il vecchio S. Anna ora non si vende
Transcript
il vecchio S. Anna ora non si vende
COMUNE DI CQMO rassegna stampa ANNO xxx @RJrnA L a Provincia 3' FéB. &bL$ 4' Edizione del ' ' 'd [ LA SVOLTA 3 Larvendita i 6 a n t 'del b v vecchia e d a urbanistica Bscorso: ndl'otiohre aggiarnanlanta, variante p m r i soldi [36 milimi dl . della (quellada , verrà eiriu] neceswi per l'ultims- 69 mi ioni ~ u r u ]ma ziotie del nuovo vemuw re- .abbandonato non-appp0ng ci ' periti direttamente della Regiiiritt Lonitiardia. Lo ciiggnriSCB, da mesi, il presidente di Villa Saporiti Leoridu Caneni II, ieri, & arrivato I'aiiriuncio dell'assessoce regionale alla Sanità Luciano Bresckani. n i l pen:orso che stiarno seguendo - ha chiaritu Luciano Bresciani - necessita 1111 iiltririore colpo di timone per garalitira il raggiungimento degli obiettivi ~ i eterii i i che ci siamo pwfissati. Ne la situazione attuale i1 rischiu che si veda VHSO una devaiurizzazione del terreno del vecchio ospedaltr è eictvato per vari motivi: la variante con la cittadella salitane, la sitriazione noi1 favorevulii del mmato, come aveva sottolineato diverse volle il presidente Carioni, e le d i b renm di valutazione che non hanno certa iieutdiizzrito il risrliio di perdita di v a l o ~ nRe. sta nel fraiiempu valido il percorso concordato al Pirellone P saranno, nero su hianco, i 36 d i u n i p" i'ospedde in a w . DIO stato di m a i i ~ u i i 1e ~ 1 l'area P e Caniirii. sci sarà un tavdo di cont:ertazione tra l'assessorato e Finlombarda .. aggiunge Bmsciani - per indivirluaiti con la massima rapidità L modalità di rqerimento dei 36 miliuni. Se sosteni~ bile, come credo, si Uiterrornpek il precedente pmxsso ai punto in cui sarh arrivato: o non si farà l'agsiornamento della perizia che verr8 fatto successivamente o non si faranno le gare. in questo modo, perà si risolve ilpmblttma per il nuovo ospedale e non ci SOno più incertezze. Nelle condizioni attuali non si difende va l'utilità pubblica ed ecco perché ci siamo attivati con una soluzioiie alternativa*. Bluccando la vendita ci sa& spazio anche per 1s realtà lacali di dwidtirr!se attivarsi pm acquisire l'area di via Nape- Ildzmma9infflwif 1 - embre 2003 I'bgenzia del terrkorio di Corno ha stimato iri69,4 milioni di euro il valore deli'area dE!ti'aMiale ospedale. La perizia si compo#nedi 36 pagine in tutto escluse le tavole! con le foto dei 60 edifici che compongcma I'area di via Napnleona, va precisato che considerava i\40% destinato al1e residenze e ii 60% ai servizi aila persona I - 1 la Regione: ilvecchio S. Anna ora non si vende Lmsessore: r i s d i n sr:abitazione,meglio asppttare P w ii rttiouo o s p d d e nbl IO da 36 inilionidi C F ~ M carnimio in Regione Stefano Iwina. E proprio il direttore ge Galli dicendo in una 7 . d a : *Che qualcunu afhrmi che quell'area vale i5 milioni di w r o da pazzi. io nii sono preoccupatu di affermazione inopportune di qualcriiie di Iiifrashti ure lonibarde chi, n e d e dsll'azienda ospedali+ ra. Andrea Mentasii ieri ha detto: aQuesto orientamento era n e h i a , persoiialmenteritengo che sia la strada giucta. una scelta di buun S E ~ S L ) .E il h t t o di un'analisi attenta della situazione. Come è giusto che sia, mi sono riaturalmente confrontato spesso con l'asecstirs regionale. tenendolo informato non solo in merito agti aspetti tecnici, ma anche per così dire ris etto a quelli ambientali,cioè