Notizie utili per il viaggio in Iran
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Notizie utili per il viaggio in Iran
Notizie utili per il viaggio in Iran Fuso orario tre ore e mezzo avanti rispetto al meridiano di Greenwich Elettricità 220V Pesi e misure sistema metrico decimale Clima In genere i periodi migliori per visitare l'Iran vanno da metà aprile all'inizio di giugno e dalla fine di settembre ai primi di novembre: eviterete così il lungo e freddo inverno del nord, il Capodanno iraniano (fine di marzo) e l'estate, che può essere particolarmente calda in buona parte del paese, e non è affatto piacevole. Molti preferiscono non visitare l'Iran durante il Ramadan, il mese di digiuno musulmano, anche se nelle grandi città non dovrebbe causarvi troppi inconvenienti, mentre nelle aree rurali e nei paesini potreste non riuscire a trovare cibo per tutta la giornata. Feste e manifestazioni Tutte quelle attività che possono chiudere i battenti in una giornata di festa religiosa, state certi che chiudono: vi consigliamo perciò di non trascurare la conoscenza delle date. Le feste religiose dell'Iran seguono il calendario lunare musulmano, per cui le date riferite al calendario occidentale cambiano ogni anno. Tra gli avvenimenti principali ricordiamo il Ramadan, il mese in cui è obbligatorio osservare il digiuno dall'alba al tramonto, l'Eid-é Fetr, la giornata di festeggiamenti che celebra la fine del Ramadan, il Ghadir-é Khom, che commemora il giorno in cui il profeta Maometto destinò come suo successore l'Imam Ali, e la nascita del profeta Maometto. Le feste nazionali seguono il calendario solare persiano, tuttavia, in genere, cadono ogni anno nello stesso giorno secondo il calendario occidentale. Tra gli avvenimenti più importanti ricordiamo la giornata in cui si celebra la 'Magnifica vittoria della rivoluzione islamica dell'Iran', 11 febbraio, anniversario dell'ascesa al potere di Khomeini nel 1979, il No Ruz o Capodanno iraniano (dal 21 al 24 marzo), che prevede grandi festeggiamenti, e la giornata strappalacrime dedicata alla 'Straziante dipartita della grande guida della Repubblica Islamica dell'Iran', 4 giugno, che commemora la morte di Khomeini avvenuta nel 1989. Valuta Rial iraniano (IR). L’Iran è un paese basato fondamentalmente sul denaro contante, quindi non fate affidamento né sulle carte di credito (che sono rifiutate ovunque, tranne che in qualche sporadico negozio di tappeti o agenzia di viaggi) né sui travellers’ cheque (solo alcune banche connesse a hotel internazionali a Teheran possono cambiarli – ufficiosamente – ma non contateci troppo). A parte alcuni hotel, negozi di tappeti e agenzie che organizzano tour, dove potete pagare in euro o dollari americani, dovrete concludere tutte le altre transazioni in rial o toman. L’ideale sarebbe avere un po’ di rial e un po’ di dollari o euro. Queste due ultime valute sono facili da cambiare, così come i dirham degli Emirati Arabi, ma le monete dei paesi vicini sono viste con sommo disprezzo dagli iraniani. Ci sono diversi modi per cambiare valuta (preferibilmente dollari o euro in contanti): nelle banche, dai cambiavalute legali e da quelli che trovate per strada (ma quest’ultima opzione è meglio evitarla). In alternativa, i negozi di tappeti, le gioiellerie e i venditori dei bazar dovrebbero essere in grado di cambiare valuta estera. Anche se in Iran esiste una rete di bancomat funzionanti, possono essere utilizzati solo con carte emesse localmente, quindi sono inutili per i viaggiatori che non hanno un conto corrente iraniano. Dovrebbe essere possibile trasferire denaro tramite bonifico ad una banca o direttamente ad un conto corrente in Iran. Tenete presente, però, che la presenza di sanzioni economiche potrebbe impedire queste operazioni. Suggerimenti L'Iran non è un paese particolarmente costoso in rapporto agli standard internazionali, ma l’inflazione sta aumentando, quindi aspettatevi che i prezzi salgano negli anni a venire. Nella maggior parte dei casi la mancia è una ricompensa facoltativa per un buon servizio; tuttavia, ci sono molte circostanze in cui i camerieri se la aspettano, anche se è improbabile che indugino intorno al vostro tavolo dopo che vi hanno consegnato il conto. D'altro canto, vale la pena di ricordare che gli iraniani disponibili nei vostri confronti probabilmente meritano un 'apprezzamento' extra per aumentare i loro magri salari. Se la vostra offerta è rifiutata, ripetetela per tre volte, dopodiché lasciate stare. Per quanto riguarda la contrattazione, nei bazar in teoria tutti i prezzi sono trattabili, nei negozi invece è un'inutile perdita di tempo. Anche le tariffe dei taxi privati sono sempre negoziabili, ma non quelle degli altri mezzi di trasporto, poiché le tariffe sono fissate dal governo (i mezzi pubblici, comunque, sono abbastanza economici). Anche negli alberghi si può contrattare, tranne in quelli di categoria elevata. Abbigliamento La scelta del vestiario deve in generale rispondere a criteri di praticità, comodità, rispondenza al clima e all'ambiente. Si consiglia pertanto di optare per indumenti sportivi e molto comodi che consentano la più ampia libertà di movimento e non ostacolino la circolazione sanguigna con elastici o lacci troppo stretti, escludendo i capi in fibre sintetiche che impediscono la traspirazione corporea, specie negli ambienti a clima caldo. Un principio fondamentale da tenere presente quando si scelgono i capi di vestiario, per questo tipo di viaggio, è quello dell'abbigliamento " a strati ": è meglio infatti prevedere diversi capi leggeri da indossare, se necessario, sovrapposti. Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle variazioni climatiche, e di ottenere un’efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento. Per gli uomini : I signori possono indossare tutto tranne i pantaloncini corti e maglietta senza maniche. La mezza manica può essere indossata tranquillamente. (t-shirt o polo) Per le donne: Le donne straniere, di solito, vengono giudicate con più tolleranza rispetto alle donne iraniane. Un foulard di cotone sottile e leggero è l’ideale, soprattutto nelle stagioni più calde. Vengono tollerate sulle donne straniere camicie larghe che nascondano le forme. Le signore possono indossare camicie lunghe con manica lunga ( non si deve vedere la pancia), i pantaloni di qualsiasi qualità basta che non siano trasparenti o troppo attillati (non ha importanza il colore dei vestiti ), possono truccarsi, mettersi lo smalto, portare i sandali (nelle stagioni più calde) senza calze. Cultura La religiosità dell'Iran è la caratteristica culturale che emerge fra tutte e pervade tutti gli aspetti della vita quotidiana. L'essenza dell'islamismo è che esiste un unico dio e che il dovere del popolo è di credere in lui e di servirlo come è scritto nel Corano. In arabo, il termine 'islam' significa 'sottomissione' e il musulmano è chi si sottomette al volere di Dio. Le espressioni quotidiane principali che caratterizzano l'islamismo fondamentalista sciita sono il comportamento e il modo di vestire modesto che è d'obbligo nelle moschee. La lingua nazionale dell'Iran è il persiano, conosciuto anche come 'farsi', di origine indoeuropea. Le altre lingue principali nelle diverse regioni sono l'azero, il curdo, l'arabo e il luri (parlato dai Lur); nell'ambito delle 26 province ci sono decine di altre lingue, come il gilaki, il beluchi e il turkmeno. La scrittura araba fu adottata dal persiano dopo l'introduzione dell'islamismo, ma non esiste un metodo standard di traslitterazione dal persiano all'italiano. In Iran, come in tutte le società islamiche, l'arte preferisce esprimersi attraverso forme non figurative, derivative e stilizzate, piuttosto che in modo figurativo, realistico e innovativo. Molte forme d'arte iraniana si sono sviluppate prima della conquista araba, ma poiché quasi tutte hanno raggiunto l'apice nel corso dell'era islamica, le influenze religiose di rado sono assenti. Il tappeto persiano è l'articolo d'esportazione più famoso dell'Iran, risale addirittura al V secolo a.C., ed è ancora parte integrante delle feste religiose e culturali (e dell'economia). La musica tradizionale più affascinante e melodiosa appartiene alle minoranze etniche, come i turkmeni, gli azeri, i curdi, e i lur. Nel corso del IX secolo apparve per la prima volta una forma di poesia persiana che lentamente si sviluppò nel canone duraturo dei poemi epici e delle poesie a versi sciolti che oggi fanno parte del tesoro culturale iraniano. La pittura persiana risale al periodo selgiuchide, poi scomparse fino al XVI secolo quando rifiorì nella forma dell'arte calligrafica, specialmente a Shiraz. Altre rilevanti forme di artigianato persiano comprendono la lavorazione del metallo, quella del vetro e del legname, mentre, più recentemente, la produzione cinematografica iraniana ha goduto di un notevole successo: Mohsen Makhmalbaf, autore di Gabbeh, è il regista più controverso e più elogiato dell'Iran. Cucina Quando è nella sua forma migliore, la cucina iraniana è molto buona. È soprattutto a base di riso, pane, verdure, erbe aromatiche e frutta. La carne, in genere agnello o montone tritati o tagliati a tocchetti, è usata per aggiungere sapore ma è raramente l'ingrediente principale, tranne che nel kebab. Purtroppo per i viaggiatori, questo in genere si traduce in due o tre piatti standard di kebab o pollo, con riso, verdure e pane: per poter apprezzare il miglior cibo iraniano dovete essere invitati in una casa privata o concedervi il lusso di mangiare in un albergo di alta categoria. La bevanda nazionale dell'Iran è senza dubbio il 'chay' (il tè), sempre servito nero, forte e bollente. I deliziosi succhi di frutta fresca di tutti i tipi, i frullati e le bevande a base di yogurt si trovano ovunque in Iran. L'alcol è severamente vietato agli Iraniani musulmani, sebbene sia permesso per scopi religiosi, come nelle chiese il vino per la comunione, e ai non musulmani che abbiano uno speciale permesso. Rischi sanitari Vaccinazioni consigliate: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, rabbia. L’acqua è sicura quasi ovunque in Iran, ma se vi allontanate dai grandi centri è preferibile consumare solo acqua imbottigliata. In alternativa l'acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno 15 minuti, al fine di garantire la più efficace delle purificazioni. In Iran esistono pochissimi casi di malaria. Il rischio esiste nelle zone rurali di Sistan-Baluchestan, della parte sud tropicale di Kerman e della provincia di Hormozgan. Da marzo a novembre, il rischio esiste anche nelle province di Ardebil e East Azerbijan. Per conoscere quali farmaci assumere per la profilassi, i relativi dosaggi, i tempi, le modalità di assunzione e le controindicazioni, e comunque quale regime sia preferibile nel vostro caso, rivolgetevi almeno 15 giorni prima della partenza al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL. Altri rischi: colera. Consigliamo di portare con sè una piccola farmacia da viaggio e di stipulare un'assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese. Telefono Dall'Italia all’Iran: comporre il prefisso internazionale 0098 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero dell'abbonato. Verso l’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato.