Canon EOS 600D - Fotografia.it
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Canon EOS 600D - Fotografia.it
European Camera of the Year 2011-2012 Canon EOS 600D Il sistema di misurazione esposimetrica iFCL a 63 zone con sensore a doppio strato per la maggiore sensibilità e precisione ai diversi colori dello spettro. EOS 600D si pone al vertice della gamma entry-level di Canon, coniugando in un solo apparecchio i mondi della fotografia e del video. Dotata di un sensore CMOS APS-C ad alta risoluzione da 18 Mpxl, abbinato al processore d’immagine Digic 4 a 14 bit, permette di fotografare anche in condizioni di luce scarsa grazie alla sensibilità equivalente di ben 12.800 ISO. La messa a fuoco avviene grazie ad un modulo a 9 punti, mentre per quanto riguarda l’esposimetro la EOS 600D eredita il dispositivo utilizzato dalla semi-professionale EOS 7D, basato sul sistema di misurazione iFCL a 63 zone con sensore a doppio strato per la maggiore sensibilità e precisione ai diversi colori dello spettro. EOS 600D dispone anche di un ampio display orientabile da 3” con cerniera laterale che consente di scattare comodamente anche quando si utilizza il treppiede. Il rivestimento al fluoro resistente alle macchie ed i tre trattamenti anti-riflesso garantiscono la visibilità anche in condizioni avverse. Essendo una entry-level, sono molte le funzioni automatiche integrate nella macchina: tra queste, Smart Auto consente di concentrarsi esclusivamente sull’inquadratura, lasciando che sia la macchina ad analizzare la scena e a scegliere le migliori impostazioni di scatto. Per chi non avesse dimestichezza con le funzioni di una reflex, ma volesse comunque modificare le scelte della macchina, Basic+ permette di scegliere il “tono” che si vuole ottenere tra otto opzioni differenti, tra cui “caldo”, “freddo” o “intenso”. 98 Sempre per i principianti, EOS 600D offre una Guida delle Funzioni che contiene una breve descrizione di ogni impostazione chiave e il relativo effetto, aiutando a conoscere meglio la fotocamera a mano a mano che la si utilizza. Ampia la scelta dei filtri creativi, tra questi l’effetto Fisheye, Miniature e Toy Camera. EOS 600D offre anche una completa modalità di ripresa video: Eos Movie permette infatti di riprendere video ad alta definizione (1080p) passando dalla modalità foto a quella video Full HD semplicemente premendo un pulsante. La nuova funzione Movie Digital Zoom permette un ingrandimento da 3 a 10 volte, pur mantenendo la qualità Full HD, attraverso un ritaglio dell’area centrale del sensore, mentre Video Snapshot esegue riprese di due, quattro o otto secondi, creando clip brevi, facili da modificare e di lunghezza simile a quelle utilizzate nella maggior parte dei programmi TV. Il giudizio del Centro Studi Progresso Fotografico Canon EOS 600D è una fotocamera economica che tuttavia dispone di tali e tante funzioni di ripresa avanzate da poter essere definita una piccola EOS 7D. I punti di forza sono l’altissima risoluzione, 18 Mpixel, e il totale controllo da parte del fotografo sulle modalità di esposizione, senza dimenticare l’ottimo display orientabile particolarmente adatto alle riprese Live View e video Full HD. European Professional Lens of the Year 2011-2012 Canon EF 70-300mm f/4-5.6L IS USM Il diaframma circolare a 8 lamelle consente di armonizzare lo sfondo facendo risaltare maggiormente il soggetto. Lo schema ottico prevede 19 elementi raccolti in 14 gruppi; 2 lenti sono a bassa dispersione UD (Ultra Low Dispersion). La sigla L sugli obiettivi Canon è da sempre simbolo di qualità professionale e non tutte le ottiche possono fregiarsi di questa ambita sigla. Solitamente Canon la riserva agli obiettivi più luminosi, ai tele più lunghi o ai grandangolari estremi, insomma a quelle ottiche dall’impiego prettamente professionale che però, in molti casi, sono comunque alla portata dei fotoamatori più appassionati. La sua costruzione meccanica è estremamente curata, con guarnizioni che proteggono dall’infiltrazione di polvere ed acqua, con due ampie e comode ghiere per il controllo della zoomata e della messa a fuoco. Questo EF 70-300mm f/4-5.6L IS USM è un obiettivo decisamente compatto: il diametro è pressoché identico a quello del 70-200mm f/2,8, ma è lungo appena 143mm. Il peso è di 1050 grammi, non proprio trascurabile ma più che adatto per l’uso a mano libera. E’ proprio questo infatti l’uso per il quale è stato progettato, tanto che è venduto privo dell’attacco per il treppiede. Lo schema ottico prevede 19 elementi raccolti in 14 gruppi; 2 lenti sono a bassa dispersione UD (Ultra Low Dispersion). La sigla IS indica la presenza dello stabilizzatore ottico di immagini che, nella sua ultima incarnazione, consente un recupero fino a 4 stop rispetto all’impiego senza stabilizzatore. La rilevazione automatica del panning semplifica questa tecnica di ripresa. A sottolineare l’indirizzo professionale, lo zoom dispo- ne di messa a fuoco USM (Ultrasonic Motor), ovvero un motore che utilizza vibrazioni a frequenza ultrasonica per eseguire una messa a fuoco automatica rapida e silenziosa. Ad aumentare ulteriormente la velocità AF contribuiscono la CPU ad alta velocità e gli algoritmi