Traguardo nr 13

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Traguardo nr 13
ph Augusto Bizzi
Anno IV - N. 3 luglio-settembre 2011
•
Poste Italiane S.p.a. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma Aut. Nr. 39/2009
Traguardo
PERIODICO DEL CENTRO SPORTIVO
DELLA GUARDIA DI FINANZA FONDATO NEL 1975
Irene Vecchi
protagonista
europea
Editoriale
editoriale
I colori gialloverdi
simbolo sportivo della
Guardia di Finanza
di Domenico Campione
i deve essere una sottile corrispondenza tra un complesso orchestrale e la squadra
di atletica delle Fiamme Gialle. Questa somiglianza affiora e prende forma quando il gruppo sportivo si riunisce e si organizza, fin dalla partenza , per le trasferte in Italia ed all’estero, con i bagagli personali e l’attrezzatura al seguito: pesi, dischi, martelli, giavellotti, aste, ecc. A vedere, ad
esempio, i lanciatori del martello o del
peso che scendono dal pullman o dall’aereo, che si aggirano nella hall dell’albergo, si presentano compatti alla
sala mensa, si riscaldano in palestra,
non si può fare a meno di pensare agli strumenti musicali gravi o bassotonanti del complesso, alle percussioni che fanno da contrappunto ai suoni acuti emessi, per la similitudine, dai
saltatori, velocisti, fondisti i quali per
conformazione corporea, muscolare
e nervosa, evocano strumenti a corda o a fiato dai suoni squillanti. Ma la
corrispondenza non si ferma a queste suggestioni. Si estende alla consapevolezza che nessun componente della squadra, così come avviene
nell’orchestra, ha la libertà di stonare.
Quando sono le Fiamme Gialle a gareggiare come gruppo sportivo ogni
atleta è consapevole che deve fare la
sua parte e contribuire all’armonia dell’insieme. Dimostrazione di questo atteggiamento è stato il giuramento
sportivo degli atleti neo arruolati al
loro primo appuntamento agonistico,
con i colori gialloverdi, fuori dall’Italia, in Portogallo a Villa Real de Santo Antonio il 28 e 29 maggio. Con una semplicità disarmante ma non per
co, il sovrintendente Vittorio Di Saverio, e dal suo Ufficiale, Maggiore Gabriele Di Paolo, ha proposto la seguente formula del giuramento per i nuovi atleti del I Nucleo: “Giuro di lottare
con assoluta lealtà fino all’ultimo secondo, all’ultimo centimetro, per i colori gialloverdi, simbolo sportivo della Guardia di Finanza”. Davanti a tutti i compagni più anziani, testimoni
dell’evento, e presente il Comandante del Centro Sportivo, i giovani atleti, ponendo la mano sulla maglia gialloverde, han giurato. “Comandante è
per fare gruppo… “è stato il commento di Nicola Vizzoni. Quasi che volesse schermirsi di fronte al riconoscimento e alla proclamazione di un valore, quello della lealtà, che non tutti
riescono a comprendere fino in fondo e che, per questo, viene vissuto
con riservatezza. Dalle nostre Fiamme Gialle non si finisce mai di impa-
rare. I grandi atleti insegnano ai più
giovani non solo gli aspetti tecnici della disciplina (e bisogna vederli, quest’ultimi, con quali occhi guardano i
loro modelli) ma anche i valori dello
sport, il rispetto delle regole “con assoluta lealtà” e con il massimo impegno “fino all’ultimo secondo, fino all’ultimo centimetro”. Anche se in Portogallo le Fiamme Gialle hanno poi
conquistato il terzo posto, confermandosi come il club italiano leader in
Coppa dei Campioni da almeno 15 anni, in effetti ancor prima di disputare
le gare avevano già vinto. In ogni modo, con 105 punti si sono piazzate dietro la squadra spagnola Playas de Castellon che di punti ne ha fatti 113 e la
squadra russa Spot Luch Mosca che
ha totalizzato 134 punti.
ditoriale
C
questo priva di stile e di importanza
per i sottesi significati simbolici, il capitano della squadra, medaglia olimpica Nicola Vizzoni, da poco promosso Vice Brigadiere per meriti sportivi, ci ha riservato una sorpresa. Affiancato e secondato dal direttore tecni-
s
ommario
¢¢ Editoriale
¢¢4 Copertina
¢¢¢ Vecchi e Aspromonte campioni d’Europa
¢
¢¢9 Atletica
¢¢¢ Secci e Bencosme medagliati agli
¢¢ Europei junior
Successo gialloverdeagli europei under 23
¢
¢¢¢ Bronzo mondiale per Di Martino
¢¢
¢14 Canoa
¢¢ Il trofeo Canoagiovani vinto
¢ dalle Fiamme GIalle
¢¢¢
¢15 Canottaggio
¢
Da Bled un argento per Catello Amarante
¢¢ Lodo sul tetto del mondo con l'ammiraglia
¢¢¢ Argento mondiale per Mario Paonessa
¢¢¢ e Simone Ponti
¢
¢20 Karate
¢¢ Valdesi e Giuliani Campioni d'Europa
¢¢¢
¢22 Tuffi
¢ Cagnotto un bronzo che vale oro
¢¢¢
¢23 Tiro
¢¢ De Nicolo: argento che vale
¢
¢24 Vela
¢¢¢ Rotta olimpica per la Finn Class
¢
¢26 Giochi Mondiali Militari
¢¢¢ Sul podio dei Giochi Militari Brasile, Cina e Italia
¢
¢30 Eventi
¢¢¢ FiammeGialleperigiovani
¢¢ Incontro con il campione
Skipass 2011. Fiamme Gialle presenti!
¢
¢ Cento anni di vita delle Fiamme Gialle
¢¢ Catania: Mondiali di scherma
In Copertina Irene Vecchi (ph Augusto Bizzi)
¢¢ con obiettivo Londra 2012
VI Forum degli Atleti Europei
¢
¢¢
¢42 Fiamme gialle e...
¢
Fieri di ospitare la vela
¢¢¢ nella "perla del Tirreno"
¢¢
¢44 Sport & norme
¢¢ Il doping come reato penale
¢
¢46 Sport & storia
¢¢ 1911-2011: un secolo di sport
¢¢ Fiamme Gialle
24
Traguardo
Periodico del Centro Sportivo della Guardia
di Finanza fondato nel 1975
XXXVI – n. 3 luglio-settembre 2011
Direttore Editoriale
Domenico Campione
Vice Direttore Editoriale
Vincenzo Parrinello
Direttore Responsabile
Claudio Tranquilli
Consulente Editoriale
Luigi Capasso
Comitato di Redazione 2011
Gaetano Bellantuono, Gianni Bonisegna, Attilio Cauli, Enzo Di Capua, Gabriele Di Paolo, Angelo La Neve, Claudio
Palladin.
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23
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Anno IV N. 3 luglio-settembre 2011
Reg. trib.di Roma n. 242/2008 del 12-06-2008
Segreteria di Redazione
Fabrizio Morganti
Coordinamento Stampa
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e grafica istituzionale
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Fotografie
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e Cerimoniale - 3^ Sezione, archivi Fiamme Gialle, Sport Club magazine, Marco Massetti, Elvis,
Giuseppe Marchitto, Giancarlo Colombo, Detlev
Seyb, Augusto Bizzi, Ferdinando Mezzelani (GMT),
Monica Maurino, LC Foto Zone, Giuseppe Di Prima, Giuseppe Patrizzi e www.papernew.com
Hanno collaborato a questo numero
Marco Callai, Claudio Culasso, Giovanni Fontana,
Pierluigi Fornelli, Alessandro Lancione, Margherita Magnani, Maria Marconi, Tommaso Mattei, Lucio Maurino, Salvatore Mendolia, Flaminio Nisco,
Patrizio Parcesepe, Saverio Pavone, Giuseppe Scalco, Antonio Toppetta
REALIZZATO DA
Sport Club Editori Srl
Via Morlupo, 51 – 00191 Roma
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Chiuso in redazione il 12 settembre 2011
Le collaborazioni a Traguardo sono da considerarsi del tutto gratuite e non retribuite. La Direzione si riserva il diritto di modificare la titolazione degli articoli e di fare gli opportuni tagli redazionali. Gli articoli firmati esprimono le opinioni
degli autori e non hanno riferimento con orientamenti ufficiali della proprietà. Tutto il materiale,
anche se non pubblicato, non sarà restituito.
Copertina
Vecchi e Aspromonte
campioni
d’Europa
di Salvatore Mendolia - ph Augusto Bizzi
Irene Vecchi vince
l’oro con la squadra
di sciabola femminile
al suo primo storico
titolo. La squadra
maschile di fioretto,
con Valerio Aspromonte,
conferma l’oro del 2010
Irene Vecchi in azione
B
elle notizie dall’Inghilterra. A
Sheffield Irene Vecchi ha l’onore e il merito di concludere con l’ultimo assalto la vittoriosa
corsa all’oro continentale della formidabile squadra di sciabola femmi-
4
nile azzurra. E’ il primo titolo europeo nella storia della specialità. Nell’individuale era andata decisamente male e le nostre quattro sciabolatrici non partivano certo con i favori del pronostico. Gioia Marzocca,
Ilaria Bianco, Paola Guarnieri e la nostra Irene Vecchi hanno però deciso
di risalire in pedana per lasciare una
traccia importante in questo europeo. Sembra pleonastico dirlo ma
hanno fatto squadra. Solo un gran-
de team poteva aver ragione prima
della favoritissima Russia, numero 1
del ranking mondiale (semifinale), e
dopo, in una finale tirata allo spasimo, dell’altrettanto temibile Ucraina,
oro a Pechino 2008, guidata dalla
grande Olga Kharlan, numero 2 al
mondo e bestia nera di molte azzurre. La finale con le ucraine è stata
un’autentica battaglia. Il 5 a 0 al primo assalto della reattiva e concentrata Irene Vecchi aveva illuso oltremisura. Vuoi vedere che stavolta vinciamo facile? Per “fortuna” non è andata così. Che gusto avrebbe dato
una vittoria seza sofferenza? Che ci
sarebbe stato da ricordare e raccontare? Qualche solone avrebbe blaterato di giornata no delle ucraine.
Se non ci fosse stato il veemente ritorno delle avversarie, che ha costretto le nostre a rincorrere e a rischiare, ci saremmo persi il fenomenale, rabbioso parziale (7 a 0) della
Marzocca che, al momento cruciale,
ha suonato la carica rimettendo in
carreggiata la squadra, mortificando la rimonta di Kharlan e compaLa squadra di sciabola femminile
5
Copertina
La squadra di fioretto maschile
Valerio Aspromonte
6
gne e invertendo l’onere dell’iniziativa. Ci saremmo anche persi lo spettacolo dello scatenato tifoso e compagno d’arma Aldo Montano che
sembrava quasi volersi avventare in
pedana a dare qualche sciabolata
d’aiuto. Ci saremmo soprattutto persi il suggello d’autore della nostra Irene, mortifera e glaciale nell’ultimo
assalto proprio contro la migliore delle ucraine. E poi, gettata la maschera, anche quella di metaforico ghiaccio necessaria per gestire i punti decisivi, ci saremmo infine persi la sua
gioia e quella delle compagne, giustamente irrefrenabile perché irrorata dalla consapevolezza d’aver compiuto un’impresa storica. E già. Il primo titolo europeo della sciabola femminile in Europa non avrebbe potuto essere più appagante. La squadra
è sembrata granitica, affiatata e senza punti deboli tanto che la vittoria,
a voler essere pignoli, ha persino un
retrogusto amarognolo determinato dalla consapevolezza dell’assenza della specialità nel programma di
Londra 2012. Si disputerà solo l’individuale, con la Vecchi in lizza per
uno dei due posti disponibili, e non
poter schierare il nostro squadrone
ci regala sin d’ora rimpianto. La squadra di fioretto maschile, invece e per
fortuna, in Inghilterra ci sarà. I quattro moschettieri azzurri a Sheffield
non hanno lasciato neppure le briciole agli avversari. Loro alla vittoria
sono così abituati che si sono limitati a massacrare tutti sia nell’individuale (Avola oro, Cassarà argento e
Baldini bronzo) che a squadre. E' un
viatico tutto d’oro per le Olimpiadi
londinesi. Sempre Inghilterra, guarda caso. Il nostro Valerio Aspromonte fa ormai parte stabilmente di questo fantastico quartetto e dopo l’oro del 2010, l’argento mondiale e le
vittorie in Coppa del Mondo, questo
ennesimo successo non può che fortificarne qualità e ambizioni. Valerio
è l’atleta, seppur giovanissimo (24
anni appena), più titolato delle Fiamme Gialle, ma accanto a lui cresce una splendida generazione di schermidori. In attesa della maturazione
dei giovanissimi e del ritorno immancabile di Gigi Samele, che sarebbe titolare in qualsiasi nazionale al mondo, ci godiamo i successi di Irene Vecchi e il prepotente ritorno sulla ribal-
ta internazionale di Martino Minuto.
Proprio mentre scriviamo queste note, infatti, ci giunge notizia della vittoria alle Universiadi di Shenzhen (Cina) di Minuto nel fioretto individuale (e dell’argento nella gara a squadre). Oltre alla vittoria, prestigiosa in
se, l’aspetto interessante è costituito dal fatto che il monzese delle
Fiamme Gialle s’è imposto in finale,
con autorevolezza, sul numero uno
del ranking mondiale, il cinese Lei,
che oltretutto giocava in casa. Dopo
la vittoria in Coppa Europa per Club
(insieme ad Aspromonte, Archivio e
Garozzo) è un altro bellissimo colpo
sulla strada del completo rilancio. Caro Martino, bentornato tra i grandi.
IL MEDAGLIERE DELL’ITALIA
SPECIALITÀ
SCIABOLA FEMMINILE
SCIABOLA MASChILE
FIORETTO FEMMINILE
FIORETTO MASChILE
FIORETTO FEMMINILE
FIORETTO MASChILE
FIORETTO FEMMINILE
FIORETTO MASChILE
SPADA FEMMINILE
FIORETTO MASChILE
INDIVIDUALE/SQUADRE
ATLETA/I
RISULTATO
SQUADRE
SQUADRE
SQUADRE
SQUADRE
INDIVIDUALE
INDIVIDUALE
INDIVIDUALE
INDIVIDUALE
INDIVIDUALE
INDIVIDUALE
BIANCO, GUARNIERI, MARZOCCA, VECChI
MONTANO, OCChIUZZI, PASTORE, TARANTINO
DI FRANCISCA, ERRIGO, SALVATORI, VEZZALI
ASPROMONTE, AVOLA, BALDINI, CASSARà
DI FRANCISCA
AVOLA
VEZZALI
CASSARà
MOELLhAUSEN
BALDINI
ORO
ORO
ORO
ORO
ORO
ORO
ARGENTO
ARGENTO
BRONZO
BRONZO
7
Linea diretta con le
“Fiamme Gialle”
Atletica
Judo
327.4961391
327.4961392
Karate
Nuoto & Tuffi
327.4961393
327.4961394
Tiro
Scherma
327.4961395
327.4961396
Canoa
Canottaggio
327.4961397
327.4961398
Vela
Sport invernali
327.4961399
327.4961400
Ufficio Stampa
www.fiammegialle.org
327.4961390
Linea diretta con le “Fiamme Gialle” permette ai giornalisti e
non, attraverso le utenze riportate in questa pagina, di avere
notizie immediate sull’attività agonistica gialloverde.
Atletica
Daniele Secci
José Bencosme
Secci e Bencosme medagliati
agli europei junior
di Tommaso Mattei - ph Giancarlo Colombo/FIDAL
S
i sono appena conclusi a Tallinn i campionati europei di atletica leggera riservati alla
categoria junior e i due portacolori
della Guardia di Finanza Daniele Secci e José Bencosme si sono ben comportati conquistando rispettivamente l’argento nel lancio del peso e il
bronzo nei 400 metri con ostacoli.
Il finanziere romano conquista il secondo gradino del podio con la misura di 20.45 m dopo una splendida
gara in crescendo migliorandosi ad
ogni turno di lancio dimostrando
grande carattere, meglio di lui solo
il polacco Borzozowski che per vin-
cere è costretto a migliorare il primato nazionale polacco (20.92). Medaglia di bronzo al collo per l’altro atleta “giallo verde” José Bencosme
che nel giro di pista con ostacoli riesce a tenere il ritmo con la testa della corsa cedendo il passo solo dopo
l’ultimo ostacolo arrivando terzo al
traguardo e conquistando un meritatissimo bronzo. In tutto i metalli
della spedizione azzurra sono stati
sei, oro per la staffetta 4x400 m maschile 3:06.46 NJR (Tricca, Danesi,
Rontini, Lorenzi), argento per la staffetta 4x100m femminile 44.52 NJR
(De Fazio, Siragusa, Bongiorni, hooper), bronzi per il saltatore in alto
Gianmarco Tamberi con la misura di
2.25 m e per Michele Tricca nei 400
m con il tempo di 46.06 NJR. Il cospicuo medagliere degli “azzurrini”
denota una buona presenza di talenti nel movimento dell’atletica italiana, la speranza è quella che questi giovani atleti possano presto vestire la maglia azzurra in competizione di livello assoluto.
Il Presidente della FIDAL Franco Arrese con José Bencosme
9
Atletica
Successo gialloverde
agli europei under 23
Medaglia d'oro e nuovo record italiano per la staffetta 4 x 100.
Medaglia d’argento per Ahmed El Mazoury sui 10000 metri.
di Margherita Magnani - ph Giancarlo Colombo/FIDAL
D
ieci gli atleti delle Fiamme
Gialle che hanno partecipato ai Campionati Europei
Under 23 di atletica leggera, che si
sono svolti nel mese di luglio a Ostrava (Cze). Dopo il quarto ed il
quinto posto nella finale dei metri
100, gli allievi finanzieri Francesco
Basciani e Delmas Obou, assieme ai
compagni di nazionale Michael Tumi e Davide Manenti, hanno vinto la
staffetta fermando il cronometro a
Ahmed El Mazoury sul podio
10
39''05, nuovo primato italiano di categoria. Una medaglia d'argento è
stata conquistata, poi, da Ahmed El
Mazoury nei metri 10000. Mazoury,
allievo di Luciano Di Pardo, è stato
artefice di una bellissima gara in progressione, che l'ha condotto anche
al personale. Quarta posizione per
la marciatrice Antonella Palmisano
nella 20 Km, così come per il saltatore con l'asta Claudio Stecchi, nonostante la realizzazione del nuovo
record italiano promesse con la misura di 5,55 metri. Quinto posto, con
primato personale, per l'allievo finaziere Patrick Nasti nei 3000 siepi e
un pizzico di sfortuna per l'ottocentista Giordano Benedetti che ha
mancato la medaglia di bronzo per
pochi centesimi. hanno preso parte a questi Campionati Europei anche Diego Marani sui 200 metri, Eduardo Albertazzi nel lancio del disco e Giulia Viola sui 1500 metri.
5000 METRI UOMINI
1°
SONDRE MOEN
NORVEGIA
28:41.66
2° AhMED EL MAZOURy
ITALIA
28:46.97
3° MUSA ROBA-KINKAL
GERMANIA
28:57.91
STAFFETTA 4 X 100 METRI UOMINI
1°
ITALIA
39''05
2° GRAN BRETAGNA
39''10
3° GERMANIA
39''19
100 METRI UOMINI
1°
JAMES ALAKA
GRAN BRETAGNA 10''45
2° MIChAEL TUMI
ITALIA
10''47
3° ANDREw ROBERTSON
GRAN BRETAGNA 10''52
4° FRANCESCO BASCIANI
ITALIA
10''57
5° DELMAS OBOU
ITALIA
10''59
POLONIA
1:46.71
2° KEVIN LOPEZ
SPAGNA
1:46.93
3° MUKhTAR MOhAMMED
GRAN BRETAGNA 1:48.01
4° GIORDANO BENEDETTI
ITALIA
800 METRI UOMINI
1°
ADAM KSZCZOT
1:48.05
SALTO CON L'ASTA UOMINI
1°
PAwEL wOJCIEChOwSKI POLONIA
5,70 METRI
2° KARSTEN DILLA
GERMANIA
5,60 METRI
3° DMITRIy ZhELyABIN
RUSSIA
5,55 METRI
4° CLAUDIO MIChEL STECChI ITALIA
5,55 METRI
3000 SIEPI UOMINI
1°
SEBASTIAN MARTOS
SPAGNA
8:35.35
2° ABDELAZIZ MERZOUGUI
SPAGNA
8:36.21
3° ALExANDRU GhINEA
ROMANIA
8:38.51
5° PATRICK NASTI
ITALIA
8:42.37
TATyANA MINEyEVA
RUSSIA
1h31:42
2° NINA OKhOTNIKOVA
RUSSIA
1h31:51
3° JULIA TAKACS
SPAGNA
1h31:55
4° ANTONELLA PALMISANO
ITALIA
1h36:26
MARCIA 20 KM DONNE
1°
11
Atletica
Il podio del salto in alto femminile
Bronzo mondiale
per Di Martino
di Margherita Magnani - ph Giancarlo Colombo/FIDAL
Nel salto in alto Antonietta Di Martino
valica i 2 metri e conquista una storica
medaglia di bronzo, mentre nella 20
chilometri di marcia Elisa Rigaudo è
subito quarta dal rientro della maternità.
D
al 27 agosto al 4 settembre
a Daegu, in Corea, si è svolta la xIII edizione dei Mondiali di Atletica Leggera. Personaggio simbolo di questi campionati è
stato ancora una volta il Jamaicano
Usain Bolt, ma non per l'ennesimo
record del mondo frantumato, quanto per la stupefacente ed inattesa
12
squalifica per falsa partenza nella finale dei 100 metri. La delegazione italiana era composta da 32 atleti, di
cui ben 12 appartenenti al Centro
Sportivo della Guardia di Finanza, e
l'unica medaglia di tutta la spedizione è stata conquistata da Antonietta Di Martino nel salto in alto. La ragazza di Cava de' Tirreni, in forza al
corpo dal 2002, dopo il record italiano ed il titolo europeo di quest'inverno, ha aggiunto una nuova medaglia al suo eccezionale palmares.
Ottima prestazione anche per Elisa
Rigaudo che, ad appena un anno dalla nascita della figlia Elena, si è classificata quarta nella 20 Km di marcia, facendo ben sperare per le Olimpiadi del prossimo anno. Miglior
piazzamento delle ultime edizioni
per la staffetta maschile della 4 x 100,
composta per metà da atleti delle
Fiamme Gialle (Collio, Cerutti, riserva Galvan) e per l'altra metà da atleti dell'Areonautica (Di Gregorio, Tumi, riserva Riparelli). Gli staffettisti,
dopo aver realizzato in batteria un
crono non distante dal primato italiano, hanno agguantato il quinto
posto in finale. Nicola Vizzoni, nel
lancio del martello, e l'appuntato Fabrizio Donato, nel salto triplo, hanno concluso, invece, il loro mondiale in 8^ e 10^ posizione. Un pizzico
di amarezza per il risultato di entrambi, ma nulla da recriminare a
questi due grandi sportivi che tanto hanno dato, e ancora potranno
dare, all'atletica italiana. Sfortunata
la triplista Simona La Mantia che, per
questione di pochi centimentri, è rimasta fuori dalla finale che avrebbe
potuto vederla tra le protagoniste.
Gare positive anche per i gialloverdi Marco De Luca e Jean Jacques
Nkouloukidi che, nella durissima 50
Km di marcia, si sono classificati al
12° e al 16° posto realizzando, rispettivamente, il primato stagionale e
quello personale. Non è arrivato al
traguardo nella 20 Km l'altro marciatore Giorgio Rubino che, dopo aver condotto una coraggiosa gara
di testa per metà del percorso, è stato squalificato per tre infrazioni. La
primatista italiana dei 400 metri, Libania Grenot ha fornito il suo importante contributo alla staffetta del miglio, che non è riuscita, purtroppo,
ad accedere in finale.
