POF 2016_2017 definitivo - Direzione Didattica II Circolo di Nocera

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POF 2016_2017 definitivo - Direzione Didattica II Circolo di Nocera
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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO
Via Marconi - Tel. 081/5179424 - Fax 081/ 517 9424
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84014 – NOCERA INFERIORE (SA)
AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO
DI NOCERA INFERIORE
PIANO DELL‟OFFERTA FORMATIVA
Sentieri per…crescere
Anno Scolastico 2016-2017
"Se ho visto più lontano è perché sono salito sulle spalle dei giganti che mi hanno preceduto"
Isaac Newton
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
Guida al P.O.F.
Indice
Introduzione
Mission e obiettivi educativi
Finalità istituzionali
Vision
I principi formativi
Il nostro contesto
L’Istituzione Scolastica
Le risorse umane
La struttura
Organizzazione delle attività didattiche
Servizi amministrativi
Il P.O.F. garantisce
Valori
Finalità formative
Obiettivi formativi e cognitivi trasversali
Indicazioni metodologiche
Finalità educative della Scuola dell’Infanzia
Finalità educative della Scuola Primaria
Verifica e valutazione
La Scuola dell’Infanzia
Attività della Scuola dell’Infanzia
La Scuola Primaria
Bisogni educativi speciali
I Progetti in orario curricolare ed extracurricolare
Raccordo tra l’istituzione scolastica e gli enti locali
Formazione e aggiornamento
Iniziative per la continuità
Rapporti con le famiglie
Materiale didattico e strutture informatiche e scientifiche
Centro Esami Trinity
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Sezione I – La progettazione educativo didattica
Sezione II –Obiettivi formativi e di apprendimento Scuola Primaria
Sezione III –Obiettivi formativi e di apprendimento Scuola dell’Infanzia
Integrazioni
Appendice: L’organigramma
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Introduzione
Il POF costituisce il documento con cui ogni istituzione scolastica esplicita la propria proposta
formativa adeguandola alle aspettative sociali, mediante l‟individuazione dei traguardi e degli
strumenti finalizzati allo sviluppo delle conoscenze e al conseguimento delle competenze. Esso
esprime, quindi, le scelte culturali, didattiche tecniche e organizzativo-gestionali operate dalla
scuola. In tale senso, la scuola si connota come luogo di incontro e di crescita di persone
(insegnanti, alunni, operatori, ecc.) che cooperano tutte nella direzione della costruzione del sapere
inteso come:
- possibilità di consegnare il patrimonio culturale proveniente dal passato perché possa essere
messo a frutto;
- preparare al futuro introducendo e preparando i giovani alla vita adulta, fornendo loro
quelle conoscenze e competenze indispensabili per essere protagonisti all‟interno del tessuto
economico e sociale in cui vivono;
- accompagnare il percorso di crescita e formazione personale che ogni studente compie,
sostenendo e rinforzando la sua ricerca di senso e il processo di c ostruzione della propria
personalità.
La scuola diventa, in tal modo, il luogo in cui nella diversità e nelle differenze si condivide
l‟obiettivo prioritario della crescita della persona. Per fare ciò occorre mettere in campo una rete di
azioni e strategie integrate, finalizzate alla valorizzazione dello stile cognitivo di ogni specifico
alunno, cercando di superare il più possibile stereotipi educativi e standardizzazioni formative.
Mission e obiettivi educativi
La MISSION è l‟identità della scuola, la sua ragione d‟essere, i sui obiettivi strategici, i significati ed
i perché del Piano dell‟Offerta Formativa ed è sostenuta dai principi etico-pedagogici che orientano
la sua azione di educazione e di istruzione, in coerenza con le finalità istituzionali assegnate alla
scuola dell‟Infanzia e alla scuola primaria e sulla base dell‟analisi ed interpretazione dei bisogni
formativi espressi dall‟ambiente socio-culturale in cui la scuola opera.
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Finalità istituzionali
Alfabetizzazione
culturale
Formazione umana
Formazione del cittadino
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Vision
Identità della scuola e linee progettuali
La scuola che vive la complessità e la globalizzazione è chiamata ad individuare e curare alcuni
nuclei di impegno per essere parte attiva ed autonoma nel sociale. È chiamata a rendere visibile la
propria identità attraverso un pensiero proprio, la realizzazione di esperienze culturali e
pedagogiche, didattiche e di ricerca. La crescita di un‟istituzione scolastica di qualità tende allo
sviluppo, alla costruzione, al potenziamento e all‟estensione di legami significativi; richiede il
coinvolgimento di una molteplicità di soggetti: bambini e adulti che vivono la scuola, la famiglia, la
comunità sociale. Uno scenario istituzionale dichiarato rappresenta per la scuola una garanzia di
scientificità e di trasparenza, rigore e agilità, originalità ed autonomia; pone in atto una
processualità sistemica di qualità; prospetta affascinanti orizzonti verso cui guardare: conoscere il
mondo e aprirsi al possibile.
I principi Formativi
Noi crediamo che la Scuola debba essere ambiente felice di ricerca e apprendimento, luogo in cui il
bambino, anche attraverso il gioco e l‟esplorazione, scopre e sviluppa ogni sua potenzialità, incontra
l‟altro da sé e costruisce relazioni serene e significative, riconosce la diversità come risorsa, esplora
i sentieri che conducono alla conoscenza e all‟espressione di sé.
Il nostro progetto è quello di una scuola dell‟ accoglienza dove rispetto, crescita, integrazione,
legalità e cultura caratterizzano l‟opera educativa.
Il nostro Contesto
La popolazione che risiede nel Comune di Nocera Inferiore ammonta complessivamente a 46.540
abitanti (dati ISTAT), la superficie comunale totale è di 20,85 kmq. Il Comune si trova in pianura, a
43 mt sul livello del mare, tra i Comuni di Pagani e Nocera Superiore, con i quali ormai costituisce
un unico agglomerato.
Nel corso dell‟ultimo secolo Nocera Inferiore ha conosciuto un grande sviluppo demografico e
civile, in conseguenza di una fioritura economica basata oltre che su una agricoltura intensiva
altamente specializzata, su industrie di grande rilievo: l‟industria molitoria ed alimentare, quella
tessile e quella delle conserve alimentari. Oggi, purtroppo, l‟apparato industriale versa in gran parte
in crisi e, per il resto, la città vive oggi soprattutto sull‟economia terziaria, essendosi trasformata in
centro commerciale e di servizi.
La bassa percentuale di occupazione (circa il 30% della popolazione) è dovuta sia alle carenze
infrastrutturali che ai disagi dell‟intero territorio meridionale.
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La popolazione attiva svolge in larga parte un‟attività di lavoratore dipendente (circa il 70,78%) ed
in minima parte un‟attività indipendente(circa il 29,22%).
L’Istituzione scolastica
Il 2° Circolo Didattico ha un‟utenza complessiva di n° 473 alunni ed opera, dopo la ristrutturazione
imposta dal Comune nel 2015 con la chiusura del Plesso di Sant‟Anna di Fiano, su due zone della
città: la zona di Piedimonte ed il circondario di Via Marconi costituendo un‟importante agenzia
educativa e culturale sul territorio.
Il Plesso di Chivoli, localizzato nella zona di Piedimonte (antica area periferica con recenti
ampliamenti dell‟urbanizzazione caratterizzata da fenomeni di emarginazione), ha sede in Via
Urbulana. A seguito però dell‟ordinanza n. 47 resa dal Sindaco di Nocera Inferiore in data 09
settembre 2016 , l‟utenza è temporaneamente (fino a quando il Comune non avrà disposto e
completato i previsti lavori) allocata presso i locali dell‟istituto “Antonio Genovesi – Ilaria Alpi”
sito in Via Cafiero (IV Circolo).
Il Plesso Marconi, che a seguito della su richiamata delibera sindacale del 09 settembre 2016
temporaneamente ospita i locali della Direzione e della Segreteria (in precedenza allocati in Via
Urbulana), è invece localizzato in una zona più centrale e dotata di servizi. L‟edificio è diviso in
due corpi collegati fra loro. Al piano terra vi è la mensa della Scuola dell‟Infanzia e la palestra. Al
primo piano sono ubicate le aule della Scuola dell‟Infanzia. Le aule della Scuola Primaria sono
ubicate al primo e secondo piano. Tutte le aule sono spaziose e si affacciano su atri grandi e
luminosi. La sede Marconi è dotata di un‟aula di multimediale, un laboratorio scientifico, un
laboratorio di danza – terapia, una palestra.
I plessi di Scuola dell‟Infanzia e Primaria accolgono una popolazione scolastica proveniente da
ambienti eterogenei. L‟alunno dalla Scuola dell‟Infanzia fino al suo ingresso alla scuola Secondaria
di I grado è guidato nel suo percorso formativo: i docenti favoriscono la crescita individuale e
culturale, attraverso il “sapere”, per creare le basi di una personalità equilibrata, capace di stabilire
relazioni significative, di compiere scelte autonome, di progettare un futuro che soddisfi le proprie
attitudini e aspirazioni. A tal fine vengono privilegiati, per gli alunni, percorsi personalizzati che
rispondano ai loro bisogni, ma anche ai loro interessi; percorsi che rendono la scuola un‟ occasione
di gratificazione personale, luogo di incontro e confronto con gli altri, dove lo studio viene
considerato un diritto e non solo un dovere. In tal senso, per agevolare il passaggio da un segmento
all‟ altro, sono stati attivati progetti educativi e didattici nell‟ ottica della continuità tra i diversi
ordini di scuola nel rispetto della specificità di ogni alunno.
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Le Risorse Umane
Personale (dato complessivo):
Dirigente Scolastico
Dirigente Amministrativo
N. 39 docenti complessivi (12 Scuola dell‟Infanzia e 27 Scuola Primaria)
N. 3 docenti di Religione (1 Scuola dell‟Infanzia e 2 Scuola Primaria)
N. 14 membri del personale ATA (compreso ufficio di segreteria)
Alunni: n. 473 così suddivisi
Scuola dell‟Infanzia (Chivoli e Marconi): n. 143 alunni
Scuola Primaria (Chivoli e Marconi): n. 330 alunni.
La Struttura
La Scuola Primaria è composta da n. 15 classi, per un totale di due plessi, così composti:
Chivoli: n. 5 classi una sezione dalla prima alla quinta.
Marconi: n. 10 classi: due sezioni A e B dalla prima alla quinta.
La Scuola dell‟Infanzia è composta da n. 7 sezioni, per un totale di due plessi, così
composti:
Chivoli: n. 2 sezioni eterogenee: n.1 a tempo normale, n.1 a tempo ridotto
Marconi: n. 5 sezioni omogenee: n. 2 a tempo normale, n. 3 a tempo ridotto
Organizzazione delle attività didattiche
Il Consiglio di Circolo ha deliberato la seguente articolazione dell‟orario delle attività didattiche
Scuola Primaria
Tutte le classi
dal lunedì al giovedì dalle ore 08:00 alle ore 13:30
venerdì dalle ore 08.00 alle ore13.00
Scuola dell’Infanzia
Sezioni a tempo normale dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore16.00.
Sezioni a tempo ridotto dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 13:00.
L’attivazione del turno pomeridiano è subordinata all’avvio del servizio mensa da parte
dell’Amministrazione Comunale
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Calendario scolastico
Inizio delle lezioni
Termine delle lezioni
15 settembre 2016
9 giugno 2017 - Scuola Primaria
30 giugno 2017 - Scuola dell‟Infanzia
Sospensione delle attività didattiche
31 ottobre – 1 novembre 2016– Ponte di tutti i Santi – Delibera Giunta Reg.le
2 novembre – Giorno della commemorazione dei defunti
8 dicembre 2015 – Festa dell‟Immacolata Concezione
dal 23 al 31 dicembre 2016 e dal 1 al 6 gennaio 2017 – Vacanze di Natale
7 gennaio 2017 – Ponte dell‟Epifania – Delibera Giunta Regionale
27 e 28 febbraio 2017 – Carnevale – Delibera Giunta Regionale
dal 13 al 18 aprile 2017 – Vacanze di Pasqua
25 aprile 2017 – Anniversario della Liberazione
1 maggio 2017 – Festa del Lavoro
9 maggio 2017 – Festa del Santo Patrono
2 giugno 2017 – Festa della Repubblica
Servizi Amministrativi
Orario Ufficio di Segreteria
07:30 – 14.00 dal lunedì al venerdì
15.00 – 18.30 martedì – giovedì
Apertura al pubblico
11:00 –13:00 lunedì – mercoledì
15:00 – 17:00 martedì – giovedì
L‟Ufficio di Segreteria resterà chiuso il sabato per l‟intero Anno Scolastico e nei seguenti giorni
pre/post festivi:
31 ottobre 2016 – 02 novembre 2016 – 27 e 28 febbraio 2017 – 14 aprile 2017
Nei mesi di luglio e agosto l‟Ufficio di Segreteria sarà aperto dalle ore 7:30 alle ore 13:30
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IL P.O.F.
GARANTISCE
Acquisizione
prioritaria dei saperi
strumentali
Formazione
pensiero
convergente e
divergente
Integrazione degli
alunni con bisogni
educativi speciali
Lotta alla
dispersione
scolastica
Continuità Scuola
dell'Infanzia - Scuola
Primaria - Scuola
sec. di 1° grado
Apertura al
confronto con
culture diverse
Formazione informazione per
tutti gli operatori
scolastici
Lingua straniera
Acquisizione di tutti
i tipi di linguaggio
Diffusione della
cultura del rispetto
dell'ambiente
Accoglienza
Informatica e nuove
tecnologie
Cooperazionesolidarietà
VALORI
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L'idea di PARI
DIGNITA'
formativa di
tutte le
discipline
L'idea di
TEMPO
SCOLASTICO
come "tempo
dell'apprendim
ento del
bambino e per
il bambino"
L'idea di
PERSONA, nella
sua originalità,
come valore
unico e
irripetibile
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L'idea di
COMUNITA'
EDUCATIVA
L'idea di
RELAZIONE e
COOPERAZION
E educativa
VALORI
l'idea di
AUTONOMIA
intesa come
capacità
progettuale forte
con la
conseguente
assunzione di
responsabilità
L'idea di
AMBIENTE
educativo
L'idea di
VALUTAZIONE
FORMANTE
orientata alla
persona
L'idea di
INDIVIDUALIZZAZI
ONE come diritto
per tutti
all'apprendiment
o a prescindere
da eventuali
disuguaglianze di
partenza.
L'idea di
diversità come
risorsa
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Finalità formative
Al fine di garantire a tutti gli alunni lo sviluppo delle capacità di orientarsi nel mondo in cui vivono
e delle potenzialità socio – affettive – cognitive, il 2° Circolo attua il proprio percorso formativo,
perseguendo le seguenti finalità:
Valorizzare l‟esperienza del fanciullo.
La corporeità come valore.
Esplicitare le idee e i valori presenti nell‟esperienza.
Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali.
Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale.
La diversità delle persone e delle culture come ricchezza
Praticare l‟impegno personale e la solidarietà sociale.
Obiettivi formativi e cognitivi trasversali
Obiettivi formativi da raggiungere nell’area emotivo-relazionale
L‟alunno al termine della scuola primaria, rispetto agli obiettivi prefissati:
 Deve acquisire discreta conoscenza di se stesso, delle proprie reazioni individuali in
diverse situazioni ed eventi con i quali entra in contatto.
 Deve conseguire un sufficiente autocontrollo delle proprie emozioni.
 Deve possedere una maggiore fiducia in sé e una discreta autonomia di comportamento.
 Deve instaurare relazioni gratificanti e costruttive con i compagni.
 Deve manifestare sicurezza nell‟assumere piccole responsabilità.
 Deve riconoscere l‟autorità nei vari contesti, entrare in relazione con essa e comprenderne
la funzione orientante.
Obiettivi formativi da raggiungere nell’area cognitivo-relazionale
L‟alunno al termine della scuola primaria, rispetto agli obiettivi prefissati:
 Deve essere consapevole che la conoscenza della realtà è organizzata in vari ambiti
disciplinari.
 Deve operare connessioni tra le varie conoscenze acquisite e trasferirle ad altri contesti.
 Deve comunicare con linguaggio appropriato.
 Utilizzare difficoltà ed errori come occasione di crescita e di apprendimento.
 Deve organizzare il proprio lavoro secondo indicatori temporo-spaziali, ossia deve saper
trattare l‟informazione ricevuta con senso cronologico e storico ed essere capace di
utilizzare concetti riguardanti la misura e l‟estensione.
 Deve conoscere le regole di base della convivenza civile.
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Obiettivi formativi nell’area espressivo-relazionale
L‟alunno al termine della scuola primaria, rispetto agli obiettivi prefissati:
 Deve organizzare e realizzare giochi utilizzando i significati e i suoni delle parole.
 Deve inventare e drammatizzare testi, attingendo all‟universo dei linguaggi.
 Deve esprimere attivamente, attraverso il mondo delle immagini, della gestualità, della
parola, gli stati d‟animo, le emozioni e le sensazioni.
 Deve collaborare nella realizzazione di attività, piccoli progetti che consolidano e
manifestano abilità comunicative, senso e gusto estetico, poetico ed una significativa
espressione di sé.
 Deve essere aperto a rapporti, scambi, interazioni di espressioni culturali diverse e
percepire la diversità come risorsa e come opportunità di crescita personale.
Indicazioni metodologiche
La formazione delle competenze, delle abilità e delle conoscenze è un processo che richiede la
partecipazione attiva dell‟alunno. Gli insegnanti predispongono le condizioni di apprendimento più
funzionali: adeguata motivazione del bambino; utilizzo di metodologie di lavoro appropriate in
relazione agli alunni ed ai contenuti; coerenti attività di osservazione e verifica degli apprendimenti
conseguiti. Poiché un situazione di benessere psico – fisico, all‟interno della classe, è la condizione
indispensabile per ogni sviluppo/apprendimento, i docenti favoriscono un clima educativo positivo
e un‟interazione costruttiva, dimostrandosi aperto, ricettivo, disponibile, accettante, stimolante,
incoraggiante. Pur nel rispetto della libertà d‟insegnamento, i docenti utilizzano, oltre alla lezione
frontale e a quella interattiva, una pluralità di percorsi alternativi, come la metodologia della ricerca
in cui l‟alunno assume ruolo di esploratore e costruttore attivo delle proprie conoscenze.
Finalità educative della Scuola dell’Infanzia
Le “Indicazioni per il curricolo” individuano nella Scuola dell‟Infanzia finalità volte a promuovere
lo sviluppo di:
Identità
o Star bene e sentirsi sicuri nell‟affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale
allargato.
o Imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile.
o Sperimentare ruoli diversi e diverse forme di identità.
Autonomia
o Capacità di interpretare e gestire il proprio corpo.
o Provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto.
o Esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana.
o Partecipare alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti.
o Assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
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Competenza
o Riflettere sull‟esperienza attraverso l‟esplorazione, l‟osservazione e l‟esercizio al
o confronto.
o Descrivere la propria esperienza traducendola in tracce personali e condivise.
o Sviluppare l‟attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
Cittadinanza
o Scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti mediante regole
o condivise definite attraverso le relazioni e il dialogo.
o Primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.
o Porre le fondamenta del rispetto del rapporto uomo – natura.
Finalità educative della Scuola Primaria
La principale finalità della Scuola Primaria è “la promozione del pieno sviluppo della personalità”.
In tale direzione la scuola accompagna gli alunni:
Nell‟elaborare il senso della propria esperienza; fornendo occasioni per capire se stesso,
prendere consapevolezza di potenzialità e risorse personali, progettare percorsi e verificarne
gli esiti, leggere le proprie emozioni e gestirle, promuovere il senso di responsabilità verso
se stessi , gli altri, gli ambienti, gli oggetti, sollecitare la riflessione sui comportamenti di
gruppo, sperimentare contesti di relazione, realizzare pratiche collaborative.
Nell‟acquisire gli alfabeti di base della cultura; a ciascun bambino va offerta l‟opportunità
di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose
e di acquisire i saperi irrinunciabili.
Nel promuovere la pratica consapevole della cittadinanza mediante il concreto prendersi
cura di se stessi, degli altri e dell‟ambiente, favorendo forme di cooperazione e solidarietà e
sviluppando l’etica della responsabilità, dove si ricerca l‟impegno ed elaborare idee e a
promuovere azioni finalizzate a migliorare il proprio contesto di vita.
Verifica e Valutazione
Premessa
Nel lavoro scolastico la valutazione è elemento cardine importante ed insostituibile. Senza
valutazione, periodica e costante, nessun progetto educativo può essere portato a termine con
efficienza ed efficacia. La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, sia come
valutazione dei processi cognitivi, deve essere orientativa e formativa e va preceduta da opportune
prove
di
controllo/verifica
effettuate
nell‟ambito
degli
specifici
settori
di
apprendimento/insegnamento ed è strettamente collegata alla programmazione didattico / educativa.
I criteri essenziali, che si intendono adottare, per una valutazione di qualità sono i seguenti:
La finalità formativa
La validità, l‟attendibilità, l‟accuratezza, la trasparenza e l‟equità
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La coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti
La considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti
Il rigore metodologico nelle procedure
La valenza informativa.
Questi criteri dovranno essere di riferimento per:
La valutazione in itinere
La valutazione periodica e finale
Gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell‟INVALSI.
A tale proposito l‟Atto di indirizzo del 08 settembre 2009 – Criteri generali necessari ad
armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi con gli obiettivi previsti dal
regolamento emanato con D.P.R. del 20 marzo 2009 n. 89 per la scuola dell’infanzia e il primo
ciclo di istruzione – emanato dal M.I.U.R., al paragrafo 1.6 recita:” …la scuola deve essere in
grado di valutare correttamente il raggiungimento dei traguardi prefissati e di comunicarli
tempestivamente agli alunni e alle loro famiglie…è opportuno che ogni istituzione scolastica
adotti una corretta strategia perché i voti con cui gli apprendimenti e il comportamento vengono
valutati siano trasparenti, credibili e coerenti con il percorso di formazione seguito.” E ancora, al
paragrafo 1.4, si richiede alle istituzioni scolastiche di “…definire e controllare i livelli di
competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche anche tenendo conto delle analisi
valutative condotte dall’INVALSI” e di “…tener conto degli standard di riferimento diffusi in
ambito Ue ed Ocse, in modo da rendere i risultati confrontabili.”
Il Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 – Regolamento recante
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative
in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto – legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 – indica chiaramente che “…la valutazione
ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo e la valutazione concorre al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo
formativo…” (art. 1, comma 3). “…devono essere definite modalità e criteri per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza della valutazione…” (art. 1, comma 5). Inoltre “…Per gli alunni
con difficoltà specifiche di apprendimento certificate, la valutazione e la verifica degli
apprendimenti devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni” (art. 10,
comma 1).
Occorre precisare che la valutazione non è assimilabile alla mera votazione. Nel raccordo tra
valutazione dei saperi disciplinari e articolazioni delle dimensioni del comportamento non va perso
l‟intreccio tra sapere, saper fare e saper essere connaturato nell‟idea di formazione integrale della
persona. Infatti, qualsiasi visione riduttiva della valutazione, avrebbe riverberi sull‟idea di
competenza, curvandola impropriamente sul terreno della prestazione, misurata esclusivamente in
termini sommativi. La valutazione è, invece, promozione e valorizzazione delle risorse di ciascun
alunno, per avviare in ogni classe percorsi di qualità, perché nessuno si perda, perché ciascuno
possa realizzarsi pienamente.
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Per rispondere adeguatamente a tutte queste istanze è stato elaborato un sistema di riferimento il più
possibile omogeneo sia per elaborare le prove di verifica, sia per stabilire criteri di valutazione
oggettivi e condivisi. Pertanto:
a) la valutazione deve essere sempre formativa e deve orientare l‟alunno nella sua crescita didattica,
affettiva, civile, culturale, sociale.
b) la valutazione deve essere sempre correlata alla programmazione delle attività e degli obiettivi di
apprendimento e deve, quindi, sempre considerare il differenziale di apprendimento.
c) le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sul livello di maturazione degli
alunni non devono ridursi alle sole annotazioni relative alle verifiche del profitto e alle
misurazioni delle prestazioni. Esse devono registrare anche le annotazioni sulle condizioni e sui
modi caratteristici di apprendimento nonché ogni manifestazione comportamentale significativa
e rilevabile.
d) gli indicatori e i parametri di valutazione, sia disciplinari che generali, devono essere sempre
chiari e scevri da ogni possibile dubbia interpretazione e devono essere resi espliciti e trasparenti
dalla scuola e dai docenti.
e) il voto numerico delle valutazioni quadrimestrali nella Scuola Primaria non può essere inferiore a
sei decimi per gli alunni delle prime e seconde classi e non può essere inferiore a quattro decimi
per le classi successive alle seconde.
f) al fine di rendere più trasparenti ed esplicite le ragioni valutative, nel rispetto dei principi di cui
sopra, gli insegnanti di Scuola Primaria, tenendo ben presente la distinzione tra momenti di
verifica e azione valutativa, adottano nella pratica quotidiana il giudizio di merito formulato non
con voti numerici decimali ma con espressioni descrittive equivalenti non offensive (del tipo:
ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente, ovvero, eccellente, bravissimo, bravo, ecc.),
le quali, nella valutazione periodica quadrimestrale e finale, devono comunque essere ricondotte
al voto numerico espresso in decimi.
Modalità e criteri di verifica e valutazione
Premessa
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale e necessario delle programmazioni
didattiche, senza cui non potremmo seguire i progressi dell‟alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini
da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi, per esempio, vi sono: l‟acquisizione
e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti
acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali
comportamenti (saper essere).
Oltre che per il principio legislativo generale di trasparenza delle azioni della Scuola rivolte agli
alunni, con questo documento intendiamo integrare le procedure didattiche già definite nel POF, al
fine di uniformare, in modo chiaro, i comportamenti che ogni docente, di ruolo e/o con contratto a
tempo determinato, a seconda dell‟ordine di scuola in cui insegna, deve tenere in ordine al processo
di valutazione e alle specifiche misure adottate dal nostro Istituto. Per meglio far comprendere alla
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nostra utenza ciò che didatticamente valutiamo, riteniamo opportuno descrivere i concetti di
conoscenza, di abilità, di competenza, riassumendoli nello specchietto che segue:
Conoscenza
Sapere: possedere contenuti formali
E‟ l‟acquisizione di contenuti, cioè principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi,
tecniche, che costituiscono l‟insieme delle conoscenze teoriche di una o più aree disciplinari.
Abilità
Saper fare: sapere utilizzare in concreto le conoscenze acquisite
E‟ l‟utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche, applicando
concretamente una o più conoscenze teoriche (ci dà la misura delle capacità logiche, di elaborazione
e di critica dell‟alunno).
Competenza
Saper essere: sapere organizzare le conoscenze e le abilità in situazioni interattive, attraverso
operazioni di trasferimento e di astrazione, e acquisire nuove conoscenze e abilità É la capacità
pratica e significativa di applicazione delle conoscenze e abilità acquisite in situazioni in cui
interagiscono più fattori (strumenti, attrezzature) e/o più soggetti, per ricavarne un metodo efficace
di organizzazione del lavoro o una decisione personale (ci dà la misura delle capacità rielaborative,
inventive e creative e dell‟autonomia dell‟alunno).
Per concludere questa breve premessa, non possiamo non evidenziare che lo sviluppo di abilità e
competenze dipende da diversi fattori, che il docente valuterà di volta in volta: studio, attitudini,
bisogni, motivazione, memorizzazione delle conoscenze, esercitazione che serve a memorizzare e
stabilizzare le conoscenze (momento dell‟assimilazione), esperienze applicative, come anche dalla
capacità dei docenti, nel predisporre il lavoro scolastico, di selezionare le informazioni (contenuti)
cariche di connessioni e relazioni tra conoscenze, in grado di sviluppare abilità e competenze e di
dare all‟alunno la possibilità di leggere, interpretare e valutare la realtà.
1. Criteri generali di valutazione dell’alunno che apprende
La valutazione è uno degli elementi strutturali delle programmazioni didattico – educative e
rappresenta il confronto tra gli obiettivi (ciò che si vuole ottenere dall‟alunno in termini di
acquisizione di conoscenze, di rafforzamento o sviluppo delle sue potenzialità o capacità e di
raggiungimento di competenze) ed i risultati (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
Il processo di valutazione adottato dal 2° Circolo Didattico distingue tre momenti valutativi:
1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di
prove d‟ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti
(conoscenze/abilità acquisite nella precedente classe frequentata) per lo svolgimento dell‟attività
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didattica relativa a un determinato anno scolastico, a predisporre eventuali attività di recupero delle
conoscenze e abilità non possedute in determinate discipline.
2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, attraverso l‟utilizzo di qualsiasi
strumento, informazioni tempestive, analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce
l‟autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali
correttivi all‟azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna
forma di classificazione del profitto degli studenti. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in
senso positivo e compensativo.
3) la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e
abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell‟anno scolastico.
Ha funzioni di mero accertamento, ai fini sociali, del profitto finale conseguito e assolve a compiti,
perciò, fiscali (ammissione o non ammissione alla classe successiva). Per la valutazione sommativa,
di competenza del Consiglio di Classe nella Scuola Primaria , i docenti devono tener conto sia della
misurazione delle prestazioni (obiettivi cognitivi), che gli strumenti di verifica fanno registrare
(prove scritte non strutturate e strutturate, prove orali), sia di ogni altro elemento non misurabile
(obiettivi non cognitivi) anche attraverso l‟osservazione costante e continua.
Da quanto rappresentato emerge con chiarezza che il momento valutativo deve essere collegato alle
condizioni di partenza del singolo alunno, accertate allo scopo di assicurare un inizio realistico, cioè
conforme ai suoi bisogni, alle sue capacità, alle sue attitudini, ma anche conforme alle finalità
educative e agli obiettivi che ci si propone di far raggiungere, attraverso un attento esame dei
contenuti, dei metodi, delle attività e delle esperienze educative scolastiche proposte.
La valutazione, così concepita, è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve
essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell‟alunno, la stima verso di sé, la sua
capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto orientare i suoi
comportamenti e le sue scelte future.
2. Criteri generali di attribuzione del voto espresso in decimi, di ammissione e di non
ammissione alla classe successiva di cui i consigli di classe devono tenere conto in sede
di scrutinio di 1° e 2° quadrimestre
a) Il voto, espresso in decimi, è proposto, in sede di scrutinio, dal singolo docente e accerta
esclusivamente il profitto, inteso come acquisizione di competenze disciplinari e trasversali
relative agli obiettivi cognitivi.
b) L‟impegno, la partecipazione, la motivazione, lo sforzo compiuto, le qualità del carattere e il
comportamento in generale, così come eventuali ed eccezionali fattori non scolastici, ambientali
e socio-culturali, sulla base delle osservazioni sistematiche registrate, devono trovare il giusto e
dovuto spazio in una descrizione separata dal giudizio sulle competenze cognitive, e cioè nel
giudizio globale di maturazione dell‟alunno e nel giudizio sul comportamento e/o nella
motivazione espressa dal Consiglio di Classe e trascritta in verbale per l‟ammissione o la non
ammissione alla classe successiva.
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c) Nella Scuola Primaria la non ammissione dell‟alunno alla classe successiva, in casi eccezionali e
comprovati da specifica motivazione, è decisa all‟unanimità dai docenti del Consiglio di Classe.
d) Gli insegnanti di classe di Scuola Primaria, allorché ritengano di dover proporre la non
ammissione di un alunno alla classe successiva, sono tenuti a presentare apposita e motivata
relazione al Dirigente Scolastico, che convocherà tempestivamente tutti i docenti della classe nel
mese di maggio per una prima valutazione del caso. Del parere emerso dallo scrutinio,
presieduto dal Dirigente o suo delegato, sarà fatta menzione nel verbale appositamente redatto
e/o nell‟agenda della programmazione, nel solo caso in cui venga deliberata la non ammissione
alla classe successiva.
e) Per gli alunni stranieri non o parzialmente alfabetizzati la valutazione fa riferimento alla
specifica programmazione didattica personalizzata ; per gli alunni con disturbi specifici di
apprendimento, la valutazione fa riferimento ai traguardi raggiunti, indipendentemente dagli
strumenti compensativi utilizzati; per gli alunni con disabilità alle norme vigenti e al piano
educativo individualizzato.
f) Nei casi di cui alla precedente lettera e), il Consiglio di Classe può abbassare la soglia di
accettabilità o di sufficienza per la promozione (per es., 5/10 piuttosto che 6/10, fermo restando
che nel documento di valutazione i voti devono essere tutti portati a 6/10).
3. Modalità di verifica e di valutazione disciplinare
1. Le prove di verifica scritte possono essere, oltre ai tradizionali saggi, riassunti, questionari,
anche quelle standardizzate ovvero prove strutturate o semistrutturate costruite con domande a
risposta preformulata (o a scelta multipla, con formulazione di un‟asserzione completata da più
alternative, che di solito sono in numero di quattro o cinque; l‟alunno deve individuare quella
corretta.), a risposta non preformulata ma a risposta univoca, a scelta alternativa (del tipo
vero/falso, sì/no, corretto/sbagliato). La scelta della prova dipende da ciò che si vuole valutare .
In genere, le prove strutturate, in cui le risposte sono preformulate e che sono corrette in base ad
una chiave già predisposta, sono sempre attendibili, in quanto esse vengono corrette allo stesso
modo da diversi correttori.
2. Le prove scritte sono corrette secondo criteri presentati agli alunni precedentemente. Esse
vengono corrette con annotazioni chiare. Possono essere usati segni convenzionali solo se
spiegati precedentemente alla classe.
3. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l‟azione
valutativa della Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al
voto espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico
ed esplicitano in forma scritta nella programmazione disciplinare, anche attraverso griglie di
misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche e per le singole discipline, i criteri di
valutazione e di misurazione delle prove scritte sulla base di indicatori e descrittori condivisi,
informando gli alunni.
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4. Le prove scritte sono ripresentate alla classe, corrette e valutate1.
5. Le prove d'ingresso sono valutate come tali e non costituiscono prove di verifica ai fini della
valutazione quadrimestrale. Sono conservate agli atti dai docenti di classe per l‟intero anno
scolastico.
6. Sarà cura dei docenti evitare l‟eccessiva concentrazione di prove scritte e orali.
7. E‟ opportuno che si eviti l‟effettuazione di più prove scritte nella stessa giornata.
8. I voti/giudizi delle prove scritte devono essere comunicati agli studenti.
9. Al termine di ogni verifica orale (interrogazione o colloquio) il docente registrerà
sinteticamente quanto esposto dall'allievo, con particolare riferimento al progresso o al regresso
rispetto al rendimento precedente..
10. La conduzione delle verifiche orali non dovrà solo tendere a far approdare l'allievo a risposte
predeterminate, ma a valutare le sue capacità di approccio alla disciplina e l'abilità conseguita di
sistemare le nozioni in un contesto disciplinare.
11. Le verifiche orali possono essere integrate da prove strutturate2 o semistrutturate che
concorrono alla votazione nelle discipline con solo voto orale. Si eviterà, comunque, che i test
scritti abbiano una preponderanza eccessiva, come numero e come peso, sulle interrogazioni
vere e proprie.
12. Al fine di avere sufficienti elementi di giudizio per valutare, ritenendolo i docenti opportuno e
vantaggioso per gli alunni, possono essere effettuate, per quadrimestre, prove scritte di
Italiano e di Matematica. A tali prove può aggiungersi una prova scritta strutturata o
semistrutturata di carattere generale con l‟intento di valutare gli apprendimenti nelle altre
discipline, con particolare riguardo a: Scienze, Storia, Geografia, Inglese, Cittadinanza e
Costituzione.
13. Le diverse tipologie di prova di verifica, strutturate o non strutturate, orali, scritte, pratiche,
differenziate e ripetute nel tempo (in ingresso, in itinere, finali) devono essere coerenti con il
P.O.F. e con gli obiettivi esplicitati nella Programmazione disciplinare.
1
Il voto numerico deve essere sempre accompagnato da un breve giudizio motivato, nel senso che deve essere esplicitato
brevemente il perché la prova è sufficiente o insufficiente.
2
Si stabilisce di scegliere, come prova strutturata, i quesiti a scelta multipla poiché tale prova presenta, rispetto ad altre,
alcuni indiscutibili vantaggi: la valutazione è attendibile, in quanto, concedendo agli alunni un congruo tempo di svolgimento
per consentire loro di riflettere, di correggere eventuali errori, si riduce l’influenza di fattori contingenti, anche di carattere
emozionale, ed è possibile ottenere misurazioni standardizzate del livello di conoscenze possedute dai singoli studenti; la
misurazione è imparziale, in quanto i quesiti a scelta multipla forniscono un risultato oggettivo in tempi brevi e facilitano il
confronto tra i diversi candidati. Consentono infatti di esprimere una valutazione oggettiva mediante l'attribuzione di un
punteggio calcolato sulla base delle risposte date ai singoli quesiti: i risultati dei candidati non vengono cioè influenzati da
considerazioni di carattere soggettivo da parte di chi corregge; la correzione è celere: i risultati di una prova a test possono
essere ottenuti in tempi estremamente ridotti e con altrettanta rapidità è possibile confrontare tra loro i risultati dei singoli
studenti.
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4. Criteri per la valutazione delle discipline
Criteri per la valutazione degli alunni che, a seguito della legge 30 -10- 2008 n.° 169, viene
effettuata mediante l‟attribuzione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere sui
documenti:
SIGNIFICATO VALUTATIVO
Possesso e padronanza degli obiettivi. Prestazioni stabili, sicure, corrette ed autonome, trasferibili in situazioni nuove e complesse
DESCRITTORI:
Conoscenze – Precise, approfondite e integrate da apporti personali.
Abilità – Corrette, dirette e complete.
Linguaggio – Chiaro, ricco e ben articolato.
Competenze – Applicazione efficace di conoscenze a situazioni nuove. rielaborazione personale, creativa e critica.
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi. Prestazioni stabili, corrette ed autonome, trasferibili in situazioni nuove e
complesse.
DESCRITTORI:
Conoscenze – Precise e approfondite.
Abilità – Corrette e complete.
Linguaggio – Chiaro, corretto e ben articolato.
Competenze – Applicazione sicura ed autonoma. Rielaborazione appropriata con spunti critici personali.
Pieno raggiungimento degli obiettivi. Prestazioni stabili, corrette ed autonome, trasferibili in situazioni nuove.
DESCRITTORI:
Conoscenze – Valide
Abilità – Corrette
Linguaggio – Pertinente e appropriato.
Competenze – Applicazione sicura. Rielaborazione chiara con apporti personali apprezzabili.
Complessivo raggiungimento degli obiettivi. Prestazioni stabili, applicabili a situazioni note.
DESCRITTORI:
Conoscenze – Abbastanza valide
Abilità – Abbastanza corrette
Linguaggio – Semplice, ma chiaro.
Competenze – Applicazione meccanica. Rielaborazione semplice, ma adeguata.
Raggiungimento degli obiettivi essenziali. Prestazioni applicabili in situazioni simili e semplici.
DESCRITTORI:
Conoscenze – Accettabili
Abilità – Di base o elementari.
Linguaggio – Semplice e non sempre corretto.
Competenze – Applicazione limitata a determinate situazioni. Rielaborazione semplice, ma guidata.
Raggiungimento solo parziale degli obiettivi. Prestazioni applicabili solo in situazioni simili e guidate di apprendimento.
DESCRITTORI:
Conoscenze – Minime e frammentarie.
Abilità – Incerte.
Linguaggio – Lessicalmente povero e impreciso.
Competenze – Applicazione scarsa anche se guidata. Rielaborazione insufficiente.
Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi. Prestazioni distanti dagli obiettivi, considerati nei loro aspetti essenziali.
DESCRITTORI:
Conoscenze – Scarsissime.
Abilità – Incerte.
Linguaggio – Lessicalmente molto povero.
Competenze – Applicazione scarsa anche se guidata. Rielaborazione non acquisita.
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
Conoscenze (Contenuti disciplinari appresi)
Abilità (Applicazione e rielaborazione delle conoscenze)
Linguaggio (Uso del linguaggio specifico delle diverse discipline)
Competenza ( Capacità di applicare conoscenze e abilità apprese in contesti nuovi)
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5. Criteri generali per la valutazione del comportamento
E‟ nei compiti istituzionali della Scuola, in quanto deputata, oltre che all‟istruzione, all‟educazione
degli alunni ed impegnata in un costante processo di formazione, mettere in atto principi e
procedure che aiutino l‟alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i
rapporti di convivenza civile in una comunità.
Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l‟atteggiamento e il
comportamento dell‟allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali
comportamenti negativi.
Si fissano i seguenti parametri generali di valutazione del comportamento degli alunni in ambito
scolastico:
1.
2.
3.
4.
5.
Frequenza e puntualità
Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
Rispetto dei doveri scolastici
Collaborazione con i compagni e i docenti
Rispetto delle persone, dell‟ambiente scolastico, del Regolamento interno d‟Istituto.
Parametri per la valutazione del comportamento
OTTIMO
Frequenza assidua, puntualità nell‟adempimento dei suoi doveri scolastici.
Partecipazione propositiva ed attiva alle iniziative didattiche programmate sia curriculari che extracurriculari.
Fortemente motivato e corretto nei suoi rapporti con docenti, compagni e personale della scuola.
Pienamente consapevole e rispettoso delle regole della convivenza scolastica e del patrimonio della scuola
DISTINTO
Frequenza assidua, puntualità nell‟adempimento dei suoi doveri scolastici.
Partecipazione attiva alle iniziative didattiche programmate sia curriculari che extracurriculari.
Rispettoso delle regole della convivenza scolastica e del patrimonio della scuola.
Corretto nei suoi rapporti con docenti, compagni e personale della scuola.
BUONO
Frequenza ed impegno regolare nell‟adempimento dei suoi doveri scolastici.
Partecipazione attiva alle iniziative didattiche programmate sia curriculari che extracurriculari.
Abbastanza motivato e corretto con docenti, compagni e personale della scuola.
Disponibile alla collaborazione per raggiungere gli obiettivi formativi prefissati.
SUFFICIENTE
Frequenza ed impegno talvolta irregolari con incidenza non positiva sugli obiettivi formativi fissati
Non sempre puntuale nel rispettare le regole di convivenza scolastica, anche se disponibile alla collaborazione con
i compagni.
Non sempre corretto nel comportamento, ma sensibile ai richiami.
INSUFFICIENTE
Frequenza scarsa, mancanza di puntualità nell‟adempimento dei suoi doveri scolastici, con partecipazione passiva
e dispersiva alle attività didattiche
Non rispettoso nei confronti di docenti, compagni e operatori della scuola.
Responsabile di comportamenti violenti e/o offensivi accertati e sanzionati e/o reiterati di una certa gravità, anche
in relazione al rispetto del patrimonio della scuola, nonché comportamenti perseguiti dal Regolamento di Istituto.
