Puglia - geowebstarter - Istituto Guglielmo Tagliacarne

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DOCUMENTAZIONE E STATISTICA
QUADERNO DI DOCUMENTAZIONE N. 6/2009
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ECONOMIA ED OCCUPAZIONE
LO STATO DELLE PROVINCE IN ITALIA
DICEMBRE 2009
REPORT TERRITORIALE PUGLIA con la collaborazione dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne
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PUGLIA In linea con le tendenze prevalenti nel resto del Paese, anche l’economia pugliese è stata colpita nella prima parte dell’anno da una grave recessione delle attività produttive, che ha fatto lievitare il numero delle persone in cerca di occupazione di oltre 8 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2008. L’industria manifatturiera ha registrato un drastico calo degli ordinativi e dell’output, che ha interessato la generalità dei comparti e le diverse classi dimensionali d’impresa. Sebbene in recupero rispetto ai minimi toccati alla fine del 2008, l’indicatore ISAE sul grado di utilizzo degli impianti è rimasto su livelli bassi nel confronto storico. Nonostante la crescita degli appalti per opere pubbliche, il settore delle costruzioni ha risentito dell’ulteriore deterioramento del mercato immobiliare. Secondo le rilevazioni dell’Agenzia del territorio, il numero delle compravendite di abitazioni si è ridotto dell’11,2 per cento rispetto ai primi sei mesi del 2008, portandosi a 17.864 unità. Quasi il 60 per cento delle compravendite è stato assorbito dalle province di Bari e Lecce. Andamenti un po’ più favorevoli si sono riscontrati nel terziario, come suffragato dalla crescita delle immatricolazioni di autovetture, dagli apprezzabili risultati del turismo e dalla positiva evoluzione delle vendite della grande distribuzione. Si è intensificato il calo dei prestiti alle imprese manifatturiere, mentre è proseguito il rallentamento del credito al terziario e alle costruzioni. * * * Nel primo semestre del 2009 il numero degli occupati è sceso nella regione a 1 milione e 240 mila unità, avendo segnato una diminuzione del 4,4 per cento sul periodo corrispondente (contro il ‐1,2 per cento della media nazionale). Variazioni di segno negativo si sono registrate in tutti i settori di attività economica: agricoltura (‐1,6%), industria (‐6,6%) e servizi (‐3,9%). A livello provinciale l’occupazione, misurata in termini di teste, ha accusato una contrazione massima dell’8,8 per cento a Taranto ed una minima del 3,1 per cento a Lecce. È proseguita la flessione del lavoro autonomo (‐
9,2%), data la tendenza delle imprese a ridurre le attività esternalizzate, precedentemente affidate a ditte individuali. L’occupazione dipendente ha registrato una contrazione meno pronunciata (‐2,7%). Nel primo semestre del 2009 le vendite di manufatti sui mercati esteri sono diminuite del 26,8 per cento sul periodo corrispondente, cioè in misura superiore alla media del Mezzogiorno (‐24,2%), ragguagliandosi a 2.659 milioni di euro. La contrazione delle esportazioni è risultata particolarmente marcata nel comparto metallurgico (‐45,8%), in quello dei prodotti chimico‐farmaceutici (‐41,8%), in quello dei mezzi di trasporto (‐
