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Scheda Paese ARGENTINA Dati macroeconomici 2012 Reddito Procapite Euro 8.840 Tasso di inflazione % 10,8 Tasso disoccupazione % 6,9 Tasso di variazione del PIL % 2,6 Previsione di crescita PIL 2013 % 5,5 Totale import Miliardi di Euro 40,43 Totale export Miliardi di Euro 48,8 Saldo Bilancia Commerciale Miliardi di Euro 38,40 Totale import da Italia Miliardi di Euro 1,08 Totale export verso Italia Miliardi di Euro 0,99 Saldo interscambio con l’Italia Miliardi di Euro -0,09 Investimenti esteri Miliardi di Euro 74,79 Investimenti all'estero Miliardi di Euro 24,38 Investimenti italiani Miliardi di Euro 1,24 Investimenti in Italia Miliardi di Euro n.d. Fonte: Fondo Monetario; Instituto nacional de estadistica y censos (INDEC); Banca Centrale Argentina; Subsecretaria de Desarrollo de Inversiones y Promocion Comercial. Gli investimenti sono espressi in stock e aggiornati al 2011, il tasso di disoccupazione al IV trimestre 2012, i dati dell'interscambio commerciale sono del periodo gennaio-agosto 2012 Caratteristiche generali Fuso orario (rispetto all’Italia) -4, -5 (con ora legale) Superficie 2.791.810 kmq (parte continentale); 3.761.274 kmq incluse isole e Antartide Popolazione 41.281.631 Comunità italiana 1,5 milioni Capitale Buenos Aires (Distretto Federale 2.974.047, Gran Buenos Aires 10.204.580) Città principali Córdoba (1.330.000), Rosario (1.199.000), Mendoza (1.090.000), Tucumán (836.000), La Plata (798.000), Mar del Plata (605.000) Salta (558.000) Moneta Peso Argentino (ARS) Tasso di cambio1 1 Euro=5,840 ARS Lingua Spagnolo Religioni principali Cattolici (92,8%); Ebrei (500.000); Protestanti (350.000) Ordinamento dello Stato Repubblica federale in cui il potere legislativo è esercitato dal Congresso Nazionale, formato da due Camere: la Camera dei Deputati (257 membri) e il Senato (72 membri). Il Potere Esecutivo spetta al Presidente della Repubblica (dal 10.12.2007, rieletta nel mese di ottobre 2011, Cristina Kirchner) che presiede il Governo e accentra quindi le due cariche di Capo dello Stato e di Capo di Governo. Il Potere Giudiziario viene esercitato dalla Magistratura attraverso Tribunali Quadro dell’economia Quadro macroeconomico2 Il Paese, 21ª economia mondiale, ha registrato, nel 2012, una crescita del PIL pari al 2,6%. Il tasso d’inflazione è stato del 10,8%, sebbene molti economisti sottolineino che il dato reale sia molto più alto (25,6%). Il Paese presenta ancora problemi sul fronte del mercato del lavoro, tra questi il tasso di disoccupazione (6,9% nel IV trimestre 2012), il lavoro nero (34% circa) e un sistema di sussidi che mantiene una grande percentuale di persone ormai cronicamente senza lavoro stabile. Il tasso di cambio, variabile chiave per l’andamento degli scambi commerciali, è strategicamente mantenuto favorevole dalle autorità argentine come strumento di competitività delle esportazioni e per attrarre il turismo dall’estero. Nel mese di novembre 2011 il governo nazionale ha introdotto limitazioni per il cambio ARS-USD, al fine di limitare grandi uscite di capitale dal Paese. di distinto grado e, in ultima istanza, dalla Corte Suprema. Dalla forma federale di Governo, prevista dalla Costituzione, consegue, infatti, un sistema di amministrazione della giustizia strutturato su due livelli: federale e provinciale. In ciascuna Provincia (denominazione corrispondente alla Regione italiana) - dotata di una propria costituzione - i tre poteri sono esercitati, rispettivamente dall’Assemblea Legislativa, dal Governatore e dalla Magistratura Provinciale Suddivisione amministrativa Città autonoma di Buenos Aires (2.974.047 abitanti) e 23 Province: Buenos Aires (16.078.660), Catamarca (378.505), Chaco (1.085.891), Chubut (523.886), Córdoba (3.404.927), Corrientes (1.021.408), Entre Ríos (1.271.873), Formosa (545.551), Jujuy (692.852), La Pampa (328.210), La Rioja (343.327), Mendoza (1.789.407), Misiones (1.133.570), Neuquén (567.268), Río Negro (657.184), Salta (1.249.694), San Juan (700.825), San Luis (444.859), Santa Cruz (281.917), Santa Fe (3.287.269), Santiago del Estero (899.377), Tierra del Fuego (130.898) e Tucumán (1.490.226). Principali settori produttivi Il settore primario (in particolare produzione di granaglie, frutta, ortaggi, carne rossa e bianca, cuoio, legno, petrolio, mineraria metallifera e non metallifera) contribuisce al PIL del Paese con il 10,3%; il secondario (in particolare, bevande, zucchero, carta, filati, prodotti petrolchimici e chimici, prodotti farmaceutici, materiali per la costruzione edile, ferro, acciaio, alluminio, automobili ed altri tipi di veicoli, metalmeccanica, elettrodomestici, elettronica, articoli fabbricati con cuoio, industria del legno) con una quota del 30,6% e il terziario con il 59,1%. Infrastrutture e trasporti La rete stradale si estende per circa 212.000 km e rappresenta la principale via di comunicazione interna del Paese, sia per trasporto merci che persone. La rete ferroviaria conta attualmente oltre 36.000 km in larga parte in disuso. Per il controllo e la gestione delle linee ferroviarie è stata istituita la ADIF (Administrador de Infraestructuras Ferroviarias). 1 2 Tasso di cambio medio 2012 Fonte: Instituto Nacional de Estadistica y Censos (INDEC); CIA, The World Fact Book (stime) BUSINESS ATLAS 2013 E’ importante il miglioramento dell’operatività dei principali porti, grazie anche ai prestiti forniti dalla Banca Interamericana di Sviluppo (BID). Principali porti dell’Argentina: Buenos Aires, Rosario, Bahía Blanca e San Antonio. Importante anche il miglioramento del sistema aereo, sia nell’adeguamento degli aeroporti, nella connettività e nel numero di passeggeri che hanno usato questo mezzo di trasporto. Commercio estero3 Totale import: mld/euro 40,43 (–7,3%) Totale export: mld/euro 48,83 (–1,4%) Principali prodotti importati: macchine, attrezzature e materiale elettrico (25%; –4,8%); materiali da trasporto (19%; stabile); prodotti minerari (17%; +21,4%); prodotti dell’industria chimica (15%; +7,1%); plastica, gomma e derivati (6%; stabile); metalli e sue manifatture (6%; stabile). Principali prodotti esportati: prodotti vegetali (23%; +9,5%); alimentari, bibite e tabacco (19%; +5,5%); materiali da trasporto (11%; –15,4%); grassi e oli (8%; stabile); prodotti minerari (8%; stabile); prodotti dell’industria chimica (8%; +14,3%); animali vivi e prodotti del regno animale (6%; stabile). Principali partner commerciali Paesi Clienti: Mercosud (23,1%); Asean, Korea, Cina, Giappone, India e altri Paesi dell’Asia (18,8%); Resto America (17,1%); UE (14,9%); NAFTA (8,6%); Maghreb e Egitto (4,3%); Medio Oriente (4,2%); Resto Africa (3,2%); Resto Europa (2,8%); Oceania (0,9%). Paesi Fornitori: Mercosud (27,3%); Asean, Korea, Cina, Giappone, India e altri Paesi dell’Asia (22,8%); UE (18,5%); NAFTA (16,2%); Resto America (8,1%); Resto Europa (4,3%); Resto Africa (0,5%); Oceania (0,5%); Medio Oriente (0,4%); Maghreb e Egitto (0,3%).. Interscambio con l’Italia3 Saldo commerciale: mld/euro –0,09 Principali prodotti importati dall’Italia (–6,2%): macchine, attrezzature e materiale elettrico (45,9%; –6,2%); prodotti chimici e derivati (18,6%; +3,8%); metalli comuni e loro manufatti (10%; +31%); materiale da trasporto (7,1%; –12,4%); materie plastiche, gomma e loro manifatture (4,7%; +5,8%). Principali prodotti esportati in Italia: prodotti alimentari, bevande e tabacchi (47,1%; –34,5%); prodotti chimici e derivati (14,9%; –52,1%); animali vivi e prodotti del regno animale (14,4%; –29%); prodotti del regno vegetale (12,6%; –22,3%). Investimenti esteri (principali Paesi)4 Paesi di provenienza: Spagna (23,5%; –3%); USA (17,5%; +11%); Olanda (7,6%; +5%); Brasile (7%; +26%); Cile (6,9%; +22%); Svizzera (4%; +30%); Germania (3,2%; +6%); Francia (3,1%; +11%); Canada (3%; +18%); Uruguay (2,9%; –1%); Lussemburgo (2,9%; +3%); Isola Cayman (2,5%; +37%); Messico (2,1%; +18%); Regno Unito (1,8%; +3%); Italia (1,7%; +11%). ARGENTINA Investimenti esteri (principali settori)5 Verso il Paese petrolio (19,5%; +3%); industria chimica (9,9%; +13%); autoveicoli (7,1%; +20%); comunicazioni (6,4%; +10%); minerario (6,1%; +19%); alimentari e tabacco (5,5%; +9%); metalli comuni ed elaborazioni (5%; –1%); settore