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LA SCUOLA DELL’INFANZIA
UN PERCORSO INTENZIONALE E GUIDATO
ATTRAVERSO I DIVERSI
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SÉ
E
L’ALTRO
IL CORPO IN
MOVIMENTO
LINGUAGGI,
SUONI E COLORI
I DISCORSI
E LE PAROLE
LA CONOSCENZA
DEL MONDO
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ATTIVITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
MODALITÀ LUDICO-OPERATIVA-ESPLORATIVA
in piccolo e grande gruppo
GIOCO
LIBERO
GIOCO
ORGANIZZATO
ATTIVITÀ
CURRICOLARI
ATTIVITA’
MANUALI
LABORATORI
PROGETTI
La RELIGIONE CATTOLICA è insegnata da docenti specialisti
Sono previste anche ATTIVITA’ FORMATIVE per chi non si avvale dell‟insegnamento della religione cattolica
curate in genere dagli insegnanti di sezione.
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LA SCUOLA PRIMARIA
UN PERCORSO INTENZIONALE E GUIDATO ATTRAVERSO
AMBITI DISCIPLINARI ED ATTIVITÀ
ATTIVITA’
PROGETTUALI
GIOCO
ATTIVITÀ
DISCIPLINARI
LA FORMAZIONE
DEL CITTADINO
LABORATORI
PROGETTI
FORMAZIONE
LINGUISTICA
VISITE GUIDATE
(Centro Trinity)
ATTIVITÀ PRESPORTIVA
La LINGUA STRANIERA è insegnata da docenti che operano in più classi „specialisti‟ o da insegnanti di classe
„specializzati‟.
La RELIGIONE CATTOLICA è insegnata da docenti specialisti
Sono previste anche ATTIVITA’ FORMATIVE per chi non si avvale dell‟insegnamento della Religione.
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Bisogni educativi speciali
Premessa
La scuola si impegna a garantire l‟accoglienza e l‟integrazione di ogni bambino, nel rispetto delle
singole individualità, al fine di realizzare l‟esercizio delle autonomie personali di ciascuno. A tale
scopo vengono coordinati gli interventi e le competenze di : Scuola, Enti Locali, ASL, Famiglie; ciò
consente un proficuo scambio di informazioni e garantisce continuità nel percorso formativo.
L‟elaborazione di piani di lavoro individualizzati per ogni alunno disabile, di competenza degli
organi scolastici, avviene collaborando con le figure professionali e familiari che si occupano
dell‟alunno; tali progetti comprendono sia l‟aspetto pedagogico – didattico che quello riabilitativo
funzionale e sociale. Il fine ultimo di questa continuità di intenti e di interventi è quello di garantire
un progetto globale che accompagni il bambino diversamente abile per tutta la vita e che gli
consenta l‟inserimento nel tessuto sociale.
Il POF, nel definire le linee per l'organizzazione e la programmazione delle attività e degli
interventi in favore degli alunni diversamente abili, parte dal presupposto che le differenze di cui
tali alunni sono portatori costituiscono una ricchezza per l'intera comunità scolastica e una risorsa
da valorizzare.
Pertanto particolare attenzione nell'ambito di quanto sancito dalle norme è posta nella ricerca di
soluzioni e percorsi educativi diversificati capaci di sviluppare potenzialità e offrire uguaglianze di
opportunità a tutti.
Gli obiettivi che il 2° Circolo Didattico si propone sono:
Inclusione ed integrazione di tutti gli alunni in difficoltà;
Individuazione dei bisogni educativi speciali;
Promuovere le condizioni di uno sviluppo armonico attraverso la predisposizione di un
ambiente che apporti al bambino sentimenti di sicurezza e che lo veda valorizzato nel
proprio agire e nell‟essere autonomo;
Favorire l‟integrazione degli alunni diversamente abili attraverso percorsi personalizzati che
mirino, sia allo sviluppo delle capacità, sia alla riduzione del “deficit” a livello di
integrazione.
I bisogni formativi
I bisogni formativi degli alunni diversamente abili, appartenenti al nostro Circolo, sono oggetto di
costante monitoraggio sia da parte delle insegnanti specialiste sia da parte degli insegnanti
curricolari.
Le osservazioni, occasionali e sistematiche, lo studio attento della documentazione medico –
sanitaria, il colloquio e la collaborazione costante con le famiglie e con gli enti del territorio
permettono l‟adeguamento puntuale delle attività ai bisogni formativi degli alunni.
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Punti cardine del processo di insegnamento|apprendimento\integrazione sono:
Utilizzo dei diversi linguaggi a supporto del linguaggio verbale o alternativi ad esso.
Sviluppo dell‟autostima e della fiducia nelle proprie capacità.
Sviluppo delle abilità senso – percettive
Conoscenza e rispetto delle regole sociali
Sviluppo delle capacità introspettive, relazionali, emotive e comunicative
Acquisizione dell‟autonomia personale.
Attenzione alla diversità dei bisogni
Nei due plessi del 2° Circolo Didattico di Nocera Inferiore sono presenti bambini, di diversa età, in
situazioni di difficoltà riconducibili, sia a diverse tipologie di handicap, sia a diversi gradi di
gravità. La lettura dei bisogni e la loro formalizzazione viene, di conseguenza, rilevata sui casi
specifici, rispettando comunque alcuni passaggi fondamentali sul piano metodologico.
Competenze degli insegnanti di sostegno
L‟insegnante di sostegno si propone come:
Specialista dell‟integrazione, capace di creare all‟interno del gruppo classe, il clima
relazionale e le occasioni adatte a favorire l‟arricchimento che la presenza di un alunno
diversamente abile comporta.
Mediatore capace di lavorare in team, disponibile, ma al contempo fermo e determinato nel
perseguimento degli obiettivi di integrazione.
Esperto di didattica differenziata, padrone delle tecniche specifiche applicabili ai vari tipi di
disabilità.
Esperto di individualizzazione dell‟insegnamento, capace di scomporre e semplificare le
attività di classe al fine di adeguarle alle possibilità, ai ritmi e agli stili di apprendimento
degli alunni.
Professionista attento all‟innovazione, in grado di cogliere le opportunità dai mezzi di
comunicazione multimediale.
Progettazione congiunta tra insegnanti di classe e insegnanti di sostegno
Entrambi devono:
Promuovere il processo di integrazione nel gruppo- classe attraverso corrette modalità
relazionali.
Stilare il progetto educativo-didattico dell‟alunno nel contesto della programmazione di
classe.
Gestire il rapporto con tutte le figure che ruotano attorno al bambino (genitori, specialisti,
operatori).
Attuare regolari incontri di aggiornamento relativamente alla situazione dell‟alunno
diversamente abile, ai suoi progressi, alla sua integrazione in classe.
Conoscere tutta la documentazione dell‟alunno diversamente abile.
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L‟obiettivo del gruppo docenti riguardo all‟alunno diversamente abile è l‟integrazione nella classe e
nel plesso; pertanto i docenti di classe e di sostegno condividono la responsabilità di vigilanza, di
formazione educativa e didattica dell‟alunno; condividono ed assumono la gestione delle difficoltà
relazionali e di apprendimento.
Gli orari
Gli orari degli insegnanti specializzati vengono modulati sulle singole esigenze degli alunni al fine
di rendere l‟intervento il più funzionale possibile.
Alunni stranieri
La scuola garantisce, in sinergia con le altre agenzie educative presenti nel territorio, il pieno
inserimento degli alunni stranieri indipendentemente dalla conoscenza o meno della lingua italiana.
Di norma tali alunni saranno inseriti nelle classi facendo riferimento all‟età cronologica, salvo
situazioni particolari. Per gli alunni stranieri verranno redatti appositi progetti finalizzati ad una
prima alfabetizzazione. Nelle classi con alunni stranieri particolare attenzione verrà posta alle
attività di accoglienza a partire dal principio che la diversità rappresenta una risorsa per la scuola e
non un ostacolo allo svolgimento delle attività istituzionali. La scuola curerà particolarmente le
relazioni con le famiglie degli alunni stranieri anche al fine di contribuire ad un positivo
inserimento di queste nel più ampio contesto territoriale e sociale.
Dispersione scolastica
In un contesto socio – ambientale variegato e non privo di rischi, l‟azione educativa della scuola si
prefigge una costante opera di prevenzione dei fenomeni di dispersione scolastica con continui
monitoraggi in tutte le classi dei tre plessi del nostro circolo. Si cercherà di prevenire le situazioni di
insuccesso scolastico attraverso la promozione dell‟autostima e la motivazione all‟apprendimento
per favorire un migliore successo formativo di tutti gli alunni. A tal fine saranno attivate:
Forme di sensibilizzazione alle famiglie e ai docenti.
Attività stimolanti e decondizionanti
Progetti curricolari ed extracurricolari.
La nostra scuola collabora con l‟A.S.L., l‟Ufficio del Piano di Zona, l‟Ufficio Pubblica Istruzione e
varie associazioni territoriali (Associazione Emora).
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I progetti in orario curricolare ed extracurricolare
Accanto alla progettazione curricolare si inseriscono in modo complementare e trasversale i progetti
che ciascuna scuola propone e realizza di anno in anno.
I progetti sono il risultato di scelte attente e ponderate, che tengono in considerazione:
Le esigenze specifiche legate a gruppi di alunni, alle classi o alla scuola nella sua interezza
Le risorse interne
Le risorse esterne.
Per l‟anno scolastico 2016/2017 nel nostro Circolo saranno attivate diverse iniziative per tematiche
e obiettivi che attraverseranno come un filo conduttore più plessi (progetti di Circolo), vi sono, poi,
percorsi di innovazione e qualità del sistema scolastico (Progetti P.O.N. – Fondi Strutturali
Europei).
I progetti attivati in orario curricolare Scuola dell‟Infanzia:
Progetto “Accoglienza”
Progetto “Raccordo – continuità Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria”
Progetto “Natale”
I progetti attivati in orario curricolare Scuola Primaria:
“Un tuffo nel passato”
“Frutta nelle scuole”
“Insieme per migliorare attività laboratori ali di italiano e matematica”
I progetti attivati in orario extracurricolare con finanziamento del Fondo d‟Istituto - Scuola
dell‟Infanzia :
“Computer per amico”, destinato ai bambini di cinque anni che fanno la pre-iscrizione
alla Scuola Primaria del Plesso Marconi.
“Hello Children!”, destinato ai bambini di cinque anni che fanno la pre-iscrizione alla
Scuola Primaria del Plesso Marconi.
I progetti attivati in orario extracurricolare con finanziamento del Fondo d‟Istituto
Primaria:
- Scuola
“Trinity: English…more English” destinato agli alunni delle classi 5^ del Circolo,
finalizzato alla certificazione „Trinity‟ con tassa di esame per gli alunni a carico delle
famiglie – Sede plesso Marconi.
“Cantiamo…in coro” destinato agli alunni delle classi 3^ - 4^ - 5^ del Circolo, previa
selezione – Sede plesso Marconi.
“Legalmente…insieme” destinato agli alunni delle classi del plesso Marconi.
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“Convivere e condividere rispettando le regole” – percorsi di scrittura creativa , di
convivenza civile e rispetto ambientale destinato agli alunni delle classi 1^ - 2 - 3^ - 4^ - 5^
del plesso Chivoli.
“Giocomatica” destinato agli alunni del plesso Marconi.
Tutti i progetti si svolgeranno il giovedì e/o il venerdì , in orario pomeridiano, a partire dal
mese di gennaio. Gli alunni potranno scegliere massimo due progetti.
I progetti attivati in orario extracurricolare (Progetti finanziati con Fondi Europei):
Programmi Operativi Nazionali
Il PON “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” è un Programma gestito
dalla commissione Europea che riguarda tutto il territorio nazionale (comprese regioni e
province autonome) per il settennio 2014-2020 ed è destinato a finanziare sia interventi di natura
materiale, tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sia azioni immateriali, tramite il
Fondo Sociale Europeo (FSE).
Il PON “Per la scuola” ha una duplice finalità: da un lato perseguire l’equità e la coesione,
favorendo la riduzione dei divari territoriali, il rafforzamento delle scuole contraddistinte da
maggiori ritardi e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà; dall‟altro,
promuovere le eccellenze per garantire a tutti l‟opportunità di accedere agli studi, assicurando a
ciascuno la possibilità del successo formativo e la valorizzazione dei meriti personali,
indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza ed è suddiviso in 4 Assi::
 Asse I - Istruzione: volto a migliorare la qualità del sistema di istruzione e a favorire
l‟innalzamento e l‟adeguamento delle competenze, promuovendo una maggiore
partecipazione ai percorsi formativi e ai processi di apprendimento permanente.
 Asse II – Infrastrutture per l’istruzione: finalizzato a promuovere e sostenere l‟istruzione,
la qualificazione professionale e la formazione permanente con azioni finalizzate ad
aumentare l‟attrattività della scuola attraverso la riqualificazione delle infrastrutture e il
potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento, garantendo
spazi architettonici adeguati agli approcci innovativi della didattica.
 Asse III – Capacità istituzionale e amministrativa: volto a incrementare la capacità
istituzionale e l‟efficienza della pubblica amministrazione in una prospettiva di
miglioramento
della governance complessiva nel settore dell‟istruzione.
 Asse IV - Assistenza tecnica: finalizzato a migliorare l‟attuazione del Programma
attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei fondi da parte del MIUR e dei vari
soggetti coinvolti nell‟attuazione, anche a garanzia del rispetto della normativa comunitaria
e nazionale.
Le scuole, per accedere a tali finanziamenti, elaborano un Piano (insieme di Progetti) che viene
valutato dall‟Autorità di Gestione dei PON. A seguito di specifica autorizzazione ciascuna scuola
avvia le procedure per la realizzazione delle attività inerenti il Piano presentato.
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Per presentare il proprio Piano, le scuole devono innanzitutto predisporre il Piano di
Miglioramento sulla base dell‟autovalutazione dei propri bisogni. Tale Piano, definito
collegialmente da ciascun Istituto, integrando il Piano dell‟Offerta Formativa, sarà fondato su
un‟autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e
costituito dall‟insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intende
affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento.
Le scuole dovranno poi utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal MIUR candidandosi di
volta in volta per:
 Piano integrato di interventi: bando che prevede un set differenziato di azioni, che
saranno individuate dalla scuola secondo le proprie esigenze.
 Circolari attuative su singole azioni: interventi su specifici obiettivi.
 Azioni centralizzate: iniziative promosse dall‟Autorità di Gestione per la realizzazione di
interventi di sistema avviati a livello centrale.
Per l‟annualità 2016/2017 la nostra Scuola valuterà i Progetti da presentare.
Attualmente sono in corso di realizzazione i seguenti progetti inerenti il Programma Operativo
Nazionale 2014IT05M2OP001 “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”
FESR ASSE II Obiettivo specifico – 10.8. – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo
della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi”. Azione 10.8.1
Interventi infrastrutturali per l‟innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l‟apprendimento
delle competenze chiave.
 Sotto-azione 10.8.1.A2 Ampliamento dell‟infrastruttura e dei punti di accesso della rete
LAN/WLAN con potenziamento del cablaggio fisico ed aggiunta di nuovi apparati ,
autorizzato con Nota Prot. N. AOODGEFID/1705 del 15/01/2016.
 Sotto-azione 10.8.1.A3 Ambienti multimediali: Spazi alternativi per l‟apprendimento,
autorizzato con Nota Prot. N.AOODGEFID/5724 del 23/03/2016
I Progetti sono sintetizzati nelle seguenti tabelle:
Obiettivo
Azione e
Sotto-azione
Codice Progetto
Titolo
Sede
10.8
10.8.1.A2
10.8.1.A2-FESRPON-CA-2015-60
WIFI at school
Plesso Marconi
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Obiettivo
10.8
Azione e
Sotto-azione
10.8.1.A3
Codice Progetto
10.8.1.A3-FESRPON-CA-2015-407
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Titolo
Sede
Ideation lab 1
Plesso Marconi
Ideation lab 2
Plesso Chivoli
Una segreteria
efficiente
Plesso Chivoli
Raccordo tra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali
La nostra istituzione scolastica è proiettata ad interessare e consolidare una fitta rete di rapporti che
coinvolgono diversi organismi operanti sul territorio ( gli Enti Locali, le associazioni, le altre scuole
o agenzie formative, le Università degli Studi, l‟Ufficio Scolastico Regionale, il CSA ecc.).
Si prevede altresì la realizzazione di attività trasversali che contemplano la partecipazione ad
iniziative di carattere culturale, sportivo e formativo: Convegni, meeting, attività teatrali o musicali,
iniziative di prevenzione sanitaria ecc.
Formazione e aggiornamento
L‟aggiornamento costituisce un diritto – dovere fondamentale del personale direttivo e docente. Il
2° Circolo presta particolare attenzione a tale attività dato che essa offre all‟insegnante l‟occasione
di conoscere e confrontarsi con le più recenti metodologie didattiche, di esaminare nuovi percorsi
didattici, di rielaborare contenuti e programmi, utilizzando le più idonee strategie educative.
Esso va inteso:
Come adeguamento delle conoscenze in relazione alle modifiche previste dai nuovi
documenti ministeriali;
Arricchimento professionale;
Valorizzazione del lavoro collegiale dei docenti;
Come preparazione alla ricerca e all‟innovazione didattico – pedagogica (quest‟ultimo
aspetto è destinato a rivestire una sempre maggiore importanza nell‟ambito della scuola
dell‟autonomia che demanda appunto alle singole scuole la cura dell‟attività di ricerca e
formazione).
Formazione e aggiornamento vengono attuati mediante una serie di attività autonome e individuali
o di gruppo, sotto la guida di esperti.
Sono dunque previsti:
L‟autoaggiornamento (mediante lettura personale di testi e riviste specialistiche);
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Lo scambio di esperienze didattiche e materiali tra docenti della stessa scuola o di altre
scuole.
La partecipazione a corsi di aggiornamento gestiti dal Ministero, Provveditorato, Enti e
Università.
La formazione a distanza (corsi di aggiornamento in modalità blended e on line).
L‟organizzazione di corsi di aggiornamento all‟interno della propria scuola.
Corsi di formazione organizzati dall‟ASL – SA 1.
Corsi di formazione/aggiornamento esterni, deliberati dal Collegio dei docenti e autorizzati
dal Dirigente Scolastico, con ricaduta progressiva sulla totalità dei docenti in servizio.
La partecipazione individuale a convegni e a corsi di formazione /aggiornamento.
I corsi di formazione previsti per la valorizzazione della risorsa professionale A. S.
2016-2017 sono i seguenti:
a) Realizzazione di un corso di formazione finalizzato alla formazione del Dirigente Scolastico e
del DSGA, in rete con altre Istituzioni del territorio, sulle seguenti tematiche:
1)
Approfondimenti normativi e giurisprudenziali sull‟attività negoziale dell‟Istituzione
2)
Scolastica.
3)
Disciplina dell‟accesso ai documenti amministrativi.
4)
Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni – Decreto del
Presidente della Repubblica n. 62 del 16 aprile 2013 pubblicato in G.U. del 04/06/2013.
b) Realizzazione di un corso di formazione su “Progettazione, valutazione e certificazione delle
competenze”.
c) Partecipazione dei docenti alla formazione sull‟utilizzo delle LIM.
d) Partecipazione del personale a corsi organizzati a livello provinciale con finanziamenti europei.
e) Formazione sull‟uso delle nuove Tecnologie applicate alla didattica, finalizzato alla costruzione
di percorsi didattici multimediali.
f) Realizzazione di un percorso formativo sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e nello specifico
sul primo soccorso, sul piano di evacuazione della scuola e sul decreto 81/2008 in generale.
g) Formazione sull‟utilizzo dei programmi ARGO per il personale docente e di segreteria.
Azioni preliminari “Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)”
Premessa
La legge 107 prevede che il Piano dell‟Offerta Formativa dal 2015-2016 abbia al suo interno azioni
coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi:
di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione
e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati,
di formazione dei docenti per l‟innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
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di formazione del personale amministrativo e tecnico per l‟innovazione digitale nella
amministrazione,
di potenziamento delle infrastrutture di rete,
di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
di definizione dei criteri per l‟adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un‟opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni
tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell‟organizzazione, ma soprattutto le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
A partire dall‟anno scolastico 2015-2016 il Dirigente Scolastico ha individuato, come previsto dal
Piano Nazionale Scuola Digitale, #28, un animatore digitale che avrà il compito di coordinare la
diffusione dell‟innovazione digitale nell‟ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività
del Piano Nazionale Scuola Digitale.
L‟Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa
(rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché
diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e
di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”
Si tratta, quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione dell‟innovazione
digitale a scuola; il PNSD prevede un‟azione dedicata, la #26.
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l‟organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo
l‟animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad
esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo
degli studenti nell‟organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD,
anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili
da diffondere all‟interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica
di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni
esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l‟analisi dei
fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre
figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), l’Animatore Digitale dell’Istituto
individuato per in corrente A.S. (Ins. GIUDITTA SCHIAVO), presenta il proprio piano di
intervento (Prime azioni dell’animatore digitale nel corso dell’anno corrente in attesa della
formazione prevista dalla nota 17791 del 19/11/2015) per l’anno scolastico 2016-2017. (Si tratta di
un piano d’intervento propedeutico, con interventi preliminari per l’entrata in vigore del PTOF).
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Azioni preliminari a. s. 2016-2017
AMBITO
FORMAZIONE INTERNA

