Cavazzi_della_Somaglia-AD_38-5

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Cavazzi_della_Somaglia-AD_38-5
AD 38/5
Archivio di Stato di Milano
Archivio
CAVAZZI DELLA SOMAGLIA
INVENTARIO
Per la richiesta indicare:
Fondo: Cavazzi della Somaglia
Pezzo: numero di busta (in inventario indicato in “Segnatura”)
Riordino e inventariazione a cura di
- Anna Lucia BRUNETTI: serie 2. EREDITÀ (sottoserie 2.1, 2.3-2.8), 3.
AMMINISTRAZIONE, 4. ACQUE, 5. CAPITALI, 8. FEUDI, 10. LIVELLI, 11.
STABILI (sottoserie 11.1, 11.2, 11.4 - 11.6);
- Maria Grazia CARLONE: serie 7. DOTI;
- Giovanni Luca DILDA: serie 1. ARALDICA, 6. CULTO, 9. GIUSPATRONATI;
sottoserie: 2.2 EREDITÀ – Banzi Annibale, 11.3 STABILI – Budrio, 11.7 STABILI –
Senna Lodigiana, 11.8 STABILI – Somaglia, con elaborazione delle schede dei Soggetti
produttori e Complesso archivistico, introduzioni alle serie e/o sottoserie, schedatura del
fondo fotografico e revisione complessiva dell‟inventario;
- Alessandro MANDUZIO: sottoserie 4.3 ACQUE – Roggia Careggia.
Per i termini tecnici architettonici, utilizzati nel campo Indicazione sul soggetto della scheda di
catalogazione fotografica: architetto Daniele BEACCO.
Milano, febbraio 2016
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Soggetti produttori
Cavazzi della Somaglia, famiglia
Milano (sec. XIV – 1988)
Importanti esponenti del patriziato milanese, i Cavazzi della Somaglia1 discendono da
Nicorolo, castellano di Melegnano e feudatario dei beni di Somaglia nel lodigiano, concessi
da Bernabò Visconti il 10 luglio 13712, con i territori di Monte Oldrado e Castelnuovo di
Roncaglia. Dignità feudale riconfermata da Giovanni Maria Visconti (10 settembre 1404), ma
sottratta “per fellonia” dal duca Filippo Maria, in quanto i Somaglia sono implicati nella
ribellione del capitano d‟armi Cabrino Fondulo3, che aveva usurpato la signoria di Cremona e
tramato con i nemici del Duca. Solo nel 1449 Sanguinolo Cavazzi recupera con le armi e
l‟aiuto di Francesco Sforza, il castello di Somaglia, riottenendo dal nuovo Duca, l‟investitura
feudale, con i titoli comitale e baronale, e l‟ampliamento della giurisdizione sui territori di
Orio e Livraga. Con lettera patente del 3 febbraio 1452, i Cavazzi della Somaglia ottengono
anche il diritto di fregiare il loro stemma con l‟impresa ducale dei tre anelli incrociati,
privilegio riservato alle famiglie più nobili e di indiscussa fede sforzesca.
Durante il XV secolo, Petrino, Bassano e Sanguinolo, figli di Bartolomeo, dividono i territori
lodigiani in tre parti: i possedimenti di Somaglia, di pertinenza di Petrino, quelli di Senna
Lodigiana, attribuiti a Bassano, e quelli di Mirabello, S. Martino Pizzolano ed Orio a
Sanguinolo. Estintosi quest‟ultimo ramo dinastico nel 1550, con la morte di Oliviero senza
eredi maschi, i beni di Mirabello, S. Martino Pizzolano ed Orio passano a Gian Antonio
Bernardino, figlio di Bassano, con la conseguente ristrutturazione del patrimonio in due
grandi nuclei rappresentati da Somaglia, da una parte, e da Senna Lodigiana, Mirabello, S.
Martino Pizzolano ed Orio, dall‟altra.
Da Gian Antonio Bernardino, ambasciatore per Francesco Maria Sforza nel 1522,
discendono Francesco, “senatore di cappa”4, la cui linea si estingue con Margherita, che
sposa alla fine del XVI secolo Michele Damasceni Peretti Ricci, principe di Venafro, e Pietro
Paolo, da cui discende Antonio, figlio di Filiberto e Celestina Trecchi, che “non avendo figli
1
Secondo il Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi, il cognome Cavazzi deriva dal soprannome di un membro
della famiglia asturiana degli Aguilaros, il quale, durante la cacciata dei Musulmani dalla Spagna, sbaragliò
un‟armata nemica e, mozzata la testa del comandante dei Mori, ne avrebbe fatta la sua insegna nobiliare. Dal
termine “capo” (testa) proviene il cognome Aguilaros de la Capea, trasformatosi e corrottosi in Capece Capecci, in seguito al trasferimento di alcuni membri della famiglia nel Regno di Napoli, e in Capacci - Cavacci Cavazzi, dalla corruzione dell‟uso lombardo. Vedi anche “Raccolta di diversi autori provanti l‟antichità e nobiltà
delli conti Cavazzi della Somaglia” 1548-1796, nell‟archivio Cavazzi della Somaglia – Sezione Somaglia, b. 2, f. 5.
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“Index privilegiorum & aliorum documentorum in hoc volumine productorum in petitione facta per nobilem don Annibalem
Mariam ex Cavatiis comitem & baronem Somaliae sub die quarta mensis martii anni 1723”, volume contenente una
raccolta di documenti a stampa relativi al territorio di Somaglia per gli anni 1371-1589, cart. 90.
3 Nel 1424 circa; Cabrino Fondulo è imparentato con i Cavazzi della Somaglia, attraverso il suo matrimonio con
Comina, figlia di Faciolo Cavazzi (Vedi Doti, cart. 70; www.treccani.it/enciclopedia/cabrino-fondulo).
4 A Francesco sono attribuiti gli incarichi per l‟organizzazione dei festeggiamenti, in occasione degli ingressi a
Milano dell‟imperatore Carlo V, nel 1541, e di suo figlio Filippo II, re di Spagna, nel 1548.
3
legittimi istituì Paolo Dati, suo parente per via di donne, col nome, cognome e feudi” 5 nel
1688.
Paolo Dati è di antica e nobile casata fiorentina, stabilitasi a Cremona all‟inizio del XIII
secolo. Gli esponenti della sua famiglia ricoprono, nel corso della storia, numerosi incarichi
politici, quali decurioni della città di Cremona e uomini d‟arme al servizio dei signori di
Milano. Dopo l‟assunzione del titolo di conti palatini, ricevuto dall‟imperatore Ludovico il
Bavaro nel 1340, Carlo II, re di Spagna, concede a Paolo Dati, nonno dell‟erede dei Cavazzi,
il titolo marchionale e il feudo di Sospiro, Cella e Motta Baluffi nel cremonese (1668). Nel
1720, Paolo, l‟erede di Antonio Cavazzi, acquisisce definitivamente dal Magistrato
straordinario del Ducato di Milano, il feudo di Orio, con il suo palazzo6 e il titolo di conte7.
Nel corso dei secoli, Casa Somaglia arricchisce, inoltre, il proprio patrimonio, acquistando
beni sciolti da qualsiasi vincolo feudale o livellario, attraverso un‟accorta strategia, che
culmina con l‟acquisizione della proprietà del tenimento di Orio, dal Capitolo Metropolitano
del Duomo di Milano, nel 1805.
Secondo una diffusa logica dinastica tipica della nobiltà, i Dati della Somaglia intrecciano
vincoli matrimoniali con numerose famiglie patrizie8. Paolo si unisce in prime nozze a Fulvia,
figlia del marchese Pirro Visconti, gran cancelliere del Ducato di Milano, e in seconde nozze,
nel 1720, a Camilla, figlia del marchese Carlo Francesco, sempre della famiglia Visconti. Dai
Secondo l‟albero geneaologico, conservato in Cavazzi della Somaglia – Sezione Somaglia, b. 2, f. 5, Paolo Dati
risulta essere pronipote di Antonio Cavazzi della Somaglia, attraverso legami di parentela materni. Celestina
Trecchi, già vedova del marchese Antonio Maria Dati, sposa in seconde nozze Filiberto Cavazzi della Somaglia
e ha due figli: Pietro, morto infante, e Antonio, ultimo esponente di questo ramo del casato. Dal primo
matrimonio della Trecchi era nato Paolo Dati, maritus marchionissa Arthemisia de Madiis, che ha a sua volta un
figlio (Antonio Maria), padre dell‟erede Paolo Dati.
Vedi Cavazzi della Somaglia - Tenimento di Orio, “Memoriali, conte Antonio Cavazzi della Somaglia” (1685, b. 88, f.
18), con memorie storiche circa la giurisdizione e la trasmissione ereditaria del feudo di Somaglia, e “Causa
feudale” (1740-1750, b. 89, f. 27), con atti relativi alla vertenza sorta per l‟eredità del feudo tra i Cavazzi della
Somaglia e il Regio Fisco, da una parte, e il ramo Dati della Somaglia, dall‟altra. La causa, iniziata nel 1688, con il
testamento di Antonio Cavazzi della Somaglia che esclude dalla sua eredità i nipoti Cavazzi della Somaglia, figli
di Annibale, indicando come unico erede Paolo Dati, si chiude solo nel 1775, con una transazione tra le parti.
6 Il palazzo, commissionato nella seconda metà del XVII secolo dal conte Antonio Cavazzi della Somaglia
all‟architetto Giovanni Ruggeri (?-1745 ca.), è stata una delle “residenze di delizia”della nobile famiglia. Vedi
Cavazzi della Somaglia - Tenimento di Orio, serie Contabilità, Palazzo - Giardino e Peschiera (1700-1824); in coda al
presente inventario sono conservate alcune fotografie scattate nel 1958-1959, che attestano lo stato
d‟abbandono in cui versava il palazzo a metà del sec. XX;
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO260-00010
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In realtà l‟acquisizione della titolarità feudale e dei diritti sui beni è oggetto di una vertenza, estremamente
complessa e oggetto di una lunghissima causa legale, iniziata nel 1655 contro il principe Giulio Savelli. Alla
morte del conte Antonio Cavazzi della Somaglia, nel 1688, Paolo Dati chiede l‟assegnazione dei beni in quanto
erede designato; nonostante i precedenti accordi, nel 1703 il ramo principale della famiglia Cavazzi della
Somaglia chiede al Senato dello Stato di Milano che Paolo Dati e il principe Savelli siano esclusi dalla proprietà
dei beni, perché parte integrante del feudo originario del casato, ottenuto dai Visconti nel 1371. Morto il
principe Giulio Savelli nel 1712, il Magistrato straordinario dello Stato di Milano decide di confiscare i beni
contesi, ma l‟imperatore Carlo VI, nel 1713, risolve la questione in favore di Paolo Dati. Vedi Cavazzi della
Somaglia – Sezione Somaglia, serie 11. Fondi – Somaglia, acquisti – Causa Savelli-Peretti, bb. 12-15.
8 Delle figlie di Paolo Dati, Luigia sposa il conte Cesare Morasca Petracini, Lucrezia il conte Giuseppe
Sabbatini, consigliere di Stato, ministro di economia e della Giunta militare del Duca di Modena, Barbara, il
senatore Gabriele Verri, e sarà madre dei celeberrimi fratelli Pietro, Alessandro e Giovanni, animatori
dell‟Accademia dei Pugni e de Il Caffé. Il ramo si legherà, inoltre, ai Barbiano di Belgioioso e ai Solaro di
Monasterolo e Casalgrasso.
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due matrimoni nascono 16 figli9, per la maggior parte fanciulle che “scelgono” gli ordini
religiosi maggiori. L‟unico figlio maschio che avrà una discendenza è il conte Giovanni Maria,
unitosi in matrimonio ad Antonia Barbiano di Belgioioso (1730-1773), «la bella Aspasia
milanese»10; suoi figli: Antonio (1748-1816) e Camilla (?-1824)11, ultimi esponenti del ramo
del casato.
Il ramo dei Dati della Somaglia si estingue nel 1816 con il conte Antonio, ciambellano di Sua
Maestà, che si spegne nel palazzo di Orio il 12 aprile 1816; sua sorella Camilla muore nel
1824, nel pieno di una causa legale per l‟eredità di Antonio, contro la cognata Anna Agostini,
spentasi a Milano il 5 marzo 1842.
Durante il Seicento si distingue anche un ramo piacentino della famiglia, derivato da Orazio,
estintosi nel corso del XIX secolo, con il cardinale Giulio Maria (1744-1830)12 e suo fratello
Carlo, morti senza eredi.
Casa Somaglia annovera, anche, tra i suoi membri una personalità culturale di spicco: il conte
Carlo Girolamo (1604-1672), storico ed economista, autore de l‟Alleggiamento dello Stato di
Milano per le imposte e loro ripartimenti, edito nel 1644 e dedicato al vicario e ai Sessanta del
Consiglio generale della città. Un trattato su “carichi, tasse e gravezze” che , secondo i fini del
suo autore, “colla faccia festosa e gioviale” non potrà che arrecare “universale consolatione
alla Città e Stato ducale”, attraverso il racconto di varie “storie ed eruditioni”, che illustrano
le origini e le motivazioni delle imposte13.
Nel corso dell‟Ottocento, accanto al conte Gian Luca, presidente del Consiglio comunale di
Milano e membro della commissione, inviata a Parigi, durante gli accordi seguiti alla sconfitta
di Napoleone14, i due più importanti esponenti del ramo principale del casato sono Gian
Luca (1841-1896) e suo figlio Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1869-1918).
Gian Luca, nato a Milano nel 1841, figlio di Giovanni ed Angela Cassera, si laurea in
giurisprudenza e compie, attraverso lunghi viaggi, la propria formazione culturale. Mosso da
ideali patriottici ed unitari partecipa come volontario alla Terza guerra di indipendenza, in
qualità di autista di ambulanze della Croce Rossa, al seguito dell‟esercito, nella campagna del
Veneto (1866). Ricopre, inoltre, cariche nell‟ambito dell‟assistenza e beneficenza, quale
membro della Commissione per l‟educazione dei sordomuti poveri di campagna e la
Secondo l‟albero genealogico, (Cavazzi della Somaglia, cart. 1), i figli sono: (Giuseppe) Antonio, marito della
contessa di Rialto, ed exinde religiosus professus ordinis Eremitarum Excalceatorum S. Augustini, morto senza eredi nel
1757, Giovanni Maria del ramo proficente et 14 femine: septem ex eis nupte et septem professe in diversis monasteriis.
10 Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964), ad vocem.
11 Legatasi al casato cuneese dei conti Solaro di Monasterolo e Casalgrasso.
12 Cardinale dal 1795 con il titolo di Santa Sabina, Carlo Maria Cavazzi della Somaglia è nominato vicario di
Roma nel 1800, fino all‟elezione al soglio pontificio di papa Pio VII. Con l‟abolizione dello Stato della Chiesa e
l‟arresto del pontefice, da parte di Napoleone (1809), Carlo Maria è confinato in Francia (1810) insieme ad altri
cardinali, denominati “neri”, perchè è loro proibita la porpora, a causa dell‟ostilità dimostrata nei confronti
dell‟Imperatore. Con la caduta di Napoleone e la restaurazione del governo della Chiesa è nominato segretario
della Congregazione del Sant‟Uffizio e segretario di Stato di papa Leone XII (1823-1828). Muore a Roma, all‟età
di 85 anni il 2 aprile 1830.
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“Il trattato di C.G. Cavazzi della Somaglia, Alleggiamento dello Stato di Milano, (1644) sarà un punto di
riferimento per la storiografia economica del Novecento; non è di minore interesse, per i problemi dello Stato
all‟indomani della Pace dei Pirenei, Idem, Informatione a soglievo della Città di Milano per riscuoterla da debiti, (1663)”.
In G. SIGNOROTTO, Fonti documentarie e storiografia. La scoperta della complessità, Roma 2006, p. XIII, n. 16.
La Pinacoteca Ambrosiana conserva un suo ritratto di scuola lombarda. Vedi suo testamento nella cart. 15.
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Primo trattato di Parigi, 30 maggio 1814.
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Congregazione di Carità di Milano. Affianca ad incarichi politici (come consigliere municipale
presso i Comuni di Somaglia, Lesmo, Velate e Correzzana, sindaco di Lesmo, deputato e
senatore15 tra le file della Destra), l‟attività imprenditoriale, sedendo nel consiglio
d‟amministrazione della Navigazione Generale Italiana - Società riunite Florio e Rubattino e
rappresentante dell‟Associazione Industriale Italiana.
Nel 1868 sposa la principessa Guendalina Doria Pamphili ed ha 5 figli: Gian Giacomo,
Claudia, Luisa, Maria, futura moglie di Carlo Castelbarco Albani Visconti, e Maddalena, che
sposa Luigi Alberigo Trivulzio. Presidente della Croce Rossa Italiana (1886-1896),
commendatore dell‟Ordine della Corona d‟Italia (1888), “simpatico, di bella e nobile figura e
di modi squisitamente cortesi”16, si spegne a Napoli il 6 marzo 1896.
Gian Giacomo, primogenito di Gian Luca e Guendalina Doria Pamphili, nasce a Milano nel
1869 e segue le orme paterne, laureandosi in giurisprudenza (1892) e ricoprendo numerosi
incarichi politici (consigliere comunale nei Comuni di Somaglia, Lesmo, Camparada,
Casatenovo, Correzzana, Villa S. Fiorano, Orio Litta e Velate) ed istituzionali nell‟ambito di
associazioni assistenziali (presidente e socio perpetuo della Croce Rossa Italiana, membro
della Croce Bianca di Roma, consigliere dell‟Ospedale di Somaglia e visitatore del Pio
Albergo Trivulzio), sportive (R. Club canottieri Tevere), società imprenditoriali (Società anonima
pel tramway a vapore Monza-Casatenovo-Monticello-Barzanò), bancarie ed assicurative.
La sua attività è riconosciuta e stimata dai Savoia che lo nominano cavaliere (1905), ufficiale
(1907) e commendatore (1912) dell‟Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e senatore del Regno
(1917)17. La sua opera, svolta in occasione del terremoto di Calabria e Sicilia del 1908, gli
merita, inoltre, la medaglia d‟oro del Ministro per gli affari dell‟Interno.
Gian Giacomo sposa la marchesa Virginia Dal Pozzo D‟Annone e ha 3 figlie: Guendalina,
coniugata con il conte Cesare Spalletti Trivelli, Claudia, moglie di Bernardo Patrizi, e Luisa,
legatasi in matrimonio con Stefano Pallavicino, che non garantiscono la continuità dinastica,
con cognome e titoli. Ultimo esponente maschile del casato, si spegne a Roma il 18 luglio
1918. La primogenita Guendalina muore nella stessa città nel 1988.
Bibliografia
Alberi genealogici delle case nobili di Milano, Orsini De Marzo Editore, Milano 2008;
Famiglie nobili in Lombardia. Tavole Genealogiche, Arti Grafiche E. Milli, s.d.
Il libro della nobiltà lombarda, Distribuzione Storica Lombarda, Milano 1978;
Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi, Manoscritti 11500 e 11501 della Biblioteca Nacional di Madrid,
Gianluigi Arcari Editore, Mantova 2003;
V.U. CRIVELLI VISCONTI, La nobiltà lombarda, Bologna 1972, p. 70;
V. SPRETI, Enciclopedia Storico - Nobiliare Italiana, Milano 1932, voll. 6, ad vocem.
Vedi scheda senatore Della Somaglia (Cavazzi) Gian Luca sul sito del Senato della Repubblica.
Da un ritaglio di quotidiano, conservato nel fascicolo intestato al conte nella cart. 4, che ne annuncia il suo
improvviso decesso a Napoli.
17
Vedi scheda senatore Della Somaglia (Cavazzi) Gian Giacomo sul sito del Senato della Repubblica.
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Fonti archivistiche
ASMI, Atti di governo, Araldica P. A., b. 69, fasc. 8;
ASMI, Atti di governo, Feudi camerali P. A., b. 418;
ASMI, Cavazzi della Somaglia, sec. XIV - sec. XX;
ASMI, Cavazzi della Somaglia - Somaglia, 1371 - sec. XIX;
ASMI, Cavazzi della Somaglia - Tenimento di Orio, 1272 – 1922.
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Annibale Banzi, persona
Bologna (1805 – 1883)
Esponente insigne del casato dei Banzi “qual devesi annoverare fra le più antiche e nobili di
Bologna”18, il marchese Annibale, figlio di Enrico e della contessa Girolama Bentivoglio,
ricopre nel corso della sua vita importanti incarichi militari e politici nel governo del
capoluogo della Legazione pontificia della Romagna. Capitano del corpo della Guardia civica
(1847) e membro del Consiglio municipale della sua città (1851), sarà eletto consigliere
provinciale (1852) e maggiore comandante del servizio d‟onore per il pontefice (1853)19, fino
a ricoprire il ruolo di senatore della Legazione (1854).
Il prestigio del marchese si riverbera anche nella breve parentesi della Repubblica Romana
(1849), quando il suo valore è riconosciuto tanto da essere eletto membro della Commissione
per l‟amministrazione dei beni di ospedali, orfanotrofi, luoghi pii e pubblica beneficenza, su
incarico del governo repubblicano.
Agli incarichi istituzionali, si affiancano riconoscimenti del governo pontificio e sabaudo:
nomine a cavaliere di seconda classe (1853) e “cameriere segreto di spada e cappa” di Pio IX
(1857) e cavaliere dell‟Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, attribuitogli da re Vittorio
Emanuele II (1865).
Legatosi in matrimonio alla marchesa Marianna Lucerna di Rorà, non ha discendenza diretta
e sceglie quale suo erede universale Gian Luca Cavazzi della Somaglia, pronipote di Anna
Banzi, sposa nel 1760 del conte Ercole Cavazzi. Egli lascia al conte il suo vastissimo
patrimonio immobiliare nella città di Bologna e in tutto il bolognese (Budrio, Castel S. Pietro
nell‟Emilia, Minerbio etc.).
Fonti archivistiche
ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.2 EREDITÀ - Banzi Annibale, cart. 9
18
“Compendio istorico della famiglia Banzi, scritto dal dr. Conventi”, 1721 (Cart. 9).
Si conserva la corrispondenza del marchese relativa all‟organizzazione della visita del sommo pontefice, papa
Pio IX, a Bologna nel 1857, con inviti della segreteria comunale, biglietti di ingresso e circolare.
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Angela Cassera, persona
Milano (1813 – 1877)
Angela Cassera, figlia di Giuseppe (1784-1813) e di Luigia Oltrocchi Ferrari di Crema, nasce
a Milano, pochi mesi prima la morte del padre, il 27 agosto 1813, erede di una ricca famiglia
comitale lombarda, arricchitasi con i proventi dell‟attività legale20 e nobilitatasi probabilmente
tra la fine del XVII e l‟inizio del XVIII secolo.
Angela si lega in prime nozze, con il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia (1806-1857) e, in
seconde, con il senatore del Regno Marco Greppi (1814-1868), conte di Bussero, e dedica la
sua vita alla beneficenza. Suo figlio ed erede è Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896),
futuro senatore del Regno.
Imparentata con le famiglie Caimi21 e Miconi22, Angela, ultima esponente del suo casato,
porta nel patrimonio di Casa Somaglia beni pervenuti da doti e lasciti di famiglie imparentate.
Fonti archivistiche
ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.3 EREDITÀ - Cassera Angela, cartelle 10 – 12
Una camicia annotata, conservata nella cart. 10, riporta che un Giuseppe Cassera, “dottore avvocato”, padre
di Pietro Antonio, nato nel 1710 e bisnonno di Angela, “acquistò il titolo di conte”.
21 Marco Cassera, nonno di Angela, sposa nel settembre 178(3) Angela Caimi, nella parrocchia di S. Stefano in
Moriggia a Milano.
22 Pietro Antonio Cassera, bisnonno di Angela, sposa nel settembre 1745 Teresa Miconi, nella chiesa di S.
Giorgio al Palazzo di Milano.
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Giacomo Mellerio, persona
Domodossola (1777 – 1847)
Esponente del ramo dei Mellerio di Malesco, famiglia originaria della Val Vigezzo e stabilitasi
nel novarese alla metà del XIV secolo, Giacomo nasce a Domodossola nel 1777, da Carlo
Giuseppe, funzionario del governo sabaudo, e da Rosa Sbaraglini.
Alla morte del padre, ancora minorenne, Giacomo si trasferisce a Milano presso lo zio
paterno Giovanni Battista, responsabile della Ferma dello Stato milanese, che si occupa della
sua formazione (collegio Tolomei dei padri Scolopi di Siena e grand tour). Nel 1803 si lega in
matrimonio con Elisabetta Castelbarco e ricopre i primi incarichi presso l‟amministrazione
del napoleonico Regno d‟Italia, in qualità di consigliere comunale, membro del Consiglio
dipartimentale dell‟Olona e del Magistrato centrale di sanità. Nel 1809, Giovanni Battista si
spegne, lasciandolo unico erede di un ingentissimo patrimonio. La sua attività si amplia anche
in ambito assistenziale quale membro del direttorio elemosiniero della Congregazione di
Carità di Milano.
Alla caduta di Napoleone, Giacomo Mellerio ricopre importanti cariche politiche
nell‟amministrazione austriaca, cercando nel suo soggiorno viennese, come deputato
rappresentante di Milano nella Commissione centrale degli Affari interni, di ristabilire quel
ruolo privilegiato dell‟aristocrazia milanese con Casa d‟Austria, tipico dell‟ancien régime e dei
governi di Maria Teresa e Giuseppe II.
Tornato a Milano nel 1816 è nominato vicepresidente dell‟I.R. governo e consigliere intimo
di Stato e, nel 1817, cancelliere per il Regno Lombardo Veneto presso la Cancelleria aulica
riunita. Compresi i ristretti margini in cui è relegato il patriziato milanese nel nuovo sistema
politico asburgico, nel 1819 si dimette da ogni incarico, dedicandosi esclusivamente alla
beneficenza e ad un‟intensa attività di mecenatismo nell‟ambito del cattolicesimo
ambrosiano.
Giacomo Mellerio muore a Milano il 10 dicembre 1847, ormai vedovo e sopravvissuto ai
suoi quattro figli, lasciando suo erede universale, il nipote Gian Giacomo Cavazzi della
Somaglia, figlio di Gian Luca (1762-1838) e della sorella Francesca Maddalena Mellerio
(1788-1844).
Bibliografia
“Mellerio, Giacomo” in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 73 (2009)
Fonti archivistiche
ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.6 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, cartelle 23 – 36
ASMI, Cavazzi della Somaglia - Mellerio
10
Miconi, famiglia
Genova (sec. X – sec. XIX)
Originari di Sestri Ponente e ascritti dal 1650 al Libro d‟oro della nobiltà della Repubblica di
Genova, Antonio Maria Miconi e la sua famiglia si trasferiscono a Milano agli inizi del XVIII
secolo. Nicola Maria (1686 - ?), figlio di Antonio Maria, “appena sortito dall‟infanzia (...) fu
trasportato da Genova, sua patria, a questa città”, dove nel 1720 sposa la nobildonna Lucia
Medici ed acquista la cittadinanza milanese (1722), vivendo “costantemente more nobilium”.
La coppia ha cinque figli: Alessandro (1723-1798), sacerdote, eletto al beneficio nella chiesa
di S. Bartolomeo ad Ossona, pieve di Corbetta, Antonio Maria (1728-1792), morto senza
discendenti diretti, Carlo Maria (1742-?), barnabita, Teresa, futura moglie del conte Giuseppe
Cassera, Giuseppa, monaca presso il monastero del Bocchetto a Milano, e Ambrogio.
Nel 1798, in punto di morte, don Alessandro Miconi, residente a Porta Ticinese, parrocchia
di S. Giorgio al Palazzo, testa in favore del nipote Marco Cassera23, e di altri parenti, con
legati e lasciti ad istituzioni religiose ed assistenziali cittadine.
Fonti archivistiche
ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.7 EREDITÀ - Miconi Alessandro, cartelle 37 - 39
Il conte Marco Cassera era l‟unico figlio maschio di Giuseppe e Teresa Miconi, le altre figlie (Lucia, Francesca
e Cherubina) intraprenderanno la vita religiosa. Legatosi con Angiola Caimi avrà come eredi Giuseppe, padre
della futura contessa Cavazzi della Somaglia, Teresa e Francesca. Giuseppe sposa donna Luigia Oltrocchi
Ferrari di Crema ed avranno Angela che convolerà a nozze con il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia.
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Francesco Peretti Montalto, persona
Roma (1600 – 1653)
Francesco Peretti Montalto, figlio di Margherita Cavazzi della Somaglia e di Michele
Damasceni Peretti Ricci (1577-1631), è l‟ultimo esponente della famiglia di papa Sisto V
(Felice Peretti Montalto, 1521-1590)24. Primogenito del principe di Venafro, Francesco è
inizialmente promesso ad Anna Maria Cesi dei duchi di Cori, ma la morte improvvisa della
madre cambia completamente la sua vita: suo padre sposa il 13 novembre 1613 Anna Maria,
sua promessa sposa, e Francesco decide di prendere gli ordini sacri e seguire la carriera
ecclesiastica, sulle orme dello zio cardinale Alessadro Peretti Montalto (1571-1623), influente
politico della Curia romana e munifico mecenate.
Nel 1641 papa Urbano VIII gli conferisce la porpora cardinalizia e nel 1642 gli attribuisce il
titolo di S. Girolamo degli Illirici, detto anche S. Girolamo degli Schiavoni, a Porto di
Ripetta. Nel 1650 è eletto arcivescovo di Monreale. Uomo colto, amante della caccia e della
vita di campagna nelle sue tenute romane, Francesco, alla morte del padre, eredita l‟ingente
patrimonio del casato e i beni pervenuti dalla dote materna che passano ai Savelli, legati ai
Peretti, attraverso il matrimonio di Maria Felice, sorella del cardinale, con il principe
Bernardino Savelli25.
La famiglia manterrà beni nel territorio del basso lodigiano (in particolare a Somaglia e a
Senna Lodigiana) e i diritti di proprietà saranno oggetto di una lunghissima vertenza legale tra
il ramo principale di Casa Somaglia, da una parte, e il ramo dei Dati della Somaglia e dei
Savelli Peretti, dall‟altra26.
