Non so ballare tour - What`s up magazine

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Non so ballare tour - What`s up magazine
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MaGaZiNE GiOVaNE
2
aturità 2013
S
ono iniziati gli esami di maturità, croce e
delizia di ogni studente: sono mezzo milione i giovani italiani che stamattina si
sono recati per la prima prova, quella di italiano, sui banchi di scuola.
Alle 9.00 le tracce erano già online e, come da tradizione, ogni pronostico si è rivelato errato.
Se fino a ieri il totoautore dava in pool position Ungaretti e tra i temi
di attualità più gettonati c’erano il femminicidio e l’integrazione nella
Comunità Europea, questa mattina tutto è cambiato.
Ecco le tracce che hanno dovuto affrontare i maturandi:
Per l’analisi del testo è uscito un autore che ha sorpreso molti: si
tratta di Calusio Magris, con un brano dalla prefazione de L'infinito
viaggiare, libro di racconti e
resoconti di viaggi compiuti
dall'autore. È stata la prova
meno gettonata, forse perché l’attenzione data a
quest’autore nei programmi scolastici è sicuramente inferiore a molti altri.
Il tema letterario è stato il
la seCoNda
proVa
A
l via la seconda prova di maturità che caratterizza l’indirizzo di studio di ogni istituto.
Al liceo classico tra latino e il greco si è scelto il primo, ed è
uscita una versione su un brano di Quintiliano: “Omero, maestro di eloquenza”, brano tratto dall’opera “Institutio Oratoria“, Lib. X, 46. Anche in merito alla seconda prova quindi
sono stati smentiti tutti i pronostici che davano favorita una
versione di Tacito, molto temuta dagli studenti.
Piacevolmente sorpresi gli studenti del liceo linguistico che
per la prova di inglese si sono ritrovati un brano del “Grande
Gatsby”, che ai ragazzi è particolarmente piaciuto grazie al
successo del film uscito recentemente con Leonardo Di Caprio, a cui va il merito di aver avvicinato i giovani al romanzo
di Scott Fitzgerald.
Un nutrito questionario ed un compito sulle funzioni sono
state le prove consegnate al liceo scientifico. Rispetto allo
scorso anno, la comunità informatica di skuola.net ha affermato che questa volta i problemi sono stati abbastanza fattibili, con elementi che riguardavano il programma dell’ultimo
anno ed un paio di domande di teoria, anch’esse ritenute
abordabili.
Al liceo delle scienze sociali, è spettato il saggio breve con
l’argomento di maggiore attualità che si potesse pensare: La
crisi. I ragazzi hanno stilato un tema supportati da un passo
tratto da libro “Non per il Profitto” di Marta C. Nassbaum,
edito nel 2011. Il brano mette in evidenza che la crisi, dal 2008
a oggi, ha indotto a livello mondiale un taglio dei fondi al sistema di Istruzione, con la conseguenza che in futuro i cittadini saranno docili macchine anziché cittadini a pieno titolo.
Il liceo artistico si è invece visto chiedere di progettare
un’area archeologica di una struttura destinata a regolare
l’accesso dei turisti.
Agli studenti degli istituti informatici è stato inviece richiesto,
in tempi di “decreto del fare”, di progettare un sistema di biglietteria online di un grande museo mentre gli studenti
del perito elettronico hanno progettato un sistema di monitoraggio delle condizioni chimico-fisiche di un allevamento ittico, e i ragionieri sono chiamati alla redazione di
bilancio e nota integrativa e alla relazione sulla situazione
economica finanziaria di una azienda che nel 2012 ha deciso
di investire nella sua modernizzazione.
Per tutti gli aspiranti geometri, la prova è consistita in un tema
di disegno e progettazione, dove viene chiesto di disegnare
un parco tematico, qualcosa che si potrebbe definire “La
valle dei fiori” o “Il giardino degli odori”, per sensibilizzare il
cittadino alla conoscenza del proprio territorio.
Con queste sono finite le prove selezionate dal MIUR, lunedì
l’ultimo scritto prima degli orali, la prova che comprende tutte
le materie scolastiche è anche la più temuta di tutte.
T.D’Angelo
‘
M
A
TTUALITA
più gettonato, riguardante l’indivuo e la sicetà
di massa con riferimento a scritti di Pasolini,
Canetti e Montale.
Stato, mercato e democrazia sono stati gli
argomenti del tema socio-economico mentre per il saggio storico
si è puntato sui paesi in via di sviluppo, i cosiddetti Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
L’articolo storico-politico riguarda gli omicidi politici. Per svolgerlo i
ragazzi hanno avuto a disposizione materiale sulla morte di Aldo
Moro, più brani di Giuliano Procacci, Massimo Salvadori e Rosario
Villari.
Il saggio scientifico ha puntato sulle neuroscienze: "La ricerca deve
scommettere sul cervello". Ovvio il riferimento al progetto Brain degli
Usa.
Domani ci sarà la seconda prova, quella che cambia in base all’indirizzo di studi: versione di latino o greco per il
classico, matematica per lo scientifico, temi in
lingua per il liceo linguistico e così via.
La prova più temuta però sembra quella che
attenderà i maturandi lunedì prossimo, il quizzone stilato dalla propria commissione che riguarda tutte le materie e, per questo, che risulta
essere la prova più difficile.
T.D’Angelo
la temUtissima
terZa proVa
O
ggi è stato il giorno della terza prova per i maturandi di
quest'anno che hanno affrontato il temuto quizzone.
È il saggio
iN ambito
sCieNtifiCo il più
sCelto dagli
stUdeNti
A
ttimi di panico per i maturandi quando hanno capito che il
totoesame era stato vinto da un semisconosciuto, Magris.
Hanno trattenuto il fiato per scorprire le altre tracce che
rappresentavano la salvezza, ma sono caduti ancora più in panico quando hanno capito di dover scegliere tra i BRICS per i
quali ci vuole una conoscenza storica davvero ampia e gli omicidi
politici, troppo facile in questo cadere nel tranello di lasciarsi trasportare troppo dalle proprie idee politiche.
Anche il saggio a sfondo sociale, quello che voleva l’interazione
tra individuo e società di massa: si rischia di cadere troppo nel
banale, di scrivere cose già sentite.
E cosi la traccia più scelta dagli studenti quest’anno è stata quella
in ambito tecnico scientifico: secondo il Ministero dell’Istruzione
da una ricerca svolta su un campione significativo (461 scuole)
è emerso che il 21.6% dei ragazzi ha scelto la traccia “La ricerca
scommette sul cervello”.
Al secondo posto la traccia “Individuo e società di massa”, mentre
al terzo posto troviamo “Stato, mercato e democrazia”. Magris
non sale neppure sul podio, si piazza al quarto posto, seguito poi
dal tema sugli omicidi politici a dal tema generale sulla “Rete della
vita”. Ultimo i BRICS, che anche dai commenti degli esperti si
era capito fosse il tema più difficile, è stato scelto solo dal 1,3%
degli studenti.
Nonostante il divieto assoluto di usare i cellulari, qualcuno che la
fa franca c’è sempre e infatti, durante le ore della prima prova,
Facebook e Twitter sono stati presi d’assalto da studenti che chiedevano aiuto e da altri utenti che invece cercavano di offrire delle
soluzioni. Su Twitter addirittura la parola Magris è risultata tra le
più ricercate. Qualcuno infatti ha provato a cercare proprio il profilo
ufficiale dello scrittore sul social network, e lui stesso si è definito
“Onorato della scelta del Ministero”, e ha poi simpaticamente confessato di coltivare la speranza che gli studenti non gli abbiano
indirizzato troppe maledizioni.
La terza è l'unica prova redatta interamente dai professori che
li conoscono oramai da 5 anni, e tanto dovrebbe bastare a rassicurare i giovani studenti, eppure in molti hanno dichiarato che
la difficoltà della terza prova è sicuramente maggiore a quella
delle prime due: "Con il compito di italiano e la seconda prova
qualcosa riesci sempre a fare. La terza invece riguarda tutto il
programma di tutte le materie, ci sono pochissimi giorni per ripassare tutto!".
Tre le modalità di svolgimento a scelta
dei professori: risposta multipla, risposte
brevi e in ultimo, risposte più lunghe con
un numero di righi minimo da rispettare.
