1 "GRUPPI TOSI" Irian Jaya I Dani, gli Yali e i Koroway Viaggio di 22
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1 "GRUPPI TOSI" Irian Jaya I Dani, gli Yali e i Koroway Viaggio di 22
"GRUPPI TOSI" Irian Jaya I Dani, gli Yali e i Koroway Viaggio di 22 giorni / 18 notti In compagnia di Nicola Pagano Una spedizione alla scoperta dell’etnia Dani che vive nella regione degli altipiani, tra le montagne coperte di vegetazione, il contrasto tra la “modernità” e la tradizione…..la cerimonia del pilamo, i villaggi….alla ricerca degli ultimi Koroway, tra le paludi del bassopiano meridionale……..le case costruite sugli alberi, la raccolta del sago…..un viaggio speciale che richiede buona forma fisica, spirito di adattamento e flessibilità Una spedizione che ci porterà a stretto contatto con alcuni dei numerosissimi gruppi tribali dell’Irian Jaya – West Papua. Ci sposteremo con mezzi di trasporto terrestri, piccoli aerei, a piedi e con lance a motore e canoe lungo i fiumi. La combinazione di cultura e natura e la presenza di guide locali con grande esperienza nella realizzazione di spedizioni anche estreme vi darà la possibilità di compiere un viaggio avventura unico ed indimenticabile in tutta sicurezza in un paese estremamente difficile da visitare. Solo nel 1962 l’Harvard Peabody Museum sponsorizzò una grande spedizione nella Valle del Baliem per documentare una cultura rimasta all’età della pietra prima che qualunque cambiamento potesse avvenire. Tutto ciò è ben documentato nel libro di Peter Mattiesson “Under the mountain wall”. Wamena si è sviluppata a partire dal ‘62 sino a trasformarsi in una piccola cittadina, sede amministrativa di IJ centrale. Wamena, nella lingua Dani significa “il posto dei maiali” in quanto era qui che i Dani e le tribù amiche che occupavano le montagne circostanti si incontravano per barattare i loro preziosi animali. Oggi nella valle é scomparso il cannibalismo e le guerre tribali sono rare, ma molti dei Dani, continuano a vivere nella maniera tradizionale. Buona parte della loro cultura è ancora intatta, anche se molti di loro indossano ormai abiti occidentali. Ad est del bassopiano meridionale, dove si delinea il profilo dei primi contrafforti montuosi, i fiumi diventano sempre più stretti, bassi e meno navigabili e si deve procedere a piedi, in mezzo a foreste acquitrinose. In questa terra di nessuno, che sfugge al controllo delle autorità governative, tra gli alti affluenti del Siretsji e del Digul, vivono i gruppi etnici dei Kombai e Korowai che costruiscono le loro abitazioni sugli alberi, isolate o riunite in gruppi di tre o più dimore, a una distanza di vari 1 chilometri l’una dall’altra. Le etnie del bassopiano presentano evidenti affinità culturali con gli Asmat. La cultura di queste popolazioni e’ ancora primitiva ed offre una rara, forse unica opportunità di un tuffo indietro nel tempo, ma si vedono già le prime avvisaglie di modernità anche se in molte aree del paese il turismo non e’ ancora arrivato. Tuttavia, sono poche le aree del paese che è permesso visitare e non rappresentano che una minima parte della totalità della West Papua. C’è chi dice che nelle regioni più remote, vivano ancora tribù che non hanno mai incontrato “l’uomo bianco”, ma ciò è difficile da verificare. E’ sicuramente vero che anche recentemente, sono state scoperte delle specie di piante e animali che non erano mai state classificate prima. Noi intendiamo essere sensibili ed attenti agli effetti del nostro impatto. La natura, tanto quanto la cultura, offre un’incredibile varietà di specie. Flora e fauna sono molto spesso endemiche. Ciò che si può vedere in questo paese non lo si trova in alcuna altra parte del mondo. 1° giorno - Milano - Jakarta Nel pomeriggio, partenza per Jakarta con voli di linea via Monaco. Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno - Jakarta - Jayapura Arrivo a Jakarta nel tardo pomeriggio e proseguimento per Jayapura. Cena e pernottamento a bordo. 3° giorno - Jayapura Arrivo nella mattinata all’aeroporto Sentani di Jayapura e incontro con la guida locale. Trasferimento in hotel. Dopo le formalità inerenti al check-in, un po’ di meritato riposa dal lungo viaggio ci aspetta. Si potrà utilizzare questa giornata per riposare dal lungo viaggio ed essere così in grado di affrontare il trekking dei giorni seguenti oppure nel primo pomeriggio partecipare all’escursione per visitare il villaggio di Enggros, situato nella Baia di Yotefa, a 1 ora e mezza di macchina dall’hotel. Per raggiungere il villaggio utilizzeremo una piccola imbarcazione di legno che in 20 minuti ci porterà alla nostra mèta. Gli abitanti del villaggio costruiscono le loro case sulle palafitte e sono collegate tra di loro da un ponte costituito o da un tronco di legno o da più assi. Vicino al villaggio si trova una foresta di mangrovie che dà rifugio a diverse specie di vita marina. Tempo permettendo, dopo aver raggiunto la terraferma, ci recheremo alla torre Menara (per le trasmissioni televisive), costruita in cima a un’alta scogliera dalle quale si può godere di uno spettacolare panorama su Jayapura e la Baia di Yos Sudarso. Rientro in hotel. Pernottamento all’Hotel Aston o similare. 4° giorno - Jayapura - Wamena (Jayapura-Wamena circa 40 minuti di volo) Dopo la colazione in hotel, trasferimento in aeroporto in tempo utile per le 2 operazioni d’imbarco del volo per Wamena. Trasferimento al Baliem Pilamo hotel. Dopo il check-in, in macchina escursione al villaggio di Wesaput, per ammirare il ponte sospeso e visitare il mercato locale. Rientro in hotel nel pomeriggio. Pernottamento. 