La casa di una volta - mar/apr 2010 ()

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La casa di una volta - mar/apr 2010 ()
Il parco da colorare
Il grande parco di Villa Capona, sul Lago di Como, aveva tutto il prestigio e la
maestosità dei giardini antichi, ma anche una forte esigenza di “vivacità”.
Grazie a glicini, ellebori e camelie tra gli alberi secolari è spuntato il colore e il parco
si è trasformato in un giardino da vivere nel suo mistero e nel suo incanto.
Testo e Foto Lucia Nusiner- Studio GPT
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Piante e giardini
L’
Le Chamaerops excelsa che erano sparse per tutto il prato sono state raccolte
in questa aiuola e in un’altra vicino alla
Villa. In primo piano: Sysirinchium striatum, che associata all’Iris barbata, dalla
foglia simile, permette nello stesso spazio una doppia fioritura.
ampio spazio di questo
bellissimo parco dei primi del novecento, con
Villa a lago e darsena,
si coglie subito, all’ingresso, scorgendo la
strada carrale che conduce alla Villa. Essenze arboree di notevole dimensione e pregio
fanno da padrone, insieme al verde prato
centrale. Percorsi pedonali si inoltrano, ai
lati tra la vegetazione.
La richiesta della committenza era di rendere colorato questo giardino, ma pressante
era anche l’esigenza di mettere ordine alla
vegetazione. Si sono scelte essenze tipiche
dei parchi di quest’ epoca. In particolare,
colori scuri ed accesi, come i rossi e i fucsia di rododendri ed azalee sono sul davanti della bordura che accompagna il vialetto,
mentre tonalità più chiare, luminose, fino
al bianco compaiono tra la vegetazione più
interna, per schiarire il luogo e aumentare
Magnolia grandiflora
tappezzata da Ophiopogon
japonicum, con aiuola
circolare sotto la proiezione
della chioma dell’albero.
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Il grande acero giapponese nei
pressi dell’ingresso, svetta
sul tappeto di edera.
Una statua-fontana vicino alla Villa
rappresenta un putto musicante e
costituisce una nota di romanticismo
tra la vegetazione.
la profondità dello spazio.
Tutte le aiuole interne sono
tappezzate da arbusti, specie perenni e bulbose che
interessano il luogo in ogni
stagione, dalla fine dell’inverno, con la fioritura dei
bianchi ellebori, passando
per le bulbose primaverili,
e arrivando all’autunno con
la camelia sasanqua. Un
continuo richiamo a percorrere questi vialetti, alla
scoperta di un nuovo fiore,
di nuove sorprese. Risalendo dalla Villa, ci si trova a
passare sotto un semplice e
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leggero pergolato, che ospita nella sua parte centrale
una bellissima rosa dai fiorellini bianchi a mazzetto, poi il classico glicine ed
infine, per le zone più in
ombra, una rosa dal color
rosso rubino molto scuro.
A lato di questo intimo e
raccolto passaggio una siepe alta di alberelli di leccio
maschera l’abitato attiguo.
Il centro del parco rimane a
prato, un grande spazio libero, il parco paesistico.
Per dare ordine a giardini
di questo tipo consiglio in
Piante e giardini
L’ingresso carrale,
i grandi alberi
secolari, il prato
e, in fondo, i fiori
bianchi dell’Anemone
“Honorine Jobert”.
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Il percorso che dalla Villa conduce alla
piscina: su archi in serie la rosa rifiorente “Mermaid”, con alla base bosso
potato in forma e Agapanthus africanus, oleandri colorati sul fronte lago.
primo luogo di utilizzare tappezzanti nelle zone
d’ombra, dove tra aghi caduti, foglie secche, radici affioranti, abbiamo un difficile sottobosco.
Io ho usato in parte convallaria (Ophiopogon japonicum) e in parte edera tappezzante (Hedera
helix “Hibernica”), più economica. Come tap-
L’aiuola davanti alla Villa: alla base delle Chamaerops excelsa, qui raggruppate,
ortensia serrata “Preziosa” color rosa intenso, con davanti un bordo sempreverde
di Azalea japonica “Palestrina” dalla foglia
verde chiaro e colore bianco del fiore.
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Piante e giardini
A lato della piscina, verso il lago,
la lunga Lespedeza thumbergii
ricadente fiorisce a tarda estate
con tanti fiorellini color fucsia.
pezzante bisogna acquistare la
pianta giovane e poi tantissime
ortensie (Hydrangea arborescens
“Annabelle”, Hydrangea serrata
“Blue Bird” e Preziosa”, Hydrangea paniculata…), dalle varietà,
forme e colori più diversi, con al
piede la pervinca (Vinca minor),
accompagnate da felci, Sarcococca, Geranium.
Verso la mezz’ombra e il sole si
trovano le erbacee perenni dalla
bellissima fioritura: Iris barba-
Dalla piscina,
contornata da bosso
in forma e vasche di
piante acquatiche
che la inseriscono nel
paesaggio, si vedono i
muri di contenimento
del grande parco.
A ridosso del muro i
limoni a spalliera.
ta insieme a Sysirinchium striatum, poi Hemerocallis, Anemone
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L’ingresso alla piscina: sullo
sfondo il pergolato per la
sosta all’ombra.
Dai percorsi laterali dei sentierini permettono l’accesso al
prato centrale e aprono la visuale verso il parco.
A lato Camelia sasanqua, dai fiori color fucsia.
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bianco, Peonie (sia arbustive che erbacee), e tantissime bulbose, che annunciano la primavera. Uso moltissimi
Narcisi bianchi e gialli, e Hyacinthoides hispanica blu per le zone d’ombra,
mischiati tra le perenni, per avere nello stesso spazio doppia fioritura. Bossi e tassi potati in forma, assumono
l’aspetto di architetture vegetali rigorose e ordinate in ogni stagione.
Inoltre non dimenticate, in una zona
assolata e un po’ nascosta, un orto per
i fiori da taglio, per ornare l’interno,
sempre molto apprezzato dalle padrone di casa.
Poter lavorare in un giardino così
grande, dal sapore dei tempi antichi,
all’ombra di alberi secolari e con la visuale stupenda del lago, è stata per me
un’esperienza veramente unica.
Il progetto di questo giardino è
stato realizzato da:
Studio GPT
Tel. 035.259.355
E-mail: [email protected]
www.studiogpt.it
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