Lettera alle Società sportive Elezioni 2016

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Lettera alle Società sportive Elezioni 2016
CESENA
Centro Sportivo Italiano
Cesena, gennaio 2016
Gentili Signori
Presidenti delle Società sportive affiliate al CSI di Cesena
Membri del Consiglio Direttivo del CSI di Cesena
Membri della Presidenza del CSI di Cesena
Consulente Ecclesiastico e Diacono Ausiliare
Dirigenti e Collaboratori tutti del CSI di Cesena
LORO SEDI
Carissimi,
siamo arrivati al termine del mandato 2012/2016 del Consiglio Direttivo del Centro Sportivo
Italiano di Cesena. Non solo di esso, ma di tutti i Consigli Provinciali, Regionali e Nazionale della
nostra bella e amata Associazione
Mentre per questi ultimi due organismi, i relativi Presidenti non possono ricoprire tale carica
per più di due mandati consecutivi, per quello territoriale (Provinciale) lo statuto non prevede
alcuna limitazione. Probabilmente perché persone disponibili a ricoprire questo ruolo, scomodo,
faticoso e pericoloso per le tante difficoltà economiche da affrontare, per i gravi rischi di carattere
giuridico/fiscale a cui si va incontro e anche per l’enorme quantità di tempo da dedicare, è sempre
più difficile e raro trovarne.
Questo capita anche qui a Cesena!
Allora, per il rinnovo del Consiglio Direttivo e quindi anche del Presidente territoriale del
nostro Comitato (che deve avvenire entro e non oltre la metà di maggio 2016), ho pensato di
sottoporvi una proposta. Prima però permettetemi di analizzare insieme a voi, se pur molto
sinteticamente, gli otto anni passati dietro la scrivania della Presidenza CSI di Cesena.
Penso di non esagerare se dico che sono stati otto anni splendidi, formidabili, eccezionali da
ogni punto di vista: da quello umano e relazionale a quello sportivo e manageriale.
Ho ricevuto moltissimo da tutti voi e mi sono arricchito interiormente in maniera
esponenziale.
Ho imparato ad ascoltare, a condividere, a programmare, ad assumere responsabilità a volte
anche scomode e pericolose. Ho imparato a capire, comprendere, perdonare e farmi perdonare. Ho
imparato a non arrendersi ma a perseverare, a non avvilirsi ma a incoraggiare, a sorridere anche
quando si avrebbe voglia di piangere.
Ho imparato ad essere più uomo!
Tutto questo è stato possibile perché ho avuto la fortuna di essere coadiuvato da uomini e
donne capaci veramente di appassionarmi, di coinvolgermi totalmente, di “servirsi” anche di un
povero diavolo come me per raggiungere un grande obiettivo: quello di proporre e organizzare sul
nostro territorio attività sportive, ricreative e sociali a misura d’uomo, capaci cioè di soddisfare le
aspettative e i desideri dei più deboli, dei più piccoli, dei meno dotati.
E, fotografando complessivamente questi otto anni di vita associativa all’interno del CSI
cesenate, penso di poter dire, senza temere alcuna smentita, che il nostro Comitato ha saputo
crescere e innovarsi in maniera costante e continuativa, raggiungendo livelli sportivi, organizzativi e
numerici di assoluto rilievo, non solo a livello regionale, ma anche in quello nazionale.
Non entro nello specifico delle cose fatte o non fatte perché, eventualmente, lo farò nel corso
della relazione che vi proporrò durante l’Assemblea elettiva. Ora vorrei invece motivare la proposta
che fra un po’ andrò a sottoporvi.
Vedete, per poter svolgere al meglio la mansione del Presidente territoriale, secondo me,
occorre innanzitutto essere svincolato un po’ dal mondo lavorativo, intendendo cioè di avere
raggiunto la pensione o di svolgere un lavoro a tempo ridotto (es. mezza giornata o qualcosa del
genere). Perché questo? Perché la presenza assidua, continua del Presidente di un Comitato CSI
come il nostro è diventata ormai necessaria e indispensabile per ottemperare ai numerosissimi
impegni che ogni benedetta giornata riserva. Non si può delegare a qualcun altro gli appuntamenti e
i doveri che sono specifici del Presidente.
Secondo me è necessario, per chi si propone a questo incarico, possedere una adeguata
formazione ed una buona esperienza inerente alla vita complessiva dell’Associazione. Se uno non
conosce abbastanza bene lo sport dilettantistico o amatoriale, i meccanismi che regolano la vita dei
Comitati territoriali, il lavoro di segreteria, il lavoro di gruppo delle varie Commissioni tecniche e
disciplinari e il loro delicato ruolo nei rapporti con le Società sportive, gli atleti, gli arbitri, i gestori
degli impianti sportivi, ecc., non è adeguato a fare il Presidente. Se non conosce i rapporti che il
Comitato deve intessere, coltivare e mantenere con le istituzioni locali politiche, religiose e
sportive; con gli Enti istituzionali regionali e nazionali che interagiscono con la nostra attività; con
il Consiglio CSI regionale e nazionale che affiancano e stimolano tutta la nostra azione; insomma,
se non si è vissuto assolutamente alcun momento sportivo, formativo, istituzionale, spirituale a
buon livello, bèh è difficile poter dire che uno è pronto per un incarico del genere!
Allora la mia proposta è la seguente: vorrei ricandidarmi per un ultimo mandato con un
programma preciso volto anche alla ricerca profonda di un nuovo Presidente adeguatamente
preparato e formato. Sarete sempre e comunque Voi e solo Voi ad eleggerlo!
Non so se questo progetto vi piacerà e lo condividerete. Lo propongo tre/quattro mesi prima
dell’appuntamento elettorale proprio per dare il tempo di riflettere, organizzarvi e decidere. Questo
naturalmente non significa che nessuno potrà candidarsi e proporsi per diventare il nuovo
Presidente del Centro Sportivo Italiano di Cesena anche in questa occasione. Ci mancherebbe altro!!
Cerco di agevolare il Vostro lavoro sperando di fare cosa buona e giusta e soprattutto di non urtare,
neppure per un attimo, la vostra sensibilità, riconoscendovi piena libertà e sovranità.
Siete Voi ora, carissimi Presidenti di società sportive, ad avere il pallino in mano. Cercate in
questo tempo che rimane di riflettere e di prendere la decisione giusta.
Vi aspetto tutti all’Assemblea elettiva del 15 aprile 2016.
Il Presidente CSI Cesena
Luciano Morosi