progetto esecutivo
Transcript
progetto esecutivo
PROGETTO DELLA ROTATORIA AL NODO INTERSEZIONE DI VIA LUCCHESE CON LE VIE ALAMANNI ED EUROPA − PROGETTO ESECUTIVO − Novembre 2005 Ing. Paolo Gini Ing. Roberta Scardigli Ing. Paolo Gini I INDICE 1. INTRODUZIONE 1 2. RELAZIONE DESCRITTIVA 2 2.1 Descrizione dell’intervento 2 2.2 Fattibilità dell’intervento 4 2.3 Forme e Fonti di Finanziamento 4 3. ASPETTI TECNICI 5 3.1 Geometria stradale 5 3.2 Sicurezza della circolazione 5 3.3 Materiali 6 3.4 Regimentazione delle acque 6 4. STUDIO DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE 7 5. CALCOLI DEGLI IMPIANTI 8 5.1 Impianto di illuminazione 8 I 1. INTRODUZIONE Il progetto, che interessa il nodo di intersezione tra la S.P. 11 Pisana per Fucecchio (Via Lucchese) e le Vie Alamanno (direzione Sud) ed Europa (direzione Nord) nel Comune di Empoli, si fonda sull’esigenza e necessità di fluidificare il traffico in entrata e uscita dalla città, che nelle ore di punta (7.30-9.30, 12.00-15.00 e 17.30-20.00) raggiunge valori difficilmente sopportabili dalla attuale regolamentazione (valori medi giornalieri pari a 800 veic./ora in via Lucchese e 650 veic./ora in viale Europa). L’intersezione a raso è al momento regolata mediante impianto semaforico a 4 fasi ed è caratterizzata da corsie preferenziali di “via libera” a destra. Gli elevati volumi di traffico e le conseguenti eccessive attese ad ogni ciclo semaforico, che inducono talvolta gli automobilisti a manovre rischiose, costituiscono un elemento costante di pericolo e di rallentamento del traffico. Per correggere la criticità riscontrata è necessario predisporre una soluzione più consona ai moderni criteri di viabilità attraverso l’eliminazione dell’attuale innesto ortogonale a raso e la realizzazione, già prevista nel P.R.G. in vigore, di una intersezione a raso del tipo a rotatoria. La costruzione della rotatoria indurrà la canalizzazione nel flusso circolare del traffico, che ruoterà in senso antiorario intorno ad un’isola centrale non transitabile, e consentirà di trasformare gli attraversamenti di correnti in manovre di scambio, le quali si svolgono con velocità variabile in funzione dei volumi di traffico e delle dimensioni della rotatoria mentre le manovre di immissione e di uscita si risolveranno unicamente con svolte a destra, riducendo il rischio di incidenti. Il progetto definitivo è stato approvato con delibera della Giunta Comunale n.175 del 14/11/2005 per un importo complessivo di € 280.000,00 da finanziarsi con mezzi di Bilancio. Gli elaborati grafici del progetto preliminare sono stati inviati tanto agli Enti gestori dei servizi pubblici competenti (ENEL, SNAM, ToscanaGas, Acque, Telecom), al fine di raccogliere i pareri relativi alle potenziali interferenze dell’intervento con i loro servizi, quanto al Circondario EmpoleseValdelsa per ottenere il nulla osta a procedere, considerato che Via Lucchese è una strada provinciale di loro competenza. Le relative risposte sono allegate al piano di sicurezza e coordinamento. Nelle pagine seguenti saranno illustrati gli aspetti funzionali, qualitativi e tecnici relativi al progetto elaborato per la razionalizzazione dell’intersezione stradale. 1 2. RELAZIONE DESCRITTIVA 2.1 Descrizione dell’intervento L’intervento in progetto riguarda la costruzione di una intersezione a raso del tipo a rotatoria all’innesto delle Vie Alamanno e Viale Europa sulla direttrice formata dalla Provinciale “Pisana per Fucecchio” (Via Lucchese), senza interventi di adeguamento delle sezioni stradali. L’intervento rientra nell’insieme di opere che hanno l’obiettivo di migliorare il collegamento del centro urbano del Comune di Empoli con i comuni limitrofi (Vinci, Marcignana, Cerreto Guidi, Fucecchio) ubicati nella zona a ovest della città, ed è diretto a ridurre i tempi di percorrenza (i tempi di attesa del ciclo semaforico attuale sono risultati eccessivi), migliorare la fluidificazione del traffico ed aumentare il livello di sicurezza stradale attraverso l’eliminazione dei punti di conflitto dell’attuale intersezione. Le esigenze ed i bisogni da soddisfare sono principalmente legati alla mobilità dei lavoratori pendolari che attraversano quotidianamente, con mezzi privati, il nodo intersezione oggetto dell’intervento. Per la