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G A R D O N E
TERRITORIO
R I V I E R A
COMUNALE
Si estende su 15 kmq., con un’altezza sul livello del mare di m.
65. Frazioni: Gardone Sopra, Gardone Sotto, Fasano Sopra, Fasano
Sotto, Morgnaga, Tresnico e San Michele. L’insenatura di Gardone è
delimitata a nord-est
dal torrente Bornico, presso Fasano, ed a
sud-ovest
dal torrente Barbarano. Alle spalle
il paesaggio
presenta dorsali collinose fino a 400 metri interrotte da valli e
forre dietro le quali si ergono il Monte Lavino m. 907, il Monte
Pizzocolo m. 1581, il Monte Spino m 1486 . A ovest il Monte San
Bartolomeo m. 480. Sulla sponda opposta il Monte Baldo m 2218
ripara la zona dai venti provenienti dall’altro versante.
CENNI
STORICI
Alcuni reperti di epoca romana ritrovati nella frazione di Fasano
hanno indotto lo storico Bettoni a credere che la comunità fosse
autorizzata ad avere rappresentanti alle curie che si tenevano a
Brescia. In epoca longobarda, le borgate furono denominate “Warte”
(Guardia) per la posizione elevata corrispondente a Gardone Sopra,
“Morghen” Morgnaga poiché volta a levante e “Phasianus” Fasano.
Con lo sviluppo del feudalesimo, la riviera occidentale passò
sotto Brescia e dopo le invasioni degli Ungheri nel X secolo si
suppone sorsero mura e fortificazioni di cui rimangono alcuni
resti e toponimi. Nel XIV secolo Gardone e gli altri comuni della
Riviera si riunirono in federazione con capoluogo prima Maderno
poi Salò e, appoggiandosi alla Repubblica Veneta, proclamarono la
loro indipendenza dai Visconti. La Riviera, ceduta da Venezia nel
XV secolo sotto la giurisdizione di Brescia,
dopo la Dieta di
Worms nel 1521 passò sotto la Repubblica Veneta. Nel corso del
1797 Gardone e la Riviera furono teatro di
pesanti saccheggi da
parte dei francesi per il loro rifiuto di ribellarsi a Venezia. I
bresciani costituirono il cantone del Benaco poi aggregato ala
Repubblica Cisalpina. Dal 1814 al 1859 subentrò il dominio
dell’Austria.
Gardone Riviera è in grado di esibire una documentazione che
dimostra di avere avuto una sede municipale prima del 1500, una
casa del Comune
sulla piazza di Gardone Sopra; mentre l’attuale
sede, invece, fu acquistata nel 1924 dal Demanio che l’aveva
requisita ai tedeschi Koeniger.
Gardone Riviera, fino al 1883, era un insieme di borgate abitate
da pescatori, contadini dediti alla coltivazione degli ulivi e dei
limoni esportati in tutta Europa e carbonai nelle frazioni
montane.
Il
paesaggio,
prettamente
agreste,
caratterizzato
dall’architettura delle limonaie cominciò a cambiare radicalmente
1
negli ultimi decenni dell’Ottocento per iniziativa di medici e
imprenditori austriaci e tedeschi che costruirono alberghi, ville
e cliniche nella fascia a lago trasformando Gardone fino al 1938,
in una rinomata stazione di cura invernale frequentata da quanti
soffrivano di malattie polmonari e nervose.
Il primo albergo, ultimato nel 1882, fu opera delI’ ing. Luigi
Wimmer, mentre fu il dott. Karl Köninger a pubblicare nel 1886 la
monografia “Gardone Riviera am Gardasee als Winterkurort” che ebbe
ampia eco nei paesi di lingua tedesca diffondendo oltralpe la
conoscenza e la fama di Gardone.
In pochi anni il territorio venne trasformato in “città parco” con
giardini pubblici e privati, passeggiate, numerosi alberghi e
servizi per i turisti: noleggio vetture e barche, banche, uffici
postali, negozi, caffè e ristoranti, agenzie viaggio.
Gli
interventi
architettonici
furono
arricchiti
in
epoca
dannunziana: dal 1922 alla fine degli anni Trenta l’architetto
Gian Carlo Maroni progettò il Vittoriale e ristrutturò alcune
dimore.
