manuale d`uso - TC Electronic

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manuale d`uso - TC Electronic
MANUALE D’USO
Gold Channel
DIGITALLY ENHANCED MIC-PREAMP
SOMMARIO
Di Bruce Botnick
PREFAZIONE
Cenni riguardanti il manuale d’uso
WELCOME
Caratteristiche
INTRODUZIONE
PANNELLO FRONTALE
Pulsanti, Manopole, Controllers e altre funzioni
Inputs, Outputs
PANNELLO POSTERIORE
PERCORSO DEL SEGNALE
COLLEGARE GOLD CHANNEL
Descrizione generale
QUICK REFERENCE
SIGNAL
Selezionare gli Inputs, Outputs ,Clock, Dither e Insert
Regolare l’Analog Input Gain
GAIN
Digital In, Master Out e Analog Out Levels
LEVEL
RECALL E LIST
Come richiamare un Factory/User Preset o un Memory Card Preset
STORE
Salvare e dare un nome ad un User Preset, utilizzando la Letterbox
Creare un nuovo Preset
ROUTING E LAYOUT
EDIT
I BLOCKS
UTILITY
Editare i Blocks, M/S-Matrix, Delay, Insert, Menu Meter
Descrizione dei parametri dei Processing Blocks
Parametri System , utilizzo delle Memory Cards
MIDI
IL MENU RESET
SELF TEST
SPECIFICHE TECNICHE
MIDI IMPLEMENTATION CHART
EVENTUALI INCONVENIENTI
CERTIFICAZIONE
ELENCO DEI FACTORY PRESET
DA DOVE COMINCIA UNA BUONA REGISTRAZIONE
TC Electronic, Sindalsvej 34, DK-8240 Risskov - [email protected]
Di Loren Alldrin
Italian version Rev 1.03 - SW - V 1.07
Prod. No: 606060211
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PREFAZIONE
I Microfoni come Orecchie
di Bruce Botnick
Ho sempre paragonato i microfoni come i colori della tavolozza di un pittore. Colori che possono essere usati
per tirare fuori qualsiasi tipo di suono da tutto ciò che registriamo, consentendoci di creare delle textures
differenti all’interno del mix.
La maggior parte dei Recording Engineers possiede una serie di microfoni preferiti, anche se non
necessariamente utilizzano lo stesso microfono sullo stesso strumento e per differenti applicazioni. Nella
creazione del tipo di sound che si desidera produrre occorre innanzi tutto verificare la strumentazione a
disposizione e i tipi di microfono disponibili, quindi basare la propria scelta su ciò che l’esperienza personale
ritiene più adatto e in quello che la propria immaginazione suggerisce.
Per dare un significato al termine “immaginazione” nel settore Recording Music, può essere utile fare un
paragone all’improvvisazione di un bravo musicista. Occorre conoscere i propri mezzi e le proprie possibilità
alla perfezione in modo da sentirsi completamente liberi di sognare suoni e colori a tre dimensioni.
Tornando al periodo dei primi Long Playing monoaurali, ricordo che era possibile sentire le persone respirare o
la resina dell’archetto sulla corda di un violino o le unghie di un pianista sull’avorio dei tasti. Non è possibile
avvertire tutto ciò nei vecchi 78 giri, in quanto la maggior parte dei microfoni utilizzati prima degli anni 50 erano
di tipo “a nastro”. I Radio Recorders utilizzavano principalmente i microfoni a nastro, come gli RCA 44 e 77,
con un paio di Telefunken U47 mixati insieme. Le consolle di missaggio di allora erano, in proporzione, molto
più simili ai mixer odierni in quanto muniti di preamplificatori microfonici dotati di pre-eq (per compensare la
mancanza delle alte frequenze, caratteristica dei microfoni a nastro). Con l’arrivo dei primi microfoni a
condensatore, i mixer dotati di PreEQ Amp sono stati in grado di generare il sound col quale molti di noi sono
cresciuti. Era così possibile disporre dei famosi Telefunken/Neuman U47, KM 53, 54 e U67. Il Sony C37, che
era la versione economica dell’U47 e i mitici Telefunken ELM-251 e AKG C-12. Il suono divenne HiFi. Quindi
arrivarono i microfoni dinamici ...o arrivarono prima? Ho visto utilizzare i microfoni dinamici nei modi più strani e
per utilizzi che non avevano senso, ma che funzionavano perfettamente. L’utilizzo principale di questi microfoni
era la ripresa della voce nelle Live Performances, oppure per microfonare l’altoparlante degli amplificatori degli
strumenti o per le percussioni e la batteria. Qualitativamente non comparabili ai microfoni a condensatore, i
dinamici riuscivano comunque a fare cose che gli altri non erano in grado di fare. Ad esempio: usare uno Shure
56, 57 o 58 come un martello per infilare un chiodo nel palco e utilizzarlo più tardi per microfonare un cantante
durante il concerto. Farlo roteare formando un arco sempre più grande per colpire la testa del Promoter del
concerto e utilizzarlo poi sull’ampli di una chitarra. La velocità e l’impatto coi quali venivano colpiti questi
microfoni avrebbero dovuto distruggerli. Al contrario, continuavano a funzionare normalmente. Provate a farlo
con un condensatore da 5.000 dollari e vedrete quanto dureranno i vostri risparmi.
Fino a quando l’HiFi ha rappresentato una novità, qualsiasi accenno ad esso era di grande interesse e veniva
riportato anche sulle copertine degli LP. Ciò rappresentò un’incredibile fonte di ispirazione. Se il suono di un
U47, usato in posizione ravvicinata durante la ripresa della tromba di Miles Davis risultava così bello e
inconfondibile, avrei utilizzato lo stesso microfono per riprendere qualsiasi altro trombettista jazz.
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PREFAZIONE
Ciò che più mi sorprende è la memoria umana. Quando ebbi l’opportunità di usare un U47 verificai che
suonava esattamente come lo ricordavo, Miles Davis a parte. Ero sempre alla ricerca di registrazioni e LP
contaddistinti dal simbolo “Hi-Fi”, come anche di fotografie e documentari riguardanti la registrazione. Vedere
all’opera i maestri della registrazione, osservando il modo in cui utilizzano la strumentazione è uno dei metodi
migliori per imparare. In questo modo non solo è possibile sentire e vedere il microfono utilizzato, ma anche
come esso sia posizionato e quanto distante, senza contare la grande fortuna per loro di avere il privilegio di
registrare i migliori musicisti al mondo in grado di generare un suono incredibile. La sola cosa non visibile
erano il tipo di console, le regolazioni dell’EQ e degli effetti Dynamics.
Il futuro è alle porte. Oggi esistono microfoni digitali con convertitori A/D incorporati in grado di gestire una
risoluzione a 24bit, a 96kHz. È possibile programmare una curva di equalizzazione direttamente da computer
oppure processare in digitale il segnale utilizzando un preamplificatore microfonico dotato di EQ e Dynamic
Tools.
I microfoni hanno avuto una grande storia e, a modo loro, hanno fatto parte dei più importanti avvenimenti
musicali e politici del 20° secolo. Tutta la mia gratitudine va a coloro che hanno sognato e realizzato il
desiderio di poter riprodurre l’ascolto dell’orecchio umano in tutte le sue dimensioni e colori. Grazie.
Bruce Botnick - Giugno 1998
Bruce Botnick è uno dei maggiori Recording Engineer e Producer che ha operato negli ultimi tre decenni.
Sebbene sia conosciuto soprattutto per essere stato produttore e Sound Engineer di una delle rock band più
famose degli anni 60’, The Doors, Bruce ha registrato e prodotto centinaia di altrettanto famose Rock Hits
durante gli anni 60’ e 70’. La lista dei suoi Client include l’Olimpo del Rock & Roll: The Beach Boys, Buffalo
Springfield, The Turtles, The Supremes, Marvin Gaye, Stevie Wonder, The 5th Dimension, Bread, MC5,
Delaney and Bonnie, Judy Collins, Dave Mason, The Rolling Stones, Joe Cocker, Eddie Money, Kenny
Loggins, Steve Perry e tanti altri.
Considerato il pioniere della registrazione digitale, Bruce è stato il primo a realizzare la prima colonna sonora
completamente in digitale, "Star Trek The Motion Picture". Dopo di che, ha registrato e prodotto innumerevoli
colonne sonore, tra cui: "E.T.", "Poltergeist I & II", "Indiana Jones il Tempio Maledetto", "Rambo", "Gremlins",
"Il Colore Viola", "Caddyshack", "Startrek V", "Blaze", 'Total Recall", "The Doors Movie", "A Letto con il
Nemico", "Father Of The Bride", "La Bella e la Bestia", "Basic Instinct", "Aladdin", "Il Re Leone", "Pocahontas",
"Waterworld", “Il Primo Cavaliere", "City Hall", "L.A. Confidential", "Ghost & The Darkness", "Executive
Decision", "Airforce One", "Deep Rising". Bruce ha recentemente completato la produzione di un Box Set di 4
CD dedicato ai Doors e ha terminato la colonna sonora dell’ultimo capolavoro di animazione Disney, “Mulan”.
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WELCOME
Congratulazioni
Congratulazioni per aver acquistato Gold Channel. Ci
auguriamo che il suo utilizzo sia piacevole ed eccitante
quanto piacevole ed eccitante è stato per noi progettarlo.
Gold Channel è stato attentamente progettato per consentire
una registrazione digitale perfetta della tua musica.
Nel processo di registrazione digitale esistono tre stadi
fondamentali: Amplificazione del Microfono, Conversione da
Analogico a Digitale, Processamento del Segnale.
Gold Channel è in grado di offrire tutto ciò, imponendosi
come nuovo standard tra gli preamplificatori microfonici
stand-alone, grazie anche alle possibilità di Routing del
segnale e alla versatilità delle connessioni Input e Output.
Gold Channel è equipaggiato con convertitori a 24 bit
AD/DA, Inputs e Outputs AES/EBU, S/PDIF e
ADAT/Toslink Optical.
Cenni riguardanti il Manuale d’Uso
La maggior parte delle persone che operano nel settore
musicale (e non solo) possiede una naturale avversione
nei confronti dei manuali d'uso. Comprendiamo tutto ciò,
quindi se preferisci cominciare subito senza leggere l'intero
volume, non dovrai fare altro che dare un’occhiata al
capitolo Quick Reference, a pagina 13. In caso di dubbi
potrai sempre consultare il Manuale per chiarire la funzione
di alcuni parametri.
Vice versa, se prima di cominciare a premere qualche
tasto desideri saperne di più sulle varie funzioni offerte da
Gold Channel, il Manuale d'Uso ti guiderà passo-passo
attraverso i vari parametri disponibili.
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INTRODUZIONE
Introduzione generale
Gold Channel è stato progettato in modo da avere tutte le funzioni principali accessibili direttamente dal pannello: Input Select,
+48V phantom, regolazione del gain con PAD, Lo-Cut, Phase Invert, Mute, Soft Clipper e selezione del Meter. Questo, in
combinazione con i tasti Bypass separati per ciascun Block disponibile e all’utilizzo del display, rende Gold Channel
veramente semplice ed intuitivo nell’utilizzo, malgrado la grande quantità di funzioni presenti.
Gold Channel è un processore Dual Mono reale dotato di quattro Processing Blocks su ciascun canale che possono essere
selezionati, posizionati e cambiati individualmente, oppure, se posti sullo stesso Routing, possono essere “linkati” per
operazioni Stereo. Gold Channel dispone di tre modi operativi di base:
1) Quattro Processing Blocks disponibili su ciascun canale (a 44.1 o 48 kHz)
2) Un unico Processing Block su ciascun canale con sample rate raddoppiato (a 88.2 o 96 kHz)
3) Tre Processing Blocks sul Canale 1 con sample rate raddoppiato (a 88.2 o 96 kHz)
Caratteristiche di Gold Channel:
- Due canali con preamplificatori microfonici high-end.
- Il Dynamic EQ, simile al De-esser ma in grado di agire
su un range di frequenze più ampio, consente di
- Due differenti algoritmi di Expander/Gate utilizzabili
essere utilizzato come “De-popper”.
sia come semplice Noise-Gate, sia come un Expander
più complesso dotato di parametri addizionali.
- Due differenti algoritmi di Compressore in grado di
emulare il calore del sound analogico, tipico dei
- Il Digital Radiance Generator (DRGTM), in grado di
aggiungere una sonorità “Tube-Sound” al segnale
processato.
compressori vintage.
- R.I.A.A. Equalization consente il collegamento di un
- Due differenti algoritmi di EQ che utilizzano la
giradischi negli ingressi Mic.
tecnologia SoftSat, proprietaria TC Electronic.
Easy EQ emula l’azione degli equalizzatori vintage,
- M/S Encoding e Decoding, posti entrambi prima e
mentre Advanced EQ è un algoritmo più complesso,
dopo i Processing Blocks, consentono di sfruttare al
comprendente parametri aggiuntivi.
massimo la tecnica di ripresa microfonica Mid-Side, da
sempre utilizzata nell’industria Broadcast e Film.
- Il De-Esser consente la rimozione di fastidiose
componenti sibilianti dal segnale audio, utile in
particolar modo per le tracce vocali.
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PANNELLO FRONTALE
POWER
Tenere premuto il tasto Power
fino a che sul display compare
la scritta Gold Channel, quindi
rilasciare.
CARD SLOT
Lo slot PCMCIA è utile per
salvare/caricare nuovi Presets.
Usa S-RAM cards di tipo 1 PC
Card, con capacità minima di
64KB e massima di 2MB
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CHANNEL 1 AND 2
Gold Channel consente di accedere direttamente a tutte le funzioni principali
dei MicPreamp di ciascun canale :
Input gain encoder: Regolazione del Gain dell'Input analogico, in base alla
posizione del PAD. Modificando la regolazione dell livello in ingresso, il display
mostrerà il Menu Gain che consentirà di verificare l'esatto valore del Gain.
Input: Selezione del tipo di ingresso (Microphone, Line-level e Digital input).
Ogni volta che si cambia il tipo di ingresso, il Display mostrerà il Menu Signal
per verificare lo status attuale degli Inputs/Outputs. Selezionando il Digital
input occorre impostare l'esatto tipo di formato digitale dal Menu Signal.
PAD: Attenuazione del segnale in ingresso che precede l'Input gain encoder
analogico, impostabile a 0, 20, 40, 60 dB (l'attenuazione a 60 dB viene
indicata dai LED 20 e 40 dB entrambi accesi). Nota: per la regolazione del
PAD a 60 dB, occorre accedere al Menu Utility.
+48V on/off: : Phantom a +48V per l'utilizzo di microfoni a condensatore.
Phase: Inversione della fase a 180° del segnale in ingresso.
Locut: Il filtro Digital Locut può essere impostato su off, 60, 80 o 120Hz a
-12 dB/ottava. Per selezionare altre frequenze, utilizzare l'Easy Equalizer.
Softclip: Il Soft clipper digitale è posto prima dell'Input Select e subito dopo
il filtro Locut. Quando il LED Active lampeggia significa che il Soft clipper è
attivo sul segnale in ingresso.
