Piano Finanziario Tariffa Rifiuti Anno 2016

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Piano Finanziario Tariffa Rifiuti Anno 2016
Piano Finanziario
Tariffa Rifiuti
Anno 2016
Allegato 1
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Indice
Premessa
La IUC e le relative componenti
La TARI
Linee guida del metodo tariffario sviluppato attraverso il presente piano
1. GLI OBIETTIVI DI FONDO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Caratteristiche generali
1.1 Obiettivi di igiene urbana
Modello gestionale
1.1.1 Obiettivi di igiene urbana
1.2 Spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche
1.2.1 Spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche
1.3 Obiettivi di gestione del ciclo dei servizi concernenti i RU indifferenziati
1.3.1 Raccolta e strasporto RU
1.3.2 Modalità di raccolta
Rimozione discariche abusive
1.4 Obiettivi di riduzione di produzione di RU
1.4.1 Obiettivi di riduzione di produzione di RU
Ricavi da vendita di prodotti recuperati
Piattaforma ecologica per la raccolta differenziata
1.5 Obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata
1.5.1 Obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata
Raccolta differenziata della carta e del cartone
Raccolta differenziata di vetro, contenitori in plastica per liquidi, alluminio, banda stagnata, ecc
Raccolta dei rifiuti ingombranti
Raccolta rifiuti urbani pericolosi
1.6 Impianti per trattamento, riciclo e smaltimento
2. OBIETTIVI ECONOMICI
2.1 Descrizione
2.2 Composizione della tariffa
Ripartizione dei costi fissi e variabili imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non
domestiche
2.3 Determinazione delle tariffe
2.4 Tariffe utenze domestiche
2.4.1 Quota fissa delle utenze domestiche
2.4.2 Quota variabile delle utenze domestiche
2.4.3 Riepilogo delle tariffe utenze domestiche
2.5 Tariffe utenze non domestiche
2.5.1 Quota fissa delle utenze non domestiche
2.5.2 Quota variabile delle utenze non domestiche
2.5.3 Riepilogo delle tariffe utenze non domestiche
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Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Premessa
La IUC e le relative componenti
L’articolo 1, commi dal 639 al 705, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 ha istituito l’Imposta
Unica Comunale (IUC) basata su due presupposti impositivi:
il possesso di immobili collegato alla loro natura e valore;
l’erogazione e la fruizione di servizi comunali.
La IUC è composta da:
- IMU (imposta municipale propria) componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili;
- TASI (tributo per i servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che
dell’utilizzatore dell’immobile, per servizi indivisibili comunali;
- TARI (tassa sui rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Il comma 704 art. 1 della Legge n. 147/2013 ha abrogato la TARES con decorrenza dal 01 gennaio
2014.
La TARI
L’applicazione dal 2014 della Tassa sui rifiuti (TARI) costituisce, ai sensi dell’art. 1, comma 639 Legge
n. 147/2013, una delle due componenti dell’Imposta unica comunale riferita ai servizi ed opera
essenzialmente in regime di continuità con la soppressa Tares, così come modificata dal DL n. 102 del
2013. L’applicazione della TARI è disciplinata dall’art. 1, commi 641 – 668 della Legge n. 147/2013 e
s.m.i., ed è applicata per la copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e
assimilati avviati allo smaltimento svolto dal Comune nell’ambito del proprio territorio, ai sensi della
vigente normativa ambientale.
Sono soggetti alla TARI coloro che occupano o detengano a qualsiasi uso locali ed aree scoperte situati
nel territorio comunale ove è istituito il servizio di raccolta dei rifiuti.
Particolare attenzione è riservata all’applicazione di agevolazioni ed esenzioni che potrebbero
neutralizzare, in parte, gli effetti della crescente pressione fiscale ed a quei comportamenti che
migliorano la qualità e sostenibilità ambientale (differenziata e abbandono dei rifiuti ingombranti).
Il comma 651 della Legge 147/2013 così recita “Il comune nella commisurazione della tariffa tiene
conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27
aprile 1999, n. 158” e il successivo comma 652 “ Il comune, in alternativa ai criteri di cui al comma
651 e nel rispetto del principio «chi inquina paga», sancito dall'articolo 14 della direttiva 2008/98/CE
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti, può commisurare la
tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli
usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per ogni
categoria o sottocategoria omogenea sono determinate dal comune moltiplicando il costo del servizio
per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l'anno successivo, per uno o più coefficienti di
produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti”, confermando la necessità della stesura di un Piano
Finanziario conforme a quanto già normato con D.P.R. n. 158/1999.
Considerato che nella Legge di Stabilità 2016, n. 208 del 28 dicembre 2015, non sono state adottate
modifiche alla disciplina relativa alla TARI, anche per l’esercizio 2016 viene utilizzato lo stesso
impianto logico usato dal 01/01/2014 per la determinazione delle tariffe TARI, sia nella
composizione dei costi che nella determinazione delle tariffe.
Linee guida del metodo tariffario sviluppato attraverso il presente piano
L’art. 1 del D.P.R. n. 158 del 1999 testualmente recita “E’ approvato il metodo normalizzato per la
definizione delle componenti di costo da coprirsi con le entrate tariffarie e per la determinazione della
tariffa di riferimento relativa alla gestione dei rifiuti urbani”.
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La tariffa di riferimento rappresenta, come poi specifica l’art. 2 del D.P.R. n. 158 del 1999, “l’insieme
dei criteri e delle condizioni che devono essere rispettati per la determinazione della tariffa da parte
degli enti locali” (comma 1), in modo da “coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti
urbani” (comma 2).
Il metodo, pertanto, è costituito da un complesso di regole, metodologie e prescrizioni per determinare,
da un lato, i costi del servizio di gestione e, dall’altro, l’intera struttura tariffaria applicabile alle varie
categorie di utenza (cfr. anche art. 3, comma 1, D.P.R. n. 158 del 1999), in maniera tale che il relativo
gettito copra tutti i costi del servizio.
Specifica poi l’art. 3, comma 2, del richiamato D.P.R. n. 158 del 1999 che “La tariffa è composta da
una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in
particolare agli investimenti per le opere e ai relativi ammortamenti, e da una parte variabile,
rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione”. L’art. 4,
comma 3, prescrive infine che “La tariffa, determinata ai sensi dell'art. 3, è articolata nelle fasce di
utenza domestica e non domestica”.
Dalle norme richiamate si desume quindi che la metodologia tariffaria si articola nelle seguenti fasi
fondamentali:
1. individuazione e classificazione dei costi del servizio;
2. suddivisione dei costi tra fissi e variabili;
3. ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non
domestiche;
4. calcolo delle voci tariffarie, fisse e variabili, da attribuire alle singole categorie di utenza, in base alle
formule e ai coefficienti indicati dal metodo.
Si riportano, di seguito, le caratteristiche principali del sistema tariffario:
- creare una correlazione tra pagamento del servizio ed effettiva produzione dei rifiuti;
- trovare copertura a tutti i costi inerenti il servizio tramite l’impianto tariffario;
- provocare, in virtù dei punti precedenti, un circuito virtuoso da cui consegua una riduzione delle
produzioni di rifiuti.
La tariffa può essere determinata secondo due diversi metodi.
Con il metodo parametrato o presuntivo, il tributo è determinato sulla base di coefficienti di
produzione potenziale di rifiuti e non sulla base della reale quantità di rifiuti conferiti al servizio
pubblico, evidenziando la natura tributaria del prelievo.
Il metodo puntuale si può seguire quando sia stato realizzato un sistema di misurazione della reale
quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico (con criteri volumetrici o ponderali). In questo caso la
tariffa ha natura di corrispettivo. La tariffa puntuale è qualificabile come strumento economico per la
prevenzione dei rifiuti e risponde al principio “chi inquina paga”. Essa deve essere, quindi,
progressivamente attuata in tutti i Comuni.
Non disponendo di una sistematica attività di rilevazione della produzione quantitativa di rifiuti per
categoria economica, il Comune deve procedere alla determinazione delle tariffe con il metodo
presuntivo, ricorrendo ai coefficienti ed indici contenuti nel metodo normalizzato (DPR 158/1999).
L’approvazione delle tariffe per l’anno 2015 avviene in conformità al Piano Finanziario del servizio di
gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso e approvato dall'autorità
competente (Consiglio Comunale).
Il presente Piano finanziario, redatto a norma dell’articolo 8 del D.P.R. 158/1999 e successive modifiche
e integrazioni, si pone come elemento fondamentale per il calcolo delle tariffe del servizio di gestione
del ciclo dei rifiuti urbani, sulla base dei principi sopra richiamati, con particolare riferimento alla
corretta determinazione dei profili tariffari della TARI, nei suoi aspetti economico-finanziari.
Il Piano si struttura essenzialmente attorno a due nuclei tematici:
a) i profili tecnico-gestionali, che illustrano il progetto del servizio di gestione integrata del ciclo
dei rifiuti, delineando il quadro del servizio esistente (con funzione anche di rendicontazione e verifica)
e l’evoluzione che si intende imprimere al servizio medesimo;
b) i profili economico-finanziari, che individuano e programmano, con cadenza annuale, i flussi
di spesa e i fabbisogni occorrenti a fronteggiarli, indicando anche gli aspetti patrimoniali ed economici
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della gestione.
Alla tariffa sui rifiuti si applicano:
- le agevolazioni stabilite con il regolamento dal Comune;
- il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente di cui
all’art. 19 del D.lgs. 30 dicembre 1992, quantificato per il 2013 nella misura del 5,00%.
1. GLI OBIETTIVI DI FONDO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Caratteristiche generali
Il piano finanziario costituisce lo strumento attraverso cui i comuni definiscono la propria strategia di
gestione dei rifiuti urbani. E’ quindi necessario partire dagli obiettivi che l’Ente individua.
Allo scopo di fornire un quadro più comprensibile delle voci di costo, si descrivono, di seguito, i
principali aspetti del territorio e della gestione rifiuti del Comune di Massa.
Il Comune di Massa ha una popolazione di 69.481 abitanti (dato al 31/12/2015) ed un’estensione
territoriale di Kmq. 94,13, è caratterizzato da un buon flusso turistico, con circa 865.369
presenze registrate nel corso dell’anno 2015, grazie ad un litorale attrezzato per la stagione balneare e da
numerosi campeggi; l’area produttiva, di tipo sia industriale che artigianale, è localizzata principalmente
in alcune zone del territorio (es: Alteta, Codupino) e nei bacini industriali legati all’estrazione dei
materiali lapidei. Nel Comune di Massa è presente un centro ospedaliero di eccellenza l’Ospedale del
Cuore (ex OPA), che è gestito dalla Fondazione G. Monasterio ed è operativo il Nuovo Ospedale Unico
delle Apuane (NOA), un piccolo aeroporto turistico e un Parco Naturale Regionale.
La gestione dei rifiuti prodotti all’interno del territorio comunale è organizzata principalmente attraverso
i seguenti sistemi di raccolta:
- con contenitori stradali (rifiuto indifferenziato, carta e cartone, multimateriale);
- con centri di raccolta fissi, dove gli utenti possono conferire anche i rifiuti che non possono essere
raccolti tramite i normali cassonetti stradali, ad es. apparecchiature elettriche ed elettroniche, oli vegetali
e minerali, ingombranti, batterie al piombo etc.. Attualmente è previsto un unico centro di raccolta fisso
denominato“Centro Recuperi”, situato in Via Dorsale, 24.
- con la raccolta porta a porta. Il servizio attualmente è attivo nel quartiere di Romagnano, nella zona
industriale di Via Catagnina, Via Acquale, Via Lottizzazione e presso le utenze commerciali (bar,
ristoranti, pizzerie, stabilimenti balneari, uffici, ecc.).
TABELLA 1
Numero di abitanti*
Numero Utenti abitazioni
Numero Utenti attività economiche
2011
71.069
30.446
3.324
2012
70.812
30.733
3.300
2013
70.850
33.731
3.968
2014
69.840
33.624
4.032
2015
69.481
33.809
4.076
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Totale t. RU indifferenziato
Totale t. RU differenziato
42.362,42
15.667,55
41.269,72 41.562,00 40.769,27
14.128,33 15.554,46 13.798,45
40.841,67
15.384,42
*I dati della popolazione residente si riferiscono al 31 dicembre di ogni anno.