41,4%) e in quello del cuoio, pelli e calzature (‐39,5%). A livello provinciale, l’export ha mostrato il calo più contenuto a Bari e quello più elevato a Lecce (rispettivamente ‐19,2 e ‐43,1 per cento). La quota delle vendite verso i paesi dell’area dell’euro è diminuita nel complesso di 3 punti percentuali, al 45,5 per cento, soprattutto per effetto del contributo negativo delle esportazioni verso Spagna e Francia (rispettivamente ‐49,7 e ‐
35,2 per cento). Le difficoltà del settore industriale trovano conferma anche nell’aumento delle ore di cassa integrazione ordinaria, pari nei primi sei mesi dell’anno al 323,6 per cento sul 2
periodo corrispondente. All’incremento hanno contribuito in misura maggiore i comparti della meccanica e della metallurgia, seguiti da quelli del tessile‐abbigliamento e delle calzature. Il 40,4 per cento delle ore di CIGO concesse dall’INPS nella regione è stato assorbito dalla provincia di Bari, il 23,5 per cento da quella di Taranto e il rimanente 36,1 per cento dalle altre province. Alla fine dello scorso mese di giugno, la consistenza dei prestiti a medio‐lungo termine erogati dalle banche alla clientela residente è risultata pari a 32.070 milioni di euro, avendo segnato un incremento del 10,5 per cento nel confronto tendenziale. La variazione più consistente si è registrata nella provincia di Foggia (+16,9%), quella più contenuta nella provincia di Bari (+7,1%). La rischiosità dei prestiti bancari è cresciuta. Il flusso delle nuove sofferenze in rapporto ai prestiti in essere all’inizio del periodo è risultato pari a giugno all’1,8 per cento, in aumento di due decimi rispetto a dicembre 2008. Tra gennaio e giugno 2009 i finanziamenti incagliati, scaduti da oltre 180 giorni e ristrutturati sono lievitati di circa il 20 per cento presso le imprese, cioè ad un ritmo paragonabile a quello dell’intero 2008. Tab.76 – Consistenza degli occupati (I e II trimestre 2009) PROVINCE I TRIMESTRE Migliaia Var. tend. FOGGIA 182,6 ‐2,5 BARI 522,6 ‐2,3 TARANTO 174,9 ‐7,2 BRINDISI 117,0 2,0 LECCE 237,9 ‐3,5 TOTALE 1.234,9 ‐2,9 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT II TRIMESTRE Migliaia 196,6 523,3 165,7 115,8 244,3 1.245,6 Var. tend. ‐5,5 ‐5,1 ‐10,4 ‐10,1 ‐2,7 ‐5,9 I SEMESTRE Migliaia 189,6 522,9 170,3 116,4 241,1 1.240,3 Var. tend. ‐4,1 ‐3,7 ‐8,8 ‐4,4 ‐3,1 ‐4,4 Tab.77 – Occupati per settori di attività economica (I trimestre 2008 ‐ II trimestre 2009) Periodo di riferimento Agricoltura I Trimestre 96,3 II Trimestre 102,7 2008 III Trimestre 119,4 IV Trimestre 117,3 I Trimestre 100,8 2009 II Trimestre 94,9 I Semestre 97,9 I Trimestre 4,7 2009 II Trimestre ‐7,6 I Semestre ‐1,6 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Industria 319,5 345,0 334,7 