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argentina
Scheda Paese
ARGENTINA
Dati macroeconomici
2012
Reddito Procapite
Euro
8.840
Tasso di inflazione
%
10,8
Tasso disoccupazione
%
6,9
Tasso di variazione del PIL
%
2,6
Previsione di crescita PIL 2013
%
5,5
Totale import
Miliardi di Euro
40,43
Totale export
Miliardi di Euro
48,8
Saldo Bilancia Commerciale
Miliardi di Euro
38,40
Totale import da Italia
Miliardi di Euro
1,08
Totale export verso Italia
Miliardi di Euro
0,99
Saldo interscambio con l’Italia
Miliardi di Euro
-0,09
Investimenti esteri
Miliardi di Euro
74,79
Investimenti all'estero
Miliardi di Euro
24,38
Investimenti italiani
Miliardi di Euro
1,24
Investimenti in Italia
Miliardi di Euro
n.d.
Fonte: Fondo Monetario; Instituto nacional de estadistica y censos (INDEC);
Banca Centrale Argentina; Subsecretaria de Desarrollo de Inversiones y
Promocion Comercial. Gli investimenti sono espressi in stock e aggiornati al 2011,
il tasso di disoccupazione al IV trimestre 2012, i dati dell'interscambio
commerciale sono del periodo gennaio-agosto 2012
Caratteristiche generali
Fuso orario (rispetto all’Italia) -4, -5 (con ora legale) Superficie 2.791.810 kmq (parte continentale); 3.761.274 kmq
incluse isole e Antartide Popolazione 41.281.631 Comunità
italiana 1,5 milioni Capitale Buenos Aires (Distretto Federale 2.974.047, Gran Buenos Aires 10.204.580) Città principali Córdoba (1.330.000), Rosario (1.199.000), Mendoza
(1.090.000), Tucumán (836.000), La Plata (798.000), Mar
del Plata (605.000) Salta (558.000) Moneta Peso Argentino
(ARS) Tasso di cambio1 1 Euro=5,840 ARS Lingua Spagnolo
Religioni principali Cattolici (92,8%); Ebrei (500.000); Protestanti (350.000) Ordinamento dello Stato Repubblica federale in cui il potere legislativo è esercitato dal Congresso
Nazionale, formato da due Camere: la Camera dei Deputati (257 membri) e il Senato (72 membri). Il Potere Esecutivo spetta al Presidente della Repubblica (dal 10.12.2007,
rieletta nel mese di ottobre 2011, Cristina Kirchner) che
presiede il Governo e accentra quindi le due cariche di
Capo dello Stato e di Capo di Governo. Il Potere Giudiziario viene esercitato dalla Magistratura attraverso Tribunali
Quadro
dell’economia
Quadro macroeconomico2
Il Paese, 21ª economia mondiale, ha registrato, nel 2012,
una crescita del PIL pari al 2,6%.
Il tasso d’inflazione è stato del 10,8%, sebbene molti economisti sottolineino che il dato reale sia molto più alto
(25,6%). Il Paese presenta ancora problemi sul fronte del
mercato del lavoro, tra questi il tasso di disoccupazione
(6,9% nel IV trimestre 2012), il lavoro nero (34% circa) e un
sistema di sussidi che mantiene una grande percentuale di
persone ormai cronicamente senza lavoro stabile.
Il tasso di cambio, variabile chiave per l’andamento degli
scambi commerciali, è strategicamente mantenuto favorevole dalle autorità argentine come strumento di competitività delle esportazioni e per attrarre il turismo dall’estero.
Nel mese di novembre 2011 il governo nazionale ha introdotto limitazioni per il cambio ARS-USD, al fine di limitare
grandi uscite di capitale dal Paese.
di distinto grado e, in ultima istanza, dalla Corte Suprema.
Dalla forma federale di Governo, prevista dalla Costituzione, consegue, infatti, un sistema di amministrazione della
giustizia strutturato su due livelli: federale e provinciale. In
ciascuna Provincia (denominazione corrispondente alla
Regione italiana) - dotata di una propria costituzione - i tre
poteri sono esercitati, rispettivamente dall’Assemblea Legislativa, dal Governatore e dalla Magistratura Provinciale
Suddivisione amministrativa Città autonoma di Buenos Aires
(2.974.047 abitanti) e 23 Province: Buenos Aires
(16.078.660), Catamarca (378.505), Chaco (1.085.891),
Chubut (523.886), Córdoba (3.404.927), Corrientes
(1.021.408), Entre Ríos (1.271.873), Formosa (545.551),
Jujuy (692.852), La Pampa (328.210), La Rioja (343.327),
Mendoza (1.789.407), Misiones (1.133.570), Neuquén
(567.268), Río Negro (657.184), Salta (1.249.694), San
Juan (700.825), San Luis (444.859), Santa Cruz (281.917),
Santa Fe (3.287.269), Santiago del Estero (899.377), Tierra
del Fuego (130.898) e Tucumán (1.490.226).
