BXVOI Novembre 2013

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BXVOI Novembre 2013
euro 0,03
Anno X | n. 4 Novembre 2013 | Periodico trimestrale | Poste Italiane S.p.a. | Spedizione in Abbonamento Postale | D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO
5
n.4 novembre 2013
Gruppo BPER, prosegue
il cammino di semplificazione
Insieme
sui mercati
5
Bilancio, nel terzo trimestre
utile netto di 43,1 milioni
6
Gioco d’Azzardo Patologico,
campagna di sensibilizzazione
Smart
Trading OnLine
Con Team Estero BPER offre un supporto innovativo
all’internazionalizzazione delle imprese: servizi qualificati
e consulenza per orientare le scelte
S
i parla molto di internazionalizzazione, e non a caso: è un’esigenza vitale per uscire dalla
crisi. La sfida, per un istituto
bancario, è duplice: soddisfare
le esigenze del mercato e offrire un valido
supporto alle imprese. Su questi presupposti il Gruppo BPER ha avviato un nuovo
progetto – il Team Estero – con l’obiettivo
di dare sempre maggiore importanza ai
servizi a supporto della presenza all’estero
dell’impresa italiana e alla consulenza per
orientare le scelte. Il cardine del progetto
- cui è dedicato il “primo piano” di questo
numero di BXVOI - è la costituzione di un
team di specialisti, specificamente formati e
dedicati ad assistere le imprese esportatrici
insieme agli addetti di settore nelle aree
territoriali. Il nuovo team, attivo da giugno
2013, presidia una serie di macroregioni
interessanti per potenziale di crescita - la
Russia e gli altri Paesi dell’Europa dell’Est,
l’Estremo Oriente, la Turchia, il Medio
Oriente, il Brasile e altri Stati del Centro
e Sud America – e offre alla clientela
servizi mirati al supporto e all’espansione. Si tratta di ricerche di mercato e
controparti estere, organizzazione di fiere
ed eventi, informazioni
su acquisizione o creazione di società, joint
ventures, franchising,
trasferimento di knowhow e ricerca. Alle attività innovative il Team
Estero affianca tutte le
attività di consulenza di
carattere più tradizionale e consolidato,
come la predisposizione per il Gruppo
bancario di “pacchetti finanziari” collegati
a specifici contratti di export, la cura dei
rapporti con soggetti terzi pubblici e privati
(ad esempio Simest, Sace, BERS, Banca
Mondiale), lo sviluppo delle relazioni con
le banche corrispondenti estere per conto
del Gruppo BPER. Con questo “pacchetto”
di attività, e in particolare con il lavoro
qualificato del nuovo pool di specialisti,
BPER vuole arrivare ad anticipare le
esigenze della clientela, affiancando l’azienda esportatrice nel momento stesso in
cui inizierà a valutare le
prime fasi dei progetti di
internazionalizzazione.
Ma nelle pagine che seguono non si parlerà solo
di export: ampio spazio
sarà dedicato, fra l’altro,
alle scelte strategiche
di razionalizzazione e
semplificazione operate dal Gruppo BPER,
ai numerosi eventi delle ultime settimane
- tra cui il settimo Road Show di Abi, che
ha avuto come sede Modena - e alle varie
attività culturali (arte, letteratura, fotografia) organizzate o sostenute da BPER,
oltre che alle opportunità nell’ambito dei
servizi e del tempo libero offerte ai soci.
Buona lettura.
L’obiettivo
è anticipare
le esigenze
della clientela
L
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studiato dal Gruppo BPER per chi
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editoriale
Orizzonti più vasti
per aiutare
chi esporta
T
4
Consumi, servizi e know-how:
Hong Kong e Cina bruciano le tappe
6
Road Show Abi:
le banche faccia
a faccia con
il territorio
Dietro lo sportello:
un giorno in filiale
7
ra le imprese industriali e dei
servizi che esportano dall’Emilia Romagna oltre un terzo
del prodotto, quasi il 40 per
cento registra un aumento
del fatturato in ottobre 2013 rispetto a
giugno, mentre poco più del 20 per cento
indica una diminuzione. Le aspettative
– segnala Bankitalia – sono improntate
all’ottimismo: circa la metà delle imprese
esportatrici prevede un aumento degli
ordini dall’estero nei prossimi mesi, solo
il 7 per cento ipotizza un calo.
Questi sono i risultati di un sondaggio
condotto in una delle aree più vocate
all’export, dove la capacità di competere
sui mercati non è mai venuta meno durante la crisi. Ma fotografano con chiarezza
qual è la sfida che tutte le imprese italiane,
e le banche al loro fianco, devono vincere
per agganciare la ripresa: puntare sempre
più sull’internazionalizzazione.
Ormai non è sufficiente, però, lo slogan
“avanti con l’export”. Il concetto va riempito di contenuti precisi, sapendo che
la globalizzazione modifica gli scenari
alla velocità della luce. E chi parla di
mercato domestico non deve più riferirsi
all’Italia, ma a un’area vasta – spiegano
gli economisti – che comprende anche i
Paesi del Centro e Nord Europa.
La stessa Bankitalia, per tornare all’esempio iniziale, segnala che nel primo
semestre 2013 il trend di crescita delle
esportazioni di merci dall’Emilia Romagna
si è ridotto rispetto al 2012 (1,4 per cento
contro 3,1), anche se resta più dinamico
rispetto alla media nazionale, in calo dello
0,4 per cento. La diminuzione, concentrata
nel primo trimestre dell’anno, riguarda
soprattutto Germania e Francia, mentre
aumenta in misura rilevante l’export sui
mercati extra Unione Europea: più 5,7
per cento verso l’Europa centro-orientale,
più 11,3 negli Stati Uniti, più 12,2 in
Brasile, aumenti significativi nel vicino
Medio Oriente.
È un quadro da cui emerge con evidenza
che solo la capacità di sviluppare un flusso
maggiore di esportazioni ad ampio raggio
può dare nuove prospettive di sviluppo alle
aziende italiane, in particolare alle Pmi.
Ne ha piena consapevolezza il Gruppo
BPER, che partendo da queste riflessioni ha creato “Progetto estero” per
rafforzare la sua offerta, già molto ampia,
di attività a supporto delle imprese. Un
team di specialisti di settore è al lavoro,
soprattutto nelle macro-aree geografiche ad elevato potenziale di crescita,
per offrire consulenze e servizi integrati
con un obiettivo ambizioso: arrivare ad
anticipare le esigenze della clientela. È
un approccio nuovo, come spiegano in
dettaglio le pagine che seguono, nel solco
di una tradizione consolidata. E non potrebbe essere altrimenti: quando chiede
alle imprese di innovare, anche la banca
deve saper fare altrettanto.
Eugenio Tangerini
Direttore Responsabile
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BPER adotta le nuove direttive
del Documento di Valutazione dei Rischi
12
Premio Fotografico
Noi, nuovi
cittadini del mondo
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Quando la cultura
diventa un evento:
folla per gli scrittori
al Forum Monzani
www.bxvoi.it
Nella foto Vista dall’alto della città di San Paolo, Brasile
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primo piano
Un pool di specialisti messo in campo da BPER per supportare l’internazionalizzazione
“Progetto estero”: la banca
accompagna le imprese
P
er tutti i principali economisti
la soluzione che consentirà
all’Italia di superare l’attuale
congiuntura negativa sarà data
dalla capacità da parte delle
imprese italiane di sviluppare maggiori
flussi commerciali di esportazione, in particolare di quelli ad ampio raggio, diretti
fuori dall’Europa, verso le regioni dove
la crescita si sta manifestando con maggior
energia.
Un freno alla corsa del
made in Italy è la focalizzazione delle nostre
vendite dirette all’estero
su geografie tradizionali ed economie a bassa
crescita. Circa il 63% delle esportazioni
italiane sono infatti orientate verso l’Europa, mentre le esportazioni dirette verso
le macroaree geografiche a più alti tassi
di crescita, che contribuiranno per circa
il 55% allo sviluppo delle esportazioni
mondiali del prossimo decennio (Brasile,
Russia, India e Cina, nonché altri Paesi
emergenti in Asia, Africa e America), sono
attualmente inferiori al potenziale. I più
recenti studi economici mostrano che i
nostri distretti industriali più dinamici,
composti in prevalenza da PMI, stanno
già agganciando la ripresa in corso sul
mercato internazionale, performando meglio rispetto al sistema economico italiano
in generale ed in modo non dissimile dai
distretti economici concorrenti di Francia
e Germania. Infatti nel primo trimestre del
2013 le esportazioni dei soli distretti industriali italiani hanno continuato a crescere,
registrando un aumento tendenziale del
2,2%, dopo tredici trimestri di crescita
consecutiva. Emergono, dunque, nuove
conferme della competitività e vitalità dei
distretti industriali italiani.
Per superare l’attuale fase recessiva è
quindi necessario valorizzare maggiormente i settori del made in Italy a più
alta competitività, tipici dei nostri più
affermati distretti industriali e poli tecnologici
di eccellenza, nei quali
l’Italia ha dimostrato di
poter ricoprire posizioni
di rilievo nello scacchiere mondiale: macchinari, metalmeccanica,
sistema casa (arredamento, design,etc.), tessile-abbigliamento,
alimentare.
Per far questo saranno necessari, oltre a
specifiche iniziative di “diplomazia economica”, anche “pacchetti finanziari” da parte
del mondo finanziario-bancario composti
da prodotti che soddisfino le principali
esigenze manifestate dalle imprese in
termini di supporto degli investimenti che
le aziende esportatrici devono affrontare,
anticipazione dei futuri incassi delle vendite
all’estero e copertura dei rischi Paese e
controparte. Da queste riflessioni nasce il
complesso di attività, denominato “Progetto Estero”, che il Gruppo BPER ha appena
messo in campo. La necessità è soddisfare
le esigenze del mercato, comunicare in
modo adeguato i prodotti-servizi che offre
BPER e, al contempo, costituire un valido
supporto al mondo delle PMI che per le
dimensioni dell’azienda trovano difficoltà
Non basta
più orientarsi
sulla “vecchia”
Europa
sui mercati esteri. Il cardine è dato dalla
costituzione di un team di specialisti, che
operano all’interno dell’Ufficio Mercati Internazionali della Direzione commerciale di
Gruppo, specificamente formati e dedicati
ad assistere le imprese clienti esportatrici.
Il nuovo team, attivo da giugno 2013, si sta
dedicando a varie attività innovative. In
particolare presidia strategicamente una
serie di macroregioni (Russia, altri Paesi
dell’Europa dell’Est, Estremo Oriente,
Turchia, Medio Oriente, Brasile ed altri
Stati del Centro e Sud America) e offre
alla clientela servizi aggiuntivi mirati al
supporto e all’espansione sui mercati
esteri: ricerche di mercato e controparti
estere, organizzazione di fiere ed eventi
all’estero, informazioni su acquisizione
o creazione di società, joint ventures,
franchising, trasferimento del know-how,
ricerca. Alle attività innovative il team
estero affianca la consulenza di carattere
più tradizionale, per la predisposizione di
“pacchetti finanziari” collegati a specifici
contratti di export, la cura dei rapporti con
soggetti terzi pubblici e privati operanti
negli ambiti di competenza (quali Simest,
Sace, BERS, Banca Mondiale) e lo sviluppo
delle relazioni con le Banche corrispondenti estere per conto del Gruppo BPER.
SERVIZI MIRATI CON ATTENZIONE ALLE PMI
• “Progetto Estero”: un team di specialisti in seno all’Ufficio Mercati Internazionali della Direzione Commerciale di Gruppo, specificamente formati e dedicati ad assistere le
imprese clienti esportatrici (e in particolare le PMI) con la finalità di essere al loro fianco
nella conquista di nuovi mercati. A queste attività il nuovo team affianca sempre la
consulenza alle imprese clienti di carattere più tradizionale.
