Gli oli essenziali: che cosa fare? Torino, 19 Marzo 2007

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Gli oli essenziali: che cosa fare? Torino, 19 Marzo 2007
Gli oli essenziali: che cosa fare?
Torino, 19 Marzo 2007
DSTF-TO
Gli oli essenziali: che cosa fare?
Torino, 19 Marzo 2007
DSTF-TO
Gli oli essenziali:
che cosa fare?
Carlo Bicchi
Laboratory of Phytochemical Analysis
Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco
Via Pietro Giuria 15 - I-10126 Torino – Italy
E-mail: [email protected]
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Dove possiamo collocare gli oli essenziali?
Alimentare
Farmaceutico
Settore del mal-essere
mal-essere
Integratori
Erboristico
Autoterapia
in senso
Settore del
benlato
-essere
Ben-essere
Aromaterapia
Cosmetico
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Che cos’è un olio essenziale …
Definizione della Farmacopea Europea 5.8
(in vigore dal 01/07/2007)
Un olio essenziale è il prodotto della distillazione
in corrente di vapore o dell’idrodistillazione, o
della distillazione secca di una pianta o talune sue
parti o, nel caso di prodotti agrumari, mediante
opportuni processi meccanici a freddo
DEFINITION: An essential oil is an …“Odorous product, usually of complex composition,
obtained from a botanically defined plant raw material by steam distillation, dry
distillation, or a suitable mechanical process without heating”.
Sono distillati e non estratti!!!!!!
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Essential oils
(Aetherolea)
………… Essential oils are usually separated from the aqueous
phase by a physical process that does not significantly affect their
composition. …………
Production
Depending on the monograph, the plant raw material may be
fresh, wilted, dried, whole, broken or ground.
Steam distillation. The essential oil is produced by the passage of
steam through the plant raw material in a suitable apparatus. The
steam may be introduced from an external source or generated by
boiling water below the raw material or by boiling water in which
the raw material is immersed. The steam and oil vapours are
condensed. The water and essential oil are separated by
decantation.
Che cos’è la distillazione in corrente di vapore
E’ un processo basato sull’immiscibilità con l’acqua dei composti
da distillare. Ciò rende le tensioni di vapore addizionabili
permettendo la vaporizzazione a temperature molto inferiori sia alla
loro temperatura di ebollizione che a quella dell’acqua (100°C) ed
evitando molti fenomeni di degradazione di composti termolabili
Apparecchio di laboratorio E.P. 5.8 per
l’ottenimento di oli essenziali
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Distillazione secca
L’olio essenziale è ottenuto per riscaldamento ad alta temperatura di steli o cortecce in
apparecchi opportuni senza l’ausilio di acqua o vapore
Processi meccanici
L’olio essenziale, generalmente noto come cold pressed, è ottenuto mediante processi
meccanici senza riscaldamento. Viene generalmente applicato agli agrumi (genere Citrus) e
implica l’espressione dell’olio dal pericarpo e la sua separazione mediante mezzi meccanici.
Product derived from essential oils
Essential oils may be subjected to a suitable subsequent treatment.
Thus an essential oil may be commercially known as being deterpenated,
desesquiterpenated, rectified or ‘x’-free.
— A deterpenated essential oil is an essential oil from which monoterpene hydrocarbons
have been removed, partially or totally.
— A deterpenated and desesquiterpenated essential oil is an essential oil from which
mono- and sesquiterpene hydrocarbons have been removed, partially or totally.
— A rectified essential oil is an essential oil that has been subjected to fractional
distillation to remove certain constituents or modify the content.
— An ‘x’-free essential oil is an essential oil that has been subjected to partial or complete
removal of one or more constituents.
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Che cosa non è un olio essenziale …
Essenza
E’ un termine eminentemente commerciale che tecnologicamente e
“legalmente” non esiste cioè al temine “essenza” non corrisponde un
protocollo specifico di preparazione
Sono distillati e non estratti!!!!!!
