La “talpa” più grande del mondo

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La “talpa” più grande del mondo
> MACCHINE
Herrenknecht
di Alberto Finotto
La “talpa”
più grande del mondo
Inaugurata nello
stabilimento di
uno dei più grandi
costruttori mondiali
di fresatrici da
tunnelling, è stata
acquistata da Toto
Costruzioni per la
realizzazione della
galleria Sparvo sul
tratto La QuerciaBadia Nuova della
Variante di Valico
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Schwanau, ai confini della
Foresta Nera, oggi si parla italiano. Nella fabbrica
Herrenknecht, il 10 dicembre scorso, i rappresentanti di Autostrade per l’Italia e le maggiori testate economiche e tecniche nazionali hanno vissuto la giornata dei record e dell’orgoglio.
La più grande fresatrice mai realizzata per
lo scavo in galleria ha avuto come committente una grande azienda del nostro
paese, la Toto Costruzioni, impegnata
nella realizzazione della galleria Sparvo
sulla tratta La Quercia-Badia Nuova della Variante di Valico, l’infrastruttura più
maestosa e impegnativa della nostra storia dei trasporti su strada.
L’invito per l’inaugurazione dell’impressionante macchina TBM-EPB è arrivato in
chiusura di un anno deludente per il nostro paese, sul piano delle opere avviate nel
settore delle grandi direttrici di comunicazione. La dotazione della “talpa” realizzata
da Herrenknecht, in capo a una delle imprese primarie impegnate nel completamento della Variante di Valico, assume un
significato simbolico e volitivo per l’ambizione di Autostrade: ritornare ai vertici del
panorama che riguarda i progetti europei
delle costruzioni stradali, mettendo a se-
La Herrenknecht S-574 è lunga 130 m, con un diametro dello scudo di 15,62 m. Nelle foto,
l’ingegner Silvio Schmalzbauer, consulente e agente commerciale di Herrenknecht per l’Italia,
conduce il gruppo di ospiti italiani nel cuore della TBM-EPB più grande del mondo
Toto Costruzioni ha acquistato la macchina con una spesa di 53 milioni di euro, in
previsione dell’utilizzo già citato per la galleria Sparvo: uno scavo di due canne della
lunghezza di 2.600 m circa l’una. “La prova
a cui sarà chiamata questa macchina monumentale è molto gravosa – ha sottolineato
l’ingegnere Alberto Selleri, parlando a nome di Autostrade per l’Italia, committente
dell’opera – Le complesse condizioni geologiche del sottosuolo (con una tipologia di roccia incostante, contraddistinta da fratture e
commistioni con argille e arenarie) contemplano il rischio supplementare della presenza di gas (un pericolo scongiurato, del resto,
dall’opportuna implementazione tecnologica della fresatrice da parte dei progettisti).
Nonostante tutto ciò, l’opzione dello scavo
con TBM porterà, secondo le nostre previsio-
gno un punto straordinario sotto il profilo
tecnologico e progettuale.
L’Italia sulla vetta tecnologica
La diffusione crescente a livello internazionale della tecnologia TBM (Tunnel Boring
Machine), anche per diametri superiori ai
10 m, è all’origine dell’impiego sempre più
assiduo nelle opere autostradali. In relazione all’impiego della nuova TBM-EPB nella
galleria Sparvo, il valore aggiunto è ancora
più notevole, tenendo conto di una ricerca
supplementare.
Autostrade per l’Italia, in collaborazione
con Toto e Herrenknecht, con l’Azienda
USL e con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, ha sviluppato gli accorgimenti tecnici e le procedure operative
che rendono possibile – per la prima volta
al mondo – l’impiego dello scavo meccanizzato in gallerie grisutose (con presenza
di gas), com’è in effetti quella di Sparvo
(innestata, tra l’altro, in un versante interessato dalla presenza di numerose frane
quiescenti, tra loro coalescenti).
E veniamo alla “talpa” dei record, presentata dallo stesso Dr. Martin Herrenknecht,
demiurgo mondiale delle grandi fresatrici
rotanti da tunnelling: 15,62 m di testa fresante (lo scudo misura 15,55 m), per una
lunghezza totale di 130 m e una potenza
complessiva installata di 16.800 kW fanno
piazza pulita di ogni primato antecedente.
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> Macchine
Foto di gruppo per lo staff Herrenknecht, insieme al fondatore dell’azienda tedesca,
il Dr. Martin Herrenknecht, e ai partecipanti dell’evento organizzato a Schwanau
gramma di trasporto eccezionale – saranno
trasferiti all’area di cantiere di Sparvo, dove
si procederà al montaggio della TBM in vista
delle prime operazioni di perforazione, previste per il mese di luglio.
Il peso totale della macchina, incluso il sistema di back-up, è di 4.500 t, mentre il solo scudo arriva alle 2.700 t. Il gruppo di trasmissione principale è azionato da 50 motori idraulici con una coppia di 2.400 Nm
ciascuno, azionati da 24 pompe idrauliche
in grado di spostare 26.820 l/min di olio,
alimentati a loro volta da 12 motori elettrici da 1.000 kW ciascuno. Il peso del cuscinetto principale, completamente assem-
ni, a un avanzamento del fronte di scavo fino
a 300 m al mese, contro i 20 m consentiti da
una modalità di scavo tradizionale. In conclusione, finiremo con due anni di anticipo
sui tempi previsti e la Variante di Valico potrà entrare in esercizio entro il 2013”.
Il contratto tra Autostrade per l’Italia e
Toto Costruzioni prevede un investimento di 340 milioni di euro e il finanziamento
dell’operazione è organizzato da WestLB e
garantito da Hermes, l’agenzia pubblica tedesca di credito all’esportazione.
TBM e il futuro autostradale
Il gigantismo della TBM-EPB – nominata
S-574 – si tradurrà anche alla logistica di
trasporto. La macchina sarà smontata e trasportata per nave fino al porto di Ravenna;
in seguito, tutti gli elementi – con un proIl gruppo di trasmissione principale della
Herrenknecht S-574 prevede 12 motori elettrici
da 1.000 kW ciascuno, 24 pompe idrauliche
in grado di spostare 26.820 l/min e 50 motori
idraulici con una coppia di 2.400 Nm ciascuno
blato, raggiunge le 400 t. La pressione operativa massima è di 320 bar. Riassumendo,
quindi, la coppia nominale del gruppo di
trasmissione arriva ai 94.800 kNm, con una
coppia massima di 125.000 kNm, mentre la
potenza della testa è, conseguentemente
alla propulsione-motori, di 12.000 kW.
La velocità di rotazione massima è di
2,16 giri/min.
La forza di spinta (in modo operativo standard) è di 315.000 kN ( a 400 bar), mentre la
resa massima produce 400.000 kN a 500 bar,
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in questo caso limitando la velocità di avanzamento di 10 mm/min. “La struttura della
testa è stata progettata e costruita per ottimizzare lo scavo – ha specificato l’ingegnere
Alessandro Cresto, direttore di Herrenknecht
Italia – Gli utensili comprendono 76 cutter, 210
coltelli, 24 raschiatori e un pettine centrale.
Più di 957.000 m3 costituiranno il materiale
scavato per le due canne della galleria e la divisione dell’anello prevede 9+1 conci, per una
lunghezza di 2 m: complessivamente, gli anelli
saranno 2.500, per un peso totale di 390.000 t in
2 x 2,5 km di tunnel. Infine la coda, dalla
struttura a ‘sandwich’, comprende: tre linee
di spazzole, più una linea di lamierini metallici; 12 linee per la malta, a cui si aggiungono 12 linee di riserva; 19 x 3 linee per il
grasso di coda”.
Quello per la galleria Sparvo sarà solo
l’esordio della tecnologia meccanizzata
TBM-EPB, applicata alle future opere autostradali italiane in previsione nei prossimi anni. Sempre per la Variante di Valico,
la macchina Herrenknecht scaverà la gal-
leria Santa Lucia per il tratto in variante
nella carreggiata Sud compreso tra Barberino e Firenze Nord. Poi la stessa tecnologia servirà alle gallerie del Nodo di Genova, sulla Gronda di Ponente, nel trat-
to dell’A7 tra Bolzaneto e Genova Ovest,
nel potenziamento di interconnessione
A7/A12 (Bolzaneto-Genova Est; Genova
Est-Genova Ovest) e sul Nodo di San Benigno (Genova Ovest).
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