rené aubry

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rené aubry
n° 20
novembre 2015
rené
News
aubr y
Phil Woods - Dave Douglas - Stoney Larue - Opus 5
The Orphan Brigade - Popa Chubby - Joey DiFrancesco
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
The Orphan Brigade
JAZZ
Soundtrack to a Ghost Story
Questo non è solo un disco, ma una vera esperienza, è il caso di dirlo, al limite del paranormale. Tutto nasce quando
tre songwriter, Ben Glover, Neilson Hubbard e Joshua Britt, decidono di incidere un nuovo album e filmare un
documentario nell’Octagon Hall a Franklin, nel Kentucky, un edificio dell’epoca della guerra civile che si dia il caso
essere ora infestato dai fantasmi. L’ispirazione per questa potente combinazione di musica Roots e Storia sudista,
proviene dalle vicende stesse della Octagon Hall, dalla lettura di scritti, poesie e testimonianze dei soldati
secessionisti e unionisti, mentre lo stesso nome del progetto è quello dell’Orphan Brigade, un gruppo di combattenti
del Kentucky particolarmente attivo durante la Guerra di Secessione. Le voci graffianti si Ben Glover Neilson Hubbard
e Joshua Britt sembrano nate per tramandarci le paure dei giovani soldati in “The Story You Tell Yourself”, i tormenti
per la donna amata nella accattivante “Trouble My Heart (Oh Harriet)” e le storie straordinarie di fratellanza di chi
combatte sotto la stessa bandiera in “Good Old Flag”. Il disco è prodotto dallo stesso Neilson Hubbard e completano
la line up Heather Donegan, Kim Richey, Danny Mitchell, Dean Marold e Eamon Mcloughlin. E poi ci sono le special
guest: Gretchen Peters, Barry Walsh, Carey Ott, Brad Talley, Zach Bevill, Jim DeMain e Ryan Beach.
Sun Ra Arkestra
JAZZ
Under the Direction of Marshall Allen
LIVE AT BABYLON Registrato in un famoso club di Istambul, “Live at Babyon” è un disco che celebra
il centenario della nascita ed il genio compositivo di Sun Ra, al secolo Herman ‘Sonny’ Blount. La
splendida voce di Tara Middleton, i il potente sax tenore di James Stuart (erede di John Gilmore), ma
anche Cecil Brooks alla tromba e Vincent Chancey al corno francese, il tutto coordinato dallo
straordinario Marshall Allen, che, alla veneranda età di 91 anni, troneggia ancora con il proprio sax
alto e volteggia attraverso un collage di suoni coinvolgenti.
Popa Chubby
JAZZ
Big, Bad and Beautiful Live
Sono passati dieci anni dall’ultimo album live del mitico Popa Chubby, vero animale da palcoscenico
che regala sempre delle grandissime performance. Ora, dopo un decennio, il gigante blues di New
York esce con “Big, Bad And Beautiful Live”, 27 canzoni per più di due ore e mezza di musica
racchiuse in un doppio CD. L’occasione, nel marzo del 2015, è una data francese del suo “I’m Feeling
Lucky” tour e sul palco, insieme a Popa Chubby, troviamo musicisti straordinari come Dave Keyes
(sideman di Bo Diddley) alle tastiere e gli italiani Francesco e Andrea Beccaro rispettivamente al
basso e alla batteria. Con un programma esplosivo, che comprende sia brani dello stesso Popa
Chubby, sia alcune personalissime cover dei The Rolling Stones, Harold Arlen (la bellissima
Somewhere Over the Rainbow), Dick Dale e altri. 2 CD.
Dave Douglas Quintet
JAZZ
Brazen Heart
1
Un album che ispira una naturale riflessione, “Brazen Heart” è un programma che ruota intorno alla
domanda “Coma contrastare il continuo senso di perdita e vuoto che permea questo secolo?” la
risposta è l’Amore, con la “A” maiuscola, per coinvolgere quante più anime possibili in questo
progetto di ritorno alla sensibilità. Non a caso tra gli undici brandi del disco compaiono, tra le altre
composizioni originali anche due spirituals (“Deep River” e “There Is A Balm In Gilead”). Feat. Matt
Mitchell (piano), Rudy Royston (drums), Jon Iranagon (tenor sax) e Linda Oh (basso).
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René Aubry
WORLD
Now
Continua l’auto-produzione di René Aubry, chitarrista e compositore autore di molti capolavori nell’ambito
della musica per balletto e colonne sonore. Autore di melodie affascinanti e ricche di pathos capaci di
creare nell’ascoltatore sensazioni che coprono tutta la gamma delle umane emozioni, Aubry giunge con
questo suo nuovo disco sulla vetta dei “sound artists”, al pari di altri grandi nomi come Francois de
Roubaix, Pascal Comelade ed il nostro Ennio Morricone. Come quest’ultimi, l’alchimia della sua musica
comprende di tutto: l’electro, il dub, il flamenco, il celtico, il rock, musica minimalista, orchestrale, il jazz, il
bebop, e tutto quanto è fatto di ritmo e melodia. Riduttivo definire emozioni musicali a 360° con termini
come age o musica per balletto. Uno dei grandi musicisti del nostro tempo! Il nuovo album “Now” è la
colonna sonora del balletto di Carolyn Carlson e si avvale di musicisti come: Doriane Gable (violin), Renaud
Gabriel Pion (clarinetto e sax), Mickael Gasche (tromba), Sara Simeoni (voce nella 12).
Phil Woods Trio
ORGAN JAZZ
SONGWRITER
JAZZ
Songs Two
Da casa Philology presentiamo il nuovo album, il secondo volume, di colui che ha ispirato lo stesso
nome e il logo di uno dei marchi storici della discografia jazz italiana. Soprannominato “The New
Bird” in omaggio al suo più grande modello stilistico, Phil Woods ha poi via via personalizzato il
proprio linguaggio imprimendo le vicende jazzistiche dagli anni Cinquanta in avanti con la freschezza
del suo eloquio improvvisativo. In “Songs Two” troviamo l'ormai scomparso sassofonista di
Springfield in una recente incisione realizzata, poco prima della sua dipartita, insieme al chitarrista
Vic Juris, ed al contrabbassista Tony Marino. “Songs Two” vede i tre grandi artisti protagonisti di
dialoghi strumentali di pura bellezza, sullo sfondo di brani dei “Great American Songbook”.
Stoney Larue
Us Time
“Us Time” è un gesto d’amore, un sentito e onesto ringraziamento da parte del bravo Stoney LaRue
ai suoi fans più appassionati, che l’hanno sostenuto durante la sua carriera, con tutto l’affetto di una
famiglia. Troviamo così, tra le undici tracce di questo splendido disco, le canzoni più richieste dal
pubblico durante i concerti, tra cover “Into The Mystic” (Van Morrison), “Wichita Lineman” (Glen
Campbell) e “Empty Glass” (Gary Stewart) e alcuni cavalli di battaglia con cui Stoney infiamma il palco
ogni volta. Completano questa splendida raccolta due brani originali: la track title “Us Time” e “Easy
She Comes”. Un disco, registrato in studio, che è la conferma delle straordinarie doti di LaRue, che
dell’artista possiede la bravura, ma ance la sensibilità necessaria per ringraziare chi lo ha sempre
sostenuto e apprezzato. Tra i più bei dischi di quest’anno!
Joey DeFrancesco
Trip Mode
Il più importante organista di Hammond B3 sulla scena mondiale è senza dubbio Joey Defrancesco.
Ricercatissimo come session man ma anche leader di numerose formazioni, Defrancesco ha
registrato diversi dischi a proprio nome. Per questo suo nuovissimo lavoro che sicuramente bisserà
il successo del precedente “One For Rudy” sempre su Highnote Records, si avvale della chitarra di
Dan Wilson, della batteria di Jason Brown e del basso di Mike Boone. DeFrancesco prende
meritatamente il posto a fianco di grandi organisti del passato come Jimmy Smith, Jack McDuff e Larry
Young. Un viaggio musicale dove continua la padronanza dell’organo mostrando la versatilità
musicale di Joey che lo vede suonare in alcuni brani il pianoforte e la tromba.
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Opus Five
JAZZ
Trickle
Silver Pockets
Tickle
New Old Ballad
Five Corners
Equilibrium
Crack to the Crevice
Murzake
Danny Grissett
T
TRACKLIS
JAZZ
In The Between
Il pianista Danny Grissett ha deciso di intitolare il proprio quinto album
per Criss Cross “The In-Between” per evocare l’esperienza di volare
avanti e indietro tra New York, come sidemand di Jeremy Pelt e Vienna,
dove vive con la moglie e il figlio. Insieme a sax tenore Walter Smith, il
bassista Vicente Archer e il bravissimo batterista Bill Stewart, Danny
Grissett ci propone un programma delicato, fatto di 5 brani originali, 4
standard e una ballata composta dalla moglie.
Doug Webb
JAZZ
Back East
Lo straordinario sassofonista Doug Webb prosegue il proprio ispirato
percorso compositivo con l’ultimo “Back East”. Webb spinge
ulteriormente in alto l’asticella della propria coscienza musicale, verso
una nuova dimensione, fedelmente accompagnato da una sezione
ritmica stellare composta dal pianista Peter Zak, il bassista Ben Wolfe e il
batterista Rudy Royston, che, insieme supportano le intense melodie del
band-leader al sax. Attraverso bellissimo un programma di cover e brani
dello stesso Doug Webb, “Back East” dà voce a uno dei sassofonisti più
entusiasmanti del momento, a cui prestare la giusta attenzione.
Michael Dease
JAZZ
Decisions
3
T
TRACKLIS
A dispetto dei numerosi impegni, i cinque co-leader degli Opus5 sono
ornati con il loro quarto album, “Tickle”, un magistrale esempio di
grande virtuosismo, integrità melodica e ritmo. Ritroviamo con piacere
questa band in splendida forma e piena di energie per interpretare la
meglio le composizioni ad opera di ogni membro del gruppo. Dal funky
del batterista Donald Edwards alla purezza del sassofonista Seamus
Blake e alla cadenza poetica del basso di Boris Kozlov, completano il set
una ballata del pianista David Kikoski e “Equilibrium” del trombettista
Alex Sipiagin.
Secondo album su la Posi-Tone Records per l’inarrestabile sassofonista
Michael Dease. In “Decisions” troviamo dieci brani tra cui 7 scritti dallo
stesso trombettista, brani piacevolmente melodici e di una scaletta ben
equilibrata e ben pensata. Nel disco ritroviamo alcuni musicisti
“compagni di vita” tra cui: Tim Green (sax), Ulysses Owens (batteria),
Glenn Zaleski (piano) e Rodney Whitaker (basso). Un vero leader!!
