progetto ad-domesticare TV ass Matura

Transcript

progetto ad-domesticare TV ass Matura
Progetto didattico per le scuole dell’infanzia
L ASSOCIAZIONE MATURA
Vivere la contemporaneità significa
per ogni persona fare esperienza delle
dimensioni che da sempre appartengono
alle vicende umane ma anche alle
dinamiche particolari e uniche che
scaturiscono da ogni epoca storica.
Queste ultime sono le sfide
affascinanti, che l’esistenza consegna ad
ogni uomo e donna del suo tempo.
Se crescere è un imperativo a cui non
è possibile sottrarsi, crescere integrati
e appassionati con quanto il proprio
contesto spazio temporale racconta è ben
altra cosa.
Essere bambini, giovani, adulti oggi a
contatto con le sfide come la salvaguardia
del pianeta e la sconfitta della povertà, gli
interrogativi della bioetica e gli obiettivi
della scienza, l’universo globale e digitale
intrecciato alle opportunità infinite dei
new media, la fragilità dell’istituzione
familiare e l’incertezza a cui sono
sottoposti i legami, l’etica mancata della
finanza e la precarietà del lavoro e molto
altro ancora è una condizione originale
che richiede di maturare competenze
specifiche.
L’Associazione Matura tra i suoi
principali obiettivi formativi si prefigge di
organizzare progetti, percorsi ed eventi per
ogni età in grado di creare delle relazioni tra
le competenze umane delle persone con le
facoltà e le conoscenze specifiche di ogni
generazione. Partendo dalla convinzione
che non esista per definizione “un’età
acerba”, come si vorrebbe generalmente
pensando all’infanzia e all’adolescenza,
l’Associazione Matura con i suoi progetti
promuove un’idea di formazione capace
di accompagnare la persona a diventare
consapevole delle sue zone più verdi (aspre)
aiutandola a progredire, a maturare,
facendo leva proprio sulle capacità che già
possiede e sulle caratteristiche del proprio
vivere quotidiano. Con questo spirito in
dialogo con la cultura del proprio tempo,
l’Associazione Matura ha pensato e
realizzato il progetto “Ad-domesticare la
TV: istruzioni per l’uso per la televisione
in età prescolare” dedicato a bambini,
genitori, insegnanti ed operatori delle
scuole dell’infanzia per “maturare insieme”
attraverso alcune buone prassi, la capacità
di un governo critico e consapevole di
questo mezzo di comunicazione
tipico
dello
stile di vita e
della cultura
contemporanea.
LA TV IN ETA PRESCOLARE:
ISTRUZIONI PER L USO
Si inizia con i libri per imparare
un film, un fumetto, un sito web, una
a fare “le pappe e le nanne”. Quando
chat… sono indicati per i propri figli.
finalmente i bambini mangiano e
Bella responsabilità! Come si sa, la
dormono in autonomia, ecco che arriva
professione più esigente per mamma e
un nuovo campanello
papà inizia al rientro dal
d’allarme.
lavoro.
Con la sua faccina
Peccato
tenera
questa
seconda
professione
non
di
con
il
casa
una
domanda:
piccolo
s’avvicina
che
per
ci
sia sempre il tempo
nuova
per
“Mamma,
documentarsi
va bene per me?”. E’
ed
la
sulla molteplicità dei
“dieta
mediale”,
essere
preparati
indubbiamente più complessa di quella
linguaggi degli “old e new media” che
calorica per la quale esistono anche i
i bambini utilizzano e frequentano con
nutrizionisti, che richiede ai genitori di
naturalezza.
essere all’altezza di vagliare in tempi
E non si può nemmeno prendere la
abbastanza rapidi se un libro, un
domanda (quando te la fanno!) tanto
videogioco, una trasmissione televisiva,
alla leggera, perché le conseguenze
di una risposta affrettata o evasiva o
inibiscono l’utilizzo di alcuni programmi
addirittura sbagliata non sono indolori.
o siti e, ultime nella graduatoria degli
Come esiste la dieta
investimenti pubblici, le politiche culturali e
mediale (il
mix di più strumenti diversi), così pure
formative.
si scatenano le “malattie mediali” che
Gli strumenti di tutela, che rimangono
colpiscono la salute fisica (vista, postura,
essenziali, non possono essere gli unici
alimentazione sregolata durante l’utilizzo…)
mezzi di cui si dotano le famiglie che non
e psicologica (effetti sulla personalità,
vengono invece accompagnate ad acquisire
traumi, adescamenti…) dei minori.
maggiori strumenti per co-governare la
Gli audiovisivi sono solo una delle aree
relazione dei minori con i vari
mediali che tra Tv e Cinema richiedono
media in primis
un aggiornamento incessante per genitori
la televisione.
spesso lasciati da soli nel comprendere e
decidere come comportarsi.
