D34SV e X-Yachts 34 a confronto, Fare Vela, febbraio 2008
Transcript
D34SV e X-Yachts 34 a confronto, Fare Vela, febbraio 2008
104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:58 Pagina 104 prove Galgani, 43 anni, è uno dei migliori tester italiani. Con lui nella giuria, Fare Vela è l’unica testata italiana che partecipa all’assegnazione del premio European Yacht of the Year I due contendenti, sottovento il Dehler e sopravvento l’X, si sono sfidati senza sosta per tre giorni consecutivi di VANNI GALGANI Dehler 34 & X-34 Per la prima prova a confronto di Fare Vela si danno battaglia i due più attesi cruiser/racer della stagione 104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:58 Pagina 105 FOTO DE MARIA D ue barche dirette concorrenti valutate fianco a fianco: finalmente Fare Vela può offrirvi una prova a confronto vera e propria. E lo facciamo con attori d’eccezione, protagonisti assoluti del segmento dieci metri di taglio sportivo. Stiamo parlando dell’ultima nata di casa X-Yachts, mitico cantiere danese da anni leader indiscusso di questo settore, e del suo più accanito antagonista prodotto in casa Dehler, altrettanto noto produttore tedesco che, con la nuova proprietà, si prefigge di eccellere nello stesso segmento. È guerra aperta, a botte di prestazioni, dotazioni e prezzi; ma, per la prima volta, due modelli della stessa taglia vengono presentati nello stesso periodo. E noi non ci siamo fatti scappare questa occasione d’oro. Il bello di questo test è che le protagoniste, pur nascendo sostanzialmente con le stesse finalità, sono diverse sotto molti aspetti e, quindi, ancor più stimolanti da paragonare. Cominciando dai progetti, lo scopo è ovviamente quello di ottenere ottime qualità veliche che garantiscano anche onorevoli piazzamenti in regata, senza però perdere quelle caratteristiche da cruiser per famiglie tanto apprezzate specie da noi italiani. Cominciando dalla tedesca, il progetto è dello studio Simonis&Voogd, continua a pag. 114> 104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:58 Pagina 106 C O P E R TA D E H L E R 3 4 prove/dehler 34 & X-34 a confronto La prua ha un disegno curato nel dettaglio, con dritto affilato e finitura superiore arrotondata. Peccato doverlo rovinare col musone, comunque studiato per essere rimosso velocemente Il pozzetto ha buone dimensioni, con panche comode per sdraiarsi (sono tra le più larghe della categoria) ma non altrettanto per sedersi, a causa dei paraonde alti in media solo 20 centimetri. Comoda anche la postazione al timone, con piccoli puntapiedi di serie e sedute piatte sui lati; per una posizione perfetta, però, avremmo preferito una ruota appena più grande (opzione allo studio). Con un po’ di fantasia il timoniere può raggiungere i winch del genoa; non vi sono, invece, possibilità per una scotta di randa alla tedesca. Da notare la parte centrale del pozzetto che accoglierà il tavolo sollevabile opzionale Il drizzista dispone di una postazione ben organizzata, ma i winch in tuga di serie sono piccoli. Il tambuccio, largo ben 64 cm, ha l’esclusiva (e brevettata) chiusura in tre pezzi che, quando aperta, si raccoglie in basso senza necessità di doverla riporre, occupando lo stesso ingombro della soglia. Ben fatta anche la vetroresina intorno, poco eleganti le maniglie annegate in abbondante silicone, già scurito sull’esemplare in prova. Da notare la RAFFINATA nuova console portaAnche se l’impostazione è tradistrumenti zionale, in coperta il Dehler 34 conferma la forte volontà del cantiere di alzare il tiro, con soluzioni e dotazioni prestigiose che rendono questo dieci metri un oggetto dal sapore esclusivo. Pensiamo al bel disegno della tuga, all’elegante configurazione della poppa, a elementi ricercati come il tavolo in pozzetto a scomparsa (opt.), la ghigliottina telescopica o il gavone dedicato all’autogonfiabile. L’attrezzatura, tutta Harken, è di buona qualità ma non eccezionale come dotazione, con winch di serie piuttosto piccoli. Raffinata la lavorazione delle parti in resina, con elegante falchetta piatta. 