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di formazione.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per l‟alfabetizzazione al PNSD
d‟Istituto.

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.

Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD con spazio dedicato al Piano realizzato dalla scuola:
http://www.secondocircolonocerainferiore.gov.it

Formazione specifica per Animatore Digitale – partecipazione a comunità di pratica.

Formazione uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale.

Formazione per l‟uso di software open source per la Lim.

Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
AMBITO
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Utilizzo di un spazio cloud d‟Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone
pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).

Partecipazione nell‟ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all‟ora di coding
attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.

Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema

Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE





Revisione, integrazione, della rete WI-FI di Istituto.
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revisione.
Sviluppo del pensiero computazionale.
Diffusione dell‟utilizzo del coding nella didattica
Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni .
Iniziative per la continuità
La problematica della continuità ampiamente dibattuta nel corso degli anni rappresenta ancora oggi
uno degli aspetti fondamentali che caratterizzano la scuola. Con Dewey possiamo dire che ogni
esperienza “riceve qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e modifica in qualche modo la qualità
di quelle che seguiranno.” Inoltre, poiché si apprende e si progredisce nella crescita solo se le
nuove esperienze si inseriscono e trovano un legame con quello che già si sa e si sapeva fare, “la
scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso
proseguirà in tutte le fasi successive della vita. Compito della scuola, pertanto, sarà fornire le
chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole
continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro
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oggetti (Indicazioni per il Curricolo settembre 2007). Precedentemente nel PECUP potevamo
leggere che “Dal punto di vista educativo, non esistono età, scuole che non siano fondamentali per
la costruzione del proprio progetto di vita.
La necessità di conoscere, sperimentare e aprirsi ad esperienze formative accompagnano l‟intera
esistenza di una persona. In ogni età della vita occorre stimolare l‟individuo al meglio, tenendo
conto delle sfaccettature della personalità e delle sue capacità per trasformarle in vere e proprie
competenze”.
Già la legge148/90 e la C.M. 339/92 affermavano che “la continuità del processo educativo tra
scuola dell‟infanzia, elementare e media, viene garantita come percorso formativo unitario al quale
contribuisce con pari dignità educativa l‟azione di ciascuna scuola, nella dinamica degli specifici
ruoli e obiettivi, secondo una logica organica e coerente”. Pertanto al fine di garantire il diritto ad
un percorso formativo organico, completo e articolato si deve realizzare un raccordo pedagogico,
curricolare ed organizzativo tra i diversi ordini di scuola.
Tale principio viene recuperato e ribadito dal decreto legislativo n. 59 del 19-02-04 che riferendosi
alla scuola dell‟infanzia all‟art. 3 dichiarava che “Nell‟esercizio dell‟autonomia delle istituzioni
scolastiche sono attuate opportune forme di coordinamento didattico, anche per assicurare il
raccordo in continuità con il complesso dei servizi all‟infanzia e con la scuola primaria”. In
particolare nelle Indicazioni Nazionali per Piani di Studio Personalizzati della Scuola Primaria si
affermava che “il principio della continuità educativa esige che i docenti nell‟anno precedente e
quello successivo al passaggio (tra i diversi ordini di scuola ) collaborino in termini di scambio di
informazioni, di progettazione e verifica di attività educative e didattiche. Infine, le Indicazioni per
il curricolo del settembre 2007 non solo ribadiscono ancora una volta che le finalità della scuola
devono essere definite a partire dalla persona che apprende, in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi e che in questa prospettiva, sin dai
primi anni di scolarizzazione è importante che le proposte educative e didattiche siano in relazione
costante con i bisogni fondamentali degli alunni, così come è importante valorizzare i momenti di
passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente”. È ovvio
che l'istanza della continuità educativa investa l'intero sistema formativo di base e pur riconoscendo
la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola, evidenzia il diritto di ogni bambino e di ogni
ragazzo ad un percorso scolastico unitario, organico e completo che valorizzi le competenze già
acquisite, e si ponga l'obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i
diversi ordini di scuola.
Sulla base di queste finalità, la continuità educativa si pone come stile educativo di Circolo e come
pratica di accoglienza le cui modalità interattive sono esplicitate in un percorso legato allo "star
bene a scuola"; inoltre si concretizza in attività intenzionali di "raccordo anni-ponte" e di "raccordo
curricolare”.
Analisi dei bisogni
Rispetto del continuum psicologico dell‟alunno
Rispetto dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale e comunicativo dell‟alunno.
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Riconoscimento di ogni ordine di scuola come ambiente educativo di apprendimento
Riconoscimento del principio di ciclicità inteso come capacità di analizzare la realtà e i
concetti secondo punti di vista più specifici e con esperienze sempre più elaborate.
Riconoscimento dell‟importanza del passaggio al grado successivo come momento di positiva
crescita con particolare attenzione alle “annualità ponte”.
Finalità
Realizzare un‟educazione armonica, integrale e integrata che investa tutte le dimensioni della
persona attraverso un percorso formativo unitario, finalizzato a trovare le connessioni e i
collegamenti tra le diverse esperienze che il bambino compie contemporaneamente o in successione
nei contesti di vita che gli appartengono
Obiettivi
Superare i timori legati al passaggio da un ordine di scuola all'altro, attraverso la
conoscenza e la socializzazione.
Soddisfare la curiosità e permettere la conoscenza di un ambiente nuovo.
Potenziare la voglia di “crescere”, di “cambiare”, di diventare “sempre più autonomi”.
Formare la propria identità di persone in crescita.
Valorizzare la diversità.
Favorire il passaggio da una struttura all'altra eliminando sentimenti di insicurezza e
disagio per il nuovo.
Favorire il processo di socializzazione.
Acquisire la consapevolezza delle proprie potenzialità.
Capire che la cultura è un "unicum" che si sviluppa nel corso degli anni procedendo senza
soluzione di continuità.
Condividere esperienze e conoscenze.
Sviluppare la capacità di stare insieme in una nuova realtà e di conoscere nuovi ambienti.
Comunicare utilizzando linguaggi verbali, non verbali, multimediali.
Conoscere un‟organizzazione del tempo scuola diversa.
Cooperare, essere solidali, essere costruttivi.
Raccordo con la Scuola dell’Infanzia
Indagine sulle scuole dell‟infanzia da cui provengono gli alunni iscritti nelle prime classi della
Scuola Primaria.
Incontri con i genitori per le iscrizioni e la presentazione del POF.
Incontro con i docenti della scuola dell‟infanzia per la revisione della scheda continuità.
Partecipazione incontri continuità:
Incontri fra bambini/e dell‟ultimo anno di scuola dell‟infanzia e quelli delle classi prime per
svolgere attività comuni, quali laboratori, visioni di film, letture di storie da parte
dell‟insegnante di Scuola dell‟Infanzia, prima e di Scuola Primaria poi, che siano elemento
aggregante dei nuovi gruppi-classe e rassicurante per il bambino e la bambina.
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Tutte le attività vengono scelte dalle insegnanti dei due ordini di scuola.
Realizzazione di feste comuni.
Visita degli alunni della scuola dell‟infanzia alle classi I e incontro con i docenti delle classi V.
Proporre l‟utilizzo di test come strumenti utili per orientare la formazione delle classi I.
Partecipazione dei docenti della scuola dell‟infanzia alla formazione delle classi I.
Stesura del Progetto “Accoglienza”.
Altre proposte scaturiranno dagli incontri con i colleghi della Scuola dell‟Infanzia.
Raccordo con la Scuola Secondaria di primo grado
Incontri periodici con i docenti per la continuità delle Scuole secondarie di primo grado in cui
si iscrive la maggior parte dell‟utenza.
Incontri periodici con i docenti delle classi V.
Organizzare incontri tra il docente incaricato per la continuità delle Scuole secondarie di
primo grado in cui si iscrive la maggior parte dell‟utenza con le famiglie degli alunni delle
classi in uscita della scuola primaria.
Organizzare l‟incontro degli alunni dell‟ultimo anno della scuola primaria con i docenti e
gli alunni del primo anno della scuola secondaria di primo grado.
Visita degli alunni di v classe ai locali delle scuole in cui si sono iscritti e incontro con gli
alunni delle classi 1^.
Realizzazione di progetti comuni.
Organizzazione di eventuali laboratori in continuità tra le classi V della scuola primaria e
le prime classi della scuola secondaria di I grado e con la compresenza dei docenti dei due
ordini di scuola.
Realizzazione di feste comuni.
Revisione Scheda continuità.
Altre proposte scaturiranno dagli incontri con i colleghi delle scuole secondarie di primo
grado.
Rapporti con le famiglie
La nostra scuola intende
 Favorire la partecipazione dei genitori alla vita scolastica.
 Adeguare il progetto educativo alle aspettative dell‟utenza.
 Coinvolgere i genitori affinché scuola e famiglia possano svolgere un ruolo specifico ma
interdipendente per “accompagnare” il bambino nella costruzione della propria identità.
I rapporti scuola-famiglia si articolano nel corso dell‟anno come segue:
 Due incontri annuali quadrimestrali scuola-famiglia.
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 Partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai consigli di classe, partecipazione attiva al
dialogo educativo-didattico e, ove si ravvisino particolari problemi sia comportamentali sia
d‟interesse sarà convocata l‟assemblea dei genitori.
 Rapporto diretto con le singole famiglie tramite comunicazione scritta o telefonica a carico
della scuola.
Materiale didattico e strutture informatiche e scientifiche
Nei Plessi del Circolo è disponibile una biblioteca i cui testi vengono incrementati annualmente
grazie al finanziamento del Progetto lettura “Amico Libro”.- Le opere catalogate, collocate in
appositi armadietti, sono disponibili per tutti gli insegnanti che possono consultarli rivolgendosi al
Responsabile della Biblioteca di Plesso.
Sono inoltre presenti due laboratori di informatica e due di scienze . I laboratori di informatica ed i
laboratori di scienze sono stati acquistati con Fondi Strutturali Europei e di Sviluppo Regionale
(FESR). Inoltre con i Fondi Strutturali Europei sono state acquistate:
N° 24 LIM, n° 23 videoproiettori.
Il laboratorio di informatica del plesso Chivoli (al momento non fruibile per lòa chiusura ai sensi
della delibera Comunale 47 del 9/9/2016) è dotato di:
- N° 23 computer in rete collegati ad internet (compreso il server), di cui ventidue
postazioni alunni, una postazione docente
- N° 1 router
- N° 1 stampante ink jet a colori
- N° 1 stampante laser a colori
- N° 1 stampante a colori A 3
- N° 1 video proiettore
- N° 1 carrello per video proiettore
- N° 1 telo videoproiettore a muro
- N° 1 fotocamera digitale con custodia
- N° 1 scanner a colori A4
- N° 2 armadi metallici con ante in vetro
- N° 1 LIM
- N° 1 videoproiettore
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- N° 1 videocamera digitale con custodia
- N° 1 Combo DVD recorder + VCR
- N° 1 postazione mobile costituita da:
un notebook, un lettore DVD combi con video registratore, un videoproiettore, un
carrello per notebook, un telo a cavalletto, una stampante laser, una fotocamera digitale
Il laboratorio di informatica del plesso Marconi è dotato di:
- N° 16 computer in rete collegati ad internet, di cui quindici postazioni alunni ed una postazione
docente
- N° 1 stampante laser a colori
- N° 1 video proiettore
- N° 1 scanner
- N° 1 armadio metallico con ante in vetro
- N° 1 postazione mobile costituita da:
un notebook, un lettore DVD combi con video registratore, un videoproiettore, un carrello
per notebook, un telo a cavalletto, una stampante laser, una fotocamera digitale.
Il materiale del laboratorio di informatica del plesso soppresso di S. Anna, composto da:
- N°16 computer in rete collegati ad internet di cui quindici postazioni alunni e una
postazione docente
- N° 1 router
- N° 1 stampante laser a colori;
- N° stampante ink Jet A4
- N° 1 video proiettore;
- N° 1 carrello per video proiettore
- N° 1 telo videoproiettore a muro
- N° 1 fotocamera digitale con custodia
- N° 1 videocamera digitale con custodia
- N° 16 cuffie multimediali
è stato distribuito, a seguito della predetta soppressione, tra il plesso di Chivoli e di Marconi.
Sono inoltre presenti due laboratori di scienze acquistati con Fondi Strutturali Europei e di
Sviluppo Regionale (FESR), allestiti uno presso il plesso Chivoli, l‟altro presso il plesso Marconi.
Il laboratorio di scienze del plesso Chivoli è dotato di:
- Vari kit scientifici
- N° 2 datalogger
- N° 1 LIM
- N° 12 microscopi
- N° 1 collezione completa di vetrini istologici
- N° 1 torso umano
- N° 1 scheletro scala :1
- N° 1cuore didattico
- N° 1 modello di orecchio su base
- N° 1 modello di occhio su base
- N° 1 modello dente umano su base
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N° 1 ciclo dell‟acqua
N° laboratorio da campo per ricerche microbiologiche
N° 1 bilancia di precisione
N° 1 computer completo di tastiera e mouse
N° 1 video proiettore
N° 1 stampante laser a colori
N° 1 videocamera ccd
N° 2 banchi lavoro
N° 2 armadi con ante scorrevoli
N° 17 sgabelli da laboratorio.
Il laboratorio di scienze del plesso Marconi è dotato di:
- Vari kit scientifici
- N° 2 datalogger
- N° 1 LIM
- N° 5 microscopi
- N° 1 collezione completa di vetrini istologici
- N° 1 torso umano
- N° 1 scheletro scala :1
- N° 1 cuore didattico
- N° 1 modello di orecchio su base
- N° 1 modello di occhio su base
- N° modello dente umano su base
- N° 1 ciclo dell‟acqua
- N° 1 laboratorio da campo per ricerche microbiologiche
- N° 1 computer completo di tastiera e mouse
- N° 1 video proiettore
- N° 1 stampante laser a colori
- N° 1 videocamera ccd
- N° 2 banchi lavoro
- N° 1 armadio con ante scorrevoli
- N° 12 sgabelli da laboratorio.
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Centro Esami Trinity
Il secondo Circolo dall‟a. s. 2001/02 è registrato come “Centro di esami Trinity” n. 8179: il
Dirigente Scolastico, triennalmente, stipula una Convenzione predisposta dal “Trinity College
London”, Ente Certificatore Britannico autorizzato dalle autorità britanniche competenti a rilasciare
qualifiche nel campo della lingua inglese, accreditate a livello internazionale. La Convenzione
consente alla scuola la certificazione delle competenze in lingua inglese degli allievi, in sede o
presso altri Centri registrati, a tariffe preferenziali (a carico delle famiglie), secondo il Protocollo
d‟Intesa stipulato dal “Trinity” con il M. P. I.
Responsabile del centro Trinity è l‟insegnante Virginia D‟Aprano.
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Al fine di ampliare e consolidare le conoscenze e le esperienze acquisite in ambito scolastico, si
prevede la partecipazione delle nostre classi a visite guidate di massimo una giornata e a percorsi
socio-culturali. All‟inizio dell‟anno scolastico, gli insegnanti individuano le destinazioni e gli
itinerari, il periodo in cui verranno effettuati e le classi interessate. Tale piano organizzativo viene
proposto all‟attenzione dei genitori e sottoposto all‟approvazione del Consiglio di Circolo.
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SEZIONE I
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Progetti curricolari
Progetto “Accoglienza”
SITUAZIONE MOTIVANTE
È sicuramente importante il primo periodo di frequenza in quanto il bambino ha bisogno di trovare
un ambiente che lo rassicuri e lo stimoli. Le insegnanti e la scuola devono quindi accogliere il
bambino in modo personalizzato e devono farsi carico della sua situazione e di quella della
famiglia.
Arrivare alla scuola dell‟infanzia significa per il bambino poter sperimentare in modo graduale una
varietà di relazioni con coetanei, bambini di differenti età e con adulti.
I più piccoli si trovano in una fase di sviluppo che richiede ancora una significativa presenza
dell‟adulto come figura rassicurante, facilitante e capace di prendersi cura di tutti i bisogni sia fisici,
biologici che affettivi : è evidente un forte desiderio di interagire con altri bambini.
I piccoli si avvicinano ai coetanei e ai bambini presenti a scuola mediante forme e stili privilegiati
di comunicazione che si esprimono attraverso il contatto, lo stare insieme, il vivere emozioni
intense nel piacere e nella complicità del gioco, nei contrasti che allontanano, nei primi gesti di
aiuto che uniscono.
In questo periodo sarà nostra cura attendere, dosare i ritmi, considerare prioritarie l‟esperienza,
l‟azione, il fare del bambino considerato un soggetto attivo nella sua globalità.
L‟inizio, per tutti, delle attività con orario ridotto ( 8:00-13:00),permetterà ai bambini una certa
gradualità nell‟inserimento e di avere la presenza costante di tutte le insegnanti . Questo garantisce
ai bambini di conoscere, accettare, stabilire quel legame che consenta successivamente di ampliare
le esperienze ai diversi gruppi ed a tutti gli adulti presenti nella scuola.
Durante l‟accoglienza la permanenza dei nuovi iscritti potrà essere inferiore all‟orario previsto. Sarà
consentita inoltre, se ritenuta opportuna dai docenti, la presenza, per un tempo limitato, di un
famigliare a scuola.
L‟elemento che facilita l‟integrazione dei bambini nella vita di relazione della scuola è la
percezione di un clima sociale positivo determinato dalla qualità delle relazioni che sappiamo
costruire tra adulti e tra adulti e bambini.
FINALITÀ EDUCATIVE
Costruire relazioni con i compagni e le insegnanti.
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Sapersi muovere in maniera sempre più autonoma nello spazio scolastico.
Promuovere il piacere al fare per conoscere.
Suscitare interesse e piacere per la conoscenza di sé, dell‟altro e della realtà.
OBIETTIVI EDUCATIVI – DIDATTICI
Conoscere i compagni e gli adulti.
Conoscere l‟ambiente scuola.
Conoscere oggetti e materiali presenti nella scuola.
Saper ascoltare, sapersi esprimere, saper attendere.
Costruire rapporti di collaborazione ( per i bambini più grandi ) nei confronti dei nuovi
iscritti.
Acquisire le prime autonomie.
CONTENUTI – IPOTESI OPERATIVE
Giochi di conoscenza ( girotondo, trenino, palla nome chiama…).
Giochi guidati e liberi all‟aperto e nella scuola.
Scopriamo la sezione e quello che c‟è al di fuori della sezione: salone, altre sezioni,
giardino…(simbolo della sezione, regalo ai bambini delle altre sezioni…).
Utilizziamo materiali e tecniche varie (pongo, collage, tempere, colori a dita, pennarelli, terra,
farina…).
Racconti di storie con obiettivi sociali-emotivi-affettivi.
Condividiamo i vissuti personali (le mie vacanze, il mio week-end, le cose che preferisco, i
miei desideri…).
Drammatizzazioni.
Trasposizioni grafiche.
Canti e attività di gioco.
Prime regole di autogestione (ai servizi).
RUOLO DELL’INSEGNANTE
In questo primo periodo l‟insegnante gioca un ruolo particolarmente importante e quindi dedicherà
cura a:
Osservare i bambini per conoscerli ( rilevare bisogni e desideri, comportamenti, relazioni…) a
tal fine:

