Travolgente, affascinante New York

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Travolgente, affascinante New York
Travolgente, affascinante New York
New York, si è semplicemente affascinati dal senso della grandezza,
eppure la città si vive con un’incredibile libertà. Una visita non può
mancare a Liberty Island, a Chinatown, a Little Italy , ma l’essenza di
New York la si vive nella piazza di Times Square.
di Michele Luongo
Qualche anno fa proprio per dare una scossa al mio stato di salute, una netta distrazione,
con la mia inseparabile stella, si è deciso di viaggiare e conoscere almeno un po’ di
nuove realtà del nostro pianeta. Certo non potevo non andare a New York, città simbolo
della metropoli e di tutto ciò che la storia ci ha raccontato e i vari film ci hanno
trasmesso.
Una volta messo piede sul territorio americano si consta subito l’efficienza. Chiunque,
dico chiunque, entra nello Stato di New York, viene fotografato e prese le impronte
digitali, nessuna lamentela, anzi si ha una sensazione di sicurezza.
New York è una città straordinaria, fantastica che si lascia vivere, solo visitandola si può
cercare di capire un po’ di quel famoso “sogno americano”. Più di ottomilioni di abitanti,
una megalopoli con un’infinità di grattacieli, non puoi fare a meno di ammirarli, ma c’è
anche tanto verde con innumerevoli giardini, parchi, e delle grandi strade le”Avenue” con
marciapiedi come una strada, e quelle di collegamento le “Street”.
Il modo di funzionare dei servizi pubblici e la metropolitana con ben trentaquattro line, in
pratica, permette di visitare ogni zona da Manhattan a Wall Street, da Little Italy a
Brooklyn, da Wall Trade Center a Chinatown, per ogni luogo c’è sempre un collegamento,
senza dimenticare gli inconfondibili taxi gialli.
Si è semplicemente affascinati dal senso della grandezza, eppure la città la si vive con un’
incredibile libertà. Ho visitato le “Torri Gemelle”, l’emozione è stata palpabile. Tutti i
giorni migliaia di migliaia di visitatori, anche dal mondo arabo, islamico, la polizia
controlla, ma sui volti dei poliziotti, degli americani nessuno segno di rancore, di
cattiveria, indifferenza, solo cordialità, gentilezza, e naturalmente efficienza. Sono ancora
evidenti i segni dell’orrore. Nell’area interessata è stato realizzato un parco, una cascata
e una vasca enorme sui cui bordi sono riportati i nomi di tutte le vittime. Ed è stato già
costruito Lo One World Trade Center, il quarto grattacielo più alto del mondo.
Una visita non può mancare, previo un giro in battello che permette anche di potere
ammirare New York da altra prospettiva, quella all’isolotto “Liberty Island”, qui la Statua
della Libertà esprime tutto il suo significato. Si è completamente attratti, trasmette tutto
lo spirito, l’orgoglio di ogni persona della terra che ama la Libertà. Nel ritornare, essendo
in zona, merita una visita, il Museo nazionale degli indiani americani e poi farsi un giro
nel centro finanziario di Wall Street.
E il Ponte di Brooklyn, quante volte visto nelle immagini dei film, attraversarlo dà un
senso di partecipazione e averlo fatto non si può che raggiungere Conad Island, luogo di
parchi di divertimento con una lunga spiaggia sul mare, qui è stato realizzato il primo Hot
Dog, e mangiarlo qui, ci si rende conto della diversità con gli altri.
Naturalmente è da vivere il Lincon Center, qui presiedono le più grandi organizzazioni
dello spettacolo, e il Rockefeller Center con una serie di edifici commerciali e
l’accattivante pista di pattinaggio circondata da decine di bandiere, poi, nei pressi, c’è la
famosa Fifth Avenue per lo shopping con le firme più prestigiose della moda, sull’Avenue
troviamo, circondata da grattacieli, la bellissima Cattedrale di San Patrizio in stile
neogotico, da non perdere. All’angolo con la trentaquattro Street è da visitare il
grattacielo dell’’Empire State Building, 4443 metri, quello della scena del film King Kong,
si percepisce il senso del lusso, della grandezza, ma, soprattutto per un panorama
mozzafiato su New York.
Senz’altro è da visitare il moderno Guggenheim Museum, all’ottantanovesina Street, ha
opere importanti dell’arte moderna, il fascino molto particolare, tutto bianco all’interno la
caratteristica forma spirale, le opere sono esposte lungo i muri della spirale e in alcune
stanze.
Mentre Chinatown conserva tutto il suo particolarissimo fascino, a Little Italy si vive un
ricordo che non c’è più, i ristoratori cercano di accenderlo con le bandiere tricolori. Ma
l’essenza di New York si vive nella piazza di Times Square, nel quartiere dei teatri di
Broadway, si è semplicemente abbracciati dallo sfarzo di luci di schermi video giganti, un
movimento travolgente d’iniziative, continue limousine e grandi fuoristrada in transito,
innumerevoli teatri, è facile incontrare il volto di una star, è tutto così, sei nella terra dei
musical e non si può non assistere almeno a uno spettacolo.
Per quanto riguarda la gastronomia a New York si mangia bene, ci sono locali per tutte le
tasche.
Per il pranzo ad esempio gli americani sono soliti fare un breve lunch, mangiando anche
per strada, e sono quasi una caratteristica tutte quelle persone che consumano un panino
camminando. Per la cena, dinner, è tutt’altra cosa, si cerca il locale caratteristico, la
cucina italiana, quella di qualità, è molto ricercata. Ma non fatevi mancare un
bell’aperitivo con le ostriche (costano poche), sorseggiando un bel calice di vino,
naturalmente italiano, può essere il preludio per una bella serata, che rimarrà nei vostri
ricordi come New York.
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(24/09/2015)
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