Style - Vair spa
Transcript
Style - Vair spa
WELLNESS LA SPA PIÙ BELLA D’ITALIA BORGO EGNAZIA, Inserita in una delle strutture alberghiere più belle e lussuose d’Italia, la spa Vair (Verità in fasanese) propone trattamenti chiamati per esempio Tarant (una vera taranta sul corpo) o Abbel Bel (piano piano). Ma anche la Puglia più vera, appunto, fatta di tradizioni e saggezza popolari, cucina mediterranea e terapie naturali collaudate dal tempo LUCIA SERLENGA 72 D iario dei tre giorni trascorsi nelle segrete stanze di Vair, la più bella Spa d’Italia. Il suo nome in dialetto fasanese significa vero ma noi la verità l’abbiamo cercata sul campo. Ecco che cosa abbiamo provato nei 1.800 metri quadri di elegantissimi spazi all’interno della struttura alberghiera Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano, in Puglia, inserito secondo una classifica di Tripadvisor fra i dieci hotel di lusso unici al mondo. L’avventura inizia con la decodifica dei nomi dei trattamenti espressi in dialetto. Viene in soccorso la traduzione ma il fascino delle parole originali annuncia cose mai viste. Tanto per cominciare un massaggio chiamato Tarant, rituale in cui ospite e terapista vivono un percorso li- beratorio che porta a maggiore lucidità di pensieri. Un’ancella che veste un peplo color tè e offre latte di mandorle e mandorle sgusciate come integratori, mi accompagna silenziosa in cabina dove arriva Alessandro, terapista perfetto per mettere a proprio agio una neofita di questo massaggio. Tutto ha inizio con un concerto di movimenti che ricordano lo shiatsu per cui le energie si svegliano. Poi con il sottofondo della musica usata nella tradizione popolare per guarire le tarantolate, tutto cambia e si avverte la stessa emozione che provocherebbe l’incontro fra un guerriero e una geisha: le sue braccia scivolano velocemente intorno al corpo, avvolgono, i movimenti sono veloci e coinvolgono i cinque sensi. Alla fine senti che il cuore si spalanca su un sorriso. Un’esperienza fuori dal comune, uno straordinario viaggio per chi sta cercando un vero cambiamento. Non a caso alcune varianti di Tarant vengono eseguite con l’assistenza di una psicologa. I viaggi, tuttavia, sono tanti e diversi. Con Abbel Bel (traduzione: piano piano) ci si occupa della bellezza del viso. Mi affidano a Porzia, una ragazza che definisco “la grazia fatta persona”. Ha mani di piuma e con gesti delicati e si- stematici fa in modo che la muscolatura si rilassi. Preambolo importante per pulire e tonificare con prodotti a base di mandorle alternate a quelli a base di olio d’oliva, fico India, rosmarino, menta e lavanda. Tutto in un massaggio senza interruzione che ti fa bella e ti delizia l’anima. In questo angolo di Paradiso emerge forte la Puglia autentica fatta di tradizioni e saggezza popolari, di terapie naturali efficaci e collaudate nel tempo, di percorsi che portano all’essenza delle cose. Mi rendo conto che tutto questo è possibile grazie all’abilità di uno staff di persone eccezionali (naturopati, dermatologi, ortobionomisti, fisioterapisti, counsellor, specialisti in idroterapia, psicoterapeuti, fisioterapisti, docenti di estetica, musicisti, architetti, campioni sportivi, nutrizionisti) messe insieme da Aldo Melpignano, proprietario di Borgo Egnazia, e da Patrizia Bortolin direttore della Spa. Nel tempo che rimane, fra le tante cose che posso fare - bagno turco e sauna, palestra e parrucchiere, piscina o mare - decido di provare un altro massaggio curativo eseguito da Stefano esperto di Orthobionomy, disciplina inventata dall’osteopata canadese Arthur Lin- coln Pauls che mira a liberare il corpo dalle tensioni muscolari e viscerali accumulate nel corso degli anni. Perché il corpo memorizza esperienze e reazioni emozionali e quelle più traumatizzanti ristagnano nei tessuti come uno squilibrio energetico procurando dolori e tensioni. Stefano pone le sue mani sotto le mie scapole e ascolta a lungo. E mentre visualizzo una bambina che corre felice sento scosse elettriche sulla pelle. Alla fine esco dalla seduta commossa e leggera. I tre giorni stanno scorrendo in