Bibliografia
“Peretti Damasceni, Francesco” e “Peretti Damasceni, Alessandro” in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82
(2015);
M.G. PAVIOLO, I testamenti dei cardinali: Francesco Peretti Montalto (1600-1655);
R. TOMASSINI, “Il feudo di Mentana al tempo di Michele Peretti. La città e il suo territorio tra XVI e XVII secolo”, in
Annali dell‟Associazione nomentana di storia e archeologia, 2008.
Fonti archivistiche
ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.8 EREDITÀ - Peretti Montalto, cart. 40
Vedi estratto della genealogia Peretti Damasceni Savelli Orsini Baroni in M.G. PAVIOLO, I testamenti dei
cardinali: Francesco Peretti Montalto (1600-1655), https://books.google.it/books?isbn=1326345680).
25 Camilla Peretti Montalto, altra sorella di Francesco, è monaca presso il convento di Santa Caterina a
Magnanapoli e si spegne nel 1668.
26
Vedi archivio Cavazzi della Somaglia – Sezione Somaglia, serie 11. Fondi Somaglia Acquisti – Causa Savelli-Peretti, bb.
12-15.
24
12
Complesso archivistico
Archivio Cavazzi della Somaglia
fondo (livello 1)
Produttore fondo: Famiglia Cavazzi della Somaglia (sec. XIV – 1988)
Consistenza: bb. 166, 14 pergamene
Metri lineari: 24
L‟archivio Cavazzi della Somaglia è costituito da un ricco fondo documentario testimoniante
l‟origine e lo sviluppo della nobile famiglia milanese.
L‟attuale struttura dell‟archivio rispecchia l‟ordinamento dato alle carte tra la fine del XIX e
l‟inizio del XX secolo, a cura di P. Bellini, realizzato probabilmente per iniziativa dei conti
Gian Luca (1841-1896) e Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1869-1918)27.
La caratteristica principale dell‟archivio, ovvero quella di raccogliere tutta la documentazione
prodotta dai rappresentanti principali del casato nell‟arco di sei secoli, è il frutto di una
politica attenta agli interessi collettivi della famiglia, volta alla conservazione delle ricchezze
all‟interno di Casa Somaglia.
Oggi l‟archivio è costituito da tre sezioni (1. Cavazzi della Somaglia, archivio principale di
famiglia, 2. Cavazzi della Somaglia, Sezione Somaglia, 3. Cavazzi della Somaglia, Sezione Tenimento di
Orio) e da due fondi aggregati (1. Fondo Banzi, con carte Boccadiferro ed Orsi, 2. Fondo Mellerio).
Le prime due serie della struttura dell‟archivio principale (1. Araldica, 2. Eredità) sono
riservate alla documentazione raccolta a testimonianza delle origini e dell‟antica nobiltà della
famiglia Cavazzi della Somaglia e alle carte collegate ad eredità pervenute nel patrimonio
familiare (Banzi, Mellerio, Cassera, Miconi, Peretti Montalto); le successive nove serie, (3.
Amministrazione, 4. Acque, 5. Capitali, 6. Culto, 7. Doti, 8. Feudi, 9. Giuspatronati, 10. Livelli, 11.
Stabili), afferiscono, invece, alla proprietà, gestione e diritti del patrimonio dei conti.
Dal punto di vista del contenuto e delle tipologie documentarie delle fonti conservate,
l‟archivio offre una molteplicità di documenti prodotti dalle principali istituzioni
ecclesiastiche e secolari, in relazione con i membri più influenti del casato. Si tratta di
documentazione comprovante “titoli, predicati d‟onore, dignità, cariche ecclesiastiche, civili e
militari”, corrispondenza privata “di principi e personaggi distinti, dalla quale risultano i
servigi prestati e le azioni rimarchevoli” di Casa Somaglia, memorie storiche a scopo
genealogico, alberi, le carte familiari di carattere privato ed economico, testamenti, eredità,
doti e documentazione relativa all‟amministrazione del vastissimo patrimonio fondiario
(esteso in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio).
Anna Lucia Brunetti, nella relazione redatta a seguito dell‟ingresso del fondo in Archivio di Stato di Milano
(1995), presume anche un intervento archivistico posteriore, intorno alla metà del XX secolo, che ha interessato
i fondi aggregati all‟archivio principale: Sezione Somaglia, Sezione Tenimento di Orio, Mellerio e Banzi.
27
13
L‟archivio Cavazzi della Somaglia è dunque ricco di documentazione ufficiale redatta su
pergamena, con atti notarili privati, lettere patenti e brevi papali, anche se già nel 1989 il
soprintendente Giuseppe Scarazzini, in seguito ad una visita ispettiva al castello di Somaglia,
in cui il fondo era conservato, constata un depauperamento dell‟archivio, privato dei pezzi
più importanti, destinati al mercato antiquario.
Si conservano anche due scudi con lo stemma araldico.
Sezione Somaglia (1371 – sec. XIX)
Una sezione aggregata all‟archivio gentilizio principale è quella corrispondente a Somaglia, il
feudo comitale concesso dai Visconti, che dà anche il cognome al casato.
La documentazione, datata dal 1371 al secolo XIX, risulta, in base alla presenza di antiche
segnature sui fascicoli e sulle carte, estrapolata dall‟archivio principale di famiglia. Le carte
afferiscono non solo all‟araldica e alle origini del casato, ma anche ai diritti di proprietà e alla
gestione dei beni di Somaglia, località al centro di un vasto patrimonio, derivato dall‟acquisto
di terre allodiali nel territorio lodigiano.
Le cartelle della Sezione Somaglia erano conservate presso il castello di famiglia nel Comune di
Somaglia, in provincia di Lodi, contrassegnate con etichette adesive con il timbro SM,
numerate da 1 a 49/A e corredate da un inventario sommario28.
Nei lavori di riordino e inventariazione svolti nel 2008, a cura di Carmela Santoro, a causa
dell‟estremo disordine in cui versavano le carte, si è scelto di “ricostruire, se non un intero
ordinamento precedente, almeno parti, dove possibile, dei riordini attuati nel passato.
L‟attuale struttura è formata da serie dei diversi ordinamenti precedenti [1773 e sec. XIX, fine
- sec. XX, inizio ndr], alle quali è stata aggiunta in coda una serie, in ordine rigidamente
cronologico, formata dalla documentazione non ricondotta a nessuna delle precedenti”29.
Sezione Tenimento di Orio (1272 – 1922)
La Sezione Tenimento di Orio30 raccoglie carte relative all‟amministrazione, contabilità e diritti di
proprietà su terre e acque di Casa Somaglia nel territorio di Orio Litta, Senna Lodigiana e
Mirabello.
Le cartelle, pervenute dal castello di Somaglia nel 1995, anno del versamento in Archivio di
Stato di Milano, erano 109, segnate dalla sigla ORL (timbro su etichetta adesiva) e da una
numerazione progressiva; la serie, con le altre parti d‟archivio, è stata riordinata
probabilmente tra la fine del XIX e l‟inizio del XX secolo. Gran parte della serie è rimasta
nella villa Della Somaglia, oggi Carini Litta di Orio Litta, dagli anni della costruzione del
palazzo (inizio XVIII secolo) fino alla fine del XIX secolo, quindi in epoca successiva alla
vendita da parte del ramo dei Dati della Somaglia a sir Richard Holt (avvenuta nel 1824) e al
successivo passaggio di proprietà al conte Giulio Litta Visconti Arese; ipotesi corroborata
dalla presenza in archivio di carte amministrative Holt e Litta.
La serie presenta alcune lacune e le cartelle, in realtà, sono solo 37.
Dall‟introduzione all‟inventario Cavazzi della Somaglia - Sezione Somaglia, a cura di Carmela Santoro, luglio 2008.
30 Vedi inventario Cavazzi della Somaglia – Tenimento di Orio, a cura di Maria Barone, agosto 2006.
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Fondo fotografico (1865 ca. – 1958/1959)
L‟archivio della famiglia Cavazzi della Somaglia contiene anche un piccolo fondo fotografico,
costituito da 33 immagini (una stampa all‟albumina e 32 alla gelatina bromuro d‟argento), dal
1865 ca. al 1958-1959, collocate in una serie appositamente creata (serie 12. Fotografie).
Originariamente sciolte e in pessimo stato di conservazione, dentro buste polverose e non
adatte, le stampe fotografiche non erano mai state inventariate.
Accanto ad un ritratto del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896), databile
intorno al 1865 ca., le 32 immagini del 1958-1959, un tempo identificate erroneamente come
fotografie di interni del castello di Somaglia, sono parte di un‟unica Serie/ Servizio fotografico
che testimonia lo stato di abbandono in cui versava villa Carini Litta (già Della Somaglia) ad
Orio Litta, alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo.
Mappe e disegni (sec. XVIII – 1846)
In coda al fondo una sezione dedicata a mappe e disegni (serie 13. Mappe e disegni), contenente
11 mappe e 5 disegni, con planimetrie di alcune proprietà lodigiane dei conti Cavazzi della
Somaglia, alberi genealogici, il disegno dell‟oratorio di San Luigi a Porta Comasina, fatto
erigere dal conte Giacomo Mellerio, e una grande incisione telata con i ritratti dei Gran
maestri dell‟ordine dell‟Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, databili tra il XVIII
secolo e il 1846.
Storia dell’archivio
L‟archivio, nel corso dei secoli, ha subito divisioni, accorpamenti e trasferimenti in diverse
sedi (castello di Somaglia, villa Della Somaglia, ora Carini Litta di Orio Litta, e le residenze
milanesi di famiglia), in base a separazioni ereditarie tra il ramo principale del casato, Cavazzi
della Somaglia, e il ramo collaterale dei Dati della Somaglia, nato nel 1688 ed estintosi nel
1816.
Il fondo documentario è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza
archivistica per la Lombardia il 29 settembre 196931.
Un primo riordino complessivo delle carte risale alla seconda metà del XVIII secolo (1773).
Traccia di questo ordinamento è ancora chiaramente visibile nei documenti, incamiciati e
regestati, con note archivistiche di carattere storico ed informativo e con segnature antiche
tipiche dell‟epoca, indicanti lettere e numerazioni per cartella e a volte cassetto.
Le carte, nell‟inventario del 1773 “Archivio di Milano del conte barone Ercole Cavazzi della
Somaglia”, sono elencate per unità documentaria, con ampi regesti, e raggruppate per materia
come si usava nel Settecento; ordinamento di cui rimane ampia traccia nell‟attuale
organizzazione.
La struttura attuale è però frutto di un riordino avvenuto tra la fine del XIX secolo e l‟inizio
del XX, a cura di P. Bellini, che scompone l‟archivio di famiglia, distinguendo dal fondo
principale del nobile casato le sezioni Somaglia ed Orio Litta. Non sono pervenuti strumenti di
corredo antichi relativi a quest‟ultimo intervento.
G. PESIRI, M. PROCACCIA, I.P.TASCINI, L. VALLONE (a cura di), Achivi di famiglie e di persone. Materiali per una
guida, vol. II, Roma 1998, p. 21.
31
15
Si conservano, inoltre, le camicie originali settecentesche, inserite in fascicoli (spesso di
recupero) dell‟Otto-Novecento, e le cartelle in legno della stessa epoca, fatte realizzare
appositamente, sui cui dorsi sono riportati la numerazione di corda e, in etichette con lo
stemma comitale, il titolo e le indicazioni di serie e sottoserie d‟appartenenza.
Le carte dell‟archivio gentilizio Cavazzi della Somaglia provengono sia dalla sezione
d‟archivio, conservata a Milano, nel palazzo di corso di Porta Romana, sia dal castello di
Somaglia, sia dal fondo del ramo Dati della Somaglia (1688-1816), all‟epoca custodito presso
la villa di Orio Litta, in seguito alla divisione dell‟eredità del conte Antonio (?-1688). Gli atti
erano qui conservati in due stanze adibite ad archivio: una come sede di deposito della parte
più antica (“ripostiglio”) e l‟altra, definita “stanza d‟archivio”, dedicata al riordino, all‟avvio
dei processi di fascicolazione e archiviazione, con carte per lo più afferenti alla trattazione in
corso delle pratiche e degli affari amministrativi.
Probabilmente, in seguito alla morte, nel 1824, di Camilla Dati della Somaglia Solaro di
Monasterolo, sorella del conte Antonio, ultimo esponente maschile del ramo dei Dati, e alla
vendita dei beni di Orio a sir Richard Holt, l‟archivio è trasferito nel castello di Somaglia,
feudo storico del casato. In realtà la presenza di carte amministrative sia di Holt sia del conte
Giulio Litta Visconti Arese, succeduto nella proprietà di Orio e della sua villa, fa pensare ad
un trasferimento successivo, probabilmente alla fine del secolo XIX per volontà dei conti
Gian Luca e Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, attenti custodi delle memorie di famiglia.
Nel 1990, a seguito della morte di Guendalina Cavazzi della Somaglia (1904-1988), figlia del
conte Gian Giacomo e ultima discendente del casato, i figli Pietro e Gabriella Spalletti
Trivelli, ereditano l‟archivio della famiglia materna ma, avvalendosi di quanto previsto dalla
legge 512/1982, relativa al pagamento dell‟imposta di successione mediante la cessione di
beni culturali, decidono di cedere allo Stato l‟archivio, a parziale scomputo delle imposte e lo
consegnano all‟Archivio di Stato di Milano32.
Notizie d’intervento
L‟archivio presenta una struttura, codificata col presente intervento, in 12 serie (1. Araldica, 2.
Eredità, 3. Amministrazione, 4. Acque, 5. Capitali attivi e passivi, 6. Culto, 7. Doti, 8. Feudi, 9.
Giuspatronati, 10. Livelli, 11. Stabili, 12. Fotografie), alcune delle quali scandite in sottoserie.
Il presente intervento ha previsto pertanto la revisione generale della struttura, delle serie e
sottoserie originarie, facendo emergere l‟organizzazione intrinseca delle carte e le relazioni
esistenti tra loro33.
Gli obiettivi dell‟intervento sono stati:
- la revisione complessiva dell‟ordinamento del fondo documentario, normalizzazione e
razionalizzazione della struttura originaria;
- il riordino e inventariazione delle cartelle, rilevazione e descrizione del contenuto e delle
indicazioni cronologiche;
Decreto del Ministero dei Beni culturali e ambientali del 3 maggio 1994.
In base ad un riordino settecentesco dell‟archivio gentilizio di Casa Somaglia, la documentazione era stata
ripartita in capi, ossia nuclei documentari strutturati per materie, con numerazione romana, indicante la
collocazione dei pezzi archivistici; in questo modo si erano create serie tematiche, in cui i documenti
confluivano in base al contenuto. A questa struttura preesistente, nel corso del XIX secolo, si è aggiunto un
riordino in base al principio di pertinenza, facendo riferimento alla territorialità degli atti.
32
33
16
- il censimento del materiale membranaceo, con l‟indicazione della tipologia dell‟atto e data
cronologica;
- la verifica dell‟integrità del fondo, individuazione e segnalazione delle perdite e dispersioni
di documenti.
Il riordino delle cartelle rispetta quello applicato alla fine del sec. XIX – inizio sec. XX.
Criteri di descrizione delle unità archivistiche
Per ogni busta sono stati compilati i seguenti descrittori:
- Numero
è stata mantenuta la numerazione originaria delle cartelle del fondo, progressiva da 1 per
l‟intero archivio, evidenziandone le mancanze.
- Titolo
I titoli sono stati mutuati dalle informazioni tratte dalle carte e dalle indicazioni archivistiche
reperite sui dorsi delle cartelle originali; nei casi di titoli propri sono stati indicati tra
virgolette.
- Estremi cronologici
Si sono indicate le date della documentazione conservata nella busta.
In caso di documentazione non datata, gli estremi cronologici sono stati attribuiti, se
possibile, e indicati tra parentesi quadre; si è lasciata, infine, l‟indicazione “s.d.” (senza data)
alle carte prive di datazione.
Antecedenti e susseguenti agli estremi cronologici della cartella sono stati indicati nel campo
Note.
- Contenuto
Descrizione del contenuto delle buste.
- Classificazione
È l‟indice di classificazione, risultato dalla strutturazione del fondo.
- Segnatura
Si tratta della numerazione delle buste, progressiva da 1 per l‟intero archivio.
- Note
Nelle note sono stati indicati gli antecedenti, susseguenti e allegati alla documentazione
principale, con gli estremi cronologici relativi ed eventuale presenza di materiale a stampa,
tavole e disegni.
Per ogni cartella sono stati compilati anche campi relativi ad antiche segnature presenti sulle
carte, tipologia del supporto (cartaceo e/o membranaceo), lingua e stato di conservazione
della documentazione.
17
Metodologie d’intervento di catalogazione e digitalizzazione del fondo fotografico
L‟intervento, finalizzato alla schedatura sintetica e alla digitalizzazione del materiale
fotografico presente in archivio, ha previsto le seguenti fasi di lavoro:
-
ricognizione dell‟archivio principale e dei suoi aggregati, al fine di individuare il materiale
fotografico presente;
riordino archivistico, secondo Serie/ Servizi fotografici, riconosciuti in base ai soggetti delle
immagini; nel corso del lavoro sono state ricostruite 2 serie, riordinate secondo l‟ordine
cronologico:
1. Personaggi, 1865 ca.
2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959
-
-
elaborazione di una scheda tecnica di catalogazione (V. Scheda tecnica);
catalogazione delle immagini e dei supporti (33 schede);
digitalizzazione delle immagini. I positivi sono stati scansionati con scanner Canon
Canoscan LiDE 80 con risoluzione 600 per tutti i formati. I files delle immagini, sono
stati salvati nel formato JPEG con dimensione standard 600x600 dpi;
redazione di un inventario sintetico in formato Word, con schede ed immagini delle
fotografie digitalizzate;
finale ricondizionatura con materiali idonei alla conservazione: buste in polipropilene
inserite in una scatola ad anelli di cartone non acido.
Scheda tecnica
La scheda, utilizzata per la catalogazione sintetica delle fotografie dell‟archivio Cavazzi della
Somaglia, ha tratto i suoi campi dai fondamentali della Scheda F e della scheda Sirbec
A.F.R.L. I vocabolari di riferimento utilizzati sono stati i vocabolari di controllo e i thesauri
predisposti dall‟ICCD per la compilazione della Scheda F, in base agli standard
internazionali34. Per l‟elaborazione dei titoli attribuiti si è fatto riferimento agli Orientamenti per
la formulazione di titoli attribuiti, a cura di G. Benassati nel volume La Fotografia. Manuale di
catalogazione, Bologna, Grafis edizioni, 1990.
Ad ogni fotografia corrisponde un‟unica scheda, in cui sono confluite sinteticamente le
schede Immagine e Supporto (distinte nella Scheda F e in Sirbec), per una più semplice
visualizzazione dei contenuti.
La scheda è composta dai seguenti campi:
Codice
Codice alfanumerico, composto dall‟acronimo ACS (Archivio Cavazzi della Somaglia), F
(Fotografie) e da un unico numero di corda progressivo da 1 per tutto il fondo, attribuito ad
ogni stampa fotografica.
Ministero per i Beni e le Attività culturali – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Beni artistici
e storici. Scheda F. Strutturazione dei dati delle schede di catalogo, Roma, 1999.
34
18
Serie/ Servizio fotografico
Tema o contenuto, espressi dalla Serie/ Servizio fotografico, seguito dal riferimento cronologico,
utile al riordino delle serie create nel corso del lavoro d‟inventariazione.
SOGGETTO
Il paragrafo riporta tutti i dati utili all‟individuazione e descrizione dei soggetti delle immagini
ed è composto dai seguenti campi:
Titolo
Titolo proprio o assegnato dal catalogatore.
Indicazioni sul soggetto
Descrizione sintetica del contenuto dell‟immagine, con riferimento alla Norma ISO 2141976: Abstract for pubblications and documentation.
Es. Serie 1. Personaggi, 1865 ca.
ACS_F_001, Gian Luca Cavazzi della Somaglia, 1865 ca.
Titolo: Gian Luca Cavazzi della Somaglia
Indicazione sul soggetto: Ritratto del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia,
senatore del Regno d‟Italia (1841-1896), a tre quarti di figura, seduto di tre quarti, con
bastone da passeggio tra le gambe.
LUOGO E DATA DELLA RIPRESA
Informazioni relative al luogo e alla data della realizzazione del negativo, dal quale il positivo
schedato, è stato tratto.
Es. Serie 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959
ACS_F_002, Interno, [1958-1959]
Luogo: Italia, Lombardia, LO, Orio Litta
Data: [1958 – 1959]
AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Nome dell‟autore fotografo responsabile oppure, nel caso in cui l‟autore dell‟immagine sia
anonimo o non rilevabile, con l‟indicazione Non identificato.
Es. Serie 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959
ACS_F_002, Interno, [1958-1959]
Autore: Publifoto
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DATI TECNICI
Contengono tutte le informazioni relative all‟indicazione di colore, tecnica d‟esecuzione,
materia dei supporti, formato, stato di conservazione ed eventuale indicazione di danni.
Es. Serie 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959
ACS_F_002, Interno, [1958-1959]
Indicazione di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
UBICAZIONE
Informazioni specifiche riguardanti l‟ubicazione della fotografia, con la relativa segnatura
archivistica, utile al suo reperimento.
Riferimento all’immagine digitalizzata
Es. Serie 1. Personaggi, 1865 ca.
ACS_F_001, Gian Luca Cavazzi della Somaglia, 1865 ca.
Immagine digitalizzata: ACS_F_001.jpg
Stato di conservazione
L‟archivio Cavazzi della Somaglia è in mediocre stato di conservazione.
Giovanni Luca Dilda, archivista
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Struttura
Archivio Cavazzi della Somaglia
1. Araldica
2. Eredità
2.1 Distinta A – D
2.2 Banzi Annibale
2.3 Cassera Angela
2.4 Cavazzi della Somaglia
2.5 Distinta E - Z
2.6 Mellerio Giacomo
2.7 Miconi Alessandro
2.8 Peretti Montalto
3. Amministrazione
4. Acque
4.1 In genere
4.2 Distinta A - C
4.3 Roggia Careggia
4.4 Roggia Guardalobbia
4.5 Distinta I - P
4.6 Roggia Morgana Paradisa
4.7 Canale Muzza
4.8 Cavo Nuovo
4.9 Fiumi Po e Lambro
4.10 Roggia Povera Vistarina
4.11 Distinta Q - Z
4.12 Roggione Somaglia
4.13 Roggione Somaglia Morgana
4.14 Colatore Zavanca
5. Capitali
6. Culto
7. Doti
8. Feudi
8.1 Somaglia
9. Giuspatronati
10. Livelli
11. Stabili
11.1 Diversi A - L
11.2 Gernetto
11.3 Budrio
11.4 Diversi M - Z
11.5 Milano
11.6 Musocco, possessione Colombara
11.7 Senna Lodigiana
11.8 Somaglia
12. Fotografie
13. Mappe e disegni
13.1 Mappe
13.2 Disegni
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Inventario
23
Serie 1
ARALDICA
1474 – 1934
Consistenza: bb. 8
Numerazioni: 1 – 7, presenza di 6 bis
La serie conserva le carte relative alla storia e alla genealogia della famiglia Cavazzi della
Somaglia, circa il conferimento di posti e privilegi di natura civile e militare, onorificenze e
titoli di natura feudale, con atti, alberi genealogici e memorie storiche, comprovanti l‟antichità
e nobiltà del casato.
Parte dell‟antica serie Araldica è confluita, con il riordino della fine del XIX secolo – inizi del
XX secolo, nella Sezione Somaglia: vedi la serie 2. “Arbori, fedi di battesimo, matrimonio e morte con
memorie de‟ documenti provanti la discendenza e nobiltà delli conti Cavazzi della Somaglia”.
1
“ARALDICA - Cavazzi della Somaglia, Alberi”
1512 – 1826
“Titoli, predicati d‟onore, dignità, cariche ecclesiastiche, civili e militari”, “corrispondenza
privata di principi e personaggi distinti, dalla quale risultano i servigi prestati e le azioni
rimarchevoli della Casa Somaglia” (1512-1736), memorie circa la storia e la nobiltà della
famiglia, alberi genealogici, elenco delle fedi di battesimo e passaporti.
Segnatura antica: Cart. B, mazzetto 7; Mazzo n. 9; Cart. C, n. 1
Supporto cartaceo
Lingua: italiano, latino, spagnolo e francese
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene documenti con datazione secondo il calendario rivoluzionario francese.
Si conservano camicie vuote datate al 1844.
Albero genealogico acquarellato.
Busta
Classificazione: 1
Segnatura: Cart. 1
25
2
“ARALDICA - Cavazzi della Somaglia: onori, nobiltà, stemma”
sec. XVI – 1893
Memorie storiche, attestati e trascrizioni di atti comprovanti l‟antica nobiltà del casato e le
origini della famiglia, stemma, note di documenti per l‟iscrizione al Collegio dei nobili
giureconsulti della città di Milano e all‟elenco delle famiglie nobili e titolate della Lombarida,
curato dalla Commissione araldica lombarda.
Segnatura antica: Cart. C, n. 6; Cart. TT, mazzo 36; Cart. A, n. 4
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa; contiene brossura: “Dedicatoria fatta al conte Giovanni Antonio Anghillara
Cavatio conte della Somaglia del ramo di Bassano quondam Bartolomeo” (sec. XVII).
Busta
Classificazione: 1
Segnatura: Cart. 2
3
“ARALDICA - Cavazzi della Somaglia: distinta A - Z”
1524 - 1934
Titoli, attestati nobiliari, incarichi, fedi di nascita, battesimo, matrimonio, morte e
corrispondenza relativi a diversi membri della famiglia Cavazzi della Somaglia: Annibale,
Annibale Maria, Antonio Giovanni Maria, Antonio Maria, Carlo Augusto, Carlo Giuseppe
Maria, Carlo Orazio, Elisabetta, Ercole, Ercole di Giovanni Antonio, Francesco Sforza,
Gaetano, Giacomo Carlo, Giacomo Francesco, Giovanni di Gian Luca, Giovanni di
Giovanni Luca, Giovanni Antonio, Guendalina, Maddalena, Maddalena Luigia, Marianna,
Sforza di Camillo, Teodoro Sforza e Ugo.
Segnatura antica: Cart. A, fasc. I, n. 5; Cart. C, nn. 1-3; n. 16 filza P
Supporto cartaceo.
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli personali sono in ordine alfabetico; contiene fascicoli intestati privi di documentazione, in coda alla
cartella.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 1
26
Segnatura: Cart. 3
4
“ARALDICA - Cavazzi della Somaglia, Gian Giacomo, Gian Luca, Giovanni”
1848 - 1917
- “Araldica - Cavazzi della Somaglia, conte Gian Giacomo”: attestati scolastici (1878-1888),
nomine a sottotenente e tenente d‟artiglieria (1890, 1895), diploma di laurea in giurisprudenza
(1892), incarichi, con lettere di nomina e proposte (presidente e socio perpetuo della Croce
Rossa Italiana, membro della Società dell‟Unione di Milano, R. Club canottieri Tevere e della
Croce Bianca di Roma, consigliere dell‟Ospedale di Somaglia, Associazione costituzionale di
Milano, Società anonima pel tramway a vapore Monza-Casatenovo-Monticello-Barzanò,
Società degli agricoltori italiani, Comizio agragrio del Circondario di Monza, consigliere
comunale nei Comuni di Somaglia, Lesmo, Camparada, Casatenovo, Correzzana, Villa S.
Fiorano, Orio Litta e Velate, Comitato per Bologna storico-artistica di Bologna, Domino
Club di Bologna, Società storica lombarda, visitatore del Pio Albergo Trivulzio, membro dei
Consigli di Amministrazione di diverse società bancarie, assicurative e consorzi idrici),
nomine a cavaliere (1905), ufficiale (1907) e commendatore (1912) dell‟Ordine dei Santi
Maurizio e Lazzaro, cavaliere dell‟Ordine Gerosolimitano (1906), conferimento della Cruz
vermelha de primeira classe (1910) e della medaglia d‟oro del Ministro per gli affari dell‟Interno
per l‟opera svolta in occasione del terremoto di Calabria e Sicilia del 1908 (1910), grande
ufficiale dell‟Ordine di San Marino e senatore del Regno (1917), (1878-1917);
- “Araldica - Conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia”: fedi di battesimo, attestati scolastici
(1849-1859), incarichi, con lettere di nomina (socio della Croce Rossa Italiana, membro della
Commissione per l‟educazione dei sordomuti poveri di campagna, Congregazione di Carità e
Associazione costituzionale di Milano, Comizio agrario del circondario di Monza, Società del
Salone ai Giardini pubblici, Consiglio amministrativo dell‟Oratorio di San Luigi, Associazione
Industriale Italiana, consigliere comunale dei Comuni di Somaglia, Lesmo, Velate,
Correzzana e sindaco di Lesmo, deputato al Parlamento, consigliere d‟amministrazione della
Navigazione Generale Italiana-Società riunite Florio e Rubattino), dispensa pontificia dalla
lettura di libri proibiti (24 aprile 1874), onorificenza per soccorsi durante la Terza guerra
d‟indipendenza del 1866, elenco delle onorificenze e cariche ricoperte, nomina a
commendatore dell‟Ordine della Corona d‟Italia (1888), testamento e atti di notorietà (18491895);
- “Araldica - Cavazzi della Somaglia, conte Giovanni”: decreto dell‟I.R. Commissione per la
contribuzione straordinaria di guerra circa l‟esonero dal pagamento del contributo, con atti e
corrispondenza allegata relativa al ricorso (1848-1849).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano, francese, tedesco e portoghese
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene fascicoli privi di documentazione, in coda alla cartella.
Busta
Classificazione: 1
Segnatura: Cart. 4
27
5
ARALDICA - Matrimoni Cavazzi della Somaglia
1821 - 1899
Atti e corrispondenza, patti nuziali, contratti di matrimonio, doti, descrizioni di beni e
partecipazioni relativi ai matrimoni tra la contessa Giovanna Cavazzi della Somaglia e il
marchese Filippo Patrizi (1821), il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e la principessa
Guendalina Doria Pamphilj (1867-1899), la contessa Luigia Cavazzi della Somaglia e il conte
Gian Pietro Cicogna Mozzoni (1852-1874), la contessa Maddalena Cavazzi della Somaglia,
figlia di Giovanni, e il marchese Giovanni Patrizi (1852), la contessa Maddalena Cavazzi della
Somaglia, figlia di Gian Luca, e il marchese Luigi Alberico Trivulzio (1894-1899) e la
contessa Maria con il principe Carlo Castelbarco Albani (1895-1897).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e francese
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli “Matrimoni Cavazzi della Somaglia, contessa Maddalena, coniugata marchese Luigi Alberico
Trivulzio” e “Matrimoni Cavazzi della Somaglia, contessa Maria” contengono rispettivamente “La
Perseveranza” del 6 giugno 1894 e “L‟Italie. Journal politique quotidien” del 4 luglio 1895 con il periodico
settimanale “Il Capitan cortese” del 7 luglio 1895, con articoli dedicati alle nozze.
