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DOSSIER Lunedì, 29 giugno 2015 DOSSIER Lunedì, 29 giugno 2015 Articoli 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 16 Le Province cedono il lavoro Competenze alla Regione 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 18 Cormons, tre appartamenti a disposizione dei migranti 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 18 Gorizia è al collasso profughi saliti a 400 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 Visite raddoppiate ai Musei provinciali di Borgo Castello 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 Filo diretto con lo spiaggia di Grado 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 28 Dalla carrozza alla bici per scoprire i percorsi della Grande guerra 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 29 I profughi ricambiano l' ospitalità dipingendo tutta l' area dei... 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 31 Il Carso come una discarica 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 34 LE CANZONI DIALETTALI ARRIVANO DAI FESTIVAL 27/06/2015 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 44 Ecco la "32 Cippi", di corsa sui sentieri della Grande Guerra 27/06/2015 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 Clic d' autore su guerra, moda e sport 27/06/2015 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 Incontri pubblici con l' ex ministro Kyenge 27/06/2015 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 29 A Villesse stasera arriva il Festival delle parlate locali 27/06/2015 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 29 La Festa dei patroni entra nel vivo con la gara podistica 27/06/2015 Primorski dnevnik Posvet o zbiranju odpadkov 1 3 5 7 9 10 12 14 15 16 17 18 19 20 21 27 giugno 2015 Pagina 16 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Le Province cedono il lavoro Competenze alla Regione Da luglio i trecento addetti degli enti locali confluiranno in un' unica Agenzia Panontin: «Siamo la prima amministrazione in Italia ad attuare il passaggio» di Giovanni Tomasin w TRIESTE A partire dal primo di luglio le competenze sul lavoro delle Province passeranno a tutti gli effetti alla Regione. È un passaggio non da poco anche per gli stessi lavoratori degli enti pubblici, visto che trecento dipendenti entreranno a far parte dell' Agenzia regionale del lavoro. Un quarto dei dipendenti totali delle quattro Province. È l' effetto del via libera che la giunta regionale ha dato ieri alle intese preventive che l' assessore agli Enti locali Paolo Panontin ha siglato con i presidenti provinciali a coronamento del lungo processo che ha portato al trasferimento delle competenze. «La riforma degli enti locali prevede il superamento degli enti Provincia spiega Panontin e il lavoro è la prima competenza a venire trasferita». La legge prevede uno spostamento delle funzioni e delle competenze sulla «scala di dimensione più adeguata», di volta in volta ai Comuni o alla Regione. A quest' ultima va il lavoro: «Per la sua complessità e importanza abbiamo ritenuto fosse giusto così prosegue l' assessore . Per questo abbiamo creato l' agenzia regionale del lavoro, in cui confluiscono i 300 dipendenti. Abbiamo inoltre stabilizzato i tempi determinati che le Province non potevano portare a tempo indeterminato a causa del blocco delle assunzioni». L' operazione è parte del piano di ricognizione che la Regione ha avviato in seguito all' approvazione della legge: «Abbiamo approfondito tutti gli aspetti degli enti, dagli immobili, alle pendenze giudiziarie, al bilancio, al personale. Le funzioni sul lavoro sono state oggetto di un focus a cui abbiamo lavorato assieme all' assessorato competente di Loredana Panariti e ai presidenti provinciali. Ringrazio questi ultimi, perché hanno collaborato con grande responsabilità». Sono poi stati stilati i «piani di subentro», documenti che regolano il trasferimento, garantiti da un' intesa preventiva con ogni Provincia. Quelle intese sono state validate ieri dalla giunta e dal primo luglio saranno operative: «Siamo la prima Regione italiana a farlo», chiosa Panontin. Tra le altre misure la giunta ha approvato ieri in via preliminare il piano per la prevenzione 20142018. Si tratta di una delle colonne portanti della riforma della Salute avviata dall' assessore Maria Sandra Telesca: «Il piano nasce sia dalla riforma che dal testo nazionale sulla prevenzione approvato da poco a Roma dichiara . Il nostro documento prevede tantissime linee di lavoro che verranno adottate dalle aziende sanitarie ma non solo». Sono inclusi infatti anche argomenti come le politiche ambientali, la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 27 giugno 2015 Pagina 16 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia viabilità, lo smog, gli stili di vita, la prevenzione delle malattie croniche: «Il piano spiega ancora Telesca è supportato da un insieme di sistemi di sorveglianza che studiano stili di vita, accesso ai servizi sanitari, percezione dei rischi per la salute di bambini e adolescenti. La disponibilità di queste sorveglianze ci consente di valutare nel tempo i cambiamenti che le attività del piano sono in grado di produrre». «I dipartimenti di prevenzione e diversi esperti hanno collaborato all' elaborazione del testo conclude l' assessore : è una conquista importante che consentirà ai cittadini del Friuli Venezia Giulia di vivere più a lungo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 27 giugno 2015 Pagina 18 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Cormons, tre appartamenti a disposizione dei migranti Schiavone (Ics): «A luglio arriveranno quindici cittadini di nazionalità afghana» Sul web parte una raccolta di firme promossa dal centrodestra contro l' iniziativa. Due alloggi in centro a Cormòns ed uno nella frazione di Brazzano. Sono stati individuati gli appartamenti in cui verranno ospitati i 15 richiedenti asilo in procinto di arrivare nel Comune collinare: l' Ics, l' Istituto che provvederà alla loro gestione, ha infatti trovato l' intesa con i tre proprietari degli immobili. «Entro la prossima settimana concluderemo gli accordi ed adempieremo a tutti gli obblighi burocratici in merito conferma Gianfranco Schiavone dell' Ics . Quando arriveranno fisicamente i richiedenti asilo a Cormons? Visto che ormai siamo davvero alle battute finali per quanto riguarda l' individuazione dei siti in cui alloggiarli, direi che nel giro di qualche settimana saranno nella cittadina collinare». Probabile dunque che sia luglio il mese in cui Cormons inizierà a convivere con la quindicina di immigrati afghani previsti sul territorio collinare dall' intesa siglata da Ics, Comune, Provincia, Prefettura e Caritas: intesa che va nella direzione dell' accoglienza diffusa, su tutto il territorio regionale. Schiavone fa anche un' altra rivelazione: «Non è stato difficile individuare gli alloggi: abbiamo avuto più candidature di quante effettivamente necessitassimo. Cinque infatti erano gli appartamenti che abbiamo ritenuto idonei: tra questi, appunto, abbiamo scelto due in centro a Cormons ed uno in una frazione». Che quest' ultima sia quella di Brazzano (e non Borgnano) lo conferma il sindaco Luciano Patat: «Sarà Brazzano ad ospitare un gruppo di cinque richiedenti asilo spiega . La distanza rispetto al centro cittadino? Sono solo alcune centinaia di metri che possono essere percorse tranquillamente a piedi lungo il marciapiede che è presente. E poi: la frazione ha i suoi servizi ed i suoi negozi, oltre che un regolare passaggio degli autobus di linea che conducono a Cormons e Gorizia». Su questo fronte c' è da registrare un incasso da parte del Comune cormonese: la Regione ha infatti destinato 7mila euro a Palazzo Locatelli per lo svolgimento di corsi di sicurezza con cui rendere idonei i 15 immigrati allo svolgimento di piccoli lavori di manutenzione viaria e di arredo urbano con cui affiancheranno, nei mesi della loro permanenza cormonese, gli operai comunali. «Un modo con cui intendiamo farli integrare nella comunità e con cui potranno ricambiare in modo fruttuoso l' ospitalità che il nostro territorio garantirà loro», aggiunge il sindaco cormonese Patat. Ma l' arrivo imminente dei richiedenti asilo non è tutto rose e fiori e ha scatenato anche reazioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 27 giugno 2015 Pagina 18 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia contrarie: ad esempio, una raccolta firme per l' istituzione di un referendum consultivo contro la presenza degli stessi a Cormons. «Non vogliamo che nell' ambito territoriale del Comune di Cormons vengano inseriti insediamenti di profughi, in qualunque modo essi siano ospitati», recita il documento promosso dal politico di centrodestra Ettore Ribaudo, che alla giornata di ieri aveva ottenuto una ventina di adesioni. C' è anche chi, però, sullo strumento dei social network si è scagliato fortemente contro questa iniziativa: «Tutto questo è molto triste ha evidenziato una utente sul forum facebook Sei di Cormons se sapere di una raccolta firme per alzare un muro. Per negare un aiuto. Per credersi migliori». Ancor più duro sempre sullo stesso sito un altro cormonese, che ha criticato la proposta del referendum consultivo antiimmigrati usando l' arma del sarcasmo: «Perché non estendere alla richiesta di cui sopra ulteriori categorie quali rom, sinti, ebrei, testimoni di geova, omosessuali, disabili e "negri"?». Matteo Femia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 27 giugno 2015 Pagina 18 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Gorizia è al collasso profughi saliti a 400 Nuova impennata di arrivi. Il sindaco Romoli: «La nostra città non può e non vuole ospitarne più di 90. Occorrono trasferimenti sistematici» di Francesco Fain Una crescita esponenziale, irrefrenabile. Sono saliti a 400 i richiedenti asilo che hanno scelto Gorizia come mèta del loro viaggio della disperazione: 400 tondi tondi. A fornire la contabilità è il sindaco Ettore Romoli che si rifà agli ultimi dati (aggiornati a tre giorni fa) della Questura di Gorizia. «Un numero sbotta il primo cittadino che la nostra città non può e non vuole più sopportare». Ma da cosa scaturisce questa somma senza precedenti? «Al Nazareno risultano essere ospitati 149 richiedenti asilo. A questi si aggiungono i 31 accolti all' hotel Internazionale in via Trieste continua Romoli . Poi, ci sono i 29 che hanno un letto al dormitorio di Piazzutta». Considerando che il flusso, seppur rallentato probabilmente anche a causa del Ramadam, non è mai cessato, risultano esserci oggi qualcosa come 152 profughi senza convenzione e cioé privi di alloggio: sono quelli che passano le giornate e pernottano al Parco della Rimembranza, piuttosto che sotto i porticati del complesso edilizio che ospitò sino a qualche tempo fa l' Agenzia delle Entrate o in riva all' Isonzo. Sin qui, siamo a 361 presenze. «Ma non dobbiamo dimenticare che ci sono 39 migranti inseriti nei progetti Sprar che fanno lievitare la cifra finale a 400», aggiunge il sindaco Romoli. Guardando al resto della provincia, al Cara di Gradisca d' Isonzo ci sono attualmente 255 ospiti, ai quali vanno aggiunti i 15 che hanno trovato ospitalità nel Comune di San Canzian d' Isonzo. Calcolatrice alla mano, sono 670 i richiedenti asilo presenti in tutto l' Isontino. E non sono inseriti nel computo gli immigrati intercettati di recente a Romans d' Isonzo e quelli che «ci sono ma non si sa quanti siano perché non sono censiti», come ha spiegato nei giorni scorsi il direttore della Caritas diocesana don Paolo Zuttion. Una situazione di estrema e grave difficoltà. «Ormai abbiamo superato ogni comprensibile e logica previsione. La città è al collasso», taglia corto Romoli. Che sta aspettando con trepidazione l' arrivo dei pulmann promessi dall' assessore regionale all' Immigrazione Gianni Torrenti che dovrebbero alleggerire Gorizia dalla presenza di 150 richiedenti asilo. Lancia anche una proposta. «È indubbiamente positiva l' iniziativa portata avanti da Torrenti ma è necessario che questi trasferimenti siano sistematici e non avvengano solamente quando la misura è colma. L' ho detto e lo ripeto: Gorizia può e vuole ospitare 80, massimo 90 immigrati sul proprio territorio. Questa è una cifra ragionevole mentre 400 è un numero Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 27 giugno 2015 Pagina 18 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia ingestibile, che non sta nè in cielo, nè in terra». Concorde l' assessore comunale al Welfare, Silvana Romano. «Penso che i numeri parlino da soli allarga la braccia . A Gorizia la situazione è di emergenza continua. E il Monfalconese? Che tipo di supporto concreto nella gestione dell' accoglienza offre? Mi sembra che, ad oggi, ci sono 15 richiedenti asilo ospitati a San Canzian d' Isonzo. E basta». Che fare, dunque? «Auspico che questo blaterare diffuso cessi, finiscano tavoli e riunioni inutili e sia dia finalmente gambe al progetto di accoglienza diffusa portato avanti dall' assessore regionale Torrenti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 27 giugno 2015 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Visite raddoppiate ai Musei provinciali di Borgo Castello Tira il turismo della Grande Guerra ma è solo "mordi e fuggi" L' assessore Portelli: «Pronti a collaborare con il Comune» di Francesco