studio palmero - bertolini - Il Giornale di Castelnuovo
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GARFAGAA IL GIORALE DI CASTELUOVO DI Redazione via traversa Vecchiacchi, 17 - 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca). Email: [email protected] - www.ilgiornaledicastelnuovo.it Si vota per le amministrative e la Garfagnana si trova di fronte ad un bivio epocale. Una svolta con tanti elementi sul campo. Il primo è legato ovviamente a Castelnuovo di Garfagnana, il capoluogo, dove si sfideranno il sindaco uscente Gaddo Gaddi e l’ex presidente della provincia di Lucca Andrea Tagliasacchi, con il terzo incomodo Loris Nari, forte dall’usare il simbolo dei 5 Stelle. Riuscirà Castelnuovo a tornare verso un sindaco di centro sinistra rispettando il movimento degli ultimi 20 anni o verrà nuovamente confermata la giunta di centro-destra? Difficile dirlo perché per la prima volta non si voterà per schieramenti partitici, politici e ideologici. Infatti – e questo il secondo elemento da tenere in considerazione – Tagliasacchi attingerà a tutto il bacino di votanti, da sinistra a destra (trovando molti delusi ma desiderosi di ripartire); Gaddi spera di mantenere i voti del centro-destra e qui si prospettano sorprese, anche se gli ultimo sondaggi parlano di Forza Italia in calo e la fuga di molti elettori proprio verso il voto di protesta. Nari spera proprio che il simbolo di Grillo attiri voti e diventi lui il caso del territorio. Ma questo terzo elemento in Garfagnana appare difficile. Forse non ci sarà il voto dei delusi perché i garfagnini non sono elettori di pancia, ma gente che pondera bene la propria scelta. Dunque astensionismo nella media, voto di protesta contingentato e scelta ben precisa (forse). Ne vedremo comunque delle belle (e non è detto che verremo smentiti). Allargandoci alla valle troviamo un caso molto anomalo e pericoloso: Camporgiano con circa 2.500 elettori, Minucciano con 2.200 e San Romano con 1.400 votanti si trovano nella condizione di incontrare nella scheda solamente una lista di candidati. L’Avvocato Pifferi a Camporgiano; il Dottor Mariani a San Romano e l’Av- Anno VIII - Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 vocato Poli a Minucciano, dovranno misurarsi con il quorum del 50%. Se andrà a votare solamente il 49% degli aventi diritto il comune verrà commissariato. E sarebbe un danno enorme per Camporgiano, Minucciano e San Romano. Questo i cittadini lo sanno bene e negli ultimi giorni ci sarà una mobilitazione e campagna di sensibilizzazione proprio su questo aspetto e quindi crediamo che seppur di poco la situazione sarà favorevole ai tre candidati unici. Le nubi all’orizzonte comunque ci sono. Basta ricordare le elezioni passate. A Camporgiano Pifferi con uno scarto di soli 11 voti prevalse su Ezio Pierotti, mentre a Mariani non basterebbero i 615 voti che prese nel 2009. E negli altri comuni cosa accade? A Careggine Mario Puppa che ha fatto benissimo da presidente dell’Unione dei Comuni e viene da una amministrazione comunale da numeri bulgari, viene sfidato da Corrado Contadini. A Gallicano – comune chiave per risolvere la questione Severa – in disfida Italo Burrelli, Daniele Venturini e Davide Saisi. In campo molto, dunque, per le scelte future. A Castiglione fresco del risultato della trasmissione alle Falde del Kilimangiaro troviamo Elena Guazzelli che verrà sfidata da Daniele Gaspari. Nell’ultima tornata Giuntini salì a palazzo pubblico con uno scarto di soli 38 voti. Si lotterà dunque su ogni singola famiglia; casa per casa. Moreno Lunardi e Francesco Pierotti si contenderanno il seggiolone a Fosciandora, mentre il neonato comune di Fabbriche di Vergemoli vede il confronto tra Giannini e Boggi. A Giuncugnano ancora confronto tra Giovanni Gregori e Giulio Carrozzi; mentre a Molazzana l’uscente Rino Simonetti cerca la conferma giocandosela contro Adenaco Benelli. A Sillano sfida tra Roberto Pagani e Gino Coli. Direzione via Terme di Traiano, 25 - 00053 Civitavecchia (Roma) Registrazione n. 871/07 del 19/12/2007 presso il Tribunale di Lucca A Villa Collemandina invece si sta vivendo una gara meravigliosa. Il piccolo comune che ha solamente 1358 abitanti e circa 1000 votanti vedrà in campo tre liste guidate dal sindaco uscente Dorino Tamagnini, e dagli sfidanti Carlo Romei e Alberto Comparini. Ventinove candidati che calcoli alla mano si divideranno i voti per una media di 34 preferenze ciascuno. Infine le due sfide più calde della valle: Barga e Vagli. Qui scenderanno in campo due personaggi che sanno scaldare le platee: Mario Puglia e Umberto Sereni che però si presentano da due posizioni differenti. Il primo è sindaco uscente che se la dovrà vedere con Ottavio Baisi; il Prof. Sereni invece sta conducendo una battaglia da ousider scontrandosi con la corazzata Marco Bonini. I risultati in entrambi i casi sembrano scontati. Ma da quale parte? E infine torniamo alla madre di tutte le elezioni: Castelnuovo di Garfagnana. In campo il sindaco uscente con una lista che prevede la presenza di 7 maschi e 5 donne: Angiolo Masotti, Luca Biagioni, Elena Picchetti, Alessandro Fontana e Eugenio Casanovi che erano già in giunta e le new entry Pietro Iacconi, Silvia Bianchini, Giulio Turriani, Monica Fontana, Silvio Andreucci, Gabriella Vincenti, Maria Letizia Triti. Andrea Tagliasacchi si presenta con 6 donne e 6 maschi con Francolino Bondi, Stefano Giuntoli, Alessandro Pedreschi, Carlo Biagioni, Francesco Biggeri, Alessandro Pellegrinetti, Patricia Tolaini, Ilaria Pellegrini, Chiara Bechelli, Simonetta Suffredini, Maria Grazia Poli, Federica Pesetti. Infine Loris Nari candida Simone Bertagni, Grazia Bertolini, Morena Biagioni, Derek Brega, Massimiliano Del Carlo, Roberta Grisanti, Antonella Mori, Riccardo Mori, Cinzia Valdrighi, Isabella Virgili, Margherita Ferrarini, Francesco Lucchesi. La lettura “La giornata d’uno scrutatore” di Italo Calvino racconta la giornata che Amerigo Ormea, intellettuale, passa come scrutatore durante le elezioni del 1953 alla Piccola Casa della Divina Provvidenza "Cottolengo" di Torino, un istituto religioso dove sono ricoverati migliaia di minorati fisici e mentali. Lo scopo di Amerigo è quello di impedire che persone incapaci di intendere e di volere siano indotte dai religiosi a votare per la DC; tuttavia la vista di tutti gli infelici che abitano quel mondo parallelo scuoterà profondamente la coscienza di Amerigo, mettendo in crisi tutte le sue certezze e rendendolo, forse, alla fine della giornata, un uomo diverso. Già il nome del protagonista è significativo, infatti Amerigo ricorda ovviamente Amerigo Vespucci, Amerigo come Vespucci va in un mondo nuovo, quando il nostro personaggio entra nel Cottolengo ha la sensazione di entrare in un altro mondo, il suo è un viaggio oltre le frontiere dell'umano. Invece il cognome Ormea è l'anagramma della parola "amore", infatti ciò che Amerigo capirà alla fine della giornata è un nuovo significato di "amore". Il racconto si svolge tutto in una sola giornata, ed è praticamente ambientato solo all'interno del Cottolengo; lì Amerigo assiste all'incredibile sfilata dei votanti che sono tutti individui "fuori dalla norma", sono persone malate e con gravi deformità che colpiscono molto il protagonista e lo inducono a una serie di riflessioni e pensieri per lui completamente nuovi. Si chiede se sia giusto che questi uomini possano votare o essere aiutati a votare, si chiede cosa sia l'umano e fino a che punto arrivi l'umano e l'unica risposta che trova è nell'amore. L'umano arriva dove arriva l'amore; non ha confini se non quelli che gli diamo. (Tratto da Wikipedia) STUDIO PALMERO - BERTOLINI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DOTT. LUCIANO BERTOLINI - DOTT. MICHELA GUAZZELLI RAG. MASSIMO PALMERO - DOTT. SARA NARDINI Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Via Debbia, n. 6 - Tel. 0583/644115 Piazza al Serchio (LU) - Via Roma, n. 63 - Tel. 0583/1913100 P. IVA 0041711.046.7 Contabilità: Fax 0583/62117 - e-mail: [email protected] Paghe: fax 0583/1990021 - e-mail: [email protected] Pagina 2 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 Tutti i candidati in lizza per le amministrative di fine maggio L’esercito dei candidati in valle CAMPORGIANO Giovannoni, Francesca Giunta, Simonetta Antonella Mazzoni, Alfredo Pagnini, Stefano Pardini. FRANCESCO PIFFERI (Uniti per Camporgiano) Tiziana, Biagioni, Gastone Comparini, Danilo Fabbri, Giovanni Iacopo Grandini, Cristian Lorenzetti, Paolo Luporini, Emo Pocai, Gino Rontanini, Serena Rossi, Mario Suffredini MINUCCIANO CAREGGINE MARIO PUPPA (Uniti per Careggine) Fabio Angeli, Andrea Conti, Elisa Corsi, Massimo Fornari, Nadia Franchi, Serena Mancini, Rossano Nardini, Lucia Rossi, Luca Vagli, Pietro Vecchi. CORRADO CONTADINI (Lista civica alternativa) Leandro Contadini, Alessia Puppa, Stefano Piagentini, Remo Rossi, Alfredo Franchi, Riccardo Bandini, Federico Conti, Marco Bianchi, Lorenzo Sarti, Lara Guidi. Renzo Giannotti, Alessandro Lupetti, Elisabetta Regoli, Giorgio Rossi, Maicol Rossi. DANIELE GASPARI (Progetto cambiamento) Lucia Abrami, Loriano Biagioni, Stefano Filippi, Manuel Martinelli, Gino Masini, Doriana Morganti, Vania Orsi, Valter Panzani, Pamela Rossi, Roberto Tamagnini. Rosanna Martinelli, Matteo Moscardini. GALLICANO FABBRICHE DI VERGEMOLI ITALO BURRELLI (Uniti per Gallicano) Adami Maria Stella, Alpini Christian, Badiali Laura, Bertocci Lorenzo, Franchini Tania, Giannotti Sandy, Magri Giampiero, Montagnani Lido , Pellegrinotti Antonella, Poli Federico, Poli Mauro, Rocchi Giovanni. MICHELE GIANNINI (Insieme) Nicola Bertogli, Anna Bravi, Fabrizio Mariani, Emanuele Ghionzoli, Mario Rovai, Gabriele Giannecchini, Marcella Barsotti, Matteo Giannini, Germano Tamarri, Vittorio Giannecchini. DANIELE VENTURINI (Uniti per Gallicano) Michele Corti, Carlo Zecoli, Marco Rossi, Tiziano Corallo, Paolo Caproni, Alessandro Pinocci, Pietro Frati, Alessio Pighini, Catia Coli, Jorge Luis Abram, Stefano Turri, Maurizio Mozzanti. ANDREA TAGLIASACCHI (Tagliasacchi sindaco) Francolino Bondi, Stefano Giuntoli, Alessandro Pedreschi, Carlo Biagioni, Francesco Biggeri, Alessandro Pellegrinetti, Patricia Tolaini, Ilaria Pellegrini, Chiara Bechelli, Simonetta Suffredini, Maria Grazia Poli, Federica Pesetti. NICOLA BOGGI (Costruiamo il futuro) Marcella Barsaglini, Romano Bertellotti , Gianni Bertoli Barsotti, Monica Chelotti, Ivan Corrieri , Costanza Maria Forli, Linda Lenzini, Giuliano Martiri, Marco Stanghellini, Luca Viviani. DAVIDE SAISI (Gallicano c’è) Maurizio Bacchini, Lara Barbi, Serena da Prato, Barbara Gragnani, Catia Lombardo, Anna Lorenzi, Dino Ponziani, Riccardo Rigali, Raffaella Rossi, Maria Paola Simi, Silvia Simonini, Eleonora Vannucci. LORIS NARI (MoVimento 5 Stelle) Simone Bertagni, Grazie Bertolini, Morena Biagioni, Derek Brega, Massimiliano Del Carlo, Roberta Grisanti, Antonella Mori, Riccardo Mori, Cinzia Valdrighi, Isabella Virgili, Margherita Ferrarini, Francesco Lucchesi. MORENO LUNARDI (Uniti per Fosciandora) Roberto Bechelli, Marco Bonini, Adriano Cassettari, Giampaolo Donati, Marcello Lunardi, Ilaria Nardini, Marcella Pioli, Paola Salotti, Simone Tognetti, Pierluigi Torriani. CASTELNUOVO GARFAGNANA GADDO GADDI (Gaddo Gaddi sindaco) Angiolo Masotti, Luca Biagioni, Elena Picchetti, Alessandro Fontana, Maria Letizia Triti, Eugenio Casanovi, Pietro Iacconi, Silvia Bianchini, Giulio Turriani, Monica Fontana, Silvio Andreucci, Gabriella Vincenti. CASTIGLIONE GNANA GARFA- ELENA GUAZZELLI (Innovarsi per Castiglione) Stefano Folegnani, Ettore Benedetti, Cristina Giannotti, FOSCIANDORA FRANCESCO PIEROTTI (Alternativa e Costituzione per Fosciandora) Giorgio Asti, Arianna Bonini, Marco Bonini, Irene Bonugli, Andrea Buriani, Simone Castelli, Pierfrancesco Cavani, GIUNCUGNANO GIOVANNI GREGORI (Lista civica per Giuncugnano) Sandro Ballerini, Debora Bartolomei, Flavia Carrari, Marta Danti, Alessio Pedrini, Salvatore Pierinami, Antonio Poletti, Michele Rossi, Carlo Pacifico Tonelli, Fabio Reali. GIULIO CARROZZI (Giuncugnano c’è) Fabio Amari, Manola Bartolomei, Mario Battistini, Emanuele Franco Bocchi, Armando Giovannoni, Fabio Mirna Pellinacci, Angelo Girolami, Cinzia Bertolini, Pierenza Lorenzetti, Giovanni Lodovici, Piero Franchi, Vanessa Braccini, Tiziana Pellicci, Marcello Coltelli, Mario Bertelli. NICOLA POLI (Uniti per Minucciano) Erminio Monelli, Sauro Casotti, Elena Bertagni, Rachele Ferri, Elisa Bianchi, Derio Pierotti, Francesco Pierotti, Davide Spinetti, Marco Cacciaguerra, Vittorio Torre. OTTAVIO ANTONIO BAISI (Armonia per Vagli) Gabriele Trombi, Giampiero Fortini, Diego Balducci, Maria Elena Braccini, Tiziano Coltelli, Francesco Verdigi, Giuseppe Coltelli, Marco Pinagli. MOLAZZANA VILLA COLLEMANDINA RINO SIMONETTI (Rinnovamento per Molazzana) Roberto Bertoncini Richard Boni, Antonella Manca, Federica Filippi Federica, Luca Poli, Andrea Talani, Giuseppe Carli, Claudio Pocai, Simone Simonini, Marco Santini. DORINO TAMAGNINI (Tradizione e futuro) Graziano Chesi, Lino Mannelli, Debora Martini, Riccardo Pieroni, Ilaria Rocchiccioli, Enrico Nottoli, Patrizia Ferri, Angelo Rossi, Alessandro Pennacchi, Giovanni Turriani. ADENACO BENELLI (Amministriamo insieme) Laura Bianchi, Remo Rolandi, Daniela Papi, Paolo Lucchesi Paolo, Agostino Caproni, Deborah Biagioni Deborah. SAN ROMANO PIER MARIANO ROMANI (Uniti per S. Romano) Gerry De Lucia, Aldo Ferrarini, Manuel Lenzi, Moreno Luccarini, Fabio Marovelli, Laura Masini, Fabio Merlini, Elena Pieretti, Roberto Rocchiccioli, Edoardo Vanni. SILLANO ROBERTO PAGANI (Sillano punto e a capo) Antonio Angeli, Francesco Angeli, Francesca Panini, Antonio Busti, Enzo Fontanini, Simone Paoletti, Nicola Pellegrinotti. GINO