Più di 70.000 PRATICHE AUTO! - agenzia italia service point

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Più di 70.000 PRATICHE AUTO! - agenzia italia service point
A CURA DI
LA RETE DELLE AGENZIE PRATICHE AUTO AFFILIATE
AGENZIE PRATICHE AUTO
G
IN FRANCHISIN
Organo di comunicazione interna - anno 4 - numero 1
IN 3 ANNI HANNO REALIZZATO:
70.000
Più di
PRATICHE AUTO!
100.000
Più di
CLIENTI
hanno scelto di pagare il bollo auto
presso le nostre agenzie affiliate!
All’interno:
ITALIANI TARTASSATI PURE AL VOLANTE:
Abbiamo il record mondiale di multe.
BOOM DI TAGLIANDI FALSI
Come contrastarli pag. 4
Pag 3
PAURA DEI TIR? DAL 2013 NON PIÙ!
Vedi nello specifico pag. 9
AGENZIA ITALIA SERVICE POINT. Nel 2012 nascono tre nuove agenzie affiliate. Scoprile a pag.5
In questo numero:
L’editoriale
Italiani tartassati pure al volante.
CARA BENZINA...
3
...la corsa al rialzo dei prezzi è diventato l’incubo degli automobilisti.
Aumenti, aumenti ed ancora
aumenti del carburante.
Una delle più grandi ansie
dell'automobilista italiano è quella
della spia arancione della riserva.
Aci: «Senza assicurazione tre milioni e mezzo di automobilisti».
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Nel 2012 nascono tre nuove agenzie affiliate Agenzia Italia Service Point.
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I motociclisti italiani? I più educati.
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Patenti: nuova direttiva europea.
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Paura dei Tir? Dal 2013 non più!
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È diventato un incubo, quello di
vedere nelle colonnine dei
distributori il prezzo del carburante
sempre in salita, ormai da tanti
mesi. Eppure, non più tardi di un
anno fa, fare rifornimento alla propria auto non era il
salasso che sta diventando oggi; ma quali sono stati
quindi gli effetti pratici di questa "corsa" al rialzo dei
prezzi di tutti i carburanti?
La cosa che tutti avranno notato è come, spendendo i
"soliti" 50 euro, si porti a casa una quantità di carburante
decisamente minore rispetto al più recente passato.
Se prima (al prezzo di 1,50 euro/litro di benzina e 1,39
euro/litro di gasolio) si ottenevano 33,3 e 36 litri circa,
oggi (dove alla pompa le tariffe sono in media di 1,80 e
1,75 euro/litro) si riusciranno a far
entrare nel serbatoio "solo" 27,7 e 28,6 litri.
La differenza tra i dati è evidente a tutti e la
conseguenza principale è che, guardando a soli 12 mesi
fa, si percorreranno molti meno chilometri a parità di
spesa, con indesiderate "gite" al distributore diventate
molto più frequenti. Non che dispiaccia scambiare
quattro chiacchiere con il nostro benzinaio di fiducia più
spesso, ovvio, ma a livello economico le ricadute
negative sulle nostre tasche sono pesanti ed evidenti:
considerando infatti una percorrenza media (a volte fin
troppo ottimistica) di 15 Km/litro per un'auto a benzina
e 19 Km/litro per una diesel, si vede subito che il saldo
negativo sulla distanza percorsa è superiore agli 80 Km
nel primo caso e addirittura ai 140 per le vetture a
gasolio.
In pratica la stessa distanza che si compie
mediamente in una gita domenicale, oppure il tragitto
casa-posto di lavoro di almeno due o tre giorni.
Il Parlamento Europeo sceglie il tachigrafo intelligente.
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Antonio Passavia
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Italiani e multe automobilistiche
ITALIANI TARTASSATI PURE AL VOLANTE:
ABBIAMO IL RECORD MONDIALE DI MULTE.
Negli ultimi 10 anni le contravvenzioni sono
aumentate del 1.512 per cento. Primato incontrastato
in Europa: a Milano un verbale ogni dieci secondi.