realizzazione dell’opera non sono previste acquisizioni di aree o immobili in quanto l’intervento è limitato alla superficie già attualmente adibita a sede stradale. In sintesi il progetto comprende l’esecuzione delle seguenti opere: • demolizione e/o scarifica della pavimentazione stradale esistente; • scavi per la formazione del piano di posa della nuova sovrastruttura stradale; • scavi per il posizionamento di condotte elettriche e idriche (smaltimento acque superficiali, impianto di illuminazione e predisposizione impianto di irrigazione); • posa delle condotte idriche ed elettriche; • formazione della sovrastruttura stradale fino allo strato di binder; • realizzazione delle aiuole con posa dei cordonati e realizzazione della pavimentazione in autobloccanti; • stesa dello strato di usura; • riporto di terra vegetale; • realizzazione dell’impianto di illuminazione attraverso l’installazione sul perimetro esterno della rotatoria di n. 6 pali, dotati ciascuno di un corpo illuminante; • esecuzione segnaletica orizzontale e verticale. Si precisa che le strade che si immettono nell’intersezione in cui verrà realizzata la rotatoria in oggetto sono strade soggette a elevati flussi di traffico. Nonostante ciò è fatto obbligo all’impresa esecutrice di provvedere alle lavorazioni senza impedire completamente la circolazione veicolare lungo le suddette strade. Dovranno quindi essere approntate opportune opere provvisionali e di segnalazione che consentano di effettuare le lavorazioni in sicurezza pur continuando a consentire la circolazione veicolare, anche su carreggiate di dimensioni ridotte, in ogni momento della giornata. Gli interventi prospettati sono raggruppabili in quattro fasi: 1) intervento sulle due isole spartitraffico attualmente presenti sul lato sud dell’intersezione con chiusura delle due corsie di via libera a destra e delimitazione dell’area mediante recinzione metallica. I lavori consistono nello smontaggio del cordonato, nello scavo del terreno fino alla quota di progetto, nella demolizione del pavimento stradale, nella realizzazione della nuova pavimentazione fino allo strato di binder, nella predisposizione 2 delle canalizzazioni per l’impianto elettrico ed idrico e nella posa del cordonato. Ad ultimazione dei lavori si dovrà provvedere a liberare il marciapiede, mantenendo la recinzione esclusivamente nel tratto stradale. Durante questa fase il traffico veicolare continuerà ad essere regolato dall’attuale impianto semaforico, mentre quello pedonale sarà convogliato lungo il marciapiede presente sul lato nord dell’intersezione. 2) Intervento sulle due isole spartitraffico attualmente presenti sul lato nord dell’intersezione, con chiusura delle due corsie di via libera a destra e delimitazione dell’area mediante recinzione metallica. I lavori consistono nello smontaggio del cordonato, nello scavo del terreno fino alla quota di progetto, nella demolizione del pavimento stradale, nella realizzazione della nuova pavimentazione fino allo strato di binder, nella predisposizione delle canalizzazioni per l’impianto elettrico ed idrico e nella posa del cordonato. Durante questa fase il traffico veicolare continuerà ad essere regolato dall’attuale impianto semaforico, mentre quello pedonale sarà convogliato lungo il marciapiede presente sul lato sud dell’intersezione. Ad ultimazione dei lavori si dovrà provvedere al posizionamento del New Jersey, (vedi fase n. 3) e solo successivamente si provvederà alla eliminazione dell’impianto semaforico ed allo smontaggio delle recinzioni delle prime due fasi. 3) Delimitazione con elementi provvisori del tipo New Jersey dell’area centrale per la realizzazione dell’aiuola e delle isole spartitraffico triangolari. I lavori consistono nella demolizione del pavimento stradale, predisposizione delle canalizzazioni per l’impianto elettrico ed idrico, realizzazione di massetto in cls per posa autobloccanti, e posa del cordonato e degli autobloccanti. Il traffico veicolare sarà regolato dalla rotatoria provvisoria, mentre quello pedonale potrà usufruire dei marciapiedi presenti sui quattro lati dell’intersezione. 