Progetto Spazio Giovani - Consultorio Familiare Nuoro

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Progetto Spazio Giovani - Consultorio Familiare Nuoro
PROGETTO REGIONALE “L’ IMPEGNO DEI CONSULTORI FAMILIARI
DELLA SARDEGNA PER/CON GLI ADOLESCENTI “
Spazio Giovani
Conoscere per Conoscersi
Il Consultorio Familiare e i Giovani
Consultorio Familiare di Nuoro
Azienda ASL n. 3 - Nuoro
Anno 2001
Responsabile del Progetto: Dr. Francesco Marcello
!
Consultorio Familiare di Nuoro - Via Lamarmora, 99 . tel. 0784-37227
E-mail: [email protected]
Il Consultorio Familiare e i Giovani - Spazio Giovani.
Conoscere per Conoscersi.
Premessa
L'adolescenza viene definita come il periodo di crescita psicologica e fisica e di sviluppo
sessuale che segna la transizione tra infanzia e l'età adulta.
Gli interventi e l'interesse verso l'età adolescenziale, sopratutto in questi ultimi anni,
derivano dal riconoscimento delle loro esigenze non soddisfatte (connesse alle normali
modificazioni psicosociali e fisico-organiche tipiche dell'età) e della loro importanza e
rilevanza sociale: malattie sessualmente trasmesse, gravidanze, abuso di sostanze
tossiche, suicidi, delinquenza, malattie croniche, malattie mentali, problemi scolastici ecc.,
che giustificano la realizzazione e il potenziamento di programmi di intervento a loro
destinati che offrano un adeguato ed efficiente numero di servizi per "l'ascolto", la precoce
identificazione dei problemi fisici e psicosociali e l’appropriato intervento.
Nell'impostare un'attività di consulenza rivolta agli adolescenti occorre tener conto di
alcune caratteristiche di quest'età:
1. Nel periodo adolescenziale a un diminuito bisogno sanitario in senso stretto fa
riscontro un'aumentata esigenza di informazione e sostegno all'autonomia e alla
maturazione. Risulta pertanto importante una precisa identificazione delle reali
esigenze e preoccupazioni di salute dell'adolescente, spesso mediate e/o
mistificate dalla famiglia e dall'ambiente.
2. Gli adolescenti rappresentano una popolazione estremamente eterogenea per
quanto concerne l'aspetto somatico, psico-comportamentale e sociale, con
frequente asincronismo, nello stesso individuo, dei vari processi maturativi
(somatici, sessuali, comportamentali).
3. Gran parte della morbilità presente in questo gruppo di età denota una
componente comportamentale: ferite non mortali, gravidanze adolescenziali,
malattie trasmesse sessualmente, disordini alimentari e abuso di sostanze.
4. In età adolescenziale gli aspetti medici e quelli psicosociali sono miscelati, per
cui si hanno delle situazioni comportamentali che hanno una radice somatica e
viceversa delle situazioni somatiche che sono somatizzazioni di situazioni psicocomportamentali.
1
L'adolescenza é un terreno di confine e quindi una scienza multidisciplinare. L'efficacia dei
programmi di promozione della salute per gli adolescenti dipendono perciò dalla
collaborazione di diverse discipline allo scopo di fornire un'assistenza completa. Occorre
pertanto individuare una struttura organizzativa specifica in accordo con le esigenze
psicologiche dell'adolescente, dove l'adolescente possa trovare alcune figure
indispensabili: il pediatra-adolescentologo, l'ostetrica, il ginecologo, lo psicologo,
l'assistente sociale, l'assistente sanitario, mentre tutto il resto potrà essere demandato alle
strutture di 2° livello, cioè allo specialista d'organo (problemi cardiologici, ortopedici, ecc.).
Il progetto "Spazio Giovani" (S.G.) prevede l'apertura e l'attivazione di uno spazio rivolto
agli adolescenti all'interno del Consultorio Familiare di Nuoro.
Dal rilevamento e dall' analisi dei dati dell'utenza spontanea al Consultorio Familiare di
Nuoro nel 1998, risulta che 437 adolescenti (età 14-19 anni) hanno utilizzato il Servizio
principalmente per : disagio familiare e relazionale, controllo di salute e di crescita,
contraccezione, gravidanza, IVG (allegato 3). E' stata svolta un'indagine epidemiologica
sulla città (Nuoro rappresenta il bacino d'utenza prevalente del consultorio) allo scopo di
rilevarne le variabili demografiche, socioeconomiche e territoriali. La conoscenza del
contesto in cui si andrà ad operare rappresenta un pre-requisito della progettazione. Dallo
studio epidemiologico (allegato 1) risulta che l'inurbamento rapido e caotico realizzatosi
nel corso degli anni 60-70 ha determinato una difficoltà nella costruzione di una identità
collettiva con conseguente scarsa coesione sociale e disagio giovanile. Sono queste le
motivazioni di base che inducono alla proposta del Progetto.
Destinatari
Ragazzi e ragazze di età 14-19 anni. Non solo gli studenti dalla prima alla quinta classe
superiore, ma più in generale gli adolescenti residenti nel territorio e raggiungibili
attraverso l'individuazione dei loro punti di aggregazione e di riferimento (società sportive,
associazioni, gruppi spontanei, centri sociali, agenzie istituzionali, ecc.).
Obiettivo
Nell'ambito della finalità come strumento adeguato della promozione della salute negli
adolescenti, si intende aprire e attivare lo Spazio Giovani (S.G.) nel Consultorio Familiare
di Nuoro. (tab. 1 e 2)
2
La salute è qui definita non solo come l'assenza di malattia, ma anche come l'adozione di
uno stile di vita in grado di promuovere uno stato generale di benessere
Contenuto del progetto
(decodifica delle motivazioni) Partendo dall'esperienza degli operatori nell'accogliere le
richieste dell'utenza giovane, ci si propone di creare uno spazio "dedicato" di incontro e di
consultazione per i giovani in età adolescenziale (14-19 anni) all'interno della struttura del
Consultorio Familiare di Nuoro per offrire informazione, sostegno e un luogo dove
confrontarsi e chiedere. Offrire non soltanto un' informazione precisa ed esauriente sul
tema delle funzioni sessuali, ma soprattutto far crescere competenze e capacità che
rendano i giovani e gli adolescenti in grado di vivere in maniera gratificante la propria
esperienza affettiva e di relazione e di gestire efficacemente la propria trasformazione
fisica, psichica ed emotiva.
Lo S. G é un luogo in cui si é accolti per consultarsi da protagonisti su situazioni o difficoltà
di cambiamento e di crescita, tipiche dell' età adolescenziale e giovanile.
Si intende creare un circuito stabile dove far affluire una fascia di età con problematiche
simili attraverso un reclutamento ottenuto, in una fase iniziale, proponendo e quindi
raggruppando l'utenza adolescenziale spontanea del Consultorio Familiare di Nuoro.
Referente dell'accoglienza sarà l'ostetrica (interfaccia con l'utenza giovanile); gli interventi
e i contributi degli altri operatori saranno attivati sulla base di un'interazione con il gruppo.
L'azione di educazione sanitaria, unitamente a un rapporto confidenziale con gli operatori,
può aiutare i giovani, individualmente o in gruppo, a tradurre meglio le esigenze di salute
in domande coerenti. Troppo spesso esiste discrepanza tra informazione e
comunicazione: non è sufficiente informare per prevenire.
Strumenti e metodologia di lavoro
- programmazione territoriale
- centro di prima consultazione: uno spazio di accoglienza ed orientamento
- focus group
- Incontri a tema
- lavoro di gruppo (gruppi omogenei per interesse)
- offerta di prestazioni individuali
3
- forum attraverso internet diffondendo l'indirizzo di posta elettronica del Consultorio
familiare e realizzando un sito web
- progetti nel progetto: Progetto Scuole - Progetto Genitori
Obiettivi a breve termine
1. Conoscere l'Utenza attraverso l' analisi dei destinatari e dei loro bisogni
1.1 Inchiesta conoscitiva finalizzata all'individuazione dei bisogni attraverso un
questionario da distribuire nelle scuole, all'utenza giovanile del Consultorio Familiare,
centri Sociali, società Sportive, ecc., dal quale si possa ricavare il livello di conoscenza dei
ragazzi, gli argomenti e le figure richieste, le modalità di offerta (decodifica della domanda
- analisi dei dati) (allegato 2).