Possono inoltre capitare esercizi da
svolgere e formule da completare. Il
punteggio massimo che si può ottenere
è al pari delle prime prove: 15 punti, 10
a 60 a 100, questo l’intervallo di numeri entro cui si stabilisce il punteggio che detersu 15 rappresenta la sufficienza.
mina il voto del diploma. Era il 1997 quando l’allora Ministro Berlinguer apportò le
A distanza di poche ora dal termine della
prime modifiche all’istituzione dell’esame creata tempo addietro da Giovanni Gentile,
prova, questi i risultati: circa il 44% degli
ed una delle modifiche fu proprio quella del voto, che passava dall’espressione in sessanstudenti ha avuto la prima tipologia di
tesimi (da 36 a 60 per la precisione), all’attuale espressione in centesimi.
prova, quella delle risposte brevi. Il 27%
Da allora sono state apportate ulteriori modifiche e puntualmente mandano in tilt gli studenti
ha invece dovuto rispondere ai quesiti
che non riescono a calcolare il proprio punteggio, vediamo quindi come fare e di cosa dobcon risposte più lunghe, come se si tratbiamo tener conto.
tasse di un trattato sintetico, mentre solo
Alcune cose per fortuna sono rimaste le stesse: 45 è il punteggio massimo che si può otil 6% ha avuto le famose crocette per il
tenere allo scritto mentre 30 quello per l’orale. Si parte però da un punteggio minimo che
quiz a risposta multipla.
si acquisisce durante gli ultimi tre anni della scuola superiore, con i crediti ottenuti per merito,
C'è stato poi un 20% che ha affrontato
media dei voti o per attività extrascolastiche. Il massimo che si può ottenre in questo caso
una tipologia insolita: quella mista, risposono 25 punti (8 al terzo anno e 9 per il quarto e quinto). Ma non è finita qui: la commissione
ste brevi unite a risposte multiple.
esaminatrice può inoltre decidere di concedere ad uno studente particolarmente meritevole
Nonostante la paura di questa prova, si
anche ulteriori 5 punti bonus, utili soprattutto a chi matematicamente mancano davvero
è consolidata da anni la prassi delle
pochi punti per arrivare a 100, purchè abbiano maturato almeno 15 crediti e raggiunto un
"soffiate": i professori come abbiamo
punteggio complessivo di almeno 70/100.
detto, conoscono gli studenti da 5 anni
Da pochissimi anni è stata poi introdotta la lode che fa sicuramente gola a chiunque può
e c'è sempre qualcuno incline a dare
matematicamente ottenre 100. Una bella soddisfazione che in più comporta anche l’eroqualche aiuto e a far trapelare qualcosa,
gazione di una borsa di studio da parte dello Stato: per il 2011 e il 2012 questa borsa è
nonostante il contenuto della prova dostata di 650euro.
vrebbe rimanere segreto fino alla fine.
Chiaramente anche in questo caso è la commissione a decidere e può essere attribuita
Un'indagine condotta dal famoso portale
solo a chi ottiene 100 senza dover ricorrere ai 5 punti bonus.
Skuola.net ha stabilito che 2 maturandi
Veniamo quindi all’ultima modifica, quella voluta dall’ex Ministro Profumo: più che una mosu 3 erano già a conoscenza delle madifica al calcolo del voto è in realtà un qualcosa in più, il nuovo bonus maturità che non agterie oggetto della prova ed il 19% ha
giunge niente al voto finale sul diploma, ma consente di ottenre punti extra ai test d’ingresso
addirittura affermato di conoscere anche
universitari.
esattamente le domande, merito del
Una manna dal cielo considerando che oramai le facoltà a numero chiuso sono sempre di
professore idolo di turno.
più.
Sempre Skuola.net ha poi sottoposto
La commissione può decidere di attribuire fino a un massimo di 10 punti extra agli studenti
agli studenti il suo consueto instant pool
che abbiano raggiunto un punteggio non inferiore all'80esimo percentile della distribuzione
che verte sulla classica domanda
dei voti della propria commissione d'esame nell'anno scolastico 2012/13. Tuttavia il numero
"com'è andata?". In risposta, il 70%
di punti da attribuire non è arbitrario, ma va calcolato in base al punteggio complessivo. Ad
degli intervistati ha dichiarato più fattibile
esempio a chi prenderà 100 con lode si possono dare 10 punti, che scendono a 9 se il
del previsto il temuto quizzone multidivoto all'esame di maturità è di 99-100. Per chi prende 80,81 o 82 il bonus maturità vale un
sciplinare.
punto e cosi via.
Entro il 30 agosto i voti dell'esame di stato riferiti all'80esimo percentile di riferimento saranno
Archiviati gli scritti, adesso gli studenti si
pubblicati sul portale Universitaly del Ministero (www.universitaly.it).
preparano agli orali che dovranno termiIn bocca al lupo a tutti!
nare entro il 18 luglio.
gUida al CalColo del
pUNteggio
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MaGaZiNE GiOVaNE
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assUNZioNi per
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ssunzioni in vista con il portale turistico Booking.com
in Italia per le sedi di Roma, Milano, Venezia e Bolzano.
Ecco le posizioni ricercate:
ACCOUNT MANAGER
JUNIOR ACCOUNT MANAGER
Sedi da Booking.com di lavoro: Roma, Bolzano, Milano,Venezia.
La ricerca è rivolta a candidati con 1 – 2 anni di esperienza
nel ruolo, dotati di conoscenza fluente della lingua inglese, patente di guida e disponibilità a viaggi molto frequenti. È considerato requisito preferenziale la provenienza da scuole o
indirizzi universitari a carattere alberghiero. Per la sede di Bolzano è fortemente gradita la conoscenza anche della lingua
tedesca.
n arrivo nuove opportunità di lavoro in banca. BNL Accademia Finanziaria ha aperto le selezioni per 25 giovani
neolaureati di talento che potranno seguire un percorso di
formazione e lavoro finalizzato all’inserimento in istituti di credito come Financial Advisor.
La selezione dei neolaureati sarà curata da specialisti della
banca BNL e, dopo la prima fase di formazione tecnica, coloro che supereranno l’esame per l’iscrizione all’albo dei
Promotori Finanziari, affronteranno un secondo percorso
formativo, caratterizzato sia da esercitazioni pratiche (con
l’affiancamento di esperti del settore) sia da lezioni in aula
(su tecniche e metodi per l’acquisizione di nuovi clienti, pianificazione finanziaria e finanza comportamentale).
Terminato il percorso di formazione e lavoro in banca, BNL
offrirà, a chi avrà superato l’esame e sarà iscritto all’albo dei
Promotori Finanziari, un contratto di agenzia, monomandatario, come Financial Advisor.
Gli interessati alle offerte di lavoro in banca BNL e in particolare al programma di carriera previsto da BNL Accademia
Finanziaria, possono visitare la pagina dedicata alle carriere
del gruppo, e registrare il curriculum vitae nell’apposito form.
Per individuare l’annuncio di lavoro dalla sezione “Lavora
con noi BNL” è necessario cliccare su “Posizioni aperte” e
quindi sulla divisione “Rete commerciale”. Sono inoltre disponibili altre offerte di lavoro o di stage.
HOTEL COORDINATOR
Sedi da Booking.com di lavoro: Milano,Venezia, Bolzano.
Si richiede titolo di studio in ambito alberghiero, conoscenza
fluente della lingua inglese ed esperienza nel settore dei viaggi
o degli alberghi. Per la sede di Bolzano è richiesta anche la
conoscenza della lingua tedesca, sia scritta che parlata.
CONTENT EDITOR
Sedi da Booking.com di
lavoro: Bolzano e
Roma.
I candidati italiani possiedono una conoscenza madrelingua
della lingua inglese e,
per la sede di Bolzano,
anche di quella tedesca,
hanno esperienza nella
creazione di contenuti
commerciali e nella
scrittura/editing in inglese, e sono dotati di
ottime competenze informatiche
(Word,
Excel, fotoritocco di
base e Internet).
Gli interessati possono
candidarsi visitando la
pagina dedicata alle carriere del sito web del
gruppo (lavora con noi)
e registrando il curriculum vitae nell’apposito
form.
La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n.250
WHat’s Up
magazine giovane
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dorotea de Vito
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ppoprtunità
L
“gioVaNNi
tabÒ”
e Associazioni Officine Fotografiche Roma e Controchiave presentano la quinta edizione del Premio
“Giovanni Tabò” dedicato a giovani fotografi, professionisti o amatoriali.
L’unico requisito è non aver superato i quarantaquattro
anni d’età, ossia essere nati a partire dal primo gennaio
1969. Non possono inoltre partecipare al concorso i portfolio
già premiati o
segnalati in
precedenti edizioni del Premio Giovanni
Tabò, di FotoLeggendo o di
Portfolio Italia
/AIAF.
Per partecipare
al Premio Giovanni Tabò occorre preparare
un solo portfolio, su supporto
informatico, costituito da massimo quindici
file jpeg in bassa risoluzione (lato lungo 1200/1400 pixel). Il
portfolio su supporto elettronico (CD-Rom) deve pervenire
assieme alla domanda e a un documento di identità valido
alle Officine Fotografiche Roma, Via Libetta 1, 00154 Roma.
Si consiglia, ma non è obbligatorio, di inserire anche una
breve descrizione del portfolio e una nota biografica sull’autore (o autori, nel caso il portfolio sia presentato da un team).