COLI (Democratici per Sillano) Andrea Cappelli, Gemma Adorni, Cecilia Calvanese, Valentina Giannotti, Viviana Guagliumi, Morando Bertoncini, Sara Tinacci. VAGLI SOTTO MARIO PUGLIA (Uniti per migliorare ancora) CARLO ROMEI (Partito democratico) Marco Bacci, Daniela Bartolomei, Federico Di Sciullo, Giuseppe Franchi, Rossano Lazzurri, Marzia Pennacchi, Massimo Tofanelli. ALBERTO COMPARINI (Il Comune in comune) Maria Teresa Nelli, Leonardo Grandi, Michele Gaspari, Federica De Luca, Sonia Cecchi, Michele Pieretti, Davide Santi, Daniele Chesi, Cesi Nelli. BARGA MARCO BONINI (Insieme per il futuro) Lara Baldacci, Alessia Biagiotti, Caterina Campani, Vincenzo Cardone, Aldo Cheloni , Francesco Consani, Sabrina Giannotti, Ilaria Giovannetti, Marco Onesti, Pietro Onesti, Gianpiero Passini, Silvia Redini, Giorgio Salvateci, Stefano Santi, Giovanna Stefani, Lorenzo Tonini. UMBERTO SERENI (Con Sereni per un nuovo inizio) Giorgio Baggio, Raffaello Bernardini, Michele Brogi, Antonio Casci, Catia Casci, Matteo Casci, Dalida Fiorina Gonnella, Stefania Gonnella, Franco Mammi, Luca Mastronaldi , Fabiola Moriconi, Umberto Pedrigi, Alessandro Pellegrini, Alessandra Romiti, Guido Santini. Preferenze Introdotte le preferenze di genere che seppur difficili sa comprendere ad un primo approccio in realtà alla fine sono semplici e utili. Dunque si può votare mettendo una croce sul simbolo della lista e poi segnalare il nome di una signora e il nome di un signore. In caso di cognomi simili importante segnalare anche il nome del candidato. E’ fondamentale che la scelta dell’elettore sia comunque sempre chiara. Dunque mai fare più segni sulla scheda; mai due croci o altre scritte a meno che non si intenda con questo voler annullare la scheda e il proprio voto. PESCHERIA - GASTRONOMIA PIATTI PRONTI DA ASPORTO A BASE DI PESCE PUOI ORDINARE IL TUO PIATTO PREFERITO AL NUMERO 0583 639052 ORARIO CONTINUATO DAL MARTEDI AL SABATO DALLE 9.00 ALLE 20.00 LA DOMENICA DALLE 10.00 ALLE 14.00 - CHIUSO IL LUNEDI’ Zona stadio CASTELNUOVO GARFAGNANA Numero 66 - Aprile - Maggio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 3 Presente con l’Unione dei Comuni della Garfagnana allo Stand D 18 La Garfagnana al Salone di Torino La valle del bello e del Buono al Salone Internazione del libro di Torino Il Bene. Questo il tema della 27° edizione del Salone Internazionale del libro di Torino che si terrà al Lingotto fiere dall’8 al 12 maggio. Il Bene inteso come implicazione filosofica, etica, storica e ovviamente letteraria. Come concetto di Bene Comune, ma anche – seguendo le note di Primo Levi – “lavoro ben fatto”, per riscoprire la cura artigianale nel “fare” libri. Il Paese ospite di questa edizione sarà la Santa Sede con uno spazio espositivo che ripresenta il selciato di Piazza San Pietro. E come ogni anno, dal 2001, al Padiglione 1 Stand D18 sarà presente la Garfagnana tra libri, incontri, presentazioni, video interviste e importanti ospiti. Tra questi i libri della Banca e dell’Identità della Memoria dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, Tra le righe libri e la condotta Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio, che presenterà degustazioni dei prodotti tipici del territorio come il biroldo, la mondiola, il formaggio pecorino, il pane di patate, la bitta di Petrognola e molto altro ancora. “Per il secondo anno consecutivo – ci ha ricordato Andrea Giannasi che va a Torino da 13 anni e che cura lo stand - andiamo al Salone che ogni anno ospita 350.000 visitatori che amano leggere, informarsi, conoscere e scoprire nuove cose. Presenteremo i libri del nostro territorio, abbinandoli a degustazioni e assaggi unendo la qualità del gusto alla qualità della storia che si fa libro. Quest’anno lavoreremo sulla memoria partendo pro- Museo prio dall’ultimo libro della Banca dell’Identità e della Memoria, diretta da Francesco Pinagli e curata da Patrizia Pieroni, nel quale Tommaso Teora ha raccolto quasi 150 testimonianze di anziani che ricordano gli orrori della guerra. Ci sarà tanta Garfagnana dunque e non saranno solamente libri. All’evento ci sarà modo di incontrare scrittori, editori, giornalisti che poi vorremmo invitare a Castelnuovo, a Barga e in altri bei luoghi della nostra valle. E dal cassetto – ha concluso Giannasi – faremo uscire un nuovo progetto letterario.” Durante la cinque giorni letteraria in sala stampa verranno presentati i Festival letterari 2014 di Prospektiva: dal Terracina Book festival al Festivaletteratura di Calabria, dal Leggere Gustando al Tra le righe di Barga, da Un mare di lettere di Civitavecchia a Incipit di Lecce, per finire con il Garfagnana in Giallo. Sarà possibile seguire il Salone Internazionale del libro di Torino con l’hashtag #insideprospektiva tramite Twitter, Facebook e il blog della rivista letteraria. Gabriele Coli Beppe Severgnini a Barga Beppe Severgnini sarà ospite a Barga giovedì 29 maggio. Al Teatro dei Differenti, Andrea Giannasi e Gina Truglio intervisteranno il famoso giornalista che presenterà il suo ultimo libro “La vita è un viaggio” (edito da Rizzoli). L’evento organizzato dall’amministrazione comunale di Barga, in collaborazione con “Tra le righe libri” e la libreria Ubik di Lucca, porta il nome di “Aspettando il Tra le righe di Barga”, il festival letterario giunto alla sua settima edizione. Severgnini parlerà della vita che in realtà altro non è che un viaggio, e gli italiani viaggiano soli. Com’è difficile trovare chi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo una nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la normalità europea o tornare indietro. Siamo un Paese incerto tra immobilità e fuga. Fuga all’estero, fughe tra egoismi e piccole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tecnologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). La vita è un viaggio non vuole indicare una mèta. Prova invece a fornire qualche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali, non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo (classe economica). Venti vocaboli per orientarci. Con Severgnini, anteprima degli eventi letterari estivi (non ultimo il Premio giornalistico Arrigo Benedetti), l’amministrazione consolida le collaborazioni con importanti realtà provinciali come la Libreria Ubik di Lucca. Nasce il Museo diffuso della Resistenza A Lucca per la prima volta si sta parlando di Museo diffuso della Resistenza. E il primo esperimento è stato realizzato il 25 aprile quando tre luoghi simbolo sono stati aperti al pubblico contemporaneamente. Si tratta del Museo della Liberazione di Lucca che si trova in via S. Andrea; la Linea Gotica di Borgo a Mozzano; il Museo di Sommocolonia. Nelle prossime settimane le diverse realtà si incontreranno per aprire un tavolo di lavoro e allargare l’idea ai sentieri dell’XI Zona di Pippo; ai luoghi del Gruppo Valanga