Blue J
Seven Tune
The Kicker
Winter Silence
The In-Between
Mr. Wiggle Worm
Dreamsville
Stablemates
How Deep Is the Ocean
Sweetest Disposition
T
TRACKLIS
Back East
Sally's Song
Spiral
Rdw Esq.
Vivo Sonhando
254 West 82nd
Dreamsville
Stanley
Down East
Mr. Green
If Ever I Would Leave You
Snicker's Lament
Old Times
T
TRACKLIS
Grove's Groove
Jason's Gonna Get Ya
Trayvon
Gorgeous Gwen
Decisions
Right Place Wrong Time
Everything Must Change
Three and One
You're My Everything
The Big D
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Houston Person
JAZZ
Something Personal
Houston Person ancora se lo ricorda il giorno in cui nel 1950 in cui la sua vita è cambiata: il giorno
in cui ha ricevuto per Natale un sax tenore. Diverse decadi e decine album dopo, la sa vita e la sua
carriera girano ancora intorno a questo strumento, che Person utilizza magistralmente passando
trasversalmente, da un genere all’altro (senza mai tralasciare l’amato soul-jazz). Il marchio di
fabbrica di Huston Person è anche in questa nuovissima uscita per la HighNote Records: insieme ai
bravi Steve Nelson (vibrafono), John Di Martino (piano), James Chirillo (chitarra), Ray Drummond
(basso) e Lewis Nash (batteria), “Something Personal” vi guiderà attraverso melodie accattivanti e
swing coinvolgenti.
Kenny Burrell
JAZ Z -AU D IOP HILE
JAZZ VOCAL
JAZZ
The Road to Love
In pochi possono vantarsi della fama di leggende viventi e Kenny Burrell è uno di questi. Ha
contribuito a fare la storia nel passato, è sempre attuale e straordinario nel presente e affronta con
talento le sfide artistiche del futuro. Oggi Burrell è un performer straordinario, un maestro seguito e
un’autorità nel mondo musicale. In questo “The Road To Love” troviamo alcuni dei classici della West
Coast cari Kenny Burrell, ma anche alcuni suoi lavori, tra cui uno del tutto nuovo. A coronare questa
carrellata di capolavori l’esuberante voce della guest star Barbara Morrison che n tre brani apporta
il suo personale e vivace contributo.
Denise Donatelli
Find a Heart
Denise Donatelli è una incantevole vocalist jazz che riesce a mettere il cuore e l’anima in ogni singola
nota cantata. Con ricercatezza ed eleganza, la voce di Denise si inserisce con eleganza e raffinatezza
tra le energiche melodie del gruppo Jazz che l’accompagna: Leonardo Amuedo alla chitarra, Chris
Botti alla tromba, Christine Jensen al sax e Marvin “Smitty” Smith alla batteria e Geoffrey Keezer al
piano. Lei raggiunge un equilibrio caldo con il suo canto, bontà di cuore e la sincerità estendono per
tutto il disco, all’interno di una track list eterogenea e unica allo stesso tempo, dove l’arte emerge
sovrana nella sua più bella sfumatura jazz.
Cristiano Arcelli
Solaris
Nel dare il benvenuto tra le nostre labels distribuite alla Encore Jazz di Roberto Ioli presentiamo il nuovo album
di Cristiano Arcelli. Arcelli in questo nuovo progetto si presenta con un trio di tutto rispetto dove, oltre l’alto sax
di Cristiano, dal suono netto e puro, troviamo Stefano Senni al basso e Bernardo Guerra alla Batteria. Il trio suona
una musica fresca e rinnovata, dove le espressioni musicali nascono sotto il comune denominatore di un’ironia in
grado di filtrare tanto gli impulsi funk quanto la coolness e l’intimismo di brani di grande sensualità il tutto avendo
come necessità primaria quella “di creare un alter ego alla forma primordiale”. Nel jazz, premette Arcelli, il
materiale musicale viene continuamente trasformato, il linguaggio si arricchisce ed evolve in forme complesse per
poi tornare ad una radice comune. Tracce di questa memoria, proprio per la stessa natura del trio, non possono
che rimandare a Ornette Coleman e Lee Konitz, come osserva lo stesso Giuseppe Vigna nelle liner notes, sentieri
che devono essere visti come punto di partenza per capire quanti appena tracciati da questi due grandi leggende
del jazz mondiale siano ancora da percorrere tracciandone di nuovi e cogliendo in questo modo l’essenza stessa
di questo linguaggio musicale, il jazz, che nel suo frenetico divenire ha sempre bruciato le tappe proprio come
questo trio. A supporto di questa nuova produzione è prevista una importante campagna promozionale.
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RIEPILOGO NUOVE USCITE
C L A S S I C A C L A S S I C A C L A S S I C A MUSICA D’AUTORE J A Z Z
Peo Alfonsi
& Salvatore Maiore
SACD
Alma
Un’altra splendida produzione in SACD per l’etichetta Toscana Fonè, il cui marchio di fabbrica, oltre che alla qualità
artistica, è la superba qualità sonora della registrazione. I due protagonisti questa volta sono il chitarrista Peo Alfonsi,
ed il contrabbasso di Salvatore Maiore. SACD con registrazione superlativa nell’antico palazzo nel cuore della Toscana!
Fausto Mesolella
SACD e LP 180gr
Canto Stefano
Fausto Mesolella canta Stefano Benni con la partecipazione dello stesso Benni, Mimi Ciaramella (batteria) e
Ferdinando Ghidelli (pedal steel). La superba qualità della registrazione rende all’ascoltatore i bellissimi brani di
“Canto Stefano” una profondità e un’intensità di suoni che solo quest’etichetta è in grado di creare.
Salvatore Accardo
LP 180gr
Il Cremonese
(Il Cremonese-Antonio Stradivari, 1715) Omaggio a Fritz Kreisler. Feat. Salvatore Accardo (violino) e Laura
Manzini (piano). Registrato al Palazzo Cavalcabò, Cremona.
Salvatore Accardo
SACD e LP 180gr
Orchestra da Camera Italiana
(Ludwig Van Beethoven-Concerto per violino e orchestra in RE maggiore, opera 61) Salvatore Accardo violino
e conduttore di quest’opera dalla superba registrazione in SACD. Disponibile anche in LP.
Gianandrea Noseda
SACD e LP 180gr
Nikolaj Rimsky-Korsakov
(Sheherazade – Suite Sinfonica Op. 35) Orchestra condotta dal maestro Gianandrea Noseda registrato live al
Teatro Regio, Torino. Una grande registrazione live per rivivere tutte le emozioni del concerto.
Dolcenera
LP 180gr
POP
Le Stelle non Tremano
5
Stampa in vinile per il nuovo progetto della cantautrice Dolcenera, “Le stelle non tremano”, il suo sesto lavoro
in studio, con 11 brani inediti da lei scritti e prodotti e orientato verso un sound elettropop. La Fonè lo ha
rimasterizzato con un’abilità ormai nota, rendendo i suoni più naturali, più veri e regalando una profondità e
un’intensità all’ascolto che solo la qualità dei dischi Fonè è in grado di creare.
La Grande Musica
Americana
Suona da noi!
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
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JAZZ VOCAL
JAZZ VOCAL
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Ariel Pocock
Touchstone
Debutto per Ariel Pocock, cantante-pianista e compositrice originaria di Seattle, “Touchstone” si
presenta un album fresco di classic jazz, con composizioni originali. Prodotto da Matt Pierson, l’album
è composto da una band di all-stars: Julian Lage (chitarra), Eric Harland (batteria), Larry Grenadier
(basso) e Seamus Blake (sax). Alcuni critici USA hanno descritto questo album cosi: “Touchstone”
contiene “il misterioso mixology di Thelonious Monk, la sorgente limpida di Keith Jarrett e la nostalgia
oceanica di Bill Evans!
Halie Loren
Butterfly Blue
Nono album in studio per la trentenne cantante, autrice e jazz singer di
Eugene, Oregon, vocalist molto popolare nel suo stato ed in tutto il
nord-ovest. Con “Butterfly Blue”, nuovo splendido album ricco di
sentimento, si conferma come una delle jazz-singer più interessanti e
dotate delle nuove generazioni. La line-up delle 12 tracce cambia in
continuazione e troviamo chitarre, pianoforte, organo, contrabbasso,
corno, violoncello e voci, una varia e ricca gamma musicale di canzoni
originali, uno standard e qualche brano sconosciuto del repertorio della
cantante dell’Oregon.
Yellow Bird
I Wish You Love
Blue
Stormy Weather
Butterfly
After the Fall
Our Love Is Here to Stay
I've Got You Under My Skin
Danger In Loving You
Boulevard of Broken
Dreams
Carry Us Through
Peace
Filippo Cosentino
T
TRACKLIS
L’Astronauta
JAZZ
Feat. Zambrini, Bodilsen, Marcelli
Il nuovo album di Filippo Cosentino insieme ad un quartetto d’eccezione:
Antonio Zambrini (pianoforte), Jesper Bodilsen (contrabbasso) e Andrea
Marcelli (batteria). Le composizioni sono tutte originali, con una spiccata
vena melodica, che da sempre contraddistingue la scrittura di Cosentino.
Nell’album sono quindi presenti composizioni con influenze
medio-orientali che già hanno caratterizzato i lavori precedenti del
solista, ballads con bellissime melodie e brani con un’intenzione
decisamente free jazz!
Mediterranean Clouds
Nessie
L'astronauta
More Than Times
Inside the Blue
Momento
17:03
Villero
Seven Days
AAVV
ROCK
20 Years Blue Rose Records
7
THE BEST OF AMERICANA ROCK MUSIC VOL. 2 Dopo il successo della prima compilation, ecco ora
la seconda uscita in doppio CD che celebra gli onorati primi vent’anni di casa Blue Rose. “The Best Of
American Rock Music – Vol. 2” mantiene la consueta divisione tra Passato e Futuro, presentando
dunque sia diciotto tra artisti che hanno fatto la storia della label, sia diciannove tra i nomi più recenti,
ma già importanti a livello internazionale. Completa questa imperdibile uscita un booklet da 16 pagine
la storia della storia etichetta Bluerose. Copertina in rilievo! 2 CD.