Principali settori produttivi
Il settore primario (in particolare produzione di granaglie,
frutta, ortaggi, carne rossa e bianca, cuoio, legno, petrolio,
mineraria metallifera e non metallifera) contribuisce al PIL
del Paese con il 10,3%; il secondario (in particolare, bevande, zucchero, carta, filati, prodotti petrolchimici e chimici,
prodotti farmaceutici, materiali per la costruzione edile,
ferro, acciaio, alluminio, automobili ed altri tipi di veicoli,
metalmeccanica, elettrodomestici, elettronica, articoli fabbricati con cuoio, industria del legno) con una quota del
30,6% e il terziario con il 59,1%.
Infrastrutture e trasporti
La rete stradale si estende per circa 212.000 km e rappresenta la principale via di comunicazione interna del Paese,
sia per trasporto merci che persone.
La rete ferroviaria conta attualmente oltre 36.000 km in
larga parte in disuso. Per il controllo e la gestione delle linee
ferroviarie è stata istituita la ADIF (Administrador de Infraestructuras Ferroviarias).
1
2
Tasso di cambio medio 2012
Fonte: Instituto Nacional de Estadistica y Censos (INDEC);
CIA, The World Fact Book (stime)
BUSINESS ATLAS 2013
E’ importante il miglioramento dell’operatività dei principali
porti, grazie anche ai prestiti forniti dalla Banca Interamericana di Sviluppo (BID). Principali porti dell’Argentina: Buenos Aires, Rosario, Bahía Blanca e San Antonio. Importante
anche il miglioramento del sistema aereo, sia nell’adeguamento degli aeroporti, nella connettività e nel numero di
passeggeri che hanno usato questo mezzo di trasporto.
Commercio estero3
Totale import: mld/euro 40,43 (–7,3%)
Totale export: mld/euro 48,83 (–1,4%)
Principali prodotti importati: macchine, attrezzature e materiale elettrico (25%; –4,8%); materiali da trasporto (19%;
stabile); prodotti minerari (17%; +21,4%); prodotti dell’industria chimica (15%; +7,1%); plastica, gomma e derivati
(6%; stabile); metalli e sue manifatture (6%; stabile).
Principali prodotti esportati: prodotti vegetali (23%; +9,5%); alimentari, bibite e tabacco (19%; +5,5%); materiali da trasporto (11%; –15,4%); grassi e oli (8%; stabile); prodotti minerari
(8%; stabile); prodotti dell’industria chimica (8%; +14,3%);
animali vivi e prodotti del regno animale (6%; stabile).
Principali partner commerciali
Paesi Clienti: Mercosud (23,1%); Asean, Korea, Cina, Giappone, India e altri Paesi dell’Asia (18,8%); Resto America
(17,1%); UE (14,9%); NAFTA (8,6%); Maghreb e Egitto
(4,3%); Medio Oriente (4,2%); Resto Africa (3,2%); Resto
Europa (2,8%); Oceania (0,9%).
Paesi Fornitori: Mercosud (27,3%); Asean, Korea, Cina,
Giappone, India e altri Paesi dell’Asia (22,8%); UE (18,5%);
NAFTA (16,2%); Resto America (8,1%); Resto Europa
(4,3%); Resto Africa (0,5%); Oceania (0,5%); Medio Oriente (0,4%); Maghreb e Egitto (0,3%)..
Interscambio con l’Italia3
Saldo commerciale: mld/euro –0,09
Principali prodotti importati dall’Italia (–6,2%): macchine, attrezzature e materiale elettrico (45,9%; –6,2%); prodotti chimici e
derivati (18,6%; +3,8%); metalli comuni e loro manufatti
(10%; +31%); materiale da trasporto (7,1%; –12,4%); materie plastiche, gomma e loro manifatture (4,7%; +5,8%).
Principali prodotti esportati in Italia: prodotti alimentari, bevande
e tabacchi (47,1%; –34,5%); prodotti chimici e derivati
(14,9%; –52,1%); animali vivi e prodotti del regno animale
(14,4%; –29%); prodotti del regno vegetale (12,6%; –22,3%).
Investimenti esteri (principali Paesi)4
Paesi di provenienza: Spagna (23,5%; –3%); USA (17,5%;
+11%); Olanda (7,6%; +5%); Brasile (7%; +26%); Cile
(6,9%; +22%); Svizzera (4%; +30%); Germania (3,2%;
+6%); Francia (3,1%; +11%); Canada (3%; +18%); Uruguay (2,9%; –1%); Lussemburgo (2,9%; +3%); Isola Cayman (2,5%; +37%); Messico (2,1%; +18%); Regno Unito
(1,8%; +3%); Italia (1,7%; +11%).