SALTO IN ALTO DONNE
1°
ANNA ChIChEROVA
2° BLANKA VLASIC
RUSSIA
2,03 METRI
CROAZIA
2,03 METRI
3° ANTONIETTA DI MARTINO ITALIA
2,00 METRI
MARCIA 20 KM DONNE
1°
OLGA KANISKINA
RUSSIA
1h29:42
2° hONG LIU
CINA
1h30:00
3° ANISyA KIRDyAPKINA
RUSSIA
1h30:13
4° ELISA RIGAUDO
ITALIA
1h30:44
STAFFETTA 4 X 100 METRI UOMINI
1°
JAMAICA
37''04 wORLD RECORD
2° FRANCIA
38''20
3° SAINT KITTS AND NEVIS
38''49
4° POLONIA
38''50
5° ITALIA
38''96
13
Canoa
Il Trofeo Canoagiovani
vinto dalle Fiamme Gialle
di Antonio Toppetta
L
a squadra della Sezione Giovanile del Gruppo Nautico
delle Fiamme Gialle, allenata da Claudio Ghelardini e Paolo
Guerra, ha conquistato il gradino
più alto del podio del Trofeo Canoagiovani. La fase finale del circuito giovanile, riservato agli atleti
con un’età compresa tra gli 8 e i 14
anni, si è conclusa domenica 4 settembre, sulle acque del Lago di Caldonazzo (Trento), con la vittoria da
parte dei giovani campioni in erba
di ben 16 medaglie d’oro oltre ad
un numero consistente di argenti e
bronzi. “Sono molto soddisfatto di
questo risultato, commetta al termine delle gare Claudio Ghelardini,
poiché è il frutto di una selezione
avvenuta durante il progetto ‘a
scuola in canoa’ rientrante nel più
ampio progetto ‘fiammegialleperigiovani’. Abbiamo creato nella nostra Sezione Giovanile un movimento canoistico che, nel prossimo futuro, darà ottimi frutti nelle categorie superiori”.
La squadra della sezione giovanile Fiamme Gialle
Le medaglie d’oro: K1 2000 allievi B 1^ serie Giulio Massaro; 2^ serie Giovanni Riccardi. K2 2000
cadetti B 1^ serie Matteo Casalati, Alessio Lorenzetto; 2^ serie Mattia Bruni, Alessandro Carollo; 3^
serie Domenico Cascella, Nicolò Loiudice. K2 2000 cadetti A Alessandro Bernabei, Andrea Dezi.
K1 2000 cadetti B Nicholas Marangoni. K4 200 cadetti A Giacomo Carbonelli, Andrea Dezi,
Alessandro Bernabei, Piergiorgio Marangoni. K1 200 allievi B Giovanni Riccardi. K2 200 allievi B 1^
serie Giovanni Riccardi, Paolo Ghelardini. K1 200 allievi A Luca Marin. K2 200 cadetti A Alessandro
Bernabei, Andrea Dezi. K4 200 cadetti B Matteo Casalati, Alessio Lorenzetto, Nicolò Loiudice,
Domenico Cascella. K1 200 Cadetti A Alessandro Bernabei. Staffetta K1+K2 200 allievi B Simone Ricci,
Giulio Massaro, Mattia Bruni. K1 200 allievi A Alessandro Carollo. K2 200 allievi B Giovanni Riccardi,
Paolo Ghelardini. K4 200 cadetti B Domenico Cascella, Alessio Lorenzetto, Matteo Casalati, Nicolò
Loiudice. K1 200 allievi A Luca Ghelardini. K4 200 cadetti B Alessio Lorenzetto, Nicolò Loiudice
14
L’equipaggio dell’otto pesi leggeri
Canottaggio
Si è chiuso il mondiale
assoluto e pesi leggeri
di Bled, in Slovenia, con
una sola medaglia per
le Fiamme Gialle, vinta
da Catello Amarante
nell’otto pesi leggeri.
Tra le barche qualificate
per i Giochi di Londra,
con a bordo atleti
gialloverdi, anche il
quattro senza ed il
quattro di coppia senior
Da Bled un argento
per Catello Amarante
di Claudio Tranquilli - ph Detlev Seyb
S
i poteva fare di più, si poteva fare meglio, questo oltre
ad ipotizzarlo non potremo
saperlo mai. Di una cosa però siamo certi: le Fiamme Gialle tornano
a casa dal mondiale assoluto, valido per le qualificazioni olimpiche,
senza medaglie e con due barche
qualificate, mentre nei pesi leggeri con solo una medaglia d’argento vinta nell’otto pesi leggeri, barca non olimpica, grazie alla tenacia dei vogatori tra i quali era inserito anche Catello Amarante. L’ammiraglia italiana, infatti, si è trovata la strada sbarrata, proprio negli
ultimi duecento metri, dalla barca
australiana e si era nascosta nei primi 500 metri dietro alla Francia.
L’Italia di Scala, Gabriele, Riccardi,
Santi, La Padula, Amarante, Vlcek,
Tacchinardi e Barattolo al timone,
sempre prima dai mille in avanti
sembrava avere la meglio sugli busse che iniziavano a temere il pressing azzurro. Sul finale il gioco di
prue penalizza la barca azzurra per
soli 16 centesimi dopo aver condotto una gara bellissima e deve
contentarsi dell’argento dietro all’Australia. Nei pesi pesanti, gli assoluti, non è arrivata nessuna medaglia, ma solo l’importante qualificazione del quattro di coppia, sul
quale vogavano i gialloverdi Simone Venier e Matteo Stefanini, insieme a Rossano Galtarossa e Paolo
Perino, e del quattro senza formato da ben tre finanzieri, Luca Agamennoni, Francesco Fossi, Marco
Paonessa e da Mario Palmisano (Aniene). Due barche che, in ogni modo, hanno molto da lavorare per
tentare di annullare gli oltre dieci
secondi che le separano dal podio
che, a Londra 2012, sarà ancora più
arduo raggiungere. Niente medaglie, e niente qualificazione, nelle
donne dove Elisabetta Sancassani
e Laura Milani hanno fallito l’obiettivo minimo della qualificazione olimpica nel quattro di coppia senior
e nel doppio pesi leggeri. Per loro,
come, per tutte le altre barche ancora da qualificare, appuntamento
in maggio a Lucerna (Svizzera) per
l’ultimo appello valido per tentare
la partecipazione olimpica.
Il risultato dell’otto
pesi leggeri
1. Australia (Thomas Bertrand,
Ross Brown, Blair Tunevitsch,
Thomas Gibson, Alister Foot,
Roderick Chisholm, Nicholas
Baker, Darryn Purcell, David
webster) 5'44"57,
2. Italia (Luigi Scala, Fabrizio
Gabriele, Davide Riccardi,
Gianluca Santi, Livio La
Padula, Catello Amarante, Jiri
Vlcek, Giorgio Tuccinardi,
Gianluca Barattolo) 5'44"73,
3. Danimarca (Lasse Dittmann,
Daniel Graff, Anders hansen,
Jens Vilhelmsen, Thorbjoern
Patscheider, Jacob Larsen,
Christian Pedersen, Martin
Kristensen, Emil Blach)
5'46"75,
4. Francia (Vincent Faucheux,
Barthelemy Agostini, Maxime
Goisset, Thomas Baroukh,
Edouard Jonville, Charles
Breschet, Jean-Christophe
Bette, Fabien Tilliet, Anthony
Benoit) 5'48"16,
5. USA (Christopher Meyer,
Kenneth Mc Mahon, Christian
Klein, Matthew Kochem,
Edward King, Nick La Cava,
James Sopko, william Newell,
John Carlson) 5'51"24
15
Lodo sul tetto del mondo
con l’ammiraglia
L’equipaggio dell’otto fuoriscalmo in azione
Un otto fuoriscalmo azzurro pieno d’oro al quale hanno
contribuito anche due giovani campioni, Lodo e Di Girolamo,
appartenenti alle Sezioni Giovanili Fiamme Gialle. Matteo Lodo:
due medaglie d’oro vinte ai mondiali ed agli europei junior;
Paolo Di Girolamo: medaglia di bronzo agli europei junior
e riserva ai mondiali di Eton
di Marco Callai - ph Detlev Seyb
L
'otto azzurro riscrive la storia dei Mondiali Junior firmandone una delle pagine
assolutamente più esaltanti. Per
la prima volta, in 41 anni di rassegne iridate giovanili, l'Italia vince
la sfida tra le ammiraglie under 19.
Capita a Eton (Gran Bretagna) nelle acque del Dorney Lake che tra
fine luglio ed inizio agosto 2012
ospiteranno i Giochi Olimpici. Un
bel contributo all'impresa lo for-
16
nisce Matteo Lodo, prodotto del
vivaio delle Fiamme Gialle. Dal
carrello numero 2 inietta potenza
ed anche ritmo grazie alla capacità di assecondare il ritmo imposto da Giuseppe Vicino, il vogatore napoletano salito in barca dopo l'argento ai Mondiali Under 23
con i finanzieri Simone Ponti e Mario Paonessa. A soli 17 anni, Matteo Lodo supera la sua prima prova di maturità dimostrando anche
attaccamento alla maglia e senso
di appartenenza alla squadra azzurra. L'Italia maltratta due volte
la Germania. In batteria e, soprattutto, in finale dove spicca il volo
già nei primi 500 metri e poi, via
via, porta il suo vantaggio a crescere sino a oltre 4 secondi.
La Gran Bretagna si arrende per
ultima ma mai impensierisce gli
azzurri. Il citti Claudio Romagnoli si gode la sua creatura. "E' il frut-
to di tre anni di lavoro, un'accurata attività di ricerca, assemblaggio e preparazione dei ragazzi".
Lodo ha due dediche speciali. "Al
mio coach Rocco Pecoraro (il guru del canottaggio gialloverde e
responsabile della Sezione Giovanile ndr), per avermi fatto crescere come atleta e come persona, e
al mio compagno di barca Paolo
Di Girolamo con cui ho vinto il titolo italiano nel quattro senza Ragazzi e nel due senza Junior".
Oltre a questa medaglia iridata,
quaranta giorni prima, a Kruzwica
(Polonia), Matteo e Paolo avevano fatto parte della vincente spedizione dell'otto junior agli Europei. La bellezza di 16 secondi tra
loro e gli avversari, segno di una
superiorità disarmante. Questi risultati significano che il lavoro portato avanti dalle Fiamme Gialle, da
tecnici competenti, lungimiranti e
appassionati, paga sempre di più.
L’equipaggio dell’otto fuoriscalmo sul podio
Canottaggio
Argento mondiale
per Mario Paonessa
e Simone Ponti
di Marco Callai - ph Detlev Seyb
Sulle acque olandesi, che bagnano
Amsterdam, il canottaggio gialloverde ha
lanciano un suo “acuto” vincendo l’ennesima
medaglia mondiale nella categoria under 23.
Protagonisti Paonessa e Ponti
A
volte si può vincere pur
non essendo perfetti, a
volte la perfezione non basta. Quest’ultimo è il caso del quattro senza azzurro, splendida medaglia d’argento ai Mondiali Under
23. Ad Amsterdam, dal 20 al 24
luglio scorsi, i finanzieri Mario Paonessa e Simone Ponti, insieme al
capovoga Giuseppe Vicino ed al
prodiere Marco Di Costanzo, sono
stati impeccabili e la loro unica “colpa” è stata semplicemente quella
di trovare una Germania aliena. Due
record mondiali di categoria in poL’equipaggio del quattro senza in azione
chi giorni, una batteria ed una semifinale vinte con una semplicità
impressionante. C’erano tutte le
condizioni buone per ballare sul
mondo a bordo della barca degli
Dei, occasione sfumata sul traguardo (25 centesimi) dopo una gara
di coraggio, carattere e potenza.
Ponti e Paonessa si sono così dovuti accontentare della piazza d’onore non potendo bissare i successi mondiali, rispettivamente nel
quattro con e nel quattro senza,
conquistati un anno fa in Bielorussia. “Abbiamo pagato un beffardo
Mario Paonessa e Simone Ponti
gioco di prue – ha detto Ponti – C’è
rimasto l’amaro in bocca per non
aver toccato il cielo con le mani
un’altra volta”. Il finanziere partenopeo ha poi rivolto uno speciale
ringraziamento. “Sono contento di
aver ottenuto la fiducia di un corpo importante, come la Finanza, e
spero di aver ricambiato tale attenzione nel migliore dei modi, onorando sempre la maglia azzurra
sino all’ultima goccia di sudore”.
