I pizzoccheri ottengono l`IGP

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I pizzoccheri ottengono l`IGP
Sondrio Cronaca
Notizie flash
Il riconoscimento ministeriale
■ Sondrio
Ricco programma di
Unitre per la settimana
I pizzoccheri
ottengono l’IGP
D
ieci anni dopo l’avvio della
richiesta per l’ottenimento
dell’IGP, l’indicazione
geografica protetta, attraverso
un percorso articolato e accidentato,
il Comitato per la Valorizzazione dei
Pizzoccheri della Valtellina, socio del
Distretto Agroalimentare di Qualità,
è giunto giovedì 19 gennaio all’atteso
appuntamento con la riunione di
pubblico accertamento, fissata dal
ministero delle Politiche agricole,
alimentari e forestali, passaggio
fondamentale per la prosecuzione
dell’iter. Durante la riunione, che si è
svolta presso la sala Martinelli della
Camera di Commercio, a Sondrio, i
funzionari ministeriali hanno dato
lettura ufficiale, articolo per articolo,
della proposta di disciplinare di
produzione della denominazione
Pizzoccheri della Valtellina, approvata
nello scorso dicembre dalla Giunta
regionale della Lombardia. L’obiettivo
della riunione, prevista nella parte
conclusiva dell’iter per l’ottenimento
delle denominazioni europee, è quello
A dieci anni dall’avvio
della richiesta,
i pizzoccheri della
Valtellina ottengono
il riconoscimento IGP
di accertare che quanto è già stato
approvato sia accettato e condiviso dal
territorio.
Com’è noto, l’iter per l’ottenimento
dell’IGP per i nostri Pizzoccheri
aveva subito una battuta d’arresto a
seguito dell’istanza di opposizione
presentata al Ministero da un
pastificio bergamasco, che produce
e commercializza i Pizzoccheri della
Valtellina, che rivendica la zona di
Fara Gera d’Adda, dove ha sede lo
stabilimento, quale area di origine,
al pari della provincia di Sondrio,
delle celebrate tagliatelle di grano
saraceno. Di fronte a un’opposizione
irrituale, che non ha mai trovato una
sua ufficializzazione, se non nelle
comunicazioni ad effetto del pastificio
bergamasco, il Ministero, sin dal 2005,
aveva chiesto alle parti di giungere ad un
accordo ipotizzando un allargamento
d’ufficio dell’area di produzione. Una
proposta mai presa in considerazione
dal Comitato per la Valorizzazione dei
Pizzoccheri della Valtellina che, insieme
al Distretto Agroalimentare, difende
un esclusivo patrimonio di cultura e di
tradizione, attestato da plichi e plichi
di documenti storici, e sostenuto dai
consumatori, in tutta Italia e anche
all’estero, che riconoscono i Pizzoccheri
come ‘piatto tipico della provincia di
Sondrio’. Il Comitato ha invece ribadito
al Ministero la volontà di completare
l’iter procedurale, sollecitando la
convocazione della riunione di pubblico
accertamento.
◆ Ponte in Valtellina
Un successo lo
Shakespeare
dei giovani
G
rande successo a Ponte per lo Shakespeare dei giovani. Un folto pubblico ha gremito il Teatro Vittoria, giovedì 12 gennaio, per la prima dello
spettacolo “Why William?”, andato in scena
a conclusione del laboratorio teatrale tenuto in paese dal regista Davide Benedetti. Diciassette gli attori in erba che hanno portato
sul palco la controversa storia di Shakespeare,
attingendo anche ai recenti studi che lo vorrebbero nativo di… Tresivio o comunque italiano. Prima un’interpretazione più ortodossa della biografia, poi la “seconda verità” che
vede Michelagnolo Florio, figlio del pastore
protestante Giovanni e di Giuditta Crollalanza, diventare il Grande Bardo. In mezzo
le tragedie e le commedie di Shakespeare,
intervallate da citazioni e battute ironiche,
tanto per sdrammatizzare.
Come sempre attenta e creativa la direzione di Benedetti, autore anche dell’inventivo testo che ha condotto il pubblico tra
guerre di religione e sfide di attori, birrerie e cimiteri, dispute di studiosi, musica e
danza, lingua italiana e inglese in un viaggio affascinante alla scoperta di Shakespeare, mescolando storia e fantasia, realtà
e rappresentazione, sino ad un finale che
Sabato, 21 gennaio 2012 31
Il laboratorio teatrale ha visto il
contributo della Fondazione del
Creval, Parrocchia e Comune di Tresivio
lascia in sospeso l’interrogativo.
Ora lo spettacolo potrebbe essere replicato
in altri luoghi della provincia, sempre che si
riesca a riunire la numerosa compagnia per
le prove. Sono in corso trattative con il Teatro
Società Operaia di Chiavenna (dove all’inizio
di quest’anno fu rappresentata la “Turandot”)
mentre si stanno ponendo le basi per il terzo
anno di laboratorio a Tresivio, un’importante
iniziativa che aggrega giovani e famiglie intorno ad un progetto di valenza anche sociale.