fretta: aggiungo alle esperienze la conoscenza del dottor Agostino Grassi, guru della dieta mediterranea e segretario della relativa fondazione. «Evitate i cibi che la vostra bisnonna non riconoscerebbe come tali» è uno dei suoi mantra durante gli incontri privati che tiene con gli ospiti della struttura desiderosi d’approfondire i benefici di questo stile di alimentazione che l’Unesco ha definito patrimonio immateriale culturale dell’umanità. Apprendo così da un’appassionata spiegazione che con la dieta mediterranea - i pilastri sono l’olio di oliva come unico grasso aggiunto, il grano, le mandorle e il vino rosso - potremmo per esempio sostituire 90 grammi di carne con 73 WELLNESS LA SPA PIÙ BELLA D’ITALIA Tra ulivi, fichi e bouganville Fra monumentali ulivi, pale policrome di fico d’India e cascate di bouganville, il giovane architetto-artista fasanese Pino Brescia e il suo staff hanno disegnato Borgo Egnazia, un paradiso di 85 ettari fatto di pietra di tufo in tutti i colori del bianco traducendo l’idea della famiglia Melpignano che ha già lanciato con successo la Masseria San Domenico, la Masseria Cimino, il San Domenico Golf di 18 buche e San Domenico House di Londra. Si entra nella struttura e si ha la sensazione di vivere in un incantevole paese della Puglia. Il corpo centrale, albergo a 5 stelle, ospita oltre sessanta suite e stanze, nel villaggio, come in un centro storico, ci sono 93 suite che sembrano eleganti abitazioni e poi 28 ville. Non mancano piscine, ristoranti con il meglio della cucina tradizionale pugliese, attività per ragazzi e bambini e poco distante il meraviglioso mare con esclusive spiaggette attrezzate. 30 mandorle e ridurre la mortalità dovuta a problemi cardiovascolari del 30 per cento. Magnifico. E che bisogna essere frugali e nutrirsi come si faceva negli anni Sessanta per guadagnare anni di vita in più. Perfetta a questo punto la decantata pizza di Elio che nel Borgo sovrintende al suo forno a legna e ha creato un mix di farine a base di grano tenero, semola e kamut. Risultato: la pasta è croccante e allo stesso tempo morbida, il pomodoro sa di pomodoro, la mozzarella è squisita. Un momento di puro piacere festeggiato con un bicchiere di rosso Fellini Primitivo e una riflessione sulle parole del dottor Grassi: «Siamo stati noi a insegnare agli altri a mangiare corretta- mente», dice il dietologo che non ama la parola dieta e che con la sua magrezza e solidità è il miglior testimonial di quanto da anni va sostenendo. Riparto con nostalgia: l’intensità dell’esperienza avrebbe meritato una capatina nella palestra dove si pratica yoga con il metodo del maestro Iyenghar, una seduta di musi- coterapia, una piccola immersione con galleggiamento in una vasca con acqua ad alta densità salina eccetera eccetera. Cose meravigliose. Tornata in città scopro però che in pochi giorni sono riuscita a risvegliare tanta di quella energia da poter accendere con un dito una lampadina. Una settimana per cambiare Ritrovare se stesse ed esplorare percorsi inediti nella propria psiche. È quello che promette Vair, la spa di Borgo Egnazia con una settimana speciale dal 7 al 12 novembre. Si chiama «Tarant. Aria di cambiamento» ed è dedicata alle donne che vogliono concedersi una piccola fuga, con le amiche o anche da sole, e regalarsi un’avventura a cavallo tra cultura, bellezza e piacere di sentire corpo e mente perfettamente connessi. «Ispirata al rito terapeutico della taranta pugliese, questa speciale remise en forme non si occupa solo della bellezza esteriore delle nostre ospiti ma fa sì che ognuna riscopra le sue immense possibilità di vivere una vita più appagante», spiega Patrizia Bortolin direttore della spa Vair svelando che le ospiti verranno avvolte da musicoterapia, psicologia, yoga, naturopatia, arti circensi, danze pugliesi, trattamenti olistici, letture, massaggi e trattamenti rilassanti. Primo step? Un colloquio telefonico con la dottoressa Odorino, psicologa e coordinatrice del programma per valutare la corrispondenza del percorso alle singole necessità. Per ulteriori informazioni [email protected]. 74