• Presidio strategico di macroregioni con la finalità di creare e curare rapporti con società
e studi di consulenza specialistica in loco con Enti, Istituzioni, Agenzie della PA italiane
ed estera, collegati al mondo dell’impresa; intercettare opportunità di business in loco
per le imprese clienti, valutando la possibile creazione di presidi stabili.
• Offerta di servizi aggiuntivi mirati al supporto e all’espansione delle imprese italiane sui
mercati esteri: ricerche di mercato e controparti estere, organizzazione di fiere ed eventi
all’estero, informazioni su acquisizione o creazione di società, joint ventures, franchising,
trasferimento del know-how, ricerca, gestione e formazione del personale, assistenza
finanziaria per investimenti all’estero.
• Predisposizione di “pacchetti finanziari” sartoriali collegati a specifici contratti di esportazione e funzionali al buon esito degli stessi.
• Cura dei rapporti con soggetti terzi pubblici e/o privati operanti negli ambiti di competenza (quali, a titolo esemplificativo, Simest, Sace, BERS, Banca Mondiale, etc.) con ricerca e
acquisizione di eventuali garanzie e coperture con gli stessi, finalizzate a mitigare i rischi
Paese e controparte.
• Sviluppo delle relazioni con le banche corrispondenti estere per conto del Gruppo Bper
con il fine di far nascere opportunità di affari a beneficio della clientela.
Il Direttore Commerciale di Gruppo Giulio Castagnoli spiega l’iniziativa sui mercati esteri
“Vogliamo anticipare
le esigenze della clientela”
Lo sviluppo dell’export è fondamentale
per riagganciare una crescita stabile.
Qual è l’attuale offerta del Gruppo BPER
a sostegno dell’attività internazionale
delle imprese?
“Da oltre trent’anni il Gruppo BPER lavora
per favorire le aspettative degli esportatori
(ricevere pagamenti in tempi rapidi, o
quantomeno certi, riducendo al contempo
i rischi) e quelle degli acquirenti (differire
il momento del pagamento possibilmente
senza prestare garanzie). Meritano particolare evidenza le operazioni di conferma
di crediti documentati, di finanziamento
a banche estere e di acquisto pro-soluto
di crediti cosiddetti “forfaiting”, che il
Gruppo segue con regolarità garantendo
anche la relativa assistenza e consulenza ai
clienti fin dalle prime fasi della trattativa
commerciale.
Offriamo inoltre un’ampia gamma di
finanziamenti all’import-export, con
particolare attenzione alle aperture di
credito finalizzate al sostegno delle transazioni in acquisto o vendita all’estero,
attraverso finanziamenti all’importazione
(per saldare gli acquisti nei confronti di
fornitori esteri) e anticipi all’esportazione
(per incassare immediatamente i crediti
commerciali vantati verso clienti esteri
in Euro o altra divisa).
Sottolineo poi la stretta collaborazione con
SACE e con altre istituzioni finanziarie internazionali. In particolare il Gruppo BPER
offre finanziamenti chirografari a mediolungo termine (cosiddetti “FINPROGEX”)
con rischio parzialmente coperto da SACE
in base a specifica convenzione, finalizzati
a coprire spese necessarie per realizzare
i processi di internazionalizzazione delle
imprese. Offriamo inoltre finanziamenti
con garanzia SACE per la copertura del
fabbisogno finanziario relativo all’appron-
tamento di beni e servizi o all’esecuzione
di lavori oggetto di contratti conclusi con
committenti esteri.
Su questo ampio ventaglio di attività ora si innesta “Progetto Estero”.
Com’è nata l’idea?
“Ci sono specifici programmi di sviluppo
dei servizi per l’internazionalizzazione delle imprese, coordinati
da Gabriele Ugolini,
nell’ambito del Piano Industriale 20122014. Abbiamo deciso di fare ancora
di più, svolgendo un‘indagine presso le
aziende clienti per capire quali siano le
esigenze più sentite. Questa indagine ha
dimostrato che la nostra attuale offerta nel
comparto dell’assistenza all’export delle
imprese italiane può essere ripensata in
chiave ancora più innovativa e integrata,
senza perdere ciò che di buono è stato
impostato finora. Da tutto ciò nasce
‘Progetto Estero’.
Quali sono gli obiettivi di “Progetto Estero”?
“Progetto Estero nasce dalla necessità di
comunicare in modo adeguato i prodotti
e servizi che offriamo e, al contempo, di
costituire un valido supporto al mon-
do delle PMI che rappresenta la nostra
clientela più rappresentativa, oltre che la
spina dorsale del sistema industriale italiano.
L’obiettivo è quello di
posizionarci ai vertici
del sistema bancario
italiano.
Il fine ultimo sarà di
arrivare ad anticipare le
esigenze della clientela
e affiancare l’azienda
esportatrice nel momento stesso in cui inizierà a valutare
le prime fasi dei propri progetti di internazionalizzazione. Particolare enfasi
verrà data ad un cambiamento dell’approccio, che contemplerà un’importanza
maggiore dei servizi a supporto della
presenza all’estero dell’impresa italiana e
della consulenza, per orientare le scelte
di internazionalizzazione che l’impresa
italiana deve affrontare. Queste attività
verranno svolte da specialisti di settore
nelle differenti Aree Territoriali del Gruppo, insieme con i tecnici della Direzione
Commerciale di Gruppo”.
Cambia
l’approccio:
più importanza
alla consulenza
degli specialisti
Nella foto Giulio Castagnoli
Direttore Commerciale Gruppo BPER
R
4
primo piano
Un report degli esperti BPER che viaggiano nel mondo: ecco le opportunità
Consumi, servizi e know-how:
Hong Kong e Cina bruciano le tappe
T
ra le molte attività di “Progetto
estero” si è svolta nelle scorse
settimane una missione di
BPER a Hong Kong, Shanghai
e Nanjing, che rientra nella
fase di attuazione di presidio dei mercati
internazionali, individuati come target
sulla base di specifici criteri di natura macroeconomica e di sviluppo prospettico.
È ormai chiaro ciò che queste aree potranno rappresentare nel prossimo decennio: una forte spinta al consumo per
milioni di persone, il cui livello di reddito
è in costante aumento anche in base ai
precisi indirizzi di politica economica del
governo cinese, che non può prescindere
da una crescita il più possibile omogenea,
sostenibile e pianificata.
Pur essendo inserita all’interno di un’unica
entità politica, Hong Kong è quella che
viene comunemente definita mainland
China, intesa come sinonimo della Grande
madre-patria. Esse sono però due realtà
profondamente diverse fra loro. L’ex
colonia inglese mantiene, infatti, chiari
ed evidenti legami culturali con il mondo
anglosassone (Stati Uniti e Gran Bretagna
sono presenti con le loro maggiori società
multinazionali), in cui emergono alcuni
tratti identificativi di particolare rilievo:
una popolazione estremamente acculturata, con una strategia di formazione
rivolta a creare leader per il presente e
il futuro in ottica globale e la conoscenza
di un ottimo inglese.
Quella di Hong Kong è considerata dai
più autorevoli istituti di ricerca mondiali
l’economia più libera del mondo in termini
di circolazione delle persone, delle merci
e dei capitali; insieme a Singapore è il
ponte strategico privilegiato per l’ingresso
nei mercati del sud-est asiatico (teatro
economico di circa 600 milioni di abitanti
in pieno sviluppo). La stessa legislazione
giuridica è di stampo anglosassone (common law system). Gli standard normativi
in ambito commerciale sono alla pari
delle eccellenze mondiali e le autorità
governative locali sono molto sensibili
ai temi economici (c’è ad esempio un
sistema di tassazione molto semplice e
contenuto).
Hong Kong nasce e sopravvive su due
grandi capisaldi: il mondo finanziario e
l’eccellenza dei servizi prestati, vero e
proprio hub mondiale per il lusso ed il
fashion. È chiara la domanda di prodotti di
consumo di medio-alta qualità. Le fiere e
gli eventi espositivi ad Hong Kong hanno
un rilievo primario per tutta l’area asiatica
e mondiale: la città è la prima piazza a
livello planetario per il commercio dei
gioielli. Il life style italiano mantiene
un forte appeal, in particolare con il
comparto alimentare.
La Cina, a sua volta. è il grande attore
globale, il cui spirito è efficacemente sintetizzato in una frase raccolta a Shanghai,
presso un importante struttura gover-
nativa locale, ovvero: “In Cina tutto è
possibile, solamente è molto difficile
realizzarlo”. In questa frase è riassunta
la sostanza delle difficoltà/opportunità che
traspaiono da questo mercato, maturo,
selettivo e molto competitivo.
La vastità e l’imponenza delle iniziative
economiche evidenziano una nazione
in cui l’elemento
umano, in termini
di numeri, propensione al cambiamento sociale
e spinta verso una
crescita costante
in termini di efficienza sono fattori che traspaiono immediatamente. Così è evidente il notevole
disallineamento di sviluppo dell’ultimo
quarto di secolo tra l’area costiera ad est
della Cina e l’arretratezza delle aree al
centro nord. Tutti questi fattori stanno
condizionando le future scelte di politica
economica del governo della repubblica
popolare Cinese.
Quello cinese è quindi un mercato in
costante crescita che spinge le fasce di
reddito medio-alto (circa 300 milioni di
cinesi) a logiche di consumo qualitativamente di rilievo.
Tra i settori di
maggiore interesse si evidenziano:
fashion, food, design, biomedicale, macchinari ed
impianti ad alta
tecnologia, industria legata alla green
economy e al risparmio energetico; sviluppo per l’e-commerce. Da sottolineare
la grande attenzione degli investitori
cinesi a entrare nel capitale di società
europee ad alto know how e portatrici
di certificazioni qualitative.
In definitiva, la Cina ed Hong Kong rappresentano una grande opportunità per
le imprese italiane, a patto che queste
ultime siano consapevoli di trovarsi al
cospetto di un mercato evoluto, al centro
dell’interesse globale, in cui gli operatori
locali sono perfettamente consci del loro
essere drivers dell’economia mondiale.
Non è possibile improvvisare un accesso
in questi ambiti: vanno pianificate analisi
di marketing per prodotto e mercato,
progettualità per investimenti e impegni
finanziari, analisi di fiscalità. Mettendo in
preventivo che un ingresso in questo contesto impone un serio business plan con
un orizzonte temporale almeno triennale.
Una guida a questo universo complesso
e articolato è quanto mai necessaria e il
Gruppo BPER, con la sua esperienza in
ambito bancario e finanziario e con la
sua attività nei mercati internazionali,
può rappresentare un partner qualificato
e competente.
Ma per avere
successo serve
un business plan
Nella foto Lo skyline di Hong Kong
Il futuro del rapporto banca-impresa si fonda sulle attività ad alto valore aggiunto
Finanza straordinaria per crescere
È
opinione ormai condivisa che
la domanda di finanziamenti
dalle aziende - oggi stagnante
a causa della crisi - ripartirà
solo quando sarà instaurato
un clima di fiducia, che dipende anche
da migliori condizioni generali del sistema
Paese. Una volta “agganciata” la ripresa,
comunque, il finanziamento di nuovi investimenti da parte
dell’industria bancaria
dovrà utilizzare anche
strumenti innovativi,
che vanno oltre il
modello tradizionale
dei fidi e comprendono attività ad alto
valore aggiunto (supporto all’export con
particolare riferimento alle Pmi, attività
di Adviso
Advisory, Merger & Aquisition).
Un’impor
Un’importanza
fondamentale, per il futuro
azie
delle aziende,
avranno la capacità di innovare e la sspinta all’internazionalizzazione. A
sostegno di quest’ultima attività il Gruppo
BPER segue tre importanti direttrici: lo
scambio merceologico, l’investimento
diretto e la crescita per vie esterne, che
avviene appunto attraverso le operazioni
di finanza straordinaria finalizzate alla
fusione di due o più società (Merger &
acquisition). Nell’ambito dell’M&A, il
Gruppo BPER offre
alla propria clientela
soluzioni finanziarie
a supporto del processo di crescita per
aggregazioni e servizi
di consulenza specialistica. Le operazioni
di finanza straordinaria a supporto dei
processi di crescita (estera ma non solo)
sono sempre più frequenti, e la casistica è
varia. In numerose operazioni di finanziamento a sostegno di un’acquisizione, ad
esempio, emerge la necessità di rispondere a esigenze di nuovo impulso alla
M&A, advisory
e consulenza
specialistica
crescita, spesso congiunta alla necessità
di rispondere a tematiche di passaggio
generazionale.
BPER è impegnata, in particolare attraverso l’attività della divisione Meliorbanca,
nell’offerta di servizi qualificati a supporto
delle operazioni di finanza straordinaria
che portano alla fusione di due o più
società.
Qualora un processo di M&A necessiti di
sostegno finanziario, il gruppo BPER offre
soluzioni finanziarie ad hoc con l’intervento di un team di professional specializzato
in finanza straordinaria d’impresa.
L’attività tipica consiste nell’analisi, impostazione e sottoscrizione di operazioni di
finanziamento “su misura”, anche in pool,
per supportare acquisizioni di aziende
e rami aziendali, operazioni complesse di cash flow lending e di leverage
financing, e in generale operazioni di
credito complesse e articolate nel settore
corporate. Il Gruppo BPER offre inoltre
altre soluzioni finanziarie standard per
sostenere la crescita per acquisizioni sia
in Italia che all’estero. In generale l’attività consulenziale svolta nell’M&A da
un team interno di advisory consiste nel
fornire supporto ai clienti per la ricerca
e selezione di partner e/o acquirenti per
l’azienda e per la ricerca, individuazione e
valutazione di aziende target da acquisire,
in entrambi i casi sia in Italia che all’estero. Inoltre il team di advisory supporta
la clientela in attività spesso accessorie
all’M&A quali operazioni straordinarie sul
capitale (apertura del capitale a nuovi
soci, quotazione, fusioni, ecc.), operazioni
straordinarie sulla società (spin off, joint
ventures, acquisizioni, ecc.), consulenza
strategica per l’ottimizzazione del business (integrazione a monte o a valle,
diversificazione, specializzazione, alleanze
strategiche, ecc.), supporto alla gestione
del passaggio generazionale e valutazione
del capitale economico delle società.
5
22.7.2013
BPER prosegue il cammino
di semplificazione del Gruppo
Prevista la confluenza nella capogruppo delle banche
con sede legale nella penisola, da attuarsi tra la fine
del 2014 e il primo semestre del 2015
I
l Consiglio di Amministrazione di
Banca popolare dell’Emilia Romagna ha approvato il 29 ottobre
scorso le linee guida di un progetto
strategico di semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa e di governo del Gruppo bancario: esso
prevede la confluenza nella Capogruppo
delle Banche aventi sede legale nella
Penisola, da attuarsi tra la fine del 2014
ed il primo semestre del 2015.
Tale percorso integra quanto già previsto
e attuato nell’ambito del Piano industriale
2012-2014 e pone le basi per delineare
le progettualità prioritarie del prossimo
Piano. Si ricorda, a tale proposito, che
sono già state concluse con successo
le operazioni di incorporazione nella
Capogruppo di Meliorbanca e delle tre
Banche del centro Italia (Banca Popolare
di Lanciano e Sulmona, Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila e Banca
Popolare di Aprilia) rispettivamente in
novembre 2012 e maggio 2013.
“Il progetto - afferma Luigi Odorici, Am-
ministratore Delegato di BPER - si pone
l’obiettivo di rendere maggiormente efficaci le attività di indirizzo, presidio
e controllo all’interno del Gruppo e di
realizzare significative sinergie, ampliando
i servizi offerti alla clientela. Al personale
delle Banche che saranno incorporate
sarà riservata la massima considerazione ai fini di un’adeguata valorizzazione.
Inoltre, l’attenzione alle esigenze delle
comunità servite sarà assicurata attraverso l’istituzione di idonei presidi delocalizzati (Direzioni territoriali) e di Comitati
territoriali con il compito di sviluppare
interventi a sostegno dell’economia e
delle comunità locali, analogamente a
quanto già avvenuto con successo nelle
precedenti esperienze di incorporazione”.
Nella foto Luigi Odorici, Amministratore
Delegato del Gruppo BPER
Secondo un’analisi della Social Security
Administration il 40,28% dei lavoratori
americani guadagna oggi (considerando
l’inflazione) meno di quello che nel 1968
era considerato il salario minimo. Anche la
povertà, negli Usa, è tornata sui massimi
dal dopoguerra. Eppure la borsa tocca il
record assoluto.
8.8.2013
Le esportazioni cinesi sono cresciute a luglio
del 5,1% anno su anno (previsioni al 3%). Il
surplus commerciale, pari a 17,8 miliardi di
dollari, è stato tuttavia inferiore alle attese,
complice il balzo delle importazioni, salite
del 10,9% su base annua (cinque volte le
stime degli analisti).
Lo spread tra BTP decennali e Bund
di pari scadenza è sceso a 245 punti base,
minimo da luglio 2011.
Core Tier 1 ratio all’8,43%, in aumento sia rispetto a giugno 2013 che a fine 2012
Liquidità in linea con Basilea 3 e leva finanziaria tra le più basse del sistema
I
6.8.2013
12.8.2013
BPER, utile netto di 43,1 milioni nel terzo trimestre
e solidità patrimoniale in significativa crescita
l Consiglio di Amministrazione
della Banca popolare dell’Emilia
Romagna ha approvato il 12 novembre i risultati individuali della
Banca e consolidati di Gruppo dei
Alla fine del primo trimestre dell’anno in
corso il debito/Pil italiano si attestava al
130,3%, secondo solo a quello della Grecia
pari al 160,5%. Lo rende noto Eurostat.
primi nove mesi del 2013. La solidità patrimoniale del Gruppo è in significativa
crescita con il Core Tier 1 ratio all’8,43%,
mentre l’utile netto complessivo del terzo
trimestre è pari a 43,1 milioni di euro, in
sensibile miglioramento rispetto ai trimestri precedenti. L’utile netto complessivo
consolidato è di 23,2 milioni di euro nei
primi nove mesi del 2013, i requisiti di
liquidità sono già in linea con la normativa
Basilea 3 e la leva finanziaria è tra le più
basse del sistema.
Al termine del Consiglio di amministrazione l’AD del Gruppo BPER Luigi Odorici
ha dichiarato fra l’altro: “Sono soddisfatto
del positivo risultato conseguito nel terzo
trimestre nel quale siamo stati capaci di
mantenere un soddisfacente livello di ricavi e di contenere la base costi, registrando
al contempo una sensibile riduzione del
costo del credito. Il risultato dei primi nove
mesi dell’anno ritorna conseguentemente
positivo dopo la revisione ‘straordinaria’
del portafoglio crediti del Gruppo in coerenza con le indicazioni dell’Autorità di
Vigilanza. È altresì importante sottolineare
che contestualmente migliora la solidità
patrimoniale del Gruppo con l’indice
Core Tier 1 all’8,43% in netta crescita
rispetto a fine 2012, pur in presenza del
consolidamento di CR Bra e dei notevoli
sforzi economici sul fronte degli accantonamenti su crediti; inoltre ci attendiamo
ulteriori miglioramenti del Core Tier 1
dalla validazione dei modelli interni, per
i quali possono ritenersi completate le
attività di implementazione”.
“Il trimestre appena concluso - ha aggiunto
Odorici - segna l’inizio di un periodo di
‘normalizzazione’ della gestione ordinaria, che ci consentirà di affrontare con
serenità gli importanti appuntamenti che
attendono il sistema bancario europeo
nel 2014”.
Collocata con successo la prima emissione
di Covered Bond sul mercato istituzionale
Secondo l’Ocse, l’Italia nel 2013 registrerà
un Pil in calo dell’1,8%. Dal rapporto
emerge che il nostro paese è l’unico
ancora in recessione tra le maggiori
economie.
9.9.2013
I dati macroeconomici cinesi di agosto
(produzione industriale e vendite al
dettaglio) sono usciti superiori alle attese
e rassicurano sui timori di rallentamento
marcato dell’economia di Pechino.
26.9.2013
L’Istat comunica che a luglio le vendite
al dettaglio italiane sono scese ai livelli
minimi dal 2001.
01.10.2013
Con la chiusura dell’anno fiscale scatta
negli Usa lo shutdown. La temuta
mancata approvazione di leggi che
autorizzano il finanziamento di alcuni
uffici federali provoca infatti la chiusura
degli stessi e la messa in congedo forzato
di migliaia di dipendenti pubblici.
B
anca popolare dell’Emilia Romagna ha lanciato e interamente collocato con successo,
l’8 ottobre scorso, la sua prima emissione pubblica di obbligazioni bancarie garantite
(“OBG”) per un ammontare benchmark di € 750 milioni con scadenza a 5 anni, nell’ambito del programma di Covered Bond del Gruppo bancario. “Il collocamento è stato
uno straordinario successo”, ha commentato il dott. Alessandro Vandelli, Vice Direttore
generale e Chief Financial Officer di BPER. “Per andare incontro alle moltissime richieste di sottoscrizione che ci sono pervenute abbiamo ritenuto opportuno aumentare, in corso di collocamento,
l’ammontare complessivo dell’emissione a € 750 milioni rispetto ai 500 milioni originariamente previsti.
L’ottimo risultato ottenuto, sia per provenienza geografica che per qualità degli investitori, è la dimostrazione della solidità del Gruppo e attesta quanto sia positiva la percezione del valore di BPER anche tra
gli investitori istituzionali”. In poche ore sono stati ricevuti ordini da oltre 100 investitori, per un totale di
circa € 1,6 miliardi. Il prestito, emesso per € 750 milioni, è stato sottoscritto per circa metà dell’ammontare
da investitori istituzionali esteri e per la restante parte da investitori italiani. I principali sottoscrittori sono
stati Fondi d’investimento per circa il 61%, seguiti da Assicurazioni e Fondi pensione per il 18% e infine da
Banche con una quota del 16%. Il bond è stato collocato ad un rendimento pari al tasso mid-swap + 215
punti base con una cedola del 3,375%, pagabile in via posticipata il 22 ottobre di ogni anno a partire dal
2014. La scadenza è stata fissata in data 22 ottobre 2018. I Joint Bookrunners incaricati della distribuzione
del titolo sono Citigroup, Mediobanca, RBS, Société Générale CIB e UBS.
3.9.2013
17.10.2013
Nella foto Alessandro Vandelli
Vice Direttore generale vicario BPER
Gli Usa evitano in extremiss il default
tecnico. Il Congresso americano
ricano ha
approvato l’accordo con cui riaprirà
gli uffici federali e innalzerà
rà il tetto
del debito.
fonte dati: Bloomberg
Una campagna di sensibilizzazione
sul Gioco d’Azzardo Patologico
Una serie di iniziative del Gruppo BPER per informare,
prevenire e contrastare un fenomeno in continuo aumento
I
l Gruppo BPER è una delle prime
realtà bancarie ad aver emanato
un’apposita circolare, rivolta ai
propri 12 mila dipendenti, che
definisce una
serie di iniziative
per informare, prevenire e avviare attività
di contrasto riguardo
alla pratica, sempre
più diffusa, del Gioco
d’Azzardo Patologico.
Un settore controverso che non conosce
crisi: alla presenza sempre più capillare
di esercizi pubblici, nei quali è possibile
giocare continuamente, la crescente diffusione di siti internet, appositamente
dedicati, consente di tentare la sorte “on
line” comodamente da casa 24 ore su 24.
Sono “giochi d’azzardo” tutti quei giochi
che prevedono una vincita in denaro, il
cui risultato finale è determinato sostanzialmente dal caso e non dall’abilità del
giocatore. I nuovi giochi “a vincita immediata” sono quelli con maggiori potenzialità
di dipendenza, per vari motivi: si può
rigiocare subito; la spazialità è diffusa,
visto che i punti-gioco sono sempre più
capillari; si può giocare 24 ore su 24; ci
sono stimoli visivi e sonori ad hoc, simili a
quelli dei videogiochi
(per esempio, slot
machines).