privato finanziario (5%; +14%). Italiani verso il Paese l’Italia è il quinto investitore estero con presenza in aumento. Gli investimenti sono molto diversificati: agricoltura e allevamento (12% con GF Group, Coloniale, Fratelli Branca Distillerie); comunicazioni (12% con Telecom Italia, Finmeccanica, Mediaset); industria autoveicoli (10% con Fiat, Iveco, Cagiva Motor, Grupo Modena, Carraro Group); industria chimica, gomma e plastica (10% con Pirelli, Giacomini, Ecochim); alimentari, bibite e tabacco (10% con Gruppo Campari, PanPesca); assicurazioni (7% con Assicurazioni Generali SPA); macchinari e attrezzature (6% con Fiat, Arneg, Meccano, PM Group); gas (6% con Eni). Al’estero del Paese 42º investitore estero al mondo e terzo sudamericano. In Italia del Paese secondo dati FDI Markets e DealWatch, 4 aziende argentine hanno realizzato progetti di investimento in Italia sin dal 2003: Tenaris, appartenente al gruppo Techint, Molinos Río de la Plata, La Martina e UMA (tessile). Aspetti normativi e legislativi Regolamentazione degli scambi Sdoganamento e documenti di importazione: lo sdoganamento della merce è disciplinato dal Codice Doganale con legge 22415 del 2.03.1981, modificata con leggi 23353, 23664, 23860 e 23968 e completata dai rispettivi decreti di attuazione. Tutti i prodotti importati devono avere autorizzazione ai fini dell’ingresso nel Paese dal governo argentino. Prima di generare l'ordine di acquisto all'estero, l'importatore argentino deve richiedere la Declaración Jurada Anticipada de Importación (DJAI). Fino a quando non si ottiene l'approvazione, non è possibile importare le merci ed è quindi consigliabile non procedere alla spedizione. Ci sono altri prodotti che non necessitano di licenza, purché ci sia già un numero di DJAI approvato. L'importatore argentino dovrà informare l'esportatore che il prodotto è stato approvato prima della spedizione per evitare problemi alla dogana. Dopo il pagamento dei dazi, delle tasse e delle imposte pertinenti, l’Autorità doganale, constatato che nulla osta allo sdoganamento diretto, verifica la documentazione di accompagnamento presentata dallo spedizioniere, in parti3 4 5 Fonte: INDEC (dati gennaio-agosto 2012) Fonte: Secretaria de Relaciones Economicas Internacionales SUDIC (www.mrecic.gov.ar) su dati UNCTAD. Dati 2011 Secretaria de Relaciones Economicas Internacionales SUDIC (www.mrecic.gov.ar) su dati UNCTAD. Dati al 2011 CENTRO/SUD AMERICA ARGENTINA colare: a) certificazione delle firme sulla polizza di carico, con la rispettiva girata per lo sdoganamento; b) certificato di origine, ove richiesto; c) packing list; d) fattura commerciale originale e 3 copie, con il visto consolare, ove richiesto; e) fattura relativa al nolo marittimo o al trasporto aereo; f) eventuali certificati richiesti dalla natura della merce; g) eventuali certificati di licenze non automatiche. Classificazione doganale delle merci: il 2.08.2010 è stato approvato il nuovo codice doganale del Mercosur, il quale prevede l’eliminazione della doppia imposizione fiscale esterna e la definizione dei diritti di importazione. Oltre ai dazi ad valorem, esistono, per alcune merci, diritti di importazione minimi specifici (DIEM), fissati periodicamente dal Ministero dell’Economia. Le merci all’importazione per consumo, sono soggette (oltre al dazio) a: a) tassa di statistica (0,5%); b) IVA (21%); C) IVA complementare (10%); d) anticipo dell’imposta sui redditi (3%); e) imposte interne, ove presenti. Sono esenti da dazio e tassa statistica e godono di IVA ridotta al 10,5% le importazioni di beni strumentali (Decreto 8/2001). A gennaio 2013 il Governo argentino ha disposto l’aumento del dazio di importazione per un centinaio di prodotti al 35% (limite consentito dall’OMC). Le aliquote dei dazi sono soggette a frequenti modifiche per cui si suggerisce agli operatori di consultare, via e-mail, le CCIE in Argentina. Restrizioni alle importazioni: proibita l’importazione di macchine, strumenti e materiali di trasporto usati compresi nei capitoli dall’84 al 90 del codice doganale. A tal proposito, si fa riferimento alla risoluzione 909 del 29.07.1994, modificata dalle risoluzioni 155/95, 423/95, 544/95, 160/95, 288/95, 564/95, 748/95, 866/96, 39/98, 1635/98, 1735/98, 448/99, 841/99, 1580/98, 359/99, 1222/99, 1223/99, 420/00, 690/02. Importazioni temporanee: il regime di ammissione temporanea (RAT) è disciplinato dalla Risoluzione ministeriale (M.Ec. y O. y S. P.) 72 del 20.01.1992. Il RAT può essere impiegato per l’importazione di prodotti primari ed intermedi utilizzati per produrre merce destinata all’esportazione. Tali beni devono essere riesportati entro 180 giorni, salvo ottenimento di proroghe. Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese Normativa per gli investimenti stranieri: disciplinati dalla Legge 21.382 del 1980 e successive modifiche, il cui testo, ordinato nel 1993, è stato approvato con Decreto 1853/93. Agli investimenti esteri è assicurata la parità giuridica con le imprese locali e non vi sono restrizioni al rimpatrio di capitale e profitti. In ogni caso bisogna avere l’autorizzazione della Banca Centrale Argentina. Le procedure di approvazione dei progetti sono automatiche e nessuna attività produttiva è preclusa all’investimento straniero, a eccezione di quelle strategiche. Parimenti, non esiste restrizione alcuna all’acquisto, da parte di persone giuridiche e di persone fisiche, di partecipazioni di minoranza o di azioni alle Borse valori, siano esse residenti o non residenti in Argentina. Legislazione societaria: per costituire in Argentina una rappresentanza o filiale di società italiana è prevista una specifica procedura; in Italia, è richiesta la redazione di un verba- le con il quale il Consiglio di Amministrazione decide di aprire un proprio ufficio di rappresentanza o filiale nel Paese, e, presso un notaio, di una procura a favore della persona incaricata di sbrigare le pratiche in Argentina, nonché una copia della scheda anagrafica della società presso il Registro delle Imprese e la presentazione presso la Procura del Tribunale della giurisdizione, della documentazione suddetta, accompagnata da una copia degli Statuti della società, del verbale dell’ultima Assemblea che nomina i Consiglieri di Amministrazione e del verbale della successiva riunione del Consiglio di Amministrazione sulle cariche sociali. In Argentina occorre procedere alla traduzione della documentazione suddetta da parte di un traduttore giurato iscritto nell’apposito Albo e presentazione di tutta la documentazione presso il Registro Pubblico di Commercio. Lo strumento più utilizzato in Argentina è la Unión Transitoria de Empresas (UTE), promossa generalmente per eseguire grandi lavori o prestare determinati servizi, come, ad esempio, l’esplorazione e perforazione di giacimenti di gas o petroliferi e l’esecuzione di grandi lavori pubblici. La UTE è disciplinata dalla Legge 19.550 sulle società (Artt. 377 e seguenti). Brevetti e proprietà intellettuale I brevetti e i modelli di utilità sono disciplinati dalla Legge 24.481, modificata dalla Legge 24.572 e dal Decreto di attuazione 560 del 20.03.1996. La registrazione di un marchio concede al suo titolare l’esclusività d’uso per 10 anni, essendo il titolo di proprietà prorogabile ogni 10 anni. L’organismo competente è l’INPI - Instituto Nacional de Propiedad Industrial. La legislazione in vigore sui modelli e disegni industriali stabilisce che essi includono tutte le forme incorporate o gli aspetti applicati a un prodotto industriale, che gli conferiscono un carattere ornamentale. I riferimenti legislativi sono il Decreto 6.673/63 e la Legge 16.478 (www.inpi.gov.ar/templates/index.asp). La proprietà intellettuale è regolata dalla Legge 11.723 (www.mincyt.gov.ar/11723.htm) e successive modifiche. Sistema fiscale Sistema di tassazione su base mondiale. Nel periodo 19992003 è stata implementata una riforma tributaria che ha interessato le imposte dirette e indirette, nonchè il sistema pensionistico, in particolare si è optato per: a) la riduzione delle detrazioni per le spese di famiglia in sede di liquidazione dell’imposta sui redditi e l’aumento delle relative aliquote sebbene gradualmente si sia innalzato il minimo non