fasi di lavoro e utilizzazioni

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fasi di lavoro e utilizzazioni
FASI DEL LAVORO DI UTILIZZAZIONE
Abbattimento degli alberi
Sramatura e taglio del cimale
(con allestimento eventuale della ramaglia)
Depezzatura
(suddivisione del fusto in assortimenti commerciali)
Scortecciatura
(conifere)
Concentramento
(dal letto di caduta alle vie di esbosco)
Esbosco
(lungo le vie di esbosco sino all’imposto)
Carico e trasporto
(su strade forestali e/o pubbliche)
Abbattimento degli alberi
 abbattimento recisione del fusto al piede e atterramento
Sramatura e taglio del cimale
 sramatura: taglio dei rami e del cimale, fino alla completa pulizia del tronco
Depezzatura
 sezionatura divisione del fusto in assortimenti commerciali
Scortecciatura
 Scortecciatura sul letto di caduta
Scortecciatura
 Scortecciatura all’imposto
Concentramento
 trasporto del legname dal letto di caduta alle vie di esbosco
Esbosco
 trasporto del legname attraverso le vie di esbosco fino all’imposto o alla zona di carico
Carico e trasporto
Tipo di utilizzazione
 TAGLIO RASO:
si utilizza tutto il soprassuolo presente, la notevole quantità di legname rende
economici i differenti sistemi di esbosco, non esiste pericolo di danneggiamento
del novellame presente e quindi le operazioni di abbattimento risultano
semplificate.
 DIRADAMENTO:
si utilizza il 20-40% delle piante in piedi, l’abbattimento e il concentramento del
legname richiedono cautela per non danneggiare le piante rimaste in piedi.
 TAGLIO A SCELTA O TAGLI DI MATURITÀ:
caratteristico dei soprassuoli disetanei, prevale l’utilizzo di piante di piccole e
grandi dimensioni si utilizza il 10-20% della massa presente nei tagli a scelta.
Fattori che incidono nella scelta del
sistema di lavoro
Fattori fisico-ambientali:
 PENDENZA DEL TERRENO
 ACCIDENTALITA’ DEL TERRENO
 INTENSITA’ DI TAGLIO
 DIMENSIONI DEL LEGNAME UTILIZZATO
Fattori organizzativi:
 PREPARAZIONE DEL PERSONALE
 ACCESSIBILITA’ DEL BOSCO
 VIE DI ESBOSCO DISPONIBILI
 SENSO DEL CONCENTRAMENTO (verso monte o valle)
 ATTREZZATURE DISPONIBILI PER L’ESBOSCO
 EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLA DIREZIONE DEI LAVORI
Pendenza del terreno
Tipologia
terreno
Pendenza
(%)
Classe
Pianeggiante
0-20
1
Inclinato
20-40
2
Ripido
40-60
3
Molto ripido
60-80
4
Scosceso
> 80
5
Accidentalità del terreno
Tipologia
terreno
Ostacoli sulla
superficie
Classe
Poco o nulla
accidentato
< 1/3
1
Mediamente
accidentato
Fortemente
accidentato
1/3-2/3
2
> 2/3
3
Intensità del taglio
Tipologia
taglio
Quantità di legname
utilizzato
(m3/ha)
Classe
< 30
1
Medio (diradamenti forti, tagli di
curazione in bosco disetaneo)
30-80
2
Forte (tagli di maturità, a raso,
successivi)
> 80
3
Debole (diradamenti deboli,
tagli accidentali, tagli
fitosanitari sparsi)
Dimensioni del legname utilizzato
Legname di piccole dimensioni
Legname di medie dimensioni
Legname di grandi dimensioni
- diametro < 18 cm
- diradamenti di perticaie o giovani
fustaie e utilizzazioni in boschi governati
a ceduo
- volume dei fusti fino a 0,2 m3
- diametro 20-40 cm
- diradamenti in fustaie adulte
- volume dei fusti 0,2-1 m3
- diametro > 40 cm
- tagli di maturità o di rinnovazione in
fustaie
- volume dei fusti > 1 m3
Materia prima
Conifere
lunghezza
diametro
tronchi da sega
4-4,5 m (6 m per tronchi
netti e
con fibratura diritta)
> 18 cm
bottoli
2-3,5 m
> 18 cm
sottomisure
≥4m
14-18 cm
stangame, paleria e
legname da travatura
4-7 m
≥ 10 cm
imballaggio
>2m
≥ 14 cm
triturazione e pasta da
cellulosa
2-2,2 m
8-30 cm
Materia prima
Latifoglie
lunghezza
diametro
tronchi da trancia e da
sfogliatura
2m
> 18 cm
imballaggio, tondellame
da lavoro, paleria da
cartiera, da triturazione
(secondo la specie)
1-6 m
8-18 cm
1-1,1 m
1-1,1 m
≥ 4 cm
5-25 cm
tronchi da sega
legna da ardere:
-tondelli
-squarti
Principali Prodotti di Segagione
Travi: lunghezza da 4 a 12 m parallele e spigoli
smussati (travi uso Trieste e uso Fiume)
Bordonali: lunghezza > 5 m a facce parallele e
spigoli vivi
Pancali: lunghezza da 3 a 5 m a facce parallele
e spigoli vivi sezione rettangolare
Morali: sezione quadrata lunghezza 4 m
Moraloni: sezione quadrata e rettangolare
lunghezza ≥ 4 m
Mezzi morali: sezione rettangolare lunghezza
da 4 a 6 m
Tavole: sezione rettangolare e trapezoidale
Sistemi di lavoro nelle Utilizzazioni
SISTEMA DEL LEGNAME CORTO: (Short Wood System SWS) allestimento ed
esbosco di legname già assortito
Sistemi di lavoro nelle Utilizzazioni
SISTEMA DEL FUSTO INTERO: (Tree Length System TLS) esbosco di fusti
sramati, ma non sezionati. La sezionatura avviene all’imposto.