AF ottimizzati. Date le focali in gioco, è importante anche la qualità dello sfuocato, ecco quindi che il diaframma circolare a 8 lamelle consente di armonizzare lo sfondo facendo risaltare maggiormente il soggetto. Il Canon EF 70-300mm f/4-5.6L IS USM è uno zoom tele estremamente flessibile e, grazie alle focali coperte, si inserisce brillantemente in un corredo ottico che punti sulla qualità. Le motivazioni con cui è stato assegnato il premio European Professional Lens of the Year evidenziano come quest’ottica riesca a coniugare elevata qualità d’immagine e dimensioni compatte, proponendosi come nuovo punto di riferimento del segmento. Il giudizio del Centro Studi Progresso Fotografico La resa di questo obiettivo è stupefacente. Splendido su tutta la gamma di focali, è straordinario proprio alla focale massima, dove normalmente gli altri zoom 70-300mm mostrano segni di cedimento, riuscendo a superare addirittura il mitico Canon 300mm f/4 L USM. Molto buona la correzione della distorsione, che è appena superiore al 2% alla focale minima, e ottimamente corretta la vignettatura. 99 European Professional Camera of the Year 2011-2012 Pentax 645D I numerosi comandi sono ben disposti; ampi e ben spaziati sono facilmente utilizzabili. Le informazioni sullo schermo risultano chiare e complete. La Pentax 645D ha rivoluzionato il settore delle medio formato digitali proponendosi come vera e solida alternativa alle reflex 35mm e APS anche nell’impiego sul campo, solitamente precluso a quanti usano il dorso digitale. Il sistema Pentax 645 non è certo nato ieri, è un sistema che affonda le sue radici nel mondo analogico, basti pensare al sistema Pentax 645 che aveva una notevole diffusione tra i fotografi di paesaggio e natura, così come tra i professionisti della fotografia di moda. Sin dal principio è stato un progetto all’avanguardia, moderno e capace di garantire al professionista la qualità del medio formato con la trasportabilità di quello (per quei tempi) piccolo. Lo stesso equilibrio di qualità e compattezza caratterizza oggi il sistema Pentax 645D. Le dimensioni innanzitutto: 156x117x119mm per un peso di 1480 grammi. Sono dimensioni paragonabili a quelle delle reflex professionali Full Frame, con l’indubbio vantaggio che la Pentax 645D possiede un sensore con ben il 70% di superficie in più e un numero di pixel che mette a tacere qualsiasi macchina a formato pieno. Il sensore infatti è un CCD Full-Frame Kodak da 44x33mm con un’ampia gamma dinamica che permette di riprodurre fedelmente le sfumature del soggetto. Il sensore utilizza la tecnologia Kodak “Truesense 6.0 micron Full-Frame CCD”, quarta generazione della tecnologia sviluppata per applicazioni fotografiche professionali che incorpora miglioramenti nella progettazione dei fotodiodi per garantire un incremento di risoluzione e prestazioni. Il range di sensibilità va da 200 a 1000 ISO, e può essere estesa a 100 ISO verso il basso e a 1600 ISO verso l’alto. Grazie all’assenza del filtro anti-aliasing, i 40 Mpxl del sensore possono sfruttare al meglio le prestazioni ottiche degli obiettivi Pentax 645, regalando immagini di risoluzione elevatissima. Le immagini vengono salvate su schede di memoria SD, per le quali la 645D dispone di due slot utilizzabili in diverse configurazioni. Non manca la porta HDMI per interfacciarsi con i televisori ad alta definizione. Abbinato al sensore troviamo il processore d’immagine PRIME II (Pentax Real Image Engine), capace di elaborare la grande mole di dati in uscita dai convertitori A/D a 14 bit. Per la 645D Pentax ha sviluppato il nuovo sistema autofocus SAFOX IX+ a 11 punti, dei quali 9 a croce, caratterizzato da elevata precisione e velocità ed in grado di sfruttare le informazioni misurate dall’esposimetro a 77 segmenti. Naturalmente non mancano tutte le tecnologie software sviluppate da Pentax per le proprie reflex, come i pre-set Custom Image, lo Hyper Program, la priorità alla sensibilità, al tempo di posa o al diaframma, la funzione HDR di espansione della gamma dinamica, la livella a bolla e la correzione automatica della distorsione e dell’aberrazione cromatica. Ottiche: un sistema ampio e di qualità E’ noto quanto sia importante per il professionista il corredo ottico. Il sistema Pentax per il medio formato è sempre stato apprezzato per la sua qualità ed è utilizzabile anche dalla nuova 645D con un fattore di conversione della focale pari a 1,3x rispetto alla pellicola di formato 645. Tra ottiche vecchie e nuove, il corredo per la Pentax 645 consta di una quindicina di obiettivi autofocus, tra i quali cinque zoom e un macro, con focali che vanno dai 25mm (32,5mm su 6x4,5) del tropicalizzato smc Pentax-D FA 645 Le informazioni sul pannello Lcd sul dorso si adattano all’orientamento orizzontale/verticale dell’apparecchio. Sul lato sinistro, si nota il secondo attacco filettato per montare la 645D in verticale sul treppiede; accanto il doppio slot per schede SD/SDHC. 25mm f/4 AL[IF] SDM AW ai 400mm (520mm su 6x4,5) del smc Pentax FA 645 400mm f/5,6 ED (IF). Grazie alla proverbiale retro-compatibilità che contraddistingue i prodotti del marchio, tutti gli obiettivi garantiscono il funzionamento in