5° giorno - Wamena - Sogokmo - Wuserem (in auto Wamena-Sogokmo 40 minuti; a piedi Sogokmo-Wuserem circa 5/6 ore) Dopo colazione, trasferimento in macchina a Sogokmo dove incontreremo il nostro staff di portatori, cuoco e guida locale con cui inizieremo il nostro trekking attraversando, lungo il nostro percorso, il fiume Yetni e alcuni villaggi Dani. Durante il nostro trekking attraverseremo alcune piantagioni di patate dolci dei Dani. L’introduzione della patata (Ipomoea Batatas), un cultigeno molto nutriente che si adatta a crescere a notevoli altitudini, anche in suoli poveri e degradati, ha prodotto quel complesso di trasformazioni economico-sociali che ha fatto crescere la popolazione umana degli altipiani, promuovendo lo scambio e la diffusione di beni su cui ancora oggi, si basano il prestigio e il potere dei vari leader indigeni. Arrivati al villaggio di Wuserem, visiteremo il villaggio e faremo la conoscenza dei suoi abitanti. I Dani, circa 230.000, è la popolazione più numerosa dell’Irian Jaya, comprendente vari gruppi locali e sono suddivisi dagli studiosi in Dani della valle del Baliem e dintorni (circa 75.000) e Dani occidentali o Lani. Il nome Dani non è un termine di auto denominazione, ma una definizione linguistica che fa la sua prima comparsa in letteratura nel resoconto della spedizione guidata nel 1926 da Matthew Stirling tra i monti della regione occidentale. Secondo Van Nunen, potrebbe derivare da ndao, che nella lingua dei vicini Moni significa “straniero”, oppure, più probabilmente, da una storpiatura del termine Lani, gruppo clanico della Grande Valle. La società Dani è divisa in due metà patrilineari, chiamate wida e waija. Ciascun individuo, oltre ad appartenere a queste metà e doversi sposare con un membro della metà opposta, appartiene a un clan, a sua volta esogamo e patrilineare, chiamato sib, associato a una particolare specie di mammifero, uccello, insetto o rettile. Wuserem è situato sull’altopiano ai piedi di un’alta montagna e circondato da due piccoli fiumi. Pensione completa e pernottamento in una casa locale. 6° giorno - Wuserem - Pukam (circa 5 ore di cammino in salita e discesa) Dopo colazione, continueremo il nostro trekking verso il villaggio di Pukam. Il nostro trekking comincia in salita per poi continuare con un mix di salite e leggere discese. La strada che percorriamo è quella principale utilizzata dai locali dell’area di Lilibal per raggiungere Wamena. Incontreremo alcuni di loro lungo la strada mentre trasportano maiali o prodotti agricoli da vendere. Pukam si trova ai piedi di una montagna. In questo villaggio, gli anziani indossano ancora gli abiti e le armi tradizionali. I villaggi Dani sono formati da due o più recinti di pali, assi e rami spinosi, chiamati sili, che includono ciascuno una “casa degli uomini” (a pianta circolare), una cucina comune (lunga e stretta), un certo numero di case familiari e delle donne (Rotonde) e tanti porcili quanto sono i proprietari dei maiali allevati. La “casa degli uomini” (bilai) è una capanna a pianta circolare, del diametro di circa cinque metri, col tetto semisferico, coperto da vari strati di 3 paglia, che scende fino a poca distanza dal suolo. Una doppia parete di legno e il tetto assicurano un buon isolamento termico a questi Papua delle montagne. Pensione completa e pernottamento in una casa locale. 7° giorno - Pukam - Wet -Lilibal (circa 5/6 ore di cammino) Dopo la colazione, cominciamo la nostra giornata di trekking verso Wet. La zona di Pukam e dei villaggi circostanti sono la casa delle etnie Yali e Dani e molti di loro sono proprio il risultato di matrimoni misti tra queste due etnie, anche se si possono trovare famiglie che si sposano solo tra appartenenti alla stessa etnia. Gli Yali sono circa 30.000 e vivono sulle montagne a oriente dei Dani: il loro nome significa, infatti “quelli dell’est” e parlano dialetti appartenenti alla stessa famiglia linguistica, anche se mutuamente incomprensibili. Sono insediati in villaggi costruiti a un’altitudine compresa tra i 700 e i 2200 metri, nelle vallate a nord e sud della catena Jayawijàya. La struttura sociale e la visione del mondo sono molto simili a quelle dei vicini Dani, da cui si differenziano per alcuni aspetti culturali. Come i Dani e altri popoli delle montagne della Nuova Guinea, gli Yali sono orticoltori e allevatori di maiali grigi. Per quanto riguarda l’orticoltura, essi utilizzano la tecnica del debbio (cioè tagliano e bruciano tratti di vegetazione per preparare il terreno agricolo) e vi coltivano patate dolci (che costituiscono circa l’80 per cento della loro dieta vegetale), taro, igname, canna da zucchero, banani, miglio, cetrioli e pandàni (dracene diffuse in gran parte dell’Oceania). Il nostro trekking comincerà con una discesa di circa un’ora e mezzo per raggiungere il villaggio di Wet e poi alterneremo leggere salite e discese fino ad arrivare al villaggio di Lilibal, da cui si gode una bellissima vista dei villaggi di Wet e Pukam. Pensione completa e pernottamento in una casa locale. 8° giorno - Lilibal Intera giornata da trascorrere al villaggio di Lilibal, per immergerci nella cultura locale e partecipare alle loro attività quotidiane. I locali sono ottimi contadini e a volte, quando il lavoro nei campi glielo consente, si dedicano alla caccia. Lilibal è “appollaiato” sul bordo dell’altopiano, molto vicino alla gola ed è l’ultimo villaggio lungo la strada da noi percorsa. Pensione completa e pernottamento in una casa locale. 9° giorno - Lilibal -Wet - Pukam Riprendiamo il nostro cammino di ritorno verso Pukam, soffermandoci a osservare le attività quotidiane degli abitanti dei villaggi che incontreremo lungo il nostro percorso. Pensione completa e pernottamento in una casa locale. 10° giorno - Pukam - Wuserem (circa 5 ore di cammino) 4 Dopo la colazione riprendiamo la nostra strada di ritorno a Wuserem, passando lungo lo stesso sentiero percorso all’andata. Attraverseremo il fiume Wulik, un affluente del più grande fiume Baliem. Pensione completa e pernottamento in una casa locale. 11° giorno - Wuserem - Sogokmo - Wamena (circa 5/6 ore di cammino fino a Sogokmo e 40 minuti di macchina fino a Wamena) Ultima giornata di trekking nella terra dei Dani e degli Yali. Dopo la colazione riprendiamo il nostro trekking che ci porterà a Wamena dove ci aspetta un meritato riposo. Pensione completa e pernottamento all’hotel Baliem Pilamo o similare. 12° giorno - Wamena - Dekai (circa 30 minuti di volo) Dopo colazione, trasferimento in aeroporto in tempo utile al nostro volo per Dekai dove arriveremo in 30 minuti. Dekai si è trasformata da villaggio a piccola cittadina, dopo la recente politica di autonomia introdotta in Papua ed è situata a ovest di Wamena. Negli ultimi tempi hanno cominciato a costruire strade, uffici del governo, etc. Dekai si trova ad un’altitudine inferiore rispetto a Wamena ed è la regione abitata dalla tribù Manimo, oggi piuttosto occidentalizzata. Al nostro arrivo, trasferimento in un piccolo hotel della cittadina. Pernottamento. 13° giorno - Dekai - Lokbon - Mabu (circa 1 ora di motocicletta da Dekai a Lokbon e 8 ore di navigazione fino a Mobu) Dopo colazione, trasferimento in motocicletta, lungo una strada sterrata che in circa un’ora ci condurrà al piccolo porto tradizionale di Lokbon. Da qui, navigheremo verso sud, lungo il fiume Braza, uno dei corsi d'acqua più grandi che scorrono verso sud e che si unisce ad altri fiumi dell’area Asmat. Durante il nostro tragitto in barca ammireremo la folta vegetazione della foresta e incroceremo altre imbarcazioni. Lungo il fiume ci fermeremo in alcuni villaggi dell’etnia Citak Mitak. Questa tribù costruisce le case lungo le rive del fiume e sono abitazioni di legno con il tetto di foglie. Negli anni ’80, queste popolazioni non indossavano vestiti, ma un accesso facilitato ai loro villaggi, ha portato a un cambiamento nel loro modo di vestire. Oggigiorno, indossano dei calzoncini e molto spesso sono a torso nudo. I Citak sono in tutto circa 8000, ma solo una loro parte, insediata lungo l’alto corso del fiume Brazza e in zone limitrofe, resta “arboricola”. Tra i Citak l’ingresso al “villaggio” è generalmente protetto dalla “casa degli uomini” (Jal), una costruzione meno elevata delle altre per permettere maggiore mobilità e velocità di reazione in caso di attacco. All’interno, tra le pareti di legno e il tetto coperto di foglie di palma nipa, sono ricavati due settori, uno per gli uomini e l’altro per le donne, con annessa una specie di veranda. Sul pavimento, coperto con cortecce battute e stuoie, che costituiscono rudimentali giacigli, sono ricavati due o più focolari di fango secco, in grado di isolare la brace e le fiamme dal pavimento altamente 5 infiammabile. Nelle “case degli uomini”, sulle travi, annerite dal fumo e tra le fessure delle pareti di assi e frasche, sono posti archi, frecce, pugnali d’osso di casuario, mandibole di maiale, altri trofei di caccia e bellissimi scudi decorati (ormai, però, destinati a scomparire). Gli oggetti di proprietà dei vari nuclei familiari sono conservati nella stanza delle donne. Le foglie di tabacco sono fatte seccare sul focolare per poi essere fumate in lunghe pipe decorate di canna. L’alimentazione basilare è costituita dal sago e integrata dalla carne di alcuni animali (maiale, casuario,…) e dai prodotti della pesca. Cani e maiali che vivono nel villaggio sono nutriti con lo stesso cibo degli uomini. Dopo il tramonto, uomini e donne fanno ritorno alle loro abitazioni per preparare il cibo separatamente e cenare. Conservano l’acqua in lunghi contenitori di bambù, da cui la bevono senza farla bollire. Sempre navigando raggiungiamo il villaggio di Mabu, la “casa” dei moderni Korowai. A Mabu organizzeremo lo staff di portatori che ci accompagnerà nel nostro trekking attraverso la zona acquitrinosa. Pensione completa e pernottamento in tenda igloo. 14° giorno - Mabu - Yamu (circa 8 ore di trekking) Dopo colazione, comincia il nostro trekking nella regione Korowai. Dopo aver incontrato i nostri portatori, ci inoltriamo in un’area paludosa, attraversiamo fiumi, fitte foreste di sago e dopo circa otto ore di cammino raggiungiamo Yamu, il primo villaggio dei Stone Korowai, dove vivono due famiglie in una casa alta. Pensione completa e pernottamento in tenda igloo. Dal 15° al 17° giorno - Yamu - Sahufanof Baru Giornate dedicate alla scoperta delle regione dei Stone Korowai. Faremo delle camminate attraverso la regione dei Korowai per osservare il modo in cui vivono. Le loro abitazioni, tra i rami delle piante, chiamate in indonesiano rumah-tinggi (case-alte) generalmente ospitano da uno a cinque gruppi familiari: sono costruite a un’altezza dal suolo che può variare da 6 a 20 metri soprattutto per difendere gli occupanti dai frequenti allagamenti, dagli spiriti maligni e nel passato anche dai nemici. Per costruire una di queste abitazioni, le etnie seminomadi dell’Irian Jaya adottano due diverse tecniche: la prima consiste nel disporre la piattaforma di base sulla biforcazione dei rami di un solo grande albero, completando al di sopra la struttura portante dell’abitazione; la seconda nell’ancorarne la base a uno o più alberi vicini, privati delle fronde, col supporto di pali di sostegno piantati nel terreno. Per salirvi i Korowai