Sistemi di lavoro nelle Utilizzazioni
SISTEMA DELL’ALBERO INTERO: (Full Tree System FTS) esbosco di alberi
interi. Sramatura e sezionatura avvengono all’imposto. Applicato anche quando si
prevede la cippatura della pianta intera
Motosega
Motosega o Sega a catena
Corpo macchina
• motore, a ciclo Otto, a due tempi, monocilindrico 30-130 cm3, 1,5-6,5 kW, 700014500 giri/min
• serbatoio della miscela benzina-olio (2-5%) 0,5-1,2 l
• serbatoio dell’olio di lubrificazione della catena 0,2-0,6 l
• impugnatura di comando e impugnatura di trasporto
Motosega
Organo di taglio
• barra
• catena tagliente 14-24 m/s (50-86 km/h)
Motosega
Organo di taglio
Catena tagliente
1 maglia tagliente
2 maglia di guida
3 maglia di unione
4 perno di collegamento
1 maglia tagliente sinistra
2 maglia tagliente destra
Motosega
Motosega
Affilatura della catena:
Affilare la catena significa ripristinare i valori degli angoli caratteristici, nonché
regolare l’altezza relativa tra dente tagliente e dente di profondità
Motosega
Classe
motosega
Cilindrata
cm3
Potenza
kW
Barra
cm
Massa in ordine
di lavoro kg
Leggera
30-50
1,5-2
25-35
4-6
Media
50-75
2-3,7
35-50
6-8
Pesante
75-100
3,7-5
50-70
8-10
Superpesa
nte
100-130
5-6,5
70-150
10-15
Motosega
Motosega
Motore a 2 tempi:
1 camera di combustione
2 pistone
3 condotto di scarico
4 condotto di aspirazione
5 carter
6 albero a gomiti
7 canale di alimentazione
8 candela
Aspirazione - compressione
accensione - combustione
espansione
Scarico - completamento
aspirazione
Motosega
Motore a 4 tempi con funzionamento a miscela benzina-olio
l’olio contenuto nella miscela è in grado di garantire la lubrificazione delle valvole oltre che
dell’ albero motore e del pistone
Vantaggi
• maggiore coppia
• riduzione delle emissioni
Svantaggi
• regime di rotazione non elevato (solo per
decespugliatori, soffiatori e tosasiepi)
Motosega
Frizione centrifuga
• è un giunto disaccoppiabile
• ha la funzione di trasmettere il movimento dall’albero motore al pignone di
trascinamento della catena
• il suo funzionamento dipende dal regime di rotazione del motore (a bassi regimi
si disinnesta arrestando la trasmissione del movimento della catena)
Motosega
Impugnature
il corpo macchina è dotato di due impugnature:
impugnatura di trasporto
Impugnatura di comando
sull’impugnatura di comando sono presenti il grilletto dell’acceleratore e
la leva di bloccaggio del grilletto
Motosega
Impugnature
le impugnature sono dotate di due scudi a protezione delle mani
scudo paramano anteriore
scudo paramano posteriore
la protezione garantita dall’impugnatura
posteriore è accresciuta dal perno prendi-catena,
destinato a intercettare la catena in caso di rottura
Motosega
Impugnature
le impugnature sono isolate meccanicamente
allo scopo di ridurre le vibrazioni generate dal
motore e dalla catena tagliente
Silent block (tamponi in materiale
sintetico e molle in acciaio)
Freno catena
lo scudo paramano anteriore aziona il
freno catena, dispositivo in grado di agire
sulla frizione arrestando il movimento
della catena in pochi decimi di secondo
Verricello Forestale
Il verricello è costituito da un telaio di supporto, un tamburo
avvolgifune, una fune di traino ed un sistema di rinvii a carrucole. Il
sistema di trasmissione è normalmente meccanico dove la catena
cinematica è composta da:
• Trasmissione
• Frizione
• Freno (del tamburo)
• Tamburo
• Comandi
• Scudo
• Bocca di esbosco (guidafune)
Verricello Forestale
Frizione: serve a innestare e disinnestare il movimento trasmesso dalla
trasmissione al tamburo
Freno (del tamburo): serve a bloccare il tamburo quando la frizione viene
disinnestata
Tamburo:
Verricello Forestale
Comandi: i comandi agiscono in modo combinato su frizione e freno, di regola si
usano sistemi integrati
• sistema diretto mediante dispositivi meccanici (aste, funi)
• sistema indiretto mediante dispositivi elettromeccanici o elettroidraulici mediante
dispositivi radio
Verricello Forestale
Comando a uomo morto:
• il comando di innesto della frizione è di tipo attivo
• ogni volta si disinnesta la frizione (si rilascia il dispositivo di comando), entra in
azione il freno
• il freno può essere sbloccato con un apposito dispositivo di comando
si evita che il disinnesto della frizione determini lo svolgimento incontrollato della
fune in caso di rilascio per cause accidentali (uomo morto) del comando della
frizione durante l’avvolgimento si bloccano il tamburo e il carico
Verricello Forestale
Scudo:
• protegge la parte posteriore del trattore
• ancora il verricello durante lo strascico indiretto
• funge da supporto delle teste dei tronchi durante lo strascico diretto
• serve come lama apripista in piccoli lavori di movimento di terreno
• serve come pala in piccoli lavori di accatastamento
Verricello Forestale
Bocca di esbosco (guidafune):
• consente un regolare avvolgimento della fune nel tamburo (l’avvolgimento è
favorito dalla presenza di uno strato già avvolto sul cilindro del tamburo)
• si mantiene costante l’andamento della fune dalla bocca di esbosco al tamburo
indipendentemente dalla direzione e dall’inclinazione con cui si effettua la trazione
• può essere a rulli (2 coppie di rulli) o a carrucola (a bandiera)
Verricello Forestale
Elementi accessori per verricelli:
• catene o funi strozzalegno
• carrucole di rinvio
• capochiusi o cinghie tubolari in poliestere e cinghie a nastro
Trattore per usi forestali
Motore
di tipo diesel con caratteristiche funzionali idonee agli impieghi del veicolo
• erogazione di potenza con alti valori di
coppia e relativamente basse velocità di
rotazione
• funzionamento a lungo regime e a carichi
prossimi ai valori massimi
• funzionamento a lungo regime a carichi
variabili
• operatività in ambienti polverosi e con alte
temperature
• operatività per lungo tempo a basse velocità
di avanzamento
Trattore per usi forestali
Sistema di trasmissione
Cambio per adeguare la coppia motrice
disponibile agli organi di propulsione in base
alle esigenze operative
di norma:
4 gamme (lente, medie, veloci,
retromarce)
4 marce (1a, 2a, 3a, 4a)
12 AV e 4RM
Differenziale per consentire alle
ruote motrici di girare con velocità
differenti quando il veicolo
percorre una traiettoria curva
di norma con bloccaggio
variante utile all’impiego forestale
inversore
3 gamme (lente, medie, veloci)
4 marce (1a, 2a, 3a, 4a)
12AV e 12RM
Trattore per usi forestali
Sistema di propulsione
per trasformare la coppia motrice in forza di trazione
di norma ruote con pneumatici, prive di sospensioni, (l’ammortizzamento è
garantito dalla flessibilità dei pneumatici)
2 ruote posteriori sempre motrici
2 ruote anteriori con motricità inseribile in
funzione delle esigenze
4 ruote con motricità sempre inserita
Trattore per usi forestali
Sistema di propulsione
a cingoli, di norma a maglia metallica
Aumento dell’aderenza
Riduzione della pressione specifica
Incremento della stabilità su terreni declivi
Trattore per usi forestali
Dispositivo di aggancio: di norma posteriore, di tipo trainante e portante
AGGANCIO TRAINANTE
per attrezzature munite di ruote proprie (almeno un asse con due ruote)
barra di traino
(poco usata nell’impiego forestale)
consente linee di trazione molto
vicine al terreno
gancio di traino
consente di adattare la linea di trazione
alla statura dell’attrezzo trainato
Trattore per usi forestali
Dispositivo di aggancio
AGGANCIO PORTANTE
per attrezzature anche prive di ruote proprie. Consente di sollevarle per il loro
trasporto e di abbassarle per la loro messa in funzione
Trattore per usi forestali
Struttura portante
di norma autoportante rigida
autoportante snodato 2 unità:
- motore e asse anteriore
- posto di guida e asse posteriore
con telaio portante rigido
autoportante snodato 2 unità:
- motore, asse anteriore e posto di guida
- asse posteriore
Trattore per usi forestali
Protezioni
arcone (inadatto per l’impiego forestale)
telaio
cabina
Protezione della calandra
Rinforzi d'acciaio
ai cerchioni
Protezione delle
valvole di gonfiaggio
Griglie protettive per le luci di
posizione frontali, laterali e
posteriori
Trattore per usi forestali
Protezioni
Protezione ventrale
Protezione serbatoio
Protezione asse anteriore
Trattore per usi forestali
Protezioni
Telaio tubolare di protezione della
cabina, della marmitta e del cofano
motore
Grate di protezione della finestratura
posteriore e laterale della cabina
Catene a rombi
di impiego universale,
dotate di
appositi anelli antiusura
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE PORTATILI MOTORIZZATE
(MOTOSEGA)
a, profondità della tacca di
direzione, pari a circa ¼ del
diametro del fusto, d
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE PORTATILI MOTORIZZATE
(MOTOSEGA)