In questa prima parte del documento vengono esplicitati i livelli di qualità del servizio
1.1 Obiettivi di igiene urbana
Modello gestionale
La gestione del servizio di raccolta e di trasporto dei rifiuti prodotti nel Comune di Massa è affidata ad
A.S.M.I.U, che provvede al conferimento dei rifiuti urbani (RU) al sito di smaltimento, attualmente
individuato nell’Impianto posto in Via Dorsale, gestito dalla Società C.E.R.M.E.C. S.p.A. che provvede
al trattamento e smaltimento finale.
Il servizio di gestione della tassa è affidato alla società in house providing Master s.r.l., mentre la
riscossione e l’attività di accertamento è gestita direttamente dagli Uffici comunali.
1.1.1 Obiettivi di igiene urbana
L’attività assicurata da A.S.M.I.U. avviene sulla base del Contratto di Servizio sottoscritto in data 27
settembre 2007 e del Disciplinare allegato.
I servizi compresi nel disciplinare di servizio sono i seguenti:
a) La raccolta ed il trasporto al sito di conferimento dei rifiuti urbani (RU) mediante un circuito di raccolta
su tutto il territorio del Comune, che preveda l’asportazione dei rifiuti dai vari contenitori e/o dal luogo
pubblico ove sono depositati;
b) La raccolta ed il trasporto al sito di recupero dei rifiuti in forma differenziata (RRDD) sia mediante un
circuito di raccolta su tutto il territorio del Comune, che preveda l’asportazione dei rifiuti dai vari
contenitori e/o dal luogo pubblico ove sono depositati, sia mediante la gestione di una piattaforma
attrezzata ovvero con l’attivazione e la gestione di impianti di valorizzazione delle raccolte differenziate,
attraverso apposite deleghe formali conferite dal Comune nei rapporti con i consorzi di filiera; a tale
scopo il Comune conferisce ad ASMIU delega espressa per i rapporti con i consorzi di filiera facenti capo
a CONAI e per quelli che verranno costituiti per la gestione dei RAEE;
c) La raccolta (anche tramite un servizio a domicilio da effettuarsi a livello stradale), il trasporto, il recupero
e smaltimento dei rifiuti ingombranti ivi compresi i RAEE;
d) La raccolta ed il trasporto al sito di recupero o smaltimento dei rifiuti abusivamente scaricati sul
territorio;
e) La raccolta ed il trasporto al sito di conferimento dei rifiuti provenienti dai mercati settimanali (Massa Marina di Massa - Partaccia - Mercatino domenicale estivo dei Ronchi - Manifestazioni come da
calendario predisposto dal Comune) e dei mercati coperti ( Ghiare e Centro Città ) nonché la pulizia e la
disinfestazione/derattizzazione delle aree interessate;
f) La raccolta ed il trasporto al sito di conferimento dei materiali di risulta della potatura di piante e la
pulizia di giardini, orti e siepi e la raccolta ed il trasporto dei rifiuti cimiteriali, attraverso il
posizionamento di contenitori nei cimiteri cittadini ( Mirteto e Turano ) e delle frazioni montane;
g) La pulizia, disinfestazione e derattizzazione delle aree di pertinenza dei contenitori per RSU e RRDD e le
piccole manutenzioni e ripristini stradali collegati a tali servizi;
h) Lo svuotamento dei cestini porta rifiuti delle strade pubbliche e delle aree pubbliche a verde attrezzato la
cui manutenzione non sia stata affidata ad altri;
i) Il lavaggio e la disinfezione dei contenitori per RSU e RRDD;
j) La manutenzione e la riparazione dei contenitori per RSU e RRDD e dei cestini porta rifiuti, nonché delle
attrezzature connesse;
k) La pulizia, lo spazzamento, compresa la rimozione delle deiezioni, la disinfezione e disinfestazione delle
strade, piazze e spazi pubblici, delle bocche di lupo, delle caditoie e dei pozzetti stradali afferenti
all’attività di spazzamento stradale nonché il ritiro dei rifiuti provenienti da tali operazioni ed il trasporto
al sito di smaltimento;
l) L’innaffiamento di strade, piazze ed aree pubbliche;
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m) Il servizio di disinfestazione e derattizzazione preventiva, ordinaria e di emergenza, nonché il
monitoraggio contro l’ingresso e la proliferazione di animali indesiderati (zanzare, mosche, roditori,
blattari, anfitteri, artropodi di interesse igienico-sanitario) su tutte le aree e gli immobili di proprietà
comunale;
n) Il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di carogne animali rinvenute su suolo pubblico.
Con delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 17/03/2016 è stato modificato il disciplinare tecnico
allegato al contratto di servizio sottoscritto nel 2007. L’integrazione incide sulle modalità di erogazione
del servizio prevedendo “La Raccolta Domiciliare è disciplinata da un progetto redatto, dai competenti
Uffici Comunali in collaborazione con ASMIU, in coerenza con gli indirizzi del Piano Straordinario e
con le linee guida del Contratto di Servizio del Gestore Unico dell’ATO TOSCANA COSTA, che
individua le modalità di esecuzione del servizio e l’ambito territoriale interessato.
I competenti Uffici Comunali, sulla base del progetto approvato, emettono Ordinanze Dirigenziali, che
stabiliscono le specifiche tecniche del Servizio di Raccolta Domiciliare e definiscono i soggetti obbligati
e le sanzioni amministrative in caso di accertate violazioni.”
Le unità lavorative impiegate ai diversi servizi aziendali è costituito da n. 115 addetti e sono articolate
secondo la tabella che segue:
TABELLA 2
Personale A.S.M.I.U. anno 2015
Personale operativo
Personale con funzione amministrative compreso il Direttore
Personale operativo con funzione di Capi servizio
Personale con funzione di addetto di officina
Personale operativo distaccato presso il Centro recuperi
83
15
5
6
4
Indicatori di efficienza
Nella seguente Tabella 3 si riepilogano alcuni indicatori legati all’andamento delle ore lavorate, in
conformità al D.M. 2 giugno 1989.
TABELLA 3
Anno
2011
2012
2013
2014
2015
Dip. T.I. al
31/12
107
109
110
115
112
T. determinato
Mesi uomo
Ordinarie
77
59
50
42
18
164.664
159.560
162.766
165.370
161.587
Ore lavorate
Straordinarie
1.428
1.045
684
888
1.090
Totale
166.092
160.605
163.450
166.258
162.677
Nota: Nel 2012 n. 2 dipendenti hanno usufruito dei permessi previsti dalla legge n. 104 per tutto il periodo in permesso;
Mantenimento delle ore di straordinario su valori accettabili (0,6% circa delle ore totali) dovuta alla specifica politica aziendale adottata negli ultimi
anni.
- Considerando che, come si può rilevare dalla tabella numerica del personale, nel 2014 i mesi uomo disponibili sono passati da un
totale di 1356 a 1311 con una riduzione di 45 mesi uomo (1 uscita a Marzo, 1 uscita ad aprile ed 1 uscita a ottobre) possiamo
affermare che la produttività è rimasta pressochè invariata.
Calcolo del costo per addetto dei servizi resi
Anno 2011 € 7.674.894/107 = 71.727,98 €/dipendente
Anno 2012 € 8.123.660/110 = 73.851,45 €/dipendente
Anno 2013 € 8.479.161,30/110 = 77.083,28 €/dipendente
Anno 2014 € 8.308.564,54/115 = 72.248,38 €/dipendente
Anno 2015 € 8.271.348/112 = 73.851,32 €/dipendente
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Nella seguente tabella sono indicati i servizi attivati nel territorio, i mezzi in dotazione all’Azienda, con
l’indicazione dei servizi a cui sono dedicati e l’anno di immatricolazione:
TABELLA 4
Tipo Servizio attivato
Raccolta Indifferenziato
Raccolta Forsu (organico e organico-verde)
Raccolta Verde (sfalci, ramaglie e potature)
Raccolta Carta – vetro – plastica – lattine - legno
Raccolta Pannolini-pannoloni
Raccolta Pile - Raccolta Farmaci – Toner - Accumulatori
Raccolta altri Rup
Raccolta Ingombranti (incl Raee)
Raccolta RAEE R1 (freddo e clima)
Raccolta RAEE R2 (grandi bianchi)
Raccolta RAEE R3 (tv e monitor)
Raccolta RAEE R4 (informatica, piccoli)
Raccolta RAEE R5 (lampade fluo e a scarica)
Raccolta Inerti domestici
Raccolta Olii minerali - Olii vegetali
Raccolta Accumulatori
Raccolta Tessili e abiti usati
Raccolta altro (specificare) carcasse animali
Sanificazione contenitori stradali
Spazzamento manuale
Spazzamento misto (spazzatrice + addetti a terra)
Spazzamento meccanico (senza addetti a terra)
Svuotamento cestini stradali
Lavaggio strade
Raccolta rifiuti cimiteriali
Rimozione rifiuti abbandonati
Servizi
Tipologia mezzi
Targa
Automezzo
data
immatricolazione
1
Raccolta
Compattatore
AF 592 PR
1996
2
Raccolta
Pianalati/vasca
AJ 784 NM
1995
3
Raccolta
Pianalati/vasca
AL 001 SR
1996
4
Raccolta
Compattatore
AX771GR
1998
5
Raccolta
Compattatore Bomag
BC 601 RB
1996
6
Raccolta
Monoperatore
BR547SG
2001
7
Raccolta
Monoperatore
BR548SG
2001
8
Raccolta
Compattatore
CA387WK
2002
9
Raccolta
Lift/Ragno
CA515WK
2002
10
Raccolta
Compattatore
CA766WK
1995
11
Raccolta
Pianalati/vasca
CA883WK
2002
12
Raccolta
Costipatore
CE346EW
2003
13
Raccolta
Compattatore
CE910EW
2003
14
Raccolta
Monoperatore
CH095LT
2003
15
Raccolta
Costipatore
CN 727 FN
2004
16
Raccolta
Compattatore
DW 771 GA
2009
17
Raccolta
Compattatore
DW 772 GA
2009
18
Raccolta
Porter vascato
DW 807 GA
2009
19
Raccolta
Porter vascato
DW 808 GA
2009
20
Raccolta
Porter vascato
DW 809 GA
2009
21
Raccolta
Porter vascato
DW 810 GA
2009
22
Raccolta
Porter vascato
DW 811 GA
2009
23
Raccolta
Pianalati/vasca
DY715GN
2009
24
Raccolta
Compattatore
EC822TB
2010
25
Raccolta
Monoperatore
EC846TB
2010
26
Raccolta
Compattatore
EF977RK
2011
27
Raccolta
Costipatore
EG 909 RW
2012
28
Raccolta
Costipatore
EG 910 RW
2012
29
Raccolta
Costipatore
EG 913 RW
2012
N.
