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FUMETTI D’ITALIA
L’Unità d’Italia raccontata dai fumetti:
dai grandi maestri italiani di
“150° Storie d’Italia”
al settimanale Topolino
21 maggio – 26 giugno 2011
WOW SPAZIO FUMETTO
Viale Campania 12 – Milano
Info: 02 49524744 - www.museowow.it – Ingresso Intero 5,00 euro, Ridotto 3,00 euro
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia il popolo dei fumetti risponde
compatto celebrando la storica ricorrenza con un evento davvero speciale. La mostra Fumetti d’Italia,
allestita presso WOW Spazio Fumetto di Milano, ripercorre la nostra storia nazionale raccontata dalle
nuvole parlanti: dalle tavole originali dei volumi “150° Storie d’Italia” illustrato dalle più importanti
firme del fumetto italiano alle più belle storie Disney, fino alle tavole originali della mitica “Storia
d’Italia a Fumetti” firmata da Enzo Biagi, un fiume di carta ci narra, con tratti seri e filologici o con un
pizzico di irriverente ironia, vicende ed eroi della nostra storia. La mostra è allestita e organizzata da
WOW Spazio Fumetto di Milano in collaborazione con il Museo del Fumetto e dell’Immagine di
Lucca e Il Giornalino.
Sabato 21 maggio, alle ore 17.00, si terrà un incontro con gli autori protagonisti della mostra.
Interverranno: Ivo Milazzo, Sergio Toppi, Francesco Artibani, Carlo Ambrosini, Sandro Dossi, Stefano
Gorla (Direttore de Il Giornalino), Luigi F. Bona (direttore di WOW Spazio Fumetto), Angelo Nencetti
(direttore Museo del Fumetto e dell’Immagine di Lucca).
La mostra ripercorre la storia d’Italia partendo dalle suggestive tavole originali di quattro maestri del
fumetto italiano, Carlo Ambrosini, Ivo Milazzo, Pasquale Frisenda e Sergio Toppi, realizzate per i
volumi 150° storie d’Italia (su testi di Francesco Artibani) edito da Il Giornalino (Periodici San Paolo)
e dal Museo del Fumetto e dell’Immagine di Lucca. L’inconfondibile tratto di Sergio Toppi, autore
anche dei testi, introduce il visitatore alla mostra con un sunto davvero emozionante della nostra storia
più antica, dall’espansione di Roma alle invasioni barbariche, dal Medioevo agli scontri dei garibaldini
con le truppe borboniche sul Volturno nel 1860. Carlo Ambrosini ci racconta la suggestiva storia di un
bersagliere che, partecipando alla storica breccia di Porta Pia, entra a Roma scoprendo un mondo nuovo
tra passato e futuro. Pasquale Frisenda e Ivo Milazzo ci portano invece tra gli orrori della Seconda
Guerra Mondiale visti con gli occhi di un uomo senza memoria che nella Firenze ferita dai
bombardamenti deve consegnare una lettera ad alcuni partigiani: un secondo Risorgimento italiano.
“La mostra segna una nuova tappa del gemellaggio tra i musei di Milano e Lucca, le due principali
realtà museali italiane dedicate al fumetto” - così Luigi Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto,
annuncia la mostra Fumetti d'Italia – “Il cuore dell'esposizione sarà infatti l’esposizione delle tavole
originali di Sergio Toppi, Carlo Ambrosini, Pasquale Frisenda e Ivo Milazzo, su testi di Francesco
Artibani, che per l'occasione hanno lasciato il museo di Lucca per il capoluogo lombardo: sono storie
complete che fanno parte dei due volumi 150° Storie d'Italia, nati dalla collaborazione tra Angelo
Nencetti (direttore del Museo del Fumetto e dell’Immagine di Lucca) e Stefano Gorla (direttore de Il
Giornalino, Periodici San Paolo), insieme ad altri contributi di nomi importanti della Nona Arte italiana
contemporanea. Non era fisicamente possibile esporre le opere di tutti gli autori che hanno partecipato a
quell’impresa editoriale, già esposta a Lucca. Abbiamo così scelto l'opera di Toppi che traccia il
percorso precedente al mitico 1861 e quella di Ambrosini che lo suggella con l'acquisizione di Roma nel
1870. L'episodio partigiano prelude alla rinnovata unità italiana che troverà nella Costituzione
repubblicana il suo coronamento. Milano ha però completato il suo percorso espositivo con ampliamenti
e contorni di altro tipo, arricchendo l'offerta con tavole originali ed episodi che fanno parte della storia
del fumetto italiano, come quelle di Ambrosini e Gattìa per la Storia d'Italia a Fumetti di Biagi o le più
recenti versioni proposte da Topolino, il Garibaldi live di Marciante, le sapide vignette di Squillante e
Riva. Non mancano, per i bibliofili e gli storici, perle come la Storia d'Italia di Cesare Balbo del 1846 e
l'eccezionale I primi vagiti della libertà italiana in Piemonte di Francesco Predari del 1861, fino a
omaggi a Garibaldi firmati da Gandolin e da Yorik. Le linee guida del nuovo museo milanese si vanno
confermando con il consolidamento di una rete fitta di rapporti tra le diverse realtà del mondo del
fumetto, dell'illustrazione e dell'animazione, dove gli “accordi di Lucca” di due anni fa sono stati il
primo passo importante”.
