Simulazione tema d`esame CENED 1 Simulazione tema d`esame
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Simulazione tema d’esame CENED Simulazione tema d’esame S_002 1. Indicare l’affermazione errata: a. b. c. d. la superficie utile è la superficie netta calpestabile degli ambienti a temperatura controllata o climatizzati dell’edificio; la superficie utile è espressa in metri quadrati; la superficie utile comprende la superficie utile degli spazi soleggiati; la superficie utile non comprende la superficie netta calpestabile degli ambienti non riscaldati; 2. L’applicazione delle disposizioni di cui alla D.G.R. VIII/5018 e s.m.i. è esclusa: a. b. c. d. in caso di fabbricati isolati; 2 in caso di fabbricati isolati con una superficie utile totale uguale a 50 m ; 2 in caso di fabbricati con una superficie utile totale inferiore a 50 m ; 2 in caso di fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 m ; 3. La targa energetica non può essere acquisita: a. b. c. d. in caso di APE riferito all’intera unità immobiliare; in caso di APE riferito ad una porzione dell’unità immobiliare oggetto di certificazione; per classi energetiche poco performanti; nessuna delle opzioni presenti; 4. Il calcolo del valore limite inferiore dell’efficienza globale media stagionale deve essere rispettato nei casi previsti dalla normativa: a. b. c. d. solo dagli impianti termici per la climatizzazione invernale; solo dagli impianti termici per il riscaldamento; solo dagli impianti termici con generazione combinata per la climatizzazione invernale o il riscaldamento e ACS; dagli impianti termici per la climatizzazione invernale; 5. Indicare l’affermazione errata. L’obbligo di certificazione energetica non si applica: a. b. c. d. agli edifici di edilizia residenziale pubblica esistenti oggetto di trasferimento a titolo oneroso; agli edifici dichiarati inagibili; alle unità immobiliari prive di impianto di riscaldamento; agli edifici dichiarati di edilizia residenziale pubblica esistenti concessi in locazione abitativa; 6. L’idoneità dell’attestato decade al termine del periodo previsto dalla normativa: a. b. c. d. per tutte le unità immobiliari presenti nell’APE stesso, solo a seguito di modifica della la prestazione energetica di una sola unità immobiliare; per le sole unità immobiliari che modifichino la loro destinazione d’uso; mai, anche in caso di modifica di destinazione d’uso di una o più unità immobiliari; sempre; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, 20124 Milano 1 Simulazione tema d’esame CENED 7. La relazione tecnica di cui alla Legge n. 10/91, art. 28, attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici viene depositata: a. b. c. d. dal proprietario dell’edificio presso il Comune, unitamente abilitativo, in forma cartacea e in forma digitale; dal proprietario dell’edificio presso il Comune, unitamente abilitativo, solo in forma cartacea; dal proprietario dell’edificio presso il Comune, unitamente abilitativo, solo in forma digitale; dal proprietario dell’edificio presso il Comune, unitamente abilitativo, a scelta o in forma cartacea o in forma digitale; alla richiesta di titolo alla richiesta di titolo alla richiesta di titolo alla richiesta di titolo 8. Si deve certificare un intero edificio composto da 5 unità abitative con impianti termici autonomi, ciascuna dotata di sistema radiante a pavimento e scaldasalviette nei bagni: a. b. c. d. è necessario redigere 5 APE; con le informazioni a disposizione non si può stabilire se è possibile redigere un APE unico; è possibile redigere un APE unico; in presenza di un unico proprietario/amministratore è possibile produrre un APE unico; 9. Un centro commerciale: a. b. c. d. è un edificio adibito ad uso pubblico; deve sempre essere dotato di targa energetica; può essere un edificio di proprietà pubblica; il Comune di competenza stabilisce se trattasi di edificio pubblico; 10. In occasione di interventi sull’impianto termico, è necessario redigere la diagnosi energetica: a. b. c. d. in caso di nuova installazione o ristrutturazione di impianti termici, per la climatizzazione invernale o il riscaldamento e/o la produzione di acqua calda sanitaria e nel caso di sostituzione di generatori di calore; per installazioni di potenze termiche utili nominali maggiori o