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30
Raccolta
Compattatore
FIG74174
1987
31
Raccolta
Lift/Ragno
FIG88720
1987
32
Raccolta
Compattatore
MS220162
1988
33
Raccolta
Lift/Ragno
MS233110
1989
34
Raccolta
Lift/Ragno
EP965XS
2013
35
Raccolta
Pianalati/vasca
ZA 708 WC
2007
36
Raccolta
Pianalati/vasca
ZA 709 WC
2007
37
Raccolta/spazzamento
Porter vascato
DW 812 GA
2009
38
Raccolta/spazzamento
Porter vascato
DW 813 GA
2009
39
Spazzamento
Porter vascato
EG 911 RW
2012
40
Spazzamento
Porter vascato
EG 912 RW
2012
41
Spazzamento
Spazzatrice piccola
ABE 591
2001
42
Spazzamento
Spazzatrice piccola
ABE592
2001
43
Spazzamento
Spazzatrice piccola
ABE602
2001
44
Spazzamento
Spazzatrice grande
AE 090 PJ
1995
45
Spazzamento
Spazzatrice piccola
AEK 879
2009
46
Spazzamento
Spazzatrice piccola
AEK 880
2009
47
Spazzamento
Spazzatrice grande
CA668WN
2002
48
Spazzamento
Lavastrade
MS229603
1989
49
Spazzamento
Spazzatrice 4mc
AEV 922
2005
50
Spazzamento
Spazzatrice 4mc
AFA 630
2008
51
Raccolta
Monoperatore
ET 478 NG
2014
52
Raccolta
Costipatore
EW 906 SV
2014
53
Raccolta
Costipatore
EW 907 SV
2014
54
Raccolta
Lift/Ragno
DR 391 EZ
2002
55
Raccolta
Lift/Ragno
CA 069 GD
2002
56
Raccolta
Compattatore
EZ 990 EJ
2015
57
Spazzamento
Spazzatrice grande
AEK 972
2015
58
Raccolta
Costipatore
FB 924 MF
2016
59
Raccolta
Costipatore
FB 925 MF
2016
60
Raccolta
Costipatore
FB 926 MF
2016
61
Raccolta
Costipatore
FB 927 MF
2016
62
Raccolta
Costipatore
FB 928 MF
2016
C.E.R.M.E.C. S.p.A. tratta e smaltisce i rifiuti conferiti da A.S.M.I.U.
1.2 Spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche
1.2.1 Spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche
A.S.M.I.U. gestisce direttamente le operazioni manuali di pulizia del suolo pubblico (strade, piazze,
marciapiedi) mediante spazzamento manuale, meccanizzato e misto, con l’ausilio di autospazzatrici,
dotate di appositi dispositivi di abbattimento delle polveri, in n. 483 strade del territorio comunale.
Il disciplinare tecnico di servizio prevede le modalità di esecuzione del servizio di spezzamento, la
9
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
frequenza e la tipologia degli interventi, che si articolano principalmente in tre diverse tipologie:
! lo spazzamento tradizionale eseguito manualmente
! lo spazzamento meccanizzato eseguito con autospazzatrici
lo spazzamento misto eseguito dalle autospazzatrici con l’ausilio di un operatore a terra.
TABELLA 5
Tipo servizio
Servizio 1-spazzamento
meccanizzato zona
Partaccia
Servizio 2-spazzamento
meccanizzato zona
Ronchi
Servizio 3-spazzamento
meccanizzato zona
Massa Centro 1
Servizio 4-spazzamento
meccanizzato zona
Massa Centro 2
Servizio 5-spazzamento
meccanizzato zona
Marina di Massa
Servizio 6-spazzamento
meccanizzato zone
periferiche
Servizio 7-spazzamento
manuale Borgo ponte
Servizio 8-Spazzamento
manuale Massa Centro
Servizio 9-spazzamento
manuale zona Ronchi
Servizio 10-spazzamento
manuale
stazione/mercato
Servizio 11-spazzamento
manuale viale Stazione
Servizio 12spazzameneto manuale
Montagna
Servizio 13-svuotamento
cestini- Centro
Massa/marina Massa
Servizio 14-svuotamento
cestini e spazzamento
manuale
Servizio 15-svuotamento
cestini e pescherie
Servizio 16-svuotamento
cestini
Zona e
Periodicità del
servizio 2015
spazzamento manuale
1
312
1.872
annuale
spazzamento manuale
1
312
1.872
annuale
spazzamento manuale
1
312
1.872
annuale
spazzamento manuale
1
312
1.872
annuale
spazzamento manuale
1
312
1.872
annuale
spazzamento manuale
2
312
3.744
annuale
svuotamento cestini
stradali
2
202
624
3.744
1
66
52
312
1
105
52
312
1
50
52
156
annuale
Massa
Centro 1
annuale
Massa
centro 2
annuale
Marina di
Massa
annuale
Zona
Ronchi
Marina di
Massa
Massa
centro
Numero
turni
annui di
servizio
annuale
Ronchi
Montagna
Centro
Massa/Cen
tro Marina
N.
N.
n. spazz.
veicoli operatori
> 3 mc
leggeri a terra
annuale
annuale
Ronchi
Zona
Stazione e
mercato
Viale della
Stazione
n. spazz.
<= 3 mc
Numero
totale
annuo ore
personale
(autisti +
operatori a
terra)
spazzamento misto
(spazzatrice + addetti a
terra)
spazzamento misto
(spazzatrice + addetti a
terra)
spazzamento misto
(spazzatrice + addetti a
terra)
spazzamento misto
(spazzatrice + addetti a
terra)
spazzamento misto
(spazzatrice + addetti a
terra)
spazzamento misto
(spazzatrice + addetti a
terra)
Partaccia
Zone
periferiche
Borgo del
Ponte
Massa
Centro
Descrizione del
servizio
N.
cestini
svuotati
per
turno
annuale
annuale
annuale
1
1
312
3.744
1
1
312
3.744
1
1
312
3.744
1
1
312
3.744
1
1
312
3.744
1
1
312
3.744
svuotamento cestini
stradali
svuotamento cestini
stradali
svuotamento cestini
stradali
1
Particolare attenzione è riservata alla pulizia delle strade occupate settimanalmente dai mercati rionali.
TABELLA 6
Tipo servizio
Servizio 1-pulizia mercato Massa
martedì
Servizio 2-pulizia mercato Marina
venerdì
Servizio 3 - pulizia mercato estivo
Marina
Periodicità
del servizio
Mese di
inizio (di
norma
gennaio)
Mese di
fine (di
norma
dicembre)
Numero
spazzatrice >
3 mc
Numero
veicoli
leggeri
Numero
operatori
a terra
Numero
turni
annui di
servizio
Numero
totale
annuo ore
personale
(autisti +
operatori
a terra)
annuale
gennaio
dicembre
1
2
4
52
2.184
annuale
gennaio
dicembre
1
2
4
52
2.184
stagionale
luglio
agosto
1
1
2
9
216
10
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Nell’esecuzione dello spazzamento stradale sono tenute in debita considerazione il centro cittadino e le
zone caratterizzate da maggior flusso turistico ed è compresa la rimozione delle deiezioni animali, la
pulizia superficiale delle bocche di lupo, caditoie e pozzetti stradali afferenti le attività di spazzamento
stradale e la rimozione delle carogne animali.
ASMIU per l’esercizio 2015 si è impegnata ad incentivare alcuni servizi al fine di migliorare il livello di
pulizia delle strade e del contesto urbano in generale, in particolare sono state promosse le seguenti
attività:
! la pulizia dei pozzetti e tombini stradali con il taglio dell’erba e la rimozione di quanto sia stato
abbandonato sulle strade interessate dagli interventi. la rimozione delle discariche abusive in
numero superiore rispetto a quelle comprese nel contratto di servizio;
! la rimozione di rifiuti pericolosi, in particolare amianto;
! gli interventi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione;
! il trasporto e smaltimento di rifiuti derivanti da esumazione ed estumulazioni.
1.3 Obiettivi di gestione del ciclo dei servizi concernenti i RU indifferenziati
1.3.1 Raccolta e trasporto RU
Il rifiuto urbano "indifferenziato" è composto dalla frazione secca e dalla frazione umida che restano
dopo la separazione dei rifiuti recuperabili e di quelli pericolosi.
Si riporta l’andamento delle quantità totali dei rifiuti urbani (RU) indifferenziati e la media pro capite,
anche in rapporto ai dati nazionali che per Produzione totale di rifiuti urbani per macroarea geografica
di riferimento Centro attesta la media a 549,00 KG/abitante/anno per l’anno 2013 (Fonte: ISPRA).
TABELLA 7
RU indifferenziati
2011
2012
2013
2014
2015
Raccolta RU indifferenziato in tonnellate/anno
41.121,90 40.362,24 41.071,54 40.075,37 40.376,54
RU da spazzamento non compreso in RU indifferenziato
490,55
414,48
in tonnellate/anno
360,40
465,13
588,81
Scarti da selezione ingombranti indifferenziato in
504,53
589,65
tonnellate/anno
547,08
459,61
651,71
Totale RU indifferenziato
42.362,42 41.269,72 42.066,97 40.489,85 40.841,67
Kg RU indifferenziato per abitante/Anno
578,62
569,99
593,75
579,75
587,81
1.3.2 Modalità di raccolta
La raccolta dei rifiuti urbani, nella definizione prevista dalle vigenti normative, è eseguita con
metodologie diverse a seconda della connotazione territoriale, urbanistica e rapportata alla densità
abitativa.
Nelle zone attualmente ancora servite con il sistema di raccolta stradale ( con cassonetti di diverse
dimensioni e/o altri contenitori dedicati alla raccolta differenziata ) le frequenze di svuotamento sono
quelle previste nel disciplinare tecnico:
1. la raccolta con cassonetti fissi, svuotati con mezzi a caricamento laterale (side loader ) che
prevedono l’utilizzo di una sola unità di personale;
2. la raccolta con cassonetti mobili ( dotati di ruote per la movimentazione ) effettuata con
autocompattatori, mini – compattatori e costipatori, che prevedono, a seconda della stagione,
l’utilizzo di un autista e 1 o 2 agganciatori;
3. la raccolta dei rifiuti che insistono su suolo pubblico e, soprattutto, intorno ai diversi contenitori
fissi, che viene eseguita da un operatore dotato di un mezzo tipo Porter, preferibilmente ad
alimentazione elettrica o a gas metano.
11
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Per la raccolta del rifiuto indifferenziato ASMIU deve utilizzare
cubatura da svuotare con le seguenti frequenze:
! centro storico allargato
! zona di Marina di Massa, in estate ( dal 15/6 al 15/9 )
! prima periferia e zona industriale
! zone montane
almeno 1.664 contenitori di varia
7 giorni la settimana
7 giorni la settimana
6 giorni la settimana
a giorni alterni.
La fascia oraria durante la quale i cassonetti vengono svuotati è di norma dalle ore 5.00 alle ore 11.00
e/o in caso di necessità, dalle ore 13.00 alle ore 19.00.
In caso di due o più giornate festive consecutive l'interruzione del servizio è possibile solo per una
giornata.
A.S.M.I.U. effettua una rilevazione sistematica sulla completezza della raccolta nei giorni stabiliti e
degli eventuali ritardi; a tale scopo sono stati messi a punto dei meccanismi di monitoraggio giornaliero
(indici) compilati quotidianamente dagli assistenti al servizio.
L’igiene del servizio di raccolta deve essere assicurata con il lavaggio e la disinfezione sia dei cassonetti
che dei contenitori per le RR.DD.. In virtù del Contratto di servizio devono essere eseguiti mediamente
8 interventi l’anno, con maggiore frequenza nel periodo estivo e per i cassonetti posizionati nelle zone
urbane.