ARGENTINA
Investimenti esteri (principali settori)5
Verso il Paese petrolio (19,5%; +3%); industria chimica (9,9%;
+13%); autoveicoli (7,1%; +20%); comunicazioni (6,4%;
+10%); minerario (6,1%; +19%); alimentari e tabacco (5,5%;
+9%); metalli comuni ed elaborazioni (5%; –1%); settore privato finanziario (5%; +14%).
Italiani verso il Paese l’Italia è il quinto investitore estero con
presenza in aumento. Gli investimenti sono molto diversificati: agricoltura e allevamento (12% con GF Group, Coloniale,
Fratelli Branca Distillerie); comunicazioni (12% con Telecom
Italia, Finmeccanica, Mediaset); industria autoveicoli (10%
con Fiat, Iveco, Cagiva Motor, Grupo Modena, Carraro
Group); industria chimica, gomma e plastica (10% con Pirelli,
Giacomini, Ecochim); alimentari, bibite e tabacco (10% con
Gruppo Campari, PanPesca); assicurazioni (7% con Assicurazioni Generali SPA); macchinari e attrezzature (6% con Fiat,
Arneg, Meccano, PM Group); gas (6% con Eni).
Al’estero del Paese 42º investitore estero al mondo e terzo
sudamericano.
In Italia del Paese secondo dati FDI Markets e DealWatch, 4
aziende argentine hanno realizzato progetti di investimento
in Italia sin dal 2003: Tenaris, appartenente al gruppo Techint,
Molinos Río de la Plata, La Martina e UMA (tessile).
Aspetti normativi
e legislativi
Regolamentazione degli scambi
Sdoganamento e documenti di importazione: lo sdoganamento
della merce è disciplinato dal Codice Doganale con legge
22415 del 2.03.1981, modificata con leggi 23353, 23664,
23860 e 23968 e completata dai rispettivi decreti di attuazione. Tutti i prodotti importati devono avere autorizzazione
ai fini dell’ingresso nel Paese dal governo argentino. Prima
di generare l'ordine di acquisto all'estero, l'importatore
argentino deve richiedere la Declaración Jurada Anticipada
de Importación (DJAI). Fino a quando non si ottiene l'approvazione, non è possibile importare le merci ed è quindi
consigliabile non procedere alla spedizione. Ci sono altri
prodotti che non necessitano di licenza, purché ci sia già un
numero di DJAI approvato. L'importatore argentino dovrà
informare l'esportatore che il prodotto è stato approvato
prima della spedizione per evitare problemi alla dogana.
Dopo il pagamento dei dazi, delle tasse e delle imposte pertinenti, l’Autorità doganale, constatato che nulla osta allo
sdoganamento diretto, verifica la documentazione di
accompagnamento presentata dallo spedizioniere, in parti3
4
5
Fonte: INDEC (dati gennaio-agosto 2012)
Fonte: Secretaria de Relaciones Economicas Internacionales
SUDIC (www.mrecic.gov.ar) su dati UNCTAD. Dati 2011
Secretaria de Relaciones Economicas Internacionales SUDIC
(www.mrecic.gov.ar) su dati UNCTAD. Dati al 2011
CENTRO/SUD AMERICA
ARGENTINA
colare: a) certificazione delle firme sulla polizza di carico,
con la rispettiva girata per lo sdoganamento; b) certificato di
origine, ove richiesto; c) packing list; d) fattura commerciale
originale e 3 copie, con il visto consolare, ove richiesto; e)
fattura relativa al nolo marittimo o al trasporto aereo; f)
eventuali certificati richiesti dalla natura della merce; g)
eventuali certificati di licenze non automatiche.
Classificazione doganale delle merci: il 2.08.2010 è stato approvato il nuovo codice doganale del Mercosur, il quale prevede
l’eliminazione della doppia imposizione fiscale esterna e la
definizione dei diritti di importazione. Oltre ai dazi ad valorem, esistono, per alcune merci, diritti di importazione minimi
specifici (DIEM), fissati periodicamente dal Ministero dell’Economia. Le merci all’importazione per consumo, sono soggette (oltre al dazio) a: a) tassa di statistica (0,5%); b) IVA (21%);
C) IVA complementare (10%); d) anticipo dell’imposta sui
redditi (3%); e) imposte interne, ove presenti. Sono esenti da
dazio e tassa statistica e godono di IVA ridotta al 10,5% le
importazioni di beni strumentali (Decreto 8/2001).
A gennaio 2013 il Governo argentino ha disposto l’aumento del dazio di importazione per un centinaio di prodotti al
35% (limite consentito dall’OMC). Le aliquote dei dazi sono
soggette a frequenti modifiche per cui si suggerisce agli
operatori di consultare, via e-mail, le CCIE in Argentina.
Restrizioni alle importazioni: proibita l’importazione di macchine, strumenti e materiali di trasporto usati compresi nei capitoli dall’84 al 90 del codice doganale. A tal proposito, si fa riferimento alla risoluzione 909 del 29.07.1994, modificata dalle
risoluzioni 155/95, 423/95, 544/95, 160/95, 288/95, 564/95,
748/95, 866/96, 39/98, 1635/98, 1735/98, 448/99, 841/99,
1580/98, 359/99, 1222/99, 1223/99, 420/00, 690/02.
Importazioni temporanee: il regime di ammissione temporanea
(RAT) è disciplinato dalla Risoluzione ministeriale (M.Ec. y O. y
S. P.) 72 del 20.01.1992. Il RAT può essere impiegato per l’importazione di prodotti primari ed intermedi utilizzati per produrre merce destinata all’esportazione. Tali beni devono essere riesportati entro 180 giorni, salvo ottenimento di proroghe.
Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese
Normativa per gli investimenti stranieri: disciplinati dalla
Legge 21.382 del 1980 e successive modifiche, il cui testo,
ordinato nel 1993, è stato approvato con Decreto 1853/93.
Agli investimenti esteri è assicurata la parità giuridica con le
imprese locali e non vi sono restrizioni al rimpatrio di capitale e profitti. In ogni caso bisogna avere l’autorizzazione
della Banca Centrale Argentina. Le procedure di approvazione dei progetti sono automatiche e nessuna attività produttiva è preclusa all’investimento straniero, a eccezione di
quelle strategiche. Parimenti, non esiste restrizione alcuna
all’acquisto, da parte di persone giuridiche e di persone fisiche, di partecipazioni di minoranza o di azioni alle Borse
valori, siano esse residenti o non residenti in Argentina.
Legislazione societaria: per costituire in Argentina una rappresentanza o filiale di società italiana è prevista una specifica procedura; in Italia, è richiesta la redazione di un verba-
le con il quale il Consiglio di Amministrazione decide di aprire un proprio ufficio di rappresentanza o filiale nel Paese, e,
presso un notaio, di una procura a favore della persona incaricata di sbrigare le pratiche in Argentina, nonché una copia
della scheda anagrafica della società presso il Registro delle
Imprese e la presentazione presso la Procura del Tribunale
della giurisdizione, della documentazione suddetta, accompagnata da una copia degli Statuti della società, del verbale
dell’ultima Assemblea che nomina i Consiglieri di Amministrazione e del verbale della successiva riunione del Consiglio di Amministrazione sulle cariche sociali. In Argentina
occorre procedere alla traduzione della documentazione
suddetta da parte di un traduttore giurato iscritto nell’apposito Albo e presentazione di tutta la documentazione
presso il Registro Pubblico di Commercio. Lo strumento più
utilizzato in Argentina è la Unión Transitoria de Empresas
(UTE), promossa generalmente per eseguire grandi lavori o
prestare determinati servizi, come, ad esempio, l’esplorazione e perforazione di giacimenti di gas o petroliferi e l’esecuzione di grandi lavori pubblici. La UTE è disciplinata dalla
Legge 19.550 sulle società (Artt. 377 e seguenti).
Brevetti e proprietà intellettuale
I brevetti e i modelli di utilità sono disciplinati dalla Legge
24.481, modificata dalla Legge 24.572 e dal Decreto di attuazione 560 del 20.03.1996. La registrazione di un marchio concede al suo titolare l’esclusività d’uso per 10 anni, essendo il
titolo di proprietà prorogabile ogni 10 anni. L’organismo competente è l’INPI - Instituto Nacional de Propiedad Industrial. La
legislazione in vigore sui modelli e disegni industriali stabilisce
che essi includono tutte le forme incorporate o gli aspetti applicati a un prodotto industriale, che gli conferiscono un carattere ornamentale. I riferimenti legislativi sono il Decreto 6.673/63
e la Legge 16.478 (www.inpi.gov.ar/templates/index.asp). La
proprietà intellettuale è regolata dalla Legge 11.723
(www.mincyt.gov.ar/11723.htm) e successive modifiche.
Sistema fiscale
Sistema di tassazione su base mondiale. Nel periodo 19992003 è stata implementata una riforma tributaria che ha
interessato le imposte dirette e indirette, nonchè il sistema
pensionistico, in particolare si è optato per: a) la riduzione
delle detrazioni per le spese di famiglia in sede di liquidazione dell’imposta sui redditi e l’aumento delle relative aliquote sebbene gradualmente si sia innalzato il minimo non
imponibile; b) l’estensione dell’IVA (21%) a determinate
attività già esenti, e l’aggiunta dell’aliquota dimezzata del
10,5% sull’assicurazione medica privata e sul trasporto terrestre ed aereo di passeggeri per percorsi superiori a 100
km; c) la regolamentazione del regime di trattenute e anticipi d’imposta su Ingresos Brutos provinciali (IGE), e l’aumento delle imposte di fabbricazione sulle sigarette, bevande alcoliche e sui beni voluttuari; d) un’imposta straordinaria sull’acquisto di autoveicoli e la riduzione delle pensioni
più elevate. I redditi delle persone giuridiche sono gravati
BUSINESS ATLAS 2013
dall’aliquota del 35% e quelli delle persone fisiche sono
soggetti a una imposta fissa calibrata in base agli scaglioni
di reddito, più un’imposta progressiva sull’eccedente con
aliquote che vanno dal 9 al 35%. Esiste, inoltre, una imposta patrimoniale che grava su patrimoni personali superiori
ai euro 25.000 e su base universale per beni situati in Argentina e all’estero. Per effetto della convenzione vigente tra l’Italia e l’Argentina per evitare le doppie imposizioni sui dividendi, royalties e interessi corrisposti a beneficiari residenti
in Italia, si applica una ritenuta d’imposta massima del 15%
sull’ammontare lordo dei dividendi, del 18% sull’ammontare lordo dei canoni (del 10% per i diritti d’autore su opere
letterarie, artistiche e scientifiche) e del 20% sull’ammontare lordo degli interessi.
Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre
Notizie per
l’operatore
Rischio Paese6 7/7
Condizioni di assicurabilità SACE7 chiusura per rischio sovrano;
caso per caso per rischio bancario e privato.
Sistema bancario
Il Banco Centrale della Repubblica Argentina, oltre ad essere
l’Istituto di emissione, esercita la funzione di controllare tutte
le operazioni del sistema bancario, cambiario e finanziario.
Tipologia
Tassi bancari8
Libor 30 giorni
Libor 90 giorni
Libor 180 giorni
Libor 270 giorni
Libor 360 giorni
Valore (USD)
0,203700
0,243000
0,445900
0,589200
0,732500
Principali finanziamenti e linee di credito
Attività SIMEST
Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati
agli investimenti art. 6, c. 2 lettera b della L. 6.10.2008 nº 133
Investimenti esteri
Legge 100/90
Fondo di Venture Capital
Crediti all’esportazione
Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77)
Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri
art. 6, c. 2 lettera a della L. 6.10.2008 nº 133
Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale
Ricerca partner/opportunità d’investimento
Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11
ARGENTINA
Parchi industriali e zone franche9
Nel Paese esistono circa 220 parchi industriali dei quali 35
hanno già presentato progetti nel Programa de Mejora de
los Parques Industriales. Dal 2003 agli inizi del 2012 si sono
triplicati i parchi esistenti; solo nella provincia di Buenos
Aires ci sono più di 100 parchi e poli industriali in funzione.
La principale zona franca del Paese è quella di La Plata,
situata a 60 km dal porto di Buenos Aires, con agevoli accessi ferro-stradali. Altre zone franche attive sono quella di
Justo Daract (Provincia di San Luís); Luján de Cuyo (Provincia
di Mendoza); Chubut, La Pampa, Misiones, Salta e Tucuman
nelle province di Cordoba.
Accordi con l’Italia
I rapporti Italia-Argentina sono tradizionalmente eccellenti;
hanno tuttavia risentito delle posizioni assunte dal Governo
locale in materia di debito, risultate penalizzanti per circa
400.000 risparmiatori italiani che avevano a suo tempo sottoscritto obbligazioni dello Stato argentino. Va rilevata
comunque l’ottima collaborazione bilaterale nella ricerca
scientifica (accordo tra le rispettive Agenzie spaziali) e nel
settore culturale.
Tra gli accordi, si segnalano: Accordo per evitare le doppie
imposizioni (Legge 282 del 27.04.1982); Accordo di cooperazione economica, industriale e finanziaria (1985); Accordo
di cooperazione turistica (1989); Accordo per la promozione
e la protezione degli investimenti reciproci (Legge 334 del
18.08.1993); Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica, firmato a Bologna il 3.12.1997, di durata quinquennale con rinnovo automatico, rinnovato nel 2001; Trattato
Generale di Amicizia e Cooperazione Privilegiata, firmato a
Buenos Aires il 6.04.1998; 3º Programma esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica, firmato a Buenos Aires
il 3.12.1999; Accordo di Cooperazione nel campo della protezione dell’ambiente, firmato a Buenos Aires il 22.05.1990,
in vigore dal 9.01.1998; Protocollo esecutivo del Trattato
Generale di Amicizia e Cooperazione Privilegiata del
6.04.1998 per l’istituzione di un programma economico
(2001); Protocollo modificativo della Convenzione sottoscritta il 15.11.1979 per evitare le doppie imposizioni in
materia di imposte sul reddito e sul patrimonio (2001);
Accordo concernente la costituzione di uno speciale “Trust
Fund Italiano” per sostenere lo sviluppo delle piccole e
medie imprese in Argentina (2002); Accordo quadro riguardante lo sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese
in Argentina (2002); Programma esecutivo di Cooperazione
Scientifica e Tecnologica fra la Repubblica Italiana e la
Repubblica Argentina per gli anni 2011-2013 (6.12.2010).