Predispone uno spazio sereno, affettuoso e stimolante.
Organizza situazioni di gioco al fine di favorire le relazioni.
Gradualmente alterna momenti di gioco guidato a momenti nei quali i bambini si organizzano
autonomamente.
Comprende e gestisce gli stati d‟animo che i bambini esprimono.
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Organizza spazi e angoli di gioco-lavoro.
Promuove la conoscenza e l‟utilizzo degli spazi.
Incoraggia i bambini a vivere nuove esperienze.
Organizza attività manipolative con materiali e tecniche diverse.
Promuove la conoscenza di oggetti e spazi per l‟utilizzo autonomo.
Predispone oggetti e materiali per favorirne l‟utilizzo.
Stimola il bambino a prendere coscienza delle proprie capacità.
Gratifica e sostiene il bambino durante le attività.
Valorizza i lavori realizzati dai bambini rendendoli visibili.
Raccoglie i loro elaborati in una cartella.

Conoscere maggiormente i bambini e le loro abilità linguistiche-espressive… ed osservare
la loro dimensione affettiva ed emotiva. A tal fine l‟insegnante:
Predispone e valorizza momenti di ascolto e di comunicazione.
Rende consapevole il bambino delle sue capacità comunicative (linguistiche, corporee,
grafiche…).
Conduce il bambino a scoprire se stesso attraverso le sue esperienze, dimostrando interesse
per il suo vissuto.
Gratifica e dà rinforzi positivi ad atteggiamenti di crescita e di autonomia.
SPAZI E TEMPI
Sezioni, salone, servizi igienici, refettorio, cortile, spazi circostanti la scuola (tutti i giorni dal lunedì
al venerdì nei mesi di settembre – ottobre).
STRUMENTI
Materiale strutturato e non strutturato
Giochi strutturati e non
Travestimenti
Giocattoli portati da casa
Libri
Materiale mass-mediale
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica si svolgerà prevalentemente sulla raccolta dei dati per poter strutturare dei percorsi
operativi educativi – didattici idonei ai bisogni ed agli interessi dei bambini.
I dati emergono da tre direttive:
1. Verifica dei comportamenti
Osservazione dei bambini durante l‟attività ludica libera e guidata.
Capacità dei bambini di rapportarsi con i coetanei e gli adulti.
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Rispetto delle regole di convivenza.
Rapporto docenti – bambini attraverso un‟analisi dei nostri modi di agire.
Capacità di autonomia.
2. Valutazione riguardante il progetto “Accoglienza”
Utilizzo della scheda di rilevazione e prime osservazioni durante l‟accoglienza.
3. Verifica attraverso i colloqui
Colloqui individuali con i genitori dei bambini nuovi iscritti con i quali si parlerà del vissuto
legato alla nuova esperienza scolastica dei bambini.
Colloqui individuali con i genitori dei bambini già frequentanti nel caso in cui si verifichino
situazioni di difficoltà di diversa natura.
Progetto “Raccordo-Continuità Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria”
FINALITÀ
Creare le condizioni ed i presupposti per un sereno passaggio dei bambini dalla Scuola dell‟Infanzia
alla Scuola Primaria, con particolare attenzione all‟accoglienza, alla gradualità, al benessere di
bambini e genitori.
DESTINATARI
Sono destinatari del progetto indirettamente i bambini dell‟ultimo anno della scuola dell‟infanzia ed
i loro genitori; direttamente gli insegnanti e gli educatori dei due ordini di scuola che si confrontano
e comunicano per raccordare i loro interventi didattici e educativi. Le attività del progetto
permettono agli insegnanti della scuola primaria di conoscere il vissuto dei bambini che accolgono
nelle classi prime attraverso il progetto educativo, le metodologie e le attività della scuola
dell‟infanzia. Nel frattempo gli educatori della scuola dell‟infanzia possono concludere la prima
fase di formazione dei bambini in una prospettiva di continuità.
OBIETTIVI
Codificare procedure e strumenti per passaggio informazioni;
Stabilire criteri uniformi per la raccolta e la diffusione delle informazioni;
Favorire una transizione serena tra i diversi ordini di scuola;
Migliorare il rapporto tra i diversi ordini di scuola;
Allargare la partecipazione del personale e la condivisione degli obiettivi;
Diffondere informazioni presso i genitori prima delle iscrizioni;
Favorire un approccio graduale al nuovo ordine di scuola;
Avviare una politica di dialogo, ascolto, attenzione con i genitori.
Scuole dell‟Infanzia di riferimento:
CHIVOLI
MARCONI
S. ANNA
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ATTIVITÀ
Incontri fra docenti.
Predisposizione di Una scheda informativa per il passaggio delle informazioni;
Criteri di formazione delle classi.
Visita degli alunni della scuola dell‟infanzia alle rispettive scuole primarie, generalmente
accolti e guidati dagli alunni di prima .
Attività di raccordo tra gli alunni della scuola dell‟infanzia e degli alunni della scuola
primaria suddivisi in gruppi “misti”.
Incontro di presentazione della Scuola Primaria ai genitori prima delle iscrizioni,
presentazione del POF, distribuzione della Carta dei servizi.
Inserimento “dolce” nei primi giorni di scuola.
colloqui con i genitori nelle ore pomeridiane dei primi giorni.
Progetto “Natale”
PREMESSA
Natale è la festa più sentita e significativa del nostro quadro culturale e religioso ed assume il
significato della conciliazione della pace, della fratellanza. Sono concetti importanti per chi è
cristiano, ma anche per chi professa altre Religioni, poiché sono i pilastri del rispetto degli uomini,
della collaborazione fra popoli, della società basata sull' interculturalità. I bambini coglieranno i
concetti poiché sul piano didattico saranno coinvolti e motivati all‟operatività in un itinerario che
percorrerà tutte le dimensioni di sviluppo: il gioco, l' affettività, la creatività, i processi cognitivi, le
dinamiche relazionali, la curiosità, l'esplorazione.
FINALITÀ
Il percorso si snoderà attraverso varie proposte educative indispensabili per stimolare i bambini a
conoscere i vari aspetti del Natale senza limitarsi a quelli esteriori e commerciali. Cercheremo, in
primo luogo, di creare un “clima” che faciliti l‟apprendimento, promuova l‟integrazione affettiva e
solleciti la partecipazione attiva. Favoriremo l‟ascolto e la parola e si cercherà di coltivare la
spontaneità espressiva dei bambini. Valorizzeremo sempre le diverse esperienze dei bambini, nel
rispetto di tutte le famiglie. In particolare con bambini più timidi aiutandoli perché siano soggetti,
con i coetanei, di queste attività.
DESTINATARI
Bambini di tre, quattro e cinque anni - Genitori, parenti e amici.
OBIETTIVI
Conoscere le tradizioni del proprio ambiente
Intuire il significato ed il messaggio del Natale
Esprimere e rielaborare i contenuti emotivi ed affettivi;
Analizzare e conoscere simboli
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Comprendere contenuti di storie e leggende
Approfondire valori quali: pace, solidarietà, attenzione agli altri..
Accogliere e valorizzare la diversità
Conoscere contenuti di poesie e filastrocche
Mimare e drammatizzare contenuti
Sviluppare la capacità di esprimere con il linguaggio verbale,
esperienze del Natale.
grafico, pittorico, musicale le
ATTIVITÀ
Esperienze di ascolto
Attività manipolative
Attività grafico pittoriche
Attività espressive
Drammatizzazione e canti
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO E CONTENUTI
Il progetto propone conversazioni libere e guidate sulla festività, sulle tradizioni, sulle leggende
natalizie. Riflessioni sul significato del Natale in ambienti diversi e culture differenti dalle nostre.
Cartelloni con realizzazione manuali e grafiche associate alle occasioni di festa, disegni di gruppo,
realizzazione di schede strutturate e non, allestimento dell'albero di Natale, addobbo delle aule e
vetri della scuola con i segni del Natale, simboli, decorazioni, preparati dai bambini:
Preparazione di un dono natalizio
Memorizzazione di canti e poesie
Cartelloni espositivi di gruppo con l'utilizzo di tecniche diverse.
Sul piano didattico le esperienze suggerite consentono di:
Coinvolgere e motivare il bambino all'azione.
Far coesistere momenti ludici, cognitivi, affettivi e relazionali.
Presentare modelli di manualità adeguati alle reali capacità di ciascun bambino.
TEMPI
La fase di preparazione dell‟Unità Didattica è prevista nei mesi di novembre-dicembre.
Progetti extracurricolari
Laboratorio Multimediale “Computer per amico”
Oggi il computer è diventato quasi familiare anche per i bambini più piccoli, poiché sono spesso
spettatori passivi dell‟approccio degli adulti. Il progetto nasce proprio per cercare di creare un
percorso educativo in modo da favorire nei bambini di Scuola dell‟Infanzia un primo contatto
positivo, corretto e creativo al computer.
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FINALITÀ
Il presente laboratorio offre un ampliamento dell‟offerta formativa, attraverso l‟introduzione di
strumenti tecnologici multimediali, utilizzati come supporto alla didattica delle varie attività, anche
dal punto di vista metodologico, per sviluppare forme di conoscenza più ricche e complete. Si
propone, pertanto di avvicinare il bambino alla logica degli ambienti ipertestuali, promuovendo un
apprendimento significativo, attivo e collaborativo. I bambini che vengono condotti all‟ uso
riflessivo della multimedialità, imparano ad elaborare risposte più personali ai diversi messaggi di
tipo tecnologico e cominciano a liberarsi dal magismo tecnologico che cartoni animati, pubblicità
televisiva, videogiochi e giochi propongono.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto agli alunni di cinque anni che fanno la pre-iscrizione alla Scuola Primaria del
Plesso Marconi organizzati in due gruppi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere le principali parti del computer.
Utilizzare il mouse al fine di migliorare il coordinamento e la manipolazione.
Saper lavorare in gruppo rispettando un progetto concordato.
Acquisire i concetti topologici e conquista della laterali.
Acquisire i concetti spazio-temporali.
Avviare all'utilizzazione del programma PAINT.
Utilizzare la tastiera per scrivere semplici parole.
Utilizzare Software didattici per l‟avvio agli esercizi logico-matematici.
METODOLOGIA
La maggior cura sarà rivolta alla scelta dei programmi e saranno preferiti i disegni e le grosse icone.
Inoltre i programmi dovranno essere sufficientemente semplici in modo da favorirne l‟utilizzo ai
bambini con una minima mediazione del docente.
La metodologia può essere cosi sintetizzata:
Approccio ludico
Ricerca
Problem solving.
ATTIVITÀ
Presentazione delle varie parti del computer.
Prove pratiche dell‟utilizzo del mouse.
Composizione di forme geometriche e disegni con il programma PAINT.
Utilizzo della tastiera per scrivere e copiare semplici parole.
Utilizzo di software didattici per l‟avvio alla lettura e alla scrittura.
Utilizzo di software didattici per l‟avvio agli esercizi logico-matematici.
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO
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Le verifiche saranno effettuate in itinere con rilevazioni riferite alle abilità cognitive, motoriopratiche, spazio-temporali.
La valutazione si baserà sul monitoraggio periodico degli apprendimenti dei bambini ed il loro
atteggiamento nei confronti delle nuove tecnologie, il grado di interesse ed attenzione, la
partecipazione attiva e la capacità collaborativa. Gli strumenti usati per la valutazione saranno:
osservazione dei bambini occasionale e sistematica, schede strutturate e produzioni grafiche libere.
La realizzazione dell‟intero percorso formativo sarà oggetto di monitoraggio attraverso la
registrazione su registri appositi che dovranno accertare: Partecipazione (Numero), frequenza,
attività svolta, interesse.
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Raccolta dei lavori dei bambini in un fascicoletto.
“Hello Children!”
La volontà di sensibilizzare il bambino alla lingua straniera sin dalla Scuola dell‟ Infanzia si basa
sulle seguenti considerazioni:
La società multietnica e multiculturale in cui il bambino di oggi è inserito fa emergere il bisogno
educativo e formativo relativo alla conoscenza di una seconda lingua (inglese).
L‟apprendimento in età precoce favorisce l‟acquisizione di L2.
Con il progetto “Hello Children” si vuol dare ai bambini un primo approccio alla lingua straniera
attraverso esperienze motivanti, che li coinvolgano affettivamente e li sollecitino ad esprimersi e a
comunicare con naturalezza in questa nuova lingua, creando un anello di continuità tra scuola
dell‟Infanzia e la scuola Primaria nell‟apprendimento della lingua inglese.
FINALITÀ
Acquisire abilità linguistiche attraverso strategie ludiche in situazioni comunicative reali
Promuovere un atteggiamento positivo verso l‟apprendimento di una LS.
Favorire le capacità di ascolto.
Sviluppare le abilità di memorizzazione e concentrazione.
Favorire lo spirito di collaborazione.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni di cinque anni della Scuola dell‟Infanzia del plesso Marconi:
due gruppi di quindici e quattordici alunni.
OBIETTIVI SPECIFICI
Riconoscere e riprodurre i suoni della LS.
Ascoltare e comprendere sequenze nella LS.
Esprimere contenuti ed esperienze attraverso la rappresentazione grafico-pittorica
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Riconoscere, interpretare e mimare espressioni, stati d‟animo e azioni quotidiane (stand up, sit
down, open, close, I get up, I wash my face, …).
Comprendere e memorizzare vocaboli e semplici frasi nella LS, saluti e presentazione, colori,
numeri, giocattoli, oggetti di uso comune e oggetti della classe, animali domestici e della fattoria.
METODOLOGIA
Il gioco sarà il principale mezzo attraverso il quale verrà veicolato l‟insegnamento della Lingua
Straniera.
I bambini infatti attraverso l‟attività ludica, saranno stimolati ad agire e fare attività coinvolgenti
che favoriranno anche la loro socializzazione.
L‟attività ludica sarà un momento centrale e fondamentale, presente in tutte le lezioni, con valore e
funzione diverse a seconda delle situazioni e degli scopi che ci si vuole prefiggere.
Ogni bambino dovrà sentirsi protagonista in ciascuna lezione in modo tale da costruire dentro di sé
un‟immagine positiva della lingua straniera.
Si darà inoltre particolare importanza all‟acquisizione di un sempre più ampio patrimonio lessicale
attraverso la conversazione, l‟uso di immagini, canzoni, filastrocche e schede didattiche.
ATTIVITÀ
Si proporranno attività stimolanti e piacevoli quali: canzoncine, filastrocche, poesie, giochi,
ripetizioni corali.
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO
La valutazione per la verifica dell‟efficacia del progetto avverrà attraverso la compilazione di un
scheda da parte dei docenti secondo i seguenti indicatori:
Partecipazione (Numero)
Frequenza
Attività prevalentemente svolta
Ricaduta didattica
Interesse
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Realizzazione di un little book (libricino) da conservare in ricordo dell‟esperienza, nonché una
mostra del lavoro svolto.
Esecuzione di canzoncine e recitazione di filastrocche.
“A spasso per la strada”
Il Progetto intende aiutare i bambini a conoscere e muoversi nello spazio circostante seguendo
alcune regole.
DESTINATARI
Bambini della scuola dell‟Infanzia del plesso Sant‟Anna
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FINALITÀ
Rafforzare l‟identità personale
Saper distinguere tra comportamenti corretti e scorretti.
Prevenire comportamenti antisociali.
Stimolare sentimenti di solidarietà.
OBIETTIVI SPECIFICI
Sapersi orientare nel tempo e nello spazio.
Riconoscere i simboli dei segnali stradali.
Associare i comportamenti ai simboli corrispondenti.
Saper ascoltare, comprendere e rielaborare racconti.
Essere in grado di seguire un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Arricchimento del lessico.
METODOLOGIA
Ascolto attivo
Circle time,
Problem solving,
Rielaborazione grafico-pittorica.
ATTIVITÀ
Lettura di immagini
Visione di filmati
Percorsi psicomotori
Giochi di gruppo guidati
Attività individuali di rielaborazione a livello grafico-manipolativo
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO
La valutazione per la verifica dell‟efficacia del progetto avverrà attraverso la compilazione di un
scheda da parte dei docenti secondo i seguenti indicatori:
Partecipazione (Numero)
Frequenza
Attività prevalentemente svolta
Ricaduta didattica
Interesse
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Realizzazione di un percorso.
Costruzione collettiva di un libricino.
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Progetti della Scuola Primaria
Progetti curricolari
“Un tuffo nel passato”
Il progetto intende fornire ai bambini una migliore conoscenza di luoghi, usi e costumi della
vecchia Nocera.
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria del Circolo.
FINALITÀ
Conoscere la storia, le tradizioni, i costumi e la lingua del paese di appartenenza per saperne
ricostruire il significato nella propria esperienza personale e sociale.
OBIETTIVI SPECIFICI
Cogliere le caratteristiche significative di un periodo e collocare gli avvenimenti del proprio
paese in un contesto storico più ampio.
Far rivivere vecchi contenuti e saperi attraverso un prodotto in cui abbia ampio spazio la
creatività e l‟uso di mezzi nuovi e interattivi.
Suscitare curiosità‟ per il proprio passato e individuare sinergie con il presente.
Promuovere lo sviluppo del sentimento di “cura “ dei luoghi, della storia propria e familiare.
Riconoscere il valore culturale delle tradizioni in seno ad un popolo.
METODOLOGIA
L‟approccio utilizzato per la conduzione degli interventi è di tipo ludico ed interattivo, mirante a
risvegliare nell‟alunno la capacità critica ed autovalutativa, a stimolare la riflessione e a creare i
presupposti per il raggiungimento di obiettivi a lungo termine.
Il metodo di insegnamento valorizzerà il “cooperative learning”, basato sulle risorse dei bambini
che, per raggiungere un obiettivo comune, apprendono cooperando: pongono domande e
forniscono risposte, condividono e discutono le ipotesi, riflettono sui risultati e li confrontano.
Le attività sono scelte in modo accurato per coinvolgere attivamente gli alunni trasformando la
scuola, il territorio in laboratori interattivi in cui si esplora, si ricerca, si ragiona, si impara, ci si
diverte, si sperimenta, si collabora, ci si conosce.
ATTIVITÀ
Conoscenza della storia locale.
Approfondimento storico-linguistico nell‟ambito della tradizione dialettale.
Ricerche di archivio fotografico e documentale.
Ricerca di filmati d‟epoca.
Arti e mestieri della tradizione Nocerina.
Visite guidate ai siti storici ed archeologici
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VALUTAZIONE/MONITORAGGIO
l‟intero percorso formativo sarà periodicamente monitorato per verificare l‟efficienza, l‟efficacia e
la capacità d‟impatto del processo sugli alunni e sul territorio
Osservazione di atteggiamenti positivi nei confronti delle risorse storiche del territorio
Lettura del grado di autonomia nella descrizione dei luoghi conosciuti
Capacità di elaborare nei diversi linguaggi, gli elementi descrittivi e iconografici acquisiti
durante il percorso progettuale.
Rilevazione della positiva ricaduta sulle attività curricolari
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Allestimento di una mostra.
Produzione di presentazioni multimediali sull‟esperienza.
Progetto “Frutta nelle scuole”
Il Progetto è promosso dall‟U.E. e gestito dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e
Forestali, in collaborazione con il Ministero dell‟Istruzione.
OBIETTIVO: Incrementare il consumo di frutta e verdura e promuovere una corretta
alimentazione sin dall‟infanzia.
DESTINATARI: Alunni di tutte le classi di scuola primaria del Circolo.
ORGANIZZAZIONE: Nell‟arco dell‟anno scolastico, la scuola riceverà, secondo un
calendario stabilito, frutta o verdura da distribuire agli alunni delle classi interessate. La frutta o la
verdura andrà consumata durante l‟intervallo del mattino.
Sono inoltre previste azioni didattiche, realizzate con il supporto di personale qualificato, per
fornire ulteriori spunti di riflessione ed esperienze formative con lo scopo di motivare
maggiormente i bambini al consumo della frutta e della verdura.
Progetto “Insieme per migliorare, attività laboratoriali di italiano e matematica”
Il progetto di recupero e potenziamento di italiano e matematica viene elaborato per offrire risposte
ai bisogni differenziati degli alunni e per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei
tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Nelle nostre classi si riscontrano infatti sia alunni con problemi di apprendimento, derivanti per lo
più da situazioni di svantaggio socio – culturale che determinano scarsa motivazione e difficoltà
nell‟acquisizione e nel consolidamento delle strumentalità di base, sia alunni molto motivati e con
ottime potenzialità che, spesso, non vengono adeguatamente sviluppate a causa del tempo limitato
che i docenti possono dedicare ad interventi finalizzati alla promozione delle eccellenze.
Pertanto, nella consapevolezza che i diversi ritmi di apprendimento necessitano di percorsi quanto
più possibile individualizzati, non sempre realizzabili in classe, si è deciso di utilizzare le risorse
interne per attività di recupero, consolidamento e potenziamento, per gruppi di alunni, costituiti in
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base alle esigenze di ciascuna classe, da realizzare in orario curricolare, nelle ore di compresenza
salvo esigenze diverse contingenti di servizio (supplenze).
La suddetta attività non deve essere considerata completamente disgiunta dal lavoro svolto in
classe, in quanto nell‟attività di recupero saranno rinforzati i contenuti già trattati, con ampliamento
delle conoscenze linguistiche e matematiche possedute.
Le attività saranno organizzate tenendo in considerazione la continuità con gli obiettivi e con i
contenuti dichiarati nel POF della scuola.
DESTINATARI :
Alunni di tutte le classi dei plessi Chivoli e Marconi, individuati dai consigli di classe.
DISCIPLINE INTERESSATE:
italiano negli aspetti che riguardano la lettura, la comprensione e rielaborazione scritta e/o orale
di differenti tipologie testuali
matematica nell‟uso di strumenti, procedure e conoscenze relativamente alle abilità di base.
DOCENTI IMPEGNATI:
Tutti i docenti dei singoli plessi in orario di compresenza nelle proprie classi, laddovenon
impegnate in supplenza.
LUOGHI E TEMPI:
Le attività di recupero e potenziamento/approfondimento si svolgeranno nei plessi Marconi e
Chivoli, nelle ore di compresenza delle docenti, dal mese di febbraio al mese di maggio 2017.
FINALITÀ:
Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio.
Promuovere l'autostima, la fiducia nelle proprie capacità, diversificando le proposte in modo da
dare a ciascuno la possibilità di raggiungere i risultati previsti.
Rispettare le attitudini e valorizzare i punti di forza di ognuno.
Offrire l‟opportunità di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare.
Ampliare le conoscenze e potenziare le abilità strumentali di base.
Innalzare il tasso di successo scolastico.
Promuovere un apprendimento attivo e ricco di occasioni di interazione fra struttura psicologicocognitivo del singolo alunno e struttura concettuale dei diversi contenuti proposti utilizzando le
risorse di multimedialità
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire
loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Acquisire un metodo di studio, insieme al recupero e al rafforzamento delle abilità linguistiche e
logico- matematiche, con un percorso didattico diversificato, individualizzato e attuato sia con
strategie tradizionali che con l‟utilizzo delle nuove tecnologie.
OBIETTIVI SPECIFICI:
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Il RECUPERO riguarderà gli obiettivi di italiano e matematica con un‟ equa distribuzione del
monte ore, secondo gli obiettivi di seguito declinati.
ITALIANO
CLASSE I E II
1. Ascoltare e cogliere il senso globale delle comunicazioni dei compagni e degli adulti
2. Ascoltare e comprendere il senso globale di semplici storie raccontate o lette
3. Pronunciare in modo chiaro le parole
4. Produrre frasi inerenti il vissuto personale e collettivo
5. Formulare richieste in modo chiaro
6. Raccontare brevi storie
7. Leggere e comprendere un breve testo
8. Riconoscere la corrispondenza fonema-grafema
CLASSE III
1. Ascoltare e comprendere un messaggio orale
2. Riferire oralmente vari tipi di esperienze
3. Leggere a voce alta vari tipi di testo
4. Comprendere le informazioni principali di semplici testi
5. Scrivere un semplice testo guidato
6. Riconoscere le principali convenzioni ortografiche
7. Operare semplici classificazioni di parole
CLASSE IV
1. Ascoltare e comprendere un messaggio orale
2. Fare interventi appropriati
3. Leggere correttamente vari tipi di testo
4. Ricostruire una storia attraverso sequenze temporali
5. Rielaborare oralmente una storia letta e/o ascoltata (anche con l‟utilizzo di tecniche facilitanti )
6. Produrre un semplice testo scritto realistico/narrativo
7. Utilizzare le principali convenzioni ortografiche
8. Individuare i fondamentali elementi grammaticali ( nome, articolo, aggettivo/soggetto, predicato)
CLASSE V
1.Ascoltare e comprendere messaggi orali (relativi ad esperienze personali e a semplici testi
narrativi)
2. Esprimere verbalmente le proprie esperienze o le realtà osservate, rispettando la sequenza logicotemporale
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3. Leggere e comprendere un testo (narrativo, descrittivo ed espositivo) ed individuare gli elementi
espliciti
4. Avviarsi ad una consultazione sempre più autonoma del vocabolario
5. Produrre semplici testi narrativi o descrittivi con tecniche facilitanti
6. Rielaborare un semplice testo 7. Individuare i principali elementi grammaticali: articolo, nome,
verbo ,aggettivo qualificativo
8. Individuare all‟interno di una frase soggetto e predicato.
MATEMATICA
CLASSE I E II
1. Comprendere il testo di semplici problemi (addizione e sottrazione ), rappresentare graficamente
una soluzione e fornire una risposta corretta.
2. Conoscere l‟aspetto ordinale e cardinale dei numeri entro il 20
3. Contare in senso progressivo e regressivo facendo anche uso di materiale strutturato e non
4. Leggere e scrivere in cifre e in lettere i numeri naturali
5. Raggruppare in base 10 e registrare il valore posizionale delle cifre
6. Eseguire operazioni di addizione e sottrazione con materiale strutturato e non
7. Acquisire i concetti spaziali con riferimento al proprio corpo
8. Riconoscere e nominare le principali figure geometriche piane
CLASSE III
1. Comprendere il contenuto e individuare la soluzione di semplici situazioni problematiche
mediante rappresentazione grafica
2. Contare in senso progressivo e regressivo fino a 100
3. Confrontare numeri
4. Eseguire addizioni e sottrazioni in riga e in colonna con e senza il cambio
5. Eseguire la moltiplicazione come addizione ripetuta
6. Acquisire i concetti spaziali con riferimento al proprio corpo
7. Riconoscere e nominare le principali figure geometriche piane
CLASSE IV
1. Comprendere semplici situazioni problematiche e individuare strategie risolutive ( problemi con
una domanda e una operazione)
2. Leggere e scrivere i numeri naturali in cifre e in lettere entro le unità di migliaia
3. Riconoscere il valore di posizione delle cifre
4. Eseguire semplici operazioni aritmetiche
5. Riconoscere e denominare le principali figure geometriche piane
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6. Misurare con misure arbitrarie le lunghezze
CLASSE V
1. Comprendere il contenuto di situazioni problematiche e non
2. Risolvere problemi con due domande e due operazioni
3. Contare, confrontare e ordinare numeri naturali interi
4. Riconoscere il valore posizionale delle cifre in numeri naturali interi
5. Comprendere i concetti che stanno alla base delle quattro operazioni
6. Saper calcolare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni
7. Comprendere il concetto di frazione
8. Comprendere il concetto di numero decimale
9. Leggere e scrivere numeri decimali
10. Saper disegnare e classificare le principali figure piane
11. Acquisire il concetto di perimetro
12. Calcolare il perimetro di poligoni (triangoli e quadrilateri)
13. Acquisire il concetto di superficie
14. Conoscere ed usare le misure convenzionali (lunghezza, massa e capacità)
15. Comprendere l‟equivalenza di misure in situazioni concrete.
POTENZIAMENTO
Potenziare e ampliare le conoscenze linguistiche e matematiche possedute;
migliorare la capacità di comprendere, applicare, confrontare, analizzare, classificare, con una
progressiva visione unitaria, tutti i contenuti proposti, sia nell‟area linguistica che in quella
matematica.
usare in modo appropriato i linguaggi specifici delle discipline;
perfezionare il metodo di studio
MODALITÀ ORGANIZZATIVE:
Le attività saranno svolte per piccoli gruppi , in orario curriculare e prevedono l‟utilizzo di testi utili
per affrontare le difficoltà degli alunni in oggetto.
Interventi individualizzati e/o per piccoli gruppi.
Esercizi mirati al recupero delle difficoltà specifiche
Uso di materiali strutturati
Uso del computer
Esercizi per superare le difficoltà presentate
Esercizi mirati a consolidare e/o a potenziare gli apprendimenti
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METODOLOGIA :
L‟impostazione metodologica tenderà in particolare a:
• dare fiducia all‟allievo, incoraggiandolo, non facendolo mai sentire incapace o inadeguato;
• dialogare con l‟alunno in difficoltà, per scoprirne le problematiche e poter predisporre gli
interventi alternativi risolutivi, adatti alle sue mancanze;
• accrescere nel discente l‟autostima aiutandolo ad accrescere i suoi punti di forza;
• attivare momenti educativi relativi alle competenze effettive degli alunni, modulando gli interventi
sulle reali possibilità dei ragazzi.
Il lavoro di recupero e di potenziamento/ampliamento non sarà mai una presentazione successiva e
arida di contenuti slegati, bensì, una costruzione sistematica di elementi di base, indispensabili per
la comprensione delle discipline e su cui poter poggiare tutti gli insegnamenti futuri.
Le attività saranno organizzate tenendo in considerazione la continuità con gli obiettivi e con i
contenuti delle programmazioni di classe.
MATERIALI :
Materiali di facile consumo.
Libri e altro materiale cartaceo.
Schede didattiche, materiali strutturati e non.
Sussidi informatici: personal computer, LIM, libri digitali, software didattici, etc.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE:
Al fine di valutare gli esiti degli apprendimenti e della formazione ed ottimizzare quanto prospettato
per le attività di recupero, si somministreranno bimestralmente una o più batterie di prove di
verifica, ovvero, ad esempio:
prove di tipo empirico (osservazione occasionale, conversazione, interrogazione, produzioni
varie,…)
prove di tipo oggettivo (schede di completamento, questionari, corrispondenze, prove vero/falso,
prove a scelta multipla,…).
La valutazione diagnostica e formativa degli alunni, riferita gli esiti dell‟apprendimento e della
formazione, sarà effettuata secondo le seguenti modalità:

