Riciclare come si deve!

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Riciclare come si deve!
ASM Bressanone SpA
Riciclare come si deve!
Centro d
riciclaggio
B ressanoine
Per il bene dell’ambiente e a
­vantaggio dei nostri concittadini
lunedì –ven
erdì
dalle 8.00 al
le 12.0 0
dalle 13.0 0
alle 17.0 0
sabato
dalle 8.00 al
le 12.0 0
Per ulteriori
informazio
ni
Tel. +39 04
72 823 65 4
Separare e riciclare i rifiuti è utile a tutti: recuperarli, infatti, è
senz’altro più ecologico che bruciarli o depositarli in discarica. Il
materiale recuperato permette ai Comuni di incrementare le pro­
prie entrate, che sono tanto più elevate, quanto maggiore è la
cura con cui i rifiuti vengono separati. Più alti sono i ricavi comuna­
li, più basse saranno le tariffe per i cittadini. Il Centro di riciclaggio
in Via Alfred Ammon, 24 nella zona industriale di Bressanone, è
il principale punto per la raccolta differenziata di rifiuti riciclabili,
prodotti dalle famiglie e dalle aziende del Comune di Bressanone
e degli altri Comuni convenzionati. Il Centro di riciclaggio fa parte
del cosiddetto sistema di conferimento, il quale prevede una serie
di container, in cui vengono conferiti i rifiuti, separandoli in base
alle loro caratteristiche. Il personale addetto consiglia e istruisce
l’utente. Principalmente si raccolgono: vetro, carta e cartone, me­
talli, plastica, rifiuti ingombranti, rifiuti pericolosi come solventi e
vernici, batterie e rottami elettrici ed elettronici.
Cosa vuol dire “riciclare”?
Riciclare significa reintegrare i rifiuti nel circuito economico, tra­
sformandoli in materie prime con cui ricavare nuovi prodotti. Si
prestano ad essere riciclati soprattutto: vetro, carta, cartone, me­
talli/lattine, alluminio, PET, plastica e rifiuti speciali. Condizione
indispensabile per la trasformazione dei rifiuti è che i materiali
raccolti siano della medesima tipologia o che sia agevole la loro
separazione dai rifiuti veri e propri.
Perché “riciclare”?
La montagna di rifiuti aumenta a dismisura: in Alto Adige si
producono pro capite circa kg 466 di rifiuti all’anno. La maggior
parte sono imballaggi. Questo genere di rifiuti potrebbe essere
ridotto mediante una selezione rigorosa e coerente.
La maggior parte dei rifiuti residui viene avviata alla termovalo­
rizzazione: sempre più discariche vengono chiuse – oggi la mag­
gior parte dei rifiuti residui dell’Alto Adige viene trasportata all’in­
ceneritore di Bolzano.
La soluzione è: ridurre, differenziare, riutilizzare. Si può diminu­
ire sensibilmente la quantità di rifiuti sia riducendo i rifiuti da
imballaggio, sia ottimizzando e suddividendo gli imballaggi
stessi (riducendone il peso, sfruttando meglio l’involucro o di­
minuendo il più possibile quelli voluminosi). Inoltre è possibile
reintegrare le materie prime nel ciclo produttivo, grazie al riuti­
lizzo dei materiali differenziati.
Le risorse sono importanti: riciclare dà la possibilità di rispar­
miare le risorse e di migliorare notevolmente il bilancio energe­
tico nella lavorazione delle materie prime.
Rifiuti riciclabili
Vetro
La robustezza del vetro è una delle ragioni più convincenti per
scegliere questo materiale come imballaggio: non ha importanza
se vuoto a rendere o meno, il vetro è comunque uno dei materiali
da imballaggio più puliti e robusti per generi alimentari e bibite.
È riciclabile pressochè all’infinito, riduce il consumo di materie
prime e di energia, non è tossico né per l’uomo né per l’ambiente.
Nel mondo moderno che punta alla tutela ambientale, gli imbal­
laggi in vetro offrono un valida motivazione all’acquisto. Il vetro,
l’imballaggio più ecologico in assoluto, è riciclabile al 100% ed è
l’unico materiale da imballaggio che può essere riprodotto nella
sua forma originale un’infinità di volte. Il vetro è ricavato dalla fu­
sione di tre materie prime che sono sabbia, soda e calcare. Esso
completa il ciclo, da contenitore da riciclare a vetro nuovo sullo
scaffale del negozio, in meno di 30 giorni. Ogni tonnellata di ve­
tro riciclato fa risparmiare l’equivalente di 38 litri di petrolio. L’im­
Rifiuti riciclabili
missione sul mercato di vetro riciclato aiuta a limitare il consumo
di energia e l’emissione di CO2.
