Chiare, fresce e dolci acque - Il rame per la tua acqua potabile

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Chiare, fresce e dolci acque - Il rame per la tua acqua potabile
L’impianto: non si vede, ma c’è…
Nell’acquisto o nella ristrutturazione della casa, la
maggior parte o la quasi totalità del tempo viene passato
a valutare e scegliere gli elementi di arredamento “che
si vedono”, come piastrelle, rubinetti, pavimenti, sedie.
Sono quelli che ci circonderanno negli anni a venire
e che renderanno la casa più bella ai nostri occhi e a
quelli degli ospiti. Non è solo una questione di estetica:
cerchiamo quello che più riflette il nostro gusto e che si
adatterà alle attività che svolgeremo.
Eppure, il funzionamento e il comfort della casa negli
anni a venire dipenderanno soprattutto da quello che
“non si vede”, come per esempio gli impianti idrici ed
elettrici nascosti dentro ai muri. E’ utile sapere che i
materiali con cui sono fatti gli impianti non sono tutti
uguali, e scegliere il materiale dei tubi che trasportano
l’acqua potabile è altrettanto importante quanto
scegliere il rubinetto che la eroga.
Pensiamoci bene: l’acqua ha un impatto diretto sulla
salute nostra e delle persone a cui vogliamo bene; è
quella che beviamo, che usiamo per lavarci o per
cucinare. E’ nostro interesse pretendere che sia salubre
e venga a contatto con un materiale affidabile, come il
rame.
Bere, cucinare, lavarsi i denti, farsi la doccia o il bagno: la quantità di acqua potabile che consumiamo varia a
seconda delle nostre abitudini, ma si tratta comunque di decine e decine di litri al giorno per persona. Troppi
per non considerare la qualità degli impianti che la trasportano.
La qualità conta
Le tubazioni nelle nostre case devono possedere alcune
determinate caratteristiche:
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ottime proprietà meccaniche
resistenza al fuoco e non infiammabilità
resistenza alle alte temperature
impermeabilità agli agenti esterni
raccordi e giunzioni a tenuta
durata nel tempo
rispetto delle norme e delle leggi
compatibilità con gli altri materiali
Il rame ti offre tutto questo e vanta l’esperienza di migliaia di impianti costruiti in tutta Europa. A testimonianza
della sua affidabilità, tieni presente che uno stesso tubo di rame può essere impiegato per il trasporto dell’acqua
potabile, del gas ed il riscaldamento (sia tradizionale che radiante): possiede tutti i requisiti di sicurezza e resistenza
che ciascuna di queste applicazioni richiede. Non è tutto: grazie alla sua lavorabilità e alla gamma di raccordi che
offre, si possono eseguire con successo tutte le installazioni.
Il rame possiede un’altra caratteristica importante: ha una eccellente capacità di scambiare calore, di gran lunga
superiore a quella di tutte le altre tubazioni: per questo è il materiale ideale per le serpentine dei pannelli radianti,
i captatori geotermici, i condizionatori e i termo arredi.
Il tubo di rame è un materiale sostenibile e viene incontro ai principi della bioedilizia, perché oltre a favorire il
risparmio energetico e a rispettare la nostra salute, è un materiale naturale ed è riciclabile al 100%: pertanto
al termine della sua vita utile riduce lo sfruttamento delle risorse naturali e la massa dei rifiuti immessi nelle
discariche.
“La salute è la cosa più importante!...”
Nel caso dell’acqua potabile la tubazione deve possedere
un’altra caratteristica, fondamentale:
• non alterare la qualità dell’acqua che, in altre parole,
significa la protezione della salute.
Su questo aspetto il rame offre qualcosa in più: è un
materiale antibatterico, che non permette ai batteri,
virus e funghi di sopravvivere a contatto con esso. Anzi,
il rame è l’unica tubazione idrosanitaria che combatte la
proliferazione di batteri nocivi, responsabili di malattie
come la legionellosi. Non è un caso che alcuni ospedali,
per tutelare la salute dei loro pazienti abbiano scelto
impianti in rame per la rete dell’acqua sanitaria.