I disagi crescono d’intensità giorno per
giorno grazie all’interconnessione degli
audiovisivi (web e tv, web e telefonino,
ecc…) che costano meno e sono trasportabili
con maggior facilità. Il pronto soccorso e i
rimedi sul fronte audiovisivi sono di varia
natura.
Ecco i divieti previsti per legge, le fasce
protette, i bollini, i dispositivi tecnologici
(il V-Chip) e software informatici che
AD-DOMESTICARE LA TV:
ISTRUZIONI PER L USO
per la televisione in età prescolare
Li chiamano “digital kids” per
confortante, che per alcune aree mediali
come sapranno realizzare una vera e
come gli audiovisivi, i digital kids italiani
propria trasformazione sociale grazie
subiscono ancora l’inadeguatezza di
alla loro profonda conoscenza delle
norme sulla censura varate ancora
nuove tecnologie. Imparano, studiano,
nel ’62 e di una sistema televisivo che
pensano, agiscono in modo diverso
raramente privilegia la qualità sulle
dalle precedenti generazioni.
leggi dell’audience.
Accade nel mondo e il nostro paese
In questo panorama la scuola
non è da meno, con l’eccezione poco
dell’infanzia diventa uno dei primissimi
luoghi d’eccellenza attorno a cui si
radunano le persone più
significative nella vita di un
bambino e con cui vale la pena soffermarsi
obbedendo e seguendo le raccomandazioni.
e stringere un’autorevole alleanza educativa
Si educa, se tutta la famiglia si ritrova
su tematiche cruciali come quella prescelta
attorno ad alcune dimensioni che diventano
da questo progetto.
un sistema esperienziale e valoriale. Un
L’universo
così
eterogeneo
degli
bimbo cresce, se per il suo bene la sua
audiovisivi proposti dalla televisione non
famiglia sa maturare.
può finire così come capita addosso al
Il progetto “Ad-domesticare la TV”
cuore e alla mente, agli
mette al centro del percorso
occhi e alle orecchie di un
formativo la “domus” e non
bambino.
la televisione che diviene
Come una famiglia ha
un ornamento di esso,
il dovere di confrontarsi,
un’occasione
riflettere e decidere su
e scelta per vivere alcuni
quali e quanti proteine
momenti
siano indicate per la dieta
con modalità non subite o
del proprio figlio (carne,
improvvisate.
della
autentica
giornata
uova, pesce, formaggi, legumi…), così ha
Lo scopo di ritrovarsi come famiglia
il compito (e il piacere) di fare lo stesso
attorno ad alcune istruzioni basilari dell’uso
esercizio critico nei confronti dei principi
della televisione è un passaggio essenziale
nutritivi che scaturiscono o meno da alcune
per educare le giovani generazioni ad un
visioni. Non si educa soltanto vietando
rapporto positivo con tutta la tecnologia.
o negando come non si cresce soltanto
MODULO
MINICRITICO
per bambini
Laboratorio per bambini di introduzione all’uso della tv
“Minicritico” è un’attività laboratoriale dedicata ai bambini ed agli
insegnanti della scuola dell’infanzia, strutturata su
alcune narrazioni proposte
attraverso
lettura
la
animata
di fiabe dedicate
proprio
con
alla
TV
altrettante
simpatiche attività
partecipative.
Si
sviluppa
a
partire dall’importanza
di
accompagnare
il
bambino a cogliere prima
di tutto i comportamenti
corretti per guardare la
TV in relazione alla postura,
alla stanza in cui guardarla e
al rapporto che s’instaura con il cibo ingerito durante la visione.
Si prosegue con il suggerire delle buone prassi comportamentali sull’uso
del telecomando e dell’azione di zapping, accompagnando inoltre il bambino a
riconoscere le situazioni o i dettagli che visti e
ascoltati nel piccolo schermo generano emozioni
intense con particolare attenzione alla paura.