s, scalino di abbattimento,
pari a circa 1/10 del
diametro del fusto
c, cerniera, pari a circa
1/10 del diametro del
fusto
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE PORTATILI MOTORIZZATE
(MOTOSEGA)
a, profondità della tacca di
direzione
b, profondità del taglio di
abbattimento
c, spigolo della tacca di
direzione
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE PORTATILI MOTORIZZATE
(MOTOSEGA)
G, proiezione del centro di
gravità (baricentro)
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE PORTATILI MOTORIZZATE
(MOTOSEGA)
• la tacca di direzione ha la funzione di
favorire l’inclinazione dell’albero e di
ridurre la base di appoggio
• la cerniera ha la funzione di guidare la
caduta dell’albero nella direzione
perpendicolare al piano della cerniera
stessa
• il gradino di abbattimento ha la
funzione di agevolare la recisione della
cerniera prima che l’albero sia
completamento atterrato (nel momento
in cui la tacca di direzione si chiude)
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE PORTATILI MOTORIZZATE
(MOTOSEGA)
Effetto dell’altezza del gradino di abbattimento sulle modalità di strappo
delle fibre della cerniera
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE MECCANICHE (HARVESTER)
abbrancamento del fusto
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE MECCANICHE (HARVESTER)
taglio e sollevamento del
fusto
Abbattimento
TAGLIO DI ABBATTIMENTO CON ATTREZZATURE MECCANICHE (HARVESTER)
spostamento del piede del
fusto in direzione opposta a
quella di caduta
Azioni Preliminari l’Abbattimento
1. Tipo di albero (specie, diametro, età,
caratteristiche del legno, massa, stato di salute)
2. Piede (cordoni radicali, legno gelato, marciumi,
forma, polloni basali)
3. Andamento del tronco (inclinazione, biforcazioni,
ferite, cretti, presenza di tensioni)
4. Chioma (distribuzione, dimensioni, stato di
salute)
5. Situazioni pericolose particolari (rami secchi o
spezzati, parti di chioma impigliate)
6. Altezza
7. Dintorni e alberi vicini (impigliamento con altri
alberi, effetto arco, condizioni topografiche,
luogo di atterramento, misure protettive per
sentieri, strade, ferrovie, elettrodotti, edifici,
impatto su oggetti al suolo (sassi e legname) ed
effetto fionda, via di fuga)
8. Corridoio di caduta (trascinamento di altri alberi,
sbalzi laterali, contraccolpi e rimbalzi dell’albero
caduto, via di fuga)
Azioni Preliminari l’Abbattimento
Individuazione delle vie di fuga
Azioni Preliminari l’Abbattimento
Determinazione della distanza di sicurezza in cui possono collocarsi altri addetti
Azioni Preliminari l’Abbattimento
Determinazione della zona di pericolo
Nella zona di caduta non deve essere presente alcuna persona
Nella zona di pericolo possono essere presenti solo il motoseghista e
l’eventuale aiutante
Sramatura e sezionatura
si separano dal fusto le parti non utilizzabili
si suddivide il fusto in unità di lavorazione compatibili con
• il trasporto
• le successive lavorazioni
Sramatura e sezionatura
Il taglio dei rami deve avvenire sottocorteccia altrimenti si lascia un moncherino
(compreso nello spessore della corteccia) che può interferire sulla successiva
scortecciatura (sia manuale che meccanica)
Sramatura ad oscillazione
La motosega è fatta oscillare:
1. a sinistra del tronco, in posizione
leggermente verticale, verso la cima
2. a destra, superiormente, con
un’inclinazione della barra di circa
45°, verso il piede
3. a destra, in posizione leggermente
verticale, verso la cima
Arrivati alla cima il tronco è ruotato e si
ritorna verso il piede, ripetendo i tagli (4,
5 e 6)
Sramatura e sezionatura
Sramatura a leva
1. si srama con la parte superiore della
barra
2. si srama con la parte superiore o
inferiore
della barra
3. si srama con la parte inferiore della
barra
ci si sposta al verticillo successivo e si
riprende dalla stesso lato in cui si
era finito il verticillo precedente
4. si srama con la parte superiore della
barra
5. si srama con la parte superiore della
barra
6. si srama con la parte inferiore della
barra
Sramatura e sezionatura
Sezionatura: Le tecniche adottate sono funzione del diametro dei tronchi e delle
tensioni interne, createsi inseguito all’atterramento
Taglio semplice
Si adotta su tronchi di piccolo diametro
Si esegue con la motosega orizzontale,
iniziando il taglio nella zona in
trazione, quando c’è sufficiente spazio