Se il gioco d’azzardo
è un’attività lecita,
il GAP è una dipendenza che colpisce
400.000 persone in
Italia (alle quali si
aggiungono 700.000
soggetti “ad alto rischio”), le quali rovinano se stesse e i propri cari, con epiloghi
drammatici che possono andare dall’essere
vittime degli usurai, fino al suicidio.
Tramite il Decreto Legge 158 del 13/09/2012
il GAP è stato ufficialmente riconosciuto
come forma di dipendenza, da prevenire e
curare. Il 4 luglio 2013 la Regione Emilia
Romagna ha approvato la Legge Regionale “per il contrasto, la prevenzione, la
riduzione del rischio della dipendenza dal
Gioco d’Azzardo Patologico”. L’8 luglio
è stata aperta a Reggio Emilia “Pluto”,
Carte di credito
non operative
nel settore
“gambling”
la prima struttura residenziale italiana
gratuita per giocatori patologici di tutta
Italia (per ricoveri da due settimane a tre
mesi), seguita dai servizi pubblici, gestita
dal “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII”
onlus, in collaborazione con la Regione
Emilia-Romagna. Un’azienda socialmente
responsabile dev’essere consapevole che
i suoi comportamenti hanno, direttamente o indirettamente, un’impatto sulla
comunità nella quale opera. Da questa
considerazione il Gruppo BPER ha deciso
di emanare la circolare, così strutturata: • fornisce informazioni sul Gap, su come
individuare soggetti affetti da gioco
d’azzardo patologico, su come intervenire nei loro confronti;
• segnala link e riferimenti utili per individuare Centri di aiuto, strutture assistenziali e Comunità di accoglienza
specializzati sul Gap e presenti nel territorio nazionale;
• informa di avere inserito, nelle lezioni
di educazione finanziaria rivolte agli
studenti (a partire dalla terza media
inferiore) alcuni riferimenti sul gioco
d’azzardo;
• anticipa che pubblicherà articoli informativi sul tema, destinati alla clientela
e ai soci BPER;
• ricorda che alle carte di credito emesse
dal Gruppo BPER sono inibite operazioni di pagamento presso esercizi o
siti internet classificati nella categoria
merceologica “gambling” (gioco d’azzardo); risultano invece abilitate le carte
prepagate ricaricabili e le carte di credito
“black” (destinate a un segmento di
clientela facoltoso);
• precisa che il Gruppo BPER non proporrà
mai alla clientela l’acquisto di biglietti
del tipo “Gratta e vinci”.
L’approccio del Gruppo BPER al tema del
gioco d’azzardo è laico e non ideologico:
non si intendono criminalizzare i gestori,
ma neppure restare indifferenti di fronte a
un fenomeno sociale così preoccupante. Il
Gruppo intende rendere un servizio utile
alle comunità locali dove opera tramite
iniziative come questa, che servono a
fare informazione, a prevenire patologie
e a sensibilizzare il personale, i soci e la
clientela, con particolare riferimento al
pubblico giovanile.
Si è svolta a Modena la settima tappa del ‘Viaggio in Italia’: incontri ed evento con banchieri e imprenditori
Road Show Abi: per due giorni le banche
faccia a faccia con il territorio
B
anchieri e imprenditori a confronto, ma non solo. Si è svolta a
Modena, il 18 e 19 ottobre scorsi,
la settima tappa del “Road Show
Italia” organizzato dall’Abi. Una
due giorni di appuntamenti molto partecipata che ha coinvolto i cittadini con eventi
di educazione, culturali e di dibattito tenuti
assieme da un filo conduttore: l’ambizione
di creare momenti innovativi di incontro e
confronto tra varie componenti della società
e il mondo bancario, per testimoniare e
condividere un patrimonio di esperienze,
professionalità ed energie. Si è cominciato
venerdì 18 ottobre presso l’Auditorium
della Fondazione Marco Biagi con una lezione interattiva sul tema ‘Come sarebbe il
mondo senza le banche’ rivolta a oltre 300
ragazzi delle elementari e delle medie. Gli
studenti, accompagnati dai propri docenti,
sono stati invitati a riflettere su quanto
cambiereb
cambierebbe la vita quotidiana delle loro
famiglie e della città in cui vivono se le banche non es
esistessero. A seguire le classi sono
state accompagnate
acco
a visitare vari sportelli
bancari, vivendo così una prima esperienza
dell’operatività della banca. Nel pomeriggio
dello stesso giorno, poi, si è svolta presso i
Musei Civici di Modena un’iniziativa culturale, alla presenza del soprintendente per i
beni storici, artistici ed etnoantropologici di
Modena e Reggio Emilia Stefano Casciu e
della direttrice dei Musei Civici Francesca
Piccinini. È stato illustrato l’impegno degli
istituti nel campo dell’arte e della cultura,
quindi si è svolta una visita alla mostra “Dardi
d’Amore”, guidata dalla prof. Lucia Peruzzi.
Nella foto Da sinistra il Presidente ABI Antonio Patuelli, l’Amministratore Delegato BPER Luigi Odorici
e il Direttore Generale ABI Giovanni Sabatini
Sabato 19, infine, la due giorni modenese
ha vissuto un momento di natura prettamente istituzionale: nella storica cornice
dell’Accademia Militare si è svolta una
doppia sessione molto partecipata (circa
750 presenze) di incontri tra istituzioni,
esponenti del mondo bancario e dell’imprenditoria, sia locali sia nazionali, per
“fotografare” la congiuntura e ragionare
assieme sulle possibilità di una sempre
maggiore sinergia e vicinanza tra banche
e aziende. Prima dell’inizio dei lavori
il Comandante dell’Accademia militare
Giuseppenicola Tota e i vertici degli enti
locali hanno inaugurato con il proprio saluto
la mattinata di dibattito, proseguita con
l’introduzione del Presidente dell’Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli e
conclusa, dopo le due tavole rotonde “Le
banche e il territorio” e “Le banche italiane
per il Paese” - cui hanno partecipato tra gli
altri l’Amministratore Delegato del Gruppo
BPER Luigi Odorici e il Direttore Generale
Fabrizio Togni - dall’intervento del Direttore Generale dell’Abi Giovanni Sabatini.
7
primo piano
Viaggio nella sede BPER di Modena: le nuove tecnologie
e l’importanza del fattore umano
Dietro lo sportello, un giorno in filiale
con “full immersion” tra i clienti
I
clienti cominciano a entrare subito,
alla spicciolata: si forma qualche
coda ma è smaltita in fretta. Sono
le 8,15 di una mattinata autunnale
e nella sede BPER di via San Carlo
a Modena il direttore dell’agenzia, Mario,
è al suo posto assieme a tutti gli altri collaboratori. Accende il computer, si collega
alla rete intranet dell’istituto. La filiale è
di quelle grandi: due piani, 44 dipendenti,
due ingressi, un vigilante e cinque grandi
vetrine fronte strada nel centro della città.
La giornata lavorativa del responsabile
comincia esaminando le circolari del giorno precedente, per poi passare al portale
aziendale: la schermata apre diverse opzioni,
Galileo, Gianos, visualizzazione rapporti
clientela, portafogliazione, tabulati, fidi,
controllo di gestione, ecc… Si vedono gli
sconfini, le operazioni a rischio, i casi in
cui è necessario intervenire subito. Ma c’è
anche molto altro, nei vari ingranaggi della
macchina che sta mettendosi in moto.
Dietro lo sportello i colleghi di Mario sono
pronti ad accogliere il pubblico, sapendo
che il loro compito è prima di tutto quello
di offrire un servizio efficiente, ma anche
di saper ascoltare. Molti di coloro che si
presentano per un’operazione – anche le
più normali e frequenti, come eseguire
un bonifico o pagare una bolletta – hanno
l’esigenza di esprimere un’opinione, di
raccontare qualcosa del proprio vissuto,
o magari soltanto di sentirsi rassicurati.
Lo si intuisce subito, anche da osservatori
esterni e nel pieno rispetto della privacy.
Rivoluzione digitale
e Trading OnLine, oltre a un sito dettagliato (www.bper.it). Ed è proprio navigando
sul web che due giovani clienti, Patrizio e
Manuela, hanno scoperto l’offerta, valida
fino a fine anno, sul mutuo “Voglia di Casa”,
pensato per chi vuole acquistare, costruire o
ristrutturare un immobile ad uso residenziale,
modulando il proprio impegno economico in
base all’andamento dei mercati finanziari.
Oggi la giovane coppia è qui per concretizzare, a colloquio con un dipendente che si
occupa specificamente di mutui immobiliari.
“Abbiamo girato parecchio – spiegano – per
capire se potevamo finalmente acquistare la
prima casa. E ne abbiamo vista una, di cui ci
siamo innamorati, a un prezzo ragionevole”.
Ora si tratta di controllare le garanzie necessarie, ma Patrizio e Manuela sono fiduciosi. E
quando, mezz’ora dopo, escono dalla filiale,
mostrano il sorriso di chi sa di essere ormai
a un passo dal sogno.
Quel pomeriggio
di un giorno… normale
Non si tratta di parafrasare un cult della
cinematografia mondiale, ma di tenere presente che in banca il problema sicurezza è
sempre all’ordine del giorno. La storia del
film di Sidney Lumet del 1975, con Al Pacino, John Cazale e Chris Sarandon (appunto
“Quel pomeriggio di un giorno da cani”), è
quella di tre rapinatori che mettono in atto
il loro piano: entrano in una banca poco
prima dell’orario di chiusura e, al momento
opportuno, bloccano il personale. Per fortuna
non è questo il caso di sede Modena che, in
assenza delle bussole, può contare sulla presenza delle guardie giurate che monitorano
costantemente gli ingressi.
“Certo, qualche episodio ‘al limite’ si è presentato anche qui”, racconta Mario, “ma più
per motivi di ordine pubblico che di pericolo
reale. Poco tempo fa, per esempio, è entrata
una coppia che voleva a tutti i costi concludere un’operazione senza avere i requisiti
necessari e che ha dato in escandescenze
quando si è vista negare l’operatività. Ecco,
in quel caso la guardia è stata utile per far
tornare rapidamente la calma”.
“In banca – spiega un cassiere – la rivoluzione digitale è già cominciata, anzi è
indispensabile. Ma noi bancari contiamo,
eccome: la gente vuole vedere le solite facce. Nella nostra filiale, come in molte altre,
sono abituati a riconoscerci e a chiamarci
per nome: servono grande attenzione e
delicatezza nel rapporto”.
Un rapporto in cui acquista sempre più
valore la consulenza qualificata. “Le filiali –
spiega ancora Mario - diventeranno sempre
più luoghi in cui mettere a disposizione
servizi dedicati e personalizzati: per tutti
noi questo significa sapersi adeguare a Credito e merito
una realtà che cambia in fretta, oltre che Una parte importante del lavoro di Mario è
impegnarsi in un’attività di formazione quella di fare visita ai clienti. ”Non di rado mi
permanente”.
capita andare anche fino a Roma per incontrare clienti importanti”. Il direttore, inoltre,
Il mutuo e il web
si occupa quotidianamente del monitoraggio
La rivoluzione digitale, dunque, sta attra- sull’andamento commerciale della filiale.
versando tutti i settori, non solo quello “Questo – dice ancora Mario – è un osfinanziario. E a dare una spinta fondamentale servatorio privilegiato per capire come va
al cambiamento sono i comportamenti dei l’economia sul territorio. E anche, a volte,
clienti, sempre più aggiornati grazie alla per anticipare gli scenari. Certo, il presente
rete e alle nuove tecnologie. Anche BPER non è facile, dopo cinque anni di crisi. Ma
offre ai propri clienti nuove soluzioni web: non abbiamo mai smesso di sostenere le
Smart Web, Smart Mobile, Internet banking imprese e le famiglie meritevoli di credito”.