Inoltre, l’acqua che scorre nel tubo di rame incontra un
materiale praticamente puro (99,90% come minimo)
che non contiene additivi, coloranti, stabilizzanti o
altre sostanze non dichiarate. Al massimo il tubo può
rilasciare in acqua solo rame, che è un oligoelemento
necessario per la nostra salute.
Il rame ha un doppio vantaggio: combatte i batteri ed è necessario per il funzionamento del nostro metabolismo.
Infatti è coinvolto nella funzionalità di una trentina di enzimi e coenzimi, le molecole che accelerano le reazioni
chimiche nel nostro organismo. E’ indispensabile per il sistema nervoso, l’accrescimento delle ossa, il trasporto
del ferro, lo sviluppo dei tessuti connettivi. Il fabbisogno giornaliero di rame è maggiore durante la gravidanza
e l’allattamento.
Acqua: non solo H2O
Nell’acqua potabile sono presenti sali minerali, ioni
liberi, gas disciolti e a volte microrganismi, poiché arriva
a noi da bacini naturali come fiumi e laghi. Molti di questi
microrganismi non sono nocivi, ma alcuni lo possono
diventare, come nel caso della legionella pneumophila.
Si tratta di un batterio che provoca una forma di
polmonite, che nei casi più gravi è letale. Attenzione:
una persona non contrae questa polmonite bevendo
l’acqua contaminata, ma inalandola come piccole
goccioline. Questa specie di “aerosol” è più comune di
quanto si pensi: si forma durante il funzionamento di
docce, grandi impianti centralizzati di condizionamento,
vasche idromassaggio, fontane, ecc…
La proliferazione dei batteri nocivi in acqua e nel biofilm
(la pellicola che aderisce alla parete interna del tubo e
che fornisce nutrimento e protezione ai microrganismi)
può essere contrastata scegliendo un materiale
antibatterico. Le ricerche scientifiche degli ultimi anni
hanno confermato che il rame è l’unica tubazione usata
nelle reti idriche ad avere queste proprietà, al contrario
di tutti gli altri materiali utilizzati.
Quando scegli il rame, hai la certezza di un materiale che
ha “una marcia in più” e che contribuisce a mantenere
la tua acqua più pulita e più sicura.
Le proprietà antibatteriche del rame valgono anche per le sue leghe e non si limitano all’acqua potabile: sono
applicabili alle superfici con cui una persona viene spesso a contatto. Lo sai perché sono state scelte le leghe di
rame per le monete dell’euro? Perché queste ultime sono oggetti che si passano di mano in mano e potrebbero
diventare veicolo di malattie.
Sempre in campo ospedaliero, l’applicazione di poche e selezionate superfici di rame all’interno di camere di
terapia intensiva ha permesso di ridurre di oltre il 40% il rischio di infezioni nosocomiali per i pazienti.
Purezza: 24 carati
Quando parliamo di tubo di rame, sappiamo di cosa si tratta: rame con una purezza minima del 99,90%, una
composizione conosciuta, controllata, identificata con la sigla internazionale Cu-DHP, usata già da molto tempo e
che non cambierà negli anni a venire. Nessuna brutta sorpresa o dubbio: non ci sono composti artificiali, additivi,
coloranti, composti organici volatili, derivati del petrolio o altre sostanze non dichiarate che possono migrare
nell’acqua che poi beviamo.
Una conferma della bontà del rame la possiamo trovare nel decreto sui materiali a contatto con l’acqua potabile,
il DM 174 del 2004. Il tubo di rame di composizione Cu-DHP è incluso una “lista positiva” di materiali che possono
entrare a contatto con l’acqua potabile, mentre i materiali plastici devono essere sottoposti a prove di rilascio per
valutare quali sostanze vengono cedute all’acqua e se il rilascio rispetta i limiti del Decreto.