sotto il tronco
Si esegue con la motosega obliqua,
iniziando il taglio nella zona in
trazione, quando il tronco è appoggiato
a terra
Prestare attenzione a non toccare con
la catena corpi estranei
Sramatura e sezionatura
Taglio a ventaglio
Si adotta su tronchi di medio
diametro
Si esegue abbassando
alternativamente la barra e
l’impugnatura di comando
La motosega va tenuta con il rostro
appoggiato al tronco
Ogni taglio fa da guida al taglio
successivo
Sramatura e sezionatura
Taglio ad incisione
Si adotta su tronchi di medio diametro
Si esegue introducendo la parte inferiore
della punta della barra (taglio dal basso)
o la parte superiore (taglio dall’alto)
Si utilizza per tagli di sezionatura eseguiti
in due tempi, durante i quali è necessario
lasciare una parte di legno non tagliata
Scortecciatura
La scortecciatura dei tronchi:
• aumenta la velocità di evaporazione dell’acqua di imbibizione limitando
gli attacchi di Insetti (Bostrico e Sirice) e di Funghi (Azzurramento, Carie)
• riduce il peso dei tronchi
• facilita la qualificazione del legname
• riduce l’usura delle lame in segheria
• consente l’utilizzo di sciaveri e refili per la produzione di pasta di cellulosa o di
pannelli di particelle e di fibre
Elementi correlati alla funzionalità della scortecciatura
Scortecciatura
Scortecciatrici a disco con coltelli:
• diametro del tronco 5-25 cm
• lunghezza del tronco fino a 4 m (in relazione alla maneggevolezza
dell’assortimento)
• potenza richiesta 25 kW
• massa 250-700 kg
• possono effettuare la “scortecciatura in bianco” ossia la regolarizzazione
del diametro del tronco
Scortecciatura
Scortecciatrici a rotore:
• diametro del tronco 6-75 cm (adeguando il tipo di rotore)
• lunghezza del tronco illimitata
• non possono effettuare la “scortecciatura in bianco” ossia la regolarizzazione del
diametro del tronco
Scortecciatura
Scortecciatrici a testa fresante:
• diametro del tronco 15-90 cm
• lunghezza del tronco 2-4 m fino a 8-10 m
• velocità di alimentazione 5-10 m/min
• possono asportare anche monconi di rami
• sono poco sensibili alla forma del tronco
• possono effettuare la “scortecciatura in bianco” ossia la regolarizzazione del
diametro del tronco
• adattano l’azione scortecciante al tipo di corteccia
Concentramento ed Esbosco
• concentramento: trasporto del legname dal letto di caduta alle vie di esbosco
• esbosco: trasporto del legname attraverso le vie di esbosco fino all’imposto o
alla zona di carico
Concentramento ed Esbosco
Modalità di attuazione
• Per via terrestre
avvallamento per vie naturali e artificiali (risine)
a strascico e semistrascico animale e meccanico
trasporto a soma animale e meccanico
• Per via aerea
con gru a cavo
con elicottero
Concentramento ed Esbosco
strascico
(incluso scivolamento)
rotolamento
semistrascico
Concentramento ed Esbosco
Esbosco per avvallamento
• applicabile di regola con il sistema SWS e con legname scortecciato
• pendenza del terreno 35-65% (in relazione alle condizioni della superficie)
(classi 3-4)
• accidentalità della superficie limitata
• distanza percorribile:
-250 m in utilizzazioni finali
-150 m in utilizzazioni intercalari
• quantità di legname da esboscare non elevate (utilizzazioni <300 m3)
• necessità di una fitta rete di strade forestali
• si preferisce lavorare su tronchi scortecciati:
-diminuisce il coefficiente di attrito
-i tronchi sono più leggeri
Concentramento ed Esbosco
Sistemi di esbosco per avvallamento
 linee naturali di avvallamento [impluvi, valloni]:
• la direzione di abbattimento va adeguata a quella di esbosco
• i tronchi vanno abbattuti con il piede orientato verso la direzione di
esbosco e con l’asse maggiore formante un angolo acuto con la stessa
direzione
• utilizzare i rami per proteggere i tronchi delle piante rilasciate
Concentramento ed Esbosco
Sistemi di esbosco per avvallamento
 linee naturali temporanee [risine]:
• il danneggiamento di piante e terreno è pressoché assente
• si possono esboscare tronchi con corteccia e sramati grossolanamente
• si può operare su qualsiasi terreno e con qualsiasi tempo
Risine in lamiera:
• diametro ~ 40 cm
• lunghezza 2-3 m
• prezzo di acquisto basso
• peso elevato
• attrito elevato, soprattutto se arrugginite (necessità di lubrificazione)
Risine in polietilene ad alta densità:
• diametro 40-45-50 cm
• lunghezza 4-5 m
