Notiziario del 15/12/2008

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Notiziario del 15/12/2008
dicembre 2008
Il Nicaragua è tornato al centro dell’attenzione internazionale per il ritorno alle urne e alle contestazioni
ASPETTATIVE TRADITE
E LA POVERTÀ AVANZA
Amici e amiche, sostenitori e sostenitrici,
in queste ultime settimane il Nicaragua è tornato al centro dell’attenzione internazionale a
causa di un appuntamento elettorale che è risultato agli occhi di tutti non del tutto trasparente e
caratterizzato da mobilitazioni popolari diffuse in
diverse zone del Paese. Su tutto ciò è ancora difficile esprimere un giudizio obiettivo e soprattutto
definitivo, ma è chiaro che le aspettative dei nicaraguensi, e di chi in questi anni ha sempre dimostrato interesse e affetto per questo Paese e per
l’attuale governo sandinista, erano ben altre.
Non c’è dubbio che la situazione economica sia
difficile, la crisi internazionale si fa infatti sempre
più forte nei Paesi che dipendono dai Paesi ricchi.
La povertà avanza inesorabilmente e la fuga di
mano d’opera a basso costo, e di intelligenze che
sarebbero necessarie per un rilancio del Paese,
non fa più notizia.
Verso il Costarica, gli Stati Uniti, il Messico e anche l’Europa, tanti giovani partono alla ricerca di
una soluzione al disagio e alla povertà che il Paese
sta attraversando, disposti ad accettare qualsiasi
condizione di vita pur di tirare avanti.
Migrare, ieri come oggi, è la risposta più immediata a una povertà che avanza e che non lascia alternative. Il nostro impegno in questi anni
è sempre stato al fianco di adolescenti e giovani
dei settori più vulnerabili, per sostenere concretamente la loro ricerca e costruzione di un progetto
di vita che non debba essere costretto a subire la
violenza dell’abbandono, della solitudine e dello
sfruttamento.
Ancora oggi, infatti, un giovane laureato che
potrebbe svolgere un ruolo fondamentale per lo
sviluppo della sua comunità finisce invece con
l’accettare di svolgere un qualsiasi incarico di domestico per le famiglie ricche del nostro mondo,
preferendo qualsiasi umiliazione pur di sfamare “a
distanza” i propri famigliari rimasti nel Paese d’origine.
Le vene dell’America Latina, per ricordare Galeano, sono ancora aperte e il sangue che vi scorre oggi sono la forza, l’entusiasmo, la speranza,
l’intelligenza di tanti giovani.
Un augurio di Buon Natale a tutti noi, affinché
le nostre case siano sempre aperte e accoglienti
per chi intraprende questi lunghi viaggi verso la
speranza.
Giuseppe Cocco
Responsabile Programmi Centroamerica
Piccoli e semplici messaggi raccolti dalla nostra coordinatrice Eleonora per rafforzare il rapporto di scambio di questi anni con i sostenitori italiani
DAI BAMBINI E LE BAMBINE DELLA CASONA: CARI AMICI E CARE AMICHE LONTANI…
In questo notiziario abbiamo deciso di far parlare
direttamente i bambini e i ragazzi di Edad de Oro, perché attraverso le loro voci possano farsi conoscere meglio e trasmetterci i loro pensieri più spontanei.
Margini Elizabeth Coca Mayorga 16 anni
Quello che mi piace del progetto è che ci hanno
aiutato molto per esempio con la scuola, nella
danza, nello sport, e in tante altre cose.
Mi piacerebbe conoscere l’Italia per relazionarci
con persone diverse e perché ci possano far
conoscere qualcosa del loro Paese, e perché noi
possiamo far conoscere un po’ di quello che ci
insegnano nel progetto, e tante altre cose.
Mi piacerebbe continuare a studiare il prossimo
anno, e se me lo propongo farò il quinto anno,
e spero di passarlo con impegno e con l’aiuto di
quelli a cui voglio bene.
Se riuscissi poi a passare anche il quinto anno,
vorrei davvero entrare all’università e un giorno
mi piacerebbe diventare avvocato o studiare
informatica.
Rosario Moràn Medina 11 anni
Hola, mi chiamo Rosario. Ho sempre voluto
conoscere l’Italia: è sempre stato il mio sogno più
grande conoscere il vostro Paese, le sue spiagge,
e tutto quello che lo riguarda. Un giorno vorrei
studiare medicina.
Mi piace molto tutto il progetto, però c’è
qualcosa che non mi piace, l’indifferenza che c’è
tra i due turni di doposcuola. Ho sempre voluto far
parte del gruppo di danza.
Mi piacerebbe andare in Italia e studiare la
lingua per poter parlare italiano, però i miei
genitori non hanno soldi sufficienti.
I miei passatempi sono studiare, cantare,
ballare e fare sport e so che un giorno farò parte
del gruppo di danza.
Buon Natale e buon anno nuovo e vorrei anche
chiedere di aiutarmi per venire a conoscere l’Italia
per le sue spiagge e Roma. A presto!
