Xchè con la X
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Xchè con la X
abbreviazioni non è rilevante. In definitiva la stragrande maggioranza dei giovani, con questo linguaggio incomprensibile e abbreviato, non fa altro che aumentare e inasprire il lavoro di poveri linguisti. LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO In veste di direttore artistico della compagnia KLIMAX Cultura e Spettacolo, che svolge costantemente e professionalmente attività di produzione e rappresentazione teatrale in tutta Italia, La ringrazio vivamente per aver scelto il nostro progetto teatrale, inserendolo all’interno della programmazione delle attività culturali rivolte agli alunni della scuola da Lei diretta. Siamo certi di poter offrire ai ragazzi uno spettacolo vivace, vicino alle “corde giovanili” e veicolare per questa via il nostro patrimonio culturale, acquisito in anni di studio e lavoro in tale ambito. Il nostro obiettivo è quello di far capire ai giovani che il teatro non è assolutamente qualcosa di noioso ma fonte viva di emozioni uniche, che si traducono in un bagaglio culturale, che arricchisconoro che vi assistono. Da ciò la nostra ambizione è quella di poter farli innamorare di quest’arte antica quanto l’uomo e siamo fieri di essere una goccia culturale importante, nel loro lungo percorso formativo. La ringrazio di cuore per essere un fondamentale perno e veicolo di questa nostra attività e di condividere con noi tale impegno a favore dei giovani alunni. SEMINARIO GRATUITO Il regista mette a disposizione della scuola la propria professionalità in materia registica, attoriale e recitativa, per la messa in scena di un progetto teatrale direttamente promosso dall'Istituto ed interpretato dagli studenti, secondo le possibilità logistiche e temporali. KLIMAX CULTURA E SPETTACOLO VIA BRENNERO 56 00141 ROMA Tel.: 06 64491347 Cell. 328 4227214 e-mail: [email protected] Organizzazione DOTT. MATTEO PRIMAVALLE Distribuzione DOTT. UGO PICCININI Ufficio Stampa FRANCA GIOVINI Direzione Artistica LUCA VARONE PResentazione dello spettacolo Con: Viviana CANGIANO Adriano FALIVENE Walter LIPPA Elena PASQUALONI Luca VARONE costumi Luci audio Rosaria BERTACCINI Ciro IMPROTA Giovanni FERRANTINI REGIA Luca VARONE Ambientato in 1 classe di adolescenti, 1 prof. d' Italiano si trova a correggere i compiti dei suoi alunni e scopre ke gli stessi usano dei vocaboli inesistenti, astrusi e incomprensibili. Parole ke nn si annoverano nei semplici errori di ortografia e sintassi ma ke sn frutto di 1 spiacevole e irragionevole trasform., dettata dallo sviluppo tecnologico e comunicativo dei nostri giorni. La scuola quindi in qst momento storico è kiamata a svolgere 1 ruolo decisivo x arginare tali tendenze, si trova di fronte sempre + evoluzioni glottologiche che nn possono, in ogni caso, esser definite neologismi bensì orrori grammaticali da sottolineare e correggere. La comunicazione ha 1 sua dimensione perlocutoria, determinando con il suo dire degli effetti ben precisi: per qst motivo è quanto mai necessario ke qualsiasi genere di informazione si attenga a delle rigorose responsabilità di tipo morale, rispettando 1 sorta di etica della conversazione, 1 etica affievolita e dimenticata da recuperare assolutamente. L'attenzione degli studenti viene portata appunto a focalizzare questo fenomeno filologico sedimentato sempre + tra i giovanissimi ke confondono la loro pigrizia con 1 scrittura errante, trascurando le tradizioni di 1 lingua nata dall'ibrido di quella d'Oc e d'Oil ke ci ha permesso di distinguerci a confronto con le altre lingue neolatine e anglosassoni attraverso la vastissima produzione letteraria degli ultimi secoli. DENUNCIA SOCIALE Il desiderio della nostra compagnia teatrale e' stato quello di denunciare attraverso le maschere Il conformismo dei giovani il quale dopo essersi affermato nel mondo della moda, si è esteso anche al modo di parlare e scrivere; moltissimi giovani scrivono parole abbreviandole, storpiandole e in tal modo cambiandone il relativo significato. Questo dimostra come molti di essi possano essere considerati “capre”: quando uno fa una cosa, tutti gli altri lo seguono senza pensare alle conseguenze che la loro azione porta, agiscono pedissequamente. Essi credono che l'abbreviare una parola non abbia conseguenze, ma in tal modo viene meno il peso che i giovani danno a un valore importante come la cultura, il quale una volta era considerato un onore. Al giorno d'oggi il linguaggio dei giovani è costituito per lo più da abbreviazioni di parole ed è largamente usato in chat, sms, forum e social network, ma ora sta prendendo piede anche in molti altri campi al di fuori del web. Il suddetto linguaggio non si limita solo ad abbreviare parole, ma anche a sostituire le poche lettere superstiti con numeri, rendendo quanto scritto poco comprensibile. Un esempio può rivelarsi il caso della parola “4 3v3r”, traducibile (per mezzo di sofisticati strumenti di decrittazione) in “for ever”. Per farsi un idea di questi linguaggi basta dare un'occhiata ad alcuni gruppi e nicknames di social networks come ad esempio facebook e netlog. Resta da capire l'utilità di queste abbreviazioni: il tempo di scrittura è praticamente lo stesso, la comprensibilità di quanto si scrive scende vertiginosamente e il lavoro dei linguisti aumenta. Anche la pesantezza del messaggio in termini di bytes non può rivelarsi una soluzione perché oramai, con l'avvento delle moderne tecnologie, la presenza o meno di