Una famiglia che funziona. Sbarca in provincia di

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Una famiglia che funziona. Sbarca in provincia di
Una famiglia che funziona
IN AZIENDA
Sbarca in provincia di Bergamo
la prima KBA Rapida 105 della nuova generazione
Il taglio del nastro è avvenuto
il 21 gennaio scorso ad
Almenno San Bartolomeo,
nel nuovo stabilimento della
PressR3, un’azienda familiare
nata nel 1988, specializzata in
lavori di qualità per l’editoria
artistica, calendari e cataloghi
di lusso, nonché nella stampa
di prodotti pubblicitari in
cartotecnica per conto terzi.
Joachim Nitschke
consegna un’opera
tipografica ai
componenti della
famiglia Rota
“L
a miglior scuola è stata
lavorare con nostro padre”
lo dicono Marcello e Matteo
Rota, che sono entrati in azienda
adolescenti e che oggi costituiscono
le due colonne portanti della PressR3
e che, insieme alla molto piú giovane
sorella Valentina, sostengono
Alessandro Rota, il fondatore della
piccola azienda nel 1988, dopo aver
maturato una buona esperienza
di stampatore nel settore graficocartotecnico.
Anticipare i colleghi
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GRAPHICUS
febbraio 2005
Piccola azienda la PressR3 lo resta
ancor oggi con i suoi 13 dipendenti,
ma non è piccola nei risultati e
nelle idee: dalla prima bicolore
Planeta Variant, nel 1998 si è passati
direttamente alla KBA Rapida 5
colori anticipando di gran lunga
l’investimento che stampatori ben piú
solidi tendono a fare oggi, forse già in
ritardo.
E oggi, infatti, gennaio 2005, si
inaugura l’ultimo investimento che
darà nuova linfa all’azienda, ma che
soprattutto ne sancisce la missione:
stampare ad altissima qualità volumi
d’arte, volumi strenna, calendari,
manifesti come il Picasso delle
dimostrazioni di oggi, dove le vivaci
pennellate dell’artista sono evidenziate
da tocchi di verniciature lucide e
opache sapientemente distribuite.
Sí perché la macchina che si inaugura
oggi è l’ultima nata in casa KBA,
quella esposta alla drupa del maggio
scorso, e che ci aveva colpito per
l’innovazione palpabile, dalla velocità
di crociera di 18.000 fogli/ora, alla
rapidità del cambio lavoro, alla
flessibilità nel gestire carta dai 70
grammi fino al cartoncino da 700
grammi o 1,2 mm di spessore. Stiamo
parlando della nuova KBA Rapida 105,
qui in versione 6 colori con torre di
L’impressionante configurazione della nuova Rapida 105, prima di una serie di
15 installate in Italia nel primo semestre del 2005
verniciatura anilox, interdeck per la
stampa con inchiostri ibridi, forno UV
in uscita prima della verniciatura.
A parlarne con i Rota, padre o figli
che siano, sembra si tratti di una
scelta ‘normale’. Piú esplicito è stato
Joachim Nitschke, amministratore
delegato di KBA Italia, che ha
evidenziato il coraggio e l’ampiezza
di vedute della famiglia quando nella
primavera del 2004, decise il grande
passo: stabilimento nuovo, nuova
macchina da stampa, la piú innovativa
al momento sul mercato, e il CtP Fuji
Luxel V-9600 multicassetto e con
caricamento automatico.
La folgorazione a Dresda
Giorgio Marinello, l’agente di vendita
KBA che ha trattato con la PressR3
dice che non ha dovuto faticare molto
per convincerli: la macchina parla
da sola con la sua versatilità e una
resa del 25% superiore a quella della
generazione precedente. Il rendimento
è calcolato non solo sulla velocità di
stampa, ma anche sulla rapidità del
cambio lavoro agevolato,tra l’altro,
dal complesso sistema di regolazione
dell’aria variabile in funzione della
grammatura della carta e dalla
velocità della macchina. Questa scelta
si comprende con l’esigenza di porsi
per tempo almeno un gradino davanti
agli altri stampatori. In effetti avevamo
incontrato Marcello e Matteo Rota
accompagnati da Mario Di Berardino
che ha fatto un po’ da padrino
nello sviluppo di questa azienda,
in occasione della presentazione in
anteprima drupa della nuova linea
Rapida 105 a Radebeul: erano di quelli
che erano rimasti entusiasmati dalla
macchina. E la KBA non fa mistero che
da qui a maggio ne saranno installate
in Italia ben 15.
Il CtP Luxel della Fuji a laser viola le cui lastre fotopolimeriche negative sono
quelle che meglio rispondono alle emulsioni degli inchiostri ibridi
CtP Violet
PressR3 produce dalla prestampa al
foglio stampato finito libri illustrati,
cataloghi di gioielli e moda, ma
anche lavori pubblicitari per conto di
cartotecnici che provvederanno poi
alla conversione del foglio stampato.
Per questa ragione c’era bisogno di
una macchina che offrisse una vasta
possibilità di finiture come quelle
consentite dall’utilizzo di inchiostri
ibridi. Il sesto gruppo stampa offset
può essere infatti usato anche per
la vernice particolare, a effetto
opaco, che consente una migliore
rappresentazione della immagine
di stampa. Il successivo gruppo
flessografico con anilox a 80 linee e
retinatura sinusoidale della Praxair, è
utilizzato per la verniciatura lucida,
con vernice all’acqua o con vernice
UV e con un doppio circuito di
verniciatura, il tutto in linea senza
ridurre il potenziale produttivo
della macchina. Il collegamento
con la prestampa è assicurato dal
CIP3 con un workflow che collega
le stazioni di lavoro con il CtP Fuji
e la macchina da stampa. La scelta
del CtP Violet è stata dettata dalla
constatazione sperimentata che le
Per il controllo del colore ci si affida agli
spettrodensitometri Techkon distribuito da
Unionprint
lastre fotopolimeriche negative (si
impiegano qui le Brillia LP-NV della
Fuji) a laser viola, sono quelle che
meglio rispondono all’emulsione degli
inchiostri UV e ibridi, oltre a non
richiedere cottura. Il CtP Luxel V9600 produce 19 lastre ora con un
laser, ma può essere potenziato con
un secondo laser portando così la
produttività a 38 lastre/ora.
Gli inchiostri UV e ibridi
La nuova Rapida 105 installata alla PressR3 usa inchiostri della Sun Chemical
della serie Hy-Bryte, caratterizzati da un alto grado di lucido e assenza di dry-back
e vernici di sovrastampa UV, formulati per l’applicazione in linea. Il vantaggio di
questi inchiostri e vernici sta nel fatto di poter disporre di una elevata brillantezza
e di una buona resistenza all’abrasione della superficie stampata, eseguita in linea,
nonché di poter utilizzare i gruppi inchiostratori per inchiostri convenzionali e
ibridi con gommatura standard dei rulli. Altro aspetto positivo, molto importante
per l’ambiente, è rappresentato dalla assoluta mancanza in questi prodotti di
solventi volatili, proprietà questa che fa sì che gli inchiostri ibridi e le vernici UV
non rilascino alcuna emissione in atmosfera. Per la stampa con inchiostri ibridi è
sufficiente l’uso di due lampade UV da 220 W/cm dopo il primo e l’ultimo gruppo
stampa offset e di tre altre lampade in uscita dopo la torre di verniciatura.
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