• prezzo di acquisto elevato
• peso ridotto
• attrito ridotto (pendenza minima 20%)
Concentramento ed Esbosco
Modalità di impiego:
• il tracciato della linea deve essere il più corto possibile, pendenza del terreno 15-35%, linea
parallela alla linea di massima pendenza, pendenza del terreno 35-65%, linea trasversale alla
linea di massima pendenza, (lo sbocco sulla strada va scelto in relazione alle esigenze
operative)
• pendenza minima della linea 15-20%
• lunghezza del materiale:
1-2 m legna di Latifoglie
2-4 m legna di Conifere
• isolare tutta la zona di esbosco mediante appositi cartelli di segnalazione, sbarrando anche i
sentieri e le strade che attraversano tale zona
Concentramento ed Esbosco
Montaggio e smontaggio:
• montaggio:
trasporto delle risine a spalla o per strascico di spezzoni con verricello
(montaggio di spezzoni di linea a bordo strada e traino con verricello a navicella
oppure con puntale e verricello portatile)
• trasferimento alla linea successiva:
trasporto delle singole risine seguendo le linee di livello
• smontaggio
trasporto da monte a valle delle risine o di spezzoni di linea
Concentramento ed Esbosco
Esbosco a soma con animali
equini (muli e cavalli)
• trasporto per legna da ardere, in assortimenti lunghi 1-1,5 m
• 1 conducente con 3-6 muli o cavalli e 1 aiutante all’accatastamento
• classe di pendenza 1-3 con trasporto carico in discesa
• distanza percorribile 200-500 m (max 1000 metri)
• adatto per tagli deboli (conversione di cedui)
• produttività:
capacità di carico 200 kg
tempo di carico 4-8’ per animale
tempo di scarico 1-2’ per animale
Concentramento ed Esbosco
Esbosco a soma con trattore munito di gabbie
• per legname depezzato a lunghezza di 1 m
• impiego di trattori a 4RM (ruote motrici, con potenza da 50-75 kW e con capacità di
carico di 1,8-3 t
• gabbia posteriore, montata sul
sollevatore e puntone idraulico
per lo scarico, con capacità di
2,5-3,5 mst (5-7 mc)
• gabbia anteriore, montata sul
sollevatore anteriore o su un
caricatore anteriore, con capacità di
1-1,5 mst (evitare di ostacolare la
visibilità anteriore)
Concentramento ed Esbosco
Esbosco a soma con trattore munito di gabbie
• le gabbie hanno una lunghezza inferiore a quella della legna, per consentire un più
agevole scarico della legna stessa che rimane accatastata in modo sufficientemente
ordinato da poter essere caricata per mezzo di una gru idraulica con pinza
• necessità di installare pneumatici con alto indice di carico, utilizzati alla massima
pressione di gonfiaggio
• nei tagli di conversione può essere utile l’impiego di trattori a ruote isodiametriche e
a telaio articolato, con potenza di 40-50 kW, più maneggevoli dei trattori a 4RM. La
capacità di carico si riduce a 0,8-1,2 t
• produttività giornaliera 15-30 t (30-60 mst)
Concentramento ed Esbosco
Esbosco con trattore munito di verricello
Nell’esbosco a strascico con trattore e verricello si ha il collegamento delle fasi di
concentramento ed esbosco: il concentramento è effettuato con il verricello (strascico
indiretto: trattore fermo), l’esbosco (strascico diretto: trattore in movimento) è effettuato
tirando il legname agganciato alla fune del verricello bloccato.
Le varie fasi sono svolte da 2 operatori: uno addetto a manovrare il trattore ed il
verricello, l’altro a stendere la fune e ad agganciare i tronchi.
Scelta la zona dalla quale concentrare i tronchi, il trattorista
posiziona il trattore in sicurezza e, innestato il freno a mano
e abbassato il verricello, scende per coadiuvare il collega
nel compimento delle fasi successive.
L’assistente al concentramento prende il gancio di carico
e procede nello stendimento della fune
(in discesa o in salita).
Concentramento ed Esbosco
Esbosco con trattore munito di verricello
Individuati i tronchi da concentrare, l’operatore provvede ad agganciarli e, terminata
tale fase, tramite segnali manuali o acustici, comunica al trattorista il comando di
recupero della fune. A questo punto inizia il concentramento.
A concentramento terminato, il trattorista, in attesa del
ritorno dell’assistente, inizia a sganciare i tronchi in
modo da porgere di nuovo il gancio all’operatore per il
ciclo di concentramento successivo. Quando i tronchi a
tergo del verricello, a discrezione del trattorista, sono
sufficienti, si provvede all’aggancio totale del carico.