Oltre alle Fiamme Gialle, Paonessa ha dedicato la medaglia allo zio
Gianfranco, da poco scomparso.
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Karate
Michele Giuliani in azione
Valdesi e Giuliani
Campioni d’Europa
A Zurigo i karateki delle Fiamme Gialle, con 6 medaglie
complessive, conducono l'Italia sul tetto d'Europa. Vittoria anche
per la Squadra di Kata con Maurino e Valdesi. Argento per Loria e
Maniscalco e bronzo per la squadra di kumite
di Claudio Culasso - ph Monica Maurino
A
contribuire in maniera determinante al successo azzurro all’Europeo di Kloden (Zurigo), svoltosi all’interno del
Kolping Arena, sono stati ancora
una volta i “samurai” gialloverdi Luca Valdesi, Lucio Maurino, Salvatore Loria, Stefano Maniscalco e Michele Giuliani che hanno vinto,
complessivamente, ben sei medaglie (3 ori e 2 argenti e 1 bronzo)
delle 10 conquistate dall’Italia (3 ori, 6 argenti, 1 bronzo). Un bottino
20
che ha consentito all’Italia di classificarsi al primo posto nel medagliere per Nazioni. L'input iniziale,
per la nostra Nazionale, come ormai avviene da tempo, è arrivato
puntuale dal leader incontrastato
della competizione continentale dei
kata, il finanziere Luca Valdesi, atleta sempre molto atteso in virtù
degli 11 titoli conquistati consecutivamente. E Valdesi, anche questa
volta, non si è smentito ed ha affrontato la gara, come solo lui sa
fare, con grande determinazione e
con prove di ineccepibile contenuto tecnico. Per Valdesi è il 12° titolo europeo consecutivo (dal 2000
al 2011) e questo lo colloca di diritto nella leggenda del karate. Dopo
il successo individuale di Valdesi, è
arrivato il pronosticato bis con la
squadra di kata capitanata da gialloverde Lucio Maurino, e di cui fa
parte lo stesso Valdesi e Vincenzo
Figuccio ( dello Shotokan Figuccio, Milano). Come da copione per
gli azzurri è arrivato ancora oro. Il
team Fiamme Gialle si imposto, con
grande autorevolezza, su tutte le
squadre rivali comprese, negli ultimi due decisivi incontri, la Turchia
(semifinale) e in finale la Spagna
(quest’ultima vincitrice sulla Francia in finale di poule). Il “dream
team”, campione mondiale in carica (tre mondiali nel suo palmarès),
ha conquistato così l’ottavo titolo
continentale della sua storia, di cui
gli ultimi 5 consecutivi. Medaglia
d’oro, unica azzurra nel kumite, per
il giovane finanziere Michele Giuliani che, a Zurigo, ha confermato
il titolo vinto lo scorso anno ad Atene. Il vicecampione del mondo
di Belgrado 2010 si è confermato,
quindi, anche Campione d’Europa
oltre ad essere uno dei migliori atleti al mondo nella sua categoria.
Al bottino delle medaglie azzurre
vanno aggiunte anche due medaglie d’argento ed il bronzo ottenute nel kumite dai gialloverdi Salva-
Luca Valdesi
La squadrà di kata sul podio
tore Loria e Stefano Maniscalco.
Loria (cat.-84 kg.), capitano azzurro e gialloverde si è imposto, infatti, su temibili avversari come il francese Taumotekawa in finale di poule. Alla fine, opposto in finale al neo
campione del mondo di Belgrado,
il serbo Bitevic si è dovuto arrendere, perdendo di misura per 3 a
2. Stefano Maniscalco (cat. +84
kg.), dopo la flessione dei mondiali di Belgrado, riesce a ritrovare se
stesso e, nelle fasi eliminatorie, vince e convince battendo tutti i suoi
diretti antagonisti, ma alla fine, forse per un calo di concentrazione,
non riesce a trovare la strada giusta per insidiare la difesa del suo
rivale sempre, il tedesco horne,
campione Europeo in carica, che
si impone su Stefano per 3 a 1. Gli
stessi Loria e Maniscalco, infine,
vincono la medaglia di bronzo nella gara a squadre di kumite.
21
Tuffi
Cagnotto un bronzo
che vale oro
Insperata medaglia di bronzo nel trampolino da 1 metro di Tania,
reduce da un incidente e con il polso protetto da un tutore. Dai 3
metri un nono posto che vale la qualificazione olimpica. Bellissima
prova anche di Maria Marconi quarta da 1 metro che si racconta in
una sorta di “diario di bordo”
di Maria Marconi - ph LC Foto Zone
A
rriviamo a Shangai l'11 luglio e subito ci rendiamo
conto che avremo a che
fare con un tasso di umidità incredibile che rende le condizioni dell'allenamento molto difficili. Dopo
3 giorni dedicati all'ambientamento, entriamo nel vivo dell’allenamento propedeutico alle competizioni e la tensione inizia a salire
visto che gli uomini hanno la prima gara il 16. Il giorno dopo sarà
il nostro turno, mio e di Tania. Entrambe abbiamo avuto un approccio a questo mondiale un po’ tormentato da problemi fisici: Tania
ha avuto un incidente con la moto e ha subito un intervento alla
mano sinistra per cui ha dovuto
indossare per allenamenti e gare
un tutore. Da parte mia convivo
da parecchi mesi con una forte infiammazione al tendine rotuleo sinistro che mi limita molto nella fase di pressione e spinta dal trampolino. A dispetto di questi malanni abbiamo disputato una buona fase eliminatoria accedendo entrambe alla due finali. Io ho ottenuto un comodo 6° posto, mentre
Tania, penalizzata dal poco allenamento a causa dell’incidente, è
stata comunque bravissima ad acciuffare l’ultimo posto utile, il 12°.
22
Tania Cagnotto e Maria Marconi
La finale, il 19 luglio, è stata una
gara stupenda. Tania ha attinto, una volta di più, alla sua immensa
classe ed esperienza, risalendo dal
12° a un fantastico 3° posto, posizionandosi, con 295,00 punti, subito alle spalle delle due cinesi, al
momento, purtroppo, imprendibili. Da parte mia ho gareggiato alla pari con la mia compagna di
club nelle Fiamme Gialle perdendo il podio (sig!) solo all’ultimo
tuffo. Con 290,00 punti ho acciuf-
fato comunque un bellissimo 4°
posto, disputando una delle gare
più belle della mia carriera. Il 3° e
4° posto in un mondiale, ottenuto da due atleti azzurri (nella fattispecie noi due finanziere), era un
risultato che non si verificavo nel
mondo dei tuffi italiani addirittura dai tempi di Di Biasi e Cagnotto padre.
Il 22 è la volta della gara da 3 metri. Alle eliminatorie partecipano Tania e Francesca Dallape'. Entrambe
De Nicolo:
argento che vale
Tiro
riescono a entrare in semifinale, ma
solo Tania riesce ad acciuffare il 12°
e ultimo posto disponibile per la finale. La finale è di altissimo livello.
Tania riesce, anche con il poco allenamento nelle gambe ad acciuffare il 9° posto che le dà la qualificazione diretta alle Olimpiadi di
Londra 2012. Una specie di miracolo, ove si pensi che sino all’ultimo
era addirittura in dubbio la sua partecipazione ai Mondiali e che si è
dovuta tuffare con un tutore al polso. Per me, che rimango naturalmente soddisfattissima dalla mia
gara e del mio 4° posto, anche se
un pizzico di rammarico per il podio sfumato d’un soffio indubbiamente c’è, ci sarà comunque la possibilità di conquistare il pass olimpico alla Coppa del Mondo di Londra, che si svolgerà nel febbraio
2012, dopo le molteplici gare italiane valide per la qualifica a questa
decisiva gara.le favorite eviterebbero volentieri. Un’outsider extralusso da prendere con le molle. A
Novara da segnalare anche le ottime prove di una motivata e sempre
affidabile Camilla Magnolfi, argento nei 52 kg, e di Marta Pinotti, bronzo nella stessa categoria nonostante combattesse con i postumi di un
serio infortunio alla caviglia. L’unica medaglia maschile è giunta dal
giovane Loporchio, negli 81 kg orfani di Ciano, anch’egli infortunato.
Un assoluto forse in tono minore
per le Fiamme Gialle, abituati, in
passato, ad altre cifre e a vittorie
anche nelle classifiche a squadre
ma con l’attenuante delle ridotta
partecipazione a causa degli infortuni che hanno tenuto lontani alcuni dei migliori (Quintavalle, Ciano e
Galeone su tutti) da titoli pressoché certi. A proposito di infortuni
un sentito e affettuoso in bocca al
lupo a Jennifer Pitzanti (intervento
effettuato) e Camilla Magnolfi (intervento da effettuarsi a breve) per
un pronto e pieno recupero.
Nella carabina olimpica Marco De Nicolo,
agli Europei, centra stacca il pass per
Londra 2012 e vince la medaglia d’argento
di Salvatore Mendolia - ph Marco Massetti
G
rande risultato per Marco
De Nicolo ai Campionati
Europei a fuoco di tiro a segno svoltisi a Belgrado. L’appuntato di Legnano ha piazzato la sua
zampata conquistando una splendida medaglia d’argento nella carabina libera 3 posizioni (in piedi,
in ginocchio, sdraiato) specialità
olimpica. La classe purissima di
Marco non è mai stata in discussione e il pass olimpico è già nel
cantiere, ma questo podio europeo certamente non guasta in questo particolare momento della stagione. Accresce l’autostima, quantomeno. A Belgrado Marco si è
comportato magnificamente. Entrato in finale a pari punti con il
campione del mondo in carica,
l’ungherese Sidi, e con l’elvetico
Beyerle, Marco ha sparato i dieci
colpi decisivi con grande regolarità. “ho cercato di evitare errori e
liberare la mente, non pensando al
podio ma concentrandomi colpo
per colpo – ha dichiarato, soddisfattissimo, De Nicolo a fine gara
– è una medaglia che mi sono meritato, risultato del duro lavoro di
preparazione. Ora occorrerà concentrarsi sulle gare del’anno olimpico. I Giochi di Londra sono la
grande occasione della mia carriera e vorrei arrivarci preparato come si deve per giocarmi le mie
chance e, soprattutto, non avere
rimorsi”. Il successo a Belgrado è
andato, come da pronostico, a Peter Sidi (punti 1273,7), davanti a De
Nicolo (1269,5) e al bulgaro Anton
Rizov (1268), che in finale ha sorpassato sul filo di lana lo svizzero
Beyerle.
Marco De Nicolo
23
Vela
Rotta olimpica
per la Finn Class
Dal Campionato Europeo Finn, svoltosi in luglio ad Helsinki
(Finlandia), ecco il resoconto del protagonista Pierluigi Fornelli
di Pierluigi Fornelli - ph www.papernew.com
24
Q
uest’anno il campionato europeo di helsinki è stata per
me una regata molto importante; era fondamentale classificarmi nei primi 15 garantendomi
cosi il posto per il campionato mondiale di Perth, dove l’obiettivo sarà
selezionare l’Italia per i prossimi giochi olimpici. Il Campionato Europeo
è stata una regata davvero impegnativa, dalla logistica, vista la distanza, fino a riuscire a entrare in
sintonia con il campo di regata davvero diverso da quelli dove mi ero
allenato. I primi giorni di regata sono stati molto stancanti, il vento non
era costante, molto difficile da interpretare e mi sono trovato molte
volte a dover prendere decisioni azzardate, pero se si vuole raggiungere un risultato bisogna correre
qualche rischio e avere la “dea ben-
Giorgio Poggi in azione
data” dalla propria parte. I primi 15
equipaggi della flotta alternavano
prestazioni eccellenti a risultati oltre la metà classifica e la costanza
era fondamentale per raggiungere
l’obiettivo.
A meno una prova dalla fine ero
qualificato per la Medal Race (primi 10); quando sembrava essere finita per il pochissimo vento, e` entrata una leggera brezza e il comitato ha deciso di farci partire. ho
regatato con i primi dieci della flotta per mantenere la posizione ma
nella seconda bolina un imprevedibile salto di vento ha ribaltato la situazione facendomi retrocedere
nella seconda meta della flotta; non
ho mollato e sono comunque riuscito a chiudere al 14 posto… Missione compiuta anche se con un po’
di amaro in bocca!
