Relazione annuale a cura del Responsabile della prevenzione della
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Relazione annuale a cura del Responsabile della prevenzione della
COMUNE DI OGGIONO PROVINCIA DI LECCO Relazione annuale a cura del Responsabile della prevenzione della corruzione, ai sensi art. 1, comma 14, della legge 190/2012, relativa al Piano di prevenzione della corruzione 2015/2017 Il Comune di Oggiono, a seguito dell'entrata in vigore della legge 190/2012, si è attivato per dare attuazione agli adempimenti previsti dalla normativa: con decreto del Sindaco n. 2 del 4/3/2013 si è provveduto all'individuazione del Responsabile della prevenzione della corruzione nella figura del Segretario Comunale, ai sensi art. 1, comma 7, della legge sopraccitata. con delibera di Consiglio Comunale n. 21 del 27/03/2013 è stato approvato il “Piano Provvisorio di prevenzione della corruzione”. con Deliberazione di Giunta Comunale n. 16 del 30/01/2014 è stato approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014/2016. L’art. 1 comma 8 della sopracitata L. 190/2012 prevede che ogni anno, entro il 31 gennaio, si dia approvazione al Piano triennale di prevenzione della corruzione. Pertanto per l’anno 2015 con Deliberazione di Giunta Comunale n. 15 del 29/1/2015 è stato approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015/2017, pubblicato sul sito Amministrazione Trasparente nella sezione “Altri contenuti” - sottosezione “Corruzione”. Il Piano adottato individua una serie di meccanismi e strumenti di prevenzione della corruzione di carattere generale, validi per l'intero Comune, che tengono conto della specificità della struttura organizzativa comunale come indicata nel regolamento di organizzazione dell’ Ente. Inoltre, per ogni Settore, è stata predisposta un'apposita scheda volta a far emergere quanto di seguito evidenziato: •mappatura delle attività di competenza di ogni Settore in modo da individuare, oltre a quanto già indicato dall’ art. 1, comma 16, della legge 190/2012, ulteriori aree di rischio. Tale attività di individuazione dei rischi è stata effettuata sulla base di un’analisi e valutazione del rischio stesso, interrogandosi sulle probabilità che un evento accada e sulla gravità del danno che ne può derivare; •indicazione per ogni processo/attività dei fattori di rischio che potenzialmente possono verificarsi. Tali rischi possono riguardare diversi momenti e fasi dell’ attività amministrativa: adozione del provvedimento, scelta contraente/beneficiario, esecuzione degli atti e dei contratti, comportamenti degli operatori, ecc..; •indicazione del livello di rischio (basso, medio, alto); • predisposizione di una tabella riepilogativa con la ponderazione del rischio, classificando le attività in ordine decrescente rispetto ai valori di rischio stimati. Sulla base dell'attività di monitoraggio promossa dal Responsabile della Prevenzione della corruzione, al fine di verificare lo stato di attuazione degli interventi proposti nell'ambito del Piano, risultano attuate le seguenti attività e azioni: 1. Attività di formazione; 2. Rotazione; 3. Codice di comportamento; 4. Trasparenza (d.lgs. 33/2013); 5. Incompatibilita' e inconferibilità (d.lgs. 39/2013); 6. Adozione di misure di tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (whistleblowers); 7. Attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro (c.d. pantouflagerevolvingdoors); 8. Realizzazione del sistema di monitoraggio del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti 9. Realizzazione di un sistema di monitoraggio dei rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con essa stipulano contratti e indicazione delle ulteriori iniziative nell'ambito dei contratti pubblici 10.Controlli interni. Attività di formazione Come previsto dalla legge 190/2012 nel corso dell’ anno 2015 si è proceduto alla formazione dei dipendenti comunali finalizzata ad illustrare la nuova normativa per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella P.A., con particolare riferimento al Piano triennale di prevenzione della corruzione ed ai suoi contenuti. In particolare con determinazione del Responsabile Settore Istituzionale e Culturale n. 243 del 27/11/2014 è stato assunto impegno di spesa per l’intervento formativo in materia di Anticorruzione, articolata in n. 4 corsi on line predisposti dalla società Soluzione S.R.L. di Brescia, che sono stati effettuati dai dipendenti comunali nel mese di gennaio 2015. Nello specifico i dipendenti hanno partecipato ai seguenti corsi: Corso n. 1: Anticorruzione e trasparenza negli appalti di lavori pubblici. Durata: 3 ore - Destinatari: personale degli Uffici Tecnici o comunque preposti ai LLPP e Responsabili di Settore. Argomenti trattati: il vademecum dell’Antitrust in materia di corruzione negli appalti; la legge 190/2012 e gli appalti; il decreto trasparenza, il sistema dei controlli interni e le gare d’appalto; i requisiti di partecipazione e di qualificazione (appalti fino a 150.000 euro, appalti SOA, appalti oltre i 20.658.000 euro); i raggruppamenti temporanei di concorrenti, l’avvalimento dei requisiti; l’offerta economicamente più vantaggiosa per contrastare le “cordate”; il seggio di gara e la commissione giudicatrice, i lavori della commissione; le offerte anomale, la procedura di valutazione dell’anomalia, l’esclusione automatica; l’aggiudicazione, la verifica dei requisiti, la documentazione antimafia, il DURC; il contratto, l’avvio dell’esecuzione per motivi d’urgenza; le varianti in corso d’opera, il subappalto, i cottimi, i noli. Corso n. 2: Appalti di forniture e servizi: strategie di gara anticorruzione. Durata: 3 ore - Destinatari: personale preposto alle gare ed agli acquisti in genere di beni e servizi e Responsabili di Settore. Argomenti trattati: il vademecum dell’Antitrust in materia di corruzione negli appalti, la legge 190/2012 e gli appalti, il decreto trasparenza, il sistema dei controlli interni e le gare d’appalto; i requisiti di partecipazione generali, i requisiti di idoneità professionale, di capacità economicofinanziaria e tecnico professionale; l’avvalimento dei requisiti, il subappalto: limitazioni, esclusioni; la strategia di gara, l’offerta economicamente più vantaggiosa, i criteri di valutazione delle offerte, i coefficienti, i pesi, i punteggi; l’Allegato P del DPR 207/2010: le modalità matematiche di valutazione delle offerte; la commissione giudicatrice, i lavori della commissione, sedute pubbliche e sedute segrete; le offerte anomale, la procedura di valutazione dell’anomalia, l’esclusione; l’aggiudicazione provvisoria, definitiva, definitiva efficace; verifica dei requisiti, documentazione antimafia, DURC; il contratto. Corso n. 3: Il contrasto del fenomeno corruttivo nelle autorizzazioni e concessioni, nell'erogazione di contributi, sussidi e vantaggi economici in genere e nei concorsi e prove selettive. Durata: 4 ore - Destinatari: personale dell’ente preposto a tali procedimenti e Responsabili di Settore. Argomenti trattati: autorizzazioni e concessioni, l’erogazione di contributi e vantaggi economici, concorsi e prove selettive quali attività di rischio di corruzione; le modalità di erogazione di contributi, sussidi e vantaggi economici secondo l’art. 12 della legge 241/1990; contributi economici e materiali; l’albo dei beneficiari; il regolamento per la disciplina dei contributi; la competenza dei dirigenti, della giunta, del consiglio; analisi del fenomeno corruttivo e tecniche di contrasto: la legge 190/2012, il decreto trasparenza, il sistema dei controlli interni, la formazione e la riduzione della discrezionalità; le Pronunce della Corte dei Conti. Corso n. 4: Il fenomeno della corruzione: misure di prevenzione e misure di repressione. Dalla trasparenza e dall'etica del dipendente pubblico alle sanzioni disciplinari e del codice penale. Le nuove forme di responsabilità. Durata: 4 ore - Destinatari: tutto il personale dell'ente. Argomenti trattati: il fenomeno corruttivo e la legge 190/2012; le misure di prevenzione: trasparenza, codice deontologico e sistema dei valori, formazione continua e obbligatoria, riduzione della discrezionalità e altre misure; le misure di repressione introdotte dalla legge 190/2012; il PNA e il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione ; la responsabilità del dipendente pubblico: amministrava, amministrativo-contabile, civile e penale; le nuove forme di responsabilità davanti alla Corte dei Conti; il codice disciplinare, rapporto tra procedimento disciplinare ed azione penale; i delitti contro la PA nel Codice Penale, le sanzioni, le aggravanti generali e speciali; il codice disciplinare, rapporto tra procedimento disciplinare ed azione penale; il codice deontologico, il sistema dei valori nell’azione pubblica. Rotazione La dotazione organica dell’ente è limitata e non consente, di fatto, l’applicazione concreta del criterio della rotazione. Non esistono figure professionali perfettamente fungibili all’interno dell’ente. In ogni caso, si auspica l’attuazione di quanto espresso a pagina 3 delle “Intese” raggiunte in sede di Conferenza unificata il 24 luglio 2013: “L'attuazione della mobilità, specialmente se temporanea, costituisce un utile strumento per realizzare la rotazione tra le figure professionali specifiche e gli enti di più ridotte dimensioni. In quest'ottica, la Conferenza delle regioni, l'A.N.C.I. e l'U.P.I. si impegnano a promuovere iniziative di raccordo ed informativa tra gli enti rispettivamente interessati finalizzate all'attuazione della mobilità, anche temporanea, tra professionalità equivalenti presenti in diverse amministrazioni”. Comunque nei decreti di nomina dei Responsabili di Settore sono previste le seguenti sostituzioni: L’esercizio da parte del Segretario Generale del Comune di Oggiono delle funzioni sostitutive dei Responsabili di Settore al fine di assicurare il normale funzionamento degli uffici in caso di assenza o impedimento