Nel settembre 1943 le autorità tedesche requisirono i grandi
alberghi trasformandoli in ospedali militari per i soldati del
Terzo Reich e della Repubblica sociale e Gardone Riviera divenne
presidio ospedaliero dichiarato “zona franca” in base alla
Convenzione Internazionale di Ginevra. Nei corso dei venti mesi
della Repubblica Sociale Italiana, Gardone Riviera ospitò nelle
sue ville l’ambasciata tedesca, i giornalisti tedeschi, la radio
che trasmetteva bollettini quotidiani, il giornalista Mollier,
responsabile
di
tutte
le
notizie
provenienti
dall’Italia
pubblicate sui giornali in Germania, ufficiali e diplomatici,
l’ambasciata giapponese, la polizia militare. A Villa Fiordaliso
visse Claretta Petacci.
GEMELLAGGI
Gardone Riviera è gemellata dal 1970 con Arcachon
comune
francese di 11.748 abitanti situato sulla costa atlantica nel
dipartimento
della Gironda,
regione
dell'Aquitania,
dove
d’Annunzio si stabilì nel suo periodo francese (1904 – 1915) dopo
un soggiorno parigino.
Dal 2002
Gardone Riviera è gemellata anche con Pescara, città
natale di Gabriele d’Annunzio.
CITTADINANZE
ONORARIE
1965 - Raoul Follereau
“Per l’opera altamente benefica ed umanitaria che il Follereau
esplica dal 1935 a favore dei lebbrosi di tutto il mondo, ed in
secondo luogo, ma meno importante e significativo, per la
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circostanza che egli dal 1925, e cioè da 40 anni, ha soggiornato
per periodi più o meno lunghi a Gardone Riviera”
1968 – Hendrikus Mommersteeg
Commerciante olandese, già insignito nel suo paese di decorazione
reale per meriti in campo agricolo e di onorificenza papale per
meriti benefici, ospite per quarant’anni di Gardone Riviera.
1968 - Gianni Zucchi
Industriale presidente del Club Motonautico “Gabriele d’Annunzio”
dal 1948 al 1968.
1969 – Arnoldo Mondadori
Legò il suo nome anche all’edizione nazionale di tutte le opere di
d’Annunzio che iniziò nel 1927. Da allora ebbe frequenti contatti
epistolari con d’Annunzio che spesso incontrava a Gardone Riviera.
1972 – Francesco Messina
Scultore di chiara
periodi
dell’anno
appartamento.
fama
nel
internazionale soggiorna per alcuni
nostro
comune
dove
possiede
un
1975 – Aleardo Sacchetto
Già direttore generale del Ministero della P.I., è stato direttore
di riviste specializzate nella scuola. Presidente del Vittoriale
per otto anni dal 1965 fino al 1973.
1976 – Antonio Morassi
Storico dell’arte di fama internazionale, residente a Milano,
trascorse gran parte dell’anno a Gardone Riviera nella casa di
Montecucco.
1980 – Lucien Alexandre de Gracia
Politico francese di lungo corso, ha ricoperto cariche rilevanti
in Francia. Ha realizzato nella veste di Sindaco di Arcachon il
gemellaggio con Gardone Riviera.
2011 – Giordano Bruno Guerri
“Per la particolare
dedizione e l’impegno profuso in qualità di
Presidente della “Fondazione il Vittoriale degli Italiani” che
hanno ridato slancio alla Fondazione e maggior lustro anche al
Comune di Gardone Riviera”.
2013 – Aventino Frau
“Per la particolare dedizione alla comunità gardonese dimostrata
in tantissimi anni di vita amministrativa con vero affetto per il
nostro paese. La profonda
competenza ed il lodevole impegno
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profuso per garantire ai cittadini gardonesi migliori condizioni
di vita hanno saputo coniugarsi con la passione politica che l’ha
portato a ricoprire importanti incarichi a livello nazionale ed
internazionale”.
CERTIFICAZIONI
AMBIENTALI
Gardone
Riviera
ambientali:
si
fregia
delle
seguenti
certificazioni
Bandiera blu
Assegnate
dalla
“Foundation
for
Environmental
Education”
premia quelle località le cui acque di balneazione sono risultate
eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel
corso degli ultimi quattro anni, le agenzie ambientali hanno
effettuato. Nell’anno 2015 Gardone Riviera è l’unica “bandiera
blu” assegnata alla Regione Lombardia.
Bandiera arancione
E’ il marchio di qualità turistico-ambientale del “Touring Club
Italiano” rivolto alle piccole località dell'entroterra che si
distinguono per un’offerta di eccellenza ed un’accoglienza di
qualità. L’ottenimento del “marchio” avviene in base a diversi
criteri tra i quali: la valorizzazione del patrimonio culturale,
la tutela dell'ambiente, la cultura dell'ospitalità, l'accesso e
la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della
ristorazione
e
dei
prodotti
tipici.
Il marchio è temporaneo ed è subordinato al mantenimento dei
requisiti nel tempo.
La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il
Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza ed alle
località premiate uno strumento di valorizzazione.