imponibile; b) l’estensione dell’IVA (21%) a determinate attività già esenti, e l’aggiunta dell’aliquota dimezzata del 10,5% sull’assicurazione medica privata e sul trasporto terrestre ed aereo di passeggeri per percorsi superiori a 100 km; c) la regolamentazione del regime di trattenute e anticipi d’imposta su Ingresos Brutos provinciali (IGE), e l’aumento delle imposte di fabbricazione sulle sigarette, bevande alcoliche e sui beni voluttuari; d) un’imposta straordinaria sull’acquisto di autoveicoli e la riduzione delle pensioni più elevate. I redditi delle persone giuridiche sono gravati BUSINESS ATLAS 2013 dall’aliquota del 35% e quelli delle persone fisiche sono soggetti a una imposta fissa calibrata in base agli scaglioni di reddito, più un’imposta progressiva sull’eccedente con aliquote che vanno dal 9 al 35%. Esiste, inoltre, una imposta patrimoniale che grava su patrimoni personali superiori ai euro 25.000 e su base universale per beni situati in Argentina e all’estero. Per effetto della convenzione vigente tra l’Italia e l’Argentina per evitare le doppie imposizioni sui dividendi, royalties e interessi corrisposti a beneficiari residenti in Italia, si applica una ritenuta d’imposta massima del 15% sull’ammontare lordo dei dividendi, del 18% sull’ammontare lordo dei canoni (del 10% per i diritti d’autore su opere letterarie, artistiche e scientifiche) e del 20% sull’ammontare lordo degli interessi. Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre Notizie per l’operatore Rischio Paese6 7/7 Condizioni di assicurabilità SACE7 chiusura per rischio sovrano; caso per caso per rischio bancario e privato. Sistema bancario Il Banco Centrale della Repubblica Argentina, oltre ad essere l’Istituto di emissione, esercita la funzione di controllare tutte le operazioni del sistema bancario, cambiario e finanziario. Tipologia Tassi bancari8 Libor 30 giorni Libor 90 giorni Libor 180 giorni Libor 270 giorni Libor 360 giorni Valore (USD) 0,203700 0,243000 0,445900 0,589200 0,732500 Principali finanziamenti e linee di credito Attività SIMEST Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati agli investimenti art. 6, c. 2 lettera b della L. 6.10.2008 nº 133 Investimenti esteri Legge 100/90 Fondo di Venture Capital Crediti all’esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77) Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri art. 6, c. 2 lettera a della L. 6.10.2008 nº 133 Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale Ricerca partner/opportunità d’investimento Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11 ARGENTINA Parchi industriali e zone franche9 Nel Paese esistono circa 220 parchi industriali dei quali 35 hanno già presentato progetti nel Programa de Mejora de los Parques Industriales. Dal 2003 agli inizi del 2012 si sono triplicati i parchi esistenti; solo nella provincia di Buenos Aires ci sono più di 100 parchi e poli industriali in funzione. La principale zona franca del Paese è quella di La Plata, situata a 60 km dal porto di Buenos Aires, con agevoli accessi ferro-stradali. Altre zone franche attive sono quella di Justo Daract (Provincia di San Luís); Luján de Cuyo (Provincia di Mendoza); Chubut, La Pampa, Misiones, Salta e Tucuman nelle province di Cordoba. Accordi con l’Italia I rapporti Italia-Argentina sono tradizionalmente eccellenti; hanno tuttavia risentito delle posizioni assunte dal Governo locale in materia di debito, risultate penalizzanti per circa 400.000 risparmiatori italiani che avevano a suo tempo sottoscritto obbligazioni dello Stato argentino. Va rilevata comunque l’ottima collaborazione bilaterale nella ricerca scientifica (accordo tra le rispettive Agenzie spaziali) e nel settore culturale. Tra gli accordi, si segnalano: Accordo per evitare le doppie imposizioni (Legge 282 del 27.04.1982); Accordo di cooperazione economica, industriale e finanziaria (1985); Accordo di cooperazione turistica (1989); Accordo per la promozione e la protezione degli investimenti reciproci (Legge 334 del 18.08.1993); Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica, firmato a Bologna il 3.12.1997, di durata