6
7
8
9
Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il
grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio
massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default
Per maggiori informazioni www.sace.it
Fonte: Banco Central de la Republica Argentina
(www.bcra.gov.ar/index.asp)
Fonte: www.argentina.ar
CENTRO/SUD AMERICA
ARGENTINA
Costo dei fattori produttivi
Manodopera10 (in €/mese)
Settore
media
Pubblica amministrazione
Banche private nazionali
Settore commerciale
1.249
1.416
848
Gli stipendi sono concordati con l’intervento dei Sindacati e
omologati dal Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale. Ci sono, inoltre, accordi diversi da un Provincia all’altra.
A marzo 2013, erano 440 gli accordi collettivi registrati presso il Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale. Lo stipendio minimo fissato dalla Stato è di circa euro 450. Lo stipendio medio registrato presso il Ministero a settembre
2013 è di circa euro 1.094.
Elettricità11 (in €/KW/h)
Categorie
Alta e media tensione
Combustibile
media
0,009
Prodotti petroliferi12 (in €/l)
da
media
a
Benzina
1,06
1,34
Nafta
0,87
1,02
Combustibile industriale (kerosene)
0,68
Acqua13 (in €/m3)
Ad uso industriale
Tipologia
media
0,09
Immobili14 (canone mensile in €/m2)
Affitto locali uffici
media
8,50
Informazioni
utili
Indirizzi Utili
NEL PAESE
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE15
Ambasciata d’Italia
Calle Billinghurst 2577, 1425 Buenos Aires
tel +54 11 40112100 fax +54 11 40112159 / 09
www.ambbuenosaires.esteri.it
[email protected]
Consolati
Bahia Blanca avenida Além 309 - 8000
tel +54 29 14544731 / 5140 - fax +54 29 14551633
www.consbahiablanca.esteri.it
[email protected]
Buenos Aires Reconquista 572, C1003ABL
tel +54 11 41144800 - fax +54 11 41144799
www.consbuenosaires.esteri.it
[email protected]
Cordoba av. Velez Sarsfield 360, X5000JJQ
tel +54 351 5261000 - fax +54 351 5261010
www.conscordoba.esteri.it • [email protected]
La Plata calle 48, 869 - 1900
tel +54 221 4395500 - fax +54 221 4395528
www.conslaplata.esteri.it • [email protected]
Mendoza calle Necochea 712 - 5500
tel +54 26 15201400 - fax +54 26 15201401
www.consmendoza.esteri.it • [email protected]
Rosario Montevideo 2182
tel +54 341 4407020/1 - fax +54 341 4258189
www.consrosario.esteri.it • [email protected]
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituti italiani di cultura
Buenos Aires M. T. De Alvear, 1119, 3º Piso - 1058
tel +54 11 52526800 - fax +54 11 52526803
www.iicbuenosaires.esteri.it • [email protected]
Cordoba Ayacucho 131 X5000JUC
tel +54 351 4213999/262888 - fax +54 351 4236553
www.iiccordoba.esteri.it • [email protected]
Ufficio ICE16
Av del Libertador, 1068 piso 10B - C1112ABN Buenos Aires
tel +54 11 48071414 - fax +54 11 48021876
[email protected]
Ufficio ENIT17
Av Cordoba 345 Buenos Aires
tel +54 11 43128556 - fax +54 11 43133376
[email protected]
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
BNL c/o BNP Paribas
Per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo internazionale: [email protected]
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Fonte: Ministero lavoro e sicurezza sociale (31.12.2012)
Fonte: Ente Nacional Regulador de Electricidad (dicembre
2012)
Fonte: Ministerio de Planificación Federal Inversión Publica y
Servicios (Secretaria de energia)
Fonte: Agua y Saneamientos Argentinos (AySA)
Fonte: www.argenprop.com. Media del costo al metro quadro dell’affitto di uffici ubicati nei principali quartieri della
città di Buenos Aires
Fonte: Ministero degli Affari Esteri. Per ulteriori informazioni
sugli uffici consolari presenti nel Paese: www.esteri.it
Fonte: www.ice.gov.it
Fonte: Agenzia Nazionale Turismo (www.enit.it)
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE
Ambasciata
piazza dell’Esquilino, 2 - 00185 Roma
tel 06 48073300 - fax 06 48073352
www.ambasciatargentina.it
[email protected]
Consolati Generali
Milano via Agnello 2 – 20121
tel 02 77729420 - fax 02 77729444
www.consuladoargentinomilano.com
[email protected]
Roma via Vittorio Veneto, 7 - 2º piano
tel 06 42016021 - fax 06 483586
www.roma.argentinaconsul.ar
Formalità doganali e documenti di viaggio
Passaporto, unico documento richiesto. La dichiarazione di
valuta è consigliabile nel caso di riesportazione della stessa.