Il programma di Unitre (Università
delle tre età) di Sondrio per la prossima
settimana è particolarmente ricco e
prevede due significativi incontri.
Lunedì 23 si terrà la conferenza
pubblica a carattere storico del
professor Luigi Pizzolato, docente
alla facoltà di lettere e filosofia
dell’Università Cattolica S. Cuore di
Milano. “I cattolici nella formazione
dell’unità d’Italia e d’Europa” il tema
della lezione che comincerà alle ore
15.30.
Mercoledì 25 interverrà poi la
dottoressa Rita Pezzola, docente
a contratto all’Università Cattolica
di Milano, per parlare di “Antiche
testimonianze di canto sacro
nell’attuale Provincia di Sondrio”.
■ Valmalenco
Sconti sugli sci per
famiglie e ragazzi
Anche quest’anno, con lo scopo
di far sciare le famiglie e i ragazzi
delle scuole elementari e medie del
territorio, ritornano le iniziative volute
della Comunità Montana Valtellina di
Sondrio in collaborazione con la Fab
- Funivia al Bernina e il Consorzio
Turistico Sondrio e Valmalenco.
Con “Famili Skypass” mamma e papà
potranno sciare insieme ai loro figli
abbattendo significativamente i costi.
Richiedendo la tessera presso gli
uffici del Consorzio Turistico Sondrio
e Valmalenco, a Sondrio o a Chiesa, si
garantirà per ogni genitore pagante
lo skipass giornaliero, uno skipass
gratuito per il primo figlio, e, nel caso
della presenza di un secondo figlio con
unico genitore, il secondo ragazzo avrà
lo skipass al 50% sul prezzo di listino.
“Dolce sciare - Operazione latte
e miele” è la seconda iniziativa
che coinvolgerà, ogni giovedì,
esclusivamente gli alunni delle scuole
elementari e medie della Comunità
Montana Valtellina di Sondrio e del
Comune di Sondrio. Con soli 3 euro
i giovani studenti accompagnati
da un adulto avranno diritto ad un
pomeridiano per poter sciare nella
skiarea malenca e poter gustare una
calda merenda con i prodotti più
salutari del nostro territorio: il latte e
il miele.
Orobie valtellinesi Il 10 gennaio è stato nominato il Consiglio
di gestione dell’ente, in base alle nuove norme
Il Parco ha un nuovo ente gestore
C
on la riunione di martedì 10 gennaio
della Comunità del Parco, ha preso
ufficialmente vita il nuovo ente gestore del Parco delle Orobie Valtellinesi. La comunità del Parco delle Orobie
Valtellinesi, nella sua prima seduta, ha proceduto alla nomina del Consiglio di gestione dell’ente Parco, in base alle direttive della
legge regionale n. 12/2011 che prevede lo
scioglimento del Consorzio e l’istituzione di
un nuovo ente di diritto pubblico. Del nuovo
organismo fanno parte 5 membri, scelti tra
amministratori, esperti o personalità di rilievo del territorio degli enti locali interessati
dal parco, di cui uno eletto su designazione
della Regione Lombardia.
Presidente del parco è stato riconfermato
Walter Raschetti, che ha guidato l’ente dal
2005 fino alla scadenza del Consorzio. Il presidente della Provincia, Massimo Sertori, nel
confermare la fiducia a Raschetti, ha sottolineato i risultati positivi conseguiti dall’amministrazione del parco in questi anni, e la
volontà della Provincia, condivisa dalle tre
Comunità Montane interessate, di dare continuità a questa esperienza amministrativa.
Nel Consiglio di gestione sono stati eletti Natale Contini, Albertino Del Nero e Francesco
Cioccarelli, già componenti del direttivo del
Consorzio, mentre la Regione Lombardia ha
nominato Luca Zambon.
Nuovo ente parco all’insegna della continuità quindi, che nei prossimi giorni si riunirà per la prima seduta del Consiglio di Gestione per affrontare le numerose questioni
sul tavolo, tra cui il prosieguo dell’iter di approvazione delle pianificazioni in corso e il
completamento della nuova sede del Parco,
la cui inaugurazione è prevista per fine anno.
Tra le novità relative la nuova gestione del
parco, va segnalato che Regione Lombardia, con legge regionale n. 25 dello scorso
28 dicembre, ha modificato le procedure che
disciplinano le attività selvicolturali all’interno dei parchi regionali e ha aumentato
gli importi relativi alle sanzioni. La nuova
norma prevede che il taglio nelle aree protette possa essere effettuato dopo 45 giorni
dalla presentazione della denuncia di taglio
qualora non venga comunicato il provvedimento di diniego. Il Parco, ritenendo importante l’attività preventiva di collaborazione
piuttosto che quella sanzionatoria, intende
continuare ad offrire gratuitamente ai privati, che ne faranno richiesta e che effettuano
contenuti prelievi di legna o legname finalizzato all’autoconsumo, il proprio supporto tecnico. Eventuali ulteriori informazioni si ottengono dall’Area tecnica del Parco
(0342.211236).