106 FARE VELA FEBBRAIO 08 La poppa è disegnata con stile e attenzione: per abbassare il livello del pavimento, che garantisce ottime altezze interne, gli architetti hanno creato un elegante piccolo gradino che ruba spazio al piano sopra ma alleggerisce il tutto. Non è prevista alcuna possibilità di chiusura L’avvolgifiocco proposto (optional) è il nuovo Furlex con tamburo a scomparsa, una delle soluzioni più pratiche ed eleganti offerte dal mercato. Il pulpito è su quattro appoggi con tubolare inferiore chiuso I passavanti sono larghi e pressoché liberi da attrezzature, alcune delle quali, come i candelieri e le bitte, posizionate sulla ricca falchetta piatta in vetroresina, che conferisce alla barca un effetto “maxi”. La posizione delle lande e la lunghezza delle rotaie consentono anche l’adozione di un genoa a sovrapposizione 104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:58 Pagina 107 peccato! zoom Il gavone sotto la panca (presente solo a dritta), veramente ampio, è uno di quegli esempi in cui tanto spazio risulta poco sfruttabile. Infatti non ha fondo né divisori, e tutto ciò che ci infilerete scomparirà per sempre salvo buttarcisi dentro (per fortuna ci sono dei gradini) in una ricerca complessa. Peccato non aver ripreso la soluzione del 36, che prevede questo vano diviso in due, con pavimentazione al livello del pozzetto. In ogni caso sarà necessario creare un fondo e una suddivisione degli spazi La tuga ha un disegno elegante e pensato nei dettagli, con elementi stilistici esclusivi, come le finestre laterali o le due strisce di luce centrali, che rappresentano la firma dei Dehler di ultima generazione. La parte centrale, rivestita di serie in teak, accoglie anche i due osteriggi a filo, una primizia su barche di questa taglia e categoria ma un po’ scomodi perché non hanno posizioni di apertura intermedie 1 2 3 A poppa si apre un portello per l’ispezione degli organi di governo. Anche qui un semplice riparo consentirebbe di usare questo vano anche per lo stivaggio. Facile e immediata l’ispezione del settore iù l’idea in p 4 1 Le manovre dall’albero corrono sotto il cielo della tuga. Da notare le strisce in plexiglas che danno luce all’interno; 2 La cimetta di recupero dell’avvolgifiocco esce dal portello del gavone creando un angolo fonte di sicuri attriti e abrasioni. Da notare le bitte richiudibili della Nomen, fornite a richiesta; 3 L’elegante soluzione per riparare il comando del pilota e il quadro motore. Peccato non aver incassato anche la manetta dell’acceleratore; 4 Queste pratiche e robuste profila- Il trasto di randa, poggiato sulle panche (ma non sulla colonnina), supporta il paranco per la scotta randa. Il tutto è ben raggiungibile dal timoniere in crociera (anche se, con vento forte, la demoltiplica 6:1 può risultare faticosa) ma in regata bisognerà prevedere una regolazione di fino Veramente raro su barche di tali dimensioni, questo gavone dedicato consente di stivare l’autogonfiabile in posizione centrale e immediatamente fruibile ture sui bordi della panche servono come puntapiedi quando si sta seduti sui paraonde. Da notare anche il teak incassato, di serie per pavimento e sedute del pozzetto 104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:59 Pagina 108 C O P E R TA X - 3 4 prove/dehler 34 & X-34 a confronto COMPLETA Punto di forza del fast cruiser danese, la coperta dell’X-34, pur avendo un aspetto quasi banale, offre soluzioni minuziosamente studiate e attrezzature di qualità e completezza non comuni su barche di queste dimensioni. Anzi, oseremmo dire che è l’unico 34 sul mercato con scotta di randa alla tedesca recessa, completa di winch dedicati, fornita di serie. Ma non è solo la quantità e qualità dell’attrezzatura a fare di questa coperta una perfetta piattaforma da vela: è anche l’organizzazione e il disegno delle parti. Pozzetto comodo, posizione del timoniere pressoché perfetta, attrezzatura nei punti giusti: anche se alcune soluzioni potranno sembrarvi scontate, scoprirete che nulla, sulla coperta dell’X, è lasciato al caso. 108 FARE VELA FEBBRAIO 08 Il pozzetto, lungo nel complesso oltre 3 metri, offre spazio sufficiente e attrezzature distribuite in modo da risultare perfettamente funzionale in regata: noi però ce lo siamo goduto alla grande anche andando a spasso. Nonostante i paraonde bassi sul lato esterno, le panche sono dotate di uno schienale sufficientemente alto (28 cm). Il trasto, attaccato alle panche e alla colonnina, ha una corsa utile di ben 170 cm Davanti al tambuccio vi è uno spazio di ben 60 cm dove il drizzista può lavorare comodamente. Di serie vengono fornite anche le tasche per raccogliere le code delle cime. La ghigliottina ha una chiusura tradizionale formata da due pezzi in plexiglas iù l’idea in p Questa geniale soluzione consente di utilizzare il rialzo del pavimento, necessario