Ministero della Salute

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La riconciliazione farmacologica:
dall’appropriatezza prescrittiva alla sicurezza del paziente
Ancona 21 aprile 2016
D.ssa Lucia Guidotti
Ministero della Salute
[email protected]
Ministero della Salute
Sommario
•
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•
•
Definizione
Descrizione di un caso
Esperienze sovranazionali (WHO, AHRQ, PASQ)
Contesto italiano: Raccomandazione n°17 del Ministero della
Salute
• Conclusioni
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DEFINIZIONE
Riconciliazione Farmacologica
processo formale che permette, in modo chiaro e completo,
di rilevare e conoscere la terapia farmacologica seguita
assieme ad altre informazioni relative al paziente e consente
al medico prescrittore di valutare con attenzione se
proseguirla, variarla o interromperla in toto o in parte
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DESCRIZIONE DI UN CASO
• Paziente di 76 anni si reca al Pronto Soccorso dell’ospedale
San Filippo di Roma per una aritmia ventricolare
• Viene trattata con defibrillatore
• Dal colloquio con il cardiologo nella fase di Ricognizione
emerge che la paziente aveva continuato ad assumere
Amiodarone alla dose di carico
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DESCRIZIONE DI UN CASO
• Paziente giovane viene ricoverata all’ospedale di Orbetello
a seguito di una caduta
• Non viene valutato il rischio tromboembolico e le terapie
assunte in precedenza dalla giovane
• La paziente muore per embolia polmonare
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Esperienze sovranazionali
• L’Organizzazione
Mondiale
della
Sanità
(OMS)
raccomanda interventi per la prevenzione degli errori in
terapia derivati da un’inadeguata conoscenza delle terapie
in atto e considera la Riconciliazione farmacologica una
delle migliori strategie per garantire la qualità delle cure
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Esperienze sovranazionali AHRQ
L’ agenzia canadese AHRQ tra le attività fortemente
raccomandate per la prevenzione di errori e danni al paziente
suggerisce la Riconciliazione farmacologica. Come riportato
nel report Making Healthcare Safer II
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Esperienze sovranazionali AHRQ
• La Riconciliazione farmacologica o Medication reconciliation fu
definita già nel 2005 da parte della Joint Commission come uno degli
obiettiviall’interno del National Patient Safety Goal
• Ulteriori studi, e una review che include 19 studi, dimostrano
l’impatto positivo della medication reconciliation sulla riduzione
delle discrepanze nella terapia sia durante il ricovero che alla
dimissione
Source: Cornish PL, Knowles SR, Marchesano R, et al. Unintended medication
discrepancies at the time of hospital admission. Arch Intern Med. 2005;165:424-429
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Esperienze sovranazionali PASQ JA
Nel 2012 il Ministero della Salute partecipa ad un progetto
europeo
definito
PASQ
che
ha
come
obiettivo
la
implementazione di diverse buone pratiche tra cui la
Riconciliazione Farmacologica
PaSQ Joint Action
Commission
Européenne
PSQCWG
Senior Group of the Council
WP2:
WP 1 :
communication Coordination
WP4
PS GCP
Exchange
WP5
SCP
Implementatio
n
Decision makers
HC
professionals
WP3:
Evaluation
WP6
GOP
Exchange
WP7
Sustainability
National Platform
Research
National
Contact
Point
Patients
Consumers
17 countries
140 HCOs
Surgical Safety: 68
HCOs
MedRec: 80 HCOs
Hand Hygiene: 36
HCOs
PEWS: 20 HCOs
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DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA
UFFICIO III EX DGPROGS
RACCOMANDAZIONE PER LA RICONCILIAZIONE
DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA
Raccomandazione n. 17
La mancata Riconciliazione della terapia farmacologica può
causare gravi danni ai pazienti
Dicembre 2014
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.
• La Raccomandazione 17è centrata sulla Riconciliazione
della terapia in ambito ospedaliero;
• alcuni aspetti sono validi per avviare questa buona pratica
sul territorio coinvolgendo gli studi/ambulatori dei medici
di medicina generale (MMG) e dei pediatri di famiglia
(PdF) e le Farmacie di comunità.