Mute: Posto immediatamente dopo il Main Output Panner di ogni canale.
Meter: : Consente di commutare l’azione del LED Meter a 14 segmenti tra
l'input (prima del Soft clip) e l'output (dopo il Master Output digitale).
Clip: Indica la presenza di overloads nel segnale audio.
DYN meters: I 4 x 2 LED meters indicano la riduzione del Gain per
l'Expander e per il Compressore, all’interno del Routing.
Bypass: I tasti Expander, Compressor, EQ e Tools abilitano/disabilitano i
Blocks corrispondenti. Cliccando due volte si ha l'accesso istantaneo ai
parametri dei rispettivi Blocks.
PANNELLO FRONTALE
FUNCTIONS
I quattro tasti Function
consentono l'accesso ai
Menu principali.
Programs: consente di
richiamare, salvare o
cancellare un Preset.
Edit: consente di editare i
Processing Blocks,
controllare e modificare
ogni parametro e
visualizzare gli Input
Meters di ciascun Block.
Setup: consente la
selezione degli Input e
degli Output, gli insert
send/return, il dither e i
livelli generali di Input e
Output
Utility: regolazione dei
parametri generali di
controllo, il contrasto del
Display e tutti i parametri
relativi al MIDI e alla
Preset card
< > TASTI MENU
Nella maggior parte delle videate del
display è possibile agire su questi tasti
per navigare all'interno delle pagine dei
Menu. Ad esempio, all'interno del Menu
Edit è possibile scegliere tra le pagine
Meter, Edit, Routing e Layout.
MANOPOLA PARAMETER
Usa la manopola Parameter per
cambiare la posizione del cursore
all'interno delle videate del Display.
MANOPOLA VALUE
Usa questa manopola per modificare i
valori dei vari parametri.
ENTER, EXIT
Per accedere a un Block o per
confermare un'operazione, occorre
premere il tasto Enter: il LED del tasto
lampeggierà in attesa di un’ulteriore
pressione per confermare la scelta.
Il tasto Exit consente di uscire da un
Menu o di cancellare un'operazione.
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PANNELLO POSTERIORE
Main
Power
Switch
Inputs
Mic/Line
XLR
Bilanciati
Outputs
Analogici
XLR
Bilanciati
Numero
di Serie
In/Out
ADAT e
Tos-link
Word
Clock
Input
RCA
In/Outs
Digitali
AES/EBU
S/PDIF
MIDI
External
In,Thru,Out Control
Input
Note
Nei collegamenti XLR, il terminale 2 è il polo caldo (secondo lo standard IEC e AES).
Per utilizzare la Phantom +48V, il collegamento tra Gold Channel e microfono a condensatore deve avvenire
tramite l’utilizzo di un cavo XLR-XLR.
L’External Control Input consente il collegamento del TC Master Fader opzionale, in grado di controllare il
Master Output Level.
Gold Channel è in grado di operare a qualsiasi tipo di voltaggio compreso tra 100 volts e 240 Volts
(50-60 Hz).
Cavi XLR-XLR bilanciati:
XLR - XLR
Pin 1 - Pin 1 (Terra)
Pin 2 - Pin 2 (Caldo)
Pin 3 - Pin 3 (Freddo)
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PERCORSO DEL SEGNALE
Nel diagramma sottostante è possibile osservare l’intero percorso del segnale audio all’interno di Gold Channel.
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COLLEGARE GOLD CHANNEL
Gold Channel può essere utilizzato in vari tipi di setup e applicazioni, grazie alle estese possibilità di connessione.
Ecco alcuni suggerimenti su come connettere Gold Channel.
Recording setup
È il tipico settaggio utilizzato durante una normale
sessione di registrazione, connettendo uno o due
microfoni direttamente a Gold Channel e avendo a
disposizione tutte le uscite simultaneamente.
Ad esempio: utilizza le uscite analogiche per monitorare il
cantante, mentre le uscite digitali inviano lo stesso
segnale ad un Registratore Multitraccia Digitale.
Post recording setup
Terminata la registrazione, è possibile processare
nuovamente il segnale audio collegando l’Output digitale
del Registratore Multitraccia ad un Input digitale di Gold
Channel, in modo da poter operare sempre in dominio
digitale (occorre impostare il formato dell'Input digitale
all'interno del Menu Signal). Gli ingressi e le uscite
analogiche non utilizzati, possono essere impiegati per
inserire un effetto analogico esterno, come ad esempio
un Tube Compressor. Dal Menu Signal, seleziona Line
come Insert Send/Return e configura la posizione
dell'Insert Block (Pre e Post) dal Menu Layout. Assicurati
che i parametri dei segnali Direct Ch.1 e Direct Ch.2
dell'Insert Block siano completamente chiusi.
Mixer setup
Grazie alla funzione Insert, è possibile utilizzare Gold
Channel come un mixer dotato di quattro ingressi (due
Analog inputs e due Digital inputs). Collega uno o due
microfoni più un ulteriore digital device (o un altro Gold
Channel, come nel disegno a lato) e imposta l'ingresso
digitale AES/EBU in modalità Insert return, dal Menu
Signal. Scegli la posizione dell'Insert Block (Pre o Post
Processing, all’interno del Menu Layout) e regola i
parametri Gain, Pan e Delay all’interno dell’Insert Block.
Tutti gli Outputs saranno disponibili.
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QUICK REFERENCE
General Control
Il controllo generale di Gold Channel avviene tramite l’utilizzo della manopola Parameter,
per posizionare il cursore, e la manopola Value per modificare i valori. Nella maggior parte
degli ambienti visualizzati sul display è possibile selezionare diversi Menu agendo sui tasti
< >Menu. Esempio: in ambiente Edit è possibile selezionare Meter, Edit, Routing e Layout.
Il tasto Enter consente di confermare un’operazione (per esempio, richiamare un Preset).
Recall
Premere Program (se non vi trovate già in questo ambiente) e selezionare Recall con i
tasti < > Menu. Scegliere un Preset (Factory, User o Card) agendo sulla manopola Value e
premere Enter per richiamare il Preset.
Quick Store
Se dopo aver modificato un Preset desideri salvarlo con lo stesso nome, premi il tasto
Programs e agisci sui tasti < > Menu per accedere al Menu Store, quindi premi Enter per
confermare. Gold Channel salverà automaticamente il nuovo Preset nella prima locazione
User libera. Salvando uno User Preset editato, Gold Channel suggerirà il medesimo
numero di Preset: se non desideri sovrascrivere lo User Preset originale, scegli un altro
numero di locazione User o Card agendo sulla manopola Value.
Editing
Premere il tasto Edit e selezionare l’ambiente Edit, utilizzando i tasti < > Menu. Esistono
due modi per accedere ai parametri Edit dei Blocks: fare un doppio-click sul tasto Bypass
del Block desiderato, oppure posizionare il cursore sul Block utilizzando la manopola
Parameter e premendo il tasto Enter. Premere il tasto Exit per ritornare all’ambiente Edit
principale, oppure fare nuovamente un doppio-click sul Block Bypass.
Routing
Nell’ambiente Routing è possibile cambiare la disposizione dei Blocks. Premi il tasto Edit e
seleziona Routing agendo sui tasti < > Menu. Posiziona il cursore nel punto in cui desideri
inserire il Block e ruota la manopola Value per selezionare il sub-algoritmo (i tipi di subalgoritmi sono visualizzati nella linea di testo sottostante). Premere Enter per inserire il
Block selezionato. Tenendo premuto Enter dopo aver selezionato un Processing Block è
possibile visualizzare la lista dei parametri disponibili in quel Block. Premendo Exit si ritorna
all’ambiente Routing.
Input/Output Levels
Se utilizzi un Input analogico, regola l’Input Gain Encoder in modo da puntare
ipoteticamente l’angolo in alto a sinistra. Regolando l’Input Level, il display visualizzerà
automaticamente la videata Gain, che rimarrà attiva per qualche secondo. Assicurati che la
posizione dell’Input Gain Encoder corrisponda a quella indicata nel circolo esterno di
ciascun Encoder visualizzato nel display. Se così non fosse, l’Input Gain non verrà
modificato. Per la regolazione dei Digital Input/Output Levels e degli Analog Output Levels,
premi il tasto Setup e seleziona il Menu Level agendo sui tasti < > Menu.
NOTA: I livelli di Digital Master Out sono posti prima dei livelli di Analog Output: la loro
regolazione quindi influenzerà quella degli Analog Outputs.
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SETUP - Signal
Il Menu Signal
Nel Menu Signal è possibile selezionare l’Input principale, l’Insert send e return, il Sample Rate Source, l’Output
ADAT o TOS Link, e verificare quali Outputs sono disponibili.
Per accedere al Menu Signal, premere il tasto SETUP e agire sui tasti < > Menu per selezionare SIGNAL. Le operazioni di base
avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei valori.
Seleziona la sorgente di
Insert Send e Return
Menu “Signal” selezionato
Input Source
del canale 1 e 2
Il segnale è presente su tutti
gli Outputs visualizzati.
Select Channel Status Bits
output
Indicatore
External Clock
Seleziona l’Optical
Output (ADAT, TOS
o THRU).
Sample rate source
Seleziona il Dither per
l’Output digitale.
Il Menu Signal
Premendo uno degli Input Selector sul pannello frontale, il
Menu Signal comparirà automaticamente sul display,
scomparendo dopo qualche secondo. Se desideri che il
Menu rimanga attivo, occorre impostare su OFF il
parametro Auto Pages nel Menu Utility/Config.
NOTA: Questo influenzerà anche il Menu Gain.
AES/EBU - Il formato AES/EBU può raggiungere una
risoluzione di 24 bits, utilizzando connessioni digitali XLR
bilanciate e cavi bilanciati a 110 Ohm. Il Sample Rate in
ingresso viene segnalato nel box Digital del Menu Signal.
I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun
Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”.
Input
L’Input Source è selezionabile agendo sui tasti Input
presenti sul pannello, scegliendo tra Mic, Line o Digital.
Selezionando Digital, la manopola Value consente di
scegliere tra i formati disponibili: AES/EBU, S/PDIF, TOS
Link e ADAT. Non è possibile scegliere formati differenti per
i canali 1 e 2.
S/PDIF - Il formato S/PDIF può raggiungere una
risoluzione di 20 bits, utilizzando connessioni digitali RCA e
cavi sbilanciati a 75 Ohm. Il Sample Rate in ingresso
viene segnalato nel box Digital del Menu Signal.
I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun
Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”.
NOTA: La selezione dell’Input non tiene conto dell’Insert
send/return, quindi non è possibile selezionare nell’Insert
Return lo stesso parametro presente su Input. Inoltre,
l’opzione Insert è disponibile solo se entrambi i canali
utilizzano un Input analogico o digitale. Saranno visualizzati
i seguenti messaggi: INSERT OFF, se l’Insert non è più
possibile, e INSERT ON quando è nuovamente disponibile.
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TOS link - Il formato Optical TOS link è lo stesso impiegato
nella connessione S/PDIF, utilizzando connessioni di tipo
ottico e cavi in fibra ottica. Il Sample Rate in ingresso
viene segnalato nel box Digital del Menu Signal.
I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun
Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”.
SETUP - Signal
ADAT - Utilizzando un ADAT, posiziona il cursore sul
canale 1 o 2 nel box Input agendo sulla manopola
Parameter, e scegli il canale ruotando Value. È possibile
selezionare due canali ADAT, processarli e reinviarli su altri
due canali ADAT -o sugli stessi-. Il Sample Rate in
ingresso viene segnalato nel box Digital del Menu Signal.
I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun
Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”.
NOTA: i 4 o 6 canali ADAT non processati non passeranno
attraverso Gold Channel.
Insert Send e Return
Gli Insert Send e Return di Gold Channel non sono come i
normali send/return di un mixer, ma molto più completi
nell’utilizzo degli Inputs e Outputs. Ciò significa che in base
a quello che si seleziona come Input primario, gli altri
Inputs e Outputs saranno liberi di essere utilizzato come
Insert Send o Return. La sola limitazione consiste nel
dover selezionare lo stesso tipo di Input Source su
entrambi i canali: o Analog (Mic o Line) o Digital.
Esempio: Collegando due microfoni su entrambi gli Inputs,
è possibile utilizzare gli In e Outs AES/EBU per il
collegamento di un altro Digital Effect o Device.
Per maggiori dettagli, consultare il capitolo “Collegare Gold
Channel” (pag.12) e “Edit” (pag. 23).
NOTA: La selezione dell’Input non tiene conto dell’Insert
send/return, quindi non è possibile selezionare nell’Insert
Return lo stesso parametro presente su Input. Inoltre,
l’opzione Insert è disponibile solo se entrambi i canali
utilizzano un Input analogico o digitale.
Clock
Il parametro Clock determina quale sorgente Gold Channel
utilizza come Digital Clock. Gold Channel può utilizzare
44.1 kHz interno, 48 kHz interno, Digital Sample Rate in
ingresso (proveniente dal Digital Input selezionato) o
External Sync (word clock). Gold Channel è in grado di
impiegare il suo Clock interno mentre utilizza il segnale
audio proveniente dal Digital Input. Ciò significa che è
possibile utilizzare Gold Channel come Master Clock
operando in dominio digitale, il quale imposterà
automaticamente il clock appropriato selezionando l’Input
Source. Esempio: selezionando AES/EBU come Input
Source, Gold Channel modificherà automaticamente il
parametro Clock a Digital.
NOTA: L’External Sync Input riconosce unicamente lo
standard word clock da 32 kHz a 48 kHz.
Digital External Clock
Quando Gold Channel “aggancia” un clock esterno, questo
box indicherà il Sample Rate in ingresso.
Dither
Gold Channel può applicare un Dither con una risoluzione
da 8 a 22 bit., mentre la risoluzione interna e dei
convertitori A/D-D/A è di 24 bit.
Di tipo TPDF (Triangular Probability Density Function), il
Dither applicato da Gold Channel è presente unicamente
utilizzando gli Output Digitali (ad esempio, collegandolo ad
un DAT a 16 bit).
È comunque raccomandato evitare l’utilizzo del Dither
prima dell’ultimo stadio di una produzione.
Output
Il segnale audio è sempre presente simultaneamente su
tutti gli Outputs di Gold Channel.
Esempio: impostando gli Input di Gold Channel su Mic in
entrambi i canali e selezionando off gli Insert Send/Return,
si avranno a disposizione le uscite analogiche, AES/EBU,
S/PDIF e TOS link (o ADAT). Gli Output TOS link possono
essere assegnati a due qualsiasi canali ADAT da 1 a 8.
Utilizzando un ADAT, posiziona il cursore sul canale 1 o 2
nel box Optical agendo sulla manopola Parameter e
seleziona ADAT e i canali ruotando Value. Il box Output
mostrerà automaticamente quale uscita è disponibile, in
base al tipo di impostazione degli Input e Insert.