Bandiera Verde Agricoltura
Premia e
certifica
l’impegno di istituzioni locali, parchi,
scuole e aziende agricole nelle attività ed azioni sostenute a
favore dell’agricoltura, del recupero e della valorizzazione del
patrimonio enogastronomico tipico e di qualità, dello sviluppo
sostenibile e ambientale, della gestione dei rifiuti, nonché di
progetti didattici e di diffusione delle conoscenze sul sistema
economico, storico e culturale delle aree rurali.
EDIFICI
RELIGIOSI
Parrocchiale di San Nicolò – Gardone Sopra
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Progettata nel 1730 dall’architetto monaco camaldolese Paolo
Soratini, sorse su una preesistente chiesetta del XIV secolo di
cui rimane la cappella attigua al campanile in cui si ammirano
affreschi del Cinquecento. L’interno conserva opere settecentesche
e due pregevoli tele di Zenone Veronese.
Chiesa di Sant’Antonio abate - Morgnaga
Fu costruita nel XIV secolo. E’ fiancheggiata da un portichetto
cinquecentesco con colonne ed archi, antico cimitero. Notevole la
cordonatura in terracotta del cornicione della canonica con tracce
di affreschi superstiti della più antica chiesa di cui è rimasto
anche il portale. L’edificio sacro venne riedificato nel 1740. E’
dichiarato monumento nazionale.
Chiesa dei SS. Faustino e Giovita – Fasano
Le sue origini risalgono probabilmente all’anno Mille, fu cappella
dei benedettini del Monastero di San Faustino di Brescia che qui
avevano possedimenti terrieri. L’attuale struttura è frutto dei
rifacimenti
cinquecenteschi;
altri
interventi
si
ebbero
nell’Ottocento. Sul fianco esterno di destra vi è la bella
loggetta ad arcatelle.
Chiesa Evangelica
La presenza di una numerosa
comunità tedesca rese necessaria
l’edificazione di un luogo di culto protestante capace di circa
150 persone. Finanziata dall’”Associazione per l’istituzione di
culti evangelici nelle località di cura” di Francoforte, la chiesa
venne progettata in stile neogotico dall’architetto danese von
Kauffmann e venne aperta al culto nel 1897. Ancora oggi vi si
officia la funzione settimanale nel periodo estivo.
LE
VILLE
STORICHE
Villa Alba
Fu edificata fra il 1904 ed il 1910 dagli architetti
Zawar e
Schaefer, chiamati dall’imprenditore Richard Langensiepen di
Magdeburgo che possedeva vasti terreni sul lago
in parte usati
per la floricoltura. La villa è circondata da un parco di 30.000
mq parzialmente conservato. Notevole e molto scenografica la
scalinata che si divide in due rampe ai lati di un ninfeo con
cariatidi e si conclude nell’ampio colonnato ionico sormontato da
un frontone con figure. Sul lato sinistro un portichetto simile a
quello dell’Eretteo. La villa, con pianta a U, prevedeva un
cortile interno con lucernario adibito a giardino d’inverno, oggi
trasformato in salone per manifestazioni e concerti. La villa è
stata
acquistata
dall’Amministrazione
comunale
negli
anni
sessanta.
Torre San Marco
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La torre e la darsena sono state realizzate all’inizio del
Novecento nel corso della ristrutturazione di Villa Ruhland, primo
acquisto della famiglia Langensiepen. Espropriata nel 1918, la
torre fu acquistata nel 1925 da Gabriele d’Annunzio che la
rimaneggiò per conferirle un aspetto veneziano e la ribattezzò
Torre San Marco. Nella darsena il poeta teneva il motoscafo
antisommergibile MAS 96 donatogli dalla Marina Militare (ora al
Vittoriale) a bordo del quale aveva partecipato alla “Beffa di
Buccari”.
Villa Fiordaliso
Costruita ai primi del Novecento in riva al lago dall’ing. Fuchs,
divenne poi proprietà della famiglia Polenghi dal 1928 al 1944.
Deve il suo nome
al primo
fiore regalato da Emilio
Polenghi
alla fidanzata. Il motivo del “fiordaliso” fu inserito in diversi
elementi architettonici dell’edificio,
dai
pavimenti alle
ringhiere,
nell’ambito
ristrutturazione
in
stile
neo
rinascimentale veneziano. Fra il 1943 e il 1944, per quasi un
anno, ospitò Claretta Petacci.
Casinò
Costruito nel 1909 come luogo di incontro, Kurhaus per i turisti,
era animato da
feste concerti anche due volte al giorno.