egati alla percezione della problema ti^ sul territorio. Certo poi evidentemente la questione & stata portata al tavdo politicov. Nel prLiio pomeriggio era intervenuto il capogruppo del f 6REEoAM in qtresto modo si difende I'utilità pubblica potevano indurre a fare o k r te di iiel tsiiere fuorviando dal J u r e d e u . Galli ha propasto. di aprire criin tavolu di concertazionecon l'assessorato alla Sanità e Finlombarda, la finanziaria regionale. per trwvue, ad esempio attraverso un mutuo, i 36 d i u n i n e cessari per il nuovo ospedale. in questu modu non si dovrà vendere l'area della veLchia sedel). Cisella Ronmroni Hd2oa9:l§mmonl Nsl2Qo8:3243min6ni. Una seconda perizia, commissionata da Gli f l c i di Infrastrmre Lombarde hanInfrastrutbre Loombarde all'Agenzia del no effettuato una nuova stima, contestaterritorio di Milano, ha assegnato a\ com- ta dalla Regione e in particolare dall'asparto un valore compreso fra 32 e 43 mi- sessore Bresciani, escludendo dall'area lioni, nonostante l'aumenta della quota destinata alla vendite 30mila mq per \a da destinare a residente (da 40 a 60%). cittadella sanitaria. Clamoroso il risuhaGli esperti consigliavano peraltro di fis- to,comunicato nell'uftima segreteriatecsare la base d'asta a 29 milioni, ipotiz- nica, che si è molta il 16 gennaio: l'area varrebbe soltanto 15 milioni di euro sando un margine di errore del 10% - L a Provindn 1 [LE REAZIONI 3 Carioni: ((Scelta giusta,così era come regalarlo)) Ella Saporiti da mesi erct contro l’alienazione. Il sindaco: c&metto ragionare su condizioni rei& [ m j Lo aveva detto alIa Fine di lu- che fosse alienato il bene dell’ospe- dale in un momento da me riteiiuto non appropriato e. soprattutto, senza avere oggi l’esattacognizione della futura destinazione di quell’area.Abbiamo difeso gii interessi dei comaschir. i1 I I ~ B uno M di Villa Saporiti ha aggiunto: (&uno felice che sia stata presa in cunsiderazione dal gruppo iri modo cosi rapido e concreto questa scelta. da nit! caldeggiata mesi fa. Quellu dell’ascessort!Bresciani e dal capo- che conta adesso è che l’ospedale gruppo della Lega Nord in Kegione, I ~ W O Y Oè finanziato. comprese le nt%&no Galli. Abbiamo inrpedito ~ z z a t u r e e, clit? i’osoedale vecchio glio, ritiadiiu ali’iiiizio di navembre, poi a fine dicembre e ancora a tinti gmnaio: aLarea S a n t ’ h n a non va sveiidiitan. E ieri d’annuncio dell’assessortl del Pirellone, il presidtiiiiti della Provincia Leonardo CarioN non può che sorridere: ~ S C 110 esiremtimente suddisfatto e contento della st:elia. La strada intrapresa 1i giusta ed è stata decisa in niodu rapido e concrttto da parte per adesso non si vender. Ieri intervenuto sifila vicenda anche il sindaco Stefano Bruni: NPer il bene della cP tà, & giusko ragionare culle condizioni reali e non in astratto: la ciitadella sanitaria approvala in consiglio (in modo unitwio con !’sstensionPdi due leghisti e dello stesse sindaco, ndrl di fatto occupa circa metà dell’wa di via Napoleona; bisogna mettere nel conto i tempi di abbattimento del monobloccti,della hiicfica e quindi dell’effeitiva disponibilith della superficie; infine 11011passiamo ignorare la situazione generale del rnemtoa. * E m enhé ha aggiunto il primo cittairiu’- 1; soluzione di un prestito onte o coniuiique di diversa moda ità di Fiiianzianientri del ~ U Q V Qospedale contiiiiio a ritenere che sia quella