Analisi di Rischio sito-specifica ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
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Analisi di Rischio sito-specifica ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI LODI Comune di Graffignana Febbraio 2012 Committente: Metallurgica Graffignana S.p.A. Società incaricata: Omnisyst S.p.A. Area: “Ex Metallurgica Graffignana” Via S. Angelo, 6 – Graffignana (LO) Oggetto: Analisi di Rischio sito-specifica ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. – Revisione 2 Responsabile progetto: Responsabile tecnico: Collaboratori: dott. biol. Adriano Biasiolo dott. geol. Giovanni Porto dott.ssa Francesca Oltolini dott. geol. Dario Montesi COPERNICO s.r.l. Sede Legale e Amministrativa Viale Volontari della Libertà, 35 33100 Udine (Ud) tel: 0432 470091 fax: 0432 425020 p.i. 03822240267 [email protected] www.copernicon.it Sede operativa di Udine Sede operativa di Milano Viale Volontari della Libertà, 35 33100 Udine (Ud) tel: 0432 470091 fax: 0432 425020 [email protected] Viale Partigiani, 109 20092 Cinisello Balsamo (Mi) tel 02 24416763 fax 02 24303408 [email protected] Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) INDICE 1. Premessa ........................................................................................................ 2 2. Esito delle indagini di caratterizzazione ................................................................ 3 3. rilievo piezometrico .......................................................................................... 4 4. Costruzione del Modello concettuale..................................................................... 4 5. 4.1. Il modello concettuale di un sito ................................................................... 4 4.2. Ubicazione e geometria della sorgente di contaminazione................................... 6 4.3. Meccanismi di trasporto e modalità di esposizione............................................. 8 4.4. Selezione degli inquinanti indicatori .............................................................11 4.5. Definizione delle caratteristiche delle sostanze ...............................................13 4.6. Definizione della concentrazione rappresentativa in sorgente.............................15 4.7. Definizione dei dati geologici e ambientali......................................................19 4.8. Fattori di trasporto ...................................................................................23 4.9. Modalità di esposizione e bersagli .................................................................24 Calcolo dei rischi .............................................................................................27 5.1. Definizione di rischio e criteri di accettabilità .................................................27 5.2. Osservazioni sito-specifiche ........................................................................29 5.3. Calcolo dei rischi sanitari............................................................................30 Rischio sanitario per inalazione di vapori e particolato outdoor ..................................... 30 Rischio sanitario per inalazione di vapori indoor ........................................................ 32 6. Calcolo degli obiettivi sito-specifici......................................................................33 7. Conclusioni ....................................................................................................37 TAVOLE e ALLEGATI ................................................................................................39 _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 1 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) 1. PREMESSA Il presente documento, redatto su incarico della Società METALLURGICA GRAFFIGNANA S.p.A., costituisce la Revisione 2 dell’ Analisi di Rischio sito-specifica relativa all’area sita in Comune di Graffignana (LO), via S. Angelo n. 6, denominata “ex Metallurgica Graffignana”. Tale revisione è stata elaborata sulla base delle prescrizione espresse dagli Enti in sede di Conferenza di servizi del 20.12.2011. L’analisi di rischio è stata condotta utilizzando il software RBCA Tool Kit (versione 2.01 del 2008), secondo la procedura di Livello 2. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 2 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) 2. ESITO DELLE INDAGINI DI CARATTERIZZAZIONE L’area ex Metallurgica Graffignana è stata oggetto di due campagne di indagine, entrambe alla presenza di tecnici ARPA: • Luglio 2006 - indagini preliminari mediante n. 18 trincee; sono stati analizzati n. 7 campioni di suolo; • Marzo 2008 - indagini di caratterizzazione mediante n. 14 trincee, n. 4 sondaggi e n. 4 piezometri; sono stati analizzati n. 52 campioni di suolo e n. 4 campioni di acqua di falda. I risultati di tali indagini sono stati dettagliatamente descritti nel documento “Esito delle indagini di caratterizzazione” del Giugno 2008. Nel mese di Luglio 2010 è stata condotta un nuova campagna di monitoraggio delle acque di falda all’interno del sito. I limiti normativi di riferimento per l’area in oggetto sono individuabili nella tabella 1 colonna A dell’Allegato 5 al Titolo V della Parte Quarta del d.lgs. 3 Aprile 2006 n. 152, definiti per i siti a destinazione d’uso “Verde pubblico, privato e residenziale”, conformemente alla destinazione d’uso prevista dal Piano di Intervento. La contaminazione interessa esclusivamente la porzione meridionale del sito. Infatti in quasi tutti i punti indagati in tale zona è stata accertata la presenza di inquinanti in concentrazioni superiori alle CSC di Tab. 1A: ciò si è manifestato in modo diffuso per gli analiti appartenenti alla famiglia dei Metalli pesanti (in particolare Cr III, Ni, Cu, Pb, As) e localmente per gli Idrocarburi Pesanti C>12 e per alcuni Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). Superamenti sono stati riscontrati da piano campagna fino alla profondità massima di -6.0 m (nei punti Pz2 e S4). La contaminazione è stata per lo più rinvenuta nell’orizzonte di riporto superficiale presente in buona parte del sito, come descritto nel Piano di Caratterizzazione. Tale materiale è costituito da terreno sabbioso-limoso frammisto a ghiaia, all’interno del quale possono essere presenti materiali inerti, quali: frammenti di laterizi, macerie di demolizione, agglomerati di aspetto ferroso. La metà settentrionale del sito, invece, non ha mai registrato concentrazioni anomale dei contaminanti, sempre nettamente inferiori alle CSC di Tab. 1A. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 3 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Le campagne analitiche condotte sulle acque di falda nel marzo 2008 e nel luglio 2010, in contraddittorio con Arpa, non hanno riscontrato alcun superamento delle CSC (Tab. 2 dell’Allegato 5 al Titolo V della Parte Quarta del D. Lgs. 152/2006 e s. m. e i.), anche per i contaminanti che nei terreni compaiono con valori significativi (idrocarburi C>12). Ciò fa ritenere che non si siano verificati fenomeni di lisciviazione dei contaminanti dal suolo alla falda. Si vedano in allegato le tabelle riassuntive dei risultati analitici, sia di parte che di ARPA. Nelle Tavole 1 e 2 viene rappresentata la distribuzione dei superamenti delle CSC nel suolo per metalli e idrocarburi. 3. RILIEVO PIEZOMETRICO Come richiesto dalla Conferenza di servizi del 20.12.2011, in data 17.02.2012 è stato effettuato il rilievo planoaltimetrico dei piezometri realizzati in sito in fase di caratterizzazione ed è stata quotata la soggiacenza della falda, che si attesta su una valore medio di -10.3 m da p.c.. Dalle elaborazioni svolte la direzione di falda risulta essere SO – NE, con un gradiente di 0.7%. Si veda in Tavola 4 la piezometria di dettaglio, mentre si riporta in Allegato il rilievo topografico dei piezometri e dei confini della Metallurgica. 4. COSTRUZIONE DEL MODELLO CONCETTUALE 4.1. Il modello concettuale di un sito La procedura di Analisi di rischio secondo lo standard ASTM (livello 2) richiede la ricostruzione del Modello Concettuale del Sito (MCS), sulla base delle indagini di caratterizzazione del sito. Per MCS si intende la schematizzazione, a fini modellistici, delle caratteristiche chimico-fisiche del sito che regolano la migrazione del contaminante nelle diverse matrici ambientali; in particolare si _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 4 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) evidenziano le potenziali relazioni tra: sorgente di contaminazione, modalità di trasporto del contaminante e bersagli finali del contaminante. Per l’identificazione dei percorsi di esposizione che potrebbero comportare rischio per la salute umana occorre schematizzare la situazione reale definendo i percorsi attivi da quelli non attivi o non “completi”. Un percorso di esposizione è composto essenzialmente da tre elementi fondamentali: sorgente, tragitto e bersaglio. La sorgente è la fonte di contaminazione, ovvero il comparto ambientale oggetto di contaminazione; può costituire una continua fonte di alimentazione per il successivo percorso di esposizione. Il tragitto è definito dal percorso che le sostanze inquinanti seguono per arrivare al bersaglio; i veicoli di diffusione sono costituiti da componenti ambientali attraverso le quali avviene la migrazione della contaminazione. Il bersaglio è il punto in cui le sostanze inquinanti vengono a contatto con i potenziali ricettori e dove in effetti si manifesta l’eventuale danno sanitario/ambientale. Nel momento in cui esiste un collegamento tra i tre elementi, la via di esposizione è attiva e pertanto esiste un potenziale rischio per la salute pubblica. Il seguente diagramma di flusso descrive un modello concettuale standard di un sito contaminato: _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 5 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Nel caso in oggetto, il numero di dati raccolti e la loro distribuzione permettono la ricostruzione di un credibile modello concettuale del sito. 4.2. Ubicazione e geometria della sorgente di contaminazione La sorgente di una contaminazione si differenzia in sorgente primaria e sorgente secondaria: la sorgente primaria è rappresentata dall’elemento che è causa di inquinamento (es. accumulo di rifiuti), la secondaria è identificata con il comparto ambientale soggetto a contaminazione (suolo, acqua, aria). La procedura di analisi di rischio prende in considerazione la sola sorgente secondaria, che può trovarsi in due comparti ambientali: • zona insatura, a sua volta classificabile come suolo superficiale, compreso tra 0 ed 1 m di profondità dal piano campagna e suolo profondo, con profondità maggiore di 1 m dal piano campagna; • zona satura, o acqua sotterranea. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 6 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) In sito sono stati riscontrati rifiuti interrati (vd. Tavola 3) che costituiscono una sorgente primaria di contaminazione. Tali rifiuti dovranno essere completamente rimossi, in conformità alla normativa vigente e secondo quanto richiesto dagli Enti, e ad essi non verranno applicate le CSR sitospecifiche definite dalla presente analisi di rischio. La Proprietà provvederà a presentare un piano di rimozione rifiuti. La sorgente di contaminazione si trova nel suolo insaturo limitatamente alla metà meridionale dell’area ex Metallurgica Graffignana. La definizione della geometria dell’area sorgente è stata condotta conformemente alla procedura indicata dalle Linee Guida ex APAT. L’area di indagine è stata suddivisa in poligoni di influenza (poligoni di Thiessen) e sono poi stati considerati i poligoni nei quali si è verificato almeno un superamento delle CSC, o comunque quelli che, pur non presentando un superamento, concorrono alla definizione della sorgente sulla base dell’analisi di vicinato (vd. Tavola 6). La sorgente di contaminazione risulta così cautelativamente definita ai fini dell’analisi di rischio. In sede di bonifica potranno essere adottati dei criteri ragionati in relazione ai centri di pericolo. Inoltre, come da verbale della Conferenza di servizi del 20.12.2011, “la perimetrazione della sorgente di contaminazione in coincidenza con il confine di proprietà è da ritenersi accettabile solo a condizione che venga garantito, mediante opportune verifiche dirette (anche contestuali ai collaudi di bonifica), il rispetto delle CSC per tutti i contaminanti al confine del sito”. Superamenti delle CSC (Tab. 1A del D.Lgs. 152/06, ma in alcuni punti anche della Tab. 1B) sono stati evidenziati dal piano campagna fino ad una profondità massima di -6.0 m (in PZ2 e S4; i campioni successivi, a -6.0/-8.0 m, sono risultati puliti), in zona insatura. La sorgente si estende su una superficie di circa 3000 mq: si veda in Tavola 6 la delimitazione della sorgente e le dimensioni lungo la direzione di falda e la direzione di vento prevalente. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 7 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) GEOMETRIA DELLA SORGENTE PARAMETRO VALORE U.M. FONTE Profondità del tetto della contaminazione 0.0 m da p.c. dai risultati delle indagini Massima profondità della contaminazione 6.0 m da p.c. dai risultati delle indagini Estensione area contaminata 3000 mq da poligoni di Thiessen Lunghezza dell'area contaminata nella direzione parallela alla direzione del vento 49 m valore sito-specifico per direzione del vento O-E (dati ARPA) Lunghezza dell'area contaminata nella direzione parallela alla direzione della falda 56 m valore sito-specifico per direzione di falda SO-NE La locale direzione di flusso della falda è stata ricavata dal rilievo piezometrico condotto in sito nel Febbraio 2012. La direzione del vento è stata ricavata dai dati relativi alla stazione meteorologica di S. Colombano: per il periodo considerato (2001-2009) i dati di ARPA indicano che i venti soffiano prevalentemente da est verso ovest. Rosa dei Venti - Stazione meteorologica di S. Colombano al Lambro N 14000 12000 NO NE 10000 8000 6000 4000 2000 O E 0 SO 2001-2009 SE S 4.3. Meccanismi di trasporto e modalità di esposizione Il progetto di recupero dell’area dismessa ex Metallurgica Graffignana prevede di: • destinare alla costruzione di edifici residenziali la porzione settentrionale dell’area, in cui le concentrazioni dei contaminanti sono sempre inferiori alle CSC (Tab. 1A); _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 8 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) • realizzare un’area destinata ad attrezzature sportive, parcheggi e percorsi pubblici in corrispondenza della sorgente di contaminazione, prevedendo opere di copertura della superficie. L’Analisi di rischio riguarda, perciò, lo stato del sito successivo all’intervento di recupero (scenario futuro) nell’area destinata ad attrezzature sportive e parcheggio. Le opere di copertura da realizzare in tale area impediranno l’esposizione diretta ai terreni superficiali contaminati. Si veda in allegato la descrizione delle diverse tipologie di coperture. Quindi, il percorso di esposizione “contatto dermico e ingestione” di suolo superficiale non sarà attivo. Le analisi chimiche effettuate sulle acque di falda consentono di ritenere che la contaminazione presente nel suolo sia scarsamente lisciviabile in falda, tale da non determinare superamenti dei limiti di legge (CSC – Tab. 2 All. 5 Titolo V Parte IV D.Lgs. 152/06); anche nei piezometri ubicati in corrispondenza dei nuclei maggiormente contaminati (vd. PZ2), non sono mai stati superati i limiti definiti dalla legge. Nella presente procedura di analisi di rischio il percorso “leaching dal suolo e migrazione al punto di conformità” è stato attivato, ma non sé stato considerato per la determinazione delle CSR sitospecifiche: infatti le concentrazioni di inquinanti in falda stimate dal modello a seguito della lisciviazione dal suolo sono risultate di molto superiori alle concentrazioni realmente misurate nei quattro piezometri presenti in sito (in particolar modo per gli idrocarburi e per gli IPA). I risultati del modello sono dettagliati in allegato. A conferma di quanto osservato nel presente caso, nell’Appendice V delle Linee Guida ex APAT (“Applicazione dell’analisi di rischio ai punti vendita carburante”) si afferma che i modelli analitici di lisciviazione suolo-falda previsti nella procedura di analisi di rischio in alcuni casi sovrastimano gli apporti potenziali di inquinanti dal suolo contaminato alla falda; soprattutto per eventi di contaminazione non recenti, le evidenze sperimentali del monitoraggio della falda potrebbero non confermare i risultati ottenuti tramite l’applicazione dei modelli di trasporto utilizzati nell’analisi di rischio di livello 2. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 9 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) A protezione della risorsa idrica sotterranea, e quindi al fine di verificare il rispetto dei valori di riferimento per le acque sotterranee (CSC - D.Lgs. 152/06), si propone di proseguire il monitoraggio della falda in sito, con frequenza e modalità da concordare con gli Enti competenti. Va inoltre specificato che la copertura prevista per interrompere il contatto diretto con i suoli superficiali costituirà un’efficace barriera all’infiltrazione di acque meteoriche e ridurrà ulteriormente la già limitata lisciviazione di contaminanti. Come già illustrato, il sito oggetto della presente Analisi di rischio sarà interessato dalla realizzazione, oltre che di parcheggi e di percorsi di servizio, anche di aree sportive all’aperto ad uso pubblico, con destinazione d’uso di tipo ricreativo e la potenziale fruizione da parte di bambini. Inoltre, poiché la destinazione d’uso prevista dal Piano di Intervento per l’intera area “ex Metallurgica Graffignana” è residenziale e l’area in esame risulta circondata, entro un raggio di 30 metri dai suoi confini, da edifici residenziali sia esistenti che di prossima realizzazione, si considera la presenza in sito di bersagli di tipo residenziale. Quindi, adottando un approccio di massima cautela, si valutano i rischi potenziali per bersagli di tipo “bambini in area ad uso residenziale”, con i relativi parametri di esposizione (vd. par. 4.9). Secondo quanto richiesto dalla Conferenza di servizi del 20.12.2011, poiché gli edifici in progetto potrebbero essere dotati di un piano interrato/seminterrato, risulta opportuno valutare il rischio da inalazione per potenziali bersagli che stazionino in tali locali accessori. Sono stati previsti due differenti scenari: • per bersagli residenziali (bambini) che trascorrono 24 ore/giorno nei locali residenziali fuori terra – scenario illustrato nella presente relazione • per bersagli residenziali (bambini) che trascorrono al massimo 12 ore/giorno nei locali accessori interrati – scenario illustrato in allegato Lo scenario previsto per i locali residenziali fuoriterra risulta più cautelativo ed è stato quindi considerato per la determinazione delle CSR sito-specifiche. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 10 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Infine, i meccanismi di trasporto potenzialmente attivi nell’area in esame e considerati ai fini del calcolo delle CSR sono: • volatilizzazione delle sostanze contaminanti presenti nel suolo, con conseguente dispersione in atmosfera sottoforma di vapori e particolato (si fa presente che la copertura superficiale che interesserà l’intera area sorgente dovrebbe impedire la formazione e la dispersione in atmosfera di polveri); • volatilizzazione degli inquinanti dal suolo e conseguente accumulo in ambiente chiuso (edifici residenziali fuoriterra, confinanti con il sito). Le modalità di esposizione attive sono: • inalazione di vapori e particolato in ambiente outdoor da suolo; • inalazione di vapori in ambiente indoor da suolo. Il modello concettuale del sito viene così schematizzato: 4.4. Selezione degli inquinanti indicatori Tra le specie chimiche ricercate in sito, quali inquinanti indicatori sono state selezionate le sostanze che nelle analisi di parte hanno evidenziato almeno un superamento dei limiti indicati nel D. Lgs. 152/2006, Titolo V, parte IV, Allegato 5, Tabella 1, colonna A per suoli ad uso verde pubblico, privato e residenziale: • Metalli o Cromo III _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 11 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) o Nichel o Rame o Piombo o Arsenico • Idrocarburi Pesanti (C>12) • Idrocarburi Policiclici Aromatici o Pirene o Crisene o Benzo-a-antracene o Benzo-a-pirene o Benzo-b-fluorantene o Benzo-k-fluorantene o Benzo-g,h,i-perilene o Dibenzo-a,h-antracene o Indeno-1,2,3-cd-pirene Per quanto riguarda gli idrocarburi, le Linee Guida ex APAT (e il database chimico-fisico e tossicologico ISS-ISPESL) ne prevedono la speciazione secondo il metodo MADEP, ovvero in: o Alifatici C5-C8 o Alifatici C9-C18 o Alifatici C19-C36 o Aromatici C9-C10 o Aromatici C11-C22 E’ quindi necessario esprimere i dati analitici di Idrocarburi C<12 e C>12 secondo la sopracitata suddivisone, sulla base di specifiche analisi di distillazione frazionata degli idrocarburi. Nel caso in esame sono state eseguite n. 3 analisi di fingerprint su campioni di terreno contaminato, le quali hanno evidenziato una distribuzione delle classi idrocarburiche come di seguito descritto (vd. “Esito delle indagini di caratterizzazione” – allegato 7). _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 12 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Denominazione campione ∑ Idrocarburi (mg/kg) ∑ Idrocarburi (% riferita agli idrocarburi totali) Alifatici C5-C8 Alifatici C9-C18 Alifatici C19-C36 Aromatici C9-C10 Aromatici Alifatici Alifatici Alifatici Aromatici Aromatici C11-C22 C5-C8 C9-C18 C19-C36 C9-C10 C11-C22 T29 A 1.00 103.00 586.00 1.00 353.00 0.10 9.87 56.13 0.10 33.81 PZ2 B 1.00 424.00 5258.00 1.00 782.00 0.02 6.56 81.32 0.02 12.09 PZ2 C 1.00 78.50 1128.00 1.00 123.00 0.08 5.90 84.72 0.08 9.24 Come precisato durante la Conferenza di servizi del 20.12.2011, le valutazioni relative agli Idrocarburi sono state condotte considerando il dato di speciazione più cautelativo possibile, relativa al campione T29, caratterizzata da un maggior peso delle frazioni più mobili (alifatici C9C18 e aromatici C11-C22). La composizione dei campioni PZ2, con oltre l’80% di alifatici C19-C36, è invece rappresentativa della contaminazione riscontrata nella zona più meridionale della sorgente, nell’ampio cortile. 4.5. Definizione delle caratteristiche delle sostanze Per definire gli indici di rischio sito-specifici è necessario disporre di tutti i parametri chimico-fisici e tossicologici dei contaminanti considerati. Nel database di RBCA Tool Kit sono inseriti valori di default per tali parametri. Secondo le indicazioni del documento di APAT “Criteri metodologici per l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio ai siti contaminati”, si è però scelto di utilizzare la banca dati chimico-fisica e tossicologica elaborata da ISS e ISPESL (aggiornamento di Maggio ’09), apportando le necessarie modifiche al database contenuto in RBCA Tool Kit. Inoltre, in fase di caratterizzazione analitica dei campioni di suolo, nel caso di superamento delle CSC per i metalli è stato effettuato il test di cessione, utilizzato per la determinazione del Kd sito specifico (secondo quanto indicato nel parere congiunto ISS/APAT del 4.4.2007 - vd. “Esito delle indagini di caratterizzazione” – allegato 7). Il coefficiente di ripartizione solido-liquido (Kd) è il rapporto tra la concentrazione della sostanza nel suolo e la concentrazione della medesima nell’acqua. Tale parametro è indicativo dell’affinità del composto con le fasi solida e liquida e quindi della sua mobilità nei comparti ambientali. I valori _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 13 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) riscontrati sono riportati nella seguente tabella. Quale Kd rappresentativo, per Cr, Ni, Cu e Pb è stato scelto il rispettivo valore più cautelativo, ovvero il più basso, indicativo di una maggior mobilità. Per quanto riguarda l’As, il numero di dati a disposizione (12) ha permesso di eseguirne un’elaborazione statistica e di calcolare il relativo Upper Confidence Limit al 95%, utilizzando il software ProUCL, come richiesto dalle Linee Guida ex APAT (i risultati di dettaglio elaborati da ProUCL sono riportati in allegato). I valori di coefficienti di ripartizione solido-liquido così calcolati (Kd e log Kd, nella tabella evidenziati in grassetto) sono stati inseriti nel database chimico-fisico utilizzato per la procedura di analisi di rischio. Campione Profondità (m da p.c.) Kd Cromo (l/Kg) Kd Nichel (l/kg) Kd Rame (l/kg) Kd Zinco (l/kg) Kd Piombo (l/kg) Kd Arsenico (l/kg) T28 B 1,0 - 2,0 - - - - - 2775 T29 A 0 - 1,0 - - - - 237000 3219 T31 A 0 - 1,0 - - - 36452 - - T31 B 1,0 - 2,0 - - - - - 2584 T31 C 2,0 - 3,0 - - - - - 7286 T32 A 0 - 1,0 - 32737 31653 11683 176000 3087 T33 A 0 - 1,0 59447 - - - - 1415 PZ2 A 0 - 1,0 - - - - 162000 3723 PZ3 A 0 - 1,0 - - 96887 - - 5216 S1 A 0 - 1,0 - - 35296 - - 1923 S1 B 2,0 - 4,0 - - - - - 1119 S2 B 3,0 - 4,0 - - - - - 1317 S3 B 2,0 - 4,0 - - - - - 13023 Kd rappresentativo 59447 32737 31653 11683 162000 5921 Log Kd 4.77 4.52 4.5 4.07 5.21 3.77 Per quanto riguarda i parametri tossicologici che definiscono le caratteristiche di una sostanza, nel caso in cui sia prevista l’esposizione alla contaminazione anche di recettori sensibili (bambini) occorre operare una correzione dei parametri per inalazione; in particolare occorre effettuare la conversione da RfD a RfC per sostanze non cancerogene e da SF a URF per sostanze cancerogene, utilizzando i parametri di esposizione propri dei bambini, che sono _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 14 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) • peso corporeo: 15 kg • tasso totale di inalazione: 16.8 mc/giorno Tale tasso di inalazione è relativo ad un bambino in ambito residenziale, outdoor o indoor, nel caso di attività fisica sedentaria (= 0.7 mc/ora * 24 ore/giorno, come da Linee Guida). Secondo quanto indicato dalle Linee Guida, nel caso di un’area ad uso ricreativo, come quella in progetto nell’area in esame, il tasso di inalazione per un bambino è invece pari a 5.7 mc/giorno (= 1.9 mc/ora * 3 ore/giorno). Il valore relativo all’ambito residenziale risulta perciò più cautelativo e comunque rappresentativo dei potenziali bersagli presenti entro un raggio di 30 m dalla sorgente di contaminazione. Il database sito-specifico dei parametri chimico-fisici e tossicologici dei composti considerati è consultabile nel CD in allegato. 4.6. Definizione della concentrazione rappresentativa in sorgente Dato di input fondamentale nell’applicazione del livello 2 di analisi di rischio è la concentrazione rappresentativa della sorgente secondaria di contaminazione. Per ogni sorgente presente in sito viene individuato un unico valore rappresentativo a partire dai dati analitici disponibili, validati dalle controanalisi pubbliche. Nel rispetto delle indicazioni fornite da APAT, a seconda del numero di dati disponibili per ogni comparto si può seguire un approccio statistico o meno. In particolare, se il numero di dati è inferiore a 10 non è possibile effettuare una stima statistica attendibile e in accordo con il principio di massima conservatività si pone la concentrazione rappresentativa alla sorgente coincidente con il valore di concentrazione massimo analiticamente determinato. Se invece si ha a disposizione un numero di dati superiore a 10 è possibile eseguire un’analisi statistica dei valori di concentrazione. E’ quindi possibile calcolare l’Upper Confidence Limit al 95% (UCL95%). Come descritto dalle linee guida, risulta essere un valore sufficientemente cautelativo per rappresentare la sorgente nella sua variabilità. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 15 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Nel caso in oggetto, il numero di indagini (17) effettuate nell’area individuata come sorgente di contaminazione consentono di condurre un’analisi statistica delle concentrazioni rilevate per ciascun inquinante. Le verticali di indagini considerate sono: • Luglio 2006 - indagini preliminari: T7, T9, T12, T15, T18 • Marzo 2008 - indagini di caratterizzazione: T28, T29, T31, T32, T33, T34, PZ2, PZ3, S1, S2, S3, S4. Per la definizione statistica della concentrazione alla sorgente sono stati seguiti i seguenti criteri: 1. sono stati considerati tutti i campioni analizzati, anche quelli in cui le concentrazioni sono inferiori alle CSC o inferiori al limite di rilevabilità; in quest’ultimo caso, secondo un criterio di cautela, i Non-Detect sono stati posti pari al corrispondente Detection Limit; 2. su ogni verticale, per ciascun contaminante è stato considerato il massimo valore misurato tra tutti i campioni prelevati, senza operare ulteriori distinzioni in funzione della stratigrafia; 3. nel caso di campione analizzati sia dalla parte che da ARPA è stato scelta la concentrazione maggiore tra le due analisi. Per quanto riguarda i Metalli, mediante l’utilizzo del software ProUCL 3.0 per ciascun inquinante è stata individuata la distribuzione di probabilità che meglio approssima l’insieme dei dati ed è stato calcolato l’UCL consigliato. Nella seguente tabella si riporta il set di dati in ingresso e l’UCL (i risultati di dettaglio elaborati da ProUCL sono riportati in allegato): Denominazione campione Cromo totale Nichel Rame Zinco T28 55 38 30 28 17 26 mg/kg T29 46 37 71 45 138 33 mg/kg T31 41 33 20 175 54 32 mg/kg T32 123 120 414 151 109 70 mg/kg T33 171 72 * 118 * 106 38 25 mg/kg T34 45 19 * 20 * 10 37 20 mg/kg PZ2 59 37 90 58 125 25 mg/kg PZ3 82 95 392 144 40 66 mg/kg S1 43 33 169 100 23 31 mg/kg S2 42 27 16 30 10 31 mg/kg Piombo Arsenico u.m. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 16 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) S3 31 29 14 34 10 28 mg/kg S4 23 16 32 26 10 20 mg/kg T7 8 2.5 3.5 4 15 10 mg/kg T9 65.5 42.5 128 42 31.5 15 mg/kg T12 26 23 79 25 18.5 10 mg/kg T15 28 21 16.5 24.5 5.5 27 mg/kg T18 20 24.5 51.5 36.5 9.5 20 mg/kg UCL 73 55.1 167.3 91.7 62.8 36.2 mg/kg * = valori da analisi ARPA Per gli Idrocarburi, per ciascuna verticale è stata effettuata la somma tra la concentrazione massima di Idrocarburi leggeri C<12 (quasi sempre inferiore al limite di rilevabilità e quindi posta pari al limite stesso) e la concentrazione massima di Idrocarburi pesanti C>12, ottenendo il valore di Idrocarburi totali. Da tale valore è stata ricavata la concentrazione delle singole frazioni di idrocarburi del metodo MADEP, sulla base delle analisi di distillazione frazionata. Come anticipato nel par. 4.4, per i campioni T7, T9, T28, T29, T31, T32, T33, T34, PZ1 e PZ3 gli idrocarburi totali sono stati frazionati sulla base della più cautelativa analisi di fingerprint relativa al campione T29 A. Invece, per i campioni PZ2, S1, S2, S3, S4, T12, T15 e T18, relativi all’area di cortile più meridionale, gli idrocarburi totali sono stati frazionati sulla base dell’analisi di fingerprint del campione PZ2 B (più cautelativa rispetto al PZ2 C). Per ogni frazione è stato quindi calcolato l’UCL (si vedano in allegato i risultati di dettaglio elaborati da ProUCL): Denominazione Idrocarburi Idrocarburi Idrocarburi campione C < 12 C > 12 totali fingerprint T29 A Alifatici C5-C8 Alifatici C9-C18 Alifatici C19-C36 Aromatici C9-C10 Aromatici C11-C22 0.1 % 9.87 % 56.13 % 0.1 % 33.81 % u.m. T28 5,0 10 15,0 0,01 1,48 8,42 0,01 5,07 mg/kg T29 5,0 962 967,0 0,93 95,40 542,78 0,93 326,96 mg/kg T31 5,0 59 64,0 0,06 6,31 35,92 0,06 21,64 mg/kg T32 5,0 10 15,0 0,01 1,48 8,42 0,01 5,07 mg/kg T33 5,0 105,6 * 110,6 0,11 10,9 62,1 0,11 37,4 mg/kg T34 5,0 10 15,0 0,01 1,48 8,42 0,01 5,07 mg/kg _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 17 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) T7 3,0 9406 9409,0 9,01 928,28 5281,30 9,01 3181,40 mg/kg T9 0,5 426 426,5 0,41 42,08 239,40 0,41 144,21 mg/kg PZ3 5,0 22 27,0 0,03 2,66 15,16 0,03 9,13 mg/kg 0.02 % 6.56 % 81.32 % 0.02 % 12.09 % fingerprint PZ2 B PZ2 5,0 4057 4062,0 0,63 266,36 3303,12 0,63 491,26 mg/kg S1 5,0 10 15,0 0,00 0,98 12,20 0,00 1,81 mg/kg S2 5,0 10 15,0 0,00 0,98 12,20 0,00 1,81 mg/kg S3 5,0 10 15,0 0,00 0,98 12,20 0,00 1,81 mg/kg S4 5,0 599 604,0 0,09 39,61 491,16 0,09 73,05 mg/kg T12 2 21706 21708,0 3,36 1423,48 17652,44 3,36 2625,37 mg/kg T15 0,5 843,5 844,0 0,13 55,34 686,32 0,13 102,07 mg/kg T18 0,5 20 20,5 0,00 1,34 16,67 0,00 2,48 mg/kg Alifatici C5-C8 Alifatici C9-C18 Alifatici C19-C36 Aromatici C9-C10 Aromatici C11-C22 u.m. 8.0 521.8 12190.1 8.0 1263.0 mg/kg UCL * = valore da analisi ARPA Gli IPA sono stati ricercati solo in 6 verticali: il numero di dati disponibili non è sufficiente per un’elaborazione statistica e quale concentrazione rappresentativa è stato scelto il valore massimo riscontrato per ciascun analita. Indeno Dibenzo (1,2,3-c,d) (a,h) (g,h,i) pirene antracene perilene 0.73 4.42 3.25 1.79 mg/kg 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 mg/kg 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 mg/kg 78.2 1.6 12.3 0.1 14.1 7.9 4.5 mg/kg 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 mg/kg 0.3 0.1 0.10 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 mg/kg 48.6 62.0 78.2 1.6 12.3 0.7 14.1 7.9 4.5 mg/kg Denominazione campione Pirene T29 A 16.00 T32 B Benzo(a) Benzo(b) Benzo(k) Benzo(a) antracene fluoranten fluoranten pirene 4.66 30.80 1.33 1.77 0.1 0.1 0.1 0.1 T34 C 0.1 0.1 0.1 PZ2 B 48.6 62.0 PZ3 B 0.1 S4 C CONC. MAX Crisene Benzo u.m. Nella seguente tabella si riepilogano le concentrazioni rappresentative alla sorgente per ciascun inquinante: _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 18 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Inquinanti Concentrazione alla sorgente (mg/kg) Cromo (III) 7,3E+1 Nichel 5,5E+1 Rame 1,7E+2 Zinco 9,2E+1 Piombo 6,3E+1 Arsenico 3,6E+1 Pirene 4,9E+1 Crisene 6,2E+1 Benzo(a)antracene 7,8E+1 Benzo(b)fluorantene 1,6E+0 Benzo(k)fluorantene 1,2E+1 Benzo(a)pirene 7,0E-1 Indeno(1,2,3,c,d)pirene 1,4E+1 Dibenzo(a,h)antracene 7,9E+0 Benzo(g,h,i)perilene 4,5E+0 Idrocarburi alifatici C5-C8 8,0E+0 Idrocarburi alifatici C9-C18 5,2E+2 Idrocarburi alifatici C19-C36 1,2E+4 Idrocarburi aromatici C9-C10 8,0E+0 Idrocarburi aromatici C11-C22 1,3E+3 4.7. Definizione dei dati geologici e ambientali I parametri che descrivono il suolo, l’acquifero e l’ambiente aria, sono stati valutati in base ai dati sito-specifici acquisiti in campo (vd. “Esito delle indagini di caratterizzazione” – giugno 2008) e, dove mancanti, utilizzando i valori di default contenuti nel database del software o indicati dalle Linee Guida. Si specifica che i parametri che descrivono le matrici coinvolte dalla contaminazione sono stati valutati sui materiali naturali e non sui riporti/rifiuti presenti in sito. Nell’area gli orizzonti più superficiali sono costituiti generalmente da terreno di riporto talora frammisto a terreno vegetale, fino a una profondità variabile da qualche decina di centimetri ad 1 m circa; localmente la profondità del terreno di riporto è maggiore, e raggiunge i 4 m in _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 19 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) corrispondenza del punto di indagine S4 (vd. “Esito delle indagini di caratterizzazione” – allegati 2, 3 e 4). Il terreno naturale sottostante è costituito da sabbie, generalmente medio fini e pulite, con limi e rare ghiaie e ciottoli. Le analisi granulometriche confermano che i terreni sono costituiti in larga parte da sabbie (da circa 60% a oltre 80%) e limi (fino a 30% circa), con subordinate ghiaie e argille (vd. “Esito delle indagini di caratterizzazione” – allegato 5). Da segnalare la presenza diffusa nei primi due metri di profondità di un orizzonte marcatamente più fine, limoso. Probabilmente tali materiali contribuiscono a contenere la lisciviazione dei contaminanti dal suolo alla falda. Le osservazioni condotte in sito e le analisi granulometriche permettono di classificare il terreno come Loamy Sand-Sandy Loam, secondo il metodo USDA suggerito dalle Linee Guida APAT. Quale tessitura rappresentativa del sito viene scelta la classe “Loamy Sand – Sabbioso tendente medio”, con un maggior contenuto di sabbia e quindi più cautelativa rispetto ai percorsi di migrazione attivi in sito. Di seguito si riporta una tabella riassuntiva dei parametri che descrivono la matrice suolo. PARAMETRI DEL SUOLO PARAMETRO VALORE U.M. FONTE Caratteristiche della colonna di suolo Litologia predominante Loamy Sand da analisi granulometriche Porosità effettiva 0,353 - da APAT per loamy sand Contenuto volumetrico di acqua (zona vadosa) 0,103 - da APAT per loamy sand Contenuto volumetrico di acqua (frangia capillare) 0,318 - da APAT per loamy sand Contenuto volumetrico di aria (zona vadosa) 0,25 - da APAT per loamy sand Contenuto volumetrico di aria (frangia capillare) 0,035 - da APAT per loamy sand Densità del terreno secco 1,7 kg/l da APAT per loamy sand Conducibilità idraulica verticale 0,0003 cm/s valore sito-specifico da prove di permeabilità Permeabilità al vapore 1,0E-11 m2 da APAT valore medio per sabbie Spessore della zona capillare 0,188 m da APAT per loamy sand Frazione di carbonio organico 0.006 - valore sito specifico pH all'interfaccia suolo/acqua 6.8 - valore di default Parametri chimici del suolo _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 20 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) I valori attribuiti ai parametri che descrivono il suolo sono relativi alla tessitura prevalente riconosciuta in sito e sono stati ricavati dalle Linee Guida APAT, le quali a loro volta rimandano ai più comuni riferimenti bibliografici (Carsel et al., 1988 – van Genuchten model, 1980). La stima della conducibilità idraulica nel non saturo è stata ricavata da prove di permeabilità condotte in sito in quattro punti (PZ1 a -7.5m, PZ3 a -7.5m, S3 a -4.5m e -8.0m - vd. “Esito delle indagini di caratterizzazione” – allegato 6). Le analisi chimiche condotte su campioni ritenuti rappresentativi del sito hanno ottenuto i seguenti valori di frazione di carbonio organico (vd. “Esito delle indagini di caratterizzazione” – allegato 7), tra i quali è stato scelto il valore di foc più cautelativo, ovvero il minore, pari a 0.006. Campione Profondità foc (g C/g suolo) PZ1 B 2.0-4.0 0.008 PZ1 E 9.0-11.0 0.007 PZ1 F 14.0-16.0 0.006 S2 A 0.0-1.0 0.007 S2 C 4.0-6.0 0.006 S2 D 6.0-8.0 0.006 I parametri utilizzati nel calcolo del rischio sanitario per la modellazione del trasporto degli inquinanti in ambiente outdoor e indoor sono indicati nella seguente tabella. PARAMETRI ATMOSFERICI PARAMETRO VALORE U.M. FONTE Altezza della zona di miscelamento 2 m valore di default Velocità dell'aria nella zona di miscelamento 1.53 m/sec PARAMETRI ARIA OUTDOOR Fattore di emissione del particolato Flusso areale di emissione del particolato 1.3E-11 valore sito specifico 3 valore di default 2 Kg/m 6.9E-14 g/cm /s valore di default Rapporto volume/superficie dell'edificio 2 m valore di default per edifici residenziali fuoriterra Area delle fondazioni 70 m2 valore di default Perimetro delle fondazioni 34 m valore di default PARAMETRI ARIA INDOOR _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 21 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Tasso di ricambio d'aria dell'edificio 0.00014 1/s valore di default per edifici residenziali Profondità della lastra di fondazione 0.15 m valore di default Flusso convettivo d'aria attraverso le fratture 0 m3/s valore di default per edifici residenziali Spessore delle fondazioni 0.15 m valore di default Percentuale di fratture nelle fondazioni 0.01 - valore di default Contenuto volumetrico d'acqua nelle fratture 0.12 - valore di default Contenuto volumetrico d'aria nelle fratture 0.26 - valore di default Differenza di pressione tra ambiente interno ed esterno 0 g/(cm*s2) valore di default La velocità del vento al suolo è stata calcolata a partire dai dati relativi alla stazione meteorologica di S. Colombano: per il periodo considerato (2001-2009) i dati di ARPA indicano un valore medio registrato dalla sonda, a 12 m dal suolo, pari a 2.4 m/s. In conformità alle linee guida APAT, tale valore è stato riportato a un’altezza di 2 m (altezza di miscelazione) mediante la formula: U air ( z1 ) z1 = U air ( z 2 ) z 2 p Per il parametro “p”, che è funzione della classe di stabilità atmosferica e della rugosità del suolo è stato utilizzato un valore medio, relativo alla classe di stabilità D per suoli urbani (=0.25; la stazione si trova nel centro abitato di S. Colombano, in condizioni simili a quelle del sito in esame), ottenendo in definitiva un valore pari a 1.53 m/s. Per quanto riguarda il percorso indoor, poiché al momento non sono ancora state definite le specifiche degli edifici residenziali che saranno costruiti nella porzione settentrionale dell’area ex Metallurgica Graffignana, e le abitazioni esistenti in un raggio di 30 m dal sito hanno dimensioni e caratteristiche differenti, si ritiene sufficientemente cautelativo impostare i valori di default indicati da APAT (o da RBCA, se non contemplati da APAT). In particolare, il valore del rapporto volume/superficie dell'edificio è relativo a locali non interrati. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 22 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Infine, si fa presente che il valore di default indicato per lo spessore delle fondazioni e delle pareti (15 cm) è particolarmente cautelativo, dal momento che negli edifici in progetto avranno uno spessore di 35 cm. 4.8. Fattori di trasporto La concentrazione di un contaminante al punto di esposizione, ovvero al bersaglio raggiunto a seguito del processo di migrazione dalla sorgente, viene calcolata attraverso la seguente relazione: Cpoe = FT * Cs dove Cs è la concentrazione del contaminante nel comparto sorgente ed FT il fattore di trasporto, che tiene conto dei fenomeni di attenuazione che intervengono durante la migrazione dei contaminanti. Nel sito in esame i meccanismi di trasporto attivi sono solo la formazione di vapori in ambiente indoor e in ambiente outdoor da suolo superficiale e profondo. Il fenomeno di volatilizzazione di vapori dal suolo in ambienti aperti (outdoor) è un processo secondo il quale i flussi di vapore organici presenti nel terreno migrano verso la superficie del terreno e poi verso l’aria al di sopra della sorgente contaminante. La volatilizzazione in aria indoor (ambienti chiusi) può verificarsi nel caso in cui, in corrispondenza della zona di contaminazione, vi sia un edificio nel quale, a causa di eventuali fessurazioni nelle fondazioni o nei muri perimetrali dei locali interrati, si verifichi l’infiltrazione della fase volatile dei contaminanti. Per entrambi i percorsi il software calcola il Fattore di Attenuazione Naturale (NAF, Natural Attenuation Factor), la concentrazione di ogni sostanza in corrispondenza del punto di esposizione e infine la quantità di sostanza a cui viene esposto il ricettore in tutto il periodo di esposizione. Si ottiene così la quantità di sostanza assunta dall’organismo, che, confrontata con le concentrazioni ammissibili di riferimento per via inalatoria, permette di calcolare l’indice di rischio. Per la volatilizzazione in ambienti outdoor si utilizza il modello Combination Surface Soil/JohnsonEttinger Models, che usa due distinti modelli di volatilizzazione per il suolo superficiale e per il suolo profondo. Per questa opzione l’utente deve specificare lo spessore del suolo superficiale (nel nostro caso 1.0 m) e può scegliere tra il modello USEPA Q/C e il modello ASTM per volatilizzazione _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 23 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) da suolo superficiale. Per la volatilizzazione da suolo profondo (a profondità maggiore dello spessore di suolo superficiale) è applicato il modello Johnson-Ettinger; tale modello è utilizzato anche per predire la volatilizzazione dalla falda. Per la volatilizzazione in ambienti indoor dei contaminanti da suolo si utilizza il modello di Johnson & Ettinger. Si evidenzia che le equazioni per il calcolo dei fattori di volatilizzazione, in ambienti aperti (outdoor) e chiusi (indoor) rappresentano la capacità attuale di descrizione matematica dei fenomeni nell’ambito di applicazione di un Livello 2 di Analisi di Rischio. Laddove l’applicazione di tali equazioni determini un valore di rischio non accettabile per la via di esposizione inalazione di vapori outdoor e/o indoor, è possibile effettuare delle campagne di indagini (misure di soil-gas, campionamenti dell’aria indoor e outdoor) allo scopo di verificare i risultati ottenuti mediante l’applicazione del modello di analisi di rischio. Tale approccio risulta in accordo con le più recenti indicazioni tecnico-scientifiche elaborate da organismi di controllo statunitensi sulla base di una consolidata esperienza applicativa. 4.9. Modalità di esposizione e bersagli Le vie e le modalità di esposizione sono quelle mediante le quali il potenziale bersaglio entra in contatto con le specie chimiche contaminanti. Si ha un’esposizione diretta se la via di esposizione coincide con la sorgente di contaminazione; si ha un’esposizione indiretta nel caso in cui il contatto del recettore con la sostanza inquinante avviene a seguito della migrazione dello stesso e quindi avviene ad una certa distanza dalla sorgente. Nel caso di un’analisi di rischio sanitaria i bersagli della contaminazione sono esclusivamente umani. Tali ricettori sono differenziati in funzione: • della loro localizzazione: si definiscono bersagli on-site quelli posti in corrispondenza della sorgente di contaminazione; bersagli off-site quelli posti ad una certa distanza da questa, comunque nell’area logica di influenza del sito potenzialmente contaminato; • della destinazione d’uso del suolo: o Residenziale e ricreativo _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 24 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) o Industriale/Commerciale L’esposizione E [mg (kg d)-1] rappresenta l’assunzione cronica giornaliera del contaminante. Questo fattore è dato dal prodotto tra la concentrazione, calcolata in corrispondenza del punto di esposizione Cpoe, es. [mg L-1], e la portata effettiva di esposizione EM, es. [L (kg d)-1], che può rappresentare la quantità di suolo ingerita, di aria inalata o di acqua contaminata bevuta al giorno per unità di peso corporeo: E = Cpoe x EM Per la determinazione di entrambi i termini è necessario definire il modello concettuale del sito. La portata effettiva di esposizione EM è la dose giornaliera della matrice ambientale considerata che può essere assunta dai recettori. La stima della portata effettiva di esposizione EM ha, generalmente, carattere conservativo secondo il principio della esposizione massima ragionevolmente possibile (RME, ossia ‘Reasonable Maximum Exposure'). L’RME rappresenta il valore che produce il più alto grado di esposizione che ragionevolmente ci si aspetta di riscontrare nel sito ed è specifico del percorso di esposizione. L’equazione generica per il calcolo della portata effettiva di esposizione EM [mg/kg/giorno] è la seguente: EM = CR*EF*ED / BW*AT dove: • CR è il tasso di contatto con il mezzo contaminato, specifico per modalità di esposizione; • EF è la frequenza di esposizione; • ED è la durata di esposizione; • BW è il peso corporeo; • AT è il tempo medio di esposizione di un individuo ad una data sostanza. Per le sostanze cancerogene l’esposizione è calcolata sulla durata media della vita (AT = 70 anni), mentre per quelle non cancerogene è mediata sull’effettivo periodo di esposizione (AT = ED). Ne consegue che il rischio per sostanze cancerogene è relativo non al periodo di tempo della diretta esposizione, bensì a tutto l’arco della vita. Come già detto, le modalità di esposizione considerate in sito sono: _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 25 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) • inalazione di vapori in ambiente outdoor, con bersaglio on-site di tipo residenziale; • inalazione di vapori in ambiente indoor, con bersaglio on-site di tipo residenziale. Nella seguente tabella vengono indicati i parametri di esposizione per bersagli residenziali (bambini) che trascorrono 24 ore/giorno (corrispondenti a 350 giorni/anno) nei locali residenziali fuori terra o in ambienta aperto; tali valori sono quelli indicati dalle Linee Guida ex APAT o, se mancanti, quelli di default previsti da RBCA. Al par. 5.2 si commentano i valori adottati e le relative implicazioni. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 26 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) 5. CALCOLO DEI RISCHI 5.1. Definizione di rischio e criteri di accettabilità Il rischio R derivante da un sito contaminato è dato dalla seguente espressione: R=E×T Dove: • E ([mg/kg d]) rappresenta l’assunzione cronica giornaliera del contaminante, • T ([mg/kg d]-1) la tossicità di tale sostanza. Il risultato R viene confrontato con i criteri di accettabilità individuali e cumulativi del rischio sanitario, per decidere se esistono o meno condizioni in grado di causare effetti sanitari nocivi. Il calcolo del rischio si differenzia a seconda che l’inquinante sia cancerogeno oppure noncancerogeno. Per le sostanze cancerogene: R = E x SF Dove: • R ([adim]) rappresenta la probabilità di casi incrementali di tumore nel corso della vita, causati dall’esposizione alla sostanza, rispetto alle condizioni di vita usuali, • E ([mg/kg d]) rappresenta l’assunzione cronica giornaliera del contaminante, • SF (Slope Factor [mg/kg d]-1) indica la probabilità di casi incrementali di tumore nella vita per unità di dose. Nell’ambito della procedura di analisi del rischio è necessario definire un criterio di accettabilità del rischio, ossia un valore soglia di rischio al di sotto del quale si ritiene accettabile la probabilità incrementale di effetti cancerogeni sull’uomo. Il limite di accettabilità del rischio individuale per le sostanze cancerogene è pari a 1,0E-06, mentre quello cumulativo è pari a 1,0E-05 (D.Lgs. 152/06). Per le sostanze non cancerogene: HQ = E / RfD _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 27 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Dove: • HQ (Hazard Quotient [adim]) è un ‘Indice di Pericolo’ che esprime di quanto l’esposizione alla sostanza supera la dose tollerabile o di riferimento, • E ([mg/kg d]) rappresenta l’assunzione cronica giornaliera del contaminante, cioè la quantità giornaliera di contaminante effettivamente assunta (per via orale, inalatoria o dermica) dal recettore, • RfD (Reference Dose [mg/kg d]) è la stima dell’esposizione media giornaliera che non produce effetti nocivi apprezzabili sull’organismo umano durante il corso della vita. L’indice di Pericolo deve avere un valore inferiore ad 1 secondo il criterio universalmente accettato del non superamento della dose tollerabile o accettabile definita per la sostanza (come da D.Lgs. 152/06). Nel caso in oggetto gli Idrocarburi determinano esclusivamente un rischio tossico. I metalli e gli IPA considerati hanno, invece, comportamenti differenti: Inquinante Cancerogeno Cromo (III) Nichel Tossico X X X Rame X Zinco X Piombo X Arsenico X Pirene X X Crisene X X Benzo-a-antracene X X Benzo-a-pirene X X Benzo-b-fluorantene X X Benzo-k-fluorantene X X Benzo-g,h,i-perilene X Dibenzo-a,h-antracene X Indeno-1,2,3-cd-pirene X X _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 28 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) 5.2. Osservazioni sito-specifiche Per la determinazione del rischio da inalazione indoor/outdoor RBCA procede con i seguenti passaggi: • calcolo del fattore di attenuazione naturale (NAF) sulla base delle equazioni di trasporto • calcolo della concentrazione al punto di esposizione (Cpoe = conc. sorgente/NAF) • calcolo di EM = EF*ED/AT*365 • calcolo di E = Cpoe x EM Il rischio tossico da inalazione indoor/outdoor è dato da: HQ = E / RfCinal che risulta indipendente da AT e ED, dal momento che tali parametri assumono lo stesso valore per sostanze non cancerogene (6 anni per bambini, 24 anni per adulti). Poiché nel caso in esame sono stati inseriti nel database di RBCA valori di RfC inal relativi a bersagli bambini, il valore di HQ calcolato da RBCA è relativo a bambini che trascorrono in sito 24 ore/giorno per 350 giorni/anno. Per quanto riguarda le sostanze cancerogene, secondo le linee Guida APAT l’esposizione in ambito residenziale/ricreativo deve essere pari alla somma di 6 anni di esposizione bambino e di 24 adulto, per un totale di 30 anni: EMcanc = EM bambino + EM adulto dove i due valori di EM sono calcolati considerando rispettivamente i parametri di esposizione di un bambino e di un adulto (ED = 6 o 24 anni; AT sempre = 70 anni). Poiché RBCA non opera tale somma pesata per bersagli, ma considera un solo valore di EM (= EF*EDadulti / AT*365), nella presente procedura ED è stato posto pari a 30 anni (= 6+24, come indicato dalle Linee Guida), ed è stato adottato un solo valore di URFinal, relativo a bersagli bambini. l rischio cancerogeno calcolato da RBCA risulta, quindi, assai cautelativamente determinato sulla base di un fattore di cancerogenicità per bambini esteso ad un’esposizione di 30 anni: R = E * URFinal _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 29 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) 5.3. Calcolo dei rischi sanitari La tabella che segue riassume i rischi cancerogeni e tossici calcolati. Nel caso specifico l’esposizione a sostanze cancerogene costituisce rischio sanitario per il percorso outdoor, mentre l’esposizione a sostanze con effetti tossici determina rischi non tollerabili sia in ambiente outdoor che indoor (nei paragrafi seguenti vengono dettagliati i risultati per ciascun percorso): Si sottolinea che tali valori di rischio sono verosimilmente sovrastimati, in quanto nel Livello 2 di Analisi di Rischio i modelli analitici per il calcolo dei fattori di volatilizzazione, sia in ambienti aperti che chiusi, sono particolarmente cautelativi. Inoltre, l’approccio particolarmente cautelativo adottato per il calcolo del rischio cancerogeno è stato descritto nel paragrafo precedente. Rischio sanitario per inalazione di vapori e particolato outdoor La contaminazione presente in sito costituisce un rischio sanitario, sia cancerogenico che tossico, per bersagli umani di tipo residenziale, che ne vengono a contatto per via inalatoria in ambiente aperto. Per entrambe le tipologie di sostanze il rischio è determinato quasi esclusivamente da un solo inquinante: il benzo(a)antracene per il rischio cancerogenico, e la frazione idrocarburica degli alifatici C9-C18 per il rischio tossico. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 30 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Il rischio connesso ai metalli, non volatili a temperatura ambiente, è determinato dalla presenza di polveri (per quanto la copertura superficiale del suolo ne impedirà la formazione). In tabella sono riassunti i valori calcolati (vd. output di RBCA in allegato): Inquinanti Rischio cancerogeno Rischio tossico Cromo (III) - 5,8E-10 Nichel 2,4E-10 3,2E-8 Rame - 4,9E-8 Zinco - 3,6E-9 Piombo - 2,1E-8 Arsenico 2,8E-9 1,4E-6 Pirene - 6,8E-4 Crisene 7,5E-8 9,9E-4 Benzo(a)antracene 2,7E-6 3,8E-5 Benzo(b)fluorantene 1,1E-7 1,6E-6 Benzo(k)fluorantene 4,6E-9 1,2E-5 Benzo(a)pirene 1,1E-7 1,1E-8 Indeno(1,2,3,c,d)pirene 3,8E-8 9,0E-8 Dibenzo(a,h)antracene 3,0E-7 - Benzo(g,h,i)perilene - 7,7E-7 Idrocarburi alifatici C5-C8 - 2,6E-2 Idrocarburi alifatici C9-C18 - 1,5E+0 Idrocarburi alifatici C19-C36 - - Idrocarburi aromatici C9-C10 - 1,0E-1 Idrocarburi aromatici C11-C22 - - 3.4E-6 1.6E+0 Rischio totale _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 31 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Rischio sanitario per inalazione di vapori indoor La contaminazione presente nel suolo rappresenta un rischio sanitario, tossico, per recettori residenziali che ne vengono a contatto per via inalatoria in ambiente indoor. Tale rischio è causato esclusivamente dagli Idrocarburi. Si ricorda che all’interno della sorgente di contaminazione non sarà realizzato alcun edificio, mentre gli spazi indoor per i quali si valuta il presente rischio sono ubicati oltre i confini della sorgente di contaminazione ma con distanze inferiori a 30 metri. In tabella sono riassunti i valori calcolati (vd. output di RBCA in allegato): Inquinanti Rischio cancerogeno Rischio tossico Cromo (III) - - Nichel - - Rame - - Zinco - - Piombo - - Arsenico - - Pirene - 1,0E-4 Crisene 1,3E-8 1,7E-4 Benzo(a)antracene 1,4E-7 2,0E-6 Benzo(b)fluorantene 1,1E-8 1,6E-7 Benzo(k)fluorantene 5,2E-11 1,4E-7 Benzo(a)pirene 2,0E-9 2,0E-10 Indeno(1,2,3,c,d)pirene 3,0E-10 7,1E-10 Dibenzo(a,h)antracene 1,8E-9 - Benzo(g,h,i)perilene - 1,8E-8 Idrocarburi alifatici C5-C8 - 5,8E+0 Idrocarburi alifatici C9-C18 - 2,1E+1 Idrocarburi alifatici C19-C36 - - Idrocarburi aromatici C9-C10 - 2,1E+0 Idrocarburi aromatici C11-C22 - - 1.7E-7 2.9E+1 Rischio totale _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 32 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) 6. CALCOLO DEGLI OBIETTIVI SITO-SPECIFICI Verificato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione sulla base delle risultanze delle indagini di campo, la normativa vigente (D.Lgs. 152/06) dispone che al sito venga applicata la procedura di analisi del rischio sito specifica per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio (CSR), ossia del valore di concentrazione massimo ammissibile compatibile con il livello di rischio accettabile per il recettore esposto. Il calcolo delle CSR (nella procedura ASTM-RBCA tali concentrazioni sono definite come SSTL, ovvero Site Specific Target Level) viene svolto mediante l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio in modalità inversa (backward mode). RBCA Tool Kit calcola le seguenti Concentrazioni Soglia di Rischio individuale, sia per suolo superficiale che per suolo profondo, che rispettano la condizione di rischio tollerabile per esposizione a singola sostanza: Inquinanti Conc. alla sorgente (mg/kg) CSR (mg/kg) Cromo (III) 7,3E+1 >1.0E+6 Nichel 5,5E+1 2,3E+5 Rame 1,7E+2 >1.0E+6 Zinco 9,2E+1 >1.0E+6 Piombo 6,3E+1 >1.0E+6 Arsenico 3,6E+1 1,3E+4 Pirene 4,9E+1 >5.5E+1 Crisene 6,2E+1 >3.8E+0 Benzo(a)antracene 7,8E+1 >2.0E+1 Benzo(b)fluorantene 1,6E+0 >1.1E+1 Benzo(k)fluorantene 1,2E+1 >5.9E+0 Benzo(a)pirene 7,0E-1 >9.3E+0 Indeno(1,2,3,c,d)pirene 1,4E+1 >4.6E-1 Dibenzo(a,h)antracene 7,9E+0 >2.7E+1 Benzo(g,h,i)perilene 4,5E+0 >6.7E+0 Idrocarburi alifatici C5-C8 8,0E+0 1,4E+0 _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 33 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Idrocarburi alifatici C9-C18 5,2E+2 2,5E+1 Idrocarburi alifatici C19-C36 1,2E+4 NC Idrocarburi aromatici C9-C10 8,0E+0 3,9E+0 Idrocarburi aromatici C11-C22 1,3E+3 NC RBCA non indica alcun valore di CSR per gli idrocarburi alifatici C19-C36 e gli aromatici C11-C22, in quanto non volatili e quindi non interessati dai fenomeni di trasporto attivi in sito. Per tali frazioni la CSR viene posta pari alla maggior concentrazione rilevata in sito, in funzione della distillazione frazionata (rispettivamente 17652 mg/kg e 3181 mg/kg), ma concentrazioni maggiori non determinerebbero comunque rischio per i percorsi attivi in sito. Per molti composti, invece, RBCA non calcola un valore specifico, ma indica che la CSR individuale risulta essere superiore al limite di saturazione della sostanza. Poiché i valori di CSR di un dato contaminante sono definiti dalla seguente relazione: CSR = concentrazione alla sorgente * rischio accettabile / rischio calcolato nel caso in oggetto la concentrazione soglia di rischio può essere calcolata per ogni parametro sulla base del rischio calcolato relativo al percorso maggiormente impattante (dove per “rischio accettabile” si intende il massimo rischio tollerabile per singola sostanza, pari a 1 per sostanze tossiche e a 1.0E-6 per sostanze cancerogene). Per le sostanze che presentano sia un comportamento cancerogeno che tossico, la CSR individuale risulta essere la minore tra quella calcolata sulla base del rischio tossico e quella calcolata sulla base del rischio cancerogeno. Le Concentrazioni Soglia di Rischio devono rispettare anche la condizione di rischio cumulativo per effetto dell’additività di sostanze (THQcum = 1.0 per sostanze non cancerogene, TRcum = 10E-05 per sostanze cancerogene). Per quanto riguarda le sostanze cancerogene le CSR individuali calcolate determinano un rischio cumulato accettabile, mentre per quanto riguarda le sostanze tossiche risulta necessario applicare un adeguato fattore di riduzione alle CSR individuali. Si veda in Allegato la verifica in modalità diretta delle CSR. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 34 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) Le Concentrazioni soglia di rischio cumulato risultano inferiori alle concentrazioni rappresentative alla sorgente per Benzo(a)antracene, Idrocarburi alifatici C5-C8, Idrocarburi alifatici C9-C18 e Idrocarburi aromatici C9-C10. Nella seguente tabella si sintetizza l’intero processo decisionale. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 35 Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) RISCHIO CANCEROGENO INQUINANTI CONCENTRAZIONE alla SORGENTE (mg/kg) Cromo (III) 7,3E+1 Nichel* 5,5E+1 Rame* 1,7E+2 Zinco* RISCHIO INALAZIONE OUTDOOR RISCHIO INALAZIONE INDOOR RISCHIO MASSIMO RISCHIO TOSSICO CSR INALAZIONE CSR INALAZIONE OUTDOOR INDOOR (mg/kg) (mg/kg) CSR MINORE (mg/kg) RISCHIO INALAZIONE OUTDOOR RISCHIO INALAZIONE INDOOR 5,8E-10 RISCHIO MASSIMO CSR INALAZIONE CSR INALAZIONE OUTDOOR INDOOR (mg/kg) (mg/kg) CSR MINORE (mg/kg) CSR INDIVIDUALE (mg/kg) FATTORE DI RIDUZIONE CSR CUMULATO (mg/kg) 5,8E-10 1,3E+11 1,3E+11 1,3E+11 6,5 1,9E+10 3,2E-08 1,7E+09 1,7E+09 2,3E+05 1,0 2,3E+05 4,9E-08 4,9E-08 3,4E+09 3,4E+09 3,4E+09 6,5 5,2E+08 9,2E+1 3,6E-09 3,6E-09 2,5E+10 2,5E+10 2,5E+10 6,5 3,9E+09 Piombo* 6,3E+1 2,1E-08 2,1E-08 2,9E+09 2,9E+09 2,9E+09 6,5 4,5E+08 Arsenico* 3,6E+1 2,5E+07 1,3E+04 1,0 1,3E+04 Pirene* 4,9E+1 Crisene* 6,2E+1 7,5E-8 1,3E-8 7,5E-08 8,2E+02 4,9E+03 Benzo(a)antracene* 7,8E+1 2,7E-6 1,4E-7 2,7E-06 2,8E+01 Benzo(b)fluorantene* 1,6E+0 1,1E-7 1,1E-8 1,1E-07 Benzo(k)fluorantene* 1,2E+1 4,6E-9 5,2E-11 Benzo(a)pirene 7,0E-1 1,1E-7 Indeno(1,2,3,c,d)pirene* 1,4E+1 Dibenzo(a,h)antracene* 7,9E+0 Benzo(g,h,i)perilene* 4,5E+0 7,7E-07 1,8E-08 7,7E-07 5,8E+06 2,5E+08 Idrocarburi alifatici C5-C8 8,0E+0 2,6E-02 5,8E+00 5,8E+00 3,1E+02 Idrocarburi alifatici C9-C18* 5,2E+2 1,5E+00 2,1E+01 2,1E+01 3,5E+02 Idrocarburi alifatici C19-C36* 1,2E+4 Idrocarburi aromatici C9-C10 8,0E+0 Idrocarburi aromatici C11-C22* 1,3E+3 2,4E-10 2,4E-10 2,8E-09 2,3E+05 2,3E+05 0,0E+00 1,4E-06 2,5E+07 6,8E-04 1,0E-04 6,8E-04 7,1E+04 4,7E+05 7,1E+04 7,1E+04 6,5 1,1E+04 8,2E+02 9,9E-04 1,7E-04 9,9E-04 6,3E+04 3,7E+05 6,3E+04 8,2E+02 1,0 8,2E+02 5,5E+02 2,8E+01 3,8E-05 2,0E-06 3,8E-05 2,0E+06 4,0E+07 2,0E+06 2,8E+01 1,0 2,8E+01 1,4E+01 1,4E+02 1,4E+01 1,6E-06 1,6E-07 1,6E-06 1,0E+06 1,0E+07 1,0E+06 1,4E+01 1,0 1,4E+01 4,6E-09 2,7E+03 2,3E+05 2,7E+03 1,2E-05 1,4E-07 1,2E-05 1,0E+06 8,8E+07 1,0E+06 2,7E+03 1,0 2,7E+03 2,0E-9 1,1E-07 6,6E+00 3,5E+02 6,6E+00 1,1E-08 2,0E-10 1,1E-08 6,5E+07 3,4E+09 6,5E+07 6,6E+00 1,0 6,6E+00 3,8E-8 3,0E-10 3,8E-08 3,7E+02 4,7E+04 3,7E+02 9,0E-08 7,1E-10 9,0E-08 1,6E+08 2,0E+10 1,6E+08 3,7E+02 1,0 3,7E+02 3,0E-7 1,8E-9 3,0E-07 2,7E+01 4,3E+03 2,7E+01 2,7E+01 1,0 2,7E+01 5,8E+06 5,8E+06 6,5 9,0E+05 1,4E+00 1,4E+00 1,4E+00 3,0 4,6E-01 2,5E+01 2,5E+01 2,5E+01 3,0 8,2E+00 1,8E+04 1,0 1,8E+04 3,9E+00 3,0 1,3E+00 3,2E+03 1,0 3,2E+03 _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 1,3E+04 0,0E+00 1,4E-06 2,8E-9 1,3E+04 3,2E-08 1,0E-01 36 2,1E+00 2,1E+00 7,9E+01 3,9E+00 3,9E+00 7. CONCLUSIONI L’area oggetto della presente Analisi di rischio, ovvero la porzione meridionale dell’area “ex Metallurgica Graffignana”, sarà interessata dalla realizzazione di un’area destinata ad attrezzatura sportive e di parcheggi, dotati di una copertura che impedisca il contatto diretto con il suolo superficiale. Le CSR sito-specifiche per il suolo, calcolate considerando i percorsi potenzialmente attivi in sito (inalazione di vapori indoor e outdoor), risultano inferiori alle concentrazione alla sorgente per le frazioni idrocarburiche alifatici C5-C8, alifatici C9-C18 e aromatici C9-C10, oltre che per il Benzo(a)antracene. Nella tabella seguente e in Tavola 7 vengono individuati i punti di indagine con superamenti delle CSR sito-specifiche. Tali CSR saranno comunque applicate solo alla matrice suolo, mentre i rifiuti dovranno essere completamente rimossi. _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2 37 T28 B 1.0 2.0 36 31 13 27 10 26 5 10 T28 C 2.0 3.0 55,0 38,0 17,0 28,0 10,0 20,0 5,0 10,0 T29 A 0 1.0 45,0 29,0 71,0 45,0 138,0 33,0 5,0 962,0 T29 B 1.0 2.0 46,0 37,0 15,0 31,0 10,0 20,0 5,0 10,0 T29 C 2.0 3.0 39,0 31,0 15,0 29,0 10,0 20,0 5,0 10,0 T31 A 0 1.0 21,0 17,0 20,0 175,0 54,0 20,0 5,0 59,0 T31 B 1.0 2.0 41,0 33,0 15,0 30,0 10,0 28,0 5,0 10,0 T31 C 2.0 3.0 24,0 32,0 19,0 30,0 10,0 32,0 5,0 10,0 T32 A 0 1.0 123,0 120,0 414,0 151,0 109,0 70,0 5,0 10,0 T32 B 1.0 2.0 36,0 28,0 12,0 25,0 10,0 20,0 5,0 10,0 T33 A 0 1.0 171,0 72,0 118,0 106,0 38,0 25,0 5,0 105,6 T34 C 2.0 3.0 45,0 10,0 10,0 10,0 37,0 20,0 5,0 u.m. Benzo(g.h.i)perilene Dibenzo(a.h)antracene Indeno(1.2.3c.d)pirene Benzo(a)pirene Benzo(k)fluorantene Idrocarburi C > 12 10 Benzo(b)fluorantene Idrocarburi C 12 5 Benzo(a)antracene Arsenico 20 Crisene Piombo 17 Pirene Zinco 28 ∑ Idrocarburi > C11C22 Rame 30 ∑ Idrocarburi > C9C10 Nichel 21 ∑ Idrocarburi > C19C36 Cromo totale 26 ∑ Idrocarburi > C9C18 Profondità di campionamento (m) 0 1.0 ∑ Idrocarburi > C5C8 Denominazione campione T28 A mg/kg mg/kg mg/kg 0,9 95,4 542,8 0,9 327,0 16,0 4,7 30,8 1,3 1,8 0,7 4,4 3,3 1,8 mg/kg mg/kg mg/kg 0,1 6,3 35,9 0,1 21,6 mg/kg mg/kg mg/kg 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 mg/kg 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 mg/kg 10,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 T34 D 3.0 4.0 14,0 19,0 20,0 10,0 12,0 20,0 5,0 10,0 PZ2 A 0 1.0 43,0 37,0 90,0 58,0 125,0 25,0 5,0 10,0 0,1 10,9 62,1 0,1 37,4 mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg PZ2 B 2.0 4.0 24,0 10,0 17,0 10,0 13,0 20,0 5,0 4057,0 0,6 266,4 3303,1 0,6 491,3 48,6 62,0 78,2 0,1 12,3 0,1 14,1 7,9 4,5 PZ2 C 4.0 6.0 11,0 10,0 10,0 10,0 10,0 20,0 5,0 965,0 0,2 63,6 788,8 0,2 117,3 34,0 24,7 36,8 1,6 0,2 0,1 0,1 2,7 0,1 mg/kg PZ2 D 6.0 8.0 16,0 13,0 11,0 13,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg PZ2 E 9.0 11.0 59,0 34,0 35,0 25,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg PZ1 A 0 1.0 17,0 11,0 10,0 13,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg PZ1 B 2.0 4.0 33,0 28,0 10,0 22,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg PZ1 C 4.0 6.0 15,0 21,0 10,0 15,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg PZ1 E 9.0 11.0 22,0 32,0 45,0 41,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg PZ3 A 0 1.0 82,0 95,0 392,0 144,0 40,0 66,0 5,0 22,0 mg/kg mg/kg PZ3 B 2.0 4.0 41,0 27,0 15,0 27,0 10,0 20,0 5,0 10,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 PZ3 C 4.0 6.0 22,0 18,0 10,0 28,0 10,0 20,0 5,0 10,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 mg/kg S1 A 0 1.0 30,0 32,0 169,0 100,0 23,0 31,0 5,0 10,0 mg/kg mg/kg S1 B 2.0 4.0 43,0 33,0 18,0 31,0 10,0 31,0 5,0 10,0 mg/kg S1 C 4.0 6.0 26,0 21,0 13,0 29,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S1 D 6.0 8.0 28,0 24,0 12,0 27,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S2 A 0 1.0 13,0 10,0 10,0 15,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S2 B 3.0 4.0 42,0 27,0 10,0 25,0 10,0 31,0 5,0 10,0 mg/kg S2 C 4.0 6.0 29,0 22,0 14,0 30,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S2 D 6.0 8.0 30,0 27,0 16,0 28,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S3 A 0 1.0 13,0 13,0 10,0 16,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S3 B 2.0 4.0 31,0 29,0 14,0 26,0 10,0 28,0 5,0 10,0 mg/kg S3 C 4.0 6.0 21,0 18,0 13,0 34,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S3 D 6.0 8.0 29,0 25,0 12,0 29,0 10,0 20,0 5,0 10,0 mg/kg S4 C 4.0 6.0 23,0 16,0 32,0 26,0 10,0 20,0 5,0 599,0 S4 D 6.0 8.0 14,0 12,0 12,0 19,0 10,0 20,0 5,0 10,0 T7 1.0 1.5 28,2 2,5 3,5 4,0 15,0 7,0 3,0 9406,0 9,0 0,1 39,6 928,3 491,2 0,1 5281,3 9,0 73,0 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 mg/kg 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 mg/kg 3181,4 mg/kg T9 0,0 1,0 33,4 42,5 128,0 42,0 31,5 27,0 0,5 426,0 0,4 42,1 239,4 0,4 144,2 mg/kg T12 4 4,3 12,0 18,0 19,0 5,0 10,0 2,0 21706,0 3,4 1423,5 17652,4 3,4 2625,4 mg/kg T12 misto 0.2 2.05 36,5 22,0 50,5 25,0 13,0 15,0 6,0 1875,5 0,3 123,4 1530,0 0,3 227,5 mg/kg T12 misto 3 56,4 23,0 79,0 21,5 18,5 10,5 6,0 9557,0 1,5 627,1 7776,4 1,5 1156,6 mg/kg T15 T18 1,2 2,5 26,8 46,6 21,0 24,5 16,5 51,5 24,5 36,5 5,5 9,5 10,0 15,5 0,5 0,5 843,5 20,0 0,1 0,0 55,3 1,3 686,3 16,7 0,1 0,0 102,1 2,5 mg/kg mg/kg 1,9E+10 2,3E+05 5,2E+08 3,9E+09 4,5E+08 1,3E+04 4,6E-01 8,2E+00 1,8E+04 1,3E+00 3,2E+03 CSR _____________________________________________________________________________________ 38 1,1E+04 8,2E+02 2,8E+01 1,4E+01 2,7E+03 6,6E+00 3,7E+02 2,7E+01 9,0E+05 mg/kg Ex Industria Metallurgica Graffignana via S. Angelo 6 - Graffignana (LO) TAVOLE E ALLEGATI TAVOLA 1: Concentrazione dei metalli TAVOLA 2: Concentrazione degli idrocarburi TAVOLA 3: Spessore del riporto TAVOLA 4: Piezometria di dettaglio TAVOLA 5: Sovrapposizione carte TAVOLA 6: Sorgente di contaminazione TAVOLA 7: Superamenti delle CSR ALLEGATO 1 - Verbale della Conferenza di servizi del 20.12.2012 ALLEGATO 2 - Tabelle riepilogative risultati della caratterizzazione ALLEGATO 3 – Rilievo topografico ALLEGATO 4 - Elaborazioni PROUCL ALLEGATO 5 - Output RBCA TOOL KIT ALLEGATO 6 - Lisciviazione suolo-falda ALLEGATO 7 - Inalazione in locali interrati _____________________________________________________________________________________ Febbraio 2012 Analisi di rischio sito-specifica – Revisione 2