4) Interventi di rifinitura. I lavori consistono nel completamento dell’impianto idrico ed elettrico, posa dei pali dell’illuminazione, nella realizzazione della segnaletica stradale, e nel riporto di terreno nelle aiuole (vedi tavole progettuali). Il traffico veicolare sarà regolato dalla rotatoria definitiva, mentre quello pedonale potrà usufruire dei marciapiedi presenti sui quattro lati dell’intersezione. Il marciapiede esistente non è soggetto a interventi ad eccezione del tratto a sud-est dell’intersezione che subisce un piccolo ampliamento in modo da creare un andamento circolare parallelo alla corsia interna della rotatoria, che lo stesso marciapiede delimita. 3 2.2 Fattibilità dell’intervento Dalle indagini svolte relativamente alla zona in oggetto non risultano presenti vincoli geologici, urbanistici, ambientali ed archeologici noti, che possano determinare l’impossibilità di intervento. La realizzazione di una rotatoria al posto dell’intersezione attualmente presente è prevista dal P.R.G. in vigore. Sono stati contattati gli enti e le aziende preposte alle utenze di pubblica utilità per verificare eventuali interferenze con la realizzazione dell’opera e valutare i relativi costi e tempi di adeguamento. Le risposte degli Enti, comprensive del tracciamento dei loro sottoservizi nell’area oggetto di intervento, saranno allegate alla relazione descrittiva del progetto esecutivo. 2.3 Forme e Fonti di Finanziamento La spesa sarà finanziata con mezzi propri di Bilancio. 4 3. ASPETTI TECNICI 3.1 Geometria stradale Per il dimensionamento degli svincoli a rotatoria non esiste ad oggi una normativa italiana, perciò è indispensabile fare riferimento ed utilizzare i modelli di calcolo statistici messi a punto in altri paesi Europei ed in particolare in Francia. La dimensione ottimale per gli svincoli a rotatoria è data da un raggio interno dell’isola centrale compreso fra 5 e 30 mt. La rotatoria in progetto presenta un raggio interno dell’isola di metri 15 ed un diametro esterno di metri 50. L’anello di rotazione, sede della carreggiata stradale, ha una larghezza di 10 metri e una pendenza trasversale verso l’esterno del 2.5%. Le dimensioni dell’isola di rotazione e della carreggiata sono state definite sulla base del numero di bracci che vi concorrono e della capacità necessaria a soddisfare i volumi di traffico che caratterizzano l’intersezione nelle ore di punta (circa 900 veic./h). L’isola centrale è dotata di una fascia sormontabile larga 2,00 metri per permettere la circolazione dei mezzi pesanti anche qualora la sede stradale risulti occupata da veicoli fermi a causa di un guasto o di un incidente. In questo modo infatti si evita di bloccare completamente il traffico e la formazione di code. La larghezza delle corsie di entrata e di uscita misurano rispettivamente 4.50 metri e 5.00 metri. La rotatoria sarà dotata inoltre di corsie di “via libera a destra” su tre dei quattro rami che si immettono nel nodo intersezione, e precisamente per coloro che provengono: - da Via Lucchese lato est e si immettono in Viale Europa; - da Viale Europa e si immettono in Via Lucchese lato ovest; - da Via Lucchese lato ovest e si immettono in Via Alemanni. 3.2 Sicurezza della circolazione Le intersezioni a rotatoria eliminano i conflitti secanti tipici delle svolte a sinistra e degli attraversamenti, in quanto le manovre di immissione ed uscita si risolvono unicamente con svolte a destra, riducendo drasticamente il rischio di incidenti. Un ulteriore beneficio in termini di sicurezza stradale si ottiene grazie al controllo sulla velocità che impongono le rotatorie, sia all’interno dell’anello che nei tratti di immissione, in quanto, da un lato, la precedenza spetta ai veicoli in transito all’interno e, dall’altro, viene deviata la traiettoria di attraversamento costringendo in entrambi i casi un rallentamento dei veicoli entranti. 