Program e a priorità, e dalla serie FA645 del 1997 viene supportata anche la messa a fuoco automatica. Tramite adattatore è inoltre possibile montare anche le ottiche del sistema Pentax 67. In interni e in esterni La Pentax 645D è stata sviluppata per produrre immagini professionali di alta qualità, capaci di soddisfare i fotografi che lavorano in studio, ma anche i professionisti che lavorano in esterni, dal matrimonio al paesaggio. Il corpo infatti è leggero, realizzato in magnesio con un telaio in alluminio, ed è impermeabile a polvere e acqua grazie a ben 70 guarnizioni poste a protezione delle parti più delicate della macchina. Inoltre la Pentax 645D è maneggevole, pratica da usare anche nelle situazioni più complesse; a tal proposito è impagabile, per gli appassionati fotografi, la finezza dei due attacchi filet- tati (sul fondo e sul lato sinistro) per posizionare la macchina su treppiede sia nelle riprese orizzontali che in quelle verticali. Chi lavora in esterni apprezzerà anche l’autonomia della macchina, dotata di una batteria capace di garantire 800 scatti. Gli LCD, quello di stato superiore e quello da 3” e 922.000 punti sul dorso, sono protetti da un cristallo temperato, al fine di garantire la massima resistenza. Il mirino è ampio e luminoso, come si conviene ad una macchina medio formato professionale: il pentaprisma infatti è in cristallo e copre il 98% del fotogramma. L’otturatore è testato per 50.000 attivazioni ed offre un tempo di posa minimo di 1/4000s. Con uno specchio di così grandi dimensioni come è quello della 645D, il sistema di riduzione del rumore di scatto è anche più utile che non sulle “sorelline” APS (sebbene il sistema Pentax di gestione del sollevamento dello specchio sia tradizionalmente ottimo). A completare le caratteristiche della professionale Pentax 645D vi è la possibilità di aggiungere il copyright nei dati Exif delle immagini. European Professional Camera of the Year 2011-2012 Premendo il tasto DISP, sul monitor appare la livella elettronica a due assi (inclinazione laterale e frontale): molto utile per chi si occupa di paesaggio. European Advanced SLR Camera of the Year 2011-2012 Nikon D7000 Sul dorso si nota subito la presenza della funzione video, con il tasto rosso e il foro del microfono. Il corpo in lega di magnesio della D7000. Posizionata al vertice della linea di fotocamere semiprofessionali Nikon, la D7000 ha un corpo tropicalizzato in lega di magnesio, con pentaprisma in cristallo, mentre l’otturatore è testato per 150.000 cicli di attivazione e raggiunge un tempo di posa minimo di 1/8000s. Il suo sensore è un CMOS formato DX da 16,2 Mpxl, accoppiato al processore Nikon Expeed 2 che garantisce un minore consumo di energia e, ancora più interessante, permette alla D7000 di raggiungere prestazioni che, in termini di rumore, rendono la nuova Nikon un vero e proprio punto di riferimento. Il modulo AF dispone di 39 punti, dei quali i 9 centrali a croce, mentre in modalità Live View l’autofocus a contrasto è veloce e dispone di Face Detection AF, il sistema che individua fino a 35 persone in circa 0,08 secondi anche se i soggetti non stanno guardando direttamente in macchina. Associato al modulo AF, l’esposimetro utilizza un sensore RGB da 2016 pixel. Il monitor è un ampio LCD da 3” con risoluzione di 920.000 punti. La D7000 dispone di due slot SD con la possibilità di scegliere tra un doppio salvataggio di sicurezza e la separazione dei file a seconda del formato, Raw o Jpeg. Per gli appassionati di video è possibile registrare in formato Full HD 1080p con compressione in formato Mpeg4 AVCHD.264. Tra gli accessori, il Multi-Power Battery Pack MB-D11 fornisce una maggiore autonomia e facilita l’impugnatura della macchina in verticale, o con lunghi teleobiettivi. 102 La D7000 dispone di pentaprisma in cristallo. Il test del Centro Studi Progresso Fotografico Molto interessanti sono le prestazioni della D7000 in termini di velocità, autonomia e contenimento del rumore, come confermano le misurazioni del Centro Studi Progresso Fotografico. La velocità La D7000 presenta una buona velocità operativa; lo scatto è pronto con un ritardo di appena 0,062 secondi, l’accensione è rapida in 0,22 secondi e la raffica è ottima: 6,01 fotogrammi al secondo, con 33 scatti in formato Jpeg Large Fine. Molto interessanti anche le prestazioni del modo continuo coi file Raw/Nef, per i quali la velocità di raffica è pressoché identica, con un numero di fotogrammi registrabili che varia a seconda del livello di compressione e del numero di bit della conversione A/D: con le immagini Raw/Nef a 12 bit si possono eseguire 15 scatti a compressione normale, 12 a compressione Lossless. L’autonomia La D7000 ha rivelato un’ottima autonomia: abbiamo potuto eseguire 1472 scatti e mantenere acceso il monitor per 6 ore ed 1 minuto. Il rumore e la latitudine di posa La D7000 appare leggermente superiore alle altre fotocamere DX. E’interessante notare inoltre il buon comportamento anche alle alte sensibilità, in quanto permette di lavorare con una sufficiente latitudine di posa fino a 3200 ISO. Per informazioni www.nital.it European Printer of the Year 2011-2012 Epson Stylus Photo R3000 