comunque per creare un valido appoggio al timoniere, come ampliamento del vano sottostante in modo da poterci stivare un’autogonfiabile, con tanto di scoli per l’acqua. Da qui si accede anche al settore del timone 104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:59 Pagina 109 zoom 1 I winch di poppa, dedicati alla scotta di randa, sono perfettamente accessibili dal timone ma lasciano anche un abbondante spazio verso prua per un randista in regata peccato! La fantastica ruota da 150 cm di diametro, dal sapore feticistico, consente posizioni sempre comode e corrette per osservare le vele. La conformazione del pavimento offre appoggi ergonomici in ogni andatura, agevolando il passaggio verso prua. La console sopra la colonnina, pur se comoda per montare un plotter, ha un aspetto esageratamente massiccio e ingombrante; meno male che è optional 2 3 Il gavone dell’ancora è veramente stretto: quasi impossibile un’ispezione interna. Notate il robusto pulpito su quattro appoggi con protezione per evitare che il genoa scavalli. L’avvolgifiocco incassato è fornito di serie 4 1 Il profilo dell’albero, appositamente studiato per questa barca Soluzione rara per un dieci metri perdipiù sportivo, lo sprayhood, veramente di grandi dimensioni, ha un suo spazio dedicato nella stampata della tuga che non lo fa sparire completamente ma almeno lo sistema in modo ordinato. Viene fornito a pagamento ma è un optional obbligatorio se pensate di fare crociera dalla John Mast, è dotato di rinforzi nella parte bassa fin dove ci sono le asole per le uscite delle drizze; 2 La falchetta di stampata sagomata a puntapiedi (il profilo si abbassa a Come funzionano, nella loro semplicità, i barber del genoa poppa delle lande) separa i candelieri, gli imbarchi e molta atrrezzatura lasciando completamente liberi i passavanti. Da notare anche l’uscita verso poppa della scotta di randa con scolo per l’acqua, forse non elegantissimo ma sicuramente efficace; 3 Le numerose manovre ai lati del tambuccio, servite da stopper e torrette girevoli, comprendono anche il vang sdoppiato e i barber del Forse la parte meno riuscita esteticamente, la poppa ha un aspetto un po’ massiccio e sembra incompleta, come se mancasse un pezzo; in compenso funziona perfettamente e, con un passaggio largo ben 94 cm, rappresenta un nuovo esempio di poppa (semi) aperta su un X da crociera. Sui prossimi esemplari il paterazzo sdoppiato sarà sostituito da un’unica manovra centrale regolabile tramite Magic Wheel interna Sotto le panche si aprono due gavoni; quello a sinistra, sopra la cabina (nella foto), ha il fondo al livello del pozzetto, mentre quello a dritta, dotato comunque di pavimentazione, sfrutta tutto il volume dello scafo genoa, demoltiplicati con paranchi parzialmente nascosti ma accessibili per eventuali interventi senza smontare il carter; 4 In ogni angolo dov’è possibile lo sfregamento di una cima, la vetroresina è protetta con un tondino in acciaio 104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:59 Pagina 110 INTERNI DEHLER 34 prove/dehler 34 & X-34 a confronto ALTA CLASSE Ricchi, raffinati, disegnati con cura e ben realizzati: gli interni del Dehler 34 sono degni di una barca ben più grande e mantengono gli standard già visti sul 44. Entrando si viene accolti da una sensazione di attenzione e di lusso veramente appagante. I materiali usati sono il teak biondo (piacevole anche al tatto) per paratie e mobili, pannelli effetto acciaio satinato per alcuni rivestimenti, il laminato wenge per i paioli e il marmo sintetico per piani di bagno e cucina. Gradevoli anche le numerose prese di luce, comprese le lunghe strisce sulla tuga, anche se, a causa dei vetri bruniti, dei led a luce fredda e di alcuni elementi scuri, l’atmosfera può risultare un po’ cupa. Tutto ben risolto per le disposizioni, tranne il tavolo in dinette, decisamente piccolo e funestato dall’albero che lo buca in mezzo. Abbondanti ovunque le altezze, talvolta superiori anche ai 190 cm. 110 FARE VELA FEBBRAIO 08 Con una campata di 336 cm il quadrato ha un buono sviluppo in lunghezza. I materiali usati sono di qualità e ben lavorati, eccezion fatta forse per il cielino, a nostro avviso non completamente risolto, tanto da mitigare il bell’effetto degli osteriggi a filo e delle prese di luce, e di un colore un po’ spento. In ogni caso l’effetto generale denota una cura amorevole che, al di là del gusto personale, offre quel tipo di sensazione appagante