Estratti
Non sono distillati. Sono il prodotto della macerazione con solventi di differenti
caratteristiche e con differenti tecnologie di una pianta o di talune sue parti
Concreta: estratto con solventi apolari (generalmente di tipo idrocarburico)
Assoluta: estratto alcolici delle concrete
Resinoide: concreta ed assoluta di resine ed essudati di origine vegetale
Aromi
L’aroma riguarda la frazione volatile che risulta da una matrice (di solito)
alimentare che ha subito uno o più processi di trasformazione
Un O.E. non è un aroma ma può essere un ingrediente di un alimento e
contribuire alla formazione dell’aroma
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Composizione degli oli essenziali
La definizione che precisa le modalità e la tecnologia di
ottenimento limita anche i composti in termini di volatilità che
compongono gli O.E.. Essi sono soprattutto costituiti da mono- e
sesqui-terpenoidi, fenoli semplici e fenilpropanoidi volatilizzabili
in corrente di vapore
Come si determina la loro composizione
Un O.E. è generalmente una miscela di complessità medio-alta
caratterizzato da markers specifici che, nell’ambito di una singola
specie, definiscono i differenti chemotipi (quando esistono).
La tecnica di elezione per la loro analisi è la gas cromatografia
(GC) accoppiata alla spettrometria di massa (MS). Questa tecnica
(GC-MS) combina la capacità separativa della gas cromatografia
alla potenza identificativa della spettrometria di massa.
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Profilo GC-MS di un campione di olio essenziale di menta piperita
(Mentha x piperita L.)
24
13
mVolts
50
7
14
40
18
30
20
15
25
26
20
21
6
2
22
1
10
12
3
8
4 5
9
11
10
5
10
15
20
16 17 19
25
27
23
28
30
35
40
min
Condizioni di analisi GC: colonna: Megawax (Mega®, Legnano, Italia), lung. 60m, i.d. 0.25mm, df 0.25mm; iniezione: split, rapporto
1:100; temperatura: 270°C; detector: FID, temperatura : 250°C; Gas carrier: H2, flusso: 1.0 mL/min; programma di temperatura:
75°C (8 min) – 4°C/min – 220°C (5 min);
Composti: 1: α-Pinene; 2: β-Pinene; 3: Sabinene; 4: Mircene; 5: α-Terpinene; 6: Limonene; 7: 1,8-Cineolo; 8: γ- Terpinene;
9: p- Cimene; 10: Terpinolene; 11: 3-Ottanolo; 12: Sabinene idrato; 13: Mentone; 14: Mentofurano; 15: i-Mentone; 16: Bourbonene;
17: Linalolo; 18: Mentil acetato; 19: i-pulegolo; 20: neo-Mentolo; 21: Cariofillene; 22: Terpinen-4-olo; 23: neo-i-Mentolo; 24: Mentolo;
25: Pulegone; 26: Germacrene D; 27: Piperitone; 28: Viridiflorolo
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Profilo GC-MS di un campione di olio essenziale di rosmarino
(Rosmarinus officinalis L.)
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
Condizioni di analisi GC: colonna: Mega 5 (Mega®, Legnano, Italia), lung. 25 m, i.d. 0.25mm, df 0.25mm; iniezione: split, rapporto
1:100; temperatura: 270°C; detector: FID, temperatura : 250°C; Gas carrier: H2, flusso: 1.0 mL/min; programma di temperatura:
50°C (1 min) – 3°C/min – 200°C (5 min);
Composti: α-Pinene; Canfene; β-Pinene; Mircene; α-Fellandrene; Limonene; 1,8-Cineolo; γ- Terpinene; Canfora; Linalolo;
Bornil acetato, β-Cariofillene
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Come deve essere etichettato
un olio essenziale secondo E.P. 5.8
The label states:
— the scientific name of the plant raw material used;
— where applicable, the type and/or the chemotype of the
essential oil;
— where applicable, the method of production;
— where applicable, the name and concentration of any added
antioxidant;
— where applicable, additional processing steps that are not
specified under definition.
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Usi degli oli essenziali
….. e “punti caldi”
Settori di impiego
Alimentare
Aromatizzazione
Integratori
Etichetta
Erboristico
Autoterapia
Cosmetico
Allergeni U.E.
dir 2013/15
Problemi …..
Farmaceutico
Regole molto
ben definite
Aromaterapia
Usi voluttuari
o impropri
Altri ….
Inquadramento normativo degli O.E.
Controllo di tossicità
Composizione
degli O.E. e di alcuni
e controllo di
componenti specifici
qualità
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Attività biologica degli oli essenziali
I componenti degli O.E. vengono assorbiti dall’organismo umano (ed animale)
secondo modalità simili. I costituenti degli O.E. hanno basso P.M., sono lipofili e
volatili a temperatura ambiente.