Gli automobilisti italiani sono notoriamente
nervosi e indisciplinati, con un debole per il parcheggio
in doppia fila («Ero qui al bar!»), un'idiosincrasia per
le strisce pedonali («Vorrai mica passare?») e i
limiti di velocità («Davvero andavo a 160?»), una tara
genetica che impedisce l'uso dell'auricolare («Era una
telefonata importante!») e una rarissima forma di
daltonismo che fa scambiare il giallo (anche quello
quasi rosso, anzi proprio rosso «ma da poco») per
verde. Difetti in cui tutti ci riconosciamo.
Da decenni. Proprio per questo è impensabile che
negli ultimi dieci anni siamo diventati quindici volte più
cattivi. Eppure uno studio di contribuenti.it sulla base
di dati delle polizie locali e stradali ci dice che negli
ultimi due lustri il numero di contravvenzioni per
infrazioni stradali comminate in Italia è cresciuto del
1.512 per cento.
È vero che negli ultimi anni si sono raffinati gli
strumenti tecnologici che permettono di individuare le
infrazioni, soprattutto in termini di velocità e di
accesso alle zone a traffico limitato. Ed è vero pure
che i tagli agli enti locali hanno reso drammatica la
necessità dei comuni piccoli e grandi di fare cassa a
spese dell'automobilista. Ma un simile astronomico
aumento dei verbali si configura come una vera e
propria persecuzione.
Una sorta di tassazione occulta.
I numeri resi noti da contribuenti.it sono spietati,
soprattutto se messi a confronto con quelli relativi ad
altri Paesi europei.
L'Italia infatti stacca tutti in quanto ad aumento delle
multe: il secondo Paese in classifica, la Romania, ha
fatto registrare in dieci anni un aumento del 341 per
cento. I Paesi con i quali noi amiamo confrontarci
hanno livelli di aumento ridicoli rispetto a noi: Francia
+46, Spagna +44, Inghilterra +38, Germania +23 e
Svezia +19. Anche i dati assoluti ci additano come il
Paese delle multe: ne vengono emesse 78,5 milioni
ogni anno, circa due per patentato, per un
controvalore di 2,8 miliardi di euro. In Germania, dove
vivono 81 milioni di persone, si fermano a 23,3 milioni
di contravvenzioni annue, in Francia a 15,6, nel
Regno Unito a 13,7 e in Spagna a 11,1. E il salasso è
uguale per tutti, macroregione per macroregione: nel
Nord-Est 23 milioni di multe (con un +1.534 per cento
rispetto a dieci anni fa), nel Sud e nelle isole 22,5, nel
Nord-Ovest 17 e nel Centro 16. I fischietti trillano
frenetici, gli autovelox fotografano targhe
instancabilmente, la tecnologia ci assedia.
Tra le città capoluogo di regione, i più tartassati sono
i cittadini di Milano, Napoli e Aosta, dove ogni dieci
secondi un vigile o un'apparecchiatura registrano
un'infrazione. A Roma, Torino e Venezia tra una multa
e l'altra trascorrono 12 secondi.
Con cifre del genere non c'è da stupirsi se gli
automobilisti italiani che pagano docilmente la multa
sono una minoranza. Secondo contribuenti.it gli
italiani fanno ricorso contro l'88 per cento delle
contravvenzioni ricevute. Ma anche questa strada
può rivelarsi una trappola per il cittadino e un modo
per far cassa per l'amministrazione. Chi vuole
contestare l'omologazione di un dispositivo può farlo
entro 60 giorni, pagando 37 euro e inviando la
richiesta
assieme
a
cinque
copie
della
contravvenzione con una raccomandata a/r (altri euro
che svaniscono) o consgnando tutto a mano all'ufficio
del giudice di pace. Il tutto per vedersi magari anni
dopo recapitare una cartella esattoriale con la
sanzione moltiplicata per due o per tre. Questo non è
Paese per automobilisti, giovani o vecchi che siano.
Fonte: www.ilgiornale.it
Boom di tagliandi falsi
ACI: «SENZA ASSICURAZIONE TRE MILIONI
E MEZZO DI AUTOMOBILISTI»
Boom di tagliandi falsi, «fenomeno difficile da contrastare, servono nuove norme»
Sette veicoli su 100 in Italia viaggiano sui
veicoli privi di assicurazione o con
contrassegni falsi.