309,1 308,7 311,9 310,3 ‐3,4 ‐9,6 ‐6,6 ‐ In ‐ ‐ ‐ Altre senso Servizi Totale Costruzioni Commercio attività stretto Dati assoluti in migliaia 200,5 119,0 856,0 214,5 641,5 1.271,8 207,6 137,4 876,5 214,5 661,9 1.324,1 203,4 131,3 833,3 213,8 619,6 1.287,5 196,3 112,8 837,3 222,2 615,1 1.263,7 192,8 115,9 825,4 211,2 614,2 1.234,9 189,7 122,3 838,8 206,6 632,2 1.245,6 191,2 119,1 832,1 208,9 623,2 1.240,3 Variazioni sul periodo corrispondente ‐3,8 ‐2,6 ‐3,6 ‐1,6 ‐4,3 ‐2,9 ‐8,6 ‐11,0 ‐4,3 ‐3,7 ‐4,5 ‐5,9 ‐6,3 ‐7,1 ‐3,9 ‐2,6 ‐4,4 ‐4,4 3
Tab.78 – Esportazioni di beni in valore (I e II trimestre 2009) I TRIMESTRE PROVINCE Milioni di euro FOGGIA 81,2 BARI 593,9 TARANTO 359,5 BRINDISI 152,4 LECCE 85,8 TOTALE 1.272,7 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Var. tend. ‐30,9 ‐26,1 ‐26,1 ‐28,0 ‐41,1 ‐27,9 II TRIMESTRE Milioni di euro 106,0 719,1 294,4 180,1 86,4 1.385,9 Var. tend. ‐20,6 ‐12,4 ‐41,8 ‐28,1 ‐44,9 ‐25,8 I SEMESTRE Milioni di euro 187,1 1.312,9 653,9 332,5 172,2 2.658,6 Var. tend. ‐25,4 ‐19,2 ‐34,1 ‐28,1 ‐43,1 ‐26,8 Tab.79 – Ore di cassa integrazione ordinaria (I e II trimestre 2009) I TRIMESTRE PROVINCE Migliaia FOGGIA 359,3 BARI 749,5 TARANTO 1.350,9 BRINDISI 149,7 LECCE 386,9 TOTALE 2.996,4 Fonte: elaborazioni su dati INPS Var. tend. 682,2 48,8 1.495,7 1.596,4 19,5 209,9 II TRIMESTRE I SEMESTRE Migliaia Var. tend.
Migliaia 830,3 4.266,4 1.570,4 489,7 2.270,9 9.427,8 1.530,6 264,0 934,1 562,3 339,0 379,5 1.189,7 5.015,9 2.921,4 639,4 2.657,8 12.424,2 Var. tend. 1.128,2 199,4 1.135,1 672,6 216,0 323,6 Tab.80– Finanziamenti bancari a medio‐lungo termine secondo la destinazione Per Per l’acquisto Per la Per l’acquisto Per altri macchine, di altri costruzione di abitazioni investimenti Per altre PROVINCE attrezzature immobili di (famiglie in destinazioni e mezzi di (famiglie abitazioni consumatrici) costruzioni trasporto consumatrici)
Consistenze in milioni di euro al 30 giugno 2009 BARI 1.558,6 4.657,1 1.610,3 1.118,4 622,9 5.856,9 FOGGIA 540,5 1.363,7 486,9 477,8 221,3 2.076,3 TARANTO 434,4 1.399,8 331,3 221,4 110,2 1.522,4 BRINDISI 236,2 723,9 174,7 203,4 176,2 947,0 LECCE 651,0 1.325,0 370,3 391,7 204,5 2.055,9 TOTALE 3.420,7 9.469,5 2.973,5 2.412,8 1.334,9 12.458,5 Consistenze in milioni di euro al 30 giugno 2008 BARI 1.433,0 4.043,0 1.404,9 1.070,7 755,3 5.692,3 FOGGIA 499,7 1.117,2 436,6 374,1 234,6 1.756,6 TARANTO 407,5 1.235,3 290,3 210,9 118,7 1.349,3 BRINDISI 252,5 642,5 140,1 139,2 195,6 872,1 LECCE 604,4 1.120,4 334,5 330,6 216,6 1.751,5 TOTALE 3.197,0 8.158,3 2.606,4 2.125,4 1.520,7 11.421,8 Variazioni tendenziali BARI 8,8 15,2 14,6 4,5 ‐17,5 2,9 FOGGIA 8,2 22,1 11,5 27,7 ‐5,7 18,2 TARANTO 6,6 13,3 14,1 5,0 ‐7,2 12,8 BRINDISI ‐6,4 12,7 24,7 46,1 ‐9,9 8,6 LECCE 7,7 18,3 10,7 18,5 ‐5,6 17,4 TOTALE 7,0 16,1 14,1 13,5 ‐12,2 9,1 Fonte: elaborazioni su dati Banca d’Italia TOTALE 15.424,2 5.166,5 4.019,4 2.461,4 4.998,4 32.069,9 14.399,1 4.418,8 3.611,9 2.242,0 4.358,0 29.029,7 7,1 16,9 11,3 9,8 14,7 10,5 4