Martha Isabel Blanco 11 anni
Ciao! Come state? Spero che stiate bene, mi
piacerebbe parlare con voi, mi piacerebbe mandare
un messaggio: vi voglio bene, e mi piacerebbe
conoscervi.
Vorrei che veniste qui alla Casona, per passare
un giorno insieme e passeggiare con tutti i bambini
e le bambine di Edad de Oro.
Mi piacerebbe mandarvi un regalo di Natale, vi
mando un saluto, hola, ciao!
Daneth Vanessa Aguilar Palma 17 anni
Mi piace tutto di questo progetto, soprattutto i
corsi di formazione per i giovani, perché con questo
ci aiutano a conoscere cose nuove, come i nostri
diritti e doveri.
Se fossi in Italia mi piacerebbe conoscere tutto,
le città, le abitudini, le tradizioni, i suoi centri storici,
i musei, i divertimenti, conoscere i suoi abitanti e
soprattutto mi piacerebbe parlare e studiare la sua
lingua per chiacchierare con gli italiani.
Mi piacerebbe anche conoscere il gruppo che ci
appoggia dall’Italia, per conoscerli più a fondo.
Per il mio futuro mi piacerebbe essere una
professionista, mi piacerebbe studiare medicina, o
infermeria.
Norma Elena Reyes Oruz 17 anni
Sono al quinto anno della secondaria, e mi
piacerebbe continuare a studiare, mi piacerebbe
molto studiare psicologia e, se ne avessi la
possibilità, la studierei per potere un giorno anche
lavorare nel Progetto.
Il mio passatempo preferito è leggere, ascoltare
musica e parlare un po’ di tutto con i miei amici.
Quello che mi piace del progetto sono i corsi di
formazione, perché ci danno informazioni su vari
temi. Invece quello che non mi piace è che, a volte,
c’è un po’ di indifferenza tra di noi.
Mi piacerebbe conoscere l’Italia, visitare vari
luoghi, soprattutto la sua capitale Roma.
Sarebbe uno dei miei sogni!
Vi auguro un felice Natale pieno di benedizioni.
Lesther David Picado Zapata 14 anni
Hola, mi chiamo Lesther, ho due fratelli e vivo con mia mamma. Tutti i giorni partecipo al progetto, ci vado
perché mi aiutano molto con la scuola, e al pomeriggio vado a scuola.
Il mio passatempo preferito è giocare a calcio e ascoltare musica. Non mi piace l’indifferenza della gente,
per esempio i ragazzi che vengono al progetto di pomeriggio pensano di essere diversi da noi.
Sono un tipo molto avventuroso e mi piacerebbe conoscere
l’Italia, mi hanno raccontato molte cose: che ha la forma di uno
stivale molto carino, che i suoi piatti tipici sono tanto buoni, i suoi
paesaggi, le donne, le sue spiagge, e molte altre cose: in questo
momento vorrei essere in Italia, sulle sue spiagge a guardare le
belle ragazze con gli occhi azzurri, bianche e gentili.
Insomma mi piacerebbe conoscere com’è la vita lì, viaggiare, e
provare posti nuovi.
Passate un Natale felice, e un buon anno nuovo!
l a v i s i ta
L’entusiasmo contagioso
dei bambini della Casona
Nel settembre dello scorso anno avevamo inaugurato
a Léon il primo Centro di Medicina del Lavoro, costruito
nell’ambito di un progetto di cooperazione sanitaria finalizzato alla tutela della salute dei lavoratori del Nicaragua.
Così, in quattro medici italiani che hanno partecipato al progetto -Manuela Peruzzi, Gianluca Marangi,
Luca Scoizzato e Katia Dalle Molle- ci siamo recati in
Nicaragua. Durante la nostra permanenza, un sabato
mattina molto piovoso abbiamo deciso di recarci insieme a Lucio Rossini, un medico originario di Verona che
come noi ha partecipato al “progetto Nicaragua”, e che
da molti anni vive a Léon, a visitare a sorpresa la Casona, il Centro educativo costruito grazie al Progetto Edad de
Oro. Non eravamo sicuri di trovarla aperta, per cui è stata grande la sorpresa quando al nostro arrivo una frotta di
bambini ci ha accolto con entusiasmo.
La più piccolina del gruppo, di due anni circa, è saltata in braccio a Gianluca che, nell’emozione del momento,
ha dimenticato le chiavi inserite nella macchina. Dopo alcuni minuti ci siamo resi conto del fatidico errore: la macchina era dotata di chiusura automatica ed eravamo rimasti chiusi fuori! Nessuno di noi poteva immaginare quanto
quell’errore avrebbe movimentato la giornata dei bambini! I più grandi si sono messi subito all’opera per aprire il
finestrino posteriore della jeep. In pochi minuti sono riusciti nell’intento e senza causare alcun danno alla macchina!
Abbiamo poi chiesto di poter visitare l’interno della Casona e di vedere le attività svolte dai ragazzi.