Valutazione Iniziale/Diagnostica
Fase della conoscenza e stima del risultato

Valutazione in Itinere/Formativa
Controllo ed interpretazione dei processi di apprendimento/formazione;
svolgimento delle future attività
orientamento per lo
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
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Valutazione Finale
Valutazione finale in ordine ai processi ed agli esiti d‟apprendimento/ formazione degli alunni, da
notificare ai genitori nel corso delle periodiche riunioni previste dal Piano annuale delle attività.
A conclusione del progetto sarà monitorato il gradimento attraverso una scheda proposta agli
alunni, relativa al percorso didattico realizzato.
REPORT AI CONSIGLI DI CLASSE:
Nel corso delle programmazioni quindicinali saranno ritagliati tempi di incontro per concordare
attività e verifiche condivise.
Progetti extracurricolari
Progetto “Trinity: English…more English”
Il progetto, che coinvolge gli alunni delle classi quinte del Circolo, nasce dalla richiesta dell‟utenza
locale e dall‟esigenza di rafforzare e mantenere alta la motivazione all‟apprendimento della lingua
inglese in una prospettiva di educazione permanente di autovalutazione. D‟altro canto il progetto è
iniziato nell‟a.s. 2001/2002, anno in cui la scuola ha firmato con l‟Ente certificatore Trinity una
convenzione che ha rinnovato triennalmente, diventando così centro Trinity. Ciò ha consentito e
consente alla scuola la certificazione, in sede o presso altri centri registrati, delle competenze
comunicative in lingua inglese degli allievi a tariffe preferenziali (a carico delle famiglie), ossia
ridotte rispetto a quelle standard, secondo il Protocollo d‟intesa firmato dal Trinity con il M.P.I.
FINALITÀ
Sollecitare la flessibilità cognitiva offrendo un altro strumento, rispetto alla lingua materna,
di organizzazione delle conoscenze.
Sollecitare e consolidare le competenze relazionali, riflessive e metariflessive
indispensabili alla comunicazione e sostenere lo sviluppo del linguaggio in generale.
Sviluppare consapevolezza relativamente alle proprie modalità di apprendimento.
Far raggiungere una competenza comunicativa in lingua inglese di livello introduttivo
elementare A1 definito dal Consiglio d‟Europa al termine della Scuola Primaria.
DESTINATARI
Alunni delle classi quinte del Circolo distinti in uno o due Gruppi di minimo n° 15 alunni ciascuno
presso il plesso Marconi.
OBIETTIVI
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a le informazioni personali e i
saluti.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a i numeri cardinali fino a 100.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a i colori.
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Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a gli oggetti scolastici.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a gli animali domestici, della
fattoria e selvaggi.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a le parti del viso e del corpo
umano.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a gli indumenti.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a semplici comandi, consegne e
istruzioni dell'insegnante.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a posizioni e direzioni.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a la casa e gli oggetti della casa.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a la famiglia e gli amici.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a il possesso.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a i giorni, i mesi e le stagioni
dell‟anno.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a le azioni abituali: Le azioni
della giornata e del tempo libero.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a le azioni in corso di
svolgimento.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a l‟orario.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a la provenienza.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a i cibi.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a capacità e incapacità.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative al tempo atmosferico.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a la data.
Comprendere ed utilizzare lessico e forme linguistiche relative a azioni passate.
ATTIVITÀ
Si proporranno attività stimolanti e piacevoli quali: dialoghi, storie, drammatizzazioni, canzoncine,
filastrocche, poesie, giochi, ripetizioni corali, catene sonore, lavori in piccolo gruppo e a coppie,
role-play, esercizi di vario genere per il rinforzo e il consolidamento, creando situazioni di
comunicazione motivanti ed interessanti.
Si proporrà, inoltre, una riflessione linguistica (funzione metalinguistica).
Le strutture e il vocabolario saranno graduati sulla base di criteri “naturali”:
la frequenza
l‟utilità
la semplicità
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Ambiti tematici e relativi contenuti (lessico e strutture) saranno ripresi e ampliati secondo un
procedimento sia ricorsivo che progressivo.
METODOLOGIA
La metodologia è sintetizzabile nei seguenti punti:
Approccio ludico –comunicativo.
Attuazione contestuale delle quattro abilità di base: listening-speaking-reading-writing.
Rispetto della sequenza comprensione-assimilazione-produzione.
Privilegio dato alla comprensione e alla produzione orale.
Organizzazione del percorso di lavoro in Unità didattiche di Apprendimento.
Ripresentazione e ampliamento dei contenuti secondo un modello a spiralee si attua
attraverso:
- Lezioni frontali
- Didattica laboratoriale
- Simulazione/Role playing
VALUTAZIONE / MONITORAGGIO
La verifica e valutazione del processo di apprendimento costituirà parte integrante del progetto e
sarà un momento di riflessione sugli eventuali errori e sulle strategie di apprendimento. La verifica
accerterà, attraverso prove oggettive e soggettive, intermedie e finali, la comprensione di
informazioni specifiche nell‟ascolto, la produzione orale corretta nella pronuncia e nell‟espressione,
la comprensione di brevi scritti.
I tipi di verifiche da proporre potranno essere:
Comprensione orale: completamento di griglie, di schemi di riferimento e di testi a lacune con
informazioni referenziali; individuazione degli elementi di un dialogo (personaggi, ruoli, luoghi,
azioni,…).
Produzione orale: interazione in mini dialoghi, drammatizzazioni, recitazione di filastrocche e
poesie, memorizzazione di canzoncine.
Comprensione scritta: comprensione globale di un testo con l‟ausilio di immagini, individuazione
di informazioni selettive, completamento di schemi o risposta a domande.
Il risultato degli esami permetterà di effettuare la valutazione sull'attività svolta.
La realizzazione dell‟intero percorso formativo sarà oggetto di monitoraggio, attraverso la
somministrazione di un questionario rivolto ai docenti per accertare:
Partecipazione (Numero)
Frequenza
Attività prevalentemente svolta
Ricaduta didattica
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Interesse
al fine di avere una visione completa ed esaustiva dei bisogni dell‟utenza, dell‟indice di gradimento,
delle aspettative e dei punti di forza e di debolezza del corso.
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Accertamento del livello di competenze acquisito con esame del “Trinity College London”: Grade
2/3 ( Livello A1/A2.1 del Quadro di Riferimento Europeo delle Lingue), con tassa d‟esame a carico
delle famiglie e attestato finale per gli alunni del gruppo delle classi quinte partecipanti al progetto
che supereranno l‟esame.
Progetto “Cantiamo…in coro”
Il Progetto che coinvolge gli alunni delle classi 3^, 4^ e 5^ del Circolo, previa selezione, nasce
dall‟osservazione delle attitudini dimostrate dagli alunni e dal desiderio espresso dalle famiglie e
dai docenti di voler dare vita ad un coro di voci bianche del Circolo e per continuare un percorso
che è iniziato sei anni fa e che ha entusiasmato sia bambini che adulti.
FINALITÀ
Accostare gli alunni nel modo più semplice e chiaro alla sublime arte dei suoni e del ritmo.
Riconoscere la musica come mezzo per comunicare i propri sentimenti attraverso un linguaggio
comune.
Percepire e comprendere la realtà acustica.
DESTINATARI
I destinatari sono circa n° 50 alunni, selezionati tra quelli che daranno la loro disponibilità delle
classi 3^, 4^ e 5^ quinte della Scuola Primaria del Circolo, organizzati in un unico gruppo, condotto
da due docenti.
OBIETTIVI
Esplorare la realtà acustica: percepire, riconoscere, analizzare e classificare suoni, rumori e le
caratteristiche del suono (altezza e intensità).
Decodificare le informazioni contenute in alcuni messaggi sonori.
Esplorare e confrontare alcuni ambienti al fine di individuarne le caratteristiche da un punto di
vista sonoro.
Acquisire un modo corretto di emettere suoni.
Acquisire un modo corretto di respirare ed una corretta postura.
Acquisire un modo corretto di respirare ed una corretta postura durante l‟esecuzione di canti.
Usare il corpo o alcuni strumenti ritmici per accompagnare il canto.
Cantare usando il giusto volume di voce in relazione al gruppo.
Eseguire canti della tradizione popolare e di generi diversi, anche stranieri.
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CONTENUTI E ATTIVITÀ
La realtà acustica: suoni, rumori e caratteristiche del suono (altezza e intensità).
Le informazioni contenute in alcuni messaggi sonori.
Le caratteristiche sonore di alcuni ambienti.
La corretta respirazione e postura durante l‟esecuzione dei canti.
Uso del giusto volume di voce nel canto in relazione al gruppo.
Canti della tradizione popolare e di generi diversi, anche stranieri.
METODOLOGIA
Si sottolinea l‟importanza di porre l‟attenzione su quattro punti fondamentali:
ascolto
percezione
comprensione
produzione
Si proporranno i diversi contenuti con gradualità e nel rispetto dei tempi di sviluppo individuale,
partendo da una fruizione pratica e concreta per giungere ad apprendimenti più mirati ed elaborati,
dando importanza all‟uso della voce.
VALUTAZIONE / MONITORAGGIO
I risultati conseguiti dagli alunni saranno valutati con verifiche che permetteranno di rilevare la
validità dei metodi, degli interventi e dei mezzi utilizzati allo scopo di apportare, se necessario, gli
adeguati correttivi. Sono previste:
Verifica iniziale per analizzare la situazione di partenza di ciascun componente del coro e del
coro stesso nel suo insieme.
Verifica intermedia per controllare il grado di apprendimento.
Verifica finale basate su osservazioni/ascolto da parte degli insegnanti su modalità di auto
ascolto ed autovalutazione.
La manifestazione finale sarà l‟ indicatore fondamentale per l‟efficacia del progetto.
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Manifestazione di fine anno.
Progetto “Legalmente…insieme”
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Il progetto è pensato per venire incontro all‟esigenza, sempre più sentita nell‟ambito della scuola, di
avere maggiori competenze educative in grado di far crescere tra gli alunni ed i docenti il senso di
appartenenza e la consapevolezza di essere titolari di diritti e doveri.
La scuola, in quanto contesto privilegiato di esperienze per la stragrande maggioranza degli utenti,
appare il luogo privilegiato per l‟organizzazione e l‟attuazione di interventi atti a sostenere i
processi di crescita ed è l‟unica istituzione educativa, non familiare, nella quale praticamente tutti
elaborano e costruiscono l‟ immagine di sé in rapporto alla società nella quale vivono.
Per tutte queste ragioni pensiamo che l‟ ”Istituzione Scuola”, possa essere protagonista della
diffusione della cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle
regole e per una società più giusta.
FINALITÀ
Il Progetto che si pone come percorso incentrato sulla legalità, intende promuovere una cultura del
rispetto delle regole di convivenza sociale operare al fine di costruire una personalità consapevole
dei diritti e dei doveri che la Cittadinanza impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune,
ben integrata nella società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che le diversità, sotto le varie
forme in cui oggi si presentano.
DESTINATARI
I destinatari sono gli alunni che daranno la loro disponibilità delle classi 5^ del plesso Marconi e 1^2^ - 3^ - 5^ del plesso Sant‟Anna di Fiano distinti in n° 6 Gruppi di minimo quindici alunni
ciascuno.
OBIETTIVI
Osservare ed analizzare il proprio contesto di vita quotidiana nell‟intento di approfondire
la percezione dei bambini riguardo ai comportamenti leciti e non.
Studiare i fenomeni e i comportamenti legali e illegali ed avviare gli alunni verso
l‟acquisizione di atteggiamenti rispettosi delle regole e delle leggi.
Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una
civile convivenza e acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri.
Acquisire comportamenti corretti e responsabili.
Educare alla legalità nella Scuola e nelle Istituzioni.
Prendere coscienza dell‟esistenza della "Costituzione Italiana", della "Dichiarazione
Universale dei Diritti dell‟Uomo" e della "Convenzione Internazionale sui Diritti dell‟Infanzia".
Conoscere i valori e gli ideali che hanno ispirato/ispirano l‟UNICEF nel suo impegno a
favore dei bambini del mondo e altri organismi internazionali che si occupano dei diritti
umani.
ATTIVITÀ
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si privilegeranno quelle attività operative che stimoleranno gli alunni all‟osservazione, alla
discussione, al confronto ed alla partecipazione : brain storming, problem solving, circle time,
giochi di ruolo, indagini, letture di documenti, produzioni individuali e di gruppo (disegni,
elaborati, …), attività laboratoriali espressive (drammatizzazioni, canti, balli, produzioni graficopittoriche).
METODOLOGIA
L‟ approccio metodologico sarà prevalentemente operativo.
Brainstorming
Circle Time
Cooperative learning
Role playing
VALUTAZIONE / MONITORAGGIO
La verifica e valutazione del processo di apprendimento costituirà parte integrante del progetto e
sarà un momento di riflessione sugli eventuali errori e sulle strategie di apprendimento. La verifica
accerterà, attraverso prove oggettive e soggettive, intermedie e finali le capacità acquisite in
relazione alla capacità di riconoscere ed assumere comportamenti responsabili verso gli altri e verso
se stessi, nella conoscenza ed uso consapevole di strategie di autoregolazione emotiva e sociale.
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Rappresentazione teatrale.
“Convivere e condividere rispettando le regole” – percorsi di scrittura creativa, di
convivenza civile e rispetto ambientale
A fondamento delle finalità della scuola, in particolare di quella primaria, vi è la formazione
dell'uomo e del cittadino, formazione che si realizza attraverso percorsi che sono in stretto rapporto
con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il convivere democratico.
La scuola, pertanto, intende operare alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei
doveri che la Cittadinanza impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, ben integrata
nella società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che le diversità, sotto le varie forme in cui
oggi si presentano, offrono.
Ecco perché un progetto di “educazione alla legalità”: anzitutto per reprimere da subito ogni forma
di illegalità e combattere ogni forma di sopruso, ma anche per insegnare che vivere le leggi è
un‟opportunità e non un limite.
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FINALITÀ
Educare alla Convivenza Democratica
Sensibilizzare insegnanti, alunni e famiglie al progetto rendendoli partecipi del significato
dell'esperienza.
Sensibilizzare i ragazzi sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi
collettivi ed individuali.
Favorire un maggiore senso di appartenenza alla propria Comunità locale.
Insegnare ai ragazzi rispetto dell‟ambiente e della natura.
Fornire ai ragazzi le conoscenze e le informazioni necessarie alla convivenza civile.
Approfondire le relazioni di gruppo.
Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione
della propria personalità e relazionalità.
Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e partecipazione
all'interno degli impegni e delle esperienze scolastiche.
DESTINATARI
I destinatari sono gli alunni delle classi 1^-2^ - 3^ - 4^ - 5^ del plesso Chivoli
OBIETTIVI
Sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica.
Educare alla legalità nella scuola e nelle istituzioni.
Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una
civile convivenza.
Sviluppare competenze comunicative ed espressive.
Educare all'ascolto.
Potenziare la consapevolezza di "se".
Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione.
Favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche.
Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni.
Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni.
Assumersi responsabilità che diventino scuola di esercizio all'appartenenza nella società.
Capire che in una comunità non si può imporre il proprio volere, ma bisogna trovare delle
mediazioni.
Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti.
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Capire che le regole sono strumenti indispensabili per una civile convivenza.
Comprendere che l‟uso responsabile dell‟ambiente è una risorsa comune.
Capire che le risorse non sono infinite e che tutto può essere riutilizzato con profitto.
Comprendere che utilizzare correttamente le risorse naturali è fonte di uguaglianza tra gli
uomini.
ATTIVITÀ
Partecipazione a sedute del Consiglio Comunale.
Incontro con le Forze dell‟Ordine.
Incontro con le associazioni ambientaliste.
Uscite didattiche.
Mostre, dibattiti, produzioni creative, giornalino, libro delle esperienze.
METODOLOGIA
Progettazione di percorsi-laboratorio con realizzazione di attività diversificate e
complementari.
Lavori di gruppo, tutoring, cooperative learning.
Laboratorio di scrittura creativa (ambito linguistico): Produzione di racconti, poesie, testi
autobiografici, diritti e doveri elaborati dai bambini/ragazzi
Laboratorio di riciclo dei materiali (ambito scientifico-tecnologico):Raccolta di materiali da
riusare. Produzione di oggetti, lavori, manufatti creati dai bambini
Laboratorio di attività creative (ambito artistico-manipolativo): Rielaborazione iconica di
idee, fatti, esperienze personali.
Laboratorio teatrale: Drammatizzazione delle esperienze.
VALUTAZIONE / MONITORAGGIO
Il progetto prevede attività di valutazione e monitoraggio, con relativa produzione della necessaria
documentazione da parte delle insegnati coinvolte, ciascuna per il percorso scelto.
L‟attività di valutazione contemplerà tre momenti: valutazione ex- ante, valutazione intermedia,
valutazione ex- post.
La valutazione misurerà:
a. l‟apprendimento cognitivo maturato durante le attività
b . il gradimento delle attività proposte
c. la riflessione sui valori proposti.
Gli strumenti utilizzati per l‟attività di valutazione sono:
- Questionari di soddisfazione
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- Schede / griglie con specifiche di valutazione dell‟apprendimento
- Questionario anonimo sulla parte valoriale.
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Ogni laboratorio darà vita ad un prodotto finale (testi, lavori creativi, drammatizzazioni, mostre,
manifestazioni pubbliche sul territorio ecc.)
“Giocomatica”
Il Progetto intende far apprendere concetti complessi (come possono essere quelli matematici) con
un approccio ludico, dinamico, interattivo e costruttivo.
FINALITÀ
Il Progetto è finalizzato a contestualizzare lo studio della matematica in esperienze di laboratorio
diversificate in modo da far emergere strutture concettuali comuni nel rispetto dei diversi stili di
apprendimento, introducendo modalità di insegnamento e di apprendimento più interattive e
coinvolgenti.
DESTINATARI
I destinatari sono gli alunni che daranno la loro disponibilità delle classi 2^ - 4^ della Scuola
Primaria del plesso Marconi, distinti in n° 5 Gruppi di minimo quindici alunni ciascuno.
OBIETTIVI
Stimolare la curiosità
Migliorare la stima delle proprie capacità matematiche
Cambiare la percezione della matematica come disciplina, passando da una visione normativa
(una serie di regole da applicare) ad una visione “sperimentale” (costruzione di modelli atti a
risolvere un problema)
Imparare a confrontarsi e a collaborare
Migliorare la capacità di analizzare il significato di un testo e le conseguenze degli assunti
Migliorare la capacità di organizzarsi nella ricerca di una strategia risolutiva
Migliorare la capacità di comunicare in maniera non equivoca i risultati conseguiti
Innescare processi di astrazione (dal confronto di vari giochi riconoscere una situazione
generale che ammette uno stesso tipo di approccio).
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ATTIVITÀ
Il mondo dei numeri e delle forme in gioco
Il tangram
La battaglia navale
Il quadrato magico
Sudoku
Giochiamo con l‟euro
Situazioni problematiche in gioco.
METODOLOGIA
L‟approccio utilizzato per la conduzione degli interventi è di tipo ludico ed interattivo, mirante a
risvegliare nell‟alunno la capacità critica ed autovalutativa, a stimolare la riflessione e a creare i
presupposti per il raggiungimento di obiettivi a lungo termine.
Il metodo di insegnamento valorizzerà “il problem solving” e“ il cooperative learning”, basato sulle
risorse dei bambini che, per raggiungere un obiettivo comune, apprendono cooperando: pongono
domande e forniscono risposte, condividono e discutono le ipotesi, riflettono sui risultati e li
confrontano. Le attività saranno scelte in modo accurato per coinvolgere attivamente gli alunni
trasformando la scuola in laboratori interattivi in cui si esplora, si ricerca, si ragiona, si impara, ci
si diverte, si sperimenta, si collabora, ci si conosce.
VALUTAZIONE / MONITORAGGIO
La verifica e valutazione del processo di apprendimento costituirà parte integrante del progetto e
sarà un momento di riflessione sugli eventuali errori e sulle strategie di apprendimento.
La realizzazione del percorso formativo sarà oggetto di monitoraggio, attraverso la
somministrazione di un questionario finale a cura del docente per accertare:
Partecipazione (Numero)
Frequenza
Attività prevalentemente svolta
Ricaduta didattica
Interesse
PRODOTTO FINALE DEL PROGETTO
Manifestazione finale: sfida genitori – alunni.
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SEZIONE II
OBIETTIVI FORMATIVI E DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
PREMESSA
Il percorso educativo della Scuola Primaria, nella prospettiva della maturazione del Profilo
educativo e professionale dello studente alla conclusione del primo ciclo di istruzione, utilizza gli
obiettivi specifici di apprendimento per progettare le Unità di Apprendimento. Queste partono da
obiettivi formativi adatti e significativi per gli allievi, si sviluppano mediante percorsi di metodo e
di contenuto e valutano, alla fine, sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e
quanto abbiano maturato le competenze personali di ciascun allievo. Un soggetto infatti è
riconosciuto competente quando, mobilitando tutte le sue capacità, utilizza le conoscenze e le abilità
che apprende e che possiede per arricchire creativamente il suo modo di essere nel mondo, di
interagire e stare con gli altri, di affrontare le situazioni e risolvere problemi, di dare significato alla
vita senza mai perdere l‟aggancio con il senso della realtà e del mondo sociale circostante.
Le conoscenze delle varie discipline consentono perciò all‟alunna/o di costruire, in modo
equilibrato ed armonioso, una visione globale e complessiva della realtà, una simbolica rete di
sapere, che gli permette di muoversi e di orientarsi, di comprendere che le discipline sono
“linguaggi” che noi abbiamo attribuito alla realtà. L‟alunno e l‟alunna dalle curiosità e dalle
conoscenze, elaborate nei campi di esperienza nella scuola dell‟infanzia, passa gradualmente alla
sperimentazione delle prime forme di organizzazione della conoscenza. Acquisisce le conoscenze
nelle varie discipline per capire e riconoscere che, in tutto l‟universo esiste, un profondo legame
logico e dinamico necessario per intervenire operativamente, con creatività, sulla realtà
sperimentando e sperimentandosi, producendo così altri apprendimenti. Inoltre, si rende conto che
le relazioni dell‟uomo con il mondo vengono costruite e modificate in una realtà caratterizzata da
coordinate spazio-temporali.
L‟alunno al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo
ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza
per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un‟ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e
culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise,
collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni
e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi
di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato
alle diverse situazioni.
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Nell‟incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in
lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea.
Riesce ad utilizzare una lingua europea nell‟uso delle tecnologie dell‟informazione e della
comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti
della realtà e di verificare l‟attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il
possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di
elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed
interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che
necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel
mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e
di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la
necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali
partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non
formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta,
azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando
si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed
artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Gli obiettivi generali del processo formativo che il nostro Istituto propone si riferiscono alle
competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e richiamate
dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 4 settembre 2012:
1) Comunicazione nella madrelingua
2) Comunicazione nelle lingue straniere
3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4) Competenza digitale
5) Imparare a imparare
6) Competenze sociali e civiche
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7) Spirito di iniziative e imprenditorialità
8) Consapevolezza ed espressione culturale.
In particolare la nostra Istituzione pone l'attenzione a:
 Promuovere il pieno sviluppo della persona.
 Apprezzare il patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale maturato dall‟alunno.
 Favorire il confronto interpersonale, l'acquisizione delle varie modalità espressive di ogni
disciplina, tale da portare a un percorso di riflessione critica a partire dall'esperienza
personale, sempre in stretta collaborazione con la famiglia, proponendo di arricchire la
visione del mondo, della vita degli alunni.
 Operare con sensibilità e rispetto per trasformare le situazione di diversità in una risorsa
educativa e come opportunità di crescita personale.
 Sperimentare l'importanza sia dell'impegno personale, sia del lavoro di gruppo attivo e
solidale, attraverso i quali conoscere e rispettare l'altro, dialogare e partecipare in maniera
costruttiva alla realizzazione di obiettivi comuni.
 Promuovere l'abilità di organizzare il proprio apprendimento mediante una pianificazione
efficace per sviluppare il senso di responsabilità e maturare un personale metodo di studio.
 Sviluppare il senso critico nell'approccio verso nuove conoscenze al fine di costruire il
proprio sapere in modo consapevole.
 Padroneggiare in modo responsabile e critico le risorse offerte dalle Nuove Tecnologie per
"leggere" con occhi "digitali" la realtà, essendo consapevoli dell'importanza di tutti i
linguaggi, cogliendo "la relazione immediata tra progettazione, operatività, controllo, tra
fruizione e produzione".
 Promuovere l'educazione integrale della personalità degli alunni stimolandoli alla massima
attivazione delle potenzialità di ciascuno.
Sulla base delle Indicazioni Nazionali (elaborate ai sensi dell‟articolo 1, comma 4, del decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 e secondo i criteri indicati nella C.M. n. 31 del 18
aprile 2012) si individuano i seguenti Traguardi per lo sviluppo delle competenze e Obiettivi di
apprendimento per le classi e discipline attraverso i quali i docenti costruiranno le U.A. (Unità di
Apprendimento).
CLASSE I
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno è capace di:
Intervenire nella conversazione in modo ordinato.
Produrre messaggi orali diversi a seconda delle situazioni.
Comprendere semplici testi ascoltati individuandone gli elementi principali.
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Conoscere ed utilizzare le lettere dell‟alfabeto sia dal punto di vista grafico (la forma delle lettere)
che fonico (il suono corrispondente).
Conoscere ed utilizzare i caratteri stampato maiuscolo e minuscolo e corsivo maiuscolo e
minuscolo.
Comprendere un testo ascoltato individuando i personaggi e le azioni.
Produrre didascalie per immagini in relazione ad un racconto ascoltato.
Risolvere semplici giochi linguistici.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto e parlato
�Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i
turni di parola.
�Comprendere l‟argomento e le informazioni principali dei discorsi affrontati in classe.
�Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale
Lettura
�Leggere semplici e brevi testi letterari mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Scrittura
� Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le
fondamentali convenzioni ortografiche.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
� Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla
conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
� Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di
Interazione orale e di lettura.
� Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
� Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi.
LINGUA INGLESE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno comprende vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi, pronunciati chiaramente e lentamente
relativi alla tematica trattata, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori.
L‟alunno riproduce semplici strutture linguistiche utilizzando il lessico relativo alla tematica
trattata.
L‟alunno partecipa a interazioni verbali con l‟insegnante e tra pari.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‟insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
� Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e
lentamente.
Parlato (produzione e interazione orale)
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� Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto
utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta))
� Comprendere biglietti di auguri, brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi
o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
Scrittura (produzione scritta)
�Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Racconta le proprie esperienze utilizzando correttamente la terminologia temporale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi
Obiettivi di apprendimento
Uso delle fonti
�Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della
generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.
�Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.
Organizzazione delle informazioni
� Conoscere il significato del termine “tempo”.
�Comprendere la funzione e l‟uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la
rappresentazione del tempo (calendario, linea temporale …).
�Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali,
mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Produzione scritta e orale
� Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni.
� Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici.
Obiettivi di apprendimento
Orientamento
� Conoscere il significato del termine “spazio”
� Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di
riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra-sotto, avanti-dietro, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità
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� Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte
mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.
Paesaggio
� Esplorare il territorio circostante attraverso l‟approccio senso-percettivo e l‟osservazione diretta.
Regione e sistema territoriale
� Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
Usa i numeri in contesti diversi.
Ordina e confronta raggruppamenti numerici.
Risolve problemi anche con l‟uso di addizioni e sottrazioni.
Riconosce le principali figure geometriche.
Si orienta nello spazio e nel piano.
Obiettivi di apprendimento
Numeri
� Contare oggetti o eventi a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo, a far salti di
due, tre.
� Leggere e scrivere i numeri naturali con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a
seconda della loro posizione, confrontarli e ordinarli (anche) rappresentandoli nella retta.
� Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di
calcolo.
Spazio e figure
Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre
persone o oggetti usando termini adeguati: sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori.
� Eseguire un semplice percorso, partendo dalla descrizione verbale o dal disegno.
� Descrivere un percorso che si sta facendo.
� Riconoscere, denominare e disegnare figure geometriche.
Relazioni, dati e previsioni
� Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà utilizzando rappresentazioni
opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
� Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi, tabelle.
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
Ordina e raggruppa elementi secondo un criterio scelto e dato.
Riconosce elementi che possono appartenere / non appartenere a un ambiente noto.
Confronta individui dello stesso regno.
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Obiettivi di apprendimento
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
� Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali.
Osservare e sperimentare sul campo
� Osservare i momenti significativi nella vita di piante.
� Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con
la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
L’uomo i viventi e l’ambiente
� Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
� Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore,
movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli
elementari del suo funzionamento.
� Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai
propri.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori.
Esplora diverse possibilità espressive della voce e di oggetti sonori, imparando ad ascoltare se
stesso e gli altri.
Obiettivi di apprendimento
�Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali, curando l‟intonazione, l‟espressività e
l‟interpretazione.
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre alcune
tipologie di testi visivi.
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini.
Obiettivi di apprendimento
Esprimersi e comunicare
� Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;
rappresentare e comunicare la realtà percepita.
Osservare e leggere le immagini
� Guardare e osservare un‟immagine e gli oggetti presenti nell‟ambiente descrivendo gli elementi
formali, utilizzando le regole della percezione visiva.
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� Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme).
EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza
degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere propri stati d‟animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Obiettivi di apprendimento
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
�Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva
e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).
� Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
�Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
�Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
�Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno riconosce e identifica nell‟ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del
relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Obiettivi di apprendimento
Vedere e osservare
� Osservare e ricavare informazioni utili da istruzioni di montaggio.
� Prevedere e immaginare
� Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell‟ambiente scolastico.
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� Riconoscere i difetti di un oggetto.
� Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto.
Intervenire e trasformare
� Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
IRC
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima
L‟alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente in cui vive; riconosce il
significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali
festività nell‟esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della
nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni;
identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‟analisi delle
pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l‟esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del
cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento
Dio e l’uomo
stabilire un‟alleanza con l‟uomo.
dai cristiani.
do nella preghiera cristiana
la specificità del “Padre Nostro”.
La Bibbia e le altre fonti
della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d‟Israele, gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli apostoli.
Il linguaggio religioso
lle
celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
di celebrare, ecc. ).
I valori etici e religiosi
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sul comandamento dell‟amore di Dio e del prossimo
come insegnato da Gesù.
giustizia e la carità.
CLASSE II
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso globale e le informazioni principali.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l‟infanzia, sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell‟ortografia, chiari e coerenti, legati all‟esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto e parlato
�Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i
turni di parola.
� Comprendere l‟argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.
� Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in
modo comprensibile a chi ascolta.
– Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un‟attività conosciuta .
Lettura
�Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l‟argomento di cui si parla e
individuandone le informazioni principali e le loro relazioni.
�Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di
intrattenimento e di svago.
� Leggere semplici e brevi testi sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso
globale.
Scrittura
�Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità
personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane
(contesto scolastico e/o familiare).
� Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le
convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
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� Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla
conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
� Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di
interazione orale e di lettura.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
�Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore
efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc.).
�Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella
propria produzione scritta.
LINGUA INGLESE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate,
in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‟insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
�Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente
e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.
Parlato (produzione e interazione orale)
� Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
� Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
�Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti
visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
�Scrittura (produzione scritta)
Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi
personali e del gruppo.
STORIA
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Obiettivi di apprendimento
Uso delle fonti
�Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della
generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.
� Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.
� Costruire mappe spazio temporali.
� Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate.
Organizzazione delle informazioni
� Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
� Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali,
mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Strumenti concettuali
� Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l‟ascolto o lettura di testi dell‟antichità, di
storie, racconti, biografie di grandi del passato.
Produzione scritta e orale
� Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti.
� Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
� L‟alunno si orienta nello spazio circostante.
�Riconosce e denomina i principali “oggetti geografici” fisici (fiumi, monti, pianure, coste,
colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
�Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con
particolare attenzione a quelli italiani.
Obiettivi di apprendimento
Orientamento
� Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento,
gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano
nella mente (carte mentali).
Linguaggio della geo-graficità
� Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell‟aula, ecc.) e tracciare
percorsi effettuati nello spazio circostante.
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
� Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
Paesaggio
� Conoscere il territorio circostante attraverso l‟approccio percettivo e l‟osservazione diretta.
Regione e sistema territoriale
� Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
� L‟alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili
per operare nella realtà.
� Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.
�Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti
di misura (metro, goniometro...).
�Ricerca dati per ricavare informazioni.
� Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di
vario tipo.
� Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina
misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Obiettivi di apprendimento
Numeri
� Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti
di due, tre.
� Leggere e scrivere i numeri naturali con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a
seconda della loro posizione, confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta.
� Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di
calcolo.
�Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
�Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
Spazio e figure
�Percepire la propria posizione nello spazio.
� Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad
altre persone o oggetti usando termini adeguati: (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra,
dentro/fuori).
� Eseguire un semplice percorso, partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un
percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato
�Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
�Disegnare figure geometriche utilizzando strumenti appropriati.
Relazioni, dati e previsioni
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� Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà utilizzando rappresentazioni
opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
�Argomentare sui criteri che sono usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.
�Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi, tabelle.
�Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti
convenzionali (metro, orologio, ecc.).
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l‟aiuto dell‟insegnante, dei compagni, in modo
autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Trova da varie fonti (libri, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo
interessano.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Ha atteggiamenti di cura verso l‟ambiente che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore
dell‟ambiente sociale e naturale.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo ed ha cura della sua salute.
Obiettivi di apprendimento
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
�Individuare, attraverso l‟interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e
proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne
funzioni e modi d‟uso.
� Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
Osservare e sperimentare sul campo
�Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe
di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e vegetali.
� Osservare, con uscite all‟esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque.
� Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con
la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
L’uomo, i viventi e l’ambiente
�Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore,
movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso.
�Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.
�Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
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MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando
ad ascoltare se stesso e gli altri
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
Obiettivi di apprendimento
� Utilizzare voce, oggetti sonori per produrre, riprodurre e creare fatti sonori.
� Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali, curando l‟intonazione,
l‟espressività e l‟interpretazione.
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
�L‟alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo
creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e
plastici,).
Obiettivi di apprendimento
Esprimersi e comunicare
�Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;
Osservare e leggere le immagini
�Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume, spazio)
� Individuare nel linguaggio del fumetto le diverse tipologie di codici.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
�Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria
cultura.
EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l‟ascolto e l‟osservazione del proprio corpo, la
padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d‟animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico musicali.
Si muove nell‟ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.
Comprende all‟interno delle varie occasioni di gioco il valore delle regole e l‟importanza di
rispettarle.
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Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo, a un corretto regime alimentare
Obiettivi di apprendimento
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
�Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
.Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva
� Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di
drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
� Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e
collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
� Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e
regole.
� Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
� Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
�Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟alunno riconosce e identifica nell‟ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Utilizza strumenti di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.
Obiettivi di apprendimento
Vedere e osservare
�Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull‟ambiente scolastico o sulla propria
abitazione.
�Leggere e ricavare informazioni utili da guide d‟uso o istruzioni di montaggio.
� Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
� Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
� Riconoscere le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
Prevedere e immaginare
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� Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell‟ambiente scolastico.
� Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
� Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
� Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali
necessari.
Intervenire e trasformare
� Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.
� Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
� Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
� Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
� Cercare un comune programma di utilità
IRC
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda
L‟alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente in cui vive; riconosce il
significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali
festività nell‟esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra
cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni;
identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‟analisi delle
pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l‟esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del
cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento
Dio e l’uomo
stabilire un‟alleanza con l‟uomo.
Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato
dai cristiani.
cristiana
la specificità del “Padre Nostro”.
La Bibbia e le altre fonti
della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d‟Israele, gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli apostoli.
Il linguaggio religioso
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celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
di celebrare, ecc. ).
I valori etici e religiosi
ll‟amore di Dio e del prossimo
come insegnato da Gesù.
giustizia e la carità.
CLASSE III
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Scrive testi corretti nell‟ortografia, chiari e coerenti, legati all‟esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto e parlato
� Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i
turni di parola.
�Comprendere l‟argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.
�Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in
modo comprensibile a chi ascolta.
�Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un‟attività conosciuta.
� Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l‟ordine cronologico ed esplicitando le
informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.
�Ricostruire verbalmente le fasi di un‟esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.
Lettura
� Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone
l‟espressione, sia in quella silenziosa.
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� Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le
immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo.
� Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l‟argomento di cui si parla e
individuando le informazioni principali e le loro relazioni.
� Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di
intrattenimento e di svago.
� Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il
senso globale.
� Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze
su temi noti.
Scrittura
� Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l‟apprendimento della
scrittura.
�Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l‟ortografia.
� Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità
personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane
(contesto scolastico e/o familiare).
� Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni
ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
� Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla
conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
� Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di
Interazione orale e di lettura.
�Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
� Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico
d‟uso.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
� Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore
efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc.).
� Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto,
verbo, complementi necessari).
� Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella
propria produzione scritta.
LINGUA INGLESE
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L‟alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate,
in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‟insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
� Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente
e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.
Parlato (produzione e interazione orale)
�Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
� Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
� Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti
visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
Scrittura (produzione scritta)
� Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad
interessi personali e del gruppo.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e
comprende l‟importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell‟Italia.
Obiettivi di apprendimento
Uso delle fonti
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Unione Europea Fondi Strutturali
� Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della
generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.
�Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.
Organizzazione delle informazioni
�Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
� Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali,
mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
� Comprendere la funzione e l‟uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la
rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …).
Strumenti concettuali
� Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l‟ascolto o lettura di testi dell‟antichità, di
storie, racconti, biografie di grandi del passato.
�Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.
�Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani
nello spazio e nel tempo.
Produzione scritta e orale
� Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse
digitali.
�Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline,
laghi, mari, oceani, ecc).
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con
particolare attenzione a quelli italiani.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e
antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Obiettivi di apprendimento
Orientamento
� Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento,
gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano
nella mente (carte mentali).
Linguaggio della geo-graficità
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Unione Europea Fondi Strutturali
� Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell‟aula, ecc.) e tracciare
percorsi effettuati nello spazio circostante.
�Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
Paesaggio
�Conoscere il territorio circostante attraverso l‟approccio percettivo e l‟osservazione diretta.
�Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell‟ambiente
di vita della propria regione.
Regione e sistema territoriale
�Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.
� Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli
interventi positivi e negativi dell‟uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte
esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha
imparato siano utili per operare nella realtà.
Sa eseguire calcoli scritti e mentali con i numeri naturali.
Percepisce e rappresenta forme che si trovano in natura o che sono state create dall‟uomo,
utilizzando strumenti per il disegno geometrico (riga, squadra, goniometro) e i più comuni
strumenti di misura.
Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare
informazioni.
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Riesce a risolvere facili problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui
risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.
Obiettivi di apprendimento
Numeri
� Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di
due, tre, ...
� Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della
notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
� Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di
calcolo.
� Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le
operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
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AUTONOMIA N. 44
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� Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici
addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.
Spazio e figure
� Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio
corpo.
�Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre
persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).
� Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un
percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.
�Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
�Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.
Relazioni, dati e previsioni
� Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni
opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
�Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.
�Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
� Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti
convenzionali (metro, orologio, ecc.).
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l‟aiuto dell‟insegnante, dei compagni, in modo
autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,
identifica relazioni spazio/temporali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e
apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua
salute.
Obiettivi di apprendimento
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
� Individuare, attraverso l‟interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e
proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscere
funzioni e modi d‟uso.
�Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
� Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare
misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
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AUTONOMIA N. 44
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� Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al
movimento, al calore, ecc.
Osservare e sperimentare sul campo
� Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe
di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e vegetali.
�Osservare, con uscite all‟esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque.
� Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti
atmosferici, dell‟acqua, ecc.) e quelle ad opera dell‟uomo (urbanizzazione, coltivazione,
industrializzazione, ecc.).
� Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con
la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
L’uomo i viventi e l’ambiente
�Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
� Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore,
movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli
elementari del suo funzionamento.
� Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai
propri.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando
ad ascoltare se stesso e gli altri.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
Obiettivi di apprendimento
�Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando
con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale.
�Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali, curando l‟intonazione,
l‟espressività e l‟interpretazione.
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
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L‟alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie
di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le
immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici.
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d‟arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc).
Individua i principali aspetti formali dell‟opera d‟arte.
Obiettivi di apprendimento
Esprimersi e comunicare
�Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni
rappresentare e comunicare la realtà percepita.
Osservare e leggere le immagini
�Guardare e osservare con consapevolezza un‟immagine e gli oggetti presenti nell‟ambiente
descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l‟orientamento
nello spazio.
�Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
� Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le
sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
�Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria
cultura.
�Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l‟ascolto e l‟osservazione del proprio corpo, la
padronanza degli schemi corporei e posturali. alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d‟animo,
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico musicali e coreutiche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell‟uso
degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell‟ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo, a un corretto regime alimentare.
Comprende, all‟interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l‟importanza
di rispettarle.
Obiettivi di apprendimento
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
� Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva
e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).
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� Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
�Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di
drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
�Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e
collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
�Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e
regole.
� Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
� Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e
vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità,
manifestando senso di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
�Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
� Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno riconosce e identifica nell‟ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
L‟alunno Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
Obiettivi di apprendimento
Vedere e osservare
�Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull‟ambiente scolastico o sulla propria
abitazione.
�Leggere e ricavare informazioni utili da guide d‟uso o istruzioni di montaggio.
�Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
�Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
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� Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica
Prevedere e immaginare
� Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell‟ambiente scolastico.
� Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
� Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
� Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali
necessari.
Intervenire e trasformare
� Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
� Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
� Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
� Cercare, sul computer un comune programma di utilità.
IRC
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza
L‟alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente in cui vive; riconosce il
significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali
festività nell‟esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra
cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.
Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‟analisi delle
pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l‟esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del
Cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento
Dio e l’uomo
stabilire un‟alleanza con l‟uomo.
dai cristiani.
mo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana
la specificità del “Padre Nostro”.
La Bibbia e le altre fonti
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ui i racconti
della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d‟Israele, gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli apostoli.
Il linguaggio religioso
a, nell‟ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
di celebrare, ecc. ).
I valori etici e religiosi
cristiana si fonda sul comandamento dell‟amore di Dio e del prossimo
come insegnato da Gesù.
umana la
giustizia e la carità.
CLASSE IV
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l‟infanzia, sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell‟ortografia, chiari e coerenti, legati all‟esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi, completandoli, trasformandoli Riflette sui testi propri e
altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse
scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto e parlato
Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su
argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed
esempi.
Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un‟esposizione (diretta o trasmessa);
comprendere lo scopo e l‟argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...).
Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo
l‟ascolto.
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Comprendere consegne e istruzioni per l‟esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.
Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione
su un argomento in modo chiaro e pertinente.
Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro,
rispettando l‟ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e
informativi.
Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento
preparato in precedenza o un‟esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.
Lettura
Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi
domande all‟inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della
comprensione.
Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un‟idea del
testo che si intende leggere.
Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un‟idea di un argomento,
per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici,
mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione
(quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere
un‟attività, per realizzare un procedimento.
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l‟invenzione letteraria
dalla realtà.
Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici
cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l‟intenzione comunicativa dell‟autore ed
esprimendo un motivato parere personale.
Scrittura
Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di
un‟esperienza.
Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni
essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca, adeguando
il testo ai destinatari e alle situazioni.
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d‟animo sotto forma di diario.
Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e
redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.
Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l‟esecuzione di attività (ad esempio:
regole di gioco, ricette, ecc.).
Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio.
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
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Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale,
fondamentale rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario
fondamentale e di quello ad alto uso).
Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e
attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a un campo semantico).
Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l‟accezione specifica di una
parola in un testo.
Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l‟uso e il significato figurato delle parole.
Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua
nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate,
composte).
Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,
appartenenza a un campo semantico).
Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato,
soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.
Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i
principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti,
perché, quando).
Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere
la propria produzione scritta e correggere eventuali errori e motivazioni valide.
LINGUA INGLESE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate,
in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‟insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
� Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
� Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
� Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando
e/o leggendo.
� Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si
dice con mimica e gesti.
� Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
� Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)
� Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
� Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.
� Osservare parole ed espressioni nei contesti d‟uso e coglierne i rapporti di significato.
� Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
� Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
� Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Conosce gli aspetti fondamentali della storia antica.
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia
dell‟umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con
la contemporaneità.
Obiettivi di apprendimento
Uso delle fonti
� Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
�Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio vissuto.
Organizzazione delle informazioni
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
� Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
� Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.
�Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
�Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
� Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli
elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
�Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
� Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e
consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
�Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della
disciplina.
�Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,
realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie
digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline,
laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con
particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi
europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall‟uomo sul
paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e
antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Obiettivi di apprendimento
Orientamento
�Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
� Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all‟Europa e ai diversi continenti,
attraverso gli strumenti dell‟osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici,
immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità
�Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando
carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici
relativi a indicatori socio-demografici ed economici.
�Localizzare sulla carta geografica dell‟Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative;
localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell‟Italia in Europa e nel mondo.
� Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
Paesaggio
� Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e altri continenti,
individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli
elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
�Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e
utilizzarle a partire dal contesto italiano.
�Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l‟opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura
o che sono state create dall‟uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di
misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava
informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di
soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista di altri.
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AUTONOMIA N. 44
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Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che
gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
Obiettivi di apprendimento
Numeri
� Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
� Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l‟opportunità di ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.
� Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.
� Stimare il risultato di una operazione.
� Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
� Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
� Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
� Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi
per le scienze e per la tecnica.
� Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture
diverse dalla nostra.
Spazio e figure
� Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
� Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a
quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).
� Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
� Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima
capacità di visualizzazione.
� Riconoscere figure ruotate, traslate e simmetriche
� Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
� Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità,
verticalità, parallelismo.
� Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).
� Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.
� Determinare l‟area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le
più comuni formule.
� Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di
uno stesso oggetto (dall‟alto, di fronte, ecc.).
Relazioni, dati e previsioni
� Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per
ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
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AUTONOMIA N. 44
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� Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a
disposizione.
� Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
� Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, per effettuare misure e stime.
� Passare da un‟unità di misura a un‟altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel
contesto del sistema monetario.
� In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più
probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
� Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l‟aiuto dell‟insegnante, dei
compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche
sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,
identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi
di livello adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui
problemi che lo interessano.
Obiettivi di apprendimento
Oggetti, materiali e trasformazioni
� Individuare, nell‟osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni
spaziali, peso, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.
� Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di
energia.
� Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: capacità,
bilance, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
� Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l‟elasticità, la
trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro, ecc).
� Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e
provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
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AUTONOMIA N. 44
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Osservare e sperimentare sul campo
� Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con
i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo
caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
� Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le
caratteristiche dell‟acqua e il suo ruolo nell‟ambiente.
� Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso
giochi col corpo.
L’uomo i viventi e l’ambiente
�Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un
ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi
modelli intuitivi di struttura cellulare.
� Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime
informazioni sulla riproduzione e la sessualità.
� Riconoscere, attraverso l‟esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni
organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.
� Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni
personali.
� Proseguire l‟osservazione e l‟interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle
globali, in particolare quelle conseguenti all‟azione modificatrice dell‟uomo.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, e in
riferimento alla loro Fonte.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue
con la voce, il corpo e gli strumenti.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale.
Obiettivi di apprendimento
� Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando
con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale.
� Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali, curando l‟intonazione,
l‟espressività e l‟interpretazione.
�Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all‟interno di
brani di vario genere e provenienza.
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� Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale
(cinema, televisione, computer).
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere
e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti).
Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le
immagini.
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d‟arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
Individua i principali aspetti formali dell‟opera d‟arte; apprezza le opere artistiche e artigianali
provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e
rispetto per la loro salvaguardia.
Obiettivi di apprendimento
Esprimersi e comunicare
� Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;
rappresentare e comunicare la realtà percepita.
� Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
� Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.
� Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando
immagini e opere d‟arte.
Osservare e leggere le immagini
� Guardare e osservare con consapevolezza un‟immagine e gli oggetti presenti nell‟ambiente
descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l‟orientamento
nello spazio.
� Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
� Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le
sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
� Individuare in un‟opera d‟arte, sia antica che moderna, per comprenderne il messaggio e la
funzione.
� Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad
altre culture.
� Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
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EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza
degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d‟animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche
come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità
tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell‟uso
degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell‟ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell‟uso di sostanze che inducono
dipendenza.
Comprende, all‟interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l‟importanza
di rispettarle.
Obiettivi di apprendimento
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
� Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva
e poi in forma simultanea (correre /saltare, afferrare / lanciare, ecc.).
� Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
� Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di
drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
� Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e
collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
� Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
� Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e
regole.
� Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
� Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e
vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità,
manifestando senso di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
� Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
� Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro
cambiamenti in relazione all‟esercizio fisico.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno riconosce e identifica nell‟ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo
impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette,
volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda
delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
Obiettivi di apprendimento
Vedere e osservare
� Leggere e ricavare informazioni utili da guide d‟uso o istruzioni di montaggio.
� Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
� Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
� Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
� Rappresentare i dati dell‟osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.
Prevedere e immaginare
� Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell‟ambiente scolastico.
� Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
� Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali
necessari.
� Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e
informazioni.
Intervenire e trasformare
� Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
� Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
� Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
� Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.
IRC
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quarta
L‟alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente in cui vive;
Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul
valore di tali festività nell‟esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della
nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni;
Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‟analisi delle
pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l‟esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del
cristianesimo.
Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere
in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi
hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento
Dio e l’uomo
o del Padre e
annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
Gesù e azione dello Spirito Santo.
ali della Chiesa cattolica sin dalle origini
e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del
cammino ecumenico.
iduando gli
aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
individuandone il messaggio principale.
entali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e
religioso del tempo, a partire dai Vangeli.
r attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la
madre di Gesù.
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Il linguaggio religioso
dalla vita della Chiesa.
per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
propria fede e il proprio servizio all‟uomo.
I valori etici e religiosi
Bibbia alle domande di senso dell‟uomo e confrontarla con quella
delle principali religioni non cristiane.
personale progetto di vita.
CLASSE V
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l‟apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche
dell‟esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l‟infanzia, sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell‟ortografia, chiari e coerenti, legati all‟esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell‟uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e
utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti
(plurilinguismo).
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AUTONOMIA N. 44
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Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all‟organizzazione
logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali
connettivi.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto e parlato
Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su
argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed
esempi.
Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un‟esposizione (diretta o trasmessa);
comprendere lo scopo e l‟argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...).
Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo
l‟ascolto.
Comprendere consegne e istruzioni per l‟esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.
Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione
su un argomento in modo chiaro e pertinente.
Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro,
rispettando l‟ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e
informativi.
Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento
preparato in precedenza o un‟esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.
Lettura
Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi
domande all‟inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della
comprensione.
Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un‟idea del
testo che si intende leggere.
Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un‟idea di un argomento,
per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici,
mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione
(quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere
un‟attività, per realizzare un procedimento.
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l‟invenzione
letteraria dalla realtà.
Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici
cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l‟intenzione comunicativa dell‟autore ed
esprimendo un motivato parere personale.
Scrittura
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AUTONOMIA N. 44
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Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di
un‟esperienza.
Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni
essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il
giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d‟animo sotto forma di diario.
Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e
redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.
Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l‟esecuzione di attività (ad esempio:
regole di gioco, ricette, ecc.).
Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio.
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
Sperimentare liberamente, anche con l‟utilizzo del computer, diverse forme di scrittura,
adattando il lessico, la struttura del testo, l‟impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale
scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.
Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale,
rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario
fondamentale e di quello ad alto uso).
Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e
attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a un campo semantico).
Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l‟accezione specifica di una
parola in un testo.
Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l‟uso e il significato figurato delle parole.
Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua
nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate,
composte).
Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,
appartenenza a un campo semantico).
Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato,
soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.
Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i
principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti,
perché, quando)
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Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere
la propria produzione scritta e correggere eventuali errori e motivazioni valide.
LINGUA INGLESE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue del Consiglio d‟Europa)
L‟alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate,
in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‟insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
� Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
� Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
� Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando
e/o leggendo.
� Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si
dice con mimica e gesti.
� Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
� Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)
� Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
� Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.
� Osservare parole ed espressioni nei contesti d‟uso e coglierne i rapporti di significato.
� Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
� Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
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� Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e
comprende l‟importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l‟ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia
dell‟umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con
la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell‟Italia dal paleolitico alla fine dell‟impero romano
d‟Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Obiettivi di apprendimento
Uso delle fonti
� Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
� Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio vissuto.
Organizzazione delle informazioni
� Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
� Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.
� Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
� Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
� Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli
elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
� Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
� Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e
consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
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� Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della
disciplina.
� Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,
realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie
digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline,
laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con
particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi
europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall‟uomo sul
paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e
antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Obiettivi di apprendimento
Orientamento
� Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.
� Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all‟Europa e ai diversi continenti,
attraverso gli strumenti dell‟osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici,
immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità
� Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando
carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici
relativi a indicatori socio-demografici ed economici.
� Localizzare sulla carta geografica dell‟Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative;
localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell‟Italia in Europa e nel mondo.
� Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
Paesaggio.
� Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali,
individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli
elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
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� Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e
utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
� Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l‟opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura
o che sono state create dall‟uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di
misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava
informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di
soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che
gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
Obiettivi di apprendimento
Numeri
� Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
� Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l‟opportunità di ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.
� Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.
� Stimare il risultato di una operazione.
� Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
� Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
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� Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
� Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi
per le scienze e per la tecnica.
� Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture
diverse dalla nostra.
Spazio e figure
� Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
� Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a
quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).
� Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
� Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima
capacità di visualizzazione.
� Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
� Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
� Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità,
verticalità, parallelismo.
� Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).
� Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.
� Determinare l‟area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.
� Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di
uno stesso oggetto (dall‟alto, di fronte, ecc.).
Relazioni, dati e previsioni
� Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per
ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
� Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a
disposizione.
� Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
� Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli
temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime.
� Passare da un‟unità di misura a un‟altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel
contesto del sistema monetario.
� In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più
probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
� Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
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SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l‟aiuto dell‟insegnante, dei compagni, in modo
autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,
identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi
di livello adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e
apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua
salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l‟ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza
il valore dell‟ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui
problemi che lo interessano.
Obiettivi di apprendimento
Oggetti, materiali e trasformazioni
� Individuare, nell‟osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni
spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.
� Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di
energia.
� Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per
misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
� Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l‟elasticità, la
trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro, ecc).
� Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e
provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
Osservare e sperimentare sul campo
� Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con
i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo
caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
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� Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le
caratteristiche dell‟acqua e il suo ruolo nell‟ambiente.
� Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso
giochi col corpo.
L’uomo i viventi e l’ambiente
� Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un
ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi
modelli intuitivi di struttura cellulare.
� Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime
informazioni sulla riproduzione e la sessualità.
� Riconoscere, attraverso l‟esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni
organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.
� Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni
personali.
� Proseguire l‟osservazione e l‟interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle
globali, in particolare quelle conseguenti all‟azione modificatrice dell‟uomo.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando
ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue
con la voce, il corpo e gli strumenti.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture
differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.
Obiettivi di apprendimento
� Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando
con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale.
� Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali, curando l‟intonazione,
l‟espressività e l‟interpretazione.
� Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all‟interno di
brani di vario genere e provenienza.
� Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale
(cinema, televisione, computer).
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ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie
di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le
immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma
anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d‟arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
Individua i principali aspetti formali dell‟opera d‟arte; apprezza le opere artistiche e artigianali
provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e
rispetto per la loro salvaguardia.
Obiettivi di apprendimento
Esprimersi e comunicare
� Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;
rappresentare e comunicare la realtà percepita.
� Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
� Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e
multimediali.
� Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando
immagini e opere d‟arte.
Osservare e leggere le immagini
� Guardare e osservare con consapevolezza un‟immagine e gli oggetti presenti nell‟ambiente
descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l‟orientamento
nello spazio.
� Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
� Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le
sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
� Individuare in un‟opera d‟arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e dello stile dell‟artista per comprenderne il messaggio e la funzione.
� Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad
altre culture.
� Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
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EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza
degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d‟animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche
come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità
tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell‟uso
degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell‟ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell‟uso di sostanze che inducono
dipendenza.
Comprende, all‟interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l‟importanza
di rispettarle.
Obiettivi di apprendimento
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
� Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva
e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).
� Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
� Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di
drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
� Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e
collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
� Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
� Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e
regole.
� Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
� Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e
vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità,
manifestando senso di responsabilità.
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Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
� Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
� Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro
cambiamenti in relazione all‟esercizio fisico.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno riconosce e identifica nell‟ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo
impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette,
volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda
delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
Obiettivi di apprendimento
Vedere e osservare
� Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull‟ambiente scolastico o sulla propria
abitazione.
� Leggere e ricavare informazioni utili da guide d‟uso o istruzioni di montaggio.
� Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
� Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
� Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
� Rappresentare i dati dell‟osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.
Prevedere e immaginare
� Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell‟ambiente scolastico.
� Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
� Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
� Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali
necessari.
� Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e
informazioni.
Intervenire e trasformare
� Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.
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� Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
� Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
� Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
� Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.
IRC
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta
L‟alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente in cui vive; riconosce il
significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali
festività nell‟esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra
cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le
caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‟analisi delle pagine a lui
più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l‟esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del
Cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento
Dio e l’uomo
Signore, che rivela all‟uomo il volto del Padre e
annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
Gesù e azione dello Spirito Santo.
menti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini
e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del
cammino ecumenico.
delle altre grandi religioni individuando gli
aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
individuandone il messaggio principale.
religioso del tempo, a partire dai Vangeli.
ristiana.
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Madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
dalla vita della Chiesa.
rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
propria fede e il proprio servizio all‟uomo.
I valori etici e religiosi
ella Bibbia alle domande di senso dell‟uomo e confrontarla con quella delle
principali religioni non cristiane.
personale progetto di vita.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento introdotto nei programmi di tutte le scuole di ogni
ordine e grado della legge 169 del 30/10/2008. Si tratta di un insegnamento che, oltre ai temi
classici dell‟educazione civica e si connota come educazione trasversale di seconda generazione, in
quanto sollecita la scuola a promuovere consapevolezza e competenze adeguate alla realtà di oggi,
mutevole e complessa, andando in questo modo oltre i compiti tradizionali degli insegnamenti
curricolari. Interseca la natura delle educazioni e l‟organizzazione scolastica in tutti i suoi aspetti:
saperi, discipline, persone, ambiente, in cui la scuola come rete di conoscenze opera e allarga
l‟orizzonte rispetto alla precedente educazione civica.
Attraverso tale insegnamento si intende, in questo ciclo scolastico, porre le basi per l‟esercizio
della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola
dell‟Infanzia.
Citano le Indicazioni per il curricolo dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione: “L‟educazione
alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il
concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell‟ambiente e che favoriscano forme di
cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo
sviluppo di un‟adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi
che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile.
Obiettivi irrinunciabili dell‟educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e
lo sviluppo di un‟etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo
consapevole e che implicano l‟impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal
personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso
dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime
forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l‟organizzazione del lavoro
comune, ecc. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo
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include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli
allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, in
particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (articolo 2), il riconoscimento della pari dignità
sociale (articolo 3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società
(articolo 4), la libertà di religione (articolo 8), le varie forme di libertà (articoli 13-21). Imparano
altresì l‟importanza delle procedure nell‟esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi
compiti, ruoli e poteri. Questo favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostra
società (articoli 35-54) e le nostre istituzioni politiche (articoli 55-96). Al tempo stesso contribuisce
a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa come
comunità che funziona sulla base di regole condivise.
Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola (articolo 21) il cui
esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato ed incoraggiato in ogni contesto scolastico e in
ciascun alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le regole di una conversazione corretta.
È attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, infatti, che si
costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista
nuovi, per negoziare e dare un senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i
conflitti”.
Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della Scuola
Primaria
Identità e appartenenza
Il sé, le proprie capacità, i propri interessi, i cambiamenti personali nel tempo: possibilità e limiti
dell'autobiografia come strumento di conoscenza di sé.
L'igiene della persona ( cura dei denti, .), dei comportamenti e dell'ambiente (illuminazione,
aerazione, temperatura) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti
dell'integrazione sociale.
I simboli dell'identità nazionale (la bandiera, l'inno, le istituzioni) e delle identità regionali e locali.
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.
Alterità e relazione
La famiglia come luogo di esperienza sociale: il rapporto genitori-figli.
I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione,
sussidiarietà.
Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate.
Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi.
Interagire correttamente con i coetanei e gli adulti, anche tenendo conto dell‟identità maschile e
femminile.
Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro
comportamenti.
Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune,
riconoscendo gli altri come risorse indispensabili per un lavoro (studio) cooperativo.
Partecipazione
La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.
Le principali forme di governo.
I servizi offerti dal territorio alla persona, a partire dalle esperienze proprie e dei familiari
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Analizzare Regolamenti ( di un gioco, d'Istituto), valutandone i principi ed attivare, eventualmente,
le procedure necessarie per modificarli.
Elaborare e scrivere il Regolamento di classe.
Conoscere e avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio ( biblioteca, spazi
pubblici).
La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al
ciclista.
Dignità umana
Principi fondamentali della Costituzione.
Alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei
Diritti dell'Infanzia.
Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.
Obiettivi formativi
1. Promuovere nei giovani cittadini (alunni di scuola primaria), la consapevolezza di
appartenere a un corpo sociale e istituzionale che cresce e si trasforma nel tempo e nello
spazio.
2. Acquisire, attraverso le esperienze, le conoscenze, la lettura dei documenti e le attività
pratiche, la consapevolezza del valore dei beni di cui i bambini e i ragazzi possono avere un
riscontro nel loro vissuto quotidiano: beni attinenti la persona (salute, sicurezza, costruzione
del Sè), attinenti l'ambiente (le risorse, le realtà naturali, artistiche, urbanistiche) attinenti la
società (la pace, la legalità, l'economia e il lavoro, la solidarietà, lo sport, i mezzi di
comunicazione, l'istruzione, l'identità culturale e l‟Intercultura, i rapporti con il territorio).
3. Acquisire, attraverso l'esperienza, l'idea che la partecipazione diretta misura la democrazia
di una società, educa al rispetto, al dialogo, alla responsabilità.
Obiettivi di apprendimento
Concetto di pieno sviluppo della persona umana e compiti della Repubblica a questo
riguardo.
Significati e azioni della pari dignità sociale, della libertà e dell‟uguaglianza di tutti i
cittadini.
Concetto di <formazioni sociali> (art. 2 della Costituzione).
Le prime formazioni sociali, i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi: la famiglia, il
quartiere e il vicinato, le chiese, i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola.
La distinzione tra comunità e società.
Gli enti locali (comune, provincia, città metropolitana, regione) e gli enti territoriali (ASL,
comunità montane ecc.).
I segni costituzionali dell‟unità e dell‟indivisibilità della Repubblica.
La distinzione tra Repubblica e Stato e alcune sue conseguenze.
La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della Nazione.
I segnali stradali e le strategie per la migliore circolazione di pedoni, ciclisti, automobilisti
Elementi di igiene e di profilassi delle malattie.
I principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione
Internazionale dei Diritti dell‟Infanzia.
Il superamento del concetto di razza e la comune appartenenza biologica ed etica
all‟umanità.
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Classe prima
Acquisire consapevolezza dei propri diritti/doveri e dei diritti/doveri degli altri.
Saper tener conto di punti di vista diversi.
Saper riflettere e confrontarsi con altri bambini e gli adulti.
Saper seguire regole di comportamento assumendosene la responsabilità.
Conoscere gli elementi essenziali dell‟ambiente circostante.
Acquisire consapevolezza del sé attraverso l‟ascolto e l‟osservazione del proprio corpo.
Comprendere all‟interno delle occasioni di gioco il valore delle regole e l‟importanza di
rispettarle.
Saper riconoscere i fondamentali criteri di sicurezza per sé e per gli altri nell‟ambiente
scolastico.
Classe seconda
Acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri.
Saper tener conto di punti di vista diversi.
Saper riflettere e confrontarsi con altri bambini e gli adulti.
Saper seguire regole di comportamento assumendosene la responsabilità.
Conoscere gli elementi essenziali dell‟ambiente circostante.
Acquisire consapevolezza del sé attraverso l‟ascolto e l‟osservazione del proprio corpo.
Comprendere all‟interno delle occasioni di gioco il valore delle regole e l‟importanza di
rispettarle.
Saper riconoscere i fondamentali criteri di sicurezza per sé e per gli altri nell‟ambiente
scolastico.
Classe terza
Sviluppare un‟etica della responsabilità.
Acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri.
Saper tener conto di punti di vista diversi.
Saper rispettare i fondamentali criteri di sicurezza per sé e per gli altri nell‟ambiente
scolastico.
Curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti ecc.) e gli ambienti di vita
(illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per migliorare lo «star bene» proprio e altrui.
Classe Quarta
Costruire il senso di legalità.
Sviluppare un‟etica della responsabilità.
Agire in modo consapevole.
Riconoscere e rispettare i valori della Costituzione Italiana.
Acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri.
Saper tener conto di punti di vista diversi.
Saper riflettere e confrontarsi con altri bambini e gli adulti.
Saper seguire regole di comportamento assumendosene la responsabilità.
Saper rispettare i fondamentali criteri di sicurezza per sé e per gli altri nell‟ambiente
scolastico.
Conoscere i segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione di pedoni, ciclisti,
automobilisti.
Classe Quinta
Costruire il senso di legalità.
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Sviluppare un‟etica della responsabilità.
Agire in modo consapevole.
Riconoscere e rispettare i valori della Costituzione Italiana.
Acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri.
Saper tener conto di punti di vista diversi.
Saper riflettere e confrontarsi con altri bambini e gli adulti.
Saper seguire regole di comportamento assumendosene la responsabilità.
Acquisire consapevolezza del sé attraverso l‟ascolto e l‟osservazione del proprio corpo.
Sperimentare la pluralità di esperienze che permettono di conoscere molteplici discipline
sportive.
Comprendere all‟interno delle occasioni di gioco il valore delle regole e l‟importanza di
rispettarle.
Saper rispettare i fondamentali criteri di sicurezza per sé e per gli altri nell‟ambiente
scolastico.
Conoscere e rispettare la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al
pedone e al ciclista.
Contenuti
Indagini sui punti di vista, per un confronto critico.
Riflessioni sui comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia di sé.
Utilizzo di buone maniere con persone conosciute e non, con scopi diversi.
Suddivisione di incarichi e svolgimento di compiti per lavorare insieme con un obiettivo
comune.
La cura della persona e degli ambienti di vita.
Nozioni basilari di educazione stradale.
Elaborazione e scrittura di un “Regolamento di classe”
Attività di gruppo (giochi sportivi, attività di drammatizzazione ecc.) per favorire l‟incontro
con culture ed esperienze diverse.
Analisi di Regolamenti (di un gioco, d‟istituto …) valutandone i principi ed attivazione,
eventualmente, di procedure necessarie per modificarli.
Riconoscimento di varie forme di governo.
Identificazione di situazioni attuali di pace/guerra, sviluppo/regressione, rispetto/violazione
dei diritti umani.
Impegno personale in iniziative di solidarietà.
Il concetto di cittadinanza.
Le principali forme di governo.
I simboli dell‟identità nazionale (la bandiera, l‟inno, le istituzioni,)e delle identità regionali e
locali.
Principi fondamentali della Costituzione.
Articoli della Costituzione
Alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione
Internazionale dei Diritti dell‟ Infanzia.
La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.
I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano,
cooperazione, sussidiarietà.
I servizi offerti dal territorio alla persona.
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Organizzazioni internazionali governative, non governative a sostegno della pace e dei
diritti/doveri dei popoli.
Le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali.
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SEZIONE III
OBIETTIVI FORMATIVI E DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA
PREMESSA
La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della
singolarità e al contempo complessità di ogni persona, delle sue aspirazioni, potenzialità, capacità,
ma anche fragilità .
I bambini e le bambine che frequentano la nostra scuola dell‟infanzia devono essere posti in grado
di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all‟identità, all‟autonomia, alla
competenza, alla cittadinanza:
Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l‟originalità
del suo percorso individuale e con l‟unicità della rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli
ambiti sociali.
I saperi vanno costruiti, cioè, a partire dai concreti bisogni degli alunni, alla luce del principio
secondo cui il bambino va posto al centro dell‟azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi.
 Sviluppare l’identità, vuol dire in primo luogo imparare a conoscersi e a sentirsi
riconosciuti. Significa, pertanto, essere se stessi, quali soggetti unici e irripetibili,
assumendo contemporaneamente, in assoluta sicurezza, ruoli tra loro assai diversi (il ruolo
di figlio, di alunno, di maschio/femmina, di amico, di fratello, di abitante in un certo
territorio e di appartenente ad una determinata comunità). E‟ proprio alla scuola che spetta il
compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona possa consolidare un‟identità
consapevole e aperta;
 Conquistare l’autonomia è sinonimo di governarsi, partecipare alle diverse attività nei
diversi contesti, godere nel fare da soli e saper chiedere aiuto, esprimere sentimenti ed
emozioni, esplorare la realtà circostante, comprendere le regole, negoziare, assumere
atteggiamenti responsabili e sostenere le proprie opinioni;
 Sviluppare la competenza significa accrescere la padronanza di trasferire le esperienze ed i
saperi in campi diversi da quelli appresi, riflettere sull‟esperienza;
 Educare alla cittadinanza vuol dire scoprire gli altri, gestire il contrasto con il dialogo,
prestare attenzione al punto di vista dell‟altro, attuare un primo riconoscimento dei diritti e
dei doveri, porre le fondamenta di un abito democratico, nel rispetto del rapporto uomonatura. Il sistema educativo deve formare “cittadini” in grado di partecipare in maniera
consapevole alla costruzione di collettività ampie e complesse, quali quella nazionale,
europea, mondiale. Partendo dai valori fondanti della tradizione nazionale, attraverso la
valorizzazione delle diversità culturali e di identità di ogni alunno, la scuola deve riuscire ad
educare alla convivenza, ad una cittadinanza unitaria e plurale al contempo.
METODOLOGIA
L‟ambiente di apprendimento, definito da costanti che lo rendano specifico e immediatamente
riconoscibile, deve essere caratterizzato dai seguenti requisiti:
- lo SPAZIO deve essere accogliente, curato, caldo, “a misura di bambino”, studiato nei minimi
dettagli, sulla base della pedagogia e della scelta educativa proprie di ciascuna scuola;
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-
i TEMPI devono essere distesi, ovvero, senza accelerazioni o rallentamenti indotti dagli
adulti, il bambino deve avere la sua tempistica per osservare, capire, giocare, sperimentare,
scoprire, crescere, sentendosi padrone di sé;
- tutte le ATTIVITÀ devono essere documentate, in modo che il processo educativo possa
produrre tracce, memoria e riflessione;
- la PARTECIPAZIONE e la COOPERAZIONE devono costituire le linee guida in ogni attività
proposta;
- lo STILE EDUCATIVO deve essere fondato sull‟osservazione, l‟ascolto, la progettualità
collegialmente elaborata, nonché sull‟intervento indiretto e di regia.
Pertanto, in ogni attività proposta nelle scuole del nostro circolo, il gioco
rappresenterà la metodologia privilegiata e si partirà, quanto più possibile,
dall'esperienza personale e concreta dei bambini, ai quali verrà richiesto, non soltanto di “vedere” le
cose, ma piuttosto di “osservare”, “toccare”, “manipolare” e “sperimentare” l‟ambiente circostante.
L‟approccio, in altri termini, sarà a livello:
costruttivo
I percorsi di apprendimento proposti, pur con gli stessi contenuti, saranno
diversificati in base all‟età. I bambini lavoreranno sia individualmente che in gruppi omogenei od
eterogenei e documenteranno le loro esperienze attraverso disegni, pitture, cartelloni e lavori
eseguiti con le tecniche più varie.
Nei plessi del Circolo, lo spazio è organizzato per “Angoli” ( “Biblioteca”;
“Costruzioni”; “Giochi simbolici”; “Attività logico-matematiche”) e “Mini Laboratori”
(“Pittura/manipolazione”; “Multimediale”; “Musicale”; “Prescrittura e prelettura”).
Gli “Angoli”, volutamente “poveri” all‟inizio dell‟anno scolastico, verranno arricchiti man mano
che le esigenze e gli interessi dei bambini si paleseranno.
I CAMPI D’ESPERIENZA
Nella scuola dell‟infanzia del nostro Circolo, attraverso la mediazione didattica, si aiuta il bambino
ad orientarsi nella molteplicità degli stimoli e lo si avvia ad organizzare i propri apprendimenti. I
contenuti di apprendimento vengono presentati in cinque campi di esperienza che sono luoghi del
fare e dell‟agire del bambino, orientati dall‟azione consapevole degli insegnanti. e per ogni campo
di esperienza vengono individuati i traguardi per lo sviluppo delle competenze:
1. “IL SÉ E L’ALTRO”
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell‟identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
esprimerli in modo sempre più adeguato.
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Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le
mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male,
sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del
vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
2.
“IL CORPO E IL MOVIMENTO”
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a
scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l‟uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali all‟interno della scuola e all‟aperto.
Controlla l‟esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento,
nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
3. IMMAGINI, SUONI, COLORI.
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);
sviluppa interesse per l‟ascolto della musica e per la fruizione di opere d‟arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,
corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
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AUTONOMIA N. 44
Unione Europea Fondi Strutturali
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli.
4.
I DISCORSI E LE PAROLE
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
5.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell‟operare con i numeri sia con quelle necessarie
per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
La nostra scuola intende valorizzare le proposte dei bambini; il gioco, il procedere per tentativi ed
errori, l‟esperienza diretta, assicurano all‟alunno, opportunamente guidato dall‟adulto, la
sistematizzazione degli apprendimenti e l‟avvio ai processi di simbolizzazione e formalizzazione.
Per favorire lo sviluppo della competenza, che dai tre ai sei anni è da intendersi in modo globale e
unitario, gli insegnanti individuano il delinearsi dei saperi disciplinari dietro ai cinque Campi
d‟Esperienza.
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IRC
Le attività in ordine all‟insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono,
offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione
religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e
contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch‟essi sono portatori. Per favorire la
loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all‟Irc sono distribuiti nei vari
campi di esperienza.
Di conseguenza ciascun Campo di Esperienza relativamente alla Religione Cattolica viene integrato
come segue:
Il sé e l’altro
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l‟insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è
Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un
positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti
tradizioni culturali e religiose.
Il corpo in movimento
Riconosce nei segni del corpo l‟esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare
anche in questo modo la propria interiorità, l‟immaginazione e le emozioni.
Immagini, suoni e colori
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei
cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il
proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i
contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in
ambito religioso.
La conoscenza del mondo
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti
uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei
confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
VALUTAZIONE
La “valutazione” è da intendersi, da un lato, in senso “formativo”, cioè volta a promuovere l‟avvio
dei processi di crescita, e dall‟altro, come “strumento flessibile” per la regolazione e l‟adeguamento
dell‟azione educativa, in base alle esigenze dei bambini e secondo le variabili del contesto.
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“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari” ( Cfr “Indicazioni per il
curricolo” del settembre 2007). Infatti, la prima valutazione avviene attraverso l‟osservazione
mirata dei bambini, degli spazi, degli strumenti, del contesto socio/ familiare/ambientale e
costituisce il punto di partenza per la progettazione del curricolo; in un secondo momento, la
valutazione in itinere consente di aggiustare e di individualizzare le proposte educative e i percorsi
di apprendimento; la valutazione finale funge da verifica della qualità delle azioni formative, del
significato globale dell‟esperienza scolastica, nonché del livello di sviluppo raggiunto dai bambini,
rappresentando, al contempo, un momento di riflessione e autovalutazione da parte degli insegnanti.
Gli strumenti di valutazione saranno:
 Osservazione occasionale e sistematica del comportamento dei bambini per verificare:
 il grado di interesse e partecipazione alle attività proposte
 l‟uso appropriato degli spazi e dei materiali
 Conversazioni a tema per verificare:
 la capacità di ricordare e raccontare fatti ed esperienze
 i tempi di attenzione
 le competenze acquisite
 Produzioni varie (sia libere, sia guidate) individuali e di gruppo
 Uso di schede predisposte e di libri/scheda
DOCUMENTAZIONE
Fa parte del curricolo implicito della scuola dell‟infanzia l‟imprescindibile attività del
“documentare”, intesa dalle nuove indicazioni “come processo che produce tracce, memoria e
riflessione che rende visibili le modalità, i percorsi e permette di valutare i progressi
dell‟apprendimento individuale e di gruppo”.
Il presente documento relativo all’ a. s. 2016-2017
è stato elaborato dalla Funzione Strumentale area 1 ins. Schiattarella Stefania.
Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n° ___ del ________
Adottato dal Consiglio di Circolo con delibera n° ___ del _________
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INTEGRAZIONI
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APPENDICE
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ORGANIGRAMMA – ANNO SCOLASTICO 2016-2017
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Teresa De Caprio
D.S.G.A.
Dott.ssa Alfonsina Montefusco
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Ins. Ada Ferrigno
Ins. Giulia Gambardella
Ins. Santina Silvestri
RSU d'Istituto
Parte Pubblica: Dirigente Scolastico pro-tempore
Parte Sindacale:
Ins. Carmela Amabile - Ins. Santina Silvestri
Sig. Francesco Galante
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Coordinatori di Plesso
Chivoli : Ins. Santina Silvestri
Marconi : Ins. Ada Ferrigno – Ins. Giulia Gambardella
FUNZIONI STRUMENTALI
Area
Funzione
1
Gestione POF/RAV - servizi per docenti e per studenti.
Area della comunicazione (pubblicizzazione dell‟offerta
formativa e delle attività scolastiche).
2
3
4
Gestione piano offerta formativa e servizi per studenti:
continuità, uscite didattiche, attività pomeridiane.
Coordinamento e gestione delle attività di integrazione di
alunni diversamente abili, con svantaggio culturale e
stranieri
Gestione e Coordinamento attività afferenti la Scuola
dell‟Infanzia. Sicurezza negli ambienti di lavoro
Cognome
Nome
Schiattarella
Stefania
Schiavo
Giuditta
Nobile
Maddalena
Rescigno
Concetta
Tammaro
Adriana
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PERSONALE DOCENTE
(compresi gli insegnanti di religione)
DOCENTI DI SCUOLA DELL‟INFANZIA
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Cognome
Avallone
Battipaglia
Battipaglia
Cuccurullo
Farina
Giordano
Grimaldi
Iannotti
Pacileo
Pessolano
Santonicola
Tammaro
Ventura
DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA
Nome
N
Maria
Carmela
Palmina
Giuseppina
Silvana
Anna
Adelaide
Amalia
Patrizia
Francesca
Antonella
Adriana
Filomena
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
Cognome
Accarino
Amabile
Amato
Brillante
Capaldo
Cicalese
Costante
D‟Alessio
D‟Amico
D‟Aprano
Di Vito
Esposito
Ferrigno
Gambardella
Garzillo
Genco
Mangieri
Nobile
Pacileo
Pastore
Petrosino
Polichetti
Rescigno
Santonicola
Schiattarella
Schiavo
Silvestri
Silvestri
Trotta
Nome
Concetta
Carmela
Antonietta
Maria Annarita
Maria
Maddalena
Domenica
Maria
Carmela
Virginia
Ferdinando
Mariarosaria
Ada
Giulia
Giuseppina
Maria Pia
Mariangela
Maddalena
Mariarosaria
Fernanda
Gerarda
Rosanna
Concetta
Teresa
Stefania
Giuditta
Carolina
Santina
Anna
139
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PERSONALE ATA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
N
1
2
3
Cognome
Carrano
Strianese
Veneziano
Nome
Maria Grazia
Massimo
Annunziata
COLLABORATORI SCOLASTICI
N
Cognome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Bruno
Calabrese
Capaldo
Costantino
Del Regno
Fortino
Galante
Napoletano
Santonicola
Sorrentino
Vicidomini
Nome
Vincenzo
Carmela
Raimondo
Mario
Carmine
Immacolata
Francesco
Vincenzo
Alfonso
Salvatore
Gennaro
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ORGANI ISTITUZIONALI
1. Componenti Consiglio di Circolo
PRESIDENTE
Lamberti Patrizia
COMPONENTE DOCENTI
COMPONENTE GENITORI
COMPONENTE ATA
N
Cognome
Nome
N
Cognome
Nome
N
Cognome
Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
Battipaglia
Ferrigno
Grimaldi
Nobile
Schiavo
Silvestri
Palmina
Ada
Adelaide
Maddalena
Giuditta
Santina
1
2
3
4
5
6
7
Abate
Cappelli
Della Porta
Genco
Manzo
Mariarosaria
Sandra
Annamaria
Gennaro
Elena
1
Santonicola
Alfonso
2. Componenti della Giunta Esecutiva
PRESIDENTE
Il DS: Prof.ssa De Caprio Teresa
DSGA
COMPONENTE DOCENTI
COMPONENTE GENITORI
N
Cognome
Nome
N
Cognome
Nome
N
Cognome
Nome
1
Montefusco
Alfonsina
1
Ferrigno
Ada
1
Genco
Gennaro
3. Componenti del Comitato di Valutazione del Servizio Docenti
COMPONENTI EFFETTIVI
N
Cognome
Nome
1
2
3
Amabile
Rescigno
Schiavo
Carmela
Concetta
Giuditta
COMPONENTI SUPPLENTI
N
Cognome
Nome
141
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4. Rappresentanti dei genitori dei Consigli di sezione Scuola dell'Infanzia
PLESSO CHIVOLI
Sez.
A
B
Cognome
Solitario
Santonicola
Nome
Adele Rosa
Anna
PLESSO MARCONI
Sez.
A
B
C
D
E
Cognome
Vittorioso
Pepe
Spinelli
Nome
Antonella
Teresa
Natalia
Cerino
Veronica
Presiederanno le sedute dei Consigli di intersezione le seguenti persone:
 Silvestri Santina (plesso Chivoli)
 Tammaro Adriana (plesso Marconi)
I segretari verranno nominati di volta in volta durante la seduta.
5. Rappresentanti dei genitori dei Consigli di classe della Scuola Primaria
PLESSO CHIVOLI
Sez.
1A
2A
3A
4A
5A
Cognome
Nome
Lugiero
Califano
Gambardella
Avellino
Della Porta
Michele
Rosa
Felicia
Anna
Annamaria
PLESSO MARCONI
Sez.
Cognome
Nome
1A
1B
2A
2B
3A
3B
4A
4B
5A
5B
Manzo
Civale
Montuori
Marrazzo
Perrotta
De Biase
Pepe
Mosca
Lamberti
Esposito
Annarita
Anna
Immacolata
Antonietta
Annunziata
Concetta
Maria Assunta
Angela
Luisa
Loredana
Presiederanno le sedute dei Consigli di interclasse le seguenti persone:
 Silvestri Santina (plesso Chivoli)
 Gambardella Giulia (plesso Marconi)
I segretari verranno nominati di volta in volta durante la seduta.
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Unione Europea Fondi Strutturali
RESPONSABILI
RLS DI CIRCOLO
N
1
N
1
Cognome
Galante
Cognome
D‟Alessandro
RSPP
Francesco
Nome
Nome
Luca
143
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PROSPETTO ALUNNI
SCUOLA DELL‟INFANZIA
PLESSO CHIVOLI
Sez.
N. Alunni
A
23
B
21
TOTALE
44
PLESSO MARCONI
Sez.
N. Alunni
A
18
B
22
C
20
D
17
E
22
TOTALE
99
Totale sezioni: n.7: n. 3 a tempo normale, n. 4 a tempo ridotto
Totale bambini: n. 143
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO CHIVOLI
Sez.
N. Alunni
1°
21
2°
15
3°
24
4°
14
5°
19
TOTALE
93
PLESSO MARCONI
Sez.
N. Alunni
1A
18
1B
18
2A
27
2B
25
3A
22
3B
20
4A
24
4B
26
5A
29
5B
28
TOTALE
237
Totale classi: n.15
Totale alunni: n. 330
Totale generale alunni ( Infanzia e Primaria) n. 473
144