A rivelarlo è l'Aci con uno studio presentato
al «Forum Internazionale delle Polizie
Locali» in corso a Riva del Garda.
UNA LOTTA DIFFICILE
Nonostante il numero elevato di tagliandi contraffatti
o illegali, le polizie locali hanno pochi strumenti in
mano per contrastare il fenomeno.
A Milano, in testa alla classifica per numero di multe
elevate, sono stati redatti 160 verbali, a Bologna 26,
mentre a Napoli soltanto 20.
IL BOOM DELLE SOCIETA' FANTASMA - «Nel 2010
le forze dell'ordine hanno rilevato 100 mila infrazioni
per mancanza di Rc Auto», fa sapere il presidente
dell'Automobil Club Enrico Gelpi, «le frodi in questo
settore rappresentano il 3% delle frodi assicurative
accertate.
Come fare a scovare quelle auto che circolano
senza assicurazione?
Non è semplice, ma il governo pensa ad una possibile
soluzione: utilizzare autovelox e telecamere all’ingresso
delle zone a trafficolimitato.
Sempre più gente è disposta a tutto pur di risparmiare
centinaia di euro ogni anno, anche ad andare contro
la legge.
L’obiettivo del maxi emendamento 2012 al disegno di
legge di stabilità, in via di approvazione, è scovare chi
è senza polizza o con contrassegno falso.
Quante sono? La stima dice che ben 3,5 milioni di
autovettura circolano senza RCA.
Il piano prevede l’incrocio dei dati per verificare se la
vettura è coperta da RCA. Quando l’autovelox scatta
la foto alle vetture o le telecamere immortalano
l’ingresso in zone a traffico limitato, le forze dell’ordine
verificano che l’auto multata è coperta da RCA,
accedendo ai database delle compagnie assicuratrici.
Siete tra i furbetti senza RCA? Sappiate che rischiate
una maximulta e il sequestro del veicolo!
Gli indennizzi del Fondo di garanzia per incidenti
causati da veicoli sprovvisti di Rc Auto sono stati 22
mila nel 2010, in aumento del 10% rispetto agli
ultimi tre anni».
E anche il mercato delle società fantasma è florido,
secondo le indagini delle forze dell'ordine.
«Bisogna adottare misure capaci di rilevare le
irregolarità prima della messa su strada dei veicoli.
Serve una norma che introduca l'obbligo di
comunicazione della copertura Rc auto per il rilascio e
l'aggiornamento dei documenti di proprietà e di
circolazione dei veicoli», commenta Gelpi.
Misure già in vigore in altri paesi, dall'Inghilterra alla
Svizzera.
Fonte: www.corriere.it
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2012. Anno di espansione.
TRE NUOVE AGENZIE PRATICHE AUTO AFFILIATE.
Il 2012 è stato un anno di espansione della rete Agenzia Italia Service Point.
Mario Margiotta e Antonio Passavia
MAZARA DEL VALLO (TP)
MARIO MARGIOTTA
Via E. Sansone n.12 - CAP 91026
Tel./Fax 0923.365212 - [email protected]
L’anno 2012 è stato un anno di crescita per la rete di
agenzie di pratiche auto affiliate al gruppo Agenzia
Italia Service Point.
Ben tre nuove aperture hanno dato forza e rilevanza
al progetto di sviluppo in franchising del gruppo, che
ha visto concretizzarsi l’obiettivo di espandere la
propria rete, dando solidità e garanzia di qualità
all’offerta dei servizi di consulenza per la circolazione
dei mezzi di trasporto.
Sulla base solida di 25 anni di esperienza nel settore
di Agenzia Italia Service Point, sono nate le nuove
agenzie affiliate di Palermo3, Mazara del Vallo e
Termini Imerese, guidate da giovani imprenditori,
che hanno trovato in questo progetto la possibilità di
accedere agevolmente in un ambito professionale
Monica Lo Presti
PALERMO 3
LO PRESTI E GUZZO S.R.L
Via Montepellegrino 125 - CAP 90142
Tel/Fax 091.2525165 - [email protected]
Isabella Pulici
TERMINI IMERESE (PA)
GI.MO. di Pulici Isabella & C. s.a.s.