con le mulattiere tra il Monte Rovaio, Piglionico, Le Rocchette, la Pania; la scuola di Nozzano, luogo di tortura di numerosi rastrellati da parte dei nazisti della 16 divisione SS; la zona della Romagna; i luoghi simbolo della ferocia di Sant’Anna di Stazzema. Ma anche la Linea Gotica tra Molazzana e Vergemoli, lungo la quale ancora esistono bunker interrati da recuperare e trincee già un parte restaurate e visitabili grazie all’Associazione di Sassi ed Eglio. Il progetto in evoluzione, condiviso in questa prima fase dal direttore scientifico del Museo della Liberazione Andrea Giannasi, dal direttore della Linea Gotica di Borgo Piergiorgio Pieroni e da uno dei responsabili dell’Associazione di Sommocolonia Renzo Gonnella, prevede la creazione di un Museo diffuso che possa permettere a studenti e turisti di non perdere la memoria della seconda guerra mondiale. www.renault.it NUOVA RENAULT CLIO. RESTART YOUR HEART. A 9.950 €* O 149 € AL MESE ** CON 12 MESI DI RCA GRATUITA** E TRA 3 ANNI PUOI CAMBIARLA CON UNA NUOVA** NUOVA RENAULT CLIO CON 5 PORTE E CLIMA. 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Salvo approvazione FINRENAULT. Informazioni europee di base sul credito ai consumatori disponibili presso i punti vendita della Rete Renault convenzionati FINRENAULT e sul sito www.finren.it; messaggio pubblicitario con finalità promozionale. È una nostra offerta valida fino al 31/03/2014. Foto non rappresentativa del prodotto. Emissioni CO 2 : 127 g/km. Consumi ciclo misto: 5,5 l/100 km. Emissioni e consumi omologati. Pagina 4 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 Intervento di Umberto Bertolini a proposito del ben-essere Costruire le intelligenze Stati generali della Garfagnana e Terre del Serchio. Intervento di Umberto Bertolini per Istituto Comprensivo di Piazza al Serchio, Scuole della montagna, Associazione Galileo: costruire le intelligenze favorire il ben-essere In questo brevissimo intervento vorrei mettere a fuoco un problema di grande attualità: l'educazione dei bambini, in particolare da 0 a 6 anni e le buone pratiche esistenti. Dato però che mi presento e sono presentato come legato alla scuola della montagna, ricordo (è banale lo so ma non è sempre chiaro) che i bambini imparano tutti nello stesso modo in pianura come in montagna, in città come in paese: sono le condizioni esterne che cambiano e possono favorire o sfavorire la crescita di ciascuno; la montagna ha i suoi vantaggi così come la città, sta a noi valorizzare gli aspetti positivi e contenere quelli negativi. Nel caso specifico il nostro vantaggio è quello di avere numeri piccoli di alunni e di poter così dedicare più tempo ed energie a trovare soluzioni didattiche utili a tutti. Torniamo al nostro tema. Perché l'educazione dei bambini da 0 a 6 anni (ma noi aggiungiamo a 8 anni) è un grosso problema? Intanto ricordiamo che questa è l'età nella quale più intensa è la crescita e ciò che avviene sta alla base di tutto ciò che sarà in seguito; e poi perché, di fatto, oggi non c'è più l'"educazione" da parte dei genitori, o almeno non c'è più da parte della maggioranza (oserei dire grande maggioranza) dei genitori. E' uscito un libro recentemente dal titolo "Ci siamo persi i bambini" (Marina D’Amato, Laterza, pagg. 160, euro 12), in cui si so- stiene che "alla pedagogia dell’attenzione i nuovi papà e le nuove mamme tendono a sostituire quella dell’organizzazione. Con la conseguenza che oggi educare significa soprattutto gestire. Il genitore perfetto è quello che riesce a riempire di impegni il tempo del figlio, con lo scopo inconscio: diventerà più di me." Insomma, come è stato rilevato, le giornate dei bambini sono trasformate "in agende degne d’un capo di Stato". Il testo conferma, da altro punto di vista, le nostre preoccupazioni. Noi,la scuola, vediamo come anno dopo anno i bambini abbiano sempre meno autonomia personale, siano sempre meno capaci di rispettare regole e abbiano una fragilità emotiva evidente. Dai 3-4 anni in poi aumentano i cosiddetti "disturbi di apprendimento" che esplodono in modo evidente dopo gli 8 anni e sono "certificati" da esperti al fine di aiutare gli alunni in difficoltà. Non secondari appaiono i problemi (documentati fino alla laurea) nell'organizzazione dei "discorsi", nel saper tenere la parola per un tempo congruo in una esposizione ordinata di contenuti... Sappiamo inoltre che la crescita del pensiero, del linguaggio, dell'emozione degli esseri umani non è legata ad uno sviluppo più o meno automatico, ma è il risultato di una costruzione continua particolarmente intensa nei primi anni, costruzione di cui siamo (società genitori scuola) pienamente responsabili. In conclusione abbiamo una vera e propria emergenza educativa che rischia di travolgere (se già non l'ha fatto) la stessa nostra società del futuro dal momento che consegniamo un numero troppo alto di uomini non capaci di "governare" la loro famiglia, il loro territorio ... Le componenti possibili sulle quali intervenire sono, essenzialmente, tre: la famiglia, la società, la scuola. Ma bisogna fare presto. La Regione Toscana ha predisposto da alcuni anni appositi finanziamenti per migliorare gli interventi in questa fascia di età: si tratta di risorse significative che vanno ben utilizzate fino all'ultimo centesimo, ma che hanno bisogno di un ambiente che ne capisca l'importanza e ne agevoli l'efficacia. Quindi qualche risorsa c'è per intervenire sulle due componenti più vicine al bambino: famiglia e scuola. Dobbiamo sicuramente fare formazione sia ai docenti che ai genitori e diffondere le "buone pratiche" che esistono e possono dar luogo a tecniche didattiche sempre migliori. Se queste "soluzioni" interessano possiamo rimandare a prossimi interventi e soprattutto all'esperienza delle maestre. Umberto Bertolini A Gorfigliano i “Custodi del Piano” faranno seminare le patate a 41 bambini che poi le mangeranno a scuola Seminiamo il nostro cibo Ecco un altro esempio di buone pratiche, ideate, nate e condivise nelle Terre del Serchio. Sabato 24 maggio a Gorgigliano nasce da una idea dell’Associazione Agro-Culturale CUSTODI DEL PIANO, la prima edizione di: SEMINIAMO IL NOSTRO CIBO. Manifestazione che avrà come attori principali tutti e 41 i bambini della Scuola primaria G. Gemignani Una Scuola che oltre ad aver dato a tutti i bambini strumenti pratici e possibilità di sviluppare progetti ecologigi che hanno permesso di distinguersi in vari concorsi sull’educazione ambientale sia a livello locale e regionale, ha accettato fin da subito questa particolare e speciale occasione di vivere in modo ATTIVO la natura e soprattutto la propria l’alimentazione. La manifestazione avrà la peculiarità di portare i bambini, fin dal primo mattino (accompagnati dalle loro rispettive famiglie e coaudiuvati dagli insegnanti), nei campi abbandonati da tempo ed