L’edificio, in stile vagamente liberty frutto della fusione di due
progetti, ebbe l’assetto definitivo nel 1911. Vi ebbe sede un
“circle privé des étrangers” dove si giocava alla roulette. La
“casa da gioco” fu attiva dal 1911 al 1915, poi dal 1919 al 1924
e, per circa un anno, nel secondo dopoguerra.
Palazzo comunale Villa Primavera
Progettata dall’ing. Fuchs nel 1886 come “Pension Villa Primavera”
era una clinica privata con 30 camere e vasto parco diretta dal
dr. Köninger medico e climatologo tedesco. Fu sequestrata nel 1918
come bene nemico e acquistata dal Comune nel 1924.
Villa Itolanda
Già“Villa Annina”, prese il nome della moglie dello scrittore e
poeta tedesco Paul Heyse, che qui trascorse gli inverni dal 1899
al 1910, anno in cui vinse il Premio Nobel per la letteratura.
Heyse fu il più importante divulgatore della cultura italiana in
Germania; tradusse infatti d’Annunzio, Carducci, Ada Negri.
L’attuale nome le è stato dato nel 1920 dalla famiglia del
giramondo olandese Van Waveren che l’acquistò e
ne è tuttora
proprietaria.
ALBERGHI
STORICI
- RICETTIVITA’
Grand Hotel Gardone
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La prima parte di quello che oggi costituisce il complesso del
“Grand Hotel” fu l’Hotel Pizzocolo inaugurato nel 1883. Fortemente
voluto dall’austriaco Luigi Wimmer, arrivato a Gardone per curarsi
nel 1875 e che, per primo, intuì le potenzialità di questo piccolo
paese e che nel corso degli anni divenne anche Sindaco di Gardone
Riviera. Pochi anni dopo, nel 1897,una volta eseguite importanti
opere di ampliamento e ristrutturazione, lo storico Solitro scrive
che l'Hotel Gardone, "senza esagerazione, si può chiamare un
paese, con 300 stanze, tutte aperte a mezzodì, sale da pranzo, di
conversazione, di lettura, di musica, da giuoco, gallerie a
vetrate,
bagni,
giardini
con
vegetazione
tropicale,
tutto
illuminato a luce elettrica e riscaldato da caloriferi, i nuovi
lussuosi comfort dell'epoca”.
Il periodo di maggior splendore del “Grand Hotel” fu quello
antecedente la Grande Guerra, quando ospitò nella stagione
invernale una clientela composta prevalentemente dalla borghesia e
nobiltà europea. Fra le due guerre la clientela divenne più
mondana e cosmopolita.
Grand Hotel Fasano
La struttura originaria è di chiara impronta mitteleuropea in cui
emerge l’elemento distintivo della torretta. Assunse l’attuale
forma quando venne ingrandito nel 1908. Caratteristico l’attiguo
“chalet” trasformato in dépendance. La facciata sulla strada
adiacente deve il suo aspetto alla ristrutturazione degli anni
Venti. E’ circondato da un parco di 12.000 mq direttamente a lago.
Hotel Savoy Palace
Costruito fra il 1904 ed il 1913 inglobando gli esistenti alberghi
Nazionale e Benaco, fu il terzo dei grandi alberghi che hanno
contribuito a fare di Gardone, nell’arco di qualche anno, un
rinomato centro di cura. La sua struttura architettonica si ispira
alla secessione viennese. Fu definito da d’Annunzio “succursale
dell’eremo” perché vi alloggiavano gli ospiti del Vittoriale; tra
gli altri: il musicista Malipiero, il poeta Paul Valery, lo
scrittore Antonio Borghese. A Villa Jessica, costruita nel parco
adiacente, visse nel periodo della Repubblica Sociale Karl Wolff,
comandante delle SS. In Italia.
Ricettività
L’attuale ricettività di Gardone Riviera comprende:
n. 3 hotel ***** stelle
n. 9 hotel **** stelle
n. 6 hotel *** stelle
n. 5 hotel ** stelle
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oltre a residences, case di vacanza, numerosi “bed & breakfast” e
agriturismi per complessivi n. 1969 posti letto. Le presenze nel
2014 sono state superiori alle 200.000.
UFFICIO
IAT
Gardone Riviera è sede di uno degli uffici iat della provincia di
Brescia. L’ufficio offre accoglienza e informazioni ai turisti
italiani
e
stranieri
su
Gardone
Riviera,
il
lago
di
Garda, la provincia di Brescia e sulle vicine località della
Lombardia. Assiste l’utenza fornendo informazioni, su musei e
luoghi
di
interesse
storico-artistico,
ristoro,
trasporti,
navigazione, escursioni, manifestazioni, guide e accompagnatori
turistici abilitati.