La natura metallica del rame rende il tubo impermeabile agli agenti esterni: significa che nessun liquido o gas può
penetrare attraverso la parete del tubo e raggiungere l’acqua all’interno.
Il marchio CE si applica ai prodotti conformi a requisiti essenziali previsti da Direttive e Regolamenti emanati
dal Parlamento Europeo. Per i prodotti destinati ad essere incorporati permanentemente in opere di costruzione
(CPR 305 del 2011), uno dei requisiti essenziali è quello relativo al rispetto di igiene, salute e ambiente: tra le
altre cose, non si devono disperdere sostanze pericolose nell’acqua potabile, sviluppare gas tossici, emettere
sostanze pericolose o composti organici volatili.
Bene, puoi stare tranquillo: il tubo di rame si fregia del marchio CE! Ed in più, possiede un marchio di qualita
UNI-IGQ.
Buono a sapersi
Il tubo di rame è perfettamente riciclabile: può essere recuperato al termine
della sua vita utile, fuso e ritrasformato in un altro prodotto in rame, senza che le
caratteristiche meccaniche originali si degradino. Significa che non esiste differenza
tra rame “nuovo” estratto da miniera e quello “usato” proveniente dal riciclo.
Probabilmente una parte del tubo di rame dei nostri impianti è stato estratto anche
centinaia di anni fa, lavorato e fuso più volte, e sicuramente in futuro questo rame
verrà riutilizzato senza disperdersi nell’ambiente o accumularsi nelle discariche.
Il tubo di rame deve essere fabbricato secondo una norma europea, la UNI EN 1057;
anche i raccordi sono standardizzati, intercambiabili con quelli di altri produttori. Se
devi ristrutturare o estendere l’impianto, puoi essere sicuro che i nuovi componenti
in rame saranno sempre adatti e disponibili, senza che il tuo installatore sia costretto
a cercare dopo anni il produttore originale.
In Italia l’utilizzo del rame per gli impianti dell’acqua potabile è ammesso dalla legge
fin dal 1968, col DPR 1095, ma il suo uso ha origini molto più lontane: lo sapevi che il
primo tubo di rame è stato rinvenuto nelle piramidi dell’antico Egitto e datato intorno
al 2750 a.C.? L’originale è conservato in un museo a Berlino, in ottime condizioni.
Non solo piramidi e case: il tubo di rame per l’acqua è presente in costruzionisimbolo della modernità conosciute in tutto il mondo, come le Petronas Tower, il
Pentagono, l’Opera House di Sydney e la torre Eiffel: edifici importanti richiedono
impianti affidabili! Nella Torre Eiffel l‘acqua che alimenta le attività commerciali e
i bagni passa dentro i tubi di rame; la maggior parte ha più di 50 anni, ma alcuni
risalgono addirittura all‘inizio del XX secolo.
Il rame è il materiale più usato per le installazioni in tutta Europa: grazie alla sua
versatilità il tubo per gli impianti dell’acqua potabile può essere impiegato anche
nel riscaldamento (tradizionale e radiante) e nel trasporto del gas, metano e
GPL. Non dimenticare che il tubo di rame è utilizzato anche per l’energia solare,
i sistemi anti incendio, la distribuzione dei gas medicali, dei combustibili liquidi e
per usi industriali, garantendo requisiti di sicurezza su pressione e temperatura. Quando l’installatore ti consegnerà la dichiarazione di conformità per l’impianto di
acqua potabile, citerà il rispetto delle norme vigenti: le UNI EN 806 e sue parti (ed
eventualmente la UNI 9182) per l’impianto; la UNI EN 1057 per i tubi di rame; le UNI
EN 1254 e sue parti o UNI 11065 per i raccordi.
Istituto Italiano del Rame
Via dei Missaglia 97
20142 Milano
Tel 02-89.30.13.30 | fax 02-89.30.15.13
[email protected] | www.copperalliance.it
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