Epson Stylus Photo R3000 è una stampante che unisce le prestazioni delle stampanti professionali alle dimensioni compatte richieste dai fotoamatori. Come i modelli di alta gamma Epson Stylus Photo R3000 utilizza inchiostri Ultrachrome K3 Vivid Magenta e il nuovo formato di cartucce ad elevata capacità da 25,9 ml per abbassare il costo copia. Questi inchiostri consentono un ottimo bilanciamento dei grigi senza dominanti di colore; inoltre la possibilità di scelta tra il nero Photo ed il nero Matte a seconda del supporto, grazie alla selezione automatica dei due inchiostri, e l’ulteriore disponibilità dei due neri aggiuntivi Nero Light e Nero Light Light permettono di raggiungere una qualità delle immagini in bianco e nero ancora più elevata. Epson Stylus Photo R3000 permette anche di scegliere in base alle proprie esigenze le tonalità di bianco e nero preferite (caldo, freddo, neutro) e salva nel driver di stampa le impostazioni selezionate. Il driver di stampa è facile da utilizzare e permette di personalizzare le impostazioni relative ai supporti e di utilizzare i profili ICC forniti per ottenere stampe adatte al proprio stile. Epson Stylus Photo R3000 realizza stampe sino al for- mato A3+, anche senza bordi, e può stampare in fogli od in rotolo. Epson ha prestato poi una particolare attenzione all’uso di carte e cartoncini fine-art spessi e rigidi, ed ha riprogettato integralmente il percorso di alimentazione di questo tipo di supporti: il caricamento è ora frontale ed è guidato passo passo per mezzo del display LCD a colori da 2,5 pollici, per la prima volta presente su questa classe di macchine. La dotazione prevede infine un vassoio per la stampa di CD e DVD. Infine, come una stampante professionale, Epson Stylus Photo R3000 soddisfa ogni esigenza di connessione: USB 2.0, Ethernet 10/100, PictBridge e WiFi; quest’ultima sarà particolarmente apprezzata quando occorre effettuare una stampa al volo. Velocità, qualità e semplicità di utilizzo di Stylus Photo R3000 invogliano a stampare senza soluzione di continuità le immagini del nostro archivio e, grazie alle cartucce ad elevata capacità, l’autonomia di stampa e i costi sono convenienti. Epson Stylus Photo R3000 può essere considerata la definitiva incarnazione digitale di ingranditore e bacinelle della classica camera oscura. 103 European Compact System Camera of the Year 2011-2012 Panasonic Lumix DMC-G3 Siamo alla terza generazione della Panasonic Lumix G che per prima, con la G1, ha inaugurato il settore delle mirrorless, le fotocamere compatte a sistema che stanno incontrando un grande favore di pubblico. La Lumix G3 dispone del sensore a risoluzione più elevata del mondo Micro Quattro Terzi, un Live MOS da 16 Mpxl che consente anche di riprendere video Full HD 1080i a 50 fps con compressione AVCHD. Il corpo, realizzato in alluminio, è molto compatto: le sue dimensioni si sono ridotte fino al 25% rispetto alla precedente G2. Nondimeno garantisce una presa salda e rivela un’elevata ergonomia. La Lumix G3 dispone di mirino elettronico incorporato con risoluzione equivalente a 1.440.000 pixel e di un monitor LCD Touch orientabile da 3” con risoluzione di 460.000 punti. Per un controllo più istintivo della macchina Panasonic ha aggiunto alla classica interfaccia a pulsanti e ghiere la tecnologia Touch Screen: è così possibile scegliere il punto di messa a fuoco e scattare semplicemente toccando lo schermo. Di certo chi proviene dal mondo delle compatte o dei cellulari apprezzerà. Proprio sfruttando il Touch Screen la messa a fuoco risulta più rapida e accurata grazie al nuovo sistema Pinpoint AF; tra le ultime tecnologie vi è il Precision Contrast AF che impiega solo 0,18 secondi per la messa a fuoco. Il sistema autofocus include anche le pratiche funzioni Full Time AF e Tracking AF. Il motore interno delle ottiche Lumix G è molto silenzioso per cui le registrazioni video non risultano penalizzate. La Lumix G3 permette di affrontare anche le situazioni fotografiche più dinamiche ed infatti, oltre alla raffica da 4 fps a pieno formato è disponibile una raffica da ben 20 fps alla risoluzione di 4 Mpxl. Punto di forza della serie Lumix G è la collaborazione con Leica nell’ambito degli obiettivi, tra cui vi sono ottiche pregiate come il Macro-Elmarit 45mm f/2,8 Asph. OIS o il Summilux 25mm f/1,4 Asph. E’ comunque un corredo di tutto rispetto, che comprende grandangolari spinti come il Lumix G 14mm, f/2.5 Asph e lunghi zoom stabilizzati come il Lumix G 100-300mm f/4.0-5.6 OIS. Le fotocamere mirrorless si rivolgono ad un pubblico ampio, che spesso proviene dalle compatte, per cui gli automatismi di scatto sono molto importanti; la Lumix G3 offre l’ultima versione della modalità iA, chiamata iA Plus, che controlla anche lo sfocato, la compensazione dell’esposizione e il bilanciamento del bianco, ed è disponibile anche per la registrazione di filmati. La rinnovata modalità Creative Control permette di impostare gli effetti cromatici in modo più intuitivo e con Photo Style si ha una regolazione più fine di contrasto, nitidezza, saturazione e riduzione del rumore. Il corredo ottico Lumix comprende attualmente i seguenti obiettivi. Focali fisse • Lumix G 