Busta
Classificazione: 1
Segnatura: Cart. 5
6
“ARALDICA - Somaglia, donazioni, investiture, tutele”
1474 - 1731
Donazioni, testamenti, tutele e cure, inventari di beni (di Teodoro Trivulzio, alias Giovanni
Giacomo Trivulzio, 1578 marzo 7, e di Orazio Cavazzi della Somaglia in qualità di tutore e
curatore dei nipoti, figli del fratello Camillo, 1606 agosto 12), confessi, lettere patenti del
Senato dello Stato di Milano circa concessioni relative all‟amministrazione dei beni di minori,
rinunce, convenzioni ed ordini relativi a membri della famiglia Trivulzio e Cavazzi della
Somaglia.
Segnatura antica: Cart. F, nn. 1 - 47, con lacune nella numerazione
Supporto cartaceo
Lingua: spagnolo, latino, italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Il legame tra i Trivulzio e i Cavazzi della Somaglia è stabilito dal matrimonio tra il conte Francesco con
Margherita Trivulzio (prima metà del sec. XVI).
Alcuni fascicoli sono vuoti.
28
Busta
Classificazione: 1
Segnatura: Cart. 6
6 bis
“ARALDICA - Cavazzi della Somaglia, sentenze del Senato e magistrali, 1601 - 1750”
1601 – 1750
Atti legali, con memoria storica circa i diritti feudali di Casa Somaglia, relativi alla causa tra il
R. Fisco e il ramo dei Cavazzi della Somaglia, da una parte, e il conte Paolo Dati della
Somaglia, dall‟altra, riguardo i diritti sul feudo di Somaglia, a seguito della morte senza eredi
diretti del conte Antonio Cavazzi della Somaglia; lettere patenti, sentenze, decreti, descrizioni
dei beni, procure e dispense del Senato.
Segnatura antica: Cart. S, nn. 24 - 35, con lacune nella numerazione; Cart. F6; Cart. IV; Cart. IV A
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Susseguente 1751.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 1
Segnatura: Cart. 6 bis
7
“ARALDICA - Famiglie A – Z”
1567 - 1930
Testamenti di Francesco „de Moronibus‟ della Somaglia (1567), Giacomo (1593), Deianira
(1638), con inventario de‟ mobili e supellettili”, e Carlo Maria Carpani (1683), Orazio
Portasabelli (1687), Maria Ludovica „Bonona‟ (1689), reverendo Antonio M. Onofrio Spinola
(1773), Gualtiero De Marsis (1588) e Paolo Della Silva (1784); stato di famiglia e certificato di
matrimonio di Virginia Dal Pozzo D‟Annone, vedova di Gian Giacomo Cavazzi della
Somaglia (1930); sentenza del Tribunale araldico circa la nobiltà e i titoli del conte Pietro
Antonio Rescalli (1770-1771); certificato di morte di Rosanna Landi, vedova del conte
Annibale Cavazzi della Somaglia (1827).
Segnatura antica: Cart. D, nn. 7 - 32, con lacune nella numerazione; Filza I; Cart. 1
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
29
Note
I fascicoli “Araldica – Varesi Oliviero, test. 7 marzo 1543” e “Araldica – Nomina a Dama di Palazzo
della contessa Guendalina Della Somaglia nata Doria Pamphilj” sono vuoti.
Busta
Classificazione: 1
Segnatura: Cart. 7
30
Serie 2
EREDITÀ
1461 – 1937
Consistenza: bb. 33, con 6 pergamene
Numerazioni: 8 - 41
La serie conserva atti e corrispondenza relativi alle eredità di membri della famiglia o
pervenute in Casa Somaglia per legami di parentela con altri casati. In particolare nella serie
sono confluite carte delle famiglie Anguissola, Banzi, Caimi, Cassera, Castelbarco, Castiglioni,
Fenaroli, Giustiniani Savelli, Mellerio, Miconi, Peretti Montalto, Rasini, Terzi e Trecchi.
31
Sottoserie 2.1
EREDITÀ - Distinta A - D
1470 - 1833
Consistenza: b. 1, con 3 pergamene
Numerazioni: 8
La sottoserie contiene un‟unica cartella, che conserva documentazione relativa a piccoli
lasciti, pervenuti nel patrimonio di Casa Somaglia attraverso eredità collegate a legami
matrimoniali con le famiglie Anguissola, Banzi, Castelbarco Albani, Castiglioni e Caimi.
Per quanto riguarda gli atti pervenuti dalla famiglia Anguissola, questi si riferiscono non a
lasciti testamentari, ma a sole prove di nobiltà per l‟accesso di Antonio Maria Cavazzi della
Somaglia, figlio di Bianca Anguissola, all‟Ordine dei cavalieri di Malta; riguardo ai Banzi,
legatisi con Casa Somaglia attraverso il matrimonio di Anna Maria Banzi e il conte Ercole
(vedi sottoserie 2.2), si conservano testamenti di due suoi membri; la documentazione relativa ai
Castelbarco Albani è costituita dal testamento del principe Carlo Ercole, avo di Ercole
Castelbarco, marito di Maria Cavazzi; le carte della famiglia Castiglioni si riferiscono, invece,
all‟eredità di Giovanni Giacomo Castiglioni e ai beni di Bartolomeo Cavazzi; quanto ai
Caimi, la documentazione riguarda l‟eredità del sacerdote Francesco Caimi (morto nel 1831),
che testa in favore della minorenne Angela Cassera, futura moglie di Giovanni Cavazzi della
Somaglia, e dei coeredi Daria Caimi Benzi, Erasmo e Giovanni Caimi.
8
“EREDITÀ - Distinta A - D”
1470 - 1833
-“Eredità Anguissola”: elenchi di scritture “per provare la discendenza della Casa Anguissola
di Santa Maria degli Angeli”, transazione, testamenti di diversi membri della famiglia,
investiture, corrispondenza di Bianca Anguissola e memorie storiche circa le prove di nobiltà
per l‟accesso di Antonio Maria Cavazzi della Somaglia all‟Ordine dei cavalieri di Malta (17321733, con antecedenti dal 1550);
- “Eredità Banzi Annibale q. Pompeo”: codicilli al testamento (1634 gennaio 4);
- “Eredità Banzi Lorenzo”: testamento (1645 agosto 4);
- “Eredità Castelbarco conte Carlo Ercole”: testamento (1814 luglio 12);
- “Eredità Castiglioni [Giovanni] Giacomo”: adizione d‟eredità, con procura (1470 agosto 2);
- “Eredità Caimi sacerdote Francesco”: prospetto della sostanza ereditaria, documentazione
contabile, petizioni e decreti dell‟I.R. Tribunale di prima istanza, albero genealogico, confessi
e iscrizioni ipotecarie circa l‟eredità (1832-1833, antecedenti dal 1768).
Pergamene:
1. Transazione, 1626 agosto 10 (fasc. di cc. 4, con coperta in carta);
32
2. Codicilli al testamento, 1634 gennaio 4 (fasc. di cc. 4, con coperta in carta);
3. Adizione e procura, 1470 agosto 2, con sigillo aderente.
Segnatura antica: Scaf. II, Cart. 7; Cart. E, n. 1
Supporto cartaceo e membranaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene documenti con datazione secondo il calendario rivoluzionario francese.
Busta
Classificazione: 2.1
Segnatura: Cart. 8
33
Sottoserie 2.2
EREDITÀ - Banzi Annibale
1840 – 1898
Consistenza: b. 1, con 1 pergamena
Numerazioni: 9
La sottoserie conserva atti e corrispondenza relativi all‟eredità del marchese Annibale Banzi
(1805-1883), pervenuta nel patrimonio di Casa Somaglia, attraverso i legami di parentela,
creatisi a partire dal matrimonio tra il conte Ercole Cavazzi della Somaglia e Anna Maria
Banzi, avvenuto nel 1760. La documentazione, pienamente ottocentesca, contiene numerose
carte relative alle cariche e agli onorifici del marchese, acquisiti nel corso della sua vita quale
illustre esponente del governo della Legazione pontificia di Bologna, prima, e del potere
unitario, poi.
Di particolare interesse le carte relative alla cappella, dedicata alla santa di famiglia Giuliana
de‟ Banzi, nel santuario di S. Stefano a Bologna.
Nel 1891 il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, erede del marchese, dona all‟Archivio di
Stato di Bologna 28 cartelle (secoli XVI-XIX), relative alla famiglia Banzi, nonché
all‟amministrazione di enti ed istituti bolognesi e all‟attività pubblica del marchese, con
carteggi e materiale manoscritto e a stampa di argomento letterario, religioso, storico e
medico, estratti dall‟ampio fondo Banzi del suo archivio di famiglia.
Nell‟unica cartella della sottoserie si conserva, infatti, la “Nota dei documenti che dal signor
conte commendatore Gian Luca Cavazzi della Somaglia vengono consegnati all‟Archivio di
Stato di Bologna”.
Rimando all‟Archivio Banzi, con carte Boccadiferro e Orsi, aggregato all‟archivio gentilizio Cavazzi della
Somaglia, conservato presso questo istituto.
9
“EREDITÀ - Banzi Annibale”
1840 - 1898
Testamento del marchese Annibale Banzi (1883 giugno 26), con “stato ereditario” e pratiche
di successione (1883-1885), legati (1849-1886), livelli (1847-1887), censi e canoni, con
descrizione dei beni, estratti catastali e certificati censuari (1840-1898), nomine pontifice a
capitano del corpo della Guardia civica (1847) e membro del Consiglio municipale di
Bologna (1851), consigliere provinciale del Distretto bolognese (1852), maggiore comandante
di una compagnia del servizio d‟onore di Bologna, con giuramento per i militari pontifici, e
ad equitem di seconda classe conferita da papa Pio IX (1853), senatore della Legazione di
Bologna (1854), “cameriere segreto di spada e cappa” (1857), membro della Commissione
per l‟amministrazione dei beni di ospedali, orfanotrofi, luoghi pii e pubblica beneficenza, su
34
incarico della Repubblica Romana (1849), nomine del Regno d‟Italia a consigliere municipale
(1862) di Bologna e Castel S. Pietro dell‟Emilia (1870, 1879), consigliere della Deputazione
provinciale (1863, 1875), socio onorario della Società agraria della Provincia di Bologna
(1865) e cavaliere dell‟Ordine sabaudo dei SS. Maurizio e Lazzaro (1865).
Corrispondenza del marchese circa la visita del sommo pontefice in città, con inviti della
segreteria comunale, biglietti di ingresso e circolare (1857).
“Nota dei libri, documenti, stampati, manoscritti, carte diverse e pergamene provenienti
dall‟archivio del fu ill. signor marchese Annibale Banzi che, dal di lui erede sig. conte comm.
Gian Luca Cavazzi della Somaglia si consegnano all‟archivio di Stato di Bologna, da
conservarsi in separati scaffali colla denominazione «Archivio Banzi fu marchese Annibale»
per uso degli studioso della storia cittadina”, con lettera della Direzione del R. Archivio.
Atti e corrispondenza amministrativa relativi alla cappella di S. Giuliana de‟ Banzi nel
santuario di S. Stefano a Bologna (restauri, nomine di chierici, istanze e perizie), istituzione di
legati annui, spese per la festa di santa Giuliana, “Compendio istorico della famiglia Banzi,
scritto dal dr. Conventi”, “Notizie istoriche di Santa Giuliana vedova de‟ Banzi” e pianta
della cappella.
Pergamena:
1. Breve, Roma 1853 giugno 28.
Segnatura antica : Cart. B, n. 6 e segnature dell‟archivio gentilizio Banzi, con l‟indicazione di Libro e
numero
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa; contiene la “Gazzetta di Bologna” del 5 novembre 1854, n. 249, “Il
Gazzettino” del 30 gennaio e del 7 febbraio 1877, “La Gazzetta dell‟Emilia” del 29 novembre 1877.
Busta
Classificazione: 2.2
Segnatura: Cart. 9
35
Sottoserie 2.3
EREDITÀ - Cassera Angela
1586 – 1878
Consistenza: bb. 3
Numerazioni: 10 - 12
La sottoserie conserva atti e corrispondenza relativi alla famiglia comitale dei Cassera e
all‟eredità di Angela (1813-1877), ultima esponente del casato milanese, in seguito alla morte
del fratello Marco intorno al 1828, moglie, in prime nozze, del conte Giovanni Cavazzi della
Somaglia (1806-1857) e, in seconde, del conte Marco Greppi (1814-1868).
La documentazione è ricca di testimonianze della famiglia e dei casati imparentati (Caimi,
Miconi, Benzi e Medici), con eredità pervenute nel patrimonio Cassera, atti amministrativi
circa la gestione di beni, benefici di giuspatronato (SS. Aquilino e Carlo a Cassano d‟Adda e
S. Bartolomeo ad Ossona), legati e cappellanie (chiesa di Santa Maria Podone a Milano).
10
“EREDITÀ - Cassera Angela”
1687 - 1878
Certificati di nascita, battesimo, matrimonio e morte di membri della famiglia Cassera, alberi
genealogici, testamento di Angela Cassera, procure, nota spese per funerali, confessi, atti
relativi al patrimonio (crediti, capitali attivi, mutui ipotecari), con denuncia di successione
ereditaria; testamento di Marco Greppi; cartelle di imposte sui redditi, elenco di documenti
riguardanti l‟eredità di don Alessandro Miconi; transazioni, convenzioni, decreti, legati
testamentari, atti legali circa la controversia per la dote Caimi; conferma di titolo nobiliare a
Marco Cassera, lettere e patti nuziali relativi al matrimonio fra Angela Cassera e il conte
Ercole Giovanni Cavazzi della Somaglia.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.3
Segnatura: Cart. 10
36
11
“EREDITÀ - Cassera Angela, eredità in famiglia”
1586 - 1847
Atti e corrispondenza relativi all‟amministrazione dell‟eredità del conte Marco Cassera, con
divisione dell‟eredità di Paolo Benzi, vendita della casa con giardino di proprietà Medici,
procura Medici in Miconi, cessioni, affitti di case e botteghe a Milano, liquidazione
dell‟eredità ed estratto del testamento, rendiconti, elenco dei beni immobili, relazione e tavola
raffigurante la casa Cassera (1818); stima dei beni dell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo di
Cassano d‟Adda di proprietà Cornaggia, Cassera e Canzi. Testamenti di don Gerolamo
Missaglia, Giovanna Carminati De Brambilla, Paolo Benzi, dell‟abate Angelo Maria Medici,
Bianca Beretta e Luigia Ferrari, vedova Cassera, rimaritata Borgia.
Segnatura antica : “Amministrazione Cassera; Eredità del fu conte don Marco Cassera”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Il “tipo” a colori è inserito nel fascicolo “Cassera- Eredità in famiglia”:“Relazione e tipo per la casa
Cassera” (1818, firmato “Giambattista Carini, architetto civile”).
Busta
Classificazione: 2.3
Segnatura: Cart. 11
12
“EREDITÀ - Cassera Angela, cappellanie”
1702 - 1868
Giuspatronato Cassera della cappellania della chiesa di S. Maria Podone a Milano; nomine
per cappellanie vacanti; fondazione del beneficio di giuspatronato dell‟oratorio dei SS.
Aquilino e Carlo a Cassano d‟Adda; testamento di Francesco Maria Cassera, nomine e legati
di messe quotidiane nel beneficio vacante di S. Bartolomeo a Ossona; istituzione di una
messa quotidiana perpetua e di una messa cantata nella chiesa di S. Maria Podone; istrumento
di possesso, conferito al chierico Federico Puricelli, della cappellania di S. Maria Podone.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.3
Segnatura: Cart. 12
37
Sottoserie 2.4
EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia
1461 – 1937
Consistenza: bb. 9, con 1 pergamena
Numerazioni: 13 - 21
La sottoserie contiene documentazione relativa alle ultime volontà e alla gestione delle eredità
di diversi membri dei rami familiari Cavazzi e Dati della Somaglia.
13
“EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1364 - 1515”
1461 - 1515
Testamenti di Prevedino, Petrino, Battista, Sanguinolo, Filippo, Bartolomeo e Dario Cavazzi
della Somaglia; tutela dei figli, assunta dalla vedova di Pietro Paolo Cavazzi della Somaglia,
con inventario dei beni lasciati in eredità; descrizione dei beni di proprietà comune di Ugone
e Camillo Cavazzi della Somaglia; transazioni, donazioni, divisioni e tutele circa l‟eredità di
Giovanni Antonio Cavazzi della Somaglia.
Segnatura antica: Mazzo II
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Susseguenti al 1531.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 13
14
“EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1516 - 1600”
1516 - 1600
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Oliviero”: testamento, cessioni, transazioni ed
obblighi; atti legali relativi alla controversia sui beni feudali dell‟eredità tra i fratelli „Varisio‟ di
Rosate e Francesco Cavazzi della Somaglia;
38
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Francesco”: testamento, con inventario dei beni,
divisione e sentenza;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Camillo”: atti dei fratelli Annibale e Sforza Cavazzi
della Somaglia riguardanti l‟eredità del padre Camillo;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Sforza”: testamento;
- Adizione d‟eredità del conte Ferrante Cavazzi della Somaglia, con inventario dei beni.
Pergamena:
1. Sentenza, 1550 luglio 15, con tracce di sigillo aderente (cc. 2).
Segnatura antica: Cart. A; Cart. D
Supporto cartaceo e membranaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Susseguenti 1853-1854: ricevute di pagamenti dei fittabili delle possessioni “Minore del Castello” e “del
Giardino” a favore di Carlo Augusto Cavazzi della Somaglia.
Presenza di materiale a stampa. Camicia vuota intestata al conte Alfonso Cavazzi della Somaglia.
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 14
15
“EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1601 - 1685”
1601 - 1685
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Annibale”: procura, rinuncia all‟eredità e adizione;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conti Filiberto e Ferdinando”: divisione di beni, con
relazione;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Erasmo”: pateat del testamento;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Orazio”: testamento, adizione di eredità, con
inventario dei beni feudali;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Orazio Alberto”: testamento, rinuncia all‟eredità, da
parte del figlio Giorgio, e adizione, da parte del figlio Camillo;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Ferrando”: sentenza del Senato dello Stato di
Milano nella causa tra Filiberto e Caterina Glimez per l‟eredità di Ferrando Cavazzi della
Somaglia;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, Filiberto”: dispensa per un fedecommesso concessa dal
Senato dello Stato di Milano, transazione tra Antonio Cavazzi della Somaglia e Teresa
Radegonda Curioni per cessione di legato, procura dei consorti Curioni nei confronti di
Francesco Ferrari per cessione del legato;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Sforza”: adizione di eredità del conte Sforza, da
parte del figlio Bernardino, con inventario dei beni;
39
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Antonio”: donazione a Celestina Trecchi, sua
madre, di tutti i beni mobili ed immobili, pateat del testamento, estratto dei beni lasciati, con
relative rendite, pagamento a Cristoforo Valvassori per l‟opera prestata nella causa Somaglia;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Carlo Gerolamo”: testamento e codicillo.
Segnatura antica: Cart. E; Cart. D
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1559 e susseguenti al 1690.
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 15
16
“EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1686 - 1800”
1688 - 1800
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Camillo”: codicillo al testamento;
- “Eredità Camilla Cavazzi della Somaglia”: testamento;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Bernardino”: testamento, codicillo, adizione i
eredità, da parte del figlio Giovanni Antonio;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Carlo Orazio”: testamento e codicillo;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Giovanni Antonio Cipriano”: testamento e rinuncia
dell‟eredità, da parte dei figli Teodoro ed Ercole;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Antonio Francesco”: testamento e atti relativi, con
divisione dei beni feudali nel territorio di Somaglia;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Ercole Maria”: testamento, con procura di Ercole
Cavazzi della Somaglia, nei confronti del fratello Teodoro;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Gaetano”: testamento;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Alfonso”: “pateat d‟inventario della sostanza
ereditaria”.
Segnatura antica: Cart. D; Cart. E; Cart. O; Cart. Orio n. 2
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Susseguenti al 1857.
Busta
Classificazione: 2.4
40
Segnatura: Cart. 16
17
“EREDITÀ – Cavazzi della Somaglia Antonio, 1789”
1789
Note degli acquisti dei conti Paolo e Antonio Maria Dati della Somaglia, atti legali relativi alla
causa sui beni feudali sottoposti a fedecommesso, promossa da Paolo Dati, “sommario delli
effetti liberi, debiti e crediti della Casa”, memorie, note di crediti verso l‟eredità Savelli, atti
circa il patrimonio e la liquidazione del fedecommesso, vincolato alla primogenitura, ordinato
dal conte Antonio Cavazzi della Somaglia nel 1688, atti legali riguardanti la dispensa, richiesta
dal conte Antonio Maria Dati della Somaglia, di deroga ai vincoli del fedecommesso e
liquidazione della sostanza ereditaria sottoposta a fidecommesso.
Segnatura antica : “Eredità Somaglia conte Antonio”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1689 e susseguenti al 1800.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 17
18
“EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1801 - 1850”
1810 - 1850
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Gian Luca”: procura nei confronti di Angelo
Bertani; doti di Giovanna (in Patrizi), Marianna (in Padulli) ed Elisabetta (in Bassi), figlie del
conte e di Francesca Maddalena Mellerio, con quote ereditarie; spese funerarie, testamenti,
inventario giudiziale dei beni e stato generale della sostanza ereditaria, con decreti del
Tribunale;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, contessa Maddalena coniugata Patrizi”: dote nuziale,
pagamento di legato, disposto in suo favore dal conte Giacomo Mellerio, atti e
corrispondenza relativi all‟eredità lasciata, con stato della sostanza;
- “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Giacomo”: decreti del Tribunale relativi all‟eredità,
certificato di battesimo, estratto dell‟atto di morte e copia dell‟inventario giudiziale della
sostanza ereditaria.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Susseguenti al 1868.
41
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 18
19
“EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia Giovanni, 1856”
1856
Quietanze, istanze per esoneri e contravvenzioni per ritardati pagamenti d‟estimo; tasse ed
imposte sui capitali; atti relativi alle azioni della Società dei vapori sardi “Rubattino”, con
statuto; legati testamentari ed affrancazioni, crediti delle figlie minorenni Maddalena e Luigia;
prestiti di capitali, ricorsi, prospetto delle rendite presunte dell‟eredità del conte; inventario
dei beni mobili e dei beni feudali, divisione dell‟eredità dei fratelli Giovanni e Giacomo
Cavazzi della Somaglia; testamento del conte Giovanni, con certificati di nascita, matrimonio
e morte.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1841 e susseguenti al 1867.
Contiene brossura a stampa: “Contratto di Società della Ditta Raffaele Rubattino e C.” Genova 1847 (in
duplice copia).
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 19
20
“EREDITÀ – Cavazzi della Somaglia Gian Luca, 1895”
1895
Inventari e perizie degli effetti mobili esistenti nelle case del conte (corso di Porta Romana a
Milano, castello di Somaglia, villa Gernetto a Lesmo, Boffalora, casa in via Marsala 47, villa a
Sasso e “alla Gaiana” a Bologna, villino a Roma in piazza Indipendenza 3, appartamenti ad
Anzio e a Porto Innocenziano), istrumento di divisione tra i coeredi, certificazioni dell‟ufficio
delle ipoteche di Lodi, corrispondenza, quietanza d‟assenso a cancellazione di ipoteca,
denuncia di successione, denunce di “riunione” dell‟usufrutto.
Supporto cartaceo
Stato di conservazione: buono
Lingua: italiano
42
Note
Con antecedenti dal 1863 e susseguenti al 1920.
Allegati:
- “Carte relative alla Guardia Nazionale”: certificati di idoneità del conte Gian Luca Della Somaglia,
iscritto alla legione della Guardia Nazionale della Città di Milano (1863 e 1864);
- Relazione medica sullo stato di salute della contessa Guendalina Doria Pamphilj, moglie di Gian Luca
Cavazzi della Somaglia (Roma, 26 marzo 1868);
Inserti periodici a stampa: “Il popolo romano” del 7 marzo 1896, n. 66, “Fanfulla” del 8 marzo 1896, n.
67, “L‟eco agricola” del marzo 1896, n. 2 ed estratto a stampa degli Atti del Senato del Regno, 23 marzo
1896.
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 20
21
“EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, Gian Giacomo”
1915 - 1937
Inventario della sostanza e dell‟eredità del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia,
inventario dei mobili, suppellettili e quadri del castello di Somaglia, perizie della proprietà
mobiliare lasciata dal defunto; denuncia per tassa straordinaria sul patrimonio all‟Ufficio
distrettuale delle imposte dirette di Roma, ricorsi per tasse, nota di “effetti pubblici e valori
industriali”, elenco delle spese per la malattia e il decesso del conte, stima e descrizione dei
beni immobili, pagamenti della tassa di successione, catasto dei beni di Gian Giacomo
Cavazzi posti a Somaglia e a Senna Lodigiana, schede di dichiarazione di imposte sul
patrimonio, attività e passività, prospetto di divisione degli stabili e corrispondenza.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene cartine del Comune di Somaglia (foglio 60) e del Comune di Monza (foglio 45) della “Carta
d‟Italia I.G.M”.
Ritratti del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, senatore del Regno (1869-1918) del fotografo
Bettini di Roma.
Busta
Classificazione: 2.4
Segnatura: Cart. 21
43
Sottoserie 2.5
EREDITÀ - Distinta E - Z
1623 - 1787
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 22
La sottoserie contiene, in un‟unica cartella, documentazione relativa a lasciti testamentari ed
eredità di famiglie imparentate con Casa Somaglia: Fenaroli, Giustiniani Savelli, Peretti,
Rasini, Terzi e Trecchi.
La parentela dei Cavazzi della Somaglia con la famiglia Fenaroli, deriva dal matrimonio tra
Marianna Fenaroli e il conte Carlo Maria Anguillara Cavazzi, figlio di Annibale Maria (sec.
XVII). Quanto alla famiglia Peretti, la documentazione afferisce a diversi suoi membri,
discendenti di Casa Somaglia, attraverso il matrimonio di Margherita Cavazzi della Somaglia,
figlia del conte Alfonso e di Marianna de la Cerda y Bobadilla, e Michele Damasceni Peretti
Ricci, principe di Venafro; i loro eredi si legano alle famiglie romane dei Giustiniani e dei
Savelli, per questo pretendenti di parte del patrimonio di Casa Somaglia nel lodigiano.
Per la famiglia Rasini, atti testamentari ed inventari dei beni di Maria Rasini, figlia del conte
Carlo, e moglie di Annibale Cavazzi (sec. XVIII).
Vi sono poi atti relativi alle eredità Terzi (carte attestanti la nobiltà dell‟antica famiglia
ghibellina lombarda, originaria di Bergamo) e attinenti alla famiglia Trecchi. La contessa
Colatina (Celestina) Trecchi, già vedova del marchese Antonio Maria Dati di Cremona,
sposa in seconde nozze Filiberto Cavazzi della Somaglia e ha due figli: Pietro, morto infante,
e Antonio, ultimo esponente di questo ramo del casato. Dal primo matrimonio della Trecchi
era nato Paolo Dati, padre dell‟omonimo Paolo Dati, scelto nel 1688 da Antonio Cavazzi
della Somaglia, quale suo erede ed iniziatore del ramo Dati della Somaglia.
22
“EREDITÀ - Distinta E - Z”
1623 - 1787
- “Fenaroli, contessa Marianna”: assegno per spese personali e guardaroba;
“Allegati dello stato attivo”: nota di vestiario, biancheria e mobili, legato per distribuzione di
cioccolato, crediti e nota di oggetti d‟argento;
“Allegati dello stato passivo”: nota di biancheria e vestiario, legati, distribuzione di cioccolato,
pagamenti, spese per funerali e messe in suffragio, confessi di pagamento e testamento;
- “Giustiniani, principessa Caterina, vedova Savelli”: testamento;
- “Peretti, cardinale Alessandro”: testamento, con fede di morte;
- “Peretti, cardinale Francesco”: testamento;
- “Peretti, principe Michele”: dichiarazione e giuramento dell‟abate Paolo Savelli, con
investitura di beni a Chignolo Po.
44
- “Rasini Maria in Cavazzi della Somaglia”: notizie tratte dal testamento, con nota di
biancheria e inventario dei mobili;
- “Bernardino Savelli”: testamento;
- “Savelli, abate Paolo, figlio di Bernardino”: transazione con il R. Fisco;
- “Eredità Terzi”: elenco di documenti riguardanti la famiglia e memoria storica che ne
attesta la nobiltà.
- “Trecchi, contessa Colatina, maritata Somaglia”: convenzioni fra il marchese Paolo Dati e il
conte Antonio Cavazzi della Somaglia.
Segnatura antica: Cart. A, fasc II, nn. 3, 4, 5, 16; Cart. A, fasc. II, nn. 12 e 23; Filza 42; Cart. B 1,
fasc. I, n. 17
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa; alcune camicie sono vuote, ma presentano il regesto di documenti mancanti.
Busta
Classificazione: 2.5
Segnatura: Cart. 22
45
Sottoserie 2.6
EREDITÀ - Mellerio Giacomo
1574 – 1887, susseguenti al 1918
Consistenza: bb. 12
Numerazioni: 23 - 36
La sottoserie conserva documentazione relativa alla famiglia di origine e all‟eredità del conte
Giacomo Mellerio (1777-1847). Il fondo comprende carte antiche, a partire dal XVI secolo,
ricche di informazioni per la storia del ramo familiare Mellerio di Malesco, con memorie
storiche, notizie genealogiche ed alberi. Le carte sono arricchite da testimonianze pervenute
attraverso i legami matrimoniali, con i d‟Este di Belgiojoso e i Suardi, e il ricco lascito
testamentario della marchesa Clerici Bigli e di diversi esponenti della famiglia.
Il vastissimo patrimonio immobiliare di Casa Somaglia è notevolmente accresciuto dai lasciti
del conte Mellerio, con i beni di Gerno e Gernetto a Lesmo, le cascine Colombara, Comina e
Mojetta a Musocco.
Rimando all‟Archivio Mellerio, aggregato all‟archivio gentilizio Cavazzi della Somaglia, conservato presso
questo istituto.
23
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, araldica, stemma
1574 - 1838
“Serie di documenti riguardanti la famiglia Melleria, dal 1513 al (…)”: acquisti, vendite,
permute, compromessi, testamenti, pagamenti, confessi e patenti; ordinazione del Tribunale
araldico di Milano a favore dei fratelli Giacomo e Carlo Maria Mellerio e del loro cugino
Giovanni Battista per essere inseriti nel Catalogo delle famiglie nobili e per la descrizione
dello stemma gentilizio nel Codice araldico, con atti notarili, deposizioni giudiziarie, lettere,
alberi genealogici e memorie storiche sulla famiglia.
Segnatura antica: Scaff. I, cart. I
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
I fascicoli, numerati da 1 a 15 (con lacune) e contrassegnati da lettere alfabetiche, sono cuciti con filo serico di
colore verde.
Busta
46
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 23
24/ 25/ 26
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, araldica
1770 – 1806
Nomina di Giacomo Mellerio a consigliere della R. Camera dei conti, corrispondenza con
Joseph von Sperges35; lettere “di corte e di governo” relative all‟amministrazione dell‟appalto
della R. Munizione del pane, con stima della ferramenta occorrente al magazzino militare,
specifica del pane ritrovato e perizia dei mobili contenuti.
Dote, controdote vedovile, donazione e legato elargiti da Giacomo Mellerio alla contessa
Chiara Suardi, vedova Mellerio; pateat di istrumento dotale di Francesca Maddalena Mellerio
maritata al conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia; attestato di morte di Giacomo Mellerio
(in copia), vendita della casa Mellerio a Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con ratifica dei
pagamenti; investitura del feudo di Albiate, da parte del Senato dello Stato di Milano, in
favore di Giacomo Mellerio.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
La cartella 24 contiene la documentazione proveniente dalle cartelle 25 e 26 mancanti.
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 24/ 25/ 26
27
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, testamento in genere
1836
Decreti e minute per ricorsi e dichiarazioni in merito all‟eredità del conte Giacomo Mellerio.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
35
Vedi Franz von Krones, Sperges, Josef Freiherr von, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 35, Lipsia, Duncker &
Humblot, 1893, p. 135 f. e Franz Pascher: Joseph Freiherr von Sperges auf Palenz und Reisdorf. In: Österreich in
Geschichte und Literatur. 10/1966, S. 539 ff.
47
Note
Si conservano, inoltre, i testamenti dei conti Gian Luca, cognato del Mellerio, e Gian Giacomo Cavazzi della
Somaglia, pronipote ed erede del conte Mellerio (susseguenti al 1918).
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 27
28
“EREDITÀ - Mellerio Giacomo, doti”
1784 - 1791
Atti relativi a prestiti di denaro al principe Alberico Barbiano di Belgiojoso, da parte di
Giovanni Angelo Fuccio; dote di Giovanna Mellerio, futura sposa di Rinaldo Alberico d‟Este
Belgiojoso; confessi di pagamento, fatti dagli eredi Mellerio, ai creditori del principe Barbiano
di Belgiojoso.
Segnatura antica : Cass. II, cart. 10, “Doti e matrimoni, dote Mellerio Belgiojoso”; “Dote Belgiojoso”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 28
29
“EREDITÀ - Mellerio Giacomo, in genere D – E”
1775 - 1850
Confessi e pagamenti, fatti dagli eredi Mellerio, al principe Rinaldo Alberico d‟Este di
Belgiojoso, a saldo di una parte della dote della contessa Giovanna Mellerio; supplica del
conte Giovanni Battista Mellerio, per ottenere la dispensa dai fedecommessi, a cauzione della
residua dote e controdote della contessa Giovanna; donazioni di beni fatti da Giacomo e
Giovanni Battista Mellerio; atti legali.
Segnatura antica: Cass. II, cart. 10, “Dote Belgiojoso”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 2.6
48
Segnatura: Cart. 29
30
“EREDITÀ - Mellerio Giacomo, in genere F – Z”
1764 - 1827
Atti amministrativi relativi alla fabbrica del tempio di S. Celso a Milano, regolamento per i
cappellani corali, vertenza intorno al regolamento, affari diversi, lettere di nomine,
documentazione contabile e procure.
Segnatura antica: “Amministrazione – Procure”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 30
31
“EREDITÀ Mellerio Giacomo, eredità in famiglia: Clerici Claudia Caterina”
1683 - 1836
Atti relativi all‟eredità della marchesa Claudia Caterina Clerici, vedova del conte Vitaliano
Bigli: vendita dei beni detti “il giardino del Castello”, testamento e sue disposizioni segrete,
avvisi del Tribunale agli eredi, corrispondenza, stato generale della rendita dell‟eredità,
convenzioni tra gli eredi, confessi di pagamento per legati, pensioni vitalizie e livelli, erogati
dall‟Amministrazione dell‟eredità, liquidazione e divisione, memorie, documentazione
amministrativa e contabile, con nota dei sussidi annuali e degli assegni a pensionati e salariati
disposti.
Segnatura antica : “Eredità Clerici Bigli”, Cass. III, cart.12 ½
Supporto cartaceo
Lingua: italiano, latino, spagnolo
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 31
49
32
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, eredità in famiglia Mellerio
1766 - 1846
-“Maddalena Mellerio, vedova Somaglia”: testamento di Francesca Maddalena Mellerio,
vedova del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con decreti del Tribunale circa l‟eredità,
inventari dei beni, nota dei pagamenti, istanze al Governatore della Lombardia per la
tumulazione del suo cadavere, distinta delle spese funerarie, stato attivo e passivo; dote e
controdote;
- “Carlo Maria Mellerio”: censi, atti riguardanti la dote della contessa Chiara Suardi, moglie
del conte Carlo Maria Mellerio, testamento del conte ed inventario della sostanza ereditaria;
- “Giacomo Mellerio senior”: censi, donazione in favore del fratello Carlo Maria, disposizioni
testamentarie, rendite e capitali attivi e passivi, stima di “carrozzine”, cavalli e livree di
proprietà degli eredi Mellerio; certificati di battesimo e matrimonio;
- “Giovanna Mellerio”: testamento;
- “Giovanni Mellerio”: testamento, approvazione, da parte del conte Giacomo Mellerio, della
coadiutoria di Varallo Pombia, istituita dal fratello Giovanni, arciprete, inventari dei beni
mobili ed immobili e dell‟eredità lasciata alla coadiutoria;
- “Carlo Giuseppe Mellerio”: testamento, corrispondenza e carte relative all‟asse ereditario;
inventario dei beni mobili ed immobili, nota di scritture, istrumenti e carte ritrovate in casa
del defunto, appartenenti ai Mellerio di Malesco.
Segnatura antica: “Eredità e legati”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano, latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 32
33
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, eredità in famiglia: Mellerio Giovanni Battista
1772 - 1810
Corrispondenza tra il conte di Wilzeck e Giovanni Battista Mellerio; minute di ricorsi al
governo per le dimissioni di Giovanni Battista dall‟incarico di consigliere camerale e nomine
governative; rilascio e consegna, fatta da Giovanni Battista Mellerio ai delegati del Monte di
Pietà, di tutti i beni del Monte e della soppressa Casa, detta “Rifugio di S. Valeria”, ad esso
aggregata; inviti ad adunanze ed assemblee; disposizioni testamentarie e testamento,
certificato di battesimo, elenco di spese particolari e atti legali relativi a tasse sull‟eredità.
Segnatura antica : Scaf. I, cart. 2
Supporto cartaceo
50
Lingua: italiano, latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 33
34
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, capitali attivi, passivi
1813 - 1872
Capitali attivi, pervenuti a Giacomo Mellerio, dall‟acquisto di terre, livelli e capitali dal
Demanio di Olona ed Uniti; atti legali relativi a capitali attivi e passivi; causa MellerioPianzola, concorso dei creditori della ditta dei fratelli Marietti, con sentenze del Tribunale e
decreti; vertenza Padulli; atti e corrispondenza circa la Società del Casino dei Nobili di
Milano.
Segnatura antica : “Capitali attivi, Capitali passivi”
Supporto cartaceo
Lingua : italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 34
35
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, legati
1849 - 1887
Legato in favore dei fratelli Girolamo e Gian Luca Padulli, con inventario giudiziario
dell‟eredità Mellerio e minuta dell‟inventario dei legnami nel Comune di Ronchetto; atti e
corrispondenza relativi all‟amministrazione del legato pio Mellerio, con consegna d‟eredità;
legato all‟oratorio di S. Carlo a Milano; legato di libri in favore dell‟abate Antonio Rosmini e
dei padri della Certosa di Pavia; legato al vescovo di Mantova relativo a stabili in città; legato
in favore dell‟Ospedale Maggiore e dei Luoghi pii ed uniti di Milano; legato della sostanza
Castelli e dei residui Fagnani; ratifiche, citazioni, atti legali e corrispondenza.
Segnatura antica : “Eredità Mellerio”
51
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 2.6
Segnatura: Cart. 35
36
EREDITÀ - Mellerio Giacomo, inventari
1848 - 1849
“Inventario dei mobili esistenti nel palazzo e rustici del Gernetto e della Boffalora”, “Eredità
Mellerio, Inventario provincia del Gernetto” (1848), inventari dei beni di Milano, con minute,
corrispondenza e materiale preparatorio; ricavi d‟asta di ragione dell‟erede.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 2.6
52
Segnatura: Cart. 36
Sottoserie 2.7
EREDITÀ - Miconi Alessandro
1536 – 1846
Consistenza: bb. 4, con 1 pergamena
Numerazioni: 37 – 39, con busta 37bis
La sottoserie conserva carte relative alla famiglia Miconi, con memorie storiche, albero
genealogico e prove di nobiltà, da cui proviene il sacerdote don Alessandro Miconi, che testa
in favore della famiglia Cassera, legata a Casa Somaglia, attraverso il matrimonio di Angela
con il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia.
37
EREDITÀ - Miconi Alessandro, testamento, araldica, stemma
1734 - 1808
Memorie storiche e araldiche relative alle origini della famiglia Miconi, cn albero genealogico,
atti di battesimo, matrimonio e morte, certificati censuari, testamenti di alcuni membri della
famiglia, ratifica di transazione tra l‟Ospedale Maggiore di Milano e il conte Giuseppe
Cassera circa l‟eredità di don Alessandro Miconi.
Segnatura antica : “Eredità Miconi”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 2.7
Segnatura: Cart. 37
37 bis
“EREDITÀ - Miconi Cassera”
1752 - 1846
Testamenti, inventario dei beni, crediti e debiti di proprietà di Nicola Maria Miconi; tutele,
rinunce e donazioni; divisione dei beni dell‟eredità dell‟abate Angelo Maria Miconi, relazione
descrittiva dei beni del beneficio dell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo di Cassano d‟Adda di
proprietà del sacerdote Ambrogio Miconi, vendite, ricapiti relativi alla casa di Villachiara
(GE), pervenuta attraverso l‟eredità di Giuseppe Cassera; causa Cassera per questioni
53
ereditarie promossa dalla contessa Angela Cassera Cavazzi della Somaglia e dal marchese
Carlo Cornaggia Medici contro la marchesa Giuditta Canzi Rescalli, confessi di pagamento.
Segnatura antica: “Amministrazione Cassera”, “Eredità Miconi”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 2.7
Segnatura: Cart. 37 bis
38
“EREDITÀ - Miconi Alessandro, antichi istrumenti”
1536 - 1799
Vendite, testamenti, fedi di battesimo e matrimonio, confessi, attestati, donazioni,
transazioni, doti, tutele, patti e convenzioni relativi alla famiglia dei conti Cassera.
Pergamena:
1. Breve, Roma, 1725 settembre 6, con sigillo aderente.
Supporto cartaceo e membranaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 2.7
Segnatura: Cart. 38
39
“EREDITÀ - Miconi Alessandro, in genere A – Z”
1677 - 1834
Divisione di beni mobili e suppellettili, provenienti dall‟eredità dell‟abate Angelo Maria
Medici, memorie storiche inerenti le famiglie Medici e Miconi, documentazione contabile; atti
legali relativi alla divisione dei beni di Cassano provenienti dall‟eredità Miconi, con stime, tipi,
misure, consegne e relazioni riguardanti i fondi; affitti, vendite, consegne, ricapiti relativi
all‟estirpamento del “bosco Zerbone”; mutui di Marco Cassera e atti notarili relativi ai capitali
e ai debiti estinti.
Segnatura antica: “Amministrazione Cassera”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
54
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Si conservano tavole e schizzi: nel fascicolo “Atti di visita giudiziali, atti testimoniali...”: “Beni del sig.
Cristoforo Benzi” (s.d.), “Disegno dei boschi del sig. Benzo” (1684) e “Primo schizzo del bosco” (schizzo del
territorio di Cassano, 1706 aprile 17) e nel fascicolo “Stime, tipi, misure, consegne, relazioni...”: “Boschi del
sig. Benzi” (s.d.) e disegno allegato ad atto catastale (1677 febbraio 12).
Busta
Classificazione: 2.7
Segnatura: Cart. 39
55
Sottoserie 2.8
EREDITÀ - Peretti Montalto
1595 - 1764
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 40
La sottoserie, costituita da un‟unica busta, contiene atti relativi all‟eredità del cardinale
Francesco Peretti Montalto (1600-1653), figlio di Margherita Cavazzi della Somaglia e di
Michele Damasceni Peretti Ricci36. La famiglia manterrà beni nel territorio del basso
lodigiano (in particolare a Somaglia e a Senna Lodigiana) e i diritti di proprietà saranno
oggetto di una lunghissima vertenza legale tra il ramo principale di Casa Somaglia, da una
parte, e il ramo dei Dati della Somaglia e dei Savelli Peretti, dall‟altra.
40
EREDITÀ - Peretti Montalto
1595 - 1764
Atti legali, confessi di pagamento e istrumenti notarili relativi all‟eredità del cardinale
Francesco Peretti Montalto; vertenza Sforza Cesarini per il diritto di successione al
fedecommesso istituito dal cardinale.
Segnatura antica: “Eredità Montalto”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 2.8
Segnatura: Cart. 40
Vedi estratto della genealogia Peretti Damasceni Savelli Orsini Baroni in M.G. PAVIOLO, I testamenti dei
cardinali: Francesco Peretti Montalto (1600-1655), https://books.google.it/books?isbn=1326345680).
36
56
Serie 3
AMMINISTRAZIONE
1797 - 1937
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 41
La serie conserva un‟unica cartella,
all‟amministrazione di Casa Somaglia.
con
documentazione
miscellanea
relativa
57
41
Amministrazione
1797 - 1937
Amministrazione del concorso Del Majno; specifica delle spese sostenute da Casa Mellerio
per la morte della governante Marianna Morelli, nota dei lasciti della defunta e ricevute
firmate dai legatari; “Bilancio generale della sostanza di ragione dell‟Ill. sig. conte Gio. Luca
Della Somaglia” (1835); notificazione dell‟abbazia di S. Maria degli Umiliati a Carate;
corrispondenza tra l‟Amministrazione comunale di Milano e Virginio Granata, agente di
Somaglia; procure, sentenze, ricevute di pagamenti fatte da Casa Somaglia a personale
dipendente (custode, giardiniere etc.); ricevute dell‟esattoria di Roma; richiesta di sovvenzione
per la costruzione di una nuova chiesa, da parte del parroco di Mirabello alla contessa Luisa
Della Somaglia.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Contiene opuscolo a stampa con norme riguardanti infortuni sul lavoro e contratto collettivo nazionale di
lavoro e cartolina postale con la veduta del Palazzo di Giustizia di Roma firmata dalla contessa Luisa Della
Somaglia.
Busta
Classificazione: 3
Segnatura: Cart. 41
58
Serie 4
ACQUE
1512 – 1936
Consistenza: bb. 23
Numerazioni: 42 – 67
La serie conserva documentazione relativa a diritti d‟acqua di Casa Somaglia nei territori della
bassa lodigiana (Mirabello, S. Martino Pizzolano e Somaglia), con investiture, diritti di pesca,
descrizioni di canali e rogge, tavole, convenzioni, relazioni di visite, corrispondenza, spese
per riparazioni, orari per la distribuzione dell‟acqua, vertenze e cause legali. La fitta rete di
canali dell‟area trae le sue acque dal canale della Muzza, a sua volta alimentato dal fiume
Lambro.
I diritti dei conti Cavazzi della Somaglia si estendevano sui seguenti corsi d‟acqua: cavi
Ancona, Astori, Nuovo, Panisacco, Panisacchino, Vallone degli Abba, “della Volpe” e
Zavanca, rogge Barna Bonona, Broda Gamboloita Marmora, Careggia, Cavazza, Cavallara
Crivella, Comune, Donna, Guardalobbia, Marchesina, Marmora, Massalenga, Morgana,
Paderna, Paradisa, Polona, Popola-Pozza, Povera Vistarina, S. Simone e Giuda, Somaglia,
Strozzi, Vistarina-Cadamosti e Zenzale, il fontanile Pescheretta, i canali Muzza e Villoresi e i
fiumi Lambro, Po e Ticino.
59
Sottoserie 4.1
ACQUE - In genere
1512 - 1935
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 42
42
“ACQUE - In genere, pesca”
1512 - 1935
Confessi, affitti, sentenze relative a divisioni di ragioni d‟acqua nei territori di Mirabello, S.
Martino Pizzolano e Somaglia; investiture, diritti di pesca, descrizione delle rogge Somaglia,
Cavazza e Cavazza Somaglia che scorrono nella provincia di Lodi; decreti del governatore di
Milano circa le acque del territorio di Somaglia provenienti dal canale Muzza; “Regolatoria
delle roggie” (1817), carteggio col cavalier Barberi per questioni d‟acqua d‟irrigazione,
vertenza, ricorsi e dazi.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Contiene relazione a stampa: “Progetto per un canale di bonifica ed irrigazione del basso lodigiano”, con
tavole a colori.
Busta
Classificazione: 4.1
60
Segnatura: Cart. 42
Sottoserie 4.2
ACQUE - Distinta A - C
1739 - 1927
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 43
La sottoserie conserva, in un‟unica busta, fascicoli intestati a corsi d‟acqua diversi, ordinati
secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi: Ancona, Astori, Barna Bonona, Broda Gamboloita
Marmora, Cavallera Crivella, Cavazza, Comune e Donna.
43
“ACQUE - Distinta A - C”
1739 - 1927
- “Cavo Ancona”: riparto delle spese;
- “Cavo Astori”: corrispondenza amministrativa;
- “Roggia Barna Bonona”: descrizione della roggia, atti legali, convenzione, elenco degli
utenti e riparti delle spese;
- “Roggia Broda Gambaloita Marmora”: riparti delle spese, convenzione fra Casa Somaglia e
gli utenti della roggia, corrispondenza, riparazioni, relazioni di visite e stato delle spese;
- “Roggia Cavallera Crivella”: “Schema di rimostranza comune degli utenti inferiori della
Cavallera Crivella” (brossura a stampa);
- “Roggia Cavazza”: vertenza circa diritti d‟acqua; concessione di passaggio, corrispondenza,
sopralluogo, orario di apertura delle rogge Cavazza e Careggia;
- “Roggia Comune”: corrispondenza amministrativa.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa; contiene tavole.
Contiene, inoltre, corrispondenza amministrativa relativa alla roggia Donna.
Busta
Classificazione: 4.2
Segnatura: Cart. 43
61
Sottoserie 4.3
ACQUE - Roggia Careggia
1526 – 1935
Consistenza: bb. 4; le cartelle 44 e 45 sono conservate in un‟unica busta
Numerazioni: 44 – 49; la cartella 49 risulta mancante
44/45
“ACQUE - Careggia roggia, atti di causa”
1673 - 1930
Atti relativi alle cause tra i conti Ercole ed Annibale Cavazzi della Somaglia e tra Ernesto
Ferrari, residente nella cascina Sforza di Somaglia, e Daniele Ricotti, residente nella cascina S.
Isidoro di Somaglia, circa derivazioni d‟acqua dalla roggia Gavazza e risarcimento danni.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Le cartelle 44 e 45 sono contenute in una stessa busta.
Presenza di materiale a stampa; tra le carte è inserito uno schizzo a penna e un piccolo disegno a colori del
campo S. Isidoro.
Busta
Classificazione: 4.3
Segnatura: Cart. 44 - 45
46
“ACQUE - Careggia roggia, istrumenti 1600 - 1703”
1600 - 1703
Convenzioni, affitti d‟acqua, sentenze, confessi, atti di causa, carte attestanti la proprietà del
conte Bernardino Cavazzi della Somaglia della roggia Careggia, con tavole, memorie,
concessioni, riparti delle spese e relazioni di visita.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Antecedenti dal 1526 e susseguenti al 1766.
62
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 4.3
Segnatura: Cart. 46
47
ACQUE - Careggia roggia, in genere A - Z
1666 - 1935
Atti di proprietà della roggia Careggia di pertinenza di Casa Somaglia; vertenza Ferla; riparti
delle spese per manutenzioni, minute contabili, corrispondenza amministrativa, descrizioni,
relazioni, orari ed elenchi dei livellari della roggia, con tavole.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Contiene brossura a stampa: “Orario generale della roggia Carreggia”, Codogno 1887.
Si conservano etichette originali: “Careggia roggia - In genere, A – Z” e “47”.
Busta
Classificazione: 4.3
Segnatura: Cart. 47
48
Provincia di Somaglia - Cause per la Careggia e Zavanca
1915 – 1930
Relazioni, tavole, memorie storiche circa il colatore Zavanca; atti legali relativi alla “causa
della Carreggia, entrante in Zavanca sulla Giulia, contro il conte Annibale della Somaglia”
Segnatura antica: Cart. 4, mazzo II A, B; mazzetto 6
Supporto cartaceo.
Stato di conservazione: discreto
Lingua: italiano
Note
Si conserva etichetta della cartella originale.
Busta
Classificazione: 4.3
Segnatura: Cart. 48
63
49
ACQUE - Careggia roggia
Cartella mancante.
64
Sottoserie 4.4
ACQUE - Roggia Guardalobbia
1551 - 1935
Consistenza: bb. 3
Numerazioni: 50 – 52
50
“ACQUE - Guardalobia roggia”
1551 - 1935
Permesso per la costruzione di un mulino sulla roggia Guardalobbia; vertenza promossa dai
conti Camillo ed Orazio Cavazzi della Somaglia contro il preteso affitto del mulino, da parte
dell‟impresario della Muzza; affittanze, delineazione del colatore Guardalobbia, fatta dall‟ing.
Francesco Cremonesi, con relazione e tavole; causa tra i conti Teodoro ed Annibale Cavazzi
della Somaglia e il conte Carlo Morandi Arisi di Piacenza; grida, convenzioni, atti e
corrispondenza, con norme sulla derivazione delle acque e atti per la costituzione di un
Consorzio.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 4.4
Segnatura: Cart. 50
51
“ACQUE – Guardalobia, atti di causa”
1605 - 1793
Atti relativi alla causa tra i conti Teodoro ed Annibale Cavazzi della Somaglia e il conte
Carlo Morandi Arisi di Piacenza.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
65
Classificazione: 4.4
Segnatura: Cart. 51
52
“ACQUE – Guardalobia, atti di causa”
1793
Atti relativi alla causa tra i conti Teodoro ed Annibale Cavazzi della Somaglia e il conte
Carlo Morandi Arisi di Piacenza.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 4.4
Segnatura: Cart. 52
66
Sottoserie 4.5
ACQUE - Distinta I - P
1645 - 1922
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 53
La sottoserie conserva, in un‟unica busta, fascicoli intestati a corsi d‟acqua diversi, ordinati
secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi: Lambro, Marchesina, Marmora, Massalenga,
Merlata, Paderna, Panisacco, Panisacchino, Pescheretta, Polona e Popola-Pozza.
53
“ACQUE – Distinta I - P”
1645 - 1922
Progetti per derivazioni d‟acque, verbali di adunanze, transazioni, orari delle rogge, riparti
delle spese per manutenzioni, petizioni, relazioni, permessi e concessioni, atti di causa,
sopralluoghi, corrispondenza e tavole relativi alle rogge Marchesina, Marmora, Massalenga,
Paderna, Polona, Popola-Pozza, i cavi Panisacco e Panisacchino, il fontanile Pescheretta, il
torrente Merlata e il fiume Lambro.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Busta
Classificazione: 4.5
Segnatura: Cart. 53
67
Sottoserie 4.6
ACQUE - Roggia Morgana e Paradisa
1835 - 1916
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 54
54
“ACQUE - Morgana Paradisa roggia”
1835 - 1916
Atti relativi a vertenze diverse circa l‟uso delle acque della roggia, orari, riparti delle spese per
manutenzioni e note degli utenti.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 4.6
68
Segnatura: Cart. 54
Sottoserie 4.7
ACQUE - Canale Muzza
1549 – 1936
Consistenza: bb. 2
Numerazioni: 55 – 56
55
“ACQUE - Muzza canale, Congregazione”
1816 - 1936
Amministrazione della Congregazione del canale Muzza: reclami, statuto per il Consorzio
degli utenti del canale Muzza e corrispondenza relativa, convenzione fra i Ministeri delle
Finanze e dei Lavori pubblici e i rappresentanti della Congregazione; norme che disciplinano
l‟erogazione delle acque dall‟Adda alla Muzza; atti di causa, corrispondenza, nomina del conte
Giulio Litta Visconti Arese a delegato della Congregazione, relazioni, avvisi, conti consuntivi
relativi agli anni finanziari 1876 e 1878, nomine, inviti ad adunanze e assemblee, decreto della
Prefettura di Milano circa lavori sul canale.
Segnatura antica: “Fondi e Case – Somaglia, Acque Muzza I”, Cart. 68; Cart. 78; Cart. 79; Cart. 15;
Orio, n. 34
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 4.7
Segnatura: Cart. 55
56
“ACQUE - Muzza canale, in genere A - Z”
1549 - 1932
Vertenze del R. Demanio circa aumenti dei dazi delle acque del canale Muzza, relazioni,
avvisi e notifiche, pendenze degli utenti, causa contro la Regia Camera ducale, bilanci del
contado di Lodi e riparti delle rogge Barna, Bonona-Careggia e Somaglia.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
69
Note
Contiene brossure e volumi a stampa: “Sopra il canale della Muzza lodigiana”, secoli XV-XVI Lodi
(raccolta in volume ottocentesco di grida e atti notarili del Comune di Lodi a stampa); “Relazione dello stato
presente del canale di Muzza e piano delle riparazioni”, Milano 1760 (sulla coperta posteriore una mappa a
colori del corso dei fiumi Adda e Muzza nella località di Cassano, realizzata da Giovanni Antonio Richino
ing. Collegiato di Milano, il 16 luglio 1760); E. BIANCHI, “Studi e considerazioni sulla proposta di
derivare un nuovo canale d‟irrigazione da immettersi nel canale della Muzza per introdurre nel territorio
dell‟agro lodigiano i prati di marcita”, Milano 1864; F. CAGNOLA, “Cenni sulla Muzza”, Milano
1876;“Le acque demaniali in genere e il canale Muzza in ispecie”, Lodi 1924.
Busta
Classificazione: 4.7
Segnatura: Cart. 56
70
Sottoserie 4.8
ACQUE - Cavo Nuovo
1862 - 1869
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 57
57
“ACQUE - Nuovo cavo dei Livelli”
1862 - 1869
Scritture d‟affitto per l‟uso delle acque del cavo, derivante dal cavo Livelli (affittuari A- Z).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 4.8
Segnatura: Cart. 57
71
Sottoserie 4.9
ACQUE - Fiumi Po e Lambro
1527 - 1909
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 58 – 59, la cartella 59 risulta mancante
58
“ACQUE - Po fiume, Lambro fiume”
1527 - 1909
Atti e corrispondenza relativi alla gestione amministrativa del Consorzio degli argini di Po e
Lambro a Codogno, con documentazione legale, confessi, affittanze, relazioni, rinnovo dello
statuto e atti catastali, tra cui “tavole per la rettificazione dei fiumi Po e Lambro, 1810, 1820,
1831, 1841”.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa; contiene tre tavole a colori.
Busta
Classificazione: 4.9
Segnatura: Cart. 58
59
ACQUE - Po fiume, Lambro fiume
Cartella mancante.
72
Sottoserie 4.10
ACQUE - Roggia Povera Vistarina
1543 - 1935
Consistenza: bb. 2
Numerazioni: 60 – 61
60
“ACQUE - Povera Vistarina roggia, in genere A - Z”
1543 - 1935
Investiture, memorie, misure, convenzioni, acquisti, concessioni, ratifiche, confessi, affitti,
relazioni di visite, corrispondenza, tavole, ingiunzioni di pagamento, ricorsi, regolamento per
la Delegazione della roggia Povera Vistarina.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene quattro tavole: “mappa del giro de‟ confini e beni del Comune di S. Martino di Dario e
Castegnoni” (1746 agosto 4), disegno dei beni di S. Martino di Dario (a colori, s.d.), disegno della roggia
“Gavazza” verso S. Maurizio (a colori, s.d.) e “mappa imperfetta del Lodigiano” (a colori , s.d.).
Busta
Classificazione: 4.10
Segnatura: Cart. 60
61
“ACQUE - Povera Vistarina roggia, spurghi, riparti”
1583 - 1771
Riparti generali e riparti delle spese per manutenzioni di cavi ed edifici della roggia.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 4.10
Segnatura: Cart. 61
73
Sottoserie 4.11
ACQUE - Distinta Q - Z
1838 - 1910
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 62
La sottoserie conserva, in un‟unica busta, fascicoli intestati a corsi d‟acqua diversi, ordinati
secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi: S. Simone e Giuda, Sega, Strozzi, Ticino, Vallone
degli Abba, Villoresi, Vistarina-Cadamosti, Volpe e Zenzale.
62
“ACQUE – Q - Z”
1838 - 1910
Atti e corrispondenza relativi a diritti d‟acqua, livelli, progetti, minute e riparti spese per
manutenzioni di pertinenza di Casa Somaglia, con tavole del roggione d‟Ospedaletto, del
canale della Sega, della roggia S. Simone e Giuda, della roggia Strozzi, del fiume Ticino, del
cavo Vallone degli Abba, del canale Villoresi, della roggia Vistarina-Cadamosti, del cavo della
Volpe e della roggia Zenzale.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Contiene brossura a stampa relativa al fiume Ticino: “Statuto organico e riparto di contributo pel Consorzio
degli argini di Campo maggiore” (Pavia, 1871) e una mappa telata in custodia “Canale Villoresi Corografia del comprensorio di Garbagnate”.
Busta
Classificazione: 4.11
Segnatura: Cart. 62
74
Sottoserie 4.12
ACQUE - Roggione Somaglia
1752 – 1935
Consistenza: bb. 2
Numerazioni: 63 – 64
63
“ACQUE - Somaglia roggione”
1838 - 1935
Inviti a seduta dei membri della Congregazione di Muzza e del Consorzio roggione Somaglia,
con ordini del giorno e relazioni; stima e divisione della sostanza del conte Antonio Dati
della Somaglia; ruoli delle imposte, conti di cassa e conti finanziari, corrispondenza,
manutenzioni e spurghi, elenchi degli utenti, causa contro gli eredi Bozzi (1871-1878), studio
per la formazione del nuovo catasto censuario consorziale (1867).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1715.
Contiene brossura a stampa: “Statuto del Consorzio roggione Somaglia”, Codogno 1890.
Busta
Classificazione: 4.12
Segnatura: Cart. 63
64
“ACQUE – Somaglia, roggione colatore”
1752 - 1931
Nota delle giornate per spurghi e riparazioni al roggione Somaglia, atti di causa, spese e
riparti; descrizione dell‟andamento dei colatori Roggione ed Ancona e relazione di visita sul
cavo Roggione (1788 agosto 28), con disegni; “Conto finanziario del Consorzio colatore
roggione Somaglia dell‟anno 1912”, rubrica dei possessori, con le rendite censuarie e
corrispondenza.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
75
Note
Contiene due schizzi a penna, inseriti nel fascicolo “Carte relative all‟andamento del roggione Somaglia”;
conserva camicie, di data anteriore al 1752, con regesti di documenti mancanti.
Busta
Classificazione: 4.12
Segnatura: Cart. 64
76
Sottoserie 4.13
ACQUE - Roggione Somaglia Morgana
1715 – 1930
Consistenza: bb. 2
Numerazioni: 65 – 66
65
“ACQUE - Somaglia Morgana roggione”
1715 - 1883
Atti e corrispondenza relativi alla gestione amministrativa del Roggione Morgana Somaglia,
Roggione Somaglia in Corpo, Regolatore Litta e Regoletta circa la costruzione di edifici,
ponti e strutture per derivazioni d‟acque; tipi, relazioni, dichiarazioni, convenzioni, memorie,
petizioni, contratto d‟appalto per spurghi, manutenzione e sorveglianza; carteggio tra Casa
Litta Visconti Arese e Casa Somaglia riguardo la livellazione dell‟acquedotto del Roggione;
relazioni di visite, reclami per carenza d‟acqua del Roggione; nomine, procure, mandati e atti
di causa.
Segnatura antica: “Orio”, Cart. 15 e Cart. 19; Cart. 80 e ½
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Contiene tre tavole: disegno dei fondi Zenzella (a colori, nel fasc. “Edifici”), disegno delle località di Bocca
Vecchia e Nuova e della tratta di roggia Paderna (1715, nel fasc. “Roggione Somaglia in Corpo”) e lucido
della tombinatura sulla Muzza e sul roggione Somaglia (a colori, nel fasc. “Somaglia Morgana roggione”).
Busta
Classificazione: 4.13
Segnatura: Cart. 65
66
“ACQUE - Somaglia Morgana roggione, Spurghi – Riparti”
1762 - 1930
Conti, riparti delle spese per riparazioni e spurghi, dazio d‟acqua e corrispondenza.
77
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 4.13
78
Segnatura: Cart. 66
Sottoserie 4.14
ACQUE - Colatore Zavanca
sec. XVI - 1854
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 67
67
“ACQUE - Zavanca Colatore”
sec. XVI - 1854
Affitti d‟acqua, confessi di pagamento, atti di causa, riparti delle spese e precari per
concessione e godimento delle acque, investiture, notificazioni di beni, patti e convenzioni,
relazioni e tavole.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene le otto tavole: corso della Zavanca (s.d.), corso della Zavanca per l‟irrigazione dei beni del conte
Bernardino della Somaglia (s.d.), origine della Zavanca e suo colatore, eseguita dall‟ing. Giuseppe Remugotti
di Lodi (1693), beni di proprietà di Carlo Cavazzi della Somaglia, del marchese Pallavicino e di
Bernardino Cavazzi della Somaglia, nei pressi della roggia Careggia (1696 maggio 4), acque che confluiscono
nel colatore Zavanca nel territorio di Somaglia, eseguito dall‟ing. Giuseppe Remugotti di Lodi (1696), corso
della Zavanca, eseguito dall‟ing. Giuseppe Remugotti (1696), origine e andamento della Zavanca e delle
colatizie di Carreggio Triulzio Pallavicino, eseguita dall‟ing. Faustino Ferrari (1781) e tipo dei due colatori
Zavanca e Careggia in Somaglia, eseguiti dall‟ing. Pietro Castelli (1782 settembre 30).
Busta
Classificazione: 4.14
Segnatura: Cart. 67
79
Serie 5
CAPITALI
1848 – 1899
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 68
La serie conserva, in un‟unica busta, carte circa la gestione contabile di beni mobili, debiti e
crediti, provenienti dall‟eredità Mellerio.
80
68
Capitali attivi – Capitali passivi
1848 – 1899
Avvisi, normativa, circolari e notifiche dell‟I.R. Luogotenenza di Lombardia relativi al
prestito del 1848-49 e al prestito Lombardo-veneto; crediti di Casa Somaglia per prestiti
imposti dal Governo Provvisorio; bollette esattoriali, atti relativi al prestito austriaco 1854;
debiti, crediti e corrispondenza relativa; prospetto dei capitali attivi e passivi, scadenze
passive, distinta di spese, stima dei beni di proprietà del conte Giovanni Cavazzi della
Somaglia, tabella delle spese familiari e distinta entrate-uscite.
Corrispondenza tra l‟istituto del Credito fondiario della Cassa Centrale di risparmio di Milano
e il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia circa ipoteche, mutui, note di cancellazione,
polizze assicurative, debiti e testamento di Francesca Maddalena Mellerio Somaglia.
Segnatura antica: “Eredità Mellerio - Capitali attivi”, “Eredità Mellerio - Capitali passivi”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 5
Segnatura: Cart. 68
81
Serie 6
CULTO
1565 - 1908
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 69
La serie contiene documentazione relativa ai diritti e alla gestione di legati e benefici
ecclesiastici su chiese ed oratori lombardi e bolognesi, di pertinenza di Casa Somaglia, spesso
pervenuti per lasciti ed eredità di nobili famiglie imparentate.
82
69
“CULTO - Legati di messe e benefici”
1565 - 1908
- “Culto – Legati di messe”: atti relativi alla disposizione, da parte di diversi membri di Casa
Somaglia, di legati di messe quotidiane presso l‟oratorio di S. Giovanni Decollato a Somaglia,
passati poi alla parrocchiale, decreti di visita del Vescovo di Lodi presso l‟oratorio di S.
Desiderio ai Castegnoni e le chiese di S. Rocco e S. Martino a S. Martino Pizzolano,
dotazione della chiesa di S. Germano vescovo e fondazione delle due cappellanie di S. Maria
in Galilea a Senna Lodigiana; transazione tra gli eredi Piantanida, Giacomo Mellerio, il
sindaco di Settimo et alii per l‟erogazione di elemosina per la celebrazione di messa
quotidiana presso la chiesa di Figino; legati disposti da Cristoforo Benzi nell‟oratorio dei SS.
Aquilino e Carlo a Cassano d‟Adda e dalla contessa Anna Agostini, vedova Dati della
Somaglia, presso le chiese di Somaglia e Canonica al Lambro, corrispondenza.
- “Eredità Banzi, Culto – Legati di messe”: affrancazioni dei legati di messe presso la chiesa
di S. Stefano a Bologna, di pertinenza di Casa Somaglia attraverso l‟eredità dei marchesi
Banzi, in favore della Congregazione dei suffraganti dei Santi Cosma e Damiano.
- “Culto - Benefici”: atti relativi al beneficio sotto l‟invocazione dell‟Immacolata concezione
di Maria vergine nella chiesa di S. Romano dei padri Lateranensi di Lodi, trasferito nella
cattedrale della stessa città, minute, corrispondenza
Segnatura antica: Cart. V; Cart. 251
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Si conserva una tavola: “Descrizione e stima della porzione di casa in Lodi al civico n. 599, appartenente al
beneficiato della B.V. Maria della Concezione (1825, mazzo C).
Busta
Classificazione: 6
Segnatura: Cart. 69
83
Serie 7
DOTI
1406 - 1823
Consistenza: bb. 2
Numerazioni: 70 – 71
Sono conservate in questa serie le carte relative ai matrimoni e alle doti, versate o ricevute in
occasione delle nozze di membri femminili del casato, con esponenti della migliore nobiltà
lombarda e italiana (Martinengo, Rho, Attendolo Bolognini, Trotti, Banzi, Mellerio, Patrizi
etc.); il fondo è ricco di documentazione relativa ai beni spettanti alle future spose, in base
alle convenzioni e agli accordi nuziali tra le famiglie.
84
70
“DOTI”
1406 - 1775
Instrumenti dotali, promesse e convenzioni matrimoniali, donazioni, confessi, apprensioni,
investiture, ricognizioni, dati in paga, rinunce, dichiarazioni, costituzioni di censi, memorie e
conti relativi alle doti di: Comina Cavazzi della Somaglia, figlia di Faciolo e moglie di Cabrino
Fondulo, Paola Cavazzi della Somaglia, figlia di Petrino e moglie di Bartolomeo Martinengo
di Brescia, Maria Scotti, moglie di Camillo Cavazzi della Somaglia, Elena Cavazzi della
Somaglia, figlia di Camillo e moglie di Melchiorre Maranzano, Giulia Croce, moglie di
Annibale Cavazzi della Somaglia, Gerolama della Croce, moglie di Antonio Missaglia, Cecilia
Cavazzi della Somaglia, figlia di Annibale e moglie di Filippo Mussi, Lucia Cavazzi della
Somaglia, moglie di Agostino Patuci, Dianina Carpani, moglie di Camillo Cavazzi della
Somaglia, Caterina Carpani, moglie di Giovanni Battista Bussi, Bianca Maria Giulia Porta e
Francesca Bonfanti, rispettivamente prima e seconda moglie di Francesco Sforza Cavazzi
della Somaglia, Vittoria Cavazzi della Somaglia, figlia di Sforza e moglie di don Nicolas
Fernandez de Castro.
Segnatura antica: Cart. Q; Cart. C; Cart. P
Supporto cartaceo
Lingua: italiano, latino e spagnolo
Stato di conservazione: buono
Note
Alcune camicie sono vuote; manca l‟instrumento dotale di Caterina Trivulzio, figlia legittima del principe
Teodoro, cardinale e governatore di Milano, e moglie del conte Bernardino Cavazzi della Somaglia, al suo
posto un‟annotazione datata 1775, con riassunto della sua vicenda e del motivo per cui si trattava di figlia
“legittima” e non “legittimata” (fasc. 54).
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 7
Segnatura: Cart. 70
71
“DOTI”
1668 - 1823
Promesse di matrimonio, instrumenti dotali, pagamenti, confessi, bilanci, suppliche,
disposizioni testamentarie, ratifiche, convenzioni, conti, memorie, procure, costituzioni di
censi, transazioni, inventari, atti legali, alberi genealogici e note di acquisti relativi alle doti di:
Marianna e Vittoria Cavazzi della Somaglia, figlie di Giovanni Antonio e rispettivamente
spose di Gerolamo Rho e Innocente Attendolo Bolognini, in prime nozze, e Paolo della
Selva, in seconde, Maria Caterina Cavazzi della Somaglia, sposa di Alessandro Pavesi di
Piacenza, Giulia Maria Seccoborella, sposa di Giovanni Battista Trotti, in prime nozze, e di
Teodoro Cavazzi della Somaglia in seconde, Anna Banzi, sposa di Ercole Cavazzi della
Somaglia, Francesca Maddalena Mellerio, sposa di Gian Luca Cavazzi della Somaglia,
85
Giovanna Cavazzi della Somaglia, sposa di Filippo Patrizi di Roma, Marianna Cavazzi della
Somaglia, mancata sposa di Girolamo Bevilacqua di Ferrara e Lucia Portasavelli, sposa di
Giovanni Antonio Cavazzi della Somaglia.
Segnatura antica: Cart. R, n. 1 - 36, con lacune nella numerazione; Cart. Q, n. 57 - 67
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene, inoltre, “Statuti di Bologna riguardo alle doti delle donne”, inventario dei mobili, tra cui
biancheria, dipinti, oggetti di valore e gioielli, posseduti da Lucia Porta Sabelli a titolo di eredità materna o
assegnati dal marito (1720 ca.),“nota di tutti gli acquisti fatti dalli conti Capecci della Somaglia nel
medesimo territorio, dopo la divisione di quel feudo”, dal 1371 al 1734 (post 1736) e disegno a penna con la
mappa della cascina “Minore” di Somaglia, oggetto di scambio tra Ercole ed Annibale Cavazzi (1776).
Busta
Classificazione: 7
86
Segnatura: Cart. 70
Serie 8
FEUDI
1460 - 1869
Consistenza: bb. 7
Numerazioni: 72 – 80 bis, risulta mancante la cartella 73 e vuote le cartelle 74 e 75
La serie contiene documentazione afferente all‟unico feudo comitale di cui i Cavazzi sono
investiti da Bernabò Visconti, il 10 luglio 1371, ossia il feudo di Somaglia, da cui derivano il
loro cognome, con i territori di Monte Oldrado e Castelnuovo di Roncaglia. Il feudo,
sottratto ai beni della consorte di Bernabò, Regina Della Scala, è concesso a Nicolò,
castellano di Melegnano, attraverso vincoli feudali. Dignità comitale riconfermata da
Giovanni Maria Visconti (10 settembre 1404), ma sottratta “per fellonia” da Filippo Maria, in
quanto i Somaglia sono implicati nella ribellione del capitano d‟armi Cabrino Fondulo, che
aveva usurpato la signoria di Cremona e tramato con i nemici del Duca. Solo nel 1449
Sanguinolo Cavazzi recupera con le armi e l‟aiuto di Francesco Sforza, il castello di Somaglia,
riottenendo dal nuovo Duca l‟investitura feudale, con titolo comitale e baronale, e
l‟ampliamento della giurisdizione sui territori di Orio e Livraga.
87
Sottoserie 8.1
FEUDI - Somaglia
1460 - 1869
Consistenza: bb. 7
Numerazioni: 72 – 80 bis, risulta mancante la cartella 73 e vuote le cartelle 74 e 75
72
“FEUDI – Somaglia, 1364 - 1470”
1470
Apprensione di beni, possesso, relazioni, stime e transazioni relativi al feudo di Somaglia,
divisioni di proprietà tra i conti Ercole ed Annibale Cavazzi della Somaglia e nomina di
Fedele Alfieri a podestà di Codogno.
Segnatura antica: Cart. BB; Cart. F 6; Cart. 65, Cart. I, Cart. V
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Susseguenti al 1788.
Allegate “robbe trovate in essere doppo la morte della signora contessa Elisabetta Boccadiferro (...)” e
inventario dei mobili di Casa Banzi (pagine sciolte di inventari).
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 8.1
73
FEUDI – Somaglia
Cartella mancante.
74
“FEUDI – Somaglia, 1523 - 1655”
Cartella vuota.
88
Segnatura: Cart. 72
75
“FEUDI – Somaglia, 1656 - 1766”
Cartella vuota.
76
“FEUDI – Somaglia, 1766 - 1790”
1766 - 1784
Ricognizioni, investiture feudali concesse dai Duchi di Milano (trascrizioni di lettere patenti),
giuramento di fedeltà, conferimenti di incarichi a membri di Casa Somaglia (capitano di
compagnia di “cavalli corazza” e decurionato della città di Lodi), attestato di nobiltà, procure,
possessi, apprensioni, sentenze e divisioni circa il feudo di Somaglia e i beni situati nel suo
territorio.
Segnatura antica: Cart. 1; Cartelle A, B, BB e G; Cart. I
Supporto cartaceo
Lingua: italiano, latino e spagnolo
Stato di conservazione: discreto
Note
Antecedenti dal 1460.
Presenza di materiale a stampa.
I fascicoli sono stati raggruppati in base alla segnatura antica riportata sulla camicia che li racchiude e
disposti in ordine cronologico; la numerazione presenta lacune; alcuni sono privi di segnatura e numero, altri
vuoti.
Busta
Classificazione: 8.1
Segnatura: Cart. 76
77
“FEUDI – Somaglia, 1791 - 1812”
1791 - 1812
Notifiche dei beni feudali di Casa Somaglia; elenchi e tabelle dei possessori dei fondi feudali
lasciati dal conte Antonio Dati della Somaglia ai confeudatari Annibale ed Ercole Cavazzi
della Somaglia, libro contabile e atti relativi alla divisione, con elenco delle proprietà; causa
per i livelli del conte Scala di Lodi; nota dei livellari ed affittuari dei beni del conte Antonio
Dati della Somaglia, con numero di mappa, perticato e canone; vertenza per il possesso delle
proprietà tra Annibale ed Ercole Cavazzi della Somaglia e convenzioni; tabella delle partite
d‟estimo di Somaglia e Mirabello.
Segnatura antica: Cart. V
89
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1776 e susseguenti al 1869.
Presenza di materiale a stampa.
Il fascicolo “Elenchi e tabelle dei possessori dei fondi feudali” contiene due mappe a colori, datate 1779, con
l‟elenco dei livellari ed affittuari dei beni, inserite nell‟atto di divisione delle proprietà del conte Antonio Dati
della Somaglia ad Annibale ed Ercole Cavazzi della Somaglia; il fascicolo “Divisione di beni feudali fra
Gaetano Della Somaglia e fratelli e il conte Annibale Della Somaglia” contiene un disegno: “Abbozzo della
porzione di castello e giardino in Somaglia di proprietà di Ercole Cavazzi della Somaglia” (1792).
Busta
Classificazione: 8.1
Segnatura: Cart. 77
78
“FEUDI - Somaglia, 1813 - 1857”
1813 - 1857
Notifiche dei beni feudali di Casa Somaglia; divisione delle proprietà, provenienti dall‟eredità
del conte Giovanni Antonio Cavazzi della Somaglia; atti relativi ai pretesi diritti dei Cavazzi
sui beni di Castelnuovo di Roncaglia, Chiaviconi, Cantonale e S. Benedetto, nel territorio di
Somaglia, con descrizioni e stime di beni feudali, pervenuti dall‟eredità del cardinale Giulio
Maria Della Somaglia; convenzioni, divisioni, permute, catastini, relazioni, dispacci e decreti
governativi per l‟aggiudicazione dei beni, atti legali.
Segnatura antica: Cart. VA
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e francese
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1780 e susseguenti al 1864.
Contiene “Estratto della mappa censuaria ridotta del Comune di Somaglia”, inserita nella relazione del 22
dicembre 1860.
Busta
Classificazione: 8.1
90
Segnatura: Cart. 78
79
“FEUDI - Somaglia”
sec. XV – sec. XIX
Memorie storiche relative alla causa feudale tra i Cavazzi della Somaglia e il conte Antonio
Dati della Somaglia; atti circa il livello di Francesco Maria Dordone relativo a un
appezzamento di terra, anticamente denominato “Prato Valdene”, divenuto di proprietà di
Annibale Della Somaglia e di suo figlio Carlo; memorie ed elenchi di documenti, inventari;
bollette dei pagamenti di Casa Somaglia alla Cassa di finanza e demanio di Milano relativi alla
“tassa su bracchi e sparvieri” per i fondi di Somaglia, Monte Oldrado e Castelnuovo di
Roncaglia; tassa ereditaria feudale dei conti Giovanni, Giacomo e Carlo Augusto; decreti di
aggiudicazione dei beni ex feudali, istanze di Casa Somaglia per diritti di successione
ereditaria e atti riguardanti la separazione delle proprietà del conte Carlo.
Segnatura antica: Cart. V; Cart. B; Cart. J
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene un disegno allegato alla relazione del 6 ottobre 1711:“ Misura delle due Castelline” e due disegni
nel fascicolo “Spiegazione della mappa de‟ beni feudali che sono in Somaglia, Castelnuovo di Roncaglia (...)”.
Busta
Classificazione: 8.1
Segnatura: Cart. 79
80
“FEUDI – Somaglia: sentenze”
1505 - 1598
Sentenze del Senato dello Stato di Milano e sentenze magistrali circa cause relative ai beni
feudali di Casa Somaglia, con denuncia di beni, dispense, lettere patenti ed editti del Senato.
Segnatura antica: Cart. S, nn. 2 - 23
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 8.1
Segnatura: Cart. 80
91
80 bis
FEUDI – Somaglia: atti di causa
1854 - 1864
Causa promossa dal conte Luigi Aldovrandi di Bologna e dai conti Giulio Giovanni Battista e
Carlo Barattieri, contro il R. Fisco e il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia circa i diritti sui
beni feudali di Somaglia, Monte Oldrado e Castelnuovo di Roncaglia, concessi in feudo da
Bernabò Visconti nel 1371, in quanto legittimi successori del conte Carlo Augusto Cavazzi
della Somaglia, con atti legali, petizioni, decreti, corrispondenza e sentenze.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Busta
Classificazione: 8.1
92
Segnatura: Cart. 80 bis
Serie 9
GIUSPATRONATI
sec. XV – 1936
Consistenza: bb. 4
Numerazioni: 81 – 84
La serie comprende documentazione relativa ai diritti di giuspatronato di Casa Somaglia su
diverse chiese, oratori e benefici ecclesiastici, di pertinenza familiare o pervenuti attraverso
lasciti e legami matrimoniali dei Cavazzi della Somaglia con altre nobili famiglie:
- la chiesa parrocchiale di Somaglia, dedicata a Santa Maria Assunta di Monte Oldrato, bene
originario del casato a partire dall‟investitura feudale, concessa da Bernabò Visconti a
Nicorolo Cavazzi, nel 1371, e confermata ai suoi discendenti; su di essa i Cavazzi avevano il
diritto, confermato con bolle di papa Sisto IV (1474) e di papa Giulio II (1505), di eleggere i
parroci. Le carte contenute sono atti comprovanti il diritto patronale dei conti, con istanze
dei sacerdoti aspiranti al beneficio, nomine di parroci e prevosti. Vi sono, inoltre, investiture
d‟affitto e documentazione amministrativa dei beni della chiesa, con atti e decreti per la
fabbricazione del nuovo edificio sacro, a partire dal 1769;
- la chiesa di Santa Maria Podone a Milano e l‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo Borromeo a
Cassano d‟Adda, patronati della contessa Angela Cassera, vedova Greppi, già vedova di
Ercole Cavazzi della Somaglia;
- il beneficio canonicale di San Petronio, le chiese di San Martino e dei SS. Girolamo ed Anna
a Bologna, la chiesa di Mezzolara, S. Maria Annunziata a Piumazzo, S. Maria della Pietà a
Castel S. Pietro nell‟Emilia, S. Giovanni Battista di Verzuno e l‟ oratorio dei SS. Lorenzo e
Giuliana de‟ Banzi alla Gaiana, tutte nel bolognese, pervenuti in Casa Somaglia attraverso il
marchese Annibale Banzi;
- il beneficio della chiesa della Beata Vergine Maria vicino alla chiesa di S. Giacomo a
Piumazzo, di proprietà della famiglia Boccadiferro, e tramite i Banzi giunto ai Cavazzi.
La documentazione della serie contiene atti relativi alle cappellanie, svincoli e rivendicazioni
di beni, rendite dei benefici parrocchiali, pagamenti per tasse di successione, inventari di
arredi e suppellettili, distinte di spese per lavori di ristrutturazione e arredo delle chiese,
cause, donazioni e cessioni di benefici.
93
81
“GIUSPATRONATI - Parrocchia di Somaglia”
sec. XVI – sec. XX
Atti comprovanti il diritto di patronato dei conti Cavazzi della Somaglia sulla parrocchiale di
Somaglia, con carte relative alla nomina di don Filippo Ferrari, istanze di sacerdoti aspiranti,
nomine di parroci per il beneficio vacante, procure, permute, concessioni, perticato e nota di
documenti relativi al beneficio parrocchiale.
Segnatura antica: “Benefici - Somaglia, Parrocchiale”; “Benefici - Somaglia, Fondi”, cart. 4
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 9
Segnatura: Cart. 81
82
GIUSPATRONATI - Parrocchia di Somaglia
sec. XV – 1769
Atti relativi alla parrocchia, conservati nell‟archivio del conte Ercole Cavazzi della Somaglia a
Milano (trascrizioni a stampa), memorie storiche, nomina del parroco di S. Maria Assunta di
Monte Oldrato di Somaglia; atti per la fabbrica della nuova chiesa prepositurale di Somaglia e
per l‟elezione del nuovo parroco; elezioni, presentazioni alla Curia vescovile di Lodi, da parte
di Casa Somaglia, di vari candidati per il beneficio parrocchiale e conferimenti; affittanza dei
beni della chiesa, procure; avvisi della Curia vescovile per il concorso sul rettorato della
chiesa, lettere patenti, convenzioni, sentenze del vescovo di Lodi per nomine di parroci e
ricorsi alle sentenze.
Segnatura antica: Cart. I, nn. 1 - 64
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa; sigillo aderente sulla camicia del fasc. “Memorie di alcuni documenti (...)”
Busta
Classificazione: 9
Segnatura: Cart. 82
94
83
GIUSPATRONATI - Parrocchia di Somaglia
1566 – 1843
Bolle pontificie e carte relative al diritto di giuspatronato di Casa Somaglia per la nomina del
parroco della chiesa, memorie storiche, atti relativi alla causa, promossa dai conti Cavazzi
della Somaglia, per il giuspatronato della parrocchiale, procure per nomine di parroci,
concessioni, patti, relazioni descrittive dei beni parrocchiali in locazione, conti, investiture
livellarie, consegne di beni, dichiarazioni ed obblighi dei fittabili.
Atti riguardanti la ricostruzione della chiesa di Somaglia, con preventivi di opere e spese,
nomine dei prevosti ed elenco di parroci e prevosti.
Segnatura antica: Cartelle C, I, S, T; Cart. 4, Filza 11; “Benefici – Somaglia”, cart. 3
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene due tavole: mappa raffigurante i terreni e le case che saranno occupati dalla nuova chiesa
parrocchiale di Somaglia (1769) e mappa della chiesa parrocchiale vecchia, con sagrato, case, corte e
giardinetto del parroco (annessa alla relazione dell‟ing. Francesco Cremonesi, 1770).
Busta
Classificazione: 9
Segnatura: Cart. 82
84
GIUSPATRONATI - Chiese diverse
1732 - 1936
Comunicazione del Prefetto del dipartimento del Reno ai marchesi Banzi relativa al passaggio
del beneficio del soppresso Capitolo di Santa Maria Maggiore al Capitolo di S. Petronio a
Bologna (1807), “presentazione e nomina del rettore nel canonicato di S. Petronio, fatta dalli
signori marchesi Francesco ed Annibale, zio e nipote Banzi, nel signor don Gaetano
Lanzarini” (1831 gennaio 21); memorie circa la soppressione del beneficio canonicale di S.
Petronio, rendite e stato censuario (1859-1868);
- “Giuspatronati – Beneficii, S. Maria Podone in Milano”: atti della ricevitoria del Demanio di
Milano e carte riguardanti lo svincolo della cappellania della chiesa di S. Maria Podone,
patronato della contessa Angela Cassera vedova Greppi, già vedova Cavazzi della Somaglia, ,
rettificato in rivendicazione di beni; rendita e certificati per messe quotidiane (1868-1870);
- “Giuspatronati – Beneficii, S. Aquilino in Cassano d‟Adda”: atti relativi alla rivendicazione
dei beni del beneficio dell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo di Cassano d‟Adda, da parte della
contessa Angela Cassera; invito al pagamento delle tasse di successione per lo svincolo dei
beni, rendite; norme sullo svincolo e la divisione dei benefici, estratto dalla Gazzetta dei
Tribunali di Genova (1864-1871);
95
- “Giuspatronati – Istitutori, Banzi marchese Annibale, oratorio dei SS. Lorenzo e Giuliana
alla Gaiana”: stato attivo e passivo della cappellania nel Comune di Casalecchio di Reno
(BO), messe celebrate, nomine di cappellani, inventari di arredi sacri e suppellettili di
proprietà del marchese Banzi, elenco dei rettori nominati da Casa Banzi, distinta di spese per
l‟oratorio di S. Giuliana e S. Lorenzo e preventivo per la sistemazione dell‟organo; ricevute
di pagamenti ad artigiani ed operai per lavori in muratura e per arredi; albero genealogico
della famiglia dei marchesi Benzi; indulti per la confessione, concessi dall‟autorità
ecclesiastica, e atti di causa (1732-1874);
- “Giuspatronati – Istitutori, Banzi marchese Annibale, chiesa SS. Carlo Borromeo e
Aquilino Cassano D‟Adda: rinuncia degli eredi di Casa Somaglia al diritto di patronato sul
beneficio (1935-1936);
- “Giuspatronati – Istitutori, Banzi marchese Annibale”: cessione al marchese, da parte di
Costanza Tamlina e Marta Schiassi Dall‟Olmo, del giuspatronato della cappella di S.
Maddalena de‟ Pazzi nella chiesa di S. Martino a Bologna (1829); lettera dell‟arciprete della
chiesa di Mezzolara (BO) al marchese Banzi sui diritti di patronato (1874); affrancazione del
beneficio, di proprietà della famiglia Boccadiferro, sulla chiesa della Beata Vergine Maria di
Piumazzo (BO)(1867-1871); donazione, da parte del marchese Banzi a monsignor Antonio
Tassoni, dei beni del beneficio della chiesa di SS. Maria Annunziata a Piumazzo (1869);
solleciti di pagamento dell‟amministrazione delle tasse e del demanio al marchese Banzi circa
le chiese dei SS. Girolamo e Anna a Bologna e di S. Maria della Pietà in S. Pietro (1868,
1871); nomine di sacerdoti, istanze, decreti e moniti della Curia di Bologna per la vacanza del
beneficio della chiesa di S. Giovanni Battista di Verzuno (BO) di cui erano compadroni
Annibale Banzi, il conte De Bianchi Giuseppe e i fratelli Rizzardi (1871-1875).
Segnatura antica: Libri 22, 28, 29, 40, 43, 46, 47, 48, 49, 55; Libro 14°; Cart. 49
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 9
Segnatura: Cart. 84
96
Serie 10
LIVELLI
1364 – 1929
Consistenza: bb. 13, con 1 pergamena
Numerazioni: 85 – 97
Questa serie contiene documentazione relativa a livelli di provenienza feudale, allodiali (di
proprietà della famiglia), esclusivi di alcuni membri del casato o livelli in comune a Casa
Somaglia.
Si tratta per lo più di atti notarili relativi all‟affitto di beni situati in varie località: Bareggio e
Cornaredo nel Milanese (di proprietà dell‟abbazia di S. Pietro all‟Olmo), Cuggiono (di
proprietà del conte Giacomo Mellerio), Cremona, Gere del Pesce, Milano, Pieve Porto
Morone (PV), Porlezza (CO), la possessione Tajetta a Lodi Vecchio, Somaglia, Senna
Lodigiana, Mirabello e il podere „Proprio‟ di Borghetto Lodigiano (LO), Vedano e Vimercate
in Brianza.
La documentazione, che parte dalla fine del secolo XVI, permette di ricostruire le vicende
legate all‟acquisizione e gestione dei beni, da parte di proprietari ed affittuari.
Gli atti consistono in privilegi e lettere ducali, in favore dei conti della Somaglia, con
suppliche, affitti, transazioni, permute, vendite, testamenti, documentazione amministrativa
circa la gestione dei beni; tra le carte sono conservati anche due registri contenenti l‟elenco e
la trascrizione dei documenti relativi al territorio di Somaglia dal 1371, anno dell‟investitura
feudale da parte dei Visconti, al 1589 (tra essi linvestitura di castello e feudo e concessione,
nel 1452, del duca Francesco Sforza dei titoli di conti e baroni della Somaglia).
Vi sono poi fascicoli intestati con il nome del livellario (D‟Adda, Molinari, Soffiantini).
97
85
“LIVELLI – Attivi, elenchi”
1572 - 1915
Investiture livellarie di beni nel territorio di Somaglia, di provenienza feudale, con indicazione
dei canoni; livelli esclusivi del conte Giovanni Luca Cavazzi della Somaglia e livelli in
comune, indice del catasto per i livellari intestati, nota di livelli divisi e indivisi, rubrica degli
atti, elenco degli affittuari di Casa Somaglia nel 1908; livelli feudali, comuni e allodiali del
conte Carlo Augusto Cavazzi della Somaglia; intestazione al conte Gian Giacomo Cavazzi
della Somaglia dei beni di Somaglia.
Segnatura antica: Cart. 82
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 85
86
“LIVELLI – Attivi, in genere”
1563 - 1844
Investiture livellarie di beni di proprietà del conte Antonio Cavazzi della Somaglia; acquisti,
vendite, descrizione, stima e divisione dei beni sottoposti a livello nel territorio di Somaglia;
atti legali circa la causa tra il conte Gaetano Cavazzi della Somaglia e Giovanni Pietro Podini,
affittuario dei beni di Somaglia; comunicazioni all‟ufficio censuario di Codogno e conto dei
canoni livellari.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 10
98
Segnatura: Cart. 86
87
“LIVELLI – Attivi, nei luoghi A - Mel”
1552 - 1883
Investiture livellarie, transazioni, relazioni, vendite e permute di beni a Bareggio e Cornaredo,
di proprietà dell‟abbazia di S. Pietro all‟Olmo; convenzioni e alienazioni di proprietà a
Cuggiono, Cremona e Gerre del Pesce, nel contado cremonese, di pertinenza del conte
Giacomo Mellerio; affrancazioni di livelli di proprietà dei conti Giacomo Mellerio e Gian
Luca Cavazzi della Somaglia; vendite, investiture, confessi di pagamento, transazioni, patti,
convenzioni e affrancazioni relative a livelli nel territorio di Melegnano.
Segnatura antica: “Patrimonio Attivo”; “Alienazioni e convenzioni relative”; “Bareggio con Cornaredo,
Livello”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 87
88
“LIVELLI – Attivi, nei luoghi Mer- Z”
1484 - 1914
- “Livelli - Milano”: vendita del giardino del Castello di Milano; vendita, da parte del
Demanio del Dipartimento di Olona al conte Giacomo Mellerio, di diversi censi e livelli, con
corrispondenza relativa ai canoni d‟affitto; vertenza tra Giacomo Cavazzi della Somaglia,
erede del conte Mellerio, e Angelo Venturati, per canoni livellari inevasi (1683- 1869);
- “Livelli - Mirabello”: investiture livellarie e cessione di crediti, relativi a livelli nel territorio
di Mirabello (LO) (1484-1701);
- “Patrimonio attivo - Porto Morone, livelli”: corrispondenza del conte Giacomo Mellerio
per pagamento di canoni d‟affitto, investiture livellarie di beni a Pieve Porto Morone (PV),
causa Mellerio-Bertone per pagamento di canoni arretrati, vendite e catastino di beni livellari
(1787-1865);
- “Livelli – Porlezza”: affrancazione di censi su terreni a Porlezza, di proprietà del beneficio
della parrocchia di S. Pietro, pervenuti al conte Giacomo Mellerio per vendita dal Demanio
del Dipartimento di Olona (1813-1865);
- “Livelli attivi in Senna Lodigiana”: divisione di proprietà dei fratelli Cabrini (1914);
- “Patrimonio attivo - Livello assentato su beni in Comune di Vedano in utile dominio
Mantegazza”: affrancazione del livello sui beni a Vedano, provenienti dall‟eredità del conte
Gian Luca Cavazzi della Somaglia, affittati al conte Giovanni Augusto Mantegazza, con
convenzioni (1847-1861);
99
- “Patrimonio attivo – Vimercate”: affrancazione di un annuo legato, dovuto da Luigi Ponti
al conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con corrispondenza (1861-1866).
Segnatura antica: Cass. XXX, cartelle 213, 220, 221, 225, 235, 251; Cart. FF; Cart IV
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 88
89
“LIVELLI – Attivi nei luoghi Tajetta”
1565 - 1664
Investiture livellarie, consegne, acquisti, patti, convenzioni e censi relativi ai beni della cascina
Taietta a Lodi Vecchio.
Segnatura antica: “Patrimonio attivo”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 89
90
LIVELLI – Attivi
1462 - 1898
-“Livelli – Taglietta”: acquisti, vendite, rinunce e pagamenti circa la tenuta Taietta a Lodi
Vecchio, con descrizione e misura dei beni (1586-1678), elenco di atti relativi alle proprietà
della cascina, vertenza per mancati pagamenti di canoni e ricognizione livellaria (1871-1898);
- Livelli – Somaglia: investiture livellarie di beni nel territorio di Somaglia, con confessi,
concessioni, vendite, permute, ricognizioni livellarie e recessi (1462-1563), con volume “Index
privilegiorum & aliorum documentorum in hoc volumine productorum in petitione facta per nobilem don
Annibalem Mariam ex Cavatiis comitem & baronem Somaliae sub die quarta mensis martii anni 1723”,
100
contenente raccolta di documenti a stampa relativi al territorio di Somaglia per gli anni 13711589 (in due copie);
- Podere del Proprio: sequestro di beni e atti legali per canoni maturati e non pagati,
certificati ipotecari, bollette, stima della possessione, detta “del Proprio”, situata nel Comune
di Borghetto Lodigiano, conti relativi al livello dei fratelli Minojetti, ricevute di pagamenti e
atti riguardanti il livello Valvassori, debitore verso l‟eredità Mellerio (1807-1868); elenco di
documenti.
Pergamena:
1. Investitura livellaria, 1502 aprile 19 (fasc. 10).
Segnatura antica: Cart. FF; Cart. XLII
Supporto cartaceo e membranaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 90
91
“LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1455 - 1600”
1455 - 1600
Patti e convenzioni, investiture feudali, restituzione di beni, procure, ratifiche, lettere e
privilegi ducali a favore dei conti della Somaglia, suppliche, transazioni, acquisti, rinunce,
confessi, permute, testamenti e apprensione di beni.
Segnatura antica: Cart. A; Cart. FF
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Antecedenti dal 1364.
Presenza di materiale a stampa.
I fascicoli sono numerati dal n. 1 al n. 62; tra questi sono inseriti atti non numerati, ma in sequenza
cronologica.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 91
101
92
“LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1601 - 1670”
1601 - 1670
Apprensione di beni, vendite, censi, misure, retrovendite, possessi, transazioni, pagamenti,
permute, investiture livellarie, confessi, convenzioni ed obblighi.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Susseguenti al 1699.
Presenza di materiale a stampa.
I fascicoli proseguono la numerazione della Cart. 91: dal n. 63 al n. 97; tra questi sono inseriti atti non
numerati, ma in sequenza cronologica.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 92
93
“LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1671 - 1700”
1671 - 1700
Pagamenti al conte Carlo Orazio Cavazzi per acquisto di beni nel territorio di Somaglia;
passaggi di proprietà, possesso di beni, investiture livellarie, vendite, notifiche, acquisti,
donazioni, procure, ricognizioni livellarie; relazioni di visite per controversie sull‟uso delle
acque, sentenze del Console di giustizia in merito a contese per possesso di beni, vertenze
per questioni territoriali, licenze, citazioni, conti per fitti di terre; acquisti e investiture
livellarie del conte Annibale Cavazzi della Somaglia.
Segnatura antica: Cart. FF
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Susseguenti al 1770.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 10
102
Segnatura: Cart. 93
94
LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1701 – 1747
1701 – 1747
Investiture livellarie, conti, procure, misure e divisioni di beni nel territorio di Somaglia,
vendite, concessioni, possesso di beni, citazioni per pagamenti non effettuati e per rilascio di
beni feudali; “Livello D‟Adda”: investitura livellaria di beni a Somaglia, concessa dal conte
Carlo Maria Cavazzi della Somaglia a Giovanni D‟Adda e ai suoi discendenti, consegna e
descrizione dei beni, certificati di iscrizione ipotecaria, relazioni di stima e atti di causa (17341873).
Segnatura antica: Cart. GG
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Susseguenti al 1873.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 94
95
LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1748 - 1800
1748 - 1800
Investiture livellarie stipulate da Casa Somaglia con i fittabili Majocchi, Polenghi, Gamba,
Vergnaghi, Soffiantini, Ardemagni, Bacciocchi, Vignati, Castegnoni, Bozzarelli e Molinari,
con concessioni, misure e stime di beni, vendite, pagamenti, acquisti, rinunce e atti legali circa
beni del territorio di Somaglia.
Segnatura antica: Cart. GG
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Susseguenti al 1867.
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 95
103
96
LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1801 - 1860
1801 – 1860
Investiture livellarie stipulate da Casa Somaglia con i fittabili Peronzini, Fedeli, Soffiantini,
Agnelli, Cipolla, Checchi, Capua, Ponginibbi, Fontanella, Gazzola, Bisoni, Campagnola,
Bobba, Zoppi, Gioia, Benelli, Guasconi ed Asti, con atti di vendita, affrancazioni di livelli,
acquisti, rinunce, ricognizioni, permute e convenzioni di beni nel territorio di Somaglia.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 10
Segnatura: Cart. 96
97
LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1861 - 1929
1861 - 1929
Investiture livellarie relative a case e terreni nel territorio di Somaglia, notifiche di beni
livellari feudali, con elenchi dei livelli e prospetti; affrancazioni di canoni livellari; livelli Scala
e Piantanida.
Segnatura antica: Cass. XXXI, cart. 230
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti 1629-1707: atti riguardanti i beni di “Siccomario pavese” (S. Martino Siccomario), pervenuti
al conte Giacomo Mellerio dalla soppressa Compagnia del Carmine di Pavia, attraverso la vendita della
Direzione del Demanio, con descrizione dei beni, vendite, legati, iscrizioni ipotecarie e atti legali.
Busta
Classificazione: 10
104
Segnatura: Cart. 97
Serie 11
STABILI
1370 – 1937
Consistenza: bb. 9, con 8 pergamene
Numerazioni: 98 – 170
La serie contiene documentazione circa le proprietà acquisite a vario titolo (compravendita o
eredità) dalla famiglia Cavazzi della Somaglia. Si tratta di atti e corrispondenza, che
permettono di ricostruire la storia e l‟evoluzione del vastissimo patrimonio familiare in
Lombardia (Brianza: Gerno, Lesmo, Arcore, Peregallo e Casatenuovo; Lodigiano: S. Angelo
Lodigiano, Bagnarola, Senna Lodigiana, Mirabello e Somaglia; Milanese: Cassano d‟Adda,
Cassina del Pero, Correzzana, Terzago, Rosate, Velate) e in Emilia Romagna (soprattutto nel
Bolognese, Cervia e Forlì), con acquisti, vendite, permute, affitti, transazioni, cessioni e
convenzioni, frammisti a relazioni, mappe, disegni ed atti catastali.
105
Sottoserie 11.1
STABILI - In genere A - L
1809 – 1934
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 98
La sottoserie conserva un‟unica busta, con fascicoli intestati a località diverse, ordinati
secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi.
98
STABILI - Nei luoghi A – L
1809 – 1934
- “Stabili in S. Angelo Lodigiano, possessione Domodossola”: adattamenti, fabbriche e
riparazioni, corrispondenza, fittabili ed elenco delle piante acquistate per la possessione
(1865-1869);
- “Stabili in Bagnarola”: vendita della possessione, riparti, notifiche dell‟imposta dei redditi di
ricchezza mobile, corrispondenza amministrativa relativa all‟affitto delle tenute Maddalena e
Bagnarola (1897-1900);
- “Stabili Casatenuovo – Confini, vendite, acquisti”: richiesta del conte Gian Luca Cavazzi
della Somaglia al Pontefice per l‟acquisto di terreni di proprietà del Seminario arcivescovile di
Milano, vendita di un appezzamento di terra nel Comune di Casatenovo e permuta di stabili
fra il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e Guglielmo Meregalli (1869-1904);
- “Stabili Cassano d‟Adda – Alienazioni”: vendita del fondo detto “l‟Isola” nel Comune di
Cassano d‟Adda, compravendita di stabili tra il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia ed
Edoardo Brambilla, certificati ipotecari, cessione di terreno per apertura di una nuova strada
e per la realizzazione del nuovo cimitero comunale; elenco dei documenti riguardanti
Cassano d‟Adda (1809-1885);
- Cassina del Pero: vendita fatta dal conte Giacomo Mellerio a Camillo Taccioli del
possedimento e dei beni, detti “la Pioltina”, nel territorio di Cassina del Pero a Milano (1811
maggio 10);
- “Stabili in Correzzana”: permute di stabili, acquisti, cessioni e vendite nel territorio di
Correzzana in Brianza, con verbale di sopralluogo per questioni di confine tra Casa Somaglia
e Casa Volpato, certificati catastali e ipotecari (1898-1914);
- “Stabili in Cervia – Alienazioni”: compravendita di casa con terreno nel Comune di Cervia
in Romagna (1921 gennaio 15);
- Cremona: vendita e censo relativi al podere denominato “de‟ SS. Quirico e Giulita, nel
quartiere Boschetto” (1815-1816);
- “Stabili in Forlì – Alienazioni”: compravendita di stabili da parte della contessa Guendalina
Doria Pamphilj, vedova di Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1921);
- “Stabili Forlì, possessione S. Martino in Strada – Acquisti”: compravendita di stabili tra il
marchese Annibale Banzi e Cesare Ranuzzi, corrispondenza e atti di causa per ritardati
pagamenti (1888);
106
- “Stabili in Forlimpopoli – Alienazioni”: vendita di stabili, terreni e diritti di derivazione delle
acque, da parte della contessa Guendalina Doria Pamphilj, vedova di Gian Luca Cavazzi della
Somaglia (1921 settembre 14);
- “Stabili Lesmo – Alienazioni”: acquisti, permute e vendite di beni a Lesmo, fatti dai conti
Gian Luca e Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia a diversi acquirenti; rettifiche per
questioni di confini, divisioni e tavole (1873-1934);
- “Stabili Lesmo – Alienazioni, acquisti, permute, confini”: convenzione per conduttura
elettrica Edison, con planimetria; preliminare di compravendita Banzi-Cavazzi, certificato
catastale, planimetrie dei fondi di proprietà di Casa Somaglia, tavola raffigurante il mappale
venduto per la costruzione di una cabina elettrica (1873-1912, 1930-1934).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Contiene brossura a stampa: “Foglio d‟annunzi del giornale „La Lombardia‟, 20 ottobre 1869, n. 289”.
Busta
Classificazione: 11.1
Segnatura: Cart. 98
107
Sottoserie 11.2
STABILI - Gernetto
1375 – 1936
Consistenza: bb. 17, con 4 pergamene
Numerazioni: 99 – 115
La sottoserie contiene documentazione relativa ai beni situati a Gerno e Gernetto nel
Comune di Lesmo in Brianza. I possedimenti di Gerno comprendevano terreni con
destinazioni diverse: aree agricole, vigne, prati, orti e giardini, ma anche proprietà immobiliari
(case, cascine e mulini).
Dalla metà del XVIII secolo, parte di questi beni, originariamente della famiglia del segretario
ducale Bartolomeo Rozzoni (sec. XIV), passano attraverso le proprietà dei marchesi
Menafoglio e Molinari per costituire parte integrante del patrimonio di Casa Mellerio.
Il conte Giovanni Battista Mellerio (?-1809), responsabile della Ferma dello Stato di Milano,
attua, infatti, una politica di acquisti, volta all‟ampliamento delle proprietà di famiglia,
acquisendo una serie di beni a Gerno, Peregallo, Lesmo ed Arcore, provenienti dai patrimoni
fondiari ed immobiliari dei conti Serponti e Fedeli.
Buona parte della documentazione contenuta nella sottoserie riguarda la villa del Gernetto,
residenza di campagna dei conti Cavazzi della Somaglia, edificata lungo il corso del Lambro.
L‟edificio, in origine di proprietà dei conti Rozzoni, passa ai marchesi Molinari che
trasformano il caseggiato in villa e, poco dopo la metà del XVIII secolo, a Casa Mellerio. Il
conte Giacomo (1777-1847) e il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896), suo
cognato, contribuiscono all‟abbellimento e ampliamento della villa, dotandola di acqua
corrente per l‟uso domestico e dei giardini, attraverso la costruzione di un acquedotto dalla
valle di Brugora (1818, vedi cart. 107), un nuovo cortile e una cappella gentilizia, realizzata
nel 1812.
La villa e tutti i beni di Gerno, Gernetto ed Uniti pervengono per lascito testamentario del
conte Giacomo Mellerio al nipote Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1869-1918), figlio
di Gian Luca e della sorella del conte Francesca Maddalena.
I Cavazzi mantengono la proprietà del Gernetto fino ai primi anni Settanta del Novecento,
quando la contessa Claudia Patrizi, una delle tre figlie del conte Gian Giacomo, ultimo erede
maschio del casato, decide di vendere le proprietà.
99
STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1375 - 1599
1375 - 1547
Vendite, investiture livellarie, permute, testamenti, confessi e donazioni, con elenco dei
documenti, memorie storiche e lettere riguardanti i beni di Gerno, Gernetto ed Uniti.
108
Pergamene:
- Apprensione, 1394 maggio 28;
- Vendita, 1537 maggio 30 (fasc. di cc. 10).
Segnatura antica: Cass. XVI, cart. 104; “Gerno, Gernetto ed Uniti - Carte generali”
Supporto cartaceo e membranaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Carte sciolte e fascicolate; alcune camicie sono vuote.
Contiene mappa dei territori di Gernetto, alcuni di proprietà Bosisio.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 99
100
“STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute, 1750 - 1769”
1750 - 1769
Vendite, confessi, convenzioni, cessioni, permute, investiture livellarie, certificati catastali,
relazioni e disegni; specifica e stima dei mobili esistenti nella casa del Gernetto di proprietà
del marchese Molinari, con nota della biancheria; atti di causa.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Susseguenti al 1771.
I fascicoli sono numerati da 1 a 37, ma la numerazione non è continua.
Contiene una “mappa dei beni di Gerno e Gernetto” (s.d.) e due disegni (1764 aprile 18 e 1764 maggio
16).
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 100
109
101
“STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1769 - 1789”
1764 - 1789
Cessioni e sovvenzioni di capitali; atti riguardanti la causa Marchetti-Fumagalli in merito al
pagamento di beni nel Comune di Lesmo; ratifica di vendita di proprietà a Biassono,
investiture livellarie, nota dei ricapiti, permute, transazioni, passaggi di proprietà, tavola del
perticato dei beni di Gerno, Gernetto, Peregallo e Cassina S. Giuseppe.
Atti relativi la famiglia Guarischetti (secoli XVI-XVII).
Segnatura antica: Cass. XVII, cartelle 107 e 108, “Gerno, Gernetto ed Uniti - Carte generali”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal sec. XVI.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 101
102
“STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1791- 1824”
1792 - 1824
Descrizione dei beni di Gerno e Gernetto; vendite e ratifiche, relazioni di stima, divisioni,
convenzioni e permute; atti catastali relativi alle proprietà del conte Giacomo Mellerio nei
Comuni di Arcore, Canonica al Lambro e Lesmo; confessi di pagamento, certificati ipotecari
e pagamenti, fatti dal conte Mellerio a creditori diversi e a saldo finale dell‟acquisto di beni a
Triuggio e Lesmo.
Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 108, “Gerno, Gernetto ed Uniti - Carte generali”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 17 a 24, per gli anni 1792-1798, e da 1 a 28, per gli anni 1800-1824, ma la
numerazione non è continua; alcuni risultano privi di documentazione. Contiene, inoltre, una mappa di
porzione di bosco (1795 marzo 13, a colori), “tipo” raffigurante le porzioni di boschi in Arcore di proprietà
Mellerio e D‟Adda (1811 marzo 18, a colori) e due mappe raffiguranti i confini di Arcore e Lesmo, relativi
alla permuta tra Casa Rosa e Casa Mellerio del 14 novembre 1821.
Busta
Classificazione: 11.2
110
Segnatura: Cart. 102
103
“STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1825 - 1870”
1825 – 1870
Vendita, da parte del conte Giacomo Mellerio a Carlo Meregalio, di una casa con corte a
Peregallo; corrispondenza relativa al contestato passaggio tra i fondi Monticelli e i fondi
Mellerio; pagamenti al conte Mellerio per l‟acquisto di beni a Lesmo; acquisto Galbiati, atti
relativi alla vendita, fatta dal conte Mellerio a Paola Melzi, di un caseggiato a Lesmo; vendita
di beni a Lesmo, fatta dal conte Lorenzo Taverna al conte Mellerio; concessioni per passaggi
nelle proprietà; permuta tra Casa Rosa e Casa Mellerio di beni nel territorio di Lesmo;
vendita della tenuta di Pegorino, da parte di Bonifacio Redaelli al conte Gian Luca Cavazzi
della Somaglia; vendita del podere detto “della Grugnana” a Biassono, fatta dal conte Gian
Luca Cavazzi della Somaglia ai fratelli Fumagalli.
Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 109, “Gerno, Gernetto - Acquisti, vendite”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1810.
Contiene un disegno delle proprietà Mellerio a Camparada (1829), “Abbozzo di una casa per tre coloni”,
inserto in atto di vendita (1834 settembre 11), “tipo” raffigurante le proprietà oggetto di vendita tra i conti
Lorenzo Taverna e Giacomo Mellerio (1841 luglio 3), “tipo” desunto dalla mappa del Comune di Lesmo e
“tipo” relativo alla tenuta di Pegorino (1870 febbraio 13, a colori).
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 103
104
“STABILI – Gernetto, acquisto Brambilla 1725 - 1813”
1725 - 1813
Vendite, transazioni, vitalizi, confessi di pagamento, divisioni, investiture livellarie, consegne,
relazioni di stima, con tavole, e certificati catastali relativi a beni di proprietà Brambilla, situati
nel territorio di Lesmo.
Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 109, “Gerno, Gernetto - Acquisti, vendite: acquisto Brambilla”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 25.
Contiene albero genealogico della famiglia Cozzolani, allegato alla memoria sui beni di casa Cozzolano (fasc.
7); “tipo” a colori dei fondi di proprietà di Angelo Brambilla a Lesmo (1801 gennaio 16) inserito nella
111
relazione di stima dell‟ing. Luigi Giani (fasc. 12); mappa allegata alla vendita di beni, da parte dei fratelli
Manara ad Angelo Brambilla (fasc. 21), disegno di vari terreni a Lesmo (fasc. 22), “mappetta” di porzione
di beni situati a Lesmo (1812 ottobre 10) e planimetria di un appezzamento di terra a Lesmo di proprietà
Brambilla (1818 marzo 19, fasc. 24).
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 104
105
“STABILI – Gernetto, acquisto Brambilla 1813 - 1824”
1813 – 1824
Atti catastali relativi ai beni Brambilla nel Comune di Lesmo; relazioni per questioni di
confine riguardanti le proprietà dei fratelli Nova e di Angelo Brambilla, situate nei territori di
Camparada e Lesmo; vertenza Nova-Brambilla; proclami e dispacci del governo sulle
alienazioni di beni; confessi di pagamento per acquisto di terreni; prospetto indicante mappa,
perticato ed estimo censuario della proprietà Brambilla a Lesmo; atti della Pretura di
Vimercate relativi alle proprietà Brambilla; vendita dei beni Brambilla al conte Giacomo
Mellerio e carte relative; certificati ipotecari dei beni; vendite di terreni e case a Lesmo, da
parte del conte Mellerio.
Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 110 ½, “Gerno, Gernetto ed Uniti – Acquisti, vendite: acquisto
Brambilla”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Continua la numerazione dei fascicoli dalla cartella precedente, dal n. 26 al 33, per gli anni 1813-1819, e
da 1 a 7, per gli anni 1820-1823. Contiene tavole.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 105
106
“STABILI – Gernetto, investiture, consegne, misure”
1396 - 1825
Investiture livellarie di beni nel territorio di Gerno, Gernetto, Peregallo, Arcore e Biassono,
relazioni di ingegneri ed agrimensori, con il valore catastale dei beni, consegne, conti dei
massari e pigionanti.
112
Pergamene:
1. Investitura, 1396 ottobre 3;
2. Investitura, 1396 novembre 11.
Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 110, “Gerno, Gernetto ed Uniti – Investiture, consegne”; “Gerno,
Gernetto ed Uniti – Carte generali”
Supporto cartaceo e membranaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 106
107
“STABILI – Gernetto, acque”
1816 - 1872
Atti relativi alla costruzione di un acquedotto per la conduzione delle acque dalla valle di
Brugora a villa Gernetto, con elenco dei possessori dei terreni occupati dall‟acquedotto,
corrispondenza, compensi, elargiti dal conte Giacomo Mellerio, per danni arrecati ai terreni,
confessi di pagamento, convenzioni con privati e con il Comune per l‟uso delle acque,
relazioni tecniche corredate da disegni, mappe, tipi e lucidi, vertenza tra Casa Greppi e Casa
Somaglia per l‟uso delle acque provenienti dalla valle di Brugora.
Segnatura antica: Cass. XVIII, cart. 111, “Gernetto - Ragioni d‟acque”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Contiene “pianta dell‟acquedotto Mellerio” (1823 giugno 23) e cinque disegni raffiguranti il cavo Mellerio.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 107
113
108
“STABILI – Gernetto, in genere A - Z”
1773 - 1930
Atti relativi a lavori di costruzione e manutenzione alle strade comunali di Gerno, Lesmo,
Canonica al Lambro e Zuccone, con pagamenti agli appaltatori, corrispondenza tra Casa
Mellerio e i Comuni, perizie, relazioni tecniche, disegni, mappe, misura dei fondi occupati per
la nuova strada da Lesmo al Gernetto e convenzioni; pagamenti per requisizioni militari, fatti
dal conte Giacomo Mellerio, ai Comuni di Sovico, Biassono ed Arcore; appalto per la
costruzione del nuovo acquedotto per la villa del Gernetto, registro delle spese, distinta delle
opere da realizzare e nota dei materiali; estimo dei beni di Gerno, Peregallo e Biassono;
vertenza tra Casa Giulini e la comunità di Lesmo per danni arrecati alle strade.
Atti riguardanti la costituzione della linea idroelettrica Cardano-Cislago nei Comuni di Arcore
e Lesmo, da parte della Società Idroelettrica Piemonte, con mappe.
Segnatura antica: Cass. XVIII, cart. 111; Cass. XIX, cart. 116
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 108
109
“STABILI – Gernetto, oratorio”
1829 - 1879
Atti relativi al beneficio ecclesiatico di Gerno e alla cappellania della chiesa di S. Carlo, con
nomina dei cappellani, spese, corrispondenza, lista degli oggetti dell‟oratorio, di proprietà dei
conti Cavazzi della Somaglia, nota di arredi e biancheria, preventivi per l‟acquisto di oggetti
ed arredi occorrenti, certificati ipotecari a carico del conte Giacomo Mellerio, istrumento di
dote in favore della cappellania, distinta del caseggiato della nuova cappellania e inventario
degli arredi dell‟oratorio.
Segnatura antica: Cass. XIX, cart. 115, “Gernetto ed Uniti – Oratori”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Contiene un disegno rappresentante il fabbricato della chiesa, attiguo al caseggiato colonico (1862).
Busta
114
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 109
110
“STABILI – Gernetto, oratorio”
1616 - 1834
Atti relativi al beneficio ecclesiastico della chiesa di S. Carlo a Gerno, di giuspatronato
Bernareggi, con testamenti, redditi per l‟istituzione della cappellania, relazioni e stima dei beni
del beneficio, decreti dell‟Arcivescovo di Milano per la riduzione delle messe quotidiane,
descrizione degli stabili spettanti alla cappellania nell‟oratorio di S. Carlo, minute di stima,
corrispondenza, permuta dei beni del beneficio, convenzioni, suppliche alla Curia
arcivescovile di Milano per problemi relativi alla cappellania, certificati ipotecari, note
governative, conto di Giuseppe Bernareggi nei confronti del conte Giacomo Mellerio.
Concessioni dell‟Arcivescovo di Milano e brevi pontifici per la celebrazione di messe negli
oratori privati di Milano e del Gernetto, di proprietà di Casa Mellerio.
Segnatura antica: Cass. XIX, cart. 115, “Gernetto ed Uniti - Beneficio ecclesiastico”; Cass. XIX, cart.
115, “Gernetto ed Uniti – Oratorii”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 37, per gli anni 1616-1831 relativi al fascicolo originale “Gernetto ed Uniti
- Beneficio ecclesiastico”, e da 1 a 13, per gli anni 1788-1834, afferenti al fascicolo originale “Gernetto ed
Uniti – Oratorii”.
Contiene, inoltre, due disegni raffiguranti l‟oratorio di Gerno, con caseggiato ad uso del cappellano e copia di
un decreto dell‟anno 1581 riguardante l‟oratorio di S. Alessandro a Gernetto.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 110
111
“STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, atti di causa”
1698 - 1712
Atti relativi alla causa, promossa dalla comunità di Casatenovo contro la comunità di
Campofiorenzo, per concorso al pagamento di redditi dei quali la seconda è debitrice.
Segnatura antica: Cass. XVIII, cart. 113
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
115
Note
Gli atti sono rilegati in volume; allegate carte relative a misura e qualità dei beni di Campofiorenzo, con
elenchi dei documenti stilati nel 1806.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 111
112
“STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, acquisti, vendite, permute 1581 - 1720”
1581 - 1720
Vendita di beni situati a Campofiorenzo, nel territorio di Casatenovo; atti relativi a cause
legali diverse per i beni di Casatenovo e Campofiorenzo: causa Visconti-Cusani e causa
Cusani-Carli.
Segnatura antica: Cass. XVIII, cartelle 112 e 113 ½, “Gerno, Gernetto ed Uniti – Campo Fiorenzo,
acquisti, vendite”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
I fascicoli sono numerati da 1 a 6, per gli anni 1581-1650, da 1 a 30 per l‟anno 1701, da 1 a 12, per il
1718, da 1 a 4, per il 1719, e da 1 a 14, per il 1720. Tra le carte si segnala un “inventario dei mobili in
Campo Fiorenzo” (s.d.) ed un volume (1608 giugno 12).
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 112
113
“STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, acquisti, vendite, permute 1721 - 1908”
1798, 1820 - 1908
Atti relativi alla vendita, fatta dagli eredi del marchese Cusani al conte Giacomo Mellerio, di
beni a Campofiorenzo, nel territorio di Casatenovo, con confessi di pagamento,
corrispondenza, sentenza nella causa dei creditori Cusani, riparto della sostanza del concorso
dei creditori, convenzioni, cessione di crediti, relazione di stima e divisione del bosco a
Correzzana, con mappa e conti d‟amministrazione, stima delle piante del bosco a
Campofiorenzo, vendite di terreni e caseggiati a Casatenovo, da parte dei conti Gian
Giacomo e Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con tavole, certificati ipotecari.
116
Segnatura antica: “Gerno, Gernetto ed Uniti – Campo Fiorenzo, Acquisti, vendite” e “D‟acquisto Cusani”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
I fascicoli relativi al periodo 1820-1835 sono numerati da 2 a 20; per gli anni successivi (1875-1908), non
presentano alcuna numerazione.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 113
114
“STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, in genere A - Z”
1595 - 1936
Causa Cusani-Carli per il pagamento di fitti inevasi relativi ai beni di Campofiorenzo,
confessi di pagamento, relazione e misura dei beni e investiture livellarie; rivendicazione del
beneficio della cappellania parrocchiale e dell‟oratorio di Campofiorenzo, con inventari degli
arredi sacri; certificati censuari e ipotecari; pratiche relative all‟esproprio, da parte della
Provincia di Como, di terreni di proprietà di Casa Somaglia, con lucido; lavori di
sistemazione di un tombino davanti alla cascina di Campofiorenzo; trasporto del lavatoio
comunale nel cosiddetto Campo dei Morti, con mappa raffigurante la lavanderia vecchia e il
nuovo lavatoio (1817 dicembre 10); concessione di attraversamento per conduttura elettrica,
da parte di Casa Somaglia alla Società elettrica Banfi, con tavola e lucidi; atti comprovanti i
diritti di Casa Somaglia per manutenzioni dell‟acquedotto, precari per condotta di acque e
rettifiche di confini, con lucido rappresentante il confine tra i boschi di Casatenovo, di
proprietà comune del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e di Giulio Prinetti.
Segnatura antica: “Gerno, Gernetto ed Uniti - Campo Fiorenzo, Investiture, consegne, scorte e misure”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 12, per gli anni 1595-1802; seguono otto fascicoli non numerati.
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 114
117
115
“STABILI – Gernetto, possessione Masciocco”
1808 - 1922
Atti relativi ai beni di Camparada, nel territorio di Vimercate, e alla possessione Masciocco,
nel Comune di Velate, di proprietà della famiglia Bossi-Visconti, con vendite, cessione di
quote ereditarie, affrancazione di legato perpetuo, mutui, ipoteche, pagamenti, divisioni e
acquisti; investiture livellarie, con debiti e crediti dei coloni; legati per messe; pratiche
demaniali per svincolo ipotecario di fondi a Gerno, con corrispondenza; servitù di passaggio
per conduttura elettrica nel possedimento di Masciocco, con lucido.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.2
Segnatura: Cart. 115
118
Sottoserie 11.3
STABILI - Budrio
1779 - 1923
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 116
La sottoserie contiene documentazione relativa alla proprietà e alla gestione di beni nel
territorio di Budrio (possessioni Bavosa e Albareda, Pieve di Budrio e Vedrana) e del
bolognese (Cazzano e S. Martino in Argine), pervenuti nel patrimonio di Casa Somaglia,
attraverso il lascito testamentario del marchese Annibale Banzi, con atti d‟acquisto, vendite,
cessioni, investiture livellarie, corrispondenza e vertenze.
116
“STABILI – Budrio, possessione Bavosa”
1779 - 1923
Atti riguardanti la possessione Bavosa, di proprietà Borgognoni, venduta al marchese
Francesco Banzi di Bologna, con atti d‟acquisto, vendite, cessioni, obbligazioni,
corrispondenza e vertenze; acquisto della possessione Albareda nel Comune di Budrio, da
parte della vedova Borgognoni; atti relativi alla parrocchia di S. Maria Maddalena di Cazzano
(BO), con affrancazione, da parte del marchese Annibale Banzi, di capitale di proprietà del
patrimonio Landi, già devoluto per lascito testamentario al Capitolo di S. Petronio di
Bologna; corrispondenza tra il marchese Banzi, il municipio di Budrio e il governo pontificio
della Provincia di Bologna, per la soppressione di due viottoli nella parrocchia di Cazzano e
deviazione dello scolo denominato Armeggia o Armida; investitura livellaria, alienazioni,
permute di terreni e stabili a Budrio; affitto di fondi e appezzamenti a S. Martino in Argine,
Vedrana e Pieve di Budrio; affitto del podere Palazzo Vecchio e Crocetta a Vedrana.
Segnatura antica: “Eredità Banzi”, Libro III; Libro 43; Libro 50
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.3
Segnatura: Cart. 116
119
Sottoserie 11.4
STABILI – Nei luoghi M - Z
1746 - 1903
Consistenza: b. 1
Numerazioni: 117
La sottoserie conserva un‟unica busta, con fascicoli intestati a località diverse, ordinati
secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi.
117
“STABILI - Nei luoghi, M - Z”
1746 - 1903
-“San Martino in Argine”: diritti, concessioni per il passaggio delle acque, orario per la
distribuzione delle acque del canale a sinistra del fiume Idice, notifiche e avvisi delle
Congregazioni consorziali per la gestione dei corsi d‟acqua; permute; lavori murari in una
casa a San Martino;
- “Meldole”: vendita di beni immobili, da parte della contessa Guendalina Doria Pamphilj,
vedova di Gian Luca Cavazzi della Somaglia;
- “Minerbio, possessione San Martino in Soverzano”: vendite e certificazione del Priore del
Comune di Molinella per l‟allargamento della strada, eseguito dal marchese Annibale Banzi;
- “Minerbio, S. Giovanni in Triario”: permute di beni, corrispondenza tra Annibale Banzi e il
Comune di Minerbio per lavori da eseguirsi alla strada; cessioni di terreno;
-“Possessione Moretta”: atto relativo al diritto sulle “colature” delle acque, da parte del
proprietario Cassera, erede Miconi;
- “Rosate”: investitura livellaria (1746 febbraio 22);
- “Terzago”: investitura livellaria (1797 marzo 30);
- “Velate”: compravendita di terreno, con tavola (1903 settembre 26).
Segnatura antica: riferimenti all‟Archivio Banzi: Libri 20, 24, 25, 32, 38, 39, 43, 44, 46, 50, 55 e 56
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.4
Segnatura: Cart. 117
120
Sottoserie 11.5
STABILI - Milano
1405 – 1920
Consistenza: bb. 8
Numerazioni: 118 – 125
La sottoserie conserva atti e corrispondenza amministrativa relativi alla gestione e vendita di
immobili, pervenuti per la maggior parte dal patrimonio del conte Giacomo Mellerio, nella
città e nei Corpi Santi di Milano: via della Chiusa, via Poslaghetto (oggi scomparsa, partiva
dall‟attuale piazza Velasca verso l‟attuale largo Richini, correndo parallela al corso di Porta
Romana), Porta Comasina, Porta Romana, contrada delle Mosche (nell‟area del Duomo),
contrada del Monte (attuale via Montenapoleone), Porta Garibaldi e Corpi Santi di Porta
Romana, di Porta Vercellina (possessione Bindellina) e di Porta Magenta (possessione
Mojetta a Lampugnano/Trenno, demolita nel secondo dopoguerra per la realizzazione del
quartiere residenziale QT8 di Milano).
118
“STABILI - Nei luoghi, Milano A - Z ,1661 - 1869”
1661 - 1869
- “Casa in S. Michele alla Chiusa”: atti e corrispondenza (1823-1869);
- “Case in Porta Comasina”: vendite e polizze assicurative (1829-1842), pianta di fabbricato
(1815);
- “Botteghino sito in Porta Riconoscenza nella contrada delle Mosche”: affitti e vendite
(1812-1820);
- “Casa nella contrada del Monte”: vendite (1789-1835);
- “Corpi Santi di Porta Romana”: vendita (1814);
- “Casa in Porta Romana, parrocchia di S. Nazaro Maggiore”: atti notarili (1661-1833);
- “Corpi Santi di Porta Vercellina con Cagnola, Colombara, possessione Bindellina,
Villapizzone”: acquisti, vendite, permute ed investiture (secc. XVIII-XIX).
Segnatura antica: “Patrimonio attivo”; Cass. XXII, cart. 162, “Corpi santi di Porta Vercellina e Cagnola
– Beni”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Busta
Classificazione: 11.5
Segnatura: Cart. 118
121
119
“STABILI – Milano, Porta Garibaldi, oratorio S. Luigi”
1839 - 1868
Corrispondenza tra Casa Mellerio, il Comune e l‟Arcivescovo di Milano circa la costruzione
dell‟oratorio di S. Luigi, in Porta Garibaldi, spese per l‟apertura, inventario di mobili, arredi e
suppellettili, certificati ipotecari, pagamenti di Casa Mellerio alla Cassa generale dei Luoghi pii
di Milano e atti di causa.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.5
Segnatura: Cart. 119
120
“STABILI – Milano, Corpi Santi di Porta Magenta, possessione Mojetta”
1852 - 1906
Investiture livellarie, acquisti, consegne e vendita del podere Mojetta; circolari e statuto del
Consorzio del fiume Olona; atti notarili relativi alla costruzione del nuovo Trotter nel terreno
della Mojetta, con contratto preliminare d‟affitto, scrittura per stralcio di terreno, tavole,
planimetria e misura della Mojetta, venduta dal conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia
al conte Felice Scheibler.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.5
122
Segnatura: Cart. 120
121
“STABILI – Milano, Via Poslaghetto n. 4675”
1405 - 1855
Acquisti, vendite e affitti relativi alla casa in Porta Romana, con disegno.
Segnatura antica: Cass. IV, cart. 22, “Milano, Casa sita in Porta Romana, parocchia S. Nazaro,
contrada di Poslaghetto n. 4675”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
I fascicoli hanno una numerazione originaria; alcuni risultano privi di documentazione.
Busta
Classificazione: 11.5
Segnatura: Cart. 121
122
“STABILI – Milano, Via Poslaghetto n. 4677”
1596 - 1803
Affitti, avvisi e confessi del R. Ufficio delle strade, transazioni, convenzioni, consegne,
divisioni, vendite e certificati censuari.
Segnatura antica: Cass. IV, cart. 19; Cass. A, cart. A, Mazzo B, n. J; “Milano, casa in P.ta Romana,
parrocchia S. Nazaro, contrada di Poslaghetto n. 4677”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 8, per gli anni 1596-1623, e da 1 a 13, per gli anni 1718-1803, con
lacune nelle numerazioni. Alcuni atti, dal 1606 al 1774, sono privi di numero.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.5
Segnatura: Cart. 122
123
123
“STABILI – Milano, corso Romana n. 4233 - 1”
1614 - 1787
Testamento di Giovanni Battista Castelli, con inventario dei beni; vendite, istrumento dotale,
testamenti, procure, debiti e crediti, transazioni, confessi, atti giudiziari del concorso di
creditori, ricorsi, denunce e affitti relativi a diversi stabili in Porta Romana.
Segnatura antica: Cass. IV, cart. 17, “Milano, casa in Porta Romana sul corso di propria abitazione”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 20, per gli anni 1614-1707.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.5
Segnatura: Cart. 123
124
“STABILI – Milano, Corso Romana n. 4233 – 2”
1708 - 1920
Atti e memorie contabili circa gli immobili venduti all‟asta dal concorso dei creditori dei
fratelli Oliverio; dichiarazioni, confessi, pagamenti, vendite, relazioni, ratifiche, controversia
tra il conte Casati e i fratelli Mesmer, cessioni, donazioni, certificati ipotecari, divisioni e
denunce di successione relativi gli stabili in Porta Romana, parrocchia di S. Nazzaro in Brolo
e in via Poslaghetto.
Segnatura antica: Cass. IV, cartelle 17 e 18, “Milano, casa in Porta Romana sul corso di propria
abitazione”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
I fascicoli sono numerati da 21 a 26 per l‟anno 1708 e da 1 a 23, per il periodo 1710-1812, con lacune
nella numerazione.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.5
Segnatura: Cart. 124
124
125
“STABILI – Milano, Corso Romana n. 4236”
1630 - 1893
Testamenti, vendite, divisioni, doti, confessi, rinunce, sovvenzioni, obblighi, cessioni, grida
del Vicario di provvisione di Milano, relazioni, atti di causa, investiture livellarie, consegne,
decreti del tribunale e certificati catastali.
Segnatura antica: Cass. IV, cart. 20, “Milano, casa in Porta Romana, parrocchia S. Nazaro vicina alla
casa di propria abitazione n. 4236”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 53.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.5
Segnatura: Cart. 125
125
Sottoserie 11.6
STABILI - Musocco, possessione Colombara
1543 – 1936
Consistenza: bb. 12
Numerazioni: 126 – 137
La sottoserie contiene documentazione relativa alle cascine Colombara, Comina e Cagnola,
rispettivamente nei territori di Boldinasco (Musocco) e Trenno. Si tratta di acquisti, vendite,
permute, concessioni e convenzioni circa la gestione amministrativa delle possessioni e atti
relativi a diritti d‟acqua sui canali irrigatori delle tenute (cavo Aliprandi, fontanili Calciné,
Pobbia e Torchiera, torrente Merlata, fiume Olona e canale Villoresi). I beni di Boldinasco
pervengono al conte Giovanni Battista Mellerio (1725-1809), responsabile della Ferma dello
Stato di Milano e zio del conte Giacomo (1777-1847), attraverso l‟acquisto della tenuta da
Costanza Martignoni, vedova di Giuseppe Atellani.
Ancor oggi si conserva la casa padronale della cascina Colombara, con una cappella
neoclassica dedicata a Santa Maria Addolorata, voluta nel 1801 dal conte Giacomo Mellerio,
come cappella mortuaria e oratorio agreste (vedi cart. 133); al suo interno sono numerose le
lapidi funerarie che ricordano i conti Castelbarco, Mellerio e Cavazzi della Somaglia.
126
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1314 1660”
1543 - 1645
Elenco ed indice di documenti relativi ai beni siti nel territorio di Boldinasco; affitti, permute
e vendite, relazioni descrittive delle proprietà della cascina Comina, nel territorio di Trenno, e
di Boffalora sopra Ticino, nella pieve di Corbetta, in occasione della permuta tra la Certosa di
Garegnano e la famiglia Aliprandi.
Segnatura antica: Cass. VIII, cart. 38, “Boldinasco - Beni” e “Boldinasco - Acquisti, vendite”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 13.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
126
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 126
127
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1661 1740”
1667 - 1739
Dichiarazione del Senato dello Stato di Milano circa l‟ereditarietà dei beni di proprietà
Cagnola nella pieve di Trenno, ratifiche di pagamenti e confessi, vendite, grida del Vicario di
provvisione della Città di Milano, transazioni, patti e convenzioni, relazioni, estinzione di
imposte, censi, cessioni di capitali, ricevute di pagamenti e sovvenzioni.
Segnatura antica: Cass. VIII, cart.38, “Boldinasco - Beni” e “Boldinasco - Acquisti, vendite”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 23.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 127
128
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1741 1770”
1741- 1767
Investiture livellarie, obblighi, convenzioni, relazioni, vendite e confessi; notifiche delle bestie
e dei generi prodotti dalla cascina Colombara, ratifiche di vendita, ordini di pagamento e
acquisti.
Segnatura antica: Cass. VIII, cart.40, “Boldinasco - Beni” e “Boldinasco - Acquisti, vendite”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 128
127
129
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1771 - ....”
1772 - 1934
Suppliche, relazioni, confessi, dichiarazioni, ordini, vendite, concessioni, dati censuari, livelli,
permute, petizioni e contratti, con disegni e lucidi.
Segnatura antica: Cass. VIII, cart. 41, “Boldinasco - Beni”, “Boldinasco - Acquisti, vendite” e “Boldinasco
- Colombara”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli, originariamente numerati, sono ora disposti in ordine cronologico.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 129
130
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, acque A - Z”
1824 - 1923
- “Cavo Aliprandi”: corrispondenza, conti e spese (1854-1861);
- “Fontanile Calcinè”: corrispondenza e sopralluogo (1855-1915);
- “Torrente e roggia Merlata”: atti e vertenza (1824-1923);
- “Fiume Olona”: atti relativi all‟amministrazione del Consorzio del fiume Olona, con tavole
(1832-1851);
- “Fontanile Pobbia”: corrispondenza (1845-1855);
- “Fontanile Torchiera”: atti del municipio di Musocco relativi allo spurgo del fontanile e alla
ricostruzione del ponte, relazioni (1844-1919);
- “Canale Villoresi”: riparto delle spese relative a spurghi, riparazioni e manutenzione del
canale (1921-1922).
Segnatura antica: “Colombara - Acque”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: mediocre
Note
Antecedente 1769. Contiene il testamento del conte Giacomo Mellerio; presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
128
Segnatura: Cart. 130
131
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, acque in genere”
1661 – 1861, sec. XX
- “Boldinasco ragioni d‟acqua”: descrizione dei beni delle cascine Colombara e Comina,
concessioni, relazioni e convenzioni; atti relativi al fontanile Torcera; investiture d‟affitto
delle acque, spurgo del fontanile Calcinè a Garegnano, perizie di lavori da eseguirsi presso il
torrente Merlata, relazioni di stima, corrispondenza tra il Luogo pio Trivulzio e Casa Mellerio
circa riparazioni del fontanile Calcinè; relazioni di ingegneri (1661-1836);
- “Colombara – Acque, colature”: atti e corrispondenza circa la vertenza tra Casa Somaglia e
gli utenti del fontanile “di Mezzo”, convenzione tra Casa Somaglia e gli utenti del fontanile e
del cavo di proprietà Saint-Clair (1855-1861);
- Atti diversi per questioni di acque: corrispondenza tra Casa Mellerio e il Comune di Milano,
bozza di progetto di rettifilo del fiume Olona alla Colombara, con disegno; costruzione di un
muretto al “boschetto dei gelsi” a Garegnano, con disegno; spurghi e riparazioni a caseggiati
e fontanili nella cascina Colombara; vertenza per uso di acque delle cascine Mojetta e
Colombara (1833-1839, sec. XX).
Segnatura antica: Cass. IX, cart. 44, “Boldinasco - Ragioni d‟acque” e “Colombara - Ragioni d‟acque”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Parte dei fascicoli è numerata da 1 a 35, alcuni rsultano privi di documentazione.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 131
132
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, in genere A - O”
sec. XVIII – sec. XX
- “Boldinasco”: affari comunali e affari diversi;
- “Colombara”: descrizione e stima della possessione, certificati ipotecari, confini ed
inventario di mobili ed arredi dell‟oratorio della cascina;
- Atti relativi all‟estrazione di sabbia e ghiaia nei terreni di proprietà Cavazzi: contratti,
relazioni, convenzioni, affitti, concessioni e appalti per manutenzione strade, con planimetrie,
lucidi e rilievi;
- “Musocco”: “Oggetti comunali”.
Segnatura antica: Cass. IX , cart. 45
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
129
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 132
133
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, in genere P - Z”
1813 - 1936
- “Strade”: atti relativi ai fontanili Peschieretta ed Aliprandi che lambiscono la strada
provinciale del Sempione; progetto di sistemazione del Peschieretta con mappa e certificato
di collaudo; rilievi, transazioni e convenzioni per manutenzione della strada; lucidi di
porzione della strada provinciale Milano-Rho-Gallarate; corrispondenza tra Casa Somaglia e
la Deputazione provinciale di Milano; atti di citazione del tribunale di Milano contro il conte
Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia per frane sulla scarpata dei fontanili (1891-1914);
- “Tipi”: lucido del “Quadro di Sopra” della cascina Comina; pianta dei locali affittati della
cascina Colombara; pianta delle cascine Comina e Colombara; pianta del cimitero di
Musocco;
- “Servitù di acquedotto”: convenzione tra Casa Somaglia e la società Edison per linea
telefonica; costituzione di servitù di acquedotto (1895);
- “Precari”: scritture di precari per immissione di acque nei fontanili di proprietà Mellerio;
note di trascrizioni ipotecarie, verbali di adunanze comunali di Musocco, con planimetrie
(1889-1936);
- “Sepolcro Colombara”: atti riguardanti la tumulazione delle salme nell‟oratorio della cascina
Colombara a Boldinasco (1836- 1847);
- “Fabbriche e riparazioni”: convenzioni con fittabili per lavori di ristrutturazione alle cascine
Colombara e Comina, preventivi, elenco di materiali, spese per la fabbrica dell‟oratorio,
numero di uomini impiegati, appalti, relazioni e planimetrie (1813-1933).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
130
Segnatura: Cart. 133
134
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1595 - 1799”
1595 - 1799
Investiture livellarie, consegne, “scorte e misure” dei beni delle cascine Comina, Cagnola,
Bindellina e Colombara.
Segnatura antica: “Boldinasco - Investiture, consegne”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli sono numerati da 1 a 42.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 134
135
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1800 - 1871”
1800 - 1871
Investiture livellarie, misure di terreni, affitto Salvini e consegna dei poderi Colombara e
Comina; affitto e consegna Volpi; istanze del conte Giacomo Mellerio al Tribunale di Milano
contro pigionanti insolventi, corrispondenza per questioni d‟affitto.
Segnatura antica: “Boldinasco - Investiture, consegne”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 135
131
136
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1872 - 1893”
1872 - 1893
Affitti e consegne delle cascine Colombara e Comina, con planimetrie dei terreni.
Segnatura antica: “Boldinasco - Investiture, consegne”
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1870 e susseguenti al 1922.
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 136
137
“STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1894 - 19..”
1910 - 1927
Affitto, capitolato, consegne e distinta delle piante della possessione Colombara, con tavola
dei terreni.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.6
Segnatura: Cart. 137
132
Sottoserie 11.7
STABILI - Senna Lodigiana
1686 – 1923
Consistenza: bb. 6
Numerazioni: 138 – 143
La sottoserie conserva documentazione relativa alla cascina detta „la Campagna‟ o „Campagna
grande‟ a Mirabello nel Comune di Senna Lodigiana, e a tutti i beni ad essa pertinenti, con
investiture livellarie, transazioni, descrizioni, vendite, diritti d‟acqua e vertenze relative.
La possessione, già del conte Giovanni Cavazzi della Somaglia, è venduta, nel 1801, al conte
Antonio, ultimo esponente del ramo dei Dati della Somaglia, entrando a far parte
temporaneamente di quella sezione di proprietà familiari gravitanti intorno al tenimento di
Orio; alla morte del conte Antonio (1816), il bene tornerà nel patrimonio del ramo principale
del casato.
Le carte contengono anche atti relativi alle possessioni di Castellaro e Ca‟ de‟ Secchi, sempre
nel territorio di Senna.
138
“STABILI - Senna Lodigiana, possessione Campagna, acquisti”
1686 - 1876
Affitti, transazioni, descrizione della possessione Campagna a Mirabello, nel territorio di
Senna Lodigiana, confessi di pagamento, atti relativi alla vendita di un appezzamento di terra
detto “il Fratino”, unito alla tenuta, prestiti, permute e cancellazione di ipoteche.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Fascicoli numerati da 1 a 14 (1686-1788); seguono fascicoli non numerati relativi al periodo 1801-1876.
Busta
Classificazione: 11.7
Segnatura: Cart. 138
133
139
“STABILI - Senna Lodigiana, possessione Campagna, acque”
sec. XVIII – sec. XIX
Transazione tra Casa Somaglia e il monastero di S. Pietro ad Ospitaletto Lodigiano circa
diritti d‟acqua; cause tra Casa Somaglia e il conte Giulio Litta Visconti Arese, proprietario di
Orio, Casa Solaro di Monasterolo per manutenzioni alla roggia Morgana Somaglia e Mancini
per la “coda d‟acqua” del roggione Somaglia; memorie storiche circa le acque della
possessione Campagna.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Contiene tavola a colori.
Busta
Classificazione: 11.7
Segnatura: Cart. 139
140
“STABILI - Senna Lodigiana, possessione Campagna, in genere. Possessione
Castellaro e Ca’ de’ Zecchi”
sec. XIX – sec. XX
Descrizione e stima della possessione Castellaro e Ca‟de‟ Secchi a Senna Lodigiana, certificati
ipotecari e catastali, vendite, permute, preventivi di spese per riparazioni e migliorie ai
caseggiati; atti legali relativi alle affittanze di Senna Lodigiana: diffide dell‟esattoria del
Comune di Senna per debiti di carichi prediali, istanze di Richard Holt alla Pretura di
Codogno contro fittabili per sequestro di gallette, fieno e paglia, pignoramento dei beni di
Holt, debitore verso l‟esattoria comunale.
Segnatura antica: Orio, cart.1, n. 24
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.7
Segnatura: Cart. 140
134
141
“STABILI - Senna Lodigiana: possessione Campagna, affitti 1771 - 1830”
1771 – 1830
Affitti della possessione Campagna a Mirabello, nel territorio di Senna Lodigiana, di
pertinenza dei conti Giovanni Luca Cavazzi della Somaglia e Antonio Dati della Somaglia,
con consegne, riconsegne, relazioni di bilancio, iscrizioni ipotecarie e atti legali circa cause
diverse (risarcimento per moria del bestiame, ragioni amministrative e pagamenti), a partire
dal 1771 fino al 1830.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.7
Segnatura: Cart. 141
142
“STABILI - Senna Lodigiana: possessione Campagna, affitti 1830 - 1884”
1832 – 1885
Affitti della tenuta Campagna a Mirabello, nel territorio di Senna Lodigiana, di pertinenza del
conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con consegne, riconsegne e relazioni di bilancio, a
partire dal 1830 fino al 1893.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.7
Segnatura: Cart. 142
135
143
“STABILI - Senna Lodigiana: possessione Campagna, affitti 1884 - 1931”
1883 – 1923
Affitti della tenuta Campagna a Mirabello, nel territorio di Senna Lodigiana, di pertinenza dei
conti Gian Luca, Gian Giacomo e delle sue eredi Cavazzi della Somaglia, con consegne,
riconsegne e relazioni di bilancio, a partire dal 1884 fino al 1931.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Presenza di materiale a stampa.
Susseguenti 1932-1933: prospetti dell‟affittanza della tenuta, da parte dei fratelli Cordazzi, con pezze
giustificative allegate (fatture, bollette esattoriali e riparti spese sulla roggia Somaglia Morgana).
Busta
Classificazione: 11.7
Segnatura: Cart. 143
136
Sottoserie 11.8
STABILI - Somaglia
1370 – 1937
Consistenza: bb. 26, con 4 pergamene
Numerazioni: 144 – 170, manca la 153
La sottoserie contiene documentazione relativa ai beni dei conti Cavazzi nel territorio
lodigiano di Somaglia (possessioni Castello, Castellina, Careggio, Costa S. Luca, Giulia, S.
Isidoro, S. Martino Dario, Ranere e Sforza), con atti d‟acquisto, investiture livellarie,
transazioni, vendite e vertenze relative. Contiene, inoltre, carte afferenti all‟amministrazione
della comunità, relative all‟asilo infantile, alla scuola di lavoro, all‟Ospedale Vigoni, al
monumento ai caduti e alla cappella gentilizia.
144
“STABILI – Somaglia, acquisti 1370 - 1599”
1370 – 1599
Acquisti, vendite, retrovendite, procure, patti e convenzioni, dichiarazioni, permute, confessi
di pagamento, donazioni e ratifiche relativi a possedimenti dei conti Cavazzi nel territorio di
Somaglia; atti presentati al Senato dello Stato di Milano circa beni di Casa Somaglia;
addizione dell‟eredità Marsi.
Pergamene:
1. Vendita, 1458 dicembre 10 (fasc. di cc. 4);
2. Vendita, 1504 marzo 5;
3. “Istrumento di società, comunione e fraternità”, 1515 giugno 28 (cc. 2).
Segnatura antica: Cart. L, nn. 1 - 65.
Supporto cartaceo e membranaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Documentazione trecentesca in trascrizioni del XVII secolo.
Alcuni fascicoli risultano privi di documentazione; presenza di materiale a stampa.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 144
137
145
“STABILI – Somaglia, acquisti 1600 - 1816”
1600 – 1803
Acquisti, vendite, retrovendite, divisione, cessione, confessi di pagamento, stime,
affrancazione di livello, permute, dati in pagamento, ratifiche e descrizione dei beni relativi a
possedimenti dei conti Cavazzi nel territorio di Somaglia.