TABELLA 8
Tipo servizio e utenze servite
Tipo di servizio
Servizio 1-raccolta stradale RUI
monoperatore
Servizio 2-raccolta stradale RUI
monoperatore
Servizio 3-raccolta stradale RUI
monoperatore
Servizio 4-raccolta stradale RUI
monoperatore
Servizio 5-raccolta stradale RUI
monoperatore
Servizio 6-raccolta stradale RUI
posteriore
Servizio 7-raccolta stradale carta
monoperatore
Servizio 8-raccolta stradale RUI
minicompattatore
Servizio 9 - raccolta stradale
RUI minicompattatore
Servizio 10 - raccolta stradale
RUI gasolone
Servizio 11 - raccolta stradale
RUI gasolone
Servizio 12 - raccolta stradale
RUI gasolone
Servizio 13 - raccolta carta
campane
Servizio 14 - raccolta carta
campane
Servizio 15 - raccolta carta
campane
Zona servita
Frequenza
del servizio
Frazione
merceologica
Tipo operatore
Utenze
domestiche
servite
Utenze non
domestiche
servite
Zona Marina di Massa annuale
Indifferenziato
stradale monoperatore
laterale
4285,71
260,00
Zona Massa Centro
annuale
Indifferenziato
stradale monoperatore
laterale
4321,43
5,00
Zona Partaccia
annuale
Indifferenziato
stradale monoperatore
laterale
4464,29
7,00
Indifferenziato
stradale monoperatore
laterale
4321,43
2,00
4464,29
2,00
Zona Ronchi
annuale
Zona Montagna
Zona Ospedale,
Marina e Lungomare
annuale
Indifferenziato
stradale monoperatore
laterale
annuale
Indifferenziato
stradale con altre
tipologie mezzi
714,29
82,00
Zona Montagna
annuale
Carta
stradale monoperatore
laterale
892,86
2,00
Zona Ronchi
annuale
Indifferenziato
stradale con altre
tipologie mezzi
1000,00
1,00
Indifferenziato
stradale con altre
tipologie mezzi
875,00
15,00
839,29
32,00
Zona Partaccia
annuale
Zona Quercioli
Zona Poggi, Ronchi e
Partaccia
annuale
Indifferenziato
stradale con altre
tipologie mezzi
annuale
Indifferenziato
stradale con altre
tipologie mezzi
767,86
11,00
Zona Mirteto
annuale
Indifferenziato
stradale con altre
tipologie mezzi
714,29
25,00
Zona Massa
annuale
Carta
stradale con altre
tipologie mezzi
5571,43
200,00
Carta
stradale con altre
tipologie mezzi
5357,14
150,00
Carta
stradale con altre
tipologie mezzi
5000,00
110,00
Zona Marina Centro
annuale
Zona Turano e Casone annuale
12
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Servizio 16 - raccolta carta
campane
Servizio 17 - raccolta manuale
cartone
Servizio 18 - raccolta manuale
cartone
Servizio 19 - raccolta cartone
fabbriche
servizio 20 - raccolta
multimateriale
uffici/scuole/fabbriche
Servizio 21 - raccolta
domiciliare multimateriale
utenze commerciali
Servizio 21 - raccolta
domiciliare multimateriale
utenze commerciali
Servizio 23 - raccolta stradale
con campane multimateriale
Servizio 24 - raccolta
domiciliare organico
Servizio 25 - raccolta
domiciliare carta
Servizio 26 - raccolta
domiciliare multimateriale
Servizio 27 - raccolta
domiciliare RUI
Zona Mirteto e
Partaccia
annuale
Carta
stradale con altre
tipologie mezzi
Zona Massa
annuale
cartone
stradale con altre
tipologie mezzi
200,00
Zona Marina di Massa annuale
cartone
stradale con altre
tipologie mezzi
200,00
99,00
5000,00
200,00
Zona fabbriche
annuale
cartone
stradale con altre
tipologie mezzi
Intero territorio
annuale
Vetro-plasticalattine
domiciliare
120,00
Zona Massa
annuale
multimateriale
domiciliare
90,00
Zona Marina di Massa annuale
multimateriale
domiciliare
46,00
Intero territorio
Zona Romagnano e
zona industriale
Zona Romagnano e
zona industriale
Zona Romagnano e
zona industriale
Zona Romagnano e
zona industriale
annuale
multimateriale
stradale
annuale
organico
domiciliare
2012,00
133,00
annuale
carta
domiciliare
2012,00
133,00
annuale
multimateriale
domiciliare
2012,00
133,00
annuale
Indifferenziato
domiciliare
2012,00
133,00
Intero territorio
annuale
carta
domiciliare
Intero territorio
annuale
abbandoni
a chiamata
tutti
tutti
Intero territorio
annuale
ingombranti
a chiamata
tutti
tutti
Servizo 31 raccolta toner
Intero territorio
annuale
toner
tutti
tutti
Servizio 32 raccolta olii vegetali
Intero territorio
annuale
olii
tutti
tutti
Servizio 28 - raccolta
domiciliare carta uffici
Servizio 29 - Ritiro ingombranti
abbandonati su segnalazione di
autisit
Servizio 30 - ritiro ingombranti
su chiamata
35000utenze pap
498,00
Indicatori di efficienza
I risultati dell’attività vengono confrontati con i dati dell’anno precedente, in conformità al D.M. 2
giugno 1989.
TABELLA 9
Calcolo della produttività degli addetti alla raccolta di RSU
Tonnellate raccolte/N° medio addetti
Anno 2011 41.010/24 = 1.708,75 ton/addetto
Anno 2012 40.382/24 = 1.682,58 ton/addetto
Anno 2013 41.071/24 = 1.711,25 ton/addetto
Anno 2014 40.432/24 = 1.684,67 ton/addetto
Anno 2015 40.397/23 = 1.756,39 ton/addetto
Calcolo della produttività dei mezzi della raccolta
N° carichi giornalieri/N° mezzi impiegati
Anno 2011 42/18 = 2,33 carichi/mezzi impiegati
Anno 2012 42/18 = 2,33 carichi/mezzi impiegati
Anno 2013 42/18 = 2,33 carichi/mezzi impiegati
Anno 2014 42/18 = 2,33 carichi/mezzi impiegati
Anno 2015 54/23 = 2,34 carichi/mezzi impiegati
Calcolo del costo unitario del servizio di raccolta RSU
Costo della raccolta/Ton. di RSU raccolti
13
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Anno 2011 € 2.976.134/41.010 = 72,57 €/ton. raccolta
Anno 2012 € 3.035.418/40.382 = 75,17 €/ton. raccolta
Anno 2013 € 2.893.793,57/41.071,54 = 70,46 €/ton. raccolta
Anno 2014 € 3.114.630,87/40.431,85 = 77,03 €/ton. raccolta
Anno 2015 € 3.063.196,00/40.396,53=75,83 €/ton. raccolta
INTERVENTII STRAORDINARI
Il servizio riguarda la rimozione dei rifiuti della tipologia di rifiuti RU ed assimilabili agli urbani
abbandonati indiscriminatamente nel territorio comunale.
Gli interventi vengono eseguiti su richiesta del Comune di Massa. I diversi materiali raccolti, a seconda
della loro natura e qualità verranno avviati al recupero o trattamento o smaltimento.
Gli interventi di rimozione di micro discariche superiori a 30 annuali vengono remunerati a misura, in
rapporto a uomini, mezzi, attrezzature e tipologia dei materiali intercettati. Nel corso dell’anno 2015 si
sono eseguiti i seguenti interventi:
TABELLA 10
VALORE A
CONSUNTIVO
MISURA
Derattizzazione
Disinfestazione
Disinfestazione/Derattizzazione
Pulizia con spazzatrice
Pulizia straordinaria
Rimozione discarica
Pulizia con spazzatrice/rimozione materiale verde
Pulizia per manifestazione QUINTANA
Raccolta, smaltimento RSU, taglio, pulizia, trasporto sfalci per rassegna Spino Fiorito
Rimozione discarica amianto
Rit./trasp./smalt. carcasse animali
Smaltimento amianto in riferimento Ord.za Sind.le N. 30 del 10/03/2015
Ritiro, trasporto, smaltimento rifiuti speciali e rifiuti vari prelevati sul territorio comunale
Smaltimento sfalci e potature
Trasporto/smaltimento rifiuti speciali
Trasporto/smaltimento rifiuti speciali spiagge
Numero di interventi di rimozione di discariche e rifiuti, di derattizzazione, disinfestazione e
dezanzarizzazione
44
42
3
3
2
2
1
1
1
81
1
1
4
2
4
1
193
1.4 Obiettivi di riduzione della produzione di RU
1.4.1 Obiettivi di riduzione della produzione di RU
I valori di produzione pro capite per l’anno 2015 si attestano in 803,70 kg per abitante/anno, come
risulta dai dati relativi alle quantità di rifiuti prodotti e indicati nella certificazione ad ARRR.
Il dato è fortemente influenzato dai flussi turistici che determinano incrementi della cosiddetta
popolazione fluttuante.
TABELLA 11
Rifiuti Urbani non differenziati
kg
40.841.670
Raccolte differenziate (multimateriale, carta, vetro, plastica, ecc.)
Totale Generale
kg
kg
15.384.425
56.226.095
Popolazione residente al 31/12/2015
n.
69.481
Kg RU per abitante/Anno
Kg
809,23
* DICHIARAZIONE ARRR 2016 SU 2015 (Dato riepilogativo comprensivo di componenti di RU pericolosi)
14
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Il dato è fortemente influenzato dai flussi turistici che determinano incrementi della cosiddetta
popolazione fluttuante.
La direttiva 2008/98/CE fissa specifici target per la preparazione, per il riutilizzo e il riciclaggio di
materia di specifici flussi di rifiuti, quali i rifiuti urbani e i rifiuti da attività di costruzione e
demolizione. In particolare, per quanto riguarda i primi, l’articolo 11, punto 2 (recepito dal D.Lgs. n.
205/2010 all’articolo 181) individua un obiettivo del 50% da conseguirsi entro il 2020, per rifiuti quali
carta, metalli, plastica e vetro provenienti dai nuclei domestici e possibilmente di altra origine, nella
misura in cui tali flussi di rifiuti sono simili a quelli domestici.
L’incremento della raccolta differenziata non avrebbe risvolti positivi legati solo alla tutela ambientale,
ma, come dimostrano le analisi effettuate dall’ISPRA, è stato calcolato che all’aumentare della
percentuale di raccolta differenziata, al quale è legata una diminuzione importante della quantità di
rifiuti pro capite smaltiti in discarica ed un aumento generale della percentuale di rifiuti avviati al
trattamento meccanico-biologico, diminuisce significativamente il costo totale pro capite annuo.
L’Azienda ASMIU è impegnata direttamente nel processo di riduzione della produzione di RU
indifferenziato avendo sviluppato progetti che hanno consentito di avviare un sistema efficace di
raccolta domiciliare, finanziati in parte da ATO Toscana Costa ai sensi delle D.G.R.T. 234/08, 631/2008
e 1197/2009. Il progetto si articolava in tre fasi:
• la prima fase, nella quale è stato sperimentato il nuovo sistema in una particolare zona connotata
dalla presenza di condomini e case singole o bi/tri/quadrifamiliari, da cui si sono tratte indicazioni per
collaudare e razionalizzare le operazioni di raccolta: la zona interessata è stata individuata con il termine
“ Romagnano 1”;
• la seconda fase, ha permesso l’allargamento dell’esperienza all’intero quartiere preso in
considerazione, “Romagnano 1” e “Romagnano 2”, che ha determinato nell’anno 2010 una percentuale
di RD del 66,944%;
• la terza fase, rivolta ad una zona limitrofa al quartiere interessato, contraddistinta da utenze in
prevalenza industriali, commerciali ed artigianali, ha consentito di incrementare la quantità di rifiuti
differenziati prodotti dalle utenze non domestiche.
L’esperienza del servizio di raccolta porta a porta nella zona individuata dal progetto evidenzia la
positiva riduzione dei RU indifferenziati, del quantitativo di rifiuti mediamente prodotti, anche dal
punto di vista della qualità. Pertanto, con la modifica al disciplinare tecnico allegato al contratto di
servizio sottoscritto nel 2007, con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 17/03/2016, l’Azienda si è
impegnata ad avviare un percorso di Raccolta Domiciliare nel Centro Cittadino, oltre alle zone già
interessate dai precedenti progetti. Il progetto denominato “Fuori dalla Porta” redatto, dai competenti
Uffici Comunali in collaborazione con ASMIU, in coerenza con gli indirizzi del Piano Straordinario e
con le linee guida del Contratto di Servizio del Gestore Unico dell’ATO TOSCANA COSTA
(Determinazione Dirigenziale n. 5/2012), individua le modalità di esecuzione del servizio e l’ambito
territoriale interessato. In particolare si dovrà procedere con la raccolta differenziata domiciliare a circa
5.000 nuclei familiari e 1.000 utenze non domestiche.
Ricavi da vendita di prodotti recuperati
I ricavi da vendita dei prodotti recuperati (carta, vetro, ferro, ecc.), risultante dallo schema economicofinanziario prodotto da ASMIU per l’anno 2016, è stato pari ad euro 281.559,80 (più IVA).
Per l’esercizio 2016 i ricavi per la vendita del cartone selezionato dovrebbe risultare in ripresa, grazie
all’iniziativa intrapresa con la raccolta domiciliare presso le attività commerciali del centro di Massa e
di Marina. Inoltre, la raccolta congiunta di carta e cartone, dovrebbe determinare un incremento dei
ricavi, in quanto tale rifiuto verrebbe venduto ad un prezzo a tonnellata superiore rispetto al 2016.