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• Obiettivo
• Obiettivo della Raccomandazione è la prevenzione degli
errori in terapia nei momenti in cui il paziente viene
ricoverato o dimesso o trasferito in reparti della stesso
ospedale o ad altra struttura ospedaliera o extraospedaliera
(territoriale).
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• Ambiti di applicazione
• La Raccomandazione è rivolta alle Direzioni aziendali e
agli operatori sanitari delle Aziende Sanitarie Locali (ASL),
delle Aziende Ospedaliere (AO), degli IRCCS, delle
Strutture sanitarie private accreditate, delle Residenze
Sanitarie Assistenziali (RSA), ai MMG e pediatri di
famiglia (PdF).
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• DOVE
strutture ospedaliere per acuti e post acuti e nelle strutture
sanitarie e sociosanitarie territoriali pubbliche e private
accreditate.
la Raccomandazione interessa gli studi/ambulatori degli
MMG e dei pediatri di famiglia (PdF)e i setting assistenziali
nei quali viene prescritta e seguita una terapia farmacologica.
• PER CHI
E’ a tutela dei pazienti sia nei passaggi tra ambiti di
cura diversi sia nelle consulenze ospedaliere; e che seguono
trattamenti di cura protratti
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PROCEDURA
• prima fase Ricognizione : raccolta dati che riguardano il
paziente e i medicinali assunti, l’eventuale assunzione di
sostanze e l’abitudine al fumo
• seconda fase Riconciliazione: confronto tra la terapia
seguita e quella che si vuole impostare.
• Le due fasi possono essere contestuali se espletate dallo
stesso medico prescrittore,
• Utilizzo della Scheda secondo la procedura
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• Le informazioni raccolte costituisce la storia terapeutica
del paziente.
• Il database cartaceo deve poter essere trasferito su supporto
informatico,
• Gli
stakeholder
coinvolti
nel
processo
di
registrazione/trasmissione/fruizione del dato sono: MMG e
PdF; professionisti ospedalieri e territoriali ; lo stesso
paziente.
• Rispetto della gestione dei dati sensibili e della privacy
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• L’uso
di
specifici
software
consente
di
rilevare
automaticamente la presenza di eventuali prescrizioni della
terapia
potenzialmente
farmaco-patologia,
inappropriate
farmaco-
per
interazioni
farmaco,
dosaggi
inappropriati, durata inappropriata, prescrizioni duplicate.
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• La Scheda di Ricognizione/Riconciliazione deve essere di
facile utilizzo, disponibile e conosciuta da tutti i
professionisti individuati dalla procedura.
• Deve riportare esattamente quanto riferito o esibito dal
paziente o dal familiare/caregiver oppure attestato dal
medico curante, relativamente alle terapie in corso.
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Le informazioni
a. nome commerciale e p. a.
b. forma farmaceutica;
c. dosaggio;
d. posologia giornaliera;
e. data di inizio e durata;
f. data e ora dell’ultima dose
(attenzione alle formulazioni a lunga
durata di azione);
• g. la via di somministrazione;
• h. eventuali trattamenti a carattere
sperimentale, utilizzo
compassionevole e farmaci off label
• i. omeopatici, fitoterapici e
integratori
• j. patologie, allergie o intolleranze
• k. terapie pregresse ed effetti
indesiderati;
• l. assunzione di alimenti (pompelmo,
caffè, tè, frutta e verdura) che possono
interferire
• m. i dati inerenti peso e altezza del
paziente;
• n. gli stili di vita (eventuale assunzione
di alcool, abitudine al fumo e uso di
droghe);
• o. l’utilizzo di dispositivi medici
medicati;
• p. ogni altro dato significativo
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Fonte delle Informazioni
• La fonte delle informazioni è il paziente;.