Storie disegnate da grandi matite che, in modi diversi, ci raccontano altrettanti capitoli fondamentali
della nostra storia, tra passato remoto e recente, trasferendoci concetti ed emozioni come solo il fumetto
d’autore sa fare. E a proposito di autori con la A maiuscola, non potevano mancare in mostra le
suggestive tavole originali di un’opera editoriale unica, parliamo di quella Storia d’Italia a Fumetti
firmata da Enzo Biagi che a partire dal 1978 ha aiutato grandi e piccini a comprendere in modo chiaro
ed immediato i segreti del nostro passato. Ecco dunque esposte alcune magnifiche tavole di Alarico
Gattia e Carlo Ambrosini che in quell’opera narrano le vicende del Risorgimento con protagonisti
Garibaldi, Vittorio Emanuele II e Cavour.
Non potevano poi mancare le tavole originali di Paolo Ongaro, raffinato disegnatore veneziano che
negli anni Novanta disegnò per Il Messaggero dei Ragazzi le vicende di Silvio Pellico e Giuseppe
Mazzini.
Grazie alla collaborazione di The Walt Disney Company Italia sarà possibile ammirare anche
divertenti versioni disneyane del nostro Risorgimento. Si parte così dalle tavole disegnate da Sandro
Dossi per la storia Paperibaldi e lo sbarco dei 2000 su Topolino (1995), dove Paperino incontra
Garibaldi nel corso di una fantasiosa lezione di storia che il professore Pico De Paperis tiene a Qui, Quo
e Qua, per arrivare al recentissimo Topolino e l’Italia ri-unita di Marco Bosco e Paolo Mottura, con
protagonisti Topolino e Pippo che tornano indietro nel tempo per piazzare delle cronocam (telecamere
temporali) e riprendere gli eventi salienti dell'Unità d'Italia al fine di creare alcune installazioni per il
Museo del Risorgimento di Torino.
Sergio Bonelli Editore partecipa con una gustosa anteprima: alcune pagine tratte da una storia di
Martin Mystère dedicata all’Unità d’Italia in uscita il prossimo autunno.
A completare il percorso, che comprende altre sorprese fumettose come la serie Cuore Garibaldino de
L’Intrepido e le battaglie risorgimentali raccontate dal Corriere dei Piccoli (tra cui il numero dedicato
al 100° anniversario dell’Unità nel 1961), una significativa esposizione di opere letterarie che dal 1860
ad oggi formano un percorso narrativo e storico davvero suggestivo. In questo contesto spiccano le
tempere originali delle figurine FLASH che negli anni Sessanta furono pubblicate per festeggiare i 100
anni dell’Unità con serie dedicate alla vita di Garibaldi e al Risorgimento.
E siccome le matite, una volta in mano al creativo, diventano protagoniste a tutti gli effetti della storia,
ecco un omaggio dovuto. All’interno del percorso saranno esposti esemplari de l’Unita, la matita
ufficiale del 150° dell’Unità d’Italia, ideata dall’architetto Marco Zito (vincitore del concorso
Matitalia) realizzata da F.I.L.A. in collaborazione con Esperienza Italia 150. L’Unita concretizza
l’essenza del significato di unità, infatti, le due forme classiche di matita, esagonale e rotonda, sono
unite in un corpo unico.
Tra le iniziative che il mondo del fumetto ha dedicato espressamente a questo importante anniversario
va ricordato l’omaggio di Filippo Confalmi, il personaggio “testimonial” di Confartigianato
Altomilanese che racconta per vignette il mondo degli artigiani. Anche Filippo, infatti, partecipa alla
mostra con una sua tavola dedicata all’Unità d’Italia: scritta in italiano e tradotta in varie lingue, dal
francese al russo, grazie alla collaborazione della Facoltà di Interpretariato, traduzione e studi linguistici
e culturali dell’università IULM (progetto coordinato da Catia Lattanzi), vuole essere un messaggio
forte che racconta come “nasce l’Italia” pensando a una nazione sempre più cosmopolita che parli più
lingue. Un'idea non solo per comunicare ma anche per far conoscere la storia di questa bella Italia! Un
passaggio importante anche per la pubblicazione della raccolta “Filippo Confalmi e l'Unità d'Italia” in
edizione digitale con dBooks.it.
La presenza di Filippo Confalmi allo Spazio Fumetto Wow non finisce qui, infatti propone un'anteprima
di “Barbe d'Italia” (la mostra che si terrà al Castello di Legnano nel prossimo settembre) con la
divertente iniziativa Se fossi... Garibaldi: una sagoma a grandezza naturale dell’Eroe dei due Mondi,
con tanto di barba vera da calzare, in cui infilare il viso, per scattare una fotografia davvero “storica”.
FUMETTI D’ITALIA
L’Unità d’Italia raccontata dai fumetti: dai grandi maestri italiani a Topolino
quando
21 maggio – 26 giugno 2011
dove
WOW SPAZIO FUMETTO
Viale Campania, 12 - 20133 Milano
orari
Dal martedì al venerdì: dalle 15.00 alle 19.00. Sabato e domenica: dalle 15.00 alle 20.00. Lunedì chiuso
come raggiungerci
Passante Ferroviario fermata Porta Vittoria. Tram 27 - Autobus 73 - Filobus 90, 91, 93
ingresso
Intero 5,00 euro, Ridotto 3,00 euro
contatti
Museo: tel. 02 49524744 / 745 / 746
Fondazione: tel. 039 2622569 - 039 2915041
www.museowow.it - [email protected]
UFFICIO STAMPA
Enrico Ercole
Tel.: 349/5422273 – [email protected]