ora recuperati dai CUSTODI DEL PIANO; campi che sono stati dati in comodato d’uso gratuito SOLAMENTE CON Don Roncalli ed Egidio Riani UNA SEMPLICE STRETTA DI MANO, come un tempo… Fatti gli onori di casa, anzi di campo, a tutti i bambini verrà data la possibilità di seminare 100 Kg di patate (rigorosamente biologiche). Successivamente dopo alcune fasi di controllo e cura delle patate (con metodi e consociazioni vegetali), dopo circa tre mesi, un po’ prima dell’inizio della nuova stagione scolastica, i bambini torneranno assieme all’Associazione a celebrare un altro speciale evento… RACCOGLIAMO IL NOSTRO CIBO Poi buona parte del raccolto verrà donato alla mensa scolastica della scuola e parte verrà riutilizzato l’anno prossimo per la stagione di “SEMINA EDUCATIVA E SOCIALE”. Tutto questo sarà fatto per un semplice e fondamentale motivo: ogni bambino avra la fortuna di poter dire “so da dove viene questo cibo e so che cosa sto mangiando. Perché l’ho seminato io in compagnia dei miei amici e compagni con le mie mani e l’ho curato con il mio sorriso e il mio cuore in compagnia della mia famiglia. Conoscere ciò che si consuma porta ad una maggiore consapevolezza dell’uso e del riuso delle cose. Ma soprattutto aiuta bambini e adulti a non sprecare soprattutto il cibo. Importante lezione di vita che grazie a buone pratiche come questa possiamo tornare ad imparare. Alessandro Figaro www.boscoegiardino.com Tel e Fax: 0583-641023 E-mail: [email protected] Loc. Pantaline - 55036 Pieve Fosciana (LU) Anche il nostro giornale vuole ricordare seppur brevemente il “Papa Buono” legandolo ad una triste vicenda accaduta nel 1917 a Bergamo. Don Angelo Roncalli - il futuro Papa Giovanni XXIII - durante la Prima guerra mondiale assistette in alcuni ospedali i militari feriti. Pochi sanno che tra questi fu vicino ad un nostro concittadino: Egidio Riani di San Romano. Nell’archivio del Papa è conservata una fotografia di un giovane alpino. Sul retro don Roncalli scrisse: «Diani Egidio di S. Romano di Garfagnana (Verrucole) distretto di Lucca, 3° Artigl. da Montagna – classe 1898: morto di polmonite violenta e da me assistito all’Osped. Mil. “Banco Sete” in Bergamo la notte del 19 aprile 1917. Anima eletta e pura, carattere schietto ed amabilissimo, era troppo degno di abitare cogli angeli prima che i contatti profani potessero contaminare il cristiano candore. Nelle ore estreme mi promise di ricordarsi di me in Paradiso.» In queste parole tutto il dolore di un uomo che solo attraverso la Fede contrasta l’orrore devastante della guerra e dell’odio tra gli uomini. (in collaborazione con Nazareno Giusti) TORTELLI LUCIANO & C. SNC Via Nicola fabrizi 5 55032 Castelnuovo di Garfagnana Tel. e fax 0583 62175 - [email protected] Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 5 Successo per l’incontro con Carlo Petrini La filosofia Slow La filosofia di Slow Food è nota a tutti: consumare meno e meglio; tornare all’agricoltura con i vantaggi delle nuove teconologie (non invasive e non chimiche); uso del chilometro zero; riuso e soprattutto manualità. Questo il nocciolo del discorso fatto dal fondatore dell’associazione che oggi esiste in 150 paesi nel mondo. Ci riferiamo a Carlo Petrini che che martedì 29 aprile 2014 alle ore 15 presso la Sala Corradini ISI di Barga ha incontrato studenti e soci Slow Food della Garfagnana e Valle del Serchio. L’occasione era importante: ricordare Enzo Pedreschi uno dei fondatori in valle di ArciGola e noto a tutti come un degustatore e un produttore inimitabile. Carlo Petrini ha incontrato i prodotti di filiera, le radici della tradizione gastronomica locale che i ragazzi delle classi 3°, 4° e 5° hanno presentato con esercitazioni presso i laboratori. La Condotta Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio ha messo a disposizione della scuola esperti, cuochi e produttori per arricchire il percorso di conoscenza alimentare. Il programma della giornata prevedeva dalle 9 alle 13 esercitazioni delle classi terze in cucina con Giordano Andreucci, Mauro Bertolini, Massimiliano Adorni Pallini, Giulio Turriani, e abbinato in Sala con Gabriele Da Prato. I prodotti protagonisti sono stati il Farro IGP, la Trota del Serchio, il Manzo della Garfagnana, la Polenta di Formenton otto file, la Ricotta e il Miele della Garfagnana, la Farina di Neccio DOP. Dalle 11 alle 13 laboratorio degustazione con classi terze, quarte e quinte aderenti con il Pane di Patate, il Biroldo e il Bazzone (Presidi Slow Food) con i Formaggi, le Marmellate, il Nettare di mirtilli e la Birra di Petrognola; hanno presentato i prodotti, Roberto Gianna- rismo e territorio per 3° e 5° tenuta da Sandro Pieroni Alle 13,15 si è tenuto un convivio con gli studenti i produttori e i docenti, alla quale ha partecipato la famiglia di Enzo Pedreschi. Alle 15 finalmente l’incontro - aperto alla cittadinanza con Carlo Petrini. Dopo i saluti di Marco Bonini Sindaco di Barga, e della Prof.ssa Giovanna Mannelli Dirigente Scolastico ISI, Andrea relli, Luigi Angelini, Elso e Rolando Bellandi, Fabio Nutini, Verano Bertagni, Ilaria Bosi e Paolo Magazzini. Dalle 11 alle 13 lezione su tu- Bertucci, Giordano Andreucci, Andrea Tagliasacchi, Gabriella Pedreschi, intervistati da Andrea Giannasi, hanno prima ascoltato il presidente poi si sono tutti dedicati al ricordo - spesso divertente e piacevole - di Enzo Pedreschi. A far da cornice i prodotti della valle del Serchio. Al termine del dibattito l’evento più importante dell’intera giornata: l’intitolazione in memoria di Enzo, grazie alla Famiglia Pedreschi, di un Orto in Africa (nelo stato del Benin) progetto della Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Il progetto sostiene la realizzazione di orti scolastici, comunitari e familiari nel continente africano e dal 29 aprile ce n’è uno intitolato proprio a Enzo Pedreschi primo fiduciario di Slow Food Garfagnan. Infine una nota di colore. Durante l’evento si è tenuto un piccolo ma significativo evento: “Lo Spaccio di lievito madre” a cura del gruppo Facebook "Pasta madre". E’ stata presentata una pasta che ha oltre 40 anni. Non male come biglietto da visita per una terra che sta riscoprendo le proprie tradizioni. Barbara Coli Presentato in Teatro Alfieri gremito il libro della Banca dell’Identità e della Memoria Teora e i racconti di guerra vissuta Ha aperto l’evento Telma Pierini che passò con la famiglia i mesi di guerra nel rifugio alla centrale elettrica a Castelnuovo. E fu lei ad appuntare su dei fogli i giorni, il numero degli aerei e le bombe sganciate sul capoluogo. Poi i racconti del partigiano Franco Bravi che ha vissuto esperienze rocambolesche. Poi Alessandro Mori che nel bombardamento della propria casa vide morire due fratelli e recuperò con altri sotto le macerie il padre e la madre feriti. Tra le altre testimonianze quella di Marisa Turriani che