• Se il paziente non è cosciente o collaborante o siamo in presenza di
bambini
familiare o caregiver,
• confronto dei medicinali prescritti con la lista dei medicinali
assunti in precedenza
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Fattori ostacolanti
resoconto poco accurato, specie in urgenza, barriere linguistiche, di
difetti psico-fisici;
assenza di un familiare/caregiver informato sulle terapie;
impossibilità di stabilire una interazione diretta con il paziente;
mancanza o incompletezza della lista dei medicinali (non
comprensiva di prescrizioni di altri medici);
discordanza tra farmaci prescritti e assunti dal paziente (modifica di
dosi, sospensione della terapia);
difficoltà di conoscere l’assunzione di SOP, omeopatici, fitoterapici,
integratori;
volontà del paziente di non riferire l’uso di determinati prodotti.
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Ricognizione: chi e quando
CHI
• Il professionista (medico, infermiere, ostetrica, farmacista)
individuato dalla procedura effettua la Ricognizione;
QUANDO
alla presa in carico del paziente e comunque entro 24 ore dalla stessa.
• In emergenza o in carenza di informazioni la Ricognizione potrà
essere completata successivamente
• se la Ricognizione è eseguita da più professionisti è necessario
utilizzare la stessa Scheda per la tracciabilità
• La Scheda e la documentazione relativa alla Ricognizione deve
essere allegata alla cartella clinica
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La Riconciliazione : chi e quando
• Il medico, prima della prescrizione, prende visione degli esiti della Ricognizione ed
effettua la Riconciliazione;
• confronta la terapia in corso con le disposizioni (prescrizioni ex novo, modifiche)
ritenute necessarie per l’attuale circostanza clinica.
• Durante questa fase vengono individuate le possibili incongruenze ossia
sovrapposizioni, omissioni, interazioni, controindicazioni, confondimento dovuto a
farmaci Look-Alike/Sound-Alike (LASA).
• La Riconciliazione va effettuata appena disponibili i dati della Ricognizione e prima
della prescrizione
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Fattori che possono influenzare la Riconciliazione
• Ricognizione affidabile;
• disponibilità di supporti tecnici per approfondire la
conoscenza delle caratteristiche farmacologiche e la
valutazione della congruità dei trattamenti stessi (banche
dati e/o documentazione scientifica on-line);
• comunicazione e collaborazione tra medici, infermieri e
farmacisti;
• procedura accurata, conoscenza delle caratteristiche dei
farmaci e utilizzo della Scheda.
• tracciabilità
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Comunicazione
• Fattore importante per la sicurezza è la comunicazione tra
operatori sanitari e tra questi e il paziente
• informare il paziente delle modifiche apportate al
trattamento terapeutico
• completa e chiara comunicazione per evitare errori
soprattutto per terapie a domicilio e per un lungo periodo
• accertarsi della effettiva comprensione al momento della
dimissione ( es: attenzione ai medicinali utilizzati prima del
ricovero e sospesi)
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• Nella lettera di dimissione deve essere riportato l’elenco
aggiornato dei farmaci somministrati in ospedale con
indicazione se debbano essere proseguiti o meno
• Al momento del trasferimento o della dimissione viene
effettuata sempre una revisione della Scheda
precedentemente
compilata
e
delle
prescrizioni
farmacologiche redatte dal medico entro le 24 ore
precedenti
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Implementazione della Raccomandazione
• La Direzione sanitaria/aziendale e i Direttori di
dipartimento e di struttura implementano la
Raccomandazione in base alla programmazione aziendale e
alle risorse disponibili tenendo conto di eventuali
indicazioni regionali e di procedure aziendali già operative.
• attività di monitoraggio dell’applicazione della
Raccomandazione.
• attività di formazione sulla sicurezza e Riconciliazione
• favorire la segnalazione e all’analisi degli eventi avversi
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Conclusioni
La Riconciliazione Farmacologica pur non essendo
obbligatoria è fortemente raccomandata dalle maggiori
autorità sanitarie che si occupano di sicurezza
La Ricognizione e la riconciliazione sono due processi
indipendenti ma hanno una stretta correlazione
La Riconciliazione Farmacologica è condotta dal medico, la
ricognizione da più proferssionisti sanitari
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Altre azioni e sviluppi futuri
• Elaborazione di una Scheda per la Riconciliazione
• Attività di Monitoraggio sulla implementazione
• Progetto per la riconciliazione sul territorio
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE