Veglia di preghiera - Suore Orsoline di Gandino

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Veglia di preghiera - Suore Orsoline di Gandino
Veglia di preghiera
... INCONTRO ALLO SPOSO (Mt 25,1)
Canto d’inizio:
LA NUOVA GERUSALEMME
Io vidi la nuova Gerusalemme
discendere dal cielo, da Dio
bella come una sposa
adorna per il suo sposo.
Ella era bella come una sposa
adorna per il suo sposo.
Io sentii dal trono una voce potente.
Ecco la dimora di Dio tra gli uomini.
Dimorerà tra di loro.
Non ci sarà più la morte,
nè pianto, nè grida, nè ansia,
le cose di prima sono passate.
Introduzione
Con la preghiera vespertina affidiamo al Padre, ricco di misericordia, la
nostra sorella Madre Carlita. Ella ha vissuto con fortezza e sapienza, con
umiltà e fede gli eventi quotidiani, lasciandosi illuminare e guidare dalla
parola buona del Vangelo per divenire sempre più “Sposa dell’Amatore
nostro” nella missione educativa, vissuta come sacrificio di offerta e
donazione.
Ora è giunta nella Gerusalemme celeste “come sposa adorna per il suo
sposo”, dopo aver gustato il “pellegrinare in Terra Santa” e aver calpestato le
orme del suo Signore e Maestro.
Il Padre buono abbracci la nostra sorella e le doni di contemplare in eterno
la sua Bellezza e beatitudine.
1^ Antifona
Custodiscimi, mia forza sei Tu,
custodiscimi, mia gioia Gesù.
SALMO 120
Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d'Israele.
Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.
Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Custodiscimi, mia forza sei Tu,
custodiscimi, mia gioia Gesù.
2^ Antifona
Misericordes sicut Pater
Misericordes sicut Pater
SALMO 129
Dal profondo a te grido, o Signore; *
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore, *
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
perciò avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore, *
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore *
più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore, *
perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Misericordes sicut Pater
Misericordes sicut Pater
3^ Antifona
Ecco viene lo Sposo, corriamo andiamogli incontro
con le lampade accese della fede, con la gioia che viene dall’amore
SALMO 44, 2-18
Effonde il mio cuore liete parole, †
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, †
sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, *
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi: †
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
sotto di te cadono i popoli.
si ripete l’Ant.
Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
Ami la giustizia e l'empietà detesti: †
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
alla tua destra la regina in ori di Ofir.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
si ripete l’Ant.
Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore, *
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
E' presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza, *
entrano insieme nel palazzo regale.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
li farai capi di tutta la terra.
si ripete l’Ant.
Farò ricordare il tuo nome
per tutte le generazioni, *
e i popoli ti loderanno
in eterno, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di
prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio,
pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. Ecco sono
compiute! Io sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete
darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà
questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio
Pausa di silenzio
Canto: O Cristo sei Tu
1. O Cristo sei tu: tu la verità,
tu l’amore, tu la speranza.
2. O Cristo sei tu: tu segreto della storia,
ponte fra cielo e terra, tu il mediatore.
3. O Cristo sei tu: tu fonte della vita,
gioia dell’umanità, tu, la salvezza.
4. O Cristo sei tu: tu principio e fine,
tu l’Alfa e l’Omega, tu il re del mondo nuovo.
La Gerusalemme celeste
Nella doverosa memoria di chi non è più tra noi, la vita ci appare nella
dimensione fondamentale: considerazione dei fini ultimi, interrogazione su
ciò che viene dopo la morte, sguardo rivolto all'aldilà. al nostro destino
eterno.
Siamo invitati a non accontentarci dell'orizzonte terreno, ma ad allargare lo
sguardo per rivolgerlo fin da ora alla Gerusalemme celeste, contemplata
dall'apostolo Giovanni. È quella la nostra meta, la nostra vera casa, il luogo
dove desideriamo andare, la famiglia in cui ci ritroveremo come fratelli, figli
dello stesso Padre; è quello il luogo dove non ci saranno più lacrime, né lutti,
né lamenti, né affanni.
La Gerusalemme celeste, la città santa scende dal cielo, nella visione di
Giovanni, a significare che la nostra destinazione gloriosa viene dall'alto, non
da noi, è dono dell'amore di Dio che già da adesso ci avvolge con la sua
grazia e ci custodisce.
L'evento doloroso della morte, della morte dei nostri cari e della morte che
attende ognuno di noi ci sollecita quindi a vivere con lo sguardo fisso a Gesù
nostra salvezza, a vivere il desiderio del cielo, un desiderio che illumina il
presente e ci permette di compiere su questa terra azioni belle, buone, giuste.
Antifona al Magnificat
Quelli che il Padre mi ha dati,
verranno a me;
e chi viene a me non lo respingerò.
Magnificat
Intercessioni
Il Cristo Signore trasfigurerà il nostro misero corpo a immagine del suo corpo
glorioso. A lui rivolgiamo la nostra lode.
Tu sei la vita e la risurrezione nostra, Signore.
Cristo, Figlio del Dio vivente, che hai risuscitato dai morti il tuo amico
Lazzaro,
- risuscita alla vita e alla gloria eterna i defunti, che hai redento a prezzo del
tuo sangue.
Cristo, che hai consolato le sorelle di Lazzaro e i familiari del ragazzo e della
fanciulla morta,
- conforta coloro che piangono per la morte dei loro cari.
Cristo Salvatore, libera il nostro corpo mortale dal dominio del peccato,
- donaci il premio della vita eterna.
Cristo redentore, guarda con bontà coloro che vivono senza speranza,
perché non ti conoscono,
- dona loro la fede nella risurrezione e nella vita futura.
Tu, che aprendo gli occhi al cieco, ti sei rivelato allo stupore del suo sguardo,
- rivela il tuo volto ai defunti, che sono ancora privi della tua visione
gloriosa.
O Signore, quando sarà disfatta la nostra tenda in questo mondo,
- preparaci una casa eterna non costruita da mani d'uomo, nella pace della
santa Gerusalemme.
Padre nostro.
Orazione
Signore, ti raccomandiamo umilmente la nostra sorella Suor Carlita.
Tu che in questa vita mortale
l’hai sempre circondata del tuo immenso amore,
fa’ che, libera da ogni male,
entri nel riposo eterno del tuo regno.
Ora che per lei sono passate le cose di questo mondo,
portala nel tuo paradiso,
dove non è più lutto, né dolore, né pianto,
ma pace e gioia
con il tuo Figlio e con lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli.
Amen
Canto conclusivo: Noi veglieremo
Nella notte, o Dio, noi veglieremo
con le lampade, vestiti a festa:
presto arriverai e sarà giorno.
Rallegratevi in attesa del Signore:
improvvisa giungerà la sua voce.
Quando Lui verrà sarete pronti
e vi chiamerà amici per sempre.
Raccogliete per il giorno della vita,
dove tutto sarà giovane in eterno.
Quando Lui verrà sarete pronti
e vi chiamerà amici per sempre.