Poliaccopiati (brik del latte o bibite)
Ogni contenitore poliaccopiato è prezioso, anche quando lo ave­
te svuotato, perché dopo l’uso può essere riciclato senza scarti.
Gettate il brik delle bibite nelle campane della carta! Così i con­
tenitori delle bibite potranno essere riciclati e voi contribuirete
alla tutela dell’ambiente, salvaguardando le materie prime. I car­
toncini delle bibite sono versatili e leggeri: non sono utlizzati solo
per bibite e latte, ma anche per minestre, salse e budini. Sono co­
stituiti per il 75–80% da cellulosa. All’esterno ed all’interno han­
no uno strato di fibra artificiale, il polietilene. Per gli alimenti che
devono essere conservati per più tempo si aggiunge uno strato
di alluminio. Le preziose fibre di cellulosa, grazie ad un procedi­
mento specifico, possono essere utilizzate per la preparazione
Rifiuti riciclabili
di nuovi prodotti di carta. I brik possono inoltre essere riutilizzati
interamente: in un impianto idoneo, dove vengono triturati ed
elaborati ad alte temperature ed alta pressione. La nuova materia
prima che si ricava è il tectan, utilizzato in diversi campi, come per
esempio nella costruzione di mobili.
Carta e cartone
La carta (come anche il cartone e il cartone ondulato) è la materia
prima più importante dell’industria cartiera europea. L’industria
della carta e del cartone ha raggiunto alti livelli nell’economia del
riciclaggio. Le possibilità di lavorazione e le qualità sono in con­
tinuo miglioramento, tanto che la percentuale di carta riciclata
all’interno delle diverse tipologie di carta e di cartone è sempre
maggiore. La carta straccia non è un rifiuto, bensì una valida ma­
teria prima, poiché la fibra di carta può essere riciclata più volte.
Lattine di alluminio
La banda stagnata è riciclabile al 100%, e per un’infinità di volte. È
di acciaio e può essere fusa e riutilizzata come acciaio nuovo sen­
za scarti. Questo vuol dire che ogni lattina che viene raccolta vie­
ne anche riciclata. Facile è soprattutto la separazione da altri tipi
di imballaggio; è sufficiente un magnete per raccogliere anche
le più piccole parti di banda stagnata. Le possibilità di riutilizzo
sono molteplici: dalla banda stagnata fusa si può creare qualsiasi
oggetto di acciaio si desideri. Quindi non è necessario che da una
lattina sia ricavata un’altra lattina, ma possono essere prodotti al­
tri oggetti in acciaio, come ad esempio parti di carrozzerie.
Metallo
Portate il Vostro metallo al Centro di riciclaggio in via Alfred
Ammon! Qui viene raccolto e reintegrato nel circuito dell’indu­
stria metallurgica. Il riciclaggio di metalli ha un effetto partico­
larmente benefico per l’ambiente. Con il riutilizzo dei metalli si
dà un notevole contributo alla salvaguardia della materia prima
che per l’Italia, che non dispone di grandi risorse metallifere nel
sottosuolo, è di estrema importanza. Attraverso la rilavorazione
la qualità del metallo non cambia e può essere riciclato un’infini­
tà di volte. Nessun metallo è più “prezioso” di un altro: sia esso
alluminio, piombo, acciaio nobile, ferro, nichel, stagno o zinco, il
riciclaggio conviene sempre. Ed è indifferente sotto quale forma
si presenta. Viene separato con competenza e quindi rielaborato
in modo da poter essere fuso.
Apparecchi elettrici
Prima o poi capita: il pc o un altro apparecchio elettrico o elettro­
nico si guasta o semplicemente diventa obsoleto e si trasforma
così in un rottame elettronico o elettrico. Cosa fare? Non bisogna
assolutamente gettarlo nei rifiuti residui domestici. Innanzitutto
perché gli apparecchi elettrici contengono delle sostanze pe­
ricolose e in secondo luogo perché contengono materie prime
preziose e riciclabili come rame, ferro, polimeri e persino metalli
nobili (ad es. oro ed argento). Lo stesso vale anche per i piccoli
apparecchi elettronici (MP3, walkman, ecc.). Insomma tutto quel­
lo che viene alimentato da corrente elettrica, attraverso la spi­
na di corrente o l’accumulatore/batteria, dovrà essere portato al
Centro di riciclaggio e non gettato nei rifiuti residui domestici.