Nella foto Uno scorcio della sede BPER di Modena in piena attività lavorativa.
Non dovrebbe essere diversamente, viene da
dire… “D’accordo – risponde il direttore – ma
non dimentichiamo che fare credito, in fin
dei conti, significa impegnare denari raccolti
dai piccoli risparmiatori, dalle famiglie e dal
mercato finanziario. E quindi concedere
risorse senza un’adeguata valutazione del
merito di credito vorrebbe dire mettere in
pericolo i risparmi. Ecco perché il nostro è
un mestiere difficile, che richiede un alto
senso di responsabilità. E a volte, anche se
costa, occorre dire dei no”.
I nuovi clienti
Quando un’impresa, come BPER, è marketoriented, l’attenzione verso il cliente diventa
determinante. Per questo motivo il marketing
management è molto utile: bisogna pianificare le strategie per gestire una risorsa
fondamentale. Ma un’altra area operativa non
meno importante è quella di chi si occupa
dell’acquisizione di nuova clientela.
“Abbiamo colleghi – sottolinea Mario – che
svolgono un lavoro esterno costante per
favorire lo sviluppo, ad esempio tra le attività commerciali del centro storico e sulle
nuove partite Iva”. Questa operatività è
molto importante per BPER: l’acquisizione
di nuovi rapporti consente di proporre una
gamma ampia di prodotti e servizi (carte di
credito, bancomat, piani di accumulo, prestiti
personali, mutui per la casa, prodotti telematici), mentre l’attività di sviluppo interna
punta all’incremento di clientela attraverso
l’utilizzo di posizioni consolidate (parenti,
amici, ecc…).
Ed è proprio questo uno dei casi di giornata:
in filiale entra Claudio, che si presenta come
il nipote di un correntista BPER. Vuole
aprire un proprio conto e un deposito titoli.
Sbrigate le pratiche di apertura, è invitato
a salire all’ufficio titoli al secondo piano,
dove riceverà la consulenza necessaria a
orientarsi meglio nel complesso mondo della
finanza. Consulenza, appunto: è l’inizio di
un percorso che proseguirà, affiancando il
cliente nel tempo.
Negli ultimi anni, inoltre, è aumentata la percentuale di acquisizione di clientela immigrata:
africani, egiziani, immigrati del Centro Europa.
Mohamed, che incontriamo in filiale, è uno di
questi: ha un piccola impresa di facchinaggio
e accompagna in banca un amico, Abel, che
gestisce un negozio di alimentari. Lo presenta
e studia con gli esperti l’approccio migliore
per costruire un rapporto con la banca.
Alla fine si trova una soluzione con l’apertura
di un Pac, ovvero un piano di accumulo che
consente di mettere via qualcosa di volta in
volta: utile per progettare l’attuale attività
lavorativa e anche, in futuro, per organizzare
un eventuale rientro nel Paese di origine.
Marta, invece, è una commerciante. Ha un
fido e chiede uno sconfino (piuttosto importante) dal conto corrente. Il motivo? Vuole
aggiungere una nuova collezione alla vetrina
del suo punto vendita. Viene accolta, spiega i
suoi obiettivi. Alla fine ottiene meno di quanto
ha richiesto, ma non esce senza risposta.
Creare fiducia
La giornata volge al termine, i primi dipendenti lasciano la filiale. Mario conclude il suo
lavoro così come l’ha cominciato, dal Portale
aziendale: vista e inoltra le ultime pratiche
di fido, controlla i dati commerciali. È il
momento di fare una sintesi della giornata:
“La banca – riflette – si occupa di denaro,
ma non solo. In definitiva il nostro compito
è trasmettere fiducia nel futuro, senza rinunciare ai principi di una sana e prudente
gestione”. Come dargli torto?
SOCI BPER, CAMBIANO LE NORME SUL MANTENIMENTO DELLA QUALIFICA
I
l Consiglio di Amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna,
riunito il 29 ottobre scorso, ha determinato in 100 il numero minimo di azioni
richiesto per l’ammissione a socio ai sensi dell’art.8, comma 3 dello Statuto
Sociale. È stato inoltre deliberato l’adeguamento alle variazioni normative
introdotte dalla legge n. 221/2012 che, modificando l’art. 30 comma 5-bis del Testo
Unico Bancario (TUB), ha stabilito che il venir meno del possesso del numero minimo di
azioni a cui è subordinata l’ammissione a socio comporta la decadenza da tale qualifica.
L’applicazione di questa disposizione di legge, recepita nel Regolamento per l’ammissione a Socio con l’inserimento del punto 6 (partecipazione inferiore alla quota minima),
determinerà pertanto la decadenza da socio di quei soggetti che, dal 1° gennaio 2014,
dovessero risultare in possesso di un numero di azioni inferiore a quello minimo previsto,
ferma restando, in presenza del possesso di almeno n. 1 azione, la qualità di azionista, che
dà titolo ad esercitare tutti i diritti patrimoniali (incasso dividendi, diritto di partecipare ad
operazioni sul capitale sociale, ecc...), ma non quelli cosiddetti corporativi (partecipazione
all’Assemblea, espressione del diritto di intervento e di voto, ecc...). Inoltre, la decadenza
dalla qualità di socio comporterà il venir meno delle agevolazioni riservate ai soci, meglio
dettagliate sul sito www.bperspecialesoci.it. La variazione del numero di azioni per l’amcio Soci
missione a socio (n. 100) riguarderà le domande di ammissione pervenute all’Ufficio
ultabile
a decorrere dal 30 ottobre 2013. Il regolamento per l’ammissione a socio è consultabile
nella sezione Soci del sito internet www.bper.it.
8
primo piano
Il rapporto Coop 2013 fotografa
come sono mutati e diminuiti i nostri acquisti
Cambiano i consumi
delle famiglie italiane
I
l Rapporto Coop 2013, che annualmente fa il punto sui consumi delle
famiglie e sul settore del commercio
al dettaglio, con un focus sulla GDO
(grande distribuzione organizzata),
fotografa lo stato di salute dei consumi
nel nostro Paese inserito in un contesto
europeo e internazionale e i cambiamenti
apportati dalle famiglie ai loro comportamenti d’acquisto. Quest’ultimo aspetto
riflette il risultato di una crisi economica
che stenta a concludersi: il calo del reddito disponibile reale nell’arco di appena
6 anni ha superato
il 10% (-10,2%),
frutto della morsa
contrapposta fra salari e stipendi fermi
e fiscalità arrivata
nel 2012 al valore
massimo degli ultimi trent’anni. La
disoccupazione ha
raggiunto livelli di
guardia (12% nei primi mesi del 2013,
ai massimi dal 1977) e, mentre nei Paesi
europei i consumi hanno di nuovo superato i livelli pre-crisi, in Italia l’81% della
popolazione dichiara di aver cambiato le
proprie abitudini di consumo per risparmiare sulla spesa. Gli italiani sembrano
ormai rassegnati a uno stile di vita all’insegna della rinuncia: non solo riduzione
della spesa alimentare (2.400 euro pro
capite – nel 1971 a parità di valore della
moneta si spendeva di più – e -14% il
calo dei volumi dal periodo pre-crisi
del 2007), ma anche tagli su quelli che
possono essere considerati ambiti privati
della vita di un individuo. Si rinuncia, tra
l’altro, a carta igienica (-9% dal 2008)
e prodotti per la rasatura. Non si salva
neanche il settore riservato ai più piccoli:
forte calo per pannolini, biberon, ciucci,
alimenti, creme e prodotti per la cura dei
bambini (complessivamente -4%, mentre
il solo comparto di biscotti e cereali cala
dell’11%). Si rinuncia anche ai vizi: vini,
sigarette e caffè. Anche i biglietti per le
partite di calcio registrano un calo delle
vendite (-1 milione
di biglietti nell’ultima stagione). Ma gli
italiani si concedono
ancora il piacere dei
giochi: la spesa in
scommesse, giochi
e lotterie al lordo delle vincite sfiora i
100 miliardi di euro nel 2013 e circa 3
milioni di italiani sono a rischio ludopatia.
“C’è stata una forte polarizzazione nella
distribuzione del reddito, con alcune
fasce che iniziano a toccare anche la
qualità e la sicurezza dei consumi”, ha
sottolineato Marco Pedroni, Presidente
di Coop Italia. La contropartita dei tagli
e delle rinunce si realizza in un nuovo
modello di consumo, il consumatore in-
Vengono intaccate
la qualità
e la sicurezza
dei prodotti
ternauta, che non si muove più realmente
(calo di biglietti aerei, viaggi e acquisto
di vetture) ma cerca nelle piazze virtuali
ciò a cui è costretto a rinunciare: cresce
il mercato dell’e-commerce (prossimo
al 20% e supera nel 2013 la soglia dei
10 miliardi di euro) e la cosidetta share
economy, dove l’accesso al bene è più
importante del possesso. Si scambia e si
condivide di tutto, dalle case alle auto,
dalle bici alle barche, dai servizi alle competenze e sorprendentemente anche
i beni non durevoli
come il cibo e i vestiti (si assiste a un
vero e proprio boom
dei mercatini dell’usato). I consumatori
italiani sono sempre
più protesi verso un
modello d’acquisto virtuale, così in rete
il nuovo consumatore pianifica in modo
logico e preciso la lista della spesa e nel
carrello finiscono sempre più cibi etnici
(+6,4%) e biologici (+17%), a discapito
Nella foto Scultura di Duane Hanson
dei prodotti della dieta mediterranea
(-11% per pane e carboidrati, -6% per
l’olio d’oliva).
Tutto questo ha avuto un forte impatto
sul settore distributivo, sia sul commercio
al dettaglio che sulla grande distribuzione organizzata.
Uscire da questa
drammatica situazione è molto complesso. È necessaria
una maggiore coesione fra Governo,
produttori, distributori e banche, sia con provvedimenti
che sostengano i redditi e i finanziamenti
delle famiglie, sia con la definizione di
sinergie per ottenere una filiera ancora
più efficiente.
In calo anche
la vendita
di articoli
per neonati
Il borsino della spesa
2012 Proiezione 2013 Previsioni 2014
Alimentare
-3,2%
-2,2%
-0,5%
Non alimentare
-6,3%
-7,5%
-6,1%
A Firenze la decima edizione del Salone che ha affrontato i temi della crisi sociale
Terra futura: i nuovi progetti sulla sostenibilità
ambientale, economica e sociale
S
i è tenuta a Firenze nei mesi
scorsi, alla presenza di numerosi e illustri ospiti, tra cui
il sociologo ed economista
Marco Revelli e l’economista
Leonardo Becchetti, la decima edizione
del Salone “Terra Futura” sulla crisi
sociale, che ha trattato vari e seri temi
sulla sostenibilità.
Oggi in Italia ci sono ancora più di
8 milioni di italiani in condizioni di
povertà relativa”, di cui 3,5 milioni
“povertà
famigl che vivono con redditi di
di famiglie
molto sot
sotto la media nazionale. E sono
sempre 3 milioni e mezzo le persone in
situazione di “povertà assoluta”, ossia
prive del minimo indispensabile per
condurre una vita dignitosa.
Di recente si è poi aggiunta una nuova
categoria di soggetti in difficoltà, quella
dei “working poor”: persone che, pur
lavorando, restano povere a causa del
salario insufficiente.
Si tratta del 10% dei lavoratori italiani,
due punti percentuali in più rispetto
alla media dell’Unione Europea. Risultano lavoratori poveri il 37% di chi ha
un contratto a tempo determinato e il
15,4% delle famiglie con capofamiglia
operaio.
Com’è potuta avvenire questa imponente
esplosione di povertà nella società italiana? Il mutamento è avvenuto cambiando
il modello economico di riferimento,
passando dal fordismo alla frammentazione del processo produttivo in attività
sempre più basate sulla subfornitura e
sulla delocalizzazione.