5 3.3 Materiali - I Rilevati I capitolati generalmente considerano idonei solo i materiali delle prime tre classi della classifica CNR-UNI 10006. Si valuterà la possibilità di usare materiali non compresi in fase esecutiva. - La Sovrastruttura Gli strati superficiali di binder e usura sono stati previsti in conglomerato bituminoso, mentre lo strato di base in misto cementato. Particolare attenzione dovrà essere posta allo strato di usura al fine di garantire la sicurezza della circolazione in qualsiasi situazione meteorologica. Per lo strato di fondazione invece si ritiene idoneo l’utilizzo di misto granulare, composto da inerti per uso stradale che rispondono alle prescrizioni delle Norme CNR BU 139/92 (Criteri e requisiti di accettazione degli aggregati impiegati nelle sovrastrutture stradali). - Gli elementi di rifinitura I cordonati sono previsti in cemento a sezione rettangolare e trapezia, di dimensioni rispettivamente cm 100x15x25 e cm 12/15x25x50. La pavimentazione delle aiuole spartitraffico e quella dell’anello esterno dell’aiuola centrale saranno realizzate con materiale autobloccante murato dello spessore rispettivamente di cm. 6 e cm 8. 3.4 Regimentazione delle acque Il sistema di smaltimento delle acque meteoriche viene mantenuto uguale a quello attualmente presente all’intersezione in oggetto. In particolare le acque superficiali saranno smaltite attraverso una serie di caditoie poste sul lato esterno della rotatoria, concorrenti in condotte fognarie attualmente già presenti in mezzeria dei marciapiedi, collegate a loro volta in parte (zona a sud dell’asse stradale di via Lucchese) al collettore fognario ubicato in Via Alemanni ed in parte (zona a nord dell’asse stradale di via Lucchese) al fosso situato a nord-ovest dell’incrocio. La pendenza trasversale dell’anello carrabile bitumato (pari al 2.5%) è stabilita in maniera tale da garantire il deflusso delle acque superficiali verso l’esterno. In merito alle dimensioni ed al tracciato delle condotte nonché alla disposizione delle caditoie si deve fare riferimento al relativo elaborato grafico. 6 4. STUDIO DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE Dal punto di vista ambientale, la rotatoria non comporta alterazioni dello stato di fatto in quanto l’intervento riguarda, in termini di occupazione di terreno, l’attuale sede stradale senza in alcun modo interferire con le aree limitrofe. Con la realizzazione della rotatoria oltre a migliorare la viabilità ed aumentare la sicurezza stradale si hanno benefici anche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico in quanto la diminuzione dei tempi di attesa ridurrà sensibilmente le emissioni degli automezzi, che risultano maggiori a veicolo fermo con motore acceso rispetto a quelle prodotte dal veicolo in movimento. Il materiale necessario alla realizzazione del pacchetto della pavimentazione verrà reperito dai fornitori presenti sul territorio in quanto si tratta di modeste quantità. 7 5. CALCOLI DEGLI IMPIANTI 5.1 Impianto di illuminazione Il metodo di illuminazione scelto per la rotatoria in oggetto è quello caratterizzato da più punti luce posizionati lungo il perimetro esterno dell’anello carrabile della rotatoria, sfruttando lo spazio libero delle aiuole spartitraffico. Inoltre verranno mantenuti anche gli attuali punti luce posti sui marciapiedi in modo da garantire un’idonea illuminazione delle corsie di “via libera a destra”. Un illuminamento uniforme e con valore medio di 45 lux sull’intera carreggiata stradale della rotatoria si ottiene disponendo opportunamente sei punti luce dotati ciascuno di palo conico di altezza mt 12 e lampada ad alta pressione ai vapori di sodio MF 400W. Il corpo illuminante può avere inclinazione a scelta tra 0° e 15° a scatti di 5° ed è completo di riflettore sfaccettato in alluminio post anodizzato con distribuzione asimmetrica stradale. Il corpo, in pressofusione di speciale lega di alluminio di elevata qualità ed altamente resistente alla corrosione, ha dimensioni pari a 750x335mm e spessore 4mm. Lo schermo è in vetro di sicurezza monostrato trasparente tipo ESG, serigrafato, intelaiato ed incernierato con blocco di sicurezza e può essere aperto e/o chiuso senza l’utilizzo di utensili. Il blocco elettrico, installato su piastra in acciaio Inox, deve risultare facilmente sostituibile per le operazioni di manutenzione. In merito alla posizione dei pali fare riferimento alla relativa tavola grafica. Il nuovo impianto di illuminazione farà capo al quadro elettrico esistente ubicato in via Modigliani e sarà costituito da una linea principale, che collega il quadro elettrico alla rotatoria e che utilizza condotte già presenti, e da una linea secondaria di collegamento tra i pali le cui condotte dovranno essere posizionate secondo il tracciato riportato nel relativo elaborato grafico. 8