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Le vie dello SHOPPING T R I D E N T E E Z O N A A D I A C E N T E A P I A Z Z A D I S PA G N A Via dei Condotti, Via Frattina, Via Borgognona, Via delle Carrozze, Via Vittoria, Via della Vite Via del Babuino Via Margutta 1-2 3 4 PIAZZA DEL POPOLO E VIA DEL CORSO Via del Corso Galleria Alberto Sordi (già Galleria Colonna) 5 6 CAMPO MARZIO Piazzetta Sant’Eustachio 7-8 P I A Z Z A N AVO N A E D I N TO R N I Via dei Coronari Via del Governo Vecchio, Via dei Banchi Vecchi 8 9 CA MPO DE’ FIORI E VIE ADIACENTI Via del Pellegrino, Piazza Campo de’ fiori, Via dei Giubbonari Via dei Cappellari, Via dei Chiavari, Via di Monserrato, Via delle Botteghe Oscure 10-11 GH ETTO Via dei Falegnami, Via dei Funari, Portico d’Ottavia 12 MONTI 12 SAN LORENZO 13 O S T I E N S E E G A R B AT E L L A 13 TR ASTEVERE Porta Portese (mercato) 13 Q U A R T I E R E F L A M I N I O E D I N T O R N I D I PA R I O L I Borghetto Flaminio (mercato), P.zza Verdi (mercatino), P.zza Mazzini (mercatino) 15 Q U A R T I E R E P R AT I Via Ottaviano, Via Cola di Rienzo 15 Q UA RT I E R E S A N G I OVA N N I Via Appia Nuova, Via Sannio (mercatino) 15 Roma con le sue innumerevoli bellezze, architettoniche, storiche, paesaggistiche è una meta molto ambita dai turisti che giungono qui da ogni parte del mondo. Nelle sue strade si può trovare di tutto, dalle testimonianze di una civiltà millenaria fino alle ultime innovazioni tecnologiche, questa contaminazione dell’antico nel moderno fa di Roma una città magica dove fare shopping è anche un viaggio tra arte e cultura. I luoghi cult dello shopping romano sono concentrati nell’area del Tridente e della zona adiacente a piazza di Spagna, attorno alla Barcaccia si affolla sempre un gran numero di turisti e qualcuno come da tradizione, lancia una monetina nella fontana, prima di inoltrarsi nelle strade 1 più famose del fashion: via dei Condotti, la regina dello shopping citata in celebri film, via Frattina, via Borgognona, via delle Carrozze, via Vittoria, via della Vite: strade ricche di storia e al tempo stesso interpreti del glamour e dell’eleganza. I negozi si succedono offrendosi allo sguardo con vetrine scintillanti, le più grandi griffe della moda non rinunciano ad avere qui i loro 2 www.turismoroma.it - www.060608.it spazi, dove abiti raffinati, ammirati sulle copertine delle più importanti riviste fashion, si confondono con le architetture a volte quasi austere degli edifici. Tutta l’area che circonda la piazza è costellata dagli atelier dei più importanti stilisti italiani ed internazionali: il tempio dell’alta moda è qui. Se il nostro turista è un fanatico dell’eleganza esclusiva non solo potrà acquistare capi unici, ma troverà a sua disposizione servizi personalizzati di altissima sartoria. Si lascia rapire dalle vetrine delle sontuose gioiellerie che in queste strade si alternano ad atelier e negozi di design italiano e internazionale, di preziose porcellane, di ricche librerie d’arte. Sta sognando o ha intravisto tra il bagliore dei gioielli l’ultima diva del momento? E se è un nostalgico gli sembrerà di vedere lungo via Borgognona, avvolta in una stola di pelliccia bianca, Ava Gardner o Liz Taylor o l’intramontabile Sophia. Mentre già pensa che anche nelle stradine intorno a Fontana di Trevi, altro luogo simbolo della ‘dolce vita’, si nascondono botteghe e negozietti interessanti. Si ferma sorpreso davanti alla statua del Babuino, l’antica scultura raffigura un sileno sdraiato e quando nella seconda metà del 1500 fu trasformata in fontana pubblica il popolo romano la giudicò così brutta da soprannominarla appunto babuino, toponimo che da allora dà il nome alla strada. In realtà via del Babuino è una strada elegante che, insieme a numerosi famosi antiquari, accoglieva fino a qualche anno fa negozi di uno stile meno formale, in controtendenza con i dettami dell’alta moda, mentre oggi, soprattutto dopo il restyling, molte www.turismoroma.it - www.060608.it 3 griffe "di tendenza" hanno aperto qui i loro punti vendita. Le numerose targhe affisse