1.2 Interviste e focus group
1.3 Rilevamento e analisi dei dati dell'utenza spontanea adolescenziale (fascia di età
14-19 anni) afferente al Consultorio Familiare di Nuoro nell'anno 1998.
(allegato 3). Dati anni '99-'2000.
2. Rispondere ai bisogni dei Giovani attraverso l'organizzazione dello Spazio Giovani
(allegato 4)
L'attività del Consultorio Giovani prevede:
2.1 Apertura del Consultorio per 1 pomeriggio la settimana esclusivamente all'utenza
giovanile - dalle ore 15,30 alle ore 19
2.2 Ricevimento e accoglienza dell'utenza
2.3 Attivazione dei gruppi di discussione e di lavoro programmati per interesse e spontanei
2.4 Consulenza individuale
2.4 Incontri a tema
Lo spazio fisico del Consultorio Giovani sarà rappresentato dai locali del Consultorio
Familiare dove si svolge l'attività routinaria di servizio.
Occorrerà pertanto rivedere l'organizzazione interna, senza stravolgere l'impostazione di
base dell'attività routinaria collaudata.
Si prevede di conservare la destinazione delle stanze per le attività specialistiche mediche
e psicologiche per le prestazioni individuali e le consulenze anche a piccoli gruppi. Mentre
é necessario intervenire con modifiche e acquisto di arredo per la sala che potrà essere
4
utilizzata per gli incontri a tema e per i gruppi allargati. E' necessario creare uno spazio
fisico adeguato per l'attività di prima accoglienza.
L'attività sarà differenziata e modulata in base alla tipologia delle richieste, per cui i diversi
operatori potranno offrire prestazioni individuali programmate oppure ad accesso diretto,
quando necessario, oppure lavorare nei gruppi anche in compresenza.
3. Far conoscere lo Spazio Giovani attraverso l'informazione e la presentazione dell'attività
del Consultorio Familiare.
3.1 Azione pubblicitaria per rendere visibile il Consultorio Familiare ai giovani e alla
cittadinanza tramite manifesti e altro materiale informativo.
4. Costruire una rete tra i Servizi attraverso una ricognizione delle risorse del territorio per i
ragazzi
4.1 Predisposizione di una mappa dettagliata dei Servizi esistenti nel territorio, di ciò che
offrono, con esplicitazione di quelli chiamati istituzionalmente a dare risposte ai giovani.
4.2 Predisposizione di una mappa dei servizi ed agenzie con i quali si possono ipotizzare
collaborazioni
4.3 Predisposizione di adeguata documentazione che consenta di svolgere un efficace
lavoro di Segretariato.
Tempi
- 6 mesi per l'analisi dei destinatari e dei loro bisogni(somministrazione del questionario,
interviste, analisi dei dati); da giugno a dicembre.
- 6 mesi-1 anno per la pubblicizzazione del Consultorio familiare
- 1 anno per l'organizzazione dello Spazio giovani
Verifica - Indicatori
Indicatori di processo:
· numero di riunioni d'équipe
· richieste all'amministrazione
· contatti
· preventivi per l'organizzazione dello Spazio Giovani
· studio e formazione
5
Indicatori di risultato:
· numero di questionari compilati
· numero di interviste
· ore dedicate all'analisi dei dati
Obiettivi a medio/lungo termine
1. Pubblicizzazione dello Spazio Giovani. Reclutamento (allegato 5)
1.1 Raggiungere i ragazzi attraverso manifesti e dépliant (mirati) (semplice-esaurienteaccattivante-leggibile) da diffondere nei punti di aggregazione (scuola, spazi di affissione,
società sportive, centri sociali, informagiovani, parrocchie, scout/arci.
L'elaborazione del manifesto e dépliant prevede il coinvolgimento e la collaborazione dei
ragazzi dell'istituto d'arte e l'attivazione di un concorso di idee.
1.2 Incontri con i rappresentanti di Istituto e di classe degli studenti
1.3 Informazione Istituzionale ai medici di medicina generale e alle agenzie e servizi
(comune, scuola, società sportive )
1.4 Coinvolgimento diretto dell'utenza spontanea afferente al CF con un'opera di
sensibilizzazione e partecipazione attiva al momento dell'accoglienza e dei colloqui di
consulenza e delle prestazioni specialistiche
2. Obiettivo specifico: Prevenzione del disagio
attraverso le seguenti azioni:
2.1 Centro di prima consultazione: uno spazio di accoglienza ed orientamento, di ascolto e
di aiuto (anche telefonico) e di raccolta delle richieste di chiarificazione, di consultazione
per i singoli (allegato 6)
2.2 Fornire informazioni e aumentare le conoscenze sullo sviluppo e accrescimento
puberale e sessuale. Aumentare le conoscenze sui comportamenti a rischio. (allegato 7)
2.3 Rinforzare la consapevolezza delle proprie risorse, emozioni e paure. Stare bene a
casa, a scuola, col gruppo di pari. (allegato 8)
2.4 Conoscenza del proprio corpo sessuato e del suo funzionamento. (allegato 9)
6
2.5 Informazione contraccettiva (allegato 10)
2.6 Riconoscere i propri bisogni. Identità sessuale ((allegato 11)
2.7 Risorse del territorio per i ragazzi ((allegato 12)
2.8 Integrazione e lavoro in rete con altri Servizi e Agenzie
2.9 Riorganizzazione e rielaborazione del Servizio Consultoriale di Nuoro
Tempi
- 10 mesi (da settembre a giugno) per la Pubblicizzazione dello Spazio Giovani e il
Reclutamento
- 3 anni per il raggiungimento degli Obiettivi specifici e la realizzazione del Progetto
Verifica - Indicatori
Indicatori di processo:
· partecipazione degli studenti al concorso di idee
· numero di incontri con i rappresentanti degli studenti
· punti di aggregazione raggiunti (per la pubblicizzazione dello S.G.)
· partecipazione all'attività (quanti, numero di gruppi, come, tipologia, motivazione)
· servizi coinvolti; esperti esterni
Indicatori di risultato
· contenuti proposti (comprensibilità; coerenza; chiarezza) (questionario)
· gradimento (questionario)
Piano Operativo
Lo S. G si trova in Via Lamarmora 99 a Nuoro ed è aperto il martedì dalle ore 15,30 alle
ore 19.
Lo S. G. si rivolge a singoli e a gruppi :
- Per i singoli: uno spazio di accoglienza ed orientamento, di ascolto e di aiuto gestito da
operatori competenti e disponibili.
7
E' possibile servirsi della consulenza gratuita e riservata dello Psicologo,
dell'Assistente
Sociale, dell'Ostetrica, del Ginecologo, del Pediatra Adolescentologo (offerta prestazioni
individuali).
- Per i gruppi: gruppi omogenei programmati e gruppi di lavoro spontanei. I gruppi, guidati
da un conduttore, si propongono di affrontare le tematiche collegate alla sfera affettivosessuale (il corpo e le sue trasformazioni, la voglia e la paura di crescere, il rapporto con
gli altri), informazione/formazione/ promozione delle salute (dare risposte ai loro bisogni
sanitari ).
Analisi dei risultati (valutazione quantitativa/qualitativa del prodotto)
- questionari sui livelli di conoscenza
- modificazione dell'accesso al Consultorio
- modificazione delle richieste
Figure Professionali del Consultorio coinvolte nella realizzazione del Progetto
1. Ginecologo: Conoscenza del proprio corpo sessuato e del suo funzionamento.
Impegno orario previsto: 6 ore/settimanali
Tipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale
2. Pediatra: Fornire informazioni e aumentare le conoscenze sullo sviluppo e
accrescimento puberale e sessuale. Aumentare le conoscenze sui comportamenti a
rischio.
Impegno orario previsto: 6 ore/settimanali
Tipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di discussione, consulenza individuale
informativa/educativa, controllo di salute.
3. Ostetrica: Informazione contraccettiva. Accoglienza
Impegno orario previsto: 15 ore/settimanali
Tipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di discussione,
prima accoglienza, informazione/orientamento.
4. Psicologo: Riconoscere i propri bisogni. Identità sessuale
Impegno orario previsto: 6 ore/settimanali
8
Tipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale
5. Psicologa: Rinforzare la consapevolezza delle proprie risorse, emozioni e paure. Stare
bene a casa, a scuola, col gruppo di pari.
Impegno orario previsto: 6 ore/settimanali
Tipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale,
questionario.