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Hank Shizzoe
SONGWRITER
BLUES
This Place Belongs to the Birds
Dal 1994 a oggi lo svizzero Hank Shizzoe ha messo in fila 14 album di buona qualità, compreso
questo “This Place Belongs To The Birds” che segna in un certo senso un suo ritorno alle origini, al
folk e al country blues acustico: un punto di arrivo, oltre che di partenza, composto da dieci canzoni
lievi e swinganti che mettono al centro della scena voce e sei corde lasciando loro tutto lo spazio
necessario per respirare (nonostante la presenza di archi, marimbe e corni francesi), Shizzoe non ha
paura di confrontarsi con la “I Wanna Be Loved By You” resa celebre da Marilyn Monroe, o con “End
Of The Line” dei Traveling Wilburys, ed è ovviamente a suo agio nella rielaborazione di un pezzo del
suo collaboratore e bandleader Stephan Eicher. In tutto il disco svetta come sempre la sua abilità alla
slide, nel solco di grandi specialisti come Ry Cooder.
Leeroy Stagger
Dream it all Away
I cantautori affrontano gli stessi momenti negativi e le stesse emozioni di noi altri, ma, al contrario
della gente comune, hanno la sensibilità necessaria per trarne vantaggio, distillando il tutto in canzoni
dalla funzione catartica. È così che nasce “Dream It All Away”, undicesima fatica in studio del
cantautore canadese Leeroy Stagger, un viaggio che parte dalla notizia inaspettata della nasica del
proprio figlio, ma si snoda attraverso un universo di stati d’animo, dal buio della più profonda
depressione fino alla luce della meritata rinascita. Alla produzione troviamo l’amico (e occasionale
compagno di band) Russell Broom, mentre il disco è un crogiolo di chitarre spavalde, che fanno da
cornice perfetta ai testi diretti e incisivi di Stagger.
The Psycho Sisters
SONGWRITER
ROCK
Up On The Chair, Beatrice
Le Psycho Sisters (Vicki Peterson e Susan Cowsill) sono due stimatissime e famose musiciste
femminili legate da una profonda e sincera amicizia. Un talento musicale di famiglia: Susan infatti è
conosciuta per la propria partecipazione alla band di famiglia The Cowsills, mentre Vicki è stata,
insieme alla sorella Debbi e a Susanna Hoffs, fondatrice delle mitiche Bangles. Le dieci armoniose e
calde canzoni di “Up On The Chair, Beatrice” sono una sorpresa molto piacevole, dove le voci dolci,
ma forti, delle Psycho Sisters sono accompagnate da una schiera di musicisti e amici, tutti riuniti nel
leggendario Dockside studio in Maurice (Louisiana): Janson Lohmeyer alle tastiere, Sam e Jack Craft
rispettivamente al violino e al violoncello, il bassista Derrick Anderson, la batteria è affidata a Russ
Broussard e John Cowsill, mentre Vicki Peterson si occupa delle chitarre elettriche e acustiche.
Titus Wolfe
Ho-Ho-Kus N.J.
Titus Wolfe si è fatto conoscere come cantante e chitarrista dapprima sulla scena locale, poi su quella
nazionale tedesca. Il salto di qualità è avvenuto, però, con la conoscenza di David J. Keyes, bassista
del leggendario Willy DeVille, che ha creduto nel talento di Wolfe e ha gettato le basi per la
realizzazione di questo album. Insieme a Kenny Margolis e Boris Kinberg della Mink DeVille Band e
sotto la guida del produttore Tom Merlynn, ha preso forma “Ho-Ho-Kus N.J.”, dal nome dello studio
di Tom. Titus Wolfe ci propone composizioni originali, uno straordinario duetto con Joe Lynn Turner
sulle note di “Willin”, di Little Feat e, ovviamente due cover del grande Willi DeVille.
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R I E P I L O G O
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Mike Ledonne
JAZZ VOCAL
JAZZ
Awwlright!
Mike LeDonne è conosciuto soprattutto per la propria attività di sideman
al fianco di innumerevoli stelle del Jazz, tanto da comparire in più di un
centinaio di album. In “Awwlright!” lo troviamo nel ruolo di band leader
accompagnato dallo storico The Groove Quartet (Eric Alexander, Peter
Berstein e Joe Farnsworth) a cui si aggiunge il prezioso contributo di
Jeremy Pelt alla tromba e Bob Cranshaw al basso. Con una line up del
genere, una combinazione di talenti più unica che rara, “Awwlright!” non
può che essere un disco davvero imperdibile.
T
TRACKLIS
AwwlRIGHT!
Love Don't Love Nobody
Never Can Say Goodbye
The Boss
Let It Go
Mary Lou's Blues
You Are So Beautiful
Hadley Joe
Giacomo Gates
Everything is Cool
L’approccio al canto jazz di Giacomo Gates ha due anime, perché mantiene nello stesso tempo
l’atteggiamento di un vero showman e lo zelo del più autentico degli aficionados. Con la suo profonda
voce baritonale e il suo lessico dal gusto vintage, con il suo fraseggio e il suo portamento, Gates
impersona alla perfezione grandi classici jazz (su tutti una straordinaria reinterpretazione di “Almost
Blue”), ma anche alcune rarità in “Everything is Cool” con disinvoltura che lo contraddistingue,
insieme alla collaborazione di John Di Martino al piano, Grant Stewart al sax, Tony Lombardozzi alla
chitarra, Ed Howard al basso e Willard Dyson alla batteria. Che sia soft o sottile oppure alla moda e
divertente, una cosa è certa: Giacomo Gates e il suo disco sono davvero unici!
L AT I N J A Z Z
Sammy Figueroa
Imaginary World
Il leggendario percussionista Sammy Figueroa esce con uno straordinario nuovo album di Latin Jazz,
che combina una sofisticata bellezza insieme al insieme all’immancabile ritmo swing creato da una
varietà di strumenti a percussione insieme al pianista e compositore Silvano Monasterios e al
bassista Gabriel Vivas. Si aggiungono al trio Troy Roberts (al sax), Alex Pope (alla tromba) e il
bravissimo e giovane David Chiverton alla batteria mentre due special guest completano il quadro:
Chico Pinheiro alla chitarra e Cisco Dimas alla tromba, rendendo ancora più imperdibile questo album,
il quarto di Figueroa e grande testimonianza della sua maturità come autore e musicista.
Carlo Uboldi Trio
JAZZ
Live at Jazz Appeal
9
FEAT. SCOTT HENDERSON Pianista italo-svizzero classe 1966, inizia a suonare il piano già all’età di
6 anni e a 15 il suo maestro era Franco D’andrea e successivamente Enrico Pieranunzi, due BIG! Nel
corso degli collabora con molti musicisti di fama internazionale incidendo più di 20 album! Questo
nuovo disco a suo nome lo vede esibirsi lo scorso Marzo al Jazz Appeal di Gallarate in compagnia di
una pietra miliare internazionale, Scott Henderson più Luciano Milanese al contrabbasso e Marco
Castiglioni alla batteria. Ottima la qualità artistica e soprattutto la qualità sonora!
RIEPILOGO NUOVE USCITE
JAZZ
Michele Polga Little Magic
Torna a pubblicare con Caligola il vicentino Michele Polga, uno dei più interessanti e originali
tenor-sassofonisti attivi oggi in Italia, dopo due dischi incisi per Abeat in quintetto con Fabrizio Bosso: «Live
at Panic» (2011) e «Studio Session» (2013). Questo suo nuovo lavoro – ma non troppo, a leggere la data di
registrazione – ci riporta invece al precedente Cd Caligola, «Clouds over me», che vede all’opera lo stesso
quartetto, completato da musicisti sensibili e virtuosi come Paolo Birro – più impegnato al Rhodes che al
piano acustico – Stefano Senni e Walter Paoli. Chi ha ascoltato l’album del 2008, troverà qui molte affinità
con quei climi sognanti, spesso rarefatti, ma sempre intrisi di pregnante musicalità. Ma scoprirà allo stesso
tempo un musicista molto maturato, ormai pienamente consapevole dei propri mezzi espressivi, e quindi
senza alcun timore reverenziale verso i grandi maestri, passati (Coltrane) e presenti (Shorter). I brani del
disco portano tutti la firma dal leader ed evidenziano, pur con atmosfere diverse (dalla sognante Way of
escape alla più aggressiva Day light, quasi “free”), una marcata continuità espressiva, facendo di «Little
magic» un’opera estremamente coerente e lineare, da ascoltare tutta d’un fiato. Feat. Paolo Birro (piano,
Fender Rhodes), Stefano Senni (double bass), Walter Paoli (drums) e in un brano Giulio Polga (woodwinds).
JAZZ
Giorgia Sallustio Around Evans
Classe 1981 e per l’album del suo debutto come solista ha scelto di reinterpretare ed arrangiare brani del repertorio di
uno dei pianisti che ha contribuito a scrivere una parte della storia del jazz: Bill Evans. Nata a Palmanova e cresciuta a
Novara, dove si è diplomata con il massimo dei voti in chitarra classica, cui è seguita la laurea in canto jazz al
Conservatorio di Como – un’antica passione, la sua, quella per la vocalità – la Sallustio arriva ad affrontare questo
affascinante viaggio nel mondo Evansiano dopo le più diverse esperienze formative, sia nel campo della musica pop,
come vocalist del gruppo Dirotta su Cuba, che dopo aver approfondito l’improvvisazione jazz studiando con cantanti del
calibro di Roberta Gambarini, Norma Winstone, Sheila Jordan, Maria Pia De Vito o Bob Stoloff. “Around Evans” stato
concepito nel 2013 con l’aiuto di cinque amici–musicisti ed il decisivo contributo del pianista Rudy Fantin, che ha curato
con lei gli arrangiamenti di tutti i brani del disco, ad eccezione di “A House Is Not A Home”, arrangiato da Giuseppe
Emanuele, pianoforte, ospite insieme al trombettista Alberto Mandarini della seduta di registrazione. Il progetto è
naturalmente incentrato sia su composizioni di Evans che su standards da lui particolarmente amati, come “Detour
Ahead” ed “Emily”, ma comprende anche un brano originale con testo in italiano della Sallustio, “Il Colore
Dell’inquietudine”, ed uno di Roberto Cecchetto, “Sea Ballad”, senza parole, in cui la voce diventa davvero uno
strumento, confermando tutte le grandi qualità musicali della giovane cantante friulana.