Corrente elettrica 220 V, 50Hz
Giorni lavorativi ed orari
Uffici: 9.00-18.00
Negozi: 10.00-20.00
Banche: 10.00-15.00 (orari Buenos Aires)
8.00-13.00 (orari Mendoza)
Festività
1 gennaio; 11, 12 febbraio (Carnevale - variabile); 24, 29
(Venerdì Santo - variabile) marzo; 2 aprile; 1, 25 maggio; 20
giugno; 9 luglio; 8, 25 dicembre. Trasferibili al lunedì anteriore o successivo: 17 agosto; 12 ottobre; 20 novembre
Media
Quotidiani: Clarín; La Nación; La Prensa; Ambito Financiero; El
Cronista Comercial; La Capital (Rosario); El Ciudadano (Rosario); El Litoral (Santa Fe); La Voz del Interior (Córdoba); La
Mañana (Córdoba); Los Andes (Mendoza); Uno (Mendoza).
Riviste: Gente; Somos; Noticias; Aire y Sol; Weekend; El Gráfico; Corsa; Lugares, Punto Biz, On 24 (Rosario).
BUSINESS ATLAS 2013
ARGENTINA
TV: Buenos Aires Canal 2 (América TV), Canal 7, Canal 9,
Canal 11 (Telefé), Canal 13; Cordoba Canal 8, Canal 10,
Canal 12; Mendoza Canal 7, Canal 9; Rosario Canal 5,
Canal 3; Santa Fe Canal 13.
Alberghi 5 stelle, da euro 170; 4 stelle, da 100; 3 stelle da 70
(tariffe di Buenos Aires Capital Federal). Le Camere di Commercio Italiane hanno convenzioni con più alberghi nelle principali città dell’Argentina.
Assistenza medica
L’ assistenza medica pubblica è gratuita mentre per accedere
agli ospedali privati si paga un’assicurazione o la singola prestazione/servizio. Ospedali pubblici consigliati a Buenos Aires:
Hospital de Clinica (+5411 59508000), Hospital Fernandez
(+5411 48082600); cliniche private: Hospital Italiano (+5411
49590200).
Mezzi di trasporto
Compagnia aerea di bandiera: Aerolineas Argentinas, Austral
Altre compagnie che effettuano collegamenti con l’Italia:
Alitalia, Aerolineas Argentinas (diretti)
Trasferimenti da e per l’aeroporto: (Ezeiza) taxi euro 40 circa;
navetta circa euro 10.
Siti di interesse
Ministerio de Economía: www.mencon.gov.ar
Commercio Internazional y Culto: www.mrecic.gov.ar
Instituto Nacional de Estadistíca y Censos (INDEC):
www.indec.mecon.ar
Agencia de Desarrollo de Inversiones:
www.inversiones.gov.ar
Fundación Exportar: www.exportar.org.ar
Gobierno de la Provincia de Buenos Aires:
www.gba.gov.ar
Gobierno de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires:
www.buenosaires.gov.ar
Gobierno de la Provincia de Córdoba: www.cba.gov.ar
Gobierno de la Provincia de Mendoza:
www.mendoza.gov.ar
Gobierno de la Provincia de Santa Fe:
www.santafe.gov.ar
Municipalidad de Rosario: www.rosario.com.ar
CENTRO/SUD AMERICA
ARGENTINA
Camera di Commercio Italiana nella Repubblica Argentina
Buenos Aires
Anno di fondazione 1884
Newsletter Noticias Flash
Anno di riconoscimento 1919
Pubblicazioni CCI NOTIZIE (trimestrale)
Presidente Luigi PALLARO
Accordi di collaborazione Cámara de Comercio Exterior de
Segretario Generale Claudio FARABOLA
Cuyo; Cassapadana; Facultad Economía e Agronomía Univ.
Indirizzo Marcelo T. de Alvear, 1119 - 2 p.- C1058AAQ
Buenos Aires; Enti fiera: Rimini, Verona; Gobiernos de la Pcia.
Telefono +54 11 48165900
de Buenos Aires, San Juan, Catamarca, Chubut; Promotec;
Fax +54 11 48165902
UAPE Unión Arg. Proveedores Estado; Umbria Innovazione,
Web www.ccibaires.com.ar
Parco 3A; Unión de Cámaras de Comercio Extranjeras y BinaE-mail [email protected]
cionales; Veneto Promozione.
