Il rapporto tra efficienza ed equità è uno dei problemi fondamentali

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Il rapporto tra efficienza ed equità è uno dei problemi fondamentali
TIPOLOGIA A
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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA • DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
Il rapporto tra efficienza ed equità è uno dei problemi fondamentali che deve
essere affrontato e risolto in ogni società. La questione presenta sia una
dimensione giuridica sia una dimensione economica.
Leggi con attenzione il seguente brano, che affronta il problema del rapporto tra
efficienza e giustizia nel corso del secondo dopoguerra, ed esegui poi quanto
richiesto.
Si è anche a lungo pensato che esistesse
un compromesso necessario tra equità
(eguaglianza) e crescita (efficienza): essendo
i talenti distribuiti in modo ineguale nella
popolazione, occorre lasciare ai pochi
molto efficienti crescere più della media. Gli
effetti di questa maggiore crescita di pochi
ricadranno anche sui più poveri, sotto forma di
trasferimenti, tasse, e beni pubblici e meritori
(scuola, sanità, welfare ecc.). In realtà ... dopo
una fase di diminuzione, la disuguaglianza ha
ricominciato ad aumentare di nuovo negli ultimi
due decenni: il nostro è oggi uno dei Paesi
europei con il più alto indice di diseguaglianza
(indice di Gini). Inoltre, dati provenienti da
diversi Paesi mostrano che il rapporto tra
crescita e diseguaglianza è più complesso, e
spesso diventa conflittuale.
iniziare ad affermare con forza che debbono
diventare presto diritti umani universali.
Pensiamo ai nuovi poveri, agli immigrati, ai
vecchi non autosufficienti senza rete famigliare,
alle famiglie giovani con bambini.
Senza questo aumento dell’uguaglianza
sostanziale tra i cittadini la crescita non può
riprendere, perché manca non solo la domanda
di beni di consumo, ma anche l’entusiasmo e la
gioia di vivere dei giovani, senza i quali nessun
Paese è mai cresciuto. Poiché quando passa
qualche tempo e la corsia del vicino continua
a correre e la tua resta ferma, gli automobilisti
iniziano a voler passare nell’altra corsia, il
traffico si complica di nuovo, si creano nuovi
ingorghi, e a qualcuno viene la tentazione di
passare illegalmente nella corsia d’emergenza.
Infine come dimostra il nuovo Better life
index reso noto ieri dall’Ocse gli studi sulla
Negli anni 50 e 60 l’Italia del miracolo
diseguaglianza e sulla povertà dovrebbero
economico ha saputo includere milioni di
essere profondamente rivisti, tenendo conto
persone rimaste fino ad allora ai margini della
delle conquiste fatte dalla scienza economica.
vita economica, e quindi civile. La fabbrica,
Innanzitutto, come accennato, nelle misure
l’immigrazione, lo Stato sociale, hanno
della povertà e della diseguaglianza al reddito
svolto assieme una funzione di riduzione
individuale e famigliare occorre aggiungere i
dell’ineguaglianza sostanziale, della povertà
beni pubblici, poiché avere 1.000 euro a Trento
assoluta e relativa e di aumento della ricchezza
(con asili nido, trasporti pubblici efficienti,
nazionale e individuale. Ma questo miracolo,
ospedali vicini e funzionanti ecc.) è ben diverso
assieme economico (crescita) ed etico
che averli nell’interno della Basilicata. Inoltre,
(inclusione e eguaglianza), fu possibile anche e
come ci ha insegnato soprattutto Amartya
soprattutto perché furono garantiti a tutti servizi Sen, la povertà e la ricchezza non è tanto una
sanitari di base, educazione, pensioni e diritti
faccenda di reddito e di beni, ma di capacità di
umani. Oggi, in una società post-moderna e
fare, di come la gente è capace di trasformare
frammentata, questi servizi e diritti di base sono le risorse, poche o tante che siano, in attività,
sempre meno garantiti a tutti, e invece occorre libertà, sviluppo.