Queste proprietà fanno sì che l’organismo umano possa assumere O.E.
attraverso diverse vie: per semplice inalazione perché vaporizzati nell’aria,
oppure per ingestione o ancora assorbiti attraverso la pelle, come tali oppure
sottoforma di ingredienti di creme o pomate.
Grazie alla loro elevata lipofilia e alle loro ridotte dimensioni molecolari, i
componenti degli O.E. attraversano facilmente la membrana cellulare [che è
lipofila], ed entrano nel circolo sistemico.
Gli O.E. hanno la capacità di superare agevolmente la barriera emato-encefalica,
giungendo direttamente a contatto con le cellule nervose. E’ noto dalla letteratura
che la stereochimica di parecchi componenti degli O.E influenza notevolmente
l’interazione con le cellule nervose, ad es. gli enantiomeri del limonene o del
pinene agiscono in modo diverso sulle cellule nervose
[Chem. Senses (2002) 27 : a43-152].
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EU legislation in force concerning
suspected allergens
E. U. Suspected Allergenes
and essential oils
…”Certain substances have been identified as an important
cause of contact-allergy reactions in fragrance-sensitive
consumers. In order to ensure that such consumers are
adequately informed, it is therefore necessary to amend
the provisions of Directive 76/768/EEC to require that
the presence of these substances be mentioned in the list
of ingredients. This information will improve the diagnosis
of contact allergies among such consumers and
will enable them to avoid the use of cosmetic products
which they do not tolerate”…
DIRECTIVE 2003/15/EC
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EU legislation in force concerning
suspected allergens
Suspected Allergenes List (CAS Number)
amylcinnamic alcohol [101-85-9]
amylcinnamic aldehyde [122-0-40-7]
anisyl alcohol [105-13-5]
benzyl alcohol [100-51-6]
benzyl benzoate [120-51-4]
benzyl cinnamate [103-41-3]
benzyl salicylate [118-58-1]
cinnamic alcohol [104-54-1]
cinnamic aldehyde [104-55-2]
citral [5392-40-5]
citronellol [106-22-9]
coumarine [91-64-5]
estragole [140-67-0]
farnesol [106-28-5]
geraniol [106-24-1]
hexylcinnamic aldehyde [101-86-0
hydroxycitronellal [107-75-75]
i-eugenol [97-54-1]
butylphenyl methylpropional [80-54-6]
limonene [5989-27-5]
linalool [78-70-6]
hydroxy-i-hexyl-3-cyclohexene
carboxaldehyde [31906-04-04]
methyl 2-octynoate [111-12-6]
methyleugenol [93-15-12]
phenylacetaldehyde [122-78-1]
i-methyl-ionone [127-51-5]
eugenol [97-53-0]
Oak moss extract [90028-68-5]
Treemoss extract [90028-67-4]
The presence of the substance must be indicated in the list of ingredients…. when its concentration exceeds:
— 0,001 % in leave-on products
— 0,01 % in rinse-off products
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Oli essenziali ed integratori alimentari
Gli O.E. sono presenti negli Integratori Alimentari,
oltrechè come co-formulanti, in diverse altre forme:
- liquidi da assumere in gocce per bocca,
- liquidi da assumere sotto forma di spray boccale o nasale,
- capsule gelatinose da assumere per via orale.
Sono destinati alla prima infanzia, agli adolescenti, agli
studenti, agli adulti spesso con formulazioni diverse a
seconda del sesso.
Generalmente negli Integratori Alimentari gli O.E. non sono
presenti singolarmente ma in miscele i cui componenti derivano
da piante diverse.
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Oli essenziali ed integratori alimentari
Gli Integratori Alimentari contengono miscele di oli essenziali, sovente
ottenute da piante diverse, è quindi più difficile avere un’idea sulla eventuale
tossicità se non si conosce la composizione chimica del prodotto venduto.
Lattanti = prodotti “per l’intestino dei più piccoli” per combattere le coliche del
lattante. Sciroppi e granulati solubili in acqua calda. O.E.: Melissa, Finocchio,
Camomilla, con aggiunta di rame “importante per regolare la motilità intestinale
nel lattante”.
Bambini ed Adulti = gocce di O.E. “per attenuare gli effetti negativi dovuti allo
stress ed alle pressioni esterne, agevolare il rilassamento, mitigare gli stati
ansiosi favorendo l’armonizzazione dei ritmi biologici migliorando la qualità del
sonno negli adulti e nei bambini”.