Il plico deve essere consegnato a mano, tramite corriere o
posta ordinaria: non è possibile l’invio tramite raccomandata.
I portfolio pervenuti saranno esaminati da una Commissione
dal 10 luglio al 20 agosto 2013. Due di questi saranno esposti durante la nona edizione di FotoLeggendo, il concorso di
cui fa parte il premio. Ai due autori selezionati sarà chiesto di
inviare il materiale con risoluzione adeguata al formato delle
immagine che
l’autore
intende esporre,
fino ad un
massimo di
30×45. Il Premio Giovanni
Tabò, consiste
in un contributo economico di 1.500
euro a uno dei due Portfolio esposti. Al secondo classificato
andrà un premio di 300 euro in materiale fotografico e/o libri
fotografici.
stampa digitale
Per ulteriori informazioni sul
concorso fotografico a
Roma di FotoLeggendo
basta scaricare il bando o
contattare i seguenti recapiti:
Editore
Helpsos soc. Coop.
P.zza di San Giovanni in Laterano 18/B
00184 Roma
peC: [email protected]
0697603478
Segreteria organizzativa –
Cristina Capponi: [email protected];
Informazioni telefoniche –
Officine Fotografiche Roma
tel. 06 97 27 47 21.
MaGaZiNE GiOVaNE
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EWS&TURISMO
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na ricerca europea realizzata da OnePoll su commissione di Samsung svela la mania italiana per la
condivisione della propria vita online attraverso gli
scatti fotografici: ogni 60 secondi in Italia vengono scattate
e condivise 3,572 foto, ovvero 5 milioni al giorno, e di queste 1 su 5 è creata appositamente per essere condivisa in
digitale con gli amici. Ovviamente é facebook il canale preferito per condividere le foto con i propri amici, scelto dal
73% degli italiani.
Ciò che caratterizza il nostro paese è soprattutto la velocità
con cui gli scatti vengono effettuati: 3.572 fotografie in
massimo 60 secondi approdano sul web! Il trend è in costante aumento nel nostro Paese che in Europa è superato
solo dalla Spagna per velocità di scatto e condivisione: postano in meno di un minuto 1 cittadino spagnolo su 4, 1
italiano su 5 e a seguire 1 su 10 in Gran Bretagna, Francia
e Polonia.
Nonostante la mania di mostrarsi online attraverso immagini, esiste una parte consistente di fotografie pari al 21%
degli scatti totali effettuati mensilmente in Italia che restano
private: esistono quindi 689 milioni di ricordi che ogni un
mese vengono tenuti nascosti o persi per sempre. Una
tendenza che non è solo italiana ma rilevata anche in Germania che si conferma il paese con maggiore riservatezza
e il più alto tasso di abbandono con 949 milioni di foto perdute.
Michele Acquaviva
olidarietà e turismo
NUoVa partNersHip tra
groUpoN e il WWf
in altri 24 paesi.
A
tesoro,
Mi coMpri
un’isola?
D
nche Groupon diventa media partner del WWF per sostenre i progetti dell’associazione: fino al 7 luglio tutti gli
utenti iscritti a Groupon potranno con un semplice click,
decidere di donare dai 3 ai 30euro al WWF.
Un’operazione sicuramente ben studiata e dagli ottimi presupposti: sono milioni gli utenti che oggi utilizzano siti come Groupon in cerca di un affare
mentre per le aziende e
gli esercizi commerciali è
una vera e propria operazione di marketing, un ottimo mezzo per farsi
conoscere e fidelizzare il
cliente.
Ogni giorno il sito di
Groupon, leader nel settore, riceve milioni di
click, per questo la scelta di WWF ci sembra ottima, una vetrina
in grado di raggiungere più utenti possibili per sensibilizzare le
persone ai valori che l’associazione promuove. L’iniziativa non
è rivolta soltanto agli italiani ma si snoda parallelamente anche
Il ricavato di questa campagna solidale sarà destinato
a due progetti di conservazione
e
protezione:
“Un’Oasi per l’orso” tra le
montagne dell’AdamelloBrenta, in Trentino, e
“Spiaggia di Scivu” ad
Arbus, in Sardegna e a livello locale, negli altri 24
paesi coinvolti, sono previste altrettante campagne a
tema.
Il primo progetto è volto a
salvaguardare gli orsi che si
trovano sulle montagne
trentine, ne restano infatti
circa 50 sulle Alpi, meno di
100 in tutta Italia e così potranno trovare frutti e spazi
sicuri evitando incontri con l’uomo e gli allevamenti, incontri
spesso fatali.
Il secondo progetto riferito alla Sardegna riguarda l’oasi nella
spiaggia di Scivu ad Arbus, creata dal WWF nel 2012, dove vivono ginepri secolari, il cervo sardo e la tartaruga marina.
L’obiettivo è di aprirla ad un turismo responsabile e si prevede
la pulizia delle dune dai
rifiuti, il monitoraggio
dell’ambiente e delle specie animali e vegetali che
ci vivono e la collocazione di segnaletica informativa lungo percorsi di
visita.
Lo sforzo è davvero minimo, come abbiamo
detto già con soli 3euro si può contribuire a far crescere i progetti, mentre con una donazione minima di 10euro si ha diritto
anche ad un ingresso gratuito in una delle oasi WWF che aderiscono all’iniziativa.
iamonds are the girl best friends? No, nel 2013 “Islands” are the girl best friends.
Ebbene si, l’ultima tendenza in fatto di regali d’alta classe è
regalare un’isola. Niente più anello di diamanti per la donna
della propria vita, i ricchi nababbi preferiscono regalare vere
e proprie isole come pegno d’amore. La tendenza, cresciuta
in sordina, oggi è diventato un must, l’ultima moda per rappresentare lo status symbol di persona ricca.
Ed è proprio in Grecia che si trova la prima isola acquistata
da una persona: in tempi non sospetti, nel ‘70, Onassis decise
di comprare per sé l’isola Skorpios, dove trascorse il tempo
con Jacqueline Kennedy .
Poi sono arrivati attori e magnati, da Johnny Depp, con la sua
Little Halls Pond Cay, alle Bahamas, a Richard Branson, che,
dopo Necker Island, ha preso altre due isole alle British Virgin
Islands.
Esistono addirittura broker specializzati nella compravendita di
isole: sono ovviamente esperti del lusso e le piazzano come fossero case sul mercato immobiliare.
Ecco alcuni esempi di isole attualmente sul mercato: Ravaiarina,
nella Laguna di Grado, cinquanta ettari di terreno che si affac-
ciano sul Mar Baltico e che vanta un porticciolo e uno sbocco
sul mare aperto, nel caso qualcuno fosse interessato.
Oppure l'isola di San Giuliano, sempre sul Mar Baltico, dal
valore di 3.700.000 euro.
Eppure l’isola più ambita è Made in Italy: si tratta di Budelli,
nello splendido arcipelago della Maddalena, in Sardegna.
Con la sua bellissima spiaggia rosa vale tre milioni di euro.
Antonio Navarra
MaGaZiNE GiOVaNE
5
...PUNTAMENTI al cinema
i
n arrivo
C
l'esorcista Compie 40 aNNi
springsteen & i:
al CiNema la
storia d'amore tra
il boss e il sUo
pUbbliCo
P
er capire il rapporto tra
Bruce Springsteen e il
suo pubblico bisogna vederlo coi propri occhi.
Una continua trasmissione di
energia reciproca ad alto voltaggio, fatta di sorrisi, abbracci, “furti”
di striscioni, dediche estemporanee e contatto fisico come tra
vecchi amici, specialmente
quando qualche fortunato preso
dalla folla, che sia un bambino
impacciato o una fan scatenata
, riesce a fare con lui quattro salti
sul palco. Insomma, quella tra il
Boss e i fan è una felice e movimentata storia d'amore che dura
da ormai quarant'anni ed è celebrata dalle parole di chi la vive ogni
giorno in Springsteen & I , diretto da Baillie Walsh e prodotto da Ridley
Scott. Il film-documentario vuole omaggiare la lunga carriera del cantautore del New Jersey, che ha cambiato profondamente il significato
del rock americano, restituendo nei suoi pezzi un collage fatto di storie
di gente comune, di vite che nel loro insieme hanno reso gli Stati Uniti
ciò che sono oggi, dipingendo lo spaccato di un'intera generazione.
La generazione che attualmente, con moglie e figli al seguito, presenzia ai concerti urlando e saltando come trent'anni prima; la generazione di coloro che oggi hanno circa vent'anni, che i mitici anni
'70 e i coloratissimi anni '80, non ha potuto viverli ma solo respirarli.
Sono tutti loro che, dallo scorso novembre, hanno raccolto l'invito del
regista a partecipare alla costruzione del documentario.
Tramite le proprie testimonianze dirette, fotografate e filmate con cellulari e fotocamere digitali, ci raccontano esperienze vissute durante
un concerto, emozioni provate all'ascolto della musica e, soprattutto,
cosa Bruce, in tre parole, abbia mai significato per loro. Un album di
ricordi che tocca il cuore: basta vedere il trailer per emozionarsi.
L'iniziativa, promossa da The Space Cinema per l'Italia, vedrà proiettato il docufilm a livello mondiale per un solo giorno, il 22 luglio, in
concomitanza col tour estivo che il Boss sta tenendo in Italia in questi
mesi. Per chi non avesse avuto il privilegio di assistere al live del “nostro” Bruce (perché sì, ogni fan, in fondo, lo sente anche un po' suo...),
Springsteen & I potrà dare un assaggio di quel fantastico momento
in cui le note si trasformano in brividi.
Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=HVQUeCi9V0s&hd=1
Per info: http://www.thespacecinema.it/portal/default/extra/springsteen
ZampaglioNe Vi
da' il beNVeNUto
al tUlpa
C
ontinua inesorabilmente l'invasione estiva degli horror.
E dopo tante americanate, sono lieta di annunciare finalmente un prodotto Made in Italy che promette davvero molto bene. Sto parlando di Tulpa – Perdizioni mortali,
l'ultima fatica di Federico Zampaglione, che i più ricorderanno
come leader della band Tiromancino e che uscirà nelle sale il
20 giugno. Ebbene, Federico aveva già dimostrato la sua passione e il suo talento per l'horror con il suo primo film,
Shadow,del 2009, ottenendo diversi riconoscimenti all'estero
ma non, purtroppo, qui da noi. Se all'epoca decise di dare al
tutto un respiro più “internazionale”, ingaggiando attori stranieri
e utilizzando location boschive nordeuropee (e forse proprio
inema horror
e festeggia CoN UN ritorNo al CiNema
graNde attesa per il ritorNo al CiNema iN
VersioNe iNtegrale del CapolaVoro Horror di
friedkiN
I
nizia il countdown per gli amanti del cinema horror, oramai mancano 24 ore all'attesissimo ritorno in sala di un film che del suddetto
genere ha fatto la storia: L'Esorcista.
Il capolavoro di William Friedkin compie 40 anni e spegne le candeline
nelle sale cinematografiche dove tornerà solo per la giornata di domani in versione integrale, con i famosi 11 minuti “Director’s cut”, censurati nel 1973 perché ritenuti troppo violenti ed offensivi e con
immagini migliorate grazie al digitale che ovviamente 40 anni fa non
esisteva.
Il film ha spaventato 4 generazioni, è stato il papà di molte pellicole
prodotte successivamente in casa horror movie, e nonostante il successo di pubblico anche per i due sequel, “L’esorcista II – L’eretico”
e “L’esorcista III”, il primo film resta quello entrato nel mito, complice
l’interpretazione spaventosa di una giovanissima Linda Blair, nei panni
di Regan MacNeil, ragazzina che verrà posseduta dal perfido demone.
Tanto ha fatto discutere e parlare all'epoca della prima uscita nel 1973,
tanto fa ancora discutere oggi, che anche personalità del mondo dello
spettacolo aspettano trepidanti la giornata di domani per rivivere la
storia.
Così come ha infatti raccontato Francesco Bianconi, leader dei
Baustille,che afferma: "Perchè si guarda un film horror? Per il piacere
di provare il brivido della paura. Eppure, la prima volta che vidi in tv
L'Esorcista (ai tempi dell'uscita al cinema ero appena nato), non mi
spaventò. O meglio, mi spaventò senza darmi alcun piacere. Mi disturbò parecchio, forse perché non riuscivo a catalogarlo, non riuscivo
a farlo rientrare nella categoria del giocare ad
avere paura. All'epoca imputai queste sensazioni
al fatto che l'avevo visto su un televisore in bianco
e nero Grundig dallo schermo davvero piccolo e
molto malandato. Mi ingannavo, in realtà, dal
momento che sullo stesso apparecchio avevo
visto altri horror con reazioni profondamente diverse da quelle ricevute dalla visione del film di
Friedkin, e tutte, a loro modo,“rassicuranti”. No,
qui c'era qualcosa che non andava, e questo
qualcosa stava nella natura stessa del film. Cosa
fosse lo avrei capito solo un po' di anni più tardi.
La trama è risaputa e il titolo del film la dice lunga:
la figlia adolescente (Linda Blair) di un'attrice di
mezza età comincia ad avere strani disturbi della
personalità; i disturbi si intensificano in maniera
inquietante; la madre tenta ogni via scientificorazionale per cercare di individuare la patologia
per questo, paradossalmente, il film non attecchì) stavolta punta
tutto sulla sua musa ispiratrice: Claudia Gerini. Tulpa è il nome del
locale attorno al quale
ruota la vicenda, dove
Lisa (la Gerini), manager
di un'importante business
company di Roma, si
reca tutte le notti per dare
un po' di brio alla sua vita
ingessata. In quel bizzarro luogo, ispirato alla
filosofia buddista, tutti i
clienti possono infatti realizzare le loro più sfrenate
fantasie sessuali; ma
qualcosa va storto
quando gli amanti di Lisa
cominciano a morire uno
dopo l'altro. Quale mistero si nasconde tra le
e trovarne la cura, ma tenta invano; la madre ricorre all'aiuto di un
esorcista, sempre più convinta ormai che la natura della malattia della
figlia sia soprannaturale.
Per "L'esorcista" Friedkin prende a prestito un romanzo di William
Peter Blatty, tratto da un presunto caso di possessione accaduto a
un quattordicenne del Maryland all'inizio degli anni Quaranta. La sceneggiatura, opera dello stesso Blatty, è atipica per il genere: per tutta
la prima metà del film la storia si concentra sulla "malattia" dell'adolescente e sui tentativi ad opera della madre di diagnosticarla. Analisi,
pareri neurologici, elettroencefalogrammi. In parallelo, la vicenda di
un prete psichiatra che perde l'anziana madre e viene divorato dal
senso di colpa fino a far vacillare la propria vocazione di fede. Sarà
lui a essere chiamato in causa dalla madre quando i tentativi di analisi
scientifica falliranno uno dopo l'altro. E sarà lui a far entrare la storia
nel campo dell'ignoto, dell'inspiegabile, del metafisico. Questi tre aggettivi connotano ogni film horror che si rispetti. Eppure, da appassionato del genere, anche oggi, a quarant'anni, continuo a essere
scettico. Non sono convinto che "L'esorcista", "l'horror più terrificante
di tutti i tempi" sia un horror. È sicuramente un film terrificante, nel
senso etimologico del "far tremare". Ma siccome è il modo in cui si fa
tremare a essere significante di un codice, di un genere, mi pare sempre più evidente che il film di Friedkin disturba e fa tremare non nel
senso in cui può far tremare o disturbare un film horror. Troppo viene
mostrato, e troppo viene mostrato secondo stilemi fuori contesto.
Realismo: tutto è nitido, delineato, chiaro. Il mostro stesso, il diavolo
se volete, il volto della Blair deturpato e ringhiante, è sempre troppo
perfettamente a fuoco. Tutto è illuminato, come in anatomia, come
in autopsia, non in romanzo. Il terrore, più che dal
contatto con l’illogico, scaturisce dall'oscenità.
Carmelo Bene sosteneva che “osceno” significa
"fuori dalla scena". Non teatralizzato, non scenografato. Osceno è ciò che è reale e non rappresentato. Ecco, questo film è terrificante, e
continua a esserlo dopo quarant'anni, perché riesce a raccontare l'ignoto in maniera oscena.
Niente nebbie, sfumati, o bui del gotico. Soltanto
il male oscuro, portato alla luce".
Per gli appassionati la lista dei cinema che domani proietteranno il film è consultabile sul sito
www.nexodigital.it.
Per chi invece non può recarsi al cinema, stasera
Italia1 regalo un brivido agli spettatori trasmettendo, stranamente in prima serata, il film con i
famosi 11 minuti extra.
pareti del Tulpa?
Sin dalle immagini del trailer, è facile intuire che Federico abbia
voluto omaggiare l'eccellenza di casa nostra e quanto si sia apprestato ad idolatrare i miti dell'horror tricolore, da Argento, a
Fulci, a Bava, e le loro atmosfere noir anni '70 – '80. Lasciando
da parte la dimensione puramente onirica di Shadow, il regista
confeziona un perfetto giallo classico, al quale non mancano
senz'altro i dettagli sanguinolenti. Da non sottovalutare la presenza di super star del Bel Paese come Michele Placido e Dardano Sacchetti al soggetto e alla sceneggiatura: un'ulteriore ed
esperta mano vintage all'ensamble. Nella parte del guru tibetano, l'inquietante Nuot Arquint, l'attore svizzero che Zampaglione aveva già ingaggiato nel primo film per il ruolo di Mortis.