uguali a 100 kW, nel caso di nuova installazione, di ristrutturazione di impianti termici o di sostituzione di generatori di calore; sempre; nessuna delle opzioni presenti; 11. Le funzioni di Organismo regionale di Accreditamento sono svolte da: a. b. c. d. 2 Cestec S.p.A.; Regione Lombardia; Finlombarda S.p.A.; Comune di residenza del soggetto certificatore; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, 20124 Milano Simulazione tema d’esame CENED 12. In caso di ristrutturazione che coinvolge il 15% dell’involucro disperdente di un edificio di categoria E.6, per gli elementi opachi: a. b. c. d. non è necessaria alcuna verifica relativa alla trasmittanza termica; la trasmittanza termica del singolo elemento deve essere inferiore al valore riportato Tabella A.2.1 della D.G.R. VIII/5018 e s.m.i.; la trasmittanza termica del singolo elemento deve essere inferiore al valore riportato Tabella A.2.1 della D.G.R. VIII/5018 e s.m.i. incrementato del 30%; per le sole strutture oggetto di intervento, la trasmittanza termica del singolo elemento deve essere inferiore al valore riportato Tabella A.2.1 della D.G.R. VIII/5018 e s.m.i. incrementato del 30%; 13. In caso di ristrutturazione edilizia che coinvolge più del 25% della superficie disperdente dell’edificio cui l’impianto di riscaldamento è asservito, senza ristrutturazione dell’impianto termico: a. b. c. d. è compito del Comune di riferimento stabilire la verifica da effettuare; è obbligatorio verificare il valore della trasmittanza termica media, U, per la sola parte dell’edificio oggetto dell’intervento, senza applicare la maggiorazione del 30% sulle trasmittanze termiche limite delle strutture opache; non è possibile verificare l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale o il riscaldamento, EPH; è obbligatorio verificare o il valore della trasmittanza termica media, U, per la sola parte dell’edificio oggetto dell’intervento, o in alternativa l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale o il riscaldamento, EPH; 14. Per l’accreditamento come soggetti certificatori, l’iscrizione al rispettivo Ordine, Collegio od Associazione di riferimento: a. b. c. d. è sufficiente; è obbligatoria; non può essere acquisita; non è obbligatoria; 15. Quale dei seguenti ricambi d’aria non rientra nella definizione di infiltrazione? a. b. c. d. i ricambi d’aria dovuti alla non perfetta impermeabilità dell’involucro; i ricambi d’aria dovuti all’azione del vento; il ricambio d’aria negli ambienti per apertura e chiusura manuale delle finestre; i ricambi d’aria dovuti alla differenza di pressione tra interno ed esterno; 16. La scelta progettuale di realizzare un edificio con basso rapporto S/V ha come effetto: a. b. c. d. una riduzione dei consumi di energia; un aumento delle dispersioni per trasmissione; una diminuzione della compattezza dell’edificio; nessuna dei opzioni presenti; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, 20124 Milano 3 Simulazione tema d’esame CENED 17. Da quale parametro dipendono le dispersioni per ventilazione di un edificio? a. b. c. d. la trasmittanza termica dei componenti edilizi; la velocità del vento; il fattore solare delle superfici trasparenti; i ricambi orari di aria; 18. Come viene calcolato il fabbisogno nominale di energia termica per il riscaldamento della zona termica QNH? a. b. c. d. come differenza tra perdite e guadagni; come differenza tra guadagni e perdite; come massimo tra zero e la differenza tra perdite e guadagni; come minimo tra zero e la differenza tra perdite e guadagni; 19. La formazione di condensa interstiziale su una parete avviene quando: a. b. c. d. la temperatura ambiente è inferiore alla temperatura di rugiada; la pressione parziale di vapore risulta superiore alla pressione di saturazione calcolata alla temperatura locale; la temperatura superficiale è inferiore alla temperatura di rugiada; nessuna delle opzioni presenti; 20. Quali fattori non concorrono a definire gli apporti di calore gratuiti? a. b. c. d. l’energia dovuta ad apparecchiature elettriche; l’energia dovuta alla presenza di persone; la radiazione solare entrante da superfici opache; la radiazione solare entrante da superfici trasparenti; 21. Il Watt (W) rappresenta l’unità di misura di: a. b. c. d. potenza; energia; intensità di