che vorremmo ritrovare in tutte le barche La dinette, sebbene completa e ben realizzata, presenta dei limiti: le sedute sono scomode a causa degli schienali troppo verticali, e il tavolo è corto (sui prossimi esemplari verrà allungato) e ostruito quasi nel mezzo dall’ingombro dell’albero che limita un po’ la conversazione tra gli ospiti. Per la pavimentazione saranno offerte anche essenze più chiare Il carteggio ha un piano discreto dotato di un onesto vano per le carte. Molto comodo il seggiolino completo di schienale, appena sufficiente lo spazio per l’elettronica che non prevede pannelli frontali. Dentro il supporto e sotto il seggiolino vi sono utili vani di stivaggio. Il quadro elettrico è subito ispezionabile 104-117 Prove:FV 21-01-2008 18:59 Pagina 111 zoom 1 Completa e funzionale, la cucina è completa di volumi di stivaggio capienti e ben organizzati, doppio lavello e frigo grande. Vi sono anche due piccoli cassetti privi però di guide e apposito fermo di fondocorsa. Basse le spondine di contenimento che riparano poco anche verso il divano L’armadio sotto i lavelli è capiente e organizzato con mensole. Da notare anche il portarifiuti, intelligentemente apribile verso il corridoio ben fatto 2 Il frigo è veramente ben realizzato: ampio, di forma regolare, organizzato con un cestello e, soprattutto, dotato di ampia apertura divisa in due portelli che, sui prossimi esemplari, verranno dotati di pistoni per tenerli aperti 3 si, ma... Considerando la tipologia di barca, la cabina di prua ha dimensioni più che oneste con altezze accettabili e due armadi di buona capienza. Il paiolo di calpestio, completamente piatto Sotto il mobile del letto c’è un ampio vano il cui coperchio, però, si apre in un pezzo unico e non ha cerniere. Vi è anche un piccolo portello sulla parete verticale per accedervi senza spostare i cuscini 4 1 Gli armadi, di misure utili per contenere le stampelle, sono tutti rivestiti con moquette in modo da A poppa il calpestio, pur ampio e dotato di buona altezza, è un po’ limitato dall’ingombro del pozzetto. Il letto ha dimensioni ridotte a causa della posizione centrale della paratia obbligata dal tavolo in pozzetto (i cui supporti, quando a riposo, penetrano negli interni). Scarsa anche l’aerazione di serie, fornita da un solo piccolo oblò. Buoni invece i volumi di stivaggio, con grande armadio e spazio sotto la cuccetta Il bagno ha buone dimensioni e risulta ben rifinito, con piano in marmo sintetico, pensili in legno con superficie specchiata e tientibene in acciaio (un po’ leggero). Poco pratica (e come minimo lesiva della privacy) la soluzione dell’oblò condiviso col carteggio. L’altezza è più che sufficiente per fare comodamente la doccia dare un senso di finitura senza rubare spazio utile; 2 Con questa pratica soluzione il divano a sinistra si trasforma in un comodo letto (singolo) perfetto anche per la navigazione; 3 Per dare accesso al motore la scala si apre ruotando su cerniere ma non ha pistoni di supporto. Da notare i gradini che, pur diventando un po’ piccoli verso il basso, sono dotati di piccole spondine di contenimento; 4 Le lande in tondino sono attaccate a un robusto supporto parte integrante del controstampo strutturale; 5 Dietro al bagno si apre un vano per le cerate che però non è stagno e non ha uno scolo dedicato per l’acqua 5 104-117 Prove:FV 21-01-2008 19:00 Pagina 112 INTERNI X-34 prove/dehler 34 & X-34 a confronto ORDINATO Internamente l’X-34 ha un aspetto fresco e semplice, corretto per una barca con queste finalità ma un po’ sottotono rispetto a ciò che il mercato ci ha abituati. L’essenza usata è il mogano, con pavimento in teak e molte parti bianche di vari materiali: perlinato a doghe, skai, vetroresina e persino scafo nudo trattato con topcoat. Piuttosto leggeri i mobili e le parti in legno, di spessore sempre contenuto, che, se da una parte aiutano a limitare i pesi, dall’altra danno una sensazione di poca sostanza. Gli spazi sono sfruttati in modo lineare e intelligente, con elementi sempre comodi e ben vivibili; ma le forme esterne, cioè i bordi liberi contenuti e la tuga relativamente discreta, si pagano con altezze talvolta un po’ al limite. Qualche svista anche nelle finiture: se in generale l’aspetto è gradevole, alcuni dettagli appaiono forse eccessivamente semplificati per il prestigio del marchio e per il prezzo. 