Relazione Geologica

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Relazione Geologica
Dott. Geologo Mauro Piazza
dott. Geologo Marco Venturini
Via Sanson, 20
25124 Brescia
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e-mail: [email protected]
Viale Venezia , 20
25123 Brescia
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e-mail: [email protected]
COMUNE DI CONCESIO
PROVINCIA DI BRESCIA
Committente:
GIELLE COSTRUZIONI s.r.l.
Progetto:
CONVENZIONE LOTTO LIBERO 9
IN VIA MONTEVERDI N. 55;
COSTRUZIONE DI NUOVI FABBRICATI RESIDENZIALI
RELAZIONE GEOLOGICA
dott. Geol. Mauro Piazza - dott. Geol. Marco Venturini
SOMMARIO
1 - PREMESSA ............................................................................................................................... 3
2 - MODELLO GEOLOGICO .......................................................................................................... 4
2.1 - Litologia e cenni di geotecnica ......................................................................................... 4
2.2 - Morfologia ........................................................................................................................ 6
2.3 - Idrogeologia ..................................................................................................................... 6
2.4 - Componente sismica........................................................................................................ 7
2.5 - Analisi dei vincoli sul territorio, fattibilità geologica ........................................................... 8
3 - CONCLUSIONI ........................................................................................................................ 10
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1 - PREMESSA
Su incarico della GIELLE COSTRUZIONI S.R.L. di Sarezzo (BS), è stato eseguito uno studio per ricostruire
il modello geologico in corrispondenza di un’area sulla quale è prevista la costruzione di un nuovo
complesso residenziale; l’area si trova nel Comune di Concesio, in Via Monteverdi; la figura 1, tratta dal
foglio D5b5 della Cartografia Tecnica Regionale, ne mostra l’ubicazione (riquadro rosso).
figura 1: stralcio C.T.R. (scala 1:10000)
Lo studio è stato condotto ai sensi del capitolo 6 “Progettazione Geotecnica” delle “Norme Tecniche per le
Costruzioni” (D.M. 14 gennaio 2008), in particolare del paragrafo 6.1.2 “Prescrizioni Generali”: “Le scelte
progettuali devono tener conto delle prestazioni attese delle opere, dei caratteri geologici del sito e delle
condizioni ambientali.”; pertanto deve essere eseguito uno “studio rivolto alla caratterizzazione e
modellazione geologica” i cui risultati “devono essere esposti in una specifica relazione geologica”.
Nello specifico sono state eseguite le seguenti operazioni:
raccolta di documentazione geologica di base riguardante il sito interessato dal progetto:
- foglio 47 “Brescia” della “Carta geologica d’Italia” alla scala 1:100.000;
- Relazione “Componente Geologica, Idrogeologica e Sismica per il Piano di Governo del Territorio D.G.R. n. 8/1566 del 22/12/2005”, datata gennaio 2009, a firma della Dott.ssa Geol. Laura Ziliani e del
Dott. Geol. Gianantonio Quassoli dello Studio Geologia Ambiente di Brescia;
definizione del modello geologico del sottosuolo indagato;
valutazione della fattibilità geologica del progetto.
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2 - MODELLO GEOLOGICO
2.1 - Litologia e cenni di geotecnica
La figura 2 è uno stralcio dalla Carta Geologica d’Italia; l’ubicazione dell’area di progetto è indicata dalla
cerchiatura.
figura 2: stralcio Carta Geologica d’Italia (non in scala)
La porzione di territorio nella quale si trova l’area in esame è un pendio mediamente acclive caratterizzato
dalla presenza di argille rosse di dilavamento carsico (eluvium-colluvium) che costituiscono una estesa falda
detritica di basso versante sulla quale sorge buona parte del centro abitato di Concesio.
La figura 3, tratta dalla tav. 1 “Carta geologica” allegata alla Relazione Geologica per il PGT, di maggiore
dettaglio, conferma la presenza di depositi detritici di versante che ricoprono il locale substrato roccioso,
costituito dai litotipi della Formazione di Concesio, e si raccordano con le alluvioni di fondovalle.
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figura 3: stralcio Carta Geologica del PGT (non in scala)
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Le tre unità sopra elencate sono descritte nella Relazione Geologica per il PGT come di seguito riportato.
DEPOSITI DI VERSANTE (dv)
Comprendono prevalentemente depositi detritici e depositi colluviali indistinti. Sono per lo più costituiti da
elementi rocciosi di varia pezzatura, a spigoli vivi, immersi in una più o meno abbondante matrice argillosolimosa di origine colluviale o eluviale.
I suoli variano da moderatamente profondi a profondi (50 ÷ >150 cm).
FORMAZIONE DI CONCESIO (FC)
… è caratterizzata da calcari e calcari marnosi grigi, bioturbati e attraversati da sottili listarelle centimetriche
di selce, in banchi e strati separati da marne. Si alternano anche strati calcarenitici gradati e corpi ruditici.
ALLUVIONI FLUVIALI DI FONDOVALLE ANTICHE (aa)
Si tratta di depositi del F. Mella prevalentemente ghiaioso-sabbiosi, talora con trovanti, a matrice variabile da
sabbiosa ad argillosa. La frazione fine è quantitativamente variabile e può arrivare a formare lenti limososabbiose o limoso-argillose. … Le alluvioni antiche sono correlabili con il livello fondamentale della Pianura e
presentano suoli profondi (>100 cm), a tessiture limoso-sabbioso-argillose, con contenuti minimi in ghiaia (in
genere < 5%).
Nel 2008 gli scriventi hanno eseguito, nell’area confinante a ovest con quella in esame, un’indagine
geognostica grazie alla quale è stata ricostruita la locale stratigrafia fino a circa 4 metri di profondità.
L’indagine, consistita in alcuni scavi esplorativi e analisi di laboratorio, ha dunque interessato gli stessi
terreni della falda detritica che costituiranno i terreni di fondazione degli edifici in progetto; in corrispondenza
degli scavi esplorativi è stata rilevata la presenza di terreni argillosi-limosi di colore marrone-rossastro,
localmente con ciottoli e ghiaia, con molta probabilità presenti anche in corrispondenza dell’area in esame.
In occasione della citata indagine nell’area adiacente sono stati prelevati, alla profondità di circa 3.0 m,
campioni di terreno che sono stati sottoposti ad analisi di laboratorio per fornire la loro classificazione
litologica, determinarne le caratteristiche fisiche e stimarne i parametri geotecnici.
Si tratta di “argille limose inorganiche” con una umidità variabile da 25% a 30%, alle quali sono stati attribuiti
i seguenti parametri geotecnici:
peso di volume γt ≅ 18 kN/m (1,8 t/m )
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3
2
coesione non drenata Cu = 60-100 KPa (0,6-1,0 kg/cm )
angolo d’attrito ϕ’ ≅ 26°-28°
2
modulo edometrico Ed = 6000-10000 KPa (60-100 kg/cm )
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2.2 - Morfologia
L’area interessata dal progetto è una zona pedecollinare a modesta acclività media; in sua corrispondenza la
tav. 2 “Carta geomorfologica” allegata alla Relazione Geologica per il PGT non segnala processi
morfogenetici attivi o quiescenti che possono determinare situazioni di rischio idrogeologico; ciò vale anche
nel settore ovest, nonostante la presenza della porzione orientale di una piccola conoide generata dallo
sbocco di un torrente nel fondovalle: la conoide, visualizzata dalla colorazione verde in figura 4, è infatti
classificata come quiescente e non vi sono testimonianze di una sua recente riattivazione.
figura 4: stralcio Carta Geomorfologica del PGT (non in scala)
2.3 - Idrogeologia
La Tav. 3 “carta idrogeologica e del sistema idrografico” allegata alla Relazione Geologica per il PGT riporta
la soggiacenza della superficie della falda freatica solo in corrispondenza della piana di fondovalle, non
essendo stato possibile, evidentemente per mancanza di dati, ricostruire l’andamento delle isopieze nelle
zone pedecollinari. La profondità indicativa della falda in corrispondenza dell’area in esame può tuttavia
essere stimata pari a circa 20 metri, in relazione alla misura del livello statico eseguita dagli scriventi, in
occasione dell’indagine del 2008, in un pozzo presente all’interno della proprietà adiacente. Si può dunque
escludere con certezza che la falda stessa possa interferire con le fondazioni degli edifici in progetto.
Per quanto riguarda le caratteristiche idrogeologiche dei terreni della falda detritica, la Relazione Geologica
per il PGT si limita genericamente a segnalare che la loro permeabilità è variabile in funzione della
granulometria; con riferimento alla tabella di letteratura riportata alla pagina seguente si deve stimare che il
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valore del loro coefficiente di permeabilità sia molto basso, pari a 10 ÷ 10
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tabella 1
2.4 - Componente sismica
Il Comune di Concesio ricade in zona sismica 3.
Per quanto riguarda gli effetti di amplificazione locale o di instabilità che le locali condizioni litologiche e
geomorfologiche possono produrre in occasione di eventi sismici, l’applicazione a livello comunale del 1°
livello di approfondimento ha condotto a classificare il territorio in cui si trova l’area in esame come zona
Z4b: zona pedemontana di falda di detrito e conoide alluvionale (barrato verde in figura 5), suscettibile di
amplificazione litologica.
figura 5: stralcio Carta Pericolosità Sismica Locale (non in scala)
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L’applicazione della procedura di 2° livello ha con sentito di caratterizzare gli effetti di amplificazione
stimando la risposta sismica dei terreni in termini di valore del Fattore di amplificazione (Fa).
Per tutti gli scenari identificati nel territorio comunale la possibile amplificazione sismica è risultata inferiore ai
valori di soglia forniti dalla Regione Lombardia e dalla normativa nazionale; pertanto l’applicazione dello
spettro previsto dalla normativa per la categoria di sottosuolo identificata (D.M. 14 gennaio 2008) risulta
sufficiente a tenere in considerazione i reali effetti di amplificazione litologica.
Le aree per le quali è necessario un approfondimento delle conoscenze di tipo sismico (3° livello di a nalisi)
sono le aree di frana attiva e quiescente; l’area in esame è dunque esclusa da questa procedura.
Per quanto riguarda il fenomeno della liquefazione per effetto di una sollecitazione sismica, esso può
riguardare unicamente terreni sabbiosi saturi; perciò, indipendentemente dalla loro litologia, i terreni di
fondazione degli edifici in progetto non potranno essere interessati da tale fenomeno poiché non sono in
falda.
2.5 - Analisi dei vincoli sul territorio, fattibilità geologica
La Tav. 5 “carta dei vincoli” allegata alla Relazione Geologica per il PGT non segnala alcun vincolo
geologico in corrispondenza dell’area in esame.
figura 6: stralcio Carta dei Vincoli (non in scala)
La Tav. 7 “carta della fattibilità geologica per le azioni di piano” (dalla quale è tratta la sottostante fig. 7)
inserisce l’area in esame nella classe 3 di fattibilità geologica (fattibilità con consistenti limitazioni), in
particolare nella classe 3g, della quale si riporta la descrizione (pagina seguente).
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figura 7: stralcio Carta della fattibilità geologica per le azioni di Piano (non in scala)
3g - Aree debolmente acclivi (pendenza inferiore al 35%) situate per lo più nella fascia pedecollinare, di
interesse paesaggistico. I terreni presentano caratteristiche geotecniche generalmente mediocri.
Gli interventi dovranno essere preceduti da una indagine geologica e geotecnica che valuti la compatibilità
dell'intervento stesso con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche del sito.
L'impermeabilizzazione delle superfici sarà consentita solo laddove necessario.
Per la presenza della citata conoide, il settore ovest dell’area in esame ricade anche nella classe di fattibilità
geologica 2b, così descritta nella Relazione Geologica per il PGT:
2b - Area di conoide quiescente mai interessata da fenomeni alluvionali documentati
Sono state inserite in questa sottoclasse quelle aree appartenenti a conoidi quiescenti che non risulta siano
mai state interessate in passato da fenomeni alluvionali.
Per i nuovi edifici si consiglia di prevedere alcuni accorgimenti costruttivi localizzati in corrispondenza delle
potenziali vie d'accesso delle acque all'edificio (finestre a raso, bocche di lupo, porte, scivoli dei garage,
etc.), al fine di evitare che eventuali acque di scorrimento superficiale possano raggiungere gli edifici stessi.
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3 - CONCLUSIONI
Secondo le disposizioni delle vigenti “Norme Tecniche per le Costruzioni”, è stato eseguito uno studio
geologico-tecnico riguardante la porzione di territorio nella quale si trova un’area ubicata in Via Monteverdi, a
Concesio (BS), che sarà interessata dalla costruzione di un nuovo complesso residenziale.
Lo studio ha fornito le indicazioni di seguito riassunte.
Litologia: le fondazione dell’edificio in progetto poggeranno su terreni argilloso-limosi.
Morfologia: nell’area non sono presenti forme di dissesto idrogeologico.
Idrogeologia: la locale soggiacenza della falda freatica è circa 20 metri; è quindi da escludere qualsiasi
interferenza tra la falda e le opere in progetto.
Componente sismica:
- zona sismica di appartenenza: 3;
- applicazione del 1° livello di approfondimento: l ’area in esame è in zona Z4b, suscettibile di amplificazione
litologica;
- applicazione del 2° livello di approfondimento: l ’applicazione dello spettro previsto dalla normativa per la
categoria di sottosuolo identificata (D.M. 14 gennaio 2008) risulta sufficiente a tenere in considerazione i
reali effetti di amplificazione litologica;
- applicazione del 3° livello di approfondimento: n on necessaria;
- liquefazione: da escludere per l’elevata profondità della falda.
Fattibilità geologica: l’area indagata ricade interamente nella classe 3g di fattibilità geologica (area
moderatamente acclive) e parzialmente nella classe 2b (area di conoide quiescente ma con attività mai
documentata), rispettivamente con consistenti e con modeste limitazioni all’utilizzo a scopi edificatori e/o alla
modifica della destinazione.
Sulla base di tutto quanto sopra esposto, si può affermare che il progetto è compatibile con il modello
geologico dell’area, fatto salvo il rispetto delle indicazioni riportate a pagina 10 relative a ciascuna delle due
classi di fattibilità geologica che interessano l’area.
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