corrente elettrica; nessuna delle opzioni presenti; 22. Quale delle seguenti affermazioni relativa agli apporti di calore gratuiti QI dovuti ad apparecchiature elettriche e persone negli edifici residenziali è falsa? a. b. c. d. considerano gli apporti dovuti al metabolismo degli occupanti; considerano il calore sprigionato dalle apparecchiature elettriche e di illuminazione; dipendono dal valore della superficie utile di pavimento; nessuna delle opzioni presenti; 23. Una parete Trombe è: a. b. c. d. 4 una parete ad alto abbattimento acustico; una parete costruita interamente a secco; nessuna delle opzioni presenti; un sistema di riscaldamento/raffrescamento passivo; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, 20124 Milano Simulazione tema d’esame CENED 24. Indicare l’affermazione corretta: a. b. c. d. le perdite termiche complessive del sottosistema di erogazione dell’ACS si considerano tutte recuperabili ai fini del calcolo del fabbisogno termico netto dell’edificio; le perdite termiche complessive del sottosistema di erogazione dell’ACS si considerano in parte recuperabili ai fini del calcolo del fabbisogno termico netto dell’edificio; ai fini del calcolo del fabbisogno termico netto dell’edificio, il fattore di recupero del sottosistema di erogazione dell’ACS è assunto pari a 0; ai fini del calcolo del fabbisogno termico netto dell’edificio, il fattore di recupero del sottosistema di erogazione dell’ACS è assunto pari a 1; 25. Il calcolo del fabbisogno di energia primaria per la produzione di ACS viene condotto: a. b. c. d. su base mensile; su base mensile solo per produzione di ACS con sistema dedicato; su base annua; nessuna delle opzioni presenti; 26. Si definisce, in generale, efficienza energetica: a. b. c. d. il rapporto tra la spesa energetica in termini di energia primaria e l’effetto ottenuto; il prodotto tra l’effetto richiesto e la spesa energetica, in termini di energia primaria, effettuata per ottenerlo; il rapporto tra l’effetto richiesto e la spesa energetica, in termini di energia primaria, effettuata per ottenerlo; nessuna delle opzioni; 27. Il carico termico specifico della zona termica i-esima coperto da una data tipologia d’impianto dipende: a. b. c. d. solo dal fabbisogno di energia termica sensibile netto corretto per il riscaldamento; solo dal volume lordo riscaldato della zona; dal fabbisogno di energia termica sensibile netto corretto per il riscaldamento e dal volume lordo riscaldato della zona; solo dal fattore di carico del sottosistema di emissione; 28. Indicare l’affermazione errata. Ai fini della determinazione del fabbisogno energetico, l’impianto termico viene suddiviso in sottosistemi impiantistici, tra cui: a. b. c. d. sottosistema di emissione in ambiente e relativo controllo; sottosistema di distribuzione; sottosistema di adduzione dell’acqua; sottosistema di accumulo; 29. Perché la caldaia a condensazione ha un rendimento superiore al 100%? a. b. c. d. perché la combustione avviene in modo più efficiente; perché il rendimento è definito in rapporto al potere calorifico superiore; perché il rendimento è definito in rapporto al potere calorifico inferiore che non tiene conto del calore latente di condensazione; nessuna delle opzioni presenti; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, 20124 Milano 5 Simulazione tema d’esame CENED 30. Indicare l’affermazione errata. La capacità dell’accumulo solare, VST: a. b. c. d. nel caso di impianti a preriscaldamento solare coincide con il valore nominale; in presenza di un riscaldatore ausiliario dipende dalla capacità nominale di accumulo; in presenza di un riscaldatore ausiliario dipende dalla tipologia di accumulo (asse orizzontale /asse verticale); nessuna delle opzioni presenti; NORMATIVA 1 2 3 4 5 6 7 NOR-G-16 NOR-P-115 NOR-P-474 NOR-P-730 NOR-P-130 NOR-P-410 NOR-P-501 C D B D A D A 8 9 10 11 12 13 14 NOR-P-367 NOR-P-31 NOR-P-165 NOR-S-680 NOR-S-144 NOR-S-219 NOR-S-628 A C B C D D D PROCEDURA DI CALCOLO 15 16 17 18 19 20 21 22 PR-INV-69 PR-INV-32 PR-INV-76 PR-INV-51 PR-INV-23 PR-INV-52 PR-INV-24 PR-INV-79 C A D C B C A D 23 24 25 26 27 28 29 30 PR-INV-6 PR-IMP-270 PR-IMP-250 PR-IMP-202 PR-IMP-369 PR-IMP-137 PR-IMP-98 PR-FER-539 D C A C C C C D 6 FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, 20124 Milano