M U S E I
Giardino Hruska – Fondazione “ Heller”
Il dott. Arturo Hruska, dentista austriaco di fama internazionale,
acquistò nel 1901 un terreno sulle prime balze della collina
gardonese e si fece costruire una villa iniziando a realizzare, a
partire dal 1910, su un’area di circa 10.000 mq,
un giardino
botanico alpino e mediterraneo già segnalate sulla stampa tedesca
prima della Grande Guerra. Esercitò dal 1911 al 1914, d’inverno, a
Gardone e, d’estate, a San Pietroburgo dove venne introdotto nella
famiglia dello zar. Nel 1988 la proprietà è stata venduta
all’artista multimediale viennese André Heller che, a Gardone,
trascorre periodi di vacanza
con illustri amici e che l’ha
trasformato in un “giardino d’artista” arricchendolo di opere di
Roy Lichtenstein, Keith Haring, Peter Pongratz, Susanne Smoegner,
Erwin
Novak,
Edgar
Tezak,
Rudolph
Hirt
e
dello
stesso
proprietario.
Vittoriale degli italiani
Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, piazzette,
un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua, costruito tra il
1921 e il 1938 da Gabriele d'Annunzio con l'aiuto dell'architetto
Giancarlo Maroni, a memoria della "vita inimitabile" del poetasoldato e delle imprese degli Italiani durante la Prima Guerra
Mondiale.
Il Vittoriale oggi è una fondazione di diritto privato aperto al
pubblico e visitato ogni anno da circa 180.000 persone.
Nel 1921 D'Annunzio affitta per 600 lire mensili e per la durata
di un anno la villa di Cargnacco appartenuta a Henry Thode,
l'illustre studioso d'arte che in prime nozze aveva sposato
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Daniela Senta von Bülow, figlia di Cosima Liszt. La villa era
stata sequestrata dal Governo Italiano come risarcimento dei danni
di guerra. Successivamente la villa di Cargnacco, soprannominata
la "Colonica" per il suo carattere rustico, viene acquistata per
130.000 lire, somma che raddoppia con l'acquisto congiunto di
tutto ciò che la villa contiene: una biblioteca di circa seimila
volumi, il pianoforte Steinway appartenuto a Listz, ritratti di
Lenbach, mobilio e cimeli, libri e fotografie d’arte, manoscritti
di Wagner (secondo marito di Cosima Liszt).
Nel novembre 1921 il giovane architetto Giancarlo Maroni, nativo
di Riva del Garda, ex-combattente, allievo di Wenter Marini, è già
all'opera per ristrutturare la villa. I primi interventi, precisa
il committente, dovranno "stodeschizzarla". Maroni sarà poi il
responsabile della “Santa Fabbrica del Vittoriale”. Nel 1923
D’Annunzio sottoscrive un atto di donazione del Vittoriale al
"popolo italiano". L’anno successivo, in occasione dell'annessione
di Fiume, il Re gli conferisce il titolo di Principe di
Montenevoso.
Il Vittoriale, intanto,
si arricchisce di cimeli: giungono
l’aereo SVA 10 del volo su Vienna, insieme con alcuni massi
provenienti dai fronti di guerra (Adamello, Sabotino, Pasubio, San
Michele, Grappa...) collocati nei giardini di fronte alla Prioria.
Il MAS (Motoscafo Anti Sommergibile, ma per d'Annunzio l'acronimo
si scioglie in Memento Audere Semper) sul quale il poeta soldato
ha compiuto nel 1918 la "Beffa di Buccari".
Con una ventina di
vagoni ferroviari viene trasportata la prua della nave Puglia (in
memoria dell'eroico capitano Gulli, ferito a morte nelle acque di
Spalato il 10 luglio 1920,) rimontata e collocata sul promontorio
“la Fida”. Giunge al Vittoriale anche l'idrovolante S 16 che si
chiamerà “Alcyone”.
Nel 1925 d’Annunzio acquista la Torre-Darsena e nuove aree che
ampliano la proprietà che raggiunge gli attuali nove ettari.
L’anno prima della morte del poeta, nel 1937, viene costituita la
Fondazione "Il Vittoriale degli Italiani" e Maroni ne assume la
Soprintendenza.
Anfiteatro
“Una conca marmorea sotto le stelle": così il poeta Gabriele
d'Annunzio immaginava il teatro ideale per rappresentare i propri
spettacoli, naturalmente immerso nella splendida cornice del
Vittoriale, sull'esempio di quello di Wagner a Bayreuth.