dei vari responsabili. Il Segretario può sostituire i detti Responsabili avendo competenza e professionalità tale da poter esprimere i pareri, ex art. 49, sulle deliberazioni di Giunta Comunale e di Consiglio Comunale, e poter altresì concedere ferie e permessi ai dipendenti dei vari settori garantendo comunque la copertura dei servizi e tenuto conto dei diritti dei dipendenti stessi. Inoltre al Segretario è stata attribuita la funzione sostitutiva, sempre in via temporanea, del Responsabile del Settore Polizia Locale, soprattutto al fine di adottare le ordinanze sulla viabilità, di intesa con il Vice Comandante e udito in merito l’Ufficio Infrastrutture e Manutenzioni o l’ufficio Patrimonio e tenuto conto delle prerogative del Sindaco nell’ambito dei suoi poteri di rappresentanza dell’intero territorio comunale; Il Responsabile del Settore Economico Finanziario esercita le funzioni previste dagli artt. 8 e 9 del nuovo ordinamento professionale del personale nei periodi di assenza del Segretario Comunale, quale Responsabile del Settore Istituzionale e Culturale, nonché l’attività sostitutiva di altri Responsabili di Settore che risultassero assenti nel medesimo periodo, qualora non già individuati i relativi sostituti con decreto sindacale. Pertanto a seguito di detta individuazione tutti gli atti di gestione del Settore Istituzionale e Culturale compreso i Servizi e gli Uffici, ad esclusione degli atti relativi allo Sportello Unico Attività Produttive e quelli inerenti il rilascio dei permessi e concessioni edilizie, dovranno essere sottoscritti dallo stesso, nonché gli atti di altri Responsabili di Settore temporaneamente assenti e/o impossibilitati, per cui non sia già stato individuato il sostituto, esercitando la funzione sostitutiva collegata alle funzioni del Responsabile del Settore Istituzionale e Culturale; Il Responsabile del Settore Governo del Territorio Edilizia e Urbanistica nei periodi di assenza del Responsabile del Settore Infrastrutture e Tutela del Territorio e qualora risulti assente anche il Segretario Comunale, lo sostituisce nelle sue funzioni, e viceversa; inoltre nei periodi di assenza del Segretario Comunale, quale Responsabile del Settore Istituzionale e Culturale, lo sostituisce limitatamente agli atti inerenti lo Sportello Unico Attività Produttive. Il Responsabile del Settore Famiglia, Politiche e Servizi alla Persona esercita le funzione sostitutive del Responsabile del Settore Economico Finanziario in caso di assenza o impedimento del titolare di posizione organizzativa competente e del Segretario Comunale, al fine di assicurare il normale funzionamento degli uffici, stante il possesso di adeguata competenza e professionalità in materia. Codice di comportamento: Il 16 aprile 2013 è stato emanato il DPR 62/2013 recante il suddetto Codice di comportamento. Il comma 3 dell’articolo 54 del decreto legislativo 165/2001, dispone che ciascuna amministrazione elabori un proprio Codice di comportamento “con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione”. Con Avviso Pubblico prot. n. 18790 del 25/11/2013- è stato avviato il suddetto procedimento, “con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo di valutazione”, per la definizione del Codice di Comportamento dell’Ente. Chiunque fosse stato interessato alla definizione del Codice avrebbe potuto osservazioni e suggerimenti entro il 07/12/2013. A tale data non sono pervenuti suggerimenti ed osservazioni. presentare L’OIV, in data 10/12/2013 ha espresso il proprio parere in merito al Codice di Comportamento che, in via definitiva, è stato approvato dalla Giunta Comunale con propria deliberazione n. 173 del 12/12/2013. E’ stato inoltre reso noto mediante pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente. Con riferimento ai profili applicativi del DPR 62/2013, si è ottemperato all'indicazione di predisporre o modificare gli schemi tipo di incarico, contratto, bando, inserendo la condizione dell'osservanza del Codice per i collaboratori esterni a qualsiasi titolo, per i collaboratori delle ditte fornitrici di beni e servizi o opere a favore dell'Amministrazione. Trasparenza (D. Lgs. 33/2013) Con deliberazione di Giunta Comunale n. 14 del 29/1/2015 è stato approvato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015/2017, adeguandolo al D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni ed alle Linee guida della delibera CIVIT n. 50/2013. Attraverso l’ analisi delle attività necessarie per dare applicazione ai singoli articoli del decreto, si è pervenuto alla definizione di una tabella dettagliata per l’aggiornamento continuo del sito istituzionale nella nuova sezione “ Amministrazione trasparente” , organizzata secondo le nuove disposizioni. Tale tabella stabilisce, per ciascuna delle informazioni da pubblicare, il settore responsabile del tempestivo e regolare flusso delle informazioni medesime, i tempi di pubblicazione e la periodicità del loro aggiornamento. Incompatibilita' e