utilizzano pali a tacche. Avremo la possibilità di approfondire la nostra conoscenza della cultura Korowai. Assisteremo alle loro attività quotidiane come l’abbattimento delle palme del sago e il processo attraverso il quale si ricava la farina di questa palma che costituisce l’alimento di base della maggior parte delle popolazioni del bassopiano. Come tra gli Asmat, tra questi semi-nomadi il sago è fonte sacra della vita. La “festa delle larve del sago” (larve di grossi coleotteri), celebrata con alcune variazioni presso le diverse etnie delle regione, rappresenta il più importante avvenimento sociale e religioso. La palma del sago è “l’albero della vita”, la “madre” che genera i “figli” (le larve). I 6 Korowai sono un’etnia nomade che vive spostandosi da un luogo all’altro circa ogni tre anni. I Korowai sono anche dei grandi cacciatori e difficilmente i maiali selvatici, i Cus-Cus (marsupiale presente in tutta l’isola) e uccelli riescono a sfuggire alla loro caccia. Oltre ad alcuni ornamenti auricolari, nasali e crinali, le donne indossano un semplice gonnellino vegetale. Se si escludono gli ornamenti usati in occasioni cerimoniali, gli uomini sono completamente nudi: portano solo una piccola foglia verde arrotolata attorno al pene. Oltre ad alcuni ornamenti auricolari, nasali e crinali, le donne indossano un semplice gonnellino vegetale. Uomini e donne infilano nelle narici lunghi aculei scuri, ricavati dalle appendici cornee delle ali del casuario, mentre i Korowai indossano cinti di rotang, collari di denti di maiale e di cauri e inseriscono nel naso e negli orecchi sottili e grossi anelli di materiale corneo. L’ultimo giorno raggiungiamo il villaggio di Sahufanof Lama. Pensione completa e pernottamento in tenda igloo. 18° giorno - Sahufanof Lama - Baigon (circa 3/4 ore di cammino) Dal villaggio di Sahufanof Lama, ritorniamo alla “civiltà”. In circa 3/4 ore raggiungiamo il villaggio di Baigon che i Korowai considerano moderno. Questo villaggio si trova sulla riva del fiume Siretz e raggruppa circa 18 case, non più costruite sugli alberi come quelle tradizionali. I Korowai che abitano questo villaggio coltivano la terra lungo le rive del fiume. Banane, canna da zucchero e cassava crescono bene in quest’area. Tuttavia, quando sono liberi dal lavoro nei campi, i Korowai si dedicano ancora alla raccolta e alla pesca. Pensione completa e pernottamento in campo tendato mobile. 19° giorno - Baigon - Lokbon - Dekai (circa 9 ore di barca e 1 ora di macchina da Lokbon a Dekai) Oggi ci rilassiamo, il nostro trekking è finito. Con una barca risalendo i fiumi Sirez e Brazza, raggiungiamo Lokbon. Durante la stagione secca, il viaggio in barca può allungarsi. Bisogna infatti prestare molta attenzione rami e alberi che galleggiano nell’acqua e alcune volte potrà esserci bisogno di aiutare i barcaioli quando l’acqua del fiume è bassa. Da Lokbon con una macchina, raggiungiamo il Dekai. Pensione completa e pernottamento in un semplice hotel. 20° giorno - Dekai - Wamena - Jayapura (Dekai/Wamena 30 minuti di volo; Wamena/Jayapura 40 minuti di volo) 7 Con un volo, in circa mezz’ora raggiungiamo la cittadina di Wamena. Purtroppo questi voli non hanno un orario fisso, ma è necessario essere in aeroporto fin dal mattino. Al nostro arrivo a Wamena, proseguimento per Jayapura. Arrivo a Jayapura verso le h. 13 e proseguimento verso il Lago Sentani. Con un’imbarcazione di legno motorizzata raggiungeremo il villaggio di Ayapo (20 minuti di barca) prima e in seguito quello di Asei (10 minuti di barca). Nel primo villaggio abitano circa 90 famiglie, in case costruite sulle palafitte e la maggior parte, di loro sono pescatori che nel tempo libero producono oggetti d’artigianato. Nella piccola isola di Asei, abitano invece 32 famiglie, anch’essi pescatori. Dopo le visite rientro in hotel. Pernottamento all’Hotel Aston o similare. 21° giorno - Jayapura - Jakarta - Monaco In mattinata, trasferimento in aeroporto in tempo utile per le operazioni d’imbarco sul volo per Jakarta. Proseguimento per Monaco. Pasti e pernottamento a bordo. 22° giorno - Arrivo in Italia L’arrivo in Italia previsto nella mattinata. 8 Bene a sapersi: TEMPO DI PARTIRE E’ consigliabile visitare l’Irian Jaya (West Papua) tra giugno e settembre perché questo è il periodo meno umido dell’anno, anche se in realtà è impossibile evitare completamente l’acqua, giacché qui piove molto spesso. Il periodo migliore per visitare la valle di Baliem è tra aprile e settembre, perché nelle ore diurne il clima è più secco e più fresco. Nelle città costiere e nei bassopiani generalmente il clima è sempre caldo umido, mentre sugli altipiani di solito è più fresco. · Ci preme segnalare che per questo viaggio è possibile richiedere la camera singola senza alcun supplemento. · Per ragioni tecnico-operative l'itinerario potrà essere invertito o modificato dalla guida e/o accompagnatore sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo. L’itinerario è costruito attorno ad orari e servizi validi a febbraio 2012 (operativi aerei, orari), quindi potrebbe succedere che, se questi cambiano, anche il tour debba essere leggermente modificato. Una vera e propria spedizione adatta a viaggiatori motivati e spinti dalla curiosità di conoscere e scoprire popolazioni che ancora vivono seguendo i ritmi della natura. Queste spedizioni hanno luogo in una delle aree più remote del mondo, dove è particolarmente difficile organizzare dei viaggi. E’ richiesto un elevato spirito di adattamento. Il nostro viaggio ci porterà in un luogo e fra persone il cui stile di vita è molto diverso dal vostro. Molti aspetti della vita delle