A questo punto il trattorista sale a bordo, issa il
carico sullo scudo del verricello ed iniziava il viaggio
carico verso l’imposto.
Concentramento ed Esbosco
Esbosco con trattore munito di verricello
Il peso del carico attaccato al verricello può provocare in alcune
situazioni l’impennamento del trattore. Questo fenomeno si
verifica quando il momento ribaltante, applicato all’asse
posteriore, supera quello stabilizzante creato dal peso
gravante sull’asse anteriore e applicato nello stesso punto.
Le corrette tecniche per superare brevi pendii: il trattorista
in prossimità del dosso allenta la “presa” del verricello
sul fascio di tronchi, superato l’ostacolo e successivamente
richiama la fune del verricello con tutto il fascio ancora
agganciato. Questa sequenza di operazioni evita
l’impennamento e il deterioramento del ciglio della
strada provocato dalle ruote posteriori del trattore prive di
aderenza.
Esbosco e Trasporto
Esbosco e trasporto per via aerea
• esbosco e trasporto su fune
il carico strascica a terra solo durante il concentramento e di norma è
completamente sospeso durante l’esbosco
• esbosco e trasporto con elicottero
il carico è completamente sospeso durante tutto il processo di estrazione
Vantaggi:
utilizzo con qualsiasi morfologia del terreno
utilizzo anche su lunghe distanze (esbosco su fune)
elevata compatibilità ambientale
Svantaggi:
riduzione della necessità di accessi, con complicazione in
eventuali interventi di conservazione e difesa
costi relativamente elevati
limitazioni del grado di libertà nel trattamento selvicolturale
Esbosco e Trasporto
Funzioni tecniche di un sistema di esbosco e trasporto su fune
Esbosco e Trasporto
Fattori determinanti l’impiego
PENDENZA DEL TERRENO
minima
15-20% trasporto a gravità
0% trasporto Allterrain
massima
100%
DISTANZA
minima
~ 100 m (i costi di montaggio e smontaggio si
distribuiscono su ridotti quantitativi di materiale)
massima
300-1500 m
in relazione a:
limiti tecnici dell’attrezzatura
limiti economici dell’intervento
criteri selvicolturali
intensità dell’intervento
Esbosco e Trasporto
Classificazione delle Teleferiche in base al N° di Funi
Sistema monofune, fissa a gravità
• fune in acciaio, su un’unica campata, con lunghezza da meno di 100 m fino a oltre
600-800 m, con pendenza da 25% a oltre 70%
• serve per il trasporto di legna da ardere (25-50 kg), appesa direttamente o con
ganci di legno o con piccole carrucole (si può operare con pendenze ridotte della
linea) (soprattutto per il trasporto di fasci o fascine)
• è necessario prevedere un dispositivo di arresto del carico alla stazione di arrivo a
valle
Esbosco e Trasporto
Sistema monofune, fissa a gravità
Dettagli della zona di scarico, con
dispositivo elastico di arresto dei
tondelli
• produttività (compresi il montaggio, lo smontaggio e il concentramento
del materiale) 10-15 t/giorno con 3-4 operai
• impiego in tagli di conversione o di normale utilizzazione del ceduo
(tagli di media e forte intensità)
• attrezzature necessarie fune da 4-7 mm, tensionatore manuale e accessori
morsetti di fissaggio della fune
Esbosco e Trasporto
Sistema monofune, mobile cavo a lazo (cable lasso)
L’unica fune serve sia da portante e da traente come nelle seggiovie.
Il meccanismo di movimento è azionato da un argano a motore o a gravità.
La linea costituisce una poligonale chiusa, tesa da due pulegge alle estremità.
La pendenza non deve superare il 40% se è in salita e l’80% se è in discesa.
La lunghezza della linea non deve essere
superiore ai 3000 metri.
La squadra deve essere composta da 6-7 persone.
La produttività è 40-50 m3 di legname in salita
e di circa il doppio in discesa.
Esbosco e Trasporto
Sistema bifune
• le caratteristiche funzionali dell’impianto sono determinate dal tipo di
meccanismo di espulsione adottato sul carrello
• composizione:
fune portante, stesa tra due ancoraggi fissi e tensionata mediante dispositivi a
taglie, argano motorizzato montato su slitta, autoissante, dotato di una (fune
traente), eventualmente con puleggia a gola parabolica, o di due tamburi (fune
traente e fune ausiliaria)
• caratteristiche
fune portante 22-24 mm
fune traente 6-12 mm
tensione fune portante 120 kN
carico trasportabile 20 kN
lunghezza massima 1000-1500 m
Esbosco e Trasporto
Sistema bifune
Linea ad anello
Linea tradizionale
Linea a stazione motrice mobile
Linea a stazione con verricello
Esbosco e Trasporto
Sistema bifune
Argano per impianto a stazione motrice
Trasporto dell’argano
mediante autoissaggio
mediante elicottero
(l’argano si scompone in due
parti per facilitare il trasporto)
Esbosco e Trasporto
Sistema bifune
Ancoraggio della fune portante
Trasporto
Sistema trifune
Con questi tipi di teleferica non viene fatto l’esbosco, ma solo il trasporto del
legname, in quanto questo viene prima concentrato alla stazione di carico e da qui
portato a quella di scarico.