Via Falcone e Borsellino, 100 F - CAP 90018
Tel./Fax 091.8111133 - [email protected]
dove l’esperienza e la conoscenza della materia
giocano un ruolo fondamentale.
Dopo un intenso periodo di formazione e di studio
delle procedure e tecniche sperimentate, le tre
nuove agenzie hanno dato il via al loro progetto
imprenditoriale, immettendosi nel mercato dei servizi,
che oggi più che mai richiede competenza
e modernità nel settore del disbrigo pratiche
automobilistiche.
A Monica Lo Presti (amministratrice dell’agenzia Palermo3),
a Mario Margiotta (titolare dell’agenzia di Mazara del Vallo),
ad Isabella Pulici (amministratrice dell’agenzia di Termini
Imerese) e a tutti i loro collaboratori vanno i migliori
auguri di una prosperosa crescita professionale.
Notizie utili
I MOTOCICLISTI ITALIANI? I PIÙ EDUCATI
Secondo una ricerca presentata all'Eicma dal Polo Psicodinamiche di Prato.
I motociclisti italiani?
Sono i guidatori più educati in
Italia. Secondo uno studio del
Polo Psicodinamiche di Prato
guidato dallo psicoterapeuta Ezio
Benelli. La ricerca, presentata
all'Eicma, è stata realizzata su un
campione di 800 italiani delle
principali città del nord, centro e
sud Italia, donne e uomini tra i 25
e 60 anni.
Per un intervistato su tre (32%)
i motociclisti sono i più educati.
Fanno molto peggio gli utilizzatori
dei
mezzi
pubblici
(3%),
considerati arroganti e prepotenti: sempre di corsa
pur di non perdere l'autobus o il tram per casa,
attraversano senza rispettare i
semafori e le strisce pedonali.
Al secondo posto nella lista con il
26% delle preferenze i ciclisti nei
confronti dei quali, però, non
mancano
degli
appunti:
«si appropriano dei marciapiedi,
legano le bici dove capita».
Al terzo posto gli automobilisti
(18%): qui le contestazioni sono
di varia natura e, curiosamente,
viene segnalata la scarsa
attenzione durante le giornate di
pioggia quando le auto sfrecciano
sulle pozzanghere. Al penultimo
posto ci sono i pedoni, mentre il fanalino di coda è
rappresentato dai camionisti.
DUPLICATI DELLE CARTE
DI CIRCOLAZIONI
Con decreto dirigenziale del 5
agosto 2011, si sta dando seguito
alla possibilità, per gli studi di
consulenza, di rilasciare i duplicati
delle carte di circolazione anche
per deterioramento e, in casi di
particolare urgenza, per smarrimento
(come previsto dal nuovo art. 95
del codice della strada).
L'obiettivo è quello di procedere,
gradualmente, verso la massima
semplificazione amministrativa,
delegando quanto più possibile i
privati a compiti che erano prima
solo affidati a enti pubblici. Uno tra
questi è appunto il rilascio dei
duplicati delle carte di circolazione
(il rilascio di carte di circolazione
nuove è invece possibile già da
tempo).
La responsabilità non è poca, visto
che si tratta di rilasciare un
documento
che
ha
valore
legale; nel caso di duplicati,
soprattutto per smarrimento, si
dovrà fare particolare attenzione a
che sia stata fatta regolare
denuncia presso gli organi di
Polizia, prima di procedere con la
pratica.
Gli studi di consulenza che vogliono
proporsi per questo compito devono
presentare apposita domanda
all'UMC nel cui ambito territoriale
hanno la propria sede.
Una volta a regime (ma occorre
aspettare una circolare apposita),
potranno svolgere questa attività
interfacciandosi con il CED (Centro
Elaborazione Dati) attraverso il
"prenota motorizzazione" e portando,
materialmente, la documentazione
ottenuta di giorno in giorno (istanze
degli utenti, attestati dei versamenti,
copie dei documenti di identità,
ecc.) al competente UMC.