8mm f/3.5 Fisheye • Lumix G 14mm, f/2.5 Asph • Lumix G 20mm f/1.7 Asph. • Lumix G 3D 12,5mm f/12. • Leica Summilux 25mm f/1.4 Asph • Leica Macro-Elmarit 45mm f/2.8 Asph. OIS 104 Zoom • Lumix G 7-14mm f/4.0 • Lumix G Vario 14-42mm f/3.5-5.6 OIS • Lumix G Vario14-45mm f/3.5 - 5.6 Ash OIS • Lumix G 14-140mm f/4.0-5.8 Asph • Lumix G 45-200mm f/4-5.6 OIS • Lumix G 100-300mm f/4.0-5.6 OIS European Travel Compact Camera of the Year 2011-2012 Casio Exilim EX-ZR100 La tecnologia Super Risoluzione consente di scattare con ingrandimenti 25x. In queste immagini vediamo a confronto tra un dettaglio ingrandito con il solo zoom digitale (sopra) e quello con la tecnologia Multi Frame che combina quattro scatti (sotto). Con la funzione Quick Shot, che sfrutta l’elevatissima velocità di scatto e l’ampio buffer di memoria, è possibile scegliere un fotogramma precedente che era sfuggito. La Casio Exilim EX-ZR100 coniuga un sensore CMOS BSI da 12 Mpxl con il processore d’immagine Exilim Engine HS che permette di raggiungere una velocità di ripresa “HighSpeed”. Non solo, da tempo ormai Casio propone al pubblico fotocamere compatte che uniscono una estrema facilità d’uso a funzioni che permettono di realizzare immagini “inconsuete”, basti pensare alle funzioni HDR, HDR-ART e Panorama. Un ruolo importante lo gioca anche il nuovo processore grafico che contribuisce all’elaborazione delle immagini ad alta velocità. La Exilim EX-ZR100 consente di riprendere video in “slow motion” fino a 1000 fotogrammi al secondo, oppure di registrare filmati Full HD 1080p, mentre la raffica arriva fino a 40 fotogrammi al secondo. Ideale per chi ama la fotografia in viaggio, la ZR100 è una fotocamera compatta e leggera, dotata però di un potente zoom ottico 12,5x equivalente ad un 24-300mm; se ciò non bastasse, grazie alla funzione Multi Frame Super Resolution Zoom è possibile ottenere una risoluzione equivalente a quella di uno zoom 25x (600mm) grazie ad un particolare algoritmo che combina assieme quattro immagini riprese ad alta velocità. Apprezzabile la focale grandangolare 24mm che, insieme alla focale massima di 300mm stabilizzata meccanicamente, permette di coprire la gran parte delle situazioni fotografiche che si presentano durante un viaggio. Di grande interesse è anche la modalità di ripresa panoramica: rispetto agli altri modelli la EX-ZR100 permette di eseguire panoramiche mantenendo anche la fotocamera in verticale: sfruttando l’angolo di campo del lato lungo dell’immagine alla focale di 24mm si ottengono immagini con un ampio angolo di campo verticale. Sempre in tema di funzionalità software, HDR-ART è accessibile direttamente dalla ghiera di selezione dei programmi ed è regolabile su tre livelli di intervento. Questa è certamente la più originale delle funzioni della ZR100: aumentando in modo visibile la saturazione dell’immagine e alterando parzialmente alcune tonalità, restituisce immagini molto pittoriche, trasformando anche la scena più insignificante e monocromatica in una “festa dei colori”. A tutto questo si aggiunge la possibilità di scattare in priorità di tempi piuttosto che di diaframmi, o in modalità completamente manuale, con tempi di scatto da 15 secondi fino a 1/2000s; grazie all’uscita HDMI, è possibile poi collegare direttamente la fotocamera a un TV Full HD per poter rivedere insieme agli amici sia le immagini che i filmati in alta risoluzione dei nostri viaggi. 105 European Zoom Lens of the Year 2011-2012 Tamron AF 18-270mm f/3.5-6.3 Di II VC PZD Denominato PZD (Piezo Drive), il sistema sfrutta onde stazionarie al fine di muovere l’elemento piezoelettrico; il movimento dell’elemento piezoelettrico sposta una punta metallica su di una traiettoria ellittica che la porta in contatto col rotore, creando così il movimento necessario alla messa a fuoco come evidenziato dal disegno. Negli ultimi anni Tamron ha sviluppato una intensa ricerca arrivando a realizzare ottiche stabilizzate con nuovi motori interni, basati sulla tecnologia piezoelettrica, e si propone oggi come produttore leader negli zoom ad elevata escursione focale. Con il Tamron 18-270mm f/3,5-6,3 Di II VC PZD (Model B008) gli appassionati di viaggi non hanno più scuse per lasciare a casa la reflex in favore di una compatta tuttofare; infatti in soli 450 grammi di peso sono racchiuse tutte le focali necessarie ad affrontare gran parte delle tipiche situazioni fotografiche di viaggio: che vogliate riprendere soggetti distanti o scattare un ritratto sfocando adeguatamente lo sfondo, che siate appassionati di fotografia ravvicinata o vogliate eseguire ritratti ambientati, questo zoom Tamron offre sempre la focale giusta al momento giusto, senza la necessità di cambiare l’obiettivo. Lo schema ottico è stato aggiornato rispetto al precedente modello e prevede 16 elementi in 13 gruppi con lenti a bassa dispersione LD e asferiche per controllare le aberrazioni cromatiche. Il diaframma è a 7 lamelle e il diametro filtri è di soli 62mm. La minima distanza di messa a fuoco, pari a 0,49 metri, porta ad un rapporto di ingrandimento a 270mm pari a 1:3,8, aprendo così il campo alla fotografia close-up. Secondo stadio evolutivo dello schema 18-270mm, il nuovo zoom