Usa la manopola Value per cambiare il Channel Status Bits
dell’uscita digitale selezionando il formato Professional o
Consumer. Quando AES/EBU si trova al di sopra di S/PDIF
nella lista visualizzata sul display, il formato dell’uscita
digitale sarà di tipo Professional AES/EBU standard,
mentre se S/PDIF si trova al di sopra di AES/EBU nella
lista, il formato dell’uscita digitale sarà di tipo Consumer
S/PDIF standard. L’impostazione Default dell’uscita digitale
di Gold Channel è AES/EBU, anche se alcune
apparecchiature Digital Consumer non accettano questo
formato. In questo caso occorre utilizzare il formato S/PDIF
Consumer standard. Esempio: Se il DAT Recorder
collegato all’uscita digitale di Gold Channel è di tipo
non-professionale e non accetta il formato Professional,
occorre selezionare il formato S/PDIF.
NOTA: La scelta dei differenti Status Bit non influenzerà la
qualità del segnale in uscita di Gold Channel.
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SETUP - Gain
Il Menu Gain
Nel Menu Gain è possibile regolare il gain degli Inputs analogici e utilizzare l’opzione Auto Gain Setting, che consente
di regolare il gain ottimale in maniera automatica.
Per accedere al Menu Gain, premere il tasto SETUP e agire sui tasti < > Menu per selezionare GAIN. Le operazioni di base
avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei valori.
Menu “Gain” selezionato
Usa l’opzione Auto Gain
Set per trovare l’Input
Level ottimale degli
Analog Inputs
Input Level corrente
Posizione dell’Input
Gain Encoder
Input Level corrente
in dB
Quando è ombreggiato, significa
che è selezionato il Digital input
Il Menu Gain
Premendo uno degli Input Gain Encoders, il Menu Gain apparirà
automaticamente sul display, scomparendo dopo qualche
secondo. Perchè il Menu rimanga attivo, occorre impostare su
OFF il parametro Auto Pages nel Menu Utility/Config.
Gain
Sulla sinistra del display, sono visualizzate due manopole che
rappresentano gli Analog Input Gain. Il cerchio interno indica
la posizione degli Input Gain Encoders del pannello frontale,
mentre il cerchio esterno e il valore in dB sottostante indicano
il livello del segnale in ingresso. Se l’Input Gain è regolato su
+18dB, il livello del segnale in ingresso dovrebbe essere di
-18dBu per ottenere un livello d’uscita di 0dB. Dopo un Total
Recall o un Auto Gain Set, i due indicatori potrebbero non
essere in linea: in questo caso è il cerchio esterno, insieme al
valore in db, ad indicare l’esatto livello attuale. Ruota gli Input
Encoders per allineare i due indicatori, in modo da rendere
nuovamente possibile la regolazione del gain manuale.
Auto Gain Set
L’opzione Auto Gain Set consente l’impostazione automatica
del livello ottimale degli Inputs Mic/Line. NOTA: Il PAD 60 dB
non va utilizzato con l’Auto Gain Set, in quanto potrebbe
16
aumentare troppo il livello (con conseguente segnalazione
“Too Much Level”), anche se è comunque possibile
impostare un livello ottimale con il PAD 60 dB. Se possibile,
seleziona il Line Inputs e riavvia nuovamente l’Auto Gain Set.
Select
Seleziona quale canale/i desideri operare: Ch.1, Ch.2,
Ch.1+Ch.2, Stereo. La differenza tra Ch.1+Ch.2 e Stereo è
che nel primo sono disponibili allo stesso tempo due
regolazioni indipendenti, mentre nel secondo è possibile
ottenere il livello di gain più basso su entrambi gli Inputs
Headroom
È possibile decidere quanto Headroom l’Auto Gain Set
debba assegnare al segnale in ingresso o di quanti dB il
livello di peak massimo debba allontanarsi da 0dB.
Auto Gain ENTER
Premere Enter per attivare la misurazione. In qualsiasi momento
è possibile premere nuovamente Enter. La misurazione
terminerà regolando automaticamente il livello ottimale. NOTA:
Se il gain massimo non è in grado di raggiungere il livello di
Headroom, comparirà il messaggio “Insufficient level”.
SETUP - Level
Il Menu Level
Nel Menu Level è possibile regolare i Digital Input Levels, il Master Level per tutti gli Outputs e l’Analog Output Level
per i canali 1 e 2.
Per accedere al Menu Level, premere il tasto SETUP e agire sui tasti < > Menu per selezionare LEVEL. Le operazioni di base
avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei valori.
Menu “Level” selezionato
Analog Output Levels
Digital Input Levels
Quando è ombreggiato, significa Master Levels per tutti
che è selezionato l’Analog Input
gli Outputs
Regolazione dei livelli
È possibile regolare i livelli dei due canali in modo separato
o simultaneo, posizionando il cursore sul livello/i da settare,
agendo sulla manopola Parameter e regolando i livelli
ruotando la manopola Value. Se i due canali sono impostati
su livelli diversi, la differenza esistente tra essi rimarra
inalterata fino al raggiungimento del livello massimo o
minimo di uno dei due canali.
Digital Input Levels
Questi parametri controllano il livello del Digital Input, se
abilitato in uno o entrambi i canali. Se il Digital Input non è
abilitato, la barra del livello apparirà ombreggiata e non
sarà possibile accedervi. Il controllo Digital Input Level è
parallelo all’Analog Input Gain, quindi non avrà alcun
effetto sul livello dell’Input analogico.
sezione Output (vedi “Il Menu Edit, pag 25).
È possibile controllare il Master Output Levels tramite il TC
Master Fader opzionale, collegato all’External Input
presente sul pannello posteriore di Gold Channel. nel
Menu Utility/Config è possibile decidere se esso controllerà
Ch.1, Ch.2 o entrambi.
Analog Output Levels
I controlli rotativi Analog Output Levels regolano il livello
dell’uscita analogica di ciascun canale e sono posizionati
immediatamente dopo i DA converters. Ciò significa che il
Master Output Level avrà effetto anche sul controllo Analog
Output Levels (salvo che l’Analog Output non sia utilizzato
come Insert Send).
Master Output Levels
Questi parametri controllano il livello d’uscita del segnale
per tutti gli Output, escluso l’Insert Send (se selezionato).
Lungo il percorso del segnale, il Master Output Level è
posto immediatamente dopo i Panner, all’interno della
17
PROGRAMS - Recall
I Menu Recall e List
È possibile richiamare un Factory, User o Card Preset. Inoltre è possibile caricare un singolo Block o l’intera catena
di Processing Block da un Preset all’altro.
Per accedere al Menu Recall, premere il tasto PROGRAM e agire sui tasti < > Menu per selezionare RECALL. Le operazioni di
base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei
valori. Quando il numero del Preset visualizzato sul display lampeggia, premere Enter per confermare l’operazione di Recall.
Menu “Recall” selezionato
Selezionare tra
Total recall,
Recall o Partial
Recall Mode
User, Factory o Card Bank
Numero del Preset
Nome del Preset
Richiamare un Preset
Le operazioni di Recall di Gold Channel sono divise su tre
livelli.
Total Recall: il Total Recall richiama ogni settaggio (esclusa
la Phantom +48V), inclusi gli Input Gain e Input, Output e
Insert Setup
Recall: richiamo di tutti i settaggi che possono essere
modificati all’interno dei Menu Edit, Routing e Layout. Sono
incluse le regolazioni di M/S matrix, Delay e Panner, oltre
ai Processing Block presenti nei due canali.
Partial Recall: È possibile richiamare i Processing Blocks
selezionati da un Preset e implementarli nel Preset in uso.
NOTA: Facendo lo “scroll” dei Preset con la manopola
Value, il passaggio tra Factory, User e Card banks avviene
automaticamente. I Factory Presets sono marcati con “F”,
gli User Presets con “U” e i Card Presets con “C”.
Partial Recall
La griglia posta sulla sinistra del display consente di
regolare il Partial Recall. Ciò consente di richiamare alcuni
settaggi da un Preset e implementarli nel Preset in uso.
18
È possibile richiamare uno o tutti i Blocks di uno o entrambi
i canali di un Preset. Ruota la manopola Parameter per
selezionare ciò che desideri richiamare.
L’icona all’interno della griglia può avere diversi significati:
Un box vuoto indica che il Block è presente nel Routing.
Un “diamante” indica che il Block è presente nel Routing e
che il Partial Recall sovrascriverà il settaggio corrente.
Un box pieno (nero) indica che il Block non è presente nel
Routing, ma che sarà implementato quando il Partial Recall
sarà confermato.
Esempio: Richiama il Factory Preset 100 Empty Routing.
Ora ruota la manopola Parameter fino a che sul display
non compare: Ch.1+2 COM, quindi seleziona il Factory
Preset 79 (F079 Stereo Keyboards) agendo sulla
manopola Value e premi Enter. In questo modo il settaggio
del Compressore del Factory Preset 79 è stato caricato
all’interno del Preset 100. Continua in questo modo per
creare il Preset che desideri e salvalo in una nuova
locazione User.
PROGRAMS - Recall
Il Menu List
Si tratta di un tipo di Recall molto veloce e semplice che
consente di visualizzare sul display la lista di Preset
(Factory, User e Card): è una funzione molto utile nel caso
in cui desideri richiamare un determinato Preset del quale
non si ricordi il numero.
È possibile richiamare un Preset direttamente dalla lista
facendo lo “scroll” con la manopola Parameter. Il numero e
il nome del Preset lampeggieranno in attesa della
pressione del tasto Enter come conferma.
La manopola Value è utile per passare al Factory Preset
001, allo User preset 001, al Card Preset 001 e fino
all’ultimo Preset presente nella lista.
Nota: L’operazione di Recall effettuata dal Menu List è di
tipo normale. Non è possibile effettuare un Total o Partial
Recall.
Esercizio 1:
Come richiamare un Preset
In questo Esercizio andremo a richiamare dei Presets.
Premere il tasto Program e selezionare “Recall” agendo sui
tasti < > Menu.
Ora, ruotando la manopola Value, è possibile fare lo “scroll”
dei Factory Presets. Durante questa operazione, il LED del
tasto Enter, il numero e il nome del Preset sul display
inizieranno a lampeggiare: ciò significa che il Preset non è
stato ancora richiamato.
Seleziona il Preset #10 e premi Enter per confermare. Ora
il Preset #10 è attivo e pronto all’uso.
Esercizio 1: Come richiamare un Preset
Premere il tasto Program
PROGRAMS
Ruotare Value
per fare lo
“scroll” dei
Presets
Premere il tasto Enter
per richiamare il Preset
ENTER
19
PROGRAMS - Store
Il Menu Store
Dopo aver creato un nuovo Preset, è possibile salvarlo in una locazione User e dargli un nome.
Per accedere al Menu Store, premere il tasto PROGRAM e agire sui tasti < > Menu per selezionare STORE. Le operazioni di
base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e Value per la modifica dei valori.
Menu “Store” selezionato
Numero e nome dello
User/Card Preset
Nuovo nome del Preset
Seleziona CAP per le lettere
maiuscole e la punteggiatura
Per inserire uno spazio vuoto
Per eliminare il carattere
selezionato dal cursore
La funzione Store
Gold Channel è dotato di 100 locazioni User Presets e di
999 User Presets addizionali storabili su PC-card (secondo
le sue dimensioni). Usa S-RAM cards di tipo 1 PC Card,
con capacità minima di 64KB e massima di 2MB.
Come salvare
Dopo aver creato un Preset è possibile salvarlo
velocemente con lo stesso nome, oppure assegnargli un
nuovo nome e una nuova locazione. Se dopo aver
modificato uno dei 100 Factory Preset accedi al Menu
Store, il display mostrerà automaticamente la prima
locazione User disponibile preservando il nome del Preset
originale: sarà sufficiente premere Enter per salvare il
Preset. Oppure, è possibile cambiare il nome del Preset
utilizzando la Letterbox e selezionare una diversa
locazione User o Card. Se si desidera salvare uno User
Preset modificato, il Menu Store visualizzerà lo stesso
nome e la stessa locazione User. Se desideri sovrascrivere
lo User Preset originale è sufficiente premere Enter, oppure
è possibile scegliere un’altra locazione User o Card e
assegnargli un nuovo nome.
20
La Letterbox:
seleziona le lettere e
premi il tasto Enter per
confermare la scelta
Terminata l’operazione,
selezionare DONE e premere
Enter per salvare il Preset
La Letterbox
Questo box consente di dare un nome ad un Preset. Usa
la manopola Parameter per selezionare la posizione e
Value per selezionare la lettera o simbolo. Premere Enter
per confermare la scelta della lettera e continuare in questo
modo fino a completare il nome. Quindi, muovi il cursore
selezionando DONE, nell’angolo in basso a destra, e premi
Enter per salvare il Preset con il nuovo nome.
Nella Letterbox sono presenti anche alcuni Tools: CAP, INS
e DEL (per abilitarli occorre spostare il cursore sopra uno
di essi e premere ENTER).
CAP consente di cambiare le lettere da maiuscolo a
minuscolo e i numeri in simboli. È comunque possibile
premere il tasto EXIT invece di dover selezionare sempre
l’icona CAP (lo status del CAP è segnalato dell’indicatore
pixel posto al suo lato).
INS inserisce uno spazio vuoto nella linea dei caratteri
DEL cancella il carattere/simbolo selezionato dal cursore.
PROGRAMS - Store
Esercizio 2: Salvare un Preset preservandone lo stesso
nome.
Salvando un Factory Preset, Gold Channel selezionerà
automaticamente la prima locazione libera dello User Bank.
Salvando nuovamente uno User Preset, Gold Channel
selezionerà automaticamente la stessa locazione User.
- Premere il tasto Program e agire sui tasti < > Menu per
accedere a Store.
- Ruotare la manopola Value per selezionare una
locazione.
- Premere Enter per confermare.
Esercizio 3: Come dare un nome a un Preset
Proviamo ora a dare un nome o a rinominare un Preset.
Se al Preset non viene assegnato alcun nome prima
dell’operazione di Store, esso verrà salvato con il nome del
Preset originale.
- Premere il tasto Program e agire sui tasti < > Menu per
accedere a Store.
- Ruotare Value per selezionare una locazione.
- Ruotare Parameter per selezionare la linea del nome nel
display.
- Agire su Value per “navigare” all’interno della Letterbox.
- Premere Enter dopo aver selezionato la lettera e la sua
posizione.
- Terminata l’operazione, selezionare DONE e premere
Enter. Ora il Preset ha un nome nuovo.
Esercizio 2: Salvare un Preset preservandone
lo stesso nome.
Esercizio 3: Come salvare e dare un nome a un Preset
Premere il tasto
Program
PROGRAMS
PROGRAMS
Usa i tasti <> Menu
per selezionare il
Menu Store
Usa i tasti <> Menu
per selezionare il
Menu Store
Ruota Value
per selezionare
una locazione
Ruota Value per
selezionare
una locazione
Premere Enter per
salvare il Preset
Premere il tasto
Program
Ruota Parameter
per selezionare
la linea del nome
nel display e
posizionare il
cursore.