sui palazzi di tutta la zona ci ricordano che qui hanno soggiornato, a partire dal 1700, molti artisti, perchè poco distante si apre la Porta del Popolo che segna l’arrivo della Via Flaminia in città, percorsa da chi giungeva a Roma dal nord. Al nostro turista, ormai sovraccarico di buste colorate, non sarà 4 www.turismoroma.it - www.060608.it sfuggito che a Piazza di Spagna c’è ancora la casa dei poeti Keats e Shelley e fra poco scoprirà che Goethe ha vissuto proprio in una delle maggiori strade dello shopping romano. Parallela a via del Babuino corre via Margutta, - in origine la strada era il retro dei bei palazzi del Babuino, posteggio di carrozze e carretti perché qui si trovavano scuderie e magazzini, - conosciuta da molti come la via degli artisti, una tradizione che risale alla fine del 1700 quando vi si stabilirono pittori, scultori, antiquari, e dagli anni Cinquanta residenza di numerosi personaggi dello spettacolo. La via mantiene ancora oggi, anche se diversi atelier sono stati trasformati in abitazioni private, tutto il suo fascino ‘bohèmien’ e di stradina “fuori porta” lontana dallo smog e dal caos della citta moderna, ideale per fare shopping nelle gallerie d’arte e conoscere aspetti dell’arte e della Roma Antica, ma anche locali alla moda. Ogni anno in autunno vi si tiene la Mostra dei Cento pittori. In fondo svetta l’obelisco di Piazza del Popolo, vale la pena sedersi a gustare un gelato o un caffè ai tavolini di questi bar, gli stessi dove negli anni ’50 e ’60 si potevano vedere scrittori, registi e artisti famosi: Pasolini, Morante, Fellini, Fontana, che li avevano eletti come luogo privilegiato per i loro incontri. Una dolce sosta prima di rituffarsi nelle vie dello shopping. Via del Corso, una lunga fettuccia che arriva fino a Piazza Venezia, - un tempo via Lata (larga) poi Corso perché qui correvano i cavalli berberi che gareggiavano nelle giostre del Carnevale Romano, - è la strada della moda giovane, colorata, allegra, un fitto andirivieni di ragazzi invade marciapiedi e carreggiata. Le vetrine straripano di jeans www.turismoroma.it - www.060608.it 5 di tutte le fogge, pantaloni in tessuti hi tech, felpe, scarpe da jogging, t-shirt anche personalizzate, alcuni negozi stampano a richiesta le scritte o le immagini più trendy tra i giovani. Giubbotti in tessuti tecnici o in pelle e le ultime collezioni dei grandi marchi dell’abbigliamento casual aspettano gruppi di ragazzi ansiosi di stupire gli amici con i loro ultimi acquisti. Una visita alla Galleria 6 www.turismoroma.it - www.060608.it Alberto Sordi, si trova sulla via a metà percorso, non può mancare. Fino a qualche anno fa per tutti era la Galleria Colonna, si apre proprio di fronte alla colonna di Marco Aurelio che adorna l’omonima piazza, in seguito è stata dedicata al grande attore romano tanto amato dai suoi concittadini. La Galleria è animata da negozi eleganti, abbigliamento, profumerie, accessori, beauty, librerie. Chissà se il nostro turista troverà qualcosa che gli piace. Se è un tipo da megastore, ce ne sono diversi in via del Corso, non avrà che l’imbarazzo della scelta, altrimenti può sempre ripiegare sulle classiche camicie bianche o celesti, rigate o a quadretti, o su giacche di ottimo taglio. Oppure fare una deviazione verso le vie del Campo Marzio, piene di negozi eleganti e ricche di fascino. Fin dall’epoca di Augusto il Campo Marzio è il cuore della città. Area a più alta concentrazione di popolazione nel Medioevo, nel Rinascimento viene scelto dalle famiglie nobili per costruirvi i sontuosi palazzi che erano le loro dimore abituali: Palazzo Massimo alle Colonne, Palazzo Borghese, Palazzo Farnese. Ancora www.turismoroma.it - www.060608.it 7 oggi è il rione che la maggior parte dei romani identifica col "centro". Avanti, allora, alla ricerca tra palazzi rinascimentali e piazzette barocche delle ‘meraviglie’ che la zona offre a chi, come il nostro turista, si scopre entusiasta di ‘cose antiche’. Sì, questa è veramente l’isola del tesoro per gli appassionati di antiquariato, ed è anche l’occasione giusta per