Cavazzi_della_Somaglia-AD_38-5
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AD 38/5 Archivio di Stato di Milano Archivio CAVAZZI DELLA SOMAGLIA INVENTARIO Per la richiesta indicare: Fondo: Cavazzi della Somaglia Pezzo: numero di busta (in inventario indicato in “Segnatura”) Riordino e inventariazione a cura di - Anna Lucia BRUNETTI: serie 2. EREDITÀ (sottoserie 2.1, 2.3-2.8), 3. AMMINISTRAZIONE, 4. ACQUE, 5. CAPITALI, 8. FEUDI, 10. LIVELLI, 11. STABILI (sottoserie 11.1, 11.2, 11.4 - 11.6); - Maria Grazia CARLONE: serie 7. DOTI; - Giovanni Luca DILDA: serie 1. ARALDICA, 6. CULTO, 9. GIUSPATRONATI; sottoserie: 2.2 EREDITÀ – Banzi Annibale, 11.3 STABILI – Budrio, 11.7 STABILI – Senna Lodigiana, 11.8 STABILI – Somaglia, con elaborazione delle schede dei Soggetti produttori e Complesso archivistico, introduzioni alle serie e/o sottoserie, schedatura del fondo fotografico e revisione complessiva dell‟inventario; - Alessandro MANDUZIO: sottoserie 4.3 ACQUE – Roggia Careggia. Per i termini tecnici architettonici, utilizzati nel campo Indicazione sul soggetto della scheda di catalogazione fotografica: architetto Daniele BEACCO. Milano, febbraio 2016 2 Soggetti produttori Cavazzi della Somaglia, famiglia Milano (sec. XIV – 1988) Importanti esponenti del patriziato milanese, i Cavazzi della Somaglia1 discendono da Nicorolo, castellano di Melegnano e feudatario dei beni di Somaglia nel lodigiano, concessi da Bernabò Visconti il 10 luglio 13712, con i territori di Monte Oldrado e Castelnuovo di Roncaglia. Dignità feudale riconfermata da Giovanni Maria Visconti (10 settembre 1404), ma sottratta “per fellonia” dal duca Filippo Maria, in quanto i Somaglia sono implicati nella ribellione del capitano d‟armi Cabrino Fondulo3, che aveva usurpato la signoria di Cremona e tramato con i nemici del Duca. Solo nel 1449 Sanguinolo Cavazzi recupera con le armi e l‟aiuto di Francesco Sforza, il castello di Somaglia, riottenendo dal nuovo Duca, l‟investitura feudale, con i titoli comitale e baronale, e l‟ampliamento della giurisdizione sui territori di Orio e Livraga. Con lettera patente del 3 febbraio 1452, i Cavazzi della Somaglia ottengono anche il diritto di fregiare il loro stemma con l‟impresa ducale dei tre anelli incrociati, privilegio riservato alle famiglie più nobili e di indiscussa fede sforzesca. Durante il XV secolo, Petrino, Bassano e Sanguinolo, figli di Bartolomeo, dividono i territori lodigiani in tre parti: i possedimenti di Somaglia, di pertinenza di Petrino, quelli di Senna Lodigiana, attribuiti a Bassano, e quelli di Mirabello, S. Martino Pizzolano ed Orio a Sanguinolo. Estintosi quest‟ultimo ramo dinastico nel 1550, con la morte di Oliviero senza eredi maschi, i beni di Mirabello, S. Martino Pizzolano ed Orio passano a Gian Antonio Bernardino, figlio di Bassano, con la conseguente ristrutturazione del patrimonio in due grandi nuclei rappresentati da Somaglia, da una parte, e da Senna Lodigiana, Mirabello, S. Martino Pizzolano ed Orio, dall‟altra. Da Gian Antonio Bernardino, ambasciatore per Francesco Maria Sforza nel 1522, discendono Francesco, “senatore di cappa”4, la cui linea si estingue con Margherita, che sposa alla fine del XVI secolo Michele Damasceni Peretti Ricci, principe di Venafro, e Pietro Paolo, da cui discende Antonio, figlio di Filiberto e Celestina Trecchi, che “non avendo figli 1 Secondo il Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi, il cognome Cavazzi deriva dal soprannome di un membro della famiglia asturiana degli Aguilaros, il quale, durante la cacciata dei Musulmani dalla Spagna, sbaragliò un‟armata nemica e, mozzata la testa del comandante dei Mori, ne avrebbe fatta la sua insegna nobiliare. Dal termine “capo” (testa) proviene il cognome Aguilaros de la Capea, trasformatosi e corrottosi in Capece Capecci, in seguito al trasferimento di alcuni membri della famiglia nel Regno di Napoli, e in Capacci - Cavacci Cavazzi, dalla corruzione dell‟uso lombardo. Vedi anche “Raccolta di diversi autori provanti l‟antichità e nobiltà delli conti Cavazzi della Somaglia” 1548-1796, nell‟archivio Cavazzi della Somaglia – Sezione Somaglia, b. 2, f. 5. 2 “Index privilegiorum & aliorum documentorum in hoc volumine productorum in petitione facta per nobilem don Annibalem Mariam ex Cavatiis comitem & baronem Somaliae sub die quarta mensis martii anni 1723”, volume contenente una raccolta di documenti a stampa relativi al territorio di Somaglia per gli anni 1371-1589, cart. 90. 3 Nel 1424 circa; Cabrino Fondulo è imparentato con i Cavazzi della Somaglia, attraverso il suo matrimonio con Comina, figlia di Faciolo Cavazzi (Vedi Doti, cart. 70; www.treccani.it/enciclopedia/cabrino-fondulo). 4 A Francesco sono attribuiti gli incarichi per l‟organizzazione dei festeggiamenti, in occasione degli ingressi a Milano dell‟imperatore Carlo V, nel 1541, e di suo figlio Filippo II, re di Spagna, nel 1548. 3 legittimi istituì Paolo Dati, suo parente per via di donne, col nome, cognome e feudi” 5 nel 1688. Paolo Dati è di antica e nobile casata fiorentina, stabilitasi a Cremona all‟inizio del XIII secolo. Gli esponenti della sua famiglia ricoprono, nel corso della storia, numerosi incarichi politici, quali decurioni della città di Cremona e uomini d‟arme al servizio dei signori di Milano. Dopo l‟assunzione del titolo di conti palatini, ricevuto dall‟imperatore Ludovico il Bavaro nel 1340, Carlo II, re di Spagna, concede a Paolo Dati, nonno dell‟erede dei Cavazzi, il titolo marchionale e il feudo di Sospiro, Cella e Motta Baluffi nel cremonese (1668). Nel 1720, Paolo, l‟erede di Antonio Cavazzi, acquisisce definitivamente dal Magistrato straordinario del Ducato di Milano, il feudo di Orio, con il suo palazzo6 e il titolo di conte7. Nel corso dei secoli, Casa Somaglia arricchisce, inoltre, il proprio patrimonio, acquistando beni sciolti da qualsiasi vincolo feudale o livellario, attraverso un‟accorta strategia, che culmina con l‟acquisizione della proprietà del tenimento di Orio, dal Capitolo Metropolitano del Duomo di Milano, nel 1805. Secondo una diffusa logica dinastica tipica della nobiltà, i Dati della Somaglia intrecciano vincoli matrimoniali con numerose famiglie patrizie8. Paolo si unisce in prime nozze a Fulvia, figlia del marchese Pirro Visconti, gran cancelliere del Ducato di Milano, e in seconde nozze, nel 1720, a Camilla, figlia del marchese Carlo Francesco, sempre della famiglia Visconti. Dai Secondo l‟albero geneaologico, conservato in Cavazzi della Somaglia – Sezione Somaglia, b. 2, f. 5, Paolo Dati risulta essere pronipote di Antonio Cavazzi della Somaglia, attraverso legami di parentela materni. Celestina Trecchi, già vedova del marchese Antonio Maria Dati, sposa in seconde nozze Filiberto Cavazzi della Somaglia e ha due figli: Pietro, morto infante, e Antonio, ultimo esponente di questo ramo del casato. Dal primo matrimonio della Trecchi era nato Paolo Dati, maritus marchionissa Arthemisia de Madiis, che ha a sua volta un figlio (Antonio Maria), padre dell‟erede Paolo Dati. Vedi Cavazzi della Somaglia - Tenimento di Orio, “Memoriali, conte Antonio Cavazzi della Somaglia” (1685, b. 88, f. 18), con memorie storiche circa la giurisdizione e la trasmissione ereditaria del feudo di Somaglia, e “Causa feudale” (1740-1750, b. 89, f. 27), con atti relativi alla vertenza sorta per l‟eredità del feudo tra i Cavazzi della Somaglia e il Regio Fisco, da una parte, e il ramo Dati della Somaglia, dall‟altra. La causa, iniziata nel 1688, con il testamento di Antonio Cavazzi della Somaglia che esclude dalla sua eredità i nipoti Cavazzi della Somaglia, figli di Annibale, indicando come unico erede Paolo Dati, si chiude solo nel 1775, con una transazione tra le parti. 6 Il palazzo, commissionato nella seconda metà del XVII secolo dal conte Antonio Cavazzi della Somaglia all‟architetto Giovanni Ruggeri (?-1745 ca.), è stata una delle “residenze di delizia”della nobile famiglia. Vedi Cavazzi della Somaglia - Tenimento di Orio, serie Contabilità, Palazzo - Giardino e Peschiera (1700-1824); in coda al presente inventario sono conservate alcune fotografie scattate nel 1958-1959, che attestano lo stato d‟abbandono in cui versava il palazzo a metà del sec. XX; http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO260-00010 7 In realtà l‟acquisizione della titolarità feudale e dei diritti sui beni è oggetto di una vertenza, estremamente complessa e oggetto di una lunghissima causa legale, iniziata nel 1655 contro il principe Giulio Savelli. Alla morte del conte Antonio Cavazzi della Somaglia, nel 1688, Paolo Dati chiede l‟assegnazione dei beni in quanto erede designato; nonostante i precedenti accordi, nel 1703 il ramo principale della famiglia Cavazzi della Somaglia chiede al Senato dello Stato di Milano che Paolo Dati e il principe Savelli siano esclusi dalla proprietà dei beni, perché parte integrante del feudo originario del casato, ottenuto dai Visconti nel 1371. Morto il principe Giulio Savelli nel 1712, il Magistrato straordinario dello Stato di Milano decide di confiscare i beni contesi, ma l‟imperatore Carlo VI, nel 1713, risolve la questione in favore di Paolo Dati. Vedi Cavazzi della Somaglia – Sezione Somaglia, serie 11. Fondi – Somaglia, acquisti – Causa Savelli-Peretti, bb. 12-15. 8 Delle figlie di Paolo Dati, Luigia sposa il conte Cesare Morasca Petracini, Lucrezia il conte Giuseppe Sabbatini, consigliere di Stato, ministro di economia e della Giunta militare del Duca di Modena, Barbara, il senatore Gabriele Verri, e sarà madre dei celeberrimi fratelli Pietro, Alessandro e Giovanni, animatori dell‟Accademia dei Pugni e de Il Caffé. Il ramo si legherà, inoltre, ai Barbiano di Belgioioso e ai Solaro di Monasterolo e Casalgrasso. 5 4 due matrimoni nascono 16 figli9, per la maggior parte fanciulle che “scelgono” gli ordini religiosi maggiori. L‟unico figlio maschio che avrà una discendenza è il conte Giovanni Maria, unitosi in matrimonio ad Antonia Barbiano di Belgioioso (1730-1773), «la bella Aspasia milanese»10; suoi figli: Antonio (1748-1816) e Camilla (?-1824)11, ultimi esponenti del ramo del casato. Il ramo dei Dati della Somaglia si estingue nel 1816 con il conte Antonio, ciambellano di Sua Maestà, che si spegne nel palazzo di Orio il 12 aprile 1816; sua sorella Camilla muore nel 1824, nel pieno di una causa legale per l‟eredità di Antonio, contro la cognata Anna Agostini, spentasi a Milano il 5 marzo 1842. Durante il Seicento si distingue anche un ramo piacentino della famiglia, derivato da Orazio, estintosi nel corso del XIX secolo, con il cardinale Giulio Maria (1744-1830)12 e suo fratello Carlo, morti senza eredi. Casa Somaglia annovera, anche, tra i suoi membri una personalità culturale di spicco: il conte Carlo Girolamo (1604-1672), storico ed economista, autore de l‟Alleggiamento dello Stato di Milano per le imposte e loro ripartimenti, edito nel 1644 e dedicato al vicario e ai Sessanta del Consiglio generale della città. Un trattato su “carichi, tasse e gravezze” che , secondo i fini del suo autore, “colla faccia festosa e gioviale” non potrà che arrecare “universale consolatione alla Città e Stato ducale”, attraverso il racconto di varie “storie ed eruditioni”, che illustrano le origini e le motivazioni delle imposte13. Nel corso dell‟Ottocento, accanto al conte Gian Luca, presidente del Consiglio comunale di Milano e membro della commissione, inviata a Parigi, durante gli accordi seguiti alla sconfitta di Napoleone14, i due più importanti esponenti del ramo principale del casato sono Gian Luca (1841-1896) e suo figlio Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1869-1918). Gian Luca, nato a Milano nel 1841, figlio di Giovanni ed Angela Cassera, si laurea in giurisprudenza e compie, attraverso lunghi viaggi, la propria formazione culturale. Mosso da ideali patriottici ed unitari partecipa come volontario alla Terza guerra di indipendenza, in qualità di autista di ambulanze della Croce Rossa, al seguito dell‟esercito, nella campagna del Veneto (1866). Ricopre, inoltre, cariche nell‟ambito dell‟assistenza e beneficenza, quale membro della Commissione per l‟educazione dei sordomuti poveri di campagna e la Secondo l‟albero genealogico, (Cavazzi della Somaglia, cart. 1), i figli sono: (Giuseppe) Antonio, marito della contessa di Rialto, ed exinde religiosus professus ordinis Eremitarum Excalceatorum S. Augustini, morto senza eredi nel 1757, Giovanni Maria del ramo proficente et 14 femine: septem ex eis nupte et septem professe in diversis monasteriis. 10 Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964), ad vocem. 11 Legatasi al casato cuneese dei conti Solaro di Monasterolo e Casalgrasso. 12 Cardinale dal 1795 con il titolo di Santa Sabina, Carlo Maria Cavazzi della Somaglia è nominato vicario di Roma nel 1800, fino all‟elezione al soglio pontificio di papa Pio VII. Con l‟abolizione dello Stato della Chiesa e l‟arresto del pontefice, da parte di Napoleone (1809), Carlo Maria è confinato in Francia (1810) insieme ad altri cardinali, denominati “neri”, perchè è loro proibita la porpora, a causa dell‟ostilità dimostrata nei confronti dell‟Imperatore. Con la caduta di Napoleone e la restaurazione del governo della Chiesa è nominato segretario della Congregazione del Sant‟Uffizio e segretario di Stato di papa Leone XII (1823-1828). Muore a Roma, all‟età di 85 anni il 2 aprile 1830. 13 “Il trattato di C.G. Cavazzi della Somaglia, Alleggiamento dello Stato di Milano, (1644) sarà un punto di riferimento per la storiografia economica del Novecento; non è di minore interesse, per i problemi dello Stato all‟indomani della Pace dei Pirenei, Idem, Informatione a soglievo della Città di Milano per riscuoterla da debiti, (1663)”. In G. SIGNOROTTO, Fonti documentarie e storiografia. La scoperta della complessità, Roma 2006, p. XIII, n. 16. La Pinacoteca Ambrosiana conserva un suo ritratto di scuola lombarda. Vedi suo testamento nella cart. 15. 14 Primo trattato di Parigi, 30 maggio 1814. 9 5 Congregazione di Carità di Milano. Affianca ad incarichi politici (come consigliere municipale presso i Comuni di Somaglia, Lesmo, Velate e Correzzana, sindaco di Lesmo, deputato e senatore15 tra le file della Destra), l‟attività imprenditoriale, sedendo nel consiglio d‟amministrazione della Navigazione Generale Italiana - Società riunite Florio e Rubattino e rappresentante dell‟Associazione Industriale Italiana. Nel 1868 sposa la principessa Guendalina Doria Pamphili ed ha 5 figli: Gian Giacomo, Claudia, Luisa, Maria, futura moglie di Carlo Castelbarco Albani Visconti, e Maddalena, che sposa Luigi Alberigo Trivulzio. Presidente della Croce Rossa Italiana (1886-1896), commendatore dell‟Ordine della Corona d‟Italia (1888), “simpatico, di bella e nobile figura e di modi squisitamente cortesi”16, si spegne a Napoli il 6 marzo 1896. Gian Giacomo, primogenito di Gian Luca e Guendalina Doria Pamphili, nasce a Milano nel 1869 e segue le orme paterne, laureandosi in giurisprudenza (1892) e ricoprendo numerosi incarichi politici (consigliere comunale nei Comuni di Somaglia, Lesmo, Camparada, Casatenovo, Correzzana, Villa S. Fiorano, Orio Litta e Velate) ed istituzionali nell‟ambito di associazioni assistenziali (presidente e socio perpetuo della Croce Rossa Italiana, membro della Croce Bianca di Roma, consigliere dell‟Ospedale di Somaglia e visitatore del Pio Albergo Trivulzio), sportive (R. Club canottieri Tevere), società imprenditoriali (Società anonima pel tramway a vapore Monza-Casatenovo-Monticello-Barzanò), bancarie ed assicurative. La sua attività è riconosciuta e stimata dai Savoia che lo nominano cavaliere (1905), ufficiale (1907) e commendatore (1912) dell‟Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e senatore del Regno (1917)17. La sua opera, svolta in occasione del terremoto di Calabria e Sicilia del 1908, gli merita, inoltre, la medaglia d‟oro del Ministro per gli affari dell‟Interno. Gian Giacomo sposa la marchesa Virginia Dal Pozzo D‟Annone e ha 3 figlie: Guendalina, coniugata con il conte Cesare Spalletti Trivelli, Claudia, moglie di Bernardo Patrizi, e Luisa, legatasi in matrimonio con Stefano Pallavicino, che non garantiscono la continuità dinastica, con cognome e titoli. Ultimo esponente maschile del casato, si spegne a Roma il 18 luglio 1918. La primogenita Guendalina muore nella stessa città nel 1988. Bibliografia Alberi genealogici delle case nobili di Milano, Orsini De Marzo Editore, Milano 2008; Famiglie nobili in Lombardia. Tavole Genealogiche, Arti Grafiche E. Milli, s.d. Il libro della nobiltà lombarda, Distribuzione Storica Lombarda, Milano 1978; Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi, Manoscritti 11500 e 11501 della Biblioteca Nacional di Madrid, Gianluigi Arcari Editore, Mantova 2003; V.U. CRIVELLI VISCONTI, La nobiltà lombarda, Bologna 1972, p. 70; V. SPRETI, Enciclopedia Storico - Nobiliare Italiana, Milano 1932, voll. 6, ad vocem. Vedi scheda senatore Della Somaglia (Cavazzi) Gian Luca sul sito del Senato della Repubblica. Da un ritaglio di quotidiano, conservato nel fascicolo intestato al conte nella cart. 4, che ne annuncia il suo improvviso decesso a Napoli. 17 Vedi scheda senatore Della Somaglia (Cavazzi) Gian Giacomo sul sito del Senato della Repubblica. 15 16 6 Fonti archivistiche ASMI, Atti di governo, Araldica P. A., b. 69, fasc. 8; ASMI, Atti di governo, Feudi camerali P. A., b. 418; ASMI, Cavazzi della Somaglia, sec. XIV - sec. XX; ASMI, Cavazzi della Somaglia - Somaglia, 1371 - sec. XIX; ASMI, Cavazzi della Somaglia - Tenimento di Orio, 1272 – 1922. 7 Annibale Banzi, persona Bologna (1805 – 1883) Esponente insigne del casato dei Banzi “qual devesi annoverare fra le più antiche e nobili di Bologna”18, il marchese Annibale, figlio di Enrico e della contessa Girolama Bentivoglio, ricopre nel corso della sua vita importanti incarichi militari e politici nel governo del capoluogo della Legazione pontificia della Romagna. Capitano del corpo della Guardia civica (1847) e membro del Consiglio municipale della sua città (1851), sarà eletto consigliere provinciale (1852) e maggiore comandante del servizio d‟onore per il pontefice (1853)19, fino a ricoprire il ruolo di senatore della Legazione (1854). Il prestigio del marchese si riverbera anche nella breve parentesi della Repubblica Romana (1849), quando il suo valore è riconosciuto tanto da essere eletto membro della Commissione per l‟amministrazione dei beni di ospedali, orfanotrofi, luoghi pii e pubblica beneficenza, su incarico del governo repubblicano. Agli incarichi istituzionali, si affiancano riconoscimenti del governo pontificio e sabaudo: nomine a cavaliere di seconda classe (1853) e “cameriere segreto di spada e cappa” di Pio IX (1857) e cavaliere dell‟Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, attribuitogli da re Vittorio Emanuele II (1865). Legatosi in matrimonio alla marchesa Marianna Lucerna di Rorà, non ha discendenza diretta e sceglie quale suo erede universale Gian Luca Cavazzi della Somaglia, pronipote di Anna Banzi, sposa nel 1760 del conte Ercole Cavazzi. Egli lascia al conte il suo vastissimo patrimonio immobiliare nella città di Bologna e in tutto il bolognese (Budrio, Castel S. Pietro nell‟Emilia, Minerbio etc.). Fonti archivistiche ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.2 EREDITÀ - Banzi Annibale, cart. 9 18 “Compendio istorico della famiglia Banzi, scritto dal dr. Conventi”, 1721 (Cart. 9). Si conserva la corrispondenza del marchese relativa all‟organizzazione della visita del sommo pontefice, papa Pio IX, a Bologna nel 1857, con inviti della segreteria comunale, biglietti di ingresso e circolare. 19 8 Angela Cassera, persona Milano (1813 – 1877) Angela Cassera, figlia di Giuseppe (1784-1813) e di Luigia Oltrocchi Ferrari di Crema, nasce a Milano, pochi mesi prima la morte del padre, il 27 agosto 1813, erede di una ricca famiglia comitale lombarda, arricchitasi con i proventi dell‟attività legale20 e nobilitatasi probabilmente tra la fine del XVII e l‟inizio del XVIII secolo. Angela si lega in prime nozze, con il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia (1806-1857) e, in seconde, con il senatore del Regno Marco Greppi (1814-1868), conte di Bussero, e dedica la sua vita alla beneficenza. Suo figlio ed erede è Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896), futuro senatore del Regno. Imparentata con le famiglie Caimi21 e Miconi22, Angela, ultima esponente del suo casato, porta nel patrimonio di Casa Somaglia beni pervenuti da doti e lasciti di famiglie imparentate. Fonti archivistiche ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.3 EREDITÀ - Cassera Angela, cartelle 10 – 12 Una camicia annotata, conservata nella cart. 10, riporta che un Giuseppe Cassera, “dottore avvocato”, padre di Pietro Antonio, nato nel 1710 e bisnonno di Angela, “acquistò il titolo di conte”. 21 Marco Cassera, nonno di Angela, sposa nel settembre 178(3) Angela Caimi, nella parrocchia di S. Stefano in Moriggia a Milano. 22 Pietro Antonio Cassera, bisnonno di Angela, sposa nel settembre 1745 Teresa Miconi, nella chiesa di S. Giorgio al Palazzo di Milano. 20 9 Giacomo Mellerio, persona Domodossola (1777 – 1847) Esponente del ramo dei Mellerio di Malesco, famiglia originaria della Val Vigezzo e stabilitasi nel novarese alla metà del XIV secolo, Giacomo nasce a Domodossola nel 1777, da Carlo Giuseppe, funzionario del governo sabaudo, e da Rosa Sbaraglini. Alla morte del padre, ancora minorenne, Giacomo si trasferisce a Milano presso lo zio paterno Giovanni Battista, responsabile della Ferma dello Stato milanese, che si occupa della sua formazione (collegio Tolomei dei padri Scolopi di Siena e grand tour). Nel 1803 si lega in matrimonio con Elisabetta Castelbarco e ricopre i primi incarichi presso l‟amministrazione del napoleonico Regno d‟Italia, in qualità di consigliere comunale, membro del Consiglio dipartimentale dell‟Olona e del Magistrato centrale di sanità. Nel 1809, Giovanni Battista si spegne, lasciandolo unico erede di un ingentissimo patrimonio. La sua attività si amplia anche in ambito assistenziale quale membro del direttorio elemosiniero della Congregazione di Carità di Milano. Alla caduta di Napoleone, Giacomo Mellerio ricopre importanti cariche politiche nell‟amministrazione austriaca, cercando nel suo soggiorno viennese, come deputato rappresentante di Milano nella Commissione centrale degli Affari interni, di ristabilire quel ruolo privilegiato dell‟aristocrazia milanese con Casa d‟Austria, tipico dell‟ancien régime e dei governi di Maria Teresa e Giuseppe II. Tornato a Milano nel 1816 è nominato vicepresidente dell‟I.R. governo e consigliere intimo di Stato e, nel 1817, cancelliere per il Regno Lombardo Veneto presso la Cancelleria aulica riunita. Compresi i ristretti margini in cui è relegato il patriziato milanese nel nuovo sistema politico asburgico, nel 1819 si dimette da ogni incarico, dedicandosi esclusivamente alla beneficenza e ad un‟intensa attività di mecenatismo nell‟ambito del cattolicesimo ambrosiano. Giacomo Mellerio muore a Milano il 10 dicembre 1847, ormai vedovo e sopravvissuto ai suoi quattro figli, lasciando suo erede universale, il nipote Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, figlio di Gian Luca (1762-1838) e della sorella Francesca Maddalena Mellerio (1788-1844). Bibliografia “Mellerio, Giacomo” in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 73 (2009) Fonti archivistiche ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.6 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, cartelle 23 – 36 ASMI, Cavazzi della Somaglia - Mellerio 10 Miconi, famiglia Genova (sec. X – sec. XIX) Originari di Sestri Ponente e ascritti dal 1650 al Libro d‟oro della nobiltà della Repubblica di Genova, Antonio Maria Miconi e la sua famiglia si trasferiscono a Milano agli inizi del XVIII secolo. Nicola Maria (1686 - ?), figlio di Antonio Maria, “appena sortito dall‟infanzia (...) fu trasportato da Genova, sua patria, a questa città”, dove nel 1720 sposa la nobildonna Lucia Medici ed acquista la cittadinanza milanese (1722), vivendo “costantemente more nobilium”. La coppia ha cinque figli: Alessandro (1723-1798), sacerdote, eletto al beneficio nella chiesa di S. Bartolomeo ad Ossona, pieve di Corbetta, Antonio Maria (1728-1792), morto senza discendenti diretti, Carlo Maria (1742-?), barnabita, Teresa, futura moglie del conte Giuseppe Cassera, Giuseppa, monaca presso il monastero del Bocchetto a Milano, e Ambrogio. Nel 1798, in punto di morte, don Alessandro Miconi, residente a Porta Ticinese, parrocchia di S. Giorgio al Palazzo, testa in favore del nipote Marco Cassera23, e di altri parenti, con legati e lasciti ad istituzioni religiose ed assistenziali cittadine. Fonti archivistiche ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.7 EREDITÀ - Miconi Alessandro, cartelle 37 - 39 Il conte Marco Cassera era l‟unico figlio maschio di Giuseppe e Teresa Miconi, le altre figlie (Lucia, Francesca e Cherubina) intraprenderanno la vita religiosa. Legatosi con Angiola Caimi avrà come eredi Giuseppe, padre della futura contessa Cavazzi della Somaglia, Teresa e Francesca. Giuseppe sposa donna Luigia Oltrocchi Ferrari di Crema ed avranno Angela che convolerà a nozze con il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia. 23 11 Francesco Peretti Montalto, persona Roma (1600 – 1653) Francesco Peretti Montalto, figlio di Margherita Cavazzi della Somaglia e di Michele Damasceni Peretti Ricci (1577-1631), è l‟ultimo esponente della famiglia di papa Sisto V (Felice Peretti Montalto, 1521-1590)24. Primogenito del principe di Venafro, Francesco è inizialmente promesso ad Anna Maria Cesi dei duchi di Cori, ma la morte improvvisa della madre cambia completamente la sua vita: suo padre sposa il 13 novembre 1613 Anna Maria, sua promessa sposa, e Francesco decide di prendere gli ordini sacri e seguire la carriera ecclesiastica, sulle orme dello zio cardinale Alessadro Peretti Montalto (1571-1623), influente politico della Curia romana e munifico mecenate. Nel 1641 papa Urbano VIII gli conferisce la porpora cardinalizia e nel 1642 gli attribuisce il titolo di S. Girolamo degli Illirici, detto anche S. Girolamo degli Schiavoni, a Porto di Ripetta. Nel 1650 è eletto arcivescovo di Monreale. Uomo colto, amante della caccia e della vita di campagna nelle sue tenute romane, Francesco, alla morte del padre, eredita l‟ingente patrimonio del casato e i beni pervenuti dalla dote materna che passano ai Savelli, legati ai Peretti, attraverso il matrimonio di Maria Felice, sorella del cardinale, con il principe Bernardino Savelli25. La famiglia manterrà beni nel territorio del basso lodigiano (in particolare a Somaglia e a Senna Lodigiana) e i diritti di proprietà saranno oggetto di una lunghissima vertenza legale tra il ramo principale di Casa Somaglia, da una parte, e il ramo dei Dati della Somaglia e dei Savelli Peretti, dall‟altra26. Bibliografia “Peretti Damasceni, Francesco” e “Peretti Damasceni, Alessandro” in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82 (2015); M.G. PAVIOLO, I testamenti dei cardinali: Francesco Peretti Montalto (1600-1655); R. TOMASSINI, “Il feudo di Mentana al tempo di Michele Peretti. La città e il suo territorio tra XVI e XVII secolo”, in Annali dell‟Associazione nomentana di storia e archeologia, 2008. Fonti archivistiche ASMI, Cavazzi della Somaglia, serie 2.8 EREDITÀ - Peretti Montalto, cart. 40 Vedi estratto della genealogia Peretti Damasceni Savelli Orsini Baroni in M.G. PAVIOLO, I testamenti dei cardinali: Francesco Peretti Montalto (1600-1655), https://books.google.it/books?isbn=1326345680). 25 Camilla Peretti Montalto, altra sorella di Francesco, è monaca presso il convento di Santa Caterina a Magnanapoli e si spegne nel 1668. 26 Vedi archivio Cavazzi della Somaglia – Sezione Somaglia, serie 11. Fondi Somaglia Acquisti – Causa Savelli-Peretti, bb. 12-15. 24 12 Complesso archivistico Archivio Cavazzi della Somaglia fondo (livello 1) Produttore fondo: Famiglia Cavazzi della Somaglia (sec. XIV – 1988) Consistenza: bb. 166, 14 pergamene Metri lineari: 24 L‟archivio Cavazzi della Somaglia è costituito da un ricco fondo documentario testimoniante l‟origine e lo sviluppo della nobile famiglia milanese. L‟attuale struttura dell‟archivio rispecchia l‟ordinamento dato alle carte tra la fine del XIX e l‟inizio del XX secolo, a cura di P. Bellini, realizzato probabilmente per iniziativa dei conti Gian Luca (1841-1896) e Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1869-1918)27. La caratteristica principale dell‟archivio, ovvero quella di raccogliere tutta la documentazione prodotta dai rappresentanti principali del casato nell‟arco di sei secoli, è il frutto di una politica attenta agli interessi collettivi della famiglia, volta alla conservazione delle ricchezze all‟interno di Casa Somaglia. Oggi l‟archivio è costituito da tre sezioni (1. Cavazzi della Somaglia, archivio principale di famiglia, 2. Cavazzi della Somaglia, Sezione Somaglia, 3. Cavazzi della Somaglia, Sezione Tenimento di Orio) e da due fondi aggregati (1. Fondo Banzi, con carte Boccadiferro ed Orsi, 2. Fondo Mellerio). Le prime due serie della struttura dell‟archivio principale (1. Araldica, 2. Eredità) sono riservate alla documentazione raccolta a testimonianza delle origini e dell‟antica nobiltà della famiglia Cavazzi della Somaglia e alle carte collegate ad eredità pervenute nel patrimonio familiare (Banzi, Mellerio, Cassera, Miconi, Peretti Montalto); le successive nove serie, (3. Amministrazione, 4. Acque, 5. Capitali, 6. Culto, 7. Doti, 8. Feudi, 9. Giuspatronati, 10. Livelli, 11. Stabili), afferiscono, invece, alla proprietà, gestione e diritti del patrimonio dei conti. Dal punto di vista del contenuto e delle tipologie documentarie delle fonti conservate, l‟archivio offre una molteplicità di documenti prodotti dalle principali istituzioni ecclesiastiche e secolari, in relazione con i membri più influenti del casato. Si tratta di documentazione comprovante “titoli, predicati d‟onore, dignità, cariche ecclesiastiche, civili e militari”, corrispondenza privata “di principi e personaggi distinti, dalla quale risultano i servigi prestati e le azioni rimarchevoli” di Casa Somaglia, memorie storiche a scopo genealogico, alberi, le carte familiari di carattere privato ed economico, testamenti, eredità, doti e documentazione relativa all‟amministrazione del vastissimo patrimonio fondiario (esteso in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio). Anna Lucia Brunetti, nella relazione redatta a seguito dell‟ingresso del fondo in Archivio di Stato di Milano (1995), presume anche un intervento archivistico posteriore, intorno alla metà del XX secolo, che ha interessato i fondi aggregati all‟archivio principale: Sezione Somaglia, Sezione Tenimento di Orio, Mellerio e Banzi. 27 13 L‟archivio Cavazzi della Somaglia è dunque ricco di documentazione ufficiale redatta su pergamena, con atti notarili privati, lettere patenti e brevi papali, anche se già nel 1989 il soprintendente Giuseppe Scarazzini, in seguito ad una visita ispettiva al castello di Somaglia, in cui il fondo era conservato, constata un depauperamento dell‟archivio, privato dei pezzi più importanti, destinati al mercato antiquario. Si conservano anche due scudi con lo stemma araldico. Sezione Somaglia (1371 – sec. XIX) Una sezione aggregata all‟archivio gentilizio principale è quella corrispondente a Somaglia, il feudo comitale concesso dai Visconti, che dà anche il cognome al casato. La documentazione, datata dal 1371 al secolo XIX, risulta, in base alla presenza di antiche segnature sui fascicoli e sulle carte, estrapolata dall‟archivio principale di famiglia. Le carte afferiscono non solo all‟araldica e alle origini del casato, ma anche ai diritti di proprietà e alla gestione dei beni di Somaglia, località al centro di un vasto patrimonio, derivato dall‟acquisto di terre allodiali nel territorio lodigiano. Le cartelle della Sezione Somaglia erano conservate presso il castello di famiglia nel Comune di Somaglia, in provincia di Lodi, contrassegnate con etichette adesive con il timbro SM, numerate da 1 a 49/A e corredate da un inventario sommario28. Nei lavori di riordino e inventariazione svolti nel 2008, a cura di Carmela Santoro, a causa dell‟estremo disordine in cui versavano le carte, si è scelto di “ricostruire, se non un intero ordinamento precedente, almeno parti, dove possibile, dei riordini attuati nel passato. L‟attuale struttura è formata da serie dei diversi ordinamenti precedenti [1773 e sec. XIX, fine - sec. XX, inizio ndr], alle quali è stata aggiunta in coda una serie, in ordine rigidamente cronologico, formata dalla documentazione non ricondotta a nessuna delle precedenti”29. Sezione Tenimento di Orio (1272 – 1922) La Sezione Tenimento di Orio30 raccoglie carte relative all‟amministrazione, contabilità e diritti di proprietà su terre e acque di Casa Somaglia nel territorio di Orio Litta, Senna Lodigiana e Mirabello. Le cartelle, pervenute dal castello di Somaglia nel 1995, anno del versamento in Archivio di Stato di Milano, erano 109, segnate dalla sigla ORL (timbro su etichetta adesiva) e da una numerazione progressiva; la serie, con le altre parti d‟archivio, è stata riordinata probabilmente tra la fine del XIX e l‟inizio del XX secolo. Gran parte della serie è rimasta nella villa Della Somaglia, oggi Carini Litta di Orio Litta, dagli anni della costruzione del palazzo (inizio XVIII secolo) fino alla fine del XIX secolo, quindi in epoca successiva alla vendita da parte del ramo dei Dati della Somaglia a sir Richard Holt (avvenuta nel 1824) e al successivo passaggio di proprietà al conte Giulio Litta Visconti Arese; ipotesi corroborata dalla presenza in archivio di carte amministrative Holt e Litta. La serie presenta alcune lacune e le cartelle, in realtà, sono solo 37. Dall‟introduzione all‟inventario Cavazzi della Somaglia - Sezione Somaglia, a cura di Carmela Santoro, luglio 2008. 30 Vedi inventario Cavazzi della Somaglia – Tenimento di Orio, a cura di Maria Barone, agosto 2006. 28 29 14 Fondo fotografico (1865 ca. – 1958/1959) L‟archivio della famiglia Cavazzi della Somaglia contiene anche un piccolo fondo fotografico, costituito da 33 immagini (una stampa all‟albumina e 32 alla gelatina bromuro d‟argento), dal 1865 ca. al 1958-1959, collocate in una serie appositamente creata (serie 12. Fotografie). Originariamente sciolte e in pessimo stato di conservazione, dentro buste polverose e non adatte, le stampe fotografiche non erano mai state inventariate. Accanto ad un ritratto del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896), databile intorno al 1865 ca., le 32 immagini del 1958-1959, un tempo identificate erroneamente come fotografie di interni del castello di Somaglia, sono parte di un‟unica Serie/ Servizio fotografico che testimonia lo stato di abbandono in cui versava villa Carini Litta (già Della Somaglia) ad Orio Litta, alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo. Mappe e disegni (sec. XVIII – 1846) In coda al fondo una sezione dedicata a mappe e disegni (serie 13. Mappe e disegni), contenente 11 mappe e 5 disegni, con planimetrie di alcune proprietà lodigiane dei conti Cavazzi della Somaglia, alberi genealogici, il disegno dell‟oratorio di San Luigi a Porta Comasina, fatto erigere dal conte Giacomo Mellerio, e una grande incisione telata con i ritratti dei Gran maestri dell‟ordine dell‟Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, databili tra il XVIII secolo e il 1846. Storia dell’archivio L‟archivio, nel corso dei secoli, ha subito divisioni, accorpamenti e trasferimenti in diverse sedi (castello di Somaglia, villa Della Somaglia, ora Carini Litta di Orio Litta, e le residenze milanesi di famiglia), in base a separazioni ereditarie tra il ramo principale del casato, Cavazzi della Somaglia, e il ramo collaterale dei Dati della Somaglia, nato nel 1688 ed estintosi nel 1816. Il fondo documentario è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia il 29 settembre 196931. Un primo riordino complessivo delle carte risale alla seconda metà del XVIII secolo (1773). Traccia di questo ordinamento è ancora chiaramente visibile nei documenti, incamiciati e regestati, con note archivistiche di carattere storico ed informativo e con segnature antiche tipiche dell‟epoca, indicanti lettere e numerazioni per cartella e a volte cassetto. Le carte, nell‟inventario del 1773 “Archivio di Milano del conte barone Ercole Cavazzi della Somaglia”, sono elencate per unità documentaria, con ampi regesti, e raggruppate per materia come si usava nel Settecento; ordinamento di cui rimane ampia traccia nell‟attuale organizzazione. La struttura attuale è però frutto di un riordino avvenuto tra la fine del XIX secolo e l‟inizio del XX, a cura di P. Bellini, che scompone l‟archivio di famiglia, distinguendo dal fondo principale del nobile casato le sezioni Somaglia ed Orio Litta. Non sono pervenuti strumenti di corredo antichi relativi a quest‟ultimo intervento. G. PESIRI, M. PROCACCIA, I.P.TASCINI, L. VALLONE (a cura di), Achivi di famiglie e di persone. Materiali per una guida, vol. II, Roma 1998, p. 21. 31 15 Si conservano, inoltre, le camicie originali settecentesche, inserite in fascicoli (spesso di recupero) dell‟Otto-Novecento, e le cartelle in legno della stessa epoca, fatte realizzare appositamente, sui cui dorsi sono riportati la numerazione di corda e, in etichette con lo stemma comitale, il titolo e le indicazioni di serie e sottoserie d‟appartenenza. Le carte dell‟archivio gentilizio Cavazzi della Somaglia provengono sia dalla sezione d‟archivio, conservata a Milano, nel palazzo di corso di Porta Romana, sia dal castello di Somaglia, sia dal fondo del ramo Dati della Somaglia (1688-1816), all‟epoca custodito presso la villa di Orio Litta, in seguito alla divisione dell‟eredità del conte Antonio (?-1688). Gli atti erano qui conservati in due stanze adibite ad archivio: una come sede di deposito della parte più antica (“ripostiglio”) e l‟altra, definita “stanza d‟archivio”, dedicata al riordino, all‟avvio dei processi di fascicolazione e archiviazione, con carte per lo più afferenti alla trattazione in corso delle pratiche e degli affari amministrativi. Probabilmente, in seguito alla morte, nel 1824, di Camilla Dati della Somaglia Solaro di Monasterolo, sorella del conte Antonio, ultimo esponente maschile del ramo dei Dati, e alla vendita dei beni di Orio a sir Richard Holt, l‟archivio è trasferito nel castello di Somaglia, feudo storico del casato. In realtà la presenza di carte amministrative sia di Holt sia del conte Giulio Litta Visconti Arese, succeduto nella proprietà di Orio e della sua villa, fa pensare ad un trasferimento successivo, probabilmente alla fine del secolo XIX per volontà dei conti Gian Luca e Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, attenti custodi delle memorie di famiglia. Nel 1990, a seguito della morte di Guendalina Cavazzi della Somaglia (1904-1988), figlia del conte Gian Giacomo e ultima discendente del casato, i figli Pietro e Gabriella Spalletti Trivelli, ereditano l‟archivio della famiglia materna ma, avvalendosi di quanto previsto dalla legge 512/1982, relativa al pagamento dell‟imposta di successione mediante la cessione di beni culturali, decidono di cedere allo Stato l‟archivio, a parziale scomputo delle imposte e lo consegnano all‟Archivio di Stato di Milano32. Notizie d’intervento L‟archivio presenta una struttura, codificata col presente intervento, in 12 serie (1. Araldica, 2. Eredità, 3. Amministrazione, 4. Acque, 5. Capitali attivi e passivi, 6. Culto, 7. Doti, 8. Feudi, 9. Giuspatronati, 10. Livelli, 11. Stabili, 12. Fotografie), alcune delle quali scandite in sottoserie. Il presente intervento ha previsto pertanto la revisione generale della struttura, delle serie e sottoserie originarie, facendo emergere l‟organizzazione intrinseca delle carte e le relazioni esistenti tra loro33. Gli obiettivi dell‟intervento sono stati: - la revisione complessiva dell‟ordinamento del fondo documentario, normalizzazione e razionalizzazione della struttura originaria; - il riordino e inventariazione delle cartelle, rilevazione e descrizione del contenuto e delle indicazioni cronologiche; Decreto del Ministero dei Beni culturali e ambientali del 3 maggio 1994. In base ad un riordino settecentesco dell‟archivio gentilizio di Casa Somaglia, la documentazione era stata ripartita in capi, ossia nuclei documentari strutturati per materie, con numerazione romana, indicante la collocazione dei pezzi archivistici; in questo modo si erano create serie tematiche, in cui i documenti confluivano in base al contenuto. A questa struttura preesistente, nel corso del XIX secolo, si è aggiunto un riordino in base al principio di pertinenza, facendo riferimento alla territorialità degli atti. 32 33 16 - il censimento del materiale membranaceo, con l‟indicazione della tipologia dell‟atto e data cronologica; - la verifica dell‟integrità del fondo, individuazione e segnalazione delle perdite e dispersioni di documenti. Il riordino delle cartelle rispetta quello applicato alla fine del sec. XIX – inizio sec. XX. Criteri di descrizione delle unità archivistiche Per ogni busta sono stati compilati i seguenti descrittori: - Numero è stata mantenuta la numerazione originaria delle cartelle del fondo, progressiva da 1 per l‟intero archivio, evidenziandone le mancanze. - Titolo I titoli sono stati mutuati dalle informazioni tratte dalle carte e dalle indicazioni archivistiche reperite sui dorsi delle cartelle originali; nei casi di titoli propri sono stati indicati tra virgolette. - Estremi cronologici Si sono indicate le date della documentazione conservata nella busta. In caso di documentazione non datata, gli estremi cronologici sono stati attribuiti, se possibile, e indicati tra parentesi quadre; si è lasciata, infine, l‟indicazione “s.d.” (senza data) alle carte prive di datazione. Antecedenti e susseguenti agli estremi cronologici della cartella sono stati indicati nel campo Note. - Contenuto Descrizione del contenuto delle buste. - Classificazione È l‟indice di classificazione, risultato dalla strutturazione del fondo. - Segnatura Si tratta della numerazione delle buste, progressiva da 1 per l‟intero archivio. - Note Nelle note sono stati indicati gli antecedenti, susseguenti e allegati alla documentazione principale, con gli estremi cronologici relativi ed eventuale presenza di materiale a stampa, tavole e disegni. Per ogni cartella sono stati compilati anche campi relativi ad antiche segnature presenti sulle carte, tipologia del supporto (cartaceo e/o membranaceo), lingua e stato di conservazione della documentazione. 17 Metodologie d’intervento di catalogazione e digitalizzazione del fondo fotografico L‟intervento, finalizzato alla schedatura sintetica e alla digitalizzazione del materiale fotografico presente in archivio, ha previsto le seguenti fasi di lavoro: - ricognizione dell‟archivio principale e dei suoi aggregati, al fine di individuare il materiale fotografico presente; riordino archivistico, secondo Serie/ Servizi fotografici, riconosciuti in base ai soggetti delle immagini; nel corso del lavoro sono state ricostruite 2 serie, riordinate secondo l‟ordine cronologico: 1. Personaggi, 1865 ca. 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959 - - elaborazione di una scheda tecnica di catalogazione (V. Scheda tecnica); catalogazione delle immagini e dei supporti (33 schede); digitalizzazione delle immagini. I positivi sono stati scansionati con scanner Canon Canoscan LiDE 80 con risoluzione 600 per tutti i formati. I files delle immagini, sono stati salvati nel formato JPEG con dimensione standard 600x600 dpi; redazione di un inventario sintetico in formato Word, con schede ed immagini delle fotografie digitalizzate; finale ricondizionatura con materiali idonei alla conservazione: buste in polipropilene inserite in una scatola ad anelli di cartone non acido. Scheda tecnica La scheda, utilizzata per la catalogazione sintetica delle fotografie dell‟archivio Cavazzi della Somaglia, ha tratto i suoi campi dai fondamentali della Scheda F e della scheda Sirbec A.F.R.L. I vocabolari di riferimento utilizzati sono stati i vocabolari di controllo e i thesauri predisposti dall‟ICCD per la compilazione della Scheda F, in base agli standard internazionali34. Per l‟elaborazione dei titoli attribuiti si è fatto riferimento agli Orientamenti per la formulazione di titoli attribuiti, a cura di G. Benassati nel volume La Fotografia. Manuale di catalogazione, Bologna, Grafis edizioni, 1990. Ad ogni fotografia corrisponde un‟unica scheda, in cui sono confluite sinteticamente le schede Immagine e Supporto (distinte nella Scheda F e in Sirbec), per una più semplice visualizzazione dei contenuti. La scheda è composta dai seguenti campi: Codice Codice alfanumerico, composto dall‟acronimo ACS (Archivio Cavazzi della Somaglia), F (Fotografie) e da un unico numero di corda progressivo da 1 per tutto il fondo, attribuito ad ogni stampa fotografica. Ministero per i Beni e le Attività culturali – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Beni artistici e storici. Scheda F. Strutturazione dei dati delle schede di catalogo, Roma, 1999. 34 18 Serie/ Servizio fotografico Tema o contenuto, espressi dalla Serie/ Servizio fotografico, seguito dal riferimento cronologico, utile al riordino delle serie create nel corso del lavoro d‟inventariazione. SOGGETTO Il paragrafo riporta tutti i dati utili all‟individuazione e descrizione dei soggetti delle immagini ed è composto dai seguenti campi: Titolo Titolo proprio o assegnato dal catalogatore. Indicazioni sul soggetto Descrizione sintetica del contenuto dell‟immagine, con riferimento alla Norma ISO 2141976: Abstract for pubblications and documentation. Es. Serie 1. Personaggi, 1865 ca. ACS_F_001, Gian Luca Cavazzi della Somaglia, 1865 ca. Titolo: Gian Luca Cavazzi della Somaglia Indicazione sul soggetto: Ritratto del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, senatore del Regno d‟Italia (1841-1896), a tre quarti di figura, seduto di tre quarti, con bastone da passeggio tra le gambe. LUOGO E DATA DELLA RIPRESA Informazioni relative al luogo e alla data della realizzazione del negativo, dal quale il positivo schedato, è stato tratto. Es. Serie 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959 ACS_F_002, Interno, [1958-1959] Luogo: Italia, Lombardia, LO, Orio Litta Data: [1958 – 1959] AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Nome dell‟autore fotografo responsabile oppure, nel caso in cui l‟autore dell‟immagine sia anonimo o non rilevabile, con l‟indicazione Non identificato. Es. Serie 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959 ACS_F_002, Interno, [1958-1959] Autore: Publifoto 19 DATI TECNICI Contengono tutte le informazioni relative all‟indicazione di colore, tecnica d‟esecuzione, materia dei supporti, formato, stato di conservazione ed eventuale indicazione di danni. Es. Serie 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958-1959 ACS_F_002, Interno, [1958-1959] Indicazione di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte UBICAZIONE Informazioni specifiche riguardanti l‟ubicazione della fotografia, con la relativa segnatura archivistica, utile al suo reperimento. Riferimento all’immagine digitalizzata Es. Serie 1. Personaggi, 1865 ca. ACS_F_001, Gian Luca Cavazzi della Somaglia, 1865 ca. Immagine digitalizzata: ACS_F_001.jpg Stato di conservazione L‟archivio Cavazzi della Somaglia è in mediocre stato di conservazione. Giovanni Luca Dilda, archivista 20 Struttura Archivio Cavazzi della Somaglia 1. Araldica 2. Eredità 2.1 Distinta A – D 2.2 Banzi Annibale 2.3 Cassera Angela 2.4 Cavazzi della Somaglia 2.5 Distinta E - Z 2.6 Mellerio Giacomo 2.7 Miconi Alessandro 2.8 Peretti Montalto 3. Amministrazione 4. Acque 4.1 In genere 4.2 Distinta A - C 4.3 Roggia Careggia 4.4 Roggia Guardalobbia 4.5 Distinta I - P 4.6 Roggia Morgana Paradisa 4.7 Canale Muzza 4.8 Cavo Nuovo 4.9 Fiumi Po e Lambro 4.10 Roggia Povera Vistarina 4.11 Distinta Q - Z 4.12 Roggione Somaglia 4.13 Roggione Somaglia Morgana 4.14 Colatore Zavanca 5. Capitali 6. Culto 7. Doti 8. Feudi 8.1 Somaglia 9. Giuspatronati 10. Livelli 11. Stabili 11.1 Diversi A - L 11.2 Gernetto 11.3 Budrio 11.4 Diversi M - Z 11.5 Milano 11.6 Musocco, possessione Colombara 11.7 Senna Lodigiana 11.8 Somaglia 12. Fotografie 13. Mappe e disegni 13.1 Mappe 13.2 Disegni 21 Inventario 23 Serie 1 ARALDICA 1474 – 1934 Consistenza: bb. 8 Numerazioni: 1 – 7, presenza di 6 bis La serie conserva le carte relative alla storia e alla genealogia della famiglia Cavazzi della Somaglia, circa il conferimento di posti e privilegi di natura civile e militare, onorificenze e titoli di natura feudale, con atti, alberi genealogici e memorie storiche, comprovanti l‟antichità e nobiltà del casato. Parte dell‟antica serie Araldica è confluita, con il riordino della fine del XIX secolo – inizi del XX secolo, nella Sezione Somaglia: vedi la serie 2. “Arbori, fedi di battesimo, matrimonio e morte con memorie de‟ documenti provanti la discendenza e nobiltà delli conti Cavazzi della Somaglia”. 1 “ARALDICA - Cavazzi della Somaglia, Alberi” 1512 – 1826 “Titoli, predicati d‟onore, dignità, cariche ecclesiastiche, civili e militari”, “corrispondenza privata di principi e personaggi distinti, dalla quale risultano i servigi prestati e le azioni rimarchevoli della Casa Somaglia” (1512-1736), memorie circa la storia e la nobiltà della famiglia, alberi genealogici, elenco delle fedi di battesimo e passaporti. Segnatura antica: Cart. B, mazzetto 7; Mazzo n. 9; Cart. C, n. 1 Supporto cartaceo Lingua: italiano, latino, spagnolo e francese Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene documenti con datazione secondo il calendario rivoluzionario francese. Si conservano camicie vuote datate al 1844. Albero genealogico acquarellato. Busta Classificazione: 1 Segnatura: Cart. 1 25 2 “ARALDICA - Cavazzi della Somaglia: onori, nobiltà, stemma” sec. XVI – 1893 Memorie storiche, attestati e trascrizioni di atti comprovanti l‟antica nobiltà del casato e le origini della famiglia, stemma, note di documenti per l‟iscrizione al Collegio dei nobili giureconsulti della città di Milano e all‟elenco delle famiglie nobili e titolate della Lombarida, curato dalla Commissione araldica lombarda. Segnatura antica: Cart. C, n. 6; Cart. TT, mazzo 36; Cart. A, n. 4 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa; contiene brossura: “Dedicatoria fatta al conte Giovanni Antonio Anghillara Cavatio conte della Somaglia del ramo di Bassano quondam Bartolomeo” (sec. XVII). Busta Classificazione: 1 Segnatura: Cart. 2 3 “ARALDICA - Cavazzi della Somaglia: distinta A - Z” 1524 - 1934 Titoli, attestati nobiliari, incarichi, fedi di nascita, battesimo, matrimonio, morte e corrispondenza relativi a diversi membri della famiglia Cavazzi della Somaglia: Annibale, Annibale Maria, Antonio Giovanni Maria, Antonio Maria, Carlo Augusto, Carlo Giuseppe Maria, Carlo Orazio, Elisabetta, Ercole, Ercole di Giovanni Antonio, Francesco Sforza, Gaetano, Giacomo Carlo, Giacomo Francesco, Giovanni di Gian Luca, Giovanni di Giovanni Luca, Giovanni Antonio, Guendalina, Maddalena, Maddalena Luigia, Marianna, Sforza di Camillo, Teodoro Sforza e Ugo. Segnatura antica: Cart. A, fasc. I, n. 5; Cart. C, nn. 1-3; n. 16 filza P Supporto cartaceo. Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli personali sono in ordine alfabetico; contiene fascicoli intestati privi di documentazione, in coda alla cartella. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 1 26 Segnatura: Cart. 3 4 “ARALDICA - Cavazzi della Somaglia, Gian Giacomo, Gian Luca, Giovanni” 1848 - 1917 - “Araldica - Cavazzi della Somaglia, conte Gian Giacomo”: attestati scolastici (1878-1888), nomine a sottotenente e tenente d‟artiglieria (1890, 1895), diploma di laurea in giurisprudenza (1892), incarichi, con lettere di nomina e proposte (presidente e socio perpetuo della Croce Rossa Italiana, membro della Società dell‟Unione di Milano, R. Club canottieri Tevere e della Croce Bianca di Roma, consigliere dell‟Ospedale di Somaglia, Associazione costituzionale di Milano, Società anonima pel tramway a vapore Monza-Casatenovo-Monticello-Barzanò, Società degli agricoltori italiani, Comizio agragrio del Circondario di Monza, consigliere comunale nei Comuni di Somaglia, Lesmo, Camparada, Casatenovo, Correzzana, Villa S. Fiorano, Orio Litta e Velate, Comitato per Bologna storico-artistica di Bologna, Domino Club di Bologna, Società storica lombarda, visitatore del Pio Albergo Trivulzio, membro dei Consigli di Amministrazione di diverse società bancarie, assicurative e consorzi idrici), nomine a cavaliere (1905), ufficiale (1907) e commendatore (1912) dell‟Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, cavaliere dell‟Ordine Gerosolimitano (1906), conferimento della Cruz vermelha de primeira classe (1910) e della medaglia d‟oro del Ministro per gli affari dell‟Interno per l‟opera svolta in occasione del terremoto di Calabria e Sicilia del 1908 (1910), grande ufficiale dell‟Ordine di San Marino e senatore del Regno (1917), (1878-1917); - “Araldica - Conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia”: fedi di battesimo, attestati scolastici (1849-1859), incarichi, con lettere di nomina (socio della Croce Rossa Italiana, membro della Commissione per l‟educazione dei sordomuti poveri di campagna, Congregazione di Carità e Associazione costituzionale di Milano, Comizio agrario del circondario di Monza, Società del Salone ai Giardini pubblici, Consiglio amministrativo dell‟Oratorio di San Luigi, Associazione Industriale Italiana, consigliere comunale dei Comuni di Somaglia, Lesmo, Velate, Correzzana e sindaco di Lesmo, deputato al Parlamento, consigliere d‟amministrazione della Navigazione Generale Italiana-Società riunite Florio e Rubattino), dispensa pontificia dalla lettura di libri proibiti (24 aprile 1874), onorificenza per soccorsi durante la Terza guerra d‟indipendenza del 1866, elenco delle onorificenze e cariche ricoperte, nomina a commendatore dell‟Ordine della Corona d‟Italia (1888), testamento e atti di notorietà (18491895); - “Araldica - Cavazzi della Somaglia, conte Giovanni”: decreto dell‟I.R. Commissione per la contribuzione straordinaria di guerra circa l‟esonero dal pagamento del contributo, con atti e corrispondenza allegata relativa al ricorso (1848-1849). Supporto cartaceo Lingua: italiano, francese, tedesco e portoghese Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene fascicoli privi di documentazione, in coda alla cartella. Busta Classificazione: 1 Segnatura: Cart. 4 27 5 ARALDICA - Matrimoni Cavazzi della Somaglia 1821 - 1899 Atti e corrispondenza, patti nuziali, contratti di matrimonio, doti, descrizioni di beni e partecipazioni relativi ai matrimoni tra la contessa Giovanna Cavazzi della Somaglia e il marchese Filippo Patrizi (1821), il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e la principessa Guendalina Doria Pamphilj (1867-1899), la contessa Luigia Cavazzi della Somaglia e il conte Gian Pietro Cicogna Mozzoni (1852-1874), la contessa Maddalena Cavazzi della Somaglia, figlia di Giovanni, e il marchese Giovanni Patrizi (1852), la contessa Maddalena Cavazzi della Somaglia, figlia di Gian Luca, e il marchese Luigi Alberico Trivulzio (1894-1899) e la contessa Maria con il principe Carlo Castelbarco Albani (1895-1897). Supporto cartaceo Lingua: italiano e francese Stato di conservazione: buono Note I fascicoli “Matrimoni Cavazzi della Somaglia, contessa Maddalena, coniugata marchese Luigi Alberico Trivulzio” e “Matrimoni Cavazzi della Somaglia, contessa Maria” contengono rispettivamente “La Perseveranza” del 6 giugno 1894 e “L‟Italie. Journal politique quotidien” del 4 luglio 1895 con il periodico settimanale “Il Capitan cortese” del 7 luglio 1895, con articoli dedicati alle nozze. Busta Classificazione: 1 Segnatura: Cart. 5 6 “ARALDICA - Somaglia, donazioni, investiture, tutele” 1474 - 1731 Donazioni, testamenti, tutele e cure, inventari di beni (di Teodoro Trivulzio, alias Giovanni Giacomo Trivulzio, 1578 marzo 7, e di Orazio Cavazzi della Somaglia in qualità di tutore e curatore dei nipoti, figli del fratello Camillo, 1606 agosto 12), confessi, lettere patenti del Senato dello Stato di Milano circa concessioni relative all‟amministrazione dei beni di minori, rinunce, convenzioni ed ordini relativi a membri della famiglia Trivulzio e Cavazzi della Somaglia. Segnatura antica: Cart. F, nn. 1 - 47, con lacune nella numerazione Supporto cartaceo Lingua: spagnolo, latino, italiano Stato di conservazione: buono Note Il legame tra i Trivulzio e i Cavazzi della Somaglia è stabilito dal matrimonio tra il conte Francesco con Margherita Trivulzio (prima metà del sec. XVI). Alcuni fascicoli sono vuoti. 28 Busta Classificazione: 1 Segnatura: Cart. 6 6 bis “ARALDICA - Cavazzi della Somaglia, sentenze del Senato e magistrali, 1601 - 1750” 1601 – 1750 Atti legali, con memoria storica circa i diritti feudali di Casa Somaglia, relativi alla causa tra il R. Fisco e il ramo dei Cavazzi della Somaglia, da una parte, e il conte Paolo Dati della Somaglia, dall‟altra, riguardo i diritti sul feudo di Somaglia, a seguito della morte senza eredi diretti del conte Antonio Cavazzi della Somaglia; lettere patenti, sentenze, decreti, descrizioni dei beni, procure e dispense del Senato. Segnatura antica: Cart. S, nn. 24 - 35, con lacune nella numerazione; Cart. F6; Cart. IV; Cart. IV A Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Susseguente 1751. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 1 Segnatura: Cart. 6 bis 7 “ARALDICA - Famiglie A – Z” 1567 - 1930 Testamenti di Francesco „de Moronibus‟ della Somaglia (1567), Giacomo (1593), Deianira (1638), con inventario de‟ mobili e supellettili”, e Carlo Maria Carpani (1683), Orazio Portasabelli (1687), Maria Ludovica „Bonona‟ (1689), reverendo Antonio M. Onofrio Spinola (1773), Gualtiero De Marsis (1588) e Paolo Della Silva (1784); stato di famiglia e certificato di matrimonio di Virginia Dal Pozzo D‟Annone, vedova di Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1930); sentenza del Tribunale araldico circa la nobiltà e i titoli del conte Pietro Antonio Rescalli (1770-1771); certificato di morte di Rosanna Landi, vedova del conte Annibale Cavazzi della Somaglia (1827). Segnatura antica: Cart. D, nn. 7 - 32, con lacune nella numerazione; Filza I; Cart. 1 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono 29 Note I fascicoli “Araldica – Varesi Oliviero, test. 7 marzo 1543” e “Araldica – Nomina a Dama di Palazzo della contessa Guendalina Della Somaglia nata Doria Pamphilj” sono vuoti. Busta Classificazione: 1 Segnatura: Cart. 7 30 Serie 2 EREDITÀ 1461 – 1937 Consistenza: bb. 33, con 6 pergamene Numerazioni: 8 - 41 La serie conserva atti e corrispondenza relativi alle eredità di membri della famiglia o pervenute in Casa Somaglia per legami di parentela con altri casati. In particolare nella serie sono confluite carte delle famiglie Anguissola, Banzi, Caimi, Cassera, Castelbarco, Castiglioni, Fenaroli, Giustiniani Savelli, Mellerio, Miconi, Peretti Montalto, Rasini, Terzi e Trecchi. 31 Sottoserie 2.1 EREDITÀ - Distinta A - D 1470 - 1833 Consistenza: b. 1, con 3 pergamene Numerazioni: 8 La sottoserie contiene un‟unica cartella, che conserva documentazione relativa a piccoli lasciti, pervenuti nel patrimonio di Casa Somaglia attraverso eredità collegate a legami matrimoniali con le famiglie Anguissola, Banzi, Castelbarco Albani, Castiglioni e Caimi. Per quanto riguarda gli atti pervenuti dalla famiglia Anguissola, questi si riferiscono non a lasciti testamentari, ma a sole prove di nobiltà per l‟accesso di Antonio Maria Cavazzi della Somaglia, figlio di Bianca Anguissola, all‟Ordine dei cavalieri di Malta; riguardo ai Banzi, legatisi con Casa Somaglia attraverso il matrimonio di Anna Maria Banzi e il conte Ercole (vedi sottoserie 2.2), si conservano testamenti di due suoi membri; la documentazione relativa ai Castelbarco Albani è costituita dal testamento del principe Carlo Ercole, avo di Ercole Castelbarco, marito di Maria Cavazzi; le carte della famiglia Castiglioni si riferiscono, invece, all‟eredità di Giovanni Giacomo Castiglioni e ai beni di Bartolomeo Cavazzi; quanto ai Caimi, la documentazione riguarda l‟eredità del sacerdote Francesco Caimi (morto nel 1831), che testa in favore della minorenne Angela Cassera, futura moglie di Giovanni Cavazzi della Somaglia, e dei coeredi Daria Caimi Benzi, Erasmo e Giovanni Caimi. 8 “EREDITÀ - Distinta A - D” 1470 - 1833 -“Eredità Anguissola”: elenchi di scritture “per provare la discendenza della Casa Anguissola di Santa Maria degli Angeli”, transazione, testamenti di diversi membri della famiglia, investiture, corrispondenza di Bianca Anguissola e memorie storiche circa le prove di nobiltà per l‟accesso di Antonio Maria Cavazzi della Somaglia all‟Ordine dei cavalieri di Malta (17321733, con antecedenti dal 1550); - “Eredità Banzi Annibale q. Pompeo”: codicilli al testamento (1634 gennaio 4); - “Eredità Banzi Lorenzo”: testamento (1645 agosto 4); - “Eredità Castelbarco conte Carlo Ercole”: testamento (1814 luglio 12); - “Eredità Castiglioni [Giovanni] Giacomo”: adizione d‟eredità, con procura (1470 agosto 2); - “Eredità Caimi sacerdote Francesco”: prospetto della sostanza ereditaria, documentazione contabile, petizioni e decreti dell‟I.R. Tribunale di prima istanza, albero genealogico, confessi e iscrizioni ipotecarie circa l‟eredità (1832-1833, antecedenti dal 1768). Pergamene: 1. Transazione, 1626 agosto 10 (fasc. di cc. 4, con coperta in carta); 32 2. Codicilli al testamento, 1634 gennaio 4 (fasc. di cc. 4, con coperta in carta); 3. Adizione e procura, 1470 agosto 2, con sigillo aderente. Segnatura antica: Scaf. II, Cart. 7; Cart. E, n. 1 Supporto cartaceo e membranaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene documenti con datazione secondo il calendario rivoluzionario francese. Busta Classificazione: 2.1 Segnatura: Cart. 8 33 Sottoserie 2.2 EREDITÀ - Banzi Annibale 1840 – 1898 Consistenza: b. 1, con 1 pergamena Numerazioni: 9 La sottoserie conserva atti e corrispondenza relativi all‟eredità del marchese Annibale Banzi (1805-1883), pervenuta nel patrimonio di Casa Somaglia, attraverso i legami di parentela, creatisi a partire dal matrimonio tra il conte Ercole Cavazzi della Somaglia e Anna Maria Banzi, avvenuto nel 1760. La documentazione, pienamente ottocentesca, contiene numerose carte relative alle cariche e agli onorifici del marchese, acquisiti nel corso della sua vita quale illustre esponente del governo della Legazione pontificia di Bologna, prima, e del potere unitario, poi. Di particolare interesse le carte relative alla cappella, dedicata alla santa di famiglia Giuliana de‟ Banzi, nel santuario di S. Stefano a Bologna. Nel 1891 il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, erede del marchese, dona all‟Archivio di Stato di Bologna 28 cartelle (secoli XVI-XIX), relative alla famiglia Banzi, nonché all‟amministrazione di enti ed istituti bolognesi e all‟attività pubblica del marchese, con carteggi e materiale manoscritto e a stampa di argomento letterario, religioso, storico e medico, estratti dall‟ampio fondo Banzi del suo archivio di famiglia. Nell‟unica cartella della sottoserie si conserva, infatti, la “Nota dei documenti che dal signor conte commendatore Gian Luca Cavazzi della Somaglia vengono consegnati all‟Archivio di Stato di Bologna”. Rimando all‟Archivio Banzi, con carte Boccadiferro e Orsi, aggregato all‟archivio gentilizio Cavazzi della Somaglia, conservato presso questo istituto. 9 “EREDITÀ - Banzi Annibale” 1840 - 1898 Testamento del marchese Annibale Banzi (1883 giugno 26), con “stato ereditario” e pratiche di successione (1883-1885), legati (1849-1886), livelli (1847-1887), censi e canoni, con descrizione dei beni, estratti catastali e certificati censuari (1840-1898), nomine pontifice a capitano del corpo della Guardia civica (1847) e membro del Consiglio municipale di Bologna (1851), consigliere provinciale del Distretto bolognese (1852), maggiore comandante di una compagnia del servizio d‟onore di Bologna, con giuramento per i militari pontifici, e ad equitem di seconda classe conferita da papa Pio IX (1853), senatore della Legazione di Bologna (1854), “cameriere segreto di spada e cappa” (1857), membro della Commissione per l‟amministrazione dei beni di ospedali, orfanotrofi, luoghi pii e pubblica beneficenza, su 34 incarico della Repubblica Romana (1849), nomine del Regno d‟Italia a consigliere municipale (1862) di Bologna e Castel S. Pietro dell‟Emilia (1870, 1879), consigliere della Deputazione provinciale (1863, 1875), socio onorario della Società agraria della Provincia di Bologna (1865) e cavaliere dell‟Ordine sabaudo dei SS. Maurizio e Lazzaro (1865). Corrispondenza del marchese circa la visita del sommo pontefice in città, con inviti della segreteria comunale, biglietti di ingresso e circolare (1857). “Nota dei libri, documenti, stampati, manoscritti, carte diverse e pergamene provenienti dall‟archivio del fu ill. signor marchese Annibale Banzi che, dal di lui erede sig. conte comm. Gian Luca Cavazzi della Somaglia si consegnano all‟archivio di Stato di Bologna, da conservarsi in separati scaffali colla denominazione «Archivio Banzi fu marchese Annibale» per uso degli studioso della storia cittadina”, con lettera della Direzione del R. Archivio. Atti e corrispondenza amministrativa relativi alla cappella di S. Giuliana de‟ Banzi nel santuario di S. Stefano a Bologna (restauri, nomine di chierici, istanze e perizie), istituzione di legati annui, spese per la festa di santa Giuliana, “Compendio istorico della famiglia Banzi, scritto dal dr. Conventi”, “Notizie istoriche di Santa Giuliana vedova de‟ Banzi” e pianta della cappella. Pergamena: 1. Breve, Roma 1853 giugno 28. Segnatura antica : Cart. B, n. 6 e segnature dell‟archivio gentilizio Banzi, con l‟indicazione di Libro e numero Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa; contiene la “Gazzetta di Bologna” del 5 novembre 1854, n. 249, “Il Gazzettino” del 30 gennaio e del 7 febbraio 1877, “La Gazzetta dell‟Emilia” del 29 novembre 1877. Busta Classificazione: 2.2 Segnatura: Cart. 9 35 Sottoserie 2.3 EREDITÀ - Cassera Angela 1586 – 1878 Consistenza: bb. 3 Numerazioni: 10 - 12 La sottoserie conserva atti e corrispondenza relativi alla famiglia comitale dei Cassera e all‟eredità di Angela (1813-1877), ultima esponente del casato milanese, in seguito alla morte del fratello Marco intorno al 1828, moglie, in prime nozze, del conte Giovanni Cavazzi della Somaglia (1806-1857) e, in seconde, del conte Marco Greppi (1814-1868). La documentazione è ricca di testimonianze della famiglia e dei casati imparentati (Caimi, Miconi, Benzi e Medici), con eredità pervenute nel patrimonio Cassera, atti amministrativi circa la gestione di beni, benefici di giuspatronato (SS. Aquilino e Carlo a Cassano d‟Adda e S. Bartolomeo ad Ossona), legati e cappellanie (chiesa di Santa Maria Podone a Milano). 10 “EREDITÀ - Cassera Angela” 1687 - 1878 Certificati di nascita, battesimo, matrimonio e morte di membri della famiglia Cassera, alberi genealogici, testamento di Angela Cassera, procure, nota spese per funerali, confessi, atti relativi al patrimonio (crediti, capitali attivi, mutui ipotecari), con denuncia di successione ereditaria; testamento di Marco Greppi; cartelle di imposte sui redditi, elenco di documenti riguardanti l‟eredità di don Alessandro Miconi; transazioni, convenzioni, decreti, legati testamentari, atti legali circa la controversia per la dote Caimi; conferma di titolo nobiliare a Marco Cassera, lettere e patti nuziali relativi al matrimonio fra Angela Cassera e il conte Ercole Giovanni Cavazzi della Somaglia. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.3 Segnatura: Cart. 10 36 11 “EREDITÀ - Cassera Angela, eredità in famiglia” 1586 - 1847 Atti e corrispondenza relativi all‟amministrazione dell‟eredità del conte Marco Cassera, con divisione dell‟eredità di Paolo Benzi, vendita della casa con giardino di proprietà Medici, procura Medici in Miconi, cessioni, affitti di case e botteghe a Milano, liquidazione dell‟eredità ed estratto del testamento, rendiconti, elenco dei beni immobili, relazione e tavola raffigurante la casa Cassera (1818); stima dei beni dell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo di Cassano d‟Adda di proprietà Cornaggia, Cassera e Canzi. Testamenti di don Gerolamo Missaglia, Giovanna Carminati De Brambilla, Paolo Benzi, dell‟abate Angelo Maria Medici, Bianca Beretta e Luigia Ferrari, vedova Cassera, rimaritata Borgia. Segnatura antica : “Amministrazione Cassera; Eredità del fu conte don Marco Cassera” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Il “tipo” a colori è inserito nel fascicolo “Cassera- Eredità in famiglia”:“Relazione e tipo per la casa Cassera” (1818, firmato “Giambattista Carini, architetto civile”). Busta Classificazione: 2.3 Segnatura: Cart. 11 12 “EREDITÀ - Cassera Angela, cappellanie” 1702 - 1868 Giuspatronato Cassera della cappellania della chiesa di S. Maria Podone a Milano; nomine per cappellanie vacanti; fondazione del beneficio di giuspatronato dell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo a Cassano d‟Adda; testamento di Francesco Maria Cassera, nomine e legati di messe quotidiane nel beneficio vacante di S. Bartolomeo a Ossona; istituzione di una messa quotidiana perpetua e di una messa cantata nella chiesa di S. Maria Podone; istrumento di possesso, conferito al chierico Federico Puricelli, della cappellania di S. Maria Podone. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.3 Segnatura: Cart. 12 37 Sottoserie 2.4 EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia 1461 – 1937 Consistenza: bb. 9, con 1 pergamena Numerazioni: 13 - 21 La sottoserie contiene documentazione relativa alle ultime volontà e alla gestione delle eredità di diversi membri dei rami familiari Cavazzi e Dati della Somaglia. 13 “EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1364 - 1515” 1461 - 1515 Testamenti di Prevedino, Petrino, Battista, Sanguinolo, Filippo, Bartolomeo e Dario Cavazzi della Somaglia; tutela dei figli, assunta dalla vedova di Pietro Paolo Cavazzi della Somaglia, con inventario dei beni lasciati in eredità; descrizione dei beni di proprietà comune di Ugone e Camillo Cavazzi della Somaglia; transazioni, donazioni, divisioni e tutele circa l‟eredità di Giovanni Antonio Cavazzi della Somaglia. Segnatura antica: Mazzo II Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Susseguenti al 1531. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 13 14 “EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1516 - 1600” 1516 - 1600 - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Oliviero”: testamento, cessioni, transazioni ed obblighi; atti legali relativi alla controversia sui beni feudali dell‟eredità tra i fratelli „Varisio‟ di Rosate e Francesco Cavazzi della Somaglia; 38 - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Francesco”: testamento, con inventario dei beni, divisione e sentenza; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Camillo”: atti dei fratelli Annibale e Sforza Cavazzi della Somaglia riguardanti l‟eredità del padre Camillo; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Sforza”: testamento; - Adizione d‟eredità del conte Ferrante Cavazzi della Somaglia, con inventario dei beni. Pergamena: 1. Sentenza, 1550 luglio 15, con tracce di sigillo aderente (cc. 2). Segnatura antica: Cart. A; Cart. D Supporto cartaceo e membranaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Susseguenti 1853-1854: ricevute di pagamenti dei fittabili delle possessioni “Minore del Castello” e “del Giardino” a favore di Carlo Augusto Cavazzi della Somaglia. Presenza di materiale a stampa. Camicia vuota intestata al conte Alfonso Cavazzi della Somaglia. Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 14 15 “EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1601 - 1685” 1601 - 1685 - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Annibale”: procura, rinuncia all‟eredità e adizione; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conti Filiberto e Ferdinando”: divisione di beni, con relazione; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Erasmo”: pateat del testamento; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Orazio”: testamento, adizione di eredità, con inventario dei beni feudali; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Orazio Alberto”: testamento, rinuncia all‟eredità, da parte del figlio Giorgio, e adizione, da parte del figlio Camillo; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Ferrando”: sentenza del Senato dello Stato di Milano nella causa tra Filiberto e Caterina Glimez per l‟eredità di Ferrando Cavazzi della Somaglia; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, Filiberto”: dispensa per un fedecommesso concessa dal Senato dello Stato di Milano, transazione tra Antonio Cavazzi della Somaglia e Teresa Radegonda Curioni per cessione di legato, procura dei consorti Curioni nei confronti di Francesco Ferrari per cessione del legato; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Sforza”: adizione di eredità del conte Sforza, da parte del figlio Bernardino, con inventario dei beni; 39 - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Antonio”: donazione a Celestina Trecchi, sua madre, di tutti i beni mobili ed immobili, pateat del testamento, estratto dei beni lasciati, con relative rendite, pagamento a Cristoforo Valvassori per l‟opera prestata nella causa Somaglia; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Carlo Gerolamo”: testamento e codicillo. Segnatura antica: Cart. E; Cart. D Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1559 e susseguenti al 1690. Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 15 16 “EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1686 - 1800” 1688 - 1800 - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Camillo”: codicillo al testamento; - “Eredità Camilla Cavazzi della Somaglia”: testamento; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Bernardino”: testamento, codicillo, adizione i eredità, da parte del figlio Giovanni Antonio; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Carlo Orazio”: testamento e codicillo; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Giovanni Antonio Cipriano”: testamento e rinuncia dell‟eredità, da parte dei figli Teodoro ed Ercole; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Antonio Francesco”: testamento e atti relativi, con divisione dei beni feudali nel territorio di Somaglia; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Ercole Maria”: testamento, con procura di Ercole Cavazzi della Somaglia, nei confronti del fratello Teodoro; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Gaetano”: testamento; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Alfonso”: “pateat d‟inventario della sostanza ereditaria”. Segnatura antica: Cart. D; Cart. E; Cart. O; Cart. Orio n. 2 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Susseguenti al 1857. Busta Classificazione: 2.4 40 Segnatura: Cart. 16 17 “EREDITÀ – Cavazzi della Somaglia Antonio, 1789” 1789 Note degli acquisti dei conti Paolo e Antonio Maria Dati della Somaglia, atti legali relativi alla causa sui beni feudali sottoposti a fedecommesso, promossa da Paolo Dati, “sommario delli effetti liberi, debiti e crediti della Casa”, memorie, note di crediti verso l‟eredità Savelli, atti circa il patrimonio e la liquidazione del fedecommesso, vincolato alla primogenitura, ordinato dal conte Antonio Cavazzi della Somaglia nel 1688, atti legali riguardanti la dispensa, richiesta dal conte Antonio Maria Dati della Somaglia, di deroga ai vincoli del fedecommesso e liquidazione della sostanza ereditaria sottoposta a fidecommesso. Segnatura antica : “Eredità Somaglia conte Antonio” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1689 e susseguenti al 1800. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 17 18 “EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, 1801 - 1850” 1810 - 1850 - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Gian Luca”: procura nei confronti di Angelo Bertani; doti di Giovanna (in Patrizi), Marianna (in Padulli) ed Elisabetta (in Bassi), figlie del conte e di Francesca Maddalena Mellerio, con quote ereditarie; spese funerarie, testamenti, inventario giudiziale dei beni e stato generale della sostanza ereditaria, con decreti del Tribunale; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, contessa Maddalena coniugata Patrizi”: dote nuziale, pagamento di legato, disposto in suo favore dal conte Giacomo Mellerio, atti e corrispondenza relativi all‟eredità lasciata, con stato della sostanza; - “Eredità Cavazzi della Somaglia, conte Giacomo”: decreti del Tribunale relativi all‟eredità, certificato di battesimo, estratto dell‟atto di morte e copia dell‟inventario giudiziale della sostanza ereditaria. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Susseguenti al 1868. 41 Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 18 19 “EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia Giovanni, 1856” 1856 Quietanze, istanze per esoneri e contravvenzioni per ritardati pagamenti d‟estimo; tasse ed imposte sui capitali; atti relativi alle azioni della Società dei vapori sardi “Rubattino”, con statuto; legati testamentari ed affrancazioni, crediti delle figlie minorenni Maddalena e Luigia; prestiti di capitali, ricorsi, prospetto delle rendite presunte dell‟eredità del conte; inventario dei beni mobili e dei beni feudali, divisione dell‟eredità dei fratelli Giovanni e Giacomo Cavazzi della Somaglia; testamento del conte Giovanni, con certificati di nascita, matrimonio e morte. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1841 e susseguenti al 1867. Contiene brossura a stampa: “Contratto di Società della Ditta Raffaele Rubattino e C.” Genova 1847 (in duplice copia). Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 19 20 “EREDITÀ – Cavazzi della Somaglia Gian Luca, 1895” 1895 Inventari e perizie degli effetti mobili esistenti nelle case del conte (corso di Porta Romana a Milano, castello di Somaglia, villa Gernetto a Lesmo, Boffalora, casa in via Marsala 47, villa a Sasso e “alla Gaiana” a Bologna, villino a Roma in piazza Indipendenza 3, appartamenti ad Anzio e a Porto Innocenziano), istrumento di divisione tra i coeredi, certificazioni dell‟ufficio delle ipoteche di Lodi, corrispondenza, quietanza d‟assenso a cancellazione di ipoteca, denuncia di successione, denunce di “riunione” dell‟usufrutto. Supporto cartaceo Stato di conservazione: buono Lingua: italiano 42 Note Con antecedenti dal 1863 e susseguenti al 1920. Allegati: - “Carte relative alla Guardia Nazionale”: certificati di idoneità del conte Gian Luca Della Somaglia, iscritto alla legione della Guardia Nazionale della Città di Milano (1863 e 1864); - Relazione medica sullo stato di salute della contessa Guendalina Doria Pamphilj, moglie di Gian Luca Cavazzi della Somaglia (Roma, 26 marzo 1868); Inserti periodici a stampa: “Il popolo romano” del 7 marzo 1896, n. 66, “Fanfulla” del 8 marzo 1896, n. 67, “L‟eco agricola” del marzo 1896, n. 2 ed estratto a stampa degli Atti del Senato del Regno, 23 marzo 1896. Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 20 21 “EREDITÀ - Cavazzi della Somaglia, Gian Giacomo” 1915 - 1937 Inventario della sostanza e dell‟eredità del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, inventario dei mobili, suppellettili e quadri del castello di Somaglia, perizie della proprietà mobiliare lasciata dal defunto; denuncia per tassa straordinaria sul patrimonio all‟Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Roma, ricorsi per tasse, nota di “effetti pubblici e valori industriali”, elenco delle spese per la malattia e il decesso del conte, stima e descrizione dei beni immobili, pagamenti della tassa di successione, catasto dei beni di Gian Giacomo Cavazzi posti a Somaglia e a Senna Lodigiana, schede di dichiarazione di imposte sul patrimonio, attività e passività, prospetto di divisione degli stabili e corrispondenza. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene cartine del Comune di Somaglia (foglio 60) e del Comune di Monza (foglio 45) della “Carta d‟Italia I.G.M”. Ritratti del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, senatore del Regno (1869-1918) del fotografo Bettini di Roma. Busta Classificazione: 2.4 Segnatura: Cart. 21 43 Sottoserie 2.5 EREDITÀ - Distinta E - Z 1623 - 1787 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 22 La sottoserie contiene, in un‟unica cartella, documentazione relativa a lasciti testamentari ed eredità di famiglie imparentate con Casa Somaglia: Fenaroli, Giustiniani Savelli, Peretti, Rasini, Terzi e Trecchi. La parentela dei Cavazzi della Somaglia con la famiglia Fenaroli, deriva dal matrimonio tra Marianna Fenaroli e il conte Carlo Maria Anguillara Cavazzi, figlio di Annibale Maria (sec. XVII). Quanto alla famiglia Peretti, la documentazione afferisce a diversi suoi membri, discendenti di Casa Somaglia, attraverso il matrimonio di Margherita Cavazzi della Somaglia, figlia del conte Alfonso e di Marianna de la Cerda y Bobadilla, e Michele Damasceni Peretti Ricci, principe di Venafro; i loro eredi si legano alle famiglie romane dei Giustiniani e dei Savelli, per questo pretendenti di parte del patrimonio di Casa Somaglia nel lodigiano. Per la famiglia Rasini, atti testamentari ed inventari dei beni di Maria Rasini, figlia del conte Carlo, e moglie di Annibale Cavazzi (sec. XVIII). Vi sono poi atti relativi alle eredità Terzi (carte attestanti la nobiltà dell‟antica famiglia ghibellina lombarda, originaria di Bergamo) e attinenti alla famiglia Trecchi. La contessa Colatina (Celestina) Trecchi, già vedova del marchese Antonio Maria Dati di Cremona, sposa in seconde nozze Filiberto Cavazzi della Somaglia e ha due figli: Pietro, morto infante, e Antonio, ultimo esponente di questo ramo del casato. Dal primo matrimonio della Trecchi era nato Paolo Dati, padre dell‟omonimo Paolo Dati, scelto nel 1688 da Antonio Cavazzi della Somaglia, quale suo erede ed iniziatore del ramo Dati della Somaglia. 22 “EREDITÀ - Distinta E - Z” 1623 - 1787 - “Fenaroli, contessa Marianna”: assegno per spese personali e guardaroba; “Allegati dello stato attivo”: nota di vestiario, biancheria e mobili, legato per distribuzione di cioccolato, crediti e nota di oggetti d‟argento; “Allegati dello stato passivo”: nota di biancheria e vestiario, legati, distribuzione di cioccolato, pagamenti, spese per funerali e messe in suffragio, confessi di pagamento e testamento; - “Giustiniani, principessa Caterina, vedova Savelli”: testamento; - “Peretti, cardinale Alessandro”: testamento, con fede di morte; - “Peretti, cardinale Francesco”: testamento; - “Peretti, principe Michele”: dichiarazione e giuramento dell‟abate Paolo Savelli, con investitura di beni a Chignolo Po. 44 - “Rasini Maria in Cavazzi della Somaglia”: notizie tratte dal testamento, con nota di biancheria e inventario dei mobili; - “Bernardino Savelli”: testamento; - “Savelli, abate Paolo, figlio di Bernardino”: transazione con il R. Fisco; - “Eredità Terzi”: elenco di documenti riguardanti la famiglia e memoria storica che ne attesta la nobiltà. - “Trecchi, contessa Colatina, maritata Somaglia”: convenzioni fra il marchese Paolo Dati e il conte Antonio Cavazzi della Somaglia. Segnatura antica: Cart. A, fasc II, nn. 3, 4, 5, 16; Cart. A, fasc. II, nn. 12 e 23; Filza 42; Cart. B 1, fasc. I, n. 17 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa; alcune camicie sono vuote, ma presentano il regesto di documenti mancanti. Busta Classificazione: 2.5 Segnatura: Cart. 22 45 Sottoserie 2.6 EREDITÀ - Mellerio Giacomo 1574 – 1887, susseguenti al 1918 Consistenza: bb. 12 Numerazioni: 23 - 36 La sottoserie conserva documentazione relativa alla famiglia di origine e all‟eredità del conte Giacomo Mellerio (1777-1847). Il fondo comprende carte antiche, a partire dal XVI secolo, ricche di informazioni per la storia del ramo familiare Mellerio di Malesco, con memorie storiche, notizie genealogiche ed alberi. Le carte sono arricchite da testimonianze pervenute attraverso i legami matrimoniali, con i d‟Este di Belgiojoso e i Suardi, e il ricco lascito testamentario della marchesa Clerici Bigli e di diversi esponenti della famiglia. Il vastissimo patrimonio immobiliare di Casa Somaglia è notevolmente accresciuto dai lasciti del conte Mellerio, con i beni di Gerno e Gernetto a Lesmo, le cascine Colombara, Comina e Mojetta a Musocco. Rimando all‟Archivio Mellerio, aggregato all‟archivio gentilizio Cavazzi della Somaglia, conservato presso questo istituto. 23 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, araldica, stemma 1574 - 1838 “Serie di documenti riguardanti la famiglia Melleria, dal 1513 al (…)”: acquisti, vendite, permute, compromessi, testamenti, pagamenti, confessi e patenti; ordinazione del Tribunale araldico di Milano a favore dei fratelli Giacomo e Carlo Maria Mellerio e del loro cugino Giovanni Battista per essere inseriti nel Catalogo delle famiglie nobili e per la descrizione dello stemma gentilizio nel Codice araldico, con atti notarili, deposizioni giudiziarie, lettere, alberi genealogici e memorie storiche sulla famiglia. Segnatura antica: Scaff. I, cart. I Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. I fascicoli, numerati da 1 a 15 (con lacune) e contrassegnati da lettere alfabetiche, sono cuciti con filo serico di colore verde. Busta 46 Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 23 24/ 25/ 26 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, araldica 1770 – 1806 Nomina di Giacomo Mellerio a consigliere della R. Camera dei conti, corrispondenza con Joseph von Sperges35; lettere “di corte e di governo” relative all‟amministrazione dell‟appalto della R. Munizione del pane, con stima della ferramenta occorrente al magazzino militare, specifica del pane ritrovato e perizia dei mobili contenuti. Dote, controdote vedovile, donazione e legato elargiti da Giacomo Mellerio alla contessa Chiara Suardi, vedova Mellerio; pateat di istrumento dotale di Francesca Maddalena Mellerio maritata al conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia; attestato di morte di Giacomo Mellerio (in copia), vendita della casa Mellerio a Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con ratifica dei pagamenti; investitura del feudo di Albiate, da parte del Senato dello Stato di Milano, in favore di Giacomo Mellerio. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. La cartella 24 contiene la documentazione proveniente dalle cartelle 25 e 26 mancanti. Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 24/ 25/ 26 27 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, testamento in genere 1836 Decreti e minute per ricorsi e dichiarazioni in merito all‟eredità del conte Giacomo Mellerio. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono 35 Vedi Franz von Krones, Sperges, Josef Freiherr von, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 35, Lipsia, Duncker & Humblot, 1893, p. 135 f. e Franz Pascher: Joseph Freiherr von Sperges auf Palenz und Reisdorf. In: Österreich in Geschichte und Literatur. 10/1966, S. 539 ff. 47 Note Si conservano, inoltre, i testamenti dei conti Gian Luca, cognato del Mellerio, e Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, pronipote ed erede del conte Mellerio (susseguenti al 1918). Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 27 28 “EREDITÀ - Mellerio Giacomo, doti” 1784 - 1791 Atti relativi a prestiti di denaro al principe Alberico Barbiano di Belgiojoso, da parte di Giovanni Angelo Fuccio; dote di Giovanna Mellerio, futura sposa di Rinaldo Alberico d‟Este Belgiojoso; confessi di pagamento, fatti dagli eredi Mellerio, ai creditori del principe Barbiano di Belgiojoso. Segnatura antica : Cass. II, cart. 10, “Doti e matrimoni, dote Mellerio Belgiojoso”; “Dote Belgiojoso” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 28 29 “EREDITÀ - Mellerio Giacomo, in genere D – E” 1775 - 1850 Confessi e pagamenti, fatti dagli eredi Mellerio, al principe Rinaldo Alberico d‟Este di Belgiojoso, a saldo di una parte della dote della contessa Giovanna Mellerio; supplica del conte Giovanni Battista Mellerio, per ottenere la dispensa dai fedecommessi, a cauzione della residua dote e controdote della contessa Giovanna; donazioni di beni fatti da Giacomo e Giovanni Battista Mellerio; atti legali. Segnatura antica: Cass. II, cart. 10, “Dote Belgiojoso” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 2.6 48 Segnatura: Cart. 29 30 “EREDITÀ - Mellerio Giacomo, in genere F – Z” 1764 - 1827 Atti amministrativi relativi alla fabbrica del tempio di S. Celso a Milano, regolamento per i cappellani corali, vertenza intorno al regolamento, affari diversi, lettere di nomine, documentazione contabile e procure. Segnatura antica: “Amministrazione – Procure” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 30 31 “EREDITÀ Mellerio Giacomo, eredità in famiglia: Clerici Claudia Caterina” 1683 - 1836 Atti relativi all‟eredità della marchesa Claudia Caterina Clerici, vedova del conte Vitaliano Bigli: vendita dei beni detti “il giardino del Castello”, testamento e sue disposizioni segrete, avvisi del Tribunale agli eredi, corrispondenza, stato generale della rendita dell‟eredità, convenzioni tra gli eredi, confessi di pagamento per legati, pensioni vitalizie e livelli, erogati dall‟Amministrazione dell‟eredità, liquidazione e divisione, memorie, documentazione amministrativa e contabile, con nota dei sussidi annuali e degli assegni a pensionati e salariati disposti. Segnatura antica : “Eredità Clerici Bigli”, Cass. III, cart.12 ½ Supporto cartaceo Lingua: italiano, latino, spagnolo Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 31 49 32 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, eredità in famiglia Mellerio 1766 - 1846 -“Maddalena Mellerio, vedova Somaglia”: testamento di Francesca Maddalena Mellerio, vedova del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con decreti del Tribunale circa l‟eredità, inventari dei beni, nota dei pagamenti, istanze al Governatore della Lombardia per la tumulazione del suo cadavere, distinta delle spese funerarie, stato attivo e passivo; dote e controdote; - “Carlo Maria Mellerio”: censi, atti riguardanti la dote della contessa Chiara Suardi, moglie del conte Carlo Maria Mellerio, testamento del conte ed inventario della sostanza ereditaria; - “Giacomo Mellerio senior”: censi, donazione in favore del fratello Carlo Maria, disposizioni testamentarie, rendite e capitali attivi e passivi, stima di “carrozzine”, cavalli e livree di proprietà degli eredi Mellerio; certificati di battesimo e matrimonio; - “Giovanna Mellerio”: testamento; - “Giovanni Mellerio”: testamento, approvazione, da parte del conte Giacomo Mellerio, della coadiutoria di Varallo Pombia, istituita dal fratello Giovanni, arciprete, inventari dei beni mobili ed immobili e dell‟eredità lasciata alla coadiutoria; - “Carlo Giuseppe Mellerio”: testamento, corrispondenza e carte relative all‟asse ereditario; inventario dei beni mobili ed immobili, nota di scritture, istrumenti e carte ritrovate in casa del defunto, appartenenti ai Mellerio di Malesco. Segnatura antica: “Eredità e legati” Supporto cartaceo Lingua: italiano, latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 32 33 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, eredità in famiglia: Mellerio Giovanni Battista 1772 - 1810 Corrispondenza tra il conte di Wilzeck e Giovanni Battista Mellerio; minute di ricorsi al governo per le dimissioni di Giovanni Battista dall‟incarico di consigliere camerale e nomine governative; rilascio e consegna, fatta da Giovanni Battista Mellerio ai delegati del Monte di Pietà, di tutti i beni del Monte e della soppressa Casa, detta “Rifugio di S. Valeria”, ad esso aggregata; inviti ad adunanze ed assemblee; disposizioni testamentarie e testamento, certificato di battesimo, elenco di spese particolari e atti legali relativi a tasse sull‟eredità. Segnatura antica : Scaf. I, cart. 2 Supporto cartaceo 50 Lingua: italiano, latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 33 34 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, capitali attivi, passivi 1813 - 1872 Capitali attivi, pervenuti a Giacomo Mellerio, dall‟acquisto di terre, livelli e capitali dal Demanio di Olona ed Uniti; atti legali relativi a capitali attivi e passivi; causa MellerioPianzola, concorso dei creditori della ditta dei fratelli Marietti, con sentenze del Tribunale e decreti; vertenza Padulli; atti e corrispondenza circa la Società del Casino dei Nobili di Milano. Segnatura antica : “Capitali attivi, Capitali passivi” Supporto cartaceo Lingua : italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 34 35 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, legati 1849 - 1887 Legato in favore dei fratelli Girolamo e Gian Luca Padulli, con inventario giudiziario dell‟eredità Mellerio e minuta dell‟inventario dei legnami nel Comune di Ronchetto; atti e corrispondenza relativi all‟amministrazione del legato pio Mellerio, con consegna d‟eredità; legato all‟oratorio di S. Carlo a Milano; legato di libri in favore dell‟abate Antonio Rosmini e dei padri della Certosa di Pavia; legato al vescovo di Mantova relativo a stabili in città; legato in favore dell‟Ospedale Maggiore e dei Luoghi pii ed uniti di Milano; legato della sostanza Castelli e dei residui Fagnani; ratifiche, citazioni, atti legali e corrispondenza. Segnatura antica : “Eredità Mellerio” 51 Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 2.6 Segnatura: Cart. 35 36 EREDITÀ - Mellerio Giacomo, inventari 1848 - 1849 “Inventario dei mobili esistenti nel palazzo e rustici del Gernetto e della Boffalora”, “Eredità Mellerio, Inventario provincia del Gernetto” (1848), inventari dei beni di Milano, con minute, corrispondenza e materiale preparatorio; ricavi d‟asta di ragione dell‟erede. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 2.6 52 Segnatura: Cart. 36 Sottoserie 2.7 EREDITÀ - Miconi Alessandro 1536 – 1846 Consistenza: bb. 4, con 1 pergamena Numerazioni: 37 – 39, con busta 37bis La sottoserie conserva carte relative alla famiglia Miconi, con memorie storiche, albero genealogico e prove di nobiltà, da cui proviene il sacerdote don Alessandro Miconi, che testa in favore della famiglia Cassera, legata a Casa Somaglia, attraverso il matrimonio di Angela con il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia. 37 EREDITÀ - Miconi Alessandro, testamento, araldica, stemma 1734 - 1808 Memorie storiche e araldiche relative alle origini della famiglia Miconi, cn albero genealogico, atti di battesimo, matrimonio e morte, certificati censuari, testamenti di alcuni membri della famiglia, ratifica di transazione tra l‟Ospedale Maggiore di Milano e il conte Giuseppe Cassera circa l‟eredità di don Alessandro Miconi. Segnatura antica : “Eredità Miconi” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 2.7 Segnatura: Cart. 37 37 bis “EREDITÀ - Miconi Cassera” 1752 - 1846 Testamenti, inventario dei beni, crediti e debiti di proprietà di Nicola Maria Miconi; tutele, rinunce e donazioni; divisione dei beni dell‟eredità dell‟abate Angelo Maria Miconi, relazione descrittiva dei beni del beneficio dell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo di Cassano d‟Adda di proprietà del sacerdote Ambrogio Miconi, vendite, ricapiti relativi alla casa di Villachiara (GE), pervenuta attraverso l‟eredità di Giuseppe Cassera; causa Cassera per questioni 53 ereditarie promossa dalla contessa Angela Cassera Cavazzi della Somaglia e dal marchese Carlo Cornaggia Medici contro la marchesa Giuditta Canzi Rescalli, confessi di pagamento. Segnatura antica: “Amministrazione Cassera”, “Eredità Miconi” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 2.7 Segnatura: Cart. 37 bis 38 “EREDITÀ - Miconi Alessandro, antichi istrumenti” 1536 - 1799 Vendite, testamenti, fedi di battesimo e matrimonio, confessi, attestati, donazioni, transazioni, doti, tutele, patti e convenzioni relativi alla famiglia dei conti Cassera. Pergamena: 1. Breve, Roma, 1725 settembre 6, con sigillo aderente. Supporto cartaceo e membranaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 2.7 Segnatura: Cart. 38 39 “EREDITÀ - Miconi Alessandro, in genere A – Z” 1677 - 1834 Divisione di beni mobili e suppellettili, provenienti dall‟eredità dell‟abate Angelo Maria Medici, memorie storiche inerenti le famiglie Medici e Miconi, documentazione contabile; atti legali relativi alla divisione dei beni di Cassano provenienti dall‟eredità Miconi, con stime, tipi, misure, consegne e relazioni riguardanti i fondi; affitti, vendite, consegne, ricapiti relativi all‟estirpamento del “bosco Zerbone”; mutui di Marco Cassera e atti notarili relativi ai capitali e ai debiti estinti. Segnatura antica: “Amministrazione Cassera” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino 54 Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Si conservano tavole e schizzi: nel fascicolo “Atti di visita giudiziali, atti testimoniali...”: “Beni del sig. Cristoforo Benzi” (s.d.), “Disegno dei boschi del sig. Benzo” (1684) e “Primo schizzo del bosco” (schizzo del territorio di Cassano, 1706 aprile 17) e nel fascicolo “Stime, tipi, misure, consegne, relazioni...”: “Boschi del sig. Benzi” (s.d.) e disegno allegato ad atto catastale (1677 febbraio 12). Busta Classificazione: 2.7 Segnatura: Cart. 39 55 Sottoserie 2.8 EREDITÀ - Peretti Montalto 1595 - 1764 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 40 La sottoserie, costituita da un‟unica busta, contiene atti relativi all‟eredità del cardinale Francesco Peretti Montalto (1600-1653), figlio di Margherita Cavazzi della Somaglia e di Michele Damasceni Peretti Ricci36. La famiglia manterrà beni nel territorio del basso lodigiano (in particolare a Somaglia e a Senna Lodigiana) e i diritti di proprietà saranno oggetto di una lunghissima vertenza legale tra il ramo principale di Casa Somaglia, da una parte, e il ramo dei Dati della Somaglia e dei Savelli Peretti, dall‟altra. 40 EREDITÀ - Peretti Montalto 1595 - 1764 Atti legali, confessi di pagamento e istrumenti notarili relativi all‟eredità del cardinale Francesco Peretti Montalto; vertenza Sforza Cesarini per il diritto di successione al fedecommesso istituito dal cardinale. Segnatura antica: “Eredità Montalto” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 2.8 Segnatura: Cart. 40 Vedi estratto della genealogia Peretti Damasceni Savelli Orsini Baroni in M.G. PAVIOLO, I testamenti dei cardinali: Francesco Peretti Montalto (1600-1655), https://books.google.it/books?isbn=1326345680). 36 56 Serie 3 AMMINISTRAZIONE 1797 - 1937 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 41 La serie conserva un‟unica cartella, all‟amministrazione di Casa Somaglia. con documentazione miscellanea relativa 57 41 Amministrazione 1797 - 1937 Amministrazione del concorso Del Majno; specifica delle spese sostenute da Casa Mellerio per la morte della governante Marianna Morelli, nota dei lasciti della defunta e ricevute firmate dai legatari; “Bilancio generale della sostanza di ragione dell‟Ill. sig. conte Gio. Luca Della Somaglia” (1835); notificazione dell‟abbazia di S. Maria degli Umiliati a Carate; corrispondenza tra l‟Amministrazione comunale di Milano e Virginio Granata, agente di Somaglia; procure, sentenze, ricevute di pagamenti fatte da Casa Somaglia a personale dipendente (custode, giardiniere etc.); ricevute dell‟esattoria di Roma; richiesta di sovvenzione per la costruzione di una nuova chiesa, da parte del parroco di Mirabello alla contessa Luisa Della Somaglia. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Contiene opuscolo a stampa con norme riguardanti infortuni sul lavoro e contratto collettivo nazionale di lavoro e cartolina postale con la veduta del Palazzo di Giustizia di Roma firmata dalla contessa Luisa Della Somaglia. Busta Classificazione: 3 Segnatura: Cart. 41 58 Serie 4 ACQUE 1512 – 1936 Consistenza: bb. 23 Numerazioni: 42 – 67 La serie conserva documentazione relativa a diritti d‟acqua di Casa Somaglia nei territori della bassa lodigiana (Mirabello, S. Martino Pizzolano e Somaglia), con investiture, diritti di pesca, descrizioni di canali e rogge, tavole, convenzioni, relazioni di visite, corrispondenza, spese per riparazioni, orari per la distribuzione dell‟acqua, vertenze e cause legali. La fitta rete di canali dell‟area trae le sue acque dal canale della Muzza, a sua volta alimentato dal fiume Lambro. I diritti dei conti Cavazzi della Somaglia si estendevano sui seguenti corsi d‟acqua: cavi Ancona, Astori, Nuovo, Panisacco, Panisacchino, Vallone degli Abba, “della Volpe” e Zavanca, rogge Barna Bonona, Broda Gamboloita Marmora, Careggia, Cavazza, Cavallara Crivella, Comune, Donna, Guardalobbia, Marchesina, Marmora, Massalenga, Morgana, Paderna, Paradisa, Polona, Popola-Pozza, Povera Vistarina, S. Simone e Giuda, Somaglia, Strozzi, Vistarina-Cadamosti e Zenzale, il fontanile Pescheretta, i canali Muzza e Villoresi e i fiumi Lambro, Po e Ticino. 59 Sottoserie 4.1 ACQUE - In genere 1512 - 1935 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 42 42 “ACQUE - In genere, pesca” 1512 - 1935 Confessi, affitti, sentenze relative a divisioni di ragioni d‟acqua nei territori di Mirabello, S. Martino Pizzolano e Somaglia; investiture, diritti di pesca, descrizione delle rogge Somaglia, Cavazza e Cavazza Somaglia che scorrono nella provincia di Lodi; decreti del governatore di Milano circa le acque del territorio di Somaglia provenienti dal canale Muzza; “Regolatoria delle roggie” (1817), carteggio col cavalier Barberi per questioni d‟acqua d‟irrigazione, vertenza, ricorsi e dazi. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Contiene relazione a stampa: “Progetto per un canale di bonifica ed irrigazione del basso lodigiano”, con tavole a colori. Busta Classificazione: 4.1 60 Segnatura: Cart. 42 Sottoserie 4.2 ACQUE - Distinta A - C 1739 - 1927 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 43 La sottoserie conserva, in un‟unica busta, fascicoli intestati a corsi d‟acqua diversi, ordinati secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi: Ancona, Astori, Barna Bonona, Broda Gamboloita Marmora, Cavallera Crivella, Cavazza, Comune e Donna. 43 “ACQUE - Distinta A - C” 1739 - 1927 - “Cavo Ancona”: riparto delle spese; - “Cavo Astori”: corrispondenza amministrativa; - “Roggia Barna Bonona”: descrizione della roggia, atti legali, convenzione, elenco degli utenti e riparti delle spese; - “Roggia Broda Gambaloita Marmora”: riparti delle spese, convenzione fra Casa Somaglia e gli utenti della roggia, corrispondenza, riparazioni, relazioni di visite e stato delle spese; - “Roggia Cavallera Crivella”: “Schema di rimostranza comune degli utenti inferiori della Cavallera Crivella” (brossura a stampa); - “Roggia Cavazza”: vertenza circa diritti d‟acqua; concessione di passaggio, corrispondenza, sopralluogo, orario di apertura delle rogge Cavazza e Careggia; - “Roggia Comune”: corrispondenza amministrativa. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa; contiene tavole. Contiene, inoltre, corrispondenza amministrativa relativa alla roggia Donna. Busta Classificazione: 4.2 Segnatura: Cart. 43 61 Sottoserie 4.3 ACQUE - Roggia Careggia 1526 – 1935 Consistenza: bb. 4; le cartelle 44 e 45 sono conservate in un‟unica busta Numerazioni: 44 – 49; la cartella 49 risulta mancante 44/45 “ACQUE - Careggia roggia, atti di causa” 1673 - 1930 Atti relativi alle cause tra i conti Ercole ed Annibale Cavazzi della Somaglia e tra Ernesto Ferrari, residente nella cascina Sforza di Somaglia, e Daniele Ricotti, residente nella cascina S. Isidoro di Somaglia, circa derivazioni d‟acqua dalla roggia Gavazza e risarcimento danni. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Le cartelle 44 e 45 sono contenute in una stessa busta. Presenza di materiale a stampa; tra le carte è inserito uno schizzo a penna e un piccolo disegno a colori del campo S. Isidoro. Busta Classificazione: 4.3 Segnatura: Cart. 44 - 45 46 “ACQUE - Careggia roggia, istrumenti 1600 - 1703” 1600 - 1703 Convenzioni, affitti d‟acqua, sentenze, confessi, atti di causa, carte attestanti la proprietà del conte Bernardino Cavazzi della Somaglia della roggia Careggia, con tavole, memorie, concessioni, riparti delle spese e relazioni di visita. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Antecedenti dal 1526 e susseguenti al 1766. 62 Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 4.3 Segnatura: Cart. 46 47 ACQUE - Careggia roggia, in genere A - Z 1666 - 1935 Atti di proprietà della roggia Careggia di pertinenza di Casa Somaglia; vertenza Ferla; riparti delle spese per manutenzioni, minute contabili, corrispondenza amministrativa, descrizioni, relazioni, orari ed elenchi dei livellari della roggia, con tavole. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Contiene brossura a stampa: “Orario generale della roggia Carreggia”, Codogno 1887. Si conservano etichette originali: “Careggia roggia - In genere, A – Z” e “47”. Busta Classificazione: 4.3 Segnatura: Cart. 47 48 Provincia di Somaglia - Cause per la Careggia e Zavanca 1915 – 1930 Relazioni, tavole, memorie storiche circa il colatore Zavanca; atti legali relativi alla “causa della Carreggia, entrante in Zavanca sulla Giulia, contro il conte Annibale della Somaglia” Segnatura antica: Cart. 4, mazzo II A, B; mazzetto 6 Supporto cartaceo. Stato di conservazione: discreto Lingua: italiano Note Si conserva etichetta della cartella originale. Busta Classificazione: 4.3 Segnatura: Cart. 48 63 49 ACQUE - Careggia roggia Cartella mancante. 64 Sottoserie 4.4 ACQUE - Roggia Guardalobbia 1551 - 1935 Consistenza: bb. 3 Numerazioni: 50 – 52 50 “ACQUE - Guardalobia roggia” 1551 - 1935 Permesso per la costruzione di un mulino sulla roggia Guardalobbia; vertenza promossa dai conti Camillo ed Orazio Cavazzi della Somaglia contro il preteso affitto del mulino, da parte dell‟impresario della Muzza; affittanze, delineazione del colatore Guardalobbia, fatta dall‟ing. Francesco Cremonesi, con relazione e tavole; causa tra i conti Teodoro ed Annibale Cavazzi della Somaglia e il conte Carlo Morandi Arisi di Piacenza; grida, convenzioni, atti e corrispondenza, con norme sulla derivazione delle acque e atti per la costituzione di un Consorzio. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 4.4 Segnatura: Cart. 50 51 “ACQUE – Guardalobia, atti di causa” 1605 - 1793 Atti relativi alla causa tra i conti Teodoro ed Annibale Cavazzi della Somaglia e il conte Carlo Morandi Arisi di Piacenza. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta 65 Classificazione: 4.4 Segnatura: Cart. 51 52 “ACQUE – Guardalobia, atti di causa” 1793 Atti relativi alla causa tra i conti Teodoro ed Annibale Cavazzi della Somaglia e il conte Carlo Morandi Arisi di Piacenza. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 4.4 Segnatura: Cart. 52 66 Sottoserie 4.5 ACQUE - Distinta I - P 1645 - 1922 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 53 La sottoserie conserva, in un‟unica busta, fascicoli intestati a corsi d‟acqua diversi, ordinati secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi: Lambro, Marchesina, Marmora, Massalenga, Merlata, Paderna, Panisacco, Panisacchino, Pescheretta, Polona e Popola-Pozza. 53 “ACQUE – Distinta I - P” 1645 - 1922 Progetti per derivazioni d‟acque, verbali di adunanze, transazioni, orari delle rogge, riparti delle spese per manutenzioni, petizioni, relazioni, permessi e concessioni, atti di causa, sopralluoghi, corrispondenza e tavole relativi alle rogge Marchesina, Marmora, Massalenga, Paderna, Polona, Popola-Pozza, i cavi Panisacco e Panisacchino, il fontanile Pescheretta, il torrente Merlata e il fiume Lambro. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Busta Classificazione: 4.5 Segnatura: Cart. 53 67 Sottoserie 4.6 ACQUE - Roggia Morgana e Paradisa 1835 - 1916 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 54 54 “ACQUE - Morgana Paradisa roggia” 1835 - 1916 Atti relativi a vertenze diverse circa l‟uso delle acque della roggia, orari, riparti delle spese per manutenzioni e note degli utenti. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 4.6 68 Segnatura: Cart. 54 Sottoserie 4.7 ACQUE - Canale Muzza 1549 – 1936 Consistenza: bb. 2 Numerazioni: 55 – 56 55 “ACQUE - Muzza canale, Congregazione” 1816 - 1936 Amministrazione della Congregazione del canale Muzza: reclami, statuto per il Consorzio degli utenti del canale Muzza e corrispondenza relativa, convenzione fra i Ministeri delle Finanze e dei Lavori pubblici e i rappresentanti della Congregazione; norme che disciplinano l‟erogazione delle acque dall‟Adda alla Muzza; atti di causa, corrispondenza, nomina del conte Giulio Litta Visconti Arese a delegato della Congregazione, relazioni, avvisi, conti consuntivi relativi agli anni finanziari 1876 e 1878, nomine, inviti ad adunanze e assemblee, decreto della Prefettura di Milano circa lavori sul canale. Segnatura antica: “Fondi e Case – Somaglia, Acque Muzza I”, Cart. 68; Cart. 78; Cart. 79; Cart. 15; Orio, n. 34 Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 4.7 Segnatura: Cart. 55 56 “ACQUE - Muzza canale, in genere A - Z” 1549 - 1932 Vertenze del R. Demanio circa aumenti dei dazi delle acque del canale Muzza, relazioni, avvisi e notifiche, pendenze degli utenti, causa contro la Regia Camera ducale, bilanci del contado di Lodi e riparti delle rogge Barna, Bonona-Careggia e Somaglia. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono 69 Note Contiene brossure e volumi a stampa: “Sopra il canale della Muzza lodigiana”, secoli XV-XVI Lodi (raccolta in volume ottocentesco di grida e atti notarili del Comune di Lodi a stampa); “Relazione dello stato presente del canale di Muzza e piano delle riparazioni”, Milano 1760 (sulla coperta posteriore una mappa a colori del corso dei fiumi Adda e Muzza nella località di Cassano, realizzata da Giovanni Antonio Richino ing. Collegiato di Milano, il 16 luglio 1760); E. BIANCHI, “Studi e considerazioni sulla proposta di derivare un nuovo canale d‟irrigazione da immettersi nel canale della Muzza per introdurre nel territorio dell‟agro lodigiano i prati di marcita”, Milano 1864; F. CAGNOLA, “Cenni sulla Muzza”, Milano 1876;“Le acque demaniali in genere e il canale Muzza in ispecie”, Lodi 1924. Busta Classificazione: 4.7 Segnatura: Cart. 56 70 Sottoserie 4.8 ACQUE - Cavo Nuovo 1862 - 1869 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 57 57 “ACQUE - Nuovo cavo dei Livelli” 1862 - 1869 Scritture d‟affitto per l‟uso delle acque del cavo, derivante dal cavo Livelli (affittuari A- Z). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 4.8 Segnatura: Cart. 57 71 Sottoserie 4.9 ACQUE - Fiumi Po e Lambro 1527 - 1909 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 58 – 59, la cartella 59 risulta mancante 58 “ACQUE - Po fiume, Lambro fiume” 1527 - 1909 Atti e corrispondenza relativi alla gestione amministrativa del Consorzio degli argini di Po e Lambro a Codogno, con documentazione legale, confessi, affittanze, relazioni, rinnovo dello statuto e atti catastali, tra cui “tavole per la rettificazione dei fiumi Po e Lambro, 1810, 1820, 1831, 1841”. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa; contiene tre tavole a colori. Busta Classificazione: 4.9 Segnatura: Cart. 58 59 ACQUE - Po fiume, Lambro fiume Cartella mancante. 72 Sottoserie 4.10 ACQUE - Roggia Povera Vistarina 1543 - 1935 Consistenza: bb. 2 Numerazioni: 60 – 61 60 “ACQUE - Povera Vistarina roggia, in genere A - Z” 1543 - 1935 Investiture, memorie, misure, convenzioni, acquisti, concessioni, ratifiche, confessi, affitti, relazioni di visite, corrispondenza, tavole, ingiunzioni di pagamento, ricorsi, regolamento per la Delegazione della roggia Povera Vistarina. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene quattro tavole: “mappa del giro de‟ confini e beni del Comune di S. Martino di Dario e Castegnoni” (1746 agosto 4), disegno dei beni di S. Martino di Dario (a colori, s.d.), disegno della roggia “Gavazza” verso S. Maurizio (a colori, s.d.) e “mappa imperfetta del Lodigiano” (a colori , s.d.). Busta Classificazione: 4.10 Segnatura: Cart. 60 61 “ACQUE - Povera Vistarina roggia, spurghi, riparti” 1583 - 1771 Riparti generali e riparti delle spese per manutenzioni di cavi ed edifici della roggia. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 4.10 Segnatura: Cart. 61 73 Sottoserie 4.11 ACQUE - Distinta Q - Z 1838 - 1910 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 62 La sottoserie conserva, in un‟unica busta, fascicoli intestati a corsi d‟acqua diversi, ordinati secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi: S. Simone e Giuda, Sega, Strozzi, Ticino, Vallone degli Abba, Villoresi, Vistarina-Cadamosti, Volpe e Zenzale. 62 “ACQUE – Q - Z” 1838 - 1910 Atti e corrispondenza relativi a diritti d‟acqua, livelli, progetti, minute e riparti spese per manutenzioni di pertinenza di Casa Somaglia, con tavole del roggione d‟Ospedaletto, del canale della Sega, della roggia S. Simone e Giuda, della roggia Strozzi, del fiume Ticino, del cavo Vallone degli Abba, del canale Villoresi, della roggia Vistarina-Cadamosti, del cavo della Volpe e della roggia Zenzale. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Contiene brossura a stampa relativa al fiume Ticino: “Statuto organico e riparto di contributo pel Consorzio degli argini di Campo maggiore” (Pavia, 1871) e una mappa telata in custodia “Canale Villoresi Corografia del comprensorio di Garbagnate”. Busta Classificazione: 4.11 Segnatura: Cart. 62 74 Sottoserie 4.12 ACQUE - Roggione Somaglia 1752 – 1935 Consistenza: bb. 2 Numerazioni: 63 – 64 63 “ACQUE - Somaglia roggione” 1838 - 1935 Inviti a seduta dei membri della Congregazione di Muzza e del Consorzio roggione Somaglia, con ordini del giorno e relazioni; stima e divisione della sostanza del conte Antonio Dati della Somaglia; ruoli delle imposte, conti di cassa e conti finanziari, corrispondenza, manutenzioni e spurghi, elenchi degli utenti, causa contro gli eredi Bozzi (1871-1878), studio per la formazione del nuovo catasto censuario consorziale (1867). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1715. Contiene brossura a stampa: “Statuto del Consorzio roggione Somaglia”, Codogno 1890. Busta Classificazione: 4.12 Segnatura: Cart. 63 64 “ACQUE – Somaglia, roggione colatore” 1752 - 1931 Nota delle giornate per spurghi e riparazioni al roggione Somaglia, atti di causa, spese e riparti; descrizione dell‟andamento dei colatori Roggione ed Ancona e relazione di visita sul cavo Roggione (1788 agosto 28), con disegni; “Conto finanziario del Consorzio colatore roggione Somaglia dell‟anno 1912”, rubrica dei possessori, con le rendite censuarie e corrispondenza. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono 75 Note Contiene due schizzi a penna, inseriti nel fascicolo “Carte relative all‟andamento del roggione Somaglia”; conserva camicie, di data anteriore al 1752, con regesti di documenti mancanti. Busta Classificazione: 4.12 Segnatura: Cart. 64 76 Sottoserie 4.13 ACQUE - Roggione Somaglia Morgana 1715 – 1930 Consistenza: bb. 2 Numerazioni: 65 – 66 65 “ACQUE - Somaglia Morgana roggione” 1715 - 1883 Atti e corrispondenza relativi alla gestione amministrativa del Roggione Morgana Somaglia, Roggione Somaglia in Corpo, Regolatore Litta e Regoletta circa la costruzione di edifici, ponti e strutture per derivazioni d‟acque; tipi, relazioni, dichiarazioni, convenzioni, memorie, petizioni, contratto d‟appalto per spurghi, manutenzione e sorveglianza; carteggio tra Casa Litta Visconti Arese e Casa Somaglia riguardo la livellazione dell‟acquedotto del Roggione; relazioni di visite, reclami per carenza d‟acqua del Roggione; nomine, procure, mandati e atti di causa. Segnatura antica: “Orio”, Cart. 15 e Cart. 19; Cart. 80 e ½ Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Contiene tre tavole: disegno dei fondi Zenzella (a colori, nel fasc. “Edifici”), disegno delle località di Bocca Vecchia e Nuova e della tratta di roggia Paderna (1715, nel fasc. “Roggione Somaglia in Corpo”) e lucido della tombinatura sulla Muzza e sul roggione Somaglia (a colori, nel fasc. “Somaglia Morgana roggione”). Busta Classificazione: 4.13 Segnatura: Cart. 65 66 “ACQUE - Somaglia Morgana roggione, Spurghi – Riparti” 1762 - 1930 Conti, riparti delle spese per riparazioni e spurghi, dazio d‟acqua e corrispondenza. 77 Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 4.13 78 Segnatura: Cart. 66 Sottoserie 4.14 ACQUE - Colatore Zavanca sec. XVI - 1854 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 67 67 “ACQUE - Zavanca Colatore” sec. XVI - 1854 Affitti d‟acqua, confessi di pagamento, atti di causa, riparti delle spese e precari per concessione e godimento delle acque, investiture, notificazioni di beni, patti e convenzioni, relazioni e tavole. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene le otto tavole: corso della Zavanca (s.d.), corso della Zavanca per l‟irrigazione dei beni del conte Bernardino della Somaglia (s.d.), origine della Zavanca e suo colatore, eseguita dall‟ing. Giuseppe Remugotti di Lodi (1693), beni di proprietà di Carlo Cavazzi della Somaglia, del marchese Pallavicino e di Bernardino Cavazzi della Somaglia, nei pressi della roggia Careggia (1696 maggio 4), acque che confluiscono nel colatore Zavanca nel territorio di Somaglia, eseguito dall‟ing. Giuseppe Remugotti di Lodi (1696), corso della Zavanca, eseguito dall‟ing. Giuseppe Remugotti (1696), origine e andamento della Zavanca e delle colatizie di Carreggio Triulzio Pallavicino, eseguita dall‟ing. Faustino Ferrari (1781) e tipo dei due colatori Zavanca e Careggia in Somaglia, eseguiti dall‟ing. Pietro Castelli (1782 settembre 30). Busta Classificazione: 4.14 Segnatura: Cart. 67 79 Serie 5 CAPITALI 1848 – 1899 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 68 La serie conserva, in un‟unica busta, carte circa la gestione contabile di beni mobili, debiti e crediti, provenienti dall‟eredità Mellerio. 80 68 Capitali attivi – Capitali passivi 1848 – 1899 Avvisi, normativa, circolari e notifiche dell‟I.R. Luogotenenza di Lombardia relativi al prestito del 1848-49 e al prestito Lombardo-veneto; crediti di Casa Somaglia per prestiti imposti dal Governo Provvisorio; bollette esattoriali, atti relativi al prestito austriaco 1854; debiti, crediti e corrispondenza relativa; prospetto dei capitali attivi e passivi, scadenze passive, distinta di spese, stima dei beni di proprietà del conte Giovanni Cavazzi della Somaglia, tabella delle spese familiari e distinta entrate-uscite. Corrispondenza tra l‟istituto del Credito fondiario della Cassa Centrale di risparmio di Milano e il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia circa ipoteche, mutui, note di cancellazione, polizze assicurative, debiti e testamento di Francesca Maddalena Mellerio Somaglia. Segnatura antica: “Eredità Mellerio - Capitali attivi”, “Eredità Mellerio - Capitali passivi” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 5 Segnatura: Cart. 68 81 Serie 6 CULTO 1565 - 1908 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 69 La serie contiene documentazione relativa ai diritti e alla gestione di legati e benefici ecclesiastici su chiese ed oratori lombardi e bolognesi, di pertinenza di Casa Somaglia, spesso pervenuti per lasciti ed eredità di nobili famiglie imparentate. 82 69 “CULTO - Legati di messe e benefici” 1565 - 1908 - “Culto – Legati di messe”: atti relativi alla disposizione, da parte di diversi membri di Casa Somaglia, di legati di messe quotidiane presso l‟oratorio di S. Giovanni Decollato a Somaglia, passati poi alla parrocchiale, decreti di visita del Vescovo di Lodi presso l‟oratorio di S. Desiderio ai Castegnoni e le chiese di S. Rocco e S. Martino a S. Martino Pizzolano, dotazione della chiesa di S. Germano vescovo e fondazione delle due cappellanie di S. Maria in Galilea a Senna Lodigiana; transazione tra gli eredi Piantanida, Giacomo Mellerio, il sindaco di Settimo et alii per l‟erogazione di elemosina per la celebrazione di messa quotidiana presso la chiesa di Figino; legati disposti da Cristoforo Benzi nell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo a Cassano d‟Adda e dalla contessa Anna Agostini, vedova Dati della Somaglia, presso le chiese di Somaglia e Canonica al Lambro, corrispondenza. - “Eredità Banzi, Culto – Legati di messe”: affrancazioni dei legati di messe presso la chiesa di S. Stefano a Bologna, di pertinenza di Casa Somaglia attraverso l‟eredità dei marchesi Banzi, in favore della Congregazione dei suffraganti dei Santi Cosma e Damiano. - “Culto - Benefici”: atti relativi al beneficio sotto l‟invocazione dell‟Immacolata concezione di Maria vergine nella chiesa di S. Romano dei padri Lateranensi di Lodi, trasferito nella cattedrale della stessa città, minute, corrispondenza Segnatura antica: Cart. V; Cart. 251 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Si conserva una tavola: “Descrizione e stima della porzione di casa in Lodi al civico n. 599, appartenente al beneficiato della B.V. Maria della Concezione (1825, mazzo C). Busta Classificazione: 6 Segnatura: Cart. 69 83 Serie 7 DOTI 1406 - 1823 Consistenza: bb. 2 Numerazioni: 70 – 71 Sono conservate in questa serie le carte relative ai matrimoni e alle doti, versate o ricevute in occasione delle nozze di membri femminili del casato, con esponenti della migliore nobiltà lombarda e italiana (Martinengo, Rho, Attendolo Bolognini, Trotti, Banzi, Mellerio, Patrizi etc.); il fondo è ricco di documentazione relativa ai beni spettanti alle future spose, in base alle convenzioni e agli accordi nuziali tra le famiglie. 84 70 “DOTI” 1406 - 1775 Instrumenti dotali, promesse e convenzioni matrimoniali, donazioni, confessi, apprensioni, investiture, ricognizioni, dati in paga, rinunce, dichiarazioni, costituzioni di censi, memorie e conti relativi alle doti di: Comina Cavazzi della Somaglia, figlia di Faciolo e moglie di Cabrino Fondulo, Paola Cavazzi della Somaglia, figlia di Petrino e moglie di Bartolomeo Martinengo di Brescia, Maria Scotti, moglie di Camillo Cavazzi della Somaglia, Elena Cavazzi della Somaglia, figlia di Camillo e moglie di Melchiorre Maranzano, Giulia Croce, moglie di Annibale Cavazzi della Somaglia, Gerolama della Croce, moglie di Antonio Missaglia, Cecilia Cavazzi della Somaglia, figlia di Annibale e moglie di Filippo Mussi, Lucia Cavazzi della Somaglia, moglie di Agostino Patuci, Dianina Carpani, moglie di Camillo Cavazzi della Somaglia, Caterina Carpani, moglie di Giovanni Battista Bussi, Bianca Maria Giulia Porta e Francesca Bonfanti, rispettivamente prima e seconda moglie di Francesco Sforza Cavazzi della Somaglia, Vittoria Cavazzi della Somaglia, figlia di Sforza e moglie di don Nicolas Fernandez de Castro. Segnatura antica: Cart. Q; Cart. C; Cart. P Supporto cartaceo Lingua: italiano, latino e spagnolo Stato di conservazione: buono Note Alcune camicie sono vuote; manca l‟instrumento dotale di Caterina Trivulzio, figlia legittima del principe Teodoro, cardinale e governatore di Milano, e moglie del conte Bernardino Cavazzi della Somaglia, al suo posto un‟annotazione datata 1775, con riassunto della sua vicenda e del motivo per cui si trattava di figlia “legittima” e non “legittimata” (fasc. 54). Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 7 Segnatura: Cart. 70 71 “DOTI” 1668 - 1823 Promesse di matrimonio, instrumenti dotali, pagamenti, confessi, bilanci, suppliche, disposizioni testamentarie, ratifiche, convenzioni, conti, memorie, procure, costituzioni di censi, transazioni, inventari, atti legali, alberi genealogici e note di acquisti relativi alle doti di: Marianna e Vittoria Cavazzi della Somaglia, figlie di Giovanni Antonio e rispettivamente spose di Gerolamo Rho e Innocente Attendolo Bolognini, in prime nozze, e Paolo della Selva, in seconde, Maria Caterina Cavazzi della Somaglia, sposa di Alessandro Pavesi di Piacenza, Giulia Maria Seccoborella, sposa di Giovanni Battista Trotti, in prime nozze, e di Teodoro Cavazzi della Somaglia in seconde, Anna Banzi, sposa di Ercole Cavazzi della Somaglia, Francesca Maddalena Mellerio, sposa di Gian Luca Cavazzi della Somaglia, 85 Giovanna Cavazzi della Somaglia, sposa di Filippo Patrizi di Roma, Marianna Cavazzi della Somaglia, mancata sposa di Girolamo Bevilacqua di Ferrara e Lucia Portasavelli, sposa di Giovanni Antonio Cavazzi della Somaglia. Segnatura antica: Cart. R, n. 1 - 36, con lacune nella numerazione; Cart. Q, n. 57 - 67 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Contiene, inoltre, “Statuti di Bologna riguardo alle doti delle donne”, inventario dei mobili, tra cui biancheria, dipinti, oggetti di valore e gioielli, posseduti da Lucia Porta Sabelli a titolo di eredità materna o assegnati dal marito (1720 ca.),“nota di tutti gli acquisti fatti dalli conti Capecci della Somaglia nel medesimo territorio, dopo la divisione di quel feudo”, dal 1371 al 1734 (post 1736) e disegno a penna con la mappa della cascina “Minore” di Somaglia, oggetto di scambio tra Ercole ed Annibale Cavazzi (1776). Busta Classificazione: 7 86 Segnatura: Cart. 70 Serie 8 FEUDI 1460 - 1869 Consistenza: bb. 7 Numerazioni: 72 – 80 bis, risulta mancante la cartella 73 e vuote le cartelle 74 e 75 La serie contiene documentazione afferente all‟unico feudo comitale di cui i Cavazzi sono investiti da Bernabò Visconti, il 10 luglio 1371, ossia il feudo di Somaglia, da cui derivano il loro cognome, con i territori di Monte Oldrado e Castelnuovo di Roncaglia. Il feudo, sottratto ai beni della consorte di Bernabò, Regina Della Scala, è concesso a Nicolò, castellano di Melegnano, attraverso vincoli feudali. Dignità comitale riconfermata da Giovanni Maria Visconti (10 settembre 1404), ma sottratta “per fellonia” da Filippo Maria, in quanto i Somaglia sono implicati nella ribellione del capitano d‟armi Cabrino Fondulo, che aveva usurpato la signoria di Cremona e tramato con i nemici del Duca. Solo nel 1449 Sanguinolo Cavazzi recupera con le armi e l‟aiuto di Francesco Sforza, il castello di Somaglia, riottenendo dal nuovo Duca l‟investitura feudale, con titolo comitale e baronale, e l‟ampliamento della giurisdizione sui territori di Orio e Livraga. 87 Sottoserie 8.1 FEUDI - Somaglia 1460 - 1869 Consistenza: bb. 7 Numerazioni: 72 – 80 bis, risulta mancante la cartella 73 e vuote le cartelle 74 e 75 72 “FEUDI – Somaglia, 1364 - 1470” 1470 Apprensione di beni, possesso, relazioni, stime e transazioni relativi al feudo di Somaglia, divisioni di proprietà tra i conti Ercole ed Annibale Cavazzi della Somaglia e nomina di Fedele Alfieri a podestà di Codogno. Segnatura antica: Cart. BB; Cart. F 6; Cart. 65, Cart. I, Cart. V Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Susseguenti al 1788. Allegate “robbe trovate in essere doppo la morte della signora contessa Elisabetta Boccadiferro (...)” e inventario dei mobili di Casa Banzi (pagine sciolte di inventari). Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 8.1 73 FEUDI – Somaglia Cartella mancante. 74 “FEUDI – Somaglia, 1523 - 1655” Cartella vuota. 88 Segnatura: Cart. 72 75 “FEUDI – Somaglia, 1656 - 1766” Cartella vuota. 76 “FEUDI – Somaglia, 1766 - 1790” 1766 - 1784 Ricognizioni, investiture feudali concesse dai Duchi di Milano (trascrizioni di lettere patenti), giuramento di fedeltà, conferimenti di incarichi a membri di Casa Somaglia (capitano di compagnia di “cavalli corazza” e decurionato della città di Lodi), attestato di nobiltà, procure, possessi, apprensioni, sentenze e divisioni circa il feudo di Somaglia e i beni situati nel suo territorio. Segnatura antica: Cart. 1; Cartelle A, B, BB e G; Cart. I Supporto cartaceo Lingua: italiano, latino e spagnolo Stato di conservazione: discreto Note Antecedenti dal 1460. Presenza di materiale a stampa. I fascicoli sono stati raggruppati in base alla segnatura antica riportata sulla camicia che li racchiude e disposti in ordine cronologico; la numerazione presenta lacune; alcuni sono privi di segnatura e numero, altri vuoti. Busta Classificazione: 8.1 Segnatura: Cart. 76 77 “FEUDI – Somaglia, 1791 - 1812” 1791 - 1812 Notifiche dei beni feudali di Casa Somaglia; elenchi e tabelle dei possessori dei fondi feudali lasciati dal conte Antonio Dati della Somaglia ai confeudatari Annibale ed Ercole Cavazzi della Somaglia, libro contabile e atti relativi alla divisione, con elenco delle proprietà; causa per i livelli del conte Scala di Lodi; nota dei livellari ed affittuari dei beni del conte Antonio Dati della Somaglia, con numero di mappa, perticato e canone; vertenza per il possesso delle proprietà tra Annibale ed Ercole Cavazzi della Somaglia e convenzioni; tabella delle partite d‟estimo di Somaglia e Mirabello. Segnatura antica: Cart. V 89 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1776 e susseguenti al 1869. Presenza di materiale a stampa. Il fascicolo “Elenchi e tabelle dei possessori dei fondi feudali” contiene due mappe a colori, datate 1779, con l‟elenco dei livellari ed affittuari dei beni, inserite nell‟atto di divisione delle proprietà del conte Antonio Dati della Somaglia ad Annibale ed Ercole Cavazzi della Somaglia; il fascicolo “Divisione di beni feudali fra Gaetano Della Somaglia e fratelli e il conte Annibale Della Somaglia” contiene un disegno: “Abbozzo della porzione di castello e giardino in Somaglia di proprietà di Ercole Cavazzi della Somaglia” (1792). Busta Classificazione: 8.1 Segnatura: Cart. 77 78 “FEUDI - Somaglia, 1813 - 1857” 1813 - 1857 Notifiche dei beni feudali di Casa Somaglia; divisione delle proprietà, provenienti dall‟eredità del conte Giovanni Antonio Cavazzi della Somaglia; atti relativi ai pretesi diritti dei Cavazzi sui beni di Castelnuovo di Roncaglia, Chiaviconi, Cantonale e S. Benedetto, nel territorio di Somaglia, con descrizioni e stime di beni feudali, pervenuti dall‟eredità del cardinale Giulio Maria Della Somaglia; convenzioni, divisioni, permute, catastini, relazioni, dispacci e decreti governativi per l‟aggiudicazione dei beni, atti legali. Segnatura antica: Cart. VA Supporto cartaceo Lingua: italiano e francese Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1780 e susseguenti al 1864. Contiene “Estratto della mappa censuaria ridotta del Comune di Somaglia”, inserita nella relazione del 22 dicembre 1860. Busta Classificazione: 8.1 90 Segnatura: Cart. 78 79 “FEUDI - Somaglia” sec. XV – sec. XIX Memorie storiche relative alla causa feudale tra i Cavazzi della Somaglia e il conte Antonio Dati della Somaglia; atti circa il livello di Francesco Maria Dordone relativo a un appezzamento di terra, anticamente denominato “Prato Valdene”, divenuto di proprietà di Annibale Della Somaglia e di suo figlio Carlo; memorie ed elenchi di documenti, inventari; bollette dei pagamenti di Casa Somaglia alla Cassa di finanza e demanio di Milano relativi alla “tassa su bracchi e sparvieri” per i fondi di Somaglia, Monte Oldrado e Castelnuovo di Roncaglia; tassa ereditaria feudale dei conti Giovanni, Giacomo e Carlo Augusto; decreti di aggiudicazione dei beni ex feudali, istanze di Casa Somaglia per diritti di successione ereditaria e atti riguardanti la separazione delle proprietà del conte Carlo. Segnatura antica: Cart. V; Cart. B; Cart. J Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Contiene un disegno allegato alla relazione del 6 ottobre 1711:“ Misura delle due Castelline” e due disegni nel fascicolo “Spiegazione della mappa de‟ beni feudali che sono in Somaglia, Castelnuovo di Roncaglia (...)”. Busta Classificazione: 8.1 Segnatura: Cart. 79 80 “FEUDI – Somaglia: sentenze” 1505 - 1598 Sentenze del Senato dello Stato di Milano e sentenze magistrali circa cause relative ai beni feudali di Casa Somaglia, con denuncia di beni, dispense, lettere patenti ed editti del Senato. Segnatura antica: Cart. S, nn. 2 - 23 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 8.1 Segnatura: Cart. 80 91 80 bis FEUDI – Somaglia: atti di causa 1854 - 1864 Causa promossa dal conte Luigi Aldovrandi di Bologna e dai conti Giulio Giovanni Battista e Carlo Barattieri, contro il R. Fisco e il conte Giovanni Cavazzi della Somaglia circa i diritti sui beni feudali di Somaglia, Monte Oldrado e Castelnuovo di Roncaglia, concessi in feudo da Bernabò Visconti nel 1371, in quanto legittimi successori del conte Carlo Augusto Cavazzi della Somaglia, con atti legali, petizioni, decreti, corrispondenza e sentenze. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Busta Classificazione: 8.1 92 Segnatura: Cart. 80 bis Serie 9 GIUSPATRONATI sec. XV – 1936 Consistenza: bb. 4 Numerazioni: 81 – 84 La serie comprende documentazione relativa ai diritti di giuspatronato di Casa Somaglia su diverse chiese, oratori e benefici ecclesiastici, di pertinenza familiare o pervenuti attraverso lasciti e legami matrimoniali dei Cavazzi della Somaglia con altre nobili famiglie: - la chiesa parrocchiale di Somaglia, dedicata a Santa Maria Assunta di Monte Oldrato, bene originario del casato a partire dall‟investitura feudale, concessa da Bernabò Visconti a Nicorolo Cavazzi, nel 1371, e confermata ai suoi discendenti; su di essa i Cavazzi avevano il diritto, confermato con bolle di papa Sisto IV (1474) e di papa Giulio II (1505), di eleggere i parroci. Le carte contenute sono atti comprovanti il diritto patronale dei conti, con istanze dei sacerdoti aspiranti al beneficio, nomine di parroci e prevosti. Vi sono, inoltre, investiture d‟affitto e documentazione amministrativa dei beni della chiesa, con atti e decreti per la fabbricazione del nuovo edificio sacro, a partire dal 1769; - la chiesa di Santa Maria Podone a Milano e l‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo Borromeo a Cassano d‟Adda, patronati della contessa Angela Cassera, vedova Greppi, già vedova di Ercole Cavazzi della Somaglia; - il beneficio canonicale di San Petronio, le chiese di San Martino e dei SS. Girolamo ed Anna a Bologna, la chiesa di Mezzolara, S. Maria Annunziata a Piumazzo, S. Maria della Pietà a Castel S. Pietro nell‟Emilia, S. Giovanni Battista di Verzuno e l‟ oratorio dei SS. Lorenzo e Giuliana de‟ Banzi alla Gaiana, tutte nel bolognese, pervenuti in Casa Somaglia attraverso il marchese Annibale Banzi; - il beneficio della chiesa della Beata Vergine Maria vicino alla chiesa di S. Giacomo a Piumazzo, di proprietà della famiglia Boccadiferro, e tramite i Banzi giunto ai Cavazzi. La documentazione della serie contiene atti relativi alle cappellanie, svincoli e rivendicazioni di beni, rendite dei benefici parrocchiali, pagamenti per tasse di successione, inventari di arredi e suppellettili, distinte di spese per lavori di ristrutturazione e arredo delle chiese, cause, donazioni e cessioni di benefici. 93 81 “GIUSPATRONATI - Parrocchia di Somaglia” sec. XVI – sec. XX Atti comprovanti il diritto di patronato dei conti Cavazzi della Somaglia sulla parrocchiale di Somaglia, con carte relative alla nomina di don Filippo Ferrari, istanze di sacerdoti aspiranti, nomine di parroci per il beneficio vacante, procure, permute, concessioni, perticato e nota di documenti relativi al beneficio parrocchiale. Segnatura antica: “Benefici - Somaglia, Parrocchiale”; “Benefici - Somaglia, Fondi”, cart. 4 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 9 Segnatura: Cart. 81 82 GIUSPATRONATI - Parrocchia di Somaglia sec. XV – 1769 Atti relativi alla parrocchia, conservati nell‟archivio del conte Ercole Cavazzi della Somaglia a Milano (trascrizioni a stampa), memorie storiche, nomina del parroco di S. Maria Assunta di Monte Oldrato di Somaglia; atti per la fabbrica della nuova chiesa prepositurale di Somaglia e per l‟elezione del nuovo parroco; elezioni, presentazioni alla Curia vescovile di Lodi, da parte di Casa Somaglia, di vari candidati per il beneficio parrocchiale e conferimenti; affittanza dei beni della chiesa, procure; avvisi della Curia vescovile per il concorso sul rettorato della chiesa, lettere patenti, convenzioni, sentenze del vescovo di Lodi per nomine di parroci e ricorsi alle sentenze. Segnatura antica: Cart. I, nn. 1 - 64 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa; sigillo aderente sulla camicia del fasc. “Memorie di alcuni documenti (...)” Busta Classificazione: 9 Segnatura: Cart. 82 94 83 GIUSPATRONATI - Parrocchia di Somaglia 1566 – 1843 Bolle pontificie e carte relative al diritto di giuspatronato di Casa Somaglia per la nomina del parroco della chiesa, memorie storiche, atti relativi alla causa, promossa dai conti Cavazzi della Somaglia, per il giuspatronato della parrocchiale, procure per nomine di parroci, concessioni, patti, relazioni descrittive dei beni parrocchiali in locazione, conti, investiture livellarie, consegne di beni, dichiarazioni ed obblighi dei fittabili. Atti riguardanti la ricostruzione della chiesa di Somaglia, con preventivi di opere e spese, nomine dei prevosti ed elenco di parroci e prevosti. Segnatura antica: Cartelle C, I, S, T; Cart. 4, Filza 11; “Benefici – Somaglia”, cart. 3 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene due tavole: mappa raffigurante i terreni e le case che saranno occupati dalla nuova chiesa parrocchiale di Somaglia (1769) e mappa della chiesa parrocchiale vecchia, con sagrato, case, corte e giardinetto del parroco (annessa alla relazione dell‟ing. Francesco Cremonesi, 1770). Busta Classificazione: 9 Segnatura: Cart. 82 84 GIUSPATRONATI - Chiese diverse 1732 - 1936 Comunicazione del Prefetto del dipartimento del Reno ai marchesi Banzi relativa al passaggio del beneficio del soppresso Capitolo di Santa Maria Maggiore al Capitolo di S. Petronio a Bologna (1807), “presentazione e nomina del rettore nel canonicato di S. Petronio, fatta dalli signori marchesi Francesco ed Annibale, zio e nipote Banzi, nel signor don Gaetano Lanzarini” (1831 gennaio 21); memorie circa la soppressione del beneficio canonicale di S. Petronio, rendite e stato censuario (1859-1868); - “Giuspatronati – Beneficii, S. Maria Podone in Milano”: atti della ricevitoria del Demanio di Milano e carte riguardanti lo svincolo della cappellania della chiesa di S. Maria Podone, patronato della contessa Angela Cassera vedova Greppi, già vedova Cavazzi della Somaglia, , rettificato in rivendicazione di beni; rendita e certificati per messe quotidiane (1868-1870); - “Giuspatronati – Beneficii, S. Aquilino in Cassano d‟Adda”: atti relativi alla rivendicazione dei beni del beneficio dell‟oratorio dei SS. Aquilino e Carlo di Cassano d‟Adda, da parte della contessa Angela Cassera; invito al pagamento delle tasse di successione per lo svincolo dei beni, rendite; norme sullo svincolo e la divisione dei benefici, estratto dalla Gazzetta dei Tribunali di Genova (1864-1871); 95 - “Giuspatronati – Istitutori, Banzi marchese Annibale, oratorio dei SS. Lorenzo e Giuliana alla Gaiana”: stato attivo e passivo della cappellania nel Comune di Casalecchio di Reno (BO), messe celebrate, nomine di cappellani, inventari di arredi sacri e suppellettili di proprietà del marchese Banzi, elenco dei rettori nominati da Casa Banzi, distinta di spese per l‟oratorio di S. Giuliana e S. Lorenzo e preventivo per la sistemazione dell‟organo; ricevute di pagamenti ad artigiani ed operai per lavori in muratura e per arredi; albero genealogico della famiglia dei marchesi Benzi; indulti per la confessione, concessi dall‟autorità ecclesiastica, e atti di causa (1732-1874); - “Giuspatronati – Istitutori, Banzi marchese Annibale, chiesa SS. Carlo Borromeo e Aquilino Cassano D‟Adda: rinuncia degli eredi di Casa Somaglia al diritto di patronato sul beneficio (1935-1936); - “Giuspatronati – Istitutori, Banzi marchese Annibale”: cessione al marchese, da parte di Costanza Tamlina e Marta Schiassi Dall‟Olmo, del giuspatronato della cappella di S. Maddalena de‟ Pazzi nella chiesa di S. Martino a Bologna (1829); lettera dell‟arciprete della chiesa di Mezzolara (BO) al marchese Banzi sui diritti di patronato (1874); affrancazione del beneficio, di proprietà della famiglia Boccadiferro, sulla chiesa della Beata Vergine Maria di Piumazzo (BO)(1867-1871); donazione, da parte del marchese Banzi a monsignor Antonio Tassoni, dei beni del beneficio della chiesa di SS. Maria Annunziata a Piumazzo (1869); solleciti di pagamento dell‟amministrazione delle tasse e del demanio al marchese Banzi circa le chiese dei SS. Girolamo e Anna a Bologna e di S. Maria della Pietà in S. Pietro (1868, 1871); nomine di sacerdoti, istanze, decreti e moniti della Curia di Bologna per la vacanza del beneficio della chiesa di S. Giovanni Battista di Verzuno (BO) di cui erano compadroni Annibale Banzi, il conte De Bianchi Giuseppe e i fratelli Rizzardi (1871-1875). Segnatura antica: Libri 22, 28, 29, 40, 43, 46, 47, 48, 49, 55; Libro 14°; Cart. 49 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 9 Segnatura: Cart. 84 96 Serie 10 LIVELLI 1364 – 1929 Consistenza: bb. 13, con 1 pergamena Numerazioni: 85 – 97 Questa serie contiene documentazione relativa a livelli di provenienza feudale, allodiali (di proprietà della famiglia), esclusivi di alcuni membri del casato o livelli in comune a Casa Somaglia. Si tratta per lo più di atti notarili relativi all‟affitto di beni situati in varie località: Bareggio e Cornaredo nel Milanese (di proprietà dell‟abbazia di S. Pietro all‟Olmo), Cuggiono (di proprietà del conte Giacomo Mellerio), Cremona, Gere del Pesce, Milano, Pieve Porto Morone (PV), Porlezza (CO), la possessione Tajetta a Lodi Vecchio, Somaglia, Senna Lodigiana, Mirabello e il podere „Proprio‟ di Borghetto Lodigiano (LO), Vedano e Vimercate in Brianza. La documentazione, che parte dalla fine del secolo XVI, permette di ricostruire le vicende legate all‟acquisizione e gestione dei beni, da parte di proprietari ed affittuari. Gli atti consistono in privilegi e lettere ducali, in favore dei conti della Somaglia, con suppliche, affitti, transazioni, permute, vendite, testamenti, documentazione amministrativa circa la gestione dei beni; tra le carte sono conservati anche due registri contenenti l‟elenco e la trascrizione dei documenti relativi al territorio di Somaglia dal 1371, anno dell‟investitura feudale da parte dei Visconti, al 1589 (tra essi linvestitura di castello e feudo e concessione, nel 1452, del duca Francesco Sforza dei titoli di conti e baroni della Somaglia). Vi sono poi fascicoli intestati con il nome del livellario (D‟Adda, Molinari, Soffiantini). 97 85 “LIVELLI – Attivi, elenchi” 1572 - 1915 Investiture livellarie di beni nel territorio di Somaglia, di provenienza feudale, con indicazione dei canoni; livelli esclusivi del conte Giovanni Luca Cavazzi della Somaglia e livelli in comune, indice del catasto per i livellari intestati, nota di livelli divisi e indivisi, rubrica degli atti, elenco degli affittuari di Casa Somaglia nel 1908; livelli feudali, comuni e allodiali del conte Carlo Augusto Cavazzi della Somaglia; intestazione al conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia dei beni di Somaglia. Segnatura antica: Cart. 82 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 85 86 “LIVELLI – Attivi, in genere” 1563 - 1844 Investiture livellarie di beni di proprietà del conte Antonio Cavazzi della Somaglia; acquisti, vendite, descrizione, stima e divisione dei beni sottoposti a livello nel territorio di Somaglia; atti legali circa la causa tra il conte Gaetano Cavazzi della Somaglia e Giovanni Pietro Podini, affittuario dei beni di Somaglia; comunicazioni all‟ufficio censuario di Codogno e conto dei canoni livellari. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 10 98 Segnatura: Cart. 86 87 “LIVELLI – Attivi, nei luoghi A - Mel” 1552 - 1883 Investiture livellarie, transazioni, relazioni, vendite e permute di beni a Bareggio e Cornaredo, di proprietà dell‟abbazia di S. Pietro all‟Olmo; convenzioni e alienazioni di proprietà a Cuggiono, Cremona e Gerre del Pesce, nel contado cremonese, di pertinenza del conte Giacomo Mellerio; affrancazioni di livelli di proprietà dei conti Giacomo Mellerio e Gian Luca Cavazzi della Somaglia; vendite, investiture, confessi di pagamento, transazioni, patti, convenzioni e affrancazioni relative a livelli nel territorio di Melegnano. Segnatura antica: “Patrimonio Attivo”; “Alienazioni e convenzioni relative”; “Bareggio con Cornaredo, Livello” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 87 88 “LIVELLI – Attivi, nei luoghi Mer- Z” 1484 - 1914 - “Livelli - Milano”: vendita del giardino del Castello di Milano; vendita, da parte del Demanio del Dipartimento di Olona al conte Giacomo Mellerio, di diversi censi e livelli, con corrispondenza relativa ai canoni d‟affitto; vertenza tra Giacomo Cavazzi della Somaglia, erede del conte Mellerio, e Angelo Venturati, per canoni livellari inevasi (1683- 1869); - “Livelli - Mirabello”: investiture livellarie e cessione di crediti, relativi a livelli nel territorio di Mirabello (LO) (1484-1701); - “Patrimonio attivo - Porto Morone, livelli”: corrispondenza del conte Giacomo Mellerio per pagamento di canoni d‟affitto, investiture livellarie di beni a Pieve Porto Morone (PV), causa Mellerio-Bertone per pagamento di canoni arretrati, vendite e catastino di beni livellari (1787-1865); - “Livelli – Porlezza”: affrancazione di censi su terreni a Porlezza, di proprietà del beneficio della parrocchia di S. Pietro, pervenuti al conte Giacomo Mellerio per vendita dal Demanio del Dipartimento di Olona (1813-1865); - “Livelli attivi in Senna Lodigiana”: divisione di proprietà dei fratelli Cabrini (1914); - “Patrimonio attivo - Livello assentato su beni in Comune di Vedano in utile dominio Mantegazza”: affrancazione del livello sui beni a Vedano, provenienti dall‟eredità del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, affittati al conte Giovanni Augusto Mantegazza, con convenzioni (1847-1861); 99 - “Patrimonio attivo – Vimercate”: affrancazione di un annuo legato, dovuto da Luigi Ponti al conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con corrispondenza (1861-1866). Segnatura antica: Cass. XXX, cartelle 213, 220, 221, 225, 235, 251; Cart. FF; Cart IV Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 88 89 “LIVELLI – Attivi nei luoghi Tajetta” 1565 - 1664 Investiture livellarie, consegne, acquisti, patti, convenzioni e censi relativi ai beni della cascina Taietta a Lodi Vecchio. Segnatura antica: “Patrimonio attivo” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 89 90 LIVELLI – Attivi 1462 - 1898 -“Livelli – Taglietta”: acquisti, vendite, rinunce e pagamenti circa la tenuta Taietta a Lodi Vecchio, con descrizione e misura dei beni (1586-1678), elenco di atti relativi alle proprietà della cascina, vertenza per mancati pagamenti di canoni e ricognizione livellaria (1871-1898); - Livelli – Somaglia: investiture livellarie di beni nel territorio di Somaglia, con confessi, concessioni, vendite, permute, ricognizioni livellarie e recessi (1462-1563), con volume “Index privilegiorum & aliorum documentorum in hoc volumine productorum in petitione facta per nobilem don Annibalem Mariam ex Cavatiis comitem & baronem Somaliae sub die quarta mensis martii anni 1723”, 100 contenente raccolta di documenti a stampa relativi al territorio di Somaglia per gli anni 13711589 (in due copie); - Podere del Proprio: sequestro di beni e atti legali per canoni maturati e non pagati, certificati ipotecari, bollette, stima della possessione, detta “del Proprio”, situata nel Comune di Borghetto Lodigiano, conti relativi al livello dei fratelli Minojetti, ricevute di pagamenti e atti riguardanti il livello Valvassori, debitore verso l‟eredità Mellerio (1807-1868); elenco di documenti. Pergamena: 1. Investitura livellaria, 1502 aprile 19 (fasc. 10). Segnatura antica: Cart. FF; Cart. XLII Supporto cartaceo e membranaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 90 91 “LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1455 - 1600” 1455 - 1600 Patti e convenzioni, investiture feudali, restituzione di beni, procure, ratifiche, lettere e privilegi ducali a favore dei conti della Somaglia, suppliche, transazioni, acquisti, rinunce, confessi, permute, testamenti e apprensione di beni. Segnatura antica: Cart. A; Cart. FF Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Antecedenti dal 1364. Presenza di materiale a stampa. I fascicoli sono numerati dal n. 1 al n. 62; tra questi sono inseriti atti non numerati, ma in sequenza cronologica. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 91 101 92 “LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1601 - 1670” 1601 - 1670 Apprensione di beni, vendite, censi, misure, retrovendite, possessi, transazioni, pagamenti, permute, investiture livellarie, confessi, convenzioni ed obblighi. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Susseguenti al 1699. Presenza di materiale a stampa. I fascicoli proseguono la numerazione della Cart. 91: dal n. 63 al n. 97; tra questi sono inseriti atti non numerati, ma in sequenza cronologica. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 92 93 “LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1671 - 1700” 1671 - 1700 Pagamenti al conte Carlo Orazio Cavazzi per acquisto di beni nel territorio di Somaglia; passaggi di proprietà, possesso di beni, investiture livellarie, vendite, notifiche, acquisti, donazioni, procure, ricognizioni livellarie; relazioni di visite per controversie sull‟uso delle acque, sentenze del Console di giustizia in merito a contese per possesso di beni, vertenze per questioni territoriali, licenze, citazioni, conti per fitti di terre; acquisti e investiture livellarie del conte Annibale Cavazzi della Somaglia. Segnatura antica: Cart. FF Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Susseguenti al 1770. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 10 102 Segnatura: Cart. 93 94 LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1701 – 1747 1701 – 1747 Investiture livellarie, conti, procure, misure e divisioni di beni nel territorio di Somaglia, vendite, concessioni, possesso di beni, citazioni per pagamenti non effettuati e per rilascio di beni feudali; “Livello D‟Adda”: investitura livellaria di beni a Somaglia, concessa dal conte Carlo Maria Cavazzi della Somaglia a Giovanni D‟Adda e ai suoi discendenti, consegna e descrizione dei beni, certificati di iscrizione ipotecaria, relazioni di stima e atti di causa (17341873). Segnatura antica: Cart. GG Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Susseguenti al 1873. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 94 95 LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1748 - 1800 1748 - 1800 Investiture livellarie stipulate da Casa Somaglia con i fittabili Majocchi, Polenghi, Gamba, Vergnaghi, Soffiantini, Ardemagni, Bacciocchi, Vignati, Castegnoni, Bozzarelli e Molinari, con concessioni, misure e stime di beni, vendite, pagamenti, acquisti, rinunce e atti legali circa beni del territorio di Somaglia. Segnatura antica: Cart. GG Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Susseguenti al 1867. Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 95 103 96 LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1801 - 1860 1801 – 1860 Investiture livellarie stipulate da Casa Somaglia con i fittabili Peronzini, Fedeli, Soffiantini, Agnelli, Cipolla, Checchi, Capua, Ponginibbi, Fontanella, Gazzola, Bisoni, Campagnola, Bobba, Zoppi, Gioia, Benelli, Guasconi ed Asti, con atti di vendita, affrancazioni di livelli, acquisti, rinunce, ricognizioni, permute e convenzioni di beni nel territorio di Somaglia. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 10 Segnatura: Cart. 96 97 LIVELLI – Attivi, in Somaglia, 1861 - 1929 1861 - 1929 Investiture livellarie relative a case e terreni nel territorio di Somaglia, notifiche di beni livellari feudali, con elenchi dei livelli e prospetti; affrancazioni di canoni livellari; livelli Scala e Piantanida. Segnatura antica: Cass. XXXI, cart. 230 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Antecedenti 1629-1707: atti riguardanti i beni di “Siccomario pavese” (S. Martino Siccomario), pervenuti al conte Giacomo Mellerio dalla soppressa Compagnia del Carmine di Pavia, attraverso la vendita della Direzione del Demanio, con descrizione dei beni, vendite, legati, iscrizioni ipotecarie e atti legali. Busta Classificazione: 10 104 Segnatura: Cart. 97 Serie 11 STABILI 1370 – 1937 Consistenza: bb. 9, con 8 pergamene Numerazioni: 98 – 170 La serie contiene documentazione circa le proprietà acquisite a vario titolo (compravendita o eredità) dalla famiglia Cavazzi della Somaglia. Si tratta di atti e corrispondenza, che permettono di ricostruire la storia e l‟evoluzione del vastissimo patrimonio familiare in Lombardia (Brianza: Gerno, Lesmo, Arcore, Peregallo e Casatenuovo; Lodigiano: S. Angelo Lodigiano, Bagnarola, Senna Lodigiana, Mirabello e Somaglia; Milanese: Cassano d‟Adda, Cassina del Pero, Correzzana, Terzago, Rosate, Velate) e in Emilia Romagna (soprattutto nel Bolognese, Cervia e Forlì), con acquisti, vendite, permute, affitti, transazioni, cessioni e convenzioni, frammisti a relazioni, mappe, disegni ed atti catastali. 105 Sottoserie 11.1 STABILI - In genere A - L 1809 – 1934 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 98 La sottoserie conserva un‟unica busta, con fascicoli intestati a località diverse, ordinati secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi. 98 STABILI - Nei luoghi A – L 1809 – 1934 - “Stabili in S. Angelo Lodigiano, possessione Domodossola”: adattamenti, fabbriche e riparazioni, corrispondenza, fittabili ed elenco delle piante acquistate per la possessione (1865-1869); - “Stabili in Bagnarola”: vendita della possessione, riparti, notifiche dell‟imposta dei redditi di ricchezza mobile, corrispondenza amministrativa relativa all‟affitto delle tenute Maddalena e Bagnarola (1897-1900); - “Stabili Casatenuovo – Confini, vendite, acquisti”: richiesta del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia al Pontefice per l‟acquisto di terreni di proprietà del Seminario arcivescovile di Milano, vendita di un appezzamento di terra nel Comune di Casatenovo e permuta di stabili fra il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e Guglielmo Meregalli (1869-1904); - “Stabili Cassano d‟Adda – Alienazioni”: vendita del fondo detto “l‟Isola” nel Comune di Cassano d‟Adda, compravendita di stabili tra il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia ed Edoardo Brambilla, certificati ipotecari, cessione di terreno per apertura di una nuova strada e per la realizzazione del nuovo cimitero comunale; elenco dei documenti riguardanti Cassano d‟Adda (1809-1885); - Cassina del Pero: vendita fatta dal conte Giacomo Mellerio a Camillo Taccioli del possedimento e dei beni, detti “la Pioltina”, nel territorio di Cassina del Pero a Milano (1811 maggio 10); - “Stabili in Correzzana”: permute di stabili, acquisti, cessioni e vendite nel territorio di Correzzana in Brianza, con verbale di sopralluogo per questioni di confine tra Casa Somaglia e Casa Volpato, certificati catastali e ipotecari (1898-1914); - “Stabili in Cervia – Alienazioni”: compravendita di casa con terreno nel Comune di Cervia in Romagna (1921 gennaio 15); - Cremona: vendita e censo relativi al podere denominato “de‟ SS. Quirico e Giulita, nel quartiere Boschetto” (1815-1816); - “Stabili in Forlì – Alienazioni”: compravendita di stabili da parte della contessa Guendalina Doria Pamphilj, vedova di Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1921); - “Stabili Forlì, possessione S. Martino in Strada – Acquisti”: compravendita di stabili tra il marchese Annibale Banzi e Cesare Ranuzzi, corrispondenza e atti di causa per ritardati pagamenti (1888); 106 - “Stabili in Forlimpopoli – Alienazioni”: vendita di stabili, terreni e diritti di derivazione delle acque, da parte della contessa Guendalina Doria Pamphilj, vedova di Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1921 settembre 14); - “Stabili Lesmo – Alienazioni”: acquisti, permute e vendite di beni a Lesmo, fatti dai conti Gian Luca e Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia a diversi acquirenti; rettifiche per questioni di confini, divisioni e tavole (1873-1934); - “Stabili Lesmo – Alienazioni, acquisti, permute, confini”: convenzione per conduttura elettrica Edison, con planimetria; preliminare di compravendita Banzi-Cavazzi, certificato catastale, planimetrie dei fondi di proprietà di Casa Somaglia, tavola raffigurante il mappale venduto per la costruzione di una cabina elettrica (1873-1912, 1930-1934). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Contiene brossura a stampa: “Foglio d‟annunzi del giornale „La Lombardia‟, 20 ottobre 1869, n. 289”. Busta Classificazione: 11.1 Segnatura: Cart. 98 107 Sottoserie 11.2 STABILI - Gernetto 1375 – 1936 Consistenza: bb. 17, con 4 pergamene Numerazioni: 99 – 115 La sottoserie contiene documentazione relativa ai beni situati a Gerno e Gernetto nel Comune di Lesmo in Brianza. I possedimenti di Gerno comprendevano terreni con destinazioni diverse: aree agricole, vigne, prati, orti e giardini, ma anche proprietà immobiliari (case, cascine e mulini). Dalla metà del XVIII secolo, parte di questi beni, originariamente della famiglia del segretario ducale Bartolomeo Rozzoni (sec. XIV), passano attraverso le proprietà dei marchesi Menafoglio e Molinari per costituire parte integrante del patrimonio di Casa Mellerio. Il conte Giovanni Battista Mellerio (?-1809), responsabile della Ferma dello Stato di Milano, attua, infatti, una politica di acquisti, volta all‟ampliamento delle proprietà di famiglia, acquisendo una serie di beni a Gerno, Peregallo, Lesmo ed Arcore, provenienti dai patrimoni fondiari ed immobiliari dei conti Serponti e Fedeli. Buona parte della documentazione contenuta nella sottoserie riguarda la villa del Gernetto, residenza di campagna dei conti Cavazzi della Somaglia, edificata lungo il corso del Lambro. L‟edificio, in origine di proprietà dei conti Rozzoni, passa ai marchesi Molinari che trasformano il caseggiato in villa e, poco dopo la metà del XVIII secolo, a Casa Mellerio. Il conte Giacomo (1777-1847) e il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896), suo cognato, contribuiscono all‟abbellimento e ampliamento della villa, dotandola di acqua corrente per l‟uso domestico e dei giardini, attraverso la costruzione di un acquedotto dalla valle di Brugora (1818, vedi cart. 107), un nuovo cortile e una cappella gentilizia, realizzata nel 1812. La villa e tutti i beni di Gerno, Gernetto ed Uniti pervengono per lascito testamentario del conte Giacomo Mellerio al nipote Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1869-1918), figlio di Gian Luca e della sorella del conte Francesca Maddalena. I Cavazzi mantengono la proprietà del Gernetto fino ai primi anni Settanta del Novecento, quando la contessa Claudia Patrizi, una delle tre figlie del conte Gian Giacomo, ultimo erede maschio del casato, decide di vendere le proprietà. 99 STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1375 - 1599 1375 - 1547 Vendite, investiture livellarie, permute, testamenti, confessi e donazioni, con elenco dei documenti, memorie storiche e lettere riguardanti i beni di Gerno, Gernetto ed Uniti. 108 Pergamene: - Apprensione, 1394 maggio 28; - Vendita, 1537 maggio 30 (fasc. di cc. 10). Segnatura antica: Cass. XVI, cart. 104; “Gerno, Gernetto ed Uniti - Carte generali” Supporto cartaceo e membranaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Carte sciolte e fascicolate; alcune camicie sono vuote. Contiene mappa dei territori di Gernetto, alcuni di proprietà Bosisio. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 99 100 “STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute, 1750 - 1769” 1750 - 1769 Vendite, confessi, convenzioni, cessioni, permute, investiture livellarie, certificati catastali, relazioni e disegni; specifica e stima dei mobili esistenti nella casa del Gernetto di proprietà del marchese Molinari, con nota della biancheria; atti di causa. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Susseguenti al 1771. I fascicoli sono numerati da 1 a 37, ma la numerazione non è continua. Contiene una “mappa dei beni di Gerno e Gernetto” (s.d.) e due disegni (1764 aprile 18 e 1764 maggio 16). Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 100 109 101 “STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1769 - 1789” 1764 - 1789 Cessioni e sovvenzioni di capitali; atti riguardanti la causa Marchetti-Fumagalli in merito al pagamento di beni nel Comune di Lesmo; ratifica di vendita di proprietà a Biassono, investiture livellarie, nota dei ricapiti, permute, transazioni, passaggi di proprietà, tavola del perticato dei beni di Gerno, Gernetto, Peregallo e Cassina S. Giuseppe. Atti relativi la famiglia Guarischetti (secoli XVI-XVII). Segnatura antica: Cass. XVII, cartelle 107 e 108, “Gerno, Gernetto ed Uniti - Carte generali” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal sec. XVI. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 101 102 “STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1791- 1824” 1792 - 1824 Descrizione dei beni di Gerno e Gernetto; vendite e ratifiche, relazioni di stima, divisioni, convenzioni e permute; atti catastali relativi alle proprietà del conte Giacomo Mellerio nei Comuni di Arcore, Canonica al Lambro e Lesmo; confessi di pagamento, certificati ipotecari e pagamenti, fatti dal conte Mellerio a creditori diversi e a saldo finale dell‟acquisto di beni a Triuggio e Lesmo. Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 108, “Gerno, Gernetto ed Uniti - Carte generali” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 17 a 24, per gli anni 1792-1798, e da 1 a 28, per gli anni 1800-1824, ma la numerazione non è continua; alcuni risultano privi di documentazione. Contiene, inoltre, una mappa di porzione di bosco (1795 marzo 13, a colori), “tipo” raffigurante le porzioni di boschi in Arcore di proprietà Mellerio e D‟Adda (1811 marzo 18, a colori) e due mappe raffiguranti i confini di Arcore e Lesmo, relativi alla permuta tra Casa Rosa e Casa Mellerio del 14 novembre 1821. Busta Classificazione: 11.2 110 Segnatura: Cart. 102 103 “STABILI – Gernetto, acquisti, vendite, permute 1825 - 1870” 1825 – 1870 Vendita, da parte del conte Giacomo Mellerio a Carlo Meregalio, di una casa con corte a Peregallo; corrispondenza relativa al contestato passaggio tra i fondi Monticelli e i fondi Mellerio; pagamenti al conte Mellerio per l‟acquisto di beni a Lesmo; acquisto Galbiati, atti relativi alla vendita, fatta dal conte Mellerio a Paola Melzi, di un caseggiato a Lesmo; vendita di beni a Lesmo, fatta dal conte Lorenzo Taverna al conte Mellerio; concessioni per passaggi nelle proprietà; permuta tra Casa Rosa e Casa Mellerio di beni nel territorio di Lesmo; vendita della tenuta di Pegorino, da parte di Bonifacio Redaelli al conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia; vendita del podere detto “della Grugnana” a Biassono, fatta dal conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia ai fratelli Fumagalli. Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 109, “Gerno, Gernetto - Acquisti, vendite” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1810. Contiene un disegno delle proprietà Mellerio a Camparada (1829), “Abbozzo di una casa per tre coloni”, inserto in atto di vendita (1834 settembre 11), “tipo” raffigurante le proprietà oggetto di vendita tra i conti Lorenzo Taverna e Giacomo Mellerio (1841 luglio 3), “tipo” desunto dalla mappa del Comune di Lesmo e “tipo” relativo alla tenuta di Pegorino (1870 febbraio 13, a colori). Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 103 104 “STABILI – Gernetto, acquisto Brambilla 1725 - 1813” 1725 - 1813 Vendite, transazioni, vitalizi, confessi di pagamento, divisioni, investiture livellarie, consegne, relazioni di stima, con tavole, e certificati catastali relativi a beni di proprietà Brambilla, situati nel territorio di Lesmo. Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 109, “Gerno, Gernetto - Acquisti, vendite: acquisto Brambilla” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 1 a 25. Contiene albero genealogico della famiglia Cozzolani, allegato alla memoria sui beni di casa Cozzolano (fasc. 7); “tipo” a colori dei fondi di proprietà di Angelo Brambilla a Lesmo (1801 gennaio 16) inserito nella 111 relazione di stima dell‟ing. Luigi Giani (fasc. 12); mappa allegata alla vendita di beni, da parte dei fratelli Manara ad Angelo Brambilla (fasc. 21), disegno di vari terreni a Lesmo (fasc. 22), “mappetta” di porzione di beni situati a Lesmo (1812 ottobre 10) e planimetria di un appezzamento di terra a Lesmo di proprietà Brambilla (1818 marzo 19, fasc. 24). Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 104 105 “STABILI – Gernetto, acquisto Brambilla 1813 - 1824” 1813 – 1824 Atti catastali relativi ai beni Brambilla nel Comune di Lesmo; relazioni per questioni di confine riguardanti le proprietà dei fratelli Nova e di Angelo Brambilla, situate nei territori di Camparada e Lesmo; vertenza Nova-Brambilla; proclami e dispacci del governo sulle alienazioni di beni; confessi di pagamento per acquisto di terreni; prospetto indicante mappa, perticato ed estimo censuario della proprietà Brambilla a Lesmo; atti della Pretura di Vimercate relativi alle proprietà Brambilla; vendita dei beni Brambilla al conte Giacomo Mellerio e carte relative; certificati ipotecari dei beni; vendite di terreni e case a Lesmo, da parte del conte Mellerio. Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 110 ½, “Gerno, Gernetto ed Uniti – Acquisti, vendite: acquisto Brambilla” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Continua la numerazione dei fascicoli dalla cartella precedente, dal n. 26 al 33, per gli anni 1813-1819, e da 1 a 7, per gli anni 1820-1823. Contiene tavole. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 105 106 “STABILI – Gernetto, investiture, consegne, misure” 1396 - 1825 Investiture livellarie di beni nel territorio di Gerno, Gernetto, Peregallo, Arcore e Biassono, relazioni di ingegneri ed agrimensori, con il valore catastale dei beni, consegne, conti dei massari e pigionanti. 112 Pergamene: 1. Investitura, 1396 ottobre 3; 2. Investitura, 1396 novembre 11. Segnatura antica: Cass. XVII, cart. 110, “Gerno, Gernetto ed Uniti – Investiture, consegne”; “Gerno, Gernetto ed Uniti – Carte generali” Supporto cartaceo e membranaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 106 107 “STABILI – Gernetto, acque” 1816 - 1872 Atti relativi alla costruzione di un acquedotto per la conduzione delle acque dalla valle di Brugora a villa Gernetto, con elenco dei possessori dei terreni occupati dall‟acquedotto, corrispondenza, compensi, elargiti dal conte Giacomo Mellerio, per danni arrecati ai terreni, confessi di pagamento, convenzioni con privati e con il Comune per l‟uso delle acque, relazioni tecniche corredate da disegni, mappe, tipi e lucidi, vertenza tra Casa Greppi e Casa Somaglia per l‟uso delle acque provenienti dalla valle di Brugora. Segnatura antica: Cass. XVIII, cart. 111, “Gernetto - Ragioni d‟acque” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Contiene “pianta dell‟acquedotto Mellerio” (1823 giugno 23) e cinque disegni raffiguranti il cavo Mellerio. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 107 113 108 “STABILI – Gernetto, in genere A - Z” 1773 - 1930 Atti relativi a lavori di costruzione e manutenzione alle strade comunali di Gerno, Lesmo, Canonica al Lambro e Zuccone, con pagamenti agli appaltatori, corrispondenza tra Casa Mellerio e i Comuni, perizie, relazioni tecniche, disegni, mappe, misura dei fondi occupati per la nuova strada da Lesmo al Gernetto e convenzioni; pagamenti per requisizioni militari, fatti dal conte Giacomo Mellerio, ai Comuni di Sovico, Biassono ed Arcore; appalto per la costruzione del nuovo acquedotto per la villa del Gernetto, registro delle spese, distinta delle opere da realizzare e nota dei materiali; estimo dei beni di Gerno, Peregallo e Biassono; vertenza tra Casa Giulini e la comunità di Lesmo per danni arrecati alle strade. Atti riguardanti la costituzione della linea idroelettrica Cardano-Cislago nei Comuni di Arcore e Lesmo, da parte della Società Idroelettrica Piemonte, con mappe. Segnatura antica: Cass. XVIII, cart. 111; Cass. XIX, cart. 116 Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 108 109 “STABILI – Gernetto, oratorio” 1829 - 1879 Atti relativi al beneficio ecclesiatico di Gerno e alla cappellania della chiesa di S. Carlo, con nomina dei cappellani, spese, corrispondenza, lista degli oggetti dell‟oratorio, di proprietà dei conti Cavazzi della Somaglia, nota di arredi e biancheria, preventivi per l‟acquisto di oggetti ed arredi occorrenti, certificati ipotecari a carico del conte Giacomo Mellerio, istrumento di dote in favore della cappellania, distinta del caseggiato della nuova cappellania e inventario degli arredi dell‟oratorio. Segnatura antica: Cass. XIX, cart. 115, “Gernetto ed Uniti – Oratori” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Contiene un disegno rappresentante il fabbricato della chiesa, attiguo al caseggiato colonico (1862). Busta 114 Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 109 110 “STABILI – Gernetto, oratorio” 1616 - 1834 Atti relativi al beneficio ecclesiastico della chiesa di S. Carlo a Gerno, di giuspatronato Bernareggi, con testamenti, redditi per l‟istituzione della cappellania, relazioni e stima dei beni del beneficio, decreti dell‟Arcivescovo di Milano per la riduzione delle messe quotidiane, descrizione degli stabili spettanti alla cappellania nell‟oratorio di S. Carlo, minute di stima, corrispondenza, permuta dei beni del beneficio, convenzioni, suppliche alla Curia arcivescovile di Milano per problemi relativi alla cappellania, certificati ipotecari, note governative, conto di Giuseppe Bernareggi nei confronti del conte Giacomo Mellerio. Concessioni dell‟Arcivescovo di Milano e brevi pontifici per la celebrazione di messe negli oratori privati di Milano e del Gernetto, di proprietà di Casa Mellerio. Segnatura antica: Cass. XIX, cart. 115, “Gernetto ed Uniti - Beneficio ecclesiastico”; Cass. XIX, cart. 115, “Gernetto ed Uniti – Oratorii” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 1 a 37, per gli anni 1616-1831 relativi al fascicolo originale “Gernetto ed Uniti - Beneficio ecclesiastico”, e da 1 a 13, per gli anni 1788-1834, afferenti al fascicolo originale “Gernetto ed Uniti – Oratorii”. Contiene, inoltre, due disegni raffiguranti l‟oratorio di Gerno, con caseggiato ad uso del cappellano e copia di un decreto dell‟anno 1581 riguardante l‟oratorio di S. Alessandro a Gernetto. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 110 111 “STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, atti di causa” 1698 - 1712 Atti relativi alla causa, promossa dalla comunità di Casatenovo contro la comunità di Campofiorenzo, per concorso al pagamento di redditi dei quali la seconda è debitrice. Segnatura antica: Cass. XVIII, cart. 113 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono 115 Note Gli atti sono rilegati in volume; allegate carte relative a misura e qualità dei beni di Campofiorenzo, con elenchi dei documenti stilati nel 1806. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 111 112 “STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, acquisti, vendite, permute 1581 - 1720” 1581 - 1720 Vendita di beni situati a Campofiorenzo, nel territorio di Casatenovo; atti relativi a cause legali diverse per i beni di Casatenovo e Campofiorenzo: causa Visconti-Cusani e causa Cusani-Carli. Segnatura antica: Cass. XVIII, cartelle 112 e 113 ½, “Gerno, Gernetto ed Uniti – Campo Fiorenzo, acquisti, vendite” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. I fascicoli sono numerati da 1 a 6, per gli anni 1581-1650, da 1 a 30 per l‟anno 1701, da 1 a 12, per il 1718, da 1 a 4, per il 1719, e da 1 a 14, per il 1720. Tra le carte si segnala un “inventario dei mobili in Campo Fiorenzo” (s.d.) ed un volume (1608 giugno 12). Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 112 113 “STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, acquisti, vendite, permute 1721 - 1908” 1798, 1820 - 1908 Atti relativi alla vendita, fatta dagli eredi del marchese Cusani al conte Giacomo Mellerio, di beni a Campofiorenzo, nel territorio di Casatenovo, con confessi di pagamento, corrispondenza, sentenza nella causa dei creditori Cusani, riparto della sostanza del concorso dei creditori, convenzioni, cessione di crediti, relazione di stima e divisione del bosco a Correzzana, con mappa e conti d‟amministrazione, stima delle piante del bosco a Campofiorenzo, vendite di terreni e caseggiati a Casatenovo, da parte dei conti Gian Giacomo e Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con tavole, certificati ipotecari. 116 Segnatura antica: “Gerno, Gernetto ed Uniti – Campo Fiorenzo, Acquisti, vendite” e “D‟acquisto Cusani” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. I fascicoli relativi al periodo 1820-1835 sono numerati da 2 a 20; per gli anni successivi (1875-1908), non presentano alcuna numerazione. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 113 114 “STABILI – Gernetto, Campo Fiorenzo, in genere A - Z” 1595 - 1936 Causa Cusani-Carli per il pagamento di fitti inevasi relativi ai beni di Campofiorenzo, confessi di pagamento, relazione e misura dei beni e investiture livellarie; rivendicazione del beneficio della cappellania parrocchiale e dell‟oratorio di Campofiorenzo, con inventari degli arredi sacri; certificati censuari e ipotecari; pratiche relative all‟esproprio, da parte della Provincia di Como, di terreni di proprietà di Casa Somaglia, con lucido; lavori di sistemazione di un tombino davanti alla cascina di Campofiorenzo; trasporto del lavatoio comunale nel cosiddetto Campo dei Morti, con mappa raffigurante la lavanderia vecchia e il nuovo lavatoio (1817 dicembre 10); concessione di attraversamento per conduttura elettrica, da parte di Casa Somaglia alla Società elettrica Banfi, con tavola e lucidi; atti comprovanti i diritti di Casa Somaglia per manutenzioni dell‟acquedotto, precari per condotta di acque e rettifiche di confini, con lucido rappresentante il confine tra i boschi di Casatenovo, di proprietà comune del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e di Giulio Prinetti. Segnatura antica: “Gerno, Gernetto ed Uniti - Campo Fiorenzo, Investiture, consegne, scorte e misure” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 1 a 12, per gli anni 1595-1802; seguono otto fascicoli non numerati. Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 114 117 115 “STABILI – Gernetto, possessione Masciocco” 1808 - 1922 Atti relativi ai beni di Camparada, nel territorio di Vimercate, e alla possessione Masciocco, nel Comune di Velate, di proprietà della famiglia Bossi-Visconti, con vendite, cessione di quote ereditarie, affrancazione di legato perpetuo, mutui, ipoteche, pagamenti, divisioni e acquisti; investiture livellarie, con debiti e crediti dei coloni; legati per messe; pratiche demaniali per svincolo ipotecario di fondi a Gerno, con corrispondenza; servitù di passaggio per conduttura elettrica nel possedimento di Masciocco, con lucido. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.2 Segnatura: Cart. 115 118 Sottoserie 11.3 STABILI - Budrio 1779 - 1923 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 116 La sottoserie contiene documentazione relativa alla proprietà e alla gestione di beni nel territorio di Budrio (possessioni Bavosa e Albareda, Pieve di Budrio e Vedrana) e del bolognese (Cazzano e S. Martino in Argine), pervenuti nel patrimonio di Casa Somaglia, attraverso il lascito testamentario del marchese Annibale Banzi, con atti d‟acquisto, vendite, cessioni, investiture livellarie, corrispondenza e vertenze. 116 “STABILI – Budrio, possessione Bavosa” 1779 - 1923 Atti riguardanti la possessione Bavosa, di proprietà Borgognoni, venduta al marchese Francesco Banzi di Bologna, con atti d‟acquisto, vendite, cessioni, obbligazioni, corrispondenza e vertenze; acquisto della possessione Albareda nel Comune di Budrio, da parte della vedova Borgognoni; atti relativi alla parrocchia di S. Maria Maddalena di Cazzano (BO), con affrancazione, da parte del marchese Annibale Banzi, di capitale di proprietà del patrimonio Landi, già devoluto per lascito testamentario al Capitolo di S. Petronio di Bologna; corrispondenza tra il marchese Banzi, il municipio di Budrio e il governo pontificio della Provincia di Bologna, per la soppressione di due viottoli nella parrocchia di Cazzano e deviazione dello scolo denominato Armeggia o Armida; investitura livellaria, alienazioni, permute di terreni e stabili a Budrio; affitto di fondi e appezzamenti a S. Martino in Argine, Vedrana e Pieve di Budrio; affitto del podere Palazzo Vecchio e Crocetta a Vedrana. Segnatura antica: “Eredità Banzi”, Libro III; Libro 43; Libro 50 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.3 Segnatura: Cart. 116 119 Sottoserie 11.4 STABILI – Nei luoghi M - Z 1746 - 1903 Consistenza: b. 1 Numerazioni: 117 La sottoserie conserva un‟unica busta, con fascicoli intestati a località diverse, ordinati secondo l‟ordine alfabetico dei toponimi. 117 “STABILI - Nei luoghi, M - Z” 1746 - 1903 -“San Martino in Argine”: diritti, concessioni per il passaggio delle acque, orario per la distribuzione delle acque del canale a sinistra del fiume Idice, notifiche e avvisi delle Congregazioni consorziali per la gestione dei corsi d‟acqua; permute; lavori murari in una casa a San Martino; - “Meldole”: vendita di beni immobili, da parte della contessa Guendalina Doria Pamphilj, vedova di Gian Luca Cavazzi della Somaglia; - “Minerbio, possessione San Martino in Soverzano”: vendite e certificazione del Priore del Comune di Molinella per l‟allargamento della strada, eseguito dal marchese Annibale Banzi; - “Minerbio, S. Giovanni in Triario”: permute di beni, corrispondenza tra Annibale Banzi e il Comune di Minerbio per lavori da eseguirsi alla strada; cessioni di terreno; -“Possessione Moretta”: atto relativo al diritto sulle “colature” delle acque, da parte del proprietario Cassera, erede Miconi; - “Rosate”: investitura livellaria (1746 febbraio 22); - “Terzago”: investitura livellaria (1797 marzo 30); - “Velate”: compravendita di terreno, con tavola (1903 settembre 26). Segnatura antica: riferimenti all‟Archivio Banzi: Libri 20, 24, 25, 32, 38, 39, 43, 44, 46, 50, 55 e 56 Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.4 Segnatura: Cart. 117 120 Sottoserie 11.5 STABILI - Milano 1405 – 1920 Consistenza: bb. 8 Numerazioni: 118 – 125 La sottoserie conserva atti e corrispondenza amministrativa relativi alla gestione e vendita di immobili, pervenuti per la maggior parte dal patrimonio del conte Giacomo Mellerio, nella città e nei Corpi Santi di Milano: via della Chiusa, via Poslaghetto (oggi scomparsa, partiva dall‟attuale piazza Velasca verso l‟attuale largo Richini, correndo parallela al corso di Porta Romana), Porta Comasina, Porta Romana, contrada delle Mosche (nell‟area del Duomo), contrada del Monte (attuale via Montenapoleone), Porta Garibaldi e Corpi Santi di Porta Romana, di Porta Vercellina (possessione Bindellina) e di Porta Magenta (possessione Mojetta a Lampugnano/Trenno, demolita nel secondo dopoguerra per la realizzazione del quartiere residenziale QT8 di Milano). 118 “STABILI - Nei luoghi, Milano A - Z ,1661 - 1869” 1661 - 1869 - “Casa in S. Michele alla Chiusa”: atti e corrispondenza (1823-1869); - “Case in Porta Comasina”: vendite e polizze assicurative (1829-1842), pianta di fabbricato (1815); - “Botteghino sito in Porta Riconoscenza nella contrada delle Mosche”: affitti e vendite (1812-1820); - “Casa nella contrada del Monte”: vendite (1789-1835); - “Corpi Santi di Porta Romana”: vendita (1814); - “Casa in Porta Romana, parrocchia di S. Nazaro Maggiore”: atti notarili (1661-1833); - “Corpi Santi di Porta Vercellina con Cagnola, Colombara, possessione Bindellina, Villapizzone”: acquisti, vendite, permute ed investiture (secc. XVIII-XIX). Segnatura antica: “Patrimonio attivo”; Cass. XXII, cart. 162, “Corpi santi di Porta Vercellina e Cagnola – Beni” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Busta Classificazione: 11.5 Segnatura: Cart. 118 121 119 “STABILI – Milano, Porta Garibaldi, oratorio S. Luigi” 1839 - 1868 Corrispondenza tra Casa Mellerio, il Comune e l‟Arcivescovo di Milano circa la costruzione dell‟oratorio di S. Luigi, in Porta Garibaldi, spese per l‟apertura, inventario di mobili, arredi e suppellettili, certificati ipotecari, pagamenti di Casa Mellerio alla Cassa generale dei Luoghi pii di Milano e atti di causa. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.5 Segnatura: Cart. 119 120 “STABILI – Milano, Corpi Santi di Porta Magenta, possessione Mojetta” 1852 - 1906 Investiture livellarie, acquisti, consegne e vendita del podere Mojetta; circolari e statuto del Consorzio del fiume Olona; atti notarili relativi alla costruzione del nuovo Trotter nel terreno della Mojetta, con contratto preliminare d‟affitto, scrittura per stralcio di terreno, tavole, planimetria e misura della Mojetta, venduta dal conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia al conte Felice Scheibler. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.5 122 Segnatura: Cart. 120 121 “STABILI – Milano, Via Poslaghetto n. 4675” 1405 - 1855 Acquisti, vendite e affitti relativi alla casa in Porta Romana, con disegno. Segnatura antica: Cass. IV, cart. 22, “Milano, Casa sita in Porta Romana, parocchia S. Nazaro, contrada di Poslaghetto n. 4675” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. I fascicoli hanno una numerazione originaria; alcuni risultano privi di documentazione. Busta Classificazione: 11.5 Segnatura: Cart. 121 122 “STABILI – Milano, Via Poslaghetto n. 4677” 1596 - 1803 Affitti, avvisi e confessi del R. Ufficio delle strade, transazioni, convenzioni, consegne, divisioni, vendite e certificati censuari. Segnatura antica: Cass. IV, cart. 19; Cass. A, cart. A, Mazzo B, n. J; “Milano, casa in P.ta Romana, parrocchia S. Nazaro, contrada di Poslaghetto n. 4677” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note I fascicoli sono numerati da 1 a 8, per gli anni 1596-1623, e da 1 a 13, per gli anni 1718-1803, con lacune nelle numerazioni. Alcuni atti, dal 1606 al 1774, sono privi di numero. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.5 Segnatura: Cart. 122 123 123 “STABILI – Milano, corso Romana n. 4233 - 1” 1614 - 1787 Testamento di Giovanni Battista Castelli, con inventario dei beni; vendite, istrumento dotale, testamenti, procure, debiti e crediti, transazioni, confessi, atti giudiziari del concorso di creditori, ricorsi, denunce e affitti relativi a diversi stabili in Porta Romana. Segnatura antica: Cass. IV, cart. 17, “Milano, casa in Porta Romana sul corso di propria abitazione” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note I fascicoli sono numerati da 1 a 20, per gli anni 1614-1707. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.5 Segnatura: Cart. 123 124 “STABILI – Milano, Corso Romana n. 4233 – 2” 1708 - 1920 Atti e memorie contabili circa gli immobili venduti all‟asta dal concorso dei creditori dei fratelli Oliverio; dichiarazioni, confessi, pagamenti, vendite, relazioni, ratifiche, controversia tra il conte Casati e i fratelli Mesmer, cessioni, donazioni, certificati ipotecari, divisioni e denunce di successione relativi gli stabili in Porta Romana, parrocchia di S. Nazzaro in Brolo e in via Poslaghetto. Segnatura antica: Cass. IV, cartelle 17 e 18, “Milano, casa in Porta Romana sul corso di propria abitazione” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note I fascicoli sono numerati da 21 a 26 per l‟anno 1708 e da 1 a 23, per il periodo 1710-1812, con lacune nella numerazione. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.5 Segnatura: Cart. 124 124 125 “STABILI – Milano, Corso Romana n. 4236” 1630 - 1893 Testamenti, vendite, divisioni, doti, confessi, rinunce, sovvenzioni, obblighi, cessioni, grida del Vicario di provvisione di Milano, relazioni, atti di causa, investiture livellarie, consegne, decreti del tribunale e certificati catastali. Segnatura antica: Cass. IV, cart. 20, “Milano, casa in Porta Romana, parrocchia S. Nazaro vicina alla casa di propria abitazione n. 4236” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 1 a 53. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.5 Segnatura: Cart. 125 125 Sottoserie 11.6 STABILI - Musocco, possessione Colombara 1543 – 1936 Consistenza: bb. 12 Numerazioni: 126 – 137 La sottoserie contiene documentazione relativa alle cascine Colombara, Comina e Cagnola, rispettivamente nei territori di Boldinasco (Musocco) e Trenno. Si tratta di acquisti, vendite, permute, concessioni e convenzioni circa la gestione amministrativa delle possessioni e atti relativi a diritti d‟acqua sui canali irrigatori delle tenute (cavo Aliprandi, fontanili Calciné, Pobbia e Torchiera, torrente Merlata, fiume Olona e canale Villoresi). I beni di Boldinasco pervengono al conte Giovanni Battista Mellerio (1725-1809), responsabile della Ferma dello Stato di Milano e zio del conte Giacomo (1777-1847), attraverso l‟acquisto della tenuta da Costanza Martignoni, vedova di Giuseppe Atellani. Ancor oggi si conserva la casa padronale della cascina Colombara, con una cappella neoclassica dedicata a Santa Maria Addolorata, voluta nel 1801 dal conte Giacomo Mellerio, come cappella mortuaria e oratorio agreste (vedi cart. 133); al suo interno sono numerose le lapidi funerarie che ricordano i conti Castelbarco, Mellerio e Cavazzi della Somaglia. 126 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1314 1660” 1543 - 1645 Elenco ed indice di documenti relativi ai beni siti nel territorio di Boldinasco; affitti, permute e vendite, relazioni descrittive delle proprietà della cascina Comina, nel territorio di Trenno, e di Boffalora sopra Ticino, nella pieve di Corbetta, in occasione della permuta tra la Certosa di Garegnano e la famiglia Aliprandi. Segnatura antica: Cass. VIII, cart. 38, “Boldinasco - Beni” e “Boldinasco - Acquisti, vendite” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 1 a 13. Presenza di materiale a stampa. Busta 126 Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 126 127 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1661 1740” 1667 - 1739 Dichiarazione del Senato dello Stato di Milano circa l‟ereditarietà dei beni di proprietà Cagnola nella pieve di Trenno, ratifiche di pagamenti e confessi, vendite, grida del Vicario di provvisione della Città di Milano, transazioni, patti e convenzioni, relazioni, estinzione di imposte, censi, cessioni di capitali, ricevute di pagamenti e sovvenzioni. Segnatura antica: Cass. VIII, cart.38, “Boldinasco - Beni” e “Boldinasco - Acquisti, vendite” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 1 a 23. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 127 128 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1741 1770” 1741- 1767 Investiture livellarie, obblighi, convenzioni, relazioni, vendite e confessi; notifiche delle bestie e dei generi prodotti dalla cascina Colombara, ratifiche di vendita, ordini di pagamento e acquisti. Segnatura antica: Cass. VIII, cart.40, “Boldinasco - Beni” e “Boldinasco - Acquisti, vendite” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 128 127 129 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, acquisti, vendite, permute 1771 - ....” 1772 - 1934 Suppliche, relazioni, confessi, dichiarazioni, ordini, vendite, concessioni, dati censuari, livelli, permute, petizioni e contratti, con disegni e lucidi. Segnatura antica: Cass. VIII, cart. 41, “Boldinasco - Beni”, “Boldinasco - Acquisti, vendite” e “Boldinasco - Colombara” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli, originariamente numerati, sono ora disposti in ordine cronologico. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 129 130 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, acque A - Z” 1824 - 1923 - “Cavo Aliprandi”: corrispondenza, conti e spese (1854-1861); - “Fontanile Calcinè”: corrispondenza e sopralluogo (1855-1915); - “Torrente e roggia Merlata”: atti e vertenza (1824-1923); - “Fiume Olona”: atti relativi all‟amministrazione del Consorzio del fiume Olona, con tavole (1832-1851); - “Fontanile Pobbia”: corrispondenza (1845-1855); - “Fontanile Torchiera”: atti del municipio di Musocco relativi allo spurgo del fontanile e alla ricostruzione del ponte, relazioni (1844-1919); - “Canale Villoresi”: riparto delle spese relative a spurghi, riparazioni e manutenzione del canale (1921-1922). Segnatura antica: “Colombara - Acque” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: mediocre Note Antecedente 1769. Contiene il testamento del conte Giacomo Mellerio; presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 128 Segnatura: Cart. 130 131 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, acque in genere” 1661 – 1861, sec. XX - “Boldinasco ragioni d‟acqua”: descrizione dei beni delle cascine Colombara e Comina, concessioni, relazioni e convenzioni; atti relativi al fontanile Torcera; investiture d‟affitto delle acque, spurgo del fontanile Calcinè a Garegnano, perizie di lavori da eseguirsi presso il torrente Merlata, relazioni di stima, corrispondenza tra il Luogo pio Trivulzio e Casa Mellerio circa riparazioni del fontanile Calcinè; relazioni di ingegneri (1661-1836); - “Colombara – Acque, colature”: atti e corrispondenza circa la vertenza tra Casa Somaglia e gli utenti del fontanile “di Mezzo”, convenzione tra Casa Somaglia e gli utenti del fontanile e del cavo di proprietà Saint-Clair (1855-1861); - Atti diversi per questioni di acque: corrispondenza tra Casa Mellerio e il Comune di Milano, bozza di progetto di rettifilo del fiume Olona alla Colombara, con disegno; costruzione di un muretto al “boschetto dei gelsi” a Garegnano, con disegno; spurghi e riparazioni a caseggiati e fontanili nella cascina Colombara; vertenza per uso di acque delle cascine Mojetta e Colombara (1833-1839, sec. XX). Segnatura antica: Cass. IX, cart. 44, “Boldinasco - Ragioni d‟acque” e “Colombara - Ragioni d‟acque” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Parte dei fascicoli è numerata da 1 a 35, alcuni rsultano privi di documentazione. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 131 132 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, in genere A - O” sec. XVIII – sec. XX - “Boldinasco”: affari comunali e affari diversi; - “Colombara”: descrizione e stima della possessione, certificati ipotecari, confini ed inventario di mobili ed arredi dell‟oratorio della cascina; - Atti relativi all‟estrazione di sabbia e ghiaia nei terreni di proprietà Cavazzi: contratti, relazioni, convenzioni, affitti, concessioni e appalti per manutenzione strade, con planimetrie, lucidi e rilievi; - “Musocco”: “Oggetti comunali”. Segnatura antica: Cass. IX , cart. 45 Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono 129 Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 132 133 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, in genere P - Z” 1813 - 1936 - “Strade”: atti relativi ai fontanili Peschieretta ed Aliprandi che lambiscono la strada provinciale del Sempione; progetto di sistemazione del Peschieretta con mappa e certificato di collaudo; rilievi, transazioni e convenzioni per manutenzione della strada; lucidi di porzione della strada provinciale Milano-Rho-Gallarate; corrispondenza tra Casa Somaglia e la Deputazione provinciale di Milano; atti di citazione del tribunale di Milano contro il conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia per frane sulla scarpata dei fontanili (1891-1914); - “Tipi”: lucido del “Quadro di Sopra” della cascina Comina; pianta dei locali affittati della cascina Colombara; pianta delle cascine Comina e Colombara; pianta del cimitero di Musocco; - “Servitù di acquedotto”: convenzione tra Casa Somaglia e la società Edison per linea telefonica; costituzione di servitù di acquedotto (1895); - “Precari”: scritture di precari per immissione di acque nei fontanili di proprietà Mellerio; note di trascrizioni ipotecarie, verbali di adunanze comunali di Musocco, con planimetrie (1889-1936); - “Sepolcro Colombara”: atti riguardanti la tumulazione delle salme nell‟oratorio della cascina Colombara a Boldinasco (1836- 1847); - “Fabbriche e riparazioni”: convenzioni con fittabili per lavori di ristrutturazione alle cascine Colombara e Comina, preventivi, elenco di materiali, spese per la fabbrica dell‟oratorio, numero di uomini impiegati, appalti, relazioni e planimetrie (1813-1933). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 130 Segnatura: Cart. 133 134 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1595 - 1799” 1595 - 1799 Investiture livellarie, consegne, “scorte e misure” dei beni delle cascine Comina, Cagnola, Bindellina e Colombara. Segnatura antica: “Boldinasco - Investiture, consegne” Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli sono numerati da 1 a 42. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 134 135 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1800 - 1871” 1800 - 1871 Investiture livellarie, misure di terreni, affitto Salvini e consegna dei poderi Colombara e Comina; affitto e consegna Volpi; istanze del conte Giacomo Mellerio al Tribunale di Milano contro pigionanti insolventi, corrispondenza per questioni d‟affitto. Segnatura antica: “Boldinasco - Investiture, consegne” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 135 131 136 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1872 - 1893” 1872 - 1893 Affitti e consegne delle cascine Colombara e Comina, con planimetrie dei terreni. Segnatura antica: “Boldinasco - Investiture, consegne” Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1870 e susseguenti al 1922. Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 136 137 “STABILI – Musocco, possessione Colombara, affitti, 1894 - 19..” 1910 - 1927 Affitto, capitolato, consegne e distinta delle piante della possessione Colombara, con tavola dei terreni. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.6 Segnatura: Cart. 137 132 Sottoserie 11.7 STABILI - Senna Lodigiana 1686 – 1923 Consistenza: bb. 6 Numerazioni: 138 – 143 La sottoserie conserva documentazione relativa alla cascina detta „la Campagna‟ o „Campagna grande‟ a Mirabello nel Comune di Senna Lodigiana, e a tutti i beni ad essa pertinenti, con investiture livellarie, transazioni, descrizioni, vendite, diritti d‟acqua e vertenze relative. La possessione, già del conte Giovanni Cavazzi della Somaglia, è venduta, nel 1801, al conte Antonio, ultimo esponente del ramo dei Dati della Somaglia, entrando a far parte temporaneamente di quella sezione di proprietà familiari gravitanti intorno al tenimento di Orio; alla morte del conte Antonio (1816), il bene tornerà nel patrimonio del ramo principale del casato. Le carte contengono anche atti relativi alle possessioni di Castellaro e Ca‟ de‟ Secchi, sempre nel territorio di Senna. 138 “STABILI - Senna Lodigiana, possessione Campagna, acquisti” 1686 - 1876 Affitti, transazioni, descrizione della possessione Campagna a Mirabello, nel territorio di Senna Lodigiana, confessi di pagamento, atti relativi alla vendita di un appezzamento di terra detto “il Fratino”, unito alla tenuta, prestiti, permute e cancellazione di ipoteche. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Fascicoli numerati da 1 a 14 (1686-1788); seguono fascicoli non numerati relativi al periodo 1801-1876. Busta Classificazione: 11.7 Segnatura: Cart. 138 133 139 “STABILI - Senna Lodigiana, possessione Campagna, acque” sec. XVIII – sec. XIX Transazione tra Casa Somaglia e il monastero di S. Pietro ad Ospitaletto Lodigiano circa diritti d‟acqua; cause tra Casa Somaglia e il conte Giulio Litta Visconti Arese, proprietario di Orio, Casa Solaro di Monasterolo per manutenzioni alla roggia Morgana Somaglia e Mancini per la “coda d‟acqua” del roggione Somaglia; memorie storiche circa le acque della possessione Campagna. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Contiene tavola a colori. Busta Classificazione: 11.7 Segnatura: Cart. 139 140 “STABILI - Senna Lodigiana, possessione Campagna, in genere. Possessione Castellaro e Ca’ de’ Zecchi” sec. XIX – sec. XX Descrizione e stima della possessione Castellaro e Ca‟de‟ Secchi a Senna Lodigiana, certificati ipotecari e catastali, vendite, permute, preventivi di spese per riparazioni e migliorie ai caseggiati; atti legali relativi alle affittanze di Senna Lodigiana: diffide dell‟esattoria del Comune di Senna per debiti di carichi prediali, istanze di Richard Holt alla Pretura di Codogno contro fittabili per sequestro di gallette, fieno e paglia, pignoramento dei beni di Holt, debitore verso l‟esattoria comunale. Segnatura antica: Orio, cart.1, n. 24 Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.7 Segnatura: Cart. 140 134 141 “STABILI - Senna Lodigiana: possessione Campagna, affitti 1771 - 1830” 1771 – 1830 Affitti della possessione Campagna a Mirabello, nel territorio di Senna Lodigiana, di pertinenza dei conti Giovanni Luca Cavazzi della Somaglia e Antonio Dati della Somaglia, con consegne, riconsegne, relazioni di bilancio, iscrizioni ipotecarie e atti legali circa cause diverse (risarcimento per moria del bestiame, ragioni amministrative e pagamenti), a partire dal 1771 fino al 1830. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.7 Segnatura: Cart. 141 142 “STABILI - Senna Lodigiana: possessione Campagna, affitti 1830 - 1884” 1832 – 1885 Affitti della tenuta Campagna a Mirabello, nel territorio di Senna Lodigiana, di pertinenza del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, con consegne, riconsegne e relazioni di bilancio, a partire dal 1830 fino al 1893. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.7 Segnatura: Cart. 142 135 143 “STABILI - Senna Lodigiana: possessione Campagna, affitti 1884 - 1931” 1883 – 1923 Affitti della tenuta Campagna a Mirabello, nel territorio di Senna Lodigiana, di pertinenza dei conti Gian Luca, Gian Giacomo e delle sue eredi Cavazzi della Somaglia, con consegne, riconsegne e relazioni di bilancio, a partire dal 1884 fino al 1931. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Presenza di materiale a stampa. Susseguenti 1932-1933: prospetti dell‟affittanza della tenuta, da parte dei fratelli Cordazzi, con pezze giustificative allegate (fatture, bollette esattoriali e riparti spese sulla roggia Somaglia Morgana). Busta Classificazione: 11.7 Segnatura: Cart. 143 136 Sottoserie 11.8 STABILI - Somaglia 1370 – 1937 Consistenza: bb. 26, con 4 pergamene Numerazioni: 144 – 170, manca la 153 La sottoserie contiene documentazione relativa ai beni dei conti Cavazzi nel territorio lodigiano di Somaglia (possessioni Castello, Castellina, Careggio, Costa S. Luca, Giulia, S. Isidoro, S. Martino Dario, Ranere e Sforza), con atti d‟acquisto, investiture livellarie, transazioni, vendite e vertenze relative. Contiene, inoltre, carte afferenti all‟amministrazione della comunità, relative all‟asilo infantile, alla scuola di lavoro, all‟Ospedale Vigoni, al monumento ai caduti e alla cappella gentilizia. 144 “STABILI – Somaglia, acquisti 1370 - 1599” 1370 – 1599 Acquisti, vendite, retrovendite, procure, patti e convenzioni, dichiarazioni, permute, confessi di pagamento, donazioni e ratifiche relativi a possedimenti dei conti Cavazzi nel territorio di Somaglia; atti presentati al Senato dello Stato di Milano circa beni di Casa Somaglia; addizione dell‟eredità Marsi. Pergamene: 1. Vendita, 1458 dicembre 10 (fasc. di cc. 4); 2. Vendita, 1504 marzo 5; 3. “Istrumento di società, comunione e fraternità”, 1515 giugno 28 (cc. 2). Segnatura antica: Cart. L, nn. 1 - 65. Supporto cartaceo e membranaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Documentazione trecentesca in trascrizioni del XVII secolo. Alcuni fascicoli risultano privi di documentazione; presenza di materiale a stampa. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 144 137 145 “STABILI – Somaglia, acquisti 1600 - 1816” 1600 – 1803 Acquisti, vendite, retrovendite, divisione, cessione, confessi di pagamento, stime, affrancazione di livello, permute, dati in pagamento, ratifiche e descrizione dei beni relativi a possedimenti dei conti Cavazzi nel territorio di Somaglia. Segnatura antica: Cart. M, nn. 1 - 82, con lacune nella numerazione Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 145 146 “STABILI – Somaglia, acquisti 1817 – 19..” 1865 – 1931 Acquisti, vendite, cessione e divisione relative a possedimenti dei conti Cavazzi nel territorio di Somaglia; atti legali circa l‟eredità di Giacomo Lucchini. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Contiene tavole con cascinale di compendio della possessione Maggiore e Minore del Castello di Somaglia, allegate agli atti di compravendita fatta dai consorti Zanaboni-Lucchini alle sorelle Claudia e Virginia Cavazzi della Somaglia (1931). Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 146 147 “STABILI – Somaglia, in genere A - B” sec. XVIII – 1935 - “Alienazioni”: vendite, cessioni, richieste d‟acquisto e progetti di vendita di terreni nel territorio di Somaglia, donazione di appezzamenti al Comune per la costruzione dell‟asilo infantile (1867-1935); 138 - “In genere”: memoria storica “Perticato notificato e ricuperato o posseduto ed alienato da‟ signori conti Cavazzi nel territorio della Somaglia, anche con dispense ducali” (sec. XVIII); progetto di divisione dei beni lasciati dal conte Antonio Dati ai conti Cavazzi della Somaglia nel 1776 (1779); prospetto degli affittuari dei beni relativo al 1850; “scritture ed obblighi da conservarsi nell‟archivio dell‟agenzia in Somaglia” con corrispondenza allegata (1856-1869); relazione peritale per divisione di acque e per permuta di fondi nel Comune di Somaglia fra il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia e la contessa Teresa Vigoni vedova Cavazzi della Somaglia, con stralcio di mappa censuaria (1871); relazione sui rilievi a diversi tenimenti di Somaglia (1909); tabella degli affitti 1918 (sec. XVIII-1918); - “Acqua potabile”: corrispondenza con la Giunta municipale e l‟ufficiale sanitario del Comune di Somaglia relativa ad urgenti provvedimenti riguardo la potabilità dell‟acqua delle cascine di proprietà di Casa Somaglia (1903); - “Asilo”: progetto di costruzione di un asilo infantile a Somaglia, elaborato dall‟ing. Cesare Lucca di Codogno, con relazione tecnica, computo metrico, preventivo di spesa, condizioni d‟appalto, elenco dei prezzi unitari e tavole (1929). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 147 148 “STABILI – Somaglia, in genere C - O” sec. XVIII – 1936 - “Cappella mortuaria”: atti e corrispondenza con il municipio di Somaglia e la sede episcopale di Lodi circa esumazioni e sepolture dei membri della famiglia e la consacrazione dell‟altare presso la cappella mortuaria nel cimitero di Somaglia, con epigrafi, schizzi (18751890); -“Certificati catastali”: catasti dei beni della nobile famiglia nel Comune di Somaglia, manifesto per la revisione generale dei redditi dei fabbricati (1877), certificati catastali (18661919); - “Certificati ipotecari”: decreti e certificati emessi dall‟Ufficio delle ipoteche di Lodi (18531895); - “Chiesa”: corrispondenza con il Subeconomato dei benefici vacanti di Codogno circa diritti di passaggio nei pressi della chiesa parrocchiale di Somaglia, con tavola e lucido (1910-1911); - “Cimitero”: corrispondenza circa il muro di cinta alla cappella gentilizia del cimitero, con lucidi (1925-1932); - “Confini”: relazione peritale e convenzioni per la delimitazione dei confini dei beni di Casa Somaglia, nel territorio di Somaglia, con tavole (1844-1921); - “Fabbriche e riparazioni”: corrispondenza relativa a riparazioni da eseguire nella casa del fittabile della possessione Giulia, con tavola, al Castello di Somaglia e presso alcune rogge del territorio (1934-1936); - “Imposta sui fabbricati – Notifiche - Reclami”: prospetti delle rendite, bollettini di notifica per l‟imposta e corrispondenza (1865-1907); 139 - “Mappe e catasti”: catasto dei beni nel territorio di Somaglia del conte Giovanni Luca Cavazzi della Somaglia (sec. XVIII), “scuarzetto del censo” del conte Ercole Cavazzi della Somaglia ([1778]), propetto dei beni di libera proprietà del conte Giovanni Cavazzi della Somaglia (1847); catasto dei beni del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1919), tavole e lucidi (sec. XVIII-1919); - “Monumento ai caduti”: cessione di area per l‟erezione del monumento ai caduti di guerra (1923, con annotazione susseguente del 1934); -“Oggetti comunali”: corrispondenza con l‟Amminitrazione comunale di Somaglia circa manutenzioni di beni (1865-1911); -“Ospedale”: verbale di seduta dei rappresentanti dell‟Ospedale Vigoni, della Congregazione di carità del Comune e del Sindaco di Somaglia circa la situazione dell‟ospedale, richiesta di contributo alla Cassa di risparmio delle province lombarde (1917). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 148 149 “STABILI – Somaglia, misure e stime” 1538 - 1768 Visite, misure e stime dei beni di Casa Somaglia, con relazioni circa miglioramenti attuati nei beni feudali del Lodigiano, dichiarazioni, ricorso al Magistrato Ordinario dello Stato di Milano, notifiche Per la riforma “de‟ cavalli di tassa”, decrizione, note dei beni. Segnatura antica: Cart. N, nn. 1 - 11; Cart. AA, nn. 2 - 42, con lacune nella numerazione Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 149 150 “STABILI – Somaglia, in genere P - Z” sec. XVIII – 1936 - “Permute”: atti notarili, con tavole (1872-1905); -“Precari”: atti e corrispondenza relativi a concessioni precarie di diritti d‟acqua, con tavole; 140 - “Scuola di lavoro” (1924): distinta degli oggetti esistenti nella scuola di lavoro presso l‟Ospedale Vigoni a Somaglia (1839-1935); - “Servitù”: atti e corrispondenza circa concessioni di servitù di passaggio alle ditte Castoldi e Ferla, Società generale elettrica dell‟Adamello, Società Brioschi per imprese elettriche e Società Elettrica Interregionale per condutture elettriche e posa di pali per rete telefonica, con tavole (1914-1932); - “Servitù d‟acquedotto”: atti relativi all‟acquedotto attraverso il cascinale Chiesa Vecchia, con tavole, ricorso di Casa Somaglia per sistemazione del diritto di acquedotto “che si esercita mediante un cavo attraverso la cascina Chiesa Vecchia a Somaglia” di proprietà del Beneficio parrocchiale (1928-1930, antecedente 1842); - “Strade”: atti e corrispondenza relativi alla strada comunale, “che dall‟argine nuovo del Po mette all‟argine vecchio di Somaglia”, accesso comunale “in fine alla contrada Lodola”, progetto per la strada Vallone del Comune di Somaglia, vertenza di Casa Somaglia contro Carlo Ferrari, proprietario del podere Costa della Chiesa, abbozzo di livellazione della strada che “dalla Giulia va a Careggio (1821-1936); - “Tipi”: tavole, lucidi, planimetrie di beni e stabili (sec. XVIII-1925). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 150 151 “STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti 1464 - 1820” 1464 - 1810 Investiture e scritture d‟affitto, confessi, misure dei terreni dati in affitto, ricognizioni di beni, consegne, dati in pagamento, bilanci di migliormenti. Pergamene: 1. Investitura, 1515 agosto 11. Segnatura antica: Cart. GG, nn. 39, 41, 44, 46, 48 e 50; Cart. II, nn. 2 - 97; Cart. HH, nn. 1 - 18, 37 e 74, con lacune nelle numerazioni. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: discreto Note Alcuni fascicoli sono privi di documentazione. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 151 141 152 “STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti 1821 - 1862” 1821 - 1871 Investiture, scritture d‟affitto e consegne. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 152 153 “STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti 1863 – 1…” 1863 – 1930 Investiture, scritture d‟affitto, consegne e denunce di contratti d‟affitto relative a case e poderi nel territorio di Somaglia, corrispondenza con il municipio di Somaglia circa la richiesta e l‟uso di locali presso il Castello, affitto di locali del Castello ad uso delle scuole e piccoli poderi nel territorio di Somaglia. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Antecedenti dal 1836. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 153 154 STABILI – Somaglia Cartella mancante. 142 155 “STABILI – Somaglia: piccoli poderi, affitti” 1680 – 1937 Investiture, scritture d‟affitto e consegne relative alle possessioni Castellina (1680-1925), Pila della Giulia (1885-1888), Ortaglia (1908-1917), Fornace alla Costa di Careggio (1873-1930) e Le Bressane (1917) nel territorio di Somaglia, con tavole, elenco dei contratti di locazione, denunce dei contratti verbali d‟affitto dei fabbricati (1936-1937), minute e corrispondenza circa manutenzioni. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Il fascicolo “Possessione Castellina – Affitti” contiene il fascicolo n. 45, proveniente dalla Cart. II. Allegato fascicolo “Attinenti alla demolizione del mulino Nicelli”(1793-1795), con corrispondenza e tavola. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 155 156 “STABILI – Somaglia: possessione Careggio” 1687 – 1935 Saldo del prezzo d‟acquisto della possessione Careggio, acquistata da Giovanni Ferrari e nipoti, investiture d‟affitto, consegna e risoluzione di contratto, livello e affrancazione, quietanza e convenzione per confine della tenuta nell‟ambito della vertenza tra Stefano Croce e Casa Somaglia, modifiche e relazioni peritali sui confini, corrispondenza amministrativa e circa strade e accessi, tavole, titoli di proprietà (vendite, divisioni, imposte, ipoteche). Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Note Antecedente 1573. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 156 143 157 “STABILI – Somaglia: possessione Castello, affitti 1457 - 1873” 1457 – 1873 Investiture, scritture d‟affitto e consegne relative alla possessione Minore del Castello, con relazioni di bilancio, prospetti, memorie storiche, assicurazione contro i danni dell‟incendio, sulla vita dell‟uomo e per le rendite vitalizie e corrispondenza amministrativa. Segnatura antica: Cart. II, nn. 1, 60, 63, 69, 70, 83, 88, 89, 91, 92, 95; Cart. HH, n. 73. Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Note I fascicoli più antichi (1457-1780) risultano estratti dalla Cartera II . Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 157 158 “STABILI – Somaglia: possessione Castello, affitti 1873 – 19…” 1872 – 1934 Investiture d‟affitto, consegne, varianti, cessione e rescissione di contratto relative alle possessioni Maggiore e Minore del Castello, dal 1873 al 1937, con tavola dei beni e corrispondenza. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 158 159 “STABILI – Somaglia: possessione Costa S. Luca” 1872 – 1930 Investiture e scritture d‟affitto, consegne e relative alle possessioni Costa S. Luca e Careggina, dal 1834 al 1929, con tavole dei beni e corrispondenza amministrativa. Supporto cartaceo 144 Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 159 160 “STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1672 - 1770” 1672 – 1806 Investiture e scritture d‟affitto, capitoli, consegne e riconsegne, proroga, bilanci dei miglioramenti, divisioni e rinunce relative alla possessione Giulia. Segnatura antica: Cart. HH, nn. 14 - 71, con lacune nella numerazione Supporto cartaceo Lingua: italiano e latino Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 160 161 “STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1771 - 1873” 1789 – 1856 Investiture d‟affitto, consegne, prospetti contabili e corrispondenza amministrativa relativi alla possessione Giulia, dal 1789 al 1864. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 161 145 162 “STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1873 - 1901” 1864 – 1909 Investiture d‟affitto e consegne relative alla possessione Giulia nel Comune di Somaglia, dal 1864 al 1909. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: buono Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 162 163 “STABILI – Somaglia: possessione Giulia, affitti 1901 – 19..” 1909 – 1927 Investiture d‟affitto e consegne relative alla possessione Giulia nel Comune di Somaglia, dal 1909 al 1933. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Antecedente locazione del 10 marzo 1900. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 163 164 “STABILI – Somaglia: possessione S. Isidoro” 1883 – 1925 Investiture, consegne e quietanze per restituzione di cauzione d‟affitto relative alla possessione S. Isidoro nel Comune di Somaglia, dal 1882 al 1925. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto 146 Note Antecedente consegna della possessione (1771 ottobre 29) e tavola dei beni (1844). Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 164 165 “STABILI – Somaglia: possessione S. Martino Dario” 1815 – 1922 Investiture d‟affitto dal 1815 al 1932, consegne e riconsegne, permuta di case e fondi, prospetti contabili e corrispondenza amministrativa, con lucidi e planimetria dei beni. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Antecedente “picciola mappa osia descrizione del giro de‟ confini e corpo de‟ beni che formano il Commune di S. Martino di Dario, volgarmente appellato „li Castignoni‟, feudo dell‟illustrissima Casa Somaglia (1746 agosto 4). Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 165 166 “STABILI – Somaglia: possessione S. Maurizio, in genere” 1830 – 1834 Atti e corrispondenza relativi alla causa legale promossa dal conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia contro Fiorano Brusaferri, fittabile della possessione S. Maurizio, per recupero di “un debito di bilancio fatto allo scadere dell‟affitto”. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Antecedenti dal 1821: investitura d‟affitto della possessione S. Maurizio in favore di Fiorano Brusaferri (1821), descrizione e misura dei beni (1821), relazione del bilancio dei miglioramenti apportati alla tenuta dal Brusaferri (1829). Susseguenti al 1928: avviso a stampa in più copie di affittanza del podere (1858), planimetrai della possessione (1916) e corrispondenza circa affittanza (1927-1928). 147 Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 166 167 “STABILI – Somaglia: possessione S. Maurizio, affitti 1673 - 1887” 1673 – 1887 Investiture e scritture d‟affitto, consegna e riconsegna, bilanci dei miglioramenti relativi alla possesione S. Maurizio, con nota del perticato. Segnatura antica: Cart. HH, nn. 16, 31, 33, 36, 45, 48, 50, 54, 55, 69, 75. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Susseguente [1928]. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 166 168 “STABILI – Somaglia: possessione S. Maurizio, affitti 1888 – 19..” 1888 – 1920 Investiture, consegne e risoluzione d‟affitto. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Busta Classificazione: 11.8 148 Segnatura: Cart. 168 169 “STABILI – Somaglia: possessione Ranere, affitti” 1845 – 1935 Investiture e scritture d‟affitto, consegne, capitolato, rescissione di contratto, corrispondenza e planimetria relativi alla possessione Ranere nel Comune di Somaglia. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 169 170 “STABILI – Somaglia: possessione Sforza, in genere” 1831 – 1932 Relazione di bilancio, investiture d‟affitto, consegne, capitolato e corrispondenza amministrativa relative alla possessione „La Sforza‟ nel Comune di Somaglia; atti e corrispondenza legali circa cause contro Alessandro Fara (1861) ed Ernesto Rossi (19301932), affittuari della tenuta, per diritti d‟acqua. Supporto cartaceo Lingua: italiano Stato di conservazione: discreto Note Inserto dorso di cartella: “Stabili – Somaglia, possessione Sforzetta”. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 170 171 Libri d’amministrazione 1892 - 1916 Libri di carico e scarico dei legnami, materiali ed appendizi tenuti da Carlo Zocchi, agente della provincia di Somaglia, relativi agli anni 1892-1894, 1900, 1905, 1907, 1909-1914. Libro di paga mensile del conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia (1906). Registro delle giornate da falegname, muratore e braccianti diversi (1916) Supporto cartaceo. 149 Stato di conservazione: buono Lingua: italiano Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 171 172 “Copialettere” 1912 – 1930 Copialettere di Carlo Zocchi, agente di Casa Somaglia, per il territorio di Somaglia, con rubrica. Supporto cartaceo. Stato di conservazione: discreto Lingua: italiano Note Contiene 5 registri. Busta Classificazione: 11.8 Segnatura: Cart. 172 150 Serie 12 FOTOGRAFIE 1865 ca. – 1958/1959 Consistenza: fotografie 33 Numerazioni: ACS_F_001 – ACS_F_033 La serie contiene un piccolo fondo fotografico, costituito da 33 immagini (una stampa all‟albumina e 32 alla gelatina bromuro d‟argento). Accanto ad un ritratto del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia (1841-1896), le altre immagini, un tempo identificate erroneamente come fotografie di interni del castello di Somaglia, sono parte di un‟unica Serie/ Servizio fotografico che testimonia lo stato di abbandono in cui versava villa Carini Litta (già Della Somaglia) ad Orio Litta (LO), alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo. (Giovanni Luca Dilda) 151 1. Personaggi, 1865 ca. La serie contiene un‟unica fotografia del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, senatore del Regno e presidente della Croce Rossa Italiana, esponente del ramo principale di Casa Somaglia. Ritratto del conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, senatore del Regno d‟Italia (1841-1896), a tre quarti di figura, seduto di tre quarti, con bastone da passeggio tra le gambe. ACS_F_001 Gian Luca Cavazzi della Somaglia s.l., 1865 ca. 152 Autore: non identificato Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: albumina/ carta Formato: mm 138 x 90 Stato di conservazione: cattivo Danni: alterazioni chimiche/ alterazioni fisiche/ ingiallimento/ impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_001.jpg 2. Villa Carini Litta, già Della Somaglia, 1958 – 1959 La serie è costituita da un servizio fotografico realizzato dall‟agenzia PUBLIFOTO di Milano (viale Montello, 16), tra il 1958 e il 1959, che documenta lo stato di abbandono in cui versa la villa alla fine degli anni Cinquanta. Il palazzo, commissionato nella seconda metà del XVII secolo dal conte Antonio Cavazzi della Somaglia all‟architetto Giovanni Ruggeri (?-1745 ca.), è stata una delle “residenze di delizia” della nobile famiglia. Lasciato in eredità a Paolo Dati della Somaglia, questi amplia l‟originario corpo centrale, trasformandolo in una reggia maestosa, degna della ricchezza e potenza dei conti, con ambienti affrescati, corte d‟onore, una corte rustica e un magnifico giardino, con ninfei ed un attracco per le barche sul Po. Il palazzo rimane di proprietà dei Dati della Somaglia, fino alla morte dell‟ultima erede del ramo familiare, Camilla Dati della Somaglia Solaro di Monasterolo e Casalgrasso, nel 1824, quando è venduto, insieme al tenimento di Orio, al nobile inglese sir Richard Holt (?-1847) che, dopo un ventennio di gestione collegata all‟insediamento di filande nel palazzo e nel territorio, è costretto a cedere la proprietà per debiti al suo maggior creditore, il conte Giulio Litta Visconti Arese. Nel 1897 un nuovo passaggio di proprietà da Pompeo Litta, figlio del conte Giulio, a Guido Corti, agente ed amministratore di questi beni. Inizia la decandenza del palazzo fino a deposito di grano e luogo per allevamento di animali. Nel 1970 viene acquistato dalla famiglia Carini, attuali proprietari. ACS_F_002 ACS_F_003 Interno Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Salone a due ingressi, con boiseries, soffitto con stucchi decorativi, tappezzeria a righe, camino e specchiera, in stato di abbandono. Salone a tre ingressi, con boiseries, soffitto a volta a padiglione con decorazioni a stucco (lacunari e rosoni), tappezzeria a fiori, camino e specchiere, in stato di abbandono; nel centro del pavimento il lampadario precipitato dal soffitto. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_002.jpg 154 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_003.jpg Sottotetto in rovina, con tracce di crolli e pavimento collassato che mostra le travi di sostegno. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_005.jpg ACS_F_004 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Corridoio di servizio in stato di abbandono, con macerie e mobile in rovina. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 235 x 180 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_004.jpg ACS_F_006 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Sottotetto, con tracce di crolli. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_006.jpg ACS_F_005 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] 155 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Ambiente vano scale, con scala di servizio in legno e lucernario. ACS_F_007 Interno Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 235 x 180 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_008.jpg Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Corridoio, con soffitto affrescato e infilata di stanze in rovina, muri scrostati, tracce di tappezzeria, mobili e boiserie in stato di abbandono. Presenza di tramezza a destra, costruita in un periodo successivo alla realizzazione del soffitto. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 235 x 180 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_007.jpg ACS_F_009 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Mezzanino con ringhiera e stanza di servizio in stato di abbandono; nel locale tracce di crollo del soffitto. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 235 x 180 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_009.jpg ACS_F_008 156 Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte/ alterazioni chimiche Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_011.jpg ACS_F_010 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Volta a padiglione, nella sua parte estradossata. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: dicreto Danni: piegature Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_010.jpg ACS_F_012 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Salone a quattro ingressi, in stato di abbandono, con camino, specchiera, armatura di lampadario, sovrapporte, con tondi raffiguranti profili, e volta a botte lunettata, affrescata con putti e motivi decorativi pittorici. Si vedono in fondo boiseries staccate e posate sul pavimento e un baule. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte/ alterazioni chimiche Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_012.jpg ACS_F_011 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Corridoio di abbandono. servizio, in stato di Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN 157 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_014.jpg ACS_F_013 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Angolo di stanza, con due ingressi e parquet in stato di abbandono. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 235 x 180 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_013.jpg ACS_F_014 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Stanza di servizio, all‟ultimo piano, in stato di abbandono, con travi e soffitto cassettonato. 158 ACS_F_015 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Sottotetto, con macerie e tracce di crolli. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_015.jpg Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Locale, con pavimento rimosso per intervento di restauro o conservazione e struttura del piano in assi di legno; si vede la volta della sala sottostante, nella sua parte estradossata. ACS_F_016 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Salone in stato di abbandono, con due ingressi, finestre e portafinestra, armatura di lampadario, sovrapporte, con tondi raffiguranti profili, e volta a botte lunettata, affrescata con putti e motivi decorativi pittorici. Si vedono in fondo boiseries staccate e posate sul pavimento e un baule. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_017.jpg (Vedi ACS_F_012) Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_016.jpg ACS_F_018 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Locale, con pavimento rimosso per intervento di restauro o conservazione e travi di legno; si vede la volta della sala sottostante, nella sua parte estradossata. ACS_F_017 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_018.jpg 159 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_020.jpg ACS_F_019 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Volta a padiglione, nella sua parte estradossata, e travi; si intravedono antichi affreschi sulle pareti. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_019.jpg ACS_F_021 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Grande locale di servizio nel sottotetto, con tracce di crolli, intonaci scrostati, assi e materiali per manutenzione. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_021.jpg ACS_F_020 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, [1958 – 1959] Locale sottotetto con porzione di una volta del piano sottostante crollata; si intravedono decorazioni pittoriche sulle pareti. 160 pavimento crollato, assi e puntelli alla struttura per intervento di restauro o conservazione; si intravede lesena decorata a stucco. ACS_F_022 Interno Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_023.jpg Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Stanza, fotografata dal basso, con soffitto crollato che permette la visione di una porta, puntellata, al piano di sopra; travi del soffitto a vista. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 235 x 180 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_022.jpg ACS_F_024 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con mura in cattivo stato (mattoni a vista) e pavimento crollato, con nuova struttura metallica portante per pavimento e assi, durante un intervento di restauro o conservazione. ACS_F_023 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_024.jpg Locale, con mura in cattivo stato e 161 puntelli alla struttura per intervento di restauro o conservazione. ACS_F_025 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_026.jpg Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con pavimento rimosso per intervento di restauro o conservazione, assi e puntelli alla struttura. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: alterazioni chimiche/ impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_025.jpg ACS_F_027 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con pavimento rimosso, per intervento di restauro o conservazione, assi e puntelli alla struttura. Si intravede porta del locale del piano sottostante. ACS_F_026 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con mura in cattivo stato e volta a botte nella sua parte estradossata, pavimento sfondato, tracce di crollo, assi e 162 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_027.jpg totalmente rimosso, assi e puntelli alla struttura per intervento di restauro o conservazione. ACS_F_028 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_029.jpg Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con mura in cattivo stato (mattoni a vista e intonaci staccati), assi e puntelli alla struttura per intervento di restauro o conservazione. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_028.jpg ACS_F_030 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con pavimento rimosso per intervento di restauro o conservazione, assi e travi; si intravede finestra del locale del piano sottostante. ACS_F_029 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_030.jpg Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con mura in cattivo stato (mattoni a vista e intonaci staccati), pavimento 163 Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_032.jpg ACS_F_031 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Ambiente vano scale, con tracce sulle pareti del crollo di una precedente rampa; scale a pioli in legno, a puntello del soffitto. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 240 x 195 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_031.jpg ACS_F_032 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1958 dicembre 15 Locale, con pavimento rimosso, assi, travi e puntelli alla struttura per intervento di restauro o conservazione. 164 ACS_F_033 Interno Italia, Lombardia, LO, Orio Litta, 1959 febbraio 23 Locale con mura in cattivo stato (crolli, intonaci staccati e porzione di affresco raffigurante un bacchino, putti, una capra e un leopardo, precedente alla costruzione della volta, visibile nella sua parte estradossata) e tracce di intervento di restauro o conservazione. Autore: Publifoto Indicazioni di colore: BN Materia e tecnica: gelatina bromuro d‟argento/ carta Formato: mm 180 x 235 Stato di conservazione: discreto Danni: impronte Segnatura archivistica: scatola n. 1 Immagine digitalizzata: ACS_F_033.jpg Serie 13 MAPPE E DISEGNI Sec. XVIII - 1846 Consistenza: 16 pezzi Numerazioni: 1 - 16 La serie, distinta nelle due sottoserie 13.1. Mappe e 13.2. Disegni, contiene 11 mappe e 5 disegni, con planimetrie di alcune proprietà lombarde dei conti Cavazzi (Somaglia, S. Martino Dario, Orio Litta, Senna Lodigiana, Mirabello, Livraga, Ca‟ de‟ Mazzi, Ca‟ Bianca, Ca‟ Nova e Dosso nella località della cascina Regina Fittarezza), piante di città lombarde (Milano, Lodi, Pavia, Como e Cremona), alberi genealogici del casato e della famiglia dei marchesi Banzi di Bologna, imparentati con Casa Somaglia, il disegno dell‟oratorio di San Luigi in Porta Comasina a Milano, fatto erigere dal conte Giacomo Mellerio, e una grande incisione telata con i ritratti dei Gran maestri dell‟ordine dell‟Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, databili tra il sec. XVIII e il 1846. I pezzi sono stati numerati secondo l‟ordine di acquisizione originario da parte dell‟Archivio di Stato. 165 Sottoserie 13.1 MAPPE Sec. XVIII Consistenza: 11 mappe Numerazioni: 1 - 11 1 Somaglia sec. XVIII Mappa del feudo e del castello di Somaglia. Dimensioni: mm 245 x 205. Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 1 2 Località sec. XVIII Mappa di una località non identificata. Dimensioni: - Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 2 3 Orio, Senna e Mirabello sec. XVIII Mappa dei territori di Orio Litta, Senna Lodigiana, Mirabello, Livraga e Ca‟ de‟ Mazzi. 166 Dimensioni: mm 212 x 234 Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 3 4 Regina Fittarezza sec. XVIII Mappa delle tenute Ca‟ Bianca, Ca‟ Nova e Dosso nella località di Regina Fittarezza nel territorio di Somaglia. Dimensioni: mm 62 x 94 Stato di conservazione: cattivo Note Arrotolata. NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 4 5 Territorio di Somaglia sec. XVIII Mappa del territorio di Somaglia, con Mirabello ed altre adiacenze. Dimensioni: mm 83 x 122 Stato di conservazione: cattivo Note Arrotolata. NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 5 6 Territorio di Somaglia sec. XVIII Mappa del territorio di Somaglia, con S. Martino Dario. 167 Dimensioni: mm 71 x 49 Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 6 7 Milano sec. XVIII Pianta della città di Milano. Dimensioni: mm 135 x 235 Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 7 8 Lodi sec. XVIII Pianta della città di Lodi. Dimensioni: mm 90 x 88 Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 8 9 Como sec. XVIII Pianta della città di Como. Dimensioni: mm 90 x 88 Stato di conservazione: cattivo 168 Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 9 10 Pavia sec. XVIII Pianta della città di Pavia. Dimensioni: mm 140 x 121 Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 11 Segnatura: 10 Cremona sec. XVIII Pianta della città di Cremona. Dimensioni: mm 140 x 121 Stato di conservazione: cattivo Note NON CONSULTABILE Classificazione: 13.1 Segnatura: 11 169 Sottoserie 13.2 DISEGNI Sec. XVIII - 1846 Consistenza: 5 pezzi Numerazioni: 12 - 16 12 Oratorio di S. Luigi 1846 maggio 19 Prospettiva della facciata verso il cortile dell‟Oratorio di S. Luigi a porta Comasina a Milano, di proprietà del conte Giacomo Mellerio, realizzato dall‟architetto Gian Battista Chiappa. Dimensioni: mm 70 x 52 Stato di conservazione: discreto Classificazione: 13.2 Segnatura: 12 13 Albero genealogico della famiglia dei marchesi Banzi 1772 Dimensioni: mm 71 x 50 Stato di conservazione: discreto Classificazione: 13.2 Segnatura: 13 14 Albero genealogico della famiglia dei conti Cavazzi della Somaglia sec. XVIII Dimensioni: mm 57 x 80 Stato di conservazione: discreto Classificazione: 13.2 Segnatura: 14 170 15 Albero genealogico della famiglia dei conti Cavazzi della Somaglia 1824 Di mano di Pietro Paolo Agnelli. Dimensioni: mm 76 x 110 Stato di conservazione: discreto Classificazione: 13.2 Segnatura: 15 16 Gran maestri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme sec. XVIII Tondi, con le effigi dei Gran maestri dell‟Ordine. Dimensioni: mm 85 x 125 Stato di conservazione: discreto Note Incisione su supporto telato. NON CONSULTABILE Classificazione: 13.2 Segnatura: 16 171