Giochi Mondiali Militari
Sul podio dei Giochi Militari
Brasile, Cina e Italia
La cerimonia di apertura
Agonismo, comunicazione e marketing solo i tre ingredienti
del successo italiano ai Giochi Mondiali Militari di Rio de Janeiro.
di Alessandro Lancione - ph Giuseppe Di Prima
Il Ministro Ignazio La Russa consegna la bandiera a Mauro Sarmiento
26
I
l successo agonistico ottenuto
dalla squadra militare italiana,
che ha visto l’Italia con 51 medaglie piazzarsi saldamente al terzo
posto delle medaglie per nazione
dietro a Cina (seconda con 99 medaglie) e Brasile (prima con 114 medaglie), è necessario evidenziare
che, per la prima volta nella storia
dei Giochi Mondiali Militari, ma addirittura nell’ambito di tutte le attività svolte dall’Italia nel CISM, è stato realizzato un progetto di “marketing e comunicazione” ad hoc il quale ha reso possibile comunicare ca-
La squadra azzurra con il Ministro Ignazio La Russa
pillarmente le attività svolte ed i successi ottenuti dalla squadra azzurra risparmiando considerevolmente anche risorse nell’approntare
quanto necessario alla partecipazione all’evento. Un successo di sistema, quindi, che pone ancora più
in risalto il successo italiano. Entrando, invece, nel dettaglio agonistico,
delle 14 medaglie d’oro azzurre 6
sono state vinte nel nuoto: due da
Valentina Cipriani
Martina De Memme, (400 e 800 sl),
da Luca Pizzini (50 metri rana), da
Cesare Sciocchetti (200 sl); oro per
le staffette maschili 4 x 100 e 4 x
200 metri stile libero. 5 ori alla
scherma: Sara Carpegna nella spada, Valentina Cipriani nel fioretto individuale femminile e Luca Simoncelli nel fioretto individuale maschile; oro a squadre nel fioretto maschile e femminile. 2 gli ori nel pa-
racadutismo, uno con Francesco
Gullotti, nei lanci di precisione, ed
una a squadra sempre nei lanci di
precisione. L’ultimo oro è stato vinto nel salto triplo dalla campionessa europea Simona La Mantia che
ha ottenuto il podio con la misura
di 14,19m.
Anche sul secondo gradino del podio è il nuoto a fare la parte del
leone poiché ha vinto ben 7 me-
lia sul terzo gradino del podio ed è
stato sempre il nuoto a fare man
bassa con 8 bronzi grazie ad Andrea Busato, 400 metri sl, Erika Erraioli, 50 metri sl, Veronica Demozzi 200 metri rana, Francesco Donin,
100 metri sl, Andrea Busato, 1500
metri sl, Tommaso Romani 500 metri farfalla e la staffetta 4x100 misti
femminile e maschile. 6 sono stati
vinti nella scherma da: Luigi Angelo Miracco (spada), Alessio Foconi
(fioretto), Benedetta Durando e Carolina Erba (fioretto individuale femminile); due di squadra nella sciabola e nella spada femminile. 3 i
bronzi vinti nel taekwondo da: Leo-
Assunta Galeone
daglie delle 13 conquistate dall’Italia: Cesare Schiochetti si è imposto nei 400 sl, mentre un oro è
stato vinto dalla staffetta 4 x 100
sl femminile; Martina De Memme
è stata argento nei 200 metri sl e
Federico Bocchia nei 50 metri sl;
argento pure per Niccolò Beni 200
metri farfalla, Luca Pizzini 200 metri rana ed Erika Erraioli 100 metri
28
La squadra azzurra di basket
sl. 2 medaglie d’argento sono andate alla scherma con Andrea Vallosio, nella spada, e nella squadra
maschile di sciabola. 2 anche gli
argenti nel judo con Giovanni Carollo (cat. -81 kg) e Assunta Galeone (cat. -78 kg). Veronica Borsi è
stata argento nell’atletica leggera
(100 hs) e Auro Franceschino nel
pentathlon moderno. 24 volte Ita-
nardo Basile (cat. +87 kg), Daniela
Castrignano (cat. +73 kg) e Eleonora Platania (cat. -62 kg). 2 nel
judo per walter Facente (cat. -90
kg) e per la squadra femminile.
Bronzo pure nel tiro con Petra Zublazing nella carabina da 50 metri e per la squadra femminile. Un
bronzo a testa, infine, per la boxe,
con Vittorio Parrinello (pesi gallo
56 kg), per l’atletica con Leonardo Capotosti (400 hs) e per il
triathlon con Daniel hofer.
Veronica Borsi
Base Italia: la casa dello sport militare e non solo
Tutte le medaglie italiane sono state festeggiate, insieme agli atleti della delegazione azzurra, a
“Base Italia” allestita nel Forte di Copacabana ed inaugurata proprio dal capo Delegazione italiana ai Giochi Mondiali Militari, generale Rinaldo Sestili, insieme alla medaglia olimpica di
Taekwondo, Mario Sarmiento, ed al ministro plenipotenziario Antonio Alessandro, in rappresentanza dell`Ambasciata Italiana in Brasile. Base Italia, quindi, è stato un successo italiano, progettata dalla Jumbo Grandi Eventi, leader nell’organizzazione di eventi sportivi, in collaborazione
con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel quale che, durante i
sette giorni di attività oltre alle medaglie, ha accolto oltre 10.000 persone tra ospiti, pubblico e
delegazioni estere. Un punto di incontro autorevole e fiore all’occhiello del made in Italy e delle
eccellenze italiane. Uno dei punti di maggior interesse è stato il percorso museale “Italy
Sustainable Life”, realizzato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con la fondazione
brasiliana Fórum das Américas. A “Base Italia” si è svolta, alla presenza del presidente del
Consiglio Internazionale degli Sport Militari, Colonello Hamad Kalkaba Malboum, anche una
tavola rotonda internazionale che ha affrontato il tema dell’eco sostenibilità dei grandi eventi
sportivi: “Ambiente e Sport per dei Giochi Verdi”.
Eventi
eventi
FiammeGialleperigiovani
di Saverio Pavone - ph Giuseppe Marchitto
I
l 18 maggio, all’interno degli impianti sportivi del canottaggio
e della canoa gialloverde, prospicienti il lago di Paola a Sabaudia, si è svolta il “FiammeGialleperigiovani”, evento che ha coinvol-
30
to oltre 500 giovanissimi scolari.
La manifestazione è stata promossa
a coronamento dei progetti sviluppati dalle Fiamme Gialle nell’ultimo
biennio, “Il più veloce del litorale” (atletica leggera), “A scuola in Canoa”
(canoa) e “Remare a Scuola” (canottaggio), con l’obiettivo di promuovere e avvicinare i giovani alle tre discipline olimpiche. I circa 500 alunni,
provenienti da tutto il comprensorio
pontino ed in rappresentanza di di-
versi istituti scolastici delle scuole primarie, si sono cimentati in numerosi
e divertiti giochi ludico-sportivi organizzati dagli uomini di Sabaudia
con l’ausilio degli atleti e tecnico del
III Nucleo Atleti tra cui il pluricampione olimpico Antonio Rossi. Le Fiamme Gialle, anche per questa iniziativa, si è avvalsa della partnership di
Lottomatica, Kinder +Sport e Gatorade che, con il loro contributo, hanno permesso di offrire gadget e premi ai partecipanti.
L’appuntamento di chiusura è stata
anche l’occasione per inaugurare la
nuova vasca scuola per la canoa. Il
taglio del nastro è stato affidato a
Rossana Ciuffetti, responsabile dell’Ufficio Sport e Preparazione Olimpica del Coni, per l’occasione madrina della cerimonia. La nuova struttura ha avuto, parte del Parroco di Sabaudia Padre Francesco Bigolaro la
solenne benedizione.
Rossana Ciuffetti al taglio del nastro insieme al Sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci
31
venti
Eventi
eventi
Incontro col campione
di Lucio Maurino - ph Giuseppe Patrizi
G
rande interesse e partecipazione per “Incontro con
il Campione”, progetto in
collaborazione con il CONI (Comitato Provinciale Roma) che si è
svolto il 3 marzo presso la sala Auditorium dell’Istituto Comprensivo
Leonardo da Vinci, Scuola Primaria e Secondaria di I grado ad Indirizzo Musicale, facente parte del
40° Distretto scolastico (Ciampino
e Marino), Centro Trinity dal
2001/02 e Istituto certificatore della lingua spagnola Dele e della patente europea ECDL dal 2008/09.
Ospiti d’onore Cristina Chiuso per
il Nuoto e Lucio Maurino, atleta del
Gruppo Karate Fiamme Gialle di
Roma. Il forum aveva come tema
portante “I valori dello sport” con
tematiche interdisciplinari riguardanti la ricerca delle caratteristiche
degli sport praticati attraverso l’utilizzo di video esplicativi e question-time riguardanti la vita spor-
Lucio Maurino con le insegnanti della scuola
32
Lucio Maurino durante il dibattito
tiva e privata dei campioni invitati. Il dirigente dell’Istituto, prof.ssa
Ivana Uras, si è dichiarata più che
soddisfatta per l’attiva partecipazione dei ragazzi e la professionalità e simpatia dei campioni.
FiammeGialleperigiovani
1.
AVVIAMENTO E CURA ATTIVITÀ AGONISTICA GIOVANI APPARTENENTI
CATEGORIE RAGAZZI-CADETTI-ALLIEVI-JUNIORES
(Atletica Leggera
(Nuoto
(Canoa e Canottaggio
(Sport Invernali
2.
3.
4.
Roma e provincia)
Roma e provincia)
Sabaudia e provincia di Latina)
Predazzo)
ORGANIZZAZIONE DI ALCUNE FASI INTERDISTRETTUALI, DELLA
FASE COMUNALE E DELLA FASE PROVINCIALE DEI GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
A scuola in canoa
&
ORGANIZZAZIONE DI “INCONTRI CON IL CAMPIONE”
(STUDENTI DI
SCUOLE DI VARIO ORDINE E GRADO INCONTRANO I NOSTRI ATLETI)
Remare a scuola
(Corsa campestre
Roma e provincia)
(Sport vari
Territorio nazionale)
ORGANIZZAZIONE MANIFESTAZIONE “RAGAZZI IN CAMPO” (1500
STUDENTI - SCUOLE PRIMARIE)
(Attività motoria di base - Atletica Leggera
5.
COLLABORAZIONE CON IL PROGETTO “ATTIVITÀ MOTORIA & SPORT @
SCUOLA”, PER L’AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELL’ATLETICA LEGGERA
DEI GIOVANI DELLA CATEGORIA ESORDIENTI
(Atletica Leggera
6.
Roma e provincia)
Roma e provincia)
COLLABORAZIONE CON LA COLONIA ESTIVA “GIOCAMARE” DI SABAUDIA
PER LA PROMOZIONE DEGLI SPORT REMIERI
(Canottaggio
9.
“EMOZIONE
PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DEL COMITATO PROVINCIALE
CONI “I VALORI NELLA VITA - I GIOVANI INCONTRANO I CAMPIONI”
(Sport vari
8.
Tivoli)
SUPPORTO ORGANIZZATIVO ALLA MANIFESTAZIONE
OLIMPICO” DEL COMITATO PROVINCIALE CONI
(Sport vari
7.
Castelporziano - Roma)
Sabaudia e provincia di Latina)
ORGANIZZAZIONE PROGETTO “REMARE A SCUOLA” CON I GIOVANI
DELLA CATEGORIA ALLIEVI
LOGO FONDI CHIARI
(Canottaggio
LOGO FONDI SCURI
provincia di Latina)
Eventi
eventi
Skipass 2011. Fiamme
Gialle presenti!
di Flaminio Nisco - ph Elvis
L
a 18a edizione di Nissan
SKIPASS, Salone del turismo, degli sport invernali
e del freestyle, programmata a
ModenaFiere, da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre 2011, vedrà la presenza, per il settimo anno consecutivo, delle discipline
sportive delle Fiamme Gialle.
