1G 2GNoi in poche pagine

Noi in poche pagine
Giornale degli Alunni della Scuola Media "Virgilio"
Sede di Via Trebbia
XVII EDIZIONE ~ ANNO 2015 - 2016
02 MAGGIO 2016
SOMMARIO
CLASSE 1ªG
1. LA MIA FAMIGLIA
2. MIO FRATELLO
Nella mia vita non mancano,
persone speciali che mi danno amore in quantità
LA MIA FAMIGLIA
Nella mia vita non mancano, e per questo mi ritengo fortunata, persone speciali che mi
danno amore in quantità; ma ce ne sono due che spiccano per particolarità e o
insopportabilità: mamma e nonna.
Mia nonna paterna si chiama Maria Rosa, è una donnina minuta sempre in movimento e
potrebbe essere soprannominata “signora NO”.
No non va bene questo, no non va bene come mi vesto, come mi pettino: troppo da
grande dice lei. E fin qui pazienza, ma il peggio arriva quando si parla di cibo: ma una si
potrà mangiare un sano panino alla nutella senza sentirsi elencare tutte le caratteristiche
organolettiche negative di quel prodotto: i conservanti, gli zuccheri, i grassi idrogenanti,
l’olio di palma….e purtroppo questo elenco si ripete per tutti gli alimenti che non siano
frutta o verdura e il tutto finisce sempre con “guarda che pancia che hai !!”
Ma nonostante ciò è la migliore nonna del mondo.
Poi c’è mamma Monia; bassa, grassa: un
concentrato d’amore di mille attenzioni ma distratta,
molto distratta, io sono la sua segretaria. A volte, e lo
dice anche lei, è talmente distratta che perderebbe la
testa se non l’avesse attaccata al collo!
Mamma generalmente è molto accondiscendente
tranne in una cosa: lo studio. Su quello non è
elastica neanche un pochino. Continua a ripetermi un parola: studia, e lo fa nei modi più
disparati: no, dico, quale mamma ti manda ti invia un video su whatsapp mentre intona
una canzoncina inventata da lei che fa “stu-stu-studia dai-dai che ce la farai” finendo con
un acuto da rocchettaro scatenato.
La mia genitrice è anche un’inguaribile pollice nero ottimista: cura le sue piante con molto
fervore e gli parla pure !
Passa delle mezze giornate su quel fazzoletto di balcone dicendo “crescete mie piccoline”,
ma ogni anno ritorniamo dal vivaista puntuali come un orologio svizzero.
E poi ci sono io, Chiara, undici anni, lunghi capelli castani ribelli (con vita propria),
diversamente magra e per l’altezza spero di essere ancora in fase di crescita perché
l’unico alto in famiglia è papà!
Se a scuola sono un’alunna seriosa a casa sono un po’ una combina guai, questo perché
amo costruire cose con le mie mani solo che mi manca una certa manualità…vi do solo
pochi indizi: barattolo da un chilo di colla vinavil, tavolo appiccicoso, mamma urlante…
Per ultimo, ma non per importanza, sono una rapper in erba: reppare mi piace e lo faccio
per qualsiasi argomento il tutto a squarcia gola per la gioia dei mie cagnolini che scappano
nelle altre stanze.
Chiara Cantarelli Classe1ª G
MIO FRATELLO
Mio fratello ha 18 anni.
Fisicamente è magro ma mangia talmente tanta pasta che mia mamma dovrebbe
comprargli un intero pastificio. Però non gli piacciono i formaggi e i salumi: quando ci sono
in tavola lui cambia stanza.
È alto, ha i capelli marroni scuro che cura molto. Al mattino ci impiega un quarto d’ora per
pettinarsi e usa talmente tanta lacca che ci fa intossicare.
Arriva anche ad essere eccessivo: non vuole consumare molta energia per salvaguardare
l’ambiente e ha fatto della raccolta differenziata una ragione di vita.
Ha una passione sfrenata per gli oggetti vecchi di qualsiasi tipo, infatti crede che siano
migliori di quelli nuovi.
Possiede una Fiat 500 antica, color acqua marina, modello disegnato da D. Giacosa. La
tiene pulita alla perfezione e non permette a nessuno di sporcarla.
Passa la maggior parte del suo tempo libero a leggere tutte le riviste d’auto che esistono al
mondo.
È disordinato, nella sua stanza è come se fosse passata una mandria imbufalita.
Studia elettrotecnica ed elettronica, si diverte a fare degli esperimenti con le luci di casa.
Tifa per il Milan ma non ha mai guardato nemmeno una partita.
Sono contento che sia un maschio e anche se è una persona particolare gli voglio molto
bene...una sorella non l’avrei sopportata !
Lorenzo Rigamonti
Classe 1^G