Altrettanto
importante
risulta
poi
accompagnare il bambino a diventare
consapevole che la TV con alcuni suoi
atteggiamenti può risultare ben educata
ma purtroppo anche maleducata e che
in alcuni casi da essa s’imparano anche
delle competenze e delle conoscenze
importanti.
Il bambino sarà per questo motivo
accompagnato a comprendere che
cosa prova, sente, percepisce durante
l’esperienza di diverse tipologie di
audiovisivo televisivo al fine di
acquisire uno spirito all’altezza
della sua età. Si, proprio per questo:
per diventare un “minicritico”!!!
MODULO
MAXICRITICO
per adulti
Laboratorio per genitori di introduzione all’uso della tv
Arianna Prevedello, l’autrice del
media education, accompagneranno
libro di “Una Serratana incanTeVole
i genitori e gli insegnanti a riflettere e
– Fiaba gioco per ad-domesticare la
a comprendere il ruolo strategico che
TV” con illustrazioni di Licia Pittarello
possono avere nell’educare i bimbi ad
edizioni Messaggero 2011, assieme a
un rapporto “salutare” con la televisione
don Marco Sanavio co-direttore della
alla luce anche dei cambiamenti
collana Medù del Messaggero di
introdotti dall’avvento del digitale.
Il libro illustrato “Una Serratana
Gli
incanTeVole”
a
potranno toccare con mano come sia
disposizione delle famiglie realizzato per
possibile educare dei “minicritici” solo
utilizzare la televisione come una vera
se loro per primi sanno diventare dei
occasione educativa e di condivisione
“maxicritici”.
tra genitori e figli.
Promuovere una visione “alla giusta
la TV e in essa gli adulti sono i primi
distanza” sotto molteplici punti di vista
testimoni di una relazione sensata con
è un compito non trascurabile che
essa.
è
uno
strumento
inizia fin dall’infanzia che la storia della
Serratana propone per grandi e piccini.
adulti
che
interverranno
Solo la famiglia può ad-domesticare
T V OLE
UNA SERRATANA INCAN E
per famiglie
Fiaba Gioco per ad-domesticare la tv
Un racconto
ambientato
nel
mondo vegetale
che
attraverso
metafore e suggestioni
intro-
duce i più piccoli
all’esplorazione
della TV.
Nella seconda parte del libro prende
Testi
Arianna
Prevedello
–
vita un vero e proprio laboratorio di
Illustrazioni Licia Pittarello.
media education da vivere insieme,
Edizioni
adulti e bambini, per accordarsi su sei
Collana Medù: La media education da
tipi di “giuste distanze” da prendere
sperimentare insieme, adulti e piccoli,
dalla TV: fisica, temporale, emotiva,
nell’intreccio tra mondi fantastici e mini
relazionale, competente (la distinzione
laboratori. Diretta da Paolo Floretta –
dei generi) e critica (la pubblicità e altre
Marco Sanavio.
forme di persuasione).
Messaggero
2011.
“Un
utile
strumento
di
“TV. Amica? Nemica? Intrusa?
riflessione per chi realizza
Un
prodotti cross-mediali per
e
l’infanzia e considera la
accostare in maniera attiva
famiglia come il naturale
e curiosa un mondo che può
alleato nel creare contenuti
continuare ad avere una sua
di alta qualità adatti ai
magia”.
bambini”.
GIANFRANCO
NOFERI,
Rai
Ragazzi
“Cosa
grandi
per
che
piccoli
invita
ad
PAOLA BIGNARDI, Pedagogista
ex
Presidente
Azione
Cattolica Italiana
possiamo
fare
noi
con la TV? Senza ingenuità
e
illusorio
il
libro
sia
manuale
ottimismo,
suggerisce
possibile
come
governare
Con la supervisione scientifica del CREMIT (Centro di
Ricerca sull’Educazione ai
Media, all’Informazione e
alla Tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano
e trasformare i rischi in
occasioni educative”.
DARIO E. VIGANO’, Presidente
Ente dello Spettacolo
Tutte le immagini del libro “Una
Serratana incanTeVole” sono coperte da
diritti esclusivi e sono di proprietà de “Il
Messaggero” S. Antonio editore.
MODULO
CONFERENZA SPETTACOLO
Sul
Francesco
palcoscenico
Sergio
e
Manfio, (i protagonisti
giovani spettatori attraverso un viaggio
nel mondo della comunicazione.
della serie televisiva di Raidue “Eppur
Tra il pubblico si muove, microfono
si muove”, i creatori ed i produttori con
alla mano per cogliere le opinioni
Rai Fiction delle serie a cartoni animati
“Leonardo”, “Cuccioli”, “Slash” e del film
in animazione per il cinema “Cuccioli - il
codice di Marco Polo”) accompagnano i
dei ragazzi, Laura Fintina, attrice
del Gruppo Alcuni e interprete del
personaggio di Idea.
La conferenza ha lo scopo di
svelare con il gioco alcuni aspetti della
comunicazione per immagini, uno
strumento tanto comune che se non
conosciuto può però essere usato per
trarre in inganno.
Il giovane pubblico è così invitato
a guardare dietro le immagini per
indagare se c’è il “trucco”.
In un secondo momento i bambini
vengono direttamente coinvolti ed
L’accento
invitati a dire la loro opinione in merito
sull’importanza
ad un paio di cartoni animati che
rivestono l’osservazione e lo spirito
trattano temi importanti quali sono
critico, solo diventando attenti e curiosi
ad esempio la pace, l’inquinamento
osservatori ci si può avvicinare alle
ed il problema della scarsità di acqua
informazioni senza essere presi in giro.
potabile nel mondo.
viene
poi
fondamentale
posto
che
ARIANNA PREVEDELLO
Arianna Prevedello è animatrice culturale ed esperta di
cinema e spettacolo, collabora in particolare con la Diocesi di
Padova e altre istituzioni.
La sua agenzia VDP (www.violadelpensiero.it) si
occupa di formazione, animazione, consulenza e progettazione
applicata alla media education e al cinema in contesti ecclesiali
ed educativi.
Scrive per riviste e periodici a diffusione nazionale, ha
condotto in tutta Italia laboratori e workshop sul linguaggio
degli audiovisivi.
E’ autrice del libro didattico Una Serratana incanTeVole. Fiaba gioco per addomesticare la TV, edizioni Messaggero 2011.
LICIA PITTARELLO
Licia Pittarello è docente
di scuola primaria, autrice ed
illustratrice.
Collabora
con
alcune biblioteche e si occupa di
animazione, clowneria e di laboratori creativi sia in Italia che all’estero.
Le sue opere sono pubblicate e diffuse da riviste per l’infanzia a tiratura nazionale.
e ha illustrato il libro didattico Una Serratana incanTeVole. Fiaba gioco per addomesticare la TV, edizioni Messaggero 2011.
www.liciapittarello.blogspot.com
DON MARCO SANAVIO
Don Marco Sanavio è un prete della diocesi di Padova
che dal 1999 si occupa di coniugare il mondo della tecnologia
con la pastorale.
Collabora con: Avvenire, Famiglia Cristiana e Rai
Ragazzi. A Padova è responsabile della Pastorale dei nuovi mezzi
di comunicazione, si occupa di formazione ai new media per
conto della diocesi e dell’Ufficio scolastico regionale .
Da un paio d’anni ha avviato la Scuola per educatore
mediale che sviluppa percorsi di formazione per adulti e famiglie
che desiderino entrare in contatto con i “nativi digitali”.
GRUPPO ALCUNI
Gruppo Alcuni è una “factory” nata nel ’73 a Treviso per iniziativa dei fratelli
Sergio e Francesco Manfio, che ora dà lavoro a oltre 70 professionisti nell’ambito
dell’audiovisivo per ragazzi.
Il curriculum vitae d’eccellenza del Gruppo Alcuni spazia dalle produzioni teatrali
e televisive a quelle editoriali e musicali. Cuccioli, Eppur si muove, Leonardo (Rai 2) e
Ciak Junior (Canale 5) sono solo alcune delle serie distribuite in tutto il mondo.
Collaborano con l’Università di Padova e sempre a Treviso hanno dato vita alla
magia interattiva del Parco degli alberi parlanti.
L’anno scorso è uscita una versione cinematografica inedita dei Cuccioli dal titolo
Cuccioli - il codice di Marco Polo.
www.associazionematura.it
[email protected]