Avrebbe dovuto chiamarsi "Parlaggio"; fu il Vate stesso a
scegliere il luogo: un punto panoramico del parco, da cui si
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ammirano l'Isola del Garda, il Monte Baldo, la penisola
Sirmione e, soprattutto, la suggestiva Rocca di Manerba.
di
Nel
1931
d’Annunzio
affidò
l'opera
all'architetto
del
Vittoriale, Giancarlo Maroni, che mandò a Pompei perché pensasse
alla nuova realizzazione sull'esempio dell'anfiteatro romano più
antico del mondo. I lavori iniziarono tra il '34 e il '35 ma
vennero presto interrotti per
le difficoltà finanziarie,
aggravate dall'inizio della guerra e poi dalla morte del poeta.
Ripresi per volontà della Fondazione vent'anni dopo, nel '52,
terminarono l'anno successivo a opera dell'architetto Mario
Moretti e di Italo Maroni, fratello di Giancarlo.
L’8 agosto 1953 il teatro venne inaugurato con
dell’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da
Giulini.
un concerto
Carlo Maria
Da allora, ogni anno, nei mesi di luglio e agosto, ospita un ricco
cartellone di spettacoli una ventina di appuntamenti con nomi di
spicco a livello internazionale della musica e del teatro.
Museo del Divino
Infante
Collezione unica al mondo distribuita su 1000 mq che rappresenta
il
“Divino
Infante”.
Conserva
oltre
duecento
sculture
iconograficamente omogenee raccolte in un trentennio dalla
collezionista Iky Mayr provenienti prevalentemente dall’Italia. Le
opere in legno intagliato e policromo, cera, terracotta e
cartapesta, abbracciano un periodo di tempo che va dalla seconda
metà del XVII alla fine del XIX. Il Museo ospita anche un presepe
napoletano di 25 mq.
COMUNITA’ DEL GARDA
Nel 1946 nasce l'Ente del Garda, consorzio interprovinciale con
sede a Gardone Riviera; scopo dell'ente è promuovere e coordinare
le attività che, in qualsiasi campo, interessino la zona del
Garda. Nel 1955, maturata l'esigenza di promuovere un'entità che
consenta di porre rimedio alla frammentazione amministrativa, una
costituente in rappresentanza di Comuni rivieraschi, Province di
Brescia, Mantova, Trento e Verona e altri enti provinciali, decide
di dare vita
a un Comitato permanente
di coordinamento,
denominato “Comunità
del
Garda”.
Dal
1965,
constatando
la
necessità di dare un maggior ruolo alla Comunità e di dotarla di
una struttura locale, inizia un ampio dibattito tra i sindaci
gardesani,
promosso
da
un
giovane
sindaco
di
Gardone
Riviera, Aventino Frau. Si avvia il processo di rifondazione della
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stessa Comunità. Questo lavoro sarà la base del grande convegno di
studio, svoltosi a Gardone Riviera il 14 e 15 ottobre 1967, sullo
“Sviluppo economico della regione del Garda” organizzato dal
Comune di Gardone Riviera e coordinato da Aventino Frau.
Nel 1968 inizia il grande lavoro per la tutela delle acque del
Garda, che diede un aiuto sostanziale al grande progetto delle
opere di depurazione delle acque del territorio gardesano. Da qui
nasceranno le grandi opere di disinquinamento, il collettore,
l'impianto di depurazione, i Consorzi Garda Uno e Garda Veronese.
Profondamente mutata nel corso degli ann,i anche per il subentrare
di cambiamenti amministrativi, la Comunità del Garda dal 2008 è
un Ente territoriale interregionale,
impegnato fortemente sui
seguenti temi: acque e ambiente, sicurezza e navigazione,
navigazione
pubblica,
sviluppo
del
territorio,
mobilità
alternativa e sostenibile, cultura e comunicazione.
SCUOLE
E SERVIZI PER LE FAMIGLIE
Scuola dell’infanzia “Asilo Infantile”:
asilo nido:
16 iscritti
64 iscritti con annesso
Il Comune “per contenere” la quota mensile a carico delle famiglie
provvede ad abbattere la retta del 28% per ogni minore gardonese
frequentante. La scuola materna prolunga l’apertura anche nel mese
di luglio con un servizio di animazione per minori dai 3 ai 6
anni.
Scuola primaria “A.Lozzia”:
Scuola secondaria
iscritti
di
primo
130 iscritti
grado
“Papa
Giovanni
XXIII”:
Istituto professionale alberghiero “Caterina de’ Medici”:
400 iscritti
70
oltre
Nato nel 1961 per rispondere all’esigenza di formazione di
personale specializzato, fu il primo istituto professionale per i
servizi alberghieri fondato in Lombardia e divenne
uno dei più
prestigiosi. Oggi ha due sedi: Gardone Riviera e Desenzano del
Garda (dal 1979). Ben presto è diventato un polo di attrazione per
un’area molto vasta che comprende la bassa Mantovana, la provincia
di Cremona e molti comuni dell’entroterra gardesano.
