Programma e informazioni - Eventi
Transcript
Programma e informazioni - Eventi
A luglio si alzerà il sipario sul cinema “sotto le stelle” in piazza Prampolini: sette appuntamenti gratuiti che proporranno alcuni capolavori della storia del cinema (cinque in piazza Prampolini e due all’Arena Stalloni di via Samarotto). Il cinema in piazza, da anni, riesce a raccogliere ogni sera centinaia di spettatori. Quest’anno il Comune di Reggio Emilia ha deciso di rendere omaggio a due registi – Mario Monicelli ed Ettore Scola – che negli anni passati sono stati ospiti del Cinema Rosebud in occasione di retrospettive organizzate dall’Ufficio Cinema. Aprirà il ciclo Amici miei di Mario Monicelli, capolavoro della commedia all’italiana che sarà seguito da Dramma della gelosia (Tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola, altro momento felice di quella importante stagione d’oro della nostra cinematografia. Di Monicelli verrà poi proposto anche L’Armata Brancaleone, di cui ricorre il cinquantesimo anniversario. In piazza Prampolini ritroveremo l’umorismo surreale dei fratelli Coen di The Big Lebowsky e l’intramontabile American Graffiti di George Lucas. Gli appuntamenti gratuiti si sposteranno il 9 e il 16 agosto nell’Arena Estiva Ex Stalloni dove saranno proposti due film: Le vacanze di Monsieur Hulot di Jacques Tati, erede della tradizione comica del cinema muto, e il meraviglioso Un americano a Parigi di Vincente Minnelli nella versione restaurata, una vera gioia per occhi e orecchie – bellissima la colonna sonora di George Gershwin - che chiuderà la rassegna in grande stile. Entrambi i film saranno proposti in una potente versione 4k. CINEMA LE STELLE SOTTO luglio . agosto 2016 inizio ore 21.30 accesso gratuito in caso di pioggia le proiezioni saranno annullate info Ufficio Cinema 0522 456632 [email protected] ciclo di proiezioni organizzato dall’ufficio cinema del comune martedì 5 luglio AMICI MIEI Mario Monicelli (1975) 140’ Cinque professionisti cinquantenni, sono amici inseparabili e burloni scatenati. Le loro avventure, che chiamano “zingarate”, si svolgono nei pressi di Firenze. Nel loro mirino tutto e tutti. Una galleria esilarante di scherzi (alcuni diventati proverbiali) e di battute. Concepito da Pietro Germi, venne però diretto da Monicelli a causa della prematura morte del collega e amico. Fu un grande successo di pubblico e vinse il David di Donatello nel 1975. gioioso impegno degli interpreti e la brillante conduzione registica danno vita a un’ottima commedia di notevole intelligenza. Un autentico capolavoro del cinema popolare italiano, scritto da Monicelli con Age e Scarpelli, che compie cinquant’anni e non li dimostra! per gentile concessione di Titanus martedì 2 agosto AMERICAN GRAFFITI George Lucas (1973) 110’ per gentile concessione di Filmauro piazza prampolini martedì 12 luglio DRAMMA DELLA GELOSIA Ettore Scola (1970) 104’ Oreste (Marcello Mastroianni), muratore maturo e coniugato, conosce la fioraia Adelaide (Monica Vitti) e tra i due sboccia l’amore. Poi lei si innamora anche di un giovane pizzaiolo (Giancarlo Giannini) e vorrebbe dividersi tra i due, ma Oreste non ci sta. Ambientazione “popolare”, impianto melodrammatico virato alla farsa e al grottesco dalla scrittura di Age, Scarpelli e Scola. per gentile concessione di Titanus piazza prampolini piazza prampolini piazza prampolini arena stalloni martedì 26 luglio L’ARMATA BRANCALEONE Mario Monicelli (1966) 120’ piazza prampolini A bordo della sua vecchia automobile, Hulot parte per le sospirate vacanze al mare in Bretagna; incurante dei commenti della gente che incontra per strada, arriva finalmente a destinazione. La pensione a gestione familiare è piena di clienti (una ragazza che fa strage di cuori, un uomo d’affari che non riesce a non pensare al lavoro, bambini che giocano, un comandante dell’esercito che crede di avere a che fare con i suoi sottoposti). Suo malgrado, Hulot mette tutti in subbuglio. Stralunata comicità “muta” per il secondo lungometraggio di Tati, con momenti assolutamente geniali (uno per tutti: gli annunci dell’altoparlante alla stazione). martedì 16 agosto UN AMERICANO A PARIGI Vincente Minnelli (1951) 115’ Brancaleone da Norcia (Vittorio Gassman), tanto straccione quanto magniloquente, sta per partecipare a un torneo. Qui viene avvicinato da un gruppetto di miserabili in possesso di una pergamena che assicura al cavaliere che la detiene il feudo di Aurocastro. Strada facendo incontrano il bizantino Teofilatto, occupano un paese dove imperversa la peste, salvano una stravagante promessa sposa. Giunti alla meta, vengono assaliti dai Saraceni… La spiritosa reinvenzione di un linguaggio aulico, il martedì 9 agosto LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT Jacques Tati (1953) 96’ martedì 19 luglio THE BIG LEBOWSKI Joel Coen (1998) 117’ Due sicari irrompono nell’appartamento di Jeff Lebowski credendo di avere a che fare con l’omonimo e famoso miliardario: peccato però che Dude, così lo chiamano gli amici, sia disoccupato, senza pensieri e totalmente immerso nel mito degli anni Settanta. Il primo errore che Dude commette è di andare a far visita al suo ricco omonimo nella speranza di ottenere la sostituzione del tappeto che i killer gli hanno macchiato. Straordinario racconto surreale e visionario, dove tutto finisce per apparire grottesco, dove non esistono traumi o storie passate per i quali valga la pena di agitarsi, è diventato per molti un autentico film cult. Siamo negli anni Sessanta. John Miller, Terry Fields, Steve Bilander e Curt Menderson sono quattro amici arrivati al confine tra l’adolescenza e la vera giovinezza. Il pensiero più importante per loro è di avere una ragazza per le loro serate. Tra spavalderia, entusiasmo di vivere, maturità millantata e ben più sincera goffaggine, le loro aspettative e le loro insicurezze vengono collaudate da una serie di situazioni che trovano il loro coronamento nel più classico dei duelli automobilistici. George Lucas inaugura un filone di fondamentale importanza nel cinema americano degli anni successivi. Indimenticabile la colonna sonora. arena stalloni Sessant’anni anni dopo la sua realizzazione, Un Americano a Parigi ha conservato la sua forza e la sua bellezza, riconfermandosi come uno dei più bei musical della storia del cinema. Tutto si svolge nella Parigi del primo dopoguerra. Il protagonista, un pittore che si chiama Jerry Mulligan come il grande jazzista, arriva a Parigi alla ricerca delle sue radici artistiche Si innamora di una ragazza, bella e povera, legata però a un amico musicista... Ma la storia, in realtà, è un puro pretesto: la vera protagonista del film è Parigi, rappresentata con i colori di un dipinto impressionista in un’atmosfera di sogno.