CONTRIBUTI ED INCENTIVI: I POSSIBILI STRUMENTI PER
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CONTRIBUTI ED INCENTIVI: I POSSIBILI STRUMENTI PER
NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE AGRICOLO CONTRIBUTI ED INCENTIVI: I POSSIBILI STRUMENTI PER INVESTIRE Fossano – Fraz. Cussanio 26 Novembre 2015 Dott. Andrea CHIABRANDO STA engineering S.r.l. - Pinerolo (TO) SOSTEGNO ALLE AZIENDE AGRICOLE • Il sostegno è normato in modo rigoroso dall’UNIONE EUROPEA • Gli aiuti sono pensati da UE, STATO, Regioni ma soggetti ad approvazione UE • La gestione degli aiuti è affidata a STATO e Regione • L’erogazione è affidata ad un Ente Pagatore (AGEA, ARPEA, FINPIEMONTE) • Un aiuto di Stato è compatibile con il mercato comune se ha una componente di incentivo o esige una quota di autofinanziamento dal beneficiario; • è vietata la concessione di aiuti a favore di lavori già iniziati o spese già effettuate prima della presentazione della domanda di aiuto. PAC E FONDI STRUTTURALI I Fondi strutturali sono: • FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR): aiuti alle regioni in ritardo sul processo di sviluppo o in fase di conversione economica o difficoltà strutturali; • FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE): interviene nell’ambito occupazione; • FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE (FEASR): aiuti per lo sviluppo e l’adeguamento delle zone rurali in ritardo sul processo di sviluppo; • STRUMENTO FINANZIARIO DI ORIENTAMENTO DELLA PESCA (SFOP): aiuti per il settore della pesca. POLITICA AGRICOLA COMUNE 2° PILASTRO 1° PILASTRO Interventi sui mercati Sostegno al reddito FEAGA Sviluppo rurale FEASR IL SECONDO PILASTRO DELLA PAC: LO SVILUPPO RURALE • • • • • • Reg. 797/87 politiche di sviluppo rurale Reg. 2328/91 consolida gli interventi Reg. 1257/99 integrato dal Reg. 817/04 Reg. 1698/05 - Programmazione 2007-2013 Reg. 1305/13 – Programmazione 2014-2020 Istituzione di un Fondo di Sviluppo Rurale SVILUPPO RURALE LA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 • Reg. 1305/13 – Programmazione 2014-2020 • Priorità comuni della UE 1) Trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 2) Redditività e competitività di tutti i tipi di agricoltura 3) Organizzazione della filiera alimentare 4) Tutela degli ecosistemi connessi all'agricoltura e alle foreste 5) Uso efficiente delle risorse e passaggio ad economia a basse emissioni di CO2 6) Integrazione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali. PSR 2014 -2020 PIANI DI SVILUPPO RURALE IN EUROPA PIANI APPROVATI al 31 ottobre 2015 PSR 2014 -2020 IN PIEMONTE TAPPE DELLA NEGOZIAZIONE – PIEMONTE 1° settembre 2014 – invio ufficiale alla Commissione Europea della proposta di PSR Piemonte 27 febbraio 2015 – osservazioni da parte dei servizi della Commissione Europea 22 e 23 aprile 2015 – primo incontro bilaterale a Bruxelles con la Regione Piemonte Maggio – Settembre 2015 – Negoziato e consultazione parternariato 12 Ottobre 2015 – notifica alla Commissione del testo finale 28 ottobre 2015 – approvazione della Commissione Europea con decisione C(2015)7456 26-27 novembre 2015 – riunione plenaria del Comitato di Sorveglianza Apertura primi bandi per le aziende agricole: fine 2015 – inizio 2016 PSR DEL PIEMONTE IN NUMERI STANZIAMENTO SPESA PUBBLICA 1.092 Meuro FEASR 471,3 Meuro (43%) STATO 434,7 Meuro (40%) REGIONE 186,2 Meuro (17%) MISURE DEL PSR PIEMONTE 2014 -2020 M01 trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (44,5 Meuro) M02 servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (34,00 Meuro) M03 regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (30,7 Meuro) M04 investimenti in immobilizzazioni materiali (291,0 Meuro) M04.1 sostegno a investimenti nelle aziende agricole M04.2 investimenti per trasformazione/commercializzazione e dello sviluppo dei prodotti agricoli M04.3 sostegno all’infrastruttura necessaria allo sviluppo ed ammodernamento dell’agricoltura M04.4 Sostegno a investimenti non produttivi per obiettivi agro-climatico-ambientali M05 ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali, misure di prevenzione (10,5 Meuro) M06 sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (insediamento, diversificazione, ecc) (61,00 Meuro) M07 servizi di base per il rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (89,1 Meuro) M08 investimenti nello sviluppo della ree forestali e nel miglioramento della redditività forestale (38,6 Meuro) M09 costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori (32,23 Meuro) M10 pagamenti agro-climatico-ambientali (263,3 Meuro) M11 agricoltura biologica (25,4 Meuro) M12 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque (4,8 Meuro) M13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (60,00 Meuro) M16 Cooperazione (35,2 Meuro) M19 Sostegno allo sviluppo locale Leader (66,3 Meuro) LA PRODUZIONE STANDARD (PS) Il PSR utilizza come criterio di valutazione delle aziende e come criterio di priorità l’indicatore della PRODUZIONE STANDARD (INEA). La Commissione Europea per agevolare l'analisi delle caratteristiche strutturali delle aziende agricole e dei loro risultati economici ha istituito una «tipologia comunitaria delle aziende agricole», con Reg. (CE) 1242/2008 (GU L224 del 13.12.2008), consistente in •classificazione uniforme delle aziende UE basata sull'orientamento tecnico-economico (OTE) •classificazione basata sulla dimensione economica (PS) La PRODUZIONE STANDARD (PS) di un’attività produttiva è il valore medio ponderato della produzione lorda totale, comprendente sia il prodotto principale che gli eventuali prodotti secondari, realizzati in una determinata regione o provincia autonoma nel corso di un’annata agraria. Il valore della produzione ottenuta da una attività agricola è determinato quale sommatoria delle vendite aziendali, degli impieghi in azienda, degli autoconsumi e dei cambiamenti nel magazzino, al netto degli acquisti e della sostituzione (rimonta) del bestiame. Il valore deve intendersi “franco azienda”, al netto dell’IVA e di altre eventuali imposte sui prodotti, ed esclusi gli aiuti pubblici diretti. DEA: Dimensione Economica Aziendale = somma delle PS aziendali PS INEA 2010 - PIEMONTE Produzioni Vegetali PS INEA 2010 - PIEMONTE Produzioni Animali PS INEA 2010 - PIEMONTE Esempio di calcolo La produzione Standard aziendale sarà automaticamente calcolata sul fascicolo aziendale MISURA 4.1 INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE 4.1.1 (Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole) 4.1.2 (Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori) 4.1.3 (Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera) • • • • E' la misura principale per il sostegno degli investimenti delle imprese agricole Attuata a bando in tutto il Piemonte Può riguardare solo prodotti inseriti nell'allegato I del TFUE Obiettivi • incremento del reddito ed alla riduzione dei costi • miglioramento della quota di mercato ed al recupero di valore aggiunto • qualità e alla sicurezza alimentare delle produzioni ed alla tracciabilità delle medesime • incremento del livello di inventività delle produzioni ed all’incremento dell’occupazione • sicurezza sul lavoro • miglioramento delle condizioni igienico sanitarie degli animali • razionalizzazione e o innovazione del processo produttivo • miglioramento degli standard costruttivi, del livello di eco compatibilità e sulle migliorie aziendali non direttamente