Sin dal 1993, circa cinquecento località turistiche, italiane ed estere, e oltre cento espositori di attrezzatura e abbigliamento sportivo, scelgono di partecipare al
Salone per divulgare lo sport della montagna . L’ultima edizione,
Skipass 2010: esibizione di scherma
34
quella del 2010, ha registrato la
presenza di oltre 800 marchi in esposizione, decine di manifestazioni ufficiali (premiazioni, conferenze, convegni) con centinaia atleti italiani e stranieri che vi hanno partecipato. In questo contesto, ininterrottamente dal 2005,
anche le Fiamme Gialle, sia con le
discipline invernali che con quelle estive, partecipano riscuotendo sempre consenso e successo
per tutte le iniziative messe in
campo. Durante gli anni, nelle aree allestite all’interno dello stand
Fiamme Gialle, sono stati premia-
ti gli ski club che si occupano di
promuovere le discipline invernali tra i giovani sportivi; le scuole
del comprensorio del territoriale
modenese che si sono cimentate
nei vari appuntamenti sportivi
scolastici e sviluppate numerose
esibizioni degli sport praticati dai
campioni della Guardia di Finanza. A queste iniziative va collegata soprattutto la presenza dei migliori sciatori Fiamme Gialle, protagonisti di entusiasmanti pagine
di sport come Alessandro Pittin e
Arianna Fontana,rispettivamente,
medaglia di bronzo nella combi-
Skipass 2010: dimostrazione di canottaggio al remoergometro
nata nordica e nello short track
m. 500, e dei campioni delle discipline estive i quali, con la loro
presenza, hanno anticipato, molte volte, gli impegni stagionali
dando anche spunti per capire cosa poteva accadere durante le lo-
ro performance mondiali e continentali. Alla 18esima edizione di
Skipass mancano ancora alcuni
giorni, ma gli uomini del Centro
Sportivo della Guardia di Finanza
sono già all’opera per preparare
il programma di iniziative che, at-
traverso gli atleti gialloverdi, saranno sicuramente tra le presenze più importanti del salone del
turismo e degli sport invernali proprio nell’anno del centenario dell’impegno nello sport della Guardia di Finanza.
Skipass 2010: esibizione di judo
35
venti
Eventi
eventi
Cento anni di agonismo
Fiamme Gialle
di Patrizio Parcesepe
A
d un secolo di distanza, le
strade romane rivivono le
atmosfere mitiche del Trofeo Scudo Nelli di marcia con il Grand
Prix Fidal. Un secolo fa iniziò l’impegno della Guardia di Finanza nello
sport, e il principio fù con la marcia.
Le Fiamme Gialle, infatti, parteciparono nel 1911 al Trofeo Scudo Nelli, una competizione per squadre che veniva disputata nei pressi dell’attuale
Foro Italico, il cui arrivo avveniva su
Ponte Milvio. Sono trascorsi appunto cento anni e le fiamme Gialle vogliono tagliare la torta organizzando il prossimo 16 ottobre la sesta prova del Gran Prix Fidal di marcia 2011.
La partenza del trofeo Scudo Nelli a Porta Pia
36
Sarà un’occasione per rivivere questi anni insieme a tantissimi personaggi e personalità non solo del nostro sodalizio ma anche insieme a
tutti coloro che hanno reso grande
questa specialità in Italia. L’evento
non sarà solo dedicato all’anniversario delle Fiamme Gialle ma sarà il saluto e il ringraziamento al nostro campione Ivano Brugnetti che disputerà
la sua ultima gara proprio in questa
occasione. La medaglia d’oro di Atene 2004 è l’emblema dell’attività
che le Fiamme Gialle hanno profuso
nella specialità della marcia. La gara, che avrà luogo nel magnifico scenario dell’impianto del Foro Italico,
intorno allo stadio dei Marmi, vedrà
al via diversi atleti e atlete italiani e
stranieri. Faranno da cornice anche
gare riservate alle categorie giovanili a cui prenderanno parte ragazzi
e ragazze del Lazio della Puglia, della Basilicata, della Campania e della
Sicilia. Le iniziative che verranno poste in essere non sono però limitate
all’organizzazione dell’evento agonistico in quanto nei giorni precedenti saranno ospiti della caserma di Castelporziano circa 60 tra giovani atleti e tecnici di diverse regioni. I giovani marciatori potranno vivere qualche giorno insieme ai campioni di
questa specialità appartenenti alle
Ivano Brugnetti ad Atene 2004
daglia di bronzo nella combinata nordica e nello short track m. 500, e dei
campioni delle discipline estive i quali, con la loro presenza, hanno anticipato, molte volte, gli impegni stagionali dando anche spunti per capire cosa poteva accadere durante
le loro performance mondiali e continentali. Alla 18esima edizione di Skipass mancano ancora alcuni giorni,
ma gli uomini del Centro Sportivo
della Guardia di Finanza sono già all’opera per preparare il programma
di iniziative che, attraverso gli atleti
gialloverdi, saranno sicuramente tra
le presenze più importanti del salone del turismo e degli sport invernali proprio nell’anno del centenario
dell’impegno nello sport della Guardia di Finanza.
venti
Fiamme gialle. Grandi atleti, giovani
speranze, vecchie glorie allenatori dirigenti e giornalisti che in tutti questi anni hanno condiviso i sudori e i
chilometri del mondo della marcia
saranno chiamati a raccolta per festeggiare le Fiamme Gialle e il nostro
campione olimpico Ivano Brugnetti.di
sport come Alessandro Pittin e Arianna Fontana,rispettivamente, me-
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Eventi
eventi
Catania: Mondiali di scherma
con obiettivo Londra 2012
di Claudio Tranquilli - ph Augusto Bizzi
S
i disputeranno in Italia, a Catania, i Campionati Mondiali
Assoluti di Schema. L'appuntamento nel capoluogo etneo è fissato dal 9 al 16 ottobre. La suggestiva Piazza dell’Università ospiterà la
Cerimonia di Inaugurazione mentre
le competizioni sportive si svolgeranno al Palaghiaccio. Uno dei principi
basilari del successo di Catania, sfo-
ciato nell’assegnazione del mondiale assoluto valido per le qualificazioni olimpiche di Londra 2012, è stato
il dialogo messo in campo per realizzare un evento condiviso e partecipato tra il territorio etneo-siciliano
con tutte le Nazioni aderenti all’evento. L’organizzazione ha stabilito, infatti, una fitta rete di contatti e azioni, all’insegna del claim Sicily Fencing
La consegna della bandiera della Federazione Internazionale di Scherma alle autorità catanesi
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Together, che è risultato l’elemento
connotativo del “Progetto Sicilia
Scherma”, che ha consentito alla manifestazione di ottenere ampi consensi in tutto il mondo della scherma. L’edizione di Catania 2011 sarà,
per la scherma, anche un campionato mondiale di particolare rilievo poiché è l’appuntamento sportivo valido per la qualificazione ai Giochi O-
08/10/2011
PROGRAMMA GENERALE
• CERIMONIA D’APERTURA
09/10/2011
• QUALIFICAZIONI SCIABOLA MASChILE
• QUALIFICAZIONI FIORETTO FEMMINILE
• QUALIFICAZIONI SPADA MASChILE
10/10/2011
• QUALIFICAZIONI SCIABOLA FEMMINILE
• QUALIFICAZIONI FIORETTO MASChILE
• QUALIFICAZIONI SPADA FEMMINILE
11/10/2011
• GARE INDIVIDUALI SCIABOLA MASChILE
• GARE INDIVIDUALI FIORETTO FEMMINILE
12/10/2011
• GARE INDIVIDUALI SCIABOLA FEMMINILE
13/10/2011
• GARE INDIVIDUALI FIORETTO MASChILE
• GARE INDIVIDUALI SPADA FEMMINILE
14/10/2011
• GARA A SQUADRE SCIABOLA MASChILE
• GARA A SQUADRE FIORETTO FEMMINILE
15/10/2011
• GARA A SQUADRE SCIABOLA FEMMINILE
• GARA A SQUADRE SPADA MASChILE
16/10/2011
• GARA A SQUADRE FIORETTO MASChILE
• GARA A SQUADRE SPADA FEMMINILE
limpici di Londra 2012. Durante i mondiali saranno circa 1100 gli atleti impegnati nella prova individuale ed oltre 600 nelle prove a squadre, in rappresentanza di oltre 130 Paesi. Tra i
campioni che scenderanno in pedana, nelle diverse specialità (fioretto,
spada e sciabola, femminile e maschile, individuale ed a squadre), anche i finanzieri Irene Vecchi e Valerio
Aspromonte, già protagonisti agli Europei 2011 di Sheffield (Gran Bretagna), che disputeranno le gare di sciabola femminile e fioretto maschile.
Altro elemento fondamentale dei
mondiali di Catania 2011 è l’unione
dello sport degli atleti disabili con
quelli normodotati che ha consentito l’incrocio delle armi anche ad atleti diversamente abili. Alle gare, che
si terranno sempre dall’8 al 16 ottobre, parteciperanno oltre 200 atleti
diversamente abili, in rappresentanza di circa 30 Paesi, che daranno vita a gare individuali ed a squadre.
Un’unione importante che rappresenta soprattutto un forte stimolo di
riflessione e di cambiamento per tutti – sportivi e non – ed un contributo reale alla crescita collettiva.
39
venti
Eventi
eventi
VI Forum degli Atleti Europei
di Giuseppe Scalco
gato che: “siamo orgogliosi che sia
stato scelto il nostro territorio quale
sede dell’appuntamento che si tiene
ogni due anni a partire dal 2001. Il nostro intento sarà quello di mostrare le
meraviglie della nostra provincia, collaborando fattivamente per la buona
riuscita del Forum”. Il presidente del
COE, Antonio Rossi ha sottolineato,
invece, che: “L’obiettivo del forum è
quello di consolidare la rete delle
Commissioni nazionali degli Atleti,
cercando di creare una rete di comu-
Il Presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava e il Presidente del COE Antonio Rossi
A
Lecco, nella Villa Monastero
di Varenna, considerata la
perla del Lago di Como, dal
3 al 4 novembre 2011 si svolgerà il VI
Forum degli Atleti Europei. In un recente passato Nelson Mandela, vincitore del Premio Nobel per la Pace,
affermava che “lo sport ha il potere
di cambiare il mondo, il potere di ispirare, il potere di unire le persone in un
modo che poche altre attività riescono a fare … lo sport può creare speranza … è uno strumento di pace”. Ecco in poche righe individuata la mission del Movimento Olimpico. Gli atleti sono il “volto visibile” delle Olimpiadi e, come tale hanno una responsabilità particolare verso i giovani che
guardano a loro come modelli ed insegnanti. Pertanto gli atleti possono
così contribuire ad incoraggiare le generazioni più giovani invitandole a divertirsi facendo sport, a difendere la
propria salute contro le piaghe moderne, aiutandole a rispettare l’am-
biente e mostrando loro come vivere in pace e amicizia con altre persone. Questi saranno i leitmotiv che, nella splendida cornice di Villa Monastero di Varenna, la perla del Lago di Como, i prossimi 3 e 4 novembre guideranno il VI Forum degli Atleti Europei. Il Forum organizzato dal COE (Comitati Olimpici Europei) e dal CONI
con la collaborazione della Guardia di
Finanza ed il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco sarà l’occasione per affrontare il
ruolo dello sport nella società. Al meeting parteciperanno atleti di tutto il
mondo, in rappresentanza di 49 paesi membri del COE, presieduto dal
campione olimpico Antonio Rossi, che
si ritroveranno per discutere sul tema
“Diritti, doveri e potenzialità della
Commissione Nazionale Atleti”. Durante la Conferenza Stampa di presentazione, svoltasi lo scorso mese di
giugno, il Presidente della Provincia
di Lecco, Dott. Daniele Nava, ha spie-
nicazione costante per condividere
esperienze e progettualità”. Per la cronaca bisogna ricordare gli illustri predecessori di Antonio Rossi: la prima
Commissione Atleti COE, insediatasi
nel 2001, è stata presieduta dal grande Sergey Bubka che, insieme al suo
team, iniziò a studiare quale fosse la
situazione in termini di rappresentanza e promossero la necessità che tutti i Comitati Olimpici avessero una
commissione atleti. Successivamente subentro Juri Tamm (martellista
russo – bronzo ai Giochi di Mosca nel
1980 e di Seoul nel 1988) che continuò in tale impresa. Per la prima volta si sono affrontate questioni spinose come il doping e gli integratori alimentari, e il modo in cui garantire agli atleti di avere un’istruzione. In seguito la Commissione fu guidata dalla campionessa tedesca della scherma Claudia Bokel che, nel 2009, ha
passato il testimone ad Antonio Rossi il quale ha ulteriormente consolidato la rete delle Commissioni nazionali degli Atleti ponendosi come prestigioso obiettivo la creazione di una rete di comunicazione tra di esse.