L’impulso positivo dato al servizio commerciale, da parte dell’Azienda, può costituire, come per il
presente Piano Finanziario, un aspetto positivo nella determinazione delle tariffe TARI.
15
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Piattaforma ecologica attrezzata per la raccolta differenziata
A.S.M.I.U. gestisce un’area attrezzata, denominata “Centro Recuperi”, situata in via Dorsale n. 24 in
Comune di Massa con una superficie a disposizione di 4.405, mq.; al suo interno oltre alle attrezzature
per la compattazione è previsto un impianto di pesatura.
Presso l’area i cittadini – utenti possono conferire in modo differenziato varie tipologie di rifiuti: scarti
verdi, carta, cartone, plastica, legno, materiali in metallo, ferro e alluminio, elettrodomestici, mobili e
ingombranti in genere, lampade al neon, cartucce di stampanti e toner esaurite, batterie, pile, medicinali,
piccole quantità di inerti.
L’orario di apertura al pubblico è funzionale alle esigenze della cittadinanza ed attualmente, anche per
consentire la movimentazione dei cassoni in assenza di persone non addette ai lavori, è organizzato
come segue:
- dal lunedì al venerdì
08.00 - 13.00
- il sabato
08.00 - 13.00 14.00 - 17.15
Dopo il conferimento da parte dei cittadini A.S.M.I.U. provvede ad effettuare il trasporto, l’eventuale
stoccaggio intermedio, il recupero e/o lo smaltimento a seconda delle varie tipologie dei materiali
raccolti.
Il Centro Recuperi dispone di idonei contenitori per ciascuna frazione merceologica in modo da
agevolare il conferimento da parte dell’utente.
1.5 Obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata
1.5.1 Obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata
Le modalità di esecuzione dei servizi di RD gestiti da ASMIU sono descritte nell’apposito disciplinare
tecnico del 27 settembre 2007.
Dopo l’avvio del progetto di raccolta porta a porta nelle Zone “Romagnano 1 e 2” e il riconoscimento di
una quota di finanziamento per gli investimenti da parte di ATO da effettuare nell’anno 2014/15,
prosegue la sperimentazione avviata sia nel quartiere di Romagnano, che nella zona di Via Catagnina,
Via Acquale, Via Lottizzazione e presso le utenze commerciali ( bar, ristoranti, pizzerie, stabilimenti
balneari, uffici, ecc.) .
Dal 2008 fino al 31/12/2015 i risultati di massima conseguiti dal sistema di raccolta sono quelli riassunti
nella seguente tabella 12:
TABELLA 12
Anno
RU
Carta e
cartone
Multimateriale
Plastica
Legno
Farm
Oli
2008
50032
5018
1836
129
2799
3,54
3,3
2009
46487
4749
1966
22
2418
5,05
2010
45557
4733
2122
24
2081
2011
42362
3963
2274
38
2012
41272
3450
2227
2013
41562
3237
2014
40075
2015
40841
Pile e
Metalli
Stracci
Verde
RAEE
Toner
Organico
39
262
61
5520
354
6,05
38
4,7
36
225
92
6234
492
4,64
367
5,67
6,2
34
145
150
5066
458
7,16
730
1975
7,91
9,6
36
300
138
5912
475
6,05
494
29
2059
8,94
12
34
225
133
4983
446
5,01
490
2166
13
2041
8,48
7,24
5,86
201
131
6243
372
5,23
521
3092
2299
23
2176
6,84
2,00
5,42
179
222
4024
334
5,10
574
3205
2263
6200
2124
7,6
1,4
5,6
165
78
5800
345
4,3
606
batterie
Raccolta differenziata della carta e del cartone
16
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
La raccolta differenziata della carta viene effettuata di norma con adeguati contenitori stradali
facilmente individuabili, di colore giallo e di capacità correlata alla popolazione servita.
A.S.M.I.U. procede alla raccolta porta a porta della carta con appositi contenitori cartonacei e con
bidoncini da 240 e 360 litri posizionati presso uffici, scuole ed enti pubblici.
L’Azienda assicura, anche mediante gestori esterni, la pulizia degli spazi intorno al contenitore; a tale
scopo l’addetto preposto al servizio segnala la presenza di eventuali rifiuti abbandonati, che vengono
rimossi entro le successive 48 ore.
Il servizio di svuotamento viene effettuato con la seguente frequenza:
- Per le campane
centro (maggior produzione)
1 volta a settimana
altre
ogni 15 giorni
e comunque in base alla verifica sul riempimento
- Per i bidoncini
centro (maggior produzione)
3 volta a settimana
altre
1 volta la settimana
L'orario del servizio è previsto di norma al mattino dalle ore 6.00 alle ore 12.00; in alternativa per
eventuali necessità e/o imprevisti, il servizio potrà essere svolto anche nell'orario pomeridiano dalle ore
13.00 alle ore 19.00.
Il cartone è l’unico rifiuto che può essere lasciato all’esterno dei contenitori. Gli imballaggi in cartone
una volta puliti dagli elementi estranei ( plastiche, polistirolo, legno ecc.. da raccogliere negli appositi
contenitori ) devono essere conferiti vicino ai cassonetti per i rifiuti urbani in maniera ordinata e, ove
possibile, piegati e legati in pacchi di peso contenuto.
L'orario di esecuzione del servizio è previsto di norma in due turni dalle ore 6.00 alle ore 12.00 e dalle
ore 13.00 alle ore 19.00.
Raccolta differenziata di vetro, contenitori in plastica per liquidi, alluminio, banda stagnata, ecc.
Per la raccolta differenziata di vetro, contenitori in plastica per liquidi, alluminio e banda stagnata
(scatolette di pelati, tonno, ecc.) ASMIU utilizza il sistema definito “multimateriale”, un solo
contenitore per tutte le suddette frazioni.
Il servizio è organizzato con l'impiego di circa 280 contenitori di colore blu da 2 o 3 metri cubi e di circa
400 bidoncini da 240 e 360 litri, installati sul territorio presso le diverse utenze.
Il multimateriale deve essere conferito a cura degli utenti nei preposti contenitori, nel rispetto delle
norme dettate dal regolamento comunale.
Il servizio di svuotamento viene effettuato con la seguente frequenza:
- Per le campane
Centro e Marina nel periodo estivo (maggior produzione)
1 volta a settimana
altre
ogni 15 giorni
e comunque in base alla verifica sul riempimento
- Per i bidoncini
Presso utenze commerciali
3 volta a settimana
altre
1 volta la settimana
L'orario di esecuzione del servizio è previsto di norma al mattino dalle ore 6.00 alle ore 12.00; in
alternativa per eventuali necessità e/o imprevisti, il servizio potrà essere svolto anche nell'orario
pomeridiano dalle ore 13.00 alle ore 19.00.
Raccolta dei rifiuti ingombranti
Per questa attività il servizio attuale è articolato come segue:
- per la raccolta dei rifiuti urbani ingombranti ( ad esempio: elettrodomestici in genere, elementi di
arredo e più in generale quei rifiuti che per loro dimensioni, peso e tipologia, non possono essere
conferiti nel servizio ordinario di raccolta rifiuti con cassonetti ) è previsto il conferimento presso la
17
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
piattaforma attrezzata per la raccolta differenziata ed un servizio personalizzato con servizio reso
dall’azienda su appuntamento. Tale servizio è gratuito per i soli residenti nel Comune di Massa e
prevede il conferimento dei rifiuti ingombranti presso la piattaforma attrezzata per la raccolta
differenziata (Centro Recuperi) sita in via Dorsale.
Nel caso di impossibilità da parte dell’utente al trasporto al centro di raccolta, ASMIU provvede con un
servizio domiciliare programmato a favore dei cittadini.
L’effettuazione del servizio è assicurata di norma un giorno alla settimana per i residenti delle
circoscrizioni cittadine, rispettivamente come segue:
lunedì
circoscrizione n. 1
martedì
circoscrizione n. 2
mercoledì
circoscrizione n. 3
giovedi
circoscrizione n. 4
venerdì
circoscrizione n. 5
sabato
eventuali recuperi
l’orario del servizio è di norma stabilito dalle ore 7.00 alle ore 12.00
Raccolta rifiuti urbani pericolosi
Farmaci scaduti e pile esauste:
ASMIU nel suo impegno a ridurre il rischio di inquinamento dell’ambiente ha attivato un servizio di
raccolta di questa tipologia di rifiuti ed in particolare l’organizzazione sul territorio è articolata come
segue:
- Medicinali scaduti:
il servizio avviene mediante appositi contenitori collocati presso le farmacie (18).
Frequenza di svuotamento
settimanale
- Siringhe:
il servizio viene effettuato da operatori appositamente attrezzati nei siti della città particolarmente
critici, su segnalazione degli addetti o a richiesta. Eventuali altre siringhe abbandonate sul suolo
pubblico vengono rimosse dagli operatori di igiene ambientale durante il normale servizio di
spazzamento manuale.
- Pile esauste:
vengono raccolte mediante contenitori (circa 80) collocati negli esercizi commerciali di vendita, negli
uffici pubblici e nelle scuole.
Frequenza di svuotamento
mensile
Toner e cartucce per stampa
Accumulatori per auto:
il servizio viene effettuato su segnalazione della presenza di tali peculiari rifiuti da parte della
cittadinanza o in base ai rapporti dei diversi servizi aziendali e si articola con l’invio del mezzo preposto
che provvede alla raccolta e allo stoccaggio del materiale per il successivo corretto smaltimento.
1.6 Impianti per trattamento, riciclo e smaltimento
Il trattamento, riciclo e smaltimento è attualmente assicurato dalla società C.E.R.M.E.C S.p.A.,
attraverso l’impianto posto in Via Dorsale.
Nel corso dell’anno 2015 sono stati trattati le quantità/qualità di RU come evidenziato nella seguente
tabella:
TABELLA 13
18
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Periodo
RU
RU
RU cucine Imballaggi Altro Tipo
biodegradabili e mense
legno
legno
Gennaio
2.682.520
Febbraio
2.437.170
Marzo
3.180.570
Aprile
3.362.000
Maggio
3.669.320
Giugno
3.807.700
Luglio
4.127.720
Agosto
4.478.000
Settembre
3.337.470
Ottobre
3.183.060
Novembre
2.882.620
Dicembre
2.801.610
39.949.760
Totale
RU indifferenziato
Totale t. trattate
% sul totale RU indifferenziati
323.940
503.480
550.850
422.030
465.740
532.050
354.520
319.320
400.700
604.020
765.370
558.630
5.800.650
42.100
44.030
55.950
46.850
58.140
53.770
56.040
58.710
56.290
590.440
42.330
32.300
1.136.950
880
2.460
700
880
10.500
2.880
3.740
30.740
12.240
6.760
71.780
78.540
179.140
169.940
172.740
176.520
176.380
151.160
191.620
215.700
190.600
144.660
1.847.000
Imballaggi Imballaggi
Carta/Cartone plastica
1.720
3.320
4.480
3.320
6.200
39.949.760
48.815.660
81,84%
2 OBIETTIVI ECONOMICI
2.1 Descrizione
L’obiettivo economico che il Comune di Massa è tenuto a rispettare, come previsto per legge, è la
copertura del 100% dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati
avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi dell’attuale normativa
ambientale. Inoltre il Comune persegue l’obiettivo della generale riduzione dei costi e la conseguente
riduzione delle tariffe per il cittadino.
La presente sezione ha lo scopo di determinare i costi fissi e variabili dei servizi, necessari per calcolare
i costi da coprire attraverso la tariffa della Tassa sui rifiuti (TARI), in attuazione dell’articolo 1, commi
dal 639 al 705, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 che ha istituito l’Imposta Unica Comunale
(IUC). Pertanto, in questa sede si analizzano le singole componenti di costo, classificate come prevede
l'allegato l del D.P.R. 158/1999 (c.d. metodo normalizzato).