112 FARE VELA FEBBRAIO 08 Luminoso e ben organizzato, il quadrato appare anche più grande delle sue effettive dimensioni. Con una campata di 314 cm, sfrutta bene il disegno simmetrico della dinette con divani lunghi quasi 2 metri, quindi utilizzabili anche come cuccette. Da notare la porta della cabina di prua in posizione centrale che sfrutta la massima altezza e l’uso del legno a vena orizzontale, una delle tendenze più in voga del momento La dinette ha divani simmetrici con sedute comode e cuscini sagomati. Discrete le dimensioni del tavolo, con ante abbattibili complete di alte sponde di contenimento. Nonostante l’insieme sia piuttosto stretto, la circolazione è agevole su entrambi i lati Il carteggio ha un piano di ottime dimensioni e forma regolare, perfetto per stendere anche le tradizionali carte. Vi sono anche quattro bei cassetti montati su guide e fondocorsa soft. Tra i difetti la scarsa capienza del vano carte, la scomodità della seduta e la ridotta altezza da terra di tutto il mobile (solo 73 cm). Buono invece lo spazio per l’elettronica, che può sfruttare per montaggi frontali la superficie della semiparatia 104-117 Prove:FV 21-01-2008 19:00 Pagina 113 zoom 1 Date le scarse dimensioni del mobile, in cucina si è preferito adottare un unico singolo grande lavello. Buona la dimensione dei volumi di stivaggio e del del frigo, dotato di una corretta coibentazione. Il piano di lavoro, stampato in vetroresina, tende a graffiarsi facilmente ed è totalmente privo di sponde per il contenimento La scala è realizzata in vetroresina con gradini sagomati in legno. Per accedere al motore, bisogna asportare tutto il pezzo dal peso non indifferente pratico 2 Aprendo i piani alleggeriti del letto di prua, interamente incernierati, si accede in modo completo al grande vano di stivaggio sottostante 3 si, ma... La cabina di prua offre un calpestio di buona superficie e forma pressoché regolare. Il letto, lungo ben oltre i 2 metri, risulta comodo e i due armadi discretamente capienti. Le altezze, mai sopra i 175 cm, pagano il disegno sportivo della tuga Gli armadi hanno buone capienze, ma la parte di scafo a contatto non è rivestita in alcun modo, una semplificazione a nostro modo eccessiva per una barca di questo prestigio 4 1 Gli schienali dei divani in dinette sono tenuti nella parte bassa solo con una striscia di velcro. Levandoli si ottengono ottime cuccette di guardia; 2 I piani delle sedute in Anche il calpestio di poppa ha una forma piatta e regolare. Nonostante la scarsissima altezza dal pavimento (19 cm) il letto ha ottime dimensioni anche se una buona parte si sviluppa sotto il pavimento del pozzetto. Buona la dimensione dell’armadio, corretta l’aerazione con due oblò a contrasto Il bagno, completamente controstampato, ha dimensioni corrette e una buona altezza. Le finiture appaiono un po’ semplici, con lavello dalla forma curiosa, e manca una ghiotta per la doccia, che ha lo scarico ricavato direttamente sul pavimento dinette, completamente incernierati, rendono agevole l’ispezione ai vani sottostanti. Da notare che tutto il mobile è parte integrante del grande controstampo che fa da base al paiolato e a tutti i mobili; 3 Questo è l’aspetto della Magic Wheel, il sistema brevettato X per demoltiplicare lo sforzo del paterazzo senza paranchi a vista. Sul 34 viene posizionato nel gavone a dritta (la foto si riferisce all’X35); 4 Un esempio delle piccole lande per attaccare meccanicamente la coperta alle paratie; 5 La giunzione non perfetta tra piano cucina e paratia viene risolta con uso massiccio di silicone 5 104-117 Prove:FV 21-01-2008 19:00 Pagina 114 DEHLER 34 prove/dehler 34 & X-34 a confronto impostazione di tutti gli X per le appendici: bulbo con lama in ghisa e progettisti in esclusiva tutta la nuova gamma Dehler. Loro il disegno del scarpone finale in piombo, timone allungato dal profilo esclusivo molto 44 che ha vinto la passata edizione dell’EYotY. Le caratteristiche sono efficiente. Di impostazione simile i piani velici, ottimizzati per dare simili alla sorella maggiore, ma con una sensibile variazione nella misu- buoni risultati con i genoa a scarsa sovrapposizione (entrambi inferiori al 110 per cento), ma mentre l’X con le lande a murara del baglio: se il 44 è tra le più strette della sua categoria, il 34 con 3,49 metri risulta all’estremo opposto. Le Il Dehler è disegna- ta non lascia alternative, il Dehler, dotato di sartie interne e rotaia lunga, offre la possibilità di montare anche forme di carena appaiono affilate e potenti, la lunghezza to con più stile e genoa sovrapposti. D’altronde il piano velico dell’X al galleggiamento importante e lo scafo piuttosto aggresricercatezza, ha sivo, con bordi liberi alti, slanci contenuti e insellatura un’aria più lussuosa denota una maggior estremizzazione in questa direzione, con superficie più sbilanciata verso la randa e regolazioni quasi retta. Il tutto viene ingentilito dalla geometria della tuga che, nonostante la notevole altezza di circa 50 cen- e dà una sensazione sudiate appositamente per i genoa davanti alle sartie, di maggior cura come i barber sulla tuga che ne avvantaggiano gli angoli timetri dal ponte, appare ben disegnata, caratterizzata dalla tipica finestratura firma della nuova linea Dehler e nella realizzazione in bolina. Di buona qualità le attrezzature, decisamente più ricche e complete sull’X che offre di serie, tra le altre dall’attacco arrotondato dei paraonde. Le appendici ricalcano le tendenze dei più recenti cruiser/racer: la chiglia ha una fine cose, sartiame in tondino, winch di maggiori dimensioni, di cui due lama in acciaio con silurotto finale in piombo, il timone è a spada dal- aggiuntivi dedicati alla scotta randa, regolazione del paterazzo tramite l’elevato aspect ratio (vedi il box “la parola del mese” nella scheda tec- Magic Wheel. nica). Più tradizionale e fedele alla family line, l’X-34, firmato dallo Prestazioni studio interno diretto dal mago Niels Jeppesen, appare comunque Mai test poté essere più equanime. Barche nuove, vele simili (tutt’e due molto accattivante sull’acqua. Ciò è dovuto a uno scafo basso e filante North in dacron da crociera), timonieri a rotazione. E, ovviamente, una dotato di slanci più evidenti e di una marcata insellatura che risalta il di fianco all’altra, qualunque fossero le condizioni. Queste ultime bel disegno della prua, il tutto caratterizzato da una formula grafica hanno oscillato tra la brezza leggera (4-5 nodi reali) e il vento steso ormai riconosciuta come un prestigioso marchio di fabbrica. Anche la sopra i 10, mare piatto all’interno dell’avamporto o onda formata in tuga ha un disegno più consueto, ma non per questo meno studiato: mare aperto. Sia l’X che il Dehler hanno evidenziato ottime velocità, nonostante i volumi e l’alloggio integrato per lo sprayhood (vedi il prossime ai 7 nodi di bolina e velocemente vicino agli 8 quando si box “la parola del mese” nella scheda tecnica), mantiene un’aria discre- allarga l’andatura; in senso assoluto, le prestazioni delle due barche si ta e sportiva, merito del lavoro fatto sull’attacco alla coperta e del posi- sono dimostrate più vicine di quanto non pensassimo, e ciò va a onore zionamento arretrato degli oblò, che la fanno apparire più corta; l’a- del Dehler. Questo accattivante e completo cruiser si è difeso con spetto sportivo è ulteriormente accentuato dai paraonde bassi. Stessa onore a tutti gli attacchi dello scattante X, soffrendo appena solo con continua da pag. 105> “ 114 FARE VELA FEBBRAIO 08 104-117 Prove:FV 21-01-2008 19:00 Pagina 115 X-34 vento debole, fatto però, a nostro avviso, dovuto anche al peso dell’e- sicuri, confortevoli. Anche vedendola da fuori dimostra di navigare semplare in prova, che ci è sembrato un po’ superiore al dichiarato sempre in perfetto equilibrio, con naso alto e poppa leggera. Analoghe (aveva anche la coperta in teak). Il Dehler ha un’andatura sicura e agile, le prestazioni a motore delle due barche, sopra i 7 a manetta e sui 6,6 con timoneria ben settata che comunica una godibile sensibilità. La a regime di crociera, con l’unica differenza che il Volvo del Dehler gira a 2.400 giri mentre per lo Yanmar dell’X ce ne vogliono seduta ai lati del pozzetto, molto confortevole, sarebbe A vela l’X rappre- almeno 2.800, con relativi aumenti di rumore e vibrazioperfetta se la ruota fosse appena più larga. Il timoniere ni. Comunque l’insonorizzazione si è dimostrata su governa la randa, con l’unico limite del paranco 6:1 della senta qualcosa di scotta, faticoso nelle regolazioni di fino, e con un po’ di speciale, si comporta entrambe piuttosto efficace, con il vantaggio per l’X di avere lo scarico semisommerso. Nessun problema in fantasia riesce a gestire anche il genoa. Passo deciso, reatcome nessun’altra manovra se non un po’ di ritardo nella risposta dei mototività alle regolazioni, ripartenze veloci dopo le virate: gli ingredienti per un allegro cruiser vincente anche in rega- barca della sua cate- ri da 20 cavalli: per