Orario 9.30 -17.00
Numero dei soci 127
Quota associativa (trimestrali, in ARS): soci individuali, 260; Filiali Bahia Blanca, La Pampa, La Plata, Mar del Plata, Neupiccole e medie imprese, 590; grandi aziende, 920.
quén, Rio Quarto (Cordoba), Salta, San Juan, Tucumán, Villa
Soci italiani, euro 520 annuali
Regina (Rio Negro)
Doppia quota: membri del Consiglio Direttivo
Antenne Crespo (Entre Rios)
Cámara de Comercio Italiana de Córdoba
Córdoba
Anno di fondazione 1987
Anno di riconoscimento 1992
Presidente Paolo RESSIA
Segretario Generale in corso di nomina
Indirizzo 27 de Abril 424 - 5° Piso B - X5000AEJ
Telefono +54 351 4213322 / 4247083
Fax +54 351 4247083
Web www.camitcor.com.ar
E-mail [email protected]
Orario 9.00 -14.00
Numero dei soci 93
Quota associativa (annuale) da ARS 1.222 a 5.280 (in base al
numero di dipendenti)
Newsletter (in formato elettronico) Newsletter elettronica
(bimestrale); Newsflash (mensile)
Accordi di collaborazione CAFMA Associazione Argentina
Costruttori Macchine agricole; Unacoma; Università: Blas
Pascal, Cattolica Córdoba, Empresarial Siglo 21 Córdoba,
Politecnico Torino, Tecnológica Nacional Villa Maria; Union
Industrial Córdoba
Delegazioni Jujuy, San Francisco, Santiago del Estero,
Tucumán, Villa Maria.
BUSINESS ATLAS 2013
ARGENTINA
Camera di Commercio Italiana di Mendoza
Mendoza
Anno di fondazione 1989
Anno di riconoscimento 1999
Presidente Enrique Menotti PESCARMONA
Segretario Generale Stanislao Pedro BAZIUK
Indirizzo Liniers 44 - 5500
Telefono +54 261 4298771 / 4290964
Fax +54 261 4298771 / 4290964
Web www.ccimendoza.com.ar
E-mail [email protected]
Orario 9.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00
Numero dei soci 219
Quota associativa (mensile) persone fisiche ARS 60; piccole
imprese ARS 90; medie imprese ARS 120; grandi imprese
ARS 360; CCIAA euro 1.000/anno.
Newsletter Newsletter opportunità commerciali (mensile su
bollettino periodico)
Pubblicazioni Bollettino periodico di informazione (mensile in
spagnolo e italiano); Bollettino informazione settoriale
Accordi di collaborazione APSTI Associazione Parchi Scientifici
e Tecnologici Italiani; Associazione Distretti Industriali Italiani;
Federexport Piemonte; Info Bre Archimede Salerno; Regione
Puglia; Università: Aconcagua Mendoza, Nazionale Cuyo
Mendoza, Maza Mendoza.
Il Segretario Generale è rappresentante dell’Università
Nazionale Cuyo e Vicepresidente del Consiglio Economico
Mendoza.
Cámara de Comercio Italiana de Rosario
Rosario
Anno di fondazione 1985
Anno di riconoscimento 1988
Presidente Eduardo ROMAGNOLI
Segretario Generale Gustavo MICATROTTA
Indirizzo Córdoba 1868 - P.1 - S2000AXD
Telefono / Fax +54 341 4266789
Web www.ccir.com.ar E-mail [email protected]
Orario 9.00 -16.00 Numero dei soci 104
Quota associativa professionisti e microimprese: ARS 100;
PMI: ARS 200.
Newsletter Italnews (settimanale); Business Community (mensile); La UE á su alcance (mensile); tutte le newsletter sono in lingua spagnola e disponibili in versione elettronica
Pubblicazioni Pubblicazioni su Spazio Modena, Ecosportello,
Eurodesk, Otra Italia: lo sportello per il turismo (in versione
elettronica); altri dossier informativi di settore distribuiti attraverso l’Infopoint (in versione elettronica e cartacea)
Accordi di collaborazione Agenzia Sviluppo Regionale Rosario;
Associazione HR Argentina; Camera Commercio Estero Rosario; CCIAA: Foggia, Padova, Perugia; Confindustria Perugia;
EuroCentro Rosario; Federazione Industriale Regione Santa Fe;
Marchigianar; Ministero Produzione Regione Santa Fe; Padova
Promex; Promec Promozione Modena Economica; Promofirenze; Promos Milano; Provincia di Trapani; Segreteria Produzione
Promozione del Lavoro e Commercio Estero Municipalità di
Rosario; Sprint Sicilia; Toscana Promozione; Umbria Export;
Università: Nazionale Rosario, Tecnológica Nazionale.
Delegazioni Casilda, Chaco, Corrientes, Entre Rios (Parana).