Fain Seimila 672 accessi nel primo trimestre 2015. Tremila 823 nei primi tre mesi del 2014. Basterebbero questi numeri per inquadrare gli exploit di cui si sono resi protagonisti i Musei provinciali di Borgo Castello. Statistiche importanti, come spiega l' assessore provinciale alla Cultura Federico Portelli: «Sono dati che mi incoraggiano ad andare avanti negli indirizzi di politica culturale assunti a inizio del mio mandato. Il nostro Museo, in particolare la sezione sulla Grande Guerra, è ormai un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Tanto che il programma di iniziative, studio e divulgazione da noi messo in atto è stato riconosciuto da prestigiosi istituti, da ultimo l' Istituto enciclopedico italiano». Già il 2014 era stato un anno straordinario per i Musei provinciali che avevano quasi raddoppiato i visitatori rispetto agli anni precedenti. Ma se nei primi tre mesi dello scorso anno le presenze erano state 3.823, quest' anno, nello stesso periodo di riferimento, sono state ben 6.672. «Certo, il centenario dello scoppio della Grande Guerra è stato un importante volano spiega ancora l' assessore Portelli. Ma è da molto che stiamo lavorando per non farci trovare impreparati a questa ricorrenza. E ora posso dire che i nostri Musei provinciali sono il principale "attrattore" di flussi turistici in città». Limitando l' analisi alle sezioni ospitate in borgo Castello, i dati del primo trimestre 2015 segnano un ulteriore espansione del 10%. «Non ci interessano gli eventi effimeri: meglio programmare sul lungo periodo e mantenere l' altissimo livello qualitativo della nostra offerta. La nostra è un' offerta culturale e didattica che sa intercettare flussi da ogni parte d' Europa e che va ben oltre la mera ricerca di visibilità locale», sottolinea Portelli. Ma la vera partita da vincere è quella di riuscire a trattenere in città i tanti turisti che visitano il Castello e i Musei provinciale: troppe volte succede che, esaurite le visite, se ne vanno e non usufruiscono dei tanti locali e ristoranti disseminati in città. «Se riusciamo a fare sistema facilmente con le principali istituzioni culturali nazionali ed internazionali, più complesso è il rapporto con la dimensione locale in particolare con il capoluogo. Ma questo è un altro discorso», ammette l' assessore provinciale. Che spiega meglio le sue affermazioni: «Già l' anno scorso avevo chiesto alla giunta comunale di darsi una mossa e di presentarci un progetto strutturato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 27 giugno 2015 Pagina 20 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia con l' obiettivo di convogliare i turisti del "mordi e fuggi" giù in città. Un' attesa finora vana: ben vengano le Pasquette promosse per i cittadini locali, ma lo sviluppo economico della città richiederebbe altrettanta attenzione su come innescare un' economia locale attorno ai flussi di turisti che intercettiamo ai Musei. E completare in termini infrastrutturali i servizi per i turisti. Ad esempio, anche... igienici». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 27 giugno 2015 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia IL PROGETTO. Filo diretto con lo spiaggia di Grado «Stiamo lavorando ad un pacchetto ad hoc in caso di meteo avverso per i clienti della spiaggia di Grado. L' anno scorso circa un migliaio di turisti aggiuntivi, nelle giornate di pioggia, son venuti a Gorizia perchè attratti dalla nostra proposta». A rivelarlo è l' assessore provinciale Portelli. «Altre sinergie, come per la recente mostra di Auchentaller, sono auspicalbili nonostante il bando regionale non ci abbia premiato. Vedremo di ricercare altrove le risorse». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 27 giugno 2015 Pagina 28 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Dalla carrozza alla bici per scoprire i percorsi della Grande guerra Approda a Redipuglia il raduno cicloturistico abbinato alla coppa Sbalchiero. Il via domani con 200 partecipanti. di Luca Perrino wREDIPUGLIA Non solo trincee, camminamenti e postazioni militari. Non solo tradizionali presenze come il Sacrario di Redipuglia. Dopo le carrozze, i muli di leggendaria tradizione alpina ed il museo multimediale allestito nella Regia stazione di Fogliano, la promozione della Grande Guerra viaggia anche sulle due ruote. Così approda domani, a Fogliano Redipuglia, "Sulle strade della gloria", il raduno cicloturistico regionale abbinato alla coppa