pochi Euro vi consigliamo vivamengoria sa fare te di montare il 30 cavalli, opzionale in tutti e due i casi. ta ci sono tutti. L’X, però, da questo punto di vista è su Conclusioni un altro livello. Non tanto per la velocità che, come abbiamo detto, non è poi così diversa (almeno nelle condizioni del Insomma, avete capito quale fa per voi? Ve lo confessiamo, noi no. nostro test). È come naviga, quello che ti comunica quando la porti. Dipende (come sempre sulle barche) qual è l’aspetto prioritario per i Non sappiamo come ci riescano (e ci riescono sempre), ma stare al vostri gusti e necessità. Il Dehler è disegnato con più stile e ricercateztimone di un X è sempre qualcosa di speciale, come se diventaste parte za, ha un’aria più lussuosa e dà una sensazione di maggior cura nella integrante della barca, direttamente connessi alla pala del timone. Qual- realizzazione, specie negli interni, anche se non tutto è perfettamente siasi cosa facciate con la ruota, la barca sembra rendersene conto prima risolto; l’X è più scontato, gli interni sono semplici nel design e nella di voi tanto reagisce velocemente e, soprattutto, senza dispersione, quasi realizzazione, con qualche caduta di stile. A vela, però, offre qualcosa in non si muovesse su un liquido ma su binari. Avrete anche l’impressio- più: se il Dehler è veramente un’ottima barca, l’X rappresenta qualcone che la zona intorno alla ruota l’abbiano costruita su misura per voi. sa di speciale, si comporta come nessun’altra barca della sua categoria Dovunque vi mettiate, in piedi, seduti, sopra o sottovento, tutto è sem- sa fare. Poi c’è la questione del prezzo: comunque la mettiate, anche a pre al posto giusto. L’attrezzatura fa il resto: scotta randa alla tedesca parità di dotazioni, la differenza sarà sempre sensibilmente a favore del potente e veloce, regolazione del paterazzo a portata di mano, trasto Dehler, anche se l’X offre di serie attrezzature complete e impianti fondalla corsa abbondante, vi sembrerà di portare un Laser. Ma ecco che damentali. Alla fine, però, mai come questa volta la scelta sarà anche l’X vi stupirà ancora: perché sembra una “barchetta” leggera e balleri- influenzata dal gusto; d’altronde le barche sono abbastanza diverse da na, ma il dislocamento medio col 41 per cento di peso concentrato suscitare emozioni riconoscibili. Quindi non vi resta che visitarle e sulla zavorra le dà un comportamento da big. Movimenti morbidi, provarle di persona: sarà il cuore a dirvi qual è quella che fa per voi. “ FEBBRAIO 08 FARE VELA 115 104-117 Prove:FV 21-01-2008 19:00 Pagina 116 scheda tecnica Progetto Lunghezza scafo Lunghezza gall. Larghezza Immersione Dislocamento Zavorra (36 %) Sup. vel. (randa + genoa 107%) Motore Volvo D1-20 Saildrive Serbatoio nafta Serbatoio acqua dehler 34 Simonis&Voogd 10,51 m 9,38 m 3,49 m 1,95 m 5.110 kg 1.850 kg 72,20 mq 18 hp 83 l 150 l Attrezzatura - albero 9/10 Selden, 2 crocette acquartierate, me in Dyform - winch Harken 2x40 ST + 2x30 ST - stopper (10) Spinlock XTS - attrezzatura di coperta Harken - paterazzo regolabile con paranco 16:1 Dotazioni - tuga, sedute e fondo pozzetto in teak - osteriggi (2) a filo custom e oblò (4) Gebo - timoneria ruota ø 140 cm - interni in teak - batterie 1x80 Ah + 1x55 Ah - elica 2 pale abbattibili Flex-o-Fold Meteo della prova - vento da 5 a 15 nodi reali - mare da calmo a mosso Prezzo 105.000 euro Optional Motore Volvo D1-30 28 hp Sartiame in tondinoo Avvolgifiocco Furlex 200 TD Vang rigido Selden Sprayhood con finestra apribile Teak sui camminamenti Winch primari Harken 2x44 (differenza) Boiler acqua calda 20 l Impianto 220 v + caricabatterie 25 Ah Tavolo in pozzetto a scomparsa Salpancore + ancora Delta 10 kg (Prezzi f.co cantiere in euro IVA esclusa) Informazioni Dehler Italia Marina Punta Faro - 33054 Lignano (UD) Tel. 0431 723276 - Fax 0431 73442 sartiaPanche pozzetto 155x48 Spazio tra panche 63÷70 Passavanti 45÷51÷31 Tavolo dinette 73x86÷105 Divano dinette sx 210x96÷81 Tavolo carteggio 87÷93x49÷60,5 Letto prua 209x169÷51 Letto poppa 200÷183x143÷102 Larghezza porte 41 H cabina prua 176÷180 H quadrato 184÷191 H cabina poppa 185÷190 H bagno 193 Costruzione 1.190 2.780 2.000 280 1.230 7.000 590 1.900 900 1.560 2.200 www.dehler.com - [email protected] La parola del mese Aspect ratio cm cm cm cm cm cm cm cm cm cm cm cm cm rapporto di allungamento, cioè tra lunghezza e larghezza, di una figura (si usa anche per definire gli schermi televisivi). Più è