Il Piano Finanziario è stato elaborato utilizzando i dati derivanti dalle seguenti fonti:
- Schema economico-finanziario consuntivo 2015 e quota investimenti 2016 trasmessi da A.S.M.I.U in
data 21 e 22 aprile 2016;
- Riepilogo dei costi fatturati nel corso dell’anno 2015 trasmesso da C.E.R.M.E.C. S.p.A. unitamente
alla relazione e al prospetto riepilogativo dei costi inviato con PEC il 31/03/2016;
- Dati storici disponibili agli atti del Settore Tributi, Gare e Contratti, Patrimonio e Demanio;
- Nota della società Master s.r.l. trasmessa il 23/02/2016;
- Comunicazioni interne dai Settori competenti del Comune di Massa.
Al punto 2, allegato 1, del D.P.R. 158/1999, sono individuati i costi da inserire nel PF, correlandoli alla
loro natura - costi operativi di gestione, costi comuni e costi d’uso del capitale - con ulteriori
articolazioni al loro interno.
19
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
2.2 Composizione della tariffa
Le componenti della tariffa di riferimento sono definite come segue:
- Costi di Gestione (CG)
I costi operativi di gestione sono generati dalle attività che compongono direttamente il servizio di gestione
dei rifiuti urbani che, ai sensi dell’art. 184, comma 2, D.Lgs. 152/2006 (T.U. dell’ambiente), ricomprende:
a) la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti “interni” prodotti nei locali e nelle aree scoperte
soggette al tributo, ossia dalle utenze domestiche e non domestiche;
b) la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade ed
aree pubbliche;
c) la gestione dei rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o
sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico;
d) la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dal “verde pubblico”, come giardini,
parchi e aree cimiteriali.
e) la gestione dei rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni e da altre attività cimiteriali,
diversi da quelli contemplati da altre disposizioni relative ai rifiuti urbani.
Il punto 2.1, all. 1, D.P.R. 158/1999, prescrive altresì che i costi operativi di gestione devono far riferimento
alle seguenti voci di bilancio indicate dal D.Lgs. 127/1991 (oggi trasfuso nell’art 2425 c.c., relativo al conto
economico delle società per azioni):
• B6 - Costi per materie di consumo e merci (al netto di resi, abbuoni e sconti);
• B7 - Costi per servizi;
• B8 - Costi per godimento di beni di terzi;
• B9 - Costi del personale;
• B11 - Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci;
• B12 - Accantonamento per rischi, nella misura massima ammessa dalle leggi e prassi fiscali;
• B13 - Altri accantonamenti;
• B14 - Oneri diversi di gestione.
- Costi Comuni (CC)
L’allegato 1, punto 2.2, D.P.R. 158/1999, ricomprende nei costi comuni, importi riferibili ai servizi non
direttamente attinenti all’esecuzione della raccolta dei rifiuti:
- i costi amministrativi relativi allo svolgimento delle attività di accertamento, riscossione e
contenzioso (CARC); vi rientrano in particolare, purché inerenti a tale attività, i costi del personale, i
compensi per consulenze legali e simili, l’acquisto di beni e servizi da terzi;
- i costi generali di gestione (CGG), che ricomprendono, in particolare, i costi relativi al
personale impiegato nella gestione dei rifiuti differenziati e indifferenziati, per la quota non imputabile
ai costi operativi di gestione;
- i costi comuni diversi (CCD), tra cui si ricordano i costi per studi e consulenze non inseribili
nei costi operativi o nei costi amministrativi CARC, il fondo rischi crediti, i crediti inesigibili, gli
interessi passivi.
- Costo d’uso del Capitale (CK)
L’all. 1, punto 2.2, D.P.R. 158/1999, ricomprende nei costi d’uso capitale:
a) gli ammortamenti (Amm.);
b) gli accantonamenti (Acc.);
c) la remunerazione del capitale investito (Rn);
Si riepilogano nella seguente tabella i costi del servizio per la gestione dei rifiuti:
TABELLA 14
COSTI
PARTE FISSA
PARTE
VARIABILE
TOTALE
CGID - Costi di gestione dei servizi afferenti
la raccolta di RU indifferenziata
(CSL+CRT+CTS+AC)
20
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
CSL – Costi di spazzamento e lavaggio delle strade
1.268.677,62
2.158.994,07
5.726.350,32
CRT – Costi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani
CTS – Costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani
AC – Altri costi operativi di gestione
CGD - Costi di gestione della raccolta
differenziata (CRD + CTR)
1.113.338,03
CRD – Costi di raccolta differenziata per materiale
CTR – Costi di trattamento e riciclo, al netto dei proventi della
vendita di materiale ed energia derivante dai rifiuti
249.294,43
CC – Costi comuni (CAR+CGG+CCD)
CARC – Costi amministrativi dell’accertamento, della
riscossione e del contenzioso
CGG – Costi generali di gestione (compresi quelli relativi al
personale in misura del 50% del loro ammontare)
CCD – Costi comuni diversi
271.624,69
4.294.831,51
1.559.221,32
CK – Costi d’uso del capitale (AMM + ACC + Rn)
CK – Costi d’uso del capitale (ammortamenti, accantonamenti,
remunerazione del capitale investito)
860.703,44
IPn - inflazione programmata per l'anno di
riferimento*
Xn - recupero di produttività per l'anno di
riferimento*
Totale costi di gestione
% COPERTURA 2016
8.255.058,58
9.247.976,85
17.503.035,43
100,00 %
100,00 %
Costi di gestione
Agevolazioni previste da Regolamento
Maggiori entrate anno 2015
391.863,53
-832.457,41
17.062.441,55
100,00%
8.047.258,72
9.015.182,83
Totale Piano Finanziario Anno 2016
% COPERTURA 2016
*L’indice inflativo è indicato a zero in quanto il valore di recupero è stato già valorizzato nelle voci di costo
Ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non
domestiche
La ripartizione dei costi tra le due macrocategorie di utenze deve avvenire, come previsto dall’art. 4,
comma 2, D.P.R. 158/1999, secondo “criteri razionali” e assicurando comunque l’agevolazione
prevista per le utenze domestiche. In altre parole occorre:
a) esplicitare il criterio utilizzato;
b) utilizzare un criterio fondato su fatti o situazioni effettivamente indicative della globale
attitudine a produrre rifiuti delle due macrocategorie di utenza;
c) disporre di una pluralità di sistemi di ripartizione, individuabili in maniera certamente
discrezionale, ma non arbitraria.
Al fine di suddividere i costi totali tra le due macrocategorie di utenze domestiche e non domestiche,
sono stati utilizzati vari criteri razionali, desunti dall’attività di gestione del servizio:
- il metodo consente di determinare “per differenza”, conoscendo la produzione globale annua di rifiuti,
la potenziale produzione riferita alle utenze domestiche rispetto a quella delle utenze non domestiche,
utilizzando i coefficienti di produttività Kd di cui alla tabella 4a, allegato 1, del D.P.R. 158/1999. Questi
coefficienti esprimono non solo un mero “peso” in proporzione al quale vanno ripartiti i costi del
servizio, ma “coefficienti potenziali di produzione in kg/m2 anno”, in altre parole, misurano la
produzione di rifiuti in peso per unità di superficie, sia pur in via potenziale o presunta, per ciascuna
21
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
categoria di utenza;
- il rapporto tra il totale della superficie delle utenze non domestiche (mq. 1.418.689) sul totale della
superficie tassata nell’anno 2015 (mq. 4.527.151) pari al 31,34%.
- il rapporto tra il gettito Tarsu 2012 derivante dalle utenze domestiche e non domestiche 57,04% 42,96%;
- per le utenze domestiche, è stato necessario analizzare la composizione dei nuclei familiari, delle
superfici tassabili e la vocazione turistica del Comune di Massa, caratterizzato da significative
modificazioni della popolazione presente (presenze registrate nelle strutture ricettive circa 865.369);
- la metodologia di calcolo della tariffa TARI prevede la riduzione dal totale del quantitativo di rifiuti
ascrivibili alle utenze domestiche della quantità riferita allo sfalcio del verde (kg. 5.800.190).
Il risultato ha determinato la suddivisione dei costi totali rispettivamente attribuiti per il 61,06% alle
utenze domestiche e il 38,94% alle utenze non domestiche.
TABELLA 15
Totale Piano
Costi fissi
Costi variabili
Finanziario
Anno 2016
COSTI
UTENZE DOMESTICHE
Euro
% su totale Costi
% su totale utenze domestiche
Costi fissi
Costi variabili
(CFd)
(CVd)
4.023.629,36
6.395.508,52
70,94 %
50,00 %
38,62 %
61,38 %
UTENZE NON DOMESTICHE
Euro
% su totale Costi
% su totale utenze non domestiche
Costi fissi
Costi variabili
(CFnd)
(CVnd)
4.023.629,36
2.619.674,30
29,06 %
50,00 %
60,57 %
39,43 %
Totale costi
utenze
domestiche
10.419.137,89
61,06 %
100,00 %
Totale costi
utenze non
domestiche
6.643.303,66
38,94 %
100,00 %
2.3 Determinazione delle tariffe
Con la suddivisione dei costi tra le due macrocategorie, utenze domestiche/non domestiche, occorre
procedere ad un’ulteriore ripartizione delle utenze domestiche in sei categorie, in relazione al numero
degli occupanti (1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6).
Le utenze non domestiche sono differenziate in relazione all’attività svolta, individuando 30 tipologie di
categorie, come previsto per i comuni con una popolazione superiore a 5.000 abitanti (all. 1, tab. 3a e
4a, D.P.R. 158/1999).
L’utilizzo di “criteri razionali” ha caratterizzato la fase di individuazione dei coefficienti Kb, Kc, Kd,
necessari per il calcolo delle tariffe domestiche e non domestiche quali il quantitativo di rifiuti
considerevolmente superiore rispetto ad altre realtà comunali analoghe e l’oggettivo incremento del suo
ammontare nel periodo estivo per effetto dei flussi turistici.
Per le utenze domestiche l’ulteriore suddivisione tra utenze domestiche residenti e utenze domestiche
non residenti è stata fatta ricorrendo al rapporto mq/n. occupanti. Nel 2014, con l’istituzione della IUC,
è stata introdotta nel regolamento comunale la facoltà, per i soggetti non residenti, di autocertificare il
numero dei componenti il nucleo familiare: questo ha determinato un leggero incremento delle tariffe
relative alle utenze domestiche. Anche per l’anno 2016, i coefficienti sono stati individuati in modo da
limitare l’effetto distorsivo dell’incidenza della quota variabile dei costi inversamente proporzionale alla
superficie.
Per le utenze non domestiche la scelta dei coefficienti (Kc e Kd) è stata determinata in considerazione
dell’oggettivo incremento della quantità di rifiuti nel periodo estivo per effetto dei flussi turistici, che
coinvolge molte attività economiche. Infatti, pur non disponendo di una misurazione puntuale dei
22
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
conferimenti, è indubbio l’incremento di quantitativi di RU conferiti da parte del gestore ASMIU al
centro di raccolta e smaltimento nel periodo primaverile/estivo, con un incremento medio di circa
6.386.984 di kg. che determina un costo solo per lo smaltimento di circa euro 1.004.672,58. La scelta,
inoltre, è stata fatta in modo omogeneo attribuendo ad alcune categorie valori similari in considerazione
della tipologia di attività svolta nel territorio comunale.
Particolare attenzione sarà riservata all’individuazione delle aree tassabili relative alle utenze non
domestiche, come previsto dalla normativa vigente.
I coefficienti utilizzati per la determinazione delle tariffe rientrano nei range previsti dalla normativa.
2.4 Tariffe utenze domestiche
Nella seguente tabella si riepilogano i dati delle utenze domestiche
TABELLA 16
Famiglie
Numero nuclei Superficie
Quote
familiari
totale abitazioni Famiglia
n
m2
%
8.038
8.329
6.434
5.834
2.450
2.724
33.809
Famiglie di 1 componente
Famiglie di 2 componenti
Famiglie di 3 componenti
Famiglie di 4 componenti
Famiglie di 5 componenti
Famiglie di 6 o più componenti
Totali
722.886,71
769.583,78
570.255,71
491.251,44
205.884,94
348.599,36
3.108.461,94
Superficie
media
abitazioni
m2
23,77 %
24,64 %
19,03 %
17,26 %
7,25 %
8,06 %
100%
89,93
92,40
88,63
84,20
84,03
127,97
91,94
2.4.1 Quota fissa delle utenze domestiche
La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche si ottiene come prodotto della quota unitaria (€/m2)
per la superficie dell'utenza (m2) corretta per un coefficiente di adattamento (Ka) secondo la seguente
espressione:
TFd(n, S) = Quf · S · Ka(n)
TABELLA 17
Famiglie
Coeff.
Ka
Famiglie di 1 componente
Famiglie di 2 componenti
Famiglie di 3 componenti
Famiglie di 4 componenti
Famiglie di 5 componenti
Famiglie di 6 o più
componenti
centro
0,86
0,94
1,02
1,10
1,17
S.tot*Ka
621.682,57
723.408,75
581.660,82
540.376,58
240.885,38
1,23 428.777,21
Quota
QUOTA
unitaria PF
GettitoQF
FISSA
Euro/m2
Utenze domestiche
TFd
Quf
Euro
Euro/m2
Ctuf / Somm
S(n) * Ka(n)
Quf*S*Ka
Quf*Ka
1,28
797.445,97
1,1031
1,28
927.932,57
1,2058
1,28
746.108,88
1,3084
1,28
693.152,83
1,4110
1,28
308.989,03
1,5008
1,28
550.001,94
1,5777
Per ragioni tecniche, i coefficienti enucleati prevedono max 4 decimali, potendosi verificare degli scostamenti di valore in misura percentualmente irrilevante
dove:
TFd(n, S) = Quota fissa della tariffa per un'utenza domestica con n componenti il nucleo familiare e una
superficie pari a S.
n = Numero di componenti del nucleo familiare.
S = Superficie dell'abitazione (m2).
23
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Quf = Quota unitaria (€/m2), determinata dal rapporto tra i costi fissi attribuibili alle utenze domestiche
e la superficie totale delle abitazioni occupate dalle utenze medesime, corretta per il coefficiente di
adattamento (Ka).
Quf = Ctuf/Sa Stot(n) · Ka(n)
dove:
Ctuf= Totale dei costi fissi attribuibili alle utenze domestiche.
Stot(n) = Superficie totale delle utenze domestiche con n componenti del nucleo familiare
Ka(n) = Coefficiente di adattamento che tiene conto della reale distribuzione delle superfici degli
immobili in funzione del numero di componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza. I
valori di tali coefficienti sono riportati nella tabella 1a, allegato 1, del D.P.R. 158/1999.
2.4.2 Quota variabile delle utenze domestiche
La quota variabile della tariffa per le utenze domestiche si ottiene come prodotto della quota unitaria per
un coefficiente di adattamento (Kb) per il costo unitario (€/kg) secondo la seguente espressione:
TVd = Quv · Kb(n) · Cu
TABELLA 18
Famiglie
QUOTA
VARIABILE
TVd
Euro/Utenza
0,80
1,80
2,00
2,20
2,90
Kb*Nuc
6.430,40
14.992,20
12.868,00
12.834,80
7.105,00
Quv*Kb*Nuc
647.729,60
1.510.153,60
1.296.184,45
1.292.840,24
715.681,58
Quv*Kb
80,58
181,31
201,46
221,60
292,11
3,40
9.261,60
100,73
932.914,36
342,48
Coeff.
Kb
Famiglie di 1 componente
Famiglie di 2 componenti
Famiglie di 3 componenti
Famiglie di 4 componenti
Famiglie di 5 componenti
Famiglie di 6 o più
componenti
Gettito QV
Utenze
domestiche
Euro
Quota unitaria
parte variabile
Quv
Qtot / Somm
N(n) * Kb(n)
100,73
100,73
100,73
100,73
100,73
Per ragioni tecniche, i coefficienti enucleati prevedono max 4 decimali, potendosi verificare degli scostamenti di valore in misura percentualmente irrilevante
dove:
TVd = Quota variabile della tariffa per un'utenza domestica con n componenti il nucleo familiare.
Quv = Quota unitaria, determinata dal rapporto tra la quantità totale di rifiuti prodotta dalle utenze
domestiche e il numero totale delle utenze domestiche in funzione del numero di componenti del nucleo
familiare delle utenze medesime, corrette per il coefficiente proporzionale di produttività (Kb).
Quv = Qtot/Sn N(n) · Kb(n)
dove:
Qtot = Quantità totale di rifiuti
N(n) = Numero totale delle utenze domestiche in funzione del numero di componenti del nucleo
familiare.
Kb (n) = Coefficiente proporzionale di produttività per utenza domestica in funzione del numero dei
componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza. I valori di tali coefficienti sono riportati
nella tabella 2, allegato 1, del D.P.R. 158/1999.
Cu = Costo unitario (€/kg). Tale costo è determinato dal rapporto tra i costi variabili attribuibili alle
utenze domestiche e la quantità totale di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche.
24
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
2.4.3 Riepilogo Tariffe Utenze domestiche:
TABELLA 19
Famiglie
Numero
nuclei
familiari
Superficie totale
abitazioni
n
m2
Famiglie di 1
componente
Famiglie di 2
componenti
Famiglie di 3
componenti
Famiglie di 4
componenti
Famiglie di 5
componenti
Famiglie di 6
o più
componenti
Quote
Famiglia
%
Superficie
media
abitazioni
m2
QUOTA
FISSA
TFd
Euro/m2
Quf*Ka
QUOTA
VARIABILE
TVd
TOTALE
GETTITO
%
gettito
Euro/Utenza
Quv*Kb
Gettito QF+QV
Euro
%
8.038
8.329
6.434
5.834
2.450
722.886,71
769.583,78
570.255,71
491.251,44
205.884,94
23,77%
24,64%
19,03%
17,26%
7,25%
89,93
92,40
88,63
84,20
84,03
1,1031
1,2058
1,3084
1,4110
1,5008
80,58
181,31
201,46
221,60
292,11
1.445.175,57
2.438.086,17
2.042.293,34
1.985.993,07
1.024.670,61
13,87 %
23,40 %
19,60 %
19,06 %
9,83 %
2.724
348.599,36
8,06%
127,97
1,5777
342,48
1.482.916,30 14,23 %
Per ragioni tecniche, i coefficienti enucleati prevedono max 4 decimali, potendosi verificare degli scostamenti di valore in misura percentualmente irrilevante
2.5 Tariffe utenze non domestiche
Nella seguente tabella si riepilogano i dati delle utenze non domestiche.
TABELLA 20
Categoria
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi
di culto
Cinematografi e teatri
Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita
diretta
Campeggi, distributori carburanti, impianti
sportivi
Stabilimenti balneari
Esposizioni, autosaloni
Alberghi con ristorante
Alberghi senza ristorante
Case di cura e riposo
Ospedali
Uffici, agenzie, studi professionali
Banche ed istituti di credito
Negozi abbigliamento, calzature, libreria,
cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli
Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
Negozi particolari quali filatelia, tende e
tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato
Banchi di mercato beni durevoli
Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere,
barbiere, estetista
Attività artigianali tipo botteghe: falegname,
idraulico, fabbro, elettricista
Carrozzeria, autofficina, elettrauto
Attività industriali con capannoni di
produzione
Attività artigianali di produzione beni specifici
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub
Numero
oggetti
categoria
n
Superficie
totale
categoria
m2
Quota
attività
%
Superficie
media locali
m2
153
49.060,00
3,46 %
320,65
3
2.977,00
0,21 %
992,33
83
41.486,27
2,92 %
499,83
113
334.430,00
23,57 %
2.959,56
443
85
51
41
16
20
833
34
163.435,58
115.675,13
44.078,00
24.553,00
41.989,00
58.683,20
70.291,41
12.350,00
11,52 %
8,15 %
3,11 %
1,73 %
2,96 %
4,14 %
4,95 %
0,87 %
368,93
1.360,88
864,27
598,85
2.624,31
2.934,16
84,38
363,24
439
65.887,50
4,64 %
150,09
100
6.353,58
0,45 %
63,54
133
23.467,80
1,65 %
176,45
42
2.150,00
0,15 %
51,19
153
7.606,56
0,54 %
49,72
162
34.635,21
2,44 %
213,80
137
53.871,00
3,80 %
393,22
146
74.609,90
5,26 %
511,03
170
190
83.816,75
25.700,77
5,91 %
1,81 %
493,04
135,27
25
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
23
24
25
26
27
28
29
30
Mense, birrerie, amburgherie
Bar, caffè, pasticceria
Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi
e formaggi, generi alimentari
Plurilicenze alimentari e/o miste
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al
taglio
Ipermercati di generi misti
Banchi di mercato genere alimentari
Discoteche, night club
Totale
5
209
650,00
17.304,70
0,05 %
1,22 %
130,00
82,80
187
29.389,50
2,07 %
157,16
17
9.423,00
0,66 %
554,29
80
5.981,00
0,42 %
74,76
3
14.106,00
13
616,00
15
4.111,00
4.076,00 1.418.688,86
0,99 %
0,04 %
0,29 %
100,00 %
4.702,00
47,38
274,07
348,06
Per ragioni tecniche, i coefficienti enucleati prevedono max 4 decimali, potendosi verificare degli scostamenti di valore in misura percentualmente irrilevante
2.5.1 Quota fissa delle utenze non domestiche
La quota fissa della tariffa per le utenze non domestiche si ottiene come prodotto della quota unitaria
(€/m2) per la superficie dell'utenza (m2) per il coefficiente potenziale di produzione Kc secondo la
seguente espressione:
TFnd(ap, Sap) = Qapf · Sap (ap) · Kc(ap)
TABELLA 21
Categoria
Coeff.
Kc
centro
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Musei, biblioteche, scuole, associazioni,
luoghi di culto
Cinematografi e teatri
Autorimesse e magazzini senza alcuna
vendita diretta
Campeggi, distributori carburanti, impianti
sportivi
Stabilimenti balneari
Esposizioni, autosaloni
Alberghi con ristorante
Alberghi senza ristorante
Case di cura e riposo
Ospedali
Uffici, agenzie, studi professionali
Banche ed istituti di credito
Negozi abbigliamento, calzature, libreria,
cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli
Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
Negozi particolari quali filatelia, tende e
tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli,
antiquariato
Banchi di mercato beni durevoli
Attività artigianali tipo botteghe:
parrucchiere, barbiere, estetista
Attività artigianali tipo botteghe:
falegname, idraulico, fabbro, elettricista
Carrozzeria, autofficina, elettrauto
S.tot*Kc
Quota
unitaria PF
Euro/m2
Quf
Ctapf /
Somm S(ap)
* Kc(ap)
Gettito QF
Utenze non
domestiche
Euro
QUOTA
FISSA
Euro/m2
Quf*S*Kc
Quf*Kc
0,61
29.926,60
2,5672
76.827,57
1,5660
0,46
1.369,42
2,5672
3.515,58
1,1809
0,52
21.572,86
2,5672
55.381,85
1,3349
0,81 270.888,30
2,5672 695.424,44
2,0794
0,67 109.501,84
0,56 64.778,07
1,59 70.084,02
1,19 29.218,07
1,18 49.547,02
1,70 99.761,44
1,47 103.328,37
0,86 10.621,00
2,5672
2,5672
2,5672
2,5672
2,5672
2,5672
2,5672
2,5672
281.113,12
166.298,27
179.919,70
75.008,63
127.197,11
256.107,57
265.264,60
27.266,23
1,7200
1,4376
4,0818
3,0550
3,0293
4,3642
3,7738
2,2078
1,22
80.382,75
2,5672 206.358,60
3,1320
1,44
9.149,16
2,5672
23.487,71
3,6968
0,86
20.182,31
2,5672
51.812,02
2,2078
1,59
3.418,50
2,5672
8.775,97
4,0818
1,12
8.519,35
2,5672
21.870,87
2,8753
0,99
34.288,86
2,5672
88.026,36
2,5415
1,26
67.877,46
2,5672 174.255,02
3,2347
26
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Attività industriali con capannoni di
20 produzione
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
Attività artigianali di produzione beni
specifici
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub
Mense, birrerie, amburgherie
Bar, caffè, pasticceria
Supermercato, pane e pasta, macelleria,
salumi e formaggi, generi alimentari
Plurilicenze alimentari e/o miste
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza
al taglio
Ipermercati di generi misti
Banchi di mercato genere alimentari
Discoteche, night club
0,89
66.402,81
2,5672 170.469,30
2,2848
0,88
73.758,74
2,5672 189.353,44
2,2591
4,33 111.284,33
4,33
2.814,50
4,33 74.929,35
2,5672 285.689,14
2,5672
7.225,38
2,5672 192.358,63
11,1160
11,1160
11,1160
2,34
68.771,43
2,5672 176.550,02
6,0072
2,34
22.049,82
2,5672
56.606,30
6,0072
4,23
25.299,63
2,5672
64.949,21
10,8593
1,98
3,48
1,83
27.929,88
2.143,68
7.523,13
2,5672
2,5672
2,5672
71.701,59
5.503,26
19.313,38
5,0831
8,9339
4,6980
Per ragioni tecniche, i coefficienti enucleati prevedono max 4 decimali, potendosi verificare degli scostamenti di valore in misura percentualmente irrilevante
dove:
TFnd(ap, Sap) = Quota fissa della tariffa per un'utenza non domestica di tipologia di attività produttiva
ap e una superficie pari a Sap.
