The Venice International Foundation 2015
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The Venice International Foundation 2015
THE VENICE INTERNATIONAL FOUNDATION Ca’ Rezzonico 3144 – 30123 Venezia tel. & fax 041-2774840 – [email protected] COMUNICATO STAMPA Cena Annuale dei Soci di Venice Foundation Finanziamento del progetto CANOVA MON AMOUR per l’allestimento di cinque sale alle Gallerie dell’Accademia Premio Cotisso Venice Foundation 2015 a Martin Bethenod e Renzo Rosso Premio Cotisso Venice Foundation alla memoria di Luciano Vistosi Canova, Canova e sempre Canova...!! Ancora una volta è Antonio Canova il fulcro attorno al quale ruotano le attività di Venice Foundation. Sabato 11 luglio 2015, alle ore 20:00, alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, si terrà la Cena Annuale dei Soci di Venice Foundation. Una serata di raccolta fondi per finanziare – assieme alla “consorella” americana “Friends of Venice Italy Inc.” – il nuovo progetto CANOVA MON AMOUR. DAL CLASSICO AL NEOCLASSICO: CANOVA NELL’ALA PALLADIANA. Dopo l’avvio dei lavori per il riallestimento delle sale canoviane al Museo Correr di Piazza San Marco – finanziate da Venice Foundation grazie al progetto SUBLIME CANOVA – prende ora il via il secondo grande progetto dedicato alle Gallerie dell’Accademia. Saranno infatti ben cinque le sale di cui Venice Foundation finanzierà l’allestimento con un contributo di oltre 230.000 euro. Tutte poste nell’Ala Palladiana, le sale ospiteranno le opere di Antonio Canova e di artisti coevi, tra cui Francesco Hayez, in una sorta di dialogo a distanza, ma “sotto lo stesso tetto”, tra il massimo esponente del Classicismo, Andrea Palladio, e quello del Neoclassicismo: il nostro Antonio Canova. Saremo ospiti in quegli spazi del pianoterra che fino al 2000 ospitavano l’Accademia di Belle Arti – istituzione che Canova stesso frequentò in gioventù – e che ora, dopo un lungo e radicale intervento di restauro, sono stati assegnati al museo veneziano per esporre gli inestimabili capolavori dal Seicento all’Ottocento della collezione permanente. Un’unica e straordinaria iniziativa culturale che porterà, una volta conclusa, al raddoppio dell’area espositiva e alla creazione delle Grandi Gallerie dell’Accademia grazie al generoso contributo di altri due Comitati Privati per la Salvaguardia di Venezia: Venice in Peril e Venetian Heritage. È per noi motivo di grande orgoglio essere parte di un così importante progetto che dimostra che “insieme si può” e che, unendo le forze, si può raggiungere un obbiettivo molto più ampio. Momento clou della serata sarà la consegna del “Premio Cotisso Venice Foundation”, ormai giunto alla sua nona edizione, una scultura in vetro puro e monocromo creata dalla designer Giordana Naccari. Anche quest’anno i premiati saranno due. MARTIN BETHENOD (1966), amministratore delegato e direttore di Palazzo Grassi e Punta della Dogana dal 2010. In precedenza ha svolto numerosi incarichi e funzioni nel campo della cultura e dell’arte contemporanea collaborando con prestigiose istituzioni quali la Direzione degli Affari Culturali della Città di Parigi e il Centre Pompidou. È stato caporedattore della rivista Connaissance des Arts e del mensile Vogue France e, nel 2003, delegato alle Arti Visive dal Ministro della Cultura francese. Dal 2004 al 2010 è stato direttore della Fiera internazionale d’arte contemporanea di Parigi e direttore artistico della Nuit Blanche dell’edizione 2010. Martin Bethenod è anche presidente de Le Crédac Centre d’art contemporain d’Ivry e del Comitato culturale della Fondation de France. Il “Premio Cotisso Venice Foundation 2015” gli viene assegnato per il suo brillante percorso di vita dedicato alla diffusione della cultura e dei beni culturali in cui la realizzazione, la gestione e la programmazione del Teatrino di Palazzo Grassi è solo l’ultimo mirabile esempio. RENZO ROSSO (1955) realizza il suo primo paio di jeans a quindici anni con la macchina da cucire della madre; quando li indossa, tutti i suoi amici ne vogliono un paio. Nasce così un pioniere dell’abbigliamento che, nel giro di pochi anni, entra a far parte del Genius Group dove prendono vita marchi di grande successo come Katherine Hamnet, Replay e, ovviamente, Diesel che diventerà un brand di culto in tutto il mondo grazie al suo prodotto alternativo e a una comunicazione innovativa e provocatoria. Oggi è presidente del gruppo OTB – a cui fanno capo numerose aziende specializzate nella produzione e nella distribuzione di abbigliamento per bambini, prêt-à-porter, casual di lusso, jeans – accanto a cui ha creato la Only The Brave Foundation la cui missione è combattere le disuguaglianze sociali e contribuire allo sviluppo sostenibile di persone in regioni meno fortunate. Il “Premio Cotisso Venice Foundation 2015” gli viene assegnato per il suo illuminato percorso di mecenate per la salvaguardia dei nostri beni culturali come dimostra anche il recente impegno per il ponte di Rialto. Per la prima volta sarà inoltre assegnato uno speciale “Premio Cotisso Venice Foundation” alla memoria di Luciano Vistosi, a cinque anni dalla scomparsa, per il suo splendido e indimenticabile percorso di vita dedicata all’arte. LUCIANO VISTOSI (1931-2010), muranese, fin da giovanissimo respira il profumo del vetro nella fornace di famiglia acquisendone tutti i segreti. Nel 1952, alla morte del padre, fonda col fratello e lo zio la Vetreria Vistosi dove darà inizio alla produzione di oggetti di design, con la collaborazione di firme prestigiose quali Magistretti, Sottsass, Zanuso, Aulenti, inaugurando quella felice stagione che proietta il vetro veneziano verso una fortunata simbiosi tra moderna raffinatezza e creatività. La freschezza inventiva che si ritrova nelle sue lampade, nelle sue coppe e negli oggetti d’uso creati fino agli anni settanta preannunciano il suo vero talento: la scultura in vetro; qui emergerà la raffinatezza della sua tecnica e il suo prepotente amore per la materia. Dal 1968 Luciano espone nei musei e nelle gallerie più prestigiose di tutto il mondo e alla Biennale d’Arte sempre con grande successo sia di critica che di pubblico. Tra le sue opere più conosciute vi è il modellino del Ponte dell’Accademia esposto all’Expo di Tsukuba nel 1985 e di Aichi nel 2005 e la croce in vetro verde laguna della cripta di San Marco. Uomo schivo e riservato, Vistosi trasfonde nella sua arte una stupefacente energia vitale e la sua capacità di catturare la luce ha paragoni più pittorici che scultorei. La materia che si plasma tra le sue mani con leggerezza ci riconduce alle linee purissime di artisti del passato mentre la sua capacità di catturare la luce lo rende sempre modernissimo e attuale. Venice Foundation ringrazia il Segretariato Regionale per il Veneto – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’ospitalità della serata e i soci e gli amici che hanno contribuito all’organizzazione offrendo generosamente le loro specialità: Acqua Minerale San Benedetto, L’Angolo del Passato di Giordana Naccari, Nally Bellati e contessanally.blogspot.com, Bisol Vitivinicoltori in Valdobbiadene, Endar, Ferrari Fratelli Lunelli, La Dogaressa Catering, Zoppas Industries. Immagini scaricabili da dropbox al link https://www.dropbox.com/sh/uwijsxu18htt99q/AABqltmdG0unJXr_8hF84juda?oref=e&n=298062596 per informazioni: THE VENICE INTERNATIONAL FOUNDATION tel. & fax 041-2774840 [email protected] www.venicefoundation.org