quinquennale con rinnovo automatico, rinnovato nel 2001; Trattato Generale di Amicizia e Cooperazione Privilegiata, firmato a Buenos Aires il 6.04.1998; 3º Programma esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica, firmato a Buenos Aires il 3.12.1999; Accordo di Cooperazione nel campo della protezione dell’ambiente, firmato a Buenos Aires il 22.05.1990, in vigore dal 9.01.1998; Protocollo esecutivo del Trattato Generale di Amicizia e Cooperazione Privilegiata del 6.04.1998 per l’istituzione di un programma economico (2001); Protocollo modificativo della Convenzione sottoscritta il 15.11.1979 per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio (2001); Accordo concernente la costituzione di uno speciale “Trust Fund Italiano” per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese in Argentina (2002); Accordo quadro riguardante lo sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese in Argentina (2002); Programma esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica fra la Repubblica Italiana e la Repubblica Argentina per gli anni 2011-2013 (6.12.2010). 6 7 8 9 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default Per maggiori informazioni www.sace.it Fonte: Banco Central de la Republica Argentina (www.bcra.gov.ar/index.asp) Fonte: www.argentina.ar CENTRO/SUD AMERICA ARGENTINA Costo dei fattori produttivi Manodopera10 (in €/mese) Settore media Pubblica amministrazione Banche private nazionali Settore commerciale 1.249 1.416 848 Gli stipendi sono concordati con l’intervento dei Sindacati e omologati dal Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale. Ci sono, inoltre, accordi diversi da un Provincia all’altra. A marzo 2013, erano 440 gli accordi collettivi registrati presso il Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale. Lo stipendio minimo fissato dalla Stato è di circa euro 450. Lo stipendio medio registrato presso il Ministero a settembre 2013 è di circa euro 1.094. Elettricità11 (in €/KW/h) Categorie Alta e media tensione Combustibile media 0,009 Prodotti petroliferi12 (in €/l) da media a Benzina 1,06 1,34 Nafta 0,87 1,02 Combustibile industriale (kerosene) 0,68 Acqua13 (in €/m3) Ad uso industriale Tipologia media 0,09 Immobili14 (canone mensile in €/m2) Affitto locali uffici media 8,50 Informazioni utili Indirizzi Utili NEL PAESE RETE DIPLOMATICO CONSOLARE15 Ambasciata d’Italia Calle Billinghurst 2577, 1425 Buenos Aires tel +54 11 40112100 fax +54 11 40112159 / 09 www.ambbuenosaires.esteri.it [email protected] Consolati Bahia Blanca avenida Além 309 - 8000 tel +54 29 14544731 / 5140 - fax +54 29 14551633 www.consbahiablanca.esteri.it [email protected] Buenos Aires Reconquista 572, C1003ABL tel +54 11 41144800 - fax +54 11 41144799 www.consbuenosaires.esteri.it [email protected] Cordoba av. Velez Sarsfield 360, X5000JJQ tel +54 351 5261000 - fax +54 351 5261010 www.conscordoba.esteri.it • [email protected] La Plata calle 48, 869 - 1900 tel +54 221 4395500 - fax +54 221 4395528 www.conslaplata.esteri.it • [email protected] Mendoza calle Necochea 712 - 5500 tel +54 26 15201400 - fax +54 26 15201401 www.consmendoza.esteri.it • [email protected] Rosario Montevideo 2182 tel +54 341 4407020/1 - fax +54 341 4258189 www.consrosario.esteri.it • [email protected] ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Istituti italiani di cultura Buenos Aires M. T. De Alvear, 1119, 3º Piso - 1058 tel +54 11 52526800 - fax +54 11 52526803 www.iicbuenosaires.esteri.it • [email protected] Cordoba Ayacucho 131 X5000JUC tel +54 351 4213999/262888 - fax +54 351 4236553 www.iiccordoba.esteri.it • [email protected] Ufficio ICE16 Av del Libertador, 1068 piso 10B - C1112ABN Buenos Aires tel +54 11 48071414 - fax +54 11 48021876 [email protected] Ufficio ENIT17 Av Cordoba 345 Buenos Aires tel +54 11 43128556 - fax +54 11 43133376 [email protected] ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI BNL c/o BNP Paribas Per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo internazionale: [email protected] 10 11 12 13 14 15 16 17 Fonte: Ministero lavoro e sicurezza sociale (31.12.2012) Fonte: Ente Nacional