elevato, più la figura risulterà allungata. Scafo e coperta: sandwich di vetro e anima in balsa, resina poliestere. Giunzione scafo/coperta: fascettata e resinata dall’interno. Struttura: ragno di longheroni e madieri realizzato a piè d’opera e completamente fascettato allo scafo. Pavimento non strutturale in vtr che include anche le basi dei mobili. Paratie resinate a scafo e incollate alla coperta. Chiglia: pinna in ghisa e bulbo finale in piombo con forma a siluro. La pinna termina con una piastra che è fissata nello scafo in un recesso. Timone: in sandwich con asse in acciaio inox. Boccola autoallineante. Note: la lavorazione è in generale curata e ben realizzata, con ricco gelcoat esterno dall’aspetto vetrato. Poco invitante invece la fattura e il colore delle parti in vetroresina interne. Per la struttura dello scafo, il ragno fascettato su cui sono attaccate anche le lande appare robusto e preciso, anche se meno pregiato della struttura tradizionale adottata nella precedente generazione di Dehler. Particolarmente rigida la giunzione scafo/coperta, completamente fascettata dall’interno. 104-117 Prove:FV 21-01-2008 19:00 Pagina 117 X-34 Progetto X-Yachts Design Group Lunghezza scafo 10,36 m Lunghezza gall. 9,09 m Larghezza 3,40 m Immersione 1,60/1,90 m Dislocamento 5.300 kg Zavorra (41 %) 2.200 kg Sup. vel. (randa + genoa 106%) 67,90 mq Motore Yanmar 3YM20C Saildrive 20 hp Serbatoio nafta 80 l Serbatoio acqua 200 l Panche pozzetto 140x40 Spazio tra panche 73÷82 Passavanti 41÷44÷32 Tavolo dinette 107x78 Tavolo carteggio 80÷93x70 Letto prua 207x160÷42 Letto poppa 207÷195x170÷119 Larghezza porte 42 H cabina prua 171÷173 H quadrato 179÷184 H cabina poppa 173÷185 H bagno 189÷178 cm cm cm cm cm cm cm cm cm cm cm cm Costruzione Scafo e coperta: sandwich di vetro e anima in Airex, resina poliestere isoftalica. Giunzione scafo/coperta: sigillante strutturale e giunzioni meccaniche. Struttura: telaio in acciaio galvanizzato Tps resinato allo scafo sul quale scaricano i maggiori sforzi, come base albero e attacco prigionieri del bulbo. Pavimento non strutturale in vtr che include anche le basi dei mobili. Paratie resinate a scafo e attaccate meccanicamente alla coperta tramite piccole lande. Chiglia: pinna in ghisa e bulbo finale in piombo con forma a scarpone. Tutta la chiglia è rivestita con uno strato di vetroresina. Timone: in sandwich di vetro e Airex, laminazione sottovuoto. Asse in alluminio con doppia rastrematura. Boccola autoallineante. Note: la sensazione di rigidezza provata in navigazione conferma la validità di uno schema sperimentato, semplice e efficace, anche se non particolarmente raffinato. Il 34 ha anche una falchetta di stampata che costituisce una rigida costolatura nell’attacco scafo/coperta e un pavimento interno controstampato piuttosto invasivo che però crea una solida base per i paioli e l’attacco dei mobili. Buona la qualità del gelcoat, anche nelle parti interne. i concorrenti Nome J/109 Finngulf 33 Dufour 34 Elan 340 cantiere J/Boats Finngulf Dufour Elan Attrezzatura - albero 9/10 John Mast, 2 crocette acquartierate, sartiame in tondino - avvolgifiocco Profurl recesso - vang rigido - winch Harken 2x46 ST + 4x40 ST - stopper (9) Spinlock XT - attrezzatura di coperta Ronstan - scotta randa alla tedesca recessa sotto la coperta - paterazzo regolabile con Magic Wheel Dotazioni - sedute e fondo pozzetto in teak - osteriggi (2) e oblò (8) Moonlight - timoneria ruota ø 150 cm - interni in mogano - batterie 1x115 Ah + 1x55 Ah - impianto 220 v + caricabatterie 30 Ah - elica 2 pale abbattibili Flex-o-Fold - boiler acqua calda Meteo della prova - vento da 5 a 15 nodi reali - mare da calmo a mosso Prezzo 128.000 euro Optional Motore Yanmar 3YM30C 29,1 hp 2.200 Sprayhood 1.850 Teak in coperta 9.940 Serbatoio acque nere 1.190 Salpancore 1.950 Riscaldamento Eberspächer D4 3.040 (Prezzi f.co cantiere in euro IVA esclusa) Informazioni X-Yachts Italia Porto Turistico di Chiavari, 15 - 16043 Chiavari (GE) Tel. 0185 308615 - Fax 0185 370329 www.x-yachts.com - [email protected] La parola del mese lungh. 10,85 10,13 10,60 9,99 largh. 3,51 3,30 3,48 3,48 disl. 4.950 4.500 4.700 5.000 sup. vel. 72,50 72,00 65,00 71,64 prezzo 136.150 109,200 89.750 88.950 Sprayhood dall’inglese, “cappuccio per gli spruzzi”, identifica la cappottina che, fissata sulla tuga, protegge il tambuccio e la parte anteriore del pozzetto. È dotata di parti anteriori trasparenti e può essere abbassata