Sap = Superficie dei locali dove si svolge l'attività produttiva.
Qapf = Quota unitaria (£/m2), determinata dal rapporto tra i costi fissi attribuibili alle utenze non
domestiche e la superficie totale dei locali occupati dalle utenze medesime, corretta per il coefficiente
potenziale di produzione (Kc).
Qapf = Ctapf/ Sap Stot(ap) · Kc(ap)
dove:
Ctapf = Totale dei costi fissi attribuibili alle utenze non domestiche.
Stot(ap) = Superficie totale dei locali dove si svolge l'attività produttiva ap.
Kc (ap) = Coefficiente potenziale di produzione che tiene conto della quantità potenziale di produzione
di rifiuto connesso alla tipologia di attività. Gli intervalli dei valori attribuibili a tale coefficiente sono
riportati nella tabella 3a , allegato 1, del D.P.R. 158/1999.
2.5.2 Quota variabile delle utenze non domestiche
La quota variabile della tariffa per le utenze non domestiche si ottiene come prodotto del costo unitario
(€/kg) per la superficie dell'utenza per il coefficiente di produzione (Kd) secondo la seguente
espressione:
TVnd(ap,Sap) = Cu · Sap(ap) · Kd(ap)
TABELLA 22
Categoria
Quota
unitaria
parte
variabile
Coeff.
Kd
kg/anno
stimati
S*Kd
1
2
3
4
Musei, biblioteche, scuole,
associazioni, luoghi di culto
Cinematografi e teatri
Autorimesse e magazzini senza alcuna
vendita diretta
Campeggi, distributori carburanti,
impianti sportivi
Quv
Qtot /
Somm N(n) *
Kb(n)
Gettito QV
utenze non
domestiche
QUOTA
VARIABILE
Euro
Euro/m2
Sap*Kd
(ap)*Cu
Quv*Kd
5,65
277.189,00
0,1834
50.833,41
1,0361
4,25
12.652,25
0,1834
2.320,28
0,7794
4,80
199.134,10
0,1834
36.519,00
0,8803
0,1834 456.914,34
1,3662
7,45 2.491.503,50
27
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
Stabilimenti balneari
Esposizioni, autosaloni
Alberghi con ristorante
Alberghi senza ristorante
Case di cura e riposo
Ospedali
Uffici, agenzie, studi professionali
Banche ed istituti di credito
Negozi abbigliamento, calzature,
libreria, cartoleria, ferramenta e altri
beni durevoli
Edicola, farmacia, tabaccaio,
plurilicenze
Negozi particolari quali filatelia, tende
e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli,
antiquariato
Banchi di mercato beni durevoli
Attività artigianali tipo botteghe:
parrucchiere, barbiere, estetista
Attività artigianali tipo botteghe:
falegname, idraulico, fabbro,
elettricista
Carrozzeria, autofficina, elettrauto
Attività industriali con capannoni di
produzione
Attività artigianali di produzione beni
specifici
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie,
pub
Mense, birrerie, amburgherie
Bar, caffè, pasticceria
Supermercato, pane e pasta,
macelleria, salumi e formaggi, generi
alimentari
Plurilicenze alimentari e/o miste
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante,
pizza al taglio
Ipermercati di generi misti
Banchi di mercato genere alimentari
Discoteche, night club
6,18 1.010.031,88
5,12
592.256,67
12,31
542.600,18
9,39
230.552,67
10,88
456.840,32
15,67
919.565,74
13,55
952.448,61
7,89
97.441,50
0,1834
0,1834
0,1834
0,1834
0,1834
0,1834
0,1834
0,1834
185.228,74
108.613,36
99.506,90
42.280,82
83.779,49
168.638,24
174.668,60
17.869,70
1,1333
0,9390
2,2575
1,7220
1,9953
2,8737
2,4849
1,4469
11,26
741.893,25
0,1834 136.055,06
2,0650
13,21
83.930,79
0,1834
15.391,98
2,4226
7,90
185.395,62
0,1834
33.999,52
1,4488
14,63
31.454,50
0,1834
5.768,41
2,6830
10,32
78.499,70
0,1834
14.395,98
1,8926
9,10
315.180,41
0,1834
57.800,62
1,6688
11,58
623.826,18
0,1834 114.402,86
2,1236
8,20
611.801,18
0,1834 112.197,61
1,5038
8,10
678.915,68
0,1834 124.505,67
1,4855
39,80 1.022.890,65
0,1834 187.586,89
7,2989
39,80
39,80
25.870,00
688.727,06
0,1834
4.744,27
0,1834 126.304,97
7,2989
7,2989
21,55
633.343,72
0,1834 116.148,27
3,9520
21,50
202.594,50
0,1834
37.153,60
3,9429
38,90
232.660,90
0,1834
42.667,45
7,1338
18,20
32,00
16,83
256.729,20
19.712,00
69.188,13
0,1834
0,1834
0,1834
47.081,31
3.614,96
12.688,34
3,3377
5,8684
3,0864
Per ragioni tecniche, i coefficienti enucleati prevedono max 4 decimali, potendosi verificare degli scostamenti di valore in misura percentualmente irrilevante
dove:
TVnd(ap, Sap) = Quota variabile della tariffa per un'utenza non domestica di tipologia di attività
produttiva ap e una superficie pari a Sap.
Cu = Costo unitario(€/kg). Tale costo e determinato dal rapporto tra i costi variabili attribuibili alle
utenze non domestiche e la quantità totale di rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche.
Sap = Superficie dei locali dove si svolge l'attività produttiva;
Kd(ap) = Coefficiente potenziale di produzione in kg/m2 anno che tiene conto della quantità di rifiuto
minima e massima connessa alla tipologia di attività. Nella tabella 4a, allegato 1, del D.P.R. 158/1999
sono riportati gli intervalli di variazione di tali coefficienti in proporzione alle tipologie di attività.
2.5.3 Riepilogo Tariffe Utenze non domestiche:
TABELLA 23
28
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Categoria
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
Musei, biblioteche, scuole,
associazioni, luoghi di
culto
Cinematografi e teatri
Autorimesse e magazzini
senza alcuna vendita diretta
Campeggi, distributori
carburanti, impianti
sportivi
Stabilimenti balneari
Esposizioni, autosaloni
Alberghi con ristorante
Alberghi senza ristorante
Case di cura e riposo
Ospedali
Uffici, agenzie, studi
professionali
Banche ed istituti di credito
Negozi abbigliamento,
calzature, libreria,
cartoleria, ferramenta e
altri beni durevoli
Edicola, farmacia,
tabaccaio, plurilicenze
Negozi particolari quali
filatelia, tende e tessuti,
tappeti, cappelli e ombrelli,
antiquariato
Banchi di mercato beni
durevoli
Attività artigianali tipo
botteghe: parrucchiere,
barbiere, estetista
Attività artigianali tipo
botteghe: falegname,
idraulico, fabbro,
elettricista
Carrozzeria, autofficina,
elettrauto
Attività industriali con
capannoni di produzione
Attività artigianali di
produzione beni specifici
Ristoranti, trattorie, osterie,
pizzerie, pub
Mense, birrerie,
amburgherie
Bar, caffè, pasticceria
Supermercato, pane e
pasta, macelleria, salumi e
formaggi, generi alimentari
Plurilicenze alimentari e/o
miste
Numero Superficie
oggetti
totale
categoria categoria
n
m2
Superficie
media
locali
m2
Quota
Fissa
TFnd
Euro/m2
Quota
Variabile
TVnd
Euro/m2
Gettito
QF+QV
Euro
Percentuale
Gettito
QF+QV
Euro
153
49.060,00
3,46 %
1,5660
1,0361
127.660,98
1,92 %
3
2.977,00
0,21 %
1,1809
0,7794
5.835,86
0,09 %
83
41.486,27
2,92 %
1,3349
0,8803
91.900,85
1,38 %
113 334.430,00
23,57 %
2,0794
1,3662
1.152.338,78
17,35 %
443 163.435,58
85 115.675,13
51 44.078,00
41 24.553,00
16 41.989,00
20 58.683,20
11,52 %
8,15 %
3,11 %
1,73 %
2,96 %
4,14 %
1,7200
1,4376
4,0818
3,0550
3,0293
4,3642
1,1333
0,9390
2,2575
1,7220
1,9953
2,8737
466.341,86
274.911,63
279.426,60
117.289,45
210.976,60
424.745,81
7,02 %
4,14 %
4,21 %
1,77 %
3,18 %
6,39 %
833
70.291,41
4,95 %
3,7738
2,4849
439.933,20
6,62 %
34
12.350,00
0,87 %
2,2078
1,4469
45.135,93
0,68 %
439
65.887,50
4,64 %
3,1320
2,0650
342.413,66
5,15 %
100
6.353,58
0,45 %
3,6968
2,4226
38.879,70
0,59 %
133
23.467,80
1,65 %
2,2078
1,4488
85.811,54
1,29 %
42
2.150,00
0,15 %
4,0818
2,6830
14.544,38
0,22 %
153
7.606,56
0,54 %
2,8753
1,8926
36.266,85
0,55 %
162
34.635,21
2,44 %
2,5415
1,6688
145.826,98
2,20 %
137
53.871,00
3,80 %
3,2347
2,1236
288.657,87
4,35 %
146
74.609,90
5,26 %
2,2848
1,5038
282.666,90
4,25 %
170
83.816,75
5,91 %
2,2591
1,4855
313.859,10
4,72 %
190
25.700,77
1,81 %
11,1160
7,2989
473.276,04
7,12 %
5
650,00
0,05 %
11,1160
7,2989
11.969,66
0,18 %
209
17.304,70
1,22 %
11,1160
7,2989
318.663,60
4,80 %
187
29.389,50
2,07 %
6,0072
3,9520
292.698,29
4,41 %
17
9.423,00
0,66 %
6,0072
3,9429
93.759,90
1,41 %
29
Comune di Massa - Piano Finanziario TARI 2016
Ortofrutta, pescherie, fiori
27 e piante, pizza al taglio
28 Ipermercati di generi misti
Banchi di mercato generi
29 alimentari
30 Discoteche, night club
80
5.981,00
0,42 %
10,8593
7,1338
107.616,66
1,62 %
3
14.106,00
0,99 %
5,0831
3,3377
118.782,90
1,79 %
13
616,00
0,04 %
8,9339
5,8684
9.118,22
0,14 %
15
4.111,00
0,29 %
4,6980
3,0864
32.001,72
0,48 %
Per ragioni tecniche, i coefficienti enucleati prevedono max 4 decimali, potendosi verificare degli scostamenti di valore in misura percentualmente irrilevante
30