JAZZ
Paolo Botti La Fabbrica dei Botti
Con questo lavoro per largo ensemble Paolo Botti non cambia rotta, anzi, sviluppa e affina il progetto musicale volto al
recupero in chiave contemporanea del blues, iniziato nel 2008 con “Looking back” e proseguito quattro anni dopo con
“Slight imperfection”. Del suo storico quartetto sono rimasti sia Dimitri Grechi Espinoza che Tito Mangialajo Rantzer,
mentre Filippo Monico è stato sostituito alla batteria da Zeno De Rossi. L’indovinata aggiunta alla formazione base di tre
fiati (Luca Calabrese, Tony Cattano, Edoardo Marraffa) ha consentito di arricchire con nuovi colori la già variopinta
tavolozza espressiva di Botti, che continua ad alternare alla viola, suo principale strumento, banjo e dobro. Pubblicato
da Caligola, “La Fabbrica dei Botti” è stato realizzato grazie anche al supporto di Rai RadioTre, che prima lo ha
registrato dal vivo, e poi mandato in onda. Non ha voluto far cadere l’entusiasmo di quella serata il leader, che appena
due mesi dopo s’è chiuso in studio per registrare quella musica con la medesima formazione. Tutto è sembrato
funzionare alla perfezione, dai serrati bop colemaniani di Aprile al Trotter e Roll, al blues “sudato” di Son, o a quello più
disteso di Prima che torni. Va segnalata la ripresa di Lenor, composizione tratta dal disco del debutto. Sono intrisi di
nostalgico lirismo, anche per l’aggiunta della fisarmonica di Mariangela Tandoi, gli ultimi due brani dell’album, che sono
un’originale rivisitazione di una raffinata ballad ellingtoniana, Angelica, dove “canta” anche la batteria di Zeno De Rossi,
e l’accorata sommessa preghiera di E così sia, chiusura quanto mai appropriata di un lavoro riuscito, intriso di echi
mingusiani, che non mancherà di lasciare il segno.
Renzo Ruggieri
JAZZ
Valentino è Tango
Nuovo progetto musicale ideato da Renzo Ruggieri, maestro fisarmonicista jazz moderno tra i più fervidi in
Italia, con testo, regia e recitazione a cura del raffinato attore Umberto Fabi. La fisarmonica, racconta in
cinque scene introdotte da un testo a canovaccio, la storia del mito del cinema Rodolfo Valentino. “La formula
del concerto jazz con testo e commento denominata J.M.S. (Jazz Musical Story), spiega il maestro Renzo
Ruggieri, si basa essenzialmente sull'improvvisazione nonostante la scelta di rispettare profondamente la
poesia del tango”. Questo progetto rappresenta la quarta opera del maestro fisarmonicista, preceduta da
“Kramer Project” del 2010, dedicato a Gorni Kramer (primo fisarmonicista jazz italiano), “Opera?” del 2011,
dedicato al melodramma e “Inni d’Italia” del 2012, rivisitazione di famose melodie italiane, omaggio di Renzo
Ruggieri all’italianità. Quest’ultimo lavoro gli conferirà il notevole premio Orpheus Award, come miglior CD di
fisarmonica jazz dell’anno, e la grande richiesta in un tour di concerti nel Mondo.
10
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Dirik Schilgen Jazzgrooves
JAZZ
On The Move
Mai fermarsi e mai smettere di muoversi, passando dal grande Nord al caldo Sud attraverso orizzonti
e luoghi. È ciò che fa Dirik Schilgen nel suo ultimo disco “On The Move”, il terzo in carriera,
costruendo con versatilità composzioni che spaziano dal Jazz e Soul ai suoni latinoamericani e
brasiliani, in un vortice di gioia, charme e armonia. I nove brani raccontano di viaggi ed esperienze,
mentre la composizione lascia molto spazio all’improvvisazione, dove il percussionista Schilgen è
affiancato da Volker Deglmann (tromba e flicorno), Matthias Dörsam (sax), Daniel Prandl (piano)
e Matthias Debus (basso).
Sebastian Schunke
JAZZ
Symbiosis
Cresciuto studiando il piano attraverso Beethoven, Brahms, Chopin e
Debussy, ma “contaminato” dal latin jazz e dalle diverse culture che
pervadono la città di New York, Sebastian Schunke, europeo di nascita e
newyorkese di adozione, per il suo “Symbiosis” trae ispirazione dai
frammenti di vita, dagli incontri e dalle storie che intrecciano la sua
esistenza. Sonorità coinvolgenti e un mix di influenze ritmiche diverse
(Eddi Palmieri su tutti) compongono questo album davvero imperdibile
per ogni amanti del genere latin jazz.
T
TRACKLIS
An Die Liebe
Abschied
Fernweh
Bajar
Lebenswandel
Suite Für Püppel
Mi Sueno en Espanol
Maxi and Malin
Groovin High
Dalla prima battuta di questo disco, non potrete fare a meno di tamburellare con le vostre dita. I
Groovin High rappresentano uno dei più interessanti ensemble del momento e raccolgono al loro
interno alcuni tra i più talentuosi musicisti sulla scena. Il sassofonista August-Wilhem Scheer coniuga
un interessante mix di Jazz, Swinge Bebop; al suo fianco troviamo il sax di Johannes Muller, il basso
di Gautier Laurent, Pierre-Alain Goualch al piano e il batterista Remi Vignolo. Nove squisiti brani
originali composte dai membri della band, che si rivolgo non solo agli amanti del jazz, ma anche a
chiunque sia interessato ad ascoltare musica di buona qualità.
ALOOS
PP
A
Luciano Federighi
A
JAZZ
Groovin’ in
BLUES
By The Lonely Lights of the Blues
11
Pisano di nascita, cresciuto a Viareggio, laureato in letteratura angloamericana all'Università di Pisa, Luciano
Federighi ha insegnato all'università di Davis, in California, dal 1978 al 1980 e (prima e dopo) ha lungamente
viaggiato attraverso gli Stati Uniti: un'esperienza riassunta in tanti reportage per la rivista Musica Jazz ed in
numerosissimi saggi e romanzi, oltre che nelle canzoni scritte e interpretate negli album “In a blizzard of blue”
(Splasch 1989) e “15 minutes & 30 years (Ethnoworld 2004), entrambi con il gruppo dei Fabio's Fables. Tutto
questo per introdurre il personaggio protagonista di questa seconda produzione Appaloosa. Federighi conosce
come le proprie tasche la materia che tratta ed è dotato di una voce formidabile, possente e ricca di
“negritudine”. Blues, jazz, swing ed un approccio “old time”, fanno di “By The Lonely Lights Of The Blues” il
suo disco più maturo, dove riesce ad incanalare tutta la propria conoscenza e passione. Accompagnato da
musicisti di prim’ordine, Alessio Bianchi (trumpet e fluegelhorn), Davide Moretti (harmonicas), Andrea Garibaldi
(piano), Tiziano Montaresi (guitar), Mirco Capecchi (bass), Lou Faithlines (blues harp) e una splendida voce
femminile quale è quella di Michela Lombardi, il disco, ottimamente inciso, scorre che è un vero piacere.
G U I TA R J A Z Z
G U I TA R J A Z Z
JAZZ WORLD
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Mayito Rivera
& The Sons of Cuba
Estoy Aqui
Il secondo album di Mayito Rivera “Estoy Aqui”, che parte dal
presupposto di creare nuova musica, facendo propri diversi stili musicali
per arrivare, sperimentando a crearne uno proprio, che esprima le
proprie idee. Dieci brani in cui Rivera viene accompagnato dai Sons Of
Cuba (Rafael Alejandro Avila Perez al piano, Carlos Josue Remis Lorenzo
al basso, Juan Miguel Elias Alvarez e Jairan Yaque Gutierrez al trombone
e molti altri…)
Peo Alfonsi
Change of Heart
Un talento sardo, fattosi conoscere dal pubblico internazionale al fianco
di Al DiMeola e ora finalmente esce con un nuovo album. Peo Alfonsi
mostra la propria capacità alla chitarra in “Change Of Heart”, con cui
omaggia Pat Metheny, musicista che è stato per Alfonsi non solo un
maestro, ma anche una constante fonte di ispirazione. Virtuosismi e
rivisitazioni ad hoc delle più belle composizioni di Metheny che
incontreremmo il plauso di molti amanti della chitarra.
Al Di Meola
All Your Life
(A Tribute to the Beatles)
Splendido tributo ai Beatles per questo straordinario chitarrista USA di
origine italiane. 14 brani in versione fusion, che vi faranno tornare
indietro nel tempo. L’album uscito nel 2013!
T
TRACKLIS
Se Matan
Cada Uno Con Su Rumba
Hacerte Mia
Fosforo
Estoy Aquí
Cha Cha Cha Termidor
Rezo
Pilon
La Propusta
La Malagueña
T
TRACKLIS
Farmer's Trust
Midwestern Nights Dream
James
Story from a Stranger
It's Just Talk
Mas Alla (feat. Ivan Lopez)
Unity Village
So May It Secretly Begin
Antonia
Every Day (I Thank You)
80/81
Change of Heart
The Bat
T
TRACKLIS
In My Life
And I Love Her
Because
Michelle
I Will
Eleanor Rigby
Penny Lane
Blackbird
I Am the Walrus
Day in the Life
Being for the Benefit of Mr. Kite
With a Little Help from My
Friends
If I Fell
She's Leaving Home
Blues Company
JAZZ
Ain’t Nothin’ But… The Blues Company
Solcano i palchi di tutto il mondo da ben 38 anni, hanno all’attivo ben 26 album (anche come pionieri
dell’audiophile) e più di quattromila show, ma quello che davvero dimostra la bravura di Todorovic e
compagni è, più di ogni statistica o numero, la loro musica, sempre coinvolgente e al passo coi tempi.
Anche ora la sperimentazione continua, infatti “Ain’t Nothin’ But… The Blues Company” è stato
registrato in uno studio di registrazione davanti ad un pubblico in modalità “silent concert”, dove il
pubblico ascolta la musica indossando delle cuffie. Il repertorio è davvero notevole: dal più classico
e accattivante Chicago Blues a tenere ballate, ma non mancano mai potenti assoli di chitarra e bassi
esplosivi che aggiungono sfumature rock e soul ad un disco che si rivela vibrante, vivace e
sperimentale.