collegate alla competitività • risparmio energetico e/o al miglioramento del rendimento energetico • produzione di energia con fonti rinnovabili • risparmio idrico e/o al miglioramento quali - quantitativo della gestione delle acque • prevenzione degli effetti calamitosi delle avversità atmosferiche • diversificazione delle attività e/o dei redditi. MISURA 4.1 Spese ammesse 4.1.1 e 4.1.2 (domande generali) • • • • • • • Investimenti fondiari e/o edilizi (costruzione e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Acquisto, anche in leasing, di macchinari e/o attrezzature e/o di programmi informatici. Realizzazione di impianti arborei Acquisto di terreni, limitatamente ai sedimi d’opera e per importi max 10% della spesa totale Acquisto, anche in leasing, di fabbricati rurali, purché non già finanziati al precedente proprietario e purché subiscano interventi per almeno il 20% del valore di acquisto. spese generali e tecniche, (progettazione, predisposizione domande),brevetti, licenze, marchi ecc produzione di energia rinnovabile per esclusivo autoconsumo aziendale Spese ammesse 4.1.3 (riduzione emissioni gas serra e ammoniaca) • separatori solido/liquido; sistemi GPS; sistemi per l’analisi chimica rapida; macchine per l’interramento immediato e per la distribuzione ombelicale a rasoterra o in bande; impianti fertirrigazione con matrici organiche chiarificate • sistemi per la rimozione frequente degli effluenti; coperture per stoccaggio effluenti esistenti; sostituzione vasche scoperte con serbatoi flesssibili o con vasche scoperte dal rapporto superficie/volume almeno pari a 0.2) • Riduzione del consumo di acqua negli allevamenti esistenti (per pulizia di strutture di stabulazione e impianti di mungitura, raffrescamento delle strutture di stabulazione e abbeverata degli animali) anche in riduzione della superficie imbrattata delle deiezioni e lo stoccaggio delle acque piovane MISURA 4.1 Spese NON ammesse • Acquisto o acquisizione di macchine e/o attrezzature usate; • Realizzazione di investimenti riferiti ad abitazioni; • Lavori in economia; • Realizzazione di investimenti di manutenzione ordinaria e straordinaria; • Acquisto di materiale di consumo o di beni non durevoli; • Realizzazione di investimenti riferiti ad adeguamento a norme obbligatorie. • Oneri accessori sui leasing MISURA 4.1 Vincoli per settore IRRIGAZIONE Vietato aumento della superficie totale irrigata Solo rifacimento di pozzi esistenti finalizzato alla riduzione di almeno il 5% dei volumi prelevati Obbligo di installazione del contatore per misurare il consumo dell'acqua; La concessione di derivazione sarà rivista per garantire il buono stato ambientale della fonte idrica; Obbligo di utilizzare l'impianto secondo le migliori tecniche finalizzate al risparmio di acqua; Se si attua miglioramento/sostituzione di un impianto irriguo esistente, esso dovrà consentire un risparmio idrico potenziale secondo i parametri di seguito riportati. Nel caso di ammodernamento di impianti: a) risparmio minimo del 5%, nel caso di investimento di ammodernamento di sistemi/impianti a basso volume; b) risparmio minimo del 15% nel caso di ammodernamento dei sistemi irrigui per aspersione; Nel caso di riconversione irrigua: a) risparmio minimo del 25% nel caso di riconversione da sommersione, infiltrazione laterale, scorrimento verso sistemi ad aspersione; b) risparmio minimo del 25% nel caso di riconversione da sistemi ad aspersione verso sistemi a basso volume. MISURA 4.1.1 e 4.1.3 – Tutte le aziende Beneficiari Ditte individuali agricole con titolare IAP Società agricole, cooperative, ecc IAP Tipo di sostegno Contributo in conto capitale o conto interessi (tasso agevolato) Altri strumenti finanziari (es. leasing) Contributi 40% (Conto capitale e/o interessi con ESL 40%), aumentabili di: 10% in zona svantaggiata (montagna) 10% per investimenti collettivi e progetti integrati 5% per interventi sovvenzionati in ambito PEI 5% per investimenti collegati a pagamenti agroambientali e agricoltura biologica CONTRIBUTO MASSIMO CUMULATO: 90% MISURA 4.1.2 – Giovani agricoltori Beneficiari Giovani sotto i 40 anni che si insediano come IAP Giovani sotto i 40 anni insediati da meno di 5 anni e con qualifica IAP Tipo di sostegno Contributo in conto capitale, conto interessi (tasso agevolato) Altri strumenti finanziari (es. leasing) Contributi 50% (Conto capitale e/o interessi con ESL 50%), aumentabili di: 10% in zona svantaggiata (montagna) 10% per investimenti collettivi e progetti integrati 5% per interventi sovvenzionati in ambito PEI 5% per investimenti collegati a pagamenti agroambientali e agricoltura biologica CONTRIBUTO MASSIMO CUMULATO: 90% MISURA 4.1 - PUNTEGGI PRIORITÀ E PUNTEGGI al vaglio del Comitato di sorveglianza Punteggio massimo 35 punti – Punteggio minimo 4 punti A parità di punteggio priorità data a: • imprese a prevalente partecipazione femminile (ditte individuali con titolare donna, Società di persone con maggioranza soci donne, società di capitale con maggioranza soci amministratori donne) • in subordine al beneficiario di ètà inferiore (considerata ètà del titolare per le ditte individuali, età media dei soci per le società di persone ed età media dei soci amministratori per società di capitale a) TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO a) TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO MISURA 4.1 - PUNTEGGI b) DIMENSIONE ECONOMICA (Minimo 15.000 e 10.000 in montagna) c) INVESTIMENTI AMBIENTALI d) LOCALIZZAZIONE e) AUMENTO DI OCCUPAZIONE (ALMENO UN ADDETTO) MISURA 4.1 - PUNTEGGI f) PROGETTI COLLETTIVI / PROGETTI DI FILIERA / PROGETTI INTEGRATI g) PRODUZIONI DI QUALITA' o CERTIFICAZIONE prodotti DOP/IGP/STG regolamento (UE) n. 1151/2012; agricoltura biologica regolamento (CE) n. 834/2007; bevande spiritose regolamento (CE) n. 110/2008; vini aromatizzati regolamento (UE) n. 251/2014; vini DOC/DOCG/IGT regolamento (UE) n.1308/2013. CERTIFICAZIONE: ISO 9001, ISO 14001 ‐ EMAS, SA 8000, OHSAS 18001, ISO 22000, ISO 22005, FSSC 22000, BRC ‐ IFS, GLOBALGAP, VIVA, DAP h) PRODUZIONI AD ELEVATA INTENSITA' DI LAVORO h) CONSUMO DI SUOLO AGRICOLO MISURA 6.1 - INSEDIAMENTO GIOVANI Requisiti del beneficiario Tipo di azienda Subentro in azienda di famiglia Creazione di nuova azienda (dimensione aziendale minima PS > € 15.000) Tipo di insediamento Giovani > 18 anni e < 40 anni alla domanda Insediati in azienda da meno di 12 mesi come titolare unico come socio in posizione di preminenza (poteri di amministrazione) in SS e soc. persone Come socio con la maggioranza del capitale in società di capitali Vincoli Impegno a realizzare un piano aziendale da avviare entro 9 mesi da approvazione Impegno a restare in azienda per 5 anni dal collaudo come capo azienda Divenire IAP entro 18 mesi da insediamento (PIVA) • • • Prevalenza di tempo Prevalenza di reddito Capacità professionale: titolo di studio agrario, coadiuvante per 3 anni, esame MISURA 6.1 - INSEDIAMENTO GIOVANI Contributo Pagamento contributo 66% in acconto ad insediamento avvenuto 34% a saldo previa verifica della realizzazione del piano (max 3 anni) Non ammesso insediamento in aziende con PS > 150.000 € La dimensione economica aziendale massima per poter beneficiare del premio è pari a 150.000 € di Produzione Standard (in considerazione del fatto che in presenza di redditività aziendali molto elevate, l'erogazione di un aiuto pubblico non è determinante ai fini dell'insediamento). MISURA 