Legno
Il legno è il materiale del futuro: ecologico e facilmente ricicla­
bile. Il legno, quale materia prima e da costruzione che cresce in
natura, non presenta alcun problema per lo smaltimento e il suo
riutilizzo. Le difficoltà nel trattamento di resti di legno inutilizzato
e separato sono le stratificazioni ed i trattamenti chimici impiega­
ti per fermare i processi di deterioramento. In particolare i residui
di colore e solventi sono rifiuti speciali, che possono limitare con­
siderevolmente il riutilizzo del legno da costruzione.
Rifiuti riciclabili
Materie plastiche
Circa il 50 % dei prodotti e delle merci in Europa viene confezio­
nato con imballaggi in plastica! Questo significa che se si cercas­
se di evitare queste materie plastiche il volume di rifiuti residui
nell’economia domestica andrebbe fortemente ridotta.
Un riutilizzo delle materie plastiche di uso domestico però risulta
solo efficace se vengono distinti con precisione i diversi tipi di
plastica e raccolti differenziatamente. Per garantire una separa­
zione unimateriale vengono accettati esclusivamente bottiglie in
plastica e contenitori fino a un volume massimo di 5 litri e – se­
paratamente – imballaggi in plastica.
La raccolta è soggetta a rigoro­
se e talvolta complesse linee
guida per garantire la qualità
e la redditività del materiale
raccolto.
Rifiuti riciclabili
Bottiglie e
barattoli di vetro
Sì, grazie!
Bottiglie di vetro, barattoli di vetro per
conserve, flaconi, bicchieri, bicchieri di
cristallo, bottigliette di profumo (senza
chiusura). Dove possibile, rimuovere i
tappi.
No, assolutamente no!
Terracotta, ceramica, porcellana,
­lampadine, vetro piano.
Vetro piano
Sì, grazie!
Vetro di finestre e specchi.
No, assolutamente no!
Bottiglie e barattoli di vetro,
terracotta, ceramica, porcellana.
Lo sapev
ate?
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Carta
Sì, grazie!
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nes sun albero.
Rifiuti riciclabili
Giornali e riviste, cataloghi, libri, poster,
depliant, carta da regalo e da pacchi,
borse della spesa, sacchetti della farina e
dello zucchero, carta da lettera, quaderni
e libri (si prega di togliere le copertine ed
eventuali fogli di plastica), fogli di carta e
cartoncini per bibite (tetrapak).
No, assolutamente no!
Carta igienica, tovagliolini di carta, carta
da parati e tutte le carte a più strati.
Cartone
Sì, grazie!
Scatole di cartone, contenitori delle uova
in cartone, confezioni di medicinali in
cartoncino, scatole di cartone, ecc.
No, assolutamente no!
Brik del latte o delle bibite (che vanno
insieme alla carta), cartoni sporchi, faldoni
ad anelli, materiale rilegato in plastica, ro­
toli interni di tappeti ed isolanti in cartone
pressato.
Rifiuti riciclabili
Lattine
Sì, grazie!
Lattine delle bibite e dei mangimi per
animali, bombolette del gas per accendini e
bombolette spray (vuote), taniche di metal­
lo, tubetti in metallo (es. senape o concen­
trato di pomodoro), scatolette (es. crema
da scarpe) e tubetti in metallo, coperchi in
metallo, barattoli di vernice (vuoti), ecc.
No, assolutamente no!
Viti, chiodi, lamiere, pentole, giochi ed
altri oggetti in metallo (che vanno nel ferro
vecchio), bombolette spray e barattoli di
vernice con residui (che sono considerati
rifiuti pericolosi).
Metallo
Sì, grazie!
Cornici in metallo, biciclette, coperchi di
bottiglia, tappi di metallo, chiodi, pento­
lame, cerchioni automobilistici, tubi, cavi,
piccole parti in metallo, alluminio, lamiere,
rame, zinco e ghisa.
No, assolutamente no!
Barattoli di conserva o lattine.
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Apparecchi elettrici
Sì, grazie!
Apparecchi elettrici di grandi dimensioni
(es. lavatrici), apparecchi elettrici di picco­
le dimensioni (es. ferro da stiro), appa­
recchi di refrigerazione (es. frigorifero),
apparecchi contenenti sostanze fluide (es.
termosifoni elettrici), apparecchi elettro­
nici (es. apparecchi radio), TV, monitor,
computer.