Modo alternativo o “va e vieni”:
la traente è chiusa ad anello e collega due carrelli che si muovono sulle due
portanti. Uno scende carico su una portante ed uno sale scarico sull’altra. Poi il
moto si inverte. Moto per gravità o motore
Fune Portante
Trasporto
Sistema trifune
Modo semicontinuo o “Valtellina”:
La traente ad anello gira sempre nello stesso senso. Una portante porta i carrelli
carichi e l’altra i carrelli scarichi. Per ciò le due funi portanti possono essere
dimensionate diversamente. Il moto di questo sistema si interrompe per
agganciare o sganciare i carrelli carichi e quelli scarichi. Moto per gravità o motore
Trasporto
Sistema trifune
Blondin:
L’impianto è costituito da una fune portante, da una traente ad anello, da una fune
di sollevamento e da un carrello. La portante è fissata ai due estremi e su questa
corre un carrello tirato da una fune traente ad anello comandata da un argano.
Attraverso il carrello passa la fune di sollevamento che può essere ancorata allo
stesso oppure al supporto opposto.
Fune Portante
Fune Traente
Fune di Sollevamento
Esbosco e Trasporto
Elicottero
Condizioni di applicazione
• abbattere e scortecciare, anche
parzialmente, il legname alcuni mesi prima
dell’esbosco (riduzione di peso)
• predisporre i carichi in modo da sfruttare la
capacità di carico
• effettuare i voli alla mattina presto per
migliorare le prestazioni di volo
• disporre di una zona di scarico ampia (3000
m2). In caso di superficie polverosa impiegare
un carrobotte per mantenere umido il terreno
• disporre di una zona di atterraggio adeguata e
di un’area adatta per la conservazione del
combustibile
Esbosco e Trasporto
Elicottero
Modalità di lavoro
• distanze di esbosco < 2000 m
• dislivelli 800 m
• direzione di esbosco verso valle
• ciclo di rotazione 2-5 min (proporzionale al dislivello)
• necessità di rifornimento dopo 10-20 cicli di rotazione
• durante il primo volo l’elicottero lancia agli operatori i cordoli necessari per i cicli
di rotazione previsti fino al rifornimento successivo
Esbosco e Trasporto
Elicottero
Vantaggi:
- nessun danno al legname, alle piante rilasciate, al terreno
- rapidità di esbosco
- scarsa influenza dell’intensità di taglio (il legname deve essere almeno di medie
dimensioni)
Svantaggi:
- elevato costo di esbosco
20-40 €/min di volo
10-20 cicli/h
50-100 cicli/giorno
1-2 m3/ciclo
50-100 €/m3
Trasporto
Trasporto per via terrestre
Elementi condizionanti il trasporto per via terrestre:
• Eterogeneità del prodotto (forma, dimensioni, umidità)
• Caratteristiche delle infrastrutture (densità e qualità della rete
stradale)
• Capacità dei mezzi di trasporto
• Limitazioni legislative
• Condizioni climatiche
Trasporto
Trasporto per via terrestre
• il mezzo impiegabile è funzione del tipo di viabilità e della distanza da
percorrere
tipo di viabilità
- piste forestali e strade trattorabili (carreggiata minima 2,5 m)
- strade camionabili secondarie (carreggiata minima 3 m)
- strade camionabili principali (carreggiata minima 3,5 m)
distanza da percorrere
- distanza < 10 km
- 10 km < distanza < 50 km
- distanza > 50 km
Trasporto
Trasporto per via terrestre
• elementi caratterizzanti l’idoneità della viabilità ai vari mezzi di trasporto
larghezza della carreggiata
condizioni del fondo stradale
pendenza massima
raggi delle curve e dei tornati
limitazioni all’ingombro di sagoma verticale (gallerie, rocce sporgenti,
sottopassi)
portata di ponti e attraversamenti sospesi
Trasporto
Trasporto con trattore e rimorchio e con trattore con pianale e semirimorchio
Caratteristiche dei rimorchi
• Numero di assi
• Motricità delle ruote
• Sospensioni degli assi
• Pianale
• Portata utile
• Tara
• Equipaggiamento (gru a braccio articolato)
Trasporto
Trasporto con automezzi
autocarro
autotreno
autoarticolato
Trasporto
Trasporto con automezzi
Tipo
Ruote motrici
Capacità di carico
6x4
6x6
10-15 m3
6x2
6x4
35-40 m3
6x2
6x4
30-35 m3