Insomma, basta fronzoli, basta super budget hollywoodiani e
basta pretese: per tornare a dare nuova linfa allo spaghetti-thriller, che ci ha resi celebri in tutto il mondo, c'è bisogno di semplificare, di mostrare impegno e passione oltre che buone idee
e Zampaglione ha tutte le carte in regola per regalarci nostalgiche emozioni.
“Free your Tulpa”...
MaGaZiNE GiOVaNE
6
...Puntamenti
i
n libreria e non solo
caMeriere?
un pirandello
per cortesia!
al preZZo di UN
CaffÈ ti porti a
Casa UN ClassiCo
della letteratUra
C
apita di recarsi in libreria, di farsi un giro tra gli scaffali e puntare
un libro. Capita poi che una volta preso in mano ci si accorga
del prezzo e si rimanga un po’ perplessi. Quante volte infatti,
uscendo da una libreria, ci viene da pensare che oramai leggere è
diventato un lusso?
Qualsivoglia libro, anche se di un autore emergente, oramai viaggia
tra i 12 e i 25euro, viene normale pensarci due volte prima di acquistarlo, decidere di aspettare l’edizione tascabile, oppure buttarsi a capofitto sulla versione ebook che costa meno della metà.
Leggere è davvero un lusso oggi perché la disponibilità di spesa degli
italiani è sicuramente diminuita, qualche rinuncia in più va fatta, ma è
in questo contesto che la New Compton Editori si inserisce con una
brillante iniziativa: cultura a portata di tutti, bastano 99 centesimi.
La casa editrice romana nota per essere in grado di trovare sempre
idee originali a favore del rilancio della letteratura (20 anni fa lanciò la
collana 100 pagine millelire, piccoli volumi che andarono a ruba),
quest’anno ha invece lanciato la collana “Live”, una serie di titoli di famosi autori a meno di 1€.
Così al prezzo di un caffè si può acquistare “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello o “Aforismi” di Oscar Wilde, tra i tanti classici anche
un inedito: “La lama del rasoio” di Massimo Lugli, un thriller che si
legge piacevolmente.
I volumi fanno bella mostra di sé ovunque, dalle librerie ai supermercati,
persino nelle edicole: posizionati in uno scaffale portatile di cartone invitano il lettore all’acquisto al grido di soli 99 centesimi.
Una scommessa sicuramente vinta, i libri hanno infatti scalato le classifiche di vendita scalzando anche autori in voga al momento. Brillante
anche la scelta dei titoli che mette d’accordo tutti, particolarmente vincente l’idea di far uscire subito “Il grande Gatsby” di Fitzgerald, poco
dopo l’uscita del film al cinema che ha certamente favorito la popolarità
del romanzo.
La casa editrice ha fatto sapere che dato il successo riscosso, per la
seconda metà di luglio è previsto il lancio di altri nuovi 12 volumi, seguiti
poi da un’altra tornata che verrà invece pubblicata ad inizio autunno.
Insomma per conquistare i lettori, soprattutto i più giovani, la leva c’è
ed è il prezzo. Viene naturale chiedersi se, qualora le case editrici decidessero di vendere libri a prezzi più modici, l’Italia resterebbe ancora
uno dei paesi con il più basso numero di lettori d’Europa.
M
usica
usica:
“non so
ballare tour”, di
aNNalisa sCarroNe
È
partito il 16 giugno da Napoli il “Non so ballare tour”: Annalisa Scarrone dopo le anteprime di maggio a Roma e Milano è tornata sul palco a far sognare i propri fan.
La cantante savonese conosciuta al pubblico per la sua partecipazione alla X edizione del fortunato talent “Amici di Maria” è reduce
dal successo di Sanremo, dove ha proposto una delle canzoni più
gettonate di questa primvaera, il frizzante brano “Scintille”.
Domenica 16 giugno ha inaugurato la prima tappa ufficiale del suo tour
con un concerto a Napoli, tenutosi nell’ambito della Fiera della Casa alla
Mostra d’Oltremare: centinaia di persone hanno affollato l’area riservata
all’evento già dalle prime ore del pomeriggio quando la Scarrone si trovava sul palco per le consuete prove tecniche in vista del concerto serale.
E
Miss charity
dito da Giunti Editori, Marie Aude Murail già scrittrice del
fortunato “Oh Boy” torna sugli scaffali delle librerie con un
nuovo romanzo dallo stile un po’ retrò, un omaggio a Jane
Austen che gli appassionati dell’epoca vittoriana apprezzeranno
senza dubbio: “Miss Charity”.
Ecco una breve sinossi:
Charity è una bambina. È come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della
buona società inglese dell'800 deve tacere, non mostrarsi troppo,
salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione
a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano
del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire
di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei
funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa...
Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi
che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte
tutte le regole borghesi della vita vittoriana.
Il romanzo è scritto in prima persona, la protagonista racconta la sua
vita da quando aveva 5 anni fino a quando ne avrà 26, una bambina
che diventa donna nell’Inghilterra di metà 800, figlia di una madre
che la vorebbe come ogni signorina di buona famiglia sposata ad
un gentlmen, ma che allo stesso tempo la priva di qualsiasi contatto
sociale per la sua gelosia.
La prima cosa che colpisce del libro è l’impostazione che l’autrice
francese ha voluto dare ai dialoghi, specificando di volta in volta il
nome del personaggio che sta parlando e facendo in modo che il
lettore non abbia mai le idee confuse. Ciò rende la lettura molto scorrevole e permette di non perdere mai di vista nessuno dei personaggi
che si incontrano durante le 477 pagine del libro.
Fin dal primo momento colpisce il carattere della protagonista che
l’autrice ha molto ben delineato: è facile riconoscersi nella voglia di
ribellione e di indipendenza che Charity prova già da bambina
quando trova un modo alternativo per passare le sue giornate d’infanzia: sempre chiusa nella nersury decide di dedicarsi ai suoi amici
animali e al suo amore per le scienze e per il teatro, imparando a
memoria tutti i testi di Shakespeare.
Anche i personaggi dei genitori sono ben caratterizzati: il padre è il
classico uomo di metà 800 che si interessa poco della vita sociale
La cantante ha deliziato i suoi fan con brani vecchi e nuovi, da
quelli che l’hanno portata al successo quando era ancora ad
Amici come “Inverno” all’ultimo singolo “Alice e il blu”.
Le canzoni di Annalisa (Nali per i fan) conservano un’impronta
pop-rock in molti dei suoi brani: ne sono un esempio “Ed è ancora
settembre”, “A modo mio amo” o ancora “Meraviglioso addio”.
Altri brani come “La prima volta” che si muove interamente sulla
sola voce accompagnata dal pianoforte e dal violoncello, sembrano invece creati ad hoc per esaltare la sua voce sempre limpida e pulita, dal particolare sapore un po’ retrò.
Annalisa infatti, avrebbe certamente avuto successo anche in
un reality più recente, The Voice of Italy, i cui giudici non avrebbero certamente potuto ignorare la voce della cantante, basandosi il reality sulla voce
come primo strumento di
coinvolgimento.
Ancora un po’ impacciata
sul palco, ha comunque
soddisfatto la voglia di musica di tutti i fan presenti al
concerto, deliziandoli inoltre
con due cover a cui la cantante ha ammesso di essere molto legata: “Exit
Music (for a film)” dei Radiohead e “Milord”, canzone
francese omaggio ad Edith Piaf.
Di seguito le altre tappe del tour confermate fin’ora:
7 luglio – Vieste (FG) – Piazza della Marina Piccola
12 luglio – Nova Gorica (SLO) – Casinò Perla
15 luglio – Varallo Sesia (VC) – Piazza Vittorio Emanuele II
27 luglio – Sant’Anna di Lodè (NU) – Piazza Sant’anna
delle donne di famiglia e in generale
presta poco attenzione a ciò che
succede all’interno della casa.
Il rapporto con la
figlia muterà con
la sua crescita, quando Charity
lo scoprirà suo alleato durante una memorabile battuta di
pesca.
La mamma invece è la classica donna preoccupata del futuro di una
figlia femmina, cerca in maniera un po’ subdola di presentarle giovani
uomini rigorosamente scelti da lei e si dispera quando si rende conto
che Charity è una donna diversa dalle altre del suo tempo e che ha
addirittura l’audacia di lavorare per guadagnarsi la sua indipendenza
economica.
Oltre a ciò che accade alla vita della protagonista, la Murail ha saputo
introdurre numerosi personaggi e non ha mai mancato di rendere
loro giustizia dandogli il giusto spazio e sottolineandone sempre gli
aspetti della personalità.