Segnatura antica: Cart. M, nn. 1 - 82, con lacune nella numerazione
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 145
146
“STABILI – Somaglia, acquisti 1817 – 19..”
1865 – 1931
Acquisti, vendite, cessione e divisione relative a possedimenti dei conti Cavazzi nel territorio
di Somaglia; atti legali circa l‟eredità di Giacomo Lucchini.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Contiene tavole con cascinale di compendio della possessione Maggiore e Minore del Castello di Somaglia,
allegate agli atti di compravendita fatta dai consorti Zanaboni-Lucchini alle sorelle Claudia e Virginia
Cavazzi della Somaglia (1931).
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 146
147
“STABILI – Somaglia, in genere A - B”
sec. XVIII – 1935
- “Alienazioni”: vendite, cessioni, richieste d‟acquisto e progetti di vendita di terreni nel
territorio di Somaglia, donazione di appezzamenti al Comune per la costruzione dell‟asilo
infantile (1867-1935);
138
- “In genere”: memoria storica “Perticato notificato e ricuperato o posseduto ed alienato da‟
signori conti Cavazzi nel territorio della Somaglia, anche con dispense ducali” (sec. XVIII);
progetto di divisione dei beni lasciati dal conte Antonio Dati ai conti Cavazzi della Somaglia
nel 1776 (1779); prospetto degli affittuari dei beni relativo al 1850; “scritture ed obblighi da
conservarsi nell‟archivio dell‟agenzia in Somaglia” con corrispondenza allegata (1856-1869);
relazione peritale per divisione di acque e per permuta di fondi nel Comune di Somaglia fra il
conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e la contessa Teresa Vigoni vedova Cavazzi della
Somaglia, con stralcio di mappa censuaria (1871); relazione sui rilievi a diversi tenimenti di
Somaglia (1909); tabella degli affitti 1918 (sec. XVIII-1918);
- “Acqua potabile”: corrispondenza con la Giunta municipale e l‟ufficiale sanitario del
Comune di Somaglia relativa ad urgenti provvedimenti riguardo la potabilità dell‟acqua delle
cascine di proprietà di Casa Somaglia (1903);
- “Asilo”: progetto di costruzione di un asilo infantile a Somaglia, elaborato dall‟ing. Cesare
Lucca di Codogno, con relazione tecnica, computo metrico, preventivo di spesa, condizioni
d‟appalto, elenco dei prezzi unitari e tavole (1929).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 147
148
“STABILI – Somaglia, in genere C - O”
sec. XVIII – 1936
- “Cappella mortuaria”: atti e corrispondenza con il municipio di Somaglia e la sede
episcopale di Lodi circa esumazioni e sepolture dei membri della famiglia e la consacrazione
dell‟altare presso la cappella mortuaria nel cimitero di Somaglia, con epigrafi, schizzi (18751890);
-“Certificati catastali”: catasti dei beni della nobile famiglia nel Comune di Somaglia,
manifesto per la revisione generale dei redditi dei fabbricati (1877), certificati catastali (18661919);
- “Certificati ipotecari”: decreti e certificati emessi dall‟Ufficio delle ipoteche di Lodi (18531895);
- “Chiesa”: corrispondenza con il Subeconomato dei benefici vacanti di Codogno circa diritti
di passaggio nei pressi della chiesa parrocchiale di Somaglia, con tavola e lucido (1910-1911);
- “Cimitero”: corrispondenza circa il muro di cinta alla cappella gentilizia del cimitero, con
lucidi (1925-1932);
- “Confini”: relazione peritale e convenzioni per la delimitazione dei confini dei beni di Casa
Somaglia, nel territorio di Somaglia, con tavole (1844-1921);
- “Fabbriche e riparazioni”: corrispondenza relativa a riparazioni da eseguire nella casa del
fittabile della possessione Giulia, con tavola, al Castello di Somaglia e presso alcune rogge del
territorio (1934-1936);
- “Imposta sui fabbricati – Notifiche - Reclami”: prospetti delle rendite, bollettini di notifica
per l‟imposta e corrispondenza (1865-1907);
139
- “Mappe e catasti”: catasto dei beni nel territorio di Somaglia del conte Giovanni Luca
Cavazzi della Somaglia (sec. XVIII), “scuarzetto del censo” del conte Ercole Cavazzi della
Somaglia ([1778]), propetto dei beni di libera proprietà del conte Giovanni Cavazzi della
Somaglia (1847); catasto dei beni del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1919),
tavole e lucidi (sec. XVIII-1919);
- “Monumento ai caduti”: cessione di area per l‟erezione del monumento ai caduti di guerra
(1923, con annotazione susseguente del 1934);
-“Oggetti comunali”: corrispondenza con l‟Amminitrazione comunale di Somaglia circa
manutenzioni di beni (1865-1911);
-“Ospedale”: verbale di seduta dei rappresentanti dell‟Ospedale Vigoni, della Congregazione
di carità del Comune e del Sindaco di Somaglia circa la situazione dell‟ospedale, richiesta di
contributo alla Cassa di risparmio delle province lombarde (1917).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 148
149
“STABILI – Somaglia, misure e stime”
1538 - 1768
Visite, misure e stime dei beni di Casa Somaglia, con relazioni circa miglioramenti attuati nei
beni feudali del Lodigiano, dichiarazioni, ricorso al Magistrato Ordinario dello Stato di
Milano, notifiche Per la riforma “de‟ cavalli di tassa”, decrizione, note dei beni.
Segnatura antica: Cart. N, nn. 1 - 11; Cart. AA, nn. 2 - 42, con lacune nella numerazione
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 149
150
“STABILI – Somaglia, in genere P - Z”
sec. XVIII – 1936
- “Permute”: atti notarili, con tavole (1872-1905);
-“Precari”: atti e corrispondenza relativi a concessioni precarie di diritti d‟acqua, con tavole;
140
- “Scuola di lavoro” (1924): distinta degli oggetti esistenti nella scuola di lavoro presso
l‟Ospedale Vigoni a Somaglia (1839-1935);
- “Servitù”: atti e corrispondenza circa concessioni di servitù di passaggio alle ditte Castoldi e
Ferla, Società generale elettrica dell‟Adamello, Società Brioschi per imprese elettriche e
Società Elettrica Interregionale per condutture elettriche e posa di pali per rete telefonica,
con tavole (1914-1932);
- “Servitù d‟acquedotto”: atti relativi all‟acquedotto attraverso il cascinale Chiesa Vecchia,
con tavole, ricorso di Casa Somaglia per sistemazione del diritto di acquedotto “che si
esercita mediante un cavo attraverso la cascina Chiesa Vecchia a Somaglia” di proprietà del
Beneficio parrocchiale (1928-1930, antecedente 1842);
- “Strade”: atti e corrispondenza relativi alla strada comunale, “che dall‟argine nuovo del Po
mette all‟argine vecchio di Somaglia”, accesso comunale “in fine alla contrada Lodola”,
progetto per la strada Vallone del Comune di Somaglia, vertenza di Casa Somaglia contro
Carlo Ferrari, proprietario del podere Costa della Chiesa, abbozzo di livellazione della strada
che “dalla Giulia va a Careggio (1821-1936);
- “Tipi”: tavole, lucidi, planimetrie di beni e stabili (sec. XVIII-1925).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 150
151
“STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti 1464 - 1820”
1464 - 1810
Investiture e scritture d‟affitto, confessi, misure dei terreni dati in affitto, ricognizioni di beni,
consegne, dati in pagamento, bilanci di migliormenti.
Pergamene:
1. Investitura, 1515 agosto 11.
Segnatura antica: Cart. GG, nn. 39, 41, 44, 46, 48 e 50; Cart. II, nn. 2 - 97; Cart. HH, nn. 1 - 18,
37 e 74, con lacune nelle numerazioni.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: discreto
Note
Alcuni fascicoli sono privi di documentazione.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 151
141
152
“STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti 1821 - 1862”
1821 - 1871
Investiture, scritture d‟affitto e consegne.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 152
153
“STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti 1863 – 1…”
1863 – 1930
Investiture, scritture d‟affitto, consegne e denunce di contratti d‟affitto relative a case e
poderi nel territorio di Somaglia, corrispondenza con il municipio di Somaglia circa la
richiesta e l‟uso di locali presso il Castello, affitto di locali del Castello ad uso delle scuole e
piccoli poderi nel territorio di Somaglia.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedenti dal 1836.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 153
154
STABILI – Somaglia
Cartella mancante.
142
155
“STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti”
1680 – 1937
Investiture, scritture d‟affitto e consegne relative alle possessioni Castellina (1680-1925), Pila
della Giulia (1885-1888), Ortaglia (1908-1917), Fornace alla Costa di Careggio (1873-1930) e
Le Bressane (1917) nel territorio di Somaglia, con tavole, elenco dei contratti di locazione,
denunce dei contratti verbali d‟affitto dei fabbricati (1936-1937), minute e corrispondenza
circa manutenzioni.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Il fascicolo “Possessione Castellina – Affitti” contiene il fascicolo n. 45, proveniente dalla Cart. II.
Allegato fascicolo “Attinenti alla demolizione del mulino Nicelli”(1793-1795), con corrispondenza e tavola.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 155
156
“STABILI – Somaglia: possessione Careggio”
1687 – 1935
Saldo del prezzo d‟acquisto della possessione Careggio, acquistata da Giovanni Ferrari e
nipoti, investiture d‟affitto, consegna e risoluzione di contratto, livello e affrancazione,
quietanza e convenzione per confine della tenuta nell‟ambito della vertenza tra Stefano Croce
e Casa Somaglia, modifiche e relazioni peritali sui confini, corrispondenza amministrativa e
circa strade e accessi, tavole, titoli di proprietà (vendite, divisioni, imposte, ipoteche).
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Note
Antecedente 1573.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 156
143
157
“STABILI – Somaglia: possessione Castello, affitti 1457 - 1873”
1457 – 1873
Investiture, scritture d‟affitto e consegne relative alla possessione Minore del Castello, con
relazioni di bilancio, prospetti, memorie storiche, assicurazione contro i danni dell‟incendio,
sulla vita dell‟uomo e per le rendite vitalizie e corrispondenza amministrativa.
Segnatura antica: Cart. II, nn. 1, 60, 63, 69, 70, 83, 88, 89, 91, 92, 95; Cart. HH, n. 73.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Note
I fascicoli più antichi (1457-1780) risultano estratti dalla Cartera II .
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 157
158
“STABILI – Somaglia: possessione Castello, affitti 1873 – 19…”
1872 – 1934
Investiture d‟affitto, consegne, varianti, cessione e rescissione di contratto relative alle
possessioni Maggiore e Minore del Castello, dal 1873 al 1937, con tavola dei beni e
corrispondenza.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 158
159
“STABILI – Somaglia: possessione Costa S. Luca”
1872 – 1930
Investiture e scritture d‟affitto, consegne e relative alle possessioni Costa S. Luca e Careggina,
dal 1834 al 1929, con tavole dei beni e corrispondenza amministrativa.
Supporto cartaceo
144
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 159
160
“STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1672 - 1770”
1672 – 1806
Investiture e scritture d‟affitto, capitoli, consegne e riconsegne, proroga, bilanci dei
miglioramenti, divisioni e rinunce relative alla possessione Giulia.
Segnatura antica: Cart. HH, nn. 14 - 71, con lacune nella numerazione
Supporto cartaceo
Lingua: italiano e latino
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 160
161
“STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1771 - 1873”
1789 – 1856
Investiture d‟affitto, consegne, prospetti contabili e corrispondenza amministrativa relativi
alla possessione Giulia, dal 1789 al 1864.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 161
145
162
“STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1873 - 1901”
1864 – 1909
Investiture d‟affitto e consegne relative alla possessione Giulia nel Comune di Somaglia, dal
1864 al 1909.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: buono
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 162
163
“STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1901 – 19..”
1909 – 1927
Investiture d‟affitto e consegne relative alla possessione Giulia nel Comune di Somaglia, dal
1909 al 1933.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Antecedente locazione del 10 marzo 1900.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 163
164
“STABILI – Somaglia: possessione S. Isidoro”
1883 – 1925
Investiture, consegne e quietanze per restituzione di cauzione d‟affitto relative alla
possessione S. Isidoro nel Comune di Somaglia, dal 1882 al 1925.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
146
Note
Antecedente consegna della possessione (1771 ottobre 29) e tavola dei beni (1844).
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 164
165
“STABILI – Somaglia: possessione S. Martino Dario”
1815 – 1922
Investiture d‟affitto dal 1815 al 1932, consegne e riconsegne, permuta di case e fondi,
prospetti contabili e corrispondenza amministrativa, con lucidi e planimetria dei beni.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Antecedente “picciola mappa osia descrizione del giro de‟ confini e corpo de‟ beni che formano il Commune di
S. Martino di Dario, volgarmente appellato „li Castignoni‟, feudo dell‟illustrissima Casa Somaglia (1746
agosto 4).
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 165
166
“STABILI – Somaglia: possessione S. Maurizio, in genere”
1830 – 1834
Atti e corrispondenza relativi alla causa legale promossa dal conte Gian Luca Cavazzi della
Somaglia contro Fiorano Brusaferri, fittabile della possessione S. Maurizio, per recupero di
“un debito di bilancio fatto allo scadere dell‟affitto”.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Antecedenti dal 1821: investitura d‟affitto della possessione S. Maurizio in favore di Fiorano Brusaferri
(1821), descrizione e misura dei beni (1821), relazione del bilancio dei miglioramenti apportati alla tenuta
dal Brusaferri (1829).
Susseguenti al 1928: avviso a stampa in più copie di affittanza del podere (1858), planimetrai della
possessione (1916) e corrispondenza circa affittanza (1927-1928).
147
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 166
167
“STABILI – Somaglia: possessione S. Maurizio, affitti 1673 - 1887”
1673 – 1887
Investiture e scritture d‟affitto, consegna e riconsegna, bilanci dei miglioramenti relativi alla
possesione S. Maurizio, con nota del perticato.
Segnatura antica: Cart. HH, nn. 16, 31, 33, 36, 45, 48, 50, 54, 55, 69, 75.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Susseguente [1928].
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 166
168
“STABILI – Somaglia: possessione S. Maurizio, affitti 1888 – 19..”
1888 – 1920
Investiture, consegne e risoluzione d‟affitto.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Busta
Classificazione: 11.8
148
Segnatura: Cart. 168
169
“STABILI – Somaglia: possessione Ranere, affitti”
1845 – 1935
Investiture e scritture d‟affitto, consegne, capitolato, rescissione di contratto, corrispondenza
e planimetria relativi alla possessione Ranere nel Comune di Somaglia.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 169
170
“STABILI – Somaglia: possessione Sforza, in genere”
1831 – 1932
Relazione di bilancio, investiture d‟affitto, consegne, capitolato e corrispondenza
amministrativa relative alla possessione „La Sforza‟ nel Comune di Somaglia; atti e
corrispondenza legali circa cause contro Alessandro Fara (1861) ed Ernesto Rossi (19301932), affittuari della tenuta, per diritti d‟acqua.
Supporto cartaceo
Lingua: italiano
Stato di conservazione: discreto
Note
Inserto dorso di cartella: “Stabili – Somaglia, possessione Sforzetta”.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 170
171
Libri d’amministrazione
1892 - 1916
Libri di carico e scarico dei legnami, materiali ed appendizi tenuti da Carlo Zocchi, agente
della provincia di Somaglia, relativi agli anni 1892-1894, 1900, 1905, 1907, 1909-1914.
Libro di paga mensile del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1906).
Registro delle giornate da falegname, muratore e braccianti diversi (1916)
Supporto cartaceo.
149
Stato di conservazione: buono
Lingua: italiano
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 171
172
“Copialettere”
1912 – 1930
Copialettere di Carlo Zocchi, agente di Casa Somaglia, per il territorio di Somaglia, con
rubrica.
Supporto cartaceo.
Stato di conservazione: discreto
Lingua: italiano
Note
Contiene 5 registri.
Busta
Classificazione: 11.8
Segnatura: Cart. 172
150
Serie 12
FOTOGRAFIE
1865 ca. – 1958/1959
Consistenza: fotografie 33
Numerazioni: ACS_F_001 – ACS_F_033
La serie contiene un piccolo fondo fotografico, costituito da 33 immagini (una stampa
all‟albumina e 32 alla gelatina bromuro d‟argento). Accanto ad un ritratto del conte Gian
Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896), le altre immagini, un tempo identificate
erroneamente come fotografie di interni del castello di Somaglia, sono parte di un‟unica
Serie/ Servizio fotografico che testimonia lo stato di abbandono in cui versava villa Carini Litta
(già Della Somaglia) ad Orio Litta (LO), alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo.
(Giovanni Luca Dilda)
151
1. Personaggi, 1865 ca.
La serie contiene un‟unica fotografia del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, senatore del Regno e
presidente della Croce Rossa Italiana, esponente del ramo principale di Casa Somaglia.
Ritratto del conte Gian Luca Cavazzi della
Somaglia, senatore del Regno d‟Italia
(1841-1896), a tre quarti di figura, seduto
di tre quarti, con bastone da passeggio tra
le gambe.
ACS_F_001
Gian Luca Cavazzi della Somaglia
s.l., 1865 ca.
152
Autore: non identificato
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: albumina/ carta
Formato: mm 138 x 90
Stato di conservazione: cattivo
Danni: alterazioni chimiche/ alterazioni
fisiche/ ingiallimento/ impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_001.jpg
2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958 – 1959
La serie è costituita da un servizio fotografico realizzato dall‟agenzia PUBLIFOTO di Milano (viale
Montello, 16), tra il 1958 e il 1959, che documenta lo stato di abbandono in cui versa la villa alla fine degli
anni Cinquanta.
Il palazzo, commissionato nella seconda metà del XVII secolo dal conte Antonio Cavazzi della Somaglia
all‟architetto Giovanni Ruggeri (?-1745 ca.), è stata una delle “residenze di delizia” della nobile famiglia.
Lasciato in eredità a Paolo Dati della Somaglia, questi amplia l‟originario corpo centrale, trasformandolo in
una reggia maestosa, degna della ricchezza e potenza dei conti, con ambienti affrescati, corte d‟onore, una corte
rustica e un magnifico giardino, con ninfei ed un attracco per le barche sul Po. Il palazzo rimane di proprietà
dei Dati della Somaglia, fino alla morte dell‟ultima erede del ramo familiare, Camilla Dati della Somaglia
Solaro di Monasterolo e Casalgrasso, nel 1824, quando è venduto, insieme al tenimento di Orio, al nobile
inglese sir Richard Holt (?-1847) che, dopo un ventennio di gestione collegata all‟insediamento di filande nel
palazzo e nel territorio, è costretto a cedere la proprietà per debiti al suo maggior creditore, il conte Giulio
Litta Visconti Arese.
Nel 1897 un nuovo passaggio di proprietà da Pompeo Litta, figlio del conte Giulio, a Guido Corti, agente ed
amministratore di questi beni. Inizia la decandenza del palazzo fino a deposito di grano e luogo per
allevamento di animali. Nel 1970 viene acquistato dalla famiglia Carini, attuali proprietari.
ACS_F_002
ACS_F_003
Interno
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Salone a due ingressi, con boiseries, soffitto
con stucchi decorativi, tappezzeria a righe,
camino e specchiera, in stato di
abbandono.
Salone a tre ingressi, con boiseries, soffitto a
volta a padiglione con decorazioni a
stucco (lacunari e rosoni), tappezzeria a
fiori, camino e specchiere, in stato di
abbandono; nel centro del pavimento il
lampadario precipitato dal soffitto.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_002.jpg
154
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_003.jpg
Sottotetto in rovina, con tracce di crolli e
pavimento collassato che mostra le travi di
sostegno.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_005.jpg
ACS_F_004
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Corridoio di servizio in stato di
abbandono, con macerie e mobile in
rovina.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 235 x 180
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_004.jpg
ACS_F_006
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Sottotetto, con tracce di crolli.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_006.jpg
ACS_F_005
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
155
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Ambiente vano scale, con scala di servizio
in legno e lucernario.
ACS_F_007
Interno
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 235 x 180
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_008.jpg
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Corridoio, con soffitto affrescato e infilata
di stanze in rovina, muri scrostati, tracce di
tappezzeria, mobili e boiserie in stato di
abbandono. Presenza di tramezza a destra,
costruita in un periodo successivo alla
realizzazione del soffitto.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 235 x 180
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_007.jpg
ACS_F_009
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Mezzanino con ringhiera e stanza di
servizio in stato di abbandono; nel locale
tracce di crollo del soffitto.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 235 x 180
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_009.jpg
ACS_F_008
156
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte/ alterazioni chimiche
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_011.jpg
ACS_F_010
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Volta a padiglione, nella sua parte
estradossata.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: dicreto
Danni: piegature
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_010.jpg
ACS_F_012
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Salone a quattro ingressi, in stato di
abbandono, con camino, specchiera,
armatura di lampadario, sovrapporte, con
tondi raffiguranti profili, e volta a botte
lunettata, affrescata con putti e motivi
decorativi pittorici. Si vedono in fondo
boiseries staccate e posate sul pavimento e
un baule.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte/ alterazioni chimiche
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_012.jpg
ACS_F_011
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Corridoio di
abbandono.
servizio,
in
stato
di
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
157
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_014.jpg
ACS_F_013
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Angolo di stanza, con due ingressi e
parquet in stato di abbandono.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 235 x 180
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_013.jpg
ACS_F_014
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Stanza di servizio, all‟ultimo piano, in stato
di abbandono, con travi e soffitto
cassettonato.
158
ACS_F_015
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Sottotetto, con macerie e tracce di crolli.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_015.jpg
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Locale, con pavimento rimosso per
intervento di restauro o conservazione e
struttura del piano in assi di legno; si vede
la volta della sala sottostante, nella sua
parte estradossata.
ACS_F_016
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Salone in stato di abbandono, con due
ingressi, finestre e portafinestra, armatura
di lampadario, sovrapporte, con tondi
raffiguranti profili, e volta a botte
lunettata, affrescata con putti e motivi
decorativi pittorici. Si vedono in fondo
boiseries staccate e posate sul pavimento e
un baule.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_017.jpg
(Vedi ACS_F_012)
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_016.jpg
ACS_F_018
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Locale, con pavimento rimosso per
intervento di restauro o conservazione e
travi di legno; si vede la volta della sala
sottostante, nella sua parte estradossata.
ACS_F_017
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_018.jpg
159
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_020.jpg
ACS_F_019
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Volta a padiglione, nella sua parte
estradossata, e travi; si intravedono antichi
affreschi sulle pareti.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_019.jpg
ACS_F_021
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Grande locale di servizio nel sottotetto,
con tracce di crolli, intonaci scrostati, assi
e materiali per manutenzione.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_021.jpg
ACS_F_020
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959]
Locale sottotetto con porzione di una
volta del piano sottostante crollata; si
intravedono decorazioni pittoriche sulle
pareti.
160
pavimento crollato, assi e puntelli alla
struttura per intervento di restauro o
conservazione; si intravede lesena decorata
a stucco.
ACS_F_022
Interno
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_023.jpg
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Stanza, fotografata dal basso, con soffitto
crollato che permette la visione di una
porta, puntellata, al piano di sopra; travi
del soffitto a vista.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 235 x 180
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_022.jpg
ACS_F_024
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con mura in cattivo stato (mattoni
a vista) e pavimento crollato, con nuova
struttura metallica portante per pavimento
e assi, durante un intervento di restauro o
conservazione.
ACS_F_023
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_024.jpg
Locale, con mura in cattivo stato e
161
puntelli alla struttura per intervento di
restauro o conservazione.
ACS_F_025
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_026.jpg
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con pavimento rimosso per
intervento di restauro o conservazione,
assi e puntelli alla struttura.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: alterazioni chimiche/ impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_025.jpg
ACS_F_027
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con pavimento rimosso, per
intervento di restauro o conservazione,
assi e puntelli alla struttura. Si intravede
porta del locale del piano sottostante.
ACS_F_026
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con mura in cattivo stato e volta a
botte nella sua parte estradossata,
pavimento sfondato, tracce di crollo, assi e
162
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_027.jpg
totalmente rimosso, assi e puntelli alla
struttura per intervento di restauro o
conservazione.
ACS_F_028
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_029.jpg
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con mura in cattivo stato (mattoni
a vista e intonaci staccati), assi e puntelli
alla struttura per intervento di restauro o
conservazione.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_028.jpg
ACS_F_030
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con pavimento rimosso per
intervento di restauro o conservazione,
assi e travi; si intravede finestra del locale
del piano sottostante.
ACS_F_029
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_030.jpg
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con mura in cattivo stato (mattoni
a vista e intonaci staccati), pavimento
163
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_032.jpg
ACS_F_031
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Ambiente vano scale, con tracce sulle
pareti del crollo di una precedente rampa;
scale a pioli in legno, a puntello del
soffitto.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 240 x 195
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_031.jpg
ACS_F_032
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre
15
Locale, con pavimento rimosso, assi, travi
e puntelli alla struttura per intervento di
restauro o conservazione.
164
ACS_F_033
Interno
Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1959 febbraio 23
Locale con mura in cattivo stato (crolli,
intonaci staccati e porzione di affresco
raffigurante un bacchino, putti, una capra
e un leopardo, precedente alla costruzione
della volta, visibile nella sua parte
estradossata) e tracce di intervento di
restauro o conservazione.
Autore: Publifoto
Indicazioni di colore: BN
Materia e tecnica: gelatina bromuro
d‟argento/ carta
Formato: mm 180 x 235
Stato di conservazione: discreto
Danni: impronte
Segnatura archivistica: scatola n. 1
Immagine digitalizzata: ACS_F_033.jpg
Serie 13
MAPPE E DISEGNI
Sec. XVIII - 1846
Consistenza: 16 pezzi
Numerazioni: 1 - 16
La serie, distinta nelle due sottoserie 13.1. Mappe e 13.2. Disegni, contiene 11 mappe e 5
disegni, con planimetrie di alcune proprietà lombarde dei conti Cavazzi (Somaglia, S. Martino
Dario, Orio Litta, Senna Lodigiana, Mirabello, Livraga, Ca‟ de‟ Mazzi, Ca‟ Bianca, Ca‟ Nova e
Dosso nella località della cascina Regina Fittarezza), piante di città lombarde (Milano, Lodi,
Pavia, Como e Cremona), alberi genealogici del casato e della famiglia dei marchesi Banzi di
Bologna, imparentati con Casa Somaglia, il disegno dell‟oratorio di San Luigi in Porta
Comasina a Milano, fatto erigere dal conte Giacomo Mellerio, e una grande incisione telata
con i ritratti dei Gran maestri dell‟ordine dell‟Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme,
databili tra il sec. XVIII e il 1846.
I pezzi sono stati numerati secondo l‟ordine di acquisizione originario da parte dell‟Archivio
di Stato.
165
Sottoserie 13.1
MAPPE
Sec. XVIII
Consistenza: 11 mappe
Numerazioni: 1 - 11
1
Somaglia
sec. XVIII
Mappa del feudo e del castello di Somaglia.
Dimensioni: mm 245 x 205.
Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 1
2
Località
sec. XVIII
Mappa di una località non identificata.
Dimensioni: - Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 2
3
Orio, Senna e Mirabello
sec. XVIII
Mappa dei territori di Orio Litta, Senna Lodigiana, Mirabello, Livraga e Ca‟ de‟ Mazzi.
166
Dimensioni: mm 212 x 234
Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 3
4
Regina Fittarezza
sec. XVIII
Mappa delle tenute Ca‟ Bianca, Ca‟ Nova e Dosso nella località di Regina Fittarezza nel
territorio di Somaglia.
Dimensioni: mm 62 x 94
Stato di conservazione: cattivo
Note
Arrotolata.
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 4
5
Territorio di Somaglia
sec. XVIII
Mappa del territorio di Somaglia, con Mirabello ed altre adiacenze.
Dimensioni: mm 83 x 122
Stato di conservazione: cattivo
Note
Arrotolata.
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 5
6
Territorio di Somaglia
sec. XVIII
Mappa del territorio di Somaglia, con S. Martino Dario.
167
Dimensioni: mm 71 x 49
Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 6
7
Milano
sec. XVIII
Pianta della città di Milano.
Dimensioni: mm 135 x 235
Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 7
8
Lodi
sec. XVIII
Pianta della città di Lodi.
Dimensioni: mm 90 x 88
Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 8
9
Como
sec. XVIII
Pianta della città di Como.
Dimensioni: mm 90 x 88
Stato di conservazione: cattivo
168
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 9
10
Pavia
sec. XVIII
Pianta della città di Pavia.
Dimensioni: mm 140 x 121
Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
11
Segnatura: 10
Cremona
sec. XVIII
Pianta della città di Cremona.
Dimensioni: mm 140 x 121
Stato di conservazione: cattivo
Note
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.1
Segnatura: 11
169
Sottoserie 13.2
DISEGNI
Sec. XVIII - 1846
Consistenza: 5 pezzi
Numerazioni: 12 - 16
12
Oratorio di S. Luigi
1846 maggio 19
Prospettiva della facciata verso il cortile dell‟Oratorio di S. Luigi a porta Comasina a Milano,
di proprietà del conte Giacomo Mellerio, realizzato dall‟architetto Gian Battista Chiappa.
Dimensioni: mm 70 x 52
Stato di conservazione: discreto
Classificazione: 13.2
Segnatura: 12
13
Albero genealogico della famiglia dei marchesi Banzi
1772
Dimensioni: mm 71 x 50
Stato di conservazione: discreto
Classificazione: 13.2
Segnatura: 13
14
Albero genealogico della famiglia dei conti Cavazzi della Somaglia
sec. XVIII
Dimensioni: mm 57 x 80
Stato di conservazione: discreto
Classificazione: 13.2
Segnatura: 14
170
15
Albero genealogico della famiglia dei conti Cavazzi della Somaglia
1824
Di mano di Pietro Paolo Agnelli.
Dimensioni: mm 76 x 110
Stato di conservazione: discreto
Classificazione: 13.2
Segnatura: 15
16
Gran maestri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme
sec. XVIII
Tondi, con le effigi dei Gran maestri dell‟Ordine.
Dimensioni: mm 85 x 125
Stato di conservazione: discreto
Note
Incisione su supporto telato.
NON CONSULTABILE
Classificazione: 13.2
Segnatura: 16
171