Adolescenti = gocce di miscele di O.E.????????? di fiori australiani studiati
apposta “per affrontare il rapporto negativo con i genitori, sensazioni di
inadeguatezza, incertezza, apprensione per i cambiamenti, avversione verso il
proprio corpo, difficoltà ad esprimere i propri sentimenti”.
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Oli essenziali ed integratori alimentari
Studenti liceali = soluzione idroalcoolica floreale composta dalla miscela di
5 essenze????? da utilizzare come spray “per combattere distrazione,
insicurezza, difficoltà di esprimersi, stanchezza da sovraccarico di studio”.
Adulti = vengono proposte gocce per uso interno contenenti miscele di O.E.
di 10 erbe atte a combattere “stati di ansia, mal di viaggio, flatulenza e
senso di pesantezza”
Adulti = viene proposto l’O.E. di origano, in perle per uso orale, allo scopo di
“contrastare la crescita di vari organismi patogeni, pur salvaguardando la
microflora intestinale”
Donna = gocce di miscele floreali australiane in grado “di riequilibrare da un
punto di vista psico-emotivo la donna”.
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Oli essenziali e controindicazioni
La pubblicità della maggior parte dei prodotti in vendita attribuisce agli O.E. una
qualche attività sul sistema nervoso centrale. Questa attività è dovuta alla
capacità degli O.E. di passare la barriera ematoencefalica e di arrivare a
direttamente alle cellule nervose. Il completo sviluppo del SNC può dirsi
completato verso il 10° - 12° anno di età, per cui proprio l’infanzia e l’adolescenza
sono le fasce da proteggere maggiormente.
Alcuni O.E. possono provocare stati di iper-eccitazione e crisi convulsive. La
possibile insorgenza di crisi convulsive è da tenere in particolare considerazione negli
stati febbrili dei bambini.
Due esempi ….
Un prodotto commerciale per uso esterno utilizzato nelle patologie delle alte vie
respiratorie che per l’elevato tenore in mentolo, timolo, eucaliptolo, ed altri O.E.
potrebbe, soprattutto nella prima infanzia, causare crisi convulsive, anche se soltanto
inalato.
Il “talco mentolato” usato anche nella prima infanzia per alleviare il prurito in caso di
malattie esantematiche, viene sconsigliato proprio sui bambini, per il rischio di spasmo
alla glottide, da mettere in relazione alla possibile inalazione di mentolo.
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Tossicità degli O.E.
Fonti di reperimento di dati farmaco-tossicologici
Legislazioni nazionali
Direttive e Organizzazioni Comunitarie
S.I. No. 22 of 1992. European Communities (flavourings for use in foodstuffs for human
consumption) regulations, 1992 per tujone, safrolo e isosafrolo, beta-asarone,
pulegone.
[SCF/CS/FLAV/FLAVOUR/23 ADD2 Final 6 February 2003] sul tujone presente negli
O.E. di assenzio (Artemisia absinthium), salvia comune (Salvia officinalis), salvia sclarea
(Salvia sclarea), tanaceto (Tanacetum vulgaris), in diverse specie di ginepro e di cedro
(Cedrus spp., Pinaceae).
[http://www.fao.org/docrep/x0453e/X0453e11.htm] per l’O.E. di cedro usato in miscela
a quello di pino nei prodotti spray come deodorante per ambienti, talco ed insetticidi
Banche Dati scientifiche
Generalmente si trovano dati sulla tossicità del singolo componente dell’O.E. (es.:
limonene, mentolo, eucaliptolo, ecc.).
Banche dati consultabili:
INCHEM http://www.inchem.org/pages/cicads.html
TOXNET http://toxnet.nlm.nih.gov/cgi-bin/sis/search
sez. “Hazardous Substances Data Bank HSDB” monografie ca 30 O.E.
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Tossicità degli O.E.
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Fonti di reperimento di dati farmaco-tossicologici
Direttive e Organizzazioni Comunitarie
EMEA: European Medicines Agency - Evaluation of Medicines for Human Use
Committee on herbal medicinal products (hmpc)
Public statement on the use of herbal medicinal
Es. Products containing pulegone and menthofuran (Nov. 2005)
- Background,
Introduction (Current regulatory status)
- Herbal Medicinal Products
Working Party’s (HMPWP’s) comments
- HMPWP’s conclusions concerning
herbal medicinal products containing
peppermint, mint and pennyroyal oils
- Scientific Committee on Food’s
conclusion
- Pharmacovigilance information
- Proposal for regulatory actions
Es. Foeniculum vulgare Miller subsp vulgare var dulce (Miller) Thellung fructus (Feb. 2007)
-Scientific name of the plant
- Botanical family
-Common name in all EU official languages
- Herbal preparation
-European Pharmacopoeia monograph reference
- Indications
-Type of tradition
- Specified strength
-Specified posology
- Route of administration
-Duration of use or any restrictions on the duration on use
- Pharmacological effect
-Any other information necessary for safe use
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Che cosa troviamo nei siti?