ENTER
Usa Value per selezionare
la lettera/simbolo e premi
Enter
Terminata
l’operazione,
selezionare DONE
e premere Enter
21
EDIT - Routing e Layout
Organizzare i Processing Blocks
Nel Menu Routing è possibile posizionare liberamente i Processing Blocks di Gold Channel. Il Menu Layout consente
di decidere se si desidera utilizzare due canali o un canale a 96 kHz e dove posizionare l’Insert Block.
Per accedere al Menu Routing, premere il tasto EDIT e agire sui tasti < > Menu per selezionare ROUTING.
Menu “Routing” selezionato
Ruota la manopla
Parameter per
selezionare la posizione
del Block e Value per
scegliere tra i dieci SubAlgoritmi disponibili.
Premere Enter per
confermare il settaggio
Mostra il Sub-Algoritmo del
Block selezionato
Il Menu Routing
Nel Menu Routing è disponibile una griglia dove poter
disporre i vari processing Blocks. La dimensione della
griglia dipende dal Mode selezionato nel Menu Layout. Le
linee che vanno dalla sezione IN alla sezione OUT
attraverso le locazioni Blocks indicano che con la presenza
o meno di Processing Block, il segnale audio sarà sempre
disponibile. Tutti i Processing Block sono mono e collegati
in serie: quindi l’uscita del primo Block è collegata
all’entrata del secondo, e così via.
Posizionare i Processing Blocks
Su ciascun canale è possibile posizionare un Expander, un
Compressore, un EQ e un algoritmo Tool (secondo il
numero di locazioni Block disponibili). È possibile muovere
il cursore agendo sulla manopola Parameter e selezionare
il tipo di Sub-Algoritmo ruotando Value, premendo Enter
per confermare la scelta.
NOTA: Selezionando un Block già attivo nel Routing, esso
comincerà a lampeggiare e il cursore apparirà arrotondato.
Premendo Enter, il Block originale verrà cancellato.
22
Locazioni Block vuote
I Sub-Algoritmi
Nella lista sottostante sono elencati i Sub-Algoritmi
disponibili per i quattro Blocks.
EXPANDER:
Easy Gate
Advanced Expander
COMPRESSOR:
Soft Compressor
Vintage Compressor
EQUALIZER:
Easy Equalizer
Advanced Equalizer
TOOLS:
De-Esser
Dynamic Equalizer
DRGTM
R.I.A.A.
Il Menu Layout
Il Menu Layout contiene varie funzioni riferite al Routing.
Verrà visualizzata una versione in miniatura del Routing in
uso che mostra la dimensione della griglia e la posizione
dei Blocks
EDIT - Routing e Layout
Mode
Rate Mode - Il Rate Mode consente di decidere il Layout
della griglia che desideri utilizzare. Esistono tre diversi
Setup:
1) Due canali con quattro locazioni Blocks per ciascun
canale (44.1/48kHz)
2) Una locazione Block su entrambi i canali.
(88.2/96kHz)
Si tratta di un Routing di tipo “Y-Split” che consente di
utilizzare il segnale del canale 1 su entrambe le linee di
processamento. È possibile decidere se si desidera
prelevare il segnale prima (Pre) o dopo (Post) i Processing
Blocks del canale 1. Il settaggio Post mette a disposizione
del canale 1, otto Processing Blocks in serie a 44.1/48kHz.
NOTA: Il segnale del canale 2 verrà prelevato subito dopo
il Locut e il Softclip, ma prima del Phase Invert. Quindi, il
Locut e il Softclip non saranno disponibili sul canale 2,
mentre il Phase Invert lo sarà per entrambi i canali.
L’M/S Matrix non sarà disponibile in quanto la registrazione
M/S necessita di due segnali separati.
In Post Mode, i Links non saranno disponibili.
Insert -
Insert in
posizione
Post
Processing
3) Tre locazioni Block sul canale 1 e nessuna sul
canale 2 (88.2/96kHz)
La differenza tra i Modes consiste nel Sample Rate: 44.1 o
48 kHz nel primo, e 88.2 o 96 kHz negli altri due. I riquadri
con la freccia posti ai lati indicano la direzione del sampling
del segnale.
NOTA: Nel terzo Mode il segnale audio è disponibile anche
sul canale due e può disporre del M/S matrix, Delay, Insert
e dei processori presenti sul pannello (Locut/Softclip).
Ch.1 to Ch.2 Ch.1 input
su Ch.2,
Post
Processing
Con questo parametro è possibile inserire un Insert Block
nella griglia Routing, e decidere se debba essere
posizionato prima (Pre) o dopo (Post) i Processing Blocks.
NOTA: Occorre selezionare il Send/Return Source nel
menu Signal.
Columns e Blocks
È possibile muovere, inserire o eliminare un singolo
Processing Block o un’intera colonna (Column).
Column Move Left - Per muovere la colonna selezionata a sinistra.
Move Right - Per muovere la colonna selezionata a destra.
Insert Col - Per inserire una nuova colonna.
Delete Col - Per eliminare la colonna selezionata.
Block Move Left - Per muovere il Block selezionato a sinistra.
Move Right - Per muovere il Block selezionato a destra.
Insert Block- Per inserire un nuovo Block.
Delete Block- Per eliminare il Block selezionato.
Premere Enter per confermare le varie operazioni.
23
EDIT - Edit e Meter
Edit del processo digitale
Il Menu Edit contiene tutte le informazioni riguardanti i Processing Blocks, gli Insert e i Links del Preset in uso, oltre
a mettere a disposizione i parametri di Edit dei vari Blocks di Gold Channel.
Per accedere al Menu Edit, premere il tasto EDIT e agire sui tasti < > Menu per selezionare EDIT. Le operazioni di base
avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e del tasto Enter per accedere alla lista dei
parametri disponibili del Block selezionato.
Menu “Edit” selezionato
Posizionare il cursore su
IN e premere Enter per
accedere ai parametri
M/S Matrix e Delay
Posizionare il cursore
su un Processing Block
per accedere ai parametri
di Edit, oppure fare un
doppio-click sul tasto
Bypass del Block
selezionato.
Il tasto-icona Link è disponibile Mostra il Sub-Algoritmo del Block
quando lo stesso sub-algoritmo è selezionato. Premere Enter per
presente nella stessa posizione
accedere ai parametri di Edit.
su entrambi i canali.
Il Menu Edit
Il Menu Edit mostra i Processing Blocks e gli Insert
impostati nel Menu Routing, segnalando automaticamente i
Links disponibili. Le linee che vanno dalla sezione IN alla
sezione OUT attraverso i Blocks, rappresentano il segnale
audio. Impostando un Block in Bypass, la visualizzazione
cambia indicando che il segnale non attraversa più quel
Block. Nella linea inferiore è visualizzato il nome del Block
selezionato.
IN Block
Posizionando il cursore su IN Block e premendo Enter, è
possibile accedere ai parametri relativi alla sezione Input
dei canali. Lungo il percorso del segnale questi parametri
sono posti dopo i processori del pannello (Locut, Phase
Invert e Softlim), e prima dei Processing e Insert Blocks.
M/S Matrix - Regolabile su Encoding o Decoding, in base
al tipo di segnale presente in ingresso (per ulteriori
informazioni sulla tecnica M/S consultare il capitolo “Da
dove comincia una buona registrazione”, pag.42).
NOTA: L’M/S Matrix dell’IN Block agisce simultaneamente
all’M/S Matrix dell’OUT Block.
24
Posizionare il cursore su
OUT e premere Enter per
accedere ai parametri
M/S Matrix e Panner.
Unit - È possibile cambiare l’unita di misura del Delay,
scegliendo tra: Milliseconds, Feet e Meters.
Delay Ch.1 e Ch.2 - Entrambi i canali dispongono di un
Delay regolabile fino a 340ms. I primi 10ms sono regolabili
con steps da 0.1 ms, mentre da 10 ms a 340 ms con steps
da 1 ms.
Output Correlation - Oltre ai parametri Delay è possibile
controllare il Phase Correlation Meter, che indica la
correlazione di fase d’uscita tra i canali 1 e 2. Quando il
pixel nero è al massimo (+) significa che le uscite sono in
fase, mentre quando è al minimo (-) le uscite sono fuori
fase. La “coda” del pixel nero descrive il percorso del
Phase Correlation. È possibile agire sul parametro
Time/Div. che consente di regolare l’intervallo di
visualizzazione del percorso di Phase Correlation: da 0.1 a
0.9 secondi. Esempio: Invia a Gold Channel lo stesso
segnale su enrambi i canali (magari con un Test Tone a 1
kHz): il Phase Correlation si sposterà al massimo (+). Ora,
premi il tasto Phase Invert in uno dei due canali e verifica il
cambiamento del segnale. Inoltre, prova a regolare la
correlazione di fase agendo sui parametri Delay.
EDIT - Edit e Meter
NOTA: La regolazione dei parametri Panner dell’OUT Block
influenzerà la fase del segnale in uscita, quindi il Phase
Correlation Meter è presente anche nell’OUT Block,
insieme ai controlli Panner.
OUT Block
L’Output Block contiene i parametri M/S matrix, Panners di
entrambi i canali, Phase Correlation Meter e l’indicazione
del Delay totale dovuto al processamento del segnale.
M/S Matrix - Regolabile su Encoding o Decoding, in base
al tipo di segnale presente in ingresso (per ulteriori
informazioni sulla tecnica M/S consultare il capitolo “Da
dove comincia una buona registrazione”). NOTA: L’M/S
Matrix dell’OUT Block agisce simultaneamente all’M/S
Matrix dell’IN Block.
Pan Ch.1 e Ch.2 - Regolazione del Pan di entrambi i
canali.
Output Correlation - Oltre ai parametri Delay è possibile
controllare il Phase Correlation Meter, che indica la
correlazione di fase d’uscita tra i canali 1 e 2. Quando il
pixel nero è al massimo (+) significa che le uscite sono in
fase, mentre quando è al minimo (-) le uscite sono fuori
fase. La “coda” del pixel nero descrive il percorso del
Phase Correlation. È possibile agire sul parametro
Time/Div. che consente di regolare l’intervallo di
visualizzazione del percorso di Phase Correlation: da 0.1 a
0.9 secondi. Esempio: Invia a Gold Channel lo stesso
segnale su enrambi i canali (magari con un Test Tone a 1
kHz): il Phase Correlation si sposterà al massimo (+). Ora,
premi il tasto Phase Invert in uno dei due canali e verifica il
cambiamento del segnale. Inoltre, prova a regolare la
correlazione di fase agendo sui parametri Delay.
NOTA: La regolazione dei parametri Delay dell’IN Block
influenzerà la fase del segnale in uscita, quindi il Phase
Correlation Meter è presente anche nell’IN Block, insieme
ai parametri Delay.
Processing Delay - Mostra la quantità di ritardo totale del
segnale dovuto alla conversione A-D e al processamento
(minimo 1.1 ms). I valori includono anche il Delay impostati
nell’Input block (si tratta di parametri di sola lettura).
Utilizzando le uscite analogiche occorre calcolare 0.57 ms
in più al numero visualizzato, essendo questo il tempo
necessario alla conversione D-A.
INSERT block
Nel Routing, l’Insert Block è posto sia prima (Pre) che dopo
(Post) i Processing Blocks, e comprende i parametri per la
gestione dei segnali Send/Return e del segnale diretto dei
due canali. L’Insert block, oltre ad abilitare un normale
insert Send/Return, consente di trasformare Gold Channel
in un mixer a quattro canali, con due Inputs analogici, due
Inputs digitali e varie possibilità di uscita del segnale.
Send Gain Ch.1 e Ch.2 - Regolazione dell’Output Gain per
il Send Output selezionato nel Menu Signal.
Return Ch.1 e Ch.2 - È possibile regolare l’Input gain del
Return selezionato nel Menu Signal su ciascun canale,
oltre al Panner delle uscite Left e Right. È inoltre possibile
regolare un Delay fino a 340ms. I primi 10ms sono
regolabili con steps da 0.1 ms, mentre da 10 ms a 340 ms,
con steps da 1 ms.
Direct Ch.1 e Ch.2 - Regolazione dei parametri Gain e
Panner del segnale diretto (Input principale) di entrambi i
canali. Questi parametri sono dedicati esclusivamente
all’utilizzo di Gold Channel come mixer. Se impiegato come
normale Insert Send/Return, ricorda di impostare su Off il
parametro Gain.
NOTA: Si tratta di parametri addizionali lungo il percorso
del segnale che non sostituiscono nessun altra regolazione
di Gain o Pan presenti in Gold Channel.
Link
La funzione Link è disponibile ogni volta che lo stesso tipo
di Sub-Algoritmo (ad esempio, un Advanced EQ) è
presente su entrambi i canali, nella stessa posizione. Se il
Link è possibile, comparirà un piccolo box al di sotto dei
due Blocks. È possibile selezionare i Links agendo sulla
manopola Parameter e attivare/disattivare il Link ruotando
Value. Attivando il Link, Gold Channel copierà le
regolazioni dei parametri del canale 1 sul canale 2,
modificando entrambi ad ogni variazione. Disattivando il
Link, il settaggio rimarra inalterato con la possibilità di poter
regolare ciascun canale separatamente.
NOTA: In modalità Ch.1 to Ch.2 Post Processing il Link
non è disponibile. Quando il Link è attivo, il Sidechain Input
dal Ch.2 al Ch.1 non sarà possibile.
Il Menu Meter
Il Menu Meter visualizza l’Input di ciascun Block presente
nel Routing. Premere Enter o fare un doppio-click sul tasto
Bypass per accedere ai parametri.
25
I BLOCKS
I Blocks
SIDECHAIN
Expander
Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato
internamente dal Gate per processare il segnale in
ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita.
Nelle seguenti pagine vengono descritti i dieci
algoritmi presenti in Gold Channel, compresi tutti i
parametri.
Gold Channel dispone di due diversi tipi di
expander/gate che utilizzano il medesimo algoritmo
ma che sono dotati di parametri differenti, per
applicazioni diverse. Il tipo di processo effettuato dal
Gate e dall'Expander è denominato "Downward
Expansion". In generale, questo significa che al di sotto
di un certo livello di Thresold, il livello di gain di un
segnale in ingresso sarà ridotto in uscita secondo un
valore di Ratio stabilito. Esempio: se il Ratio del Gate o
dell'Expander è impostato su 1:2, ad ogni dB che scende
al di sotto del valore di Threshold, il segnale in uscita
sarà diminuito di 2dB. L’Expander/Gate è spesso
utilizzato per rimuovere eventuale rumore di fondo
presente ad esempio in vecchie tastiere elettroniche o
per separare diversi microfoni di una batteria.
Expander/Gate
Input
Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se
l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2.
Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del
Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre,
all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2. Ora
tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale
Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono
“Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input
del Sidechain del canale 1.
Advanced Expander
Easy Gate
Mode
Il parametro Mode consente di modificare l’azione del
Gate da veloce a lento, cambiando automaticamente le
regolazioni di Ratio, Attack, Release, Hold e Knee Mode.
Threshold
Quando il segnale in ingresso scende sotto questo
valore, il Gate comincia ad agire. Quindi, più è elevato il
valore di Threshold, maggiore sarà l’azione del Gate.