6.1 - PUNTEGGI PRIORITÀ E PUNTEGGI al vaglio del Comitato di sorveglianza Punteggio massimo 26 punti – Punteggio minimo 4 punti A parità di punteggio priorità data a: • imprese a prevalente partecipazione femminile (ditte individuali con titolare donna, Società di persone con maggioranza soci donne, società di capitale con maggioranza soci amministratori donne) • in subordine al beneficiario di ètà inferiore (considerata ètà del titolare per le ditte individuali, età media dei soci per le società di persone ed età media dei soci amministratori per società di capitale MISURA 6.1 - PUNTEGGI a) LOCALIZZAZIONE b) NATURA 2000 c) INVESTIMENTI AMBIENTALI d) OCCUPAZIONE e) PROGETTI INTEGRATI f) QUALITA' O CERTIFICAZIONE MISURA 4.2 - AGROINDUSTRIA Trasformazione / commercializzazione /sviluppo prodotti agricoli • • E' la misura principale a sostegno delle imprese agroindustriali Obiettivi • Sostegno ad investimenti per innovazione di prodotto, processo e tecnologica per rispondere ad opportunità di mercato, alla sicurezza alimentare, alla tracciabilità, alla tutela ambientale, all’aumento di sicurezza sul lavoro • Risparmio energetico e approvvigionamento ed utilizzo di fonti di energia rinnovabile, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari nelle industrie di trasformazione dei prodotti agricoli e non food a fini di autoconsumo Tipo di sostegno • Contributo in conto capitale • Contributo in conto interessi (tasso agevolato) • Contributi • 40% delle spese ammesse • Spesa massima: 3 M€ Requisito del 66% della produzione della materia prima trasformata e commercializzata di provenienza extra aziendale MISURA 4.2 - AGROINDUSTRIA • Spese ammesse • Costruzione e ristrutturazione di immobili • Acquisto impianti, macchinari ed attrezzature nuovi • Acquisto di immobili, a condizione della dimostrazione della convenienza economica dell’operazione rispetto alla costruzione ex novo (massimo il 15% delle spese ammissibili) • Investimenti immateriali quali spese generali, studi di fattibilità, acquisto brevetti e licenze, sviluppo ed acquisizione di programmi informatici, spese per la concessione di garanzie (fino ad un massimo del 12% del valore degli investimenti materiali) • Investimenti per rendere più efficiente l’uso dell’energia, per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la tutela dell’ambiente, per la riduzione dei consumi idrici e la prevenzione degli inquinamenti • Limiti di spesa • Investimenti compresi fra un minimo di 100 mila euro e un massimo di 3 milioni di euro MISURA 4.2 - PUNTEGGI PRIORITÀ E PUNTEGGI al vaglio del Comitato di sorveglianza MISURA 6.4 - DIVERSIFICAZIONE • INVESTIMENTI •Agriturismo, fattoria didattica, ecc •Produzione di energia rinnovabile per cessione a terzi •Servizi per il territorio, artigianato tipico • CONTRIBUTO •40% del costo dell’investimento ammissibile •50% per giovani agricoltori, investimenti collettivi (domande congiunte di 2 o più agricoltori) e zone montane • SPESE FINANZIABILI •Interventi edilizi •Macchinari ed attrezzature, software •Impianti MISURA 6.4 - PUNTEGGI • Priorità e punteggi al vaglio del Comitato di sorveglianza Punteggio massimo 25 punti – Punteggio minimo 4 punti MISURA 16 - COOPERAZIONE Beneficiari Gruppi di cooperazione tra proprietari di terreni agricoli e forestali, operatori del comparto agroalimentare o forestale e della filiera del legno, enti locali, Regione Piemonte, poli e reti di imprese, PMI Tipo di sostegno Contributo in conto capitale o conto interessi (tasso agevolato) Principali sottomisure 16.2.1 Attuazione di progetti pilota 16.3.1 Organizzazione di processi di lavoro in comune e servizi di turismo rurale 16.4.1. Creazione di filiere corte, mercati locali e