No, assolutamente no!
Toner di stampanti o di apparecchi fax.
Rifiuti riciclabili
Legno
Sì, grazie!
Palletts da imballaggi, cassette in legno,
tavole, pannelli, pali, stecche e mobili in
legno.
No, assolutamente no!
Cornici in legno con il vetro, specchi in
legno e pezzi in legno trattati chimica­
mente.
Rifiuti riciclabili
Bottiglie in plastica
Imballaggi in plastica
Sì, grazie!
Bottiglie in plastica completamente vuote (bottiglie PET),
bottiglie di detersivi (detersivi per la casa, per la biancheria,
ammorbidenti) e contenitori di detergenti
per l‘igiene personale (shampoo, doc­
ciaschiuma e bagnoschiuma), bottiglie
in plastica per alimenti (come aceto
ed olio), ed ogni bottiglia e tanica in
plastica fino a 5 litri.
Sì, grazie!
Bottiglie vuote e pulite della capacità superiore a 5 litri per
­bibite, detersivi, saponi, prodotti per l’igiene della casa,
flaconi/dispensatori sciroppi, creme ecc., confezioni rigide/
flessibili in generale, buste e sacchetti per alimenti in gene­
rale, vaschette portauova, vaschette per gelati o yogurt, reti
per frutta e verdura, shoppers e imballaggi secondari, blister,
coperchi, piatti e bicchieri monouso, polistirolo espanso,
cellofan, vasi per vivaisti, grucce appendiabiti.
Tutti questi imballaggi senza residui del contenuto!
Lo sapevat
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scino.
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le si può rie
No,
assolutamente no!
Bottiglie in plastica
oltre 5 litri, altri im­
ballaggi in plastica.
No, assolutamente no!
Giocattoli, custodie per cd, videocassette ecc., sottovasi, beni
durevoli in plastica, posate di plastica, canne per irrigazione,
articoli per l’edilizia, barattoli e sacchetti per colle, ­vernici,
solventi, borse, zainetti, posacenere, portamatite, bido­ni e
cestini portarifiuti, cartellette, portadocumenti, componen­
tistica ed accessori auto, rifiuti ospedalieri, scarti e sfridi di
lavorazione e rilavorazione.
Rifiuti pericolosi
In molti prodotti si nascondono sostanze pericolose, che non luminose che contengono mercurio, anche se in minima quan­
possono assolutamente finire nei rifiuti domestici, ma devono tità. È quindi meglio imballarle adeguatamente e portarle al
essere smaltite in modo adeguato.
Centro di riciclaggio separatamente. Se si dovesse rompere una
lampada, è meglio non prenderla con le mani nude! Lampade
Batterie
ad incandescenza ed alogene non possono essere gettate nei
Accumulatori e batterie contengono cadmio, mercurio e piombo. rifiuti residui; sono lampade che non sono pericolose, ma non
Particolarmente problematiche sono le batterie agli ioni di litio per possono nemmeno essere recuperate.
macchine fotografiche e per i computer portatili con accumulatori
al litio, che se non sottoposte ad un adeguato trattamento, posso­ Medicinali scaduti
no persino prendere fuoco. Queste devono essere consegnate ai Coloro che fanno uso di medicinali, nel riordinare l’armadietto,
punti di raccolta, che si trovano anche presso i rivenditori. In caso si chiedono spesso: e adesso dove metto i farmaci rimasti, non
d‘acquisto di nuove batterie per l‘auto, quelle esauste possono es­ utilizzati o scaduti? Lo smaltimento corretto di medicinali scaduti
sere consegnate all‘officina, che le smaltisce gratuitamente.
è importante per pazienti, medici e farmacisti. Purtroppo molti
smaltiscono ancora i medicinali scaduti senza precauzioni, get­
Tubi al neon e lampade a risparmio energetico
tandoli direttamente nel water. I medicinali scaduti devono in­
Possono essere consegnate al Centro di riciclaggio. Sono fonti vece essere consegnati alle farmacie. Le farmacie di Bressanone
Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi
prendono in consegna i medicinali scaduti a titolo gratuito. Chi
vuole risparmiarsi il tratto fino alla farmacia, può consegnarli al
Centro di riciclaggio.
No ai prodotti chimici nei rifiuti residui
Prodotti chimici di tutti i tipi, vernici, lacche e solventi, come
ad esempio l’acquaragia, danneggiano gravemente l’ambiente,
perché sono sostanze nocive che la natura non riesce a smaltire.