dedicata a Rino Sbalchiero e valido come terza prova del campionato promosso dalle Banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia. Saranno 200 i ciclisti che animeranno la kermesse che, ovviamente, si svilupperà attraverso un itinerario che lambirà i teatri del primo conflitto mondiale e lungo le strade panoramiche della provincia isontina tanto care a tutti gli appassionati di cicloturismo. Il via alle 8.30, dall' area ricreativa del municipio, con prima tappa a Redipuglia con la sosta di raccoglimento al Sacrario per proseguire poi verso San Pier d' Isonzo, Cassegliano, Pieris, San Canzian, Staranzano Monfalcone, Sablici, Jamiano, Devetachi, San Michele, dove ci sarà una sosta ristoro ospitati dall' azienda Castelvecchio. Si andrà quindi verso la conclusione passando per Sagrado, Peteano, Savogna, Lucinico, Farra, Gradisca e Fogliano per un totale di 82 chilometri. L' arrivo è previsto per le ore 12, 30 dove alle 13 seguirà la premiazione. Questa ennesima kermesse rientra tra le manifestazioni del centenario della Grande Guerra ed è organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, della Provincia di Gorizia e con la collaborazione della Federazione delle Banche di credito cooperativo regionali, mentre l' organizzazione tecnica è stata affidata al Ciclo Club di Trieste. «Un' altra faccia della nostra vasta e seria promozione ha spiegato il coordinatore dei "Sentieri di pace", Franco Visintin che speriamo possa essere l' avvio di un altro filone, vale a dire quello di chi utilizza la bicicletta per trascorrere il proprio tempo libero e viaggiare. Le tante iscrizioni sono il segnale di interesse e su questa strada vogliamo andare avanti, pur tra tante difficoltà e con i contributi regionali ancora incerti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 27 giugno 2015 Pagina 28 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Biciclette dopo le carrozze di domenica scorsa. Presto, infatti, si potranno visitare a "bordo" di carrozze d' epoca i maggiori siti della Grande Guerra sul Carso e lungo la pianura isontina. Tutto ciò, va detto, attraverso specifici itinerari che porteranno all' interno delle aree maggiormente interessate alla storia del primo grande conflitto mondiale. Sarà lo stesso cocchiere in divisa d' epoca, coadiuvato da un esperto storico dei "Sentieri di pace", a percorrere le vie di collegamento tra le trincee ed i camminamento e soffermarsi per una visita approfondita. Un' offerta che si accompagna a quella inedita del museo multimediale. Una linea del tempo che si snoda per sei metri di lunghezza mostra, attraverso cinque diversi schermi, le immagini salienti legati agli avvenimenti del conflitto. Per ogni anno di guerra è stata dedicata un' installazione verticale, un totem, anch' essa multimediale, corredata dalla prima pagina di un giornale d' epoca le cui immagini si animano sotto gli occhi del visitatore, un breve testo sull' andamento della guerra con accenni ai fronti europei e un ovvio approfondimento sul fronte italiano ed un percorso fotografico specifico su quell' anno di guerra corredato anche di foto tridimensionali. A completare l' apparato multimediale le tre postazioni touch screen per permettere ai visitatori di usufruire della ricca collezione fotografica del museo in maniera autonoma, attraverso un apparato di tag per ricercare gli elementi di interesse e un accesso diretto ai contenuti del sito "Rileggiamo la Grande Guerra". E sono migliaia le presenze nell' anno del centenario della Grande guerra. ©RIPRODUZIONE RISERVATA @luca_perrino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 27 giugno 2015 Pagina 29 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia I profughi ricambiano l' ospitalità dipingendo tutta l' area dei Brechi Una parte dei 15 richiedenti asilo che abitano a Terranova dopo i lavori hanno partecipato alla festa di San Canzian. di Laura Blasich wSAN CANZIAN D' ISONZO I 15 richiedenti asilo ospitati nell' ex scuola materna di Terranova saranno oggi alla Festa della musica di San Canzian d' Isonzo, organizzata dal Centro giovani comunale con la collaborazione del circolo Arci locale e altre associazioni. Nell' area delle feste dei Brechi una parte consistente dei 15 stranieri, provenienti in gran parte dall' Afghanistan e transitati negli scorsi mesi da Gorizia, in questi ultimi giorni c' è però già stata. Non per ascoltare musica, ma per collaborare alla pitturazione di alcune strutture, dopo