Max. Damping
Consente di decidere il numero massimo di dB di
attenuazione operata dal Gate (come illustrato nel
grafico).
26
Threshold
Quando il segnale in ingresso scende sotto questo
valore, l’Expander comincia ad agire. Più il valore di
Threshold è elevato, maggiore sarà l’azione dell’Expander.
Ratio
Valore del Ratio del gain reduction. Se il Ratio è impostato
su 4:1 significa che per ogni dB che il segnale in ingresso
diminuisce, il segnale in uscita diminuirà di 4dB.
Se il Ratio è impostato su Infinite:1, significa che quando il
segnale in ingresso scende sotto il valore di Threshold, il
livello del segnale in uscita viene abbassato
completamente (tipica azione del Gate).
Attack
Il valore di Attack imposta il tempo impiegato dall'Expander/Gate per portare il livello del segnale ad un rapporto di 1:1 ogni volta che oltrepassa il livello di Thresold.
I BLOCKS
Hold
Specifica il tempo entro il quale l’Expander/Gate
manterrà il Ratio a 1:1 sotto il valore di Threshold prima
che abbia inizio il Release Time.
Release
Tempo impiegato dall’Expander/Gate per raggiungere il
gain reduction specificato nel parametro Ratio. Esempio:
Se il segnale in ingresso scende improvvisamente di 4dB
sotto il valore di Thresold, con il Ratio impostato su 1:4 e
un Release di 20 ms, Gold Channel impiegherà 20 ms
per raggiungere un gain reduction di 12 dB.
Knee Mode
Il parametro Knee Mode determina il tipo di curva
dell’Expander. Selezionando Soft Knee, l’Expander
raggiungerà il livello di ratio in modo graduale, mentre in
Hard Knee lo raggiungerà in modo diretto.
Max. Damping
Consente di decidere il numero massimo di dB di
attenuazione operata dal Gate
(come illustrato nel grafico).
SIDECHAIN
Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato
internamente dal Gate per processare il segnale in
ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita.
L’Advanced Expander è dotato di un filtro passa-banda
per ottimizzare il segnale Sidechain, ed è possibile
aggiungere un ulteriore segnale in ingresso.
Filter
Impostazione on/off del filtro passa-banda Sidechain. Il
filtro attenua le alte e basse frequenze, agendo sui
parametri Freq e Bandwidth a -12 dB/ottava.
Bandwidth
Impostazione della larghezza di banda del filtro
Sidechain.
Monitor
È possibile monitorare il segnale Sidechain, funzione
utilissima per regolare al meglio il filtro Sidechain.
Input
Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se
l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2.
Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del
Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre,
all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2. Ora
tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale
Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono
“Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input
del Sidechain del canale 1.
Compressor
Gold Channel è dotato di due diversi compressori
che utilizzano due algoritmi differenti, utilizzabili per
svariate applicazioni. Nel creare questi compressori,
abbiamo analizzato le caratteristiche di alcuni vecchi
modelli molto utilizzati negli studi di registrazione,
cercando di riprodurne il sound.
Il compressore è utile a ridurre la dinamica del segnale in
ingresso in modo da mantenerne più costante il livello.
Quando il livello del segnale oltrepassa un dato valore di
Threshold, il Compressore inizia a ridurre il livello,
facendo riferimento alla regolazione del Ratio. Il Ratio
determina di quanto sarà ridotto il livello del segnale
processato. Esempio: un Ratio di 2:1 significa che per
ogni 2dB che il livello in ingresso oltrepassa il valore di
Thresold, il livello in uscita aumenterà di 1dB
Compressor
Freq
Impostazione della frequenza centrale del filtro
Sidechain.
27
I BLOCKS
Soft Compressor
Input
Ideale per strumenti acustici ed elettronici, è un
compressore discreto e omogeneo.
Threshold
Quando il segnale scende sotto questo valore, il
compressore comincia ad agire. Più il valore di Threshold
è elevato, maggiore sarà l’azione del compressore
Ratio
Valore del Ratio del gain reduction. Esempio: se il Ratio
è impostato su 4:1 significa che per ogni 4dB che il
segnale in ingresso aumenta, il livello del segnale in
uscita aumenterà di 1dB.
Attack
Tempo impiegato dal compressore per raggiungere il
gain reduction specificato nel parametro Ratio.
Esempio: se il segnale in ingresso aumenta
improvvisamente di 4dB sopra il valore di Threshold,
con un Ratio di 4:1 e Attack impostato su 20 ms, il
compressore impiegherà 20 ms per raggiungere un gain
reduction di 1 dB.
Release
Tempo di rilascio del compressore, dopo che il segnale
è sceso sotto il valore di Threshold.
Knee Mode
Il parametro Knee Mode determina il tipo di curva del
compressore. Selezionando Soft Knee, il compressore
raggiungerà il livello di ratio in modo graduale, mentre in
Hard Knee lo raggiungerà in modo diretto.
Output
Regolazione dell’Output gain dopo il processo di
compressione , per compensare la perdita di livello
causata dal compressore.
SIDECHAIN
Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato
internamente dal compressore per processare il segnale
in ingresso. Non è possibile udire questo segnale in
uscita.
28
Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se
l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2.
Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del
Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre,
all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2.
Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale
Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono
“Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input
del Sidechain del canale 1.
Vintage Compressor
Questo compressore è dedicato esclusivamente a
riprodurre un sound “Vintage”, ed è particolarmente
adatto per segnali audio vocali.
È un compressore di tipo “feedback”: ciò significa che
l’Input del Sidechain è prelevato direttamente dall’Output
del compressore, e quindi non è possibile disporre di un
altro Input separato.
Input Drive
Il Compressore agisce con un settaggio fisso di
Threshold a -24 dB, dove l’Input Drive si occupa di
adattare il livello di ingresso a questo valore.
Esempio: Più si aumenta l’Input Drive, più si eccede dal
valore di Threshold, ottenendo maggiore compressione.
Output Gain
Regolazione dell’Output gain dopo il processo di
compressione , per compensare la perdita di livello
causata dal compressore.
Ratio
Valore del Ratio del gain reduction. Esempio: se il Ratio è
impostato su 4:1 significa che per ogni 4dB che il segnale
in ingresso aumenta, il livello del segnale in uscita
aumenterà di 1dB.
I BLOCKS
Attack
Tempo impiegato dal compressore per raggiungere il
gain reduction specificato nel parametro Ratio.
Esempio: se il segnale in ingresso aumenta
improvvisamente di 4dB sopra il valore di Threshold,
con un Ratio di 4:1 e Attack impostato su 20 ms, il
compressore impiegherà 20 ms per raggiungere un gain
reduction di 1 dB.
Release
Tempo di rilascio del compressore, dopo che il segnale è
sceso sotto il valore di Threshold.
Equalizer
L’equalizzatore rappresenta uno di più comuni ed
utilizzati processori di segnale: ne esistono di vari
tipi e con differenti tipi d’azione.
L’algoritmo Equalizer di Gold Channel, composto da
filtri parametrici e shelving, è stato progettato in
modo riuscire a restituire un sound quanto più
musicale e analogico possibile.
Easy Equalizer
Proprio come i vecchi equalizzatori, l’Easy EQ è dotato di
pochi parametri di regolazione in modo da rendere
semplice e veloce qualsiasi operazione. I Soft Limiters
presenti su ogni banda consentono di riprodurre il calore
tipico dei filtri analogici.
L’algoritmo EQ è dotato di cinque bande:
Lo Cut - Filtro Cut con attenuazione fissa di -12dB/oct.
Lo - Filtro Shelving con regolazione gain di +/-18dB e
quattro frequenze fisse.
Mid - Filtro “a campana” con regolazione gain di +/-18dB
e cinque frequenze fisse.
Hi - Filtro Shelving con regolazione gain di +/-18dB e
frequenza fissa a 2.5 KHz.
Hi Cut - Filtro Cut con attenuazione fissa di -12dB/oct.
Advanced Equalizer
L’Advanced EQ, dotato di molti più parametri dell’Easy
EQ, consente di processare il suono in maniera più
accurata e approfondita.
I Soft Limiters presenti su ogni banda consentono di
riprodurre il calore tipico dei filtri analogici. I filtri delle
bande 1 e 5 sono di tipo shelving, mentre quelli delle
bande 2, 3 e 4 sono di tipo “Full Parametric”.
Band 1
Type - Seleziona il tipo di filtro (Bell o Shelf).
Gain - Range di +/-18 dB.
Freq - Regola la frequenza da 20 Hz a 5 kHz.
Slope o Width - In relazione al tipo di filtro
Band - Funzione On/Off della banda.
Band 2, 3 e 4
Gain - Range di +/-18 dB.
Freq - Regola la frequenza da 20 Hz a 20 kHz
Width - Ampiezza di banda del filtro (0.1 - 4 ottave)
Band - Funzione On/Off della banda.
Band 5
Type - Seleziona il tipo di filtro (Bell o Shelf).
Gain - Range di +/-18 dB.
Freq - Regola la frequenza da 501Hz a 20 kHz
Slope o Width - In relazione al tipo di filtro
Band - Funzione On/Off della banda.
Out Level
Regolazione del livello dopo l’equalizzazione.
Soft Clip
Attivazione/disattivazione dei Soft Clippers/Limiters di
ciascuna banda.
29
I BLOCKS
Tools
Input
Nella sezione Tools sono presenti alcuni utili
algoritmi adatti a differenti applicazioni.
De-Esser
Il De-Esser di Gold Channel trae vantaggio da un
tipo di tecnica dove il valore di Threshold è sempre
relativo al livello medio del materiale audio.
Ciò significa che se il livello medio del segnale
aumenta, così farà anche il Threshold, e il De-Esser
si comporterà di conseguenza. In questo modo, il
De-Esse agirà in modo più musicale.
Il De-esser è utilizzato per rimuovere le componenti
sibilianti presenti in un suono, in particolar modo la
voce. L’azione avviene in maniera dinamica: ciò significa
che, contrariamente ad un normale EQ, esso è
caratterizzato da un filtro dinamico che taglia
unicamente una determinata parte di alte frequenze
quando raggiungono un livello troppo elevato.
Threshold
Quando il livello del segnale in ingresso oltrepassa il
valore di Threshold, il De-esser si attiverà. Il valore di
Threshold è relativo al livello medio del segnale.
NOTA: Ciò significa che il De-esser agirà anche su
segnali a basso livello
Freq
Impostazione del frequenza di Cut-Off.
SIDECHAIN
Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato
internamente dal De-esser per processare il segnale in
ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita.
Monitor
È possibile monitorare il segnale Sidechain, funzione
utilissima per regolare al meglio il filtro Sidechain.
30
Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se
l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2.
Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del
Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre,
all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2.
Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale
Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono
“Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input
del Sidechain del canale 1.
Dynamic Equalizer
L’azione del Dynamic Equalizer è simile a quella del
De-esser ma con un maggior numero di parametri e
un range di frequenza più ampio, consentendo un
maggior controllo. È possibile intendere il Dynamic
Equalizer (e il De-Esser) come un compressore che
agisce unicamente in un determinato range di
frequenze.
Threshold
Quando il livello del segnale in ingresso oltrepassa il
valore di Threshold, il Dynamic Equalizer si attiverà.
Mode
Decide come deve reagire il parametro Threshold.
Impostato su Relative, il Threshold sarà relativo al livello
medio del segnale. Ciò significa che il Dynamic EQ agirà
anche sul segnale a basso livello. Per quei segnali dove
livello medio è caratterizzato da un range di frequenze
che oltrepassa quelle impostate precedentemente, ad
esempio una voce con componenti sibilanti, il Relative
Mode si dimostra utilissimo e molto musicale. Quando
Mode è impostato su Absolute, il valore di Threshold è
riferito a tutta la gamma dinamica (0dB) ed è quindi
consigliato se si desidera limitare il livello massimo di un
determinato range di frequenze , ad esempio un basso.
Ratio
Valore del Ratio del gain reduction. Se il Ratio è
impostato su 4:1 significa che per ogni 4dB che il range
di frequenze definito aumenta di livello, il livello di uscità
aumenterà di un solo dB.
I BLOCKS
Attack
Attack imposta il tempo impiegato dal Dynamic EQ per
raggiungere il gain reduction specificato nel parametro
Ratio. Esempio: se il livello del segnale oltrepassa
improvvisamente di 4dB il valore di Threshold, con un
Ratio impostato su 4:1 e Attack su 20ms, il Dynamic EQ
impiegherà 20ms per raggiungere un gain reduction di
3dB.
Release
Release specifica il tempo impiegato dal Dynamic EQ a
tornare ad un livello di gain reduction normale, dopo che
il livello del segnale è sceso al di sotto del valore di
Threshold.
Digital Radiance Generator
Il DRGTM (Digital Radiance Generator) aggiunge al
segnale delle distorsioni di basso ordine (soprattutto
di 2° ordine). Si tratta di una distorsione dal tipico
sound analogico, che consente di aggiungere
“calore” al segnale. Questo tipo di processo è a
volte chiamato “tube saturation”.
Drive
Il Drive DRG è regola la distorsione da 0 (minimo) a 10
(massimo).
Freq
Impostazione della frequenza centrale del range entro il
quale il Dynamic EQ andrà ad agire.
Curve
Se il materiale audio è di tipo asimmetrico
(percussioni/parlato, ecc.), il parametro plus/minus
modificherà il suono prodotto dal DRG.
Curve
Regolazione della banda o Lo/Hi shelf del range entro il
quale il Dynamic EQ agirà.
R.I.A.A. Equalization
Monitor
Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato
internamente dal Dynamic EQ per processare il segnale in
ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita.
L’algoritmo di equalizzazione R.I.A.A. è un tipo di
equalizzazione utilizzabile quando si desidera
collegare un giradisco nell’Input di Gold Channel.
NOTA: occorre regolare correttamente l’Input gain.
È possibile scegliere tra IEC standard 1964 o 1987.
La curva 1987 include un filtro subsonico.
Le connessioni (di tipo bilanciato) vanno eseguite come
descritto nell disegno sottostante.
Attenzione: Per evitare di danneggiare il pick up del
giradischi, non attivare l’alimentazione Phantom +48V.
Input
Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se
l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2.
Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del
Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre,
all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2.
Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale
Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono
“Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input
del Sidechain del canale 1.
31
UTILITY
Il Menu Utility
Il Menu Utility dà accesso a tre ulteriori sotto-menu:
CONFIG, CARD e MIDI, selezionabili con i tasti < >
Menu.
Menu Config.
Nel Menu Config. è possibile impostare i parametri globali
di Gold Channel, come MemoryProtect, MIDI Bulk Dump,
ecc.
Display Viewing Angle
Regolazione del contrasto del display LCD.
Clip Hold
È possibile decidere quanto tempo l’indicatore Clip rimanga
illuminato dopo la segnalazione di un clip (Off, 5sec, 30sec
o 60sec).
PAD range
Seleziona a quanti valori di PAD desideri avere accesso.
Impostato su 20 sarà possibile selezionare 0 o 20 dBPAD;
su 40 saranno disponibili 0, 20 e 40 dB PAD e su 60
saranno disponibili 0, 20, 40 e 60 dB PAD. Ciò facilita
l’impiego del PAD, in quanto nel caso in cui si utilizzi
normalmente 0 e 20 dB, può risultare fastidioso dover
continuamente dover selezionare 40 e 60 ad ogni
pressione del tasto PAD.
Param. dial direction
Questo parametro consente di cambiare la direzione del
cursore controllato dalla manopola Parameter. Scegli se il
cursore debba muoversi verso l’alto o verso il basso
ruotando la manopola in senso orario.
Auto Pages
Scegli il tipo di visualizzazione dei Menu Gain e Signal ad
ogni regolazione dei loro parametri.
Selezionando “Enter And Exit” il Menu apparirà e
scomparirà automaticamente. Con “Enter At Touch”, il
Menu apparirà automaticamente ma non scomparirà.
Selezionando Off si disattiva la visualizzazione automatica.
Double Click
Attiva/disattiva la funzione “Doppio-Click” on/off dei tasti
Bypass.
Fader Control
Seleziona quali canali il TC Master Fader opzionale debba
controllare nel Master Output Level. Impostato su Stereo, i
due Outputs saranno identici.
Fader Calibration
Premere Enter per calibrare il TC Master Fader opzionale
collegato nell’External Control Input. Seguire le istruzioni
mostrate dal display.
Protect
Abilitazione/disabilitazione della funzione Preset Protect.
32
Protect Low limit
Seleziona il limite inferiore di Preset Protect. Il numero
visualizzato è incluso nella protezione.
Protect High limit
Seleziona il limite superiore di Preset Protect. Il numero
visualizzato è incluso nella protezione.
Menu Card
Il Menu Card contiene vari parametri dedicati alla gestione
delle cards.
Usa la manopola Parameter per selezionare i parametri, e
la manopola Value per modificare i valori
Tipi di card: S-RAM PCMCIA cards di tipo 1 PC Card, con
capacità minima di 64KB e massima di 2MB.
Show card status
È possibile verificare lo status della card. Gold Channel è
in grado di visualizzare la capacità della card, il numero di
Presets presenti, la quantità di spazio disponibile e la
presenza o meno di Write Protection dei Presets.
NOTA: Queste informazioni saranno visualizzate
unicamente utilizzando cards formattate con Gold Channel
o contenenti dei presets Gold Channel. Se inserendo una
card, il display visualizza il messaggio “New Card”,
significa che la card non è formattata.
Format/Erase Card
Questa funzione consente di formattare una PC-Card,
cancellandone il contenuto. Premere due volte Enter per
confermare.
ATTENZIONE: Questa operazione eliminerà qualsiasi dato
presente nella Card
USER/CARD BANK COPY
I parametri di questa sezione consentono di copiare da e in
una card uno specifico gruppo di Presets. Per esempio:
Desideri copiare gli User Preset 10-15 di Gold Channel nei
Preset 5-10 della tua card. Regola “User bank preset start”
su 10 (in quanto il gruppo di Preset da copiare comincia
dal #10), “Card bank preset start” su 5 (in quanto la
locazione Card iniziale è #5), “Number of presets” su 5
(che determina la quantità di Preset da copiare). Ora
seleziona “From User bank to Card”, posiziona il cursore
su “Execute copy” e premi due volte Enter per confermare.
User bank preset start
Determina da quale Preset l’operazione Copy debba avere
inizio.
Card bank preset start
Determina la locazione Card iniziale nella quale i Preset
verranno copiati.
Number of presets
Determina il numero di Presets da copiare.
UTILITY
Copy
Scegli se desideri copiare dallo User Bank alla Card o dalla
Card allo User Bank.
Execute Copy
Seleziona questo parametro e premi due volte Enter per
confermare l’azione.
Il Menu MIDI
Basic Channel
Impostazione del canale MIDI di Gold Channel. È il canale
MIDI nel quale è possibile trasmettere i messaggi di
Program Changes per selezionare i Presets di Gold
Channel. NOTA: Gold Channel invia messaggi di on/off
status dei blocks ad ogni cambio di Preset.
Program change
Questo parametro abilita/disabilita i MIDI Program Changes
su Gold Channel. Impostato su “Enabled”, Gold Channel
reagirà ai Program Changes inviati nel Basic Channel.
Bank Selection
Si tratta di una nuova funzione MIDI che consente di
richiamare dei Preset con un numero superiore a #128.
Questo parametro determina se Gold Channel debba o non
debba rispondere a questo tipo di messaggi. Se il MIDI
Device collegato è in grado di gestire questo tipo funzione,
occorre selezionare Fine o Coarse (fare riferimento al
manuale d’uso dell’apparecchiatura MIDI collegata per
selezionare il tipo di Bank Selection corretto).
Sysex Device ID
Impostazione del Sys-Ex ID Number di Gold Channel. Ciò
consente di fare dei Bulk Dumps da e in un Gold Channel.
Program Change Offset
Utilizzando questo parametro è possibile aggiungere o
sottrarre una o più unità ad un eventuale messaggio di
Program Change. Esempio: ricevendo un Program Change
#79 e impostando il parametro PrgOffset su +1,
Gold Channel selezionerà il Program Change #80.
Mapping Mode
Scegli quale banco deve reagire ai messaggi di Program
Change: ROM (Factory), USER, CARD o Custom. Ciò
consente di direzionare i Program Change ad uno dei tre
Preset Bank, oppure di abilitare la Custom MIDI Map.
Custom Map
Con la Custom Map è possibile “rimappare” i Program
Change ricevuti, secondo il tipo di regolazione dei
parametri “Map Program Change No.” e “Into Preset”.
Map Program Change No.Seleziona il numero di Program
Change che desideri rimappare.
Into Preset
Imposta il numero di destinazione del Program Change
selezionato.
Reset Custom Map
Posiziona il cursore su questo parametro e premi Enter per
resettare la Custom Map.
MIDI Bulk Dump
Questa funzione è utile se desideri fare il Back Up degli
User Preset, collegando Gold Channel ad un MIDI
Recorder o ad un altro Gold Channel.
NOTA: Il sistema trasmittente deve avere lo stesso Sysex
ID Number del sistema ricevente.
User Bank to MIDI
Collega il MIDI Out di Gold Channel ad un sequencer, un
MIDI Recorder o ad un altro Gold Channel. Premere due
volte Enter per avviare il MIDI Bulk Dump di tutti gli User
Presets.
MIDI to User Bank
Collega il MIDI Out di Gold Channel ad un sequencer, un
MIDI Recorder o ad un altro Gold Channel e premi Enter.
In questo modo Gold Channel è pronto a ricevere il MIDI
Bulk Dump contenente gli User Presets.
ATTENZIONE: Questa operazione cancellerà TUTTI gli
User Preset di Gold Channel.
33
MENU RESET
Il Menu Reset
Per accedere al Menu User Data
Carica e salva il tuo setup
da e in una card
Parametri Reset System
Cancella tutti gli User Presets
Test Programs
Il Menu User Data
Scrivi il tuo nome
e numero di telefono
Come accedere al Menu Reset
Attivare Gold Channel tenendo premuto il tasto
Programs. Muovere il cursore usando la manopola
Parameter e premere Enter per selezionare l’opzione
desiderata. Per uscire dal Menu Reset occorre
disattivare e riattivare nuovamente Gold Channel.
Set User Info
Salva il tuo nome e numero di telefono all'interno della tua
unità Gold Channel. Premi Enter per accedere al Menu
User Data e usa le manopole Value e Parameter per
scrivere il tuo nome e numero di telefono. Premi Enter per
confermare. Il tuo nome e numero di telefono saranno
visualizzati sul display durante l'accensione dell'unità.
Store Setup
Premere due volte Enter per salvare il setup di Gold
Channel. Verranno salvate tutte le regolazioni dei parametri,
34
compresi quelli del Menu Signal e del Menu Gain.
Recall Setup
Premere due volte Enter per richiamare il setup
precedentemente salvato con “Store Setup”.
Verranno richiamate tutte le regolazioni dei parametri,
compresi quelli del Menu Signal e del Menu Gain.
Reset Setup
Saranno ristabiliti tutti i parametri System del Factory
Default.
Questa operazione NON cancellerà gli User Presets di
Gold Channel.
Clear all Presets
Cancellazione degli User Presets.
ATTENZIONE: Questa operazione eliminerà TUTTI gli User
Preset di Gold Channel.
Run Test Program
Fare riferimento alla pagina seguente.
SELF TEST
ATTIVA GOLD CHANNEL TENENDO PREMUTO IL
TASTO PROGRAMS PER ACCEDERE AL MENU RESET
E SELEZIONA »RUN TEST PROGRAM«
Ruota la manopola Value per fare lo “scroll” dei test.
Key test
Seleziona il Key test premendo il tasto Enter.
Per completare l'operazione, dovranno essere premuti i
tasti del pannello secondo l'ordine richiesto da Gold Channel. Premere Exit per uscire dal test.
In knobs test
Seleziona l’In Knob test premendo il tasto Enter.
Ruota la manopola In fino ai valori 30 e 0 per
completare il test. Premere Exit per uscire dal test.
Parameter + Value Wheel test
Seleziona il test premendo il tasto OK.
Ruota le manopole Parameter e Value fino ai valori 30 e 0
per completare il test. Premere Exit per uscire dal test.
LED test
Seleziona LED test premendo il tasto Enter.
Ruota una manopola per testare tutti i LEDs del pannello
frontale. Il test risulterà positivo se nessuno dei LED
rimane acceso. Premere Exit per uscire dal test.
Display test
Seleziona Display test premendo il tasto Enter.
Controlla che tutti i pixels del display LCD siano accesi,
quindi premi un tasto qualsiasi per terminare il Pixel test.
Premere Exit per uscire dal test.
Analog I/O test
Seleziona Analog I/O test premendo il tasto Enter.
Collega un Analog Output di Gold Channel direttamente
all’Analog Input da testare e premi il tasto OK.
Il meter PPM deve indicare -12 DB per completare il test.
Premere Exit per uscire dal test.
Digital I/O test
Seleziona Digital I/O test premendo il tasto Enter.
Collega l’Output AES/EBU di Gold Channel al suo Input
AES/EBU.
Collega l’Output S/PDIF di Gold Channel al suo Input
S/PDIF.
Collega l’Output ADAT di Gold Channel al suo Input ADAT.
Il PPM meter deve visualizzare 0dB per passare il test.
Premere Exit per uscire dal test.
Midi I/O test
Seleziona MIDI I/O test premendo il tasto Enter.
Collega il MIDI Out al MIDI In.
Dal MIDI Thru verranno inviati dei Program Change da 1
a 128. Collega il MIDI Thru ad un device MIDI compatibile
e verifica i Program Changes.
Premere Exit per uscire dal test.
External Control Input
Seleziona il Pedal test premendo il tasto Enter.
Connetti un pedale di tipo momentaneo
nell’External Control In.
Premendo il pedale il risultato dovrebbe essere “OK”.
Rilasciando il pedale il risultato dovrebbe essere “Not OK”.
Premere Exit per uscire dal test.
NOTA: Se non è collegato alcun jack all’ingresso External
Input, il risultato dovrà essere “”Not OK”.
PCMCIA test
Seleziona PCMCIA test premendo il tasto Enter.
Inserisci una PC Card nello slot.
Attenzione: i dati contenuti nella PC Card andranno
perduti, quindi si consiglia di utilizzare una PCMCIA Card
vuota.
Premi OK per avviare il test. I risultati possibili sono:
Low battery - occorre cambiare la batteria della PC Card.
Not OK - prova ad riavviare il test con un'altra PC Card.
Premere Exit per uscire dal test.
Battery test
Seleziona Battery test premendo il tasto Enter.
Conferma l'esito del test premendo Enter.
Premere Exit per uscire dal test.
System test
Seleziona System test premendo il tasto Enter.
Conferma l'esito del test premendo Enter.
I risultati possibili sono:
EEPROM Not OK - l'unità funziona correttamente.
DSP Not OK - contatta il tuo negoziante
Premere CANCEL per uscire dal test.
Disattiva l'unità e riavvia Gold Channel normalmente
Build in test v.3.06
Nota
Nel caso in cui l’unità debba essere spedita presso un
centro di assistenza, è consigliato utilizzare la scatola
originale più un ulteriore imballo esterno.