Questo tipo di prodotti non deve essere gettato nello scarico
né nei rifiuti residui. Se i rivenditori non li ritirano, dovranno es­
sere portati al Centro di riciclaggio. Appartengono allo stesso
gruppo dei concimi e dei pesticidi. Soprattutto l’olio esausto è
particolarmente dannoso per le acque freatiche.
Lo sapev
ate?
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mi.
Batterie
Prodotti chimici
Sì, grazie!
Sì, grazie!
Accumulatori, batterie per macchine
­fotografiche e per computer portatili.
No, assolutamente no!
Batterie d’auto, che pur facendo parte
della stessa categoria vengono raccolte
dal Centro di riciclaggio.
Prodotti chimici di ogni tipo, residui di
colori e vernici, lacche, solventi, acquara­
gia, concimi e pesticidi ed olio minerale
esausto.
No, assolutamente no!
Possono essere consegnati tutti i resi­
dui di prodotti chimici, per i quali l’ASM
Bressanone possiede la relativa autoriz­
zazione.
Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi
Tubi al neon
Sì, grazie!
Altri prodotti
pericolosi
Sì, grazie!
Tubi al neon, lampade a risparmio energe­ Altri prodotti pericolosi come toner,
tico ed alogene.
­bombolette spray piene, cosmetici, colori
da parete e farmaci.
No, assolutamente no!
No, assolutamente no!
Lampade ad incandescenza.
Rifiuti industriali e delle aziende
­commerciali.
Rifiuti organici e ramaglie
Ramaglie
In primavera ed in autunno ASM Bressanone SpA offre ai cittadini,
a pagamento, un servizio di raccolta ramaglie su prenotazione.
Vengono raccolte le ramaglie di modeste quantità che si accu­
mulano durante la stagione come sfalci d’erba, cespugli, e rami
fino ad una lunghezza massima di 1 m e ad un diametro di 10 cm. La
raccolta di questo tipo di rifiuto costituisce un’offerta aggiuntiva al
servizio di ritiro rifiuti organici e compostaggio. Oltre al servizio a
domicilio su prenotazione, è possibile smaltire le ramaglie presso
il Centro di riciclaggio, fino ad un quantitativo massimo di 1 m³.
al Centro di riciclaggio. La quantità di rifiuti prodotti è costituita
per il 30% da rifiuti organici. Separando accuratamente l’organico
si contribuisce così ad una notevole riduzione dei rifiuti residui.
Inoltre l’insorgenza di odori sgradevoli ed il problema della con­
taminazione delle acque da infiltrazione della discarica, sono da
attribuire principalmente ai rifiuti organici. Se separati dai rifiuti
residui e trattati opportunamente, possono essere utilizzati in
parte come copertura alle discariche o come concime.
Rifiuti organici
Chi non ha la possibilità di avere un compostaggio proprio può
smaltire i propri rifiuti organici, separatamente, nei bidoni marro­
ni o nei contenitori sotterranei (underground) adibiti alla raccolta
di questo tipo di rifiuti: questi, però non possono essere smaltiti
Rifiuti organici
Rifiuti organici
Rifiuti organici
Sì, grazie!
Generi alimentari e resti di cibo, scarti
di verdura e frutta, ossa, gusci d’uovo e
bucce di frutta, tovaglioli e fazzoletti di
carta, filtri del te e caffè, alimenti avariati,
capelli e peli di animale, foglie, piante,
sfalci d’erba e cenere di legna.
No, assolutamente no!
Mozziconi di sigaretta, prodotti chimici,
fogli d’alluminio, metalli, vetro, plastica,
pannolini, brik del latte, carta, sacchetti
dell’aspirapolvere, piante malate, oli e
grassi vegetali.
Ramaglie
Sì, grazie!
Sfalci di alberi, cespugli e di erba (diame­
tro massimo 10 cm e lunghezza massima
1 m) foglie, resti di piante di giardino
privato.
No, assolutamente no!
Radici, vasi di fiori, pietre, rifiuti di cucina
e residui.
Altri tipi di rifiuti
Rifiuti ingombranti
Con rifiuti ingombranti si intendono tutti quei rifiuti che non trova­ vengono ridotti in pezzetti di 1–18 mm. In seguito a questo tipo di
no posto nel bidone dei rifiuti residui.
triturazione manuale vengono immessi in un impianto di granula­
zione e ridotti in grani. Sulla catena di montaggio il granulato di
Abbigliamento e scarpe usate
gomma viene separato dai metalli. La gomma viene trasformata
In contenitori distribuiti in città e nel Centro di riciclaggio vengo­ in granulato oppure in polvere di gomma a seconda dell’uso che
no raccolti abiti e calzature usati.
se ne vuol fare. Sia il granulato che la polvere sono molto richiesti.