6. Assistente Sociale: Integrazione e lavoro in rete con altri Servizi e Agenzie.
Risorse del territorio per i ragazzi.
Impegno orario previsto: 6 ore/settimanali
Tipologia d'intervento: incontri a tema, gruppi di lavoro, consulenza individuale
Altre figure da coinvolgere
- Dietologo
- Andrologo
- Consulente legale
- Sessuologo
Enti/Servizi coinvolti
- Ospedale (IVG)
- SERT - Scuola
- Comune
- Provincia
Materiali
- materiale di cancelleria (lucidi, fogli, penne, pennarelli, ecc.)
- Materiale per pubblicizzazione
- Arredo
- Audiovisivivi (cassette, pannello per proiezioni, TV circuito chiuso)
- ristrutturazione locali
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Costi previsti
- materiale di cancelleria .......................................... ! £ 5.000.000
- Pubblicizzazione .....................................................! £ 6.530.000
- Arredo ........................................................................! £ 6.000.000
- ristrutturazione e ampliamento locali....................!
£ 15.000.000
- Audiovisivivi .............................................................! £ 17.000.000
- Consulenti esterni ...................................................! £ 40.000.000
- Concorso di idee per "logo" ..................................!
£ 3.000.000
- Realizzazione sito Web ..........................................! £ 3.000.000
- Aggiornamento Professionale ..............................!
£ 15.000.000
Costo complessivo previsto .....................................
£ 110.530.000
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Obiettivi
Spazio Giovani
Azioni
Indicatori
Obiettivi a breve termine
(6 mesi - 1 anno)
• Conoscere l'Utenza attraverso l'
analisi dei destinatari e dei loro
bisogni
• Rispondere ai bisogni dei Giovani attraverso l'organizzazione dello Spazio Giovani
• Far conoscere lo Spazio Giovani attraverso l'informazione e la presentazione dell'attività del Consultorio Familiare
• Questionario da distribuire nelle scuole, all'utenza giovanile del Consultorio Familiare, Centri Sociali, Società Sportive..
• Interviste e “focus group”
• Analisi dell'utenza spontanea adolescenziale al Consultorio Familiare
· numero di questionari compilati
• Apertura del Consultorio all’utenza giovanile
• Ricevimento e accoglienza dell'utenza
• Attivazione dei gruppi di discussione e di lavoro programmati per interesse e spontanei
• Consulenza individuale
• Incontri a tema
· numero di riunioni d'équipe
• Azione pubblicitaria tramite manifesti e altro materiale informativo.
· preventivo di spesa
· numero di interviste
· ore dedicate all'analisi dei dati
· richieste all'amministrazione
· contatti
· preventivi per l'organizzazione dello Spazio Giovani
· studio e formazione
· punti di aggregazione raggiunti
· interesse suscitato (numero di
richieste)
tab. 1
Obiettivi
• Costruire una rete tra i Servizi
attraverso una ricognizione delle risorse del territorio per i ragazzi
Spazio Giovani
Azioni
• Predisposizione di una mappa dettagliata dei Servizi esistenti nel territorio
• Predisposizione di una mappa dei servizi
ed agenzie con i quali si possono ipotizzare collaborazioni
• Predisposizione di adeguata documentazione che consenta di svolgere
un efficace lavoro di Segretariato.
Obiettivi a medio/lungo termine
(1 - 3 anni)
Indicatori
Indicatori di processo:
· partecipazione degli studenti al
concorso di idee
· numero di incontri con i
rappresentanti degli studenti
· punti di aggregazione raggiunti
(per la pubblicizzazione dello S.G.)
· partecipazione all'attività (quanti,
numero di gruppi, come, tipologia,
• Pubblicizzazione dello Spazio
Giovani
• Reclutamento
• Prevenzione del Disagio Giovanile
• centro di prima consultazione
motivazione)
· servizi coinvolti; esperti esterni
Indicatori di risultato
• rinforzare la propria consapevolezza
· contenuti proposti
• conoscenza del proprio corpo
(comprensibilità; coerenza;
• conoscenze sui comportamenti a rischio
chiarezza) (questionario)
• informazione contraccettiva
· gradimento (questionario)
• identità sessuale
Analisi dei risultati (valutazione
• lavoro in rete tra Servizi
quantitativa/qualitativa del prodotto)
• riorganizzazione del consultorio
· questionari sui livelli di conoscenza
modificazione dell'accesso al Consultorio
tab. 2
· modificazione delle richieste
Ass.Sociale Elena Canu!
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Allegato 1
Indagine epidemiologica - Città di Nuoro.
Variabili demografiche, psicosociali, territoriali
Gennaio 2001
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Nuoro é capoluogo di Provincia dal 1927 ed é Centro di Servizi Amministrativi
e Commerciali.
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E’ situata a 550 m. slm; ha una superficie di mq. 191.268 459, ed é suddivisa
in 22 quartieri.
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Ha una popolazione di 37.992 abitanti di cui M 18.344 F 19.642 per un totale
di12.892 nuclei familiari.
La popolazione adolescenziale totale é di 5.420 unità così suddivisa :
Età 11/14 Maschi 1.218 Femmine 1.222
Età 15/19 Maschi 1.537 Femmine 1.449.
!
I fenomeni di inurbamento degli anni 60-70 hanno inciso sostanzialmente sulla
struttura della città e la eterogenea popolazione che vi abita ha in realtà origini,
tradizioni, cultura e prospettive tanto diverse da rendere difficile la individuazione di
matrici comuni e di interessi convergenti che pure coesistono.
!
I nuovi quartieri sorti, in prevalenza abusivamente per rispondere alle
necessità abitative, con case realizzate in gran parte con l’auto costruzione e,
spesso, incompiute, evidenziano la trasformazione dell’economia della città da agropastorale in terziaria.
!
L’assenza di origini comuni e di una tradizione unitaria fra i suoi abitanti , ha
rallentato la costruzione di una nuova identità collettiva che consentisse
l’elaborazione di una cultura originale in sostituzione di quella del passato che aveva
espresso talenti in campo artistico-letterario, giuridico e politico, tanto da far definire
Nuoro “l’Atene Sarda”.
!
Recenti segnali indicano la presenza di nuovi fermenti culturali che fanno
intravedere processi di cambiamento.
1
!
Un impulso notevole viene dal Consorzio per la Pubblica Lettura che
promuove da sempre svariate attività culturali: conferenze letterarie, convegni
scientifici, rappresentazioni teatrali, concerti, seminari di studio e dibattiti politici.......
!
Sono di richiamo internazionale le iniziative dell’I.S.R.E. (Istituto Etnografico)
soprattutto in campo Antropologico.
!
Il Museo Provinciale d’Arte Moderna, di recente istituzione, ospita eventi
artistici di notevole importanza oltre all’esposizione permanente di Artisti Sardi del
900.
!
E’ significativa l’attività svolta da giovani case Editrici che oltre alla
pubblicazione di Cataloghi d’Arte promuove la diffusione di opere di Autori Nuoresi
emergenti.
!
La creazione dell’A.I.L.U.N. (Libera Università Nuorese) voluta dalla
lungimiranza di giovani professionisti, imprenditori e politici locali e l’istituzione di
alcuni corsi di laurea(Scienze Forestali e Ambientali) e di D.U. (Scuola di Pubblica
Amministrazione e di Servizio Sociale) offrono occasione di alta formazione e di
impulso per una nuova realtà produttiva.
!
Il reddito prodotto pro-capite è più basso di 7,9 milioni rispetto alla media
nazionale. I depositi bancari sono anch’essi più bassi rispetto alla media
nazionale.ed il valore oscilla di solo di 1,3 milioni tra le Province Sarde(9,7 milioni a
Nuoro e 11 milioni a Cagliari).
!
L’economia della città si basa sul terziario, infatti la Pubblica Amministrazione
“allargata”, Stato - Parastato - Enti Locali, da lavoro ad oltre il 50% della popolazione
attiva seguita dal Commercio nel suo insieme e dai pubblici esercizi, alberghi
compresi.
!
!
L’Edilizia é la principale “industria” della città con circa il 40% di occupati.
Vi é poi una realtà di piccole e medie imprese condotte prevalentemente a
livello familiare o riunite in piccole cooperative.
!
!
Gli occupati sono il 37,7%
Una non trascurabile fonte di reddito é costituita dalle pensioni che, come in
altre realtà economicamente svantaggiate, consentono la sopravvivenza ad interi
nuclei familiari segnati dalla disoccupazione.