mentre portava un quartino di latte ad una amica malata venne “arrestata” dai fascisti di Castelnuovo e condotta al comando sentendosi dire: “Di cosa è accusata”. Aveva dodici anni e con altri “Resisteva” agli orrori della guerra. E lo faceva con umiltà e la semplicità di una bambina. Ma anche con il cuore di migliaia di persone che spesso si sono private del proprio cibo per sfamare gli altri (come il caso di Beatrice Magnani). Questo il prezioso sentire che la comunità ha avuto modo di ascoltare venerdì 2 maggio al Teatro Alfieri di Castelnuovo. La Collana Editoriale della Banca dell’Identità e della Memoria dell’Unione Comuni Garfagnana - diretta da Francesco Pinagli e curata da Patrizia Pieroni - ha edito il libro di Tommaso Teora che raccoglie 150 testimonianze di cittadini della valle. Questo importante contributo per la conservazione della memoria sugli effetti devastanti dell’ultimo conflitto nella nostra terra rappresenta una pietra miliare per la nostra storia. Teora ha composto un collage di racconti che da oggi cristallizzano la memoria e la rendono fruibile a tutti. “Racconti di Guerra Vissuta Garfagnana 1944-1945” diventa allora un nuovo tassello della collana editoriale dell’Unione Comuni Garfagnana realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, un’opera di salvataggio culturale di una comunità – quella della Garfagnana e della Valle del Serchio – e quindi anche della sua identità. “Nonostante il difficile momento – afferma il Presidente Mario Puppa – l’Unione Comuni non poteva sottrarsi al dovere di fissare in questo volume della Collana Editoriale le testimonianze che, per il divenire della vita, giorno dopo giorno, perdono molti protagonisti, che non potranno più raccontarla ai più giovani come hanno fatto per anni. Ci auguriamo che questo volume divenga patrimonio comune della giovani generazioni sul quale riflettere affinché simili eventi non si ripetano mai più.” La seconda guerra mondiale ha rappresentato per la Garfagnana un momento particolarmente drammatico essendosi qui a lungo soffermato il fronte di guerra conosciuto come “Linea Gotica” . Negli ultimi mesi del 1944, mentre molta parte d’Italia, già liberata, poteva cominciare il difficile cammino della rinascita, la gente della Garfagnana iniziava a vivere uno dei periodi più duri della sua storia. La Valle divenne teatro di bombardamenti, azioni partigiane, rastrellamenti, fame e miseria. A viverlo fu la popolazione civile, tanti uomini, donne, bambini di cui Tommaso Teora ha deciso di raccogliere racconti ed episodi conservati nella loro memoria, storie di vita che ci consegnano la testimonianza di una comunità. Il libro è stato presentato dal Prof. Gianluca Fulvetti, Direttore dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca; dall’Avv. Francesco Pifferi Guasparini, sotto la cui presidenza nacque la Banca dell’Identità e della memoria; e dal Dott. Andrea Giannasi, nella veste di Direttore del Museo della Liberazione di Lucca. Marco Giannasi I vostri diari La Garfagnana editrice in occasione del centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale intende pubblicare un libro che ricordi i caduti della valle. Se avete storie, diari, ricordi, fotografie, fatene copie e scriveteci. Mandateci tutto via email a [email protected] oppure per posta nella nuova sede (in via di ristrutturazione) in Località Le Lame di Sopra 239 a Castelnuovo di Garfagnana. Vi aspettiamo anche sul sito www.garfagnana-editrice.it Trattoria Marchetti di Clara Pedreschi Loggiato Porta Castelnuovo di Garfagnana Telefono 0583 639157 Pagina 6 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 66 - Aprile - Maggio 2014 Uscito il libro di Simonetta Simonetti I profumi del tempo Pubblichiamo alcuni brani dell’ultimo libro di Simonetta Simonetti, la scrittice lucchese autrice di “Profumi” uscito per i tipi di Tra le righe libri. La vita non era sempre stata bella o, come diceva mia madre, non ci si doveva lamentare perché c’era chi stava peggio e sempre a quelli si doveva guardare. In casa era bandito qualsiasi tipo di lamento, anche quello provocato dal dolore fisico che doveva essere represso inghiottendo le lacrime salate senza fare alcun rumore, tanto che ormai si era diventati specialisti del silenzio. Nessuno parlava mai se non aveva qualcosa da dire e aspettava risposta, non si parlava tanto per il piacere di farlo, anche le troppe parole erano segni di spreco, di sciupio ritenuto inutile perché esse non producevano alcunché di pratico, solo reazioni, malumori, stupori, sensazioni negative che ammorbavano l’animo, che rendevano i caratteri ostili e scarsamente produttivi. Produrre, sempre e in qualsiasi momento, l’ozio è il padre dei vizi, diceva mia madre ed io me lo sognavo spesso questo omaccione contornato da migliaia di figlioletti indolenti, chissà perché, con gli occhi scuri e tarchiatelli. Da piccola avevo avuto una grande fortuna: ero bionda,con gli occhi chiari e di indole pacata. Quindi, anche se eravamo di modesta estrazione sociale, questo mio aspetto fisico mi rendeva ben gradita in ambienti di maggiore levatura, a ciò si aggiunga una esasperata cura nei vestiti e nella pulizia da parte di mia madre che sembrava volersi riscattare, con quella bimbetta biondiccia, dalla sua condizione di operaia, dalla sua infanzia contadina. A due anni e mezzo mi hanno consegnata ad uno strano essere vestito di nero, con la voce di donna e con uno strano profumo che mi accompagnò fino all’adolescenza. Profumo di suora Profumo di silenzi forzati e di lunghi pomeriggi passati a lucidare con il bicarbonato medagliette di santi mentre le parole cantilenanti della suora guardiana mi cullavano, la testa si chinava sul tavolo e le medagliette scivolano tintinnando sul pavimento. Profumo di incenso e di cera, nel fioco chiarore della cappella, accarezzavo il legno lucido delle panche sempre pulite e le dita indugiavano sulla targhetta che portava il nome di un benefattore o di una suora defunta. Profumo di gesso, di libri, di pulito dalla suora maestra che troneggiava dietro la cattedra delle mie prime classi elementari. «Peccato, così carina e così stonata», gracchiava la suora fisarmonica, quando ascoltava paziente i miei sforzi canori e che ben presto decretarono la fine di una sognata carriera nel mondo musicale. Intanto la vita correva su di me, provocando quei normali mutamenti che rendono il genere umano tanto vario e singolare, la bambina pacata e sorridente aveva dato il posto ad una adolescente curiosa, inadeguata e scontenta. Giravo per i corridoi silenziosi e cerati scivolando, passavo accanto alla cappelletta senza sentirne il richiamo, sempre più lunghi erano i miei silenzi e sempre più forte la voglia di scappare. Ma non conoscevo quella nuova sensazione di scontento che mi aveva procurato l’appellativo di musona. Come nuovo era quel