I lettori più deboli di cuore adoreranno Ulrich Schmal e la signorina
Blanche, che per Charity sono una seconda famiglia. Molto particolare anche il personaggio di Tabitha, la tata di Charity dal passato
misterioso le cui azioni stravolgeranno la vita della nostra eroina che
le rimarrà tuttavia sempre legata.
Come in ogni romanzo, non poteva mancare il cattivo di turno, Kenneth Ashley: non è certamente un vero cattivo, ma un dandy, un
uomo di teatro che ha preferito travestirsi da donna nelle commedie
di autori poco raccomandabili come Oscar Wilde portando sdegno
alla famiglia e nella sua cittadina.
La prima parte del libro risulta un po’ più pesante da leggere rispetto
alla seconda, probabilmente perché Charity nei primi capitoli è ancora una bambina e le sue vicende possono risultare meno interessanti di quelle future, tuttavia sono utili per capirne il carattere e il
comportamento che assumerà una volta divenuta una giovane
donna.
Un libro adatto a tutti, che nel complesso si legge con piacere e che
sicuramente i nostalgici dei romanzi alla Jane Austen o Emily Brontë
non potranno lascirasi scappare.
l’iniZiativa:
300€ iN bUoNi
d’aCQUisto ad UN
fortUNato lettore
C
on lo slogan “Entra in libreria. Ti conviene!” è
partita la Campagna che l’Associazione Italiana
del Librorivolge in tutta Italia alla popolazione con
l’obiettivo di contribuire a rilanciare il ruolo e la funzione culturale delle librerie, in particolare di quelle indipendenti o
situate nei centri più piccoli.
Fino al 31 dicembre 2013con ogni acquisto superiore ai 25 euroogni lettore
potrà concorrere all’estrazione del Premio “Il lettore più fortunato d’Italia”
consistente in un buono acquisto di 300 euro, messo a disposizione dall’Associazione Italiana del Libro, da utilizzare nella libreria dove è stato effettuato
l’acquisto.
Per partecipare all’estrazione del Premio occorre inviare via email all’Associazione l’immagine degli scontrini o delle ricevute relative agli acquisti effettuati in
una delle librerie che aderiscono all’iniziativa.In alternativa è possibile inviare
anche soltanto gli estremi dell’acquisto (data, importo e libreria dove è
stato effettuato l’acquisto) conservando però lo scontrino o la ricevuta
fino all’estrazione del Premio finale, che avverrà il 15 gennaio 2014.
In quello stesso giorno l’Associazione accrediterà la somma di 300 euro alla
libreria dove il vincitore ha effettuato i suoi acquisti. Tale somma resterà a sua
disposizione per acquisti futuri.
Non ci sono limiti alla partecipazione e si può partecipare anche con più prove
d’acquisto.
L’iniziativa rientra tra le attività sociali dell’Associazione Italiana del Libro ed è
necessario essere iscritti. Per farlo basta richiedere l’iscrizione completamente
gratutia dopo aver inviato le prove d’acquisto.
Tutte le informazioni sull’iniziativa e l’elenco delle librerie aderenti sono disponibili
sul sito www.100news.it.
MaGaZiNE GiOVaNE
7
...PROFONDIMENTI
l'oNda pride
iNVeste
Napoli: la
CittÀ si tiNge
di...
arCobaleNo
Un cuore magenta si
forma con due
impronte digitali
uguali, unite e
sovrapposte – l'amore,
l'unione e l'identità
sono l'anima del
nuovo logo del Napoli
Campania pride 2013
C
i siamo! Manca pochissimo alla partenza
della parata dell'orgoglio gay nella città
del Sole. Dopo la giornata nazionale di
Palermo, sabato 29 giugno si celebrerà l'evento
contemporaneamente in altre città e l'Onda Pride
investirà, oltre Napoli, anche Milano, Bologna,
Catania, Cagliari e persino San Francisco.
Anche quest'anno, la parata vuole rivendicare e
ribadire i diritti sociali e politici della comunità gay
che intende continuare la propria battaglia per
permettere all'Italia di allinearsi con tutti gli altri
paesi d'Europa. Si parla di diritti per il singolo riguardo alle proprie libere manifestazioni sessuali
e relazionali, matrimoni ed unioni civili tra individui
dello stesso sesso, adozioni e procreazione assistita per coppie gay e lesbiche, assistenza per il passaggio di sesso
ai transessuali e molto altro. Il movimento LGBTQIche, insieme alle
associazioni, i Ken e al Coordinamento Campania Rainbow ( in cui
sono associate Arcigay Napoli e Salerno, Arcilesbica Napoli, ATN e
Famiglie Arcobaleno), ha ottenuto la formazione di un Coordinamento Campania Pride che dallo scorso marzo è divenuto il soggetto
politico unitario organizzatore della Regione.
Alla sfilata sarà presente anche il primo cittadino Luigi De Magistris,
il quale si è sempre dimostrato più che partecipe all'argomento. In
partenza da piazza Cavour, il corteo dei carri giungerà a piazza Dante,
proseguendo per via Toledo, il lungomare di via Caracciolo, fino a
Castel Dell'Ovo, dove ci si fermerà per dar voce alle diverse personalità che parteciperanno. Madrina della manifestazione sarà l'attrice
Isa Danieli, «Un'artista d'eccezione e una donna all'avanguardia –
afferma Antonello Sannino, presidente dell'Arcigay - già negli anni
Settanta portò la questione di genere a teatro con "La gatta cenerentola"»; quale miglior rappresentante, quindi. Ma tutto ciò non potrebbe essere tanto significativo se non fosse immerso nel mondo
colorato, musicale e vivace che da anni caratterizza l'organizzazione.
Nell'aria, oltre allo sventolare di palloncini e al fluire delle note, si agiteranno le consuete bandiere multicolori, simbolo per eccellenza della
bellezza della “diversità”.
Ecco, infine, il link dello spot per Campania Pride 2013 per la regia di
Giuseppe Bucci, con protagonisti Francesco Paolantoni e Patrizio
Rispo:
http://www.youtube.com/watch?v=5dibrm92qYI&hd=1
Denise Penna
B
effetto jolie
oom di richieste per le mastectomie preventive:Angelina Jolie con la sua
storia ha fatto scuola ed è riuscita nell’intento di dare coraggio a moltissime
donne che stanno ricorrendo all’intervento come misura di prevenzione.
A rivelare il dato è stata l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica che
gaY pride,
il giorNo
dopo
H
a sfilato il Gay Pride a Napoli, tra orgoglio gay e polemiche. In testa al corteo a cui hanno partecipato migliaia di
persone sfilando da Piazza Cavour fino a giungere sul
lungomare, il Sindaco
Luigi De Magistris, testimone del fatto che lui
ai diritti civili per tutti, ci
ha sempre creduto.
“Il Parlamento italiano
continua a fare chiacchiere ma non riesce a
portare nulla di concreto”, ha affermato il
Primo Cittadino che riguardo la sentenza
degli Stati Uniti di abolire la legge secondo
cui il matrimonio è esclusiva di uomo e donna, parla di una sentenza importantissima e sottolinea il gemellaggio tra Napoli e
San Francisco per la lotta sui diritti civili.
Non sono certamente mancate le polemiche, chi proclamava il
diritto di sfilare e manifestare ma ricordava anche che le cose in
città non funzionano a causa della cattiva amministrazione. Ma
il colorato corteo non si è fermato e tra musica e carri festosi ha
continuato la propria parata.
È stato così in
altre numerosissime città, in
Italia come
all’estero.
A Milano in
30mila hanno
raggiunto
Corso Buenosaires, a capo
del corteo per
la prima volta
da Sindaco
Giuliano Pisapia che ha sfilato al grido di “Diritti per tutti”. “So che
c’è una parte della comunità che si sente poco rispettata, che
non si vede riconosciuta certi diritti, e come sindaco do il benvenuto ad un corteo gioioso per manifestare la necessità che questi
diritti siano dati a tutti”, ha affermato Pisapia.
Bolognaha risposto all’appello con un corteo di 10mila persone,
qui la manifestazione è stata dedicata a Margherita Hack da
sempre molto vicina alla comunità gay. Il Sindaco Virginio Merola
dal palco ha lanciato il grido più forte: “Si alle adozioni per gli
omosessuali”, segutito da un mega applauso.
All’estero: eco dalla Grande Mela, New York ha dedicato al Gay
Pride uno dei suoi monumenti simbolo, l’Empire State Bulding
che per l’occasione é stato illuminato coi colori dell'arcobaleno.
La festa è stata aperta da Lady Gaga che dopo tanto tempo
lontana dal palco, è tornata cantando l’inno nazionale americano.
spiega: “Molte donne chiamano e chiedono infromazioni, vogliono iniziare
subito l’iter, ma è un intervento da eseguire con molta cautela e dopo averci
pensato a lungo, ci sono comunque dei rischi”.