A tutto questo si aggiunge il forte divario
tra il costo del lavoro nei Paesi occidentali
e quello dei Paesi Emergenti. Becchetti
propone alcune soluzioni, tra cui: definire una riforma della finanza di respiro
internazionale; riattivare l’economia
a livello macroeconomico; intervenire
sulla qualità del “Sistema Paese” Italia
(investendo nell’istruzione, nell’ICT,
ecc...). La società di oggi è basata non
tanto sui lavoratori, ma sui consumatori
i quali acquistano spesso in maniera
acritica, per ignoranza o per pigrizia,
inconsapevoli del loro potere d’influenza.
Secondo Becchetti sarebbe importante
diffondere informazioni utili per fare
acquisti consapevoli.
Inoltre le aziende oggi sono molto preoccupate della propria reputazione sui
social network, perché i giudizi resi noti
possono portare alla rinuncia di acquisto
di un certo prodotto per motivi etici.
9
fatti&numeri
BPER e Business School del Sole 24 Ore hanno consegnato 40 diplomi
Nuove professioni digitali:
un master rivolto al futuro
S
i è concluso il 26 settembre scorso, con la consegna dei diplomi,
il master organizzato da Banca
popolare dell’Emilia Romagna e
dalla Business School del Sole
24 Ore, rivolto ai giovani laureati residenti
nelle zone colpite dal sisma. Alla cerimonia
finale erano presenti il Direttore Generale
di BPER Fabrizio Togni e il responsabile
Direzione risorse umane di gruppo Giuseppe Corni, mentre per il Gruppo Sole
24 Ore ha partecipato la senior training
manager Anna Belloni.
Il corso ha offerto ai candidati la possibilità
di completare la preparazione universitaria
con una visione strategica e un approfondimento tecnico operativo dei temi chiave
del marketing e della comunicazione,
integrando l’approccio tradizionale con
le nuove strategie legate ai nuovi media
digitali. L’iniziativa si è inserita nell’ambito
delle numerose attività messe in campo da
BPER per favorire la ripresa economica
e sociale del territorio, con un’attenzione
particolare rivolta ai giovani, alle istituzioni
scolastiche e alla creazione di concrete
opportunità lavorative.
Il Master è stato destinato a quaranta
giovani laureati e laureandi in tutte le
discipline, di età inferiore ai 30 anni,
inoccupati e residenti in una delle sei
province colpite dal sisma dello scorso
anno (Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Reggio Emilia, Rovigo). Le lezioni
sono state ospitate presso la Scuola di
Formazione BPER, a Modena, e hanno
offerto ai ragazzi una borsa di studio a
copertura totale della quota di iscrizione.
Nel corso della cerimonia il Direttore
Generale di BPER, Fabrizio Togni, congratulandosi con tutti gli studenti per il
risultato raggiunto, ha dichiarato: “Penso
che il master, che la BPER ha voluto
riservare a voi che provenite dalle zone
maggiormente colpite dal sisma di poco
più di un anno fa, sia un forte segnale
dell’attenzione che riserviamo al territorio in cui siamo presenti, e un impulso
di speranza e fiducia verso una ripresa e
un ritorno alla normalità. Il corso rientra
infatti nelle tante attività che abbiamo
svolto nell’ultimo anno con l’iniziativa ‘Idee
per ripartire’, istituita per essere vicini alle
zone colpite dal sisma. Con questo master
siete ora specializzati in uno dei settori,
quello delle nuove professioni digitali, che
le aziende stanno cercando di valorizzare
e sviluppare per acquisire nuovi mercati.
Speriamo di avervi dato una possibilità
concreta in più di avvicinarvi al mondo
del lavoro con successo e soddisfazione”.
Nella foto in alto a sx Il Direttore Generale BPER
Togni durante la consegna di un diploma.
Nella foto sotto La classe degli studenti diplomati
BPER mette a concorso le borse di studio
“Fondazione Centenario”
Verranno assegnate a 180 studenti meritevoli con riferimento all’anno scolastico 2011/2012
L
a Banca popolare dell’Emilia
Romagna mette a concorso,
con riferimento all’anno scolastico 2011/2012, 180 borse di
studio riservate agli studenti
degli Istituti di Istruzione Media di II°
grado e agli studenti che hanno conseguito la Maturità Superiore nel 2012 e
si sono iscritti ad una Facoltà Universitaria (anno accademico 2012/2013),
con sede in Italia.
L’importo dei premi è di 500 euro per gli
studenti ancora in corso e di 700 euro
per quelli che hanno già conseguito il
diploma. Possono concorrere all’assegnazione gli allievi, non figli di dipendenti
BPER, aventi stabile residenza nelle
regioni di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia,
Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria,
Veneto. Requisito fondamentale per la
di nucleo familiare, come da stato di
famiglia del richiedente. Relativamente all’anno scolastico 2011-2012, gli
studenti devono avere ottenuto una
votazione media non inferiore ai 9/10
(con esclusione di religione, educazione fisica e condotta) ed essersi
regolarmente iscritti all’anno scolastico
successivo (secondo anno e seguenti)
presso un Istituto con sede in Italia, oppure aver superato l’esame di maturità
con votazione non inferiore a 99/100
ed essersi iscritti al primo anno di una
Facoltà Universitaria (anno accademico
2012/2013) con sede in Italia.
partecipazione è l’esistenza di almeno
un rapporto di clientela con la Banca
popolare dell’Emilia Romagna a livello
Maggiori informazioni su
www.bper.it - Chi siamo
- Cultura e territorio
Anno X Numero 4 Periodico trimestrale
Novembre 2013
Proprietà Banca popolare
dell’Emilia Romagna
Editore ARBE Editoriale Pubblicitaria s.r.l.
Direttore responsabile Eugenio Tangerini
Redazione Davide Lamagni
Hanno collaborato Michele Bandini,
Andrea Cavazzoli, Romano De Marco,
Michele Fracassini, Mirco Leonelli,
Enrico Marinelli, Alessandra Miglia
Progetto grafico e impaginazione avenida.it
Reg. n.1704 del 10.03.2004
presso il Tribunale di Modena
Stampa ARBE Industrie Grafiche
Prezzo euro 0,03
Abbonamento annuo euro 0,12
Stampato
su Carta riciclata
10
scenari
BPER adotta le nuove direttive
per la valutazione dei rischi
Dopo la fusione delle banche del Centro l’Istituto deve redigere
entro la fine dell’anno un unico documento di valutazione generale
I
l decreto legislativo 626 del 1994,
entrato in vigore il primo gennaio
del 1996, ha rivoluzionato la filosofia della sicurezza del lavoro,
istituendo l’obbligo di redazione,
da parte del datore di lavoro, del Documento di Valutazione dei Rischi. Il DVR,
di fatto, è la vera e propria “bibbia” in
azienda, per tutto ciò che riguarda la
tutela della sicurezza e della salute dei
lavoratori.
Facendo luce su questo documento che,
di fatto, traccia una mappa dei rischi
presenti nelle aziende e indica le misure per eliminarli o prevenirli, è bene
ricordare che con il Dlgs 626, e con il
successivo Dlgs 81 del 2008 si è passati
da una impostazione della sicurezza sul
lavoro di tipo correttivo ad un approccio improntato alla prevenzione, intesa come processo
strategico e come
continuo work in
progress.
Il soggetto centrale e artefice di
tale processo è l’azienda stessa, cui la
legge demanda la
gestione di questa
strategia nel tempo e al cui interno
viene istituito un sistema di deleghe e
respons
responsabilità. Al tempo stesso la legge
enfatizz
enfatizza il valore di sicurezza come
cultura comune condivisa e introduce
importa
importanti obblighi tra i quali spicca
quello della formazione della sicurezza. Nel corso degli anni, gli obblighi di
formazione sono stati modificati in base
a quanto stabilito dagli accordi Stato
– Regioni, l’ultimo dei quali (risalente
al 23/12/2011) ha fornito un quadro
chiaro ed esaustivo della formazione
obbligatoria da erogare ai lavoratori.
Per le banche è previsto un corso di
formazione di 8 ore comune a tutti i
lavoratori diviso in una parte generale
(4 ore) e una sui rischi specifici propri
della attività lavorativa (ovvero rischio
rapina e rischio da esposizione a videoterminale).
Per i soggetti ai quali l’organizzazione aziendale della sicurezza riconosce
particolari deleghe di attuazione delle
direttive impartite dal datore di lavoro
(direttori delle filiali, i responsabili dei
servizi, i dirigenti,
ecc...) sono previsti appositi corsi a
seconda della specifica delega ricevuta. Gli addetti
delle squadre antincendio e quelli
del primo soccorso,
ad esempio, ricevono una formazione
incentrata sui rispettivi ruoli, erogata da organismi autorizzati (quali i comandi dei vigili del
fuoco o medici specializzati in medicina
di urgenza).
La formazione costituisce un obbligo
La legge
stabilisce corsi
di formazione
obbligatori
per i lavoratori
sia per il datore di lavoro (che deve
erogarla) che per il lavoratore (che è
tenuto a riceverla). Per entrambe le
figure, in caso di inosservanza dell’obbligo, sono previste
sanzioni sia di tipo
amministrativo che
penale. Tornando al
Documento di Valutazione dei Rischi,
va ricordato che il
datore di lavoro, nel
valutare tutti i rischi
a cui il lavoratore
può essere soggetto nell’ambito della sua
attività lavorativa, è tenuto ad indicare
i criteri, con i quali ha operato la sua
valutazione, e ad individuare un vero
e proprio “piano di lavoro” pluriennale
nel quale vengano chiaramente indicate
le misure da realizzare, per garantire il
miglioramento dei livelli di sicurezza in
azienda. La recente fusione delle banche
Banca Popolare di Lanciano e Sulmona,
Carispaq e Banca Popolare di Aprilia, ha
imposto alla BPER l’avvio di un processo che porterà, entro la fine del 2013,
alla redazione di un unico Documento
di Valutazione dei Rischi generale, che
preveda criteri di valutazione comuni
alla nuova realtà aziendale.
La nuova valutazione dei rischi comprenderà anche un piano di interventi
teso ad uniformare i livelli di sicurezza,
soprattutto in ambiti sensibili quali quello
della prevenzione delle rapine. Il lavoro
consentirà anche di valorizzare tutto
quanto di buono è stato precedentemente
realizzato dalle 4 banche confluite nella
BPER in campo safety, e individuerà le
migliori procedure adottate da ciascuno nei vari processi
della sicurezza (ad
esempio, il miglior
modello di piano
di gestione emergenza, la miglior
procedura di valutazione dei fornitori,
ecc.). Ciò consentirà di ottenere un
documento che sfrutti la sinergia fra le
varie esperienze, utilizzando prassi già
ampiamente collaudate con esiti positivi.
La norma prevede che, prima di essere
adottato, il Documento di Valutazione dei Rischi debba essere condiviso
con i RLS, ovvero i rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza, che hanno
la facoltà di avanzare proposte e fare
eventuali osservazioni sul documento
stesso. Il responsabile dei lavoratori per
la sicurezza è una figura di garanzia per i
lavoratori. Esso è, di norma, individuato
nell’ambito delle rappresentanze sindacali
e ha il diritto di essere informato su tutte
quelle che sono le attività aziendali in
materia di safety.
Tra gli altri diritti riconosciuti ai RLS
spiccano quelli di essere consultati in sede
di sopralluoghi, effettuazione di analisi
ambientali, modifiche nell’organizzazione
lavorativa aziendale, ristrutturazioni di
sedi e filiali.
Per il rischio
rapine
uniformati i livelli
di sicurezza
11
scenari
Con “Invito a Palazzo”
arte e storia nelle banche
L’iniziativa, giunta alla XII edizione, è stata promossa dall’ABI
A
nche quest’anno la Banca popolare dell’Emilia Romagna
ha preso parte alla manifestazione “Invito a Palazzo”,
l’iniziativa promossa dall’ABI, giunta alla dodicesima edizione, grazie
alla quale numerosi istituti di credito
aprono al pubblico le loro sedi storiche.
Il 5 ottobre scorso BPER ha messo a
disposizione della collettività i locali della
sede di Modena, in via San Carlo 8, che
dal 1957 ospita la Direzione Generale della
Banca e dove è conservata un’importante
raccolta di oltre cento dipinti, che ripercorre lo sviluppo della cultura figurativa
emiliana fra il XIV e il XVIII secolo.
Sono state mostrate diverse opere che
rappresentano la figura della Vergine,
in un originale percorso che andava dal
Rinascimento fino
alla ricca stagione
barocca, dove devozione e iconografia
cristiana si intrecciano alla verità del
linguaggio artistico. Tra gli autori più
rinomati Canozi da Lendinara, Desubleo,
Gherardo dalle Catene, Cavedoni, Meloni,
Sirani, Benvenuti e Crespi. L’allestimento
è stato curato dalla prof. Lucia Peruzzi,
rimasta a disposizione dei visitatori durante tutta
la giornata. In un
antico palazzo nel
cuore di Roma,
in corso Vittorio
Emanuele II 299,
la filiale BPER (già
Carispaq) ha invece
ospitato preziosi dipinti di celebri autori, tra i quali Preti, Conca, Giordano,
Solimena, Cenatiempo, Palumbo, De
In mostra
capolavori
dal Rinascimento
al Barocco
Mura, in uno straordinario viaggio nella
pittura napoletana del ‘600 e ‘700. Si è
trattato di opere della collezione Cassa
di Risparmio dell’Aquila, confluita dallo
scorso maggio in BPER.
Sono stati ben 93 palazzi di 53 banche e 3
Fondazioni bancarie in 49 città d’Italia ad
aprire le porte a cittadini e appassionati,
che hanno così potuto ammirare opere
di grande rilievo storico e artistico non
sempre accessibili al pubblico.
Nelle foto Il pubblico durante una visita nella sede
BPER di via San Carlo
Un futuro diventato realtà:
Energica corre su strada
Presentata a Volterra la prima superbike
elettrica italiana
S
i è tenuta nella meravigliosa
cornice del centro storico di
origine etrusca di Volterra
(PI) il 18 e 19 settembre
scorsi, presso le sale storiche
della Fondazione Cassa di Risparmio di
Volterra, la conferenza stampa internazionale di BPER Energica International
Vip&Charity Event.
L’evento ha presentato il primo test
stampa ufficiale di Energica, la prima
superbike elettrica italiana ad alte prestazioni nata dall’esperienza del Gruppo
CRP, società formata da sei aziende e
specializzata in vari settori di attività,
dal motor sport all’avio e aerospaziale.
L’unicità di Energica è data dalla tecnologia grazie alla quale è stata progettata. Ideata e realizzata a Modena,
questa superbike rappresenta una valida
alternativa alle moto endotermiche di
ultima generazione: è infatti una superbike 100% elettrica, dal design made in
Italy, realizzata con tecnologie da F1
come il 3D Printing, perfetto connubio
tra tecnologia e innovazione. Energica,
grazie ai suoi 100kW di potenza, è infatti
in grado di raggiungere i 220 km/h. La
Banca popolare dell’Emilia Romagna
ha reso ancora una volta tangibile e
concreto il proprio impegno a sostegno
della tradizione motoristica modenese
intervenendo quale main&title sponsor della manifestazione. Un appoggio
quanto mai partecipe e consapevole,
in linea con la tradizionale attenzione
che la Banca riserva alle eccellenze del
proprio territorio, nell’ambito dell’economia come della tecnologia e della
sostenibilità.
Nella foto Uno dei piloti che ha testato su strada
la nuova superbike elettrica
Efficienza energetica:
BPER scende in campo
Sostegno a un cliente nel realizzare
la propria abitazione “intelligente”
B
PER sposa un nuovo progetto
di sostenibilità energetica concedendo a un cliente dell’agenzia 2 di Rimini un mutuo
ipotecario per la ristrutturazione della propria casa. Un progetto
abitativo dalla massima sostenibilità ed
efficienza energetica, il primo nel suo
genere in Romagna.
Si tratta di un cantiere nato dalla collaborazione tra Casaclima e Ubisol, realizzato
in zona nuova Darsena di Rimini utiliz-
zando criteri integrati: dalla bioedilizia
passiva al fotovoltaico, dal recupero acque
piovane alla domotica.
Il cliente ha quindi ottenuto le certificazioni e i riconoscimenti rappresentativi
dei più alti standard di risparmio energetico, qualificando l’unicità del progetto
nel comune romagnolo. All’abitazione è
stata riconosciuta la prestigiosa targhetta
“Classe A”, che assicura un consumo energetico contenuto, uno standard abitativo
elevato e livelli di comfort esclusivi.
12
tempo libero
Noi, nuovi cittadini del mondo
Grande successo per la quarta edizione del Premio fotografico indetto
da QN-il Resto del Carlino e BPER. Ecco i vincitori
L
a sfida era quella di raccontare, tramite immagini, un mondo travolto dalla rivoluzione
tecnologica, dai cambiamenti culturali e sociali. Tutto ciò
che rappresenta cambiamento, dalle nuove idee istituzionali ai raduni multietnici, dal cibo di strada alle emozioni delle persone incontrate. Un occhio rivolto
al mondo e a tutte le sue sfaccettature
è stato il protagonista di foto di grande
qualità espressiva e tecnica, che hanno
concorso per l’assegnazione del premio
fotografico indetto da Il Resto del Carlino
e Banca popolare dell’Emilia Romagna,
intitolato “Noi, nuovi cittadini del mondo”. Un’iniziativa che ha riscontrato un
grande successo in tutta Italia con centinaia di foto inviate da giugno a settembre da giovani di età compresa fra i 14 e i
25 anni. L’elevato livello degli scatti non
ha facilitato il compito della commissione giudicatrice, chiamata a selezionare
le quattro foto migliori. Dopo un’attenta valutazione delle fotografie, il primo
premio è andato a Veronica Catania di
Roma per la foto scattata in viaggio ‘By
train’; la seconda piazza è stata assegnata a Martina Ferri di Castelfranco Emilia con l’immagine ‘Hope’, mentre il terzo premio è stato attribuito a Sara Galici
di Bologna per la foto ‘Incontro’.
Un ulteriore premio è stato assegnato dalla commissione a Nicolò Melloni di Castel
San Pietro Terme, con lo scatto ‘Toccare
il cielo, viverlo’. Le foto sono state visionate e valutate da una giuria composta
da Giovanni Morandi, direttore di QN-Il
Resto del Carlino, Beppe Boni, vice di-
rettore di QN-Il Resto del Carlino, Pierluigi Masini, direttore marketing Poligrafici Editoriale, Pamela Ferrara, web
marketing manager Monrif Net, Eugenio
Tangerini, responsabile relazioni esterne
e media relations di BPER, Cristina Solmi, relazioni esterne di BPER e Davide
Lamagni, media relations di BPER. Inoltre, in qualità di giudice esperto, per il
quarto anno consecutivo, ha fatto parte
della commissione giudicatrice il maestro
Nino Migliori, uno dei più importanti fotografi italiani del secondo dopoguerra.
1° classificato
Veronica Catania di Roma, anni 25
By train
Luogo dello scatto: in viaggio
La composizione insolita e ben studiata, con l’utilizzo dello specchio per creare una foto dentro la foto, restituisce in modo vivido e con uso sapiente del colore la situazione descritta (l’interno di un vecchio treno indiano) evocando un “topos” della
letteratura di viaggio, con il protagonista immerso in uno spazio tutto personale (il libro) e quasi fuori dal tempo. Nell’immagine riflessa l’autrice e una bimba piacevolmente stupita
sono l’emblema di legami umani e culturali che nascono e si
perpetuano oltre l’età, le razze e i continenti.
2° classificato
Martina Ferri di Castelfranco Emilia, 19 anni
Hope
Luogo dello scatto: Francoforte
La sapiente costruzione tecnica di questo scatto in bianco e nero interpreta con approccio moderno il tema del premio fotografico “Noi, nuovi cittadini del mondo” e della città – in questo caso Francoforte, le cui
architetture attraversano come figure geometriche lo spazio della composizione – dove i giovani s’incontrano per studio, vacanza e lavoro.
Il volto riflesso simboleggia, a un tempo, la concretezza di una necessaria esperienza formativa e l’irrompere di sogni e speranze, tutte da
costruire in un futuro incerto ma possibile.
3° classificato
Sara Galici di Bologna, 17 anni
Incontro
Luogo dello scatto: Bologna
L’albero della vita, all’interno di un giardino che crea uno spazio personale, quasi proteggendo i due giovani protagonisti dalla luce abbagliante sullo sfondo, è la quinta di un palcoscenico dove un’immagine
ben realizzata nella sua semplicità coglie l’incontro tra futuro e passato, ricordi d’infanzia e tecnologie sempre nuove eppure già superate. Uno ssguardo perplesso, da una parte, e un tiepido sorriso dall’altra,
scandiscono il presente di chi, passandosi il testimone, cerca di comscandisc
prendere la velocità del cambiamento.
prender
Premio speciale della
Commissione giudicatrice
Nicolò Melloni
di Castel San Pietro, 19 anni
Toccare il cielo, viverlo
Luogo dello scatto: Bologna,
strada Maggiore
È un’immagine di sereno e consapevole ottimismo, quella riflessa con felice intuizione dell’autore nella pozzanghera dove il passo spedito di un
giovane avvicina spazio e cielo, proiettandosi verso una vita tutta da
“navigare”. Le incognite sono tante e il selciato da calpestare potrà
essere infido, ma le brune facciate
delle case che irrompono nella fotografia con le loro imposte chiuse e rassicuranti restano un patrimonio solido di esperienze, a cui
ancorare le mutevoli sfaccettature del sogno.
Ivan Selva L’immagine riflessa
Simona Hassan Mansour Amer Andare
Marta Vittuari Abbraccio al Mzungu
Nicolò Faietti Insieme in campo al mondo
Elena Paolini Un cerchio, un mondo
Angelica Scarpa Comuni con il mondo
Francesco Guzzon Mercanti sul Nilo
Gianmarco Gasperini Aperitivo con vista
Ivan Selva Donna con velo e smartphone
Clelia Silvestroni Corsa sul filo della Memoria
14
tempo libero
Nella rassegna autunnale dodici appuntamenti con libri e autori.
Conclusione il 15 dicembre
La cultura diventa un evento:
folla per gli scrittori al “Monzani”
G
rande partecipazione di pubblico anche in questa stagione
autunnale al Forum Guido
Monzani di Modena (centro
di formazione e cultura della
Banca popolare dell’Emilia Romagna),
con i libri e i loro autori, protagonisti
nel calendario di “Forum Eventi”. Grandi
scrittori, volti noti dello spettacolo e della
cultura, prestigiose firme del giornalismo
e imprenditori sono stati e saranno presenti nelle prossime settimane e fino al
15 dicembre. Bagno di folla, nei primi sei
appuntamenti (tutti a ingresso gratuito),
per vari personaggi: da Corrado Augias a
Oscar Farinetti, da Alessandro Bergonzoni a Gianluca Nicoletti, da Walter Siti a
Gianrico Carofiglio.
I protagonisti della seconda tornata - in
pieno svolgimento al momento di andare
in stampa - sono Paolo Mieli, Federica Lisi
Bovolenta, Maurizio De Giovanni, Silvia
Avallone, Fabio Volo e Valerio Massimo
Manfredi. Mieli, un grande storico-giornalista a suo agio tra gli eventi del passato, ha
presentato: “I conti con la storia” (Rizzoli),
“breviario” utile per capire il nostro tempo,
da Machiavelli a Togliatti e da Giolitti a
Craxi, con ricostruzioni della storiografia
e riflessioni sull’uso politico della storia.