2
Nel territorio di Nuoro sono presenti :
1) Istituzioni :
Comune, Provincia , Prefettura, Comunità Montana, Uffici Regionali, Asl n.3, Camera
di Commercio, Tribunale, Uffici Finanziari, INPS, INAIL, Comandi Provinciali di CC,
Polizia di stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Diocesi, 10 Parrocchie, 3
Direzioni Didattiche comprensive di Scuole Materne ed Elementari,
9 Scuole Superiori,7 Istituti di Credito, numerose Assicurazioni e Servizi Finanziari, 4
Musei, Biblioteca.
2) Servizi :
Servizi Socio-Assistenziale del Comune, della Provincia,Ufficio Servizio Sociale
Minorenni, Centro Servizio Sociale per Adulti, Asili Nido (5 pubblici e 3 privati),
Centro di Aggregazione Sociale, 1 Comunità per Minori, 1 Comunità per Anziani, 4
Centri di Lettura di Quartiere, Servizi ASL ( Ospedale, Poliambulatorio, Servizio di
Prevenzione e Medicina Pubblica, Consultorio Familiare, SERT, SIM, Gruppi
Famiglia, Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Servizio Farmaceutico).
3) Cooperative e Associazioni Private:
Coop. Progetto Uomo, Coop. Primi Passi, Coop. Milleforme, Coop. Soc. Lariso,
Coop. Soc. La Mongolfiera, Coop. Soc. Nuovi Orizzonti, Coop. Soc. Il Mandorlo, e
Consorzio Solco, Onda Rosa, Sportellocittà.
4) Organizzazioni di Volontariato:
Associazioni: Volontari di Soccorso, Arci Ragazzi, Avis Comunale, ADI, Italiana Sez.
Down, Volontari delle Unità Locali, Freedom, AIL, AISM; Caritas, Croce Rossa, CIF,
Telefono Amico.
5) Servizi ricreativo culturali:
42 Società sportive, 2 Piscine Comunali. Esistono svariate palestre private, numerosi
gruppi folcloristici sia polifonici che di ballo.
3
Alcuni dati epidemiologici:
ISTRUZIONE ADOLESCENTI
maschi
medie inferiori
medie superiori
femmine totali
759
684 1446
2466
2843 5039
OCCUPAZIONE
maschi
popolazione attiva
popolazione disoccupata
femmine
totali
13582
14041
27623
3323
4533
7856
POPOLAZIONE ADOLESCENTI
11-14 anni 15-19 anni
Totali
Maschi
1.218
1.537
2.753
Femmine
1.222
1.449
2.671
Totali
2.440
2.986
5.424
4
DISOCCUPATI PER FASCE D'ETA'
maschi
femmine
totali
pop<25 anni
1191
1341
2536
25<pop<29
560
809
1369
pop>30 aani
1567
2383
3950
DISOCCUPAZIONE PER SETT. PRODUTTIVO
maschi
agricoltura
femmine
totali
80
86
166
industr. artig.
862
305
1167
comm. serv.
442
928
1370
1936
3214
5153
operai
DISOCCUPAZIONE INTELLETTUALE
maschi
maturità
diploma univ.
laurea
femmine
1046
totali
1547
2993
6
18
24
116
278
394
5
Dr.ssa Elena Careddu!
Allegato 2
Analisi dei destinatari e dei loro bisogni
Questionario
Il Consultorio Familiare di Nuoro, in cui operano il Ginecologo,l’Ostetrica, lo Psicologo, il
Pediatra Adolescentologo e l’Assistente Sociale, intende offrire ai giovani, di età compresa
tra i 14 e i 19 anni, uno spazio esclusivo in cui possano ricevere ascolto, risposte ai loro
problemi e consulenze individuali psicologiche, sociali e mediche.
Intende progettare dei GRUPPI di DISCUSSIONE e CONFRONTO su temi che li
coinvolgano, in cui possano sentirsi ed essere protagonisti.
QUESTIONARIO
· Sei a conoscenza dell’esistenza del Consultorio Familiare? SI
· Se si, ti sei mai rivolto ad esso ?!!
!
SI
NO
NO
· Quali argomenti vorresti venissero trattati nei gruppi di discussione?
▫ RELAZIONI NEL GRUPPO : Famiglia - Scuola - Coetanei
▫ SESSUALITÀ’
▫ COMPORTAMENTI A RISCHIO
▫ ASSUNZIONE DROGA - CONSUMO ALCOL
▫ QUALI ARGOMENTI RELATIVI ALLA TUA SALUTE VORRESTI VENISSERO
TRATTATI ?
.............................................................................................................................
▫ ALTRO
!
............................................................................................................................
• Da chi vorresti fossero condotti eventuali gruppi di discussione oltre gli Operatori
già indicati?
...........................................................................................................................
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allegato 3
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Rilevamento e analisi dei dati dell'utenza spontanea adolescenziale (fascia di età
14-19 anni) afferente al Consultorio Familiare di Nuoro nell'anno 1998.
E. Canu (Ass. Sociale)
Disagio Giovanile
23
IVG minori
3
26
Pediatria
Bilancio
9
EducazioneAlimentare
1
Tot.
10
Ostetricia/Ginecologia
varie
90
pillola
135
gestanti
20
richiesta contrac
40
Prescrizione
100
Tot.
385
Psicologia (Dr. Mesina)
disagio familiare
3
problemi psicosomatici
1
Apprendimento
1
Fobie
1
Tot.
6
Psicologia (Dr.ssa Careddu)
Disagio familiare e relazionale
10
Tot.
10
totale generale
437
Dr. F. Marcello!
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Allegato 4
Organizzazione dello Spazio Giovani
L'attività del Consultorio Giovani prevede:
1.Apertura del Consultorio per 1 pomeriggio la settimana esclusivamente
all'utenza giovanile
2. Ricevimento e accoglienza dell'utenza
3.L'attivazione dei gruppi di discussione e di lavoro programmati per interesse e spontanei
4. Consulenza individuale
5.Incontri a tema
Lo spazio fisico del Consultorio Giovani sarà rappresentato dai locali del Consultorio
Familiare dove si svolge l'attività routinaria di servizio.
Attualmente é costituita da 2 ambulatori per le prestazioni mediche specialistiche
ginecologiche e pediatriche; 2 stanze per le consulenze psicologiche; 1 stanza che
funge da archivio, accettazione/accoglienza, prenotazioni e smistamento delle
richieste telefoniche da parte dell'ostetrica e dell'assistente sanitaria; 1 stanza per
l'attività dell'assistente sociale; 1 sala utilizzata attualmente per il corso di
preparazione al parto; 1 sala d'aspetto che in realtà é il locale di disimpegno
dell'ingresso e di accesso al corridoio che permette l'accesso alle stanze dei vari
operatori.
Questi locali risultano inadeguati e insufficienti per l'attività istituzionale, anche in
considerazione dell'alta affluenza e richieste di prestazioni a cui deve far fronte
l'équipe consultoriale di Nuoro.
Si ritiene indispensabile l'ampliamento della sede consultoriale tramite il reperimento
di altri locali in locazione o presso il vecchio Ospedale San Francesco per consentire
un adeguato svolgimento di tutte le attività in programma. Uno spazio fisico
adeguato, confortevole, dignitoso e rispettoso della persona che si accoglie, ma
anche della professionalità di chi opera, é fondamento indispensabile per
l'erogazione di un servizio efficace e di qualità.
1
Per utilizzare l'attuale struttura come Spazio Giovani, non potendo contare su
possibili alternative, occorrerà rivedere l'organizzazione interna, senza stravolgere
l'impostazione di base dell'attività routinaria collaudata.
Si prevede di conservare la destinazione delle stanze per le attività specialistiche
mediche e psicologiche per le prestazioni individuali e le consulenze anche a piccoli
gruppi.Mentre é necessario intervenire con modifiche e acquisto di arredo per la sala
che potrà essere utilizzata per gli incontri a tema e dei gruppi allargati.
E' necessario creare uno spazio fisico adeguato per l'attività di prima accoglienza.
In particolare:
· ristrutturazione del bagno per gli utenti almeno a livelli decorosi
· smantellamento del rivestimento in mattonelle della sala
· arredo della sala e attrezzatura per farne una sala conferenze e che
comprenda: sedie (n. 30); tavolo scomponibile; pannello
· ristrutturazione e riorganizzazione della stanza accettazione in locale per la
prima consultazione
·
2
Ass. Sociale Elena Canu! !
