La pomice e l`acqua potabile
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La pomice e l`acqua potabile
La pomice e l’acqua potabile La legge, a questo proposito, è severissima. L'acqua potabile è disciplinata da decreti legislativi che discendono da direttive europee che hanno imposto dei requisiti molto rigorosi. L'acqua, per essere potabile, non solo "non deve contenere microrganismi e parassiti, ne altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana", ma non deve superare neanche determinati valori massimi di sostanze non propriamente nocive per la salute. Poichè l'acqua potabile viene utilizzata da tutti i consumatori senza che essi abbiano la possibilità di scegliere l'acqua che esce dal rubinetto, la legge ha previsto dei limiti di intervento per cercare di accontentare ogni gusto ed esigenza. La pomice per questo impiegoè selezionata all'origine con criteri di precisione per quanto riguarda granulometria e purezza. Essa viene impiegata nel trattamento delle acque per la riduzione e l'eliminazione delle sostanze solide in sospensione facendo parte di filtri a doppio strato costituiti con sabbia. La notevole differenza di peso specifico dei due materiali permette la netta separazione dei due strati producendo la massima efficacia filtrante di tale sistema anche dopo energici lavaggi in controflusso necessari saltuariamente per ripulire il filtro. LA POMICE NEI FILTRI RAPIDI A GRAVITA’ Il trattamento dell’acqua per usi potabili viene eseguito in un particolare impianto che rimuove gli inquinanti, intendendo come tali le particelle in sospensione o di natura colloidale. I processi usati dipendono dalla natura dei contaminanti che vengono individuati ma coinvolge uno stadio di filtrazione in grado di rimuovere i più fini materiali in sospensione che lascino il filtrato pulito in modo tale da soddisfare i vari standard di qualita che si riferiscono all’acqua per uso potabile. Lo stadio della filtrazione è generalmente l’ultimo tra quelli del trattamento, tranne quello della clorazione e presuppone il passaggio dell’acqua attraverso un letto filtrante, usualmente dello spessore di ca. 1 mt. . Il processo di filtrazione segue generalmente un flusso dall’alto verso il basso, nel quale l’acqua da filtrare entra dall’alto nel filtro e passa attraverso il letto filtrante con direzione verso il basso. (Ci sono altri tipi di filtrazione che agiscono in direzione opposta ma sono molto meno diffusi) . Nel caso in cui l’acqua da filtrare passa attraverso il filtro per gravità, allora il processo di filtrazione e chiamato “ Filtrazione a gravità” ed il filtro RGF ( Gravity filter). Altri sistemi di filtrazione sono quelli denominati “Slow sand filter” e “Pressure Filter”. Ognuno di loro agisce secondo un unico sistema di base con eccezione del filtro a pressione che agisce sotto l’effetto di una pressione maggiore di quella atmosferica prodotta da una pompa o da una grande sorgente statica. Gli “ Slow Sand Filters” agiscono sotto l’effetto della forza di gravità ad una velocità molto bassa e si basano sulla rimozione dello strato superiore del mezzo filtrante per la pulizia del filtro. L’impostazione del filtro è diversa. I “Rapid gravity and pressure filters” contengono un mezzo filtrante di cui possono fare parte uno o più componenti. La POMICE come mezzo filtrante è usata nei filtri più comuni ed offre significativi vantaggi rispetto ad altri prodotti grazie alla sua bassa densità apparente. L’acqua che contiene gli inquinanti è depurata ed i contaminanti in sospensione vengono trattenuti dal filtro permettendo all’acqua depurata di uscire dal filtro attraverso il sottostante sistema drenante. Poichè il numero di particelle solide che si depositano nel filtro tende a crescere, il processo di filtrazione rallenta fino al suo virtuale arresto. A questo punto il filtro deve essere lavato. Questo periodo di tempo è abitualmente di 24 h. minimo per un ben progettato impianto. Il filtro viene allora isolato, sospeso dalle sue funzioni e prosciugato. Viene introdotta aria dal basso attraverso il letto filtrante seguita da acqua di controlavaggio verso l’alto. Il letto filtrante si espande ed i solidi ritenuti vengono rilasciati alla sommità del filtro. Il ciclo di controlavaggio è tutto automatizzato ed alla fine di questo processo il filtro è in condizione di rientrare in servizio. I benefici nell’uso della POMICE sono di natura operativa. La quota di acqua di controlavaggio necessaria ad espandere il letto filtrante è del 5% , quota molto più bassa che in ogni altro filtro e da qui deriva che i costi di questa operazione sono significativamente piu bassi. La POMICE può essere usata per sostituire direttamente la sabbia nei filtri monostrato o l’antracite nei filtri a doppio strato. In ogni caso, i vantaggi sono gli stessi : un minore costo nell’utilizzo dell’acqua di controlavaggio senza alcun decadimento della qualità del filtrato o del volume di filtrato tra i vari controlavaggi.