Olio essenziale di basilico
…….. Modo di impiego: 5 – 6 gocce diluite, due-tre volte al giorno
Uso esterno: risciacqui della bocca contro afte e ulcerazioni delle gengive (qualche goccia in
un bicchier d’acqua)
Uso interno: sulla lingua in poco miele, in capsule gastriche o gastro-resistenti
E’ principalmente consigliato
Affezioni dell’apparato respiratorio, espettorante, affezioni dei semi paranasali, pertosse, enfisema
polmonare e nell’asma …..
Insonnia, isterismo, e nervosismo
Febbre: sudorifero ed antipiretico
Insetto repellente
Digestione difficile
Antisettico intestinale
Antidepressivo
Cura della pelle
Epilessia
Sconsigliato in gravidanza; bambini; per la cute particolarmente sensibile
Modo d’uso, dosaggio consigliato e commenti
Diffusore di essenza
Massaggi
Doccia
Frizioni
Evaporazione
Bagno
Inalazione
Pot-pourri
……….
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Che cosa troviamo nei siti?
Olio essenziale di origano
…… Olio di origano sgradito a batteri e parassiti
L’origano è una pianta aromatica erbacea perenne nota per il suo uso in cucina e perché favorisce
la digestione. Ma accanto a questa vocazione culinaria l’origano nasconde virtù salutari. Sin
dall’antichità, infatti, gode fama di antisettico ed antivirale, già utilizzato nella Cina dei secoli scorsi.
Era un rimedio tradizionale per problemi dell’apparato respiratorio, febbri ed affezioni varie.
L’estratto oleoso di parti aeree di origano è quindi considerato un antisettico naturale utile in
presenza di una grande varietà di microbi: contrasta la crescita di Candida albicans, vari parassiti e
batteri. E’ un rimedio tradizionale usato anche per certe problematiche dell’infanzia che fanno
disperare le mamme: il contenuto di 2 o 3 perle addizionato allo shampoo potrebbe essere di aiuto
per sbarazzarsi perfino dei pidocchi!
Contenuti medi Ingredienti (per 1 perla):
Estratto oleoso di parti aeree di origano: 17,5 mg
Olio di oliva 158 mg; gelatina alimentare 54 mg; agente di resistenza 25 mg - glicerolo
A vostra disposizione la tabella intolleranze da consultare.
Modo d'uso
Deglutire 1 perla al giorno, con acqua, preferibilmente al pasto. Confezionato in bottigliette da 60
Perle-XXXXXX.
Parliamo di...
Gli ingredienti presenti in questo prodotto sono tradizionalmente utili come coadiuvanti in caso di:
Bronchi
Candida
Parassitosi
…….
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Che cosa fare?
In assenza di una legislazione di settore che classifichi i prodotti erboristici
e di conseguenza gli O.E. anche per quegli usi che non rientrano in settori
già regolamentati (farmaceutico e integratori alimentari), i soli criteri che gli
organi di controllo che si possono adottare sono :
- il nome botanico della pianta (almeno)
- la definizione dell’uso (quando indicata),
- la forma di commercializzazione (concentrati o in formulazione), e ,
quando disponibile, la composizione (molto raramente!!)
- le loro potenziali attività biologiche e tossicologiche sulla base dei
singoli costituenti, reperendo le informazioni nelle banche dati, nelle
direttive europee e nei rapporti delle organizzazioni internazionali,
tenendo presente che se gli O.E. sono stati ottenuti secondo Farmacopea
Europea sono sicuramente lipofili, e che la maggior parte dei loro
costituenti aventi attività tossica sono stati studiati come tali.
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Gli oli essenziali: che cosa fare?
Grazie …….
Carlo Bicchi,
Laboratory of Phytochemical Analysis - Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco
Via Pietro Giuria 9 - I-10125 Torino – Italy; [email protected]