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Allegato 5
Informazione e presentazione dello Spazio Giovani
Pubblicizzazione
Obiettivo
Pubblicizzazione Spazio Giovani
La pubblicizzazione é mirata a rendere visibile e a far conoscere !lo “Spazio
Giovani” ai giovani con:
· la predisposizione di materiale informativo rispondente ai loro gusti e
diretto esclusivamente a loro.
Per la redazione di tale materiale é previsto il coinvolgimento diretto dei giovani
attraverso un concorso di idee che veda gli allievi di alcune classi dell’Istituto d’Arte
impegnati nella realizzazione concreta di alcuni bozzetti che esprimano il loro modo
di intendere e rappresentare questo spazio loro riservato.
Saranno tutti gli alunni della stessa Scuola ad individuare i tre disegni più significativi.
Dei tre disegni, che verranno presentati in tutte le Scuole Superiori, quello che
incontrerà il maggior consenso dei ragazzi diventerà il logo che caratterizzerà il
materiale informativo relativo allo Spazio Giovani.
Si ipotizza la possibilità di un premio in danaro per l’autore del bozzetto vincente,
(attraverso un contributo economico da parte dei seguenti Enti: A SL, Comune,
Provincia, Comunita’ Montana, Banca...)
· la diffusione nei luoghi da loro frequentati(Scuole,centri sportivi e di
aggregazione , Stazione Arst e Ferroviaria, Comune, UPLMO, pub e
discoteche ecc...)
· la presentazione attraverso:
1. Contatti con i Rappresentanti d’Istituto ai quali si proporrà di promuovere
all’interno delle rispettive scuole incontri con i Rappresentanti di classe
affinché l’informazione arrivi alla totalità degli alunni.
2. Allenatori Centri sportivi, Animatori di gruppi spontanei e !
!
organizzati,agenzie di Informazione, radio e tv locali ecc...
1
Contenuti
Informazioni dettagliate sullo Spazio Giovani e sul Consultorio Familiare, sui compiti
istituzionali, gli Operatori coinvolti, Luogo, Orari e Modalità di accesso.
Finalità
Mettere i Giovani in condizioni di conoscere il Servizio Consultoriale e lo ! S p a z i o
loro riservato così che possano farne un punto di riferimento per !
loro bisogni.
Tempi
Da 6 mesi a un anno.
Costi
vedi preventivo
2
i
Ostetrica S. Carrone
(allegato 6)
Centro di Prima Consultazione
Obiettivi
decodifica della domanda: accogliere, ascoltare, raccogliere le richieste, orientare
Contenuti e Metodi
!
Colloquio preliminare con cui l’ Operatore accoglie l’Utente.
Per quanto riguarda gli Adolescenti é necessario individuare uno spazio temporale
esclusivo in cui loro possano sentirsi protagonisti ben accetti , con Operatori
disponibili solo per loro.
L’attività di accoglienza necessita di uno spazio fisico adeguato, confortevole,
rispettoso dell’intimità della persona che si accoglie ma anche della professionalità
dell’Operatore.
( attualmente avviene l’esatto contrario)
Il primo impatto sarà quello che determinerà la frequentazione o meno del Servizio.
In un clima di sereno dialogo, l’operatore offre le informazioni sul Servizio, sulle
attività, sugli Operatori che le svolgono, sugli orari e le modalità di accesso.
Nel prosieguo del colloquio, con un ascolto: attivo, interessato, di comprensione,
(empatico)l’Operatore raccoglie il bisogno dell’Utente, lo aiuta a mettere a fuoco il
problema e ad esplicitare la domanda e in base a questa gli da informazioni
competenti, chiare e complete ampliando ed integrando le sue conoscenze con
linguaggio adeguato.
A seconda del caso si proporrà la partecipazione a gruppi di interesse comuni o la
consulenza dell’Operatore competente a rispondere al bisogno.
Referente dell'accoglienza e coordinatrice di base sarà l'ostetrica.
Dr. F. Marcello!
!
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!
!
!
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!
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Allegato 7
Obiettivo
Fornire informazioni e aumentare le conoscenze sullo sviluppo e accrescimento
puberale e sessuale. Aumentare le conoscenze sui comportamenti a rischio
1° sottobiettivo
Conoscenza delle preoccupazioni di salute (sanitarie) tra i giovani nella fase
dell'adolescenza (preoccupazione di essere "normale"; desiderio di maturare alla
stessa velocità degli altri giovani; problemi e preoccupazioni derivanti dai tentativi di
adattarsi psicologicamente ai cambiamenti fisici)
· fornire informazioni per spiegare i fenomeni dell'adolescenza
- sviluppo e accrescimento puberale e sessuale!
!
!
!
√ Crisi adolescenziale : conoscenze per una corretta gestione!
!
√ Conoscenza del proprio organismo!
!
√ Fornire informazioni per spiegare i fenomeni più appariscenti
!
!
!
!
dell'adolescenza
Contenuti (programma)
Quali sono le tappe dello sviluppo fisico e accrescitivo puberale ?
Si tratta di vedere quali sono i cambiamenti (anatomici, fisionomici e psicologici,
comportamentali) che si verificano durante la pubertà :
!
√ quali sono i cambiamenti che si verificano (cosa avviene)
!
√ quali organi sono coinvolti e in che modo (meccanismi) (come)
!
√ tempi (quando)
!
√ che cosa comporta (conseguenze)
!
√ quali possono essere le variazioni fisiologiche e gli eventuali disturbi
· altri argomenti di salute su cui i giovani desiderano avere informazioni
!
!
- Pubblicità e diete alimentari
!
!
- i cosmetici, i farmaci
!
!
- Genetica e meccanismi ereditari - Microcitemia
!
!
- problemi somato-puberali (ritardo staturale-ponderale)
!
!
!
!
-problema endocrinologico (transitorie disarmonie, comparsa dei CSS
ecc) - ginecomastia - obesità - enuresi)
1
2° sottobiettivo
Ambiti di vita e stili di vita dei giovani.
Prevenzione degli stili di vita e dei comportamenti a rischio da parte dei giovani.
Prevenzione delle malattie infettive. Conoscenza dei meccanismi di diffusione delle
malattie infettive. Vaccinazioni
· droga
· HBV
· AIDS
· fumo
· alcol
· sport
3° sottobiettivo
- Conoscenza dei servizi e sua ricognizione
- accesso ai servizi
Metodi:
- incontri a tema
- gruppi di discussione
- consulenza individuale informativa/educativa
- controllo di salute
2
Dr.ssa Elena Careddu !
!
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Allegato 8
Disagio Giovanile
Obiettivo
Prevenzione del Disagio Giovanile
Motivazione
Constatazione diretta della presenza di uno stato di sofferenza che trapela da alcuni
comportamenti giovanili.
L’agire, in età adolescenziale, é considerata una delle forme di espressione
privilegiata dei conflitti e delle angosce. E’ considerato come un mezzo indiretto per
acquisire, dissimulare o rivelare un’informazione attraverso un rapporto
interpersonale con un altro adolescente o un adulto.
Con l’adulto l’adolescente cercherà questa interazione per metterlo in difficoltà, per
attirarne l’attenzione, per realizzare ciò che l’adulto fa ma che all’adolescente é
proibito.
Con un altro adolescente cerca questa interazione per appartenere al gruppo, per
accrescere, mantenere o difendere la stima di sé.
Contenuti
Riflessioni su comportamenti che possono, a breve e lungo termine, influenzare la
salute fisica , il benessere psicologico e sociale del giovane.
Sensibilizzazione sul significato
di alcune condotte che, in età giovanile, possono
essere espressione di sofferenza .
Metodo Realizzazione di gruppi di ragazzi di numero non superiore a 15 .
Distribuzione di un breve questionario finalizzato ad individuare le aree
problematiche.
Introduzione teorica al tema : Agire come strategia d’interazione 1
Stimolare, incoraggiare momenti di confronto al fine di favorire il lavoro introspettivo,
la comprensione di sé e dei propri conflitti.
Tempi
3 anni
Indicatori
Valutazione dell’utilità degli incontri, dei temi e delle modalità proposte.
1.numero partecipanti
2.gruppi che si formano su temi specifici
3. questionario relativo al consenso dei temi affrontati e degli incontri
4.interesse all’argomento
5. partecipazione con domande
6.grado di ascolto
7. richieste prestazioni individuali
8.livello di distrazione
· interazione continua con i vicini
· espressione di noia
· giochi vari ( video-fumetti- cellulari )
2
br LAc oN
/
Conoscenza del proprio corpo sessuato e del suo
Funzionamento
Premesse:
Defi nizione dell'ON4S di salute sessuale: stato di benessere fisico, psichico e sociale.