35
SPECIFICHE TECNICHE
ANALOG LINE INPUTS
Connectors:
Impedance (balanced):
Phantom supply:
Max. Input Level (balanced):
Sensitivity,
@ 12 dB headroom (balanced):
Dynamic Range (unweighted):
THD+N:
Frequency Response:
Crosstalk
(Line to Mic. Pad 0), worstcase:
(Line to Line or Mic. Pad
20/40/60), worstcase:
Common Mode Rejection,
RS = 40 Ohm:
A to D Conversion:
A to D Delay:
Analog MiC Inputs
Connectors:
Impedance (balanced):
Phantom supply:
Max. Input Level (balanced)
Pad 0/20/40/60:
Sensitivity @
12 dB headroom (balanced):
Dynamic Range, RS = 40 Ohm
(unweighted):
Noise Figure, Pad 0,
RS = 200 Ohm:
THD+N:
Frequency Response:
Crosstalk:
(Mic., all Pad to Mic.,
Pad 0), worstcase:
(Mic., all Pad to Mic.,
Pad 20/40/60), worstcase:
Common Mode Rejection,
RS = 200 Ohm:
A to D Conversion:
A to D Delay:
Analog Outputs
Connectors:
Impedance:
Max. Output Level:
Full Scale Output Range:
Dynamic Range:
THD+N:
Frequency Response:
Crosstalk:
D to A Conversion:
D to A Delay:
36
XLR balanced (pin 2 hot)
6.8 kOhm
--22 dBu
- 11 dBu to 10 dBu
> 103 dB
< -90 dB (0.003 %) @ 1kHz, -3 dBFS
20 Hz to 20 kHz: +0/-0.3 dB
< -65 dB, 20 Hz to 20 kHz
< -85 dB, 20 Hz to 20 kHz
> 60 dB @ 50/60 Hz & > 70 dB @ 1 kHz
24 bit (1 bit, 128 times oversampling)
0.8 ms @ 48 kHz
XLR balanced (pin 2 hot)
6.8 kOhm
48V +/- 10%, pin 2 & 3 through 6.81 kOhm
0: -40 dBu, 20: -18 dBu, 40: 2 dBu, 60: 22dBu
0: -82 dBu to -52 dBu, 20: -52 dBu to -30 dBu,
40: -30 dBu to -10 dBu, 60: -10 dBu to 10 dBu
Digital Inputs and Outputs
Connectors:
XLR (AES/EBU), RCA Phono (S/PDIF), Optical
(Toslink, ADAT)
Formats:
AES/EBU (24 bit), S/PDIF (24 bit), EIAJ CP-340,
IEC 958, EIAJ Optical (Toslink), ADAT Lite pipe
Output Dither:
HPF TPDF dither 8-24 bit
Word Clock Input:
RCA Phono, 75 ohm, 0.6 to 10 Vpp, 30 - 50 Khz
Sample Rates:
44.1 kHz, 48 kHz
Processing Delay:
0.2 ms @ 48 kHz
Frequency Response DIO:
20 Hz to 23.9 kHz +0.01/-0.1 dB @ 48 kHz
PCMCIA Interface
Connector:
Standards:
Card Format:
PC Card, 68 pin type l cards
PCMCIA 2.0, JEIDA 4.0
Supports up to 2 MB SRAM
Control Interface
MIDI:
GPI, Pedal, Fader:
In/Out/Thru : 5 Pin DIN
1/4" phone jack
General
EMC Complies with:
Safety Certified to:
Operating Temperature:
Storage Temperature:
Humidity:
Finish:
EN 55103-1, EN 55103-2 and Class B limits of FCC
rules, part 15
IEC65, EN 60065, UL 1419, CSA E65
32° F to 122° F (0° C to 50° C)
-22° F to 167° F (-30° C to 70° C)
Max. 90 % non-condensing
Anodized aluminum front, Plated and painted steel
chassis
0: >56 dB, 20: >88 dB, 40: >98 dB, 60: >100 dB
< 1.8 dB
0: <-80 dB, 20/40/60: <-92 dB, -3dBFS
0: 20 Hz to 20 kHz, +0/-0.9 dB,
20/40/60: 20 Hz to 20 kHz, +0/-0.3 dBFS
<-66 dB, 20 Hz to 20 kHz
<-82 db, 20 Hz to 20 kHz
> 60 dB @ 50/60 Hz & > 70 dB @ 1 kHz
24 bit (1 bit, 128 times oversampling)
0.8 ms @ 48 kHz
XLR balanced (pin 2 hot)
50 Ohm (active transformer)
22 dBu (balanced)
-10 dBu to 22 dBu
>100 dB (unweighted)
-86 dB (0.005%) @ 1 kHz, -6 dBFS
10 Hz to 20 kHz: +0/-0.5 dB
<-60 dB, 10 Hz to 20 kHz, typical < -90 dB @1 kHz
24 bit (1 bit, 128 times oversampling)
0.57 ms @ 48 kHz
LCD:
Dimensions:
Weight:
Mains Voltage:
Power Consumption:
Backup Battery Life:
56 x 128 dot graphic LCD-display
19" x 1.75" x 8.2" (483 x 44 x 208 mm)
5.5 lbs. (2.5 kg)
100 to 240 VAC, 50 to 60 Hz (auto-select)
<20 W
>10 years
MIDI IMPLEMENTATION CHART
Digitally Enhanced Mic-preamp, Gold Channel - Maggio 1998 Versione 1.0
Function
Basic Channel
Mode
Default
Changed
Default
Messages
Altered
Note Number
Velocity
After Touch
True Voice
Note ON
Note OFF
Key’s
Ch’s
Pitch Bend
Control Change
Prog Change
True#
System Exclusive
Common
System real time
Aux Messages
:Song Pos
:Song Sel
:Tune
:Clock
:Commands
:Local ON/OFF
:All Notes OFF
:Active Sense
:Reset
Transmitted
1(-16)
1-16
Recognized
1(-16)
1-16
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
O
0-127
O Bulkdump
X
X
X
X
X
X
X
X
X
O
0-127
O Bulkdump
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Remarks
Notes
O:YES
X:NO
37
EVENTUALI INCONVENIENTI
Premendo il tasto POWER, l'unità non si attiva.
- Il tasto POWER sul pannello posteriori dell'unità è impostato su OFF.
Non è possibile disattivare l'unità.
- Tieni premuto il tasto POWER per almeno 3 secondi.
Non esce alcun suono da Gold Channel
- Stai utilizzando l'Input analogico, ma l'Input selezionato è il Digital In, oppure è stato selezionato un send/return nel Menu
Signal senza aver collegato nulla all’unità.
Non senti ciò che ti aspetti dall’Input del canale 2.
- È stato impostato il canale 1 come Input del canale 2. Accedi al Menu Layout e imposta il parametro “Ch.1 to Ch.2” su OFF.
Non è possibile selezionare un valore di PAD diverso da 0 o 20.
- Significa che il range del PAD è limitato. Accedi al Menu Utility, nella pagina Config e modifica il range del tasto PAD.
38
CERTIFICAZIONE
Questa unità è stata testata e trovata conforme ai limiti
vigenti per le apparecchiature di Classe B, in conformità
della parte 15 delle norme FCC. Questi limiti sono stati
predisposti per garantire una protezione contro le possibili
interferenze nocive presenti in installazioni all'interno di
zone abitate. Essendo l'unità in grado di generare,
utilizzare e irradiare delle radio frequenze, se non installata
secondo le istruzioni, essa può causare delle interferenze
a sistemi di radio-comunicazione. Non è comunque
possibile garantire al 100% che questo tipo di interferenze
non avvengano, soprattutto in base al tipo di installazione
effettuata. Se l'unità dovesse generare delle interferenze
durante la trasmissione di programmi radio o televisivi,
occorre per prima cosa verificare che sia proprio questa
unità a causare l'interferenza (disattivando e attivando
nuovamente il sistema, premendo il tasto POWER).
In caso affermativo, occorre seguire i seguenti consigli:
• Reorientare o riposizionare l'antenna del vostro sistema
ricevente (radio/TV).
• Aumentare la distanza tra questa unità e l'antenna
ricevente.
• Collegare l'unità in un circuito elettrico differente da
quello del sistema ricevente.
• Consultare il vostro negoziante o un installatore radio/TV
qualificato.
Per ulteriori informazioni a riguardo, consigliamo di
consultare il seguente volume (redatto dal Federal
Communications Commission):
"How to identify and Resolve Radio/TV interference
Problems."
Questo volume è disponibile ufficio US. Government
Printing, Washington, DC 20402,
Stock No. 004-000-0034-4.
Avvertenza:
Qualsiasi cambiamento e modifica non espressamente
approvata in questo manuale può annullare la vostra
autorità di utilizzo di questa unità.
For the customers in Canada:
This Class B Digital apparatus meets all requirements of
the Canadian Interference-Causing Equipment
Regulations.
Certificato di Conformità
TC Electronic A/S, Sindalsvej 34, 8240 Risskov, Denmark,
hereby declares on own responsibility that the following product:
Gold Channel, Digitally Enhanced Mic-preamp
Is covered by this certificate and marked with CE-label conforms
with following standards:
EN 60065
Safety requirements for mains
operated Electronic and related
apparatus for household and similar
general use.
EN 55103-1
Product family standard for audio,
video, audio-visual and entertainment
lighting control apparatus for
professional use.
Part 1: Emission.
EN 55103-2
Product family standard for audio,
video, audio-visual and entertainment
lighting control apparatus for
professional use.
Part 2: Immunity.
With reference to regulations in following directives:
73/23/EEC, 89/336/EEC
Issued in Risskov, May14th 1998
Anders Fauerskov
Managing Director
Cet appareil numérique de la classe B respecte toutes les
exigences du Réglement sur le matériel brouilleur du
Canada.
39
LISTA DEI FACTORY PRESET
Preset
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
40
Descrizione
Female Vocal
Lead Vocal
Male Vocal
El Gtr Clean
Rthm Gtr D/I
Acoustic Gtr Helper
Kick L BassDI R Rock
909 BD/SD Insert
Drum Room MS-Rec
String Quartet MS
Vox Eq/Comp
Male Vocal 2
Easy Vocals
Gold Vocal
Male Vox Eq/Comp
Back Voc Composite
Vintage Vox
Comp. Vocal
2 Live Rappers
Bust A Dope Rap
Lead Vocal Chain
Vocal Easy Gate-Fast
Vocal Easy Gate-Slow
De-Es/Comp Vocal
Vocal Processor
Voice Tweezer
2 El Gtr/Rock
Stereo Rhythm Guitar
Natural Guitar
L:El Gtr R:Clean Gtr
Marshall 900
Clean Gtr. Fendamp
LPgtr. Fendamp
Marsh Mayquen Gtr
El Gtr Clean Tight
El Gtr Clean Loose
Nice Acc Gtr
Rock Acc Gtr
Heavy Acc Gtr
Neck Acc Gtr
Sndhole Acc Gtr.
Bigrythm Acc Gtr.
Sndhl Full Acc Gtr
Dynamic Acc Gtr
Latly Tekno Bass
Dbl Bass U47FET
Basses
Bass Amp 4x10FL
Slap Bass 4x10FL
Lively Steel Strings
Compressor, De-esser e EQ ottimizzati per la voce femminile (processamento a 96kHz sul canale 1)
Tutti i Processing Blocks sul canale uno, e l’output sul canale due
Compressor, De-esser e EQ ottimizzati per la voce maschile (stesse regolazioni su entrambi i canali)
EQ, Compressor e Expander per Clean Guitars (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Compressor, EQ e Expander per Line In Guitar (processamento a 96kHz sul canale 1)
Compressor e EQ per chitarra acustica (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Expander, EQ e Comp per Gran Cassa (Ch.1) e Basso (Ch.2)
Processamento per Drum Samples: Cassa sul ch.1 e Rullante sul ch.2
Registrazione Mid/Side per Drum Room
Registrazione Mid/Side per strumenti classici
Preset per la voce con EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Compressor e Dynamic EQ per la voce maschile (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Compressor e EQ per voci diverse (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Tutti i Processing Blocks sul canale uno, e l’output sul canale due
Altro Preset per la voce (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Due differenti settaggi di Backing Vocals
EQ, Compressor e De-Esser per la voce (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Compressor per la voce a 96 kHz (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Expander, EQ, Compressor e De-esser per Rap Vocals a volume elevato
Input sul canale uno, processamento su entrambi i canali e Output sul canale due
Preset per la voce con processamento su entrambi i canali e Output sul canale due
Noise gate per la voce -cantato veloce- (processamento a 96kHz)
Noise gate per la voce -cantato lento- (processamento a 96kHz)
De-Esser, Compressor e EQ per la voce (processamento a 96kHz)
Preset Post Recording per la voce (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Per vivacizzare una traccia vocale
Due settaggi per chitarre elettriche riprese con microfoni dinamici
Preset per la registrazione stereo della chitarra
EQ e Compressor per chitarra (processamento a 96kHz)
Due settaggi per chitarra elettrica
Ripresa di un amplificatore Marshall con un microfono dinamico
EV RE-20 su un Fender '65 Super Reverb, Clean Les Paul gtr. (stesse regolazioni su entrambi i ch.)
Neumann TLM-103 su un Fender '69 Twin Reverb, Clean Les Paul gtr.
TLM-103 su un Marshall stack, Brian May "Queen" Les Paul gtr.
Due settaggi per chitarre elettriche, con EQ, Compressor e Expander
Due settaggi per chitarre elettriche, con EQ, Compressor e Expander
EQ, Compressor e De-esser per chitarra acustica
Due settaggi diversi per chitarra acustica Rock
Due settaggi diversi per chitarra acustica Heavy
Microfono AKG C451 sulla tastiera di una chitarra acustica
Microfono AKG C414 sulla buca di una chitarra acustica
Microfono AKG C460 su una chitarra acustica
Microfono Neumann U87 sulla buca di una chitarra acustica
Microfono Sennheiser 421 su una chitarra acustica
Ripresa Line in e processamento per basso
Microfono Neumann U47 per basso
Due diversi Preset per basso
Amplificatore Hartke ripreso con un Neumann TLM-103
Amplificatore Hartke ripreso con un Sennheiser 421
DRG, Compressor e EQ (stesse regolazioni su entrambi i canali)
LISTA DEI FACTORY PRESET
Preset
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
Descrizione
Flamenco Gtr
Viola Da Gamba
Irish Mandolin
Wire Harp
El Cajon Hi/Lo
Piezo Guitar Wide
Piezo Guitar Pickups
Dynamic Piezo Pickup
Kick L Snare R Rock
Kick L Snare R Dark
Kick L Snare R Sqush
Kick L Hat R Rock
Tom
Floortom
Overhead Comp
Ducking Drums
Wind Chime
Snaredrum
No Attack
Gate Channel 1
Kicks
Snares
Crazy Kick Sucker
Djembe Hi/Lo Dyn
Bodhran
Piano
Hohner D6 Clavinet
Keyboard Radiance
Stereo Keyboards
Heavy Keyboards
Wurlitzer D/I
Transformer Sound
Post Deessing
LA-3A Compressor
De-Ess Channel 1
Comb Filter Effect
Slap Delay Effect
FM Radio News
Stereo Mastering
Vinyl Mastering
M-490 B
U-87 Vintage Comp
U-87 Soft Comp
U-89
M-149
AKG 414
Sennheiser 416
SM-7
UMT-70si
Empty Routing
EQ e Compressor per chitarra flamenco (stesse regolazioni su entrambi i canali)
EQ e DRG per Viola (stesse regolazioni su entrambi i canali)
EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali)
EQ, Compressor e DRG (stesse regolazioni su entrambi i canali)
EQ e Compressor per Cajon elettrico (settaggi Hi/Lo)
Input sul canale uno e Output su entrambi i canali - delay sul canale due
Expander, EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Input sul canale uno e Output su entrambi i canali - delay sul canale due
Expander, EQ e Compressor per Cassa e Rullante
Expander, EQ e Compressor per Cassa e Rullante
Expander, EQ e Compressor per Cassa e Rullante
Expander, EQ e Compressor per Cassa, EQ per l’Hi-hat
Compressor, EQ e Expander per Side-Tom (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Compressor, EQ e expander per Floor-Tom (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Compressor per piatti
Due Compressor sul canale uno (output sul canale due) per comprimere una batteria
EQ e Compressor per Chimes
Compressor e EQ per rullante (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Rimuovere l’attacco da una traccia di batteria
Gate sul canale uno con Sidechain EQ sul canale due (solo l’Output del canale 1 è utilizzabile)
EQ, Expander e Compressor per Cassa (stesse regolazioni su entrambi i canali)
EQ, Expander e Compressor per Rullante (stesse regolazioni su entrambi i canali)
Insolito settaggio per la Cassa, con l’Input sul canale uno e l’Output sul canale due
Preset per il Djembe ripreso con due microfoni dinamici
EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali)
EQ e Compressor per pianoforte
Per piano elettrico o synth rumorosi
Per aggiungere calore al suono di tastiere
Processamento per tastiere in genere
Processamento per tastiere in genere
Line In, Compressor e DRG per tastiere/piani elettrici
Effetto speciale in grado di trasformare le armoniche del suono (Tip: dà un’occhiata ai parametri EQ)
Compressor, Dynamic EQ e EQ per Post Processing (processamento a 96kHz sul canale 1)
Emulazione del famoso compressore LA-3A
De-esser con EQ come Sidechain (solo l’Output del canale 1 è utilizzabile)
Effetto generato da un breve delay sul canale due
Effetto generato da un lungo delay sul canale due
Se desideri migliorare la ricezione del suono trasmesso dalla tua stazione radio
Non proprio come il Finalizer, ma molto simile...