popolazioni Dani, Yali e Korowai potranno sembrare inusuali, ma questa è probabilmente una delle ragioni per le quali avete scelto questo tipo di spedizioni. Tuttavia, tenete presente che non dovete aspettarvi che le cose succedano nel momento o nel modo in cui accadono nel vostro paese. L’atteggiamento più importante che vi consigliamo di assumere è un atteggiamento flessibile e rilassato. Portate con voi spirito d’avventura e curiosità, umorismo e disponibilità ad affrontare l’imprevisto e penserete al vostro viaggio in Irian Jaya –West Papua come all’avventura della vostra vita! In particolare, le autorità governative in Irian Jaya – West Papua sono molto sensibili verso la situazione politica locale e attenti alla nostra sicurezza personale. L’estrema prudenza costituisce la regola di comportamento delle autorità governative, a ragione di ciò ogni segnale di allarme può comportare una limitazione dei permessi di viaggio in alcune zone. Tuttavia, anche in questo caso ci sono sempre delle buone alternative. Anche se si dovessero verificare dei cambiamenti nel nostro itinerario, potete aspettarvi un’esperienza unica e affascinante. Voli intercontinentali Lufthansa dall’Italia/Jakarta/Italia e Garuda da Jakarta/Jayapura/Jakarta. L’effettuazioni dei voli interni è soggetta alle condizioni atmosferiche, soprattutto nella zona delle montagne. E’ a discrezione del pilota decidere se le condizioni atmosferiche consentono il volo. Potrebbero quindi esserci dei cambiamenti di programma dovuti a cancellazioni · · · · · 9 · · · · · · · o posticipazioni dei voli. A causa del continuo aumento del carburante, il costo dei voli interni potrebbe subire degli aumenti. I mezzi utilizzati durante questo viaggio sono diversi: si utilizzeranno jeep 4X4 Toyota Kijang (non presenti sul mercato europeo) a Jayapura e Wamena (valle del Baliem) . Per la navigazione nella regione dei Korowai si utilizzeranno delle imbarcazioni semplici con motore. Sono previste parecchie giornate di trekking. Le sistemazioni per quello che riguarda la maggior parte dei pernottamenti è prevista in campo tendato mobile che comprende le classiche tende igloo di circa 2,10 X 2,10 X 1,50 (apprezzata la partecipazione dei partecipanti nel montaggio e smontaggio delle tende) e stuoia; il bagno è la “natura” e quasi ogni giorno ci sarà la possibilità di lavarsi in corsi d’acqua vicino ai nostri campi, tuttavia ciò è legato al luogo dove monteremo il nostro campo; è necessario portare sacco a pelo, asciugamano, materassino gonfiabile (l’organizzazione fornisce una stuoia) ed eventualmente un piccolo cuscino. I pernottamenti in hotel sono previsti in camera a due letti con servizi privati quasi ovunque. Gli alberghi sono di buon livello e standard internazionale solo nella capitale e confortevoli a Wamena, nel resto del Paese sono molto semplici e possono offrire anche toilette e docce comuni, non sempre l’acqua calda è disponibile, e tuttavia per il momento non ci sono valide alternative. Le sistemazioni generalmente avvengono negli hotel o guest house elencati nell’itinerario, tuttavia la conferma definitiva delle strutture utilizzate sarà comunicata con il foglio notizie alcuni giorni prima della partenza e comunque potrebbe variare anche una volta sul posto. A Sentani e Wamena sarà possibile provare dell’ottima cucina indonesiana o cinese (ottimi i gamberi di fiume a Wamena). Durante la spedizione il cuoco locale preparerà dei pasti buoni e nutrienti (colazione a base di the, caffè, pane e marmellata – pranzo un pasto freddo a base di verdure, scatolame... – cena pasto caldo a base di riso e verdure..). Durante la spedizione per bere è disponibile acqua in bottiglia e in caso di necessità acqua purificata con Micropur. Per tutta la durata del tour, sarete accompagnati da una guida indonesiana parlante inglese e da un esperto accompagnatore parlante italiano (al raggiungimento delle 10 persone) che oltre a conoscere i luoghi attraverso i quali vi accompagnano, è anche un esperto/a delle etnie e della cultura locale. Le escursioni saranno effettivamente adeguate alle caratteristiche dei partecipanti tuttavia, per usufruire e godere appieno dell’incredibile bellezza e ricchezza naturalistica del Paese è necessario essere in una buona forma fisica, e cioè riuscire a compiere percorsi a piedi di alcune ore e di difficoltà media soprattutto per le caratteristiche del terreno nei bassopiani (importante portare calzature comode e adatte). L’incontro con i popoli è forte e vero. Generalmente non ci sono problemi nello scattare delle foto. Consigliamo di acquistare a Wamena alcuni regali molto graditi alla popolazione locale come sigarette, biscotti,…. che si possono dare in cambio dell’ospitalità nei loro villaggi. Si sconsiglia vivamente di non dare denaro alla popolazione salvo che non sia in cambio di un favore o aiuto. Chiedere sempre consiglio all’accompagnatore. Il bagaglio deve tassativamente essere costituito da morbide (no valigie 10 · · rigide!), possibilmente impermeabili o zaini, perché le sacche sono d’ingombro minore, la sistemazione sui veicoli e per i portatori notevolmente semplificata. Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. Per la tratta internazionale Italia/Jayapura il bagaglio deve pesare massimo 15-20 kg in totale. E’ però essenziale contenere il peso del bagaglio per quanto riguarda i voli interni. In questi, infatti, il peso non deve superare i 15 kg. a persona; per questo raccomandiamo che il bagaglio “principale” non superi tale peso. In caso il vostro bagaglio eccedesse tale peso, vi potrebbe essere addebitata una tassa extra o la compagnia aerea potrebbe non accettare di trasportarlo. Ogni partecipante avrà a disposizione il proprio portatore per trasportare il bagaglio. Normalmente, ogni partecipante porta con sé la sacca con l’attrezzatura della macchina fotografica, l’acqua e altri articoli personali anche se generalmente è possibile assumere un secondo portatore con una spesa minima aggiuntiva che può anche essere d’aiuto nei passaggi meno facili. Un viaggio in queste regioni è una vera spedizione in terre remote, estreme e poco frequentate … un viaggio nel viaggio. 11 Quota Individuale di partecipazione da Milano : Minimo 9 partecipanti Con Esperto Kel 12. € 7,640.00 Massimo 14 partecipanti Supplementi per persona: Tasse aeroportuali e fuel surcharge € 410.00 Supplementi da pagare in loco: Euro Visto 22.00 Supplementi/Riduzioni da definire: Supplemento singola € Da quotare. Quota di gestione pratica: € 80.00 Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza Premio individuale € 31,00 € 63,00 € 94,00 € 125,00 € 156,00 3% Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. PENALI DI ANNULLAMENTO · · 10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della partenza; 20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; 12 · · · · 30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima partenza; 50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima partenza; 75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima partenza; 100% della quota di partecipazione dopo tali termini. della della della della Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La quota comprende: - aerei di linea con voli Lufthansa Italia/Francoforte/Giakarta/Francoforte/Italia - Passaggi aerei con voli di linea Garuda Jakarta/Jayapura e Jayapura/Jakarta 20 kg. di franchigia bagaglio sui voli internazionali - Voli interni: Jayapura/Wamena/Jayapura; Wamena/Dekai/Wamena - Trasferimenti da e per l’aeroporto - Trasferimenti via terra come da programma - Pasti come da programma - Portatori, cuoco e staff durante tutta la durata del trekking - Guida locale parlante inglese e guida locale parlante indonesiano - Accompagnatore dall’Italia con minimo 9 pax - Pernottamenti in un hotel di buona categoria a Jayapura; di categoria turistica a Wamena e Dekai; in case locali durante il trekking o in tende tipo igloo - Supplemento singola - Tutte le entrate previste nel programma La - quota non comprende: Tasse aeroportuali Visto da ottenere in loco: 22 EURO / 25$ USD Eventuali tasse d’imbarco estere Eventuale assicurazione annullamento viaggio (da richiedere al momento dell’iscrizione al viaggio) Facchinaggio negli aeroporti e negli hotel Mance (in corso di viaggio verranno forniti i relativi suggerimenti dall’accompagnatore kel12) Pasti non menzionati nel programma Bevande durante i pasti Spese extra e personali Quanto non espressamente menzionato alla voce “La quota comprende” 13 Partenza Rientro Stagionalità 07/08/2012 (martedì) 28/08/2012 (martedì) 14 Note Informazioni pratiche: Irian Jaya FORMALITÀ Per i cittadini italiani passaporto individuale valido per almeno 6 mesi dalla data di partenza. Per l'ingresso in Irian Jaya – West Papua è richiesto un visto che viene rilasciato dalle autorità competenti in loco. E’ necessario anche un permesso speciale per viaggiare nel paese al quale provvederà l’organizzazione locale. Ogni partecipante deve portare con sè 4 foto tessera e la fotocopia delle prime quattro pagine interne del passaporto e della copertina. E’ altresì necessario inviare presso gli uffici della Kel12 il modulo compilato (che vi verrà spedito dalla Kel12 e la fotocopia del passaporto 20 giorni prima della partenza. Costo del visto 25 USD/22 EURO. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza di almeno due pagine libere e la validità della marca da bollo per l'uscita dall'Italia. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di tenerla separata dal documento. Si fa presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti. DISPOSIZIONI SANITARIE E’ vivamente consigliata la profilassi antimalarica (deve essere iniziata una settimana prima dell'arrivo sul posto e proseguita per 4 settimane dopo il rientro), quella per il colera, l’antitifica e il vaccino contro l’epatite A e B. Raccomandiamo in ogni modo di rivolgersi al proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio ed antidiarroici, cerotti in tela, polvere cicatrizzante per i piedi. CLIMA Situata a cavallo dell’Equatore, l’Indonesia tende ad avere un clima pressochè costante durante tutto l’anno. Le stagioni sono soltanto due, quella secca e quella umida. Nella maggior parte del paese la stagione umida cade tra ottobre e aprile e quella secca tra maggio e settembre. La pioggia tende a cadere con improvvisi scrosci tropicali che interrompono una giornata altrimenti asciutta ma possono anche susseguirsi diversi giorni di pioggia interrotta. Nella regione montuosa, anche durante la stagione ‘secca’ le piogge non sono infrequenti e la temperatura cambia dal giorno alla notte (di giorno tra i 24° e i 28°, mentre la notte tra i 5° e i 10°). A Jayapura il clima è caldo umido (tropicale) e non sono escluse piogge neanche durante la cosidetta stagione ‘secca’’. Nella regione di Yaniruma e Agats, il clima è caldo umido con possibili piogge anche durante la stagione ‘secca’. La temperatura di giorno è tra i 26° e 34° e di notte la variazione è minima. JAYAPURA 15 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AUG SET OTT NOV DIC TEMPERATURA (C°) Max Min. 32 20 32 20 32 20 32 20 32 30 32 20 32 20 32 20 34 20 34 20 34 20 32 20 PIOGGIA (mm.) 220 250 240 180 160 100 120 120 120 160 180 220 ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Abiti bianchi o chiari si sporcherebbero facilmente con il fango, per cui vi consigliamo colori scuri. Utilizzare preferibilmente abiti di materiale sintetico che si asciugano più velocemente in caso di pioggia o di sudore. Consigliamo 3 o 4 paia di pantaloni leggeri - 5 o 6 camicie con maniche lunghe da poter arrotolare e delle 16 magliette con le maniche corte - costume da bagno - calzini leggeri - biancheria intima – pigiama - una felpa per le notti più fredde sull’altopiano - una giacca impermeabile tipo k-way. Calzature: due paia di scarpe da trekking di peso leggero o medio con suola in Vibram; si consigliano le tomaie in Gorotex o similare, resistenti all’acqua. E’ importante che le vostre scarpe abbiano buona aderenza al terreno. Um paio di sandali leggeri tipo Teva. Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con batterie di ricambio – asciugamano (sottile e asciugabile velocemente) - nastro adesivo - coltellino - farmacia personale - carta igienica – articoli da toilette con sapone biodegradabile - repellente per zanzare ed eventualmente uno spray contro insetti e pulci (il principale componente attivo è il N-Diethyl-Metatoluamide DEET ed un buon repellente ne deve contenere almeno il 75%) - salviette igieniche - creme solari di protezione - burrocacao per labbra – collirio – rullini/memocard di riserva – sveglia – eventuale saccolenzuolo - zainetto per necessità giornaliere. E’ necessario munirsi anche di un sacco a pelo leggero e di un materassino gonfiabile (se si vuole stare più comodi, in quanto l’organizzazione fornisce solamente una stuoia) – consigliabile anche una zanzariera. Si consigliano anche spuntini energetici, sali minerali da aggiungere all’acqua FUSO ORARIO Ora solare: Italia GMT+1 / Irian Jaya GMT+8. Per es.: Italia 12.00/ Irian Jaya 20.00 Ora legale: Italia GMT+2 / Irian Jaya GMT+7. Per es.: Italia 12.00/ Irian Jaya 19.00 Quindi nel periodo in cui vige l’ora solare la differenza è di +8 ore mentre quando vige l’ora legale è di +7 ore. A causa della sua posizione lungo la linea dell’Equatore, l’Indonesia ha giorni e notti all’incirca della stessa durata, e le albe e i tramonti sono molto rapidi, quasi privi della fase crepuscolare. VALUTA La valuta in corso è la rupia indonesiana. A febbraio 2012 il cambio era: 1 € = 11,748 IDR, 1 US$ = 8,985 IDR. Si consiglia di munirsi di USD o EURO in buono stato. Possibile cambiare sia all’aeroporto di Jakarta che a Jayapura. Si ricorda che i dollari emessi prima del 2001 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni. Vige l’obbligo di cambio presso i punti autorizzati come gli hotel principali e le banche. Si consiglia di non cambiare grandi quantità di valuta perchè le spese da sostenere durante il tour sono minime (qualche bevanda e gli acquisti nelle città si possono fare anche in dollari o euro). L'utilizzo delle Carte di Credito internazionali è poco diffuso e possibile a volte solo nelle grandi città e nei grandi alberghi, i tempi possono essere lunghi e può essere applicata una commissione extra (5-6%). Per quanto riguarda l'ammontare di valuta da portare durante il viaggio bisogna prevedere una spesa di circa USD 150-200 non calcolando gli acquisti di souvenir personali, le telefonate e le mance. LINGUA 17 L’Irian Jaya è un vero e proprio mosaico etnico e linguistico. Per quanto riguarda gli idiomi parlati, non esiste una stima precisa (si va da 200 a oltre 700), anche perchè finora sono state condotte poche ricerche linguistiche. La lingua ufficiale è l’Indonesiano, utilizzato nella capitale e nei centri più importanti del Paese tuttavia, ogni etnia utilizza il proprio idioma. La lingua straniera più diffusa, soprattutto nei centri urbani, è l’inglese. RELIGIONE Con il passare dei secoli l’islam è diventato la religione predominante nell’arcipelago, tuttavia nell’Indonesia islamica di oggi la fede musulmana appare innestata sull’Hindo-buddhismo, sull’adat e sull’animismo. L’islam è praticato dal 90% degli indonesiani. Le altre religioni sono l’induismo, il buddhismo e il cristianesimo che ha cercato di penetrare soprattutto nelle zone più remote dell’Irian Jaya (dove esisteva solo l’animismo) anche se in alcuni casi con scarsi risultati PREFISSI TELEFONICI Per telefonare dall'Italia all’Indonesia il prefisso è 0062, seguito dal prefisso della località (senza lo zero) e dal numero desiderato. Per telefonare in Italia dall’Indonesia il prefisso internazionale è 00139, seguito dal prefisso della città italiana con lo zero iniziale per chiamare numeri fissi e senza lo zero per chiamare cellulari. Durante il tour non sarà sempre possibile telefonare, mentre sarà abbastanza facile chiamare dalle città. I costi delle telefonate sono piuttosto alti (di solito l’addebito minimo dagli alberghi è di 3 minuti, controllare bene!) e i tempi di attesa negli uffici pubblici possono essere lunghi. L’Indonesia dispone di alcune reti GSM, ma nella maggior parte delle zone toccate dal vostro viaggio non esiste la copertura. Si raccomanda un uso moderato del proprio cellulare e nel rispetto degli altri partecipanti, soprattutto quando nei mezzi o nelle zone comuni degli alberghi/lodge. CINE / FOTO Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si raccomanda vivamente di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta dato che in loco il materiale sensibile è di difficile reperimento. Si consiglia di utilizzare sacchetti di plastica o comunque una copertura impermeabile per proteggere gli apparecchi fotografici dalla pioggia. Per chi avesse il problema di ricaricare le batterie, o necessitasse di corrente elettrica, vi facciamo notare che le prese di corrente possono essere differenti dalle nostre e quindi è meglio procurarsi una spina universale e/o un carica batteria che utilizzi l’accendisigaro dell’auto. Possono passare diversi giorni senza avere possibilità di ricaricare le batterie, questo vale soprattutto per i trekking e la navigazione. Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito fotografare i seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia. Può essere MOLTO utile avere con sé un binocolo e un teleobiettivo di almeno 200-300mm. VOLTAGGIO 18 In Irian Jaya – West Papua il voltaggio in uso è 127/220 volt, con una frequenza di 50 hertz. Le prese sono del tipo diffuso nella maggior parte dei paesi europei, a due fori rotondi. C Presa bipolare quindi "senza la terra centrale" utilizzata talvolta anche in Italia. Assomiglia alla Schuko ma ha il contatto di la terra che è femmina anzichè maschio. La nota presa Schuko molto in uso anche in Italia "senza terra centrale" (laterale) CUCINA A Sentani e Wamena sarà possibile mangiare dell’ottima cucina indonesiana o cinese (ottimi i gamberi di fiume a Wamena). Durante la spedizione il cuoco locale preparerà dei pasti buoni e nutrienti (colazione a base di the, caffè, pane e marmellata – pranzo un pasto freddo a base di verdure, scatolame... – cena pasto caldo a base di riso e verdure..). Durante la spedizione per bere è disponibile acqua in bottiglia e in caso di necessità acqua purificata con Micropur. ACQUISTI La vostra guida locale e il vostro accompagnatore vi assisterà negli acquisti, spiegandovi quali sono gli articoli tradizionali e interessanti da acquistare e nella contrattazione poichè le popolazioni locali hanno poca dimesticatezza con il denaro. Vi consigliamo di fare i vostri acquisti direttamente dalle popolazioni locali, così da incoraggiarli a continuare la loro produzione di artigianato tradizionale. Tra gli acquisti possibili: diversi tipi di scudi, statuette e altri oggetti in legno, archi e frecce, lance, collane di denti di cane, tamburi.... ci sono negozi di articoli d’artigianato a Jayapura, Wamena e Agats. Attenzione: è severamente proibito acquistare edesportare avorio, corno di rinoceronte, tartaruga, coralli e madrepore, pelli di rettili e di specie animali a rischio di estinzione. Importante verificare le disposizioni nazionali ed internazionali. “Prendiamo solo foto, lasciamo solo impronte” ORARI DI APERTURA Banche Negozi lunedì / venerdì lunedì / venerdì 19 8.00 / 16.00 o 9.00/17.00 9.00 / 17.00 Informazioni generali: NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO Biglietto aereo Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori. Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete). Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano): · un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987) · una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile · un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD · un soprabito o impermeabile · un ombrello o bastone da passeggio · un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare · articoli da lettura per il viaggio · culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio · articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili · medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica · liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano. Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, 20 sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc. Bagaglio da spedire a seguito del passeggero Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato. Articoli vietati nel bagaglio · E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli: · esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi · gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter · sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose · sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti · congegni di allarme · torcia subacquea con batterie inserite Modalità di reclamo: In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report. SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento. RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute. 21 Documentazione necessaria per entrambi i casi: · il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo; · l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto; · l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio; · un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito; · un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; · gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; · indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile). Importante – “Partenze da altre città” La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti. Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12. In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità per le coincidenze. INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO Documenti per l’espatrio Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che 22 normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari) e la validità della marca da bollo per l'uscita dall'Italia. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore. Norme valutarie in Italia Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro. Assicurazioni Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio. Imprevisti Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei. Disservizi Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi. Convenzione CITES 23 Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Data ultimo aggiornamento: 02/02/2012 24