Sprnti dalla Legge 29 luglio
7975 n"405
- Istituzione dei Consultori
Iìamiliari:
".assistenza psicologica e sociale...anche in ordine allo problematica minorile;
divulg aztone delle informazioni ... .
. . . somminis traztone dei me zzr necessari. . .
.
Finalità del progetto.
Attualmente, nel nostro contesto sociale, riveste un ruolo fondamentale lu piani ftcaztone
cli interventi di prevenzione primarra, da rivolgere sopratfutto agli adolescefthi, che
assicurino un'informazione chiara e precisa sul loro corpo sessuato, sul funzionamento
generale del corpo ed in particolare dell'apparato riproduttivo che permetta lo sviluppo e
il mantenimento di comportamenti in armonia con lo sviluppo psicoemotivo, orientati
verso la capacita di vivere la propria identita e verso la programmazione I'erso pratiche
del "sesso piacevole e sicuro" .
I giovani vivono la fatica del corpo e della psiche che cambiano ed evolvono verso una
fisicita adulta e difficilmente sono in grado di provare una visione positiva della sessualità
mettendola in relazione con il benessere, il piacere, [a comunicazione e l'amore.
Percorso ideale.
La creazione dello spazio giovani impone di attuare un percorso di educazione,
consulenza e terapia, di particolare configuranone i. quanto l'intervento educativo si
rivolge a soggetti che non manifestano, come malatLia esplic ita, alcuna sofferen za e non
richiedono nessun aiuto: in questo caso la motivazione a collaborare e tutta da coshruire.
La progeft"azione all'interno dello "spazio Giovanl" di questi temi non sara quindi, solo
un Inomento di insegnamento " scolastico" ma sarà un'aztone mulbdisciplinare che ha i[
fine di aiutare l'adolescente a riconoscere, svilrppare ed acquisire una completa identrta
sessuale certa
Questo prohlema in ltalia e ancora legislativamente irrisolto mentre in tutti gli athi paesi
clel mondo appare ormai anacronistico: e significativo che il Consultorio Familiare di
Nuoro si senta di organizzarsi per ovviare in parte a queste carenzel
[-'iclentita sessuale, scolasticamente parlando consiste nell'acc'ettazione irrtrapsichica della
iclentita biologica cli genere e nell'assunzione di un ruolo nonché nella clefinizione della
[)ropria direzione arlla mèta: (etero - omo o transessuale) - ec{ al['acquisizione clella fiducia
di base in se stessi insieme ai "{attori dell'IO" :volontà - impeg,no - successo scolastir-o.
C'os t ru zione' d el p rogetto cd u cativo.
Per elaborare un progetto educativo occorre definire alcune tappe preparatorie:
1
1)
1
La conoscenz'a degli utenti- Durante tale osse
rvazione possiamo rilevare tre clifferenti
aspetti : le loro esigenze- Ie loro richieste e
infine, le
capacita.
l) La determinazione degli obiettivi. obiettivo e cio che loio
ci prefiggiamo con il nostro
interuento' Li possiamo disti.guere in strategici,
cioe airungu durata e legati piu al
nosbro modo d'intendere la sessualita, il nostro
concetto di norma, il giusto, il bello. Gli
obiettivi tattrci sono piccoli passi per raggiungere i
grandi obiettivi strategici: ac1
esemPio, per "essere soddisfatti deila propria
sessual ifa" (ob. strat*gico) occorrera
"conoscere ii propno cotPa", "i^parare
a curarlo: abitudini igieniche, alime ntazione,,,
scoprire le diversilà con l'altro sesso,, etc.
3) L'adolescente deve "i*parare ad
imparar e" - imparare a scegliere e a progettare
autonomamente la ProPria esistenz à,e,I'educazione
così fatta non co nsistera in u na
trasmissione di modelli ma come trasmissione
cli strumenti critici in grado di
sviluppare le caPacità decisionali e il desiderio e
la competenza
di
1
I tre livelli dell'educazione alla corporeità ed alla
sessualità.
1
1'
I
I
I
I
il
au
todeterminarsi.
Primo livello = educazione sessuale esplicita che
riguarda l'aspetto cosciente e
razionale e comprende futtu quelle iniziative,
attivita, lezioni, giochi per trasmettere un
determinato contenuto educauto: e il piu importante
ma se isolato e a se stante finisce
per diventare sterile e ben presto rifiutato ctai
ragazzii quali non accettano che la
sessualita diventi un'altra materia scolastica.
)
' Secondo livello, definibile " ed,ucazione sessuale occasiona le", scaturisce dalla
sensibilita preconscia dell'educatore che coglie
dalle occasioni clella vita quobidiaha,
dai fatti i*previsti e imprevedibili che colpiscono
i raga zzr,rrìotivo per l,e,cucazione
sessuale' Questo meno programmabile, meno
organico rna enormemente piu r,,ivace
perché parte da un'esperie nza
clei
ragazzi,
\.uncreta
quindi una "occasional iLà,,niente
alfatto "occasionale" ma ragionata e quincli prevista.
ì' Terzo livello: ed ucazrone sessuale i*plici td" consiste
un una serie c1 i inform azioni exj
emozioni nei confronLi della sessualità che trasmettiamo
per il solo fatto cli essere noi
stessi delle persone sessuate. Ciò avviene anch*
quanclo non abbiamo la benche
miruma intenzrone di porci come modelli ecl imporre
il nostro "tlover esse re,, perclre
non possiamo comunque fare a meno cli presentare
il nostro "iosono così,,.
Per la gestione di questo aspetto ,l'operatore c-lovra
essere (-onsapevole clella pro'ria
sessualità, delle emozioni che essa sust:ita in lui,
consapevolc. clt,i suoi c'erìtuali
i'roblemi ancora irrisolti, avendo cura dievitare un dognìatisrno c{anrìoso sia
per la l'rcr
'' ltA F)€rsonale sia;rer quella clei loro interlot:utori:
.tn.1 ur:stg clisr-()rso si .r,i'ce la rì()c(,ssit.r
''i crerosa della fornraziorìe e supervisionc
c{ei "forrììartori,,
I
.t,
Ii trhrtettivi irrinunciabili
'i ilrttt'g ràziont-'
tlclla sessueìlittì ncll.r totalità clella
l.,ersorìcì
.."\ l\ erLr con sodciisfazione il proprio essere Lronìo
o r'lonna, gioire dt'lla proprra 6if f*rerìz(r
>essuAie, essere soddisfatti clel propno corpo;
c) l'assunzione della sessualita all'interno clel proprio progetto
cl i vita: si tratta di porre il
del
senso
della
sessualità
senza
tuttavia volerlo risoll,ere al posto del
Problema
l'educando il quale autonomamente clovra trovare la sua risposLa
d) Lo scopo dell'educatore, conscio ,Cei limiti clella propria professioil€, sara quello
di
tendere a diventare per I'adolescente un referente unitario -onde aiubarlo a
fare scelte
in modo Iibero, informato, consapevole.
Filosof ia
Accompagnare, fiancheggiare - gli adolescenti nel percorso che li condurra alla
meta clre
dovra consistere nell'orienlare il giovane a riprendere in mano la sua,v,ita, con
una
modalita di accoglienza psicologica ed emotiva prima del momento propriamente
didattico.
Tendere alla mèta ideale del giovane - affinche raggiunga l'obiettivo di cl iventare
lui
stesso -referente unitario dei suoi problemi e della sua vita.
Modalità operative
J
I
"t
Inquad ramento scientifico-metod o lo g ico
L'attivita didattica sessuologrca da svolgersi nello s pazíogiovani in Consultorio, non si
orienta e si svolge in senso sPontaneo, autonomo né autogestito ma si rea lizza come
progressione: programmata controllata e valutata.
Si dovrà inhaprendere un percorso di co - for maztone: i " f ormatori" ec1 i raga
zzi
ciascuno nel loro ambito seguiranno la loro propria crescita culturale ed emotiva
secondo
criteri scientifici controllati; I" formatorl" dovranno a,C esempio iscril,ersi o partecipare a
corsi di una Scuola di Sessuologia ove iniziare un percorso ecl instaurare un trainig
acl
ampio speLho, comune ma anche personaltzzato, priffia, e dove faranno poi capo
per
praticare una corretLa supervisione (infatti la sessuologia appartiene all'ambito delle
psicoterapie!
Si è così previsto all'uopo di coinvolgere e contattare un organismo come I'orga
nizzazione
C'l'S' (Centro Italiano di Sessuologia - Bologna/Roma).ol quale I'Operatore che scrive 6a
gia sLabilito rapporti cli collabo raztone e studio. Sara così opportuno stabilire
ufficialmente un rapporto tra l'Aziencla ASI-, n"3 ecl il CIS per un progranlrna concorclato
e Programmato di assistenza e suPervisione suila formarzrone clegli Operatclri
intere'ssati e
dell'ttLtivita didattico formatil'.t ncll'arnbito sc)ssuologico clei giovani in Copsrltorio.
Operatori
Allo stato attuale lìolì e stato clt'sir'-rrato clef-initivamente uno s[)ecif ico operatort, t'6e abbia
,
J
1-
I
l'inctrrit:o di curare ecl essere rt'ltìrettte irr questo progetto clieclucaì ztorì(, s(,ssuologit.a
I criteri informatori della prossima d(ìr-isione in proposito, allo sLato attuarle rlplla
cliscussione, sono, cli affidare Ia prinìa responsabilità clell'ed ucazione clia nzt
specif icala
preferibilmente trllo Psicologo il quarle c.orìe figuraecl esperienza e nel conrlrlesso
il
:ÌlasEiormente indicato ad essere punto di rif'erinrento ideale per gli adolescenti. Il
ledtatra, il Ginecologo,l'Ostetrica e l'Assistente saniLaria lo seguiranno immediatamente,
'. idscuno per ln Proprie competenze, nella collabo razrone all'opera dello Psicologo:
Stru menti
-rrcontrl Operatore-rag azzi di tìpo interattivo con dispos tzíone generale a "cerchio" e non
:cme "oratore-uditorie". Non conferenza ma, comun icazione-confronto. Uso di simulate
Per drammahzzare ed esternare i vissuti. Esercízr di animazione corporea.
i lavori non saranno esclusivamente a gruppo completo ma a seconda del progetto e del
tenìa i giovani lavoreranno in gruppi e sottogruppi.Si potranno usare strumenti quali
iilmati, diapositive, modalità multimediali.
Strumento in possesso dell'Operatore, di struttura "norì materiale "sara, fcome regola
costante, l'accoglienzae lu presa in caricoi poi,l'analisi delle domande degli adolescenti e
la successiva caPacità di elaboraz),one da parte degli Operatori e successi,u,amente coi
giovani, dei temi incontrati ed affrontati.
I rischi e gli inconvenienti cli una strategia i*provvisata ed impostala con un generico
(ingenuo) volontarismo si ridurrebbero soltanto all'indicazione di comportamenti d a
evitare e di precauzioni da adottare ponend'o i destinatari nella condizione di scegliere fra
la norma e la trasgressione, fra l'ordine di una condotta approvata e il disordine di un
comPortamento a rischio. Così facendo il valore da perseguire diventerebbe soltanto
l'obbedienza e non la promozione cosciente della propria salute, Ia salvaguardia
dell'altrui, con butte le conseguenze immaginabili soprattutto per l'eta dell'adolescenza
quando il rischio e la trasgressione esercitano un fascino particolare. Non sono piu i tempi
di una prevenzrone rePressiva e di una igiene norrnativa; per essere efficace la strategia
degli interventi deve fra l'altro promuovere la consapevolezza delle scelte e la liberta di
decidere criticamente e responsabilmente i propri comportamenbi in maniera che il bene
da perseguire sia la salute e non la passiva adesione alle norme imposte.
I. questo senso la cosiddettd"educazione sessuale" negli adolescenti si identifica con la
Pre\/enzione del "disagro" legato alle modífícazioni somatopsichiche e sociali dell'eLa, la
Prevenzione clelle N4ST, eclucazione che intende trasferire strumenti conoscitivi e di
linguagso per la costruzione della propria identita poiche anche la pre\/enztc)n(, fornira
strumenti affinche ciascuno si faccia artefice responsahile ciella propria salute e non clebba
scegliere fra l'obbedire e il trasgredire. Coi ragazzi si dovra ri percorrere, rimetabolizzare i
iatti e iconcebti clei rd,gazzr sapendo che cio che e scontato per gli adulti, non lcl i'per gli
.rdolescenti..;\r'talizzare e decodificare gli avvenimenti, i luoghi cclmuni (-on iquali si
esPrimono igiovani, comPrendere il senso di ansia riguarclo ai ltrimi rapporti sessuali,
trss€re non retic-enti nìa esaurienti quando vi sono donìancie su omos(,ssLr(ìlità,
flriìr'ir'l anz(ì
etc... \el giovatte sono sempre in agguato ifatrtasnri della anormalità, son() s(,nì[)re
tncotnberrti lt'st'iìrse ('orìoscenze e i miti, la tenclenza.rgli stcr('oti 1li, ,ìl"s(,rltrto (lirr"'
t)t'Casionale rigu.trclo ai rnc'tocli contrtrccettlvl.
I)er questi nìotivi i,f ondanì(,ntalc utìd sl-r('t''iale attehziorì(, sulla ('orìtinurì ('t'r)nì[)lt't.r
" f?trmazionc
tlci Í-orma torí'
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fìic[rresta di consulenze sinqole
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La nchiesLa di consulen za singola verra valutata dall'Operatore cond uttore e dall'Equipu,
e, una t'olta stabilita verrà effettuata in un momento particolare, separato,
r nd ivid uali zzato e personal tzzato per il richiedente,
rispetto al momento collettiyo.
Sara ulilissimo Programmare corsi con la presenza di Esperti esterni al Cclnsultori,
anche
con ia Presenza di genitori riconosciuti competenti in questo campo.
Tempi di realizzazione
Programmazion€, riepílogo-analisi e sintesi annuale. Sedute
^{nalisi e sintesi definitiva dopo hre anni.
Veriiica statistica e valutazione degli indicatori.
,Ci
revisione trimestrali.
Costi.
Tenuto conto dei materiali grà richiesti in altre parti del progetto complessivo, perché non
si ripetano inutilmente le voci di materiali e strumenti gia richiestr altroVe, inuhrlmente
(clato che nello stesso ambito del Consultorio Familiare le stesse cose si
potranno usare
alternativamente),'lo scrivente reputa che in questo scritto basti preveclere sopratfutto la
sPesa sui corsi Per la formazione degli Operatori, per la richiesta di intervento
cla parte
dell'organi rz.a{one CIS .
Pertanto,come risulterà dall'allegato accluso, si prevede in una spesa di circa trenba
milioni, il budget da destinarsi alla tematica di questo scritto
Conclusioni
Alcuni adolescenti si sentono istintivamen te "non eterosess tJalt" , altri attraversano una
fase di confusione e dubbio che solo successit,amente sembrano chiarire con scelte cliverse
dall'eterosessualita e non sempre sappiamo se questa con dizione e vissuta come clefinitiva
e apPagante o se e motivo di sofferenza e di indefinitezza.
eondizioni di inadegu atezza quati la grovane età, immaturita, superficialita, nlanca nza c{i
corrette informazioni e scarso senso di responsabilità dono ifattori responsabili di alcurì(l
condotte eccessivef inadeguate che possono essere causa di danni alla salute fisica r'/o
Psichica, nel contesto familiare e sociale, destinati a durare nel tempo, talora per sempre.
i)oiché l'adolescente modifica con difficolta i propri comportamenti, sara compito clell'
"adulto" - Operatore del Consultorio Familiare- nel c-ontesto clello SPA ZIO GIOVANI ac-l approntare gli spazi e le modalita di dialorro nel modo r-orretto,
[)or attuare quelle
occasioni di incontro educativo nel quarle il r.ìp- azzo inizi a
[)renclr:re in mano in moclo
t'orr€tto la gestione dellu propria vita e salute.
Ostetrica S. Carrone!
!
!
!
!
(Allegato 10)
Informazione Contraccettiva
!
Dall’analisi dei dati degli ultimi anni, relativi all’utenza giovanile presso il
Consultorio Familiare (C.F.) di Nuoro si rileva che tra i motivi che hanno indotto le/gli
adolescenti a rivolgersi al C. F. prevale nettamente la richiesta di visita ginecologica
per la contraccezione.
!
La fascia di età più rappresentativa va da 17/19 anni; una percentuale non
trascurabile ha meno di 17 anni.
!
Vi é un discreto numero di richieste di Contraccezione post-coitale per rapporti
ritenuti a rischio in giovani minori di 18 anni. Si contano alcune gravidanze in giovani
con meno di 19 anni. Il metodo di contraccezione maggiormente in uso al momento
della presentazione in C.F. é il profilattico, seguito dal coito interrotto o da nessun
metodo. I rapporti sessuali hanno avuto inizio da uno o più anni con un’esposizione a
rischio di gravidanze abbastanza lungo.
!
La conoscenza sui metodi contraccettivi il più delle volte é risultata
frammentaria, casuale, inesatta ed attinta da fonti non qualificate. Spesso il bisogno
di Contraccezione é camuffato da una richiesta di visita Ginecologica per dolori
mestruali o irregolarità, ma nel proseguo del colloquio di accoglienza emerge il vero
bisogno e viene esplicitata la richiesta contraccettiva.
Si intravede perciò la necessità di un’offerta attiva di informazioni sulla
contraccezione che siano incisive, esaurienti, facilmente comprensibili
rivolte a
gruppi di giovani che si presentano al C. F. con tale bisogno
Obiettivi
1. Consentire ai giovani un sereno approfondimento del rapporto
interpersonale
2. Prevenire le gravidanze precoci
3. Prevenire le I.V.G.
1
Contenuti
Analisi dei metodi di contraccezione (efficacia e reversibilità) e il loro corretto uso
Metodi
• Proiezioni di diapositive
• Esposizione verbale dell’argomento
• Coinvolgimento-discussione in gruppo
Tempi
Da 1 a 3 anni
Finalità
Promuovere la diffusione di conoscenze competenti, chiare e corrette sul problema
della riproduzione e della contraccezione.
Verifica
• N° incontri
• N° partecipanti
• Verificare, a scadenza annuale, la ricaduta sul Servizio in termine di aumento della
frequenza da parte dei giovani.
• Verificare, a scadenza annuale, la diminuzione o meno delle gravidanze precoci.
2
(Dr. A.Mesina)!
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(Allegato 11)
Identità
Obbiettivo
-favorire la presa di coscienza nell’adolescente in merito all’identità, cioè la
comprensione :
- di ciò che accade durante l'adolescenza;
- per quale motivo accade e in che modo;
- dove portano i cambiamenti ;
- l’importanza dell'accettazione di sè stessi, cioè dell’essere maschio o femmina.
Contenuti
Lo sviluppo dell’identità :
- coscienza delle novità fisiche;
- l’osservazione dei coetanei / e;
- il confronto con loro;
- l’interazione con loro;
- il conformismo ;
- il confronto con gli adulti, che richiedono e pretendono atteggiamenti e capacità di
comprensione diverse da quelle di un bambino.
- dubbi, perplessità, difficoltà e soluzioni nel cammino dell’identità.
Gli argomenti tendono a mettere in luce, gli elementi che favoriscono lo sviluppo
dell’identità, cioè la nascita, la formazione,le difficoltà incontrate, le soluzioni che gli
adolescenti utilizzano e il ruolo dell’ambiente in questo cammino.
Metodi
-esposizione verbale;
- confronto e discussione;
- eventuale proiezione di un film sull’adolescenza o su un aspetto della stessa,
proposto anche dagli adolescenti, e discussione sugli spunti offerti;
1
- saranno sollecitate agli adolescenti eventuali proposte di contenuti da discutere e
modalità a loro più consone per affrontarli.
- lo spunto può essere offerto anche da un fatto vissuto da un ragazzo con i genitori
o un insegnante, ad esempio, oppure riportato dai giornali.
Tempi di realizzazione del progetto
Si ritiene ragionevole un periodo di tre anni, con verifica a tre e a sei mesi dalla
partenza.
Indicatori di verifica
Si ritiene utile cioè di offrire agli adolescenti,delle risposte alle eventuali loro
esigenze vissute durante la loro crescita.
Servono a valutare l’utilità o meno degli incontri, dei temi e modalità proposte.
1- criteri obbiettivi
- numero dei partecipanti ;
- gruppi che si formano su temi specifici ;
- questionario per valutare il gradimento dei temi affrontati e degli incontri
(vedi allegato 11.1)
2- criteri comportamentali
permettono una verifica immediata, durante lo svolgimento dell’incontro.
a- attenzione :
- interesse all’argomento;
- partecipazione con domande ;
-ascolto di ciò che il conduttore e i partecipanti dicono ;
b - distrazione :
a- noia ;
b-lettura di fumetti o giornali;
c- gioco con i video-giochi ;
d- guarda frequentemente dalla finestra ;
2
e- interazione continua fra vicini ;
f- disturbo continuo dei vicini;
g- sbuffi ripetuti.
3- richieste di prestazioni individuali
4 - feedback degli insegnanti dopo alcuni incontri
3
(vedi allegato 11.2)
(Dr. A. Mesina) !
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(Allegato 11.1)
Questionario di valutazione finale
Questionario di valutazione finale delle iniziative dello Spazio Giovani.
Destinato ai ragazzi che hanno frequentato lo S.G.
Domande a scelta multipla o semplici risposte verbali.
1. Ti sono piaciute le iniziative proposte nello Spazio Giovani?
a) poco
b) abbastanza
c) molto
2. Quali iniziative hai gradito maggiormente?
a) gruppi di discussione
b) incontri singoli
c) incontri con l’esperto
d) ...................................
3. Qual’é l’argomento che secondo te é stato affrontato nel modo migliore ed ha
suscitato maggior curiosità?
.........................................
4. Quale ritieni opportuno approfondire e ampliare?
........................
5. Cosa hanno suscitato in te gli incontri e le varie iniziative a cui hai
partecipato?
a) curiosità
b) interesse
c) dubbi
d) confusione
e) indifferenza
6. Ritieni che questi incontri siano stati utili?
si
no
Se si per che cosa?
.............................
7. Hai voglia di ritornare allo Spazio Giovani?
si
8. Lo consiglieresti ad un’ amica/o?
si
9. Cambieresti qualcosa nei contenuti e/o nell’organizzazione?
10. Se si, che cosa?
....................................
no
no
si
no
(Dr. A. Mesina) !
!
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!
!
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(Allegato 11.2)
Questionario di feedback
Questionario di feedback destinato agli insegnanti sullo svolgimento dello Spazio
Giovani.
Gli insegnanti sono stai consultati in fase di progettazione dello Spazio Giovani;
il progetto é già stato avviato. Si chiede agli insegnanti di rilevare, dopo alcuni
incontri, l’impatto che dal loro punto di vista sta avendo. (Valutazione in itinere)
1. Quanti studenti tra le sue classi ha rilevato che frequentano lo Spazio Giovani?
........................
2. E’ argomento di discussione tra i ragazzi?
si
no
3. Propongono di approfondire, anche in forma di critica, le iniziative e gli
argomenti dello Spazio Giovani?
4. Quali effetti positivi ritiene che le iniziative dello Spazio Giovani possano
suscitare nei comportamenti, atteggiamenti e riflessioni dei giovani ?
............................
5. Quali effetti negativi ?
............................
6. Come insegnante vorrebbe essere maggiormente coinvolta/o nelle iniziative
dello Spazio Giovani?
7. In che modo? Ha qualche proposta da suggerire?
.............................
si
no
Ass. Sociale E. Canu!
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!
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Allegato 12
RISORSE NEL TERRITORIO PER I RAGAZZI
· Predisposizione di una mappa dettagliata dei Servizi esistenti nel territorio,
di ciò che offrono, con esplicitazione di quelli chiamati istituzionalmente a
dare risposte ai giovani.
· Predisposizione di una mappa dei servizi ed agenzie con i quali si possono
ipotizzare collaborazioni
· Predisposizione di adeguata documentazione che consenta di svolgere un
efficace lavoro di Segretariato
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Indice
Premessa .............................................................................................. !
pag. 1
Destinatari ............................................................................................!
pag. 2
Obiettivo ................................................................................................!
pag. 2
Contenuto del Progetto ......................................................................!
pag. 3
Obiettivi a breve termine ...................................................................!
pag. 4
Obiettivi a medio/lungo termine ......................................................! !
pag. 6
Piano Operativo .................................................................................!!
pag. 7
Figure Professionali coinvolte ........................................................! !
pag. 8
Costi previsti ......................................................................................!!
pag. 10
Allegati