che lo spazio verde riservato alle manifestazioni era stato ripulito dal personale tecnico del Comune di San Canzian. I richiedenti asilo sono stati dotati di tute e scarpe antinfortunistiche, acquistate dall' ente locale per avviare un coinvolgimento degli stranieri nella vita del paese, anche attraverso piccole attività di manutenzione. «Non configurabili come Lavori socialmente utili tiene a sottolineare il sindaco Silvia Caruso , ma piuttosto come opera di volontariato assieme a persone di altre associazioni del territorio». In questo caso i volontari della Pro Loco, che sono stati coinvolti nell' allestimento dell' area dei Brechi, dove la Festa della musica è iniziata ieri con l' esibizione dei gruppi dei diversi Centri di aggregazione giovanile della provincia e di Cervignano, ma anche dell' Auser, che si è occupata del trasporto da Terranova a San Canzian e ritorno con i propri mezzi. «Continuiamo a credere come amministrazione afferma il sindaco, rispondendo indirettamente al gruppo di minoranza Centrosinistra per San Canzian futura che sia corretto procedere per gradi e con coerenza all' avvicinamento dei richiedenti asilo alla nostra realtà. Non a caso le lezioni di italiano, di due ore ciascuna, si tengono ogni mattina nell' ex materna di Terranova, anche perché c' è stato nei mesi un certo ricambio». Del nucleo originario arrivato a Terranova a inizio del dicembre 2004 sono rimasti dieci richiedenti asilo, in cinque hanno trovato altre sistemazioni o spostamento in altri Paesi giudicati competenti. Al momento due stranieri hanno visto accolta la richiesta di protezione e sono in attesa di trasferimento in un centro Sprar, mentre gli altri o sono ancora in attesa dell' esito della domanda o hanno presentato ricorso contro il riconoscimento di Ungheria e Bulgaria come Paesi competenti a valutare la richiesta. «Va detto che nel giro di quattro mesi tutti hanno ottenuto una risposta, positiva o negativa che fosse», spiega il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 27 giugno 2015 Pagina 29 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia sindaco Caruso. Dopo il coinvolgimento nella Festa della musica, «manifestazione per giovani come sono di fatto tutti i richiedenti asilo», gli stranieri potrebbero essere interessati da attività assieme alle associazioni sportive, secondo quanto anticipa il sindaco. La convenzione sottoscritta con la prefettura di Gorizia per l' accoglienza di 15 richiedenti asilo nell' ex scuola di Terranova scade a fine settembre ed è plausibile sia rinnovata, visto che i flussi immigratori dalle aree di conflitto si stanno tutt' altro che riducendo e San Canzian è l' unico Comune della Sinistra Isonzo ad aver messo a disposizione una struttura propria per la sistemazione degli stranieri. Il Consiglio comunale ha intanto approvato a febbraio all' unanimità la proposta di prorogare l' ospitalità fino a fine settembre. Gli stranieri sono stati dotati di bici per raggiungere la provinciale 19 e quindi la fermata dei pullman e una parte è stata coinvolta in incontri in inglese con la popolazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 27 giugno 2015 Pagina 31 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia sagrado. Il Carso come una discarica Tra i rifiuti abbandonati nella boscaglia anche un acquario. SAGRADO C' è anche un acquario tra i rifiuti abbandonati nella boscaglia al bordo della strada provinciale 8 GoriziaSavogna Sagrado. Chi ha deciso di sbarazzarsene non si è neppure preoccupato di nasconderlo bene. Lo ha tirato fuori dal bagagliaio e lo ha semplicemente scaricato a pochi passi dalla piazzola in terra battuta che si incontra prima di arrivare a Peteano venendo da Poggio Terza Armata. Proseguendo lungo il sentiero che porta a un' altana di caccia, alcuni metri più in là, si trovano diversi mucchi di immondizia: prima uno pneumatico seminascosto con tanto di cerchione , poi rifiuti vari per dimensione e genere. La zona non è nuova a essere trasformata in discarica. Ciclicamente, gli operai del Comune ripuliscono, mentre i soliti ignoti scaricano. Compatibilmente con gli impegni di servizio più urgenti, non mancano i controlli dei carabinieri di San Martino del Carso che, dall' analisi dei materiali, in diverse occasioni sono riusciti anche a risalire ai responsabili a cui sono state inflitte sanzioni tra i 250 e i 1500 euro. Anche se i "numeri" dell' operazione sono piccoli, rappresentano comunque un segnale dell' impegno delle forze dell' ordine a tutela dell' ambiente. Tra le pieghe dell' attività di contrasto del fenomeno da parte dell' Arma si nasconde anche un risvolto economico a favore della comunità locale: le sanzioni vanno infatti a finire nel bilancio della Provincia e servono a sostenere la filiera della raccolta dei rifiuti o gli interventi di bonifica del territorio. Nel 2009, nella stessa zona, furono abbandonati pannelli di amianto. Se per l' eternit si possono comprendere i motivi del gesto, per quanto riguarda i rifiuti comuni non ci sono spiegazioni possibili se non la pigrizia mentale: una volta caricato in macchina un acquario, portarlo alla piazzola ecologica o abbandonarlo nel verde, richiede il medesimo sforzo. (s.b.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 27 giugno 2015 Pagina 34 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia LE CANZONI DIALETTALI ARRIVANO DAI FESTIVAL Alle 19.30, di fronte all' Infopoint Carso 2014+ di Villesse sarà presentato il Festival delle parlate locali, evento del progetto "Espressioni del territorio" voluto dalla Provincia di Gorizia per valorizzare e conoscere meglio la ricchezza della musicalità popolare, le varietà musicali e di idiomi presenti nella nostro territorio. Otto saranno gli artisti impegnati sul palco, tutti provenienti dai più importanti Festival di canzoni dialettali presenti in Regione: Festival della canzone Gradese, Cantafestival della Bisiacaria, Festival della Canzone Triestina, Festival della Canzone Muggesana, e a seguire i Piccoli Cantori del Gruppo Costumi Bisiachi che eseguiranno, per la prima volta in pubblico, una serie di canzoni tratte dai tradizionali motivi popolari del dialetto bisiàc. Inoltre, verrà offerta una degustazione guidata gratuita a cura dell' azienda Blason di Gradisca d' Isonzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 27 giugno 2015 Pagina 44 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Ecco la "32 Cippi", di corsa sui sentieri della Grande Guerra È tutto pronto a Gradisca d' Isonzo per l' edizione 2015 della "32 Cippi", il Trail del Carso pensato per omaggiare il ricordo ed i luoghi della Grande Guerra. La corsa si disputerà a partire dalle 18.45 lungo un tracciato di 14 km che toccherà alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi del Carso goriziano, tra Gradisca, San Martino del Carso, il monte San Michele, Poggio Terza Armata e Sagrado. Si correrà in parte su asfalto e in parte su sentiero sterrato, partenza e arrivo sono fissati a Gradisca d' Isonzo. (m.bis. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 27 giugno 2015 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia L' evento fotografico. Clic d' autore su guerra, moda e sport Fervono i preparativi per la prima edizione di un grande evento, in programma in vari palazzi storici di Gorizia il prossimo sabato 4 luglio. Si tratta del raduno della pagina Facebook "Photo Friuli VeneziaGiulia", che conta nove mila fans. Comune e Provincia metteranno a disposizione gratuitamente Palazzo Attems, i musei provinciali di borgo Castello e il Castello stesso per un' iniziativa piuttosto variegata nelle sue tante proposte. In primo piano c' è un intenso pomeriggio di session fotografiche (gratuite) che sarà stimolato dalla presenza di modelle e rievocatori storici medioevali e della Grande Guerra. La giornata trasformerà in un set fotografico anche il torneo di basket Dudi Krainer in piazza Cesare Battisti, dato che i partecipanti potranno dedicarsi, in compagnia di esperti, a riprendere le movenze di una serie di sportivi, italiani e americani, di alto livello. Per tutti ci saranno invece esibizioni di droni, del gruppo Arma antica e dei Grigioverdi del Carso. La società di equitazione Remuda porterà poi alcuni cavalli, che stazioneranno in Castello vicino al piazzale Seghizzi. Non mancheranno proiezioni video e forse qualche rapace, che solitamente accompagna le performance dei rievocatori, oltre a un tenue sottofondo musicale (a basso volume per ricreare l' atmosfera medioevale ). Tra le curiosità, pare che ci siano delle difficoltà a trovare abiti storici per le modelle, dato che sono troppo alte. «Una soluzione ci dice Flavio Chianese potrebbe essere farle sfilare in abito da sera». Gli altri organizzatori sono i tanti volonterosi goriziani del gruppo Raylight, che la scorsa estate avevano proposto una serata con vari momenti culturali e, soprattutto, con un' imponente proiezione (un videomapping) sulle pareti di un palazzo storico in Piazza Vittoria. Ora, con il supporto degli assessori Arianna Bellan e Federico Portelli, della curatrice museale Emanuela Uccello e di Enzo Galbato, presidente del Fotoclub di Lucinico, mirano a un intenso e fotografico "bis". (e.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 27 giugno 2015 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia OGGI IN PROVINCIA. Incontri pubblici con l' ex ministro Kyenge L' ex ministro all' Integrazione Cécile Kyenge oggi sarà a Gorizia per due diversi appuntamenti. Stamane, dalle 9 alle 13, l' onorevole sarà ospite all' istituto scolastico Iti Galilei in via Puccini. Successivamente, nel pomeriggio, parteciperà a uno dei tanti incontri pubblici dell' iniziativa "Circoli aperti" del Pd, per incontrare la cittadinanza e discutere problemi e opportunità del territorio. In particolare, per Kyenge sarà allestito un gazebo in via Garibaldi dalle 10 alle 14, con la presenza dei parlamentari Giorgio Brandolin e Laura Fasiolo. "Circoli aperti" ha poi in programma per oggi altri appuntamenti: a Medea un banchetto in Corso Friuli di fronte alla sala civica dalle 9.30 alle 12 con l' assessore regionale Sara Vito; a Capriva si terrà "Venti di guerra sulle nostre terre 1914 18" alle 20.30; a Villesse ci sarà una bicchierata nella sede del Pd alle 17.30; a Turriaco un gazebo in piazza Libertà dalle 10 alle 12 con l' assessore Vito; a Pieris ritrovo dalle 9.30 alle 12.30 con il consigliere Moretti e il deputato Brandolin; a Staranzano altro gazebo dalle 8.30 alle 12.30 con il segretario regionale Antonella Grim e la senatrice Laura Fasiolo. E ancora, a Ronchi, dalle 9 alle 12 ci saranno il consigliere regionale Moretti e Brandolin, mentre a Grado il Pd incontrerà i cittadini al bar Giardino di viale Italia 18 dalle 10 alle 12 e 17 alle 19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 27 giugno 2015 Pagina 29 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia A Villesse stasera arriva il Festival delle parlate locali Stasera, alle 19.30, di fronte all' Infopoint Carso 2014+, al Tiare di Villesse, sarà presentato il Festival delle parlate locali, evento del progetto "Espressioni del territorio", promosso dalla Provincia per valorizzare e conoscere meglio la ricchezza della musicalità popolare, le varietà musicali e di idiomi presenti nella nostro territorio. Saranno otto gli artisti impegnati sul palco, tutti provenienti dai più importanti Festival di canzoni dialettali presenti in Regione: Festival della canzone Gradese, Cantafestival della Bisiacaria, Festival della Canzone Triestina, Festival della canzone muggesana, e a seguire i Piccoli cantori del Gruppo costumi bisiachi che eseguiranno, per la prima volta in pubblico, una serie di canzoni tratte dai tradizionali motivi popolari del dialetto bisiàc. Inoltre, sarà offerta una degustazione guidata gratuita a cura dell' azienda Blason di Gradisca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 27 giugno 2015 Pagina 29 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia gradisca. La Festa dei patroni entra nel vivo con la gara podistica GRADISCA Entra nel vivo, Gradisca, la festa dei Santi Patroni che culminerà lunedì con la consegna dei premi Pietro e Paolo e la messa celebrata in duomo da monsignor Tuni. Una piccola zona festeggiamenti con chioschi e cucina è stata predisposta nel viale di mezzo della Spianata, dove le serate saranno allietate da concerti e intrattenimenti vari, come a esempio il piccolotour gradiscano per i più piccoli e la sfilata delle carrozze in programma domani. Ecco il programma di stasera: apertura dei chioschi dalle 17: alle 18.45 la partenza della gara podistica 32 Cippi da via della Torre; alle 20.30 letture sulla Grande guerra e premiazioni della gara podistica. Domani, alle 9, scatterà il tour alla scoperta delle bellezze gradiscane con giochi e cenni di storia per tutti i bambini con partenza da via Ciotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 27 giugno 2015 Primorski dnevnik Gorizia Posvet o zbiranju odpadkov V ponedeljek, 29. junija, bo v dvorani pokrajinskega sveta v Gorici potekal posvet o odpadkih in njihovemu zbiranju na podlagi novih italijanskih in evropskih direktiv, ki ga prireja organizacija Sistemi Integrati pod pokroviteljstvom gorike pokrajine. Spregovorili bodo Flavio Gabrielcig, Alessandro Calore in Stefano Ruffini. (av) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21