Trasporto e mensa scolastica
Da oltre un trentennio è stato istituito il servizio di trasporto
ed il servizio mensa scolastica che copre il 100% delle richieste
che pervengono dalle famiglie degli alunni.
Assegni di studio
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Con l’intento di favorire la prosecuzione degli studi superiori di
alunni meritevoli, da alcuni anni viene stanziata a bilancio una
somma che consente l’assegnazione di numerose borse di studio
destinate a studenti della scuola secondaria di primo e secondo
grado ed anche ad universitari.
Dote scuola e contributi
spese scolastiche
straordinari
per
l’abbattimento
delle
L’ufficio servizi scolastici garantisce l’assistenza per la
richiesta di accesso alla “dote scuola” istituita dalla Regione
Lombardia, che raggruppa la pluralità dei contributi regionali. Da
parte sua il Comune eroga in base all’ISEE contributi alle
famiglie in difficoltà economica.
Centro ricreativo estivo
Dal 22 giugno al 14 agosto viene organizzato un “centro ricreativo
estivo” dal lunedì al venerdì e che consente la frequenza di
bambini/ragazzi dai 5 ai 14 anni, dalle ore 8.00 alle ore 17.00, e
che prevede attività sportive in palestra e fuori sede, laboratori
di manualità, attività culturali.
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Lega Bisse del Garda: fondata nel 1968, riprendendo un’antica
tradizione di voga veneziana che era stata ripristinata fra il
1924 ed il 1938 da sostenitori come Gabriele d’Annunzio, riunisce,
sovrintende e coordina tutte le bisse del lago. E’ costituita dai
gruppi sportivi del lago di Garda e del lago d’Iseo che da molti
anni si contendono
la “Bandiera del Lago”
in un torneo
competitivo su più gare durante la stagione estiva.
Associazione Volley: ultima nata per volere di un gruppo di
giovani appassionati, che si ritrova sia presso la palestra
polivalente di Gardone sia presso il campo di beach volley di
Fasano,
collabora con l’amministrazione organizzando e gestendo
il centro ricreativo estivo e la palestra comunale polivalente.
Circolo
Canottaggio
Gabriele
d’Annunzio:
realizzato
dall’Amministrazione comunale presso la spiaggia di Fasano, nel
giro di pochi anni è diventato punto di riferimento per gli amanti
di questo sport ed un vero vivaio di campioni come Valentina
Iseppi, campionessa mondiale juniores 2013 nel quattro di coppia.
Associazione Sportiva Gardone Riviera:
organizza e partecipa a
tornei di calcio
presso il campo sportivo di San Michele che
attualmente gestisce.
BIBLIOTECA
COMUNALE
La biblioteca comunale “M.E.Tumminelli” è intitolata alla moglie
del pedagogista Michele Tumminelli che aprì nel dopoguerra a
Gardone Riviera una sezione staccata del
liceo parificato
“De
12
Amicis” di Milano. Istituita nel 1967, è collocata dal 1972 in un
edificio appositamente costruito ubicato nel parco di Villa Alba.
Aderisce al Sistema Bibliotecario Nord Est Bresciano, è dotata di
un patrimonio di circa 17.000 libri e nel corso dell’anno 2014 ha
effettuato 4.625 prestiti.
SERVIZI POSTALI E BANCARI
Sono presenti due uffici postali: uno a Gardone Sotto ed uno nella
frazione di Fasano, una filiale bancaria a Gardone Sotto con uno
sportello bancomat in zona Vittoriale.
SERVIZI
SANITARI E SOCIALI
Casa di Cura Villa Gemma
Venne fatta costruire dal dott. Rodhen nel 1885 come clinica per
malattie polmonari e cardiache con il nome di “Pensione
Quisisana”. Nel 1946 prese il suo nome attuale. E’ una struttura
specializzata in riabilitazioni cardio-respiratorie con un numero
di ricoveri medio annui pari a circa 1400 pazienti per un totale
di circa 40.000 giornate di degenza. “Villa Gemma” è stata
individuata come luogo ideale per un nuovo progetto sperimentale
proposto dall’A.S.L. di Brescia, lo SDAR, acronimo di Servizio
Distrettuale Assistenza Domiciliare, riservando 6 posti letto
destinati a pazienti anziani o malati fragili con problematiche
cliniche acute o in fase di dimissione ospedaliera che non possono
trovare l’accoglienza di cui necessitano presso il proprio
domicilio.