attività promozionali 16.6.1 Approvvigionamento di biomasse per la produzione di energia per l’industria 16.7.1 Attuazione strategie di sviluppo locale diverse da LEADER 16.8.1 Piani forestali e strumenti equivalenti 16.9.1 Progetti di agricoltura sociale MISURA 16.2.1 – PROGETTI PILOTA Beneficiari Gruppi di cooperazione tra proprietari di terreni agricoli e forestali, operatori del comparto agroalimentare o forestale e della filiera del legno, enti locali, Regione Piemonte, poli e reti di imprese (coinvolti almeno 2 soggetti) Contributo: Conto capitale, 80% dei costi ammissibili Interventi ammessi Progetti per sviluppo nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie • • • • • studi sulla zona interessata, studi di fattibilità, stesura di piani aziendali costo dell'animazione della zona interessata finalizzata ad acquisire dati/informazioni necessari per il progetto costi di esercizio della cooperazione (personale -coordinatore, segreteria, funzionalità ambientale, (acqua, ecc.) funzionalità operativa (es. posta, telefono, cancelleria, fotoriproduzioni, materiali minuti, ecc.) costi diretti di specifici progetti di innovazione (personale tecnico, materiale di consumo, consulenze e collaborazioni esterne, acquisti di macchine e attrezzature, acquisizione di servizi e realizzazione di opere, lavori, interventi selvicolturali, brevetti, etc.) costi indiretti pari al 15% dei costi diretti del personale. MISURA 16.3.1 – Processi di lavoro comune Beneficiari Almeno 2 soggetti che contribuiscono alla realizzazione di obiettivi e delle priorità della politica di sviluppo rurale Contributo: 80% dei costi ammissibili Interventi ammessi Creazione di nuove forme di cooperazione produttiva e/o commerciale tra piccoli operatori nel settore dell’economia rurale e del turismo rurale • • • • studi sulla zona interessata, studi di fattibilità, stesura di piani aziendali costo dell'animazione della zona interessata finalizzata ad acquisire dati/informazioni necessari per il progetto costi di esercizio della cooperazione (personale -coordinatore, segreteria, funzionalità ambientale, (acqua, ecc.) funzionalità operativa (es. posta, telefono, cancelleria, fotoriproduzioni, materiali minuti, ecc.) costi diretti di specifici progetti legati all’attuazione del piano aziendale MISURA 16.4.1 – FILIERE, MERCATI LOCALI Beneficiari Gruppi di cooperazione tra operatori della filiera agroalimentare e altri soggetti che svolgono attività a raggio locale operanti su uno specifico territorio Contributo: 100% dei costi ammissibili, sostegno limitato a max. 7 anni Interventi ammessi Creazione e sviluppo di filiere con non più di un intermediario fra agricoltore e consumatore • • • • studi sulla zona interessata, studi di fattibilità, stesura di piani aziendali, elaborazione di strategie di sviluppo costo dell'animazione della zona interessata per la costituzione dei gruppi di cooperazione costi diretti di specifici progetti legati all’attuazione di un piano aziendale o di una strategia di sviluppo costi per attività promozionali ISTANZE DI FINANZIAMENTO: Iter della pratica • Presentazione della domanda: modulo di domanda con indicazione della situazione economica dell’azienda, terreni, bestiame ed investimenti che devono ancora essere da effettuare al momento della presentazione della domanda. • Sopralluogo istruttorio: la pratica viene attribuita ad un funzionario istruttore che effettua un sopralluogo in azienda, valuta la presenza o meno dei requisiti, la tipologia di investimento, richiede, se necessari, documenti integrativi, ecc. Come si faranno istruttorie nel prossimo PSR ? • Approvazione: documento formale con ammissione al finanziamento indicando l’importo approvato, la