Materassini in gomma, guarnizioni e manto stradale, sono solo al­
Cassette di plastica
cuni dei possibili campi di impiego.
Le solite cassette di plastica usate per contenere la frutta e la ver­
dura possono essere portate al Centro di riciclaggio.
Inerti
Anche i derivati da demolizioni edili possono essere riutilizzati. A
Pneumatici
mezzo di apposito procedimento tecnico avviene la loro frantu­
I vecchi pneumatici che non possono essere più utilizzati e rappre­ mazione, classificazione, screening e cernita, con la produzione di
sentano un grosso problema per l’ambiente, vengono preparati nuovo materiale di costruzione.
per lo smaltimento ed avviati ad un impianto di triturazione, dove
Altri tipi di rifiuti
Altri tipi di rifiuti
Rifiuti ingombranti
Sì, grazie!
Mobili, divani, sedie, scaffali, poltrone,
sgabelli, materassi, valige, giocattoli,
finestre, porte con infissi, pavimenti in
laminato e PVC, lampade, quadri, vetro
isolante e specchi con cornici.
No, assolutamente no!
Vetri di finestre e mobili in legno,
rifiuti residui.
Vestiti usati e scarpe
Sì, grazie!
Abbigliamento, scarpe non spaiate.
No, assolutamente no!
Scarpe singole o con la suola rotta, pattini
a rotelle o da ghiaccio, scarpe ortopedi­
che, scarpe bagnate o ammuffite, abbiglia­
mento con macchie di colore o olio, tap­
peti, corsie, tappetini in gomma, tovaglie
cerate, tappetini da bagno, gommapiuma
o materassi, appendiabiti, rifiuti residui,
legno, giocattoli, bambole e apparecchi
elettrici.
Cassette di plastica
Sì, grazie!
Cassette in plastica di verdura e frutta.
No, assolutamente no!
Cassette delle bibite ed altri contenitori
in plastica.
Pneumatici
Sì, grazie!
Pneumatici di ogni tipo e camere d’aria.
No, assolutamente no!
Tubi di irrigazione e cerchioni.
Inerti
Sì, grazie!
Materiale di scavo e demolizione fino ad
un quantitativo massimo di 1 m³/anno di
provenienza domestica. Oggetti casalin­
ghi come ceramica, porcellana, terracotta
e piastrelle.
No, assolutamente no!
Pannelli in cartongesso, materiale di
scavo, demolizione proveniente da
cantieri, eternit, tubi e teli in plastica,
lana di vetro, lana di roccia, materiale
isolante.
Altri tipi di rifiuti
Altri tipi di rifiuti
Olly
Olly – Sistema di raccolta e riciclaggio di oli esausti
Perché raccogliere oli e grassi alimentari esausti? Se gli oli vengono gettati nello scarico del lavandino o del WC si formano depositi ed intasamenti nelle tubazioni di scarico e nella canalizzazione pubblica, che causano il malfunzionamento delle stazioni di
pompaggio. Di conseguenza aumentano i costi di manutenzione
e pulizia che si potrebbero contenere con un comportamento
all’insegna della salvaguardia dell’ambiente. Il sistema di raccolta
e riciclaggio degli oli esausti, chiamato “Olly” ha avuto subito un
enorme successo, data la sua semplicità e praticità. Il bidoncino di
raccolta multiuso “Olly” ha dato il nome all’intero sistema e può
essere richiesto al Centro di riciclaggio o ai minicentri di riciclaggio, dove può essere riconsegnato in cambio di uno vuoto. L’olio
ed il grasso esausto raccolto, attraverso un nuovo processo, viene
trasformato in olio carburante ecologico e in corrente elettrica da
energia rinnovabile.
Riciclare_come_si_deve_Lay02_TU.indd 22
Sì, grazie!
Oli alimentari vegetali: oli e grassi usati
per la frittura, oli da conserve, oli e grassi
rancidi e scaduti.
No, assolutamente no!
Grassi di origine animale (strutto e burro
sciolto), olio minerale, da motore e da
ingranaggi, altri fluidi e prodotti chimici,
maionese, salse e condimenti, resti di cibo
ed altri rifiuti.
13.07.15 11:41
Editore:
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Printed in
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