Casa di riposo per autosufficienti
Fondazione “E. Bravi”
“Casa
Bravi”,
conosciuta
anche
come
"Villa
Incanto",
era
all'origine una modesta residenza di campagna, acquistata da
Eugenio Bravi che ne rimase affascinato. In una splendida
posizione nella frazione di San Michele, si affaccia sul Garda,
con un panorama meraviglioso. Lo stesso Bravi, acquistata la
proprietà, pensò alla realizzazione di una casa di cura spinto
verso questo progetto, dall'ammirazione del luogo da parte della
moglie Teresita. Oggi "Casa Bravi", ristrutturata e ampliata, è
una residenza per anziani circondata da un parco di 22.000 mq
destinata a persone autosufficienti.
Ogni ospite residente versa un contributo economico a seconda
della propria disponibilità personale, mentre il rimanente deficit
viene coperto dalla stessa Fondazione.
Centro Anziani “Trevisani-Scarpetta”
13
Si trova nel centro di Gardone Sopra ed è collocato in un edificio
donato dalla famiglia Trevisani-Scarpetta all’Amministrazione
comunale che l’ha ristrutturato circa 20 anni orsono adibendolo a
centro per anziani molto attivo e frequentato. Aperto ogni
pomeriggio dal martedì alla domenca, organizza conferenze a tema,
corsi, attività ricreative, feste, viaggi, soggiorni climatici.
Il centro è gestito da un “Comitato di Gestione” disciplinato da
un apposito regolamento.
Farmacia
Nel 1896 a Gardone Sotto
“Internationale Apotheke”;
della presenza di numerosi
oggi è di proprietà della
da tre generazioni.
è stata aperta dal dott. Pernici una
la lingua scelta conferma l’importanza
turisti di lingua tedesca. La farmacia
famiglia Storari che la gestisce ormai
Servizio sociale professionale
Dal 2003 è attivo presso l’ufficio comunale Servizi alla Persona
un servizio sociale professionale sottoscritto con la Comunità
Montana “Parco Alto Garda Bresciano” per informazioni ai singoli
ed ai nuclei familiari in merito a diritti, prestazioni, modalità
di accesso ai servizi.
Assistenza fiscale
L’Amministrazione
ha
messo
a
disposizione
delle
varie
organizzazioni sindacali un ufficio presso il Centro Anziani onde
garantire ai pensionati e alle famiglie interessate l’assistenza
necessaria per l’espletamento delle pratiche burocratiche.
Servizio di assistenza domiciliare
Il servizio, coordinato dal servizio sociale del Comune, è svolto
da tre assistenti domiciliari
ed è rivolto alle persone
permanentemente o temporaneamente impossibilitate a svolgere in
modo
autonomo
le
funzioni
quotidiane.
Attua
le
seguenti
prestazioni: aiuto domestico, igiene dell’abitazione, igiene
personale, spesa, acquisizione e consegna farmaci, trasporto degli
assistiti per visite mediche, collegamento con i servizi dell’ASL.
Centro prelievi e analisi di laboratorio
E’ attivo con cadenza settimanale nei due ambulatori di Gardone
Sopra e Fasano. Il servizio viene effettuato da una infermiera
professionale appositamente incaricata dal Comune, che opera
d’intesa con il laboratorio di analisi chimico-fisico dell’Azienda
14
Ospedaliera di Desenzano del Garda. Dal 2004 funziona inoltre un
servizio gratuito per la misurazione della pressione arteriosa.
Ambulatori medici di base
I cinque medici di base ricevono i pazienti in altrettanti
ambulatori situati
a Gardone Sopra, Gardone Sotto, Fasano e San
Michele.
Telesoccorso
Il
servizio
consiste
nell’installazione
a
domicilio
del
richiedente di un apparecchio collegato alla centrale operativa
del
“Volontari
del
Garda”,
con
i
quali
il
servizio
è
convenzionato, che consente una assistenza continuativa nell’arco
delle 24 ore.
Servizio
personam
educativo
domiciliare,
tutela
minori
e
servizio
ad
Per le situazioni a rischio che presentano carenze dal punto di
vista familiare o dove sussista un provvedimento del Tribunale dei
Minori, il Comune ha attivato un intervento educativo domiciliare
che opera in stretto contatto con il personale specializzato
dell’ASL.
Centro distribuzione aiuti alimentari
Dal 2007 è stata attivata e finanziata la distribuzione di pacchi
alimentari a persone in difficoltà.
Il Comune ha inoltre aderito al fondo sostegno affitti istituito
nel 2003 dalla Regione Lombardia a favore delle famiglie in
difficoltà ed allo sportello energia e gas.
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