percentuale di contributo, la tempistica per effettuare gli investimenti, i documenti da produrre a collaudo, ecc. •Consuntivazione: una volta terminati i lavori è necessario presentare la rendicontazione di quanto effettuato attraverso la presentazione delle fatture e del conto consuntivo. Vengono ammessi i lavori in economia limitatamente ai lavori effettivamente realizzabili dall’azienda agricola. •Sopralluogo di collaudo: la pratica viene attribuita ad un funzionario collaudatore (ovviamente diverso dall’istruttore) che effettua un sopralluogo in azienda per verificare che tutto sia stato effettuato secondo l’approvazione. •Liquidazione:al termine dell’iter di collaudo la pratica viene liquidata ed inserita nel primo elenco utile di pagamento. LA REGIONE PAGA SOLO DOPO LA RENDICONTAZIONE CON FATTURE REGOLARMENTE QUIETANZATE…. ESSENZIALE SUPPORTO BANCARIO !!! … o fondi propri. Misura 4.1 Investimenti nelle aziende agricole UN ESEMPIO... 1) Domanda per stalla e tettoia: Importo domanda € 250.000 a) Computo metrico b) Progetto c) Allegati amministrativi 2) Approvazione domanda: spesa ammessa € 200.000 3) Esecuzione dei lavori entro un anno 4) Richiesta di saldo per € 180.000 con: a) Fatture quietanzate b) Computo metrico consuntivo c) Documentazione amministrativa 5) Visita di collaudo e verifiche amministrative 6) Collaudo: spesa collaudata € 175.000 7) Lista di pagamento ARPEA 8) Pagamento del 35% di € 175.000 =61.250 € incassati QUINDI…. BANCA Domanda Capitale proprio + Linea di credito Approvazione Inizio lavori... Lavori e Collaudo Incasso contributo = Disponibilità finanziaria Piano di ammortamento Alcune regole… IMPORTANTISSIME !!! 1) PIANI DI MIGLIORAMENTO (MIS. 4.1) a) MAI iniziare i lavori prima della domanda b) MAI iniziare i lavori prima del permesso e Inizio Lavori in Comune c) Non ricevere fatture e/o fare pagamenti prima della domanda d) Evitare pagamenti di caparre prima della domanda e) SOLO pagamenti tracciati (bonifico, RIBA, assegno) f) Effettuare pagamenti SOLO da conti aziendali g) In caso di permuta di macchine SEMPRE la doppia fattura 2) INSEDIAMENTI a) Non aprire partita IVA prima della domanda (consiglio) b) Non entrare in società agricole prima della domanda c) Non effettuare spese prima dell’apertura della Partita IVA Alcuni consigli… per stare pronti 1) SCELTA INVESTIMENTI a) Puntare su investimenti di qualità (miglioramento reddito) b) Valorizzare investimenti ambientali (risparmio idrico, reflui, ecc) c) Analizzare subito il punteggio della domanda 2) SUGGERIMENTI PRATICI a) Preparare preventivi macchine ed impianti (3) b) Richiedere ed ottenere permessi di costruire (cantierabilità) c) Contattare in anticipo la propria banca d) Guardare ai prossimi 2-3 anni STUDIO TECNICO AGRARIO PINEROLO Via del Gibuti, 1 – PINEROLO 0121-325901 www.staengineering.it Gruppo Finanziamenti Dott. Raffaele Martinengo - 0121.3259112 - [email protected] p.a. Enrica Banchio - 0121.3259100 - [email protected] Dott.sa Luisa Ballari - 0121.3259164 - [email protected] INCENTIVI PER ENERGIA RINNOVABILE Contatore FER: budget da 5,8 Mld di € DECRETO FER DEL 6 Luglio 2012 BIOGAS Accesso diretto per impianti fino a 100 kWe Iscrizione a registro per impianti più grandi Ad oggi sono solo più disponibili circa 30 M€ BIOGAS E BIOMASSE: IL NUOVO DECRETO FER • • • • • • • • Atteso per fine 2015 inizio 2016 Mantiene il limite di 5,8 Mld di € annui di spesa Prevede l'apertura teorica di 2 registri nel 2016 Consente l'accesso a registro anche ai piccoli impianti (< 100 kWe) Operativo solo fino al 2016 o ad esaurimento dei 5,8 Mld Regime transitorio. Poi adeguamento a norme europee Tariffa biogas a 0,233 €/kWe per piccola taglia Contingente di 90 Mwe su due registri