Lo chiamano “Effetto Jolie”, ma raccomandano di andarci piano: “Sull’onda
emotiva della doppia mastectomia preventiva diAngelina Jolie, sempre più
pazienti chiedono informazioni ai chirurghi plastici per questa operazione –
afferma il presidente diAicpe, Giovanni Botti -. In realtà i casi che presentano
un’indicazione reale per tale intervento sono molti meno di quanto si creda,
quindi è bene che le pazienti siano realmente informate sulla necessità di
sottoporsi a un’operazione”
Ci sono da valutare i rischi psicologici e anche le aspettative che una paziente
ha dal punto di vista fisico, con un modello come la Jolie, è facile pensare
che subito dopo l’intervento si possa tornare in forma fisica perfetta e bella
come prima, ma non è esattamente così.
Botti ha infatti spiegato che, se subito dopo l’intervento i risultati possono
addio
margHerita
HaCk,
UNa Vita dediCata
all'astrofisiCa e ai
diritti CiVili
D
opo Rita Levi Montalcini un’altra grande donna di scienza ci
ha lasciato: Margherita Hack si è spenta la notte scorsa (29
giugno 2013) all’età di 91 anni, all’ospedale di Cattinara dove
era ricoverata da una settimana per dei problemi cardiaci.
Margherita Hack ha lasciato indicazioni di essere sepolta nel cimitero
di Trieste senza alcuna funzione religiosa né civile, con una cerimonia
esclusivamente privata. Per rispettare le sue volontà non saranno resi
noti né giorno né orario della sepoltura.
Una vita dedicata all’astrofisica quella della scienzata: nata a Firenze,
si laurea in fisica nel 1945 con una tesi sulle Cefeidi (stelle variabili, la
cui luminosità cambia periodicamente), ed inizia subito la sua intensa
attività scientifica ricoprendo tra le altre cose il ruolo di professoressa
ordinaria di astronomia all'Università di Trieste dal 1964 all'1 novembre
1992. Sempre a partire dallo stesso anno ha diretto l'Osservatorio
Astronomico di Trieste portandolo a rinomanza internazionale.
Il suo trattato “Stellar Spettroscopy”, scritto assieme a Otto Struve
quando era a Berkeley nel 1959, è considerato ancora oggi un testo
fondamentale.
Nel tempo Margherita Hack ha collaborato con numerosi giornali e
periodici specializzati, fondando nel 1978 la rivista “L’Astronomia” di
cui è stata a lungo direttore. Nel 1980 ha ricevuto il premio dall’“Accademia dei Lincei” e nel 1987 il premio “Cultura della Presidenza
del Consiglio”.
Per molti l’unico rammarico è quello di non averla mai vista vincitrice
del Nobel.
Il suo amore per le stelle e gli astri hanno vinto su tutto, anche sulla
possibilità di una carriera politica.
Nel 2005 infatti la Hack era stata eletta alle elezioni regionali in Lombardia; candidatasi all’interno della lista del Partito Comunista, dopo
l’elezione cedette il seggio. L’anno seguente, eletta alla Camera, rinuncia anche a questo ruolo per dedicarsi ancora all’stronomia.
Una grande donna a cui sicuramente aspirano molte giovani studentesse della sua materia.
La Hack però oltre ad essere una scienzata era una grande donna
che ha combattutto per i diritti civili e le pari opportunità per tutti, impegnandosi attivamente anche nel sociale.
Era favorevole all’eutanasia, aveva sottoscritto un testamento biologico, sosteneva il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alla
famiglia il suo messaggio di cordoglio: “Apprendo con commozione la triste notizia. È stata una personalità di grande rilievo del
mondo della cultura scientifica, che con i suoi studi e il suo impegno
di docente ha costantemente servito e onorato l’Italia anche in campo
internazionale. Ha rappresentato nello stesso tempo un forte esempio
di passione civile, lasciando una nobile impronta nel dibattito pubblico
e nel dialogo con i cittadini. Partecipo con sinceri sentimenti di vicinanza
al cordoglio di tutte le persone che l’hanno avuta cara”.
Così Enrico Letta: “Esprimo il mio profondo cordoglio personale e
del Governo per la scomparsa di Margherita Hack. L’Italia e la comunità internazionale perdono una protagonista assoluta della ricerca
scientifica. Una donna che è stata, inoltre, capace di affiancare con
passione l’impegno professionale a quello sociale e politico. Una testimonianza che resterà preziosa”.
Gianluca Migliozzi
essere accettabili dal punto di vista dell’aspetto fisico, col passare del tempo
questi possono peggiorare: “Dopo l’intervento il volume del seno è costitutito
solamente dalle protesi perché in sostanza le ghiandole del seno vengono
completamente asportate. Passato il gonfiore dovuto all’intervento, c’è il rischio che il muscolo pettorale sotto cui vengono posizionate le rpotesi risulti
troppo sottile, e sia quindi difficile coprire le protesi che resterebbero visibili”.
Nella comunità scientifica i pareri sull’importanza dell’intervento e soprattutto
sulla sua reale necessità sono discordanti: in molti ricordano infatti che vi
sono altre misure, come la prevenzione farmacologica (seppure al momento
sia in via sperimentale) e il costante controllo.
Altro fenomeno parallelo che si sta diffondendo, è l’acquisto di test fai-da-te
per sapere se si è o meno a rischio cancro.
Insomma una vera e propria Jolie-mania da tenere però sotto controllo, la
scelta dell’attrice è una decisione che senza dubbio ha portato dolore, non
è esattamente come seguire l’ultima moda in fatto di capelli.
MaGaZiNE GiOVaNE
8
...PROFONDIMENTI
M
ONDa
iNterVista a
fabiaNa
sera
blogger
delle
curvy
N
el suo ultimo post consiglia
cosa indossare per un matrimonio o un evento galante. Il
suo target sono le donne curvy, quelle dalla 46 in su, la sua missione quella di farle sentire belle e sexy anche con qualche chilo
di troppo. Lei è Fabiana Sera che con il suo blog www.thefashioncurves.it guida le donne curvy nel mondo della moda.
Napoletana dalle forme morbide e burrose, una cruvy fiera di essere tale, Fabiana Sera ha una carriera di avvocato alle spalle, lasciata quando ha capito
che il suo mondo era la comunicazione. Da lì il lavoro in radio (conduce ogni
mattina Day By Day su Radio Marte) e l’impegno in alcune trasmissione tv,
oltre ad essere chiamato spesso a fare da “reader” per numerosi romanzi.
Il blog è una creatura tutta sua: “In passato ho sofferto molto per la mia forma
fisica. Ero troppo alta, mi vedevo grassa, ho sfiorato la bulimia. Poi è successo
l’inverso: le difficoltà oggettive che riscontravo, come trovare qualcosa che mi
andasse o il fatto che mi imbattevo in abiti veramente orrendi, mi hanno dato
la forza di reagire ed è scattata in me la voglia di riscatto”.
Conosciamo meglio questa napoletana nuova gurudella moda (ma attenzione,
non chiamatela cosi, lei ci tiene a spiegare che il suo è un aiuto anzitutto psicologico…).
Fabiana com’è nata l’idea del blog?
Il blog è frutto dell’esigenza personale di reagire ad un sistema sbagliato di comunicazione, quella secondo cui se non sei magro come le modelle della tv,
allora non puoi sentirti bella.
Tutto risale a novembre, quando ho accompagnato un’amica a fare shopping
in occasione del suo compleanno che avrebbe festeggiato in serata in una location importante. Purtroppo questa mia amica decisamente curvy non riuscì
a trovare nulla di adatto, nei negozi più trendy non c’era niente che potesse andarle mentre in quelli che avevano abiti della sua taglia, trovavamo indumenti
tristi più adatti ad una donna adulta che ad una giovane ragazza. In quel momento ho avvertito come un sentimento di fallimento, perché sentii di non essere
in grado di aiutarla.
Ero stanca di non trovare cose da indossare nei negozi perchè la moda per le
curvy è davvero pessima, si trovano sempre e solo abiti tristi, anonimi, tutti uguali
ed adatti a persone di una certa età. Ho pensato che ci volesse una svolta e mi
S
sono detta: perché no? Quindi ho iniziato
a lavorare al blog dando consigli alle curvy
come me, su dove poter trovare abiti trendy e come abbinarli rendendoli unici con gli accessori giusti.
Che riscontro ha avuto il tuo blog?
All’inizio nessuno mi filava… quando thefashioncurves è entrato ufficialmente
online, ho inviato una lettera di presentazione a tutti i siti che proponevano moda
curvy trendy e giovane, ma inizialmente non ricevevo molte risposte. Tutto però
è cambiato nel giro di un mese, le case di moda hanno iniziato a rispondermi e
ad inviarmi dei loro prodotti da testare e recensire. Poi anche l’Academia del
Lusso di Napoli mi ha chiamato per fare una lezione sui blog, è stata un’esperienza divertente e interessante, ma ci ho tenuto a precisare anche in quell’occasione che TFC non è solo un semplice blog di moda...
