Foligno - Sardegna Solidale
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Foligno - Sardegna Solidale
Nasce “Gancio” Foligno 1997 N I C O L A I S O N I Hanno partecipato agli avvicendamenti i volontari del MA.SI.SE: Bernardi Luciano Isoni Nicolò Cifani Franca Boi Antonio Deiana Giovanni Pani Paolo Lecca Cesare Cardia Paride Puliga Sabrina Puliga Valeria Schirru Oscar Boi Marcella Orrù Marco Marcialis Antonio Onnis Alfredo Onnis Antonello Montesu Graziano Sanna Giuliana Ligas Sergio Guagenti Paolo Piccioni Ottavio Fiori Emanuela Pizzi Marco Pilleri Stefano Puliga Riccardo Mannai Silvana Cappai Luigia Congera Gianroberto Orrù Raffaele con 44 studenti delle 5^ dell’ITIS di Cagliari. ERAVAMO IN UMBRIA, A FOLIGNO NEL 1997 ; ERA GIA’ PASSATO UN TERREMOTO – IO ERO “GANCIO SELVAGGIO DELLA SARDESARDEGNA” - PRONTO MASISE ? SI, PRESENTE! - … … E il Gruppo Sardegna arriva in zona terremoto di Umbria – Marche: destinazione Foligno (PG) venti automezzi e sessanta volontari, Masise compreso. Si arriva e subito si vedono case sventrate, “storte”, pericolanti, strade interrotte: e si cominciano a fare le prime considerazioni e riflessioni personali e collettive: c’è molto da fare! E si nota un grande spiegamento di mezzi di soccorso,Vigili del Fuoco,Esercito, Croce Rossa,e tanti volontari arrivati da tutta Italia; e si vede la gente ancora spaurita: cortese e gentile ma pensierosa e preoccupata con stampato in viso il ricordo della scossa di terremoto. Anche noi impariamo da subito il vocabolario essenziale delle zone terremotate: scossa, magnitudo, Ricther, Scala Mercalli, danni, pericolo … a camminare lontano dai muri alti, e cercare con un colpo d’occhio la via di fuga quando si entra in un locale, a entrare al bar e ..quasi girarsi verso la porta di uscita … Il campo delle tende dei volontari è situato alla Paciana, vasta zona industriale del laborioso Foligno e si contano oltre 500 volontari; è il quartiere generale di alloggio e partenza per tutte le operazioni che coinvolgono il volontariato. La missione dei volontari è quella di aiutare le popolazione, facendo sentire la presenza rassicurante e contribuire alla soluzione dei tanti problemi: allestire campi di accoglienza, dare assistenza ai campi rifornendo acqua, viveri, pasti, materiali elettrici, e favorendo il formarsi di una gestione autonoma dei servizi essenziali: … e tanto altro. Fra le tante operazioni che vedono impegnato il Masise, dopo poche ore di attività, una riveste un carattere di particolare impegno e importanza: operazione “ GANCIO”. Il delegato a questa operazione è Nicola, che dopo qualche giorno tutti conoscevano e chiamavano affettuosamente “Gancio , Gancio selvaggio, Gancio pirata”… Dopo aver allestito migliaia di tende ministeriali azzurre modello 88, per dare un primo “tetto” ai terremotati, si passa ad una fase successiva e cioè alla consegna di una roulotte in sostituzione o aggiunta alla tenda: Il lavoro consiste nel trasporto delle roulottes della Protezione Civile, che arrivano a migliaia da tutta Italia alla fiera di Bastia Umbra. -Giovà dove mettiamo la roulotte? Ho fretta! -…Arrivo!... ma sono le tre di notte, perché non riposi anche tu? - Noi ci riposeremo aspettando il prossimo carico di roulotte! E quel Giovanni esce dalla tenda dove riposa con la famiglia già vestito perché c’è freddo,e ci indica il posto più facile e veloce per noi, accenna ad un affettuoso e quasi lacrimante ringraziamento e viene interrotto bruscamente da Vincenzo…” però scusa il ritardo, ma non era possibile arrivare prima..” E qualche centinaio di metri oltre, in quel sentiero di campagna arrampicato in collina, stretto, buio e con tornanti da percorrere in trattore, noi portavamo roulotte nel cuore della notte; -Francè, Francè, sono Vincenzo … dammi una mano a sistemare la roulotte, dai che abbiamo fretta! -Vincè, ma ti pare di correre per me? Alle quattro di notte? Vi faccio preparare un caffè da mia moglie tanto è sveglia! -no, Francè, abbiamo ancora altra gente da svegliare, ma il tuo caffè ci fa bene anche senza prenderlo dalla tazzina. E vai ancora … E il buon Gancio segue con altra roulotte, aiuta,memorizza strade, frazioni,referenti,… collabora con la sua divisa di volontario, diversa da quella degli infaticabili Vigili Urbani di Foligno e il loro vice Sindaco; lo scudetto della Sardegna che molti notavano e commentavano … -ho amici sardi … Ho fatto il militare in Sardegna …. qui c’è brava gente che viene dalla Sardegna … ma voi dalla Sardegna siete qui per aiutare noi? … ma siete volontari sardi?.... Passata la prima ondata di roulotte ne arrivano tante altre … e Gancio selvaggio, alias Gancio sardo, continua a seminare roulotte in tante parti della verde Umbria, con pazienza, con dedizione, senza fermarsi … perché c’è nebbia e non si vede la strada … -Signora arrivo, mi stò mettendo d’accordo con la nebbia … ma prima di mezzanotte spero di essere da lei! - ho sbagliato strada e sono finito a Bevagna …. ma fra un’ora arrivo. -questa è la roulotte che voleva lei, con il predellino basso e la veranda grande laterale… Nelle roulotte la popolazione stava meglio che nelle tende:sollevate da terra,e per l’autunno dell’ Appennino servono dimore più calde o riscaldabili, più confortevoli, e queste sembravano più casa. Ecco la necessità di considerare prioritaria l’operazione trasporto roulotte. Però i ganci traino disponibili erano relativamente pochi, e quindi entra in gioco “Gancio” che spudoratamente “requisisce” le auto con gancio traino dei cittadini che si fermano ai semafori o quelli che vengono rincorsi e bloccati stile poliziesco … (inducendoli a collaborare fattivamente con entusiasmo e sorriso). A Foligno l’operazione inizia con la diretta operatività dei Vigili Urbani e del Vice Sindaco Dr. Vincenzo Riommi : correre sempre:fermarsi mai finché c’è da consegnare una roulotte al cittadino più lontano. Le roulotte arrivano a ondate di qualche centinaio e bisogna trovare le auto con gancio di traino per la distribuzione sul territorio nel più breve tempo possibile:e qui entra in gioco l a frenetica/ razionale/ meditata/ composta/ sofferta attività di trasporto delle roulotte nei campi di accoglienza ma anche nelle campagne e nei luoghi più isolati dove la gente viveva e non si voleva spostare perché aveva la casa e il bestiame. Da Bastia partivano le lunghe colonne spesso con la scorta armata della Polizia, Carabinieri,Finanza, Polizia Provinciale con destinazione tutte le località del territorio Umbro colpite dal Terremoto: e quindi Assisi, Spello, Foligno, Nocera Umbra, Gubbio, Annifo…. In senso orario : Scorcio di Spello , Basilica di S. Francesco (Assisi) , Il Duomo (Foligno)