introduce nella gamma Tamron la tecno- 106 logia piezoelettrica al fine di ridurre ulteriormente i pesi e gli ingombri dei più tradizionali motori ultrasonici ad anello. Un altro vantaggio del motore piezoelettrico è la sua silenziosità: ne guadagnano le riprese video in quanto la registrazione dell’audio non viene disturbata dal movimento dell’autofocus. Dal modello precedente il nuovo zoom eredita lo stabilizzatore ottico VC (Vibration Compensation), un sistema elettromagnetico nel quale tre bobine comandano l’elemento ottico compensatore interno al meccanismo VC in base ai segnali rilevati da sensori montati su tre cuscinetti a sfera in acciaio. Il risultato è uno zoom 18-270mm stabilizzato (equivalente ad un 27-405mm su Aps 1,5x) dal peso di soli 450 grammi: un bel vantaggio quando si tratta di spostarsi tutto il giorno con la macchina al collo. La garanzia “Tamron non stop” Un motivo in più per scegliere Tamron è la garanzia“Tamron non stop”, fornita da Polyphoto: se l’obiettivo in garanzia ha bisogno di un intervento Polyphoto, il distributore Tamron per l’Italia, lo sostituisce con uno nuovo. La semplicissima procedura per usufruire di questa opportunità è pubblicata sul sito www.tamron.it nella sezione “assistenza” Per informazioni: www.tamron.it European All Weather Camera of the Year 2011-2012 Olympus Tough TG-810 Olympus ha sempre prestato attenzione alle esigenze di quanti richiedono fotocamere capaci di scattare in qualsiasi condizione meteorologica e non ha mai mancato di proporre soluzioni innovative e originali. L’ultima nata poi, l’Olympus Tough TG-810, è davvero a prova di tutto! E’ “water-proof”perché, grazie alle sue guarnizioni, può scattare foto subacquee fino ad una profondità di ben 10 metri senza bisogno di scafandro, è “shock-proof” perché può cadere da un altezza di 2 metri e continuare a scattare come se nulla fosse, è “freeze-proof” perché i meccanismi interni sono studiati per poter funzionare anche a -10° C, è “crush-proof” perché capace di resistere ad una pressione di 100 kg! Infatti il suo corpo in metallo è in grado di assorbire gli urti, il monitor Lcd è rinforzato e le guarnizioni impediscono all’acqua di penetrare all’interno. Se ciò non bastasse, Olympus ha integrato un dispositivo GPS con bussola elettronica e manometro: grazie al sistema di posizionamento globale (GPS), la Tough TG-810 è in grado di rilevare le coordinate geografiche del luogo dove avviene lo scatto, la bussola elettroni- ca permette di sapere in quale direzione si sta inquadrando, mentre il manometro rileva l’altitudine e le profondità. Tutti questi dati vengono registrati negli Exif delle immagini. E poi il database PDI (Punti di interesse) permette di sapere se ci si trova vicino a un luogo d’interesse. La Tough TG-810 è quindi una fotocamera ideale per chi ama viaggiare, oltre che per il fotografo che vive la propria passione, la fotografia, insieme a quella per gli sport estremi, le scalate, l’esplorazione dei fondali marini o gli sport invernali. Le caratteristiche tecniche di ripresa di questa superfotocamera rivelano un sensore stabilizzato da 14 Mpxl accoppiato al processore TruePic III+ e servito da uno zoom 28-140mm, oltre ovviamente alle tecnologie software di Olympus come i filtri Magic Art. Non manca nemmeno la funzione 3D che, scattata una prima immagine, necessita solamente di un leggero spostamento della fotocamera che automaticamente scatterà la seconda fotografia per generare un file in formato MPO da vedere sui TV 3D. 107 European Social Media Camera of the Year 2011-2012 Samsung SH100 Samsung è uno dei grandi dell’elettronica e ciò si traduce in un semplice ma fondamentale vantaggio: l’integrazione. Con la SH100, Samsung coniuga il mondo “mobile” dei suoi apprezzati Smartphone con quello della fotografia, settore nel quale ha presentato soluzioni altamente competitive quali la gamma NX o la compatta EX1. Con la SH100 e la sua funzione Wi-Fi caricare le proprio foto sui social network come Facebook o Picasa è facile e veloce, una funzione che significa condivisione istantanea dei propri ricordi. Chi non fosse appassionato di social network può sempre rivolgersi alla vecchia, cara e-mail; infatti basta selezionare il file, inserire l’indirizzo del destinatario e spedire. Se la SH100 è orientata alla condivisione delle immagini ciò non significa che le sue prestazioni siano di basso profilo; il sensore è un CCD da 14,2 megapixel effettivi con sensibilità da 80 a 3200 ISO e l’obiettivo è un 26130mm equivalente con stabilizzatore digitale. E’ una fotocamera che nasce per un uso creativo, motivo per cui Samsung l’ha dotata di molti filtri ed effetti, chiamati Smart Filter: si passa dall’effetto Vignettatura a quello Fish-eye, agli effetti colore; e poi la funzione Object Highlight, che permette di gestire e correggere lo sfondo delle immagini per far risaltare meglio il soggetto. La registrazione video è HD 1280x720 (30/15 fps) con la possibilità di applicare filtri ed effetti; non mancano ovviamente il microfono interno, mono, e l’altoparlante 108 stereo. La SH100 dispone di una memoria interna da circa 6,9 MB e per la memoria esterna utilizza schede Micro SD e Micro