Federica Lisi Bovolenta insieme con Anna
Cherubini (“Noi non ci lasceremo mai”,
Mondadori) ha raccontato la storia di un
legame durato quindici anni e la forza di
una moglie e di una madre che va avanti
da sola, nonostante tutto. Federica Lisi,
infatti, è la moglie di Vigor Bovolenta, il
campione di volley scomparso in campo il
24 marzo 2012, che l’ha lasciata con cinque
figli e “senza istruzioni”, come scrive lei.
Un libro scritto per comprendere meglio
chi era “Bovo”, le cose che faceva e quelle
in cui, assieme alla moglie, credeva.
Giovedì 28 novembre alle 21 Maurizio De
Giovanni presenterà il suo ultimo romanzo
“Buio” (Einaudi), in cui tornano i “bastardi
di Pizzofalcone”, con protagonista l’ispettore di polizia Lojacono: è la nuova serie
di De Giovanni, ambientata nella Napoli
contemporanea. Domenica 1 dicembre
alle 17 sarà al Forum Silvia Avallone con il
suo “Marina Bellezza” (Rizzoli). In questo
atteso nuovo romanzo c’è la storia di una
generazione tagliata fuori da tutto, nata al
posto sbagliato e nel momento sbagliato,
che decide di prendere a calci la sorte
per ritirarsi sul confine, tornare indietro
e disobbedire, ma guardando al futuro.
Sabato 7 dicembre alle 18 Fabio Volo presenterà “La strada verso casa” (Mondadori).
Il romanzo racconta la storia di due fratelli
che gli eventi costringono ad avvicinarsi
e di un inconfessabile segreto di famiglia,
che li segue come un fantasma.
Domenica 15 dicembre alle 17, infine,
Valerio Massimo Manfredi sarà al Forum
con “Il mio nome è nessuno. Il ritorno”
(Mondadori). È il secondo volume su
Odysseo, il grande nòstos: da Circe alle
Sirene, da Polifemo a Penelope, fino all’ultimo, misterioso viaggio dell’eroe che ha
attraversato i secoli.
Nella foto Il numeroso pubblico presente
a uno degli eventi
Il primo raduno ludico di Gruppo del Circolo Dipendenti a Cesenatico
È stato “Un week-end da leoni”
H
a suscitato grande interesse e
partecipazione la due giorni
di sport organizzata il 7 e 8
settembre sulle spiagge di
Cesenatico da parte del
Circolo dipendenti
BPER presieduto
da Daniele Murolo. L’evento è nato
dall’idea di Christian
Gallesi e Alessandro
Alaimo, due degli organizzatori, per dare
la possibilità all’Istituto di accogliere nel
migliore dei modi le banche recentemente
incorporate (Banca Popolare di Lanciano
e Sulmona, Carispaq e Banca Popolare di
Un evento sportivo,
goliardico
e di condivisione
Nella foto Il gruppo che ha partecipato all’evento
Donato un defibrillatore
alla società del Sandrone
L
Aprilia).All’appello hanno risposto tanti
colleghi BPER e di Gruppo provenienti
da tutta Italia: Emilia, Romagna, Lazio,
Lombardia e Abruzzo. Un week-end
di sport dove non
sono mancati sorrisi, divertimento
e “buona tavola”.
Tutti ingredienti
che hanno favorito la nascita di un
clima goliardico, di
affiatamento e condivisione. Un evento
che ha avuto ampio successo, andato
ben oltre ogni più rosea aspettativa,
che chiuderà di sicuro le estati dei
dipendenti nei prossimi anni.
a presidenza e il consiglio della Società del Sandrone avevano da tempo inserito tra i provvedimenti urgenti
l’acquisto del macchinario da conservare presso la sede, in considerazione dell’abituale presenza dei soci. Dal
10 giugno la società ha a disposizione un nuovo defibrillatore, messo a disposizione dal nostro Istituto.
Alla cerimonia di consegna erano presenti per BPER il responsabile dell’Area Modena, Giuliano Lugli, e per “il
Sandrone” il Vice Presidente, Ermanno Barbieri. “Una stretta di mano è stato il sincero ringraziamento che la
società ha rivolto alla direzione di BPER. Nessun brindisi, ma la rinnovata riconoscenza tra i ‘Sandroni’ e la Banca
nostra so
popolare”, afferma in una nota un’esponente della società, che prosegue:”Confidiamo che il defibrillatore rimanga
popolare
inoperoso, ma sempre pronto. Se succedesse mai un’emergenza, il suo corretto utilizzo potrebbe salvare una vita grazie
inoperoso
e
brevità del tempo che trascorrerebbe tra l’arresto cardiaco e la sua ripresa”.
alla brevi
15
speciale soci
“SkiArea, 150 chilometri di piste
che realizzano un sogno”
Parla il prof. Mandrioli, amministratore di Funivie “Folgarida-Marilleva”
Sconti per i soci BPER grazie a una convenzione con la società
F
olgarida-Marilleva è un comprensorio invernale con un ampio
ventaglio di strutture ricettive:
26 moderni impianti di risalita
che servono 36 piste da sci per
complessivi 65 km. Inoltre da quest’anno il
collegamento sci ai piedi con Madonna di
Campiglio e Pinzolo consente di estendere
le offerte e di disporre di un unico grande
comprensorio sciistico - denominato SkiArea
- di ben 150 km. Tra le novità della prossima
stagione anche il Family Park, che verrà
inaugurato a inizio dicembre 2013. Per i
soci BPER (leggere il box a fianco) sono
previsti, grazie a una convenzione, sconti
sull’acquisto degli skipass. Nell’intervista
che segue il prof. Luca Mandrioli, amministratore di Funivie “Folgarida-Marilleva”,
spiega come è avvenuto il salto di qualità
nell’offerta turistica del comprensorio.
Prof. Mandrioli, lei amministra una delle più
importanti società del panorama italiano
degli impianti a fune. È contento dei risultati
conseguiti nella scorsa
stagione sciistica?
“In linea di massima
sì. Funivie Folgarida
-Marilleva rappresenta
ormai una realtà che
consente di guardare
con tranquillità al futuro. Questo è tanto
più importante se si
considera la situazione di numerose società di
impianti a fune in Italia, da tempo in difficoltà
per i debiti causati da gestioni inefficienti”.
Ci illustri le principali novità in termini di
offerta per la stagione invernale alle porte.
“Di recente, con il Presidente Albasini ed il
Direttore generale Gasperi, ci siamo fortemen-
Unite Campiglio,
Dolomiti di Brenta,
Val di Sole
e Val Rendena
Le promozioni, riservate ai soci, comprendono
sconti e vantaggi anche sulle offerte web e promozionali
Per le strade con Hertz
e Europcar: ecco le nuove
agevolazioni
E
uropcar, uno dei principali
attori della mobilità in Europa, mette a disposizione dei
suoi clienti una delle maggiori
reti di stazioni grazie alla sua
presenza diretta, ai suoi affiliati e ai suoi
partner. Nell’ambito dell’iniziativa BPER
Speciale Soci, Europcar propone lo sconto
del 10% sulla migliore tariffa disponibile
non prepagata (incluse le offerte web e
promozionali), per il noleggio di auto e
furgoni in Italia, e del 5% per il noleggio
di auto e furgoni all’estero.
Hertz, invece, è la società di autonoleggio
più grande al mondo, che ogni anno gestisce 25 milioni di noleggi ed è presente
in Italia con una rete capillare di oltre
230 agenzie. Anche quest’anno la società
riserva particolari condizioni agevolate
per il noleggio ai Soci BPER. In più offre
l’iscrizione gratuita ed immediata a Hertz
te concentrati nella ricerca di soluzioni da un
lato per la famiglia - come la creazione di un
importante Family Park con un campo primi
passi e un’ampia area
giochi accessibile anche da parte dei non
sciatori - e, dall’altro,
per gli appassionati
dello sci che amano
l’incantevole scenario delle Dolomiti di
Brenta, pensando
a un’iniziativa commerciale sinergica con la vicina stazione di
Madonna di Campiglio, di cui la società che
rappresento detiene una importante partecipazione societaria. In particolare, di recente
il top management di entrambe le società
ha reso possibile un’operazione che credo
rimarrà nella storia del Trentino: la nascita
di uno dei più grandi caroselli del circuito
alpino, ovvero la SkiArea Campiglio Dolomiti
di Brenta Val di Sole Val Rendena. Si tratta
di 150 km. di piste “sci ai piedi”, servite da
60 impianti sciistici che collegano, attraverso
un grande carosello sciistico, due fra le più
importanti valli del Trentino: la Val di Sole e la
Val Rendena. Il progetto commerciale unisce
con un unico ski pass il demanio sciistico che
da Folgarida - Marilleva giunge sino a Pinzolo
passando per Madonna di Campiglio. SkiArea
è una realtà forte che può crescere ancora”.
Quali le motivazioni del progetto?
“Sono essenzialmente quattro. Il turismo moderno va verso la concentrazione dell’offerta
turistica in grandi caroselli. In secondo luogo
è proprio attraverso questa importante iniziativa commerciale che si potranno affrontare
le insidie di un mercato sempre più esigente
e attento al rapporto qualità - prezzo. A ciò
si aggiunge, come terza considerazione, che
l’iniziativa accomuna gli sforzi del pubblico penso al recente completamento della nuova
Gold Plus Rewards, il Club gratuito, che
consente di velocizzare le procedure di
prenotazione, ritiro e riconsegna dell’auto,
accedere a promozioni esclusive e concorsi
straordinari. Inoltre, per tutti i clienti
Nectar, offre la possibilità di raccogliere
400 punti Nectar sui noleggi in Italia di
auto e furgoni sulle prenotazioni online.
Per usufruire degli sconti dedicati bisogna accedere all’area riservata del sito
www.bperspecialesoci.it. Per ulteriori
informazioni il Servizio Clienti BPER Speciale Soci - numero verde 800.400701, è
disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8
alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14 (esclusi
i giorni festivi).
Messaggio promozionale.
Maggiori informazioni su
www.bperspecialesoci.it
BPER SPECIALE SOCI:
UN VENTAGLIO
DI VANTAGGI ESCLUSIVI
Il progetto “BPER Speciale Soci”, un’iniziativa
avviata nel 2011, ha sviluppato e consolidato
la speciale relazione con un’ampia compagine
(sono attualmente oltre 102.000 i soci della
Banca popolare dell’Emilia Romagna) che
rappresenta il principale elemento distintivo e
punto di forza per una banca profondamente
radicata nel proprio territorio di insediamento.
Come abbiamo riferito negli scorsi numeri di
“BXVOI”, è stata avviata una completa revisione
delle agevolazioni e delle offerte su prodotti
e servizi. Al pacchetto di vantaggi riservati ai
soci, con il programma BPER Speciale Soci, si
aggiungono una serie di servizi e agevolazioni dedicate al tempo libero, al benessere,
ai viaggi accessibili grazie ad un crescente
numero di accordi con partner di alto livello.
In questo numero intendiamo approfondire
le proposte di Funivie Folgarida - Marilleva.
Grazie alla convenzione stipulata con BPER, il
comprensorio sciistico applicherà a tutti i soci
BPER lo sconto del 15% sul prezzo di listino
per l’acquisto delle seguenti tipologie di skipass: FM, valido nel comprensorio interno di
Folgarida-Marilleva (durata da 1 a 14 giorni),
e FMP+2SkiArea, valido nei comprensori di
Folgarida-Marilleva-Pejo con due giornate a
Madonna di Campiglio e Pinzolo (durata da
5 a 14 giorni). L’identico sconto del 15% sul
prezzo di listino dello skipass sarà applicato a
un accompagnatore del socio BPER.
Per poter usufruire delle agevolazioni è necessario presentare alle biglietterie di Funivie
Folgarida-Marilleva la tessera di socio BPER e
un documento di identità.
telecabina Campiglio Express che unisce
Pinzolo a Madonna di Campiglio - e del privato, vale a dire delle società di impianti di
Campiglio, Folgarida e Pinzolo. Il collegamento
Pinzolo - Campiglio Express è la realizzazione
di un progetto desiderato da lustri”.