giusta. Infatti ci assicura di centrare due uliisttivi: da un lato garaiisce curitiiiuità di copertiira al IIUUVQ Saiit’Anna t! 7 ùall’altro valurirza al massimo l’atientwionri ùi via Napolmna che p trà poi essere studiata e collucata senza hettaii. Gi.RQ. J [hanno detto] LEONARDO CARIONI Sono soddisfatfo, è URII scelta da me caldeggiata mesi fa. Quello che conta adesso è che l’ospedale nuovo è fi- nanziato, comprese le apparecchiature, e che ì’ospedale vecchio per adesso non si vende ANDREA MENTASTI ‘ Questo orienta- mento era neihria, personalmente ritengo che sia la stroda giusta, una scelta di buon senso. E il frutto di un’oanalisr’ attenta della situozione e mi sono confrontafo con ì’assessore *-- STEFANO BRUNI h, 4- Per il bene della città, giusto ragionare sulle condizioni reali e non in OS~&O. La soluzione di un pmsìiio ponte o comunque ‘ di diversa modalità di finenziamento del nuovo ospedale contiiiuo a ritenere che sia queillo giusta -4NNO XXX COMUNE DI COMO rassegna stampa 0R.JNTA lrJS Un'altra chance per il destino della città che verrà - di Antonio Marino D opo la nevicata, il tempo continua ad essere uggioso, ma sulla collina del vecchio Sant'Anna ieri ;i è aperto uno spicchio d ' a z m . Con molta prudenza, ma con sufficiente chiarezza, l'assessore regionale alla Sanità, Bresciani,ha detto che il Pirellone aprirà un tavolo di confronto con la finanziaria regionale Finlombarda per reperire un hanziamento di 36 milioni di euro, tanti quanti ne servono per completare la costruzione e attivare la messa in funzione del nuovo ospedale ai Tre Camini. L'operazione renderebbe per il momento non indispensabile, e comunque non più urgente, la vendita dell'area del vecchio nosocomio. Naturalmente, Piresciani non è uno sprovveduto e non intende quindi fermare - almeno per il momento - le procedure in corso. E tuttavia il senso di questa dichiarazione non può lasciare, nella sostanza, spazio ai dubbi. L'iniziativa giunge - occorre sottolinearlo - dopo che sulla vendita della vecchia sede ospedaliera si erano succedute notizie l'una iu inquietante dell'alim. Basti ricordare e da una prima valutazione del suo valore fissata a 69 milioni di euro si era passati, attraverso successivi "dimezzamenti", h o all'ultima di soli 15 milioni. Essere costretti a vendere (per finanziare il completamento della nuova struttura)a queste condizioni sarebbe equivalso ad alienare un pairimonio pubblico rilevante a prezzi di saldo. Eventualità che ora fortunatamente sbiadisce di konte a un'alternativa che offre vantaggi non soltanto sul piano della finanza pubblica, ma anche e soprattutto sul piano degli interessi territoriali. Alternativa che, va detto, era stata caldeggiata esplicitamente dal presiden. te della Provincia di Como, Carioni, deciso a impedire un'operazione largamente perdènte per gli interessi collettivi. 2' 67'8 Edizione del 'Brovincir - 4 FEB, 2i3r.:: m N T A COMUNE DI COMO rassegna stampa . ’ - -..-. I-.-.- 679 co-RE Edizione del-- !vICU1160 -.-.*>_li .---. ..- a--- ANNQXXX 4 FER -_._ .- - La proposta dei Camccio Occorre un fondo di 36 milioni di em per far hnk ai IOSW di bilancio che rischierebbe di bloccare rmtieredel nuovo midio &nre un prestito “ponte” per non svendere ilSantlnna~ Un prestito da 36 milioni dieuro per evitare che l’area di via Napoleona sia svenduta. Xvertici regionali della Lega fanno la voce grossa sulla vicenda Sant’Anna e chiedono ufficialmente uno stop al progetto di alienazione dell’area dell’aktuale ospedale. Per far Ponte al posso di bilancio che rischierebbe di bloccare il cantiere del nuovo presidio, si fa strada l’ipotesi di un finanziamento “ponte” che potrebbe arrivare dnllo stesso Pirellone. I1 nuovo colpo di scena è arrivato ieri, pochi giorni dopo la pubblicazione di una nuova valutazione dell‘areaf&ta daLnfrEtstrutture Lornbmrde, cheindicherebbe in 15milioni l’attuale valore dell’intero compnrto del Sant’Aruia. Lacifra è POCO pid di un quinto rispett e ai 69 milioni stimati nel 2003 L‘ospedale Sarrt’Anna di via Napoleona. Per la Lega rtxescaria cospendwe la proceduradi v a l o r k m o m dall’A$enzin del Territorie di Corno. & necessario sospendere immediatamente la proce- una scelta di buonsenso - confermaMentasti -& il fYub% dura di valoriezmione dell’area di via Napoleona e la di un’analisi attentadelhsituazione,Come B ginsto che procedura di gara per la veridik -attacca il capogruppo sia. mi sono confrontato spesso con l’assessoreregiaregionale del Carroccio, Stefano .Galli Occorre nale, t;enendoIo informatonon solo inmerito agli aspetun’azionecollettiva per scongiurare il rischio di wen- ti tecnici, m a anche su quelli “amblentali”.cioè legati dit;a del comparto. E trovare un’ipotesi di finansiamen- alla percezione dellaprobIematica sul territorio. Poi la t o alternativo: a questo proposito ho gik chiesto il coin- questione stata porlata al tavolo politicon. volgimento di FidornbqIa, la finanziaria regionale». Si &ce favorevole al rinvio della vendita anche SteII leghista contesta comunque il valore di 15milioni di fano Bruni, sin&co di Corno. «Per f 1bene della cita, 6 euro indicato nei giorni scorsi in una riunione della se- giusto ragionare sulle condizioni reali e non in astratto greteria tecnica del Sant’Ama. «Che qualcuno affermi -dice - Primo, la citkdellasanitarb approvata dal conche I’areavnle15rnilionidieuro èdapmzi-attacca Galli siglia occupa di fatto circa metà dell’nrea di via Napo- Mi sono immediatamente preoccupata di un’afferma- leona. Secondo,bisognametterenel contoi tempi diabzione inopportuna di qualcuno di InfrastruttureL Q ~ -battimente del rnonoblocco, della bonifica e dunque barde che poteva indurre a fare offerte di quel tenore, dell’effettiva disponibilitk della superficie. Temo, infine non possiamo igmornre la situazione generale deI decisamente f u o m i m k dal valore reale)). Galli propone di aprire un tavolo di concertaAonecon rnercatox l’assessorato alila Sanità del Pirellone e con Giampaolo «Ecco perché - continua il primo citlxdjno - la soluChirichelli, presidente di Finlombarda. {{Dobbiamova- zione di un prestito “ponte”o comunque di una diversa luutare e individuare in tempi brevissimi - attacca i1 le- modalith di finanziamento deilnuwo ospedale continuo ghista - lapossibili ti%di disporre di un fondo di 36 milioni a ritenere che sia quella giusta. Matti ci rtsslcwa di necessario al completamento del ffnanziamento per la centrare due obiettivi: da un lato garantire continuità costruzione del nuovo Sant’Anna di Corno. La Regione di copertura al nuovo Sant’Anna e dall’altraparte valorizza al massimo l’alienazione di via Napoleona che potrebbe fare da garanten. <(Nelfrattempo l’area potrebbe diventare un parco dei potrkpoi essere studiatasenzafretta. Entrambe le cose divertimenti»,aggiunge provocatoriamente l‘esponen- sono nell’interesse dei cornaschi e io continuo n spendermi in questa direzionen. te del Carroccio. Sulla propostadi unprestito “ponte”, flEe- !I sindaca La palla torna dunque alla Regione. Nei prossimi giorni, Galli dovrebbe convocare ghista fanotare di were gikrnccolto il consenso di tutti gli esponentl dei Carrocclodi- ((peril bene delta unariunionedei presidenti dei gruppi regionali di maggioranza per mettere nero su rettamenbe interessati, dall’messore re- città, è giusto bianco l a nuova ipotesi di intervento, che glonnle alla SanitB, Luciano Bresciani, al presidente della Provincia, Leonardo Cario- ragionare sulle rinviain modoimprecisatolaYendita. «fino aqumdole condizioni dimercato nonsi renni, fino al direttore generale dell’azienda condizioni reali ocpednlierrt Sant’Ama. Andrea Mentasti. dano favorevoli per la pubblica utilith), è la c<Qu.estoorientamento era nell’arin, per- e non in astratto’’ laconica indicazione della Lega. - sonnlmente ritengo che sia la stradagiusta, 0 ’ Anna Campanielto COMUNE DI COMO rassegna stampa 680 OXUNTA ViA NAPOLEONA NON SIA ABBANDONATA LO SPETTRO DEL DEGRADO di ANNA CAMPANIELLO C’è voluto quasi un anno, ma alla fine anche nella stanza dei bottoni si sono accorti che l’ospedale di Como ha un problema. Meglio, è un problema. Era la primavera dell’anno scorso quando abbiamo scoperto l’esistenza di una nuova perizia che abbassava il valore dell’area di via Napoleona dai 69 milioni di euro indicati nel 2003 a una forbice di 32-43 milioni di euro. in quel momento, per il nuovo ospedale e per il futuro di via Napoleona era già allarme rosso. Ma ai piani alti hanno preferito fare di tutto fuorché affrontare il problema: se la sono presa con i cronisti che «creano allarmismi ingiustificati)), si sono rimpallati la paternità della perizia, si sono affannati a convincere i comaschi che quel valore non era attendibile. Salvo poi, otto mesi più tardi, annunciare una nuova svalutazione-ultima stima 15milioni di euro - e ammettere che qualcosa non va. Meglio tardi che mai? Speriamo. Perché ora non è affatto così scontato trovare una soluzione in tempi utili per evitare che il cantiere del nuovo Sant’Anna si blocchi a un passo dal traguardo per mancanm di fondi. Per una volta, sembra che i comaschi abbiano finalmente alzato la testa per evitare l’inaccettabile svendita di una delle uitime aree strategiche del capoluogo. Restail fatto che l’alternativa a un’alienazione sottocosto è un prestito milionario, che sarà pure garantito dalla Regione, ma che difficilmente sarà a costo zero per la città. E il futuro di via Napoleona? in questo momento è difficile stabilire quando la situazione economica generale potrà tornare a essere favorevole. Ma è inaccettabile che la politica affidi completamente al caso - o alla sorte -il destino di un’area di importanza vitale. Eppure, l’ipotesi avanzata ieri dalla Lega, in soldoni, si limita a rirnandare l’alienazione «a tempi migliori)). Che pure verranno, ce lo auguriamo tutti. L’attesa però potrebbe essere lunga, e l’idea di anni di abbandono, a Como, evoca immediatamente lo spettro del degrado, del decadimento, di aree strategiche ehe diventano fatiscenti e si trasformano in alberghi dei disperati. L’elenco, purtroppo, è già abbastanza lungo. Senza bisogno di aggiungere la voce ‘’via Napoleona”. Edizione del - ANNO XXX 4 FE8,2ot,izj