In caso di accertate irregolarità
l'UMC può sospendere l'operatività
del collegamento telematico con il
CED e arrivare ad annullarla.
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Nuova direttiva europea per le patenti
PATENTI: NUOVA DIRETTIVA EUROPEA
Patentino per guidare i ciclomotori che diventa patente e nuove categorie. Il governo ha approvato il decreto
legislativo che recepisce la direttiva europea 2006/126/CE sulla patente di guida. La nuova disciplina entrerà
in vigore il 19 gennaio 2013. Ecco, per ciascuna categoria di patente, i veicoli che si potranno guidare:
AM
- ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità massima non superiore a 45 km/h, cilindrata è inferiore o uguale a
50 cm3 se a combustione interna, oppure di potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4 kW per i motori
elettrici;
- veicoli a tre ruote (categoria L2e) con velocità massima non superiore a 45 km/h e motore di cilindrata inferiore o uguale
a 50 cm3 se ad accensione comandata, oppure di potenza massima netta inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a
combustione interna, oppure di potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici;
- quadricicli leggeri di massa a vuoto inferiore o pari a 350 kg (categoria L6e), esclusa la massa delle batterie per i veicoli
elettrici, con velocità massima inferiore o uguale a 45 km/h e cilindrata inferiore o pari a 50 cm3 per i motori ad accensione
comandata o di potenza massima netta inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna o di potenza
nominale continua massima inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
A1
- motocicli di cilindrata massima di 125 cm3, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore
a 0,1 kW/kg;
- tricicli di potenza non superiore a 15 kW;
A2
motocicli di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano
derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima;
A
- motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta (categoria L3e) o con carrozzetta (categoria L4e), con motore di
cilindrata superiore a 50 cm3 se a combustione interna e/o velocità massima superiore a 45 km/h;
- tricicli di potenza superiore a 15 kW;
B1
quadricicli diversi da quelli guidabili con patente AM con massa a vuoto inferiore o pari a 400 kg (categoria L7e) (550 kg
per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e potenza massima netta
del motore inferiore o uguale a 15 kW;
B
autoveicoli di massa massima autorizzata non superiore a 3.500 kg per il trasporto di non più di otto persone oltre al
conducente; ai veicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio con massa massima autorizzata non
superiore a 750 kg. Agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio di massa massima superiore
a 750 kg, purché la massa massima complessiva non superi 4.250 kg (ma se la combinazione supera 3.500 chilogrammi
si dovrà superare una prova di capacità e comportamento su veicolo specifico);
BE
complessi di veicoli composti di una motrice della categoria B e di un rimorchio o semirimorchio con massa massima non
superiore a 3.500 kg;
C1
autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cui massa massima autorizzata è superiore a 3.500 kg, ma non
superiore a 7.500 kg, per il trasporto di non più di otto passeggeri oltre al conducente. Agli autoveicoli di questa categoria
può essere agganciato un rimorchio di massa massima non superiore a 750 kg;
C1E
- complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C1 e di un rimorchio o di un semirimorchio di massa
massima superiore a 750 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi i 12.000 kg;
- complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria B e di un rimorchio o di un semirimorchio di massa
superiore a 3.500 kg, sempre che la massa del complesso non superi i 12.000 kg;
C
autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cui massa massima autorizzata è superiore a 3500 kg e progettati e
costruiti per il trasporto di non più di otto passeggeri, oltre al conducente; agli autoveicoli di questa categoria può essere
agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non superi 750 kg;
CE
complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C e di un rimorchio o di un semirimorchio di massa
massima superiore a 750 kg;
D1
autoveicoli per il trasporto di non più di 16 persone, oltre al conducente, di lunghezza massima di 8 metri. Agli autoveicoli
di questa categoria può essere agganciato un rimorchio di massa massima non superiore a 750 kg;
D1E
complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio di massa massima superiore
a 750 kg;
D
autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di più di otto persone oltre al conducente. A tali autoveicoli può essere
agganciato un rimorchio di massa massima non superiore a 750 kg;
DE
complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio di massa massima superiore a
750 kg.