assaggiare il caffè più alla moda della città nella bella cornice della piazzetta di Sant’Eustachio. Piazza Navona è una meraviglia, lo accolgono i pittori ‘di strada’, quelli che fanno il ritratto per pochi euro sullo sfondo 8 www.turismoroma.it - www.060608.it di magnifiche fontane; pochi passi e via dei Coronari si presenta con una sequenza ininterrotta di negozi antiquari: mobili, vasi, librerie e marmi pregiati si mescolano alle stampe antiche. Una festa per i collezionisti sedotti dalle vedute di Piranesi, di Giovan Battista Falda; dalle vivaci incisioni di Bartolomeo Pinelli o da romantiche pitture di paesaggio e di antiche rovine romane. Chi ne avesse voglia può fare una passeggiata più lunga e spingersi fino a Largo della Fontanella di Borghese, una vera miniera per tutti gli amanti di stampe e libri antichi, riviste d’epoca e incisioni. A pochi passi da piazza Navona, via del Governo Vecchio, via dei Banchi vecchi, - banchi perché in questa zona limitrofa a San Pietro, centro politico e economico della città a partire dal 1400, si erano insediate le banche dell’epoca - Roma svela un altro dei suoi mille volti, queste strade e quelle vicine conservano intatto il fascino, il colore della vecchia città. In tutta l’area si trovano botteghe artigiane, insieme a negozietti che impongono uno stile ‘controcorrente’, autentici gioielli di bigiotteria in bachelite, originali degli anni ’40, capi e accessori vintage, creazioni di giovani stilisti emergenti. www.turismoroma.it - www.060608.it 9 Ancora una breve passeggiata ed ecco via del Pellegrino, già “via degli Orefici” per le numerose botteghe orafe che vi si trovavano, il nome attuale si deve all’osteria del Pellegrino che accoglieva i numerosi fedeli diretti a San Pietro. Anche il lato fiancheggiato dal Palazzo della Cancelleria era occupato da botteghe artigiane, 10 www.turismoroma.it - www.060608.it molte oggi sono scomparse, ma i negozi che le hanno sostituite hanno mantenuto lo stesso stile, popolare, artigiano e ricercato, di ‘cose fatte a mano’ che ha contribuito a conservare l’identità della strada, come pure delle molte viuzze adiacenti. Qui il nostro turista potrà acquistare oggetti di artigianato, piccoli mobili, cornici, lampade, tessuti che arredavano le case dei borghesi di fine ‘800, insieme a vestiti, bijoux, scarpe, borse, altrove introvabili create da stilisti e artigiani romani. Ora il nostro turista si aggira tra i caratteristici vicoli che circondano Campo dei fiori, storica e celebre piazza della Roma popolare, la domina la statua di Giordano Bruno, il filosofo divenuto simbolo per i romani della libertà di pensiero. Tutto intorno si avvicendano strade dai nomi che evocano tempi passati: via dei Giubbonari, via dei Cappellari, via dei Chiavari, via di Monserrato e più in là via delle Botteghe Oscure. I toponimi ricordano che in queste strade si costruivano chiavi, cappelli, corpetti: ‘gipponari’ erano proprio i tessitori di corpetti. Il caso di via di Monserrato è diverso: per due secoli dal 1440 al 1600 qui era il carcere dei Savelli potenti magistrati che esercitavano nella strada la loro giurisdizione. Il carcere era prevalentemente riservato agli ebrei, www.turismoroma.it - www.060608.it 11 giacché siamo a poche centinaia di metri dal Ghetto. Ma il nostro turista è ansioso di riprendere il suo shopping e dopo un breve gironzolare tra via dei Falegnami, via dei Funari e Portico d’Ottavia, dove comunque farà acquisti insoliti e interessati, decide di spostarsi in un’altra zona della città. La giornata non è ancora finita, resta ancora tempo per andare alla ricerca di abiti originali, di piccole boutique, di studi di giovani artisti. 