Regulador de Electricidad (dicembre 2012) Fonte: Ministerio de Planificación Federal Inversión Publica y Servicios (Secretaria de energia) Fonte: Agua y Saneamientos Argentinos (AySA) Fonte: www.argenprop.com. Media del costo al metro quadro dell’affitto di uffici ubicati nei principali quartieri della città di Buenos Aires Fonte: Ministero degli Affari Esteri. Per ulteriori informazioni sugli uffici consolari presenti nel Paese: www.esteri.it Fonte: www.ice.gov.it Fonte: Agenzia Nazionale Turismo (www.enit.it) IN ITALIA RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE Ambasciata piazza dell’Esquilino, 2 - 00185 Roma tel 06 48073300 - fax 06 48073352 www.ambasciatargentina.it [email protected] Consolati Generali Milano via Agnello 2 – 20121 tel 02 77729420 - fax 02 77729444 www.consuladoargentinomilano.com [email protected] Roma via Vittorio Veneto, 7 - 2º piano tel 06 42016021 - fax 06 483586 www.roma.argentinaconsul.ar Formalità doganali e documenti di viaggio Passaporto, unico documento richiesto. La dichiarazione di valuta è consigliabile nel caso di riesportazione della stessa. Corrente elettrica 220 V, 50Hz Giorni lavorativi ed orari Uffici: 9.00-18.00 Negozi: 10.00-20.00 Banche: 10.00-15.00 (orari Buenos Aires) 8.00-13.00 (orari Mendoza) Festività 1 gennaio; 11, 12 febbraio (Carnevale - variabile); 24, 29 (Venerdì Santo - variabile) marzo; 2 aprile; 1, 25 maggio; 20 giugno; 9 luglio; 8, 25 dicembre. Trasferibili al lunedì anteriore o successivo: 17 agosto; 12 ottobre; 20 novembre Media Quotidiani: Clarín; La Nación; La Prensa; Ambito Financiero; El Cronista Comercial; La Capital (Rosario); El Ciudadano (Rosario); El Litoral (Santa Fe); La Voz del Interior (Córdoba); La Mañana (Córdoba); Los Andes (Mendoza); Uno (Mendoza). Riviste: Gente; Somos; Noticias; Aire y Sol; Weekend; El Gráfico; Corsa; Lugares, Punto Biz, On 24 (Rosario). BUSINESS ATLAS 2013 ARGENTINA TV: Buenos Aires Canal 2 (América TV), Canal 7, Canal 9, Canal 11 (Telefé), Canal 13; Cordoba Canal 8, Canal 10, Canal 12; Mendoza Canal 7, Canal 9; Rosario Canal 5, Canal 3; Santa Fe Canal 13. Alberghi 5 stelle, da euro 170; 4 stelle, da 100; 3 stelle da 70 (tariffe di Buenos Aires Capital Federal). Le Camere di Commercio Italiane hanno convenzioni con più alberghi nelle principali città dell’Argentina. Assistenza medica L’ assistenza medica pubblica è gratuita mentre per accedere agli ospedali privati si paga un’assicurazione o la singola prestazione/servizio. Ospedali pubblici consigliati a Buenos Aires: Hospital de Clinica (+5411 59508000), Hospital Fernandez (+5411 48082600); cliniche private: Hospital Italiano (+5411 49590200). Mezzi di trasporto Compagnia aerea di bandiera: Aerolineas Argentinas, Austral Altre compagnie che effettuano collegamenti con l’Italia: Alitalia, Aerolineas Argentinas (diretti) Trasferimenti da e per l’aeroporto: (Ezeiza) taxi euro 40 circa; navetta circa euro 10. Siti di interesse Ministerio de Economía: www.mencon.gov.ar Commercio Internazional y Culto: www.mrecic.gov.ar Instituto Nacional de Estadistíca y Censos (INDEC): www.indec.mecon.ar Agencia de Desarrollo de Inversiones: www.inversiones.gov.ar Fundación Exportar: www.exportar.org.ar Gobierno de la Provincia de Buenos Aires: www.gba.gov.ar Gobierno de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires: www.buenosaires.gov.ar Gobierno de la Provincia de Córdoba: www.cba.gov.ar Gobierno de la Provincia de Mendoza: www.mendoza.gov.ar Gobierno de la Provincia de Santa Fe: www.santafe.gov.ar Municipalidad de Rosario: www.rosario.com.ar CENTRO/SUD AMERICA ARGENTINA Camera di Commercio Italiana nella Repubblica Argentina Buenos Aires Anno di fondazione 1884 Newsletter Noticias Flash Anno di riconoscimento 1919 Pubblicazioni CCI NOTIZIE (trimestrale) Presidente Luigi PALLARO Accordi di collaborazione Cámara de Comercio Exterior de Segretario Generale Claudio FARABOLA Cuyo; Cassapadana; Facultad Economía e Agronomía Univ. Indirizzo Marcelo T. de Alvear, 1119 - 2 p.- C1058AAQ Buenos Aires; Enti fiera: Rimini, Verona; Gobiernos de la Pcia. Telefono +54 11 48165900 de Buenos Aires, San Juan, Catamarca, Chubut; Promotec; Fax +54 11 48165902 UAPE Unión Arg. Proveedores Estado; Umbria Innovazione, Web www.ccibaires.com.ar Parco 3A; Unión de Cámaras de Comercio Extranjeras y BinaE-mail [email protected] cionales; Veneto Promozione. Orario 9.30 -17.00 Numero dei soci 127 Quota associativa (trimestrali, in ARS): soci individuali, 260; Filiali Bahia Blanca, La Pampa, La Plata, Mar del Plata, Neupiccole e medie imprese, 590; grandi aziende, 920. quén, Rio Quarto (Cordoba), Salta, San Juan, Tucumán, Villa Soci italiani, euro 520 annuali Regina (Rio Negro) Doppia quota: membri del Consiglio Direttivo Antenne Crespo (Entre Rios) Cámara de Comercio Italiana de Córdoba Córdoba Anno di fondazione 1987 Anno di riconoscimento 1992 Presidente Paolo RESSIA Segretario Generale in corso di nomina Indirizzo 27 de Abril 424 - 5° Piso B - X5000AEJ Telefono +54 351 4213322 / 4247083 Fax +54 351 4247083 Web www.camitcor.com.ar E-mail [email protected] Orario 9.00 -14.00 Numero dei soci 93 Quota associativa (annuale) da ARS 1.222 a 5.280 (in base al numero di dipendenti) Newsletter (in formato elettronico) Newsletter elettronica (bimestrale); Newsflash (mensile) Accordi di collaborazione CAFMA Associazione Argentina Costruttori Macchine agricole; Unacoma; Università: Blas Pascal, Cattolica Córdoba, Empresarial Siglo 21 Córdoba, Politecnico Torino, Tecnológica Nacional Villa Maria; Union Industrial Córdoba Delegazioni Jujuy, San Francisco, Santiago del Estero, Tucumán, Villa Maria. BUSINESS ATLAS 2013 ARGENTINA Camera di Commercio Italiana di Mendoza Mendoza Anno di fondazione 1989 Anno di riconoscimento 1999 Presidente Enrique Menotti PESCARMONA Segretario Generale Stanislao Pedro BAZIUK Indirizzo Liniers 44 - 5500 Telefono +54 261 4298771 / 4290964 Fax +54 261 4298771 / 4290964 Web www.ccimendoza.com.ar E-mail [email protected] Orario 9.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00 Numero dei soci 219 Quota associativa (mensile) persone fisiche ARS 60; piccole imprese ARS 90; medie imprese ARS 120; grandi imprese ARS 360; CCIAA euro 1.000/anno. Newsletter Newsletter opportunità commerciali (mensile su bollettino periodico) Pubblicazioni Bollettino periodico di informazione (mensile in spagnolo e italiano); Bollettino informazione settoriale Accordi di collaborazione APSTI Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani; Associazione Distretti Industriali Italiani; Federexport Piemonte; Info Bre Archimede Salerno; Regione Puglia; Università: Aconcagua Mendoza, Nazionale Cuyo Mendoza, Maza Mendoza. Il Segretario Generale è rappresentante dell’Università Nazionale Cuyo e Vicepresidente del Consiglio Economico Mendoza. Cámara de Comercio Italiana de Rosario Rosario Anno di fondazione 1985 Anno di riconoscimento 1988 Presidente Eduardo ROMAGNOLI Segretario Generale Gustavo MICATROTTA Indirizzo Córdoba 1868 - P.1 - S2000AXD Telefono / Fax +54 341 4266789 Web www.ccir.com.ar E-mail [email protected] Orario 9.00 -16.00 Numero dei soci 104 Quota associativa professionisti e microimprese: ARS 100; PMI: ARS 200. Newsletter Italnews (settimanale); Business Community (mensile); La UE á su alcance (mensile); tutte le newsletter sono in lingua spagnola e disponibili in versione elettronica Pubblicazioni Pubblicazioni su Spazio Modena, Ecosportello, Eurodesk, Otra Italia: lo sportello per il turismo (in versione elettronica); altri dossier informativi di settore distribuiti attraverso l’Infopoint (in versione elettronica e cartacea) Accordi di collaborazione Agenzia Sviluppo Regionale Rosario; Associazione HR Argentina; Camera Commercio Estero Rosario; CCIAA: Foggia, Padova, Perugia; Confindustria Perugia; EuroCentro Rosario; Federazione Industriale Regione Santa Fe; Marchigianar; Ministero Produzione Regione Santa Fe; Padova Promex; Promec Promozione Modena Economica; Promofirenze; Promos Milano; Provincia di Trapani; Segreteria Produzione Promozione del Lavoro e Commercio Estero Municipalità di Rosario; Sprint Sicilia; Toscana Promozione; Umbria Export; Università: Nazionale Rosario, Tecnológica Nazionale. Delegazioni Casilda, Chaco, Corrientes, Entre Rios (Parana).