Nuova direttiva europea per le patenti
Età minima per conseguire le varie categorie di patente o per guidare le varie categorie di veicoli:
14 anni
Veicoli cui abilita la patente AM, purché non si trasportino altre persone oltre al conducente;
16 anni
- veicoli cui abilita la patente A1 purché non si trasportino altre persone oltre al conducente;
- veicoli cui abilita la patente B1 purché non si trasportino altre persone oltre al conducente;
18 anni
- veicoli cui abilitano le patenti AM, A1 e B1 che trasportino altre persone oltre al conducente;
- veicoli cui abilita la patente A2;
- veicoli cui abilitano le patenti B e BE;
- veicoli cui abilitano le patenti C1 e C1E;
20 anni
- veicoli cui abilita la patente A a condizione che il conducente sia titolare di patente A2 da almeno due anni;
21 anni
- tricicli cui abilita la patente A;
- veicoli cui abilitano le patenti C e CE;
- veicoli cui abilitano le patenti D1 e D1E;
- veicoli per i quali è richiesto un certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB;
24 anni
- veicoli cui abilita la patente A;
- veicoli cui abilitano la patenti D e DE.
Tra le novità previste dalla nuova normativa, il limite di velocità per i primi tre anni dal conseguimento della patente di 90
km/h sulle strade extraurbane principali e di 100 km/h sulle autostrade, attualmente previsto solo per i titolari di patente B,
è esteso ai titolari di patenti A2, A e B1. M.R.
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Sicurezza in viaggio
PAURA DEI TIR? DAL 2013 NON PIÙ!
Un ennesimo importante traguardo è stato raggiunto
da TRW, che si è aggiudicata il primo contratto di
fornitura di telecamere per uno dei principali produttori
europei di autocarri commerciali in vista
dell'obbligatorietà dell'installazione di dispositivi
di frenata di emergenza automatica a partire dal 2013.
sviluppa algoritmi in grado di prendere decisioni
significative relative alla sicurezza, basandole sulla
condivisione di dati tra diversi sistemi," ha spiegato
Peter Lake, Executive Vice President Sales and
Business Development di TRW.
FUNZIONAMENTO - Il sistema, attivo già dai 10
Km./h, attraverso il radar monitora costantemente la
strada alla ricerca di un possibile pericolo.
Non appena questo viene intercettato, si attivano
subito le procedure d'emergenza: il camionista viene
immediatamente avvisato con un cicalino
intermittente, vengono azionati il lampeggio dei fari
abbaglianti e delle luci di emergenza unitamente al
suono prolungato del clacson e il mezzo inizia a
frenare automaticamente sino al completo arresto.
In questo modo il sistema ha una doppia efficacia:
cerca di limitare quanto più possibile l'impatto
SCENARI - E' risaputo che viaggiare dietro ad un TIR riducendo la velocità di oltre 40 Km./h; allerta il
non fa piacere a nessuno. Figuriamoci se si viaggia conducente del mezzo che precede nella speranza
addirittura in colonna fra due camion. Purtroppo in che questi possa intervenire tempestivamente (ad
alcune situazioni non è possibile fare altrimenti.
esempio accelerando bruscamente, o cambiando
corsia, laddove possibile).
E il terrore che questi "bisonti della strada" incutono
nei malcapitati automobilisti non è certo cosa da poco. CONCLUSIONI - Un altro fondamentale passo avanti
Specie alle alte velocità. Di incidenti che vedono nella sicurezza attiva che ha visto la Commissione
coinvolte auto e camion le pagine dei giornali ne sono Europea giocare un ruolo chiave in una difficile partita
piene e, purtroppo, gli automobilisti hanno quasi contro l'escalation di questo tipo di tragedie causate
sempre la peggio. Per accertare strumentalmente gli da molteplici fattori, tra cui il mancato rispetto delle
effetti di un incidente tra camion e auto, l'ADAC regole del Codice della strada. Regole che non
(Automobil Club tedesco) ha simulato un crash test tra devono essere ignorate nemmeno per un attimo.
un camion lanciato a 70 Km/h e 2 auto in colonna die- Come sempre, il buon senso prima di tutto.
tro ad un altro camion. Nonostante la sua massa fosse Fonte: www.sicurauto.it
di sole 5,5 tonnellate, l'effetto è stato devastante.