12 www.turismoroma.it - www.060608.it Monti è il quartiere ideale, vicinissimo al Colosseo e più piccolo e meno turistico di altri sposa la modernità con il fascino storico: nascoste in vicoli e angoli tranquilli si scoprono gemme di artigianato, architettura, moda. Oggi Monti, a dispetto della sua storia, - ai tempi dell’antica Roma era la Suburra cioè l’area della città riservata alla plebe urbana che viveva in condizioni miserabili e dove si commetteva ogni tipo di crimine, - è un enclave di giovani artisti, centro creativo della città: passeggiando per le strade di ciottoli, non è raro sentire il ronzio della macchina per cucire di uno stilista o i colpi del martello di un orafo. Oltre ad essere luogo di culto per gli amanti del vintage e di creazioni originali che propongono i piccoli e graziosi negozietti che si nascondono tra una salita e una discesa. La storia di Monti è analoga alla storia degli altri quartieri operai della città come San Lorenzo, che è anche il primo quartiere universitario per la presenza della Sapienza, l’unica università a Roma fino a qualche decennio fa; e Ostiense, che ospita sul suo territorio la Garbatella con le sue insolite architetture di ‘città giardino’, ricco di evidenze di archeologia industriale, scenario di molti film di Ozpetek. Quartieri che oggi, sono in grado di dettare nuovi e più attuali canoni nel campo della moda, ma anche della musica e dell’arte contemporanea nelle sue diverse declinazioni soprattutto tra i giovani, grazie anche alle nuove generazioni di artisti che vi abitano. “Porta Portese, Porta Portese!”, così recita la canzone di un noto cantautore romano in omaggio al più famoso mercato delle pulci della città, amato da tutti i romani. È domenica mattina e facciamo fatica a individuare www.turismoroma.it - www.060608.it 13 il nostro turista nel fiume di gente che invade le strade del mercato. Si è alzato di buon ora perché il mercato è enorme e caotico e lui vuole vederlo tutto. Anzi vuole fare il colpaccio, forse un capo vintage, un quadro a lungo desiderato, o una collezione di piattini o bicchieri anni ’50. Chissà se gli riuscirà. I banchetti sono migliaia. Nato nel secondo dopoguerra nel popolare quartiere di Trastevere e 14 www.turismoroma.it - www.060608.it continuazione del fiorente mercato nero che si svolgeva a Tor di Nona negli anni bui della guerra, Porta Portese prende il nome dalla bella porta romana che vi si trova, in antico Porta Portuensis, dalla omonima strada che conduce ancora oggi a Fiumicino, l’antica Portus. È aperto ogni domenica, dalle 7 del mattino alle 2 del pomeriggio. Un’occhiata alla guida è d’obbligo. Ma, eccolo, subito rituffarsi tra i numerosi banchi in un tourbillon di pezzi di antiquariato, vestiti e bijoux vintage, o semplicemente usati che si mescolano a chincaglierie di ogni genere. La folla sgomita e spinge, non è facile scegliere tra quadri, oggetti d’arte, gioielli, locandine e manifesti di film d’antan. Sembra un’impresa disperata, ma lui ci riuscirà; si è fermato un giorno di più proprio per fare questa esperienza che al suo ritorno a casa potrà raccontare mostrando, finalmente ce l’ha fatta, la bella lampada liberty che ha comprato. Forse gli resterà del tempo per fare un salto al Borghetto Flaminio, altro mercatino domenicale, e tuffarsi tra abiti usati, oggetti di piccolo arredamento e tanto altro. Oppure per visitare i mercatini di Piazza Verdi o di Piazza Mazzini, zone più recenti che rimandano a un volto ancora diverso della città: qui le piazze, le strade raccontano con i loro nomi una storia più recente, e ci consegnano l’immagine della Roma del ‘900, composta nelle severe architetture umbertine. Il nostro turista tornerà presto e allora potrà concludere la sua esplorazione delle vie dello shopping romano da Prati a San Pietro, da via Ottaviano a via Cola di Rienzo, vero paradiso dello shopping modaiolo; da via Appia Nuova a via Sannio, dove ogni mattina nel colorato mercato del quartiere è tutto un cercare sui numerosi banchetti camicie button-down, giacconi da campo militari o da marinaio e maglioni aran caldi come il sole di Roma. www.turismoroma.it - www.060608.it 15 Le vie dello SHOPPING Parioli Piazza Verdi Pinciano Borghetto Flaminio Prati Via Cola di Rienzo, Via Ottaviano, PiazzaMazzini Centro storico, Rione Monti Via Condotti, Via del Corso Piazza di Spagna, Via dei Giubbonari , Via del Boschetto, Galleria Alberto Sordi Trastevere Porta Portese San Giovanni Via Sannio, Via Appia Nuova