12
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Pieces of a Dream
FUSION
All In
Il grande Grover Washington Jr. ha supportato e prodotto di persona i Pieces Of A Dream fin dai loro
primi lavori, e ora, dopo una carriera internazionale che conta numerosi tour e oltre un milione di
copie vendute esce “All In”, con il quale raggiungono l’ennesimo picco creativo. Insieme alla guest
star Rohn Lawrence e al sassofonista Tony Watson, James Lloyd e i suoi hanno composto 10 brani
originali che spaziano dall’R&B a quello smooth jazz che i ha resi delle leggende. Dalla romantica
ballata “Alone with you” al funk di “In The City” fino alla title track “All In”, una profusione di suoni
gioiosi che si aggiungono questo già straordinario disco.
Robert Crumb
BLUES
and his Cheap
Suit Serenades n. 2
VINILE
180gr
Same
Ora disponibile in vinile un album originariamente pubblicato nel 1976 e subito diventato un classico,
un’icona. Robert Crumb, come illustratore underground, è diventato nel tempo una leggenda della
cultura pop e un apprezzato musicista che, insieme ai suoi Cheap Suit Serenaders, ha intrattenuto i
propri fan per decenni. Il divertente mix di numeri popolari, classici americani e spiritose composizioni
originali rendono questo ensemble unico nel suo genere.
Marion Williams
BLUEGRASS CHRISTMAS
GOSPEL
Packin’ Up: The Best Of
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Una delle più grandi cantanti americane, un vera icona senza tempo, le cui performance sono state
incluse nel film di successo “Pomodori Verdi Fritti” e nella famosa serie televisiva americana “Mama
Flora's Family”. Shanachie propone una ricca collezione tra i più grandi successi della Williams, come
la title track “Packin’ Up”, ma non mancano anche rare registrazioni live, accompagnata dai
bravissimi The Famous Ward Singers. Un disco e un repertorio bellissimi, dove sono tangibili le
influenze degli altri grandi, come Little Richard, The Isley Brothers, James Brown e molti altri.
Piedmont Brothers Band
A Piedmont Christmas
Marco Zanzi è partito per il suo lungo viaggio il 6 Agosto di quest’anno e ha lasciato un grosso vuoto
a tutti gli appassionati di musica e non solo. Poco prima della sua scomparsa ci ha consegnato questa
incisione natalizia, un capolavoro di brani, (alcuni suoi) riarrangiati come solo i Piedmont Brothers
sanno fare. Marco, Ron e amici hanno registrato questi brani convinti non solo di volerci omaggiare
di momenti di gioia e di spensieratezza in vista delle imminenti festività, ma consapevoli anche della
possibilità di richiamare con forza l’attenzione sul significato più intrinseco e recondito dell’evento.
Un album country-folk rock profumato di stelle e strisce e con occhiate di riguardo al vecchio
continente, molto più intimo e personale che mai. Marco era una persona piena di vita, molto gioiosa
anche nel suo ultimo periodo e avrebbe voluto vederci gioire ascoltando quest’album, cosa che
faremo visto la sorprendente bellezza. Ospiti d’eccezione: Richey Furay e la figlia Jesse.
Anna Granata
Di Bonaventura, Ceccarelli
Giorgio Cordini
Lowlands
Francesco Garolfi
Michele Gazich
Cristiano Arcelli
Renzo Ruggieri
Tino Cappelletti
Valerio Pontrandolfo
Cheap Wine
Rusties
Obliquido
Paolo Gerbella
INDIPENDENTI
Miami and The Groovers
Now, l’ultimo lavoro di René Aubry,
chitarrista e compositore autore di molti
capolavori nell’ambito della musica per
balletto e colonne sonore.
Artefice di melodie affascinanti e ricche di
pathos
capaci
di
suscitare
nell’ascoltatore sensazioni che coprono
tutta la gamma delle umane emozioni.
Giunge con questo suo nuovo disco sulla
vetta dei “sound artists”, al pari di altri
grandi nomi come Francois de Roubaix,
Pascal Comelade e il nostro Ennio
Morricone.
l’alchimia della sua musica spazia tra
electro, dub, flamenco, celtico, rock,
minimalista, orchestrale, jazz, bebop e
tutto quanto è fatto di ritmo e melodia.
Il nuovo album “Now” è la colonna sonora
del balletto di Carolyn Carlson
Disponibile tutta la discografia
Distribuzione: IRD
International Records Distribution
www.ird.it - facebook: www.ird.it/mipiace.htm
rené
aubr y
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Roberto Ottaviano
JAZZ
Astrolabio
Nuovo album per il sassofonista barese Roberto Ottaviano prodotto dalla
Dodicilune e promosso con il sostegno di Puglia Sounds. Ottaviano è
affiancato da tre straordinari musicisti: Gianluigi Trovesi (clarinetto),
Glenn Ferris (trombone) e Michel Godard (tyba, serpent e el. Bass).
L’Astrolabio era uno strumento che misurava l’altezza apparente degli
astri sull’orizzonte. Qui diventa il suono di quattro strumenti a fiato che si
compatta e diventa nuova macchina immaginifica per guidare il viandante
alla ricerca della mèta.
T
TRACKLIS
Astrolabio
Hicaz Mand?ra
Schooldays
A Natural Hero
Meu Sidi Ibrahim
Antonious Block
Aspirations
Temptations
Antidotum
Ghost Church
JAZZ
Rino Arbore The Roots of Unity
Feat. Michel Godard. Rino Arbore, compositore e chitarrista pugliese molto attivo in varie formazioni sin dalla
fine degli anni ’70, in questo nuovo album è accompagnato da Michel Godard, Mike Rubini (alto sax e flutes)
e Pippo D’ambrosio (drums e percussion). “The Roots Of Unity” è un progetto che indaga sul concetto di
unità prendendo spunto dalla coincidenza iconografica della madonna addolorata con la donna araba con il
burqa. Queste due immagini, magicamente sovrapponibili, costituiscono motivo di grande interesse e
approfondimento: la simmetria iconografica diviene sinergia e creativa fusione di stilemi popolari e colti,
sinestetica fusione. La musica, di matrice improvvisativa, ma con una decisa e puntigliosa “scrittura”, muove
dai suoni ancestrali del rito, con l’obiettivo di evocare immagini che si riferiscono alle tradizioni popolari con
l’intento di mostrare l’esistenza di un linguaggio che nella diversità riconduce all’unità, rinnovando il senso
della musica come espressione di socialità religiosa, lungo i tòpoi della Puglia primitiva (con le influenze della
religiosità araba e bizantina), sulla tradizione che muove in transizione verso suggestioni nuove e che si
collega idealmente alla musica popolare, ma tende al futuro del suono incognito.
Mux
JAZZ
Viale Redi Blues
Esordio discografico per i MUX che sono: Gaia Mattiuzzi (voce), Pasquale Mirra (vibrafono), Achille Succi (sax,
clarinetto, flauto), Francesco Canavese (chitarra), Filippo Pedol (contrabbasso e basso elettrico) Stefano
Rapicavoli (batteria). Suono e tempo sono gli elementi cardine del progetto del quintetto MUX. Un ordito
attorno al quale si tessono le trame visionarie e coloristiche di rivisitazioni di brani celebri, derivati da
tradizioni diverse e di composizioni originali costellate di richiami alla tradizione afroamericana. L’equilibrio e
la pariteticità tra scrittura e improvvisazione e tra i singoli strumentisti, caratterizzano l’approccio alla materia
musicale d’insieme, in virtù della costruzione ed elaborazione di cangianti paesaggi sonori immersi in una
scansione temporale sognante e ipnotica. Il trio di musicisti fiorentini che hanno inizialmente ideato il progetto
e gli arrangiamenti si è arricchito di tre solisti tra i più interessanti e originali del panorama jazzistico e di
ricerca italianoche hanno contribuito con brillante sensibilità alla forma e ai colori del repertorio.
Andrea Zonn
FOLK
Rise
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Una delle più rispettabili violiniste nella musica contemporanea che sa miscelare sapientemente i
suoni del suo strumento con una voce straordinaria. L’artista folk Andrea Zonn esce con il suo
secondo disco, “Rise”, per la Compass Record. Dieci tracce in cui troviamo una nuova confidenza
compositiva che attraversa differenti generi, mentre il cuore della sezione ritmica è affidato al
bassista Willie Weeks (Eric Clapton, George Harrison, Rolling Stones) al batterista Steve Gadd (Paul
Simon, Steely Dan, Simon & Garfunkel). Non solo: al fianco di Andrea, Willie e Steve segnaliamo come
special guest James Taylor, Vince Gill, Keb’ Mo’, Trace Adkins, Jerry Douglas, Sam Bush, John Cowan,
Jim Oblon, Bryan Sutton, Michael Landau, Mac McAnally, Alison Brown e molti altri. Notevole!!
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Michele Di Toro
JAZZ
Flying (Piano Solo)
Uno tra i pianisti di successo tra i più richiesti nel panorama italiano ed europeo, dalle qualità fuori
dal comune e a dir poco stupefacenti, elogiato anche dal grande maestro Pollini. Nel suo tocco
prezioso c’è una matrice classica che lo ha reso unico e perfettamente distinguibile, mostrando un
tratto melodico e allo stesso tempo una tecnica eccellente con pochi eguali in circolazione. In questo
nuovo piano solo intitolato “Flying”, Di Toro mette in evidenza tutte le sue virtù, non solo come
pianista ma anche come compositore dal repertorio interamente originale ma ispirato da alcuni dei
più grani compositori del panorama classico: Debussy, Ravel, Mozart, Bach… Altissima la qualità
della registrazione, la musica è eccellente ed è anche un grande piacere ascoltarla.
JAZZ
Sharg Uldusu 4Tet
Dune
Un incontro suggestivo Tra Medio Oriente e Jazz nel solco della migliore tradizione world music. Sharg Uldusù
4Tet è l’incontro tra due musicisti che da anni propongono un repertorio tradizionale di brani popolari e colti
del vicino e medio Oriente e altri 2 che hanno fatto del jazz la loro ragione artistica e di stile. Ermanno Librasi,
polistrumentista che passa senza remore dal clarinetto basso al balaban (duduk dell’Azerbaijan), dal furulya
(flauto balcanico) al clarinetto in metallo (tipico della musica turca) Elias Nardi, virtuoso di Oud (liuto arabo)
Max De Aloe, tra i più attivi armonicisti jazz in Europa (armonica cromatica, bassa e fisarmonica) Francesco
D’Auria, con la sua raffinata potenza e incredibile versatilità che lo rendono uno dei più apprezzati
percussionisti contemporanei. Un incontro unico e ricco di possibilità espressive, sperimentazioni e suggestioni,
paesaggi, sapori e colori tutti da godere in un turbinio di sonorià originali. Melodie evocative e ritmi coinvolgenti
che aprono nuovi orizzonti di dialogo tra culture da sempre amiche che si affacciano su quella incredibile agorà
che si chiama Mediterraneo. Dialoghi tra Oriente e Occidente che riscoprono un senso comune e una umanità
condivisa, come solo la musica sa creare, quando supera pregiudizi, frontiere e luoghi comuni.
Oirquartett
CANZONE D’AUTORE-JAZZ
JAZZ
Oirquartett
L’Oirquartett è una formazione consolidata ed attiva dal 2011, composta da 4 talentuosi musicisti che
una volta di più danno conferma dell’eccellente vitalità del panorama italiano contemporaneo,
segnalandosi come una delle realtà emergenti più significative. Un quartetto moderno, proiettato verso
sonorità ed idiomi che partendo dalla tradizione afroamericana si connotano di venature di stampo
europeo. Composizioni originali, sperimentazioni timbriche innovative, tecnica e fantasia nell’utilizzo di
nuovi linguaggi sonori. L’apporto degli ospiti Cisilino alla tromba e Troncon al tenore impreziosiscono ed
arricchiscono il lavoro regalando , grazie alla loro espressività, una componente ulteriore che rende
l’ascolto di questo disco assai piacevole ed interessante. Feat. Giovanni Perin (vibes), Giulio Scaramella
(piano), Marco Trabucco (acoustic bass), Max Trabucco (drums) + special guest: Mirco Cislino
(trumpet) e Tommaso Troncon (tenor sax).
Vanessa Tagliabue Yorke
Contradanza
Una voce sorprendente, e soprattutto un artista che fa già parlare di se, capace di articolare delle
composizioni originali rielaborate partendo dalle “contradanze” di Manuel Saumell ed Ernesto Lecouna, geniali
compositori cubani dell’ottocento. Un disco davvero fuori dal coro che si segnala per una qualità complessiva
davvero superiore. “Contradanza” è un lavoro di caratura artistica davvero speciale per concezione e
realizzazione! Ispirato interamente ai luoghi e alle persone che hanno visto nascere, accompagnato e poi
perduto per sempre Bas Jan Ader, artista olandese attivo negli anni settanta del Novecento, scomparso
misteriosamente in mare durante una performance che lui stesso intitolò “In cerca del miracolo”. Un disco
articolato, ricco di spunti creativi e con sonorità davvero inusuali: l’harmonium Galvan, il Theremin, la
Philicorda, il Susaphone, Conchiglie, Tromboni, Percussioni africane… Degna di nota la presenza di un cast di
musicisti davvero speciale: tra i tanti ed illustri nomi citiamo Mauro Ottolini con tutto il suo set di originalissimi
strumenti, ed il grande pianista americano Ethan Uslan, tre volte vincitore del World Championship Old-Time
Piano Playing Contest Peoria.
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Distribuzione:
IRD - International Records Distribution
www.ird.it - facebook: www.ird.it/mipiace.htm
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La perfetta
colonna sonora
per le vostre feste!
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Jimmy Burns
BLUES
It Ain’t Right
Un viaggio nel grande Delta del Mississippi al fianco di questo spaccone del sud. “It Ain’t Right” è una
gioiosa testimonianza delle straordinarie doti vocali di Jimmy Burns insieme al quasi scontato talento
come musicista. Altri artisti si limitano forse a coprire una serie di toni, ma solo Jimmy riesce a far
passare un messaggio diretto, ma intimo allo stesso tempo. La line up è quella storica: Anthony
Palmer alla chitarra, Greg McDaniel al basso e Bryan “T” Parker alla batteria, con la preziosa
collaborazione di alcuni artisti, come Sumito “Ariyo” Ariyoshi al piano, Roosvelt Purifoy all’organo,
Marques Carroll alla tromba, Chris Neal al sax tenore e Aaron Getsug al sax baritono.
Dave Weld &
The Imperial Flames
BLUES
Slip Into a Dream
Un condensato di puro Chicago Blues in questo secondo disco di Dave
Weld, è pronto a infiammare gli animi insieme ai The Imperial Flames
(Monica Myhre- voci, Jeff Taylor- batteria, Dave Kaye al basso) e ad
alcuni fantastici special guest, come Bobby Rush all’armonica, Gordon
Beadle al sax e Greg Guy alla chitarra. Dave spinge i suoi al massimo
delle potenzialità di ognuno dei tredici brani del disco, che raggiunge un
altissimo livello di groove e blues.
Josh Berman
JAZZ
A Dance And A Hop
Terzo album per la Delmark per questa stella nascente del jazz, Josh
Bernam, la cui carriera ha recentemente fatto grandi balzi in avanti. Nel
suo “A Dance And A Hop” troviamo anche i colleghi Jason Roebke al
basso e Frank Rosaly alla batteria. Tutti gli undici brani del disco sono,
come sostiene lo stesso Bernam, estremamente collegati all’utilizzo della
cornetta nel processo compositivo, immancabile in questa fase della
nascita del disco. Le musiche sono si spandono libere e tra gli strumenti,
che portano le composizioni di Josh Berman ad un livello ulteriore.
Dave McDonnell Group
JAZZ
The Time Inside a Year
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Uno degli obiettivi di Dave McDonnell è quello di produrre una musica il
più possibile immediata e al contempo reattiva, consapevole del battito e
della forza vitale innata in ogni corpo. Il groove è la colonna portante del
disco dal primo all’ultimo brano del disco, una carrellata di stili, dalla
poliritmica “Bullitt” alle influenze latine di “Nodes Of The Moon” fino alle
improvvisazioni scoppiettanti di “Bakers Man”. Al fianco di Dave (sax
alto) troviamo Chris Welcome alla chitarra, Joshua Abrams al basso,
Frank Rosaly alla batteria e le guest Jason Adasiewicz, Tomeka Reid e
Nate Lepine.
T
TRACKLIS
Slip Into A Dream
Sweet Rockin' Soul
Looking For A man
Take Me Back
May Be Right, May Be
Wrong
Sweet Love (Dulce Amor)
Louise
Tremble
Walk On Down
Dorothy Mae
Too Bad, So Sad
20 % Alcohol
Slip Into A Dream (Reprise)
T
TRACKLIS
Hang Ups
Blues
Wooden
Time/Trouble
Your Uncle
Mint
That's Now
Luggage
Bridges
Today's Date
Cold Snap
T
TRACKLIS
Bullitt
Vox Orion
The Contract with Bees
Aepse Mvt 1
Bakers Man
Cyclo
Discovery of the Ancient
Geologist
Aepse Mvt 2
Brandywine
Nodes of the Moon
Aepse Mvt 3
SONGWRITER
SONGWRITER
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Bettysoo
When We’re Gone
Negli ultimi cinque anni BettySoo ha girovagato tra il Nordamerica ed Europa non solo in tour, ma
anche visitando centri di riabilitazione, ospedali psichiatrici e amici con famiglie in difficoltà. Sempre in
aiuto dei più bisognosi, sempre pronta ad accorrere dove serve. È in questa situazione che è nato
“When We’re Gone”, dove BettySoo ha raccolto dodici tra le dozzine di brani scritti in questo periodo.
Prodotto insieme a Brian Standefer nel suo studio di Buda, Texas, il disco ha un taglio molto
intimistico, come uno sguardo puntato dritto sull’anima. In un turbinio di testi che parlano di valige
lasciate, pronte, sulla porta, di case e pezzi di arredamento, fiorisce la bella voce di BettySoo, le sue
melodie e le inconfondibili trame create dal violoncello di Brian Standefer. Una folksinger texana di
origine coreane dotata di una voce potente e vulnerabile al tempo stesso!!
Kinky Friedman
The Loneliest Man I Ever Met
Ancora una volta Kinky Friedman reinventa se stesso, in questo nuovo album da studio in quasi
quarant’anni. Grazie all’aiuto del produttore Brian Molnar e insieme al chitarrista Joe Cirotti al pianista
(ex Texas Jewboy) Little Jewford, lo ritroviamo un nuovo album, “The Loneliest Man I Ever Met”. Nuova
è anche la musica, che va oltre il mero suono con arrangiamenti accattivanti e interpretazioni
emozionanti: tra i 12 brani, molte solo le composizioni inedite, insieme ad alcune splendide cover di
artisti come Tom Waits, Warren Zevon e Willie Nelson. “The Loneliest Man I Ever Met” è un disco che
va oltre la solita musica, lo dimosrano anche le collaborazioni del bassista Kevin Smith e l’arpista
Mickey Raphael.
Cheap Wine
ROCK
Mary and the Fairy (live)
Ad un anno di distanza da “Beggar Town” I Cheap Wine escono con un nuovo album dal vivo i cui
brani sono stati suonati da un concerto tenutosi al Teatro Sperimentale di Pesaro nell’Aprile del
2015. Nessuno dei brani contenuti in questo nuovo live appare nel live precedente del 2010, e la
band ha voluto scegliere appositamente una scaletta di brani tratti da album fuori catalogo o da brani
nuovi riarrangiati. In sostanza i Cheap Wine hanno voluto ufficializzare 8 brani che continuano ad
essere “pezzi” importanti dei concerti della band e che esprimono un lato molto significativo della
loro personalità musicale. La veste grafica di “Mary And The Fairy” è stata curata dal pittore Giuliano
Del Sorbo. E' una sorta di coronamento di un percorso che Giuliano e la band stanno realizzando su
strade parallele, nelle rispettive arti.
Raffaele Vasquez
JAZZ
Me
Con l’esordio del cd “Senza bastoni tra le ali” nel 2012, Raffaele Vasquez aveva raccontato il mondo attraverso
la lente distorta dell’ironia tracciando storie fiabesche e surreali e giocando con la musica e le parole. Per
questa nuova avventura discografica ha sentito invece la necessità di raccontare il suo nuovo presente in modo
completamente diverso. Chiave di volta del processo creativo è il connubio artistico con il pianista, compositore
Mauro Tre che darà a Vasquez la possibilità di distacco dal solo piano e dal solo strumento, utilizzati nelle
esperienze passate, dirigendolo sempre di più verso la sua voce. La track list comprende 10 brani dei quali 9
inediti e una cover di Piero Ciampi “Hanno arrestato anche l’inverno” che Vasquez e Tre pubblicano in un video
clip a Natale 2014 come virtuale dono ai suoi fan e come anticipazione del nuovo lavoro in arrivo. Il lungo
processo compositivo dei brani è stato supportato dalla collaborazione con il batterista Paolo Provenzano, il
bassista Luca Alemanno, il chitarrista Luigi Bruno, il violinista Francesco Del Prete.