corpo che stava ancora ingabbiato e mortificato nelle lunghe gonne a pieghe, nei maglioni e nei calzettoni bianchi lunghi fino a sotto il ginocchio. L’unica ribellione che aveva dato un qualche risultato era stato il taglio dei capelli, osteggiato, e contrastato perfino dall’unica persona che ancora mi provocava una sensazione piacevole: mio padre. Mio padre E’stato, senza retorica alcuna, la pietra miliare della mia vita da quando ho cominciato a rendermi conto della sua presenza ad ora che, nel guardarlo su quella pietra fredda, mi sento inumidire gli occhi. Le sue mani erano, o mi sembravano, grandi e sicure, lo sguardo era dolce, pieno di amore e non esisteva alcuna persona capace, come lui, di farmi sentire bene. La formazione in valle La scuola edile lucchese promuove la propria attività formativa sul territorio della Garfagnana, per avvicinarsi alle imprese edili ed assisterle nell’adempimento della normativa in materia di sicurezza. I corsi verranno organizzati sia con date prestabilite, sia a misura d’azienda, ovvero pacchetti formativi personalizzati con calendario concordato. Si fa presente che da marzo 2015 tutte le aziende per le quali è richiesta una specifica abilitazione, dovranno aver svolto un corso di formazione ed avere il certificato di attestazione. Le attrezzature da lavoro sono molteplici, per avere maggiori informazioni è possibile prendere appuntamento al n. 0583/55555. Un addetto sarà disponibile a venire nella Vostra sede per un check-up gratuito. Si fa inoltre presente che la Scuola edile lucchese sta lavorando a progetti per la costruzione di case in legno e per l’utilizzo delle nuove tecnologie. E’ possibile effettuare corsi per l’isolamento delle pareti esterne: il cappotto termico, smaltimento amianto, domotica, per certificatore energetico, riconosciuti dalla Regione Toscana. Di lui ho solo ricordi belli. Come spesso succede quando ci si riappropria di momenti passati entra in funzione la meravigliosa capacità di censura e di trasformazione delle cose passate che ci consente di rivivere, a modo nostro, avvenimenti e momenti che, probabilmente, non furono proprio così ma che desideriamo fortemente che lo fossero stati. Un’infanzia radiosa, felice, fatta di sogni e di piacevoli realtà, tra abbracci e carezze, tra sorprese e rassicuranti realtà, tra storie e racconti che bevevo con avidità e che facevano da sfondo al mio vivere di ogni giorno. Ogni posto era per me incantato, tutto e tutti appartenevano al mondo magico delle fiabe dove il finale era sempre felice, i bambini ritrovavano la mamma, la principessa il suo bel principe, le streghe cattive la loro punizione e tutti, dico tutti, i cattivi venivano sconfitti da magie ed incantesimi. Verso i sei anni quando andavo alla scuola elementare, passavo tutti i giorni da una lunga strada divisa da un fosso dal quale stavo a distanza per paura di essere inghiottita da quelle acque lente che trasportavano strani oggetti come per un malefico incantesimo. Sulla strada si affacciava maestoso, o almeno a me sembrava allora, un vecchio cancello arrugginito che chiudeva un parco immenso, una mattina una parte di quel cancello era stata dipinta da una tinta giallastra simile al colore dell’oro sul ferro e la mia fantasia cominciò a scatenarsi su quella insolita apparizione. Chissà chi lo aveva dipinto, forse una fata, una strega buona, un mago, o forse era un incantesimo che avrebbe dovuto far aprire il cancello sul parco verso chissà quale fantastico castello. Chissa? Non dissi mai ad alcuno quello che provavo quando passavo accanto al cancello dorato, ma nel farlo mi sembrava che il tempo si fermasse e tutto sparisse attorno e sentivo una sensazione di leggerezza che mi trasformava in farfalla e danzavo, danzavo tra i cespugli del parco carezzandoli con le mie ali colorate spruzzate dall’oro di quella vernice magica. La mamma si era accorta del mio indugiare e del rallentamento che immancabilmente si verificava quando si passava di lì e, in maniera precauzionale, cominciava poco prima ad allargare il percorso e, mentre la sua stretta diventava più forte fino a farmi male, cominciava a parlare, a far mille domande per sviare quella incomprensibile, per lei, attrazione. Poi una mattina, forse dopo chissà quanti anni,passando trovai il cancello tristemente socchiuso, del suo brutto color ferro con la catena penzoloni come una grossa lacrima e non ebbi il coraggio di fermarmi, ormai non era più il mio cancello, non lo sarebbe più stato, evitai di carezzarlo con lo sguardo come ero solita fare e da quel giorno non passai più da quella strada. Forse ero diventata tristemente grande, nonostante la mia intima riluttanza era capitato anche a me ed il cuore mi faceva così male al pensiero. Simonetta Simonetti Il libro è disponibile presso la Libreria di Castelnuovo (via Farini); la Libreria Magnani (via Farini a Castelnuovo); la Libreria Poli (via Pascoli a Barga); la Libreria Ubik di via Fillungo a Lucca e attraverso i distributori che si possono trovare sul sito: www.tralerighelibri.it Il Giornale di Castelnuovo Redazione: via traversa Vecchiacchi, 17 55032 Castelnuovo Garfagnana Direttore: Andrea Giannasi Caporedattrice Barbara Coli In redazione Marco Giannasi, Gabriele Coli, Matteo Ferranti, Fabrizio Ferrari, Emilio Bertoncini, Cristian Tognarelli Fotografie Antonella Bertolini, Gabriele Coli, STUDIO BIANCO Commerciale Debora Mori, Marco Guazzelli Direzione e sede legale: via Terme di Traiano, 25 Civitavecchia ROMA Gruppo editoriale Giannasi editore P.iva 09345201009 Stampa Etruria Arti grafiche - Via della Vittoria Civitavecchia (Roma) www.ilgiornaledicastelnuovo.it - [email protected] SOSTENETE IL GIORNALE 30,00 € per l’abbonamento ordinario annuale 50,00 € per l’abbonamento sostenitore su conto corrente postale n. 11507530 intestato a Giannasi editore IL GIORNALE SI TROVA A Castelnuovo - Presso tutte le edicole e le librerie, Pieve Fosciana - Edicola di via San Giovanni, Barga - Edicola Poli (via Pascoli), Gallicano - Edicola (via Serchio), Castiglione di Garfagnana (all’edicola bar Marcalli), Roggio (presso l’edicola/bar), Fornaci - Edicola e libreria c/o Conad MUSIC BAR Via di Fondovalle di fronte alla Kedrion Loc. Bolognana - Gallicano (LU) Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 7 Interessante e stimolante incontro il 13 e 14 giugno a Castelnuovo Il Progetto Donna indaga l’uomo Il 13 e il 14 giugno a castelnuovo si terrà un importante evento organizzato dal Progetto Donna. Una due giorni dedicata a parlare e ascoltare, per capire meglio i rapporti tra uomini e donne. In programma incontri, letture, cene, degustazioni e una novità assoluta e molto interessante: un processo agli uomini. E proprio con questo inizierà l’evento venerdì 13 giugno sotto Il Loggiato Porta alle ore 17. Si svolgerà un processo dal titolo: “Gli uomini: l’amore, quante truffe in suo nome”. Alcuni cittadini uomini volontari e rappresentanti delle Istituzioni saranno sottoposti ad un regolare processo, scherzoso ma non troppo, con tanto di accusa, difesa e giuria. Scopriremo se al termine ci sarà assoluzione o condanna per l’uomo. Al termine alle ore 20 sempre sotto le Logge presso la Trattoria Marchetti si terrà la cena (15 euro. Prenotazione obbligatoria numero di Telefono 0583 639157). Il giorno successivo sabato 14 giugno presso la Sala Suffredini incontri sul tema “Lei e lui. Diversi per fortuna” con Elena Manetti, grafologa, Vice presidente ARIGRAF nazionale, Associazione di ricerca gragologica, e Direttore Responsabile della rivista Stilus. Uomini e donne visti attraverso la loro calligrafia, caratteristiche e diversità. Interverrà anche Mirco Settori psicoterapeuta, Dirigente medico Asl 2. Settori affronterà le differenze a livello neurologico fra cervello maschile e femminile, differenze tra mentalità maschile e femminile. Infine Suor Maria Teresa Crescini parlerà del ruolo delle donne in altre culture e paesi, come Africa, Asia... dove lei opera come missionaria. La donna nella Chiesa, passato e presente. Conduce l’evento la giornalista Barbara Pavarotti. Alle 21 in Sala Suffredini si terrà lo spettacolo monologo dal titolo “Quanto sa di...” di e con Margherita Triboulet (Maria Adele Giommarini), Direttrice artistica della Compagnia Stabile degli Stracci. Durante lo spettacolo si mettono alla berlina le donne che si innamorano degli uomini sposati e il comportamento maschile. Il 13 e il 14 giugno il Progetto Donna mette in campo dunque la cultura per meglio sviscerare il rapporto tra le donne e gli uomini, aprendo a quella forma di conoscenza e dialogo che altro non è che l’anticamera del rispetto e del vero amore. Marco Giannasi Vincitori del campionato italiano di Speed down Il carretto garfagnino campione La notizia è che il campionato italiano di Speeddown, ovvero le competizioni in discesa con veicoli senza motore, sono dominati da ragazzi della Garfagnana. I nostri cari e vecchi carretti, costruiti con i cuscinetti a sfere, si sono trasformati in veri e propri prototipi, gioielli di tecnica e aerodinamica che sfrecciano giù per le molte discese d’Italia. La classe regina è rappresentata dai bob car, ovvero carretti a due posti, carenati come le Ferrari Granturismo, che per peso ed equilibro consentono le traiettorie più estreme e raggiungono velocità di 100 km/h con medie superiori ai 60 km/h. Il campionato Italiano 2013 per la massima categoria bob-car se lo è aggiudicato l’equipaggio Garfagnino composto da Rossi Nicola, di Castiglione di Garfagnana e Nelli Pietro, di Corfino, che difendono i colori del locale team Metaltek corse di Castelnuovo. Il forte equipaggio ha vinto il campionato italiano otte- nendo due esaltanti primi posti sulle strade asfaltate di Villa Basilica e del Monte Penegal (Bolzano) e finendo secondo a Rocca di Roffena (Bologna), Castel di Casio (Bologna) e Pollenza (Macerata). La vittoria sul monte Penegal ha inoltre regalato all’equipaggio garfagnino la consapevolezza di essere competitivi anche a carattere europeo, essendosi imposti sui campioni Europei Uscenti. L’equipaggio garfagnino si è distinto, inoltre, per aver vinto per la seconda volta consecutiva, il trofeo italiano Challenge: “E’ la prima volta, da quando questa tradizione ha preso piede in Garfagnana, che un equipaggio locale vince il massimo titolo nello speed down ed è invece un primato italiano aver fatto doppietta: imponendosi sia nel campionato Italiano che nel trofeo Challenge” spiega il direttore sportivo del team Franco Bertagni. “ Si ringraziano tutti i nostri sostenitori, gli sponsor e l’azienda Metaltek che ci permette di Lo Scec: moneta locale Il 22 Marzo, presso la Sala “Suffredini" di Castelnuovo di Garfagnana, organizzato da un Comitato informale della Valle del Serchio, si è tenuto un interessante convegno sul tema: "CRISI ECONOMICA?!: USCIRNE DIPENDE DA NOI"; relatori: Daniele Pace, cofondatore del Centro Studi Giuridici e Monetari Giacinto Auriti e da Paolo Tintori, coordinatore Arcipelago SCEC Toscana. Per dar respiro alle famiglie e alle piccole imprese, dove in questa situazione di crisi di liquidità, di eccessive dilazioni di pagamento ed insolvenze, è stato spiegato come le MONETE COMPLEMENTARI LOCALI (come lo SCEC) o VIRTUALI (stanze di compensazione fra debiti e crediti come il Quinc), possano aumentare il potere di acquisto di chi consuma e le vendite delle imprese, generando un circuito virtuoso capace di crescere valorizzando produzione, lavoro e scambi a discapito della finanziarizzazione dell’economia reale in cui siamo stati condotti. Per lo SCEC il meccanismo di funzionamento è molto semplice, ci si iscrive all’Acipelago SCEC, ad un costo praticamente nullo, poiché l’associazione è senza scopo di lucro e si basa sulla volontarietà dei contributi da parte dei Sostenitori; quindi si ricevono dei Buoni Locali Elettronici in un conto SCEC. Per motivi di praticità questi Buoni hanno un cambio di 1:1 con l’euro ( quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare di mano in mano, da qui la Solidarietà ChE Cammina. Questi poi possono essere ritirati in formato cartaceo presso il Punto SCEC presente sul proprio territorio. Vtyy¢ VxÇàÜtÄx Piazza Umberto a Castelnuovo di Garfagnana costruire i nostri mezzi altamente competitivi. Un plauso particolare va a tutti i nostri piloti a cominciare dal più piccolo Cristian Pellinacci al debutto sulle strade di Castel di Casio dove è stato competitivo nonostante fosse la sua prima apparizione. Per finire, certamente non in ordine di importanza, agli amici e agli appassionati che seguono questo sport con entusiasmo”. Il team Metaltek si è inoltre contraddistinto durante l’Europeo 2013 svoltosi a Wittinsburg (Svizzera) giungendo al 9° posto ,ma primi degli italiani, con l’equipaggio Droise Paolo e Galgani Rossano. Metaltek Corse ha “carretti” che partecipano nella categoria Bob Car con gli equipaggi Nelli Pietro e Rossi Nicola, Paolo Droise e Rossano Galgani, Franco Bertagni e Pellinacci Francesco, Bertagni Nicolò e Lorenzini Cristopher, Rosi Emanuele e Giusti Stefano; nella categoria C8 con Domenico “Nico” Belli, nella C9 con Pellinacci Cristian, mentre nell’ultima nata Drift Trike con Basciano Antonio e Basciano Federico”. La cosa bella dello Speed Down è che nonostante sia stata introdotta molta tecnologia ( carene in vetroresina, ruote pneumatiche, freni a disco ) lo spirito dei partecipanti rimane lo stesso di quando si ammirava il babbo che ci costruiva il carretto con i preziosi cuscinetti a sfera e poi si correva, insieme agli amici per le discese vicino casa. Tutto iniziava a finiva con tanto divertimento e risate. Per questo non è cambiato niente. Marco Giannasi Messaggio pubblicitario a pagamento