SDHC. L’integrazione con il mondo “mobile” si intuisce alla prima accensione della macchina, il display infatti è un Touch Screen di tipo capacitivo ad alta sensibilità e, grazie ad una apposita applicazione, è addirittura possibile pilotare la macchina direttamente dal proprio Smartphone Samsung Galaxy S, che diventa così un mirino remoto senza fili e, allo stesso tempo, un accessorio GPS per georeferenziare le immagini scattate. Al fine di semplificare la nostra “vita digitale”, fatta di continui backup, la SH100 permette di scaricare i file sul computer collegandosi automaticamente in wireless grazie alla funzione Auto Backup, e se il computer è compatibile con la funzione Wake on LAN esso si accenderà e spegnerà automaticamente una volta finito il trasferimento! Se poi in salotto avete TV, riproduttori Blu-Ray o altri accessori compatibili con lo standard DLNA potrete condividere le immagini senza alcun bisogno di spostarle dalla macchina o di estrarre la scheda di memoria. Insomma, la Samsung SH100 rappresenta un vero e proprio ponte tra noi e il mondo social. European Compact System Lens of the Year 2011-2012 Samsung NX 20-50mm f/3.5-5.6 ED Alcuni esempi della modifica dei parametri di scatto tramite il pulsante iFn e la rotazione della ghiera di messa a fuoco: tempo di scatto, diaframma, compensazione manuale dell’esposizione, bilanciamento del bianco. L’idea che sta alla base del sistema mirrorless è la miniaturizzazione di corpo macchina e obiettivi, garantendo allo stesso tempo una elevata qualità d’immagine. Ed infatti senza il mirino ottico a pentaprisma, e quindi senza lo specchio, è possibile progettare corpi macchina certamente piccoli, capaci però di contenere al loro interno sensori grandi come quelli di una reflex APS. Anche l’ottica diviene più piccola perché l’assenza del box specchio consente di avvicinare l’innesto al piano del sensore. Con lo zoom NX 20-50mm f/3.5-5.6 ED Samsung ha voluto fare di più ed ha scelto la strada delle ottiche collassabili in modo da contenere davvero al massimo le sue dimensioni. Costituito da 9 elementi in 8 gruppi, proprio a causa della costruzione di tipo collassabile l’obiettivo non può disporre di stabilizzatore ottico, ma le sue focali sono sufficientemente corte da non creare particolari problemi di stabilità. Inoltre offre una funzione davvero innovativa che è ora parte importante del sistema NX, la iFn. Il pulsante iFn è un sistema di accesso a numerosi parametri di scatto molto pratico e istintivo, Infatti premendo il pulsante iFn possibile modificare sensibilità ISO, tempo di posa, diaframma e bilanciamento del bianco nelle modalità creative PASM, e le scene nella modalità scene. La modifica del parametro, selezionato tramite la pressione del pulsante iFn, avviene semplicemente ruotando la ghiera di messa a fuoco rendendo l’operazione estremamente semplice ed efficace. In un settore dove tutto sembra già visto, questa innovazione di Samsung abbinata ad un’ottica così compatta è certamente la benvenuta. Il sistema NX Con il sistema NX Samsung ha sviluppato un sistema di fotocamere ad ottiche intercambiabili composto da due categorie di corpi macchina: una ha il mirino elettronico incorporato, ed ha quindi dimensioni maggiori (il modello più recente è la NX11), nell’altra il mirino è un accessorio opzionale per cui il corpo è decisamente più compatto (NX100). La NX11 offre una buona ergonomia e prestazioni; il mirino elettronico ha una copertura del 100% dell’inquadratura, ingrandimento di 0,86x ed estrazione pupillare di 20,2mm; è un display LCD con risoluzione 921.600 punti. Il pannello sul dorso è di tipo AMOLED, una tecnologia innovativa che appartiene alla categoria dei LED organici e che garantisce un maggiore contrasto e luminosità insieme a minori consumi. La NX100 è compatta e leggera e riprende molte delle caratteristiche della NX11; ottimi in particolare autofocus ed esposimetro. Ma in un sistema ad ottiche intercambiabili gli obiettivi giocano un ruolo di primo piano, ed infatti Samsung sta costruendo un interessante corredo. Nel 2010 sono usciti il 30mm f/2.0 Pankake, il 20mm f/2.8 Pankake, il premiato 20-50mm f/3.5-5.6 ED, lo zoom standard 18-55mm f/3.5-5.6 OIS, ed il tele zoom 50-200 f/4-5.6 ED OIS. Nel corso di quest’anno la gamma si completa con un Ultra Wide 16mm f/4.0 Pankake, un obiettivo professionale da ritratto 85mm f/1.4, un macro 60mm f/2.8 OIS, uno zoom 18-80mm f/3.5-4.5 OIS ed un tele zoom 18-200mm f/3.5-6.3 OIS. European Photo Software of the Year 2011-2012 Nik Software Silver Efex Pro 2 La tecnologia U-Point riconosce i bordi dei soggetti con un funzionamento molto immediato; una volta delimitata l’area dell’intervento si affina la selezione con diversi cursori, tra cui quelli per la luminosità, il contrasto, l’esaltazione dei bianchi, l’esaltazione dei neri e la struttura fine. La qualità degli scontorni è buona, frutto di algoritmi ottimizzati. Un’applicazione particolare della tecnologia U-Point è la funzione Colore Selettivo; dopo aver convertito l’immagine in bianco e nero, si effettua le selezione del soggetto di cui si vogliono conservare i colori originali e Silver Efex Pro 2 permette di ripristinarli. Silver