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Bert Deivert
& Copperhead Run
ROCK
Blood in my Eyes for You
Quello proposto da Bert Deivert & Copperhead Run è un ritorno a un Blues più antico, prima della
rivoluzione elettronica di Chicago, che vede il mandolino farla da padrone. La combinazione di bassi,
chitarre elettriche di primo Dopoguerra e batterie creano in “Blood In My Eyes For You” un mix
dinamico e un groove coinvolgente. Delle dodici canzoni che compongono l’album, dieci sono classici
composti dai grandi Sleepy John Estes, Big Joe Williams, RL Burnside e Son House, mentre altri due
brani sono usciti dalla penna di Bert.
AMERICANA
Northern Indians
The Great Escape
Un disco che mostra come, in un mondo dove il flusso di informazioni è
continuo, le differenze tra il North Carolina e il nord della Svezia non
sono poi così grandi. I musicisti di Durham e quelli di Piteå sembrano
essere influenzati dalla stessa musica, anche se i Northern Indians (Josef
Eriksson e John Andersson), nel loro album di debutto “The Great
Escape” non mancano di ricordare i suoni del grande Nord, che li
rendono paragonabili a gruppi come i Avett Brothers e Judah & The Lion.
T
TRACKLIS
The Strangest Little Fear
On a Losing Streak
The Great Escape
Talk to Me
Just Like Tokyo
You and I Together
We Can't Win
Bad City Blues
Heartbeats
Chasing Ghosts
A Great Big Lie
The Great Escape II
Landstrom
What We Saw
FOLK
T
TRACKLIS
Dietro lo pseudonimo di Landstorm si celano Goran Lindstrom e Carina
MìLandin, compagni sia nella vita che nella carriera musicale. Il terreno di
ispirazione è il modo intero, le loro musiche risentono naturalmente
dell’influenza melanconica del grande nord, ma non manca un genuino
gusto folk americano, che fa dei Landstorm, per semplificare, una
versione svedese dei Cowboy Junkies o dei 16 Horsepower. Mini album di
25 minuti composto da 6 brani.
Danny Click
ROCK
Holding Up The Sun
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Prodotto dal leggendario Jim Scott e con la partecipazione di una band
straordinaria, “Holding Up The Sun” è un disco di una bellezza assoluta,
destinato a proiettare il chitarrista e cantautore Danny Click in nuovi
orizzonti. Registrato in sole due settimane presso gli Scott’s plyrz
Studios di Los Angeles, il disco è pieno di suoni freschi e testi affinati da
un sogwriting attento: Danny Click osserva il mondo intorno a lui e lo
descrive con onestà e speranza.
A Single Word
The Whole Sky
At War
Captured
Don't Leave
Back Home Again
T
TRACKLIS
Broken
When You Cry
Eva Jane
Holding up the Sun
Without You
Everything's Alright
What I Do
Trouble's Comin'
Where Were You
What'll I Tell My Heart
After All
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
The Yawpers
ROCK
American Man
Gli Yawpers fanno risuonare il loro grido dal tetto di un mondo pieno di
rovina e oblio, dove le piccole cittadine e i grandi sogni languono apatici
e frenati. Il primo album di questa band per casa Bloodshot si intitola
“American Man” ed entra nel disperato e torbido panorama della musica
americana. Un mix di dark country, punk cinetico e acid blues che fa di
questo disco un viaggio straordinario e tagliente allo stesso tempo.
Grezzi e melodici allo stesso tempo, contagiosi e irriverenti, i brani di
“American Man” sono un passo in avanti rispetto all’iniziale grande
sogno di Springsteen di uscire dalla propria generazione.
T
TRACKLIS
Doing It Right
American Man
Burdens
Tied
Deacon Brodie
Faith and Good Judgment
9 To 5
Walter
Beale Street
Kiss It
3 A.M.
The Desert
JAZZ
Christian Sands,
Thomas Fonnesbaek
& Alex Riel Take One
Iniziare un album con un intro non accompagnato da una ballata indica una certa fiducia nel solista
principale di questo eccellente doppio CD, il giovane talentuoso pianista americano Sands in questo
caso in compagnia dei due bassista danesi Thomas Fonnesbæk e la leggenda di Montmartre, il
batterista Alex Riel. La musica è registrata dal vivo nella Jazzhus Montmartre di Copenaghen, nel
mese di ottobre 2014. I tre musicisti si erano mai incontrati prima, ma già dalla prima sera hanno
trovato il loro ritmo comune, sviluppato attraverso i successivi concerti, la cui summa viene raccolta
per questo doppio CD.
Allen Toussaint
ROCK
Toussaint:
The Real Thing 1970 - 1975
Tre album storici in 2 CD per questa leggenda vivente del New Orleans R&B, funk e southern soul
inserito in ben 2 Hall of Fame (Rock’n’ Roll e Blues). 3 album originali (“Toussaint”, “Life, Love And
Faith” e “Southern Nights”) che coprono il culmine della sua carriera creative arricchiti da 2 bonus
tracks! Superba la qualità audio!
The 5th Dimension
ROCK
Portrait - Love’s Lines, Angels & Rhymes Individually & Collectively - Living
Together, Growing Together
4 lp in 2 cd anni 1970 al 1973. Questo gruppo pop, R&B, soul e jazz raggiunge la notorietà verso la
fine degli anni ’60 e inizio settanta vincendo il “Grammy”. In questo doppio cd troviamo alcuni classici
(Laura Nyro, Jimmy Webb, John Phillips, Bucharach) e includono le hits: “One Less Bell To Answer”,
“Puppet Man”, “Save The Country”, “Love’s Lines, Angles And Rhymes”. La rimasterizzazione è
superlativa!
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
AMERICANA
A.J. Croce
That’s Me in the Bar
(20TH ANNIVERSARY EDITION)
A.J. Croce celebra in casa Compass records il ventennale del suo successo “That’s me in the bar” con
il suo assoluto tocco jazz e una voce splendida, velata di blues. Ai brani originali del disco si affianca
una bonus track “If You Want Me to Stay”, mentre il timbro inconfondibile di A. J. Croce viene
supportato da uno stuolo di importanti collaborazioni: Ry Cooder, Jim Keltner, il polistrumentista David
Hidalgo (dei Los Lobos), Robben Ford, Bill Payne (Little Feat), Waddy Wachtel, Sweet Pea Atkinson,
Sid Page & Flea dei RHCP. Un disco leggendario, dunque, che esce in una nuova veste accompagnato
da collaborazioni importanti e un protagonista, come Croce, che porta addosso una carriera e un
talento unici. Edizione MINIATURE.
Ali Razmi & Orchestra Familia
Feat. Bocephus King. Ali Razmi, innovativo musicista di Teheran specializzato nel Tar e nel Setar ci
propone una straordinaria miscela di generi e suoni sofisticati insieme all’ochestra Familia, ovvero Ali
Razmi (setar e voce), Owen Bryce Connell (tastiere), Max Malavasi (batteria), Fulvio Renzi (violino),
Charlie Hase (pedal steel), Wynston Minckler (upright bass), Hamin Honari (tombak, daf) e con la
collaborazione dell’amico Bocephus King, che partecipa al disco suonando la chitarra, il banjo e le
percussioni. “The Traditional” è un viaggio musicale che esplora scenari innovativi e tradizionali allo
stesso tempo. La mente segue di pari passo il fluttuare meditativo dei sette brani che compongono
l’album.
COUNTRY
COUNTRY
ROCK
Chris Spedding
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Songs Without Words
Chris Spedding è un chitarrista rock dallo stile unico, maestro assoluto progressive jazz e della scena jazz rock, presenza
fissa nei migliori album dei più grandi, da Mike Westbrook a Michael Gibbs, Frank Ricotti, Jack Bruce e molti altri. “Songs
Without Words” è un disco che vede la luce solo ora, perché, sebbene registrato per la Harvest Records negli anni
Settanta, è stato volutamente messo da parte dell’artista che solamente oggi ha acconsentito alla sua pubblicazione. Ora
45 anni più tardi, con l’aggiunta di una bonus track, “Songs Without Words”, con i suoi sette brani e le sue illustri
collaborazioni (Roger Potter al basso, John Marshall alla batteria, John Mitchel alle tastiere e Paul rutherford al trombone),
può prendere il proprio, meritatissimo, posto tra i classici del British Jazz rock.
Jim Reeves
Songs of Love + Nashville 1978
2 LP in 1 CD. Per la prima volta su CD due introvabili album per questo leggendario country-singer songwriter Americano
attivo sulla scena per oltre trentanni.
Connie Smith
Downtown Connie + Connie in the Country
ATTESE
R ISTA MPE!
2 LP in 1 CD, album del 1967 e 1969 per questa cantante country Americana inserita di recente nella “Country Music Hall
of Fame”. 22 brani.
Johhny Rodriguez
Rodriguez; Through my Eyes
Un progetto discografico che celebra il primo cantante country latinoamericano di
successo, che ha portato il proprio contributo al genere attraverso contaminazioni
latine e cantando addirittura qualche verso in spagnolo. Celebre soprattutto tra gli
anni Settanta e Ottanta, anni durante i quali ha registrato molti successi
internazionali. Per la prima volta troviamo gli album “Rodriguez” (1979) e “Through
My Eyes” (1980) riuniti in una sola edizione per casa HUX.
COUNTRY
WORLD
The Traditional
“Uno dei migliori
dischi di Sax tenore
usciti nel 2015”
(Musica Jazz)
MICHELE POLGA
www.ird.it
Distribuzione:
IRD - www.ird.it - facebook: www.ird.it/mipiace.htm
26
A T T E S E
R I S T A M P E
JAZZ
Clifford Brown, Max Roach All Stars
Best Coast Jazz
Ristampa dell’album del 1954 con l’aggiunta di una bonus track! Feat. Herb Geller, Joe Maini, Walter Benton, Kenny Drew, Curtis
Counce. 2 LP in 1 CD + bonus track!
JAZZ
Luca Mecca, Bill De Arango, Chuck Wayne
3 Swing Guitar Sessions
3 ristampe in 10” su un CD dei primi anni ’50. LUCA MECCA QUARTET feat. Jack Hitchcock, Vinnie Burke e Jimmy Campbell + BILL DE
ARANGO QUARTET feat. Johnny Williams, Teddy Kotick e Art Mardigan + CHUCK WAYNE QUINTET Feat. Brew More, Zoot Sims, Chuck
Wayne, Harvey Leonard e George Duvivier.