inconferibilità (d.lgs. 39/2013) Sono stati individuati i modelli con i quali gli interessati possono rilasciare le dichiarazioni sulla insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità, ai sensi dell’ articolo 20 del decreto legislativo 39/2013 che, ai sensi dell’art. 29-ter del D.L. 21/6/2013 n. 69 vengono richieste solamente a coloro ai quali gli incarichi siano stati conferiti a partire dal 4 maggio 2013, data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 39/2013. Inoltre, viene inserita nei contratti la dicitura “L’appaltatore si obbliga a comunicare tempestivamente alla Prefettura e al Comune i tentativi di concussione da parte di dipendenti o amministratori pubblici in qualsiasi modo manifestati nei confronti dell’imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti di impresa”. Tutti i Responsabili di Settore hanno prodotto apposite autodichiarazioni sull’ assenza di cause di inconferibilità e incompatibiltà rispetto all’incarico conferito. Tali dichiarazioni risultano pubblicate nel sito web istituzionale nella sezione Amministrazione Trasparente. Adozione di misure di tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (whistleblowers). L’art. 1 comma 51 della L. 190/2012, integrando il D. Lgs. 165/2001 con il nuovo art. 54 bis, introduce la tutela del dipendente pubblico che denuncia o riferisce comportamenti illeciti di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro: lo scopo della norma è quello di far emergere fenomeni corruttivi e di cattiva amministrazione. L’ANAC ha attivato un apposito indirizzo di posta elettronica ([email protected]) per dare la possibilità a tutti i dipendenti pubblici di rivolgersi all’Autorità per segnalare eventuali illeciti di cui vengono a conoscenza assicurando l’anonimato sull’identità del dipendente. Nel corso del 2015 è stata effettuata la pubblicazione, sul sito istituzionale comunale, di indicazioni per la segnalazione di illeciti al fine di rimuovere i fattori che possono ostacolare o disincentivare il ricorso all’istituto, ad esempio dubbi e incertezze circa la procedura da seguire e timori di ritorsioni o discriminazioni. L’obiettivo è quello di fornire al whistleblower chiare indicazioni operative circa oggetto, contenuti, destinatari e modalità di trasmissione delle segnalazioni, nonché circa le forme di tutela che gli vengono offerte nel nostro ordinamento. E’ stato inoltre predisposto un apposito modulo per le segnalazioni, ed è stata attivata una casella di posta elettronica dedicata, precisamente [email protected]. Attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro (c.d. pantouflagerevolvingdoors) Al fine di garantire l’applicazione dell’art. 53 comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001, questo Ente ha proceduto nell’anno 2015 ad aggiornare gli schemi tipo dei contratti di assunzione del personale mediante l’inserimento della clausola recante il divieto di prestare attività lavorativa sia a titolo di lavoro subordinato sia a titolo di lavoro autonomo per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro nei confronti dei destinatari dei provvedimenti adottati o di contratti conclusi con l’apporto decisionale del dipendente. Ciò al fine di contenere il rischio di situazioni di corruzione connesse all’impiego del dipendente che, durante il periodo di servizio, possa precostituirsi delle situazioni lavorative vantaggiose, sfruttare al proprio fine la sua posizione e il suo potere all’interno dell’amministrazione, per poi ottenere contratti di lavoro/collaborazione presso imprese o privati con cui entra in contatto. Realizzazione del sistema di monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dal regolamento, per la conclusione dei procedimenti Il sistema di monitoraggio dei principali procedimenti è attivato in seno al controllo di gestione dell’ente. Realizzazione di un sistema di monitoraggio dei rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con essa stipulano contratti e indicazione delle ulteriori iniziative nell'ambito dei contratti pubblici Il sistema di monitoraggio dei principali procedimenti è attivato in seno al controllo di gestione dell’ente. Controlli interni E’ stato attivato un sistema di controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile a campione sugli atti dei responsabili di Settore, previsto dal Regolamento sui controlli approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 9 del 27/02/2013 (controllo a campione di almeno il 5% delle determinazioni di spesa e accertamento di entrata e dei contratti aventi valore complessivo superiore a 5000 euro). Si rileva che nell’anno 2015 non si sono verificati atti illeciti, né segnalazioni da parte di dipendenti di condotte illecite, nè processi sanzionatori. La presente relazione viene pubblicata sul sito dell’Ente e trasmessa al Sindaco e all’O.C.I.V. Oggiono, 30/11/2015 Il Responsabile della prevenzione della corruzione Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Vignola