Se desideri masterizzare i tuoi vecchi LP
Compressor e EQ da utilizzare con questo microfono
Vintage Compressor e EQ su un Neumann U-87
Soft Compressor e EQ su un Neumann U-87
Compressor e EQ su un Neumann U-89
Compressor e EQ su un Neumann M-149
Compressor e EQ su un AKG 414
Compressor e EQ su un Sennheiser 416 mk2
Expander e EQ su un Shure SM-7
Compressor e EQ su un Geffel Microtech UMT - 70si
Costruisci i tuoi Preset partendo da questa locazione
41
DA DOVE COMINCIA UNA BUONA
di Loren Alldrin
Ti sei mai chiesto da dove comincia veramente una buona registrazione? Se la prima cosa
che ti viene in mente è il registratore, o il mixer, oppure il convertitore A/D, sei ancora lontano
dalla risposta. Naturalmente, tutte queste componenti sono fondamentali per l’intera
registrazione, ma non costituiscono il vero principio del processo.
Il microfono è il vero punto di partenza.
È il microfono che si occupa della prima conversione che consente di trasformare ogni minima
variazione della pressione dell’aria (suono) in un segnale elettrico. Maggiori sono le prestazione del
microfono in questa fase, migliore risulterà la qualità della registrazione. Utilizzando un microfono
scadente posizionato in modo non corretto, la registrazione risulterà scadente, mentre posizionando
correttamente un buon microfono di fronte a un cantante o uno strumentista otterrai ottimi risultati.
Nel scegliere e utilizzare i microfoni occorre abilità, conoscenza tecnica e una dose di buon senso,
così da rendere questa importantissima fase divertente e stimolante. Nelle prossime pagine, ci
occuperemo di alcuni degli aspetti principali riguardanti la tecnologia, la scelta e il posizionamento
dei microfoni, aiutandoti ad ottenere risultati eccellenti.
Microfoni: The Inside Story
Esistono tre diverse categorie di microfoni contraddistinte tra loro da un diverso metodo di
conversione del suono in elettricità: microfoni dinamici, a nastro e a condensatore. Il microfono
dinamico è il più semplice e funziona come un altoparlante al contrario. Ad ogni vibrazione di un
sottile diaframma circolare provocato dal suono, una bobina di filo metallico si muove avanti e
indietro attraverso un campo magnetico generando un cambiamento di voltaggio. Questo voltaggio
produce il segnale del microfono. Nel microfono a nastro (simile al tipo dinamico), un sottilissimo filo
metallico collegato al nastro è a diretto contatto con il campo magnetico. Quando esso si muove in
risposta al suono, il nastro genera un voltaggio producendo segnale.
Nei microfoni a condensatore, una membrana sottilissima è sospesa sopra un backplate fisso e
caricato elettricamente. Grazie al principio della capacitance, ogni minimo movimento della
membrana (diaframma) provoca una variazione del voltaggio. Questo leggero segnale viene di
seguito amplificato dal corpo del microfono, generando il segnale finale del microfono. Essendo
dotati di amplificatore incorporato, i microfoni a condensatore necessitano di essere alimentati. Il
sistema più comune per alimentare questo tipo di microfono è la Phantom Power (voltaggio generato
da un preamplificatore o da un mixer, e inviato tramite un cavo microfonico standard). È importante
notare che applicando la Phantom ad un microfono a nastro o dinamico, si rischia di danneggiarli
seriamente.
È possibile classificare ulteriormente i microfoni a condensatore dividendoli in base alle dimensioni
del diaframma. I microfoni Small-Diaphragm usano diaframmi con un diametro inferiore a 1/2 pollice
mentre i Large-Diaphragm hanno un diametro da 1 pollice o superiore. La dimensione del diaframma
condiziona vari aspetti riguardanti le prestazioni del microfono, inclusa la risposta in frequenza, la
direttività, la sensibilità e il “sound” in generale.
Infine, i microfoni a condensatore differiscono per il tipo di pattern di ripresa, che descrive in che
modo il microfono risponde al suono proveniente da tutte le direzioni (vedi figura 1).
42
DA DOVE COMINCIA UNA BUONA
Se la ripresa del suono proveniente da tutte le direzioni avviene in modo omogeneo e uguale, si tratta di un microfono nondirezionale o “omnidirezionale”. I più comuni sono quelli di tipo “cardioide”, in grado di riprendere il suono da una zona ben
delineata posta di fronte al microfono. Esistono inoltre i “bi-direzionali” (sensibili al suono proveniente dal fronte e dal retro), e
i “supercardioide” e “ipercardioide”, che consentono una maggiore direttività del tipo “cardioide”.
L’uso del pattern bi-direzionale nei microfoni dinamici è inutile e poco pratico: è per questo che la maggior parte di essi
consente una ripresa di tipo omnidirezionale o cardioide. I microfoni a nastro sono bi-direzionali, anche se è possibile trovarne
di tipo cardioide. I microfoni a condensatore ricoprono l’intera gamma di patterns di ripresa e quelli dotati di diaframma molto
largo consentono di selezionare il tipo di pattern da omni, a cardioide, a bi-direzionale.
Scegliere il microfono giusto
La scelta del microfono adatto può risultare un’impresa impossibile data la quantità e la varietà di tipologie diverse, e, come
se non bastasse, occorre tenere presente che un determinato tipo di microfono può risultare non adatto a certe applicazioni.
Fortunatamente, esistono delle direttive di massima ormai consolidate che consentono di avvicinarsi a ciò che si desidera
ottenere. La sperimentazione gioca comunque un ruolo importante in questa fase - la sola regola esistente nella scelta del
microfono è l’assenza di regole. Occorre sperimentare qualsiasi cosa.
Una delle prime fasi nella scelta del microfono è l’ascolto della fonte sonora da registrare. Ascolta la caratteristica che
desideri accentuare e quella che desideri attenuare. Il microfono ideale è quello che restituisce il suono più “flat” possibile,
rendendolo migliore dell’originale. Anche se il tuo obiettivo è quello di registrare il suono nel modo più accurato possibile e
senza alcun miglioramento, occorre avere bene in mente come la voce o lo strumento registrato debba suonare.
La fase successiva consiste nella scelta del tipo di microfono. I tipi a condensatore, a nastro o dinamici posseggono
caratteristiche differenti e uniche, utilizzabili in diverse applicazioni . I microfoni dinamici tendono a restituire il suono più
ruvido e aspro e sono particolarmente adatti in situazioni poco stabili (Live); inoltre, consentono di riprendere i segnali con un
livello alto evitando le distorsioni. I microfoni a nastro sono i più fragili e tendono ad andare in distorsione quando il livello del
segnale aumenta o raggiunge delle frequenze basse. ...basta un colpo di vento a compromettere il funzionamento del nastro
e la sua riparazione può essere molto costosa. I moderni condensatori sono più robusti e resistenti dei modelli a nastro, ma
non così forti come i dinamici.
Per quel che riguarda il suono, i microfoni a condensatore sono in grado di restituirlo in modo più aperto e accurato, con una
risposta delle alte frequenze più estesa. Ciò è dovuto al diaframma estremamente sottile e leggero, capace di percepire le
minime variazioni della pressione dell’aria. I dinamici sono caratterizzati da un diaframma più consistente che limita la velocità
di risposta al suono. Per questo motivo i microfoni dinamici tendono ad avere un “sound” più compresso, riducendo i transienti
e restituendo le alte frequenze non completamente definite. In generale, i microfoni a nastro rappresentano una via di mezzo
tra i dinamici e i condensatori e spesso sono caratterizzati da un suono più caldo e omogeneo rispetto agli altri tipi. Ad ogni
modo, è possibile trovare microfoni che non seguono i parametri appena citati. L’unico modo per conoscere come suona un
microfono è ascoltandolo.
Un altro elemento chiave è la scelta del tipo di pattern di ripresa. Il tipo direzionale consente di ridurre la quantità di ambiente
e di rivebero naturale, oltre ad evitare eventuali rientri da altre fonti sonore. L’omnidirezionale consente di riprendere un
elevata quantità di ambiente, ideale se si registra in ambienti con un buon “sound”. I microfoni bi-direzionali sono utili quando
si desidera registrare contemporaneamente due strumentisti o cantanti posti ai due lati del microfono. Occorre scegliere il tipo
di pattern in base al tipo di registrazione e applicazione che si andrà ad operare.
43
DA DOVE COMINCIA UNA BUONA
Infine, entra finalmente in gioco la caratteristica individuale del microfono che si desidera
utilizzare. L’obiettivo è quello di scegliere il tipo di microfono in grado di restituire un sound che
faccia da complemento allo strumento o alla voce che si andrà a registrare. Potrebbe essere
scuro o brillante, grasso o sottile, freddo o caldo. Il microfono perfetto a qualunque tipo di suono
esiste: stà a te trovarlo.
Posizionamento del microfono
Per ottenere una buona registrazione, il posizionamento del microfono (o dei microfoni) è
altrettanto importante quanto la qualità del microfono stesso. La giusta distanza e la posizione
del microfono dipendono dalle caratteristiche del timbro della voce o strumento che si andrà a
registrare oltre, ovviamente, alle caratteristiche dell’ambiente. Anche in questo caso, la chiave di
tutto consiste nella sperimentazione.
Porre un microfono direzionale ad una certa distanza dalla fonte sonora, consente maggiore
ripresa dell’ambiente; vice versa, avvicinando il microfono, il livello del suono risulterà più
elevato. Riducendo l’ambiente, l’ascoltatore avvertirà più vicino a se la fonte sonora ripresa dal
microfono, mentre aumentando la distanza, e quindi la quantità di ambiente circostante, il suono
risulterà più lontano, posto dietro agli altoparlanti. In altre parole, il diverso posizionamento del
microfono modifica la percezione della posizione del suono durante l’ascolto. Anche se è
possibile simulare questo processo utilizzando ambienti artificiali, i risultati non saranno mai
convincenti quanto un accurato e sapiente posizionamento del microfono.
Nel valutare la distanza dalla fonte sonora, occorre affrontare alcuni problemi. Una posizione
troppo distante del microfono potrebbe escludere alcune caratteristiche importanti del suono;
infatti, la maggior parte dei microfoni direzionali, se posizionati a 45 cm circa, possono causare
un effetto di prossimità che provoca un aumento di livello delle basse frequenze. Utilizzando un
Lo-Cut Filter o un Low Frequency EQ (entrambi presenti in Gold Channel) è possibile
compensare un eccessivo effetto di prossimità. Al contrario, una posizione troppo ravvicinata
causa un aumento della dinamica e del livello dei picchi di transiente del suono, rendendo
difficile una corretta registrazione. Se si è costretti a posizionare il microfono molto vicino alla
fonte sonora, il Compressore di Gold Channel consente di “domare” gli eccessivi picchi di livello.
L’eccessiva distanza tra microfono e fonte sonora rende il suono lontano e poco interessante,
oltre ad evidenziare eventuali carenze acustiche dell’ambiente che possono aggiungere rumori e
suoni indesiderati. Le alte frequenze e i dettagli tenderanno a diminuire velocemente restituendo
un suono opaco e monotono; la giusta distanza tra microfono e fonte sonora, nella maggior
parte delle registrazioni musicali, varia da 20cm a 90cm.
Oltre alla distanza, un altro importante e significativo fattore nella ripresa del suono è
l’orientamento del microfono. Dato che le alte e basse frequenze vengono immesse
nell’ambiente in modo differente, posizioni diverse del microfono attorno alla fonte sonora
possono generare suoni estremamente differenti. Non solo: luoghi diversi all’interno di uno
stesso ambiente possono essere caratterizzati da mix di frequenze differenti, in quanto i muri, il
soffitto e il pavimento restituiranno il suono in modo diverso. A volte, muovere il microfono di
qualche centimetro può alterare le caratteristiche del suono in modo considerevole; minore è la
distanza tra microfono e fonte sonora, più drastica risulterà la variazione del suono ad ogni
spostamento. L’orientamento del microfono e il giusto posizionamento all’interno di un ambiente
può richiedere del tempo, ma ne vale veramente la pena.
44
DA DOVE COMINCIA UNA BUONA
Registrazione Stereo
La registrazione stereo consiste nell’utilizzare due microfoni che riprendono la stessa fonte sonora. Ciò consente di ottenere
maggiore senso di spazialità e ambiente, non raggiungibile usando un singolo microfono; con la registrazione stereo è
possibile muovere il suono da destra a sinistra, da uno speaker all’altro, o di riprendere un intero ensemble con un elevato
livello di realismo.
Sebbene esistano diverse variazioni, è possibile stabilire tre differenti modi di posizionare i microfoni in un setup stereo (vedi
figura 2). Il più semplice si chiama Spaced Pair e consiste nel posizionare due microfoni direzionali o omnidirezionali rivolti
parallelamente verso la fonte sonora, con una distanza che può variare da circa 30cm a 90-100cm. Il modo Spaced Pair
consente di catturare un suono ricco e con molto ambiente.
Il secondo modo è chiamato Coincident Pair o registrazione "X-Y". In questo caso occorre posizionare i due microfoni con una
angolazione di circa 90° l’uno dall’altro, avvicininando le capsule il più possibile. Nonostante non si ottengano i risultati dello
Spaced Pair, questo metodo consente un’ottima localizzazione del suono e una maggiore compatibilità mono.
La scelta del microfono è fondamentale sia per il metodo Spaced Pair, sia per il metodo Coincident Pair “X-Y”, in quanto il
segnale deve essere ripreso in maniera identica in entrambi i microfoni. Lo Stereo Link Mode di Gold Channel si presta ad
entrambi i metodi di registrazione, poichè le regolazioni effettuate su un canale saranno eseguite in modo identico nell’altro.
Il terzo metodo di registrazione stereo è chiamato Mid-Side o "M/S." Il metodo M/S consiste nel posizionare un microfono
direzionale posto frontalmente alla fonte sonora e un microfono bi-direzionale posto di lato. La tecnica M/S offre un'ottima
immagine stereo del suono con l'ulteriore vantaggio di ottenere una compatibilità mono eccellente. Tramite il processo di MS
Encoding e Decoding, i due segnali microfonici possono essere combinati creando un segnale stereo sia in registrazione, sia
in playback.. Gold Channel è dotato di M/S Encoding e Decoding sia in ingresso che in uscita.
Gold Channel
Gold Channel possiede enormi potenzialità nell’amplificare e processare i segnali microfonici, consentendo di migliorare delle
già ottime registrazioni o di correggere eventuali imperfezioni. Il tuo compito è di inviare a Gold Channel il miglior suono
possibile, ottenibile unicamente con un corretto utilizzo dei microfoni. Ricorda: la scelta e il posizionamento del microfono non
è solamente una delle varie fasi della registrazione: è il principio di una buona registrazione.
Per ulteriori informazioni riguardanti le tecniche e le tecnologie dei microfoni, consulta "The Home Studio Guide to
Microphones" di Loren Alldrin. Caratterizzato da una scrittura chiara e di facile apprendimento, questo libro ha un unico
obiettivo: aiutarti ad ottenere grandi registrazioni con qualsiasi microfono.
Per ordinazioni, contatta Mix Bookshelf (800-543-7771).
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