JAZZ
Stan Getz & Chet Baker Quartet
Live at The Haig 1953
Los Angeles 1953, 15 rari brani finalmente in CD. Feat. Garson Smith e Larry Bunker.
JAZZ
The Larry Young Trio
TESTIFYING + YOUNG BLUES + GROOVE STREET + FORREST FIRE 4 LP in 2 CD. Albums del 1960 e 1962. Feat. Thornel Schwartz,
Jimmie Smith, Joe Holiday, Wendell Marshall, Bill Leslie e Jimmy Forest.
JAZZ
Yousef Lateef Quintet
The Dreamer + The Fabric of Jazz
2 lp in 1 cd, album del 1959. Feat. Terry Pollard, Bernard McKinney, William Austin e Frank Gant.
N E W TA L E N T
JAZZ
Paul Desmond Quintet & Quartet
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Desmond: Here I Am
2 lp in 1 cd del 1954 e 1956. Feat. Dick Collins, Dave Van Kriedt, Bob Bates, Joe Dodge, Jack Weeks, Barney Kessel, Sue Allen, Bill
Brown, Loulie Jean Norman, Bernie Parke, Bill Thompson e Gloria Wood.
Kirk Knuffke
Joachim Govin
Cornet in quartetto, tutti brani originali scritti da
Knuffke. Feat. Stomu Takeishi (acoustic bass guitar),
Kenny Wollesen (bass, drums and percussion) e Bill
Goodwin (drum set e percussion).
Bassista in quartetto feat. Ben Van Gelder (alto sax),
Tony Tixier (piano) e Gautier Garrigue (drums).
Lamplighter
Elements
Miguel Fernandez
Pawel Wszolek
Tenor Sax in quintetto feat. Jason Palmer (trumpet),
Marco Mezquida (piano), Masatoshi Kamaguchi
(bass) e David Xirgu (drums).
Bassista in quartetto. Feat. Lukasz Kokoszko
(guitar), Sebastian Zawadzki (piano) e Szymon
Madej (drums).
Ocean Blood
Choice
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Boo Boo Davis
Oldskool
BLUES
Boo Boo Davis alle voci e all’armonica, John Gerritse alla batteria e Jan
Mittendorp alla chitarra: è questa la formazione che ha girato l’Europa in
tour e che ritroviamo in questo ultimo “Oldskool”. Affiatati come al solito,
a Boo Boo Davis e compagni è bastato poco per creare un nuovo disco:
in una sola sessione di registrazione di cinque ore sono nate le undici
nuove canzoni di “Oldskool”: Hold Your Head Up, Boo Boo Fool, Got My
Love, Boy Blues, What Is Wrong with You, Call Me a Clown, Old Skool,
Where We Gonna Go, Down the Road I Go, What It Is, Lucky Man.
T
TRACKLIS
Hold Your Head Up
Boo Boo Fool
Got My Love
Boy Blues
What Is Wrong with You
Call Me a Clown
Old Skool
Where We Gonna Go
Down the Road I Go
What It Is
Lucky Man
The Black Sorrows
Endless Sleep XL
ROCK
La band australiana capitanata da Joe Camilleri torna in tuta la sua potenza con una nuova uscita,
“Endless Sleep”, 14 tracce che celebrano gli eroi musicali che hanno reso grande questo genere di
musica. Troviamo così un bellissimo e commovente tributo ad artisti del calibro di JJ Cale, Lou Reed,
Warren Zevon, Blind Willie McTell, Eddie Hinton, John Coltrane, Willie DeVille e molti altri, a cui si
aggiunge, per l’uscita europea, un bonus CD monografico intitolato “One More Time”, che raccoglie
i migliori successi della storia dei Black Sorrows negli ultimi 25 anni in tredici tracce, incluse le hit
come “Snakeskin in Shoes, “Hold On To Me” e “Harley And Rose”. 2 cd.
THE ORPHAN BRIGADE
ALOOS
PP
A
A
SOUNDTRACK TO A GHOST STORY
Distribuzione: IRD - www.ird.it
facebook: www.ird.it/mipiace.htm
28
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Guillermo Rubalcaba
& Luis Frank Arias
JAZZ
Candilejas
Uno degli ultimi sopravvissuti dell’epoca del Buena Vista Social Club, la leggenda del pianoforte
Guillermo Rubalcaba accompagnato da uno splendido gruppo. Un eccitante mix di stili diversi:
cha-cha-cha, bolero, guaracha, danzon… ad 88 anni ci colpisce ancora il suo talento per
l’improvvisazione, il vecchio che si combina con il nuovo, accompagnato dall’entusiasmante ed
inesauribile Luis Frank! Nei 13 brani quasi tutti composti da Luis frank, troviamo un brano di Roberto
Carlos, uno di Charlie Chaplin e Benni More.
Dieter Glawisching
Winged by Distance
JAZZ
(Live At Theater Gutersloh)
Qual’è il contrappunto europeo dei bravissimi jazzisti americani? I cultori
della materia potranno discutere all’infinito, ma la collana “European Jazz
Legend” ce ne propone una selezione, iniziando con Dieter Glawisching,
classe 1938, polistrumentista talentuoso fin dalla prima infanzia (piano e
tromba). Glawisching è noto per le sue composizioni di musica impegnata
e per l’utilizzo del jazz come veicolo per i propri testi. Piano trio feat:
Hans Glawischinig (basso) e Manfred Schoof (trumpet e flugelhorn).
Mochèlan Zoku
JAZZ
Image à la Pluie
Il poeta Mochèlan e il suo clan, gli Zoku, escono con un nuovo album,
dove si mischiano testi poetici, rap e canzoni, in un contenitore musicale
a metà strada tra jazz, electro e Soulful. “Image À La Pluie” è in realtà un
doppio CD, con ben sette bonus tracks tratte dalla performance live “Nés
Poumons Noirs”.
Rolf Kuhn
& Joachim Kuhn
JAZZ
Brothers
29
Ristampa dell’album del 1996 da casa Intuition che vede la
collaborazione dei due fratelli tedeschi Joachim e Rolf Kuhn,
rispettivamente pianista e clarinettista , artisti affermati con le proprie
carriere individuali, che finalmente si sono uniti in un progetto insieme.
T
TRACKLIS
Winged by Distance
My Own Song
Orbitando
Winged by Distance II
Liad fira Madl
A Lied
Pattern (Live)
Winged by Distance III
Ballad Nr. 2
Liad fira Madl II
Panorama
Solidaritätslied Nr. 2
Folksong
T
TRACKLIS
Zoku
Trente verres
Image à la pluie
Sit-Zooka
Rien à défendre
On fait du rap
On reste actif
L'envergure
La période de la meringue
J'veux bien
Restons calmes
Lâcher prise
Sable dans le boule
Re: J'voulais dire
La fin de l'histoire
Le taf est frais
T
TRACKLIS
Lover Man
Express
Saturday Blues
Walk
Opal
What Is Left
Love
Brothers
Ev'ry Time We Say Goodbye
BLUES
BLUES
R I E P I L O G O
Charlie Sayles
JAZZ
WORLD
BLUES
TEXAS BLUES B L U E S
U S C I T E
Night Ain’t Right
Superba e ancora straordinariamente originale dopo ben 25 anni, ritroviamo la voce e l’armonica di Charlie Sayles, accompagnate
dal basso di sua moglie Kerry e dalla formazione originale dell’epoca: Robert Palinic alla chiatrra e Chip Oswald alla batteria.
Completa la lineup Larry Wise alla seconda armonica. Del 1990!
Lonnie Shields
Live at the 100 Club London
Nel cuore di Londra, il 100 Club, un paradiso per gli amanti del Blues e per gli stessi musicisti. Un DVD che testimonia una grande
serata, uno spettacolo unico che vede Lonnie Shield alla chitarra e voce, Mads Anderson alla batteria, Steve Diamond alle tastiere,
Dave Stevens al basso e Simeon Jones al sax e armonica. Registrazioni del 1994.
Bing Crosby
Kraft Music Hall CD
Per i fan di Bing Crosby, o semplicemente per gli amanti dei vocalist del passato sarà una scoperta poter ascoltare questo materiale
radiofonico inedito degli anni Trenta, che getta una nuova luce sullo stile di questo cantante per un totale di 26 brani. Dal 1935 al
1936.
Takimi of Epirus Vitsa
Da uno dei villaggi più alti della Grecia arrivano i “Takimi”, una espressione che in greco significa “gruppo di amici” ed è proprio
questo senso di familiarità che pervade “Vitsa”, un disco che si snoda sulle musiche di diverse epoche e stili.
Papa Charlie Jackson & Bo Weavil Jackson
Why Do You Moan When You Can Shake That Thing
Una straordinaria raccolta antologica di vero blues d’autore, purtroppo al momento immeritatamente poco considerato, ma di certo
degni di nota. Novanta canzoni del blues più rurale e autentico, in cofanetto BOX 4 CDS, 103 brani.
AAVV
A Short Cut to the Grave
Una carrellata di immagini di una vita dissacrante, scandita dall’amore per l’alcol e
le donne e quello immancabile per la musica. 4 CDs - feat. Papa Charlie Jackson,
Mississippi Sheiks, Leroy Carr, Blind Blake, Bumble Bee Slim, Roosvelt Sykes,
Washboard Sam e molti altri
AAVV
Texas Blues
È descritto come lo Stato dalla stella solitaria, ma in realtà il Texas ha già regalato al
mondo del Blues moltissimi artisti, selezionati in questo cofanetto. 4 CDs – feat. Black
Ace, Henry Thomas, Pete Harrism, Rambli’ Thomas, Willie Reed, Oscar Woods, Smith
Casey, Coley Jones, Little Hat Jones e molti altri
AAVV
JAZZ
N U O V E
Garden City Blues
Detroit, la città della grande industria e della crescita, che nonostante il suo magro
destino, è stata la fucina di grandi artisti, di cui troviamo una selezione in questo
cofanetto. 4 CDs - feat. John Lee Hooker, Eddie Burns, Richard Brothers, Big Jack
Reynolds, Sylvester Cotton, Alfred Dunham e molti altri
AAVV
The Famous
Hokum Boys
Ottimi musicisti dediti all’Hokum, un tipo
di musica molto particolare, che
ritroviamo in questa selezione degli anni
Trenta. 2 CDs - feat. Scrapper Blackwell,
Arthur Petties, Frank Brasswell e Mozelle
Alderson
30
DAVE DOUGLAS
TOM HARRELL
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm

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