Cosa lo differenzia dagli altri fashion blog, a parte sicuramente il target di riferimento?
Il mio è un blog anzitutto per il pubblico che mi segue, io vengo dopo. Non è come
tanti altri siti in cui la blogger si fotografa con l’outfit del giorno per far vedere quanto
sta bene con il nuovo vestito all’ultimo grido, io non appaio quasi mai in foto, i protagonisti per me sono le mie lettrici. Infatti spesso gli outfit li propongo indosso a
loro, faccio dei veri e propri casting in cui chiunque può proporsi di fare la modella,
la regola è solo una: essere curvy. (N.B. Basta scrivere a [email protected]
per diventare protagoniste di un servizio di moda e imparare così a valorizzarsi).
Punti molto anche sull’aspetto psicologico dell’essere una donna
con qualche chilo di troppo, ti avvali di qualche aiuto esterno?
Certamente! Sul blog esiste una sezione che si chiama TFCwellbeing, un inno
allo stare bene fisicamente e psciologicamente. Per questo ho l’aiuto di un naturopata, un ginecologo, un omeopata. Un pool di professionisti che mi aiutano a
far capire una cosa: Se tu non puoi fare a meno di avere qualche chiletto di troppo,
allora bisogna curare questo per come sei e trovare dei regimi alimentari adatti
alla propria costituzione. Il tutto senza essere visto come costrizione ed indice di
rinuncia, per non compromettere il benessere psicofisico. Bisogna sempre tener
presente che la non accettazione di se stessi può sfociare in un disturbo molto
grave dell’alimentazione.
Non si corre il rischio di inneggiare troppo all’orgoglio curvy
ottenendo magari l’effetto opposto, pensando che anche se
si ingrassa troppo non fa nulla?
TFC nn è un inno al grasso, perché il grasso fa male, non parlimo di obesità, ma
di leggero sovrappeso che va comunque tenuto sotto controllo. Bisogna imparare
a mangiare, ma ci sono persone che per costituzione non potranno mai essere
una velina nè essere mai una taglia 42, e devono imparare a piacersi anche così.
La salute però è un’altra cosa e va rispettata.
Dicci un must have per le curvy.
Must have…bisogna partire dal fatto che la moda curvy si distingue in due mondi:
abbigliamento ed accessori.
La curvy ha bisogno di piacersi, per piacersi deve illudersi di stare nascondendo
quello che ritiene un suo difetto fisico. Un modo meraviglioso per farlo è puntare
l’attenzione su un accessorio, come un bel paio di orecchini o un foulard in testa.
Quindi direi che di sicuro gli accessori sono tutti un must have in grado di risolvere
più di un’occasione.
pettacoli
roma friNge
festiVal 2013
D
opo la festa d’inaugurazione affidata a Diego ‘Zoro’ Bianchi e alla
sua squadra, il Roma Fringe Festival entra nel vivo con le prime 18
compagnie in scena questa settimana. Una varietà di proposte dedicate ad appassionati, famiglie, studenti, addetti ai lavori, semplici curiosi, per
godere di ogni genere di spettacolo dal vivo nella verde – e fresca – cornice
di Villa Mercede, tra prodotti bio, stand e birra artigianale.
Si ricorda che l’ingresso a Villa Mercede (via Tiburtina 115) è completamente
gratuito mentre per assistere agli spettacoli si paga un biglietto al costo di
5euro.
Ecco il cartellone della prima settimana di spettacoli che terminerà il 21 giugno:
Tessuto - Compagnia Cascina
Barà. Performace artistica, video e
installazione;
Short Cuts;
Anna e altre Storie - Compagnia
Sofis. Tra grottesco e dramma, 14
Per quanto riguarda l’abbigliamento probabilmente è il classico black dress
che è assolutamente il must have di tutti, ma bisogna sceglierlo bene. Basta
tenere a mente che ci sono tanti tipi di curvy, quella “a mela” (seno largo e vita
stretta), quella a pera e cosi via. Tenendo presente questo, è più facile scegliere
l’abito che ci sta bene e valorizza i nostri pregi.
Dicci un segreto…
Quando trovi qualcosa che ti sta bene, comprane sempre due paia.
Un errore in cui è facile cadere?
Infagottarsi in cose larghe pensando così di riuscire a nacondere le forme. In
realtà si corre il rischio di sembrare molto più grossi di quello che si è mentre bisogna sottolineare i punti di forza, come il seno con una bella scollatura.
In Italia è facile trovare brand curvy?
Purtroppo no, per ora una buona alternativa è acquistare pezzi di jersey, un
tessuto meraviglioso che sta bene a tutti,e farsi fare abiti su misura, ci sono
sarte che costano davvero poco. Altro segreto: se si va in un negozio curvy
che ha uno stile da donna più matura, ma si trova un capo basic come una
gonna nera, il consiglio è di acquistarlo se ci sta bene, anche se ci sembra invecchi un po’. Starà a noi con la nostra fantasia arricchirla e renderla frizzante
con un accessorio, magari con una spilla a fiore…Altrimenti resta lo shopping
online.
Il mondo curvy è esclusiva femminile o riguarda anche il
sesso forte?
Assolutamente si, non sai quante richieste di uomini arrivano da ragazzi più
in carne che vogliono consigli sul modo di vestire. Il problema è che la donna
è sempre qualla che si sente più in obbligo di essere bella…Prendiamo gli
esempi della tv: le donne hanno le veline, vedono Belen, le modelle. Gli uomini
probabilmente guardano Raul Bova e Gabriel Grako, ma la tv mostra altri
mdelli di successo come Jerry Scotti e Claudio Lippi, non proprio due acciughe.
Per ora purtroppo non sono attrezzata sul dare consigli agli uomini, ma conto
di esserlo al più presto. Conterò sull’aiuto di Lorenzo De Caro, ex ragazzo
curvy che ha combattutto a lungo per raggiungere il benessere fisico e psichico, che mi aiuta già molto con il blog.
Per le curvy tacchi si o no?
Dipende dal piede (che può essere magro ma anche a pianta larga) e dall’altezza. Il peso comunque con il tacco se si è molto alti può far male alla
salute provocando dolori alla schiena.
In genere però valgono poche regole generali: Quando si indossano i jeans
o qualcosa di molto aderente io sconsiglio i tacchi altissimi, se invece si indossa
un abito lungo o un abito cortissimo, hai bisgno del tacco che slancia.
Quando invece indossi qualcosa che evidenzia già le gambe allora meglio di
no.
Un consiglio spointaneo…
I vestiti non devono mai essere aderenti, via libero allo stile impero che trovi
ovunque a pochi euro.
Per concludere, che progetti hai per TFC in futuro?
Da dopo l’estate spero di poterlo far diventare un marchio di moda alla portata
di tutti.
Gedeone - Topi Dalmata. Uno spettacolo delicato e onirico tra sogno e realtà;
Sirene - Compagnia R.E.G.I.S. Quattro donne scelte per assolvere un compito....;
Quarto Movimento. Storia erotica di Nahui Olin -Il Rinoceronte. Carmen Mondragon, pittrice, modella, poetessa a Città del Messico all’inizio del ‘900;
Il venditore di attimi- Di Mariella Gravinese. Tratto dal romanzo di Accursio Soldano;
Sudo a fermo- Compagnia Bagaria. Un clown, una manager ed un commesso
viaggiatore...;
Suite - Compagnia di Diana- Di e con Sarah Sammartino. Tra Bach e Dostoevskij;
Il tempo e la stanza -Arcadia delle 18 Lune. Brandelli di storie lacerate, racconti
sfasati di identità;
Începe - Compagnia Amaranta/Ormafluens, Vincitore di “Teatri di Sabbia” 2012;
Oscillazioni - Di Daniele Tammurello. Un uomo sulla quarantina fa il
bilancio della sua vita;
Hamelin– Liberamente Ispirato a Il Pifferaio Magico di Michael Ende. Con Vania
Lai, Erika Manni;
Testaccio Spara - Duse Teatro. Un omaggio al poliziottesco anni 70;
Futuri Voli - Compagnia Livello 4. Performance artistica ironica, comica, assurda;
The Oyster Boy - Compagnia Haste. Dark Comedy dal cult di Tim Burton;
No - Compagnia Artlab. Drammaturgia dell’anima e del sogno attraverso la rappresentazione dell’arte comportamentale;
Ah l’amore l’amore - Di Francesca Botti. Due donne, fra un bicchiere
di vino e l'altro cercano di dare una definizione all’amore e di capirne
le regole.