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LA CURVA A U DELLA DISEGUAGLIANZA
di Luigino Bruni, 25 maggio 2011 - Il Sole - 24 Ore
TIPOLOGIA A
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E tutto ciò ci riporta al tema delle relazioni,
dei rapporti, dei legami che tengono assieme
una città e un Paese, che oggi in Italia sta
diventando sempre più tenue; e senza ricreare
un legame che si chiama nuovo patto sociale,
nessuna riduzione della diseguaglianza né
aumento della ricchezza nazionale saranno
possibili.
1. Nel brano si fa riferimento ai trasferimenti, alle tasse, ai beni pubblici, ai beni meritori.
Illustra il significato di questi termini.
2. Nel brano si fa riferimento al concetto di efficienza; in economia pubblica tale concetto si
identifica con quello di allocazione pareto-ottimale. Spiega cos’è un’allocazione efficiente
nel senso di Pareto e le condizioni affinché essa si realizzi.
3. Nel brano sopra presentato si fa riferimento al concetto di eguaglianza che, nella nostra
costituzione, è disciplinato nell’art. 3. Illustra questo articolo e spiega, in particolare, il
concetto di eguaglianza sostanziale a cui si fa riferimento nel brano.
4. Nel brano si afferma che negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso la diseguaglianza
si è ridotta anche grazie allo Stato sociale. Spiega cosa caratterizza questa forma di Stato e
perché, secondo l’autore, in tale periodo si sono verificati sia efficienza sia equità.
6. L’autore del brano afferma che oggi, per far ripartire la crescita economica, occorre
una riduzione della diseguaglianza; quali sono le ragioni portate a sostegno di questa
affermazione?
7. Nel testo si afferma che nella misura della povertà si deve tenere conto dei beni pubblici e, a
tal fine, cita gli asili-nido, i trasporti pubblici, gli ospedali. Questi non sono beni pubblici puri
ma servizi caratterizzati da esternalità positive. Spiega perché non si tratta di beni pubblici
puri e perché in tali servizi sono presenti forti esternalità.
8. Perché gli asili-nido, i trasporti pubblici, gli ospedali devono entrare nella valutazione del
livello di benessere di un individuo?
9. Nel brano si fa riferimento all’economista A. Sen secondo cui il benessere di una
persona non dipende solo dal reddito di cui dispone ma anche dalla possibilità di fare.
Ciò significa che il benessere di una persona dipende anche dal riconoscimento dei diritti
individuali perché, come afferma Sen, la capacità (capabilities) è la possibilità di acquisire
funzionamenti di rilievo, ossia la libertà di scegliere fra una serie di vite possibili: “nella
misura in cui i funzionamenti costituiscono lo star bene, le capacità rappresentano la libertà
individuale di acquisire lo star bene”. Le libertà individuali (e in particolare la libertà personale)
hanno quindi un valore intrinseco, non sono solo lo strumento per ottenere altro.
Nel nostro ordinamento costituzionale come viene garantita la libertà personale?
10.Che cos’è il Better life index? Quale rapporto esiste tra questo indice e l’eguaglianza?
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5. In Italia lo Stato sociale si è presentato nella forma dello Stato assistenziale che ne
rappresenta una interpretazione distorta. Spiega le ragioni di questa degenerazione dello
Stato sociale.
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APPROFONDIMENTI
Approfondisci adesso uno dei seguenti temi, collegati al brano che hai appena letto.
1. Il concetto di eguaglianza riguarda la giustizia distributiva. Chiarisci questo concetto e
spiega quali sono i diversi criteri che possono essere applicati per ottenere tale risultato.
Spiega, in particolare, quali sono le implicazioni che derivano dall’applicazione dei diversi
criteri di giustizia.
2. L’eguaglianza delle condizioni economiche dei cittadini può essere ottenuta attraverso
un’imposta sul reddito progressiva. Spiega come funziona una simile imposta e chiarisci
perché le imposte proporzionali e quelle regressive non sono adatte per ridurre le diversità
di reddito.
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3. L’eguaglianza dei cittadini può essere ottenuta attraverso la spesa pubblica. Spiega quali
sono le diverse tipologie di spesa pubblica e come essa contribuisce a ridurre le differenze
tra i cittadini.
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