La Commissione Atleti dei Comitato Olimpici Europei: Presidente Antonio Rossi Italia (Canoa) - Vice Presidente
Katerina Neumannova Repubblica Ceca (Cross Country skiling) – Segretario Marion Gabrielle Rodewald Germania
(Filed hochey – Membri: Inga Babakova Ucraina (Atletica Leggera), Antoine Deneriaz Francia (Aline Skiling),
Elena Isimbaeva Russia (Atletica Leggera /pole vaulut), Gordan Kozulj Croazia (nuoto), Mads Kruse Andersen
Danimarca (canottaggio), Erki Nool Estonia (Atletica Leggera), Jean Michel Saive Belgio (Tennis Tavolo)
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Fiamme Gialle e...
fiamme gia
Fieri di ospitare la vela
nella “perla del Tirreno”
Nell’incontro che il direttore di Traguardo ha avuto con il dott. Antonio
Raimondi, Sindaco di Gaeta, è emersa tutta la fierezza di una Città per l’onore
di ospitare nel suo Golfo sia la Scuola Nautica della Guardia di Finanza che la
Sezione Vela Fiamme Gialle
di Claudio Tranquilli
L
a Federazione Italiana Vela
ha consacrato il Golfo di
Gaeta quale centro principe della Vela anche per la presenza, oltre a numerosi circoli velici,
della Sezione Vela Fiamme Gialle.
Sono, infatti, le acque del Golfo di
Gaeta lo scenario ideale nel quale,
dal 1985, si allenano gli equipaggi
delle Fiamme Gialle che, annualmente, partecipano a Europei,
mondiali e, ogni quattro anni, alle
Olimpiadi. Inoltre le acque di Gaeta sono al centro dell’attenzione
dei velisti, e del grande pubblico,
sin dal 1982 quando l’imbarcazione “Azzurra” era presente nel Golfo
nella base di Formia per preparare la sfida di Coppa America. Da
quella data è sempre stato un crescendo di interesse per la presenza della vela gialloverde che ha tra
le sue fila atleti di primissimo piano come di Diego Negri (già presente a tre edizioni olimpiche), Ferdinando Colaninno, entrambi classe Star), Giorgio Poggi (classe
FINN), Gianfranco e Piero Sibello
(classe 49er), Michele Regolo (classe Laser) e Flavia Tartaglini (classe Tavola a Vela RSx). Oltre alla
massiccia presenza della Guardia
di Finanza, le famose condizioni
meteomarine del Golfo di Gaeta,
fanno si che nello “stadio del vento” della “perla del Tirreno, Gaeta
appunto, si siano svolte negli ultimi quindici anni innumerevoli ma-
42
Il Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi
nifestazioni di grande prestigio come i Mondiali (classe Star 2004),
gli Europei (classe Star 2002 ed
hobie Cat 18), i Campionati italiani (classi F18. hobie Cat 16 1 18, Fireball, Star, Laser, Snipe, Optimist,
420, Contender e windsurf) oltre
ad innumerevoli regate Nazionali
soprattutto nelle classi Star, 470,
Laser, hobie Cat, Optimist e windsurf. “La Città di Gaeta è fiera di o-
spitare la Scuola Nautica della
Guardia di Finanza, arrivata nel
Golfo subito dopo la fine dell’espe-
alle e...
rienza istriana di Pola, unitamente
alla Sezione Vela Fiamme Gialle –
sono queste le parole con cui abbiamo aperto il dialogo con il dott.
Antonio Raimondi, primo cittadino della “perla del Tirreno” appellativo turistico col quale è definita
Gaeta, che ha aggiunto: la presenza velica Fiamme Gialle, al fianco
alla Scuola Nautica, conferma
quanto sia importante per la Guardia di Finanza lo sport legato all’acqua ed al mare. I finanzieri, siano essi atleti o uomini che svolgono servizio di vigilanza in mare, sono una ricchezza ed un valore aggiunto per la Città che abituata a
questa presenza forte e nello stesso tempo discreta”.
L’esperienza e le elevate capacità
tecniche della Sezione Vela e della
Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta oltre ad essere riconosciute dal Sindaco Raimondi sono anche: “fondamentali per i giovani di Gaeta poiché riescono a formarsi come uomini e come velisti
tra le fila delle fiamme gialle poiché
questo profondo contatto con l’Istituzione diviene anche un momento di riscatto sociale per la popolazione giovanile di Gaeta”, chiosa ancora Raimondi. Continuando con
l’intervista va da se la domanda sul-
La sede della Scuola Nautica di Gaeta e della Sezione Vela Fiamme Gialle
la partecipazione degli atleti delle
Fiamme Gialle ai Giochi di Londra
2012 al quale Raimondi risponde lapidario: “Come Sindaco della città
in cui ha sede la vela gialloverde auspico la medaglia d’oro”. Ma poi aggiunge anche: “Oltre ai risultati che
posso o non possono arrivare è
sempre importante partecipare con
l’impegno di portare in alto il nome
dell’Italia e di Gaeta. Spero in ogni
modo che i fratelli Sibello si possano riscattare dalla delusione del
quarto posso arrivato dalla partecipazione olimpica cinese. Il Golfo
di Gaeta è uno stadio naturale del
vento e come tale meriterebbe una medaglia olimpica. Sono sicuro
che la Guardia di Finanza farà tutto il possibile perché questo avvenga”. Nel concludere chiediamo al
primo cittadino, che non si sottrae
nel rispondere, una considerazione
sulle attività della vela Fiamme Gialle immaginate nel contesto sociale
da lui amministrato: “Come primo
cittadino auspico sempre un maggior rapporto con la città poiché ritengo che, seppur i giovani siano
cambiati, la vela continua ad essere uno sport che piace ed affascina
soprattutto i giovani e quindi spero che ci sia un’ulteriore avvicinamento da parte dell’Istituzione alla
cittadinanza poiché unendo le sinergie qualcosa in più possiamo fare. Spero, infine, che le Fiamme Gialle, nonostante i tagli al bilancio dello Stato, riescano a rimanere sempre ai vertici dello sport nazionale
poiché sono un patrimonio della Nazione e della collettività, in particolare per quella del comprensorio di
Gaeta che beneficia di una conseguente ricaduta positiva sul territorio. La mia Amministrazione è sempre pronta a supportare tutte le iniziative messe in campo dalle strutture delle Fiamme Gialle secondo
le nostre possibilità”.
43
Sport & norme
sport & nor
Il doping come
reato penale
di Giovanni Fontana*
I
n considerazione della diffusione
del doping e della sua pericolosità il legislatore italiano ha deciso di punirlo come reato e combatterlo quindi con delle norme penali. Tanto per fare un esempio della
diffusione e del commercio delle sostanze dopanti si tenga presente che
dalle indagini svolte sembra che nel
mondo venivano prodotte quantità
doppie di farmaci per dializzati (la
famigerata epo) rispetto alle reali esigenze della popolazione malata.
Da qui l’introduzione nella legge anche di obblighi a cura delle case farmaceutiche che permettono ora di
rintracciare le quantità di questi prodotti fabbricati o importati in Italia.
La legge, poi, sempre in un ambito
di prevenzione obbliga le case farmaceutiche a stampare un bollino
circolare rosso con scritto doping su
tutte le confezioni di farmaci contenenti sostanze dopanti. Per doping
si intende ai fini della Legge 376/00
l’assunzione di sostanze o metodi
vietati (ed individuate da un regolamento ministeriale aggiornato ogni
sei mesi, tenuto conto anche delle
norme sportive) non necessarie per
esigenze terapeutiche e tese a migliorare la performance atletica. La
norma penale non prevede e non
44
punisce il tentativo di doping (non
è quindi punibile chi si informa su
come assumere o acquistare sostanze vietate, comportamento però punibile dall’ordinamento sportivo e
militare) mentre prevede tutta una
serie di aggravanti per chi commercia doping, per i dirigenti sportivi
che concorrano nelle pratiche di doping, per i medici o per chi somministra doping a minori. Per dirigenti sportivi ed esercenti professioni
sanitarie è prevista anche l’interdizione dall’ufficio, temporanea per i
medici, a vita per i dirigenti sporti-
vi. Anche se i farmaci o le pratiche
vietate vengono acquistati o consumati all’estero il reato si considera
consumato in Italia laddove l’atleta
partecipi ad una competizione sul
suolo italiano (caso Gheddafi). Ciò
in quanto l’effetto dopante (per la
maggior parte delle sostanze) non
è istantaneo ma perdura per giorni
o mesi e quindi l’evento doping si
verifica appunto nel momento della competizione in Italia. Ciò che non
è sanzionato dalla norma penale ma
solo da quella sportiva è il rifiuto di
sottoporsi ai controlli antidoping.
rme
Così l’atleta dopato può rifiutare il
controllo e quindi andare esente dal
processo penale ma verrà ugualmente squalificato dal tribunale nazionale antidoping del Coni. Da dire anche che la somministrazione di integratori alimentari o anche di farmaci non dopanti anche se non può essere considerata doping (in quanto
la sostanza non è vietata dal regolamento ministeriale sopra detto)
può essere ugualmente punita, laddove effettuata con dosaggi molto
elevati (ciò che accadeva con l’aminoacido creatina) come somministrazione di medicinali in modo pericoloso (art. 445 codice penale) o
come frode in competizione sportiva (L. 401/89). Altresì questi comportamenti sono passibili di procedimento disciplinare per l’atleta militare, per cui quand’anche non si
concreti il realizzarsi di una fattispecie penale di doping, l’atleta militare oltre a subire il procedimento
sportivo subirà anche le sanzioni previste dall’ordinamento militare. Sul
punto vi è da sottolineare come l’assunzione di alcune sostanze stupefacenti che potrebbe andare esente da sanzioni penali (ad esempio in
sport di destrezza e velocità l’uso di
cannabinoidi avendo una valenza
negativa sulla performance sporti-
va può escludere il realizzarsi del reato essendo magari connesso ad uso personale di stupefacenti) troverà sicuramente la sanzione sportiva e, soprattutto, nel caso di atleta militare, oltre alla prematura dismissione dall’attività agonistica,
comporterà una sanzione disciplinare da parte dell’ordinamento militare che può anche all’esclusione
dal Corpo di appartenenza.