Efex Pro 2 permette di convertire in bianco e nero le immagini a colori in modo estremamente controllato ed efficace; è un software che avvicina il mondo analogico a quello digitale, riprendendo con attenzione le tecniche tipiche della camera oscura; del mondo digitale sfrutta gli algoritmi di ottimizzazione, regalando risultati che prima si ottenevano solo spingendo al limite pellicole e sviluppo. Offre un‘interfaccia professionale, comandi molto potenti e al contempo facilmente comprensibili, la tecnologia di selezione automatica U-Point e un insieme di funzioni che permettono di ottenere con facilità immagini accattivanti in bianco e nero. La nuova versione Pro 2, adesso disponibile anche in lingua italiana, introduce un browser per la cronologia degli interventi, un nuovo algoritmo per il contrasto e la luminosità, il contributo della scheda video nell‘elaborazione, una simulazione dei bordi naturale, il mantenimento di 110 I convenzionali sistemi di modifica del contrasto tendono a scurire e schiarire i dettagli in modo molto semplice e spesso producono immagini differenti da quanto si sarebbe voluto; la funzione Contrasto Morbido di Silver Efex Pro 2 applica la variazione del contrasto in modo differenziato a seconda dell’area di intervento, in modo dinamico. Silver Efex Pro 2 emula quasi 30 differenti tipi di pellicole bianco e nero; l’emulazione di ogni pellicola è basata sulla accurata analisi di molti rullini per fornire una efficace riproduzione della grana, del contrasto e della curva tonale, da 32 a 3200 Iso. una tonalità colore e nuovi algoritmi di elaborazione. La filosofia generale di Silver Efex Pro 2 non è quella di eseguire una conversione bianconero “definitiva“, quanto di offrire infinite interpretazioni; da questo possiamo capire il motivo della grande varietà di impostazioni disponibili. Aggiungiamo anche un‘accurata scelta nel disporre le regolazioni al fine di consentire ad ognuno di eseguire la conversione in bianco e nero preferita. Il funzionamento di questa camera oscura digitale è legato ad un programma già installato sul computer; il plug-in Silver Efex Pro 2 può essere ospitato dai seguenti software Mac/Windows: Photoshop CS 3-5, Photoshop Elements 6-9, Lightroom 2.6-3.0 e Aperture 2.1.4-3.0 (per i soli sistemi Mac). Per informazioni www.niksoftware.com European Photo Accessory of the Year 2011-2012 Vanguard GH-100 Pistol Grip Ball Head Il fermo arancione della GH-100 che permette di bloccare saldamente la fotocamera. La rotazione della testa a sfera in ogni direzione è rapida: basta premere il grilletto e poi rilasciarlo per bloccare la testa nella posizione voluta. L’impugnatura ergonomica consente la rotazione in diverse posizioni. Il GH-100 è dotato di un serraggio in fondo all’impugnatura per consentire alla testa a sfera di muoversi liberamente senza l’uso del grilletto. Nata nel 1986 a Guangdong in Cina, Vanguard è oggi una realtà globale presente in USA, Europa e Giappone. La sua produzione spazia dai binocoli per l’attività sportiva outdoor alle borse e alle custodie rigide per il trasporto di accessori fotografici anche in ambienti e condizioni proibitive, ma ciò che più interessa ai fotografi è certamente l’ampia gamma di accessori fotografici, in particolare treppiedi e teste caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Vanguard ha saputo però proporre anche soluzioni innovative ed è anche per questo che ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, l’ultimo dei quali EISA European Photo Accessory 2011-2012 per la testa GH-100 Pistol Grip Head. Pistol Grip Ball Head Si tratta di una soluzione originale che unisce la precisione di movimento di una testa a sfera con l’ergonomia di una pratica impugnatura a pistola per consentire un posizionamento rapido della fotocamera nella direzione del soggetto. La nuova testa Vanguard dispone del Grip Position Release System, un sistema di posizionamento capace di ruotare a La funzione di ripresa panoramica permette la rotazione a scatti, in passi da 5 gradi: sono 72 scatti su 360 gradi. 360° e che consente di sbloccare, riposizionare e bloccare nuovamente la testa con estrema semplicità, addirittura con una sola mano, lasciando l’altra libera di effettuare regolazioni sulla macchina o sull’ottica per modificare, ad esempio, la focale dello zoom e risparmiare così tempo prezioso per effettuare lo scatto. Alla pressione del “grilletto”, la testa ruota in orizzontale di 360° con movimenti verticali compresi tra -8 e +90 gradi, e movimenti laterali compresi tra -32 e +90 gradi, bloccandosi immediatamente nella posizione prescelta al rilascio del “grilletto”. La testa GH-100 dispone anche di un doppio sistema di sicurezza a bloccaggio rapido che impedisce il rilascio accidentale del “grilletto”. A garanzia di un movimento sempre fluido, la testa GH-100 dispone di un sistema di regolazione della frizione che permette altresì di regolare a piacimento lo sforzo necessario ad eseguire i movimenti, nonché di adattarsi al peso del sistema fotografico utilizzato. “Chicca”per gli appassionati di fotografia panoramica, la testa GH-100 offre anche un sistema di rotazione a scatti, in passi da 5 gradi. 111