Chi di noi non aveva ancora avuto l’occasione di entrarci è rimasto fortemente colpito dai murales colorati e
dall’atmosfera spensierata che pervadeva ogni stanza.
Siamo stati accompagnati all’interno delle aule studio dove durante la settimana vengono svolte le attività didattiche. Al piano superiore abbiamo invece visitato le stanze dedicate alla serigrafia e ad altri lavori artigianali come
la produzione di piccoli oggetti in cuoio (portamonete, portachiavi, portapenne..).
Anche il Cafetin, il locale ritrovo aperto dai più grandi in città, ci ha fatto un’ottima impressione: l’atmosfera è
resa allegra da un via vai di giovani che qui si trovano per chiacchierare e per studiare, oltre che per degustare un’ottima cucina nica. La visita alla Casona è stata davvero un bellissimo momento del nostro viaggio, tanto inaspettato
quanto intenso, una sorpresa che pensavamo di fare ai ragazzi ma che, alla fine, i ragazzi sono riusciti a fare a noi!
Katia Dalle Molle
medico del lavoro, Verona
l a s t or i a
IO, DA OTTO ANNI NEL PROGETTO
PER DIVENTARE UN ECONOMISTA
Mi chiamo Marbelly Elieth Calixto
Nùñez e ho 17 anni. Partecipo a questo progetto da 8 anni, e per me è
un’esperienza meravigliosa. Ho imparato a relazionarmi molto di più con le
persone.
Ho cominciato a fare parte del Progetto Edad de Oro perché mia mamma l’aveva vista come un’opportunità
per migliorare i miei studi. E devo darle ragione perché oggi ho migliorato
molto il mio rendimento scolastico e
inoltre il Progetto si è anche dimostrato un grande aiuto economico.
Nel progetto Edad de Oro desiderano sempre che noi giovani partecipiamo, perché è questo che lo rende
un progetto di bambini giovani e adolescenti. Dobbiamo sempre essere attivi perché il nostro progetto
migliori sempre di più, e abbiamo bisogno che si promuovano sempre più attività sportive e culturali.
Io vorrei riuscire ad andare all’università e studiare economia di mercato, diventare una professionista
preparata e capace, e soprattutto
corretta nel lavoro e nella vita di tutti
i giorni.
Vorrei potere dimostrare in qualche modo la mia gratitudine per la
possibilità che ho avuto di partecipare a questo progetto, e per l’aiuto
economico ricevuto, perché sono
una persona con scarse possibilità
ma con un gran desiderio di fare e di
superare i miei limiti. Così, dal Progetto ho potuto avere molte occasioni e
una grande opportunità per imparare
cose nuove.
Desidero salutare augurando il meglio a tutti.
Marbelly
Progetto Edad de Oro
SPECIALE SOSTENITORI
Per voi in regalo una Cartolina DVD dal Progetto Edad de Oro!
Fresche fresche di montaggio, arrivano oggi nelle vostre case sotto forma di dvd le immagini dei
bambini e dei ragazzi del nostro Progetto Edad de Oro: i coloratissimi murales interni della Casona ma
anche gli ultimi danni provocati all’esterno dall’uragano passato in maggio da Lèon; le tristi casupole del
quartiere Walter Ferreti, per il quale è stato pensato il Centro di Edad de Oro, ma anche la spensieratezza
dei suoi abitanti più giovani per noi vera lezione di vita. E poi la forza e il coraggio degli educatori e degli
adulti tutti.
La prima quindicina dello scorso mese di giugno, un gruppo di professionisti composto dall’equipe
della Kenzi Productions di Milano, con la regista di documentari Annamaria Gallone, l’operatore Giovanni Bonardi e il fonico e fotografo Marzio Marzot, accompagnati dalla nostra giornalista Lucia Filippi, responsabile della Comunicazione ProgettoMondo Mlal, e grazie al prezioso lavoro preparatorio fatto sul
posto dalla coordinatrice del Progetto Eleonora Baldi insieme all’equipe tecnica e agli educatori, hanno
realizzato per alcuni giorni riprese e interviste alla Casona, tra i ragazzi e gli educatori.
Quindi, rientrati in Italia il lavoro è stato quello di sbobinare, tradurre, scegliere e montare, e soprattutto sintetizzare in 10 minuti (che è davvero l’impresa più difficile) dichiarazioni, sensazioni, emozioni,
colori. Privilegiando sempre i visi alle parole, i sogni ai proclami, le paure alle certezze, a volte anche la
fragilità alla facile retorica... Perchè questo è il Progetto Edad de Oro ed è ProgettoMondo Mlal.
E lo è anche grazie al vostro sostegtno di questi anni! Sperando possiate sentirvene giustamente
orgogliosi, aspettiamo i vostri commenti...
Nel frattempo, vi auguriamo Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
viale Palladio 16, 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail: [email protected], www.progettomondomlal.org
Versamenti (intestati a ProgettoMondo Mlal):
- c/c postale 12808374
- c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT07J0501812101000000511320), Causale «edad de oro»