* L’Avvocato Giorgio Fontana è
docente di Diritto Sportivo presso la Scuola Regionale dello Sport
del Coni Lazio.
www.fontanastudiolegale.it
45
Sport e storia
sport e sto
1911-2011: un secolo
di sport Fiamme Gialle
Ultimo appuntamento di Sport e Storia nel quale si toccano gli anni compresi
tra il 1986 ed il 2011. Un periodo in cui il sodalizio gialloverde ha assunto grande
importanza per il panorama sportivo nazionale ed internazionale divenendo una
delle società polisportive che, attraverso i propri atleti, contribuisce maggiormente
al successo dello sport olimpico nazionale. Per ripercorrere questo ultimo quarto
di secolo, non potendo toccare tutti gli eventi e gli uomini che hanno contribuito
a scrivere indelebili pagine di storia, ci limitiamo a tratteggiare, a grandi linee,
i successi olimpici e alcuni appuntamenti continentali di maggior rilievo.
di Claudio Tranquilli
I
niziamo subito da 1986 quando
la vela Fiamme Gialle inizia a muovere i primi passi con il varo del
Grifone 1°, un prototipo II classe IOR,
con il quale viene conquistata la medaglia di bronzo nel campionato Italiano d’altura, svoltosi a Capri. Nell’atletica si vince, invece, il sesto titolo
italiano assoluto di società di corsa
campestre confermando quello vinto l’anno prima e continuando la serie favorevole iniziata nel 1969 e, a fasi alterne, continuata nel 1975, 1979,
1981 e 1985. In ambito internazionale ad Atene (Grecia) si disputano i
mondiali junior durante il quale Salvatore Cacia, nella marcia, vince nella 10 chilometri la medaglia d’argento. Antonio Ullo agli Europei Indoor,
vince la medaglia di bronzo nei 60
metri. Il 1987 è anche l’anno dei Gio-
Giorgio Vanzetta
46
chi del Mediterraneo di Latakia, città
siriana, e le Fiamme Gialle con dieci
atleti vincono, in totale, cinque medaglia (tre d’oro e tre di bronzo). Sempre nell’87 il karate che, in Scozia, sale alla ribalta grazie alla tenacia del
finanziere Achille Degli Abbati il quale, al termine di un cruento combattimento, conquista il primo titolo di
campione europeo assoluto, per le
Fiamme Gialle, nella categoria 70 chilogrammi. Nel canottaggio, durante
i mondiali danesi di Copenaghen, i finanzieri Alfredo Bollati, Annibale Venier e Paolo Trisciani, quest’ultimo al
timone, vinsero la medaglia bronzo
con l’ammiraglia del canottaggio (l’otto fuoriscalmo), Giuseppe Carando
e Antonio. Durante i Giochi olimpici
invernali di Calgary ‘88 il biatleta Gottlieb Taschler, nella staffetta 4 x 7,5
km vince la medaglia di bronzo insieme a Kiem werner, Johan Passler e
Andreas Zingerle. Nel canottaggio la
novità, per le Fiamme Gialle, dalla prima partecipazione ad un Campionato del Mondo Pesi Leggeri durante i
quali Sabino Bellono vince il titolo iridato in otto. Nel 1989 il nuoto Fiamme Gialle vince, per la prima volta, il
Campionato Europeo per Club di
Amburgo. Il successo per la squadra
del nuoto Fiamme Gialle arriva grazie alle prove di Marco Braida, Lorenzo Carbonari, Roberto Cassio, Alessandro Ciucci, Simone Dini, Simone
Fraschi e Fabrizio Imperatore. Ai Giochi del Mediterraneo del 1991 gli atleti delle Fiamme Gialle conquistano
un totale di ben 20 medaglie Dai Giochi Olimpici di Albertville il finanziere Josef Polig nella combinata che
Agostino Abbagnale
oria
Antonio Rossi
vinse il titolo olimpico, mentre nella
staffetta maschile 4 x 10 km i finanzieri Giuseppe Pulie' e Giorgio Vanzetta vinsero l’argento. Vanzetta si
aggiudicò pure due medaglie di bronzo individuali nella 25 km pursuit e
nella 50 chilometri a tecnica libera,
mentre da quelli estivi di Barcellona
’92 arriva la medaglia di bronzo nella canoa con Dreossi e Rossi. Dopo
appena due anni dall’edizione di Albertville 1992 le Olimpiadi tornano a
Lillehammer nel 1993 e questa volta
Giogio Vanzetta vince l’oro nella staffetta 4 x 10 chilometri Per il karate è
l’anno, in cui, dopo aver ottenuto nell’arco degli ultimi quattro anni ben
quattro titoli europei seniores, e tentato di conquistare il titolo mondiale
(quattro bronzi), arriva titolo mon-
diale vinto da Davide Benetello negli 80 kg (nella stessa manifestazione Gennaro Talarico si piazzò 5° nei
70 kg). Un eccezionale risultato arrivato proprio in chiusura di stagione
ai mondiali senior di Kota Kinabalu,
in Malesia. Questo fu il primo titolo
della storia delle Fiamme Gialle, e il
terzo per l’Italia, e segue anche un altro importante risultato per il karate
azzurro: la storica conquista del titolo continentale a squadre ottenuto a
Birminghan dai finanzieri Massimiliano Oggianu, Andrea Lentini, Gennaro Talarico e Davide Benetello. L’impresa fu ancor più storica poiché dei
cinque atleti in squadra, ben quattro
erano finanzieri e tutti titolari. Nel
1995 a Barcellona (Spagna), come era consuetudine per il periodo invernale, si tennero i mondiali indoor ai
quali parteciparono anche atleti delle Fiamme Gialle. Tra questi anche il
velocista di colore Ashraf Saber il quale, dopo una gara avvincente e una
frazione corsa con maestria, vinse la
medaglia d’argento nella staffetta 4
x 400 col tempo di 3”09’12. Ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 le Fiamme Gialle vincono otto medaglie olimpiche. Ma vediamo da vicino il
comportamento degli atleti gialloverdi. In questa edizione sale definitivamente alla ribalta Roberto Di Donna che, nel tiro a segno, vince la medaglia d’oro nella gara con la pistola
automatica èd è il primo oro, in ordine cronologico, per l'Italia. Vinto l’oro si aggiunge, per Di Donna, anche
la medaglia di bronzo vinta nella pistola libera. Nella canoa fece furore
il grandeur Antonio Rossi vinse due
medaglie d’oro nel K1 500 e nel K2
1000. Beniamino Bonomi vinse l’argento nel K2 500 e nel K1 1000. Nel
canottaggio a vincere la medaglia
d’oro ci pensa Agostino Abbagnale
nel “due di coppia”. Va bene anche il
judo dove viene vinta la medaglia
d’argento nella categoria dei -60 chilogrammi grazie al finanziere Girola-
Roberto Di Donna
mo Giovinazzo. Per le Fiamme Gialle fu un successo epocale che coinvolse tutto lo sport gialloverde poiché furono vinte ben 8 medaglie olimpiche: 4 d’oro (2 canoa, 1 canottaggio, 1 tiro), 3 d’argento (2 canoa,
1 judo), 1 di bronzo (tiro). La più grande soddisfazione fu quella di “giocare” immaginando la squadra gialloverde alla stregua di una Nazione che,
in un ipotetico e improbabile medagliere per nazione, si sarebbe saldamente attestata al 18° posto dietro a
Repubblica Ceca (11 medaglie) e davanti alla Svizzera (7 medaglie). Per
l’atletica gialloverde, e italiana, l’appuntamento con la storia si consuma
a Siviglia dove, dal 21 al 29 agosto, si
disputò la settima edizione dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera.
Un appuntamento al quale Fabrizio
Mori fu puntuale per vincere la prima
medaglia d’oro nei 400 ostacoli, ed
il primo titolo mondiale della storia
dell’atletica italiana e per quella delle Fiamme Gialle. A questo mondiale si aggiunse l’argento per il finanziere Ivano Brugnetti (marcia Km.20)
e, solo due anni dopo, dopo la squalifica del vincitore dell’oro, Brugnetti
venne dichiarato campione del mondo per gli annali statistici. Nel 2000
i Giochi si svolsero a Sydney e fu il
nuoto col finanziere Domenico Fioravanti vinse l’oro nei 100 e nei 200
Fabrizio Mori
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Sport e storia
Christian Zorzi
rana. Il canottaggio conquista l’alloro olimpico con Agostino Abbagnale nel “quattro di coppia” assoluto insieme ai compagni di casacca Alessio, Simone Raineri ed al padovano
Rosano Galtarossa. La canoa azzurra ripropone, invece, l'ormai famosissimo Antonio Rossi insieme al suo fidato compagno di sempre, Beniamino Bonomi. I due finanzieri vincono
nel K2 1000. Nel judo arriva il bronzo col finanziere Girolamo Giovinazzo, nella categoria dei -66 chilogrammi (Giovinazzo è stato anche il primo judoka italiano a vincere due medaglie olimpiche in due differenti categorie di peso). Nel 2001 le Fiamme
Gialle festeggiano gli 80 anni dalla
loro fondazione. Un’occasione fantastica per riunire tutti gli atleti del passato e del presente del Gruppo Karate “Fiamme Gialle”, mentre ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera,
arriva l’Argento per Fabrizio Mori nei
m.400 hs. La vela, grazie livello tecnico raggiunto nella specialità nel
Match Race, con ben 6 atleti gialloverdi diventa la struttura portante
dell’imbarcazione italiana Mascalzone Latino all’edizione 2002-2003 della Coppa America disputatasi nelle
acque di Auckland (Nuova Zelanda)
sul quale erano imbarcati Paolo Cian
(timoniere), Pierluigi Fornelli, Guido
Antar Vigna, Santino Brizzi, Francesco De Vita e Massimo Paradiso. Ai
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Giochi di Atene, nel 2004, arriva la
medaglia di bronzo nel judo, con Lucia Morico, l’oro nella 50 chilometri
di marcia con Ivano Brugnetti ed il
bronzo nell’asta con Giuseppe Gibilisco. Tre medaglie di bronzo arrivano dal canottaggio con Luca Agamennoni, “quattro senza” assoluto,
con Catello Amarante, “quattro senza” pesi leggeri, e con Alessio Sartori nel due di coppia assoluto. Rossi e
Bonomi nella canoa, invece, vincono
la medaglia di bronzo nel K2 1000.
Ai Giochi invernali di Torino 2006 Cristian Zorzi vince l’oro nella staffetta
4x10km di fondo, Matteo Anesi l’oro
nell’inseguimento a squadre del pattinaggio pista lunga, e Marta Capurso il bronzo nella staffetta dello short
track. Nel 2007, durante il mondiale
di atletica, Antonietta Di Martino migliora il primato italiano di salto in alto che apparteneva a Sara Simeoni e
conquista la medaglia d’argento ai
Mondiali di Osaka. Ai Giochi di Pechino 2008 arriva l’oro nel judo vinto da
Giulia Quintavalle nei -57 chilogrammi, mentre dal canottaggio Luca Agamennoni, Simone Venier, Simone
Raineri vincono l’argento nel quattro
di coppia e, nella canoa, il K2 di Antonio Scaduto e Andrea Facchin vince il bronzo nella distanza dei 1000
metri. Da Pechino arriva anche il bronzo nella 20km di marcia con Elisa Rigaudo. Nel 2010, dai Giochi Invernali di Vancouver, Alessandro Pittin conquista la medaglia di bronzo nella gara di combinata nordica Nh/10 km,
mentre Arianna Fontana è di bronzo
nei 500 dello Short Track. Dal 27 agosto al 4 settembre a Daegu, in Corea, si è svolta la xIII edizione dei Mondiali di Atletica Leggera e la delegazione italiana, composta da 32 atleti, di cui ben 12 appartenenti al Centro Sportivo della Guardia di Finanza, arriva l'unica medaglia di tutta la
spedizione conquistata da Antonietta Di Martino nel salto in alto. Ottima
prestazione anche per Elisa Rigaudo
che, ad appena un anno dalla nascita della figlia Elena, si è classificata
quarta nella 20 Km di marcia, facendo ben sperare per le Olimpiadi del
prossimo anno. Miglior piazzamento
delle ultime edizioni per la staffetta
maschile della 4 x 100, composta per
metà da atleti delle Fiamme Gialle
(Collio, Cerutti, riserva Galvan) e per
l'altra metà da atleti dell'Areonautica (Di Gregorio, Tumi, riserva Riparelli). Dagli Europei Under 23 di atletica leggera, svoltisi nel mese di luglio a Ostrava (Cze), gli allievi finanzieri Francesco Basciani e Delmas Obou, assieme ai compagni di nazionale Michael Tumi e Davide Manenti,
vincono la staffetta fermando il cronometro a 39''05, nuovo primato italiano di categoria. Una medaglia
d'argento è stata conquistata, poi, da
Ahmed El Mazoury nei metri 10000.
Antonio Rossi portabandiera a Pechino 2008
Errata corrige: l’atleta ritratto nella
foto pubblicata a pagina 47, in alto
a destra, del numero 2 di Traguardo,
aprile-giugno 2011, non è Vincenzo
Lombardo, come erroneamente
riportato, ma Enrico Spinozzi atleta
azzurro degli anni ’50 e ’60,
giornalista e dirigente sportivo. Ci
scusiamo con l’interessato per
l’involontario errore. La Redazione
adv spor club traguardo 2011
4-03-2011
23:58
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