Nemmeno l'auto più robusta ne uscirebbe indenne.
Terribile.
La Normativa varata dalla Commissione Europea
prevede, infatti, l'obbligo di installazione di sistemi di
sicurezza quali l'avviso di deviazione corsia (LDW,
Lane Departure Warning) e il dispositivo di frenata
automatica (AEBS, Advanced Emergency Braking
System) su tutti i veicoli commerciali con un peso
superiore alle 3.5 tonnellate, minivan e per gli autobus
con più di otto posti a sedere. Dal 2015 questi
dispositivi saranno obbligatori su tutti i mezzi pesanti
di nuova immatricolazione.
IL RIMEDIO - Per ridurre il verificarsi di scenari
apocalittici come quello descritto poc'anzi, TRW ha
progettato un sistema molto simile a quello già visto in
questo precedente articolo. Tale tecnologia prevede
l'impiego di una telecamera modulare con l'aggiunta
di diversi optional in grado di svolgere funzioni di
avviso collisione anteriore, riconoscimento automatico
dei segnali stradali e controllo dei fari.
La telecamera, se combinata con un sensore radar, è
in grado di permettere l'arresto d'emergenza del
veicolo (sistema di assistenza noto come AEB,
Advanced Emergency Braking)."I produttori di veicoli
commerciali cercano di anticipare i requisiti normativi
e TRW soddisfa le loro esigenze per quanto riguarda
la parte hardware di telecamere e radar. Inoltre,
Tecnologia e trasporti
IL PARLAMENTO EUROPEO SCEGLIE
IL TACHIGRAFO INTELLIGENTE.
Entro il 2020 tutti i mezzi pesanti dovranno
esserne equipaggiati.
A questo proposito
il Parlamento Europeo
riflette e interviene,
chiedendo una risoluzione, poi approvata, in
sessione plenaria a
Strasburgo.
La decisione mira ad
una maggiore sicurezza
degli autotrasportatori,
ma, per non imporre
oneri
amministrativi
inutili agli artigiani, il
Parlamento Ue pensa ad
una variazione:
che i camion utilizzati
entro un raggio di 100
chilometri siano esentati
dall'utilizzo del tachigrafo.
In arrivo nel mondo dei
trasporti europeo un
nuovo tachigrafo, quella sorta di 'scatola nera' del
veicolo, in grado di registrare con precisione l'inizio e
la fine di un percorso attraverso moderne tecnologie
satellitari.
Il nuovo tachigrafo nasce per combattere le violazioni
dei tempi massimi di guida degli autotrasportatori,
poiché esistono strumenti “taroccati” che permettono
alle ditte di trasporto di
chiedere agli autisti di
guidare più a lungo.
A partire dal 2020 tutti i
veicoli pesanti dovranno,
dunque, essere dotati dei
cosiddetti
tachigrafi
intelligenti.
Grazie a questi si potrà
meglio contrastare la
concorrenza sleale e,
allo
stesso
tempo,
rafforzare la Sicurezza
stradale.
La
decisione
parte
dai dati dell’Unione
Europea, che regstrano
una media di 45mila
veicoli pesanti che in
ogni
momento
non
rispettano la legislazione europea sui tempi massimi
di guida e i periodi minimi di riposo.
Fonte: www.logisticamente.it
10
Gli affiliati
PALERMO 1
AGENZIA ITALIA
di Antonio Passavia
Corso dei Mille n. 919/G
CAP 90123
Tel. 091.6215245
Fax 091.6216507
12
PALERMO 2
AGENZIA ITALIA 2
di Antonio Passavia
Viale R. Siciliana n. 4333
CAP 90